Italiani Sempre Più in Alto Adesso Camila Ride. E Vola
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Anno XIV - n.38 - 17 ottobre 2018 Next Gen Tsitsipas è già un mito Capace di battere Djokovic e di conquistare i social Pag.8 AdessoItaliani Camila sempre ride. più Ein vola... alto In un tennis senza padrone, la star del 2019 potrebbe essere la Giorgi pag.4 I 3 più clamorosi Arrivano in tv colpi... di fortuna le Finals Wta Quando un tocco del nastro Da domenica in diretta il torneo o un pezzo di riga cambiano la storia con le 8 più forti del mondo Pag.10 Pag.14 I migliori amatori GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: dai Camila, vola! Pag.3 d’Italia? Eccoli Numeri della settimana Pag.12 - Serie A1 Pag.16 Alla vigilia delle finali Fit-Tpra Tennis & Friends: 2 giorni, 18 mila check-up Pag.20 di Capri, i ritratti dei protagonisti Junior Next Gen Italia: le finali di Milano Pag.22 Giovani: lo Junior Master di Reggio Calabria Pag.23 Racchette: Dunlop, ritorno... al futuro Pag.28 Pag.25 L’esperto: il tennis e la schiena dei bambini Pag.32 prima pagina Dai Camila, vola! DI ENZO ANDERLONI FOTO GETTY IMAGES se Camila nel 2019 prendesse davvero il volo? Nella setti- mana in cui il tennis italiano E registra il grande ritorno di due azzurri, Fabio Fognini e Marco Cecchinato, insieme tra i primi 20 del mondo dopo 39 anni (era il 25 giugno del 1979 quando l’Atp collo- cava Adriano Panatta al n.19 e Corra- do Barazzutti al n.20), la Giorgi più bella di sempre, questa del 2018 con l’animo in pace, supera se stessa rag- giungendo il n.28 del mondo. Pazienza se un leggero infortunio a un piede le ha impedito di giocare un‘ultima prova dell’anno in Lussem- burgo: vincendo il torneo di Linz ha fatto qualcosa di nuovo e straordi- nario per una come lei. Ha vinto gio- cando anche male. Non è un caso se il video della sua intervista dopo il match della semifinale contro la bel- ga Van Uytvanck è diventato, come si suol dire, “virale”. Lei che dopo una prima risposta classica, di circostan- za, sull’andamento del match, si apre in una bellissima risata spontanea e dichiara: “Ho giocato malissimo”. E ride. Ride a crepapelle, con le lacri- me agli occhi, sentendosi finalmente libera di dire quello che pensa, da vincente non per forza ‘bella’ (tenni- sticamente parlando...). a costo di perdere, potrebbe davve- che a Kvitova, Stephens e Sevastova. Lei abituata a un solo stile di gio- ro puntare a quei grandi exploit per Dunque il livello di gioco per pun- co, tutto eleganti bordate da fondo i quali sembrava essere pronta già tare in alto non manca (in termini campo come se il primo punto fosse quattro anni fa. Un tuffo tra le prime di colpi lo si sapeva da sempre). A uguale all’ultimo e la n.100 del mon- 10 del mondo sembra davvero alla questo si è aggiunto anche un rendi- do uguale alla n.1, per la prima volta sua portata. mento più costante che ha significa- ha giocato per vincere, anche in gior- L’occasione è ghiottissima perché mai to migliorare il proprio best ranking nata no. Si è arrabattata, si è arran- come oggi il tennis femminile è sen- e guadagnare una probabile testa di giata. E poi non se ne è vergognata. za padrona. Simona Halep, n.1 con serie agli Open d’Australia 2019. E Anzi, ci ha riso sopra. Una bellissima merito, ha la schiena fragile. Caroline quella fantastica risata... risata, fresca, contagiosa. Wozniacki, n.2, ha perso con Camila Se dai colleghi maschi in azzurro Ecco, una Giorgi che ride puó dav- due settimane or sono, a Tokyo. E non ci aspettiamo per l’anno prossimo vero far paura al mondo. Camila che è l’unica tra le giocatrici di vertice ad il prosieguo della scalata collettiva, si adatta alla giornata e all’avversa- averci lasciato le penne, quest’anno, per Camila ci piace sognare qualcosa ria anziché picchiare sempre tutto, affrontando l’azzurra: è successo an- di più: vederla volare. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Alessandro GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Mastroluca, Andrea Nizzero, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Claudia Pagani, Gabriele Riva, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Annamaria Pedani (grafica) Piero Valesio. Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO A CURA DI Sportcast Srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Giorgi senza limiti E adesso se la ride Camila col titolo di Linz ritocca il best ranking (28) e prepara la strada alla sua grande occasione. Vediamo perché in questo contesto le Top 10 non sono un obiettivo irraggiungibile. Intanto Nole non perde più e Delpo... DI ALESSANDRO MASTROLUCA FOTO GETTY IMAGES a maturità ha i colori delle emozioni. Ha il suono del- le risate dopo la semifinale, Lsi specchia in un abbraccio che commuove. Ha il volto di Cami- la Giorgi che riprende un discorso sospeso quattro anni fa, a Linz, sul match-point non sfruttato in finale contro Karolina Pliskova. Torna per- ché vuole, fortissimamente vuole, nonostante un problema al piede che qualche timore lasciava ancora dopo la semifinale vinta di testa e testar- daggine sulla belga Van Uytvanck. Torna perché in Austria ha sempre giocato bene, e le emozioni positive rassicurano, aiutano anche chi co- me Camila si sforza di non mostrare emozioni, per non dare indizi e van- taggi. Le mostra eccome, nella sem- pre più frequente perdita di campo e controllo con il dritto, Ekaterina Camila Giorgi, 26 anni, n.28 al mondo: ha vinto due tornei Wta (‘s-Hertogenbosch 2015 e Linz 2018, qui col trofeo) Alexandrova alla prima finale nel circuito maggiore. È il trionfo di una Camila Giorgi completa, a suo agio in tutte le situazioni, capace di tirar su un quarto di finale ingarbugliato con- tro la russa Gasparyan con la forza dell’ispirazione che non si improvvi- sa pur dovendo uscire dal tracciato del piano di gioco previsto. Best ranking È il trionfo della continuità, il raccol- to dopo la semina della semifinale di Tokyo. Il best ranking al numero 28, ritoccato di un paio di posti dopo tre anni, vuol dire una garanzia quasi matematica di un posto fra le teste di serie all’Australian Open 2019. È un biglietto per il tram chiamato de- siderio, perché in una WTA densa, bilanciata e senza vere padrone, la versione di Giorgi che per un set ha 4 circuito mondiale Novak Djokovic, vero dominato Serena Williams a Wimble- dominatore da Wimbledon don, che come il sole si è levata in in poi, ha battuto in finale Giappone, ha tutti i colori e le solu- a Shanghai il croato Borna Coric (sotto, zioni per piazzamenti costanti e acu- a destra) per 6-3 6-4 ti regolari. Quel che serve per avvici- conquistando il 32° nare almeno la Top 10. E poi spostare Masters 1000 in carriera il limite ancora un po’ più in là. e il 76° titolo Atp È Djokovic il più grande? “Non sarei così dedito a questo sport - ha detto Novak Djokovic a Shanghai - se non credessi di poter raggiunge- re grandi traguardi”. Ha vinto il 32° Masters 1000, il 76° titolo in carriera. È a soli 215 punti da Rafa Nadal in classifica, ma solo 35 nella Race, la classifica che considera solo i risul- tati del 2018. Ha ‘rimandato’ Sascha Zverev nel giorno della festa per la sua partita numero 1000 in carrie- ra: ne ha vinte 827, più di Federer e Nadal quando hanno raggiunto lo stesso traguardo. Ha dominato il tor- neo senza perdere mai il servizio in 47 turni di battuta, ha completato 27 successi su 28 da Wimbledon, è tornato in Top 2 dopo oltre un anno e si candida a grande favorito per chiudere da numero 1. Se ci riuscisse Djokovic, che ha iniziato l’anno con 5 vittorie nelle prime 10 partite ed è scivolato al numero 22 a maggio, la sua classifica più bassa dall’otto- bre 2006, completerebbe tre imprese in una. Nessuno è mai diventato nu- mero 1 dopo essere sceso fuori dalla top 15 nella stessa stagione, nessuno ci è mai riuscito dopo aver vinto co- sì poco a inizio anno né senza aver conquistato alcun titolo prima di Wimbledon. Questo Djokovic gioca per la storia. Coric, la forza Ragazzi d’Oro a Buenos Aires della continuità Tredici, il numero della buona sorte, Le Olimpiadi della Gioventù racchiude la storia di una stagione di La Slovenia con Kaja Juvan e la Francia grazie a Hugo Gaston e Clara Burel sono stati i grandi prime volte. È il nuovo best ranking protagonisti dei terzi Giochi Olimpici Giovanili disputati al Lawn Tennis Club di Buenos Aires. di Borna Coric, che con la seconda Non è andata bene all’Italia considerato che Lorenzo Musetti, quarto favorito, è uscito di scena al vittoria in stagione su Roger Federer primo round di fronte al 17enne romeno Filip Cristian Janu (pur sempre il n.15 del mondo).