Anno XII - n.38 - 19 ottobre 2016 Dossier: stai sereno, il telaio è... variabile Quelle racchette particolari con i pezzi intercambiabili

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Mettiamo Martina nella testa di Nick

Il tennis festeggia i 60 anni della Navratilova. E squalifica il 21enne Kyrgios per 2 mesi. A meno che si faccia curare...

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La Serie A1 parte forte: GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Fatelo parlare con Martina Pag.3 dentro la 1ª giornata New balls, please! Pag.5 - Focus: Denis Shapovalov Subito protagonisti i grandi favoriti. Pag.7 - I numeri della settimana Pag.10 Volandri e Quinzi in evidenza Il tennis in Tv Pag.12 - La grande sfida 5: ci vediamo a Bari Pag.16 - La regola del gioco: Pag.14 Quanto è alta la tua rete? pag.23

prima pagina Fatelo parlare con Martina

di Enzo Anderloni - foto Getty Images

nspire others”, sii di ispira- zione per gli altri. È quan- tomeno curioso che questo “Imotto ce l’abbia tatuato sulla mano destra Nick Kyrgios. Se ci avessero chiesto di indovinare a quale tennista oggi agli onori delle cronache andasse abbinato, avrem- mo molto probabilmente risposto, Martina Navratilova, della quale in questi giorni il mondo dello sport ha festeggiato il 60° compleanno. Viene infatti spontaneo indicarla a modello. Grande campionessa, for- se la più grande tennista di sempre, protagonista assoluta con i risultati: 59 titoli dello Slam, tra singolo doppio e misto (l’ultimo conqui- stato alla vigilia del 50° comple- anno), 332 settimane n.1 del mon- do. Donna coraggiosa nata nella Cecoslovacchia della Cortina di fer- ro, capace di chiedere asilo politico negli Usa a soli 18 anni. E poi, dive- nuta famosa, decisa nel dichiarare dersi drasticamente ridotta la squa- (e di certo ha passato anni e anni la- apertamente la sua omosessualità e lifica, da oltre due mesi a tre setti- vorando duramente per raggiungere in grado viverla pubblicamente con mane). Dovrebbe guardarsi la mano quel livello di gioco). Forse potrebbe grande serenità, battendosi anche, destra e studiare un po’ di storia del cominciare a godersi un po’ di più l’e- quando le circostanze lo richiedeva- tennis, magare cominciando dalla sistenza facendo il contrario di quel- no, per i diritti dei gay. Non a caso biografia di Martina. lo che probabilmente oggi gli sembra appare al suo compleanno dei 60 Nel suo caso la sensazione è che “goduria”. Potrebbe cioè passare me- come una persona pienamente rea- più che risolvere un problema no tempo a farsi disegnare il cranio lizzata, ricca sotto tutti gli aspetti. mentale, si tratti di riempire un dal parrucchiere e il corpo dal tatua- E Nick Kyrgios, che di anni ne ha solo buco culturale. Perché gli scatti di tore dopo averlo adornato di vistose 21 e che la scorsa settimana abbiamo “follia” si possono anche prevenire catene d’oro e orecchini dai brillanti messo in copertina dopo un nuovo e gestire; ma se manca una buona sfacciati. Se provasse a riempirlo an- successo (a Tokyo) che ne conferma- comprensione della fortuna che si che con le esperienze, le storie, i vis- va le grandi qualità e prospettive? ha (grazie a quelle doti che possono suti dei grandi che lo hanno precedu- Dopo le sceneggiate di Shanghai e la permettergli di entrare a far parte to, forse scoprirebbe che ha in quella relativa squalifica verrebbe da dirgli della storia), certi problemi prima mano destra la possibilità, grazie al di guardarsi la mano destra, invece o poi si ripresenteranno. Kyrgios tennis, di diventare uno degli uomini di andare da quello psicologo che, recentemente ha fatto sapere che il più ricchi del mondo. In tutti i sen- secondo i sanzionatori dell’Atp, po- tennis non gli piace granché ma che si. Altro che con lo psicologo: fatelo trebbe aiutarlo a star meglio (e a ve- è anche l’unica cosa che sa fare bene parlare con Martina.

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3 circuito mondiale Nick la peste colpisce ancora

La settimana scorsa Kyrgios si era lanciato con la vittoria a Tokyo. Adesso l’Atp lo ferma per 8 settimane dopo la scenata di Shanghai. Intanto Murray fa doppietta e insidia il n.1 di Djokovic. Serena niente Masters, si rivede Cibulkova

Nick Kyrgios, 21 anni da Canberra, è stato squalificato per 8 settimane dall’Atp dopo l’atteggiamento svogliato tenuto a Shanghai

di Andrea Nizzero spensione di otto settimane per aver foto Getty Images dato la zappa sui suoi stessi piedi è indubbiamente pesante. La decisio- ppena ritrovato, lo perdia- ne viene giustificata con una serie mo di nuovo. Nick Kyrgios, di precedenti che avrebbero dovuto MVP della settimana prece- mantenere Nick sulla retta via (vedi A dente in quella di Shang- la querelle Wawrinka dello scorso an- hai, ha deciso di rovinare tutto con no, peraltro più meritevole di squa- una prestazione scellerata nel Ma- lifica), e un premio di buona condot- sters 1000 cinese. Il video del suo ta preventiva (da 8 a 3 settimane di servizio svogliato contro Mischa stop) nel caso decida di farsi aiutare Zverev, nel corso della partita poi da uno psicologo dello sport. gettata via per 6-3 6-1 in 49 minuti, è diventato un tormentone da social La difesa di Murray media e lo avrete probabilmente vi- Nick ha reagito chinando la testa e sto svariate volte. Ciò che non si è cospargendosela di cenere, almeno a Lo scozzese Andy Murray (con visto spesso è un provvedimento leggere il contrito comunicato stam- lo spagnolo Bautista Agut) bissa il titolo della scorsa settimana a Pechino così duro da parte dell’Atp: una so- pa che ha fatto pubblicare sul suo con la vittoria di Shanghai, Cina 4 circuito mondiale new balls, please! sito. Una lettura piuttosto lucida e imparziale della vicenda l’ha data un giocatore all’apparenza distan- Psicologo o no restano le speranze tissimo da Kyrgios, nella geogra- Almeno finché Kyrgios non va... al Nizza fia, nel tennis e nell’aspetto: “Non è facile essere sotto i riflettori a una così giovane età, e non tutti gesti- scono la pressione bene come altri”, ha detto Andy Murray durante la settimana a Shanghai: “Quando ero molto giovane, ho fatto una fatica enorme. (…) Non parliamo sempre di queste cose quando abbiamo quell’età. A volte la salute mentale dei giocatori non è davvero presa in considerazione, perché da noi ci si aspetta forza mentale. Sentirti par- lare di queste cose, o del non cre- dere in te stesso, o delle difficoltà a gestire la pressione, viene consi- derato come un fattore negativo”. Il tennis è uno sport individuale, che di PIErO VALESIo - foto Getty images non ha mai raggiunto tanti spettato- Immediatamente dopo la sentenza emessa dall’Atp che ha sospeso Kyrgios per otto settimane ri nel mondo e non ha mai generato con la condizionale psicologica (le settimane di stop, come sapete, diventeranno tre qualora tanto denaro: forse è il caso di chie- il nostro si sottoponga ad analisi) è stato impossibile non provare due sensazioni. La prima dersi cosa comporti, per la mente di di compiacimento davanti alla creatività espressa dai giudici: non è frequente che un’associa- ragazzi di 17, 18 o 19 anni, giocarsi zione di atleti si conceda un volo pindarico di tal fatta, più frequente a trovarsi in un’aula di tutto ciò in mondovisione. Perché tribunale quando, di fronte a fatti ben più gravi, il Giudice deve tentare non solo di sanzionare se il tennista di successo è invidia- l’accusato ma anche di offrirgli una qualche possibilità di redenzione. La seconda è stata to più o meno dall’intero universo, sostanzialmente un sorriso: quanto dovrebbero essere affollate le sale d’aspetto di psicologi, è altrettanto vero che pochissimi psichiatri e analisti di qualsivoglia scuola se sanzioni analoghe fossero comminate e star del sanno cosa significhi reggere lo pallone (perlopiù nostrano), del basket, di tutti gli sport americani o dell’atletica? Bisogne- stress dello sport individuale più rebbe stilare liste d’attesa chilometriche oppure ampliare a dismisura il parco professionisti. Comunque: l’emulo di Lacan che dovrà occuparsi di Kyrgios dopo la prima seduta potrebbe seguito e impegnativo al mondo. appuntare una relazione più o meno di questo tono. “Il paziente si presenta dinoccolato e appesantito da un paio di chili di monili in stile tribale: Djokovic, che succede? segno di una potenziale appartenenza a un qualche gruppo giovanil-adolescenziale oppure di Aveva provato a perdere con il pro- ribellione a un altro gruupo in cui si trova a vivere. A una prima analisi si può sostenere che il tagonista della favola della settima- paziente a tratti non solo non ama quello che fa, ma talvolta lo odia. Tende a porsi come an- na, Mischa “fratello maggiore” Zve- titetico al mondo in cui svolge la sua attività e spesso a estraniarvisi: lo stesso abbigliamento rev. Ci è riuscito solo con Roberto di cui sopra potrebbe essere intrepretato come il desiderio di non conformarsi all’ambiente Bautista Agut, in semifinale. Novak che lo circonda. Affora nell’immagine che il paziente ha di se stesso un certo risentimento Djokovic, colui che fino a tre me- nei confronti dell’ambiente familiare che lo ha condotto (resta da capire sottoponendolo a si fa incarnava il rifiuto più totale quale pressione) verso una disciplina sportiva che probabilmente non era quella che il nostro della sconfitta, oggi sembra desi- avrebbe voluto abbracciare: il paziente si dichiara infatti un grande appasionato di basket e palesa di conseguenza una certa insofferenza anche a tollerare le fatiche di un allenamento deroso di uscire dal campo il pri- costante (anche di tipo mentale) perché proprio l’allenamento lo costringe a confrontarsi quo- ma possibile. C’è da preoccuparsi? tidianamente con il proprio dover vivere in un ambiente che non ama”. Riuscirà il nostro eroe Presto per dirlo, perché è passato a guarire? Se di qui a poco scopriremo che è stato ceduto al Nizza allora potremo dire di aver troppo poco tempo da quando ha perso le speranze; ma fno a quel momento proviamo a crederci. realizzato un’impresa che nessu- no, dai tempi di Laver, aveva mai compiuto. Con tutti e quattro gli Novak Slam sotto il tuo nome, provare un Djokovic, minimo di sazietà è normale. Va battuto in semifinale considerato anche un altro fattore, a Shanghai sempre psicologico: Roger Federer dallo e Rafael Nadal – più che rivali, i trai- spagnolo ni motivazionali su cui ha costruito Roberto la sua carriera – non sono più sta- Bautista ti in grado di opporgli resistenza, Agut, rischia per motivi diversi ma più o meno di perdere contemporaneamente. L’assenza di la vetta avversari, e di motivazioni, può far del ranking male quanto le sconfitte. a favore di Murray 5 circuito mondiale

Altalena da numeri 1 Ad approfittare della flessione di Nole, potrebbe esserci Andy Mur- ray. Lo scozzese ha riempito il vuoto lasciato dalla confusione del numero 1 con una seconda metà di stagione da numero 1. E dopo i titoli a Wimbledon, Toronto, Olim- piadi, Pechino e Shanghai si trova a 915 punti di distanza dalla vetta. Ora Andy tenterà il tutto per tutto, giocando a Vienna, Parigi e Londra nella speranza di operare il sorpas- so, ma dovrà fare i conti con un pa- radosso: nella classifica di Murray ci sono 275 per la vittoria in Davis dello scorso anno, in scadenza il 28 novembre, mentre non ce n’è nes- suno per la vittoria alle Olimpiadi. Potrebbe quindi succedere che An- dy conquisti a Londra il primato mondiale di fine anno, per poi per- derlo… prima di fine anno. Dovrà La slovacca Dominika Cibulkova trova il personale best ranking al numero 8 Wta dopo la vittoria ottenuta nel torneo di Linz (Austria) in finale sulla svizzera Golubic comunque fare i salti mortali, nelle ultime tre settimane di una stagio- ne massacrante, ma a sentirlo sem- bra pronto: “Darò tutto, perché po- anno veramente difficile per me”, sua credibilità da numero 1. L’ulti- trei non ottenere un’altra chance”. ha detto l’ex numero 1 nel video ma sconfitta della tedesca, arrivata con cui ha comunicato il suo forfait a Hong Kong per mano di Daria Ga- Il best ranking dal torneo di fine stagione. Serena vrilova, non è stata da leader della di “Pome” Cibulkova ha giocato solo 8 tornei quest’an- classifica mondiale: un secco 6-3 Dopo aver raggiunto la finale degli no, vincendo Wimbledon. Come 6-1 dalla numero 38 del ranking, del 2014, Domini- lo scorso anno, dunque, l’ultima condito da un atteggiamento arren- ka Cibulkova vinse appena 9 par- partita in stagione della 22 volte devole e quasi rassegnato. Il titolo tite per il resto di quell’intera sta- campionessa di Slam rimarrà la se- di Hong Kong l’ha poi vinto Caroli- gione. Il 2015 l’aveva poi passato a mifinale degli Stati Uniti. Superare ne Wozniacki, una ex numero 1 che riprendersi da un’operazione deli- Steffi Graf era cosa data quasi per purtroppo sa perfettamente cosa cata al tendine d’Achille, e i primi scontata, ora lo è sempre meno. significhi “non meritare” il primato passi mossi quest’anno sul circuito (la danese non era però mai riusci- mai avrebbero lasciato pensare a E Angie che fa? ta a confermare il suo status con un suo ritorno a grandi livelli. In- Mentre Serena si prende tutto il una vittoria Slam, a differenza di vece il suo tennis all’arma bianca e tempo necessario per guarire e de- Angie). Con la rinuncia di Serena al il sua fenomenale gioco di gambe cidere che fare di questo finale di resto della stagione, la tedesca ri- le hanno consentito di raggiungere carriera, Angie Kerber sta perdendo marrà comunque in vetta alla clas- il best ranking (n. 8 del mondo) e parecchie chance per rinsaldare la sifica fino al 2017 di strappare un pass per Singapo- re. A Linz, domenica, ha battuto la svizzera a suon di vincenti e di “Pome”, il “come on” slovacco, vincendo il suo settimo titolo in carriera. Dunque, attenzio- ne ai 160 centimetri di Dominika da Bratislava: con un circuito WTA at- tualmente in cerca di padrona, ri- entra a pieno titolo nel gruppetto di coloro che potrebbero piazzare un colpaccio.

Niente Finals per Serena Era nell’aria: Serena Williams non ci sarà nemmeno a Singapore. “Il mio dottore insiste per farmi rima- nere a casa a curarmi. È stato un Ancora ferma: niente Masters Wta per Serena Williams, colpa della spalla acciaccata

6 focus Shapovalov, il baby canadese che fa divertire

Denis in campo ama rischiare e poi non nega mai un sorriso a nessuno. Il che può farlo diventare uno dei personaggi di punta di domani. Intanto è già entrato nei Top 250. E a Toronto, in estate, aveva già battuto Kyrgios

di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images Quest’anno ha vinto Wimbledon Junior enis Shapovalov si diverte Denis Shapovalov e adora divertire, rischia e Nato a: Tel Aviv, il 15 aprile 1999 non se ne pente mai. Ama Altezza: 183 cm, peso: 70 kg il tennis, sogna il vertice e Ranking: 242 Atp (Best ranking) D Under 18: 2 (11 luglio 2016) sorride, sorride sempre. L’astro na- Titoli Futures: 3, titoli Junior: 5 scente del tennis canadese, nato in (Wimbledon Jr. 2016) Israele da genitori russi, è pronto a Coach: Tessa Shapovalov ergersi a protagonista del circuito e Adriano Fuorivia Atp nelle stagioni a venire. Dicias- sette anni compiuti ad aprile, Sha- povalov ha conquistato quest’anno il titolo a Wimbledon Junior ed è re- centemente entrato tra i Top 250 del ranking Atp, togliendosi il lusso di battere Nick Kyrgios a Toronto, nel torneo di casa.

Da Tel Aviv all’Ontario - De- nis nasce a Tel Aviv, Israele, il 15 come Valkusz, Tsitsipas e De Minaur. non soffrire mai la tensione, né pri- aprile 1999, da genitori russi, ma Il salto nel professionismo non scon- ma né durante il match, il suo piano ben prima di compiere un anno di volge affatto Denis, che trionfa in tre è chiaro e semplice: comandare. Non età la famiglia si trasferisce in Onta- tornei futures prima dell’exploit al importa se dall’altra parte della rete rio, la provincia più popolosa del Ca- Masters 1000 di Toronto, durante il ci sia un qualsiasi giocatore da futu- nada. Mamma Tessa, già vicecampio- quale supera il numero 19 del mon- res o Kyrgios, lui picchia, duro, apre nessa dell’Unione Sovietica, insegna do Nick Kyrgios. il campo con il servizio mancino e, al piccolo Denis i primi dettami del sempre con i piedi sulla riga di fon- tennis e nel 2012 apre un’Academy Vincere con il sorriso - “Il ten- do comanda: dritto, rovescio, ogni a Vaughan, città di 300.000 abitanti nis di Denis è solare e vivace – rac- colpo viene giocato con il massimo nei pressi di Toronto, dove Shapova- conta Roberto Brogin, tecnico italia- della scioltezza, e spesso del rischio, lov si allena tuttora. A seguirlo ten- no in forza alla federazione canadese con l’obiettivo di conquistare la rete nisticamente, oltre alla madre, c’è -. Tecnicamente è molto ben seguito che difende con grande maestria”. il coach canadese di origini italiane dalla mamma e da coach Fuorivia e Mancino, rovescio a una mano, ten- Adriano Fuorivia. I risultati a livello in campo dà sempre spettacolo. Sem- nis brillante. Alla ricerca del ‘bello’, giovanile non tardano ad arrivare e brerà strano dirlo, ma a Shapovalov ma non solo (e non sempre). “So be- a 14 anni conquista il primo titolo. piace moltissimo giocare a tennis. nissimo che non posso cercare ogni Insieme all’altro fenomeno di casa Si diverte e fa divertire il pubblio. volta il colpo spettacolare – ha più Felix Auger-Aliassime, battuto nella Potenzialità? Non sarei sorpreso di volte ripetuto Shapovalov nelle pri- finale dei campionati nazionali un- vederlo fra i Top-100 già dal 2017. me interviste rilasciate ai media ca- der 18, giunge il primo trionfo della Seguiamolo, ci divertiremo”. Anche nadesi – perché bisogna essere soli- storia del Canada nella Davis Cup Ju- Claudio Fortuna, Top-500 italiano di e concreti. Ma il mio tennis sarà nior. A sugellare una carriera giova- che ha avuto l’occasione di affrontare sempre aggressivo e alla ricerca del nile straordinara è Wimbledon, dove il canadese, ne è rimasto folgorato. punto”. Parola di Denis Shapovalov, Shapovalov si impone mettendo in “È difficile non lasciarsi attrarre dalla protagonista presente (e soprattutto) fila tre ragazzi dal grande potenziale sua aura di positività. Denis sembra futuro del circuito Atp.

7 terza pagina Festeggiando Martina: le 6 cose da sapere

La Navratilova ha appena compiuto 60 anni, noi vi proponiamo sei chicche della sua carriera, fatta di 167 titoli in singolare e 177 in doppio. Non è riuscita a scalare il Kilimangiaro ma ha completo il cosiddetto “boxed set”...

2) La miglior stagione - “Marti- Martina Navratilova na diventa una di quelle celebrità per ha compiuto 60 anni cui basta il nome, come Michael e Reg- lo scorso martedì gie, come Magic e O.J.”, scrive Larry 18 ottobre Schwartz su ESPN. Nel 1982, diventa la prima tennista a guadagnare un milio- ne di dollari in un anno. È un piccolo passo per Martina, un grande passo per il tennis femminile. Una piccola grande rivoluzione che si completa a Parigi (e dove altrimenti?) nell’estate del 1983. Al Roland Garros affronta la 17enne Kathleen Horvath, allenata dal leggendario Harry Hopman che le suggerisce di cambiare il suo gioco da fondo e cercare le righe. Horvath si impone per 6-4 0-6 6-3: resterà l’uni- ca sconfitta di Navratilova in tutta la stagione, la migliore di sempre. Dopo

di Alessandro Mastroluca quel torneo cambia allenatore, affidan- Foto Getty Images WikiNavratilova dosi a Mike Essep. “Non ho mai vinto il Grande Slam - gli spiega - e poi vorrei uando iniziavo a gioca- Martina Navratilova, nata a Revnice il 18 diventare la più grande giocatrice mai re, volevo diventare la ottobre 1956, ha vinto 59 titoli Slam (18 esistita”. in singolare, 31 in doppio e 10 in doppio più giovane a vincere misto). È rimasta numero 1 del mondo per qualcosa”. Così parlava 3) La defezione - “Quando ha “Q 332 settimane nel ranking di singolare e Martina Navratilova, che oggi compie per 237 in quello di doppio. Ha vinto 1.442 iniziato a giocare, era l’europea fra 60 anni e poi però “ha aggiunto ‘la più partite in carriera in singolare, un record le americane. Quando ha lasciato, era vecchia di sempre’ praticamente per nell’era Open. l’americana fra le europee”. Ha an- tutto quello che ha fatto”, ha scritto nunciato la defezione dalla Cecoslo- Bonnie De Simone su ESPN. vacchia nel 1975. A Amelia Island di- do in entrambe le classifiche per più di vide la camera con Chris Evert, ma la 1) Boxed Set - Boxed set, tutti i ti- 200 settimane e una delle sole tre gio- federazione le ordina di socializzare toli Slam a disposizione in singolare, catrici, con Margaret Court e Doris Hart, solo con colleghe cecoslovacche o co- in doppio e in misto. Ha iniziato a co- che abbia completato proprio il “boxed munque di nazioni dell’Est. “Qualun- struirlo nel 2003, all’Australian Open. set”, il Career Grand Slam in singolare, que cosa succeda” le dice papà Mirek Ha conquistato il titolo in doppio misto doppio e doppio misto. Nel 2004 di- prima dello Us Open di quell’anno, con Leander Paes, che è nato nel 1973, venta anche la più vecchia a vincere un “non tornare a casa. Potrebbero usare l’anno in cui Martina ha vinto il suo pri- match in singolare nel circuito Wta. A noi per supplicarti di tornare, ma non mo Slam. “Non lasciare che i tuoi limiti, Eastbourne, dove si è iscritta per una darci ascolto”. Nei successivi cinque di qualunque tipo siano, definiscano scommessa persa con la sua prepara- anni Navratilova diventa più ameri- chi sei”, diceva. I limiti, nel caso di Mar- trice Giseille Tirado, batte la russa Ta- cana degli americani. “Per la prima tina, si sono rivelati solo un’illusione: tiana Panova, di vent’anni più giovane, volta nella vita, potevo vedere l’Ame- è la giocatrice con più titoli in singolo poi ritoccherà il primato a Wimbledon. rica senza i filtri della propaganda e (167) e doppio (177) nell’era Open, l’u- “È stato divertente - commenta -. È sem- dell’educazione comunista” ha scritto nica che sia rimasta numero 1 del mon- pre divertente se vinci”. nella sua autobiografia. “E mi sentivo

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bene: non mi ero mai sentita così be- Martina Navratilova ne come il giorno in cui sono scesa qui in campo (ancora con la racchetta dall’aereo in Florida”. di legno) nel 1978 quando vinse il suo 4) Rivalità epica - Nel 1978, pro- primo Wimbledon; prio a Wimbledon vince il suo primo sotto, l’ultimo Slam slam, in finale su Chris Evert, e arri- vinto, a 49 anni va per la prima volta al numero 1 del compiuti: erano mondo. “In quegli anni volevo dispe- gli Us Open 2016 ratamente essere amata, ma ero un di doppio misto outsider” confessava al Telegraph. È un in coppia con Bob passaggio di tempo chiave nella rivali- Bryan; più in basso, tà in tre atti che definisce l’era moder- la campionessa con la moglie na. Evert, allora diciottenne, vince la Julia Lemigova, prima sfida, a Akron, Ohio, nel 1973 e ex modella russa 21 delle prime 25. Tra Wimbledon ’78 (oggi imprenditrice) e gli Australian Open 1982, il bilancio è di 14-9 Navratilova, che dominerà la terza fase, 25 vittorie su 32, ma Chris America gioca ancora con la racchetta di legno mentre Martina è già passata alla grafite. Sono due vecchie compa- gne di viaggio, Chrissie e Martina, che batte l’amica nel primo storico Super Saturday allo Us Open, in una delle più belle finali di sempre.

5) Il coraggio di essere se stessa - Eppure hanno dovuto im- parare a odiarsi in campo. Dopo l’umi- liante 6-0 6-0 subito dall’amica a Ame- lia Island nel 1981, Navratilova inizia a lavorare con Nancy Lieberman, leg- genda del basket femminile che rivolu- zionerà il suo regime di allenamento, e poi con il transessuale Renée Richards. “Lei ha qualcosa che tu vuoi” le diceva, “e devi prendertela”. Il 20 luglio 1981 Navratilova ottiene la cittadinanza sta- tunitense: nella domanda si è definita bisessuale. Dieci giorni dopo compare sul New York Daily News un articolo a firma di Dan Goldstein, giornalista con cui Martina aveva parlato tempo prima anche della sua relazione con la scrit- trice Rita Mae Brown. “Se faccio coming out e inizio a parlare” spiegava Navra- tilova, “sarà un danno per il tennis fem- di altitudine), ha provato con poco suc- minile”. Così, scrivono Robert Lipdyte cesso a ballare con le stelle in tv e ad e Peter Levine in “Idols of the Game”, allenate Agnieszka Radwanska. “Amo le “Navratilova ha allargato il dialogo sul- sfide - diceva - se non ti sei mai spinto le questioni di genere nello sport. Ne- ai limiti, non saprai mai quale sia il tuo gli anni della grande rivalità con Chris punto di rottura”. Si batte per i diritti Evert per il numero 1 del mondo, i ti- dei gay e per il riconoscimento del ma- fosi hanno visto che era possibile per trimonio omosessuali, per i diritti dei due donne diverse, emotivamente e bambini e degli animali, ha criticato la fisicamente, dallo stile di gioco così politica di Bush e lancia tweet polemi- opposto, essere grandi campionesse e ci contro Donald Trump. “Troppi atleti allo stesso tempo amiche”. hanno paura di dire quel che pensano per paura di perdere soldi o di offende- 6) Sfide - Negli ultimi anni, ha prova- re il pubblico. Ma davvero sono dispo- to a scalare il Kilimangiaro (ma si è ar- sti a rinunciare per questo a quel che resa a un edema polmonare da eccesso sono? Io no, non sono mai stata così”.

9 i numeri della settimana La corsa al n.1

I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Novak Djokovic (SRB) 12900 1 38 Paolo Lorenzi 1100 2 Andy Murray (GBR) 10484 2 50 Fabio Fognini 885 3 Stan Wawrinka (SUI) 5820 3 100 Andreas Seppi 620 4 Milos Raonic (CAN) 4690 4 119 Thomas Fabbiano 523 5 Kei Nishikori (JPN) 4650 5 138 Alessandro Giannessi 428 6 Rafael Nadal (ESP) 4380 6 171 Luca Vanni 340 7 Gael Monfils (FRA) 3815 7 179 Marco Cecchinato 319 8 Roger Federer (SUI) 3720 8 181 Federico Gaio 314 9 Tomas Berdych (CZE) 3300 9 197 Lorenzo Giustino 277 10 Dominic Thiem (AUT) 3250 10 206 Matteo Donati 263 11 Marin Cilic (CRO) 2895 11 221 Stefano Napolitano 241 12 David Goffin (BEL) 2780 12 250 Andrea Arnaboldi 210 13 Roberto Bautista Agut (ESP) 2505 13 273 Filippo Volandri 190 14 Nick Kyrgios (AUS) 2460 14 274 Riccardo Bellotti 190 15 David Ferrer (ESP) 2455 15 285 Lorenzo Sonego 178 16 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2205 16 289 Alessandro Bega 175 17 Lucas Pouille (FRA) 2106 17 299 Gianluca Mager 166 18 Grigor Dimitrov (BUL) 2035 18 314 Salvatore Caruso 151 19 Richard Gasquet (FRA) 1950 19 333 Gianluigi Quinzi 140 di Giorgio Spalluto foto Getty Images 20 Alexander Zverev (GER) 1745 20 367 Edoardo Eremin 122 21 Ivo Karlovic (CRO) 1715 21 369 Stefano Travaglia 121 915 i punti che separano Andy Murray 22 Pablo Cuevas (URU) 1700 22 390 Matteo Viola 112 da Novak Djokovic nella Atp Race. Per lo 23 Jack Sock (USA) 1675 23 395 Walter Trusendi 110 scozzese i punti a disposizione, da qui a fine 24 Steve Johnson (USA) 1645 24 399 Erik Crepaldi 108 anno, sono ben 3.000 in quanto prenderà parte 25 Gilles Simon (FRA) 1585 25 409 Roberto Marcora 103 ai tornei di Vienna, Bercy e Atp Finals. Djokovic Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta potrà contare al massimo su 2.500 punti, disputando solo Bercy e il Masters. Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Angelique Kerber (GER) 8310 1 16 Roberta Vinci 2290 6 i titoli conquistati da Andy Murray nel 2 Serena Williams (USA) 7050 2 48 Sara Errani 1205 2016 (Roma, Queen’s, Wimbledon, Olimpiadi; 3 Agnieszka Radwanska (POL) 6050 3 86 Camila Giorgi 757 Pechino e Shanghai). Lo scozzese ha così 4 Simona Halep (ROU) 5097 4 97 Francesca Schiavone 681 eguagliato il suo record di titoli vinti in una 5 Karolina Pliskova (CZE) 4440 5 145 398 stagione che risaliva al 2009. 6 Garbine Muguruza (ESP) 4425 6 235 213 7 (USA) 3797 7 244 200 37 le vittorie sul veloce di Roberto Bautista 8 Dominika Cibulkova (SVK) 3625 8 266 Jessica Pieri 176 Agut nel 2016. Il finalista del Masters 1000 di 9 Svetlana Kuznetsova (RUS) 3540 9 291 159 Shanghai è il 2° per numero di successi sul duro a pari merito con Gael Monfils, dietro al solo 10 Johanna Konta (GBR) 3455 10 332 121 Novak Djokovic (41) 11 Petra Kvitova (CZE) 3390 11 336 118 12 Carla Suarez Navarro (ESP) 3230 12 343 114 7 come i set giocati da Shuai Peng per 13 Victoria Azarenka (BLR) 3061 13 362 105 aggiudicarsi il torneo di Tianjin, e come le finali 14 Venus Williams (USA) 2940 14 365 Giulia Gatto-Monticone 103 giocate in carriera prima di conquistare il suo 15 Elina Svitolina (UKR) 2511 15 381 96 1° titolo in carriera. La tennista cinese ha 16 Roberta Vinci (ITA) 2290 16 387 94 usufruito dei ritiri di Shuai Zhang (1° turno) e 17 Caroline Wozniacki (DEN) 2220 17 409 86 Agnieszka Radwanska nei quarti, disputando e vincendo appena 3 incontri. 18 Timea Bacsinszky (SUI) 2188 18 421 81 19 Elena Vesnina (RUS) 2094 19 430 Alberta Brianti 77 6 le finali disputate in stagione da Dominika 20 Samantha Stosur (AUS) 2090 20 460 Georgia Brescia 70 Cibulkova. La vincitrice del torneo di Linz, 21 Barbora Strycova (CZE) 2070 21 491 60 già trionfatrice quest’anno a Katowice e 22 (NED) 1827 22 497 59 Eastbourne, è la 2a tennista ad aver disputato 23 (RUS) 1825 23 502 58 più finali nel 2016, dietro la sola Angelique 24 Daria Kasatkina (RUS) 1740 24 525 52 Kerber, primatista con 7 25 Caroline Garcia (FRA) 1725 25 534 Bianca Turati 51

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re Aga Radwanska, di nuovo vincente In passato si è giocato a Los Angeles, a Pechino, soltanto una settimana fa, New York, Monaco, Madrid, Doha... dopo un periodo d’appannamento ge- dal 2014 invece ha fatto tappa fissa, a neralizzato. E poi ci sono tutte le altre, suggellare l’enorme virata verso l’Asia quattro in tutto (Simona Halep, Garbine che il circuito femminile ha intrapre- Le Wta Finals saranno Muguruza, Madison Keys e Dominika so nell’ultimo lustro. Sette i milioni di live su SuperTennis Cibulkova). Vale a dire il meglio del me- dollari del montepremi, otto giocatrici (Getty Images) glio della stagione in rosa. (più un paio di riserve, Carla Suarez Navarro e Svetlana Kuznetsova), due A caccia dello scettro gironi, dodici partite “all’italiana” più è Angelique Kerber, la tede- Singapore è il teatro di una manife- semifinali e finali. E SuperTennis non sca appena salita sul trono stazione che si tiene - pur con diversi vi farà perdere neanche un punto. Fi- del ranking mondiale fem- modi e formule nel tempo - dal 1972. guratevi un’emozione... C’minile. Non c’è Serena Wil- liams, che tra un post e l’altro su Insta- gram si è vista scavalcare in vetta dopo Atp: il giro d’Europa tra Mosca, gli ultimi Us Open ed è rimasta ferma per colpa della spalla. E poi, alle Wta Fi- Stoccolma, Vienna e... Casa Federer nals di Singapore che SuperTennis tra- smetterà in diretta a partire da domeni- I maschi inseguono il circuito lungo il Vecchio Continente. E così dopo la Russia e la Kremlin Cup moscovita, inframezzata con l’evento 250 di Stoccolma, il giro d’Europa prosegue con altri due ca 23 ottobre, c’è Karolina Pliskova, che tornei. L’Atp 500 di Vienna e poi Basilea, il classico appuntamento a casa di Roger Federer, che del’ultimo Slam dell’anno è stata la vera però ha già annunciato che tornerà soltanto in Australia a gennaio: e così il torneo svizzero sarà e propria rivelazione. Senza dimentica- orfano del suo dominatore. In ogni caso, tutti i tornei saranno trasmessi da SuperTennis.

Due finali Atp e... le Finals Wta: una domenica bestiale

Giovedì 20 Venerdì 21 Sabato 22 Domenica 23 Lunedì 24 Martedì 25 Mercoledì 26 00:00 - WTA Mosca 00:00 - WTA Mosca 00:00 - WTA Mosca 01:00 - ATP Mosca 01:00 - WTA Mosca 00:00 - ATP 500 00 - ATP 500 (replica) (replica) (replica) (replica) (replica) Vienna (differita) Vienna (differita) 02:00 - WTA Mosca 02:00 - WTA Mosca 02:00 - WTA Mosca 03:00 - ATP 03:00 - Tennis 02:00 - WTA 02:00 - WTA (replica) (replica) (replica) Stoccolma 2016 Magazine Singapore (replica) Singapore (replica) 04:00 - Tennis 04:00 - Magazine ATP 04:00 - ATP Mosca (replica) 03:30 - Magazine ATP 04:00 - WTA 04:00 - WTA Magazine 04:30 - ATP Mosca (replica) 05:00 - ATP 04:00 - Reloaded Singapore (replica) Singapore (replica) 04:30 - ATP Mosca (replica) 06:00 - ATP Stoccolma 2016 05:30 - ATP Mosca 06:00 - ATP Basilea 06:00 - ATP (replica) (replica) 06:30 - WTA Mosca Stoccolma 2016 (replica) (replica) Basilea (replica) 06:30 - ATP Mosca 07:00 - Reloaded (replica) (replica) (replica) Coppa Davis SF 07:30 - ATP 08:00 - ATP Basilea 08:00 - ATP 08:15 - La Voce delle 08:15 - La Voce delle 07:45 - La Voce delle 08:00 - Magazine Stoccolma 2016 (replica) Basilea (replica) Regioni Regioni Regioni ATP (replica) 09:30 - ATP 500 09:30 - ATP 500 08:30 - Reloaded 08:30 - ATP Mosca 08:00 - ATP 08:30 - Tennis 09:30 - WTA Vienna (differita) Vienna (differita) Coppa Davis SF (replica) Stoccolma 2016 Magazine Singapore (replica) 11:30 - ATP 500 11:30 - ATP 500 09:30 - ATP 10:30 - ATP Stoccolma (replica) 09:00 - WTA Mosca 11:30 - WTA Vienna (differita) Vienna (differita) Stoccolma (replica) (replica) 10:00 - ATP Mosca (replica) Singapore (replica) 13:30 - LIVE WTA 13:30 - LIVE WTA 11:30 - Magazine 12:30 - ATP Stoccolma (replica) 11:00 - LIVE WTA 13:30 - LIVE WTA Finals Singapore Finals Singapore ATP (replica) 12:00 - LIVE WTA Finals Singapore Finals Singapore 15:00 - LIVE WTA 15:00 - LIVE WTA 12:00 - LIVE WTA 14:30 - LIVE WTA Mosca Finale 13:00 - Circolando 15:00 - LIVE WTA Finals Singapore Finals Singapore Mosca Mosca SF 14:30 - LIVE ATP ACCADEMIA Finals Singapore 17:00 - LIVE ATP 17:00 - LIVE ATP 15:30 - LIVE ATP 17:30 - LIVE ATP Mosca TENNIS BARI 16:30 - LIVE ATP 500 Basilea 500 Basilea Mosca Mosca 16:30 - ATP 13:30 - LIVE WTA 500 Vienna 19:00 - LIVE ATP 19:00 - LIVE ATP 17:15 - La Voce delle 20:25 - News Stoccolma SF1 Finals Singapore 18:45 - LIVE ATP 500 Basilea 500 Basilea Regioni 20:30 - LIVE ATP (differita) 15:00 - LIVE ATP 500 Basilea 22:30 - ATP 500 22:30 - Tennis 17:30 - LIVE WTA Stoccolma 18:30 - ATP Mosca Finale 22:00 - ATP 500 Vienna (differita) Magazine Mosca 16:30 - LIVE ATP 22:15 - La Voce delle Stoccolma SF1 Vienna (differita) 23:00 - ATP 500 19:00 - LIVE ATP Stoccolma Vienna (differita) Mosca Regioni (differita) 18:30 - WTA 20:25 - News 22:30 - ATP Mosca 20:30 - Circolando Singapore (replica) 20:30 - LIVE ATP (differita) ACCADEMIA 20:30 - Tennis Stoccolma TENNIS BARI Magazine 22:15 - La Voce delle 21:00 - News 21:00 - News Regioni 21:05 - WTA Mosca 21:05 - WTA 22:30 - ATP Mosca Finale (replica) Singapore (replica) (differita) 23:00 - ATP Mosca 23:00 -ATP Mosca (replica) Finale (replica)

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 12 13 serie a1 Le favorite partono forte

Vincono i campioni d’Italia in carica (Forte dei Marmi tra gli uomini, Prato nel femminile). Bene anche le altre “corazzate”. Massa Lombarda festeggia l’esordio assoluto con un successo. E le ragazze di Cagliari fanno sul serio

cominciato il campionato di Serie A1 maschile a squadre di tennis. Sono quattro i gironi Èche, al termine delle sei gior- nate che compongono la prima fase (fino a domenica 20 novembre), de- finiranno altrettante squadre che si giocheranno il titolo nei playoff. I campioni in carica del Tennis Club Italia Forte dei Marmi, aspettando di schierare eventualmente il neo-acqui- sto Paolo Lorenzi nelle fasi decisive per la difesa dello Scudetto conquista- to a Montecatini nel dicembre 2015, iniziano il loro cammino travolgendo in Versilia l’AMP Pavia con un secco 6-0 nel girone 3, dove il Tc Genova 1893 in contemporanea passa a Bassano del Grappa imponendosi per 5-1.

Quinzi e Berrettini, Aniene va Analogamente tra le pretendenti al titolo parte subito forte anche il Cir- colo Canottieri Aniene, che trascinato Filippo Volandri ha conquistato due punti tra singolare e doppio nel 6-0 del Tc Italia Forte dei Marmi su Pavia. Anche per Maria Elena Camerin, a destra, due vittorie nel 4-0 di Prato su Parma da Gianluigi Quinzi e dai fratelli Ber- rettini rifila un ‘cappotto’ nel gruppo 1 (risponde da par suo il Tennis Club Prato andando a vincere 4-2 sui campi A1 donne: Prato con sole italiane dello Sporting Selva Alta Vigevano) al neopromosso Tennis Club Triestino, Girone 1 presentatosi nella Capitale in forma- Club Tennis Ceriano - Tennis Club Parioli 1-3 zione rimaneggiata. Alice Moroni (C) b. Martina Caregaro (P) 6-4 6-1, Martina Di Giuseppe (P) b. Justine Maria Ozga (C) 6-2 6-2, Beatrice Lombardo (P) b. Clelia Melena (C) 6-4 4-6 6-4, Martina Di Giuseppe/Beatrice Lom- Buona la prima anche per il Park Ge- bardo (P) b. Alice Moroni/Clelia Melena (C) 6-1 6-3. nova, sodalizio che da anni mira al Tennis Club Cagliari - Circolo della Stampa Sporting Torino 4-0 tricolore: nonostante Gianluca Mager Cristiana Ferrando (C) b. Camilla Rosatello (T) 7-5 5-7 6-2, Claudia Giovine (C) b. si faccia sorprendere da Omar Gia- (T) 6-4 6-4, (C) b. Federica Joe Gardella (T) 6-0 6-3, Anna Floris/Claudia Giovine (C) b. calone, ci pensano Naso, Prevosto e /Giulia Casoni (T) 6-1 7-6(4). Ceppellini a spingere i liguri oltre l’o- Classifica 3 (1) Tennis Club Cagliari, 3 (1) Tennis Club Parioli, 0 (1) Club Tennis Ceriano, 0 (1) Circolo stacolo Circolo Tennis Palermo, supe- della Stampa Sporting Torino rato 5-1 sotto la Lanterna. Girone 2 Esordio in A1 vincente Tennis Club Genova 1893 - USD Tennis Beinasco 3-1 Bagna con un successo l’esordio as- Reka-Luca Jani (B) b. Alberta Brianti (Genova) 6-4 6-4, Alice Balducci (Genova) b. Anastasia Grymalska (B) 0-6 6-3 6-2, Ludmilla Samsonova (Genova) b. Anna Turco (B) 6-7 6-2 6-1, Alberta Brianti/Alice soluto nel massimo campionato il Balducci (Genova) b. Reka-Luca Jani/Anna Turco (B) 6-4 6-4. Circolo Tennis Massa Lombarda, la Tennis Club Prato - Circolo del Tennis Castellazzo Parma 4-0 realtà più piccola come dimensione Maria Elena Camerin (P) b. Isabella Tcherkes Zade (C) 6-1 6-3, Lucrezia Stefanini (P) b. Elsa Rebecca cittadina tra le 16 in gara: nel girone Terranova (C) 6-1 6-1, Gaia Sanesi (P) b. Carlotta Nonnis Marzano (C) 6-0 6-2, Maria Elena Camerin/ 4 i romagnoli, presi per mano da Ste- Lucrezia Stefanini (P) b. Isabella Tcherkes Zade/Elsa Rebecca Terranova (C) 6-0 6-2. fano Napolitano e Stefano Travaglia Classifica 3 (1) Tennis Club Prato, 3 (1) ) Tennis Club Genova 1893, 0 (1) USD Tennis Beinasco, 0 (1) (determinante anche il punto dello Circolo del Tennis Castellazzo Parma

14 giovaniserie a1

Gli appuntamenti Due Ponti ko, ma Di Meo batte Golubev della Serie A1 2016 Girone 1 In campo maschile sono sei le giornate Sporting Club Selva Alta Vigevano - Tennis Club Prato A.S.D. 2-4 complessive che compongono la fase a J. Mertl (P) b. M. Cecchinato (S) 3-6 6-3 6-4, L. Sonego (P) b. J.D. Garcia Medina (S) 6-3 6-4, F. Baldi gironi, in programma fino a domenica 20 (S) b. M. Trevisan (P) 6-1 6-1, J. Stefanini (P) b. A. Bordone (S) 6-0 6-1, M. Cecchinato/F. Baldi (S) novembre. A seguire scatta la fase di pla- b. J. Stefanini/C. Donato (P) 7-5 6-1, L. Sonego/J. Mertl (P) b. J.D. Garcia Medina/A. Bordone 4-3 rit. yoff e playout, poi le finali si giocheranno Circolo Canottieri Aniene A.S.D. – Tennis Club Triestino A.S.D. 6-0 tra il 9 e 10 dicembre. G. Quinzi (A) b. L. Giacomini (T) 6-4 6-3, M. Berrettini (A) b. M. Zorzin (T) 6-2 6-2, R. Di Nocera (A) Anche nel campionato femminile la fase a b. F. Piscopello (T) 6-1 6-0, R. Perin (A) b. D. Cannone (T) 6-2 6-3, J. Berrettini/G. Quinzi (A) b. L. gironi è composta da sei giornate e prose- Giacomini/D. Cannone (T) 6-0 6-3, M. Berrettini/L. Scerrati (A) b. F. Olivo/M. Zorzin (T) 6-0 6-0. guirà fino a domenica 20 novembre. Date Classifica 3 (1) Canottieri Aniene Roma, 3 (1) Tennis Club Prato, 0 (1) Selva Alta Vigevano, 0 (1) identiche per semifinali scudetto e play- Tennis Club Triestino out, mentre le finali si disputeranno tra l’8 e 9 dicembre in sede unica da definire. Girone 2 Park Tennis Club - Circolo del Tennis Palermo 5-1 O. Giacalone (Pa) b. G. Mager (Pk) 6-4 7-5, G. Naso (Pk) b. C. Fortuna (Pa) 7-6 6-3, L. Prevosto (Pk) sloveno Enej Bonin, numero 4 del te- b. F. Bonuccelli (Pa) 6-0 6-0, A. Ceppellini (Pk) b. A. Trapani (Pa) 6-4 6-4, G. Mager/G. Naso (Pk) b. G. am) superano per 4-2 il Tc Sinalunga Passalacqua/A. Trapani (Pa) 6-3 6-3, L. Prevosto/A. Ceppellini (Pk) b. O. Giacalone/C. Fortuna (Pa) 2-6 (Siena), cui non basta Daniele Braccia- 6-2 10/7. Tennis Club Parioli ASD – Tennis Club Schio S.C.S.D. ARL 5-1 li. Con lo stesso risultato, a conferma M. Zekic (P) b. L. Giustino (S) 4-6 7-6(7) 6-1, G.M.Moroni (P) b. R. Ghedin (S) 6-2 6-7(7) 6-1, M. di quello che pare un raggruppamen- Fago (P) b. P. Pettinà (S) 6-0 6-1, F. Bessire (P) b. M. Jurman (S) 6-4 0-6 6-2, M. Zekic/M. Fago (P) b. to all’insegna dell’equilibrio, il Tc Cre- M. Jurman/P. Pettinà (S) 6-1 6-0, L. Giustino/R. Ghedin (S) b. G.M. Moroni/F. Bessire (P) 3-6 6-2 10/7. ma ha ragione del Due Ponti Roma, Classifica 3 (1) Park Tennis Club Genova, 3 (1) Tennis Club Parioli, 0 (1) Tennis Club Palermo, 0 (1) che aveva cullato anche la speranza Tennis Club Schio. di raccogliere un risultato utile dopo che Giulio Di Meo aveva sgambettato Girone 3 a sorpresa il più quotato Golubev, al Tennis Club Italia S.S. DIL. R.L.- Associaz. Sportiva AMP ASD Pavia 6-0 debutto con i colori del circolo lom- F. Volandri (I) b. R. Maiga (P) 6-2 6-2, M. Viola (I) b. G. De Rossi (P) 6-1 6-3, M. Marrai (I) b. A.Comasco bardo. Il kazako si è poi riscattato (P) 6-1 6-3, W. Trusendi (I) b. F. Chiesa (P) 6-0 6-0, F. Volandri/M. Viola (I) b. U. Vico/M. Livraghi (P) portando il punto decisivo in doppio 6-4 6-2, W. Trusendi/M. Marrai (I) b. F. Chiesa/A. Comasco (P) 6-1 6-1. Società Tennis Bassano A.S.D. - Tennis Club Genova 1893 1-5 insieme ad Adrian Ungur. E. Eremin (G) b. T. Kocevar (B) 6-2 6-3, M. Middelkop (G) b. F. Salviato (B) 6-2 6-0, F. Picco (G) b. T. Gabrieli (B) 6-1 7-5, M. Siccardi (G) b. M. Bedolo (B) 0-6 6-1 7-5, T. Kocevar Desman/F. Salviato (B) b. Donne: conferma Prato F. Picco/M. Siccardi (G) 6-3 7-5, M. Middelkop/A. Motti (G) b. T. Gabrieli/M. Bedolo (B) 7-6(5) 7-6(2). Tra le donne subito un netto succes- Classifica 3 (1) Tennis Club Italia Forte dei Marmi, 3 (1) Tennis Club Genova 1893, 0 (1) Società so per le campionesse in carica del Tennis Bassano, 0 (1) AMP Pavia. Tc Prato, quest’anno in versione tri- colore integrale (cioè senza schierare Girone 4 tenniste straniere), che nel girone 2 A.S.D. e Ricreativa Tennis Club Crema - Due Ponti 4-2 cominciano la difesa dello Scudetto M. Donati (C) b. P. Starace (DP) 6-3 6-4, G. Di Meo (DP) b. A. Golubev (C) 7-6(4) 6-4, A. Ungur (C) b. con un perentorio 4-0 ai danni del F. Teodori (DP) 6-1 6-0, A. Coppini (C) b. C. Compagnone (DP) 7-5 6-0, A. Ungur/Andrey Golubev (C) giovane team del Castellazzo Parma, b. P. Starace/G. Di Meo (DP) 6-3 7-6(7), F. Teodori/C. Compagnone (DP) b. R. Sinicropi/A. Coppini (C) 6-4 3-6 11/9. ripescato dopo la retrocessione di do- Circolo Tennis Massa Lombarda - Tennis Club Sinalunga 4-2 dici mesi fa. Nello stesso gruppo vin- S. Napolitano (ML) b. P. Licciardi (S) 6-1 6-2, S. Travaglia (ML) b. G. Galuppo (S) 6-2 6-0, D. Bracciali ce pure il Tc Genova, l’altra corazzata (S) b. S. Ramazzotti (ML) 6-4 6-2, E. Bonin (ML) b. N. Fracassi (S) 6-4 7-5, D. Bracciali/D. Olejniczak protagonista nelle ultime stagioni dei (S) b. E. Bonin/S. Ramazzotti (ML) 6-2 6-3, S. Napolitano/S. Travaglia (ML) b. N. Fracassi/G. Galuppo testa a testa decisivi con le toscane, (S) 6-2 6-3. regolando per 3-1 le piemontesi di Classifica 3 (1) Ricreativa Tennis Club Crema, 3 (1) Circolo Tennis Dil. Massa Lombarda, 0 (1) Due Beinasco, a segno con Reka-Luca Jani Ponti Roma, 0 (1) Tennis Club Sinalunga. (sulla Brianti), la giocatrice “scippata” sul mercato proprio alla formazione del capoluogo ligure, e piegate solo al terzo negli altri due singolari. Affermazione all’esordio davanti al proprio pubblico, nel girone 1, anche per l’ambizioso Tc Cagliari, che dimo- stra sul campo la bontà dell’organico allestito: a farne le spese è lo Sporting Stampa Torino, costretto a inchinar- si per 4-0 alla formazione sarda che vede Cristiana Ferrando, Claudia Gio- vine e Anna Floris fare fino in fondo il proprio dovere, mandando così un chiaro segnale alla concorrenza. La squadra di Prato vincente alla prima giornata sui campi indoor di Vigevano 15 in italia Ci vediamo a Bari

John McEnroe, Henri Leconte, Thomas Muster, Guy Forget: 4 miti sul campo del Palaflorio il 19 e il 20 novembre. Ai tesserati Fit sconto del 20% sul prezzo dei biglietti (e non solo). Ecco come sfruttare la promozione

uattro leggende del ten- nis mondiale si sfidano a Bari il 19 e 20 novembre: Q sono John McEnroe, Henri Leconte, Guy Forget e Thomas Mu- ster i protagonisti de “La Grande Sfida 5”. L’evento, per la prima vol- ta in un palazzetto del Sud Italia, fa parte del circuito dell’Atp Cham- pions Tour (il circuito delle leggen- de), il cui culmine è il Masters della John McEnroe, vincitore Royal Albert Hall di Londra. In tut- de La Grande Sfida 2015, to il mondo, quest’anno sono pre- torna a Bari con Leconte, visti sei tornei più il Masters: a Bari Muster e Forget il 19 si svolgerà l’ultimo appuntamento. e il 20 novembre

Quattro miti, che occasione! Un’occasione irripetibile per ammi- rare dal vivo le straordinarie gio- cate di quattro sempreverdi icone del tennis, capaci di accendere la passione e l’entusiasmo di intere generazioni di fan della racchetta. A contendere il titolo a John McEn- roe, uno dei tennisti più forti e Tesserati FIT: 20% di sconto amati di sempre nonché campione in carica della manifestazione, ci 1.000 biglietti a prezzo ridotto saranno Henri Leconte con le sue Mille biglietti con uno sconto del 20% riservati ai tesserati Fit, una grande promozione da traiettorie imprevedibili e i suoi non lasciarsi scappare. divertentissimi sketch, Guy Forget ricordato per l’incredibile varietà Prezzi Abbonamenti di colpi e Thomas Muster noto per Poltronissima parterre: 149 € (invece di 187 €), tribuna inferiore numerata: 88€ (invece di 110 €), tribuna mediana numerata: 52,80 € (invece di 66 €), tribuna superiore non numerata: 39,60 € (invece di 49,50 €). l’indomabile caparbietà e forza di Prezzi biglietti singola giornata volontà. Un cocktail esplosivo, con Poltronissima parterre: 88 € (invece di 110 €), tribuna inferiore numerata: 52,80 € (invece di 66 €), tribu- giocatori che hanno fatto la storia na mediana numerata: 35,20€ (invece di 44 €), Tribuna superiore non numerata: 22 € (invece di 27,50 €) del tennis Anni ‘80 e non solo. In più, ogni 10 biglietti acquistati, uno sarà in omaggio. Per acquistare i biglietti a prezzo ridotto biso- La prima al Sud, gna effettuare un bonifico, compilare e inviare il modulo che trovate al link tutti a Bari http://www.federtennis.it/pdf/modulo_prenotazione_grande_sfidabis.pdfseguendo le istruzioni. L’edizione barese è la quinta “tap- pa” del format nato da un’idea di Ernesto De Filippis e della MCA nini a Modena e per il PalaOlimpia Quest’anno, va ricordato, la sfida Events. “La Grande Sfida” è ormai a Verona. La manifestazione è sta- nella sfida è proprio quella di gio- un appuntamento fisso e a decre- ta presentata ufficialmente lunedì care in una grande città del Sud Ita- tarne il prestigio ci sono i numeri 17 ottobre proprio a Bari, presso lia dopo le scorse edizioni svolte al delle passate edizioni e i sold-out la Sala Massari di Palazzo di Città Centro Nord. Il 19 novembre a par- fatti registrare nei più importanti alla presenza dell’ambasciatore del tire dalle 21 si giocano le due semi- palazzetti d’Italia. Dal Forum d’As- tennis azzurro Nicola Pietrangeli e finali, mentre il 20 dalle ore 17 le fi- sago a Milano fino al 105 Stadium del consigliere federale FIT Donato nali e l’assegnazione dei titoli. Bari e di Genova, passando per il PalaPa- Calabrese. tutto il Sud non vedono l’ora.

16 Scelta dalla Federazione Italiana Tennis

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Lab 3.11 s.a.s. via Riva 22, 14021 - Buttigliera d’Asti (AT) tel.: 011 9921410 - fax: 011 99211759 [email protected] - www.lab311.it

19 racchette e dintorni Scopri le racchette ad assetto variabile

Con l’introduzione di nuovi materiali e tecnologie si sono moltiplicati i brevetti per migliorare le prestazioni, tarando o addirittura modificando la racchetta anche durante l’azione. O addirittura rendendola smontabile...

di Raffaello Barbalonga Sopra, la Jen.ro smontabile, bbiamo parlato spesso con la possibilità di utilizzare dell’importanza di tutto ciò piatti di dimensione diversa. che ruota intorno alla nuda Qui, la Wilson Javelin con un struttura di un telaio. I grom- cuore aperto a forma di “W”, A più rigida e stabile mets, i bumpers, i sistemi antivibranti, i sistemi per incrementare la stabilità, la potenza, il controllo, eccetera ecce- tera. Negli ultimi quarant’anni, lo svi- luppo dei materiali ha coinvolto la va- rietà dei componenti sintetici e i tutti i particolari che interagiscono col sem- plice stampo della racchetta, hanno compiuto una evoluzione importante. Se pensiamo a ciò di cui era costi- tuita una racchetta di legno, come

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Qui, la Fischer “Superform Tuning” con la chiave per tarare la tensione delle corde verticali centrali; Sotto, una Donnay Pro Cynetic con la possibilità di variare peso e bilanciamento. Più in basso, il disegno del sistema per la Puma Boris Becker Super, con la vite che consente di allungare (o accorciare) il telaio

unici elementi possiamo individuare In Europa si sviluppa un concetto si- il fusto, l’impugnatura e il buttcap. mile attraverso Le Coq Sportif. La Nient’altro. Il cosiddetto tennis mo- terza razza centrale della racchet- derno ha concretamente frammenta- ta del neo vincitore del Roland Garros, to la racchetta in una cospicua serie Yannick Noah, serve, secondo i tecnici di elementi diversi. francesi ad aumentare rigidità, stabili- Con l’introduzione del metallo i telai tà e ad assorbire persino le vibrazioni! videro comparire il ring grommets, Nel 1982, Kneissl lancia un’idea genia- cioè l’anello di plastica che girando in- le per modificare l’assetto di una rac- torno alla testa del telaio comprende chetta: “Super Pro Vario” è un telaio tutti i fori passacorde. Inoltre, per via sofisticato e futuristico che permette di dell’introduzione del cuore aperto, il alterare il bilanciamento attraver- ponte del telaio divenne elemento di so una rotella dentata posizionata sul attenzione. Saldato, incastrato, avvita- buttcap. Grattandola con l’unghia di un to agli steli, esso fu uno dei primi par- dito, si attiva lo scorrimento una zavor- ticolari differenzianti delle racchette ra interna al telaio che va a modificare degli anni ‘70/‘80. le specifiche dinamiche dell’attrezzo. In questo modo, per la prima volta tro- La terza razza nel cuore viamo un vero e proprio sistema tecno- La graphite cambiò ulteriormente i logico interno al telaio. giochi e permise di sviluppare, ester- namente e internamente, sofisticati si- Variare la tensione stemi dalle molteplici funzioni. con la chiave Nel 1980 Wilson con la mitica “Ultra”, Nel 1985 Fischer e MacGregor svi- lancia il PWS, ovvero il famoso “peri- luppano una soluzione per variare la meter weight system”, un sistema tensione corde. Con “Superform Tu- che prevede masse di peso addiziona- ning”, attraverso una chiave che gira le a ore 3 e 9, per aumentare la stabi- una serratura sul buttcap, un braccio lità del telaio sui colpi decentrati. Nel interno al cuore aperto del telaio tira 1982 un’altra perla: un sistema che va le prime 4 corde centrali, permetten- a interessare il cuore aperto. Un ponti- do al giocatore (in una ipotesi davvero cello che si innalza fino al ponte supe- azzardata) di scegliere direttamente riore e va a ridisegnare il logo della W in campo un settaggio di incordatura al centro del telaio: è la favolosa Wil- piuttosto che un altro. Stesso concet- son Javelin. In questo modo, secondo to per la Longstring di Bergelin, che i tecnici di Chicago, si influenza sia la attraverso il suo più evoluto sistema stabilità che la rigidità della racchetta. è invece capace di movimentare tut-

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Qui sopra, una Head con ASP, Adapting String Pattern, che permette di modificare lo schema corde da 16x19 a 16x16

Bilanciamento regolabile te o disegnate, diventano l’essenza Nel 1987 Donnay sviluppa uno dei dell’immagine grafica dei telai. telai più performanti degli anni ‘80, la Pro Cynetic. Se la versione base, Le racchette... componibili contrassegnata col numero 1, diven- Dalla fine degli anni ’80 a tutti gli ta la compagna di molti campioni, tra anni ‘90 quasi ogni azienda ha in cui anche il giovane Sampras, l’evo- catalogo racchette che presentano luzione, Pro Cynetic 12 ripropone un sistemi accessori sempre più com- In alto, cambiamento del bilanciamento e del plessi (Tretorn arriverà a inserire la Kneissel con peso, inserendo delle apposite masse all’interno del telaio “Speedgun” un il bilanciamento che, a slitta, si incastrano sulla cor- accelerometro per misurare la veloci- regolabile. nice del piatto corde. Soluzione mol- tà del colpo!), fino a progettare diret- Qui, la Technort to simile anche per Yamaha che nel tamente racchette componibili. L’au- smontabile 1988 presenta le SX 97, meravigliosi straliana Fin unisce le parti dei telai disegnata telai con slitte sul bumper per ospita- attraverso ammortizzatori integrati, da Giugiaro re strisce di plastica atte a modificare Jen.ro e Snauwaert scompongono le specifiche dinamiche. le racchette e le rendono assemblabi- Sempre nel 1987, Dunlop con le Max li, l’italiana Technort crea un perno te le corde. Sempre nel 1985 Armin Competition Plus, affronta la pro- isolato da un sistema ammortizzante Dassler, porta via agli odiati cugini blematica del bilanciamento e dello che all’interno del telaio avvita tutti i di Adidas il giovane Boris Becker, al swingweight coniugando le intuizioni componenti esterni e contemporane- quale viene affiancata una racchet- del PWS di Wilson con quelle di Don- amente li isola dal grip. ta accorciabile, la Puma BB Winner. nay e Yamaha: una serie di capsule Verso la metà degli Anni ’90 la rivolu- Derivata direttamente dalla Puma G. potevano ospitare piccole sferette zione del “Kinetic System” operata Vilas aveva la possibilità di togliere di piombo per stabilizzare il piatto, da Roland Sommer contribuisce con- 3 segmenti di manico, riducendo la aumentare il peso e avanzare il bilan- siderevolmente a limitare il problema lunghezza del fusto e modificandone ciamento. Pro Kennex propone nello del tennis elbow ridando speranza ai quindi le caratteristiche dinamiche. stesso periodo, con “Ceramic Ace”, tennisti di tutto il mondo. Il sistema L’evoluzione di questo telaio diventa l’APW System. Insieme alla racchetta oltre a ridurre la portata di vibrazio- la BB Super, che in realtà fu l’ef- viene venduta una busta contenente ni a bassa frequenza, rappresenta un fettiva racchetta di Becker fin dalla pesetti da 1 grammo da inserire in validissimo elemento di variazione sua prima vittoria a Wimbledon Essa fase di incordatura. Curiosa la loro dinamica dell’assetto. Lo spostamen- migliora notevolmente la precedente forma che, esteticamente parlando, to delle microsfere di piombo facilità tecnologia. Questa volta, la racchetta va ad anticipare il famoso “Woofer Sy- infatti l’accumulo di energia cinetica per allungarsi o accorciarsi non ricor- stem” di Babolat. dell’attrezzo in fase di swing. re allo stratagemma di addizionare o Sono anni in cui il tripudio degli ac- Lo sviluppo di queste e tantissime sottrarre parti del manico. Questa vol- cessori è dilagante, aziende come altre tecnologie ha contribuito a ge- ta, attraverso una vite e una moneti- Rossignol o Miller “farciscono” le rac- nerare un tennis sempre più rapido na, senza dover togliere il cuoio, l’im- chette di tantissimi piccoli dettagli, al e contemporaneamente sicuro per pugnatura scorre fluida sul manico. punto che le mille indicazioni scrit- la salute degli atleti. L’incremento

20 racchette e dintorni

esponenziale di rigidità, specialmen- te nelle racchette amatoriali, non ha generato disastri proprio per l’evolu- zione dei sistemi correlati, sempre più sofisticati ed efficienti. Qui a lato, Cortex e Kinetic, il Cortex, sistema gli anti-vibrazioni anti-vibrazioni Il “Cortex System” di Babolat, “V-Sen- di Babolat. sor” di Völkl, il rinnovato “kinetic” Sotto, Dunlop che diventa “Quad” per Pro Kennex, I-Dapt, il sistema “Natural Tennis” di Dunlop personalizzabile sono un esempio di come la tutela con grommet, dell’atleta sia studiata in base alle pesi e shock- absorver diversi. performance di telai sempre più ri- Più in basso, gidi e potenziali. Nel caso di Babolat l’ammortizzatore e di Völkl un sistema vibrassorbente V-Sensor di Voelkl viene inserito in posizioni strategiche e le placchette (un collarino sopra il grip o un intero X2 Ergo di Wilson, manico rivestito di una mescola anti- per modificare vibrante con un damper terminale di la forma del grip differenti densità). Per Pro Kennex il in funzione sistema “Q-Kinetic”, posizionato a ore dei bimani 2,4,8,10 nel piatto, oltre a incremen- tare l’inerzia e assorbimento delle vibrazioni, sviluppa una ottima sta- bilità nell’impatto. Dunlop invece in- serisce un sistema integrato di rame che “cattura” le vibrazioni e le scarica dentro un canale di silicone. Dall’altra parte della ricerca trovia- mo Wilson (X2 Ergo), Head (Adaptive String Pattern) o Dunlop (I-dapt) sul concetto sempre presente del telaio che si adatta al giocatore. In questi casi abbiamo per Wilson l’esempio di un grip che, inserendo delle apposite piastrine sagomate, permette la crea- zione di una impugnatura ergonomi- ca per chi gioca a due mani. Per He- ad, l’opzione consiste nello scegliere con l’acquisto di un solo telaio, due tipologie di pattern, fitto o aperto, in relazione al ring grommets che si inserisce in fase di incordatura. Per Dunlop invece troviamo un vero telaio scomponibile con un collare vibrassorbente che unisce le parti e che può essere di tre differenti den- sità, per dare all’impatto un feeling specifico alle esigenze del giocatore. Insomma, la ricerca non si è ferma- ta, anzi siamo forse in una fase di rinnovamento molto interessante, che restituisce la giusta importanza all’attrezzatura. Abbiamo visto mol- te soluzioni evolversi, alcune nau- fragare miseramente, altre rimane- re attuali nel corso degli anni; sono tutte espressioni dello studio e della fantasia di uomini e aziende che cre- dono nello sviluppo. Una strada fati- cosa ma sempre giusta.

21 24 19 la regola del gioco Quanto è alta la tua rete?

Al centro deve essere 0,914 metri. Durante il gioco però può succedere che a causa delle sollecitazioni la misura cambi. L’arbitro può e deve verificare, ma quando va fatto dipende da chi ha richiesto il controllo...

La situazione Alfredo sta giocando una partita di singolare contro Virgilio. Sul pun- teggio di 40-15 in favore Virgilio, che è al servizio, Alfredo chiede all’arbitro di misurare l’altezza delle rete perché secondo lui questa è più alta di quanto dovrebbe essere.

Che cosa succede? Come tutti sappiamo, da regolamen- to, la rete deve rispettare determi- nate misure sia in larghezza che in altezza. Essa ai lati deve essere delimitata da due pali posti a 0,914 metri dalla riga laterale esterna: la maggior parte dei campi esistenti hanno i corridoi così da poter dispu- tare sia il doppio che il singolare. Di conseguenza tutte le reti (o quasi) presentano una estensione tale da consentire di giocare il doppio: per giocare i singolari, si utilizzano i Inviateci via paletti da singolare che delimitano mail le vostre la giusta larghezza della rete per ri- spettare la regola. Al centro però, in domande... tutti i casi, la rete deve essere alta I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Co- 0,914 metri. me? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica supertennismagazine@ Se la rete si “muove” federtennis.it e spiegateci i vostri dubbi - o A volte succede che la cinghia posi- le vostre curiosità - di natura regolamenta- zionata al centro della rete che rego- re. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri la la sua altezza possa non mante- esperti del settore arbitrale della Fit e vi ri- nere la corretta altezza a causa delle sponderemo sulle pagine di questa rubrica nu- continue sollecitazioni ricevute. Ed mero per numero. è possibile che quindi tenda a fare alzare di qualche millimetro l’altez- za della rete al centro. Non è una al ritmo del battitore. Questo per pratica consueta, ma sarebbe corret- evitare che tale richiesta possa es- to da parte dell’arbitro, magari alla sere fatta appositamente per rallen- fine del set, verificare per sicurezza tare il ritmo del proprio avversario. che l’altezza al centro sia mantenuta Nel caso in cui a richiederla fosse il senti altre problematiche: se si do- conforme alle regole. battitore invece, il quale vuole evita- vesse rompere la cinghia che la so- re di servire con la rete troppo alta, stiene, oppure se dovesse staccarsi Chi ha chiesto la verifica? è possibile farlo immediatamente. il sostegno che tiene la rete legata a Nel nostro caso, quando a chiedere terra, non ci sarà nemmeno bisogno la verifica dell’altezza della rete sia Se la rete si rompe della richiesta dei giocatori, ma l’ar- il ricevitore, essa dovrà essere con- È evidente che questo differente bitro dovrà fermare immediatamen- cessa alla fine del gioco, quando es- trattamento viene applicato in situa- te il gioco e ripristinare la corretta sa non causerà ritardi e interruzione zioni normali, in cui la rete non pre- posizione della stessa.

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