Anno VII - Numero 11 Novembre 2010 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI
GianluigiG Quinzi “Player of the year Tennis Europe”
WTA CHAMPIONSHIPS A DOHA TRA LE “MAESTRE”
DAVIS E FINALI A1 TUTTO IN DIRETTA SULLA TV DELLA FIT
PERSONAGGI PIOTR WOZNIACKI
LE AZZURRE ANCORA IN CIMA AL MONDO TRICAMPIONI www.federtennis.itwww federtennis it wwwwww.supertennis.tv supertennis tv
il fondo
Altro che anni ’70!...
DI GIANCARLO BACCINI
E’ stato naturale, dopo il trionfo di San Diego, abbando- cora che tecnico-sportive, abbia spinto la squadra più narsi a un confronto fra l’odierna Nazionale di Fed Cup di quanto la squadra non l’abbia a sua volta favorita. e quella di Coppa Davis che, nei rutilanti anni ‘70, come Voglio dire che le imprese di Panatta e compagni sono essa conquistò quattro finali in cinque edizioni di questi state la fisiologica e quasi inevitabile conseguenza di autentici Campionati del Mondo a squadre femminile e una spontanea spinta dal basso. maschile. Le affinità sono infatti impressionanti, a comin- Al contrario di loro, Schiavone, Pennetta e le altre ragaz- ciare dai tre decenni esatti di intervallo fra le varie tappe ze che le hanno precedute e affiancate in azzurro sono delle due epopee: primo titolo in trasferta, al debutto invece tennisticamente nate in un periodo di appanna- nella supersfida decisiva (1976 e 2006); combattuta e mento dell’immagine del nostro sport e di forti contrasti sfortunata finale, sempre fuori casa, l’anno dopo; tonfo dovuti alle degenerazioni provocate dal predominio de- brutale e inatteso in quello ancora successivo; duplice gli interessi privati su quelli “pubblici”. Non trovandola riscatto nel 79-80 e nello 09-10, con l’ulteriore sovrappo- nell’ambiente circostante, loro la forza propulsiva hanno Ésizione degli Usa quali avversari di una delle due finali di dovuto generarsela da sole (e in questo le donne italia- allora e di entrambe quelle contemporanee. ne sono molto più solide e determinate degli uomini, in Insomma, sebbene finiscano qui – perché i tre titoli mon- ogni disciplina sportiva). Il che non sarebbe comunque diali delle ragazze sono un bilancio talmente straordina- bastato se, parallelamente, il nuovo gruppo dirigente rio da far impallidire l’unica vittoria dei ragazzi – le ana- approdato al timone della FIT nel 2001 non avesse pro- logie sembrano suggerire un gemellaggio che va oltre gressivamente provveduto a supportarle con la bonifica i numeri. Condividendo con Lea Pericoli il privilegio di dell’ambiente, con la rifondazione dell’organizzazione essere l’unico “osservatore esterno” presente di persona federale e soprattutto con la creazione di un regime di in tutte e otto queste storiche occasioni (in realtà anche pari opportunità basato su una scala etica e meritocrati- Corrado Barazzutti c’è sempre stato, ma lui lo ha fatto ca dei valori sportivi. Il rilancio dell’immagine del tennis dall’interno, dunque senza avere la possibilità di giudica- italiano, insomma, è stato frutto di un gioco di specchi re le due squadre da una certa distanza), penso di avere tra la FIT e le giocatrici. il titolo per dire che, invece, mai confronto è stato meno A me pare dunque evidente che in questa trionfale fondato dal punto di vista qualitativo. opera comune ci sia una percentuale di impegno e di Prima di tutto la Nazionale di Coppa Davis era molto lavoro molto più elevata di quanta non ce ne fosse in diversa da quella di Fed Cup nelle sue dinamiche inter- quella di trent’anni fa. ne. Lì c’erano due clan l’un contro l’altro armati, che a Ecco perché, fra l’altro, i risultati odierni hanno finito per loro volta intrattenevano rapporti fortemente “dialetti- eclissare quelli di allora, facendo di questa squadra non ci” sia con il capitano (solo in quei cinque anni se ne al- solo la più forte Nazionale di tennis di tutti i tempi ma ternarono tre; che diventano sei ad allargare il discorso anche, eccezion fatta per la scherma, la rappresentativa all’intero decennio) sia con la Federazione. Qui ci sono femminile più vincente della storia di tutto lo sport italia- cinque-sei amiche che si vogliono sinceramente bene e no, come i numeri dimostrano inoppugnabilmente. bene vogliono non solo al capitano, che di conseguenza Sebbene si siano spesso trovate ad affrontare nazioni nel- è sempre lo stesso da dieci stagioni, ma anche al mo- le cui fila militavano delle numero 1 del mondo in carica vimento di cui rappresentano la punta di diamante. Lì (Henin, Mauresmo, Kuznetsova), infatti, in questi trionfali nascevano conflitti da pigrizia ogni volta che c’era da cinque anni le ragazze capitanate da Corrado Barazzutti giocare a risultato acquisito. Qui ci sono voglia di anda- hanno vinto 12 dei 14 incontri che hanno disputato, ag- re in campo e amore sconfinato per la maglia azzurra. giudicandosi 43 dei 61 match che li hanno scanditi. Cifre La differenza principale sta però in un altro elemento: che smentiscono quanti parlano di fortuna e di basso li- quello ambientale. Gli anni ‘70 furono caratterizzati dal vello tecnico della Fed Cup. La litania “Troppo facile, non boom del tennis nel nostro Paese ed è legittimo se- c’erano le Williams”, parossisticamente ripetuta da chi condo me ritenere che l’impetuosa crescita del movi- schiuma rabbia perché odia tutto ciò che è azzurro, non è mento, le cui radici erano socioeconomiche prima an- altro che un ridicolo tentativo di offuscare la realtà.
Super 3 Tennis
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Presidente Angelo Binaghi Consiglio Federale Angelo Binaghi (Presidente) SU QUESTO NUMERO Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente vicario) Gianni Milan (Vicepresidente) Fabrizio Gasparini (atleta - 6 Primo piano Le rubriche Vicepresidente) Fed Cup a San Diego: da Halloween al trionfo azzurro Giuseppe Adamo 15 IL PROCESSO Isidoro Alvisi 11 Primo Piano DEL MESE Carlo Bucciero La riscossa di Roberta Vinci Barazzutti: troppi Federico Ceppellini successi, condannato! Sebastiano Monaco 12 Primo Piano Roland Sandrin LARGO A Doha tra le “maestre” 17 Emilio Sodano AI GIOVANI Daniele Bracciali (atleti) Raimondo Ricci Bitti (atleti) 20 Io e il Tennis Anna Giulia Remondina Graziano Risi (tecnici) PIOTR WOZNIACKI Mario Collarile (affiliati) Papà e coach numero uno 19 IL DOTTOR Segretario Generale PARRA RISPONDE Massimo Verdina 22 Vita da circolo Polso, ginocchia Collegio dei Revisori dei Conti La pallina nel pallone e schiena Presidente: Filippo Bonomonte Componenti: Lucio Brundu 24 L’angolo tecnico 27 MAESTRI Valeriano Corona Il piattone è servito Questione di obiettivi Giorgio Mario Ledda Giuseppe Toscano 45 DICEMBRE SU Supplenti: Corrado Caddeo 28 Panorama italiano Vittorio Massimo Irano Rovereto: arriva l’A1 SUPERTENNIS TV Giudici di Gara - Varie - Paddle FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS 46 LA POSTA Stadio Olimpico - Curva Nord DI NICOLA Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma La voce delle Regioni 32 Pietrangeli risponde Telefono: +39-0636858218 / 8406 alle vostre domande Fax: +39-0636858166 Beach Tennis 41 PROMOSSI & e-mail: [email protected] Lazio tricolore www.federtennis.it BOCCIATI Le pagelle 43 Tennis in Carrozzina di Giancarlo Baccini Da Albinea una nuova strada
DIRETTORE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 Angelo Binaghi A QUESTO NUMERO: Edisport Editoriale S.p.A. dell’ 8 gennaio 2004 Roberto Bonigolo, Massimiliano La rivista non è in vendita in edicola COMITATO DI DIREZIONE Brocchi, Roberto Commentucci, STAMPA e viene spedita in abbonamento Giancarlo Baccini, Angelo Lazzaro Cadelano, Maria Grazia Rotolito Lombarda S.p.A. postale. Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Ciotola, Ferdinando De Fenza, Abbonamento annuale (10 numeri): Pietrangeli, Gianni Romeo, Demetrio De Gaetano, Giovanni REDAZIONE E SEGRETERIA 30,00 euro Felicetta Rossitto Di Natale, Nicola Gardini, Marcello Stadio Olimpico Metodo di pagamento: Giordani, Giuseppe Grignani, Curva Nord - con assegno circolare, DIRETTORE RESPONSABILE Rosaria Ioanà, Marianna La Ingresso 44, Scala G non trasferibile, intestato a Giancarlo Baccini Forgia, Michael John Lazzari, 00135 Roma “Federazione Italiana Tennis” da COORDINAMENTO REDAZIONALE Danilo Manganaro, Ettore Marte, Telefono: +39-0636857643-44 spedire a mezzo Angelo Mancuso Nicola Pietrangeli, Sergio Pioppi, Fax: +39-0636857950 raccomandata a/r a FIT - Direzione Marco Preti, Enrico Roscitano, [email protected] Comunicazione, Stadio Olimpico, SUPERTENNIS TEAM Federico Rossi, Ida Santilli, Roberto Curva Nord, Ingresso 44, Scala G, Martina Cipriani Senigalliesi, Fausto Serafini, Mauro 00194 Roma Antonio Costantini (foto editor) Simoncini, Giorgio Spalluto, Tiziana PUBBLICITÀ - con bonifico bancario intestato a Amanda Lanari Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia Comedi Spa “Federazione Italiana Tennis” c/o Annamaria Pedani (grafica) via Don Luigi Sturzo,7 Banca Nazionale del Lavoro - FOTO A CURA DI 20016 Pero (MI) Ag. CONI IBAN Archivio FIT, Sportcast srl Telefono: +39-023808501/502 IT31Y0100503309000000000008 Antonio Costantini, Via Cesena, 58 - 00182 Roma Fax: +39-0238010393 Manoscritti e fotografie, anche se Angelo Tonelli [email protected] [email protected] non pubblicati, non si restituiscono.
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Scherzetto
Super 8 Tennis Halloween negli USA: le azzurre arrivate a San Diego nella notte delle streghe hanno regalato al tennis italiano il terzo titolo in Fed Cup in cinque anni. La trasferta nella bellissima e calda California ha avuto come teatro anche il Sea World, uno degli acquari più famosi del mondo, dove la foca ammaestrata Clyde è stata protagonista della cerimonia di sorteggio. La vittoria di un gruppo vero ed unito come pochi: atlete ed amiche sempre pronte ad aiutarsi e guidate con intelligenza da un grande capitano. Palestra, allenamenti, massaggi, qualche sfida a burraco, quindi tutte insieme in campo, l’una al fianco dell’altra con nel cuore l’amore per la maglia della nazionale
’INVIATA FRANCESCA PAOLETTI DALL USA-ITALIA 1-3 E’ Halloween, nuvole fredde sull’Italia. La (San Diego Sports Arena, nuova straordinaria avventura della squadra di Fed Cup è iniziata proprio il 31 ottobre. veloce indoor) Dodici ore di sogni e speranze, un lungo viaggio tra bagagli e racchette ben stiva- Francesca Schiavone (ITA) b. Coco Vande- ti negli armadietti, musica nelle orecchie e weghe (USA) 62 64 un buon libro a portata di mano. Rullano i Flavia Pennetta (USA) b. Bethanie Mattek- motori, si parte.... Francia, Gran Bretagna, Sands (USA) 76(4) 62 tagliando nuvole e perturbazioni, nel gelo Melanie Oudin (USA) b. Francesca Schiavo- della Groenlandia, sorvolando spianate di ne (ITA) 63 61 Éoceano e ghiacciai sopra Boston, Denver, Flavia Pennetta (ITA) b. Coco Vandeweghe nella natura dell’Ontario e dello Utah,… ver- (USA) 61 62 so il sole della California. Verso la gloria. Mentre Flavia Pennetta metteva a segno te direttamente dal Qatar. l’ultimo 15 della sua indimenticabile stagio- La lunga vigilia della finale di Fed Cup è ne di doppio sul campo centrale di Doha, iniziata così; tappa a Los Angeles e trasfe- Sara Errani e Roberta Vinci raggiungevano la rimento in auto 200 chilometri circa più a California con un volo AZ partito da Roma e sud, ad un palmo dal Messico dove il clima è Francesca Schiavone con un volo provenien- sempre mite: San Diego. Proprio mentre gli americani perfezionavano la maschera da indossare nella lunga notte ddii HaHalloween,llow tre quarti della squadra azzur- rara sis è ritrovata nella hall dell’US Grant, albergoa storico della downtown di San Diego. Facce stanche ma sod- disfatte... neanche il più feroce dei fusi orari può spegnere il sorriso di un sì dolce 2010. La finale di Fed Cup è iniziata così, dolcetto intorno al tavolo di un ristorante ita- Super 9 Tennis primo piano
La squadra azzurra festeggia la Fed Cup appena conquistata. A fianco l’esultanza di Flavia Pennetta. A destra la brindisina abbraccia la Schiavone ed in basso Flavia con il capitano Corrado Barazzutti liano della downtown di questa perla della fari della San Diego Sports Arena, un palaz- west coast, tra maschere e trucchi da film zetto anni Sessanta a dieci minuti dal centro, horror e fastidi del fuso orario. abituato ai grandi eventi musicali e sportivi Raggiunta da Flavia Pennetta e da capitan (dai Rolling Stones agli U2, da Muhammed Corrado Barazzutti il pomeriggio successivo, Alì all’All Star Game di Nba). la squadra italiana ha preparato la sfida agli Per capire la forza del gruppo nello sport Stati Uniti con la tranquillità e la saggezza di basta guardare questa squadra: la nazio- chi sapeva di poter concretamente aggiun- nale azzurra di Fed gere un’altra stella d’oro al palmares. Cup è un gruppo Solo qualche ora dedicata allo shopping vero. Si scherza e (pare che Mr. Abercrombie & Fitch alla fine ci si aiuta fin dalla abbia festeggiato tanto quanto la squadra mattina presto, tutti azzurra....) e poi testa, cuore e anima sotto i insieme a colazione: CAPITAN BARAZZUTTI “La squadra piu’ forte del mondo” “E’ un risultato grandioso - ha detto il capitano azzurro Corrado Baraz- zutti - sono ragazze straordinarie, hanno vinto per la terza volta il titolo mondiale chiudendo alla grande un 2010 strepitoso. Questo successo è per coloro che quando vincemmo nel 2006 la Fed Cup la prima volta a Charleroi con il Belgio dissero che quel successo era frutto del caso, della fortuna. Abbiamo vinto lo scorso anno a Reggio Calabria e ci siamo confermati ora a San Diego. Questa squadra ha dimostrato ancora una volta di essere la più forte del mondo”.
Super 8 Tennis IL PRESIDENTE BINAGHI “Queste ragazze danno lustro all’italia” appuntamento intorno allo stesso tavolo “Queste ragazze ci stanno abituando molto ‘male’. Oramai vincere un mondiale sembra una tra giornali, blackberry, frutta fresca e tost cosa normale”. Il Presidente della FIT Angelo Binaghi commenta il terzo successo in Fed Cup in con marmellata… certo il caffè italiano è cinque anni da parte delle azzurre (quattro le finali). “Qualche volta ci fanno un po’ soffrire - con- tutta un’altra cosa. tinua - ma poi la gioia ancora più bella. Questa è un’altra vittoria eccezionale, frutto del grande Palestra, allenamenti, massaggi, una sgam- carattere e dello spessore di queste ragazze che hanno grandi qualità atletiche, tecniche e spor- bata in bicicletta, qualche sfida a burraco, tive”. Poi sul capitano Corrado Barazzutti: “Il merito pranzi e cene leggeri e siamo già al venerdì, va anche ad un grande capitano che soffre come il giorno del sorteggio. Le ragazze mostrano loro”. Quindi ancora sulle ragazze: “Questa squa- orgogliose le nuove divise: tricolore da una dra non è più solamente orgoglio del tennis italiano, parte, due stelle dall’altra e il nome in carat- ma di tutto lo sport azzurro. Questa squadra dà lu- teri oro scritto sulle spalle. Lo scenario è par- stro a tutto il paese. Oramai non possiamo far altro ticolare, un parco acquatico noto in tutto il che ringraziarle per questi risultati strabilianti”. mondo in cui regna la natura. A fare gli onori Infine sul 2010, l’anno del Centenario della nascita di casa a Sea World c’è una foca… Clyde, della FIT che ha visto Francesca Schiavone imporsi, che ha pescato la pallina con i nomi delle prima italiana della storia, al Roland Garros, Flavia prime due singolariste, è l’idolo del giorno. Pennetta vincere il titolo di doppio al Masters, Ro- Microfoni e telecamere cominciano a scruta- berta Vinci conquistare un titolo Wta in Lussembur- re gli umori delle due squadre. go di recente e Sara Errani consolidare la propria posizione nel ranking mondiale. Ora il gran finale con la terza Fed Cup in cinque anni. “Il 2010? Che dire.... è il migliore dei nosti primi 100 anni”.
nove anni a questa parte per accedere ad una grande feste si usano metal detector e controlli serrati all’ingresso. La tifoseria italiana, con papà Oronzo Pennetta in te- sta, indossa una “divisa”: c’è una macchia bianca (con bordi azzurri e tricolore) dietro la panchina italiana. E si fa sentire tra ban- diere e cori da stadio dedicati per ciascuna delle quattro protagoniste. I flash dei fotografi impazziscono con l’arrivo di Billie Jean King: mentre Coco Vandewege si scalda nei corridoi dello stadio e Mary Jo Fernandez stampa un dolce bacio sulla fronte Sotto gli occhi di due vere e proprie leg- della figlia, questa vera e propria leggenda gende del tennis statunitense, Lindsay Da- dello sport ritira il Fed Cup Award of Excel- La grinta di Francesca Schiavone. In basso la venport e Tracy Austin, Francesca Schiavone lence… il primo nome inciso sul trofeo in fon- squadra statunitense al Sea World ritira orgogliosa il Premio del Cuore. L’Itf e do è proprio il suo. tutti gli appassionati del mondo hanno scel- Un ultimo “check up” fisico to lei per un premio che vuol dire passione e tecnico e Francesca Schia- e serietà. Talento e volontà. Il giusto ricono- vone e Corrado Barazzutti scimento per una stagione indimenticabile e lasciano gli spogliatoi. La per un attaccamento alla maglia della nazio- presentazione è spettacola- nale che prosegue oramai da ben otto anni. re, musica, fuochi d’artificio, La Fed Cup è lucida e abbellita da un bel speaker e dj…. Hollywood in mazzo di rose rosa… dopo aver visto da vi- fondo non è lontanissima. cino il cielo di Reggio Calabria aspetta di co- La cantante storpia un po’ l’in- noscere i nomi delle sue nuove “padrone”. no italiano, ma lo canta con E’ sabato mattina, tutte giù dal letto presto: passione. La mano sul cuore colazione, palestra, preparazione minuziosa di tutto il pubblico di San Die- del vestiario… c’è da cucire la scritta “Italia” go è il preludio all’esibizione sulle divise delle ragazze. Oramai mancano dal vivo dell’inno americano, solo poche ore e gli sguardi di capitan Ba- sempre uno spettacolo nello razzutti cominciano a tradire tensione. spettacolo… Alla San Diego Sports Arena si sente odo- Sono già passate 24 ore… re di hot dog: la banda scalda gli strumen- Flavia Pennetta abbraccia ti, la cantante la voce. Siamo negli Stati le compagne e il suo capi- Uniti e la prudenza non è mai troppa: da tano. L’Italia si è confermata
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regina di Fed Cup. Racchette e completini restano in albergo, per l’ultimo atto ufficiale di questa magica NUMERI DA RAGAZZE trasferta californiana le ragazze sfoggiano SEMPRE PIU’ IRRESISTIBILI uno splendido completo scuro. Nello scena- rio da film della Crown Room dell’Hotel del Sempre più numeri da ragazze irresistibili quelli delle azzurre che, vincendo a San Diego contro gli Coronado ancora foto e complimenti per le Stati Uniti hanno conquistato la terza Fed Cup in cinque anni (le altre due sono datate 2006 e 2009). tricampionesse del mondo. Il classico scam- bio dei doni con la squadra avversaria e le I match perduti dalle azzurre sui 27 giocati negli ultimi due anni in Fed Cup: è successo nella foto di rito… ora le ragazze possono dav- 3 finale di quest’anno a Francesca Schiavone, sconfitta dalla statunitense Melanie Oudin; an- vero andare in vacanza. Un po’ di meritato cora alla Schiavone, superata dall’ucraina Alona Bondarenko al primo turno sempre quest’anno; riposo per loro… il lavoro ora è tutto per le nella semifinale 2009 a Flavia Pennetta, battuta dalla russa Svetlana Kuznetsova capace poco più statistiche e i libri di storia. di un mese dopo di trionfare sul centrale del Roland Garros di Parigi.
Le finali disputate dall’Italia, tutte negli ultimi cinque anni. Tre le vittorie - con il Belgio a 4 Charleroi nel 2006, con gli Stati Uniti a Reggio Calabria nel 2009 e quest’anno a San Diego - FED CUP 2011 contro una sola sconfitta, subita con la Russia nel 2007 a Mosca. A febbraio si ricomincia La serie positiva delle azzurre, che non perdono un incontro dalla sfida contro la Spagna a 7Napoli nel febbraio del 2008. in Australia Le vittorie consecutive in doppio in Fed Cup per Roberta Vinci, tutt’ora imbattuta. Meglio Dopo il tris già si guarda avanti. A febbraio le di lei nella storia della manifestazione ha fatto solo l’indonesiana Angelique Widjaja (16). regine di Coppa voleranno in Australia. Sarà il 15 campo in cemento del “Domain Tennis Cen- I match di singolare disputati da Francesca Schiavone , che detiene anche il primato nella tre” di Hobart, capitale della Tasmania (stato classifica delle italiane con più presenze in Fed Cup, tra singolare e doppio: 39 federale dell’Australia), ad ospitare il week-end 35 del 5-6 febbraio prossimo la sfida tra Australia Le partecipazioni consecutive dell’Italia in Fed Cup fin dall’anno della sua istituzione ed Italia, primo turno del World Group della (1963). Fed Cup 2011. Cinque i precedenti tra le due 48 squadre, tutti favorevoli al team "Aussie" ma IL RECORD SI VESTE DI ROSA - Tra il 1976 ed il 1980 l’Italtennis maschile ha conquistato una tutti piuttosto datati: l'ultimo si è giocato a Coppa Davis (nel 1976 a Santiago del Cile) disputando altre tre finali: nel 1977 in Australia, nel Melbourne nel 1988. La numero uno dell’Au- 1979 negli Stati Uniti e nel 1980 in Cecoslovacchia. Le azzurre hanno fatto meglio portando a stralia è Samantha Stosur, attualmente nume- casa tre Fed Cup su quattro finali disputate dal 2006 al 2010. ro 6 del ranking Wta. L’Australia è tornata nel Gruppo Mondiale dopo un’assenza che durava dal 2004. Un tabellone tutt'altro che comodo per le azzurre: in caso di vittoria contro l'Au- stralia, infatti, l'Italia troverebbe in semifinale la vincente di Russia-Francia (si giocherebbe in trasferta contro le russe - le avversarie più pro- babili - in casa contro le francesi). Di positivo, in chiave azzurra, c'è che il Belgio, teoricamen- te in grado di schierare Kim Clijsters e Justine Henin, è capitato dall'altra parte del tabellone ed al primo turno dovrà vedersela (in casa) con gli Stati Uniti, finalisti delle ultime due dizioni (sempre battuti dall'Italia). Riepilogando, delle altre quattro formazioni in tabellone le azzurre affronterebbero in trasfer- ta la Repubblica Ceca, in casa il Belgio (contro il quale nel 2006 a Charleroi hanno vinto la prima Fed Cup) e gli Stati Uniti, mentre con la Slovac- chia sarebbe il sorteggio a decidere la sede.
Tabellone World Group 2011 Australia - ITALIA Russia - Francia Slovacchia - Repubblica Ceca Belgio - Usa
Super 10 Tennis petere. E a far diventare matte le mie avver- sarie. Per riuscirci, però, devo essere sempre al 100%, soprattutto di testa”. E’ fiera del La riscossa di suo tennis la 27enne brindisina (“Però rube- rei almeno una decina di centimetri ad una come la Sharapova”, ammette). Un servizio dal movimento fluido, perfetta- mente coordinato con la spinta delle gambe le permette di mettere a se- ROBERTA gno molti più ace e servizi vincenti di quanti il suo metro e 63 centimetri di altezza lascerebbero intuire. Un diritto, giocato sia in top spin che piatto con accelerazioni improvvise a chiudere o per guadagnare la rete, che quando funziona è la dimostra- zione più evidente che Roberta “è in giornata”. Ed un rovescio in back tanto delizioso quanto raro nel tennis moderno. E poi ci sono le volée: pun- tuali, precise, eleganti. Nonostante l’”apertura alare” modesta. La pugliese ha chiuso il 2010 in 38esi- ma posizione nella classifica Wta, ad un passo soltanto dal suo best ranking, numero 37, datato 6 mar- zo 2006. Una stagione cominciata così così, pur con l’acuto ad aprile della finale a Barcellona (dove era la campionessa in carica) stoppata da una Francesca Schiavone capace da li a qualche settimana di trionfare al Roland Garros. Dopo un’estate delu- dente pure sull’erba - anche se Henin e Pavlyuchenkova non sono proprio avversarie semplici -, soprattutto a causa di problemi alla spalla (che già l’avevano fermata due anni fa), ecco un autunno di fuoco. Partendo dalle qualificazioni, Roberta a Tokyo batte la Petrova e la Piron- kova prima di perdere dalla Zvonare- va, a Pechino elimina la Kuznetsova. La Vinci ha finito in crescendo una stagione travagliata a causa dei A Linz arriva in semifinale dove si arrende soliti problemi fisici. Recuperata la condizione atletica, la ventisettenne alla ex number one Ivanovic, poi vincitrice del torneo, ma prima batte l’ucraina Alona tarantina ha ritrovato anche il suo gioco serve&volley, autentica rarità Bondarenko e la compagna di doppio Sara nel tennis moderno. Un 2010 illuminato dal titolo Wta numero tre in Errani, con la quale quest’anno ha centrato l’accoppiata Marbella-Barcellona. Il clou è il carriera e dalla terza Fed Cup. E concluso ad un passo dal best ranking successo in Lussemburgo - il terzo in carrie- ra dopo Bogota 2007 e Barcellona 2009 -, dove supera in finale l’emergente tedesca DI TIZIANA TRICARICO co non esattamente da valchiria. E che il suo Goerges. La ciliegina sulla torta è la terza sogno nel cassetto sia vincere Wimbledon, Fed Cup conquista a San Diego. E pazien- Da ragazzina i suoi idoli erano Stefan Edberg lei che grazie al suo gioco classico è pro- za se Roberta non ha potuto eguagliare e Martina Navratilova. Da adulta ammira Ro- babilmente la più “erbivora” delle azzurre. il record di vittorie consecutive in doppio ger Federer: “E’ sempre un piacere vederlo Il suo è un tennis che spesso scombussola (sul 3-1 in finale il match non si è disputa- giocare”. Forse non è un caso che Roberta le idee alle altre giocatrici: “Quando non mi to) dell’indonesiana Widjaja (16). La Vinci, Vinci sia una delle pochissime tenniste a gio- prendono a pallate, sono piuttosto fiera del tutt’ora imbattuta in Fed Cup, è ferma a Dcare serve&volley, anche a dispetto di un fisi- mio modo di giocare perché riesco a com- quota 15: sarà per il prossimo anno. Super 11 Tennis primo piano Maestre tra le
Francesca Schiavone e Flavia Pennetta sono state tra le protagoniste dei Wta Championships di Doha. La milanese ha firmato la prima storica vittoria azzurra in un Masters, la brindisina ha conquistato il titolo di doppio in coppia con l’argentina Dulko
DALL’INVIATO bizione e sogni si confondono. Felicità non GIOVANNI DI NATALE era raggiungere la qualificazione e poter dire: “sono tra le migliori”. Nessuna traccia DOHA - La storia cam- di appagamento nelle giocatrici, nonostan- mina ai piedi dei gratta- te visi segnati dalla stanchezza dopo dieci cieli. Si cela in due corpi mesi di tornei e viaggi. Negli occhi delle diversi. Tanto diversi da due italiane d’oro e delle altre giocatrici poter addirittura sem- solo voglia di provare a fare un’altra impre- brare uguali. Francesca sa. Alla ricerca della gloria. Schiavone e Flavia Pen- La storia era già scritta, perché mai un’ita- netta, così diverse ep- liana si era qualificata per il master a otto; pure così simili. Nell’im- ma il solito spirito vincente ha stravolto pegno, nella dedizione, tutto. Ecco cosa ha fatto la differenza. La nell’amore per il tennis, storia è stata riscritta, aggiornata con il pas- nella puntualità con la sare dei giorni. Con sudore e colpi vincenti. Dstoria. Doha non è città Francesca Schiavone non ha superato il gi- di storia, come possono rone di qualificazione (Wozniacki, Stosur e essere Parigi o Londra. I Dementieva nel suo gruppo), da lei stessa grattacieli provano a na- definito difficilissimo alla vigilia visto “che RISULTATI scondere questo vuoto per vincere una partita bisogna giocare SINGOLARE “di anima” che però si una finale Slam”. Non si è qualificata, ma Finale: Kim Clijsters (BEL) b. Caroline Woznia- vive e si avverte almeno è uscita comunque da vincente, firmando cki (DEN) 63 57 63 quanto l’umidità e il calore del deserto. Ma la prima vittoria al master nella storia del Round robin (gruppo marrone): Samantha il tennis non si gioca tra palazzi e strade. tennis azzurro. Ha vinto l’ultimo match, Stosur (AUS) b. Francesca SCHIAVONE (ITA) Non ha bisogno di mare o vento. Tra quelle quando l’eliminazione era ormai certa. Ha 64 64; Caroline Wozniacki (DEN) b. Francesca righe bianche che segnano il campo, uguali vinto per se stessa, Francesca. Ha lottato e SCHIAVONE (ITA) 36 61 61; Francesca SCHIA- in tutto il mondo, Francesca e Flavia sono spinto per cancellare la delusione per quel VONE (ITA) b. Elena Dementieva (RUS) 64 62 a casa. È il loro habitat. Sono vere. A Doha che avrebbe potuto essere. Non doveva come in qualsiasi altro luogo. dimostrare niente la numero 1 d’Italia, ma DOPPIO Ai Wta Championships sono arrivate da in campo ha fatto sentire la voglia di vince- Semifinale: Gisela Dulko/Flavia PENNETTA protagoniste. In punta di piedi, ma non re. La voglia di dare una ulteriore prova di (ARG/ITA) b. Vania King/Yaroslava Shvedova troppo. Il loro 2010 era già stato foriero di personalità: tra le migliori perché una delle (USA/KAZ) 64 64 soddisfazioni, era già stato un anno spe- migliori. Un esempio di abnegazione anche Finale:Gisela Dulko/Flavia PENNETTA (ARG/ ciale. In singolare la Schiavone, in doppio nella sconfitta (generale). ITA) b. Kveta Peschke/Katarina Srebotnik la Pennetta. A Doha non per caso, ma per La gioia che ha fatto seguito alla vittoria (CZE/SLO) 75 64 merito. Lì, insieme. Un segno del destino. contro Elena Dementieva era piena e vera. Nel torneo delle “maestre” del tennis am- Così coinvolgente da far crescere i rimpian-
Super 12 Tennis “maestre”
Flavia Pennetta e Gisela Dulko; in alto le protagoniste dei Wta Championships; nella pagina a sinistra Francesca Schiavone
Fed Cup. Ed il destino sembra aver voluto unirle ancor di più. Il master di singolare Flavia lo ha solo sfiorato, due anni di fila ad un passo dalla qualifica- zione. Un sogno solo parzial- mente soddisfatto quest’anno grazie al doppio, ma Flavia non rinuncia e “tornerò alla ca- rica già dal prossimo anno per il master in singolare”. Il dop- pio, specialità che ha esaltato la Pennetta negli ultimi dodici mesi. Partito come un gioco, come quando da bambina si divertiva a giocare con le ami- che, ha trasportato l’azzurra lì dove mai nessuno in Italia era arrivato. Miglior coppia del mondo del 2010. Flavia è la numero 1 del mondo insieme con l’argentina Gisela Dulko, ti, perché il tennis di Francesca nei giorni in campo come al Souq, il mercato arabo che grazie all’amicizia e alla complicità con del Qatar era al top. A mancare è stata, per di Doha, davanti ad essenze e tappeti. Una la brindisina sta prendendo sempre più i tratti una volta, la continuità; la sua abilità di far normalità vincente che a 30 anni l’ha resa italiani. Il miglior doppio, senza dubbio. Lo di- crescere l’intensità con il passare dei pun- consapevole di poter essere ancora prota- cono i risultati di un anno, lo ha confermato il ti, il suo essere “presente” con carattere e gonista assoluta. Una normalità che è presa master. Hanno vinto, anzi stravinto. Successo personalità che quando è in giornata riesce ad esempio anche dalle migliori, Caroline mai in dubbio e questo si era intuito già prima a schiacciare l’avversaria, lasciandola iner- Wozniacki in primis. del fine settimane di incontri. Tra allenamenti me al fondo del campo, confusa e vinta. Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Tan- e bagni in piscina, tra fatica e relax, Flavia era Non c’è stato “quel qualcosa in più che vie- to diverse, tanto simili. Rivali? Solo sulla car- riuscita a ricaricare muscoli e testa, arrivando ne da dentro e che fa la differenza, quello ta. La realtà è una stima sincera e una pro- così al momento della verità con mente e che di solito riesco ad esprimere e che è fonda conoscenza l’una dell’altra. Così non cuore proiettati sul campo, sulla storia. Pun- mancato”. Peccato. Resta però l’immagine è strano vederle giocare insieme con un mi- tuale, come sempre, al suo appuntamento di una Schiavone a suo agio contro le pri- crofono in mano o rincorrere per i corridoi con il libro dei record. me della classe. La sua semplicità dentro e dell’hotel Stefano Barsacchi e Max Tosello, Francesca e Flavia, grande Italia. Campio- fuori dal campo. Il suo essere “normale”, due degli angeli custodi della nazionale di nesse vere tra le migliori del mondo.
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BARAZZUTTI SUL BANCO DEGLI IMPUTATI Troppi successi: condannato! Questa volta tocca al capitano azzurro di Coppa Davis e Fed Cup finire sotto giudizio: così impara a vincere tanto apparendo così poco. In Italia quasi sempre accade l’esatto contrario: si parla molto, spesso a sproposito ed alla fine non si conquista nulla
Essendo l’Italia un paese non LA DIFESA solo di navigatori e poeti ma L’accusa non prova in alcun anche di creativi a tutto tondo, modo che il Barazzutti sia re- ecco che sul banco odierno de- sponsabile di alcunché. Il Ct gli imputati deve sedersi Corra- azzurro ha tentato di convocare Edo Barazzutti. Ovvero colui che la signorina Manichetti ma la quest’anno, tanto per gradire, stessa si è detta indisponibile ha portato l’Italia del tennis a causa di un’artrite fulminante femminile a vincere la terza derivante dalla volèe sopra cita- Fed Cup della sua storia. E non ta che, peraltro, le ha regalato solo: ha comunque tentato di celebrità a livello internazionale. riportare l’Italia maschile nel Non essendo disponibile nem- tabellone principale dovendo meno la compagna di doppio fare i conti con i giocatori che della Manichetti, Giuditta Ro- aveva a disposizione (dopo la spolini Jimenez detta “el ser- rinuncia di Seppi) e ha avuto vicio de dio” (anni 80) a causa pure parte notevole nell’ascesa di un improvviso lutto familiare di Francesca Schiavone fra le (le è morto il gatto) si è visto top ten. Come dite? Che non costretto a convocare Pennet- ha alcun senso che uno così sia ta Schiavone Vinci ed Errani. sotto processo? Invece succe- Quanto alle urla in campo la de, dunque parlino le parti. difesa ritiene che il ricovero di ha saputo che gli Stati Uniti non schierare Pennetta e Schiavone) Mrs Simpson sia da attribuirsi ad L’ACCUSA avrebbero schierato le sorelle Barazzutti ha chiaramente mes- un’improvvisa lite con il marito Vostro onore, il succitato Ba- Williams, lui avrebbe dovuto so in imbarazzo l’Italia intera in Bobby a causa di un apprezza- razzutti Corrado deve essere adeguarsi alla situazione. E, ad un momento in cui sarebbe fon- mento troppo audace rivolto da processato e condannato per esempio, convocare, con buona damentale per noi non indispor- questi ai polpacci incalzettonati parecchi motivi, soprattutto di solerzia, non già la vincitrice del re l’alleato americano. E, dulcis della Mattek-Sands. sostanza. In primo luogo non è Roland Garros oppure quella in fundo, a compromettere ulte- alto e riccioluto come Guy For- del Masters di doppio. Ma la si- riormente la sua posizione ci si LA SENTENZA get e non è glamour come Mats gnorina Costanza Manichetti fu è messa anche la testimonianza Questa corte condanna Ba- Wilander. Non ha nemmeno la Roarsi di anni 85 che nel torneo di Mr Simpson di Lake Tahoe, razzutti Corrado ad una pena treccia come Mary Jo Fernandez misto canasta- tennis del suo cir- di anni 89 (memorabile un suo esemplare: dovrà ogni mese che, dall’altra parte del giudice colo a Salsomaggiore Terme ha singolare con la Manichetti ai far palleggiare per almeno tre di sedia a San Diego, faceva la fatto segnare un punteggio da Giochi dell’Esercito della salvez- ore i coniugi Simpson, fare da sua porca (si fa per dire) figura. E record (nella canasta) e nel dop- za del ‘54), che ha denunciato quarto ad un misto con “el soprattutto non ha provveduto pio ha messo a segno una volèe di essere stata risvegliata in ma- servicio de dio”, la Manichetti a colmare la sua calvizie con un di manico che i testimoni oculari niera brusca dalle frasi di sprone e un suo amico ottuagenario adeguato intervento estetico di (pochi ma buoni) hanno defini- che Barazzutti indirizzava verso e accettare di impiantarsi sul quelli che avrebbe potuto com- to sensazionale. Con la signora la Schiavone. Mrs Simpson si era cranio una capigliatura rasta piere Cesare Ragazzi se non Costanza in campo il succitato appisolata nella penombra della alla Noah d’antan. Così im- fosse fallito. Mancanze gravissi- Barazzutti avrebbe assolto i suoi Sport Arena e il risveglio di so- para a vincere così tanto par- me che hanno nuociuto all’im- obblighi di buona educazione prassalto pare abbia causato un lando così poco. In Italia non magine dell’Italia nel mondo. In nei confronti del paese ospitan- suo ricovero preventivo nell’ef- si fa così: in genere si parla secondo luogo ha anche man- te. Con il suo comportamento ficientissima unità coronarica di tanto e non si vince un tubo. cato di tatto. Perché quando arrogante invece (preferendo San Diego. Dovresti saperlo, Corrado.
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ANNA GIULIA REMONDINA Chi va piano… Poco sotto l’1,70 di statura, impressiona per rapidità di piedi e timing perfetto. La ventenne tennista toscana di Massa ha chiuso il 2009 al numero 380 giocando tanti piccoli tornei, poi nel 2010 ha alzato il tiro fino ad arrivare all’attuale posizione, che la vede poco fuori dalle prime 200 del ranking mondiale.
Foro Italico, 10 maggio 2008. sono tosta”. Con prudenza, ma Primo turno delle qualificazio- con determinazione, la biondina ni degli Internazionali d’Italia riprende la sua scalata. Finisce il femminili. Una timida biondina 2009 intorno al 380, giocando italiana, poco più che diciotten- un sacco di piccoli tornei, e poi ne, affronta grazie ad una wild nel 2010 alza progressivamente Fcard una solida giocatrice russa, il tiro, iniziando a confrontarsi la mancina Ekaterina Makarova, con avversarie più forti, fino ad n. 70 Wta. Il copione pare quel- arrivare all’attuale posizione, lo consueto, visto tante volte. La che la vede poco fuori dalle piccola italiana, del tutto sprov- prime 200. “Non mi preoccupo vista di esperienza a questi livel- se altre mie coetanee sono più li, si guarda intorno, spaurita: gli avanti. Ho tutto il tempo per re- storici pini, le tribune di marmo, cuperare. Avrei potuto fare una il pubblico. Il braccio è paraliz- programmazione più ambiziosa, zato dalla tensione, la russa ha ma preferisco fare le cose con la palla pesante, molto più delle in piena trance agonistica. Ma pressiona per rapidità di piedi e calma. So che devo continuare a solite avversarie affrontate nei proprio quando l’impresa pare timing perfetto. Il grande senso lavorare sul servizio e che devo tornei minori, il suo diritto è mi- a portata di mano, ecco che l’or- dell’anticipo, la capacità di col- ancora irrobustirmi. E allora sarò cidiale. Il primo set si conclude goglio della russa, e qualche fa- pire sempre vicina alla linea di competitiva a livelli più alti”. con un veloce 61. La gente scuo- tale incertezza della nostra, più fondo, l’ottimo senso geometri- Insomma, una prudenza e una te la testa, l’esito pare scontato. per inesperienza che per paura, co, la rendono particolarmente saggezza inusuale, in una ven- Troppa differenza, soprattutto portano il match dalla parte del- adatta alle superfici rapide. Il tunenne. nei colpi di inizio gioco. Ma la favorita. E’ una sconfitta che suo colpo migliore è di gran Sarà forse per questo rispetto ecco che, inaspettatamente, a fa male, ma che per il livello di lunga il rovescio bimane, molto dei fisiologici tempi di crescita, metà del secondo set la partita gioco espresso dà tanto morale fluido e naturale, mentre il dirit- proprio della nostra scuola, che cambia. La Makarova, tranquilla, ad una ragazzina che ha fino a to, eseguito con un’impugnatu- le giocatrici italiane arrivano continua a incrociare il suo dirit- quel momento ha giocato solo ra prossima alla full western, è magari più tardi delle altre, e to mancino contro il rovescio bi- nel circuito ITF e che in classifica potente ma meno sicuro. I mag- colgono i loro migliori risultati mane della nostra che dai e dai, è oltre il 400esimo posto. giori margini di miglioramento alla soglia dei trent’anni? Pro- a forza di colpire di rovescio, il Qualche addetto ai lavori inizia l’azzurra li ha nel servizio, con il babilmente si. Da noi, però, è suo colpo preferito, si scioglie ad informarsi su questa ragaz- quale fa ancora un po’ fatica, e molto raro vedere casi di teen e trova il ritmo. La piccola ita- za. Si scopre così che si chiama dal lato fisico, dove può mettere ager mandate allo sbaraglio nel liana, i piedi che paiono volare Giulia Remondina, che è nata decisamente qualche muscolo circuito, per finire poi “bruciate” sul campo, comincia a recupe- a Massa da mamma toscana e in più. e buttate via come una scarpa rare tutto, riesce gradualmente papà (allenatore di calcio) bre- Purtroppo, dopo il quasi ex- vecchia a nemmeno vent’anni, a guadagnare un po’ di campo, sciano, che ha iniziato a giocare ploit al Foro il percorso di Giu- come è capitato, negli ultimi per poi prendere coraggio e a 7 anni, “per un po’ ho alterna- lia si trasforma in una piccola tempi, a tante giocatrici. passare al contrattacco: inizia ad to tennis e ginnastica artistica, via crucis. “Dopo quella bella La prudenza di Giulia, comun- esplodere una serie clamorosa poi a 10 anni ho scelto la rac- partita a Roma ho avuto una que, non significa certo man- di rovesci lungolinea vincenti, chetta”, che il suo primissimo protrusione discale alla schiena, canza di ambizione. Se le chiedi perfettamente piatti, che lascia- maestro, Mauro Pezzi, è tuttora e poi la mononucleosi. Ho per- quali sono i suoi obiettivi nel ten- no ferma l’avversaria. L’azzurrina il suo coach e la segue presso so un mucchio di tempo, quasi nis, ti risponde, pronta: “Entrare si prende la seconda frazione e, l’Accademia Vavassori. tutti i punti e a inizio 2009 sono nelle prime 10! Si, si, lo so che è sulle ali dell’entusiasmo, si por- Giulia, poco sotto l’1,70 di sta- dovuta ripartire dai tornei più difficile. Ma nulla è impossibile”. ta avanti 53 nel set decisivo, tura, non è una maciste, ma im- piccoli. Una brutta botta, ma io Sarà l’effetto- Schiavone?
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nelle migliori librerie oppure su www.hoepli.it EDISPORT EDITORIALE augura buone feste a tutti i tennisti scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: [email protected] il Dr Parra risponde oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 roma
MEDICINA A BORDO CAMPO Polso, ginocchia e schiena
aro Dott. Parra, ho 50 anni e gioco a tennis da 10, general- come “scricchiolare”. Il medico di famiglia mi ha prescritto una Cmente su terra rossa. Da due mesi, accuso un dolore al polso tac alle ginocchia ed, eventualmente, una cura laser. Lei, sulla destro, probabilmente dovuto ad una distorsione provocata du- base di quanto detto, cosa mi consiglia? (V.R. – FIRENZE) rante una par- tita. Ho, dap- Cara Lettrice, giocare così prima, curato tante ore su una superficie il dolore con dura può dare delle forti degli antin- sollecitazioni sulle struttu- fiammatori re delle ginocchia. La sua per via orale giovane età non mi fa- che non mi rebbe ipotizzare un’usura hanno sor- delle cartilagini, anche se tito alcun non lo scarterei, poiché effetto e poi tale processo degenera- con alcune tivo potrebbe essere ad sedute di uno stadio iniziale. Ottimo fisioterapia il consiglio del suo medi- che hanno ridotto ma non eliminato questo fastidio. Proprio il co, consiglierei anche una fisioterapista mi ha suggerito la terapia laser. Può confermare la risonanza magnetica e suc- validità del trattamento? (A.L. – SONDRIO) cessivamente con i risultati degli esami diagnostici Carissimo Lettore, nel suo caso, prima di intraprendere qualsiasi tipo decidere come intervenire di terapia è consigliabile seguire delle indagini diagnostiche. Potreb- con la terapia più idenea. be essere sufficiente una semplice ecografia o, per un’indagine an- cor più accurata, una risonanza magnetica. Con i risultati degli esami sarà possibile programmare l’iter terapeutico più appropriato ove la rofessor Parra, mio figlio ha 16 anni e gioca a tennis da 6. terapia laser di potenza potrebbe essere un ottimo strumento per il PDa due anni ha aumentato l’attività tennistica giocando tre suo problema. volte la settimana per due ore di lezione. A ciò, è da aggiungere l’attività atletica una volta a settimana. Da un anno circa mio fi- glio accusa dolori alla schiena che si irradiano sino alla spalla. Gli rof. Parra, sono una ragazza di 25 anni e gioco a tennis da 10. antidolorifici e i trattamenti fisioterapici alleviano il dolore che PSalvo sporadiche incursioni sulle superfici dure, ho sempre però non è scomparso. Cosa consiglia? (G.P. – L’AQUILA) giocato sulla terra rossa. Da tre mesi, però, avendo cambiato circolo, a seguito di un trasferimento in altra città, sono costret- Caro lettore, dalla sua descrizione mi pare evidente che siamo ta a giocare sul duro (cemento) o su una superficie sintetica in in presenza di un deficit posturale. Le consiglierei di far valutare quanto il tennis club è sprovvisto di campo in terra. Gioco 4 suo figlio da un’osteopata, come esame diagnostico consiglierei ore, quattro volte alla settimana e le gambe stanno risentendo una tac spirale dell’intera colonna per valutare lo stato dei dischi del cambio della superficie. Le ginocchia in particolare le sento intervertebrali.
Super 19 Tennis io e il tennis
Piotr Wozniacki Papà numero uno
Il segreto del successo è in famiglia. Caroline, nuova DI GIOVANNI DI NATALE regina del tennis mondiale, lo sa bene. Ha scommesso Sua figlia è la numero 1 del mondo, così lei è il padre numero 1 del mondo. Si, questo non è proprio così, ma ci scherzia- su suo padre, o meglio, è stato proprio lui a indovinare mo su anche noi. Ci siamo detti che se lei era la numero 1 allora noi eravamo il team nu- la puntata. Ex calciatore professionista, ha visto mero 1, il padre numero 1, la madre numero 1. Questo ovviamente mi fa molto felice. talento e successo in sua figlia e dopo averla fatta Lei è padre, ma è anche coach. Ci sono “impostare tecnicamente” da un maestro ha deciso differenze? Questo incide nei suoi rap- Sporti con Caroline? Questo è un grande problema per il pa- di accompagnarla nella sua carriera. Dove c’è la dre. Il padre è coach o il coach è padre, molte volte non è facile capire dove siano ventenne danese, c’è il papà coach, considerato il vero inizio e fini dei due ruoli. Ma sto iniziando una ricerca approfondita affinché sia sem- stratega del gioco della “Sirenetta” di Ostenda pre tutto ok.
Super 20 Tennis Durante il giorno ci sono dei momenti “ri- ad essere una buona giocatrice è anche una non riesce a vincere. servati” al padre o nelle 24 ore lei è sempre atleta molto forte, vedremo. Questo può essere un punto di vista. Ma pos- lo stesso. so dire che per un buon 90 per cento non è Io sono padre nella maggior parte del tempo, Lei gioca sempre oltre 80 match all’anno. così, il mio lavoro da coach incide al massimo mentre sono coach solo due o tre ore al gior- E’ già successo nelle ultime due stagioni, un 10 per cento. Io aiuto Caroline quando lei no. Mai di più. quanti ne giocherà il prossimo anno? ha la possibilità del coach in campo nei tornei E’ una bella domanda. Io sto guardando an- normali. Negli Slam, ovviamente, è differen- Il passaggio dal calcio al tennis come lo hai che altri coach, li studio, osservo. Caroline è te. Non solo per il coaching time. Gli Slam vissuto. giovane e per lei è importante giocare molti sono importanti per tutti i tennisti, tutti gio- Molte cose sono uguali, la disciplina e tanti match. Il fisico è preparato e anche la mente. cano il loro miglior tennis, mentre negli altri altri aspetti degli sport di squadra si posso- Per aumentare l’esperienza puoi solo gioca- tornei se tu perdi pensi che la settimana pros- no ritrovare anche negli sport individuali. Per re i match. Non bastano le sedute di allena- sima ci sarà un altro torneo. Negli Slam è un me è lo stesso, non vedo grandi differenze mento di ogni giorno. Così Caroline sa che po’ diverso. Guarda Francesca, lei ha detto di nel mio approccio allo sport. Ho un solo gran- deve essere pronta per giocare tanti match aver giocato tutti i match con intensità, come de problema, legato alla tecnica, visto che io anche il prossimo anno. Ogni volta cerchia- se ogni match fosse la finale. Il turno dopo giocavo a calcio e Carolina gioca a tennis. La mo il miglior programma. Non guardo a quel ancora una finale, e una finale ancora. Fran- mia esperienza di sportivo all’inizio è servita cesca ha acquisito grande esperienza, gioca solo per trovare un buon coach per Carolina, bene, lavora ogni giorno molto seriamente una persona che le insegnasse la giusta tecni- per il tennis. ca. Adesso, invece, la mia posizione è soprat- tutto legata agli aspetti mentali e poi le faccio Cosa manca a sua figlia per vincere uno da bodyguard (scherza). Sono il padre. Slam. Ritengo che anche Caroline stia iniziando Quale è stato il regalo più bello che hai a raggiungere il livello e l’esperienza della fatto a Carolina, magari quando era bam- Schiavone e ad avere la stessa serietà e ap- bina. plicazione di Francesca. Se tu perdi un match E’ la quotidianità. Caroline in famiglia può nello Slam perdi un’altra occasione per en- vivere la normalità. Questo è il massimo che trare nella storia. Gli Slam sono la storia e potessimo dare a Caroline. Avere dei geni- Francesca è diventata grande, non solo per tori felici che la sostengono e che gioisco- il tennis italiano ma a livello mondiale. Oggi no per lei, per i suoi successi, ma che sono è una giocatrice eccezionale, lei è la vincitrice egualmente felici anche quando non vince. del Roland garros. E’ fantastica. Sono felice per Francesca, se lo merita. Sia come coach C’è qualcosa che cambieresti in Caroline, che come padre sto cercando di far sì che oppure è una giocatrice e una figlia per- Caroline faccia come Francesca, guardan- fetta. do ad ogni match come se fosse una finale. Non penso che cambierei qualcosa. Posso Caroline è intelligente, lavora duro, gioca un dire che le cose più importanti per Caroli- ottimo livello. ne sono l’impegno e la serietà nel lavoro. È sempre stata così. Non è cambiata oggi che Pensa, dunque, che Caroline sia pronta? è numero 1 del mondo. Lei è la stessa di Caroline Wozniacki Non lo so, forse deve acquisire ancora espe- quando ha iniziato la carriera professionistica rienza. È un aspetto fondamentale e se osser- tre anni fa. Per lei non cambia davvero nulla. I che dicono i giornalisti o a quel che pensano viamo le top10, solo Caroline ha venti anni, suoi amici sono gli stessi di 10 anni fa. Io pos- diversi allenatori. Ogni giocatore è un indivi- mentre le Williams, la Schiavone, la Stosur, la so solo essere felice di mia figlia, e lo stesso duo. Ogni giocatore è diverso. Per Caroline Dementieva molte giocatrici sono tutte sopra vale per mia moglie. Noi vedremmo Caroline per esempio è meglio giocare dei tornei pri- i venticinque anni. L’esperienza va raggiun- sempre nello stesso modo, sia che giochi a ma di uno Slam. Altri invece preferiscono non ta, questo è un valore aggiunto. Caroline è tennis o che lavori in un supermarket. Questo giocare la settimana prima di uno Slam. Ca- giovane, ma è pronta fisicamente, così gio- è molto positivo per la famiglia Wozniacki, roline è tre volte campionessa a New Haven cando più match lei guadagnerà esperienza. rende la famiglia ancora più unita. ed il torneo si gioca a ridosso degli Us Open. Secondo me, questa è la strada più corta per Nonostante mia figlia fosse giovane ha fatto entrare nella storia: giocare più match subito Caroline ha 20 anni ed è già numero 1 del finale l’anno scorso e semifinale quest’anno. e non tra due o tre anni. mondo. Quanti anni pensa possa restare Molti giocatori sono diversi. Oggi Caroline al vertice? può acquisire esperienza solo giocando e Vi rivedremo a Roma il prossimo anno? Io sono il padre e spero che resti lì, al verti- non con gli allenamenti. Torneremo certamente a Roma, lo facciamo ce, il più a lungo possibile. Non è facile, ne tutti gli anni. E’ una città bellissima, una delle sono consapevole. Ci sono tante giocatrici In molti ritengono che lei sia il segreto più belle del mondo. Il vostro torneo è mera- oggi che giocano molto bene e che puntano dell’ascesa di sua figlia, visto che nei tor- viglioso, c’è una fantastica atmosfera. Al 90% a diventare numero 1, così è difficile restare nei Wta con il coaching time Caroline vince, Caroline giocherà a Roma e questo non sol- numero 1 tanto tempo. Caroline, però, oltre mentre negli Slam, in cui non è ammesso, tanto il prossimo anno.
Super 21 Tennis vita da circolo La pallina
Le coperture per campi da tennis nel pallone sono indispensabili per poter svolgere l’attività invernale senza subire le interruzioni dovute al maltempo. Ne esistono tante tipologie: da quelle pressostatiche, sempre più evolute, alle tensostrutture metalliche fino alle accoglienti strutture in legno lamellare
DI DANILO MANGANARO vero, ma relativamente semplici da “tirar su” dunque un’occhiata al panorama delle scelte e veloci da smontare. Occupano solo 2 metri possibili per giocare…indoor. Campo soleggiato e aperto d’estate, coper- quadrati, se ben ripiegati alla fine della sta- to e riscaldato d’inverno: questo è l’ideale gione fredda. Possono essere singoli o addi- Palloni gonfiati per chi gioca. I cosiddetti “palloni” fanno rittura doppi e tripli (a seconda del numero Come dicevano in sede di introduzione le oramai parte dell’immaginario collettivo del di campi che si vogliono coprire). strutture pressotatiche sono la soluzione più tennista, in particolare nelle zone in cui non Chi però è in grado di fare investimenti a me- semplice ed economica per la copertura di si può godere di temperature gradevoli tut- dio termine ha convenienza a puntare sulle uno o più campi da tennis. Consistono in una to l’anno. “strutture fisse”, esteticamente più grade- membrana di tessuto di poliestere, spalmata CNessuno vuol rinunciare a giocare e allora in voli, tecnologiche e per questo più costose con mescole a base di PVC su entrambe le autunno ci si rifugia per lo più sotto il pallone ma, in prospettiva, in grado di far risparmiare facce, ancorata al suolo e sostenuta da una pressostatico, definizione tecnica della strut- parecchio in termini di gestione. Ambienti si- sovrapressione interna. tura gonfiabile che qualche bambino, da curamente migliori da un punto di vista del Queste membrane sono resistenti alla fiam- fuori, quasi scambia per certi giochi del lu- “clima” interno. Certo, hanno il difetto di non ma, autoestinguenti, trattate contro funghi napark. Ambienti chiusi, a volte un po’ tristi poter essere smontate nella bella stagione e muffe, resistenti anche ai raggi UV. Non quando il tempo e la polvere rossa li rendo- ma ci sono soluzioni intermedie, con apertu- hanno dunque una struttura portante rigida. no scuri e poco trasparenti alla luce solare, è re ai lati, ventilazione e luce naturale. Diamo Il telo di per sé non ha una considerevole di-
Super 22 Tennis spersione termica e dunque, per contenere perché siano in grado di supportare i carichi le spese che comporta la generazione del richiesti. Carichi che negli impianti più ambi- calore necessario al riscaldamento dell’am- ziosi sono quelli di una pannellatura coiben- biente, sono state sviluppate soluzioni che tata (in vece del telo in pvc) garantendo una prevedono una doppia o addirittura tripla tenuta del calore ottimale e una piacevolez- membrana in modo che si crei tra i teli un’in- za complessiva dell’ambiente “top class”. tercapedine atta a mantenere il più possibile il calore all’interno della struttura. Un compromesso d’acciaio Questo problema ovviamente è comune an- Una soluzione che sta a cavallo tra palloni e che agli altri tipi di struttura (tensostrutture o costoloni di legno sono gli impianti fissi ba- archi in legno lamellare) che utilizzano come sati su strutture reticolari metalliche geodeti- copertura il telo in pvc. Nel caso del presso- che che reggono un telo a singolo a doppia statico al costo per il riscaldamento va però membrana in pvc o su tensostrutture, con aggiunto anche quello della gruppo di so- archi o altre elementi rigidi in acciaio, cui stentamento che immette l’aria per mantene- viene agganciato e tensionato il telo in pvc. re la sovrapressione che sostiene la struttura. L’acciaio può essere zincato o verniciato. Qui sopra, una copertura geodetica con il telo fissato Buone notizie in questo senso vengono però Non richiede praticamente manutenzione all’interno; sotto, la struttura geodetica dai progressi tecnologici che hanno portato e nel caso del geodetico è completamente a vista, con il rivestimento in pvc all’esterno alla possibilità di utilizzare anche per i pal- smontabile (anche se si tratta di un operazio- loni pressostatici le caldaie a condensazione ne complessa che di sicuro non può essere (le stesse che si usano per il riscaldamento fatta ad ogni cambio di stagione). nelle abitazioni): il risparmio è circa di un ter- zo delle spese annuali che per un campo da Dentro o fuori? tennis significa diverse migliaia di euro. Proprio le diverse esigenze dei giocatori su base stagionale sono un punto di partenza Il bello del legno importante per ragionare e fare delle scelte. Dando per scontato che il pressostatico sia Le strutture fisse, in legno o acciaio, consen- il sistema più diffuso per il rapporto qualità tono di giocare sempre, indipendentemente prezzo, è altrettanto evidente a chi frequenti dalle condizioni climatiche, ma nei mesi caldi i circoli di tennis che le strutture ad archi in possono, di solito, essere aperte solo sui lati. legno lamellare siano la soluzione migliore Dunque chi da aprile a ottobre vuole assolu- nel caso si voglia conferire al proprio impian- tamente palleggiare en plain air, con il sole to un aspetto estetico di prestigio. in fronte, deve orientarsi sul pressostatico. Gli elementi sono di solito realizzati in legno Di contro, specie nel caso di società sporti- lamellare e composti cioè da tavole di abete ve a forte vocazione agonistica, la sicurezza incollate, trattate con antimuffa e antitarlo, le di poter andare in campo 365 giorni l’anno cui dimensioni sono studiate di volta in volta anche in caso di pioggia diventa requisito in funzione delle dimensioni della struttura quasi indispensabile
Il campo che si copre e scopre Un possibile compromesso, piuttosto parti- colare anche se non nuovissimo, è la soluzio- ne evoluta ad apertura telescopica: una co- pertura realizzata in quattro moduli, due dei quali scorrono e si sovrappongono agli altri quando vengono aperti (con un sistema di motori elettrici), lasciando scoperto il 50 % della superficie di gioco. Un modo per farsi il campo col tetto richiudibile a casa propria: dal Roland Garros e dagli Us Open qualcuno potrebbe guardare con invidia.
Super 23 Tennis l’angolo tecnico
Racchettoni: li Il piattone maneggiavano Agassi e Chang per il loro gioco di pressione dal fondo ma il loro piatto corde era di soli è servito 107 pollici quadrati. Oggi arrivano anche ai limiti dei 120. Nascono per il pubblico dei tennisti amatoriali, ma spopolano tra gli agonisti veterani perchè con loro in pugno giocare è più facile e si risparmia energia
Super 24 Tennis DI MAURO SIMONCINI Quella zona, prossima al centro del piatto Case produttrici e consumatori stanno asso- corde, in cui colpendo la palla, si ottiene ciando con graduale successo gli Oversize il top della prestazione in quanto a po- con il tennis amatoriale: profili più accentua- Oversize: più grande del normale, abbon- tenza, controllo e comfort. E avere uno ti (oltre i 24-25 mm), pesi leggeri (al di sotto dante, enorme. Per tradurre alla lettera “fuori sweet spot più grande non è un vantag- dei 280 grammi), bilanciamento spostato misura”. Ma non si sta parlando di abbiglia- gio da poco, specie per chi con gli ovali verso la testa della racchetta. Leggerezza mento o calzature, bensì dell’ovale di una rac- più contenuti (quelli midplus) “scentra” il e comfort abbinate a più potenza ottunuta chetta da tennis. Che può essere, oggigiorno, colpo e inesorabilmente vede la pallina “gratis”, che significa una maggior facilità di di svariate misure (espresse in pollici quadra- non superare la rete o uscire cortissima gioco. Inoltre controllo e costanza in termini ti): dagli 88 della storica Wilson di Sampras o ancora finire diritta diritta sul telone di di profondità sono garantiti dalla maggior ai 119 della amatoriale Pro Kennex Ki Q30, fondo campo. rigidità di questi telai (rispetto alle agoni- Oil piatto corde più ampio sul stiche) e dalla maggior stabi- mercato attuale. Se la madre di lità (ottenuta anche grazie ai tutte le Oversize è considerata profili più pronunciati). Non la POG (Prince Graphite Over- a caso è su questa gamma di size) da 107 pollici che usava racchette che si concentrano Michelino Chang, sul mercato quasi sempre i maggiori sfor- del terzo millennio spopolano i zi delle aziende in termini di racchettoni Oversize (da 106 a tecnologie e materiali anti- 115 pollici quadrati) ma anche shock ogni anno aggiornati. Super-Oversize (oltre i 115). Ma Alla fine si tratta di attrezzi chi può trarre vantaggio da si- più performanti di quelli dei mili attrezzi? E perché? campioni, proprio perchè cercano di supplire ai limiti MISURE LEGALI – Secondo del giocatore che le utilizza. le specifiche dell’Internatio- E all’estero, specie negli Usa, nal Tennis Federation (ITF) la dove l’utente è puiù aperto superficie del piatto corde all’innovazione e non “si ver- di una racchetta non può su- gogna” di scegliere una rac- perare i 39,4 cm in lunghezza chetta che lo aiuta a giocare (corda centrale verticale) e meglio, le racchette grandi, i 29,2 cm di larghezza. Con leggere e tecnologiche sono un’approssimativo calcolo di le più richieste. In Italia si un’area ellittica queste misure preferisce sbagliare di più e riporterebbero a un ovale da faticare ma scendere in cam- circa 900 cm2 ovvero 140 pol- po orgogliosamente armati lici quadrati. Una dimensione come Federer o Nadal. potenziale davvero ragguar- devole che nessuna racchetta IN CAMPO – Va però tenu- attualmente in commercio to presente che con questo raggiunge e nemmeno avvi- tipo di telai si riesce a col- cina, anche se nell’ambiante pire con potenza anche su corre voce che certi “piatto- palle che sopraggiungono ni” ultraperformanti, siano in lente e senza peso e si fa effetti più grandi della misura davvero meno fatica. Tutte che riportano stampigliata sul le caratteristiche più comuni telaio, contenuta ad hoc per dei racchettoni amatoriali li non “spaventare” i potenziali rendono ideali per gesti e giocatori acquirenti. movimenti contenuti, corti e anche lenti, non di certo NIENTE PAURA - Ma spa- strappati. Vengono esaltati ventare di cosa poi? L’uomo i colpi giocati in back spin della strada potrebbe riadat- per esempio, o comunque tare il ritornello di un famoso di piatto, e lo stile di gioco spot pubblicitario che parlava classico. In mano a questo di pennelli: “Per fare un grande colpo ci AMATORIALI SUPER TECNOLOGICHE - Di tipo di giocatore gli oversize danno il me- vuole una racchetta grande”. Ovviamente racchette oversize agonistiche ce ne sono glio di sé, senza considerare il risparmio le dimensioni delle palline sono sempre le attualmente pochissime (giusto un paio di energetico e muscolare che si ottiene ma- stesse, ma con una racchetta Oversize au- modelli): peso vicino ai tre etti, profili sottili, novrandoli. Qualche volta si può chiudere menta lo sweetspot, l’area utile di impatto. bilanciamento al cuore e schema corde fitto. una volée... quasi senza accorgesene.
Super 25 Tennis
maestri
ALLENAMENTI E FASCE D’ETA’ Questione di obiettivi Quando si analizzano i fattori decisivi per lo sviluppo e la giusta crescita di un tennista, a partire dall’età giovanile fino ad arrivare a quella della massima prestazione, sono di fondamentale importanza la programmazione del lavoro e la definizione di scopi a breve, medio e lungo termine
DI MASSIMILIANO BROCCHI (TECNICO FIT E COMMENTATORE DI SUPERTENNIS TV)
Quando parliamo dell’importan- breve termine. za della programmazione com- Con una pro- mettiamo spesso l’errore di pen- grammazione sare che questa sia importante ben strutturata solo quando si lavora con atleti noi saremo mol- già di buon livello e per questo to più precisi nel Qsottovalutiamo l’effetto estrema- nostro lavoro mente positivo che avrebbe una e sicuramente attenta definizione degli obbiet- molto più effi- tivi del lavoro a partire dall’età cienti, ottenen- del minitennis. do risultati mag- Prendiamo ad esempio un grup- giori in tempi po di bambini di7\8 anni che ini- molto più brevi, ziano a giocare a tennis, quindi ma soprattutto inseriti nel programma del mini- avremo costan- tennis in fase di avviamento e temente il con- vediamo quali possono essere trollo della situa- gli obbiettivi da raggiungere zione, di cosa è alla fine del primo anno di corso stato fatto e di di tennis. La prima cosa da fare cosa c’è ancora per essere precisi nella defini- da fare, degli zione degli obbiettivi è quella posizione atletica (posizione possono essere sviluppati in de- obiettivi già centrati e di quelli di “testare” il nostro gruppo di nella quale l’allievo attende di terminate fasce di età ed altri no: ancora da raggiungere. lavoro per avere una idea chiara giocare il prossimo colpo), una ad esempio un lavoro sulla forza I maestri nella definizione del di quale sia il punto di partenza corretta lettura della palla (intesa massima con bambini di questa modello di prestazione da rag- sul quale iniziare a lavorare. Si come abilità di relazionarsi con la età non porterebbe nessun risul- giungere devono fare molta at- possono effettuare test di vario palla in arrivo cercando di deci- tato o ancor peggio provoche- tenzione a tipo per valutare capacità moto- frarne prima possibile velocità, rebbe dei danni. non cadere nell’errore di pren- rie, abilità tecniche , motivazione altezza, profondità, complessità) Per quello che riguarda l’area dere subito come punto di rife- etc., ed ogni maestro può crearsi e azione delle gambe. tattica, gli obiettivi che dobbia- rimento l’esecuzione tecnica del un proprio protocollo di valuta- Per l’area fisica invece si possono mo perseguire con bambini che tennista di vertice come obbiet- zione dell’allievo per monitorare definire come obiettivi target di sono all’inizio di questo percorso tivo immediato per l’allievo che il lavoro. fine anno, elementi di tipo coor- formativo, sono sicuramente tat- è alle prime armi o è in un’età Una volta stabilito il punto di dinativo, di agilità e di rapidità, tici di base, come ad esempio il ancora molto giovane, perchè ci partenza, bisogna a fissare degli quindi tutte quelle componenti giusto rapporto con gli ostacoli sono degli aspetti della tecnica e obiettivi finali per le varie aree. coordinative che risultano indi- che ci fanno perdere il punto, fisici che sono delle conseguenze Per l’area tecnica, ad esempio, spensabili per il gioco del ten- quindi la rete e le righe perime- di anni di lavoro progressivo e di gli obiettivi per la fine dell’anno nis e che trovano nella età 7\8 trali e la giusta conoscenza di una strutturazione fisica formata saranno quelli che noi definia- anni il momento più fertile per tutte le zone del campo. negli anni. Essere abili nella pro- mo “prerequisiti della tecnica”, lo sviluppo, andremo quindi a A questo punto una volta definiti grammazione del lavoro significa ovvero quegli elementi neces- lavorare sull’equilibrio, sul ritmo, gli obbiettivi finali da raggiunge- essere in grado di costruire una sari per poi andare a costruire e sulla capacità di combinazione, re nel primo anno di corso, pos- scala partendo dal gradino più consolidare una tecnica corretta. sull’oculomanualità e sulla capa- siamo cominciare a strutturare il basso per arrivare al top e quindi Questi sono: una corretta impu- cità di differenziazione. È impor- programma di lavoro definendo maestri, diamoci da fare e cer- gnatura, un corretto assetto del tante tenere sempre presente le modalità di intervento ed in- chiamo di portare più bambini braccio-racchetta, una corretta che ci sono degli aspetti fisici che serendo obbiettivi a medio e possibile in cima a queste scale!
Super 27 Tennis panorama nazionale
APPUNTAMENTO L’11 E IL 12 DICEMBRE Rovereto: arriva l’A1 L’11 e il 12 dicembre sarà Rovereto a ospitare la fase conclusiva dei campionati di Serie A1 a squadre maschile e femminile. Nuova la formula: non più final four come negli anni scorsi ma finale secca sia per le donne che per gli uomini. Gli incontri saranno trasmessi in diretta da SuperTennis
DI LIVIO D’ALESSANDRO
Ad un passo dal lago di Garda. In Trentino per un soffio, il Vene- to alle porte. Lambito dal fiume Adige, nel bel mezzo della Val- lagarina, sorge Rovereto. L’ori- gineA del nome deriva dal latino robur, legno di rovere, proprio in riferimento alle tante querce che abbondano nella valle della provincia di Trento. Arriva il tennis, a Rovereto, l’11 e il 12 dicembre. Arriva la Serie A1. C’è il Palazzetto dello Sport
ad attendere i campioni del no- ranea che include oltre 15.000 stro sport. 1500 posti, una strut- opere, con nuclei importanti so- tura modernissima al centro del- prattutto per quanto riguarda le la città. Una location suggestiva, avanguardie del Novecento. in particolar modo nel periodo L’avanguardia di Rovereto però di Natale, con i tanti mercatini non si manifesta solo dal punto che saranno un rilassante diver- di vista artistico e culturale. La sivo per gli spettatori e, perchè città è in prima linea anche a no, tra un match e l’altro anche livello di impiantistica. L’asses- per i tennisti. sore allo sport del comune tren- Rovereto vanta 40.000 abitanti, tino Franco Frisinghelli si è dato è la seconda città del Trentino e come obiettivo primario quello offre a tutti i visitatori attrazioni di accogliere nei prossimi mesi di primissimo piano. Spicca, tra e nei prossimi anni eventi spor- tutte, il fantastico Mart, museo Alcune immagini del Palazzetto dello Sport di Rovereto dive si giocheranno le tivi di ogni genere proprio per d’arte moderna e contempo- finali di Serie A1 maschile e femminile valorizzare queste strutture. “La
Super 28 Tennis lenza dal punto di vista sportivo. Abbiamo lo stadio, il Palazzetto Alcune vedute di Rovereto e tanti altri spazi attrezzatissimi per ogni disciplina. La Serie A1 sarà il nostro biglietto da visita per il tennis. Abbiamo infat- ti deciso di avanzare la nostra candidatura anche per ospitare l’eventuale incontro di Coppa Davis previsto per il prossimo luglio nel caso in cui l’Italia do- vesse affrontare la Slovenia”. Si pensa in grande dunque, a Rovereto. Tutto è pronto per queste finali di Serie A1 che Su- perTennis trasmetterà in diretta e in esclusiva. La formula è nuo- va: non più final four ma finale secca sia per le donne sia per gli uomini. Si parte l’11 dicembre. La presentazione delle squadre nostra giunta si è insediata da avverrà nel prestigioso scenario pochi mesi - racconta Frisinghel- del Mart. Poi, tutti al Palazzetto li - stiamo lavorando per rende- per gustarsi una due giorni di re Rovereto un centro d’eccel- grande spettacolo!
GIUDICI DI GARA Variazioni regolamentari sui “crampi” Importante: Con Atti Ufficiali 4/2010, sono state pubblicate le Regole di Se il giocatore non può continuare il gioco per la gravità dei crampi, quan- tennis “edizione 2010”, contenenti una importante modifica riguardante do vi è stata la valutazione del fisioterapista/ preparatore atletico o del l’abolizione dei tre (3) minuti per trattamento medico per crampi, pertanto medico del torneo, deve rinunciare si invitano tutti gli Ufficiali di Gara, Arbitri e Giudici arbitri, a prendere al punto/i o gioco/i che occorrono per il cambio di lato del campo o per visione del contenuto dell’appendice F.I.T. “ sospensioni consentite per il riposo al fine di avere un’immediata valutazione e trattamento, se il le situazioni di rilevanza medica o altro” alla voce Crampi, (pagine 24- tempo lo consente. 25-26 RT). In un intero incontro, ci possono essere un totale di due ulteriori tratta- menti al cambio Nota interpretativa: di lato del campo per i crampi, non obbligatoriamente consecutivi. Il giocatore può usufruire del trattamento per i crampi solo durante il tem- Se l’arbitro o il supervisor o il giudice arbitro valutano che vi sia stato po del cambio di lato del campo o il riposo. Il giocatore non può avere per tatticismo, i crampi la sospensione per trattamento medico. si deve applicare il Codice di condotta per comportamento antisportivo. Nei casi in cui vi sia il dubbio se il giocatore soffra di una condizione acuta Il supervisor o il giudice arbitro o l’arbitro possono concedere anche due o non acuta, compresi i crampi, o di una condizione non trattabile dal sospensioni consecutive per condizioni di rilevanza medica quando, in punto di vista medico, la decisione che viene presa dal fisioterapista/pre- particolari situazioni, paratore atletico, insieme al medico del torneo se del caso, è definitiva. il fisioterapista/preparatore atletico valuti che il giocatore ha sviluppato Se il fisioterapista/preparatore atletico valuta che il giocatore ha la febbre, almeno tenuto conto che la febbre è uno dei sintomi dei crampi, i crampi possono due condizioni acute da trattamento medico. Questo comprende: una ma- essere trattati solo in quanto parte del trattamento che il fisioterapista/ lattia assieme ad un preparatore atletico può effettuare per la febbre. danno muscolo-scheletrico; due o più danni muscolo-scheletrici acuti e L’arbitro deve ordinare di riprendere il gioco immediatamente al giocatore distinti. In questi casi, il fisioterapista/preparatore atletico effettua una che l’ha fermato lamentando di avere una condizione medica acuta, ma singola valutazione medica per le due o più che il fisioterapista/ preparatore atletico o il medico del torneo hanno condizioni trattabili e, successivamente, può decidere se occorrono due valutato come crampi. sospensioni consecutive.
Super 29 Tennis panorama
VARIE
IL MASTERS “B” tratta del quarto trofeo messo in under 14 (Tennis Europe Ranking plein vincendo anche il titolo di AD ANA IVANOVIC bacheca. 2010 e Race to Master 2010), le- doppio in coppia con Alice Bal- adership mantenuta in entrambi ducci. ELENA DICE BASTA nell’arco dell’intero anno solare. Sul podio anche un altro azzurri- GIOCHI SPORTIVI no, Filippo Baldi, terzo, anche lui STUDENTESCHI protagonista dei successi giova- AL TC BRINDISI nili italiani individuali e a squadre in questo fantastico 2010. Negli anni passati il “The Player of the year” ha premiato nella Ana Ivanovic si è aggiudicata il categoria Under 14 campioni del titolo al “Commonwealth Bank calibro di Richard Gasquet (1999) Tournament of Champions”, il Elena Dementieva lascia. La de- e Novak Djokovic (2001). “Masters B” femminile dotato cisione è arrivata improvvisa ai di un montepremi di 600mila Wta Championships di Doha al GIORGI NEGLI STATI UNITI dollari andato in scena a Bali, in termine del match perso con la I campi in terra rossa del Circo- Indonesia. In finale la bella serba Schiavone. La moscovita saluta il Camila Giorgi è andata a segno lo Tennis Brindisi è stato il pal- si è imposta per 62 76(5) sulla circuito a 29 anni - li ha compiuti nel 25mila dollari di Rock Hill, nel- coscenico delle fasi nazionali russa Alisa Kleybanova festeg- lo scorso 15 ottobre - con 16 ti- la Carolina del Sud (Stati Uniti): in dei “Giochi Sportivi Studente- giando nel migliore dei modi il toli di singolare vinti in carriera e finale la tennista italiana, numero schi di Tennis”. Nei campionati suo 23esimo compleanno. Per la 6 in doppio, una medaglia d’oro otto del seeding, ha battuto per a squadre maschili vittoria per ex numero uno del mondo - lo conquistata ai Giochi Olimpici 63 64 la statunitense Irina Falco- la regione Piemonte con il Li- era diventata all’indomani del di Pechino 2008, e con un best ni, testa di serie numero due. Per ceo Galileo Ferrari di Torino successo al Roland Garros del ranking, numero 3, raggiunto il 6 la Giorgi si tratta del terzo titolo che in finale ha sconfitto (2-1) 2008 - si tratta del decimo titolo aprile del 2009. In questo 2010 Itf in carriera. il Liceo Toniolo di Bolzano. Nei in carriera, il secondo della sta- la russa si è aggiudicata il tor- campionati a squadre femminili gione dopo quello vinto ad otto- neo di Sydney e quello di Parigi DAVATO DI SPAGNA il titolo è andato al Liceo Cotta bre a Linz. Grazie alla vittoria in indoor ad inizio stagione. In una di Legnano (Veneto) vittorioso Estremo Oriente Ana è rientrata carriera caratterizzata dalla gran- Benedetta Davato ha vinto il in finale (2-0) sul Liceo Peano nelle top-20 (quest’anno era sce- de costanza ad altissimi livelli le 10mila dollari di St. Cugat, in di Cuneo. Nei campionati in- sa fino al numero 65) e chiuderà è mancato però un titolo dello Spagna. In una finale tutta az- dividuali maschili titolo a Ales- il 2010 in 17esima posizione. Slam: Elena lo ha sfiorato nel zurra la Davato, testa di serie sandro Domenech del Liceo 2004 al Roland Garros (fermata numero tre, ha battuto la favorita Toniolo di Bolzano che in fina- POTITO E DANIELE dalla connazionale Myskina) ed numero uno del torneo, Federica le ha battuto (4-1, 4-2) Filippo SIGNORI DEL DOPPIO ancora agli Us Open dello stesso Quercia, per 64 36 62. Lucchetti del Liceo Marconi anno (sconfitta dall’altra conna- di Foligno (Umbria). Nei cam- zionale Kuznetsova). FALGHERI IN GRECIA pionati individuali femminili successo di Chiara Sevega del TENNIS EUROPE PLAYER Andrea Falgheri si è aggiudica- Liceo Peano di Cuneo che si è OF THE YEAR 2010: PRIMO to il titolo nel 10mila dollari di imposta in finale (2-4, 4-2, 7-3) QUINZI, TERZO BALDI Heraklion, in Grecia. In finale il su Chiara Pellegrino dell’IIS L. tennista italiano, prima testa di da Vinci di Bisceglie (Puglia). Il serie, ha battuto 62 75 il greco titolo di Regione campione dei Alexandros Jakupovic, secondo giochi, in virtù dei risultati con- Daniele Bracciali e Potito Starace favorito del seeding. seguiti nei diversi tabelloni, se hanno vinto il titolo del doppio lo è aggiudicato il Piemonte. del “St Petersburg Open”, tor- ANASTASIA CALA IL POKER Il “premio Fair-Play” è stato vin- neo Atp da 663.750 dollari di to invece dalla Sardegna men- montepremi disputato sul velo- Anastasia Grymalska si è aggiu- tre il Trentino si è aggiudicato il ce indoor di San Pietroburgo, in Gianluigi Quinzi ha vinto il “The dicata il trofeo del 10mila dolla- “premio Simpatia”: entrambi i Russia. In finale la coppia azzurra Player of the year”, prestigioso ri di Vila Real Santo Antonio, in riconoscimenti sono stati votati ha sconfitto per 76(6) 76(5) quel- riconoscimento attribuito dall’Eu- Portogallo. In finale la tennista dai ragazzi. I vincitori sono stati la formata dall’indiano Rohan ropean Tennis Association. Que- italiana, seconda favorita del premiati da Massimo Monticel- Bopanna e dal pakistano Aisam- sto si aggiunge alla prima posi- seeding, ha sconfitto per 61 75 li, organizzatore della manife- Ul-Haq Qureshi, seconde teste zione del 14enne di Porto San la tedesca Lena-Marie Hofman, stazione, da Lino Argentieri e di serie del torneo. Per Bracciali Giorgio (campione d’Europa un- terza testa di serie. Per Anasta- da Oronzo Pennetta, rispettiva- è il secondo titolo nel circuito der 14 in carica) nei due rankings sia è il quarto titolo Itf in carriera. mente presidente e vice presi- maggiore mentre per Starace si internazionali Tennis Europe Tour La Grymalska ha poi fatto l’en dente del circolo brindisino.
Super 30 Tennis PADDLE Appuntamento mondiale Da 29 novembre al 5 dicembre la rassegna iridata a Cancun vedrà protagoniste tutte le squadre più forti del mondo, tra cui il Messico, paese ospitante, e l’Argentina, campione in carica. L’obiettivo degli azzurri è migliorare la nona posizione raggiunta nell’ultima edizione del 2006 a Murcia, in Spagna
DI MARTINA CIPRIANI
Cresce l’attesa. Le aspettative pure. E’ tanta la voglia di arrivare pronti per quello che è l’evento internazionale più prestigioso ed importante. Un appunta- Cmento per cui ogni giocatore si allena tutta la stagione, e per cui ogni match diventa quello giusto, quello decisivo per con- quistarsi l’attenzione del coach, la convocazione, la maglia della propria nazionale. Sono infatti ormai alle porte i Campionati Mondiali, che avranno inizio il 29 novembre e che saranno di scena fino al 5 dicembre nell’imponente strut- tura dell’hotel “Gran Palladium Resort & Spa”, a Cancun, in Messico. La conferenza stampa di presentazione, che si è tenu- ta lo scorso ottobre presso la stessa struttura che ospiterà la manifestazione, ha visto la par- tecipazione delle più importanti cariche del paddle internazio- nale, tra cui José Luis Garcia, Presidente della Federazione Messicana, e Oscar Nicastro, Vi- cepresidente della Federazione La conferenza stampa di presentazione dei Mondiali svoltasi a Cancun Internazionale di paddle, certi di assistere ad un evento di porta- dre ma anche il pubblico, che si re esperto e protagonista di speranze anche per le nostre ta massima, da un punto di vista prevede numeroso. questo 2010 nel Circuito Na- azzurre, quinte ai Campionati sportivo ma anche mediatico, e Gli azzurri voleranno alla volta zionale, porterà con sé un’Italia Mondiali di Murcia del 2006, che tra l’altro, dicono gli esperti, del Messico per migliorare la composta da Roberto Agnini, da giugno di quest’anno gui- raggiungerà una copertura tele- nona posizione raggiunta nei (uno dei leader indiscussi di date dall’allenatrice-giocatrice visiva quasi raddoppiata rispet- Campionati Spagnoli di Murcia questa squadra e al secondo Ilenia Zanotti, oramai il pilastro to alle passate edizioni. del 2006. Avversarie dell’Italia il posto della classifica nazionale) di questa nazionale. Valentina Un campo centrale con pareti di Messico, Paese ospitante la ma- Enrico Burzi, Francesco Cate- Bronzetti, Martina Camorani, cristallo ed erba sintetica capa- nifestazione, la Francia, il Brasile, nacci, Alessandro Palli, Seba- Elena Facchini, Laura Pollacci, ce di ospitare fino a 1.500 spet- l’Argentina campione in carica, stiano Sorisio, Isidoro Spanò Giulia Nenzioni, Valentina Fari- tatori, 6 campi laterali, sempre la Spagna, gli Stati Uniti, il Ca- e Alessandro Testoni (al primo ni, insieme alla Zanotti, appun- circondati da pareti di cristallo nada, il Paraguay, l’Inghilterra, il posto della classifica nazio- to, sono le ragazze che voleran- e in erba sintetica, 5 ristoranti, Portogallo, la Svezia, l’Uruguay, nale). Ma i nostri ragazzi non no alla volta del Messico. oltreché punti di accoglienza e il Cile e la Svizzera. saranno i soli a raggiungere il Manca davvero poco. Non ci di ristoro: questa è l’imponente Matteo Reina, coach della continente sudamericano. Per resta che attendere, e (perché struttura che accoglierà le squa- nazionale ma anche giocato- il paddle in gonnella, grandi no?) tifare.
Super 31 Tennis la voce delle REGIONI NORD CENTRO SUD
di 1° grado, riunioni informative per insegnanti e dirigenti, raduni di CALABRIA monitoraggio per le categorie under 10. Il CT Rocco Polimeni diventa Cpa di Rosaria Ionà CAMPANIA n piccolo, grande passo verso un futuro sportivo migliore. Il 2010 è stato l’anno dell’avvio delle attività dei Centri periferici U Autunno tra tornei e raduni di allenamento su tutto il territorio nazionale: finanziati dalla Fit, sor- di Maria Grazia Ciotola gono all’interno dei circoli più prestigiosi, capaci di offrire gli spazi utunno caldo in Campania. Mentre il Centro tecnico del Comi- Atato campano ha ripreso la rinnovata attività programmatica ed organizzativa per sviluppare il progetto giovani, si sono conclusi even- ti internazionali di valore, come l’”Accademia Tournament - Trofeo Db Traderoil”, torneo internazionale Itf da 10mila dollari organizzato dall’Accademia Tennis Agnano, vinto da Claudio Grassi in finale su Fe- derico Torresi (60 76), ed il “Tennis Europe Junior Masters” disputato allo Sporting Poseidon di Ercolano, che ha visto in campo i migliori under 14 e 16 d’Europa. Ottobre è stato anche il mese degli ultimi tornei Open in Campania, con il successo del torneo “Città di Sorrento”, organizzato dl TC Montariel- lo - evento caro a Mimmo Carnuccio, presidente di Fit Servizi - vinto da Enrico Burzi in finale su Marco Crugnola (63 26 62). Si sono conclusi anche gli ultimi campionati a squa- dre regionali. Nella serie D2 femmi- nile titolo all’AS Il Centrale del CT Rocco Polimeni Duemila Napoli in finale sul New indispensabili per l’allenamento dei giocatori under 14 individuati Age di Piedimonte dal settore tecnico nazionale. Per la Calabria, la Fit ha scelto quale Matese, mentre location del CPA il Ct “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria. Ad oc- nella D2 maschile cuparsi delle sedute di allenamento saranno i tecnici della Fit sotto successo dell’Ide- la supervisione del direttore tecnico nazionale Renzo Furlan, del di- al Napoli in finale rettore dell’Istituto superiore di formazione “Roberto Lombardi” sul TC Alto Livello Un raduno al Centro Tecnico campano Michelangelo Dell’Edera, del coordinatore dell’attività giovanile e Cicciano. Infine, del centro tecnico nazionale di Tirrenia Giancarlo Palumbo e del nel campionato regionale di serie D3 maschile, che alla sua prima responsabile per la preparazione fisica nazionale Pino Carnovale. edizione ha visto in gara oltre 100 club, successo del Tennis Epo- A oggi sono Francesco Veneziano, Irene Lavino, Angela Scarfò, Cor- meo Napoli in finale sull’AS 2002 Benevento. Intanto, vanno avanti rado Summaria e Gaia Magurno i migliori atleti calabresi selezionati: i raduni tecnici promossi dal Comitato campano. In ottobre a Fuo- si alleneranno con una frequenza di 2 sedute settimanali nel periodo rigrotta, Benevento e Caserta, con la massiccia presenza dei tecnici ottobre 2010-Giugno 2011. “Una serie di situazioni ci fa ben sperare regionali e dello staff del Comitato e con l’intervento di Nicola Fan- che siamo sulla strada giusta - afferma Paolo Girella, maestro federale, tone, tecnico nazionale e supervisor degli appuntamenti giovanili in originario di Reggio Calabria -. Il lavoro svolto nei vari circoli è sicura- Campania. mente adeguato, ma vedere i ragazzi due o tre volte a settimana in un centro così importante serve sicuramente come uno stimolo mag- giore. Questo è solo un primo passo. Il problema della nostra terra è legato alle strutture – aggiunge - . I maestri lavorano benissimo, tant’è EMILIA ROMAGNA che riescono a fare emergere frequentemente ragazzini competitivi a livello nazionale. Quando gli atleti compiono 13-14 anni, però, i ma- Il Masters Natale Fontana Gioielli estri non sono più in grado di seguire questi ragazzi: il maestro di un di Michael John Lazzari circolo, infatti, non può lasciare il proprio lavoro per accompagnare un solo ragazzo in Europa”. All’interno dei CPA si svolgeranno corsi di ui campi in terra rossa del Cierrebi Bologna si sono conclusi i Ma- aggiornamento pre-insegnati e preparatori fisici, corsi di formazione Ssters del circuito regionale Natale Fontana Gioielli 2010 riservato per istruttori di 1° e 2° livello, corsi di formazione per preparatori fisici ai veterani over 45 e 55 e alle Ladies over 40 lim. terza cat, dopo un
Super 32 Tennis Da sinistra a destra: il vincitore Over 45 Fabrizio Terzi; le finaliste Ladies Sandra Sazzi e Paola La premiazione del Trofeo Città di Ronchi Postacchini; i finalisti Uner 10 maschile e femminile ti per avere la meglio sull’emergente tredicenne della società Gaja, anno ricco di gare. Nell’Over 45 successo Gianluca Grison (affossato il tie-break che conduceva per 6-1!). Alle per Fabrizio Terzi (3.2, Ct Bologna) che non piacevoli scorribande delle racchette dei teen-agers, dominatrici della ha lasciato nemmeno un set agli avversari. parte bassa del tabellone, si delineava, al lato opposto, l’avanzata da Buono il torneo del finalista Vittorio Gadda parte del maturo Mauro Sussan. Il consistente giocatore, alla vigilia del (3.4, Tennis Decima). Nell’Over 55 ha bissato trasferimento nel circolo di Ronchi, era stato abile nell’emergere da la vittoria della scorsa edizione Franco Claudi due sfide roventi, la prima contro l’argentino Savino Esteban Eduardo (3.4, Ct Cervia), anche lui senza cedere un set. ( Circolo Ferriera di Servola), e la seconda nel testa a testa con France- Ottima la prestazione del finalista Paolo Tos- sco Bulfone (Tc Gradisca). Cosi la sfida conclusiva proponeva il raffron- sani (3.5, Ct Parma). Nelle Ladies pronostico rispettato con la vittoria to tra due generazioni con le relative implicazioni sportive: esperienza di Sandra Sazzi (4.2, Sant’Andrea Bagni) su un’ottima Paola Postacchini di fronte all’impeto giovanile. Parte sciolto Zacchigna, mette forza (4nc, Tc Nettuno). Da segnalare la prova di Manuela Monetti (4.3, Ct nella prima di servizio cercando traiettorie estreme, esecuzioni che gli Bologna) capace di portare al terzo set in semifinale la Sazzi. Nella permettono di segnare ace o a comandare lo scambio con l’avversa- parte bassa del tabellone semifinale per Prisca Guidetti (4.3, Tennis rio in emergenza nell’inseguire i suoi diagonali eseguiti con il rovescio Club Lendinara), ammirevole per la tenacia. Presente a bordo campo bimane. Scivola via veloce il primo set, lasciando l’impressione di un il canale tv della FIT Supertennis (il servizio è stato inserito nella rubrica incontro già scritto, ma la grinta e l’esperienza del coriaceo Sussan “La voce delle Regioni”). Premiazioni alla presenza del presidente FIT emerge nel secondo parziale. Si inverte il trend, Zacchigna incomin- Emilia Romagna Carlo Cesari, del vicepresidente Giovanni Ricci Bitti, cia a sbagliaree alcune risposte, Sussan insiste con il back e prende del consigliere responsabile veterani Gianni Pinotti, dello sponsor del sempre più spesso la via della rete, tattica che lo ripaga fino al 4-1. circuito Giorgio Sinigaglia e del direttore del Cierrebi Saverio Pierini. Non perde la calma il mancino triestino, fredda con pallonetti radio- Sempre in tema di Master, ma questa volta in ambito giovanile, alla comandati le discese del rivale, riaggiusta dritto e servizio, lotta senza presenza delle massime autorità del Comitato Regionale FIT Emilia mollare una palla e vola verso il terzo titolo di categoria. All’inizio della Romagna e nello specifico dei rappresentanti del settore giovanile Pal- giornata, la gara di chiusura del tabellone degli Nc registrava la resa lweber e Furlanetto, si è concluso sui campi del Cus Bologna il Master di Marco Seibessi del Tc Ronchi nei confronti di Massimiliano Poret- giovanile Australian 2010. Grande successo di pubblico per una mani- ti della Polisportiva San Marco. Premiazioni condotte dal presidente festazione che si è confermata al vertice per mettere in mostra i nostri del sodalizio Lucio Baradel e dal presidente regionale Fit Antonio De migliori giovani talenti. Questi nel dettaglio i risultati della finali: U10 Benedittis. maschile Taddia b. Vianello 46 75 86, U10 femminile Ruffini b. Tcherkes Zade 64 63, U12 maschile Della Valle b. Coloretti 61 62, U12 femminile RISULTATI: Elisa Gugnali b. Serena Gugnali 62 61, U14 maschile Porisini b. Piccolo Quarti: Bulfon b. Forza 64 63, Sussan b. Savino 62 36 64, Zorzin b. Grison 76 36 64, Zacchigna b. 64 63, U14 femminile Abbate b. Nadalini 06 75 63. Papagna 76 62; Semifinali: Sussan b. Bulfon 62 36 62, Zacchigna b. Zorzin 36 75 76;. Finale: Zacchigna b. Sussan 62 64. FRIULI VENEZIA GIULIA Zacchigna firma il Ronchi LAZIO di Fausto Serafini Assoluti: titoli a Santopadre e Sulpizio er arrivare all’incontro decisivo per il titolo dell’XI Trofeo Città di PRonchi, gara maschile riservata ai 4a categoria, Davide Zacchigna, di Marcello Giordani 17 anni distribuiti su 194 centimetri, aveva dovuto ben soffrire, nel tur- XXX Campionati Assoluti Regionali al Circolo Villa York di Roma si no di semifinale, contro lo sbarramento tecnico del 14enne goriziano Isono conclusi con le vittorie di Valentina Sulpizio e di Vincenzo Santo- Matteo Zorzin, ragazzino che a sua volta aveva dovuto serrare i den- padre. Per la Sulpizio primi games concessi in questo torneo solo nella
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finalissima: infatti Valentina, che aveva infilato una serie impressionan- te di 60 60 nei turni precedenti, contro Stefania Chieppa si è dovuta accontentare di un 64 64. La Chieppa, che gioca con La stampa di Tori- no ed era la testa di serie n. 2, aveva superato in sequenza Basciani (61 61), Pappacena (62 60) ed in semifinale la Santoni (76 75). In discesa, come detto, il cammino della Sulpizio (Tc Viterbo), che aveva regolato Lavoretti, Moroni e Carolina Orsi. Diverso l’esito del torneo di singolare maschile, dove sono cadute le due prime due teste di serie, il favoritissimo Flavio Cipolla ad opera di un sorprendente Giulio Di Meo, Il Savona vincitore della D1 e Francesco Pic- cari per mano di Vincenzo San- novese Margherita Peri, tuttora classificata 2.8. Se la Peri ha disposto topadre, ormai Valentina Sulpizio e Vincenzo Santopadre (63 61) della Petrazzini, unendo il suo punto a quello di Laura Mar- un protagonista tucciello (vincente contro la Bracco), nulla ha invece potuto la terza assoluto di questa manifestazione che lo ha visto più volte vincitore genovese, Beatrice Gollini, contro una Schivo ancora in ottima forma. sia in singolare che in doppio e che vanta titoli anche nel misto in Il 2-2 arrivava, dopo tre set combattuti, dal doppio Schivo/Petrazzini: coppia con la moglie Carolina Boniek, figlia del popolare calciatore poi le stesse si ritrovavano nello spareggio ancora contro Gollini/Peri, che ha vestito le maglie di Juventus e Roma. Santopadre, che gioca imponendosi per 76 62 e conquistando il titolo. per il Canottieri Aniene in A1, doveva difendere il titolo conquista- Il circolo Biancorosso di Carcare ha invece vinto il campionato di D2 to nella scorsa stagione e si è presentato in ottima forma: nel primo maschile, battendo in finale l’altra grande favorita del campionato, il turno ha superato Stabile per 61 61, nel secondo Russo per 64 60 Tennis Club del Principe di Genova. Vittoria secondo pronostico quella e nei quarti Marco Viola per 64 62, poi la semifinale con Francesco del Biancorosso dei fratelli Igor e Adriano Parodi, davvero troppo forti Piccari risolta con un 64 63 in suo favore. Di Meo, quest’anno tes- per questa categoria. L’incontro d’apertura ha visto Igor imporsi per serato per il TC Udinese, invece, dopo aver superato il primo turno 60 62 a Roberto Gatto. Per i colori del Principe arrivava comunque un per rinuncia, ha battuto Di Ienno per 36 64 62 e Van Ingen nei quar- punto grazie al bel match giocato da Gian Carlo Nanni, che spegneva ti per 64 62 prima della performance in semifinale contro Cipolla, rapidamente le velleità di Roberto Moiso (62 61). A questo punto però che lo ha visto prevalere per 64 63 proiettandolo in finale. Proprio andava in campo Adriano Parodi (3.1) per la sfida dei numeri 1 con questa vittoria deve aver prosciugato le energie nervose di Di Meo Emanuele Bianconcini (3.3) e la dimostrazione di forza del savonese che nella finalissima ha lasciato via libera a Santopadre, subendo era impressionante con il capitano ospite raccoglieva un solo game. un secco 61 61 dal riconfermato Campione di questa edizione di Restava il doppio, ma con una coppia come Parodi/Parodi il Bianco- questi Assoluti Laziali. Nel doppio titolo a Mirko Nasoni e Valerio rosso non aveva molto da preoccuparsi: infatti Gatto/Bianconcini ce- Museo (76 63 a Giacomo Vianello e Michele Bruno). devano per 62 61. Infine il TC Loano ha portato a casa il titolo della serie D2 femminile, battendo in finale le ragazze della Unione Sportiva Taggese per 2-0, con Veronica Giusto vincente sulla Prevosto e Clau- LIGURIA dia Pomarici trionfatrice su Cecilia Borgotallo. RISULTATI: D1 Maschile - Finale: Savona b. Sarzana 4-0 Assegnati gli scudetti di Serie D D1 Femminile - Finale: Break Point Savona b. Le Palme Genova 3-2 di Marco Preti D2 Maschile - Finale: Biancorosso b. Principe 3-1 a Liguria ha assegnato i titoli regionali a squadre di serie D. I due D2 Femminile - Finale: Loano b. Taggese 2-0 Lscudetti della D1 sono entrambi finiti nella bacheca del Break Point Savona. Per i maschi il tabellone è stato costellato di una serie inter- minabile di 4-0. I due fratelli Caravelli (Emanuele e Bartolomeo) hanno vinto poi in finale contro Sarzana, dove hanno beneficiato anche del LOMBARDIA ritiro di Fabrizio Sanguinetti e Andrea Nistri. Gli altri due punti erano stati ottenuti da Tomislav Raca su Maiorino (62 63) e da Gabriele Leg- A un passo dal titolo ge (62 62 ad Alessandro Sambuchi). Nel femminile la finale è arrivata di Cristian Sonzogni invece al doppio di spareggio e il Savona l’ha spuntata per 3-2 sulle genovesi del Tennis Club Le Palme. Da parte savonese c’erano Giulia a squadra under 12 maschile della Polisportiva Curno e quella un- Schivo ed Elena Petrazzini (con un buon passato in B), dal versante ge- Lder 14 femminile del Tc Ambrosiano sono andate ad un soffio dallo
Super 34 Tennis scudetto. I ragazzi 19: Pontirolo. GENNAIO. 15-16: Mongodi Cividino, 22-23: Zanica, 29-30: Treviglio. FEBBRAIO. 5-6: bergamaschi, gui- Fortennis, 12-13: Tennis Arca, 19-20: Bagnatica. dati da Leonardo Mora, hanno chiuso Il team della Polisportiva Curno; in basso Verzeroli infatti al secondo e Culea, finalisti al Mongodi posto nella final MARCHE four del Ct Gius- sano. A batterli, Palpacelli campione regionale dopo due vittorie di Roberto Senigalliesi su Lanciano e Pa- rioli Roma, è stato ’ Roberto Palpacelli il campione regionale di tennis 2010. Ha con- il Tc Napoli, che si è Equistato il titolo al Morelli Ascoli, dove i campionati sono tornati imposto per 2-1 al a disputarsi dopo una trentina d’anni di stop, dimostrando di essere doppio di spareg- sempre in forma nonostante le sue 40 primavere. Il mancino di San gio. “Malgrado la Benedetto, classificato 2.3, alla presenza di un folto pubblico ha bat- sconfitta - spiega il tuto in finale l’ascolano del Morelli Marco Bonelli (2.7) al termine di un capitano e allenato- bel match, equilibrato e spettacolare, piazzando due break in entram- re Leonardo Mora bi i set che avevano avuto un andamento regolare. Nel secondo set - sono davvero con- Bonelli, sul 4- 5, è riuscito a salvare un primo match point ma non a tento di come han- fermare l’avversario al secondo. Altrettanto spettacolari erano state le no giocato i ragazzi. Abbiamo dato tutto, non è bastato: ma abbiamo due semifinali. Palpacelli riusciva ad imporsi a Daniele Giuliani del CT confermato di avere un grande vivaio, visto che tutti i nostri sono nati e Camerata Picena (2.4) riuscendo a rimontare da 1-5 nel secondo set, cresciuti tennisticamente sui campi di Curno”. Protagonisti dello splen- dopo aver vinto il primo a zero. Bonelli riusciva invece ad avere ragione dido campionato sono stati Filippo Mora, Lodovico Buffoni, e ancora dell’altro ascolano, Matteo Melchiorre (2.4), solo al tie-break del terzo Ghilardi e Foresti. Secondo posto finale anche per le under 14 del set, dopo un match avvincente. Da segnalare l’inserimento nei quarti Tc Ambrosiano, che al Tc Perugia hanno chiuso dietro al Tc Kaltern di finale del quindicenne Nicolas Compagnucci dell’AT Macerata, pro- campione d’Italia, ma davanti a Montekatira e Palagiano. Per l’Ambro- veniente dal tabellone di terza categoria e con classifica 3.3, che non siano, protagoniste Prati, Morar e Orlandi. ha sfigurato contro Palpacelli. Sempre nei quarti Matteo Spernanzoni Passando al tennis in carrozzina, è il bergamasco Marco Verzeroli, testa e Fabrizio Pili (anche lui dal tabellone di terza), mentre Piercarlo Coc- di serie numero 2, il vincitore dell’edizione 2010 del Memorial Mongo- ciò ha impegnato al terzo set Bonelli. Dal tabellone di terza categoria di di Cividino, il torneo nazionale organizzato da Sbs (Special Bergamo sono approdati a quello principale anche Vittorio Panichi ed il giovane Sport) e Tennis Mongodi. Partito tra i più accreditati per incamerare il Edoardo Lamberti, poi battuti da Compagnucci e Pili. Dal tabellone di trofeo, il padrone di casa non ha deluso le attese, dominando in semi- quarta erano emersi Baldini, Mrinelli, Tama, Gentili, Gerrieri, Panichi finale Mestriner (61 60) e soffrendo solo un po’ di più nell’ultimo atto e Calore. contro Culea (n. 4), capace di eliminare in semi il primo favorito Paolo Cia (62 62). Il match decisivo ha visto i due rivali esprimersi al meglio RISULTATI: solo a sprazzi: alla fine la spuntava Verzeroli per 62 63. In doppio, suc- Quarti: Palpacelli b. Compagnucci 64 64, Giuliani b. Spernanzoni 61 61, Bonelli b. Cocciò 46 6-4 6-1, cesso bis per Verzeroli in coppia con Mestriner: i due favoriti hanno Melchiorre b. Pili 6-4 6-1; battuto nella sfida decisiva Trevisiol e Cia per 61 60. Semifinali: Palpacelli b. Giuliani 60 75, Bonelli b. Melchiorre 63 57 76; Finale: Palpacelli b. Bonelli 75 64. I RODEI PER I GIOVANI A BERGAMO La Federazione provinciale di Bergamo ha diramato gli appuntamenti con formula rodeo riservati ai giovani. Si comincia il 30 ottobre da Curno e Brusaporto, si chiude il 20 febbraio con tre prove under, quelli del Fortennis, di Dalmine e di Bagnatica. Il Master finale è in programma sempre al Tc MOLISE Bagnatica il 26 e 27 febbraio. CALENDARI: Fantone: “Il tennis deve ripartire” Under 12. 30 ottobre-1 novembre: Curno. NOVEMBRE. 6-7: Romano di Lombardia, 13-14: Mon- di Ida Santilli godi Cividino, 20-21: Osio Sopra, 27-28: Fortennis. DICEMBRE. 4-5: Scanzorosciate, 11-12: Tennis Arca, 18-19: Fabiani Albano. GENNAIO. 15-16: Osio Sopra, 22-23: Mongodi Cividino, 29-30: Co- a circa 5 anni ha ricevuto dalla FIT l’incarico di responsabile del munale Sarnico. FEBBRAIO. 5-6: Bagnatica, 12-13: La Quarenga Almenno San Bartolomeo, 19-20: Dsettore nazionale under 12 e coordina tutte le scuole tennis del Fortennis. Centro Sud, dal Lazio fino alle isole. Nicola Fantone, originario di Ca- Under 14: 30 ottobre-1 novembre: Curno. NOVEMBRE. 6-7: Treviglio, 13-14: Mongodi Cividino, stel di Sangro, ha chiamato a raccolta i dirigenti e i tecnici del Moli- 20-21: Tennis Arca, 27-28: Comunale Sarnico. DICEMBRE. 4-5: Bagnatica, 11-12: Osio Sopra, 18-19: se per illustrare i punti salienti dell’attività tecnico-promozionale messa Romano di Lombardia. GENNAIO. 15-16: Fortennis, 22-23: Mongodi Cividino, 29-30: Montecchio a punto dalla Federazione. Un incontro che arriva in un momento di Alzano. FEBBRAIO. 5-6: Fabiani Albano, 12-13: Osio Sopra, 19-20: Dalmine. stasi del movimento tennistico regionale dopo una stagione agonistica Under 10 e 16: 30 ottobre-1 novembre: Brusaporto. NOVEMBRE. 6-7: Dalmine, 13-14: Comunale tutto sommato positiva sotto il profilo della partecipazione. “Il livello Sarnico, 20-21: Bagnatica, 27-28: Osio Sopra. DICEMBRE. 4-5: Fabiani Albano, 11-12: Lovere, 18- medio del tennis giocato dai ragazzini italiani - ha spiegato Fantone - è
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Cecilia Castelli nell’under 12; tra i maschi Stefano Napolitano e Mat- teo Donati si sono classificati secondi nel doppio maschile under 16. Nelle competizioni a squadre bella vittoria della società Sporting Borgaro che ha vinto con Andrea Turco e Alessandro Giuliato, il cam- pionato italiano under 14 maschile, migliorando il secondo posto della scorsa stagione con una formazione del tutto rinnovata e la Pro Vercelli che con Cecilia Castelli ed Anna Turco è vicecampione under 12 femminile. Occorre infine ricordare che il supporto dell’Assessorato allo Sport della Regione Piemonte che con il progetto “Tutela del Talento” for- nisce un contributo al Comitato per soddisfare, in parte, le esigenze economiche delle trasferte delle squadre regionali e premiare i risul- tati sportivi dei nostri giovani.