PROGETTO UDA 1 Il servizio è mettersi a disposizione degli altri... coinvolge le emozioni ed è astratto ed intangibile; non si tocca, non ha profumo o colore, ma si percepisce. Il servizio è l'insieme delle sensazioni che agli ospiti fa avere dei bei ricordi e il piacere di ritornare. Il nostro lavoro si fonda sul desiderio di fare stare bene le persone, farle sentire speciali, e la partecipazione di emozioni che ne deriva, può far dire: "il servizio è un'arte". UDA 1 Progetto :: “Prodotti enogastronomici di qualità della nostra tradizione “ Classe 3 indirizzo Sala e vendita sez. B a.s. 2020-21 L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. l sistema delle Indicazioni Geografiche dell’Ue, infatti, favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio; tutela l’ambiente, perché il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità; sostiene la coesione sociale dell’intera comunità. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle nostre produzioni, ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari italiane al proprio territorio di origine. I ragazzi di terza dell’indirizzo di sala e vendita sez. B hanno fatto un lavoro di ricerca sui prodotti enogastronomici , prodotti a tutela , i vini Docg E DOC, le Sagre e gli eventi per alcune regioni Italiane , di seguito presentate: Alunni e lavori Selicato Gianluca Trentino Palmitessa Giovanni Valle d’Aosta Laterza Valentina Veneto Caforio Paolo Marroccoli Giuseppe Emilia Romagna Palazzo Loris Mastroscianni Gabriele Toscana Marche Borracci Giovanni Gentile Leonardo Umbria Degioia Claudio

Caputo Mirko Lazio Puglia Marchionna Michele Campania Lorusso Gabriele Sardegna Basilicata Lopez Giada Dellaere Valerio Calabria Busco Francesco

Sicilia Digiglio Antonio LA PUGLIA TORNA ALL’ELENCO Di Michele Marchionna LA REGIONE E IL TERRITORIO

Il nome puglia ha origine da (ABULIA), fu abitato dai Dauni, Peucesti e Messapi. I Dauni abitarono la provincia di FOGGIA, i Peucesti abitarono l’area centrale della Puglia e i Messapi abitarono l’area del Salento, fu così che inventarono il nome di (Terra delle Puglie).

Il territorio si estende sul Mar Mediterraneo per 350 km nell’area settentrionale si trova il Gargano con il tavolieri poi ci sono le alture delle Murge e subito dopo ce la pianura Salentina.

In Puglia ci sono 3 936 149 abitanti e ci sono in tutto 258 comuni e 6 province il suo clima è tipicamente mediterraneo con estati calde ed inverni piovosi. PIATTI E MENU TIPICI

barese • •Orecchiette cime di rapa•Cartellate •Bombette pugliesi •Brasciole •Riso patate e cozze •Scapece gallipolina • fritti •Pasticciotto Braciole Focaccia barese

Riso patate e cozze Scapece gallipolina Prodotti DOP e IGP pugliesi

I prodotti (DOP e IGP) pugliesi sono: Burrata di ANDRIA (IGP) Caciocavallo Silano (DOP) Lenticchie di Altamura (IGP) Giuncata (DOP) Carciofo Brindisino (IGP) Scamorza di pecora (DOP) Clementini di Taranto (IGP) Pecorino di maglie (DOP) Uva di Puglia (IGP) Olio extra. Bari (DOP) Mandorla di Turitto (IGP) Olio extra. Otranto (DOP) Fagioli monti Dauni (IGP) Mela monti Dauni (IGP) I VINI DOC e DOCG pugliesi

Un vino DOC ha una denominazione IGT per almeno 5 anni, quando il vino rimane nei DOC per 10 anni può passare ad una denominazione DOCG e l’etichetta diventa sempre più pregiata.

CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA DOCG CASTEL DEL MONTE ROSSO RISERVA DOCG CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOCG PRIMITIVO DI MANDURIA DOLCE NATURALE DOCG

ALEZIO DOC BRINDISI DOC BARLETTA DOC ALEATICO DI PUGLIA DOC EVENTI PUGLIESI SAGRE PUGLIESI Cultura e Tradizione pugliese In Puglia ci sono tanti paesi dove poter ammirare la loro cultura ad esempio: il bosco delle Pianelle, le aree del Gargano, le isole Tremiti, le grotte di Castellana, il barocco Leccese, le rocce calcaree di Ostuni, i trulli di Alberobello, gli ori di Taranto, la Settimana Santa di Taranto/Noicattaro e poi il teatro cittadino di Noicattaro che è il più piccolo d’Europa ed è invidiato da tutti.

Alcune sagre che ci sono in Puglia che vengono visitate da turisti stranieri sono: il carnevale di Putignano, la fiera del fischietto di Rutigliano, la pizzica Tarantina e

Salentina, la fiera pessima e la focara. TORNA ALL’ELENCO LA CALABRIA DI BUSCO RANCESCO 3 TORNA ALL’ELENCO

La Calabria

La Calabria è la regione con il più basso reddito pro-capite ed ha visto in passato una forte emigrazione. L'agricoltura riveste un ruolo primario nell'economia locale, con coltivazioni di cereali, ortaggi, patate, barbabietole da zucchero, uva da vino, ed agrumi. Notevoli sono inoltre le risorse forestali, di scarso rilievo pesca ed allevamento di bestiame. L'industria è poco sviluppata (settori alimentare, chimico, metalmeccanico e cartario), ma Gioia Tauro è il porto italiano con maggior traffico di merci; il turismo è in ascesa, grazie alle bellezze naturali. La Calabria è la punta dello Stivale, l’estremo sud dell’Italia. Lambita dalle splendide acque del mar Ionio e del mar Tirreno è separata dalla Sicilia dallo stretto di Messina. Il clima accogliente, gli splendidi colori del mare, le coste rocciose alternate a litorali sabbiosi, la sua natura selvaggia e misteriosa, i sapori intensi e genuini della cucina locale e le testimonianze delle sue antiche origini rendono la Calabria un posto unico, da ammirare sia d'inverno che d'estate. BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

Piatti tipici della Calabria

I.Gassosa al caffe

2.Sardella

3.Cucci’a BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

4.Morzello

5. Frittola

6.Ragu Calabrese BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

7. Fileja con la ‘nduja

8. ca muddica

9.Pesce spada alla ghiotta BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE 10.Vrasciuli

ll.Pipi chini

12.Gianfuttiri BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

13.Turdilli

14.Cuzzupa

15.Pitta ‘mpigliata BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

Prodotti tipici DOP, IGT, SGT Fichi di Cosenza (DOP) Liquirizia di Calabria (DOP) Bergamotto di Reggio Calabria (DOP) Salumi di Calabria (DOP) Olio Extra Vergine d’Oliva (DOP). “Alto Crotonese” Pecorino Crotonese (DOP) Pecorino del Monte Poro (DOP) Olio Extra Vergine d’Oliva (DOP). “Lametia” Caciocavallo Silano (DOP) Olio Extra Vergine d’Oliva (DOP) “Bruzio” Clementina di Calabria (IGP) Olio Extra Vergine d’Oliva (IGP) “Olio di Calabria” Patata della Sila (IGP) Cipolla rossa di Tropea CALABRIA (IGP) fVoclofti DOP e IfrP Torrone di Bagnara (IGP) Regiono C^l«>bri^ Limone di Rocca Imperiale (IGP)

Vini Doc e Docg Bivongi (DOC) Ciro’ (DOC) Melissa (DOC) Greco di Bianco (DOC) Lamezia (DOC) Savuto (DOC) Scavigna (DOC) Terre di Cosenza (DOC) Terre di Cosenza (DOC) “Colline del Creati” Terre di Cosenza (DOC) “Sottozona Condoleo” BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

Terre di Cosenza (DOC) “Sottozona Donnici” Terre di Cosenza (DOC) “Sottozona Esaro” Terre di Cosenza (DOC) “Sottozona Pollino” Terre di Cosenza (DOC) “Sottozona San Vito di Luzzi” Terre di Cosenza (DOC) “Sottozona Verbicaro” S. Anna di Isola Capo Rizzuto (DOC)

LA CALABRIA E I SUOI VINI Terre di Cosenza yuattrooalici

AGLIANICO, CALABRESE, GAGLIOPPO MAGLIOCCO, CABERNET GRECO BIANCO, MONTONICO, CHARDONNAY

GAGLIOPPO, GRECO BIANCO Lamezia, Scavigna, Savuto S.JAnna Isola di Capo 'Rizzuto GAGLIOPPO, GRECO BIANCO Z\J MONTONICO Mefissa

GAGLIOPPO, GRECO BIANCO, MALVASIA NERELLO, NOCERA

:Bivongx

ANSONICA, GRECO, GUARDAVALLE CALABRIA GAGLIOPPO, NOCERA, CALABRESE

• vini rossi 9.900 ha 120101 O vini rosati O vini bianchi Qreco di 'Bianco &Qii^ttroT-L 20 d 8

Eventi in Calabria

1. Festa delle ciliegie, Acri. ... 2. Festival della Musica, Fiumefreddo Bruzio. ... 3. Sagra du Pruppo, Joppolo. ... 4. Cleto Festival, Cleto. ... 5. Peperoncino Festival, Diamante. ... 6. Sagra della Struncatura, Palmi. ... 7. La Varia, Palmi. ... 8. Sagra della 'nduja, Spilinga. 9. Carnevale estivo a San lucido 10. Paleariza, paesi area grecanica reggina Sagre in Calabria

1. Sagra da Sujaca a Caria di Drapia (VV) 2. Sagra della ‘Nduja di Spilinga (VV) 3. Sagra del Vino a Brattiro di Drapia (VV) BUSCO FRANCESCO 3SB . BUONA VISIONE

4. Sagra dei Piselli a Montegiordano (CS) 5. Festa della Tarantella alla Calabrese a Saracena (CS) 6. Festa della Fragola di Acconia di Curinga (CZ) 7. Festa del Pane di Rogliano (CS) 8. Sagra delle Alici di Coreca di Amantea (CS) 9. Sagra Contadina di Busale a Cinquefrondi (RC) 10. Sagra dei Fileja di Pannaconi di Cessaniti (VV) 11. Sagra della Struncatura a Palmi (RC) 12. Festa del Fungo a Feroleto Antico (CZ) 13. Sagra della Cipolla Rossa a Ricadi (VV) 14. Festa del Pane a Altomonte (CS) 15. Festa del vino di Sambatello (RC) 16. Saracena Wine Festival a Saracena (CS) 17. Di...vino, d’olio e dintorni a Nocera Terinese (CZ) Tradizioni della calabria

• La Varia di Palmi • Sagra della Castagna • Peperoncino Festival • Palio del Ciuccio • San Nicodemo • Riti pasquali • Il Rito dei Vattienti • La Desolata • L’Affrontata

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LA SICILIA Di Antonio Digiglio IL TERRITORIO

Il territorio è prevalentemente collinare e montuoso, ma il mare rappresenta una delle attrattive principali dell’isola. Le coste settentrionali, alte e rocciose, si aprono sul Mar Tirreno con frequenti ed ampie insenature, come i golfi di Castellammare del Golfo, di Palermo, di Termini Imerese. A est la costa ionica è più varia; strette spiagge di ghiaia fin quasi a Taormina; frastagliata verso sud, con insenature e baie come quella di Giardini Naxos; laviche come ad Acireale, e di aspre scogliere basaltiche fino a Catania. Il litorale meridionale – di fronte all’Africa – è generalmente sabbioso ed uniforme nella parte centrale formata dal golfo più vasto della regione, il golfo di Gela, mentre si presenta più vario nel ragusano e nel tratto agrigentino e trapanese. IL CLIMA

Il clima della Sicilia è generalmente mediterraneo, con estati calde e inverni miti e piovosi, con stagioni intermedie molto mutevoli. Sulle coste, soprattutto quella sud- occidentale, il clima risente maggiormente delle correnti africane per cui le estati possono essere torride. PIATTI TIPICI

La Sicilia è una stupenda destinazione turistica, ricca di bellezze naturali e artistiche in ogni suo angolo. I suoi piatti tipici sono: 1. arancino: si tratta di una palla di riso impanata e fritta, condita con piselli, pomodoro o il tipico ragù; 2. busiati con l’agghia pistata: sono dei maccheroncini tipici simili ai , accompagnati dal buonissimo " alla trapanese" a base di aglio, mandorle, basilico e pomodori; 3. / di melanzane: è condito con molto formaggio, salame, uovo sodo e provola; 4. pane e : sono frittelle di farina di ceci affiancate da delle gustose crocchette di pepate e prezzemolo; 5. e le sarde beccafico: specialità a base di sarde riempite con uva sultanina, prezzemolo, pinoli e acciughe. SICILIANA “U CANNOLU”

La cassata siciliana è la torta pasquale tipica di Palermo, preparata con ricotta, cioccolato, frutta candita, marzapane e molti altri ingredienti adagiati su un delizioso pan di spagna.

“U cannolu”, ovvero i con ricotta, sono dei dolci croccanti e squisiti, fritti e riempiti con ricotta di pecora, gocce di cioccolato e scorze di frutta candita. PRODOTTI TIPICI SICILIANI: DOP E IGP

ORTOFRUTTA E CEREALI FORMAGGI • Arancia Rossa di Sicilia IGP • Pecorino Siciliano DOP • Limone di Siracusa DOP OLIO • Uva da Tavola di Canicattì IGP • Olio Extravergine di Oliva • Ficodindia dell’Etna DOP Monte Etna DOP • Pomodoro di Pachino PRODOTTI DI PANETTERIA IGP • Pagnotta del Dittaino DOP VINI DOC E DOCG

Vino Cerasuolo di Vittoria DOCG; Vino Alcamo DOC; Vino Contea di Sclafani DOC; Vino Contessa Entellina DOC. SAGRE

Le sagre estive in Sicilia permettono di scoprire sapori e mestieri di un tempo. 1. La Masculina ad Acicastello; 2. La festa del vino a Partanna; 3. Pesce fritto a Porto Empedocle 5. A Joppolo per assaggiare il melone giallo; per la Madonna del Carmine; 6. "U cudduruni a miliddisa", la tipica 4. A Trapani i sapori del focaccia di Melilli; Mediterraneo; 7. Una pioggia di nocciole a Polizzi;

TORNA ALL’ELENCO 8. La vita e i dolci di un tempo a Sperlinga. TORNA ALL’ELENCO Lorusso Gabriele La Sardegna

La Sardegna è una regione italiana a statuto speciale con capoluogo Cagliari, la cui denominazione bilingue utilizzata nella comunicazione ufficiale è Regione Autonoma della Sardegna e divisa in quattro province, una città metropolitana e 377 comuni, è parte dell'Italia insulare ed è la terza regione per superficie. È situata nel Mediterraneo occidentale ed il suo territorio coincide con l'arcipelago sardo, costituito quasi interamente dall'isola di Sardegna e da un considerevole numero di piccole isole e arcipelaghi circostanti. Ricca di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d'acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose Piatti tipici della regione

Fregola con verdure: La fregola con verdure è un primo piatto di origine sarda. Simile al cous cous ma più grossa, la fregola è un tipo di pasta di grano duro, tipica di questa regione.

Malloreddus alla campidanese: I malloreddus alla campidanese sono un piatto tipico della regione Sardegna. La ricetta prevede che si prepari un delizioso ragu di salsiccia fresca, da servire con gli gnocchetti tipici di questo posto. Prodotti DOP-IGT e SGT della regione

CARCIOFO SPINOSO DI FIORE SARDO (DOP) SARDEGNA (DOP)

OLIO EXTRAVERGINE DI ZAFFERANO DI OLIVA SARDEGNA (DOP) SARDEGNA (DOP) I Vini DOC e DOCG della regione

Cannonau di Sardegna Vermentino di Gallura (DOC) (DOCG)

Vermentino di Sardegna Nasco di Cagliari (DOC) (DOC) Sagre ed eventi della Sardegna

Sagra del torrone Sagra del carciofo (17 Aprile) (18 Marzo)

Sagra dei ricci Sagra delle ciliegie (5 Marzo) (2 Giugno)

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Dellaere Valerio 3°SB LA CAMPANIA IL TERRITORIO E LA STORIA DELLA REGIONE

• La Campania è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 5 693 749 abitanti. È la terza regione per numero di abitanti, la più popolosa dell'Italia meridionale e la prima a livello nazionale per densità di popolazione. Ha una superficie di 13670,95 km². È situata tra il mar Tirreno a ovest e l'Appennino meridionale a est. La regione confina a nord-ovest con il Lazio, a nord con il Molise e a est con Puglia e Basilicata. Oltre al capoluogo di regione Napoli, le città capoluogo di provincia sono Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. le coste della Campania sono presenti quattro golfi: il golfo di Gaeta, il golfo di Napoli, il golfo di Salerno e il golfo di Policastro.

• L'entroterra era abitato già nel II millennio a.C. da sanniti, osci e volsci. Dall'VIII secolo a.C. si svilupparono lungo la costa diversi insediamenti di popolazioni di civiltà greca dai quali ebbero origine le colonie magnogreche di Pithecusa , Cuma , Parthenope, Neapolis e Poseidonia. L'area costituì anche l'estremo limite meridionale dell'espansione etrusca. L'interno rimase invece abitato dalle stirpi dei sanniti. Nella seconda metà del IV secolo a.C., con le guerre sannitiche la regione fu posta sotto l'influenza di Roma, che la ribattezzò Campania felix in riferimento alla sua prosperità. Con il tramonto della civiltà romana si disgregò anche l'unità politica della regione, che dal VI secolo finì in gran parte sotto l'influenza longobarda e in misura minore sotto quella bizantina.

• Nel XII secolo, con l'ascesa della dinastia normanna, la regione trovò unità politica sotto la corona del Regno di Sicilia. Dal XIII secolo al XIX, con il susseguirsi delle dinastie angioine, aragonesi e borboniche, il regno di Napoli e in particolare la capitale e la sua corte divennero uno dei principali poli culturali, artistici ed economici d'Europa. Attualmente la regione, con il resto del Mezzogiorno, è in una situazione di persistente difficoltà di sviluppo socio-economico rispetto al nord del Paese, nota come questione meridionale.

• Con 10 riconoscimenti, la Campania è la seconda regione italiana per siti ed elementi iscritti nelle liste dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO, dopo la Lombardia: il Riconoscimento per la Dieta Mediterranea, l’Arte dei "Pizzaiuoli" Napoletani, le Macchine a spalla di Nola, il Centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il Complesso monumentale di Santa Sofia, Pompei con Ercolano e Oplonti, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento con Paestum, Velia e la Certosa di Padula e la Transumanza. In Campania si trovano 5 dei primi 20 siti statali più visitati nel 2018 secondo il Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Secondo i dati Eurostat del 2011 la Campania è tra le 20 regioni più visitate in Europa e tra le prime in Italia CUCINA CAMPANA

• La cucina campana può vantare una delle tradizioni culinarie più antiche, oltre che più ricche nate da una terra rinomata sin dall'antichità per le sue particolari caratteristiche climatiche a cui si è sommato, nel corso dei millenni, l'opera fertilizzante dei numerosi vulcani presenti sul territorio. In più, l'esser stato un privilegiato crocevia di popoli e culture del Mediterraneo ha reso questa parte della penisola un territorio per molti versi unico al mondo dal punto di vista agroalimentare. Territorio chiave della dieta mediterranea e patria della , della pasta campana, della lasagna, della salsa di pomodoro, della mozzarella di bufala, e del , oltre che di molte altre specialità gastronomiche, alcune delle quali conosciute anche al di fuori dell'Italia. La cucina della Campania vanta così tante eccellenze agroalimentari e prodotti tipici, da detenere il primato in Italia di prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. PRODOTTI TIPICI IGP E DOP:

• I prodotti tipici campani cui è riconosciuto il marchio IGP : - Carciofo di Paestum (provincia di Salerno) - Mela annurca (province di Caserta, Napoli e Benevento) - Castagna di Montella (provincia di Avellino) - Nocciola di Giffoni (provincia di Salerno) - Limone Costa d'Amalfi (provincia di Salerno) - Pasta di Gragnano (città metropolitana di Napoli)

• Sono invece prodotti DOP: - Mozzarella di bufala (nelle province di Caserta, Napoli e Salerno) - Cipollotto nocerino (nella valle del Sarno, tra le province di Avellino, Napoli e Salerno) - Pomodoro San Marzano (nelle province di Avellino, Napoli e Salerno) - Pomodorini del piennolo (nell'area vesuviana, Napoli) - Provolone del Monaco (città metropolitana di Napoli) - Ricotta di bufala campana (nelle province di Caserta, Napoli e Salerno) - Olio extravergine di oliva Irpinia-Colline dell'Ufita (provincia di Avellino) Prodotti TIPICI più importanti Mozzarella di bufala Pizza Margherita Babà

Pomodori San Marzano Sfogliatelle Ragù napoletano I vini DOC, DOCG e igt DELLA REGIONE:

• I vini doc/dop : VINI DOCG : VINI IGT - Ischia -Taurasi -Colli di Salerno - Capri -Greco di Tufo -Dugenta - Vesuvio -Fiano di Avellino -Epomeo - Cilento -Aglianico del Taburno -Paestum - Falerno del Massico - Falerno del Massico - Pompeiano - Castel San Lorenzo - Roccamonfina - Aversa - Beneventano - Penisola Sorrentina -Terre del Volturno - Campi Flegrei -Campania - Costa d'Amalfi - Catalanesca del Monte Somma - Galluccio - Sannio - Irpinia - Casavecchia di Pontelatone - Falanghina del Sannio Eventi e sagre in campania :

- Festa di San Gennaro(Napoli) - Festa di San Antonio - Sagra del carciofo(Paestum) - Festival della zeppola(San G. Vesuviano) - Sagra delle antiche taverne(Pozzuoli) - Festa del pescato(Castellabate) - Villagio del gusto(Caserta-Benevento) - Carnevale Campano - Sagra della pennetta all’arrabbiata - Festa del bocconcino di Bufala campana(Eboli) Cultura e tradizione del territorio - Vesuvio - Costiera Amalfitana - Reggia di Caserta - Castel Nuovo

- Piazza Plebiscito - Pompei -Procida -Paestum

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Lazio Piatti tipici e prodotti della regione Presentazione di Mirko Caputo 3SB Il territorio

Il Lazio è una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo Roma. Con 5 730 588 abitanti .Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l' e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece è bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno è presente la piccola enclave della Citta del Vaticano.Partendo dal nord ovest della regione, troviamo tre distinti gruppi montuosi di modeste dimensioni: i Monti Volsini, i Monti Cimini e i Monti Sabatini. Nella parte orientale del Lazio si trovano i rilievi più alti della regione, che raggiungono con i Monti della Laga nei 2458 m del Monte Gorzano il loro punto più alto. La zona di Roma è occupata dall'Agro Romano che continua verso meridione, sempre seguendo la linea costiera, nell'Agro Pontino. La costa laziale è molto regolare, bassa e sabbiosa; nonostante questo sono presenti delle "sporgenze", come il Capo Linaro a sud di Civitavecchia, la foce del Tevere tra i comuni di Roma e Fiumicino. La storia

La fase storica è testimoniata dalla presenza di diverse popolazioni indoeuropee che si stanziarono nell'area laziale sin dal II millennio a.C., tra cui Latini, Sabini, Volsci, Ernici, Equi e Aurunci che in epoche diverse si stanziarono nelle zone centro-meridionali del Lazio.Dal V secolo a.C. fino al I secolo a.C. la storia del Lazio si identifica sempre più con quella della lotta per il predominio di Roma nei confronti delle altre popolazioni, che piano, piano, verranno assoggettate, ed assimilate all'elemento latino. Per tutta la durata dell'epoca imperiale romana, il Lazio godette di una situazione di generale tranquillità, interrotta solo da episodiche guerre intestine per la conquista del trono imperiale fino ad arrivare all'episodio della deposizione dell'ultimo imperatore d'occidente, Romolo Augusto nel 476. Gnocchi alla romana Trippa alla romana

Piatti tipici e regionali Torta rustica alla laziale

Pasta alla

Spaghetti Prodotti Igp,dop e sgt Prosciutto Amatriciano IGP CARNI, INSACCATI E PRODOTTI Abbacchio Romano IGP TRASFORMATI

Porchetta di Ariccia IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP Ricotta Romana DOP Pecorino Romano DOP

Pecorino di Picinisco DOP

Pane Casareccio di Genzano IGP Olio Extravergine di Oliva Colline Pontine DOP

Olio Extravergine di Oliva Tuscia DOP Olio Extravergine di Oliva Canino DOP

Olio Extravergine di Oliva Sabina DOP Patata dell’Alto Viterbese IGP Castagna di Vallerano DOP

PRODOTTI DI ORTOFRUTTA E CEREALI DOP E IGP Nocciola Romana DOP

Carciofo Romanesco IGP Fare clic per inserire testo Kiwi Latina IGP Cannellino di Frascati DOCG

Aprilia DOC

Castelli Romani DOC

I Vini Doc e Docg

Frascati Superiore DOCG Atina DOC

Aleatico di Gradoli DOC Cesanese del Piglio DOCG Bianco Capena DOC Le tradizioni e feste

Sono numerose le Feste Tradizionali del Lazio che durante l’anno possono essere visitate alla scoperta delle tradizioni e della cucina storica e popolare di questa bellissima regione. In scenari ambientali di grande pregio si ha la possibilità di trascorrere giornate serene, lontani dai ritmi frenetici della quotidianità e di immergersi in eventi dai ricchi e generosi programmi. Le Feste Tradizionali del Lazio sono: Casaprota: Sagra della (alla fine di gennaio); Nemi: Sagra delle Fragole (ogni prima domenica di giugno); Ariccia: Sagra della (nel mese di settembre); Pastena: Sagra delle Ciliegie (ogni prima domenica di giugno); Marino: Sagra dell’Uva (ogni prima domenica di ottobre); Palomba: Sabina Sagra delle Cerase (a metà giugno); Anguillara: Sagra del Pesce (ad inizio luglio); Campoli: Appennino Sagra del (il terzo week-end di giugno) e Festa del Tartufo Bianco e Nero Pregiato (il terzo week-end di novembre); Bomarzo: Sagra del Biscotto (ogni 25 aprile); Leonessa: Sagra della Patata (ogni secondo sabato di ottobre). TORNA ALL’ELENCO TORNA ALL’ELENCO UMBRIA

Il cuore verde d’Italia Di Claudio Degioia 3SB TERRITORIO

L’Umbria è una regione dell’italia centrale, confina con Lazio, Marche e Toscana . Ha una popolazione di circa 866.000 abitanti. Offre un’ampia varietà di paesaggi come le vallate,catene montuose, altopiani e pianure.Il clima della regione è molto vario a causa delle differenze di altitudine. In pianura e collina è di tipo sublitoraneo o temperato mediterraneo d’altitudine, con siccità estiva, mentre nelle zone di montagna è di tipo temperato subcontinentale e, sulle quote più elevate, temperato fresco, con precipitazioni spesso notevoli soprattutto in primavera ed autunno. PIATTI TIPICI:

Torta al testo Ciaramicola

Soletti ● BACI PERUGINA, farcito con gianduia, granella di nocciola e ricoperto di cioccolato fondente.

● STRANGOZZI AL TARTUFO, si realizzano friggendo l'aglio e unendo successivamente il tartufo a lamelle, il condimento preparato verrà versato poi sugli strangozzi lessati al dente che verranno serviti immediatamente in tavola.

● CIRIOLE ALLA TERNANA,tipo di pasta casereccio, non contengono uova ma vengono preparate solamente con acqua e farina. Vengono condite con pomodoro fresco, un filo d’olio evo, aglio, olio e peperoncino. ● TORTA AL TESTO, chiamata così poichè viene cotta su un piano circolare chiamato appunto “ testo “. Farcita di erba e salsiccia, prosciutto e formaggio, rucola e stracchino.

● CIARAMICOLA, un ciambellone all’ Alchermes coperto da una speciale glassa bianca e spolverata da dei confettini colorati che rappresentano Perugia ( bianco e rosso ).

● SOLETTI, si mette sotto la porchetta in cottura in recipiente per raccogliere il sughetto che cola dalla carne, dove poi vengono cotti i soletti cioè zampa, orecchie e code. Queste poi vengono condite con aglio, sale, pepe e salvia. Ciriole alla ternana

Baci perugina Strangozzi al tartufo PRODOTTI TIPICI ( DOP, IGT, SGT )

IGT: DOP: ● Vitellone bianco ● olio extra vergine dell’appenino d’oliva ● Prosciutto ● pecorino toscano crudo di norcia ● Salamini Italiani ● Lenticchia di alla Cacciatora castelluccio ● Farro di ● Patata rossa di Monteleone di Colfiorito Spoleto VINI DOC E DOCG

DOP: DOCG: ● Amelia ● Assisi ● Colli Altotiberini ● Montefalco ● Colli del Trasimeno ● Colli Martani Sagrantino ● Colli Perugini ● ● Lago di Corbara Torgiano ● Montefalco ● Orvieto Rosso ● Rosso Orvietano Riserva ● Spoleto ● Todi ● Torgiano TRADIZIONI

Molti degli eventi che vi troviamo in umbria, sono di tipo religioso soprattutto collegati alla presenza di San Francesco d’Assisi. Il 2 agosto ad esempio è la “ festa del perdono “ ovvero quando Gesù apparve a San Francesco nella Chiesa della Porziuncola. Oppure a Trevi la sera del 27 gennaio avviene la processione dell’ Illuminata o anche a Cascia dal 20 al 22 maggio vengono ripercorse le tappe principali di Santa Rita.

FESTA DEI CERI, GUBBIO

La Festa dei Ceri si svolge a Gubbio il 15 maggio di ogni anno e consiste nel trasporto in corsa di tre Ceri coronati da statue di Santi: sant'Ubaldo (patrono di Gubbio), san Giorgio e sant'Antonio Abate. È una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane

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Il Piemonte di Giuseppe Marroccoli Il Territorio

Il Piemonte si trova nella parte nord-occidentale del Paese ed è la seconda regione italiana più estesa. Le Alpi raggiungono i 4.634 metri con il Monte Rosa, situato sul confine con la Valle d'Aosta e la Svizzera, segue il Gran Paradiso (4.061 m.), anch'esso culmina di poco fuori regione. In Piemonte nasce il più lungo fiume italiano, il Po, e scorrono alcuni fra i suoi iniziali affluenti, come Tanaro, Ticino e Dora Baltea. Piatti Tipici

• Bagnèt • Cotechino e lenticchie • Tonno di gallina • Tajarin • Fritto misto Prodotti DOP e IGP

• Crudo di Cuneo (DOP) • Castelmagno (DOP) • Gorgonzola (DOP) • Grana Padano (DOP) • Taleggio (DOP) • Toma Piemontese (DOP) • Nocciola del Piemonte (IGP) Vini DOC e DOCG

• Alta Langa (DOCG) • Asti (DOCG) • Barolo (DOCG) • Albugnano (DOC) • Canavese (DOC) • Gabiano (DOC) Eventi e Sagre

• Il presepe di Callabiana • Carnevale di Chivasso • Sagra del Salam ‘d patata a Settimo Rottaro

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Lombardia

Le ricette e tradizioni della lombardia Laterza Valentina Territorio

La Lombardia è una regione italiana a statuto ordinario[9] di 9 981 242 abitanti[3] dell'Italia nord-occidentale, prefigurata nel 1948 e istituita nel 1970. Il suo territorio è suddiviso in 1 506 comuni (regione con il maggior numero di comuni su tutto il territorio nazionale), distribuiti in dodici enti di area vasta (undici province più la città metropolitana di Milano). La regione si posiziona prima in Italia per popolazione e numero di enti locali, mentre è quarta per superficie, I piatti tipici della Lombardia

alla milanese • • pizzoccheri • polenta e misultin • cotoletta milanese • trippa milanese • mostarda lombarda • milanese • Bitto DOP • Gorgonzola DOP • Grana Padano DOP • quartirolo Lombardo DOP • Salva Cremasco DOP • Taleggio DOP • Valtellina Casera DOP • Melone Mantovano IGP • Olio extravergine d’olivaGarda DOP • - Bresaola della ValtellinaIGP Prodotti DOP e IGP • Coppa di Parma IGP • - Salame Brianza DOP - Pesci lombardi della Lombardia • Salmerino del Trentino IGP • Trote del Trentino IGP • Miele DOP lombardo • Miele Varesino DOP - Pasta lombarda • Pizzoccheri della Valtellina IGP Vini Doc e DOCG

FRANCIACORTA DOCG MOSCATO DI SCANZO DOCG OLTREPO' PAVESE METODO CLASSICO DOCG SFORZATO DI VALTELLINA DOCG VALTELLINA SUPERIORE DOCG VALTELLINA SUPERIORE DOCG - SOTTOZONA VALGELLA VALTELLINA SUPERIORE DOCG - SOTTOZONA SASSELLA VALTELLINA SUPERIORE DOCG - SOTTOZONA MAROGGI VALTELLINA SUPERIORE DOCG - SOTTOZONA INFERNO VALTELLINA SUPERIORE DOCG - SOTTOZONA GRUMELLO LE TRADIZIONI DELLA LOMBARDIA

FIERA DEGLI "O BEI! O BEI!" La festa di Sant'Ambrogio racchiude in sé manifestazioni a carattere religioso, popolare, culturale e rappresenta un evento significativo per Milano. Ogni anno i milanesi ricordano il loro patrono, recandosi alla Messa, celebrata dall'Arcivescovo, nella basilica dedicata al Santo, seguendo un rituale che è rimasto costante nel tempo. IL CARNEVALE AMBROSIANO E LE MASCHERE Proprio per merito del Rito Ambrosiano, mentre tutto il resto dell'Italia ha già finito di festeggiare, il carnevale arriva a Milano. Meneghino e Cecca: le maschere milanesi Meneghino, è la maschera di Milano, compare sullo scorcio del Seicento come personaggio nelle commedie dialettali di Carlo Maria Maggi. Festa dei navigli Prima domenica di giugno È una grande festa popolare. Lungo i navigli illuminati si allestiscono bancarelle commerci di ogni genere, cose nuove e vecchie, artigianato e dolci.

TORNA ALL’ELENCO TORNA ALL’ELENCO I PRODOTTI DELLA TRADIZIONE GIANLUCA SELICATO

3SB

VALLE D’AOSTA VALLE D’AOSTA

La Valle d'Aosta è la più piccola regione italiana a statuto speciale, caratterizzata da una superficie di 3.263 km² e da una popolazione di 124.472 abitanti. Situata nell'Italia nord- occidentale, essa ha il territorio interamente montuoso confinante con Svizzera, Francia e la regione del Piemonte. La Valle d'Aosta è circondata dalle Alpi Graie e dalle Alpi Pennine e dai quattro monti più alti d'Italia: Monte Bianco, Monte Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso. I laghi principali sono: il lago Miage, il lago Leysser, il lago d'Arpy e il lago Vallet. La regione è occupata anche dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, istituito nel 1922 per salvaguardare le specie di flora e fauna alpina in via d'estinzione. Il clima è influenzato dall’altitudine, ma nonostante ciò esso è temperato freddo-umido nel fondovalle, con estati fresche ed inverni rigidi, e polare sulle cime più elevate. Nelle valli ci sono molti microclimi differenti in base all’esposizione al sole. PIATTI REGIONALI:

Il pane nero delle Alpi è nato in Trentino ma è La Soupe à la Valpellinentze, zuppa La polenta concia valdostana è un piatto caldo diventato famoso nelle città di: Chamois, La valpellinese o zuppa valdostana è una zuppa invernale preparato al nord. La polenta Magdeleine e Cogne. Il pane nero è una rinforzante preparata con: pane bianco semplice è fatta di farina di mais e acqua, ma pagnotta di pane semplice che prende il nome: raffermo, che essendo costoso in passato, per se si aggiunge il formaggio Fontina nasce la dalle farine povere che resistono a non sprecarlo veniva aggiunto alla zuppa; polenta concia valdostana. La concia temperature rigide che gli danno il colore fontina, burro e brodo preparato con il cavolo valdostana è un modo per condire e servire la scuro e dalla ricetta comune a tutta la catena verza. polenta. La polenta sarà morbida e quasi montuosa. Questo pane era in passato Essa è stata certificata dall’attestazione liquida, questo è dovuto all’uso di burro e nutrimento della società. Risultato di lunghi comunale DECO che ne riconosce la tipicità e il formaggio mischiato nel composto farinaceo. mesi di lavoro a mano, la segale si coltivava sui rispetto per la tradizione. terrazzamenti a settembre. PIATTI REGIONALI:

La carbonade: è un piatto invernale, Le costolette alla valdostana: sono un piatto Capriolo o camoscio in civet: è un piatto accompagnato da una calda polenta concia. della Valle d’Aosta, un delizioso secondo di caldo, delicato e delizioso per gli inverni delle Per la preparazione si utilizzano manzo di carne, amato da tutti. Conosciute per gli Alpi. Il civet di camoscio o capriolo è un piatto qualità e vino rosso, accompagnati con cipolle, ingredienti con cui sono preparate, le equilibrato, ricco di ingredienti e sapori. La farina, burro, spezie, aromi, sale e pepe che gli cotolette alla valdostana sono una variante cottura è semplice e breve, ma il lavoro di danno un sapore deciso. La carbonade delle cotolette impanate. La cotoletta alla preparazione è lungo. I valdostani, sono valdostana è uno dei piatti più amati della valdostana è un secondo goloso. La carne maestri nel trattamento della carne di regione. La prima fase prevede che la carne sia utilizzata è di vitello e la farcitura prevede camoscio e capriolo, la cui lavorazione è quasi tagliata a dadini e marinata nel vino insieme prosciutto cotto e fontina, un mix di sapori che esclusiva di queste zone. Questo piatto è alle spezie e alle verdure. compone un secondo piatto proteico e perfetto per essere bagnato con vini rossi e nutriente. secchi, quali: il Valle d’Aosta Donnas o l’Amarone della Valpolicella. PIATTI REGIONALI:

La Fonduta è un piatto valdostano, povero, a Il Mont Blanc (o Montebianco) è un Il Blanc Manger o Biancomangiare è un dolce base di formaggio fuso, che si serve caldo per il golosissimo ed elegantissimo dolce al bianco al cucchiaio, dalla consistenza morbida rigido clima delle zone. Il termine deriva dal cucchiaio; di origini italo-francesi, è a forma di che si scioglie in bocca. Il Blanc Manger nel francese , che si riferisce a preparazioni montagna ed fatto con crema di castagne, Medioevo indicava un piatto cucinato con soli diverse, accomunate dall’essere servite in meringhe, rum e panna. Una buona scelta di elementi bianchi, che veniva consumato dai un’unica pentola su un fornelletto acceso, da castagne di qualità ne determinerà la risuscita ricchi e che si poteva trovare dolce o salato. Gli cui i commensali si servono, inzuppando pezzi del dolce. ingredienti utilizzati per prepararlo erano , di pane, carne o verdura o altro, infilzati su L’origine del dolce si dibatte fra Francia e Italia, lardo, petto di pollo, mandorle o riso. forchettine. La Fonduta viene preparata con la in quanto sembra sia nato sotto il regno dei Originato in Francia si diffuse in Italia nel XI Fontina Valdostana DOP, che ha reso la Valle Savoia, quando Piemonte e Francia erano uniti. secolo. Oggi questo dolce fa parte dei Prodotti D’Aosta padre della Fonduta Valdostana. Il nome deriva dal Monte Bianco, al confine dei Agroalimentari Tradizionali (PAT) di Sicilia, due paesi, poiché la forma del dolce ricorda Sardegna e Valle d’Aosta. una montagna innevata. PIATTI REGIONALI:

Le pera Martin Sec è ottima La torta di San Grato è un Le tegole di Aosta sono dei Il caffè alla valdostana è per la cottura al forno o dolce a base di mele renette a cialda tipici della una bevanda alcolica a base bollita, ed è considerata la tipico del comune di Valle d’Aosta. Vengono così di caffè. Essa risale a miglior varietà di pera da Gressan in Valle d’Aosta. chiamati per la loro forma qualche secolo fa e fa parte cuocere in assoluto. Ѐ usata simile ad una tegola di tetto. del folklore e della cultura nella cucina tradizionale per Furono create negli anni ‘30 popolare. La diffusione è la preparazione di timballi, dalla famiglia di pasticceri avvenuta tra XVI e XVIII confetture o nella ricetta Boch in seguito ad un loro secolo ed essa va bevuta delle pere al vino rosso. viaggio in Normandia. con una coppa chiamata “coppa dell’amicizia”, un oggetto in legno intagliato, composto da diversi beccucci da cui si beve. Prodotti tipici regionali: formaggi

Il Valle d’Aosta Fromadzo DOP è un formaggio preparato con latte vaccino, al quale si può La Fontina DOP è un formaggio grasso aggiungere latte caprino in piccole quantità. La La toma di Gressoney è un formaggio prodotto con latte intero di vacca valdostana. forma cilindrica racchiude una pasta compatta; semigrasso da tavola, prodotto con latte Si presenta con una crosta compatta, sottile, la stagionatura avviene in cantine o grotte con vaccino parzialmente scremato e lavorato marroncina, all’interno della quale è racchiusa forte umidità a temperatura di 10/15°, per un negli alpeggi della valle del Lys con metodi una pasta semicotta, elastica e fondente. Il tempo dai 60 giorni ai 14 mesi. Il sapore è tradizionali. La scrematura avviene per sapore dolce e l’aroma fragrante si accentuano semidolce se fresco, mentre è più deciso, affioramento: il latte munto la sera, lasciato con la stagionatura. A stagionatura finita, dopo salato e piccante, se stagionato. Esso nel 1996 riposare in recipienti fino al mattino, permette i controlli, si procede alla marchiatura. La ha ottenuto la DOP europea. alla panna di salire in superficie e di essere Fontina è un formaggio ad alto valore rimossa. Il latte rimasto serve a preparare energetico, completo, genuino e digeribile che questo formaggio dalla pasta compatta e dal ha ottenuto la DOP nel 1996. gusto saporito. Le pezzature vengono fatte stagionare in cantine o grotte dai 2 ai 4 mesi. Prodotti tipici regionali: formaggi

Il salignön è una ricotta dalla consistenza Il seras è un formaggio che si ricava nella cremosa e grassa e dal sapore piccante e catena di caseificazione del latte intero. Ѐ una speziato, ottenuta dal siero rimasto della pregiata ricotta, di colore chiaro e dal sapore lavorazione casearia arricchito con latte o Il reblec è un formaggio delicato, bianco, leggermente acidulo e sapido. Si consuma panna. Impastata con sale, pepe e morbido e cremoso, dal profumo di latte, fresco a fette, con la polenta o con le patate peperoncino, viene nuovamente insaporita esso è un formaggio fresco, di piccola lesse, o condito con olio e pepe. Impastando con erbe aromatiche. Il suo peso è di 300g; in pezzatura, ricavato dalla panna affiorata, alla il seras con aglio, olio, sale, peperoncino, passato la sua stagionatura avveniva vicino quale viene aggiunto latte crudo intero. Il ginepro, finocchio e cumino si ottiene il alla cappa del camino, così da conferire al tutto viene riscaldato a salignön. prodotto una leggera affumicatura. 38-39°C e poi cagliato. Dopo essere stato tagliato e inserito nelle forme, viene lasciato asciugare in un luogo tiepido per 12-24 ore. Prodotti tipici regionali: salumi

Il Valle d’Aosta Jambon de Bosses DOP è un Il boudin o sanguinacci è un salume prosciutto crudo speziato con erbe prodotto valdostano prodotto con patate bollite, pelate nella Valle del Gran San Bernardo la cui Il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad DOP si ottiene e lasciate raffreddare, alle quali vengono stagionatura dura 1 anno. Le sue dalla lavorazione del maiale, che sgrassato e aggiunti cubetti di lardo, barbabietole rosse, caratteristiche gustative sono dovute: squadrato, viene fatto stagionare in recipienti spezie, aromi naturali, vino e sangue bovino o all’abilità degli stagionatori, al clima secco e in legno, al cui interno, gli strati di lardo suino. L’impasto viene insaccato in budelli all’esposizione e all’incrocio dei flussi d’aria sovrapposti si alternano a una miscela di sale, naturali prima legati a mano e poi appesi ad che scendendo dai colli creano l’ambiente acqua, spezie, aromi naturali ed erbe essiccare per un paio di settimane. Anche se ideale per lavorazione e stagionatura. Il aromatiche. Il lardo viene fatto stagionare 3 fresco è una delizia. ginepro, il timo e le erbe gli regalano un mesi, nei quali assume il profumo e le profumo delicato e aromatico, mentre il fieno, caratteristiche organolettiche che lo gli dà la fragranza inconfondibile. Esso ha contraddistinguono. La sua tessitura è ottenuto la DOP nel 1996. compatta ma morbida. Questa consistenza rende il prodotto scioglibile in bocca, sprigionando un sapore dolce. Prodotti tipici regionali: salumi

Le saouseusse valdostane sono nate Il teteun è una specialità valdostana, ottenuta dall’esigenza di conservare i tagli di carne. La motzetta o mocetta è carne essiccata di dalla salmistrazione delle mammelle bovine Questi gustosi salumi della tradizione sono bovino, camoscio, cervo o cinghiale ed è nata che dopo essere state incise, vengono pressate molto apprezzati e ricercati. dall’esigenza di conservare la carne. Si per far fuoriuscire il latte residuo. Si procede Le saouseusse sono preparate con carne presenta tenace e corazzata, ma in bocca alla lavorazione, alternando in contenitori tritata di bovino valdostano e lardo di maiale, diventa tenera e gustosa. La motzetta è strati di teteun con foglie di salvia, alloro, aromatizzate con sale, pepe, aglio, chiodi di preparata con tagli crudi interi, compatti e rosmarino, bacche di ginepro, spezie e sale. garofano, cannella e noce moscata. La loro poco grassi e lasciata a macerare con erbe Dopo 15 giorni di macerazione, per formare la stagionatura che dura anche più di 40 giorni, aromatiche, sale, spezie e aromi naturali; salamoia, le mammelle sono cotte a avviene in locali freschi e ben arieggiati. In rimane così per 20 giorni, ricoperta dalla bagnomaria con degli stampi. Condito con passato le saouseusse si conservavano in salamoia e pressata da un peso. salsa di prezzemolo, olio e aglio, il teteun si recipienti di vetro colmi di strutto. Poi si procede alla stagionatura, appendendo sposa bene con marmellate di fichi, lamponi, la carne in luoghi freschi e arieggiati, per 1/3 uva passa o martin sec sciroppati. mesi. Prodotti tipici regionali: frutta

La mela è il frutto più coltivato in Valle d’Aosta, conserva la freschezza originaria invecchiando lentamente e mantenendo La castagna valdostana è un prodotto di La pera Martin Sec è un frutto antico che intatti i principi salutari. Grazie all’altitudine piccole dimensioni ma di grande qualità, è veniva usato dalle classi contadine meno e ad estati secche e ventose, essa raggiunge gustosa e ha un ruolo importante nella ricche. La pera è poco succosa e ha scarsa la maturazione, senza rischi di malattie. gastronomia locale. Utilizzata per la acidità, ha un sapore dolce e aromatico, una Frutteti estesi si trovano nelle zone di Saint- preparazione di molte specialità si abbina: a buccia ruvida e color ruggine e una polpa Pierre, Sarre e Villeneuve, dove si coltivano lardo e motzetta, a zuppe e minestre, al croccante, poco succosa, molto aromatica e delle varietà come: la Renetta, dalla polpa burro o al latte di montagna e anche a dolci e profumata, granulosa e biancastra. La pera finissima e profumata e dalla buccia rugosa confetture. Questo gustoso frutto autunnale Martin Sec è una delle varietà più diffuse di di colore giallo-ruggine; la Golden Delicious, si trova tra Châtillon e Pont-Saint-Martin e pera Martin ed è un PAT. Questa pianta si dalla polpa succosa, zuccherina e croccante e all’imbocco della Valle del Lys, dove si trova in Italia e Francia, che si contendono le dalla buccia giallo-rosata, è molto aromatica. concentra l’80% dei castagneti della regione. origini. La Pera Martin Sec è un frutto che si Le castagne vengono essiccate per essere consuma sciroppato, cotto nel vino, in consumate durante tutto l’anno. confetture o per succhi. i vini tipici regionali:

Le Denominazioni di Origine per il vino in Valle d’Aosta, viste le piccole dimensioni della regione, si concentrano in una sola DOC, la Valle d’Aosta o Vallée d’Aoste DOC. La Valle Per la produzione del vino “Valle d’Aosta” o “Vallée d’Aoste” con le specificazioni di vitigno Müller Thurgau, Gamay, Pinot Nero o Pinot Noir, Pinot Grigio o Pinot Gris, Pinot Bianco o Pinot Blanc, Chardonnay, Mayolet, Moscato Bianco o Muscat Petit Grain, Traminer aromatico o Gewürztraminer, Gamaret e Vuillermin: d’Aosta o Vallée d’Aoste ha la zona vinicola a fondovalle, vicino il fiume Dora Baltea. La scarsità di superfici idonee all’agricoltura ha spinto gli alpini a costruire i terrazzamenti. La DOC è stata riconosciuta nel 1971 e nel tempo sono state aggiunte nuove varietà locali. Tra i vitigni adatti alla produzione della DOC Valle d’Aosta, 7 sono, EVENTI,SAGRE,CULTURA E TRADIZIONI: Batailles de Reines: La Battaglia delle Regine è una manifestazione tradizionale del ‘500, che si svolge dalla primavera all’autunno e che vede fronteggiarsi le mucche più Franchises de Nus: de un weekend robuste e battagliere della mandria in combattimenti non violenti. per rievocare e festeggiare le franchigie concesse alla cittadina nel 1296. Nei tre giorni di festa c‘è la rievocazione storica della Charte de Carnevale storico: con un programma ricco, Franchises, il torneo di spada ogni anno propone sfilate in costume seguite araldica, il gran mercato da un veglione nei saloni del castello che dell’artigianato, le cene medievali domina il paese. Il Carnevale entra nel clou itineranti, gli spettacoli medievali e musici e la Gran sfilata del corteo ogni anno con la presentazione dei storico con oltre 500 figuranti. l personaggi nella piazza del paese. corteo storico con oltre 500 San Valentino:Le vetrine e le boutique addobbate a Sagra del miele e dei suoi derivati: fantasia dai commercianti. Una giornata in cui Un’esposizione e vendita nel mese di Batailles des chèvres:. Il successo della passeggiare nel paese, o lasciarsi coinvolgere dal ottobre dei produttori di tutta la Battaglia delle Regine spinse gli allevatori gruppo Les Badochys, che sfila per la strade regione. Nella manifestazione ogni delle capre a seguire la stessa strada. Nel proponendo balli e musiche della tradizione, con i anno c’è l’esposizione degli attrezzi 1981 nacque la bataille de tchevre, simpatici Beuffons, l’esercito colorato protagonista del utilizzati nel corso degli anni dagli carnevale. Il Comité de Courmayeur distribuirà manifestazione di festa e di incontri apicoltori, la mostra del Miele e dei cioccolata calda. pacifici tra le capre. Le capre vincitrici sono suoi derivati nel mercato; nella premiate con le "tchambis", collari in legno biblioteca la mostra dei lavori dei di acero e di noce, decorati a mano e bambini, i Laboratori didattici dotati della campana. sull’educazione alimentare per adulti e bambini

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VENETO

e tutte le sue sfumature Di Paolo Caforio classe 3SB Storia Generale

Il Veneto ufficialmente Regione del veneto, è una regione italiana a statuto ordinario di 4 862 682 abitanti situata nell' Italia nord-Orientale, con capitale storica e capoluogo amministrativo la città di Venezia. Enogastronomia La tradizione culinaria veneta si basa sulla sapienza antica abbinata alla capacità di Qui possiamo notare alcuni piatti legare i sapori del territorio con le ‘novità’ tipici: che di volta in volta gli eventi storici hanno introdotto nella regione. ● bigoli co l'anara Granturco, riso, fagioli, patate, baccalà e ● risi e bisi un'infinità di verdure di stagione sono gli ● risotto all' isolana ingredienti fondamentali della ● tortellini di Valeggio gastronomia veneta ● gnocchi con la fioreta ● baccalà alla vicentina ● fegato alla veneziana ● torresani allo spiedo ● tiramisù ● nadalin Marchi dop e igp

Qui sotto possiamo notare alcuni dop e igp della regione prodotti a base di carne formaggi ● Asiago DOP ● Mortadella Bologna IGP ● Casatella Trevigiana DOP ● Prosciutto Veneto Berico- ● Grana Padano DOP Euganeo DOP ● Monte Veronese DOP ● Salame Cremona IGP ● Provolone Valpadana DOP ● Zampone Modena IGP ● Taleggio DOP ● Soprèssa Vicentina DOP ● Salamini italiani alla Cacciatora DOP oli e grassi

altri prodotti di origine animale ● Garda DOP Olio extravergine di oliva ● Miele delle Dolomiti Bellunesi ● Veneto Valpolicella DOP, Veneto Euganei e DOP Berici DOP, Veneto del DOP Olio extravergine di oliva i Vini

il veneto ha anche dei suoi vini con il marchio DOCG

● Bagnoli. ● Bardolino. ● Colli di Conegliano. ● Colli Euganei. ● Conegliano Valdobbiadene. ● Gambellara. ● Lison Pramaggiore. ● Montello e Colli Asolani. ● Soave.

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Il Trentino Alto Adige Di Giovanni Palmitessa

Trentino-Alto Adige Di Giovanni Palmitessa 3SB Il territorio

• Trentino-Alto Adige è una regione dell'Italia Settentrionale che confina con la Svizzera e l'Austria. È nota per i castelli medievali, come Castel Tirolo, Castel Roncolo e Castel d'Appiano. La regione comprende parte delle Dolomiti, una sezione delle Alpi italiane conosciuta per le cime dentellate in pietra calcarea. Trento, il capoluogo della regione, ospita palazzi rinascimentali con facciate affrescate e il Castello del Buonconsiglio, sede di collezioni d'arte. • L’Alto Adige è una terra che stupisce, situata tra il Trentino e il Tirolo austriaco. Ricca di tradizioni e di contrasti. È una terra da vivere con tutti sensi che non vi deluderà. È il luogo ideale per chi ama lo sport, per chi vuole immergersi in tradizioni antiche e autentiche, per chi cerca una vacanza indimenticabile per tutta la famiglia o per chi vuole ricaricare le energie circondato da una bellissima e incontaminata natura. L’Alto Adige attende gli amanti della buona cucina e del buon vino, chi ama l’arte e la cultura, chi vuole ancora meravigliarsi davanti allo spettacolo della natura, in tutte le stagioni dell’anno. Piatti tipici

• Insalata di cavolo cappuccio con speck • Zuppa con pane nero • Torta ai semi di papavero • Strauben • Zuppa d’orzo • Strudel di mele Prodotti IGP e DOP

• Asiago Dop • Mela Val di Non Dop. • Mela Alto Adige Dop • Olio extravergine di oliva Garda Dop. • Stelvio Dop. • Grana Padano Dop. • Provolone Val Padana Dop • Puzzone di Moena Dop. Sagre

• Sagra Del Salmerino • Festa della Mela • Sagra della Ciuiga. • Festa di San Martino • Festa dell’asparago bianco • Gourmetfestival • Festa del lampone in Altevalle • Sardelada • Uva e dintorni e il palio delle botti • La strega di balbido • Latte in festa Cultura e tradizione

Sono molte le tradizioni in Alto Adige che sono state custodite e celebrate attraverso i secoli, e l’influenza di esse è notevole. Leggende e saghe vengono raccontate da generazione a generazione, vecchie usanze e tradizioni attorno al periodo di Carnevale e dell’Avvento, con le sue sfilate dei Krampus, vengono celebrate ancora al giorno d’oggi. La seconda domenica di giugno invece, sui pendii delle montagne vengono accesi i Fuochi del Sacro Cuore che risalgono al XIX secolo e a una promessa solenne In diversi periodi dell’anno la storia del Trentino rivive ancora oggi per essere testimone di un passato mai dimenticato.Per imparare a conoscere l'Alto Adige e la sua gente basta essere presente ad una delle numerose manifestazioni storico-tradizionali e respirarne l'aria...un tuffo nel passato di queste montagne per poterne celebrare il presente.Il fuoco del Sacro Cuore di GesùUna tradizione questa, forse la più importante dell'Alto Adige, che risale al 1796.In quel tempo le truppe di Napoleone I stavano invadendo il Tirolo. I combattenti per la libertà dunque, per chiedere buon auspicio nella conquista della tanto sospirata vittoria, si rivolsero al Sacro cuore di Gesù

TORNA ALL’ELENCO La Toscana TORNA ALL’ELENCO

di Leonardo Gentille La Toscana è una regione dell'Italia centrale. Il suo capoluogo, Firenze, ospita alcune tra le opere di arte e architettura rinascimentale più famose al mondo, come il David di Michelangelo, le opere di Botticelli alla Galleria degli Uffizi e il Duomo. Il territorio della regione è variegato, e comprende gli aspri Appennini, le spiagge dell'isola d'Elbanel mar Tirreno, gli oliveti e i vigneti del Chianti, In Toscana vivono oltre 3.6 milioni di abitanti pari al 6,2% della popolazione italiana. La superficie complessiva è di 22.994 km². Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa con oltre 300mila abitanti. Gli altri Comuni capoluogo di Provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa e Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. regionale è Firenze, la città più popolosa con oltre 300mila abitanti. Gli altri Comuni capoluogo di Provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa e Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. le. Il suo capoluogo, Firenze, ospita alcune tra le opere di arte e architettura rinascimentale più famose al mondo, come il David di Michelangelo, le opere di Botticelli alla Galleria degli Uffizi e il Duomo. Il territorio della regione è variegato, e comprende gli aspri Appennini, le spiagge dell'isola d'Elba nel mar Tirreno, gli oliveti e i vigneti del Chianti, In Toscana vivono oltre 3.6 I crostini neri toscani sono I crostini neri toscani Le pappardelleal sugo di La , o minestra di sonouna r iunacetta rpicoepttoalare tipica cinghiale sono un piatto tipico pane, è un piatto che deriva pdoi ptuottlarela tToscanaipica di usatatutta della Maremma Grossetana, dalla tipica zuppa di pane lquasia Toscana esclusivamenteusata quasi per Maremma Laziale, dell'Alta raffermo e verdure che si l'antipasto. Consiste in una esclusivamente per Tuscia e dell’Alta Valnerina, prepara tradizionalmente in preparazione a metà tra un terre ricche di selvaggina, che alcune zone della Toscana, in l'antipasto.ragù e un paté Consiste a base indi particolare nella zona di una preparazione a si è diffuso anche nel resto fegatini di pollo, acciughe e della Toscana, dell’Umbria e Firenze, Prato e Arezzo e metà tra un ragù e un capperi. La preparazione nelle zone interne delle nella Piana di Pisa patépuò v aa riabasere ne dille fegatini varie Marche, nell'area di Genga dipr opollo,vince dacciugheella region e. capperi. La preparazione può variare nelle varie province della regione. Il è un piatto a base I testaroli sono un antico di pesce, propriamente tipico La bistecca alla fiorentina, della cucina livornese e primo piatto originario della chiamata anche semplicemente viareggina. PellegrinoArtusi Lunigiana. Secondo alcune fiorentina, è un taglio di carne di nel celebre La scienza in fonti la loro origine risale vitellone o di scottona che, unito cucina e l'arte di mangiar all'Antica Roma, tanto che alla specifica preparazione, ne fa bene del 1891 descrive le due vengono considerati il tipo uno dei piatti più conosciuti della varianti livornese e di pastasciutta più antico viareggina. cucina toscana Il miele della Lunigiana Prodotto di salumeria dal è il primo miele italiano Castagna del Monte ad ottenere dall'Unione Amiata è un prodotto fascino antico, il Prosciutto Toscano è uno di Europea la ortofrutticolo italiano a quelli considerato denominazione di Origine Indicazione geografica Protetta –DOP, il più alto protetta. La zona di dolcissimo. La sua produzione è l'area lavorazione avviene solo in riconoscimento della tipicità di occidentale del Monte alcune parti un prodotto. ... Sono 45 i Amiata della Toscana. Troviamo una produttori che hanno aderito grande richiesta per il alla certificazione DOP per un Prosciutto Toscano DOP. totale di oltre 4300 alveari. Il Chianti Docg viene prodotto Il Brunello di Montalcino è del Il Vino Nobile di nel cuore della Toscana, nella un vino rosso a DOCG prodotto Montepulciano è un vino zona compresa tra le province diin Toscana, nel territorio del rosso a Denominazione di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, comune Origine Controllata e Prato e Siena. Si tratta di territoridi Montalcino in provincia di Garantita prodotto in collinari con grandi terrazze e Siena. Il Brunello di Montalcino Toscana, nel territorio del vallate attraversate da fiumi. può essere considerato, insieme comune di Montepulciano al Barolo, il vino rosso italiano in provincia di Siena. com dotato di maggiore longevità. Tutti i fine settimana, sabato e domenica, tra il 20 Domenica 7 marzo torna il Mercatino di febbraio e il 28 marzo a San Donato in Collina, frazione Carmignano (PO). Si tratta di uno degli eventiin compresa tra i comuni di Bagno a Ripoli e Rignano tema più antichi della Toscana, in programma sull'Arno (FI), si terrà la Sagra delle Frittelle. È una ogni prima domenica del mese. La tradizione ormai ultra trentennale quella che vede le manifestazione si svolge nelle due piazze frittelle protagoniste al Circolo SMS di San Donato in principali del borgo, piazza Vittorio Emanuele II e Collina. piazza Giacomo Matteotti. Ad attendere i partecipanti ci saranno i banchi del mercatino dell’antiquariato, dell’usato e del collezionismo

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PRESENTAZIO NE

LIGURIA

GABRIELE MASTROSCIANNI TERRITORI O

La Liguria è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord- occidentale di 1. 515. 500 abitanti, con capoluogo Genova. È bagnata a sud dal Mar Ligure, a ovest confina con la Francia , a nord con il Piemonte e con l'Emilia-Romagna e a sud-est con la Toscana. Le altre province liguri sono: Imperia, Savona e La Spezia.

Con i suoi 5.416,21 km² la Liguria è una delle regioni più piccole d'Italia, dopo Valle d'Aosta e Molise. LIGURIA - PIATTI TIPICI

TROFIEAL FOCACCIA FRISCIEU PESTO La farinata di ceci, DI RECCO Sono frittelle di conosciuta anche come E' una focaccia farcita baccalà, altrimenti Questo piatto è fainè, fainà o cecìna, è realizzato con formaggio e note come con pasta fresca e pesto una torta salata molto rigorosamente ligure, “friscieu”: si tratta di fatto con salsa di bassa, preparata con cotta ad una baccalà immerso basilico, pinoli, farina di ceci, acqua, temperatura tra i 270°e nella pastella e poi pecorino, aglio, olio e sale e olio extravergine i 300° fritto. sale. di oliva. LIGURIA - PIATTI TIPICI

CAPPON PANSOTI SACRIPANTINA TORTA

MAGRO Una pasta ripiena simile Si tratta di un pan di PASQUALI ai , ma ripiena di spagna con rum e Il è una NA verdure (e non di carne), marsala, zucchero e galletta di pane sul solitamente condita con ricoperto da diverse E' una torta rustica quale si mette il pesce tonno, i gamberi, una salsa alle noci. creme al burro. servita come dessert, cappone, il patate, uova, carciofi, ripiena di verdure, ecc. Era il pranzo dei ricotta e uova molto servi, perchè era amata e semplice da preparato con gli scarti. preparare. LIGURIA PRODOTTI TIPICI (DOP, IGP, SGT)

OLIOEXTRAVERGINE BASILICO FOCACCIADI DI OLIVARIVIERA GENOVESE RECCO COL LIGURE DOP DOP FORMAGGIOIGP Può essere di tre La sua produzione è tipologie: “Riviera dei Prodotto nell’intero delimitata al versante Fiori” ( IMPERIA)"Riviera territorio del comune di tirrenico e può essere del Ponente Savonese" Recco e dei comuni realizzata durante tutto l' (SAVONA) “Riviera di confinanti di Avegno, Sori e annoma ci deve essere una Levante” (LA SPEZIA- Camogli. ventilazione 24 su 24. GENOVA) LIGURIA - VINI (DOC, DOCG)

GOLFO DEL TIGULLIO CINQUETERRE DOC VAL POLCEVERA COLLINESAVONESI DOC COLLIDILUNIDOC DOC IGT Presente nelle Presente nelle tipoogie: tipologie: Cinque Presente nelle Presente nelle Presente nelle rosso, bianco, rosato, Terre, Cinque Terre tipologie: rosso, tipoogie: rosso, tipologie: rosso, bianchetta genovese, Sciacchetrà , Cinque bianco, bianco, rosato, bianco, bianco vermentino, cigliegiolo, Terre Passito, Cinque vermentino e bianchetta genovese, frizzante, bianco moscato e scimiscià. Terre Riserva, albarola. vermentino, passito, rosato, rosso Sottozone del Vino Sottozona de Vino novello, lumassina, Cinque Terre DOC. Val Polcévera DOC. lumassina frizzante e alicante. LIGURIA - SAGRE ED EVENTI

Agrumare - Festa del Festa della Birra Palio Storico dei Giornata delle Festival di Pernambucco e degli di Andora Rioni ad Bandiere Arancioni Sanremo Agrumi a Finale Albenga in Liguria Ligure

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Viaggio nella cucina tipica di una regione d’Italia

Di Giovanni Borracci Le Marche sono una regione dell'Italia centrale, meravigliose quanto insolite per la loro diversità di paesaggio e territorio. Le Marche sono una regione unica soprattutto per quanto riguarda la natura. La regione ospita infatti numerosi parchi nazionali e regionali e oasi del WWF da scoprire. Distese di frutteti e vigneti sulle colline picentine e nella Valle dell’Esino contornano case coloniche dal calore antico dove è possibile riscoprire il gusto semplice delle cose genuine. ANTIPASTI:

- Crema fritta: è il bocconcino incandescente che entra di diritto nel “Fritto Misto all’ascolana”, insieme a olive, carciofi, salvia, zucchine e costolette di agnello. - Olive all’Ascolana: fatte con la varietà locale Tenera Ascolana Dop che è pure più piccola e tenera della media. - Il Ciavarro: è la zuppa di cereali e legumi tipica di Ripatransone, provincia di Ascoli Piceno. Il classico piatto povero da contadini veniva tradizionalmente preparato in occasione del 1 maggio, giorno di passaggio simbolico tra vecchie e nuove provviste. - Vincigrassi: La versione più nota di questo piatto è quella maceratese con sugo di carne e rigaglie a pezzi (non ragù) e besciamella (assente dalle altre preparazioni). ▪ Stoccafisso all’anconitana: La ricetta originale prevede la cottura in teglia insieme a un trito di carote, sedano, cipolla, acciughe, capperi e rosmarino, a cui aggiungere patate, pomodoro in pezzi e olive. Il pesce e i condimenti vengono coperti di acqua fredda e vino bianco (idealmente Verdicchio) e cotti lentamente per circa due ore. ▪ Coniglio in porchetta: Il coniglio in porchetta è il piatto forte della domenica tipico delle campagne marchigiane e fortemente caratterizzato dal suo condimento. Il minimo comun denominatore è il finocchietto selvatico, il cui aroma richiama direttamente la preparazione a base di maiale cui si riferisce. ▪ Vino cotto: Prodotto Agroalimentare Tradizionale condiviso con l’Abruzzo e ricavato dal mosto di uve autoctone bianche e rosse. ▪ Alchermes: liquore di color rosso vermiglio (per l’esattezza, cocciniglia) introdotto dagli Arabi e famoso in Italia soprattutto nella ubiquitaria . Nelle Marche l’alchermes spunta soprattutto a Carnevale in almeno tre dolci tipici. PRODOTTI DOP E IGP la Regione Marche rappresenta un grande patrimonio, in termini di prodotti tipici a marchio DOP e IGP. Salame di Carpegna, Casciotta di Urbino, cavolfiore di Jesi e Fano, ciauscolo, lardo del Monfeltro, salame di Fabriano e di Frattula. Questi sono solo alcuni degli esempi, dato che la lista conta oltre 140 prodotti tipici rappresentativi di tutto il territorio. Prodotti riconosciuti come “agroalimentari tradizionali”, cioè caratterizzati da metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura praticati in una zona specifica, secondo regole tradizionali, da almeno 25 anni. I VINI

1)DOCG: - Vernaccia Serrapetron -Castelli di Jesi Verdicchio-Verdicchio di Matelica

2)DOC: - Rosso Conero-Terre di Offida-Serrapetrona FESTE E SAGRE

• Fra le feste e sagre paesane più interessanti alle quali si ▪ Le feste paesane,può partecipare:le sagre tradizionali, sono un appuntamento agrituristico particolarmente stimolante, soprattutto quando si tratti di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche• Carnevaledella cultura contadina. dell’Adriatico,Agriturist ha selezionatoa Fanoalcune in provincia feste e sagre paesane di Pesarofra le più- interessantiUrbinodi questa regione,(domenicaalle quali siepuò martedìassistere in di occasione carnevale);delle gite di fine settimana, delle vacanze estive, delle feste di pasqua e fine anno. - Sagra dei Garagoi, a Fano in provincia di Pesaro-Urbino ▪ (località Marotta, prima domenica di aprile); - la Sagra della salsiccia, a San Marcello in provincia di Ancona (lunedì di Pasqua); – Palio della Rana, a Fermignano in provincia di Pesaro- Urbino (prima domenica dopo Pasqua); - il Cavallo di Fuoco, a Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno (prima domenica dopo Pasqua); - La Sagra del calcione e del raviolo, a Treia in provincia di Macerata (metà maggio); - La Corsa alla Spada, a Camerino in provincia di Macerata (17 maggio e domenica successiva); - il Palio dei Castelli, a San Severino Marche in provincia di Macerata (prima metà di giugno); - la Festa del Mare, a Porto San Giorgio in provincia di Ascoli Piceno (seconda domenica di luglio e terza domenica di agosto); - Sfilata della Corte Malatestiana, a Gradara in provincia di Pesaro-Urbino (terzo fine settimana di luglio); - la Disfida del Bracciale, a Treia in provincia di Macerata (prima domenica di agosto); - la Giostra della Quintana, ad Ascoli Piceno (prima domenica di agosto);

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Rimini TOSCANA MAFLH

ALLA SCOPERTA DELL’EMILA ROMAGNA Di

Palazzo Loris classe 3SB

In Emilia Romagna ogni citta e un incontro tra arte e cultura. Da Piacenza fino a Rimini queste magnifiche localita si snodano come fossero perle di una lunga collana sul filo dell’antica Via Emilia, cuore pulsante di questa regione. In questa terra unica al mondo si ritrova la tipica “atmosfera” italiana capace di coniugare con semplicita bellezze artistiche e culturali.

Ferrara, Modena e Ravenna sono le tre citta d’arte che conservano siti dichiarati Patrimonio UNESCO, testimoni universali di questo territorio e destinazioni da aggiungere al lungo elenco di proposte culturali che la nostra Penisola sa offrire ai suoi turisti. Parma inoltre e Citta creativa UNESCO per la gastronomia e il suo Battistero e stato segnalato dall'Unesco tra i siti di maggiore valore astronomico a livello mondiale. In ogni angolo dellEmilia Romagna si respira la parola cultura che spesso parla di archeologia: dagli antichi reperti etruschi delle citta come Bologna, Marzabotto e Spina, fino al grande patrimonio materiale lasciato dalla dominazione romana, al Museo Archeologico di Parma, il primo d’ Italia. Lo splendore dell’arte bizantina, l’eredita romanica, il Rinascimento dei Ducati e delle Signorie, e ancora il Manierismo e il Barocco fino alla fine dell’Ottocento hanno saputo regalare a questa terra capolavori assoluti nel campo dell’arte, della pittura, dell’architettura e della scultura. Si ritrovano cosi realta uniche al mondo che custodiscono tesori come il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, i centri storici di Bologna e , il cuore romano di Rimini, la rete di Castelli del Ducato Parmense e Piacentino, di quella dei Conti Malatesta tra Rimini e Cesena o i Castelli della Grancontessa Matilde di Canossa e delle corti rinascimentali lungo il Po nel reggiano. Senza poi non contare le collezioni conservate in alcuni dei musei come la Pinacoteca di Bologna o i tanti centri dedicati all’arte contemporanea, come il Mambo, la Fondazione Magnani, la Collezione Ricci Oddi o la Collezione Maramotti dove scoprire le avanguardie artistiche piu innovative e moderne. Ma respirerete arte e cultura anche nei tanti piccoli borghi che costellano l'entroterra, lungo i percorsi dedicati al maestro Verdi o al cineturismo e curiosando tra le tante tipologie di artigianato tipico. L'Emilia Romagna e considerata in tutto il mondo una delle regioni piu ricche di prodotti tipici e giacimenti enogastronomici, tanto da guadagnarsi I'appellativo di "food valley”. La fama dell'Emilia Romagna e dovuta soprattutto a due perle gastronomiche, il prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano, che sono diventati famosi in tutto il mondo. La produzione casearia risente parecchio del "peso" del Parmigiano Reggiano, non riuscendosi ad esprimersi ad altissimi livelli con altri prodotti tipici, almeno in Emilia, mentre in Romagna, con i pecorini della collina Riminese e il formaggio di fossa, la situazione migliora.

Ampia e qualitativamente molto interessante e invece la produzione dei prodotti tipici di salumeria, da quelli cotti, come la salama da sugo, la spalla cotta, lo zampone e il cotechino; a quelli crudi, come i vari salami (diversi da zona a zona) e la coppa (specie quella piacentina). Cotechino di Modena IGP e Zampone di Modena IGP Culatello di Zibello DOP

Fungo di Borgotaro IGP

Mortadella Bologna IGP

Prodotti tipici DOP e IGP Formaggi

Parmigiano-Reggiano (DOP)-Grana padano (DOP)-Provolone Valpadana (DOP)-Olio di oliva di Brisighella (DOP) Aceto balsamico tradizionale di Modena (DOP)-Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia (DOP)-Squacquerone di Romagna (DOP - in via di riconoscimento) Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone (DOP - in via di riconoscimento)

Carni e derivati

Prosciutto di Parma (DOP) -Prosciutto di Modena (DOP) -Culatello di Zibello (DOP)-Salame Piacentino(DOP)-Coppa Piacentina (DOP)- Pancetta Piacentina (DOP) Salamini italiani alla cacciatora (DOP)- Mortadella Bologna (IGP)- Zampone Modena (IGP)- Cotechino Modena (IGP)- Vitellone bianco dell’Appennino centrale (IGP) Salame Felino (IGP - in via di riconoscimento)- Coppa di Parma (IGP - in via di riconoscimento)- Salame di Canossa (IGP - in via di riconoscimento) Pancetta canusina (IGP - in via di riconoscimento)- di Bismantova (IGP - in via di riconoscimento) Gran Suino Padano (DOP)

Oli di oliva

Olio di oliva extravergine di Brisighella (DOP)

Olio di oliva extravergine Colline di Romagna (DOP) Ortaggi e frutta

Fungo di Borgotaro (IGP) Scalogno di Romagna (IGP) Asparago verde di Altedo (IGP) Marrone di Castel del Rio (IGP) Pera dell’Emilia-Romagna (IGP) Pesca e nettarina di Romagna (IGP) Aglio bianco di Monticelli (DOP - in via di riconoscimento) Aglio di Voghiera (DOP - in via di riconoscimento) Patata di Bologna (DOP - in via di riconoscimento) Castagna e farina di castagne di Granaglione (DOP - in via di riconoscimento) Aceto balsamico di Modena (IGP - in via di riconoscimento) Cipolla di Medicina (IGP - in via di riconoscimento) Ciliegia di Vignola (IGP - in via di riconoscimento) Altri prodotti

Coppia ferrarese (IGP) Biscione reggiano (IGP - in via di riconoscimento) Spongata reggiana e Spongata di Brescello (IGP - in via di riconoscimento) Erbazzone di Reggio Emilia (IGP - in via di riconoscimento) romagnola (IGP - in via di riconoscimento) Tortellino di Bologna (IGP - in via di riconoscimento) Cappelletto reggiano (IGP - in via di riconoscimento) I PIATTI DELLA TRADIZIONE

gnocco fritto e una ghiottissima speciality emiliana:

gonfio e dorato, asciutto e vuoto all'interno, sembra fatto apposta per essere farcito di salumi e formaggi.

cappelletti in brodo sono un piatto regionale dell'Emilia Romagna, di cui ogni famiglia conserva e tramanda la propria versione

la piadina romagnola e uno dei capisaldi della nostra tutelata dall'IGP (Indicazione Geografica Protetta

. II ragu alia bolognese e la preparazione base di alcuni fra i piu celebri piatti della cucina tradizionale emiliano-romagnola, diventati poi icone della cucina italiana tout court, come le tagliatelle e le alla bolognese. La torta di tagliatelle e un tipico dolce emiliano costituito da una base di pasta frolla morbida, un ripieno di mandorle, cedro candito, zucchero e liquore e una copertura di vere e proprie tagliatelline all'uovo, preparate come quelle classiche solo non salate.

Il Territorio e il vino in Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna rappresenta una delle piu grandi regioni vitivinicole in termini di estensione, con circa 60.000 ettari vitati. La superficie regionale e circa per il 50% pianeggiante, il 25% collinare ed il 25% montuosa (si arriva ai superare i 2000 msl nell’Appennino Tosco-Emiliano). Quindi la distribuzione delle vigne e grossomodo del 75% in pianura, 20% in zone collinari e 5% in montagna (tra i 400 e i 600 msl). Il clima, e quindi le caratteristiche pedoclimatiche del territorio, danno origine alle diverse zone vinicole, procedendo da ovest verso est, quindi avvicinandosi alle zone piu miti della Riviera Romagnola. La regione e divisa in due aree geografiche e culturali distinte: l’Emilia, nella parte occidentale della regione e la Romagna, nella parte orientale. Le due aree si distinguono sia per la diversa cucina che per le uve che si coltivano e quindi i vini che se ne ricavano. L’Emilia e la patria indiscussa dei "Lambruschi”, vini rossi frizzanti, mentre in Romagna il vino diviene prevalentemente fermo e si produce con le uve , Albana e Pignoletto. Romagna Albana Passito DOCG

Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOCG

Lambrusco DOC

Manifestazioni , sagre ed eventi

Ponte dei Sapori - San Secondo Parmense

'Arte, cultura e sport, ma soprattutto tanta buona tradizione gastronomica italiana. Ad aprile torna nelle strade e nelle piazze del borgo di San Secondo Parmense la manifestazione “Ponte dei Sapori”, evento organizzato da Edicta Eventi per conto dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con l’Associazione Palio delle Contrade. Monterosso Val d’Arda Festival

Torna il Monterosso Val d’Arda Festival: enologia, gastronomia, tradizione e testa sono in programma a fine aprile presso il centro medievale di Castell’Arquato (Piacenza). Un'occasione per scoprire, oltre all’enologia, la gastronomia locale e partecipare a eventi musicali, mostre, mercatini i e molto altro ancora.

Sagra della Canapa Alimentare di Madonna Boschi

■■In Emilia Romagna nel mese di maggio si svolge la Sagra della Canapa Alimentare di Madonna Boschi (FE). La sagra e organizzata dalla Pro Loco e vuole portare a conoscenza gli usi della Canapa Sativa, una pianta antica utilizzata fin da sempre in vari settori.

Sagra del Carciofo Moretto di Brisighella

A maggio appuntamento a Brisighella (Ravenna) con la Sagra del Carciofo Moretto. Sara possibile degustare il carciofo ed altri prodotti tipici del territorio. Lo stand gastronomico proporra menu tradizionali e alcune ricette dedicate al Moretto.

Fiera dell'Asparago - Mesola (FE)

-A fine aprile appuntamento a Mesola (FE) con la Fiera dell'Asparago. In programma Escursioni guidate, stand gastronomici,prodotti tipici, musica, spettacoli, luna park e tanto altro

Sagra della Porchetta e del Tortellino

Nel mese di maggio a Lavezzola, frazione del comune di Conselice, in provincia di Ravenna, si svolge la Sagra della Porchetta e del Tortellino. Oltre 100 volontari vi aspettano per farvi assaggiare le specialita proposte nello stand gastronomico e per farvi vivere tre giorni di festa attraverso diverse iniziative TORNA ALL’ELENCO