Il Moesano E Bellinzona

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Il Moesano E Bellinzona 42 Il Moesano e Bellinzona Dalle controversie del lontano passato all’intesa cordiale di Marco Marcacci w La Mesolcina e la Calanca non sono il Giura o Moutier. È poco probabile che assisteremo in futuro a una battaglia au- tonomista per staccare il Moesano dai Grigioni e unirlo al Ticino, nonostante la prossimità geografica, linguistica, cultu- rale e confessionale con le terre ticinesi e i quotidiani contatti con il Bellinzone- se. È vero che oggi buona parte del Mo- esano – specialmente la Calanca Esterna e la Bassa Mesolcina – è orientato verso il Bellinzonese per il lavoro, i consumi, il tempo libero, l’insegnamento secondario e superiore, la formazione professionale, 1 la sanità, l’informazione. Anche nelle vo- tazioni federali il Moesano tende a espri- mersi come il Ticino e talvolta diversa- sesso di Bellinzona, la Mesolcina apparve mente dal resto del Cantone. Nonostante Nelle foto: divisa: Mesocco e Soazza parteggiavano questi forti legami con il Ticino, e soprat- 1 Buseno, veduta della frazione Giova. per gli Svizzeri e decisero di aderire alla tutto con Bellinzona e dintorni, le due val- (Archivio a Marca, Mesocco, fondo Patriziato di Roveredo, segnatura 146-0176-01) Lega Grigia, mentre il resto della Valle e late hanno ereditato un costume politico 2 Roveredo visto da nord; in primo la Calanca giurarono fedeltà ai Milanesi. e un senso di appartenenza ai Grigioni piano i prati di Prové. Il condottiero milanese Gian Giacomo che rende difficile immaginare tendenze (Archivio a Marca, Mesocco, fondo Patriziato di Roveredo, segnatura 146-0069-01) Trivulzio, ai quali i de Sacco, ormai in “secessionistiche” che abbiano un segui- piena decadenza, avevano venduto i di- to popolare. Nel 2011 una sedicente Lega ritti signorili sul Moesano nel 1480, evitò dei Mesolcinesi, che si proponeva tra l’al- illusorie che reali, ma in ogni caso profon- una possibile spartizione del Moesano e tro di staccare il Moesano dai Grigioni, damente iscritte nella mentalità collettiva. rafforzò i legami con i Grigioni, median- aveva fatto la sua apparizione a Mesoc- Si tratta di sentimenti e di atteggiamenti te l’adesione alla Lega Grigia nel 1496. Il co. Ottenne scarso seguito e sembra es- che si possono difficilmente capire senza machiavellico maresciallo Trivulzio vole- sersi estinta qualche anno dopo. La cosa rifarsi alla storia plurisecolare del Moe- va probabilmente costituirsi un suo Stato è facile da spiegare, proprio prendendo sano e dei suoi rapporti sia con il Ticino, territoriale avente come nucleo la contea il caso del Ticino che non ha mai messo sia con il resto della Rezia. Il Moesano è di Mesolcina. Alcune sue iniziative sem- seriamente in discussione la sua appar- agganciato al nord da almeno mille anni, brano indicarlo: intraprese diversi lavori tenenza alla Svizzera, nonostante la sua per via della sua appartenenza alla dio- pubblici, trasformò il castello medievale collocazione geografica e la condizione di cesi di Coira e per l’azione dei de Sacco, di Mesocco in una moderna fortezza ri- minoranza linguistico-culturale, e questo signori della regione fino al 1480, che ave- nascimentale e ottenne il diritto di bat- perché la cultura politica, la consuetudi- vano il loro baricentro a nord delle Alpi e ter moneta a Roveredo. Già largamente ne e l’eredità storica prevalgono sull’ap- che tendevano a espandersi verso sud1. Al autonomi nella loro gestione politica, i partenenza linguistica e il determinismo culmine della loro potenza, all’inizio del Mesolcinesi si emanciparono formalmen- geografico, troppo spesso ritenuti fattori XV secolo, i de Sacco si resero padroni di te della signoria dei Trivulzio, mediante decisivi per l’appartenenza nazionale o Blenio, di Bellinzona e della zona del pas- contratto, nel 1549. Nel frattempo, le terre l’identità dei popoli. Inoltre, Mesolcinesi so San Jorio fino a Dongo, sulle rive del ticinesi erano diventate baliaggi confede- e Calanchini possono usufruire di tutti i lago di Como. Storicamente, quindi, Bel- rati, governate da balivi inviati a turno dai vantaggi legati alla prossimità del Ticino, linzona avrebbe anche potuto far parte Cantoni sovrani, mentre la Mesolcina e la senza nessun inconveniente derivante dal- della Rezia! A causa di dissensi in seno al Calanca erano state integrate nello Stato la diversa appartenenza cantonale. Non si casato, del bisogno di denaro e di qualche delle Tre Leghe, in seno al quale godeva- vede di quali vantaggi potrebbero godere errore strategico nelle alleanze, i de Sacco no di una quasi sovranità e partecipavano diventando Ticinesi. Anzi, un’ipotetica ag- dovettero rinunciare ben presto a quelle pienamente alla rotazione delle diverse gregazione al Ticino priverebbe il Moesa- conquiste, salvando soltanto la signoria cariche pubbliche. Dal XVI secolo il de- no di visibilità e autonomia politica. Ben sulla Mesolcina e la Calanca. Approfit- stino politico del Moesano e delle terre difficilmente le due vallate potrebbero in- tando delle loro debolezze, le comunità ticinesi è stato radicalmente diverso. viare sei deputati al Gran Consiglio e ge- di Valle strapparono ai signori della valle Fino al XIX secolo i rapporti con il stire i Comuni con quel largo margine di importanti concessioni politiche, conse- Bellinzonese furono spesso travagliati e autogoverno di cui godono (o almeno si gnate negli ordini o statuti del 1452. conflittuali, per via di dispute relative ai illudono di godere) nell’ordinamento gri- Intorno al 1480, nella guerra tra il du- confini giurisdizionali e di vertenze a pro- gionese. Visibilità e autonomia forse più cato di Milano e i Confederati per il pos- posito di dazi e pedaggi. Negli archivi si 43 trova regolarmente traccia di questi dissi- controversie di natura daziaria che si era- tavia, permane forse una certa differenza di, riguardanti per lo più il confine tra Lu- no presentate ancora nei primi decenni di sensibilità tra la Bassa e l’Alta Valle – i mino e San Vittore, con accuse reciproche dell’Ottocento. Del resto, sin dall’inizio, le cui confini precisi sono però sempre più di prevaricazioni. Nel 1672 i Mesolcinesi poste e i telegrafi federali ignorarono le labili – per quanto riguarda le relazioni chiesero addirittura un intervento armato frontiere cantonali, unendo Mesolcina e con il Ticino. A Mesocco ci si sente pro- delle Tre Leghe per metter fine alle viola- Calanca al circondario di Bellinzona; più babilmente più vicini a Coira e la Calanca zioni di sovranità perpetrate nella zona di tardi, pure le dogane crearono un circon- ha forti relazioni con la Svizzera tedesca, Monticello da quelli di Lumino, con «ogni dario comprendente il Ticino e il Moesa- grazie ai vacanzieri e ad alcune fondazio- sorta d’insulti e di novità». Un’altra seco- no. Anche la rete ferroviaria ha finito per ni attive in Valle. La popolazione del Mo- lare vertenza portava sul non rispetto da unire maggiormente la Mesolcina al Tici- esano, a parte la stampa locale, attinge le parte di Bellinzona di un’esenzione dazia- no. Dapprima l’apertura della ferrovia del proprie informazioni dai media ticinesi: ria concessa nel 1509 ai Mesolcinesi per Gottardo ha costituito un duro colpo per i giornali, riviste, portali online, radio e te- le loro merci in transito. Anche una pe- transiti lungo i passi retici, compreso il San levisione. Sui quotidiani ticinesi la pagina schiera, ossia uno sbarramento sulla Moe- Bernardino. Poi, dalla fine del XIX secolo, del Bellinzonese ospita quasi giornalmen- sa in territorio bellinzonese che impediva le officine ferroviarie di Bellinzona hanno te articoli e informazioni riguardanti la ai pesci di risalire il fiume, fu oggetto di costituito un’occasione di lavoro per deci- Mesolcina e la Calanca, considerate quin- aspre e annose controversie2. ne di Mesolcinesi, soprattutto di San Vit- di implicitamente come facenti parte del All’epoca della Repubblica elvetica, in tore e Roveredo. L’apertura della linea a comprensorio Bellinzona e Valli. base al progetto di riforma costituzionale scartamento ridotto Bellinzona-Mesocco Come detto, le relazioni tra Ticino e del 1801, il distretto Moesa fu aggregato nel 1907 – cofinanziata dal Ticino e dalla Moesano sono da decenni intense e in al futuro Cantone Ticino. Alcuni notabi- città di Bellinzona – avrebbe dovuto es- generale prive di contenzioso. Ciò fa sen- li mesolcinesi si fecero paladini di quella tire i Mesolcinesi meno isolati in seno ai scommessa politica, che non sembra aver Grigioni, dove sono minoritari per lingua suscitato molte adesioni nel Moesano, e LA LINEA FERROVIARIA e cultura. L’intensità delle relazioni con il sedettero nella Dieta ticinese che adottò BELLINZONA-MESOCCO Bellinzonese e il Ticino ha probabilmente la Costituzione del nuovo Cantone. Po- alimentato una certa indifferenza verso le chi mesi dopo un rivolgimento politico in CONTRIBUÌ A ORIENTARE altre vallate retiche di lingua italiana. Nel seno all’Elvetica fece naufragare il pro- IL MOESANO futuro prossimo, se i nuovi collegamenti getto: con l’Atto di Mediazione del 1803 la VERSO IL BELLINZONESE ferroviari veloci con il resto della Svizzera Mesolcina e la Calanca tornarono defini- rilanceranno Bellinzona quale “porta ver- tivamente a far parte dei Grigioni. Qual- so il sud”, è probabile che il Moesano ven- che decennio più tardi Stefano Franscini sere il preludio al “Risorgimento econo- ga attirato ancora maggiormente nell’or- sembrava credere alla bontà di un’unione mico” della Mesolcina. Poiché, contraria- bita del Bellinzonese, senza per questo del Moesano con il Ticino: «Oggigiorno i mente alle intenzioni e alle speranze dei mettere in discussione l’appartenenza due popoli sembrano apprezzar meglio i promotori mesolcinesi, la ferrovia non cantonale. reciproci vantaggi d’una tale unione, non varcò mai il San Bernardino per colle- impossibile ad effettuarsi senza rottura garsi con la rete delle Ferrovie retiche, la Note della pace e concordia federale»3, scriveva Bellinzona-Mesocco contribuì anch’essa 1. Arno Lanfranchi, Carlo Negretti, Le valli reti- nella Svizzera italiana, rievocando il falli- a orientare il Moesano verso il Bellinzo- che sudalpine nel Medioevo, in Storia dei Grigioni, to tentativo del 1801.
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