Report Annuale 2015 (Febbraio 2015-Gennaio 2016)
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1 Cammini di salute Moyens de santé Prospettive di Cura per Migranti Perspectives des soins pour Migrants Vulnerabili di nazionalità Extraeuropea vulnérables de nationalité Extraeuropéenne Ways of Health Perspectives of Care for Vulnerable Migrants of non-European Nationality “CAMMINI DI SALUTE” REPORT ANNUALE 2015 (FEBBRAIO 2015-GENNAIO 2016) CAMMINI DI SALUTE Associazione di Promozione Sociale Sede: Via Lemie 29c, Torino Mail: [email protected] CF: 97775770015 Convinti che nei percorsi difficili da soli non si vada lontano, auspichiamo che con questa Relazione e nel prosieguo delle attività, si possano trovare anche sostegni intellettuali e contributi d’esperienza che ci aiutino nel percorso, in un’epoca attraversata da mille ragioni di conflitto e resa tanto complicata per la scarsità e l’esauribilità di risorse, là dove, invece, le risorse umane, e la conoscenza come motore della vita, possono essere una fonte autenticamente inesauribile, rinnovabile, incrementabile di opportunità sia per ciascuna persona che a vantaggio del bene comune. Cammini di Salute – Progetto Peace For Tu(rin) – annuale 2015 2 INDICE INTRODUZIONE pag. 3 SCHEDA INFORMATIVA pag. 5 ANNUALE 2015, quadro generale pag. 8 SINTESI DEI DATI pag. 9 TABELLE E GRAFICI pag. 10 Il PROGETTO PEACE FOR TURIN (P4TU) pag. 16 L’OUTREACH pag. 19 L’INDICE 3I pag. 22 LA CARTA DI CITTADINANZA pag. 24 IL PROGETTO QUATTRO P.A.S.SI PER TORINO pag. 26 UN NUOVO SITO, UN NUOVO LOGO pag. 28 LE UNITÀ MOBILI pag. 29 GLOSSARIO pag. 30 MAPPE LINGUISTICHE pag. 34 APPROFONDIMENTO: LIBIA, UNA, CENTOMILA, O NESSUNA, FORSE pag. 38 Cammini di Salute – Progetto Peace For Tu(rin) – annuale 2015 3 INTRODUZIONE CAMMINI DI SALUTE, VERSO UNA SVOLTA. L’anno 2015 ha costituito per Cammini un momento di forte incremento operativo, il che da una parte consolida l’attività dell’organizzazione, dall’altro la espone a maggiori rischi, specie economici, non potendo produrre l’associazione “fatturato” impiegabile per la produzione, ma dovendo rivolgersi al contributo di terzi e alla disponibilità dei soci, in attesa che lo sviluppo delle attività si stabilizzi nelle forniture e nei loro relativi costi. In questo senso è di rilievo l’iscrizione alla Sezione Provinciale del Registro Regionale di Promozione Sociale, che rende deducibili le donazioni, oltre che a consentire la sigla di convenzioni con enti pubblici. Questa non secondaria esigenza ha poi richiamato i soci ad impegnarsi in progetti di “marketing” in modo da promuovere l’associazione sui media e ad affrontare la progettazione in modo maggiormente strutturato. Le pagine web, il logo, la presenza sui social network sono pertanto cambiati, e si vanno continuamente rafforzando. Abbiamo inoltre aperto un conto corrente postale per i donatori che non intendano agire tramite un bonifico bancario, avendo peraltro cambiato l’Istituto Bancario di riferimento, a favore di chi, tra i tanti sentiti, ci ha concesso una piccola ma significativa apertura di credito. L’attività residenziale, di studio medico, e quella di monitoraggio sono andate proseguendo ma, grazie anche ad un contributo della Città di Torino a un progetto (Peace for Turin), si è dato vita a un programma formativo, riproducibile nel tempo, alle Unità Mobili, a un’attività sperimentale di mappatura del territorio. Dal dicembre 2015 e per tutto il 2016 un secondo contributo (Quattro P.A.S.SI per Torino) ci consentirà di consolidare l’esperienza “di strada” e di potenziare l’offerta di servizi online. Il 28 ottobre si è tenuta l’Assemblea dei Soci per la revisione dello Statuto in modo da consentire all’Associazione di rientrare con permanenza fra le Associazioni aventi diritto di presenza nell’Albo Provinciale. Il direttivo si è allargato a 9 persone, con una maggior presenza di soci attivi e competenti ed una maggior differenziazione delle caratteristiche dei soggetti presenti (per genere, età, origine anche extraeuropea) in grado, quindi, di rappresentare tutte le realtà presenti in Cammini. In quanto ai Soci si è rafforzata la componente medica e quella “generica” di operatori volontari, cui contribuiscono giovani dell’ultimo annodi Liceo e Universitari, mentre non ha trovato piena rispondenza con le attività dell’associazione la competenza psicologica clinica, cosa che non è per la parte formativa o per altre, come il promo colloquio finalizzato al “triage”. Sono anche aumentate le presenze di Soci con competenze acquisite in occasione di esperienze verso terzi, comprensive del primo soccorso, dell’intercettazione della domanda di strada, ma anche dell’informatica e dell’attività mediatica. Ricordiamo come con il terzo anno di “Cammini” il Report trimestrale si è arricchito di un’appendice utile a chi svolge attività rivolta ai Rifugiati, intesi nelle generalità della loro definizione. In particolare sottolineiamo il Glossario e la parte riguardo alla componente Linguistica. Le persone seguite in continuità medica di cura sono, ad ora, 490 provenienti da 34 nazioni diverse, con oltre 40 diversi idiomi, che crediamo rappresentino un bel numero, considerato che si tratta non di “Migranti” o “Stranieri” in genere, ma dei soli Richiedenti Asilo e Protezione Internazionale. Facciamo notare la “continuità di cura”, dimostrata, ad esempio, dalle visite effettuati con i titolari nel corso del 2016 delle “cartelle” 19, 20, 22, 29, 31, 37, 41, 45, 46, 56, 70, 72, 77, 80, 82, 86, 92, etc… incontrati all’inizio della nostra esperienza, tra il febbraio e il luglio del 2013. Confrontando i dati “medi” dei primi semestri 2013-2014 con quelli del 2015, si rileva come l’incremento in percentuale delle visite (accessi) nel 2015 è stato del +1,14% (925 accessi contro una media di 914,5), mentre le nuove accoglienze hanno visto un decremento del 29,8% (127 contro 181,5). Il primo dato evidenzia l’impegno organizzativo (il carico di lavoro) garantito nella già evidenziata continuità dell’assistenza. Nel corso del 2015 si è invece registrato un calo delle nuove accoglienze mensili (intorno alle 11 vs. le 15/mese medie dei primi due anni). La diminuzione dei nuovi accessi è in parte spiegabile dalla chiusura dell’ENA (avvenuta nel febbraio 2013), con una situazione di iniziale “emergenza”, a fronte dei nuovi arrivi 2014/15 maggiormente regolamentati, oltre che a una probabile miglior capacità di accoglienza del personale operante presso gli Enti gestori, in grado di filtrare le richieste meno appropriate da un punto di vista sanitario e di offrire un miglior Cammini di Salute – Progetto Peace For Tu(rin) – annuale 2015 4 servizio di mediazione e ricezione dei bisogni non medici. Quest’ultimo dato emerge dagli incontri continui col personale degli Enti medesimi da cui risulta un approccio più efficace alle esigenze dei Rifugiati, specie quando orientato a ridurre le valenze puramente assistenzialistiche a favore di quelle proattive e di rinforzo personale, ed un minore “allarmismo” rispetto a disturbi compatibili con situazioni stressanti e di adattamento,peraltro non clinicamente rilevanti. L’associazione ha ad oggi preso in carico, e ancora segue in un ambito di continuità di cura, 490 persone, con un totale di 2754 passaggi complessivi per la sola componente medica. La nostra opera è dedicata in esclusiva ai “Rifugiati” richiedenti Asilo nelle diverse forme possibili, comprendendo l’assistenza medica, psicologica, che al di là delle temporanee difficoltà intendiamo rinnovare, di accompagnamento all’uso del Servizio Sanitario Nazionale o “di rete”, sia in sede che nei luoghi maggiormente critici. Alcuni degli elementi che costituiscono la nostra forza sono dati in primis dall’estensione e la completezza dell’offerta, affiancando la competenza medica e quella psicologica, coadiuvata da mediatori e interpreti oltre che da tecnici e operatori di altri settori, in una dimensione di accoglienza totale integrata (l’unica cittadina) sempre in un’ottica di continuità di cura e come detto, là dove necessario, di collegialità di intervento. Un terzo elemento, in realtà il primo, è la consapevolezza di un approccio metodologico fondato su criteri di processo, audit, gestione della complessità, che ci permette di affrontare le criticità, rivedere gli elementi non funzionali, procedere verso il miglioramento. Il 2015 si caratterizza, infine, per una maggiore focalizzazione sugli aspetti organizzativi di management non clinico, con particolare attenzione alle esigenze di comunicazione, che porteranno a una revisione del logo, del sito e all’adozione di strumenti idonei a garantire una facile riconoscibilità degli operatori attivi “sul campo”. E. Chiara Cammini di Salute Cammini di Salute – Progetto Peace For Tu(rin) – annuale 2015 5 CAMMINI DI SALUTE - SCHEDA INFORMATIVA Aggiornata al 22 GENNAIO 2016 Cammini di Salute è un'Associazione di Promozione Sociale fondata nel dicembre 2013 avente per fine la solidarietà sociale, umana, civile, culturale; per scopo: l’impegno civile finalizzato alla SCOPO, FINALITÀ, promozione complessiva della opportunità di sviluppo, crescita, salute, benessere, integrazione, PRINCIPI; STRUMENTI coesione delle persone nella loro dimensione individuale e sociale; per strumenti la cura sanitaria e sociale, la formazione e l’educazione, la facilitazione all’inserimento sociale attivo, la creazioni di reti, relazioni, rapporti fondati su principi di cooperazione, reciprocità, gratuità. iscritta all'ENDAS (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale); iscritta al Registro regionale delle Associazioni di promozione sociale –sezione provincia di Torino- n. 205/TO, det. 26821 del 07/09/2015;