Rassegna Stampa Mercoledì, 18 Marzo 2020
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Rassegna Stampa mercoledì, 18 marzo 2020 Terremoti 18/03/2020 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Pagina 16 3 Trema la terra di notte, gente in strada 18/03/2020 Giornale di Sicilia Pagina 14 5 Scossa di terremoto sull' Etna, epicentro a Fleri 18/03/2020 Il Cittadino Pagina 27 6 Sei scosse di terremoto fanno tremare la Calabria 18/03/2020 Il Quotidiano della Calabria Pagina 11 7 Scosse avvertite e gente in strada 18/03/2020 La Voce di Rovigo Pagina 27 9 Scosse al Sud Vulcani 18/03/2020 Gazzetta del Sud Pagina 28 10 Le eruzioni esplosive? Interazione tra magmi [rif. INGV: Piergiorgio Scarlato] 17/03/2020 Quotidiano di Sicilia Pagina 8 11 Uno scontro tra "due magmi", ecco perché lo Stromboli esplode [rif. INGV: Piergiorgio Scarlato] [§24865843§] mercoledì 18 marzo 2020 Pagina 16 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Terremoti Trema la terra di notte, gente in strada Quasi trenta gli episodi tellurici, il più importante all' una e 52 da 3,9 gradi Richter Cosenza - Ansia di giorno per il virus misterioso che sta diffondendo il contagio e paura di notte quando la terra comincia a tremare e sembra non smettere più. Un boato, un altro, e poi ancora un altro e una lunga sequenza di microsismi (le scosse sotto i due gradi saranno venti). Il terrore attraversa i paesi della costa, entra dentro le case buie e sveglia la gente che dorme male in questi giorni di isolamento coatto. Il sisma risale dal Tirreno ma la frattura raggiunge in più punti la terra ferma e quel tremore attraversa il Cosentino, il Catanzarese e si spinge fino al Vibonese e al Reggino. Ai piani più alti dei palazzi hanno vibrato i vetri dei mobili, scricchiolato le porte e le finestre. La gente s' è svegliata alla prima scossa, alla seconda si è alzata cercando riparo sotto i tavoli o le travi portanti. Qualcuno è corso in strada anche se è subito rientrata per rispettare le misure dell' emergenza sanitaria. È la storia della Calabria dei mille rischi, una terra che poggia su su un letto di faglie ballerine che si attivano e si addormentano periodicamente secondo un algoritmo folle e senza riferimenti precisi. La prova sta nell' ultimo sciame con quella raffica di scosse notturne ha tenuto sveglia mezza regione. Una sequenza che si è attivata in uno dei cluster più dinamici, quello individuato nello specchio d' acqua che si allarga davanti a Campora San Giovanni, ultimo avamposto del Cosentino prima dell' abitato di Nocera Terinese, porta settentrionale della provincia di Catanzaro. Tra l' una e 47 minuti e le due e 2 minuti di ieri, è stata registrata un' attività tellurica importante con una fase di accumulo e rilascio d' energia che, in appena un quarto d' ora, ha scaricato ben sei terremoti. Tre scosse hanno superato l' asticella dei 3 gradi. La più importante è stata la seconda della sequenza, registrata all' una e 52, partita da una profondità di 32, 9 chilometri e che è stata censita dai sismografi dell' Ingv con un' intensità di 3,9 di magnitudo locale. Uno scuotimento che ha spaventato non solo le città della costa ma anche Cosenza, Rende, Montalto ed è stata avvertita nitidamente anche a Lamezia e a Vibo. Tante segnalazioni persino da Castrovillari e da Catanzaro. Lo sciame è nato a 26,2 km di profondità, quando è partita la prima scossa da 2,5 gradi Richter. Un sisma che ha anticipato la scossa madre che, due minuti più tardi, all' una e 54 si è fatta seguire da un nuovo foreshock con una magnitudo di 2.5. Sessanta secondi più tardi, il secondo pugno allo stomaco, uno scuotimento da 3,4 gradi che è stata registrata leggermente più al largo ma a una profondità di appena 8,6 km chilometri. All' una e 58, ancora un assestamento con una scossa da 2,3 gradi, sempre lì, a 10,4 km di profondità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 3 [§24865843§] mercoledì 18 marzo 2020 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Terremoti A quel punto le case sono tutte illuminate. Dentro la gente ha paura. La terra si muove ancora alle 2.02 un nuovo sussulto capace di liberare energia per 3,5 Richter a una profondità di 9,2 km. Poi, a seguire una dozzina di scosse d' intensità inferiore ai 2 gradi in una notte interminabile. I terremoti sono stati avvertiti sulla costa ma anche nelle zone più interne. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni alle persone e alle abitazioni. Ieri mattina, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha voluto rassicurare i suoi concittadini con un post sul profilo social: Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha rivolto un appello ai cittadini, dopo le scosse di terremoto avvertite in città la notte scorsa, affinchè si attengano, in caso di nuove scosse, ai comportamenti consigliati dal dipartimento Protezione Civile e declinati nel Piano di Protezione civile comunale consultabile sul sito del Comune. «Questa notte abbiamo avvertito alcune scosse di terremoto. È vero che l' emergenza che stiamo vivendo in questi giorni è quella sanitaria Covid-19. E per questo confido molto nel senso di responsabilità già dimostrato da tutti voi invitandovi a sacrificare le libertà personali per rispetto delle restrizioni che derivano dai provvedimenti ministeriali, regionali e comunali. Sono convinto che, come la comunità scientifica riconosce, solo comportamenti rigorosi e rispettosi delle regole possano ridurre il contagio. Il sisma avvertito questa notte anche a Cosenza mi spinge, però, a fare qualche ulteriore precisazione sul comportamento della popolazione in occasione di futuri eventi sismici. Il momento in cui il terremoto si può verificare non è prevedibile. È bene dunque tenere presente e ricordare i comportamenti da assumere in caso di terremoto che, in concomitanza dell' emergenza Covid-19, non possono essere diversi da quelli consigliati dal dipartimento Prociv e declinati nel Piano di Protezione civile comunale». Le faglie ballerinedella Calabria Dall' inizio dell' anno la regione è stata interessata da altri movimenti tellurici. Un primo sciame sismico iniziato il 17 gennaio si è verificato nel catanzarese, con epicentro nel territorio di Albi, magnitudo massima di 3,8 gradi, che è andato avanti per qualche settimana. Altri episodi legati a sequenze per alcuni giorni sono state registrate sulla costa jonica settentrionale del capoluogo e nel crotonese. Il 24 febbraio, invece, è stata la volta dell' area urbana di Cosenza dove si è verificata una scossa di magnitudo 4.4, con epicentro localizzato a Rende, sentita fino a Napoli. La Protezione civile regionale, da subito, malgrado le attenzioni di questi giorni siano rivolte alle contromisure da attuare per fronteggiare la diffusione del contagio da Covid19, è stata in contatto con tutti i sindaci dei comuni interessati nel raggio di almeno venti chilometri dall' epicentro, tra Lamezia Terme e Amantea. Fortunatamente, non sono comunque state segnalate situazioni problematiche. le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 4 [§24865844§] mercoledì 18 marzo 2020 Pagina 14 Giornale di Sicilia Terremoti Scossa di terremoto sull' Etna, epicentro a Fleri Continua a tremare la terra sulla zona orientale dell' Etna. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata alle 12.14 dai sismografi dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Epicentro dell' evento Fleri, a circa ad un chilometro a nord ovest della piccola frazione di Zafferana, ad una profondità di un chilometro e 400 metri. Il sisma è stato particolarmente avvertito dalla popolazione di Zafferana, Santa Venerina e Trecastagni, comprese le frazioni dei tre comuni maggiormente interessati al terremoto. È la stessa zona già colpita dal sisma del 26 dicembre del 2018. Non si registrano danni a cose o persone. La popolazione è ormai provata. Nei giorni scorsi erano state registrate altre scosse di terremoto. A Milo il sisma aveva avuto una intensità di magnitudo 2.5, a circa 2 a nord-ovest del centro abitato di Milo, ad una profondità di circa 14 chilometri.Terremoto anche a Nicolosi dove un sisma di magnitudo 2.0 era stato localizzato a 2 chilometri a nord del centro abitato. (*OC*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 5 [§24865846§] mercoledì 18 marzo 2020 Pagina 27 Il Cittadino Terremoti sisma No danni Sei scosse di terremoto fanno tremare la Calabria Sei scosse di terremoto sono state registrate nella notte tra lunedì e ieri dai sismografi dell' Ingv in Calabria sulla costa tirrenica. La prima di magnitudo 2.5 è stata segnalata all' 1:47 ad una profondità di 26 km con epicentro localizzato in mare tra i Comuni cosentini di Serra d' Aiello, Amantea, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Cleto e quelli catanzaresi di Nocera Terinese, Falerna e San Mango d' Aquino. La seconda di magnitudo 3.9 all' 1:52 ad una profondità di 33 chilometri si è manifestata a poche centinaia di metri di distanza così come la terza di magnitudo 2.5 avvertita all' 1:54. La quarta scossa di magnitudo 3.4 si è verificata all' 1:55, la quinta di magnitudo 2.3 all' 1:58 rispettivamente a 9 e 10 chilometri di profondità, a 13 chilometri dalla costa tra i Comuni di Amantea, Serra d' Aiello, Belmonte Calabro, San Pietro in Amantea e Nocera Terinese. Lo sciame sismico si è concluso con l' ultimo terremoto di magnitudo 3.5 alle 2:02 con epicentro a circa 2 chilometri di distanza dalle precedenti scosse. I movimenti tellurici sono stati percepiti distintamente anche nella popolosa urbana di Cosenza. I Vigili del Fuoco non segnalano danni a cose o persone.