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ACCADEMIA DEI GEORGOFILI indici degli atti 1904-2002 Firenze, 2005 società editrice fiorentina Consiglio Nazionale delle Ricerche Con il contributo finanziario del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Copyright © 2005 Accademia dei Georgofili Firenze www.georgofili.it Proprietà letteraria riservata Supplemento a «I Georgofili. Atti dell’Accademia dei Georgofili» Anno 2003 - Settima Serie - Vol. L (179° dall’inizio) Servizi redazionali, grafica e impaginazione SOCIETÀ EDITRICE FIORENTINA Via G. Benivieni 1 - Firenze Tel. 055 5532924 Fax: 055 5532085 e-mail: [email protected] www.sefeditrice.it indice Relazione sui principi e i metodi applicati nella compilazione degli indici 1904-2002 5 Consiglio accademico 11 Elenco degli accademici (1904-2002) 19 Indice degli atti 49 Quaderni 255 I quaderni ISAD 307 Quaderni Global Change 308 Indice degli argomenti di cronaca accademica 319 Indice dei nomi 327 Indice degli argomenti scientifici 361 Indice dei luoghi 421 Convegni, incontri, giornate di studio, seminari, corsi di aggiornamento e altre manifestazioni 425 Monografie, atti di convegni, cataloghi ed altre pubblicazioni dell’Accademia dei Georgofili 455 relazione sui principi e i metodi applicati nella compilazione degli indici 1904-2002 Nel 1904 l’Accademia pubblicava un volume dal titolo “Degli stu- di e delle vicende della Reale Accademia dei Georgofili dal 1854 al 1903” contenente i “discorsi letti nel terzo cinquantenario dalla sua fondazione seguiti da un elenco generale dei soci e da due in- dici degli Atti Accademici (nuova e quarta serie) compilati da Tito Marucelli”. Precedute dal discorso del Presidente Luigi Ridolfi per il terzo cinquantenario dalla fondazione, venivano riportate brevi notizie storiche sulle vicende dell’Accademia che erano state preparate e let- te dal Segretario degli Atti, Augusto Franchetti. Seguiva l’elenco dei “soci ordinari ed onorari” dal 1854 al 1903, ordinati secondo il lo- ro numero progressivo e descritti con le date d’elezione e di passag- gio ad emerito. L’indice generale delle memorie contenute negli atti era redatto in ordine alfabetico degli autori e per ciascun autore in ordine cro- nologico della pubblicazione. A questo seguiva un indice metodico- cronologico suddiviso in una prima parte riguardante la “Storia del- l’Accademia”, suddivisa in sezioni relative a documenti, carteggi, decreti, atti accademici, discorsi, premi, discussioni, ecc. ed in una seconda parte contenente le “Lezioni accademiche” ripartite in “di- visioni” e “sezioni” dedicate alla fisica, alla chimica organica e inor- ganica, alla fisiologia vegetale, alle arti dell’ingegneria, alla medici- na e all’igiene, ecc. Nella parte storica erano riportati tutti i titoli e i riferimenti degli Atti, nella parte delle lezioni erano ripetuti tutti i titoli dell’indice per autore disposti però secondo la suddivisione per contenuti. Tali criteri di compilazione non potevano essere applicati all’in- dice degli Atti del periodo 1904-2002 e delle altre pubblicazioni ad 6 indici degli atti 1904-2002 essi afferenti (Supplementi, Quaderni, Global Change, ecc.) per di- verse ragioni. Ne citeremo alcune: – il numero delle voci contenute negli Atti è progressivamente cre- sciuto col passare degli anni e la ripetizione dei lavori in due elenchi avrebbe richiesto la stampa di un indice dalle dimensio- ni eccessive; – l’evoluzione della ricerca e delle applicazioni tecniche avrebbe ri- chiesto una suddivisione della parte “Lezioni accademiche” par- ticolarmente specializzata e complessa, adatta solo per esperti dei diversi settori; – oggi molti lavori sono redatti in collaborazione e ciò avrebbe ul- teriormente accresciuto la mole del lavoro; – molte letture contenute negli Atti trattano argomenti che inte- grano più temi di studio per cui sarebbe stato difficile inquadra- re un lavoro in una sezione o in un’altra senza doverlo ripetere in tutte le sezioni interessate. È stato pertanto indispensabile ricorrere ad un sistema che con- sentisse il reperimento rapido e sicuro dei lavori in base al tema trat- tato, all’autore, ecc. Per illustrare i criteri adottati sarà opportuno sintetizzare alcune nozioni di base. Ricorderemo che la classificazione è un sistema che consente di organizzare un universo di oggetti, siano essi dati, concetti, riferi- menti bibliografici, ecc. La notazione è il sistema di simboli adotta- to per rappresentare le classi del sistema di classificazione. La nota- zione identifica l’oggetto e la classe alla quale l’oggetto appartiene. Nella Classificazione Decimale Dewey la notazione è espressa con numeri arabi. La notazione, insomma, consente di ricercare un de- terminato oggetto all’interno di un sistema, di una classe e rappor- tarlo alle classi correlate e vicine. In passato le opere d’ingegno, le pubblicazioni, ecc. venivano clas- sificate con le tecniche più disparate: o creando classi di comodo adat- te al materiale da classificare o applicando criteri di notazione alfabe- tica oppure cronologica. Ciò portava a trascurare alcuni importanti collegamenti. Nelle classificazioni basate sull’ordine alfabetico del- l’autore si era portati ad ordinare i lavori secondo il nome del primo autore trascurando i secondi autori (questo era giustificato dal fatto che di solito ogni lavoro era redatto da un solo autore) oppure tra- relazione sui principi e i metodi applicati 7 scurando ogni riferimento ai nomi contenuti nello stesso titolo. Ne- gli indici dell’Accademia 1854-1903 per autore, ad esempio, si trova a Ridolfi L. una commemorazione di Fontanelli C. (IV, 13, XV) ma nessun cenno della commemorazione si trova alla voce Fontanelli C. Per quanto riguarda i lavori redatti da più di un autore (vedi Monta- nari C. e Masoni G.) si era trovato il modo di fare un collegamento col primo autore obbligando ad una successiva ricerca. Oggi un indice deve consentire in primo luogo un rapido e si- curo reperimento di un certo lavoro o una determinata opera. La tecnica deve essere estremamente semplice pur portando a risultati completi. Tra i numerosi sistemi di classificazione possiamo ricor- dare i due più largamente utilizzati: Il sistema decimale Dewey applicato nelle principali biblioteche pubbliche italiane e straniere. Il sistema di classificazione del CAB (cabicode) l’organismo uffi- ciale inglese che recensisce gli articoli e ogni altra pubblicazione agricola di tutto il mondo. L’altra tecnica di classificazione, molto usata e molto comoda, è quella che, in base ad un elenco opportunamente predisposto dei lavori (ordinato ad esempio in modo cronologico), considera diffe- renti temi (ad esempio: autori, argomenti, nomi di specie vegetali, nomi di località, ecc.) all’interno dei quali, con parole del testo o con parole chiave, effettua opportuni rimandi (ad esempio: alla da- ta o alla pagina). L’applicazione di questo metodo riesce relativa- mente facile con le tecniche informatiche oggi disponibili. Per la compilazione degli indici 1904-2002, rilevate le difficoltà di applicazione del cabicode e del sistema decimale Dewey, non fa- cilmente accessibile a coloro che non ne fanno un frequente uso, è stata applicata quest’ultima tecnica. È stato infatti predisposto un indice cronologico di tutti i lavori presenti negli Atti e nelle altre pubblicazioni ad essi afferenti e su questo sono stati preparati gli in- dici dei nomi, delle attività accademiche, degli argomenti trattati e delle località. Ogni riferimento riguarda solo e quanto effettiva- mente pubblicato negli Atti: nomi, date, ecc. L’indice degli argo- menti non si riferisce ai contenuti dei singoli lavori ma solo a quan- to si può dedurre dai titoli. Ciascun lavoro, comunque, può esser segnalato da più voci di differenti argomenti. 8 indici degli atti 1904-2002 Le diverse parti che compongono l’elaborazione sono: – Il Consiglio: un prospetto della composizione del Consiglio Ac- cademico dal 1904 al 2002. – Gli Accademici: una tabella che comprende tutti gli Accademici con le date della loro nomina alle diverse categorie e dei loro rico- noscimenti. È pure unito un elenco delle Istituzioni aggregate. – L’indice cronologico di tutti i titoli comparsi negli Atti e nelle al- tre pubblicazioni ad essi afferenti. Tutti i titoli sono contrasse- gnati con un numero d’ordine, indispensabile per il loro reperi- mento. Tali numeri sono così suddivisi: Atti da 1 a 4.000 Quaderni da 5.001 a 6.000 I quaderni ISAD da 6.001 a 6.100 Global Change da 8.000 a 8.100 – L’indice degli argomenti di cronaca accademica. Sono riportati gli anni e i numeri relativi ai titoli che trattano argomenti ri- guardanti l’Accademia. – L’indice dei nomi. L’indice, oltre al numero dei titoli nei quali il no- me viene citato, riporta anche segnalazioni riguardanti la sua posi- zione di Accademico e le citazioni per onoreficenze, premi, ecc. – L’indice per argomenti. Cita i numeri che corrispondono ai temi che si deducono dai titoli dei diversi lavori. – L’indice dei luoghi. Segnala il numero dei titoli nei quali il luo- go risulta citato. Fanno seguito altri due indici: – L’indice delle attività accademiche e degli eventi. – L’indice delle pubblicazioni dell’Accademia che non afferiscono agli Atti o alla Rivista di Storia dell’Agricoltura. L’elaborazione di questi indici è stata avviata su un primo elen- co dei lavori comparsi negli Atti preparato dal Dott. Paolo Caserta e su questo sono state effettuate le necessarie aggiunte e correzioni. Sulla base delle descrizioni e degli elenchi annuali riportati negli At- ti, sono state perfezionate, anno per anno, le tabelle della composi- zione del Consiglio