Le Medaglie D'argento Al Valor Militare

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Le Medaglie D'argento Al Valor Militare A NESSUNO SECONDI – LE RICOMPENSE AL VALOR MILITARE AI CARRISTI D’ITALIA LE MEDAGLIE D’ARGENTO AL VALOR MILITARE - 102 - A NESSUNO SECONDI – LE RICOMPENSE AL VALOR MILITARE AI CARRISTI D’ITALIA A.1. ABAMPASINI Edoardo, di Enrico, classe 1922, distretto Monza, caporale, 131° reggimento carrista (alla memoria). Pilota di carro, sebbene febbricitante insisteva per partecipare ad una ardita e rischiosa missione. Superata con temeraria audacia una zona minata, procedeva impavido sotto il tiro delle artiglierie nemiche verso l’obiettivo assegnatogli. Mentre stava per portare a compimento l’incarico ricevuto, veniva colpito a morte da una granata perforante che immobilizzava il carro cui aveva voluto legare la sua sorte. Solarino (Siracusa), 12 luglio 1943. A.2. ABBA Silvano, fu Giovanni e fu Maria Millach, da Rovigo di Istria, tenente, I battaglione carri d’assalto. Comandante di compagnia carri che è entrata per prima a Mazaloen, per prima a Gandesa, per prima a Tortosa, infondeva soprattutto con l’esempio nel suo reparto, l’entusiasmo, l’audacia e l’ardimento necessari per superare in un mese di impiego le situazioni più ardue e rischiose. Nel combattimento sulle quote di Las Fojas, pur di assolvere un compito reso particolarmente difficile per le asperità del terreno, con sprezzo del pericolo e cosciente coraggio, pur sotto la violenta reazione del fuoco avversario, usciva dal carro per ricercare ed indicare ai suoi equipaggi le piste che portavano la compagnia a colpire sul tergo le posizioni nemiche, solo così riuscendo a conseguire il suo intento ed il compito affidatogli. Mazaleon, 30 Marzo – Gandesa, 2 aprile – Tortosa, 18 aprile 1938. A.3. ACERBO Carlo, di Giuseppe e fu Piccini Alda, da Loreto Aprutino, sottotenente, 31° reggimento carristi, I battaglione (carri L). Comandante di plotone carri lanciafiamme durante un mese in cui il suo battaglione era impegnato in combattimenti, dava esempio costante di ardimento e di sprezzo del pericolo. Intervenuto decisamente ed audacemente con il suo plotone a sostegno di proprie truppe di cavalleria attaccate violentemente dal nemico, restava ferito gravemente ad una gamba. Nonostante il dolore e la forte perdita di sangue, continuava con fermezza nell’azione e con ammirevole stoicismo, mentre lo si trasportava al posto di medicazione, esprimeva il rimpianto di dover abbandonare i suoi carri e i suoi uomini che incitava a non curarsi di lui ma a perseverare nella lotta. Kalibaki – Doliana – Longo, 3-24 novembre 1940.52 A.4. ALBERTI Renzo, fu Gioacchino e fu Cocchi Maria, da Albano Laziale (Roma), sottotenente di complemento, XI battaglione carristi, divisione motorizzata “Trieste” (alla memoria). Comandante di plotone carri già distintosi in precedenti azioni per capacità e valore, in aspro combattimento sostenuto in zona minata contro unità corazzate nemiche, ferito manteneva il comando del reparto e, imperterrito, lo guidava con perizia ed audacia. Colpito mortalmente veniva raccolto dal nemico al quale, prima di esalare l’ultimo respiro, dava magnifica prova di italica fierezza. Got el Valeb (Marmarica), 29 maggio 1942. A.5. ALEMANNO Giuseppe, di Salvatore e di Gentile Salvatrice, da Copertino (Lecce), classe 1916, sergente, 1a compagnia autonoma carri armati Africa Orientale. Pilota di carro armato leggero, in uno scontro con preponderanti mezzi corazzati avversari, rimasto ferito il proprio capo-carro, provvedeva a sgombrarlo in posizione retrostante e poi ritornava al suo posto di combattimento da solo, alternandosi nella funzione pilota e mitragliere. Successivamente, colpito ed immobilizzato il proprio carro e nonostante fosse ferito egli stesso, continuava a far fuoco con la mitragliatrice fino a quando il nemico ripiegava. Agordat (Africa Orientale), 31 gennaio 1941. 52 B.U. 1942, disp. 11a, pag. 8974. - 103 - A NESSUNO SECONDI – LE RICOMPENSE AL VALOR MILITARE AI CARRISTI D’ITALIA A.6. ALESSI Mario, fu Pietro e di Maria Lodi, da Voghera (Pavia), classe 1911, capitano di cavalleria s.p.e.53, raggruppamento esplorante corazzato del corpo d’armata di manovra54 (LII battaglione carri M 13/40). Comandante di compagnia carri M 13/40 di un raggruppamento esplorante corazzato, già segnalatosi per temerario impeto in precedenti azioni, dirigeva per circa tre ore l’azione dei suoi plotoni inquadrati nella unità esplorante impegnata per rompere una manovra di accerchiamento avversaria. Sotto la stretta delle forze corazzate avversarie passava al contrattacco combattendo arditamente col suo carro, esempio e guida ai suoi carristi. Infliggendo e subendo gravi perdite riusciva, infine, ad aprirsi la via portando in salvo i superstiti carri della sua compagnia. Comandante carrista di acuto intuito tattico e di chiaro valore personale. Africa Settentrionale, dicembre 1941. A.7. ANDREANI Giovanni, di Nello, nato a Livorno, sergente 132° reggimento carrista. Volontario universitario, degente in luogo di cura, chiedeva di essere dimesso per partecipare all’azione che presentiva imminente. Capo equipaggio di un carro, i cui uomini erano stati tutti colpiti e ferito egli stesso, continuava a far fuoco sul nemico, finché altro proiettile lo colpiva ancora gravemente. Costretto ad abbandonare la lotta, esprimeva tutto il rammarico, incitando i compagni a resistere e a vincere. Bir el Gobi (Africa Settentrionale), 19 novembre 1941. A.8. ANTONELLI Giuseppe, di Pasquale e di Teresa Gallina, da Montecilfone (Campobasso), classe 1907, tenente di fanteria complemento, squadriglia corazzata Amara. Comandante di una squadriglia di automezzi armati e protetti, da lui formata e temprata, destinato di retroguardia ad una grande unità coloniale, opponendo successive e tenaci resistenze all’incalzante inseguimento nemico e con ardite incursioni sui fianchi del suo schieramento, contribuiva efficacemente ad assicurare il buon esito delle operazioni di ripiegamento, evitando sorprese e dando tempo di completare apprestamenti difensivi arretrati. Sulle nuove posizioni, nonostante la schiacciante superiorità dei mezzi avversari e le gravissime perdite subite dai suoi valorosi gregari, concorreva instancabile col consueto slancio e ardente spirito combattivo alla disperata difesa, impegnando in cruenti scontri il nemico e respingendo vittoriosamente ripetuti tentativi di aggiramento. Costretto dalla situazione ad abbandonare, inutilizzati, gli automezzi, riusciva a portare in slavo a spalla, tutte le armi della squadriglia ed i suoi feriti. Tessenei – Barentù (Eritrea) 18 gennaio – 2 febbraio 1941. A.9. ANVERSA Franco, di Pietro e di Linati Emma, distretto Milano, carrista, 4° carristi. Pilota di un carro sistemato in posizione fissa a difesa di un caposaldo attaccato da forze preponderanti, prendeva volontariamente il posto di un mitragliere ferito, continuando con imperturbabile calma a far fuoco sul nemico avanzante. In una successiva fase del l’impari sanguinosa lotta, si lanciava arditamente da solo contro un mezzo corazzato avversario con lancio di spezzoni mettendolo fuori combattimento con l’intero equipaggio. Tobruk (Africa Settentrionale), 21 gennaio 1941. A.10. APPIERTO Edoardo, tenente (fanteria carrista s.p.e.), osservatore55. Provetto osservatore portava a termine in 103 ore di volo numerose ricognizioni spesso a bassa quota su territorio avversario, in condizioni atmosferiche avverse e viva reazione antiaerea. Partecipava a un volo su Harrar e su Giggiga riuscendo, nonostante le condizioni di volo proibitive, a fornire sicure informazioni di grande ausilio ai comandi a terra. In lunghi voli di ricognizioni e di bombardamento cooperava attivamente per la completa sicurezza delle truppe operanti, appoggiandole in ogni circostanza con alto senso di cameratismo. Cielo di Harrar, 21 novembre 1935 – di Giggiga, 26 novembre 1935 – dell’Ogaden, ottobre-gennaio 1935-1936. 53 Dall’Annuario Ufficiale Regio Esercito anno 1943, risulta che l’ufficiale fosse effettivo al 32° reggimento carristi. 54 R.E.C.A.M.. 55 Nel 1943 l’ufficiale era effettivo al 4° reggimento carristi (A.U. 1943). - 104 - A NESSUNO SECONDI – LE RICOMPENSE AL VALOR MILITARE AI CARRISTI D’ITALIA A.11. ARANEO Giustino, fu Camillo e fu Arcangela Ferrieri, da Melfi (Potenza), maggiore fanteria (carrista), Regio corpo truppe libiche. Ufficiale superiore di indomita energia e di provato coraggio, volontariamente accompagnava una colonna leggera destinata in appoggio a un reparto fortemente impegnato da forze corazzate nemiche preponderanti in zona desertica. Attaccato da autoblinde, esposto a violento tiro di mitragliatrici e pezzi anticarro dell’avversario alle più brevi distanze, con sprezzo del pericolo, rendeva segnalati servizi nella trasmissione di ordini e comunicazioni, dando bell’esempio di virtù militare. Sidi Azeis, 14 giugno 1940. A.12. ARBIZZANI Bruno, di Priamo e fu Maccaferri Ida, da Bologna, classe 1915, tenente complemento, 132° carrista, VII battaglione carri M 13/40. Aiutante maggiore di battaglione carri, nel corso di un attacco contro munita posizione avversaria ferito da una scheggia di granata, accettava di essere medicato solo alla fine del combattimento, ritornando poi in linea, malgrado il braccio immobilizzato. Il giorno successivo, di nuovo gravemente ferito, noncurante di sé, si preoccupava di porgere aiuto al suo comandante mortalmente colpito e di farlo trasportare all’ospedaletto da campo. Esempio di attaccamento al dovere, sangue freddo, ed altruismo. Africa Settentrionale, 19-30 novembre 1941. A.13. ARIOLI Antonio, fu Simone e di Asioli Caterina, da Lacchiarella (Milano), classe 1912, carrista 132° reggimento
Recommended publications
  • Minorities Formation in Italy
    Minorities Formation in Italy GIOVANNA CAMPANI Minorities Formation in Italy Introduction For historical reasons Italy has always been characterized as a linguistically and culturally fragmented society. Italy became a unifi ed nation-state in 1860 after having been divided, for centuries, into small regional states and having been dominated, in successive times, by different European countries (France, Spain, and Austria). As a result, two phenomena have marked and still mark the country: - the existence of important regional and local differences (from the cultural, but also economic and political point of view); the main difference is represented by the North-South divide (the question of the Mezzogiorno) that has strongly in- fl uenced Italian history and is still highly present in political debates; and - the presence of numerous “linguistic” minorities (around fi ve percent of the Italian population) that are very different from each other. In Italy, one commonly speaks of linguistic minorities: regional and local differences are expressed by the variety of languages and dialects that are still spoken in Italy. The term “ethnic” is scarcely used in Italy, even if it has been employed to defi ne minorities together with the term “tribes” (see GEO special issue “the tribes of Italy”). When minorities speak of themselves, they speak in terms of populations, peo- ples, languages, and cultures. The greatest concentration of minorities is in border areas in the northeast and northwest that have been at the centre of wars and controversies during the 20th century. Other minorities settled on the two main islands (where they can sometimes constitute a ma- 1 Giovanna Campani jority, such as the Sardinians).
    [Show full text]
  • Turismo Congressuale Nella Provincia Di Palermo • 2003
    Hotels con servizi congressuali / Hotels and congress centres Palermo Grand Hotel Villa Igiea ##### 8-9 Astoria Palace Hotel #### 10 Baglio Conca d’Oro #### 11 Centrale Palace Hotel #### 12-13 Excelsior Palace #### 14 Grand Hotel et Des Palmes #### 16-17 Holiday Inn Palermo #### 15 Jolly Hotel del Foro Italico #### 18 Politeama Palace #### • President #### 19 Principe di Villafranca #### 20 Athenaeum ### 21 Casena dei Colli ### • Villa D’Amato ### 22 Cristal Palace Hotel ### 23 Sanpaolo Palace Hotel ### 24 Turismo Palermo / Mondello Mondello Palace #### 25 Turismo Splendid Hotel La Torre #### 26 congressualecongressuale Addaura Hotel Residence Congressi ### 27 Conchiglia d’Oro ### 25 nellanella Palermo / Sferracavallo Bellevue del Golfo ### 28 provinciaprovincia Altavilla Milicia Torre Normanna ### 29 Carini Portorais ### 28 didi Palermo.Palermo. Residence Hotel Azzolini ### 30 Castelbuono Milocca ### 37 CongressionalCongressional Agriturismo Relais S. Anastasia ##### 48 Casteldaccia Solunto Mare ### 31 TourismTourism inin Cefalù Costa Verde #### 32 the Province Baia del Capitano ### 33 the Province Kalura ### • Le Calette ### 34 ofof Palermo.Palermo. Santa Lucia - Le Sabbie d’Oro ### 35 Cinisi Florio Park Hotel #### 36 Azzolini Palm Beach Hotel ### 30 Isnello Baita del Faggio ### 37 Isola delle Femmine Saracen Club ### 38 Santa Flavia Kafara Hotel #### 39 Zagarella & Sea Palace ### 40 Termini Imerese Grand Hotel delle Terme #### 41 Polis Himera #### 42 Terrasini Cala Rossa ### 42 Hotel Città del Mare & Resort ### 44-45 Perla del Golfo
    [Show full text]
  • Il Palcoscenico Della Guerra Di Libia. Protagonisti, Retorica, Nazione, 1911-1912 Valentina Nocentini
    Il palcoscenico della guerra di Libia. Protagonisti, retorica, nazione, 1911-1912 Valentina Nocentini Submitted in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in the Graduate School of Arts and Sciences COLUMBIA UNIVERSITY 2013 © 2013 Valentina Nocentini All rights reserved ABSTRACT The stage of the Libyan War. Protagonists, rhetoric, nation, 1911-1912 Valentina Nocentini This dissertation explores the historical representation of the Italian nation in regard to the narration of the Libyan War and its causes and implications in the consolidation of both state and society. The texts I examine were all published in contemporary newspapers and magazines, which span from 1910 to 1912, as they refer to events throughout the war. The facts involved in and that led to the war created the first important organic affiliation between politics, finance, mass-society and mass media. I will argue that through the literary narration of this war, Italians came to terms with problematic and unresolved issues of national identity while concurrently confirming the embodied gender configurations along with the relation of the state's power over citizens to their claims of national participation. Chapter I frames the Libyan war from a political, social and economic point of view. It investigates how war was used to stimulate the Italian new capitalistic economy while balancing the new industrial concentration of power and the mass demand of welfare and participation. Chapter II elucidates the moralistic and epistemological dimensions of the rhetoric of violence, which leads to an understanding of how the war was used to regulate and produce a collective national organism.
    [Show full text]
  • 1 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA Dottorato Di Ricerca In
    UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA Dottorato di ricerca in “Scienze Filologico-Letterarie, Storico- Filosofiche e Artistiche” Ciclo XXX COLLEZIONARE IL NOVECENTO IL ‘CANONE’ DELLA GRAFICA EDITORIALE ITALIANA NELLA COLLEZIONE BORTONE BERTAGNOLLI Coordinatore: Chiar.mo Prof. Beatrice Centi Tutor: Chiar.mo Prof. Francesca Zanella Dottorando: Marta Sironi 2014/2018 1 INDICE Introduzione PARTE I LE COPERTINE DEL NOVECENTO ITALIANO NELLA COLLEZIONE BORTONE BERTAGNOLLI I. Capitolo: Collezionare per storicizzare I.1. Sandro Bortone: ‘l’uomo che salvava i libri’ I.2. La direzione della Biblioteca Civica di Como I.3. Collezionista di memoria culturale I.4. “Le carte del cielo” e le edizioni autoprodotte II. Capitolo: Il ‘canone italiano’ della grafica editoriale del Novecento II.1. Appunti per una storia della grafica editoriale italiana II.2. L’arte in copertina II.3. L’astro nascente: il grafico II.4. Scuole regionali e migrazioni artistiche II.5. Editoria scolastica II.6. Editoria musicale PARTE II ATTRAVERSO LA COPERTINA III. Capitolo: Il “libro bello italiano”: artisti ed editori III.1. Il “libro bello italiano” nelle riviste specializzate del Ventennio III.2. Dall’architettura al libro III.3. La Alpes: da Giulio Cisari a Ubaldo Cosimo Veneziani III.4. Il primato di Cisari in Mondadori III.5. L’editore pubblicitario: Valentino Bompiani IV. Capitolo: La copertina per tutti: dall’illustrazione al rotocalco IV.1. La Vitagliano e l’inaudito Renzo Ventura IV.2. Facchi e Monanni, Barion e Madella: “editori da bancarella” IV.3. Azzurri, gialli, verdi: l’editoria popolare in casa Mondadori IV.4. La donna in copertina: parabola dell’immaginario femminile nel Ventennio V.5.
    [Show full text]
  • Lion with Tusk Guardant
    LION WITH TUSK GUARDANT by J.F. MacDonald Printed by The Rhodesian Printing and Publishing Co. Ltd. Salisbury, S. Rhodesia 1945 Foreword By the Hon. Sir Godfrey Huggins, K.C.M.G., C.H., Prime Minister of Southern Rhodesia IT IS with pleasure that I recommend to the attention of Rhodesians, in the year of victory in the west, an account of what has been done by the men of this Colony to bring to a successful issue hostilities upon the soil of Africa. It is not so long ago that the Government of Southern Rhodesia was considering matters of vital policy, what this country could contribute to fend off from its borders a preponderant and boastful enemy. I am glad to recommend to the reading public this story of victory in Africa; for things might have turned out so very differently. Only by magnifying many times over the effort made by Southern Rhodesians which is described in these pages, can we obtain a clear picture of how much courage and determination it took to bring about the longed-for issue, by which the British people have again saved for humanity the causes of democratic freedom and individual liberty. Had the faith been less, the spirit smaller, we should now have little reason to rejoice. As we read of the hardships suffered by our men, of the loneliness, the thirst, the danger, we are grateful to these young warriors who through privation brought us this victory. We realise, too, that many who turn these pages will do so with sadness.
    [Show full text]
  • Associazione Italiana Collezionisti Posta Militare
    I.R. ASSOCIAZIONE ITALIANA LOTTI 1 Lotto n. 10 CF con diversi annulli PM 1GM € 20,00 COLLEZIONISTI POSTA MILITARE 2 Lotto n. 10 CF con diversi annulli PM 1GM € 20,00 3 Lotto n. 10 CF con diversi annulli PM 1GM € 20,00 VENDITA SCAMBIO SOCI 4 Lotto n. 10 CF con diversi annulli PM 1GM € 20,00 5 Lotto n. 10 CF con diversi annulli PM 1GM € 20,00 ALLEGATA ALLA RIVISTA “POSTA MILITARE” n. 115 6 Lotto n. 15 tra CF, CI e buste con vari annulli nominali PM 1GM € 20,00 7 Lotto n. 15 tra CF, CI e buste con vari annulli numerali PM 1GM € 20,00 Scadenza: 9 giugno 2010 8 Lotto n. 10 tra CF, CI e buste con vari annulli numerali PM 1GM anche di discreta rarità € 30,00 € LA VENDITA È RISERVATA AI SOCI DELL’A.I.C.P.M. 9 Lotto n. 25 tra CF, CI e buste con vari annulli numerali e nominali PM 1GM 30,00 10 Lotto n. 2 corrispondenze dalla Svizzera per l’Italia 1916 con timbri di censura Milano Posta € 9,00 Estera 11 Lotto n. 10 CP per PG cecoslovacchi e austriaci in Russia 1GM € 25,00 REGOLAMENTO DELLA VENDITA-SCAMBIO 12 Lotto n. 5 CI nuove per lo sbarco delle truppe italiane in Macedonia 1GM € 25,00 - Il servizio rientra nelle norme statutarie 13 Lotto n. 10 tra CF e buste con diversi annulli PM 2GM € 15,00 - il materiale elencato è di proprietà dei soci, che ne hanno fissato il prezzo 14 Lotto n.
    [Show full text]
  • Kundendienstverzeichnis 11 20
    GUIDAGUIDA DEIDEI SERSERVIZIVIZI ASSISTENZIALIASSISTENZIALI GUIDEGUIDE DESDES AGENCESAGENCES DEDE SERSERVICEVICE GUIDEGUIDE TOTO THETHE SERSERVICEVICE NETWORKNETWORK KUNDENDIENSTKUNDENDIENST-- VERZEICHNISVERZEICHNIS GUIAGUIA DEDE LOSLOS SERSERVICIOSVICIOS ASISTENCIALESASISTENCIALES PRZEWODNIKPRZEWODNIK POPO AUTORAUTORYZOWYZOWANYCHANYCH STSTACJACHACJACH OBS¸UGIOBS¸UGI 2 SOMMARIO - SOMMAIRE - CONTENTS - INHALTSVERZEICHNIS SUMARIO - SPIS TREŚCI 5 Simboli / Symboles / Symbols / Symbole / Simbolos / Symbole. ITALIA 9 Aree / Aires / Areas / Bezirke / Áreas / Áreas / Obszary. 10 Servizi Autostradali / Services sur les autoroutes / Motorway Services / Service auf Autobahnen / Servicios en Autopistas / Serviços em Auto-estradas / Usługi przy autostradach. 11 Rete Assistenziale / Réseau Après-vente / Service Network / Kundendienstnetz / Red de Asistencia / Rede de Assistência / Sieci Obsługi. EUROPA 58 Affiliazioni / Affiliations / Associated Companies / Vertriebsgesellschaften / Asociadas / Filiais / Stacje Obsługi. 59 Albania 110 Malta 59 Austria / Österreich 111 Montenegro 65 Belgio / Belgique / België 111 Norvegia / Norge 70 Bulgaria / Bulgarija 111 Olanda / Nederland 70 Cechia / Ceská Republica 113 Polonia / Polska 71 Cipro / Kypros 116 Portogallo / Portugal 71 Croazia / Croatia / Hrvatska 121 Romania / România 72 Danimarca / Danmark 122 Russia 73 Estonia / Eesti 122 Serbia / Repiblik Srbija 73 Finlandia / Suomi Finland 123 Slovenia / Slovenija 74 Francia / France 124 Spagna / España 87 Germania / Deutschland 130 Svezia / Sverige / Sweden
    [Show full text]
  • Elenco Provvisorio Degli Enti Iscritti 2021 Enti Del Volontariato
    Elenco provvisorio degli enti iscritti 2021 Enti del volontariato Codice Prog Denominazione fiscale Indirizzo Comune Cap PR 1 SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE OPERAIA SEMPRONIANO 1979 00266010537 VIA DEI PERSEVERANTI SNC SEMPRONIANO 58055 GR 2 INFORMAZIONE E ASSISTENZA ALLE COMUNICAZIONI SOC. COOP. SOC. 00267240745 VIA TOR PISANA 98 BRINDISI 72100 BR 3 ASSOCIAZIONE CATTOLICA INTERNAZIONALE AL SERVIZIO DELLA GIOVANE 00287820336 VIA DEL TEMPIO 26 PIACENZA 29121 PC 4 SOZIALGENOSSENSCHAFT SUEDTIROLER KINDERDORF 00395790215 BURGFRIEDENGASSE 28 BRESSANONE .BRIXEN. 39042 BZ 5 ASSOCIAZIONE PRO LOCO BARGA 00437180466 PIAZZA ANGELIO 2 BARGA 55051 LU 6 FONDAZIONE CASA DI RIPOSO S. LUIGI GONZAGA 00463350041 VIA ROMA 9 VILLAFALLETTO 12020 CN * 7 FRATERNITA DI MISERICORDIA SA 00492390455 VIALE ROMA 33/35 MASSA 54100 MS 8 ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO 00509450797 VIA DIAZ CIRO' MARINA 88811 KR 9 ASSOCIAZIONE CIVILE CASA DEL POPOLO DI IMPRUNETA APS 00515750487 VIA DELLA CROCE IMPRUNETA 50023 FI 10 PROVINCIA DI ROMAGNA O.S.M. 00537190373 VIA DEI BERSAGLIERI 1 BOLOGNA 40125 BO 11 PROGETTO MANDELA APS 00557440559 PIAZZA DELLE ARTI 2 TERNI 05100 TR 12 GRUPPO FOLKLORISTICO AGILLA E TRASIMENO 00580220549 PIAZZA MAZZINI 1 CASTIGLIONE DEL LAGO 06061 PG 13 ASSOCIAZIONE ASILO INFANTILE DI PAVIA DI UDINE 00603610304 VIA ROMA 10 PAVIA DI UDINE 33050 UD 14 CONSORZIO SOLIDARIETA' SOCIALE - SOC. COOP. SOCIALE 00694000340 STRADA CAVAGNARI 3 PARMA 43126 PR 15 ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTA' DEL VINO 00702220526 VIA MASSETANA ROMANA 58/B SIENA 53100 SI 16 ASSOCIAZIONE CULTURALE
    [Show full text]
  • Mediterranean Front
    Mediterranean Front The Desert War , #1 The Year of Wavell, 1940 -41 by Alan Moorehead, 1910-1983 Published: 1941 J J J J J I I I I I Table of Contents Preface & Chapter 1 … thru … Chapter 19 J J J J J I I I I I Preface THE WAR in Africa and the Middle East fell naturally into three phases, each lasting twelve months. At first General Wavell had command from 1940 to 1941, and that was the year of tremendous experiments, of thrusting about in the dark; the year of bluff and quick movement when nobody knew what was going to happen. Whole armies and fleets were flung about from one place to another, and in its frantic efforts to find a new equilibrium the Middle East erupted at half a dozen places at once. At one stage Wavell had five separate campaigns on his hands—the Western Desert, Greece, Crete, Italian East Africa and Syria—and there were other side- shows like Iraq and British Somaliland as well. Most of this was essentially colonial warfare carried out with small groups of men using weapons that would be regarded as obsolete now. Looking back, I see what a feeling of excitement and high adventure we had then when we went off on these little isolated expeditions. We did not quite realise the real grimness of war except at certain moments. The honours between the sides were fairly even. The Germans held Greece and Crete; we held Syria, Abyssinia and all Italian East Africa. The Axis and the British were balanced in the desert.
    [Show full text]
  • Gli Ordini Militari Di Savoia E D'italia
    I Quaderni dell’Associazione Nazionale Alpini GLI ORDINI MILITARI DI SAVOIA E D’ITALIA Vol. 3 EDIZIONI A.N.A. © 2012 Associazione Nazionale Alpini www.ana.it ISBN 978-88-902153-3-9 E-book, I edizione, settembre 2012 I quaderni dell’Associazione Nazionale Alpini 3 GLI ORDINI MILITARI DI SAVOIA E D’ITALIA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI EDIZIONI A.N.A. Ricerche curate da Andrea Bianchi 2 OMS - OMI Premessa Nella Sede Nazionale dell’A.N.A. sono conservate, in un apposito quadro, le copie delle Onorificenze che, insieme alle Medaglie d’Oro del Labaro e del Medagliere, rappresentano il simbolo del massimo Valore Alpino. Questo ultimo volume ha richiesto un maggior lavoro di ricerca poiché le biografie di alcuni personaggi qui riportati sono quasi del tutto sconosciu- te. Il quadro appeso nella Sala del Consiglio nazionale di via Marsala a Milano, conserva 73 Croci che non riportano alcun nominativo, a differen- za delle Medaglie d’Oro conservate di Labaro e Medagliere. Ben più di 73 sono, tuttavia, gli alpini insigniti dell’Ordine Militare di Savoia e di Italia: da qui, dunque, è partito il lavoro di ricerca, lungo ed accurato, che nonostante gli sforzi, presenta ancora molte lacune dovute alla carenza di informazioni. Il punto di partenza è stato l’elenco nominativo degli Insigniti, suddiviso per periodo storico e per qualifica (Alpini/Artiglieri alpini insigniti in qua- lità di Comandanti Truppe Alpine – Alpini/Artiglieri alpini insigniti in qualità di Comandanti di altri Corpi. In pratica, l’analoga differenza fra le Medaglie d’Oro apposte sul Labaro e sul Medagliere), riportato nel libro Storia delle Truppe Alpine (III volume.
    [Show full text]
  • Brought to You by Provided by Firenze University Press: E-Journals
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Firenze University Press: E-Journals Universita’ degli Studi di Firenze Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali Biblioteca di Studi di Filologia Moderna: Collana, Riviste e Laboratorio Studi irlandesi. A Journal of Irish Studies 4 General Editor Fiorenzo Fantaccini Journal Manager Arianna Antonielli firenze university press 2014 Studi irlandesi. A Journal of Irish Studies n. 4, 2014 ISSN 2239‑3978 DOI: http://dx.doi.org/10.13128/SIJIS‑2239‑3978‑0 Direttore Responsabile: Beatrice Töttössy Registrazione al Tribunale di Firenze: N. 5819 del 21/02/2011 © 2012 Firenze University Press La rivista è pubblicata on‑line ad accesso aperto al seguente indirizzo: www.fupress.com/bsfm‑sijis The products of the Publishing Committee of Biblioteca di Studi di Filologia Moderna: Collana, Riviste e Laboratorio (<http://www.collana‑lilsi.unifi.it>) are published with financial support from the Department of Languages, Literatures and Intercultural Studies of the University of Flor‑ ence, and in accordance with the agreement, dated February 10th 2009, between the Department, the Open Access Publishing Workshop and Firenze University Press. The Workshop promotes the development of OA publishing and its application in teaching and career advice for under‑ graduates, graduates, and PhD students in the area of foreign languages and literatures, as well as providing training and planning services. The Workshop’s publishing team are responsible for the editorial workflow of all the volumes and journals published in the Biblioteca di Studi di Filolo‑ gia Moderna series. SiJis employs the double‑blind peer review process.
    [Show full text]
  • ARCHIVI SUL CONFINE CONFINE Atti Del Cessioni Territoriali E Trasferimenti Documentari Convegno a 70 Anni Dal Trattato Di Parigi Del 1947
    SAGGI PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO 118 SAGGI 118 ARCHIVI SUL ARCHIVI SUL CONFINE CONFINE Atti del Cessioni territoriali e trasferimenti documentari convegno a 70 anni dal Trattato di Parigi del 1947 a cura di Atti del convegno internazionale Maria Gattullo Torino, Archivio di Stato, 6 - 7 dicembre 2017 a cura di Maria Gattullo ROMA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO 2019 DIREZIONE GENERALE ARCHIVI ISBN 9788871252889 2019 Mentre andiamo in stampa apprendiamo che da dicembre il nuovo direttore dell’Archivio di Stato di Torino sarà Stefano Benedetto. Gli diamo il benvenuto con gli auguri di buon lavoro, mentre salutiamo con simpatia e affetto Elisabetta Reale, ringraziandola per il suo impegno in questo Istituto. PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO SAGGI 118 ARCHIVI SUL CONFINE Cessioni territoriali e trasferimenti documentari a 70 anni dal Trattato di Parigi del 1947 Atti del convegno internazionale Torino, Archivio di Stato, 6 - 7 dicembre 2017 a cura di Maria Gattullo Indice analitico a cura di Leonardo Mineo MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO DIREZIONE GENERALE ARCHIVI 2019 DIREZIONE GENERALE ARCHIVI Servizio II Patrimonio archivistico Direttore generale Archivi: Anna Maria Buzzi Direttore del Servizio II Patrimonio archivistico: Sabrina Mingarelli Si ringrazia Antonella Mulè della Direzione generale Archivi per l’attenzione con cui ha seguito la cura redazionale. Crediti fotografici Archivio di Stato di Torino e Archives départementales de la Haute-Savoie: pp. 141-143 Archives départementales des Alpes-Maritimes: p. 151 Hapax Editore - Riccardo Lorenzino: pp. 15-16, 125-126 Officina delle idee - Diego Giachello: p.
    [Show full text]