Finalmente Trema La Nuova Mafia
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STRUTTURE Cosa Nostra E 'Ndrangheta a Confronto
STRUTTURE Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto Francesco Gaetano Moiraghi Andrea Zolea WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea La mafia dura da decenni: un motivo ci deve essere. Non si può andare contro i missili con arco e frecce: in queste vicende certe intemperanze si pagano duramente. Con il terrorismo, con il consenso sociale, potevi permettertele: con la mafia non è così. Nella società c’è un consenso distorto. Altro che bubbone in un tessuto sociale sano. Il tessuto non è affatto sano. Noi estirperemo Michele Greco, poi arriverà il secondo, poi il terzo, poi il quarto. Giovanni Falcone 1 www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea PREMESSA Questo lavoro ha lo scopo di offrire uno sguardo d’insieme sulle articolazioni strutturali delle organizzazioni mafiose denominate Cosa nostra e ‘ndrangheta . La prima sezione, curata da Francesco Gaetano Moiraghi, si concentra sull’analisi di Cosa nostra. La seconda sezione, che sposta il focus sulla ‘ndrangheta, è curata da Andrea Zolea. Come si potrà notare, le due sezioni non sono state realizzate secondo uno stesso modello, ma analizzano le due organizzazioni con un approccio differente. Ad esempio, la parte su Cosa nostra avrà un orientamento maggiormente diacronico, diversamente da quella sulla ‘ndrangheta, basata su un approccio sincronico. Il presente testo ha infatti l’obiettivo di offrire due proposte di analisi differenti che riescano a mettere in luce le analogie e le differenze delle strutture delle due organizzazioni mafiose. -
Criminal Justice 7 7 1 5 1 2 5 5 0 0 0 0 CRIMINOLOGY and SECURITY STUDIES FACULTY FORCRIMINAL JUSTICE, Year XIX,Issue6,2019
6 Year XIX Year Criminal Justice Issues Year XIX, Issue 6, 2019 Criminal Justice Issues Journal of Criminal Justice and Security DOES LOW SELF-CONTROL PREDICT JUVENILE DELINQUENCY AMONG A NATIONALLY REPRESENTATIVE SAMPLE OF BOSNIAN ADOLESCENTS? ALMIR MALJEVIĆ LISA R. MUFTIĆ Issues Criminal Justice ANEL BABIĆ ALEN DUSPARA ORGANIZED CRIME AND CORRUPTION OFFENCES IN THE FINAL VERDICTS OF BOSNIAN COURTS: WHERE IS THE LINK? SRĐAN VUJOVIĆ ANALYSIS OF THE EXISTING COMMUNITY-LEVEL CHILD PROTECTION PRACTICE IN BOSNIA AND HERZEGOVINA ELMEDIN MURATBEGOVIĆ JELENA ŠMIGOC BRKIĆ MUHAMED BUDIMLIĆ INTERNATIONAL LAW AND CYBER SECURITY SAKIB SOFTIĆ FACULTY FOR CRIMINAL JUSTICE, CRIMINOLOGY AND SECURITY STUDIES 9 7 7 1 5 1 2 5 5 0 0 0 0 Year XIX, Sarajevo 2019 Issue 6 ISSN 1512-5505 ISSN 1512-5505 Criminal Justice Issues HOW ORGANIZED IS ORGANIZED CRIME AND DRUG TRAFFICKING IN SERBIA 1 MARKO KMEZIĆ, DEJAN ATANASIJEVIĆ ORGANIZED CRIME AND DRUG TRAFFICKING IN ITALY 15 OMBRETTA INGRASCI, NANDO DALLA CHIESA CRIMINAL JUSTICE SYSTEM’S RESPONSE TO CORRUPTION – WHO IS 39 BEING PROSECUTED AND FOR WHAT? ALMIR MALJEVIĆ, SRĐAN VUJOVIĆ CRIMINAL JUSTICE SYSTEMS’ RESPONSE TO DRUG TRAFFICKING IN BOSNIA 51 AND HERZEGOVINA ALMIR MALJEVIĆ, SANDRA KOBAJICA Criminal Justice Issues Journal of Criminal Justice and Security VI Year XIV, Issue 5-6, 2016. ISSN 1512-5505 Criminal Justice Issues Journal of Criminal Justice and Security Year XIV, Issue 5-6, 2016. VII ISSN 1512-5505 Criminal Justice Issues Journal of Criminal Justice and Security Year XIV, Issue 5-6, 2016. I ISSN 1512-5505 EDITORIAL Haris HALILOVIĆ Dear reader, In this English edition of the Criminal Justice Issues – the Journal of Criminal justice and Secu- rity we are introducing you three new scientific and one review paper that discuss actual issues in the field of criminology of organized crime and drug trafficking, criminal law and justice. -
Mafia, Decapitata La Nuova Cupola Palermo, 46 Arresti
IL BLITZ CUPOLA 2.0 Mafia, decapitata la nuova Cupola Palermo, 46 arresti Di Riccardo Lo Verso PALERMO - Il 29 maggio 2018 alcuni boss si rendono irreperibili e violano contemporaneamente la sorveglianza speciale. È il giorno in cui da qualche parte, a Palermo o in provincia, si è riunita la commissione provinciale di Cosa nostra. Non accadeva dal 1993, anno dell'arresto di Totò Riina. A presiederla il più anziano dei capimafia in libertà, Settimo Mineo. È lui, secondo la Procura di Palermo e i carabinieri del Comando provinciale guidati dal colonnello Antonio Di Stasio, l'uomo chiave del dopo Riina. Nella notte è stato arrestato assieme ad altre 45 persone che compongono gli organigrammi di quattro mandamenti: Mineo è il capo a Pagliarelli, Gregorio Di Giovanni a Porta Nuova, Francesco Colletti a Bagheria-Villabate e Filippo Bisconti a Misilmeri-Belmonte Mezzagno. GUARDA LE FOTO GUARDA IL VIDEO GUARDA IL VIDEO CON LE INTERCETTAZIONI DEI BOSS Il resoconto del vertice della nuova Cupola è stato raccolto dai militari che hanno registrato una inequivocabile conversazione in macchina fra il boss di Villabate e il suo autista, poche ore dopo il più importante vertice della mafia degli ultimi decenni. Una leggerezza che consentito al procuratore Francesco Lo Voi, all'aggiunto Salvo De Luca, Salvatore De Luca e ai sostituti Maurizio Agnello, Bruno Brucoli, Francesca Mazzocco, Amelia Luise, Dario Scaletta, Gaspare Spedale di trovare riscontri decisivi alle ricostruzioni sulla mappa del potere sei mesi dopo la morte di Totò Riina. Mineo aveva l'anzianità e lo spessore per accollarsi il tentativo di serrare i ranghidell'organizzazione e guardate avanti, oltre la morte del padrino corleonese, la cui detenzione ha tenuto legate le mani dei boss. -
Nomi E Storie Delle Vittime Innocenti Delle Mafie
Nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie a cura di Marcello Scaglione e dei ragazzi del Presidio “Francesca Morvillo” di Libera Genova Realizzato in occasione della mostra “900 Nomi vittime di mafia dal 1893 ad oggi” inaugurata ad Imperia il 21 Marzo 2016 in occasione della XXI Giornata della memoria e dell’impegno - ”Ponti di memoria, luoghi di impegno”. I nomi presenti nella mostra sono quelli accertati fino all'anno 2015, ed in particolare quelli letti a Bologna durante la XX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (21 marzo 2015). Il lavoro di ricerca, inizialmente limitato a quell'elenco, è stato poi implementato e aggiornato, comprendendo quindi le storie delle vittime innocenti i cui nomi sono stati letti durante la XXI Giornata della Memoria e dell'Impegno (21 marzo 2016). Sarà nostro impegno e cura eseguire successivamente gli aggiornamenti necessari. Siamo inoltre disponibili a intervenire sulle singole storie, laddove dovessero essere ravvisati errori e/o imprecisioni. EMANUELE NOTABARTOLO, 01/02/1893 Nato in una famiglia aristocratica palermitana, presto rimane orfano di entrambi i genitori. Cresciuto in Sicilia, nel 1857 si trasferisce prima a Parigi, poi in Inghilterra, dove conosce Michele Amari e Mariano Stabile, due esuli siciliani che lo influenzeranno molto. Avvicinatosi all'economia e alla storia, diventa sostenitore del liberalismo conservatore (quindi vicino alla Destra storica). Dal 1862 Emanuele Notarbartolo diventa prima reggente, poi titolare, del Banco di Sicilia, al quale si dedica a tempo pieno a partire dal 1876, salvandolo dal fallimento in seguito all'Unità d'Italia. Il suo lavoro al Banco di Sicilia inizia a inimicargli molta gente. -
Zerohack Zer0pwn Youranonnews Yevgeniy Anikin Yes Men
Zerohack Zer0Pwn YourAnonNews Yevgeniy Anikin Yes Men YamaTough Xtreme x-Leader xenu xen0nymous www.oem.com.mx www.nytimes.com/pages/world/asia/index.html www.informador.com.mx www.futuregov.asia www.cronica.com.mx www.asiapacificsecuritymagazine.com Worm Wolfy Withdrawal* WillyFoReal Wikileaks IRC 88.80.16.13/9999 IRC Channel WikiLeaks WiiSpellWhy whitekidney Wells Fargo weed WallRoad w0rmware Vulnerability Vladislav Khorokhorin Visa Inc. Virus Virgin Islands "Viewpointe Archive Services, LLC" Versability Verizon Venezuela Vegas Vatican City USB US Trust US Bankcorp Uruguay Uran0n unusedcrayon United Kingdom UnicormCr3w unfittoprint unelected.org UndisclosedAnon Ukraine UGNazi ua_musti_1905 U.S. Bankcorp TYLER Turkey trosec113 Trojan Horse Trojan Trivette TriCk Tribalzer0 Transnistria transaction Traitor traffic court Tradecraft Trade Secrets "Total System Services, Inc." Topiary Top Secret Tom Stracener TibitXimer Thumb Drive Thomson Reuters TheWikiBoat thepeoplescause the_infecti0n The Unknowns The UnderTaker The Syrian electronic army The Jokerhack Thailand ThaCosmo th3j35t3r testeux1 TEST Telecomix TehWongZ Teddy Bigglesworth TeaMp0isoN TeamHav0k Team Ghost Shell Team Digi7al tdl4 taxes TARP tango down Tampa Tammy Shapiro Taiwan Tabu T0x1c t0wN T.A.R.P. Syrian Electronic Army syndiv Symantec Corporation Switzerland Swingers Club SWIFT Sweden Swan SwaggSec Swagg Security "SunGard Data Systems, Inc." Stuxnet Stringer Streamroller Stole* Sterlok SteelAnne st0rm SQLi Spyware Spying Spydevilz Spy Camera Sposed Spook Spoofing Splendide -
La Inocencia De Giulio. Andreotti No Fue Absuelto
ZBD # 7 La inocencia de Giulio. Andreotti no fue absuelto Giulio Cavalli Actor y dramaturgo. Italia [email protected] Texto recibido el 20/10/2015, aceptado el 20/10/2015 y publicado el 30/01/2016 Reconocimiento-No comercial-Sin obras derivadas 3.0 License 89] RESUMEN: desde su espectáculo solista Kabum!... come un paio di impossibilità (2006), estrenado bajo la dirección artística de Paolo Rossi, la dramaturgia de Giulio Cavalli (Milán, 1977) se ha caracterizado por tener una fuerte orientación cívica. Dos de sus obras de ese mismo año, 2006, pueden dar cuenta de ello: (Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers, sobre los trágicos hechos ocurridos durante la reunión del G8 en Génova en 2001, y Linate 8 ottobre 2001: la strage, sobre el acccidente aéreo que costó la vida a 118 pesonas. Aunque posteriormente ha ampliado su teatro a otros temas, como en Bambini a dondolo (2007), un drama sobre el turismo sexual infantil, han sido sus intensos espectáculos sobre la mafia los que han acabado por darle no solo una mayor repercusión, sino también la obligación de vivir desde entonces bajo escolta policial antes las continuas amenazas y planes de asesinato por parte de la 'Ndrangheta. Entre las obras de esta temática destacan Do ut Des (2009) o la que aquí presentamos, L'innocenza di Giulio (2011), más tarde convertida en libro con el título L'innocenza di Giulio: Andreotti e la mafia (Milán: Chiarelettere, 2012). Para su último proyecto, L'amico degli eroi, sobre las conexiones con la mafia de Marcello dell'Utri, ha contado, al igual que en los anteriores, con el acompañamiento musical de Cisco Bellotti. -
Il Giorno 3 Del Mese Di Aprile, Uniti D'america), Presso L'u.S. Meridionale Di New York, Sono PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL
12956 PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA L'anno millenovecentonovantatrè, il giorno 3 del mese di aprile, alle ore 10, in New York (Stati Uniti d'America), presso l'U.S. Attorney' s ottice del Distretto Meridionale di New York, sono presenti :. l'Assistant U.S. Attorney Patrick FITZGERALDi il Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Gian Carlo CASELLI e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Guido LO FORTEi il signor Francesco MARINO MANNOIA, nato a Palermo il 5 marzo 1951i gli avvocati Luigi LI GOTTI del foro di Roma e Carlo FABBRI del foro di Palermo, difensori di fiducia del MARINO MANNOIA. si dà atto della presenza del dottor Francesco GRATTERI in forza alla DIA per esigenze investigative i presenza autorizzata dall'Autorità giudiziaria degli stati Uniti. • si dà atto che con autorizzazione del Dipartimento di Giustizia rappresentato daPatrick FITZGERALD si dà corso all'interrogatorio di MARINO MANNOIA Francesco, nell'ambito della commissione rogatoria internazionale già autorizzata in relazione al procedimento penale n. 1557/92 della Procura della Repubblica di Palermo concernente l'omicidio di Salvatore LIMA commesso in Palermo il 12 marzo 1992. Giusta autorizzazione già concessa, al predetto interrogatorio 1 procedono direttamente il Procuratore della Repubblica dottor • CASELLI e il Sostituto Procuratore dottor LO FORTE . Preliminarmente il dottor Patrick FITZGERALD precisa che, giusta note dell'Ambasciata degli stati Uniti d'America in data 30 marzo 1993, dirette al Ministero di Grazia e Giustizia dello stato italiano, l'Autorità statunitense, in conformità al Trattato di mutua assistenza giudiziaria tra gli Stati Uniti e l'Italia, impone le sotto indicate condizioni: .. -
Antimafia Cooperatives: Land, Law, Labour and Moralities in a Changing Sicily
ANTIMAFIA COOPERATIVES: LAND, LAW, LABOUR AND MORALITIES IN A CHANGING SICILY THEODOROS RAKOPOULOS Thesis submitted in fulfilment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Anthropology Goldsmiths College, University of London DECLARATION I DECLARE AS FOLLOWS: I authorise that the thesis presented by me for examination of the above Research Degrees, if a degree is awarded, be deposited as a print copy in the library and as an electronic version in GRO subject to the conditions set below. I understand that in the event of my thesis being not approved by the examiners, or being referred, would make this declaration void. I am the author or co-author and owner of the copyright in the thesis and/or have the authority on behalf of the author or authors to make this agreement and grant Goldsmiths and the British Library a licence to make available the Work in digitised format through GRO and the EThOS system for the purpose of non-commercial research, private study, criticism, review and news reporting, illustration for teaching, and/or other educational purposes in electronic or print form. That I have exercised reasonable care to ensure that the Work is original, and does not to the best of my knowledge break any UK law, infringe any third party’s copyright or other Intellectual Property Right, or contain any confidential material. [If in doubt please contact [email protected].] Rights granted to GRO, EThOS and the user of the thesis through this agreement are entirely non-exclusive and royalty free. I retain all rights in the Work in its present version or future versions. -
Il «Nuovo Buscetta» Accusa
Il maxiblitz 160 mandati di cattura Rivelati anni di atrocità in tutta Italia contro killer e boss tra cui l'assassinio di 4 giovani contro le cosche Tutto è partito dalle confessioni II ruolo svolto di Antonino Calderone dagli imprenditori catanesi Il «nuovo Buscetta» accusa E dopo Buscetta e Contorno, Nenne Calderone. E glia aveva avuto un incidente specializzato nell'assistenza ai panese. Si potrebbe continua caro, di 15 anni. Giovanni La Il pentito ancora oggi, come allora un altro blitz. In Sicilia, in d'auto. Fu interrogato su roga superlatitanti. Pietro Teresi, re Calderone ha fatto i nomi e Greca, 14 anni Riccardo Ca toria dei giudici italiani II 18 imprenditore edile palermita I dati delle singole province staldi, di 15 anni. Lorenzo Pa tante città italiane. 160 i mandati di cattura per asso aprile dell'87. Dopo qualche no appartenente alla famiglia siciliane, molto spesso di sin ce ne aveva 14. U abbiamo ciazione maliosa firmati dall'ufficio istruzione di Pa sequestrati e rinchiusi in una «Vi racconto colloquio andato a vuoto, fe di Santa Maria del Gesù. Um goli paesi Famiglie che si era staila perché disturbavano la lermo. Cento i boss già tradotti all'Ucciardone. 45 gli ce capire al giudice istruttore berto e Gaetano Fiore, cono- no riorganizzate dopo le bufe tranquillità del quartiere con anziani capimafla agli arresti domiciliari, dieci le per Michel De Back che aveva vo scotissimi in città dove gesti- re giudiziarie degli anni 80. continui atti di teppismo. Fui la storia sone Irreperìbili, undici i latitanti. 62 le comunicazio glia di cantare. -
Il Pentito Marino Mannoia È Tornato in Italia Riceverà Uno Stipendio Da Mille Euro Al Mese Il Chimico Di Cosa Nostra Risiedeva Negli Stati Uniti
Il pentito Marino Mannoia è tornato in Italia riceverà uno stipendio da mille euro al mese Il chimico di Cosa nostra risiedeva negli Stati Uniti. Ha scontato tutte le condanne e ora è sotto tutela in una località segreta Francesco Marino Mannoia Il pentito di mafia Francesco Marino Mannoia, 60 anni, è tornato a vivere in Italia. E' uno dei collaboratori di giustizia più importanti anche negli Stati Uniti, dove ha abitato fino a qualche mese fa. Dopo essere stato protetto per 16 anni dai Marshal americani, Mannoia ha ritenuto le condizioni di vita offerte dagli States inaccettabili per sé e soprattutto per i suoi familiari, costretti a non avere un'identità propria e a vivere in condizioni di disagio. Come aveva preannunciato, tra il serio e il minaccioso, alcuni anni fa, Mannoia, chimico delle cosche, esperto nella raffinazione della cocaina e fedelissimo di Stefano Bontade, è così rientrato in Italia, da uomo del tutto libero, dato che ha finito di scontare nel febbraio 2010 le condanne a complessivi 17 anni di carcere, inflittegli sia in Italia sia negli Usa. Ora è sotto la tutela, in una località segreta, del Servizio centrale di protezione, ma deve vivere con uno stipendio inferiore a mille euro, a fronte degli 8.960 che riceveva negli Usa. Oggi sarà interrogato da due pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo su un omicidio avvenuto molti anni fa. Nel 2006 c'era stata una dura polemica seguita alla decisione dello Stato italiano di proporgli la "capitalizzazione", una sorta di liquidazione finale per farlo uscire dal programma di protezione. -
Brief History of Sicilian Mafia
For centuries, there had been banditry in southern Italy. It is not surprising when we consider that the area south of Rome was ruled for hundreds of years by foreign powers and the land was generally (mis)managed by absentee landlords. In their absence, the bandits stepped in to enforce the payment of dues or meagre profits from the peasants to the landowners, creaming a lot off the top. Stealing from the rich to give to the poor was no part of their raison d’etre. Over time, they became the landowners’ enforcers and then began to take over large tracts but it was the unification of Italy, following Garibaldi’s march through Sicily and up through southern Italy defeating and forcing the capitulation of the Spanish Bourbons, rulers of the Kingdom of the Two Sicilies, which gave them their greatest opportunity . If you have read “The Leopard” by Giuseppe di Lampedusa or seen the film, you will have recognised that the Mafia were gaining an important role in the running of Sicilian cities, towns and regions; they were gaining election as mayors and they were marrying into families of the nobility of the island. The Risorgimento whilst unifying the country also exaggerated the division between the north and the south. Sicilians often used to dispute (at least publicly) the existence of the Mafia or La Cosa Nostra (Our Thing) as the organisation names itself. They claimed that it was a northern construct. However, there is an excellent book by Gianni Riotta, “Prince of the Clouds”, which describes how the mafia, acting as a private army on behalf of the landowner against her peasants, uses force and murder to keep the poor of Sicily under control. -
Fighting the Sicilian Mafia Through Tourism | Travel | the Guardian
Fighting the Sicilian mafia through tourism | Travel | The Guardian http://www.guardian.co.uk/travel/2008/may/17/sicily.italy/print De-mob happy After decades of Mafia rule in Sicily, locals are fighting back - and they are asking tourists to help them, by staying in B&Bs, eating in restaurants and shopping in delis that refuse to pay protection money. Stephanie Rafanelli reports Stephanie Rafanelli The Guardian, Saturday May 17 2008 The real good fellas ... Antica Foccaceria San Francesco restaurant, Palermo. Photograph: David Levene It was Sunday lunchtime in Palermo's Piazza San Francesco and the air was thick with charcoal smoke and chatter. A vendor poked an octopus as it roasted on the open grill, releasing a whiff of warm olive oil and lemon that mingled with the city's characteristic scent of brine and dust. A girl carried a tray of sweet cannoli high above her head, navigating stalls of sardine rolls and anchovies frizzling in floury pans. The crowd went about its usual business - church bells chimed and a christening party spilt out of Basilica San Francesco D'Assisi, bobbing the newly baptized bundle as they strolled. But this was no ordinary Sunday market. It was the "Free Sicily" organic food fair, part of a growing and increasingly visible movement run by young Palermitans rebelling against the mafia, or Cosa Nostra, and the stranglehold organised crime has on the Sicilian people. "Whatever you do, DON'T mention the M-A-F-I-A," my northern Italian uncle warned me before my last visit to Sicily - a dusty road trip in a clapped-out Cinquecento in 1993 just after the arrest of the boss of bosses Salvatore Totò Riina.