Il Marino Mannoia è tornato in Italia riceverà uno stipendio da mille euro al mese Il chimico di Cosa nostra risiedeva negli Stati Uniti. Ha scontato tutte le condanne e ora è sotto tutela in una località segreta

Francesco Marino Mannoia Il pentito di mafia Francesco Marino Mannoia, 60 anni, è tornato a vivere in Italia. E' uno dei collaboratori di giustizia più importanti anche negli Stati Uniti, dove ha abitato fino a qualche mese fa. Dopo essere stato protetto per 16 anni dai Marshal americani, Mannoia ha ritenuto le condizioni di vita offerte dagli States inaccettabili per sé e soprattutto per i suoi familiari, costretti a non avere un'identità propria e a vivere in condizioni di disagio.

Come aveva preannunciato, tra il serio e il minaccioso, alcuni anni fa, Mannoia, chimico delle cosche, esperto nella raffinazione della cocaina e fedelissimo di , è così rientrato in Italia, da uomo del tutto libero, dato che ha finito di scontare nel febbraio 2010 le condanne a complessivi 17 anni di carcere, inflittegli sia in Italia sia negli Usa. Ora è sotto la tutela, in una località segreta, del Servizio centrale di protezione, ma deve vivere con uno stipendio inferiore a mille euro, a fronte degli 8.960 che riceveva negli Usa. Oggi sarà interrogato da due pm della Direzione distrettuale antimafia di su un omicidio avvenuto molti anni fa.

Nel 2006 c'era stata una dura polemica seguita alla decisione dello Stato italiano di proporgli la "capitalizzazione", una sorta di liquidazione finale per farlo uscire dal programma di protezione. Mannoia, pentitosi nel 1989 con il giudice istruttore e da sempre considerato altamente attendibile, si era rifiutato di aderire al programma, perché non si sentiva ancora sicuro, e in quell'occasione aveva detto che sarebbe tornato in Italia. Non avendo lavoro, aveva aggiunto provocatoriamente che sarebbe potuto solo tornare a delinquere.

(15 giugno 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA