Il Pentito Marino Mannoia È Tornato in Italia Riceverà Uno Stipendio Da Mille Euro Al Mese Il Chimico Di Cosa Nostra Risiedeva Negli Stati Uniti

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Il Pentito Marino Mannoia È Tornato in Italia Riceverà Uno Stipendio Da Mille Euro Al Mese Il Chimico Di Cosa Nostra Risiedeva Negli Stati Uniti Il pentito Marino Mannoia è tornato in Italia riceverà uno stipendio da mille euro al mese Il chimico di Cosa nostra risiedeva negli Stati Uniti. Ha scontato tutte le condanne e ora è sotto tutela in una località segreta Francesco Marino Mannoia Il pentito di mafia Francesco Marino Mannoia, 60 anni, è tornato a vivere in Italia. E' uno dei collaboratori di giustizia più importanti anche negli Stati Uniti, dove ha abitato fino a qualche mese fa. Dopo essere stato protetto per 16 anni dai Marshal americani, Mannoia ha ritenuto le condizioni di vita offerte dagli States inaccettabili per sé e soprattutto per i suoi familiari, costretti a non avere un'identità propria e a vivere in condizioni di disagio. Come aveva preannunciato, tra il serio e il minaccioso, alcuni anni fa, Mannoia, chimico delle cosche, esperto nella raffinazione della cocaina e fedelissimo di Stefano Bontade, è così rientrato in Italia, da uomo del tutto libero, dato che ha finito di scontare nel febbraio 2010 le condanne a complessivi 17 anni di carcere, inflittegli sia in Italia sia negli Usa. Ora è sotto la tutela, in una località segreta, del Servizio centrale di protezione, ma deve vivere con uno stipendio inferiore a mille euro, a fronte degli 8.960 che riceveva negli Usa. Oggi sarà interrogato da due pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo su un omicidio avvenuto molti anni fa. Nel 2006 c'era stata una dura polemica seguita alla decisione dello Stato italiano di proporgli la "capitalizzazione", una sorta di liquidazione finale per farlo uscire dal programma di protezione. Mannoia, pentitosi nel 1989 con il giudice istruttore Giovanni Falcone e da sempre considerato altamente attendibile, si era rifiutato di aderire al programma, perché non si sentiva ancora sicuro, e in quell'occasione aveva detto che sarebbe tornato in Italia. Non avendo lavoro, aveva aggiunto provocatoriamente che sarebbe potuto solo tornare a delinquere. (15 giugno 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA .
Recommended publications
  • Finalmente Trema La Nuova Mafia
    IN ITALIA «Ecco perché Quattordici arresti eseguiti Indiziate altre 50 persone è crollato a Palermo, Roma e Napoli L'ex «chimico» di Cosa nostra la stadio Dietro il blitz le rivelazioni ha parlato anche dei politici di Palermo» Il crollo nello stadio di Palermo che il 30 maggio scorso pro­ del pentito Francesco Mannoia favoriti dai boss delle cosche vocò la morte di quattro operai e il ferimento di un quinto deceduto alcuni giorni dopo sarebbe stato causato da alcu ne carenze nelle strutture tecniche e in quelle di s curezza A questa conclusione sono pervenuta tre tecnici - Santi Rizzo Andrea Failla e Fedenco Mazzoiani - incancati dalla magi stratura di eseguire una perizia. La penzia consegnata ieri al sostituto procuratore Giuseppe Pignatone che ha sostituito il titolare dell inchiesta Giuseppe Ayala recentemente trasfe nto dal Csm La causa principale della sciagura viene ricon Finalmente trema la nuova mafia dotta dai penti alla «mancanza della coppia di aste diagona li di controvento» cosi come era stato ipotizzato nella fase iniziale deli inchiesta L indagine tecnica ha inoltre rìscon trato «carenze di progettazione esecutiva» 1 assenza di venfi ca delle condizioni di sicurezza del cantiere interessato al Marino Mannoia crollo e la mancanza di autonzzazione da parte del Genio L In manette i «corleonesi» di Totò Riina civile alla realizzazione di alcune strutture Spiava Un italo-americano attivo in Parla un nuovo grande pentito di mafia Francesco considerato il maestro di avrebbero consentito di met di chimico di cose ne venne socialisti
    [Show full text]
  • Zerohack Zer0pwn Youranonnews Yevgeniy Anikin Yes Men
    Zerohack Zer0Pwn YourAnonNews Yevgeniy Anikin Yes Men YamaTough Xtreme x-Leader xenu xen0nymous www.oem.com.mx www.nytimes.com/pages/world/asia/index.html www.informador.com.mx www.futuregov.asia www.cronica.com.mx www.asiapacificsecuritymagazine.com Worm Wolfy Withdrawal* WillyFoReal Wikileaks IRC 88.80.16.13/9999 IRC Channel WikiLeaks WiiSpellWhy whitekidney Wells Fargo weed WallRoad w0rmware Vulnerability Vladislav Khorokhorin Visa Inc. Virus Virgin Islands "Viewpointe Archive Services, LLC" Versability Verizon Venezuela Vegas Vatican City USB US Trust US Bankcorp Uruguay Uran0n unusedcrayon United Kingdom UnicormCr3w unfittoprint unelected.org UndisclosedAnon Ukraine UGNazi ua_musti_1905 U.S. Bankcorp TYLER Turkey trosec113 Trojan Horse Trojan Trivette TriCk Tribalzer0 Transnistria transaction Traitor traffic court Tradecraft Trade Secrets "Total System Services, Inc." Topiary Top Secret Tom Stracener TibitXimer Thumb Drive Thomson Reuters TheWikiBoat thepeoplescause the_infecti0n The Unknowns The UnderTaker The Syrian electronic army The Jokerhack Thailand ThaCosmo th3j35t3r testeux1 TEST Telecomix TehWongZ Teddy Bigglesworth TeaMp0isoN TeamHav0k Team Ghost Shell Team Digi7al tdl4 taxes TARP tango down Tampa Tammy Shapiro Taiwan Tabu T0x1c t0wN T.A.R.P. Syrian Electronic Army syndiv Symantec Corporation Switzerland Swingers Club SWIFT Sweden Swan SwaggSec Swagg Security "SunGard Data Systems, Inc." Stuxnet Stringer Streamroller Stole* Sterlok SteelAnne st0rm SQLi Spyware Spying Spydevilz Spy Camera Sposed Spook Spoofing Splendide
    [Show full text]
  • Il Giorno 3 Del Mese Di Aprile, Uniti D'america), Presso L'u.S. Meridionale Di New York, Sono PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL
    12956 PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA L'anno millenovecentonovantatrè, il giorno 3 del mese di aprile, alle ore 10, in New York (Stati Uniti d'America), presso l'U.S. Attorney' s ottice del Distretto Meridionale di New York, sono presenti :. l'Assistant U.S. Attorney Patrick FITZGERALDi il Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Gian Carlo CASELLI e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Guido LO FORTEi il signor Francesco MARINO MANNOIA, nato a Palermo il 5 marzo 1951i gli avvocati Luigi LI GOTTI del foro di Roma e Carlo FABBRI del foro di Palermo, difensori di fiducia del MARINO MANNOIA. si dà atto della presenza del dottor Francesco GRATTERI in forza alla DIA per esigenze investigative i presenza autorizzata dall'Autorità giudiziaria degli stati Uniti. • si dà atto che con autorizzazione del Dipartimento di Giustizia rappresentato daPatrick FITZGERALD si dà corso all'interrogatorio di MARINO MANNOIA Francesco, nell'ambito della commissione rogatoria internazionale già autorizzata in relazione al procedimento penale n. 1557/92 della Procura della Repubblica di Palermo concernente l'omicidio di Salvatore LIMA commesso in Palermo il 12 marzo 1992. Giusta autorizzazione già concessa, al predetto interrogatorio 1 procedono direttamente il Procuratore della Repubblica dottor • CASELLI e il Sostituto Procuratore dottor LO FORTE . Preliminarmente il dottor Patrick FITZGERALD precisa che, giusta note dell'Ambasciata degli stati Uniti d'America in data 30 marzo 1993, dirette al Ministero di Grazia e Giustizia dello stato italiano, l'Autorità statunitense, in conformità al Trattato di mutua assistenza giudiziaria tra gli Stati Uniti e l'Italia, impone le sotto indicate condizioni: ..
    [Show full text]
  • Copyright by Amanda Rose Bush 2019
    Copyright by Amanda Rose Bush 2019 The Dissertation Committee for Amanda Rose Bush Certifies that this is the approved version of the following Dissertation: Self-presentation, Representation, and a Reconsideration of Cosa nostra through the Expanding Narratives of Tommaso Buscetta Committee: Paola Bonifazio, Supervisor Daniela Bini Circe Sturm Alessandra Montalbano Self-presentation, Representation, and a Reconsideration of Cosa nostra through the Expanding Narratives of Tommaso by Amanda Rose Bush Dissertation Presented to the Faculty of the Graduate School of The University of Texas at Austin in Partial Fulfillment of the Requirements for the Degree of Doctor of Philosophy The University of Texas at Austin May 2019 Dedication I dedicate this disseration to Phoebe, my big sister and biggest supporter. Your fierce intelligence and fearless pursuit of knowledge, adventure, and happiness have inspired me more than you will ever know, as individual and as scholar. Acknowledgements This dissertation would not have been possible without the sage support of Professor Paola Bonifazio, who was always open to discussing my ideas and provided both encouragement and logistical prowess for my research between Corleone, Rome, Florence, and Bologna, Italy. Likewise, she provided a safe space for meetings at UT and has always framed her questions and critiques in a manner which supported my own analytical development. I also want to acknowledge and thank Professor Daniela Bini whose extensive knowledge of Sicilian literature and film provided many exciting discussions in her office. Her guidance helped me greatly in both the genesis of this project and in understanding its vaster implications in our hypermediated society. Additionally, I would like to thank Professor Circe Sturm and Professor Alessandra Montalbano for their very important insights and unique academic backgrounds that helped me to consider points of connection of this project to other larger theories and concepts.
    [Show full text]
  • Dead Silent: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018 Robin Pickering-Iazzi University of Wisconsin-Milwaukee, [email protected]
    University of Wisconsin Milwaukee UWM Digital Commons French, Italian and Comparative Literature Faculty French, Italian and Comparative Literature Books Department 2019 Dead Silent: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018 Robin Pickering-Iazzi University of Wisconsin-Milwaukee, [email protected] Follow this and additional works at: https://dc.uwm.edu/freita_facbooks Part of the Criminology and Criminal Justice Commons, Italian Language and Literature Commons, and the Women's Studies Commons Recommended Citation Pickering-Iazzi, Robin, "Dead Silent: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018" (2019). French, Italian and Comparative Literature Faculty Books. 2. https://dc.uwm.edu/freita_facbooks/2 This Book is brought to you for free and open access by UWM Digital Commons. It has been accepted for inclusion in French, Italian and Comparative Literature Faculty Books by an authorized administrator of UWM Digital Commons. For more information, please contact [email protected]. DEAD SILENT: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018 Robin Pickering-Iazzi Robin Pickering-Iazzi is Professor of Italian and Comparative Literature in the Department of French, Italian, and Comparative Literature at the University of Wisconsin-Milwaukee. She is the author of The Mafia in Italian Lives and Literature: Life Sentences and Their Geographies, published in Italian as Le geografie della mafia nella vita e nella letteratura dell’Italia contemporanea, and editor of the acclaimed volumes The Italian Antimafia, New Media, and the Culture of Legality and Mafia and Outlaw Stories in Italian Life and Literature. She is currently working on a book that examines representations of feminicide in Italian literature, film, and media.
    [Show full text]
  • PADRINO | Stefano Bontate. Il Principe Di Villagrazia/10
    29 MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2009 IL DIZIONARIO DELLA MAFIA PADRINO/10 Stefano Bontate Il principe di Villagrazia Rapporti coi politici e traffici di droga UNA PAROLA SENZA FISSA DIMORA DAI LIBRI DI PUZO AI VOCABOLARI Saverio Lodato GIORNALISTA E SCRITTORE er almeno un secolo, la mafia ha fatto amenodel"Padrino".Seleparoletro- vano la loro dimora ideale nei diziona- P ri, è lecito dire che la parola “padrino”, meglio se con la “P” maiuscola, a significare capo dei capi, boss dei boss, rappre- sentante della cupola, o mammasantissima che sia, è parola senza fissa dimora. Non figura nel vocabolario italiano del Tommaseo, né in quelli siciliani del Mortillaro e del Traina. In tempi moderni, nei “Gerghi della malavita dal ‘500 ad oggi”, curati da Ernesto Ferrero per Mondadori (1972), si registra analoga assen- za. D’altra parte, la stessa mafia non ha mai avuto bisogno del termine padrino: i mafiosi non si sono mai rivolti al loro capo con que- st’appellativo onorifico. Tutti sanno che esiste la saga del “Padrino”, The Godfather,trilogia cinematografica di Francis Coppola (dal 1972), che liberamente s’ispirava al romanzo di Mario Puzo (1969). Fu quando il film irrup- pe nell’attualità che il termine si impose: ma non fra mafiosi, semmai fra siciliani che discu- tevano di mafia. E deve essere stata la podero- sa accoppiata Puzo-Coppola ad avere spinto i curatori del Vocabolario Treccani,adannota- re, fra altre spiegazioni: “Il capo di un’organiz- zazione di tipo mafioso”; “personaggio autore- vole e insospettabile che, specialmente in cam- po politico, si serve del proprio potere per co- prire azioni illecite e favorire i suoi protetti”.
    [Show full text]
  • The Italian Experience in the Management, Use and Disposal of Frozen, Seized and Confiscated Assets
    CAC/COSP/WG.2/2014/CRP.3 2 September 2014 English only Open-ended Intergovernmental Working Group on Asset Recovery Eighth meeting Vienna, 11-12 September 2014 The Italian experience in the management, use and disposal of frozen, seized and confiscated assets V.14-05600 (E) The Italian experience in the management, use and disposal of frozen, seized and confiscated assets In early 2014, the Region of Calabria, Italy, started to work with the United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) in the field of management, use and disposal of seized and confiscated assets. This initiative, jointly undertaken by UNODC and the Region of Calabria, seeks to identify good practices with a view to developing relevant tools and guidelines on the issue of administration of seized and confiscated assets. In the context of the joint initiative by UNODC and the Region of Calabria, a first Expert Group Meeting took place from 2 to 4 April 2014 in Reggio Calabria, Italy, involving approximately 80 experts from approximately 35 countries, agencies and organizations with experience and expertise in the area of the management, use and disposal of frozen, seized and confiscated assets. The meeting provided a platform for dialogue among practitioners involved in the tracing and seizing of assets, managing assets post‐seizure, as well as experts and practitioners in the areas of disposal of assets, the use by governments of seized assets and international cooperation in the management of seized assets. Three parallel focus groups were held during the meeting to advance the work and thinking of the international community in the areas of: (i) international cooperation in identifying, seizing and confiscating criminal assets, particularly those of Mafia‐based criminal organization; (ii) domestic management, use and disposal of seized and confiscated assets; and (iii) management of returned assets in asset recovery cases.
    [Show full text]
  • I Campi Della Legalità Un Impegno Non Retorico Contro Mafie E Poteri Occulti Vito Lo Monaco
    Settimanale di politica, cultura ed economia realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 8 - Numero 45 - Palermo 1 dicembre 2014 ISSN 2036-4865 I campi della legalità Un impegno non retorico contro mafie e poteri occulti Vito Lo Monaco i avvicina la fine dell’anno ed è tempo di bilanci e progetti. Sul Governo italiano ricade la grande responsabilità, non solo Per il Centro studi La Torre, come per tutte le altre asso - in quanto presidente di turno dell’UE ma anche per l’esperienza ciazioni culturali e antimafiose, non è un momento facile. storica antimafia vissuta dal nostro paese, di spingere per l’ado - Sono state messe in difficoltà dall’incerta azione politica del Go - zione di una coerente azione antimafia europea. In tale dire - verno e dell’Assemblea regionale i quali, per non essere riusciti a zione va la petizione al Parlamento europeo lanciata dal Centro trovare un’intesa di sostegno finanziario pluriennale (e non clien - La Torre, Art21, Liberainformazione su Change.org. Essa ha telare) alle associazioni storicamente capaci di documentare le già raccolto quasi cinquantamila firme, i promotori stanno la - loro molteplici attività, hanno optato per un bando, dotato di scarse vorando per raccogliere adesioni anche negli altri paesi UE af - risorse, al quale hanno partecipato le associazioni le quali, però, finché il Parlamento vari una legislazione antimafia, insedi una a fine anno ancora non conoscono se e quanto riceveranno per le Commissione parlamentare contro le mafie e la corruzione, co - attività già svolte nel 2014. stituisca una Procura antimafia europea.
    [Show full text]
  • Sdisonorate Le Mafie Uccidono Le Donne Associazione Dasud Sdisonorate Le Mafie Uccidono Le Donne
    Associazione daSud Sdisonorate Le mafie uccidono le donne Associazione daSud Sdisonorate Le mafie uccidono le donne SOMMARIO Guida alla lettura p. 2 Prefazione p. 3 Le vittime p. 7 Interviste e racconti p. 53 Postfazione p. 86 Bibliografia p. 88 Appendice I centri antiviolenza in Italia p. 90 Sdisonorate / Le mafie uccidono le donne Guida alla lettura timediali e gli archivi web dei giornali. L’appro- fondimento è stato realizzato consultando siti La prima assassinata è del 1896, le ulti- e libri, elencati nella bibliografia. Molte storie me di pochi mesi fa. Sono le donne ammazzate certamente ci saranno sfuggite: per tutti quindi dalle mafie. Le abbiamo volute raccogliere tutte l’invito a completare il lavoro iniziato, che non dentro questa pubblicazione “Sdisonorate”. È la ha certo la pretesa di essere esaustivo. prima volta che accade. Una ricerca, certamente “Sdisonorate” ha anche una seconda parte parziale, che tuttavia vuole essere uno stimolo e un’appendice. Sono state fatte delle interviste per una discussione pubblica e una mappa co- a Rita Borsellino e Angela Napoli, politiche im- noscitiva su un tema difficile e contraddittorio pegnate sul fronte antimafia, e alla giornalista come quello del rapporto tra donne e mafia. Che Amalia De Simone. A Viviana Matrangola, gio- diventa sempre più centrale, che troppo poco fi- vane donna impegnata nell’associazionismo an- nora è stato indagato. Che in questi mesi comin- timafia, è stato chiesto un ricordo di sua madre: cia a trovare spazi. Finalmente. Un dossier che Renata Fonte, uccisa nel 1984. serve innanzitutto a sfatare un’assurda creden- Ci sono inoltre nel dossier alcuni contribu- za: che i clan in virtù di un presunto codice d’o- ti, tratti da articoli di giornali: storie di donne nore non uccidono le donne.
    [Show full text]
  • Processo Andreotti
    L’ACCUSA DELLA PROCURA La tesi accusatoria dei Pubblici Ministeri di Palermo. Dai rapporti tra l'ex presidente del Consiglio e i cugini Salvo, ai punti di contatto con il generale Dalla Chiesa e il giornalista Mino Pecorelli, il presidente Carnevale, Salvo Lima fino al Giudice Falcone, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Balduccio di Maggio e Francesco Marino Mannoia, i rapporti tra mafia e DC siciliana. A causa dell'interruzione nell'esposizione da parte del PM, parte di questa documentazione non è stata resa disponibile in Rete. CAPITOLO 1 L'OGGETTO DELLA PROVA. • PARAGRAFO 1: RAPPORTI TRA ANDREOTTI E COSA NOSTRA. Elenco dei principali fatti che verranno dimostrati in dibattimento. • PARAGRAFO 2: LA NATURA DELLE CONDOTTE CONTESTATE NEI CAPI DI IMPUTAZIONE. L'origine e il fondamento del patto di scambio tra andreotti e cosa nostra. CAPITOLO 2 LE FONTI DI PROVA. LE DICHIARAZIONI DEI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA. • INTRODUZIONE LE FONTI DI PROVA. LE DICHIARAZIONI DEI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA. • PARAGRAFO 1 LE DICHIARAZIONI DI LEONARDO MESSINA • PARAGRAFO 2 LE DICHIARAZIONI DI GASPARE MUTOLO • PARAGRAFO 3 LE DICHIARAZIONI DI GIUSEPPE MARCHESE • PARAGRAFO 4 LE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO MARINO MANNOIA • PARAGRAFO 5 LE DICHIARAZIONI DI TOMMASO BUSCETTA • PARAGRAFO 6 LE DICHIARAZIONI DI BALDASSARE DI MAGGIO • PARAGRAFO 7 LE DICHIARAZIONI DI MARIO SANTO DI MATTEO • PARAGRAFO 8 LE DICHIARAZIONI DI GIOACCHINO LA BARBERA • PARAGRAFO 9 LE DICHIARAZIONI DI SALVATORE CANCEMI • PARAGRAFO 10 LE DICHIARAZIONI DI GIOACCHINO PENNINO • PARAGRAFO 11 LE DICHIARAZIONI DI VINCENZO MARSALA • PARAGRAFO 12 LE DICHIARAZIONI DI ANTONINO CALDERONE L'esposizione introduttiva è stata interrotta a pagina 132 per ragioni procedurali spiegate nel documento che segue di cui il Pubblico Ministero ha dato lettura in dibattimento.
    [Show full text]
  • Le Donne D'onore E L'onore Delle Donne
    Università degli Studi di Torino FACOLTÀ DI PSICOLOGIA Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Criminale e Investigativa Tesi di Laurea Magistrale Le donne d’onore e l’onore delle donne: Cosa Nostra al femminile tra appartenenza e opposizione Candidato/a Relatore Stella Di Vincenzo Ch.mo Prof. Marco Bertoluzzo Matricola 333591 A. A. 2009/2010 A mio Nonno A Maria Aurora Gueli Ai miei insostituibili genitori A me, Stella… INDICE INTRODUZIONE p.6 CAPITOLO I Cosa Nostra 1.1 Genesi e rappresentazione sociale: tra realtà e apparenza p.10 1.2 L’istituzione della legge Rognoni-La Torre p.16 1.2.1 I contenuti dell’art 416 bis p.20 1.3 La sospensione delle ordinarie regole di trattamento: l’art. 41 bis o.p. p.26 1.3.1 Analisi dei contenuti applicativi del regime di “carcere duro” p.30 CAPITOLO II Donna o Madre 2.1 Il ruolo materno nell’universo mafioso p. 36 2.1.1 Le madri “modello” p.42 2.1.2 Gli angeli vendicatori p.46 2.2 Famiglia e famiglia: un possibile conflitto p.51 2.3 Gli “intoccabili”: donne e bambini uccisi dalla mafia p.59 CAPITOLO III L’altra metà dalla mafia 3.1 La criminologia femminile e lo stereotipo culturale p.68 3 3.1.1Lo stereotipo della donna dentro Cosa Nostra p.73 3.2 L’impunità della donna di mafia: il paternalismo giudiziario p.76 3.3 Le attività criminali della donna di mafia. Droga e prostituzione p.86 3.3.1 Da messaggere a manager p.93 3.3.2 Le funzioni direttive p.99 3.4 La decostruzione dello stereotipo p.105 3.4.1 L’emancipazione femminile all’interno della mafia p.108 CAPITOLO IV Le donne del disonore 4.1 L’emergenza pentiti: supporto delle donne al pentimento p.112 4.1.1 L’opposizione al pentimento p.117 4.2 Le collaboratrici di giustizia p.129 CAPITOLO V L’onore delle donne 5.1 Le testimoni di giustizia p.158 5.1.1 Il modello emancipativo p.166 5.1.2 Le donne si costituiscono parti civili p.174 5.1.3 Commenti conclusivi p.190 5.2 Le Associazioni Antimafia p.194 CAPITOLO VI 6.1.
    [Show full text]
  • Appunti Di Antimafia Breve Storia Delle Azioni Di Cosa Nostra E Di Coloro Che L’Hanno Contrastata
    Appunti di Antimafia Breve storia delle azioni di Cosa nostra e di coloro che l’hanno contrastata arci.it A Mario Nicosia (1925 - 2016), sopravvissuto alla strage di Portella della Ginestra. Non ha mai smesso di portare la sua testimonianza, tracciando con passione la strada della libertà e dei diritti Con il contributo di 2 «Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo» Paolo Borsellino 3 Premessa sul manuale Alessandro Cobianchi & Francesco Filippi Il tema del contrasto alla criminalità organizzata nel nostro Paese è vasto e antico quanto la storia d'Italia stessa. Pensare di farne una sintesi esaustiva e di farla rientrare tutta in un manuale è eser- cizio velleitario. Questo libro quindi è frutto di una scelta, di una scrematura ragionata: si è deciso di porre l'atten- zione su un fenomeno specifico della storia italiana, la nascita e il rafforzamento di un'opposizione civile e istituzionale al fenomeno della criminalità siciliana, “Cosa nostra”. Sono molti, purtroppo, i tipi di criminalità organizzata di stampo mafioso che flagellano il nostro Paese e molte, per fortuna, le iniziative della più varia natura che si impegnano per contrastarli. La mafia siciliana in particolare ha una storia specifica, legata al proprio territorio di origine e alla stessa società che essa infetta. Questo manuale si occuperà di raccontare in particolare la storia di chi si è opposto alla mafia, il fenomeno criminale che nasce e si sviluppa in Sicilia e che, pur avendo ora una propria proiezione globale, continua a mantenere forti legami col suo territorio di origine.
    [Show full text]