Poste Italiane SpA www.ilporticocagliari.it Spedizione in abb.to postale 70% Roma Aut MP–AT/C/CA/ DOMENICA 29 APRILE ANNO XV N. 17 EURO 1,00 Settimanale diocesano di Cagliari

Evidenza 2

Un prete verso gli onori dell'altare Nella giornata degli ex alunni del Seminario regionale presentata la figura di don Antonio Loi, sacerdote in odore di santità

Territori 4

Festa per la Madonna di Bonaria Sono giorni di celebrazioni particolari per i Mercedari, in occasione degli ottocento anni La morte non è mai dalla fondazione il bene dell'uomo Diocesi 8 Convegno Caritas di Andrea Pala volontariato A Selargius una giornata per riflettere l suo papà l’aveva detto, “Alfie ap- all’etica medica». quel grido ultimo giungesse nella sua ste- sul tema del dono e partiene all’Italia”. Aveva detto Una doverosa precisazione da parte del rile aula; non ha neppur provato a interlo- dell'impegno a favore così dopo la corsa dell’ultima spe- giurista che sottolinea anche come «quel quire nel destino di Alfie e dei suoi genito- «I degli altri con gli ranza nel nostro Paese, il contatto con l’O- bimbo non appartiene all’ospedale, non è ri con una parola di chi sa cos’è il dolore». studenti protagonisti spedale Bambino Gesù e il colloquio con prigioniero di quel letto, anche se le noti- Anzani parla di aspetto disumano intorno il papa Francesco. Adesso è vero, Alfie ap- zie di una notte carica di angoscia parlano a questa vicenda: l'incrudelimento «verso partiene all’Italia, il nostro governo gli ha della determinazione a chiudere il caso due genitori provati già da un immenso Interni 9 concesso la cittadinanza, Alfie è italiano». con la morte del bambino». dolore». Un giudizio netto e ampiamen- Lo scrive il giurista Giuseppe Anzani, sul Sulla vicenda strettamente umana e soli- te condivisibile. «Se – prosegue nella sua sito del quotidiano cattolico «Avvenire». dale si delinea anche il travaglio giudizia- analisi il giurista – la sintesi dello stato di Convegni La vicenda di Alfie Evans sta ancora una rio. salute di Alfie, incrostata nella definizio- nazionali volta scuotendo l'opinione pubblica, non «Ancor più incredibile ferita alla giustizia ne delle aule giudiziarie, è quella di “con- Due delegazioni solo italiana, sulle delicatissime questio- (ma no, più a fondo: all’etica del diritto) dizione neurodegenerativa catastrofica diocesane presenti agli incontri nazionali della ni legate al fine vita. Mentre il giornale va è – evidenza nel suo contributo scritto per e incurabile (untreatable), progressiva”, Caritas e dell'Ufficio in stampa, apprendiamo che il respirato- «Avvenire» Giuseppe Anzani – la sequen- strapparlo alle braccia dei genitori che per l'insegnamento re è stato staccato e che i genitori stanno za dei verdetti delle Corti. Tutte le Corti, cercano le cure dell’estrema speranza al- della Religione Cattolica tenacemente tenendo in vita il piccolo basse, alte, di prima istanza, di appello, di trove, fosse in capo al mondo, è una pu- attraverso la respirazione bocca a bocca. grado supremo, tutte a dire che il bene, il gnalata al diritto familiare. E se pure acca- «Che i medici inglesi dicano – scrive an- bene del bambino è la morte. E i quadri di drà che nessuno salverà quel figlio, se non Radio Kalaritana 10 cora Anzani – che non ci sia più nulla da questa tragica recita sono stati incalzanti, un miracolo, è già miracolo questo amore fare se non staccare il respiratore e farlo/ rapidi, brevi, un ultimatum dietro l’altro. che non s’è arreso». lasciarlo morire non è che il loro pensiero, E la speranza dei due genitori (il bene, il Alfie è insomma «figlio nostro: ma è già Ilaria Floris oggi la loro spugna gettata; ma se nel mondo loro bene, in una versione espulsa dall’au- figlio del mondo. Restano in noi enel all'Adnkronos altri medici, altri ospedali d’eccellenza of- la) a rinascere ogni volta da quelle ripetute mondo amore e sofferenza insieme: non Cagliaritana la giornalista frono un altro modo di trattare il malato, agonie e a tentare di nuovo il gradino più chiameremo "giustizia" una gelida vio- vive a Roma, dove da tempo lavora di scrutare la diagnosi oscura, di proporre alto, la rupe più dura. lenza che espropria la vita d’un figlio. all'Agenzia di stampa in ogni caso un accompagnamento di to- Fino alla Corte europea dei diritti umani, Quand'anche le cure non vincano la mor- nazionale, ma ha tale soccorso al bimbo e ai suoi genitori, che fulmineamente “non ha ammesso”, te, le danno altro senso mentre danno esordito alla radio impedirne il trasferimento è contrario non ha neppure ammesso che un’eco di senso alla vita». A Bonaria la Giornata del malato

a celebrazione diocesana della Giornata del Malato è coincisa quest'anno Lcon i festeggiamenti in onore della Madonna di Bonaria (foto Lidia Lai). Archiviata da qualche anno la data del 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, quando ricorre la Giornata Mondiale indetta da san Giovanni Paolo II, la celebrazione diocesana, fino allo scorso anno, veniva fatta nella ricor- renza della Madonna di Fatima, il 13 maggio. In occasione degli 800 anni di vita dell'ordine dei Mercedari i malati, uni- tamente alle associazioni che da sempre li assistono, il personale sanita- rio, i cappellani delle strutture sanitarie, si sono ritrovati nella Basilica per la celebrazione dell'Eucaristia, presieduta dal Vicario generale, monsignor Franco Puddu. L'arcivescovo, Arrigo Miglio, ha voluto comunque dedicare un saluto pri- ma della celebrazione, rivolgendosi ai presenti assicurando loro la sua preghiera. La Messa ha visto un momento di particolare coinvolgimento quando i ma- lati hanno ricevuto la comunione da parte dei sacerdoti. 2 29APRILE2018 IN EVIDENZA

ma di allora non si era avvertita... Una nuova esperienza spirituale entrò nella sua vita: "il sacrificio" di un corpo che andava piano piano S e t t i m a n a l e D i o c e s a n o disfacendosi». d i C a g l i a r i Registrazione Tribunale Cagliari Tuttavia il suo percorso verso il sa- n. 13 del 13 aprile 2004 cerdozio proseguì e nel dicembre del Direttore responsabile 1960 fu il momento dell’accolitato. Roberto Comparetti Qualche mese dopo le sue condi- zioni si aggravarono: iniziò così un Editore Associazione culturale “Il Portico” lungo peregrinare tra ospedali e cli- via Mons. Cogoni, 9 Cagliari niche, con alcuni interventi che non riuscirono a lenire la sua sofferenza, Segreteria e Ufficio abbonamenti Natalina Abis – Tel. 070/5511462 fino alla diagnosi definitiva: linfo- e–mail: [email protected] granuloma maligno, che gli provocò Fotografie l'impossibilità a rimanere in piedi e Archivio Il Portico, Furio Casini, lo costrinse all'utilizzo di un busto. Mattia Casini, Lidia Lai, Un viaggio a Lourdes consentì ad Alessandro Orsini. Antonio di chiedere alla Madonna Amministrazione il dono del sacerdozio, che arriverà via Mons. Cogoni, 9 Cagliari UNA FOTO DI DON ANTONIO LOI il 22 settembre del 1963, con tanti Tel.–fax 070/523844 e–mail: [email protected] sacerdoti presenti alla prima messa. Il male però faceva il suo indero- Responsabile gabile e terribile corso, motivo per diffusione e distribuzione Don Antonio Loi Davide Toro cui fu trasferito a Roma presso un ospedale particolarmente attrezzato Stampa Grafiche Ghiani – Monastir (CA) ed essere sottoposto a cure più spe- verso l'onore degli altari cifiche. Nel corso della sua degen- Redazione za don Antonio mostrava di avere Francesco Aresu, Corrado Balloco, Maria Chiara Cugusi, Roberto Leinardi, Si è celebrata biografia il postulatore diocesano, vita, consapevole di aver realizzato qualcosa di speciale «Anche il per- Andrea Pala, Roberto Piredda. don Fabrizio Deidda - ma faceva il l’aspirazione che coltivava fin da sonale medico e paramedico - scrive in Seminario regionale Hanno collaborato a questo numero possibile per terminare in tempo e bambino. Lungo il suo cammino don Fabrizio - considerava la stanza Rita Lai, Marcello Loi, Matteo Piano, la prima sessione poter assistere alla funzione maria- incontra padre Nicola Abbo, futuro un luogo speciale, dove vedere non Luisa Rossi, Sergio Arizio, di inchiesta sul na. Da ministrante aveva il carisma apostolo della Carità nel quartiere solo un semplice malato ma qualcu- Andreina Pintor, Giulio Solinas, di attrarre anche altri ragazzi un po' di Is Mirrionis a Cagliari, grazie al no che donava a tutti una parola di Mario Girau, Andrea Matta, giovane sacerdote Maurizio Orrù, Marco Scano. refrattari alla Chiesa». quale consolida la sua devozione conforto». Il suo desiderio più forte era quello mariana. Il 4 maggio 1964 venne ricevuto da Per l’invio di materiale e per qualsiasi di Roberto Comparetti di diventare sacerdote, tanto che lo Nel 1954 il giovane Antonio arrivò papa Paolo VI, che lo sollecitò a con- comunicazione fare riferimento scrisse in un tema a scuola ma con il nel maestoso Seminario di Cuglieri, tinuare a vivere quanto Dio aveva all’indirizzo e–mail: era una anche rappresen- risultato di venir deriso dai compa- dove eccelse oltre che per il profitto “sognato” per lui. Pochi mesi dopo [email protected] tanza di Decimoputzu alla gni e dall'allora insegnante. Questo negli studi, anche nello sport e nel si reca nuovamente Lourdes, per L’Editore garantisce la massima «Prima sessione dell'in- non lo scoraggiò e piano piano si canto. Tre anni dopo, anche la so- celebrare una Messa nella stessa riservatezza dei dati forniti C’ dagli abbonati e la possibilità chiesta diocesana sull'eroicità delle fece sempre più insistente, in lui, la rella Anna lasciò la casa di famiglia grotta nella quale aveva chiesto di di richiederne gratuitamente la rettifica virtù del Servo di Dio, don Antonio chiamata. Fu così che, accompagna- per consacrarsi come suora del Sa- diventare sacerdote. o la cancellazione scrivendo a: Loi» tenutasi giovedì scorso nel to dal suo parroco e dalla famiglia si cro Cuore nel convento di Vische, La malattia nel frattempo non gli Associazione culturale Il Portico via mons. Cogoni 9 – 09121 Cagliari. Seminario regionale, in tanti per presentò al Seminario di Cagliari, nei pressi di Torino. Sarà il carisma dava tregua. Il 15 maggio del 1965 Le informazioni custodite nell’archivio condividere questo momento, per ma non venne accettato in quanto speciale della preghiera per la santi- celebrò la sua ultima Messa e due elettronico verranno utilizzate cogliere intimamente come la Chie- non aveva ancora completato gli ficazione sacerdotale ad affascinare settimane dopo ricevette l'unzio- al solo scopo di inviare agli abbonati la pubblicazione (L. 193/03) sa si accinga a presentare la figura studi con l'esame di ammissione alla Antonio, tanto che più volte farà vi- ne. Il pomeriggio del 29 maggio di questo giovane sacerdote morto scuola media. Un rifiuto che mise in sita alle suore, intessendo profondi 1965 arrivò il momento del tra- in odore di santità. Nato a Deci- crisi il giovanissimo aspirante sa- rapporti di amicizia con le religiose. passo. «Erano le sedici e trenta - moputzu il 6 dicembre del 1936 da cerdote, fino a quando, grazie ad un Il fascino della consacrazione defi- conclude don Fabrizio Deidda nel ABBONAMENTI genitori contadini, Antonio Loi ha amico di famiglia, si spalancarono nitiva a Dio attirerà anche Antonio suo scritto - quando don Antonio PER IL 2018 avuto una immediata passione per le porte del Seminario di Iglesias: si e la manifesterà l'8 dicembre del Loi si addormentò nel Signore». la Chiesa e per quanto accadeva nel- preparò per l'esame di ammissione 1957. «Da quel momento - scrive La figura di questo giovane sacer- Stampa: 35 euro Spedizione postale “Il Portico” la sua parrocchia,dove da piccolo fu che sostenne a Cagliari nella sessio- ancora il postulatore diocesano - la dote è evidenziata dalla Chiesa e consultazione online ministrante di don Mameli. «Tra- ne autunnale. Dopo l'ammissione al vita di Antonio non fu più la stessa. di Cagliari come esempio di sa- Solo web: 15 euro scorreva il pomeriggio a lavorare Seminario di Iglesias Antonio visse Iniziarono i malesseri, i mal di testa crificio per la santificazione dei Consultazione online “Il Portico” nei terreni di famiglia - scrive nella nella massima serenità la propria improvvisi, una stanchezza che pri- sacerdoti. 1. CONTO CORRENTE POSTALE Versamento sul conto corrente postale n. 53481776 intestato a: Istantanee della Prima sessione foto Furio Casini Associazione culturale “Il Portico” via Mons. Cogoni, 9 09121 Cagliari. 2. BONIFICO BANCOPOSTA IBAN IT 67C0760104800000053481776 intestato a: Associazione culturale “Il Portico” via Mons. Cogoni, 9 09121 Cagliari presso Poste Italiane 3 L’ABBONAMENTO VERRÀ SOLO DOPO AVER INVIATO COPIA DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO al numero di fax 070 523844 o alla mail: [email protected] indicando chiaramente nome, cognome, indirizzo, Cap., città, provincia e telefono. Questo numero è stato consegnato alle Poste il 26 aprile 2018

"Il Portico", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Questo settimanale è iscritto alla Fisc Federazione italiana settimanali cattolici N°17ANNOXV 3 IN EVIDENZA

PARLA IL SOSTITUTO DELLA SEGRETERIA DI STATO VATICANA Becciu: «Un clero unito e al servizio della gente iù che una relazione si è trat- amava stare troppo in episcopio e Il richiamo è per tutti: farsi testi- tato di una riflessione sulla non incontrava la gente e i sacer- moni di Cristo nell’oggi del mon- Pcondizione del presbitero doti tanto che in quella diocesi la do. oggi. Monsignor Angelo Becciu, situazione si era deteriorata. Con Prima del mio essere sacerdote, davanti all'episcopato sardo, agli l'arrivo del nuovo Vescovo le cose devo essere Suo seguace, mette- alunni ed ex alunni del Seminario sono cambiate per l’attenzione di re in pratica i valori che Lui mi regionale, ha offerto sollecitazioni quest’ultimo ad andare incontro ha donato e rendermoi capace di su come vivere il proprio presbite- alle persone, ai sacerdoti, ad esse- scelte controcorrente che sanno rato. re luce e dono per tanti. tagliare là dove prevalgono mon- «L'espressione - ha detto a margi- Il Seminario sardo celebra danità, carriera, il gusto dell’ap- ne della riflessione - di papa Fran- novanta anni ed è patrimonio parire. Dobbiamo essere fedeli al cesco, quando in San Pietro aveva della storia di tutta la nostra modello che è Cristo. MONSIGNOR ANGELO BECCIU parlato di "preti con l'odore delle isola non solo della Chiesa. Da anni oramai vive fuori pecore", ha avuto successo. L'indi- Tutti noi abbiamo un debito verso dalla Sardegna. Cosa c'è del Sono preoccupato perché troppi ca. Nel 1972 il trasferimento cazione era chiara: i preti devono il Seminario sardo. Basti pensare suo essere nato qui, nel lavo- giovani sono senza lavoro e sono nel nuovo seminario. Quali stare con la gente, devono preoc- a quante generazioni di sacerdoti ro che porta avanti? costretti a partire. Qualcuno viene le figure che le sono rimaste cuparsi e occuparsi dei loro pro- sono state formate ed è grazie alla Oltre all'accento, i valori della no- da me ma non posso fare nulla per impresse? blemi, delle loro aspirazioni e della loro fedeltà, al loro amore concre- stra terra, ricevuti in famiglia, nel loro e mi piange il cuore. In Sarde- Senza far torto a nessuno il com- loro fedeltà alla Chiesa. to, che tanti hanno ricevuto il dono mio paese, nella mia parrocchia: gna si dovrebbe essere più creativi pianto monsignor Alberti, gli Un concetto che ha richiama- del “primo annuncio” e sono cre- l'amore alla Chiesa, la franchezza, senza aspettare che altri risolvano animatori, senza dimenticare il to, in tutta la sua risonanza sciuti alla luce dei valori del Van- la verità, l'onestà e anche la testar- i problemi. Chi ha la responsabili- Seminario di Cuglieri e la grande e verità, anche nell'udienza gelo. daggine nel portare avanti le cose tà della cosa pubblica deve sentire riconoscenza ai Gesuiti: a distanza privata ai seminaristi sardi. Il Papa spesso denuncia la belle. il dovere di impegnarsi per risolve- di tempo posso dire che, grazie a Non solo. Qualche giorno fa il mondanità e gli eccessi pre- Come vede la Sardegna dal re questo, come altri problemi. loro, ho amato la Chiesa. Papa raccontava di un vescovo che senti anche nel clero. Vaticano? Un'ultima annotazione stori- R. C.

CELEBRATA A CAGLIARI LA SECONDA GIORNATA DEGLI EX-ALUNNI DEL PONTIFICIO SEMINARIO REGIONALE Ritrovarsi insieme come figli della Chiesa sarda

na giornata per celebrare la comune totalità dell’episcopato isolano, di una nutri- come già dagli anni ’90 la stessa struttura del stare tra la gente per ascoltare e condividere appartenenza all’istituto formativo ta delegazione del clero sardo e dei semina- Seminario fosse stata pensata e realizzata in insieme a loro le fatiche quotidiane». Udel clero sardo. risti, che stanno portando avanti il percorso uno spirito di condivisione tra l’episcopato Un accenno poi alle difficoltà che il clero vive Si è celebrata oggi la seconda Giornata degli verso l’ordinazione presbiterale. isolano, per venire meglio incontro alle ne- oggi. «La nostra – ha detto ancora il presu- ex-allievi del Seminario regionale, con ospite Nell’introduzione il rettore, don Antonio cessità di chi si prepara al presbiterato. le – è una società nella quale le dinamiche il Sostituto della Segreteria di Stato, monsi- Mura, ha ricordato come la giornata sia stata Centrale la relazione di monsignor Becciu sono cambiate, dove i valori e le modalità gnor Angelo Becciu. concepita quale momento in cui i membri di che, nel tracciare il profilo del presbitero alla che sempre l’hanno caratterizzata non ci Ad aprire i lavori un incontro nell’Aula ma- una stessa famiglia, la Chiesa sarda, si ritro- luce del magistero di Francesco, ha richia- sono più». gna del Seminario, alla presenza della quasi vano, in nome della comune appartenenza, mato alcuni concetti fondamentali: la Mise- Da qui la necessità di orientare l’azione pa- in quello spirito di ricordia, la comunione presbiterale e l’eser- storale tenendo conto delle mutate condizio- comunione presbite- cizio del ministero sacerdotale al servizio del ni sociali, in una prospettiva di accoglienza, rale che Francesco ha popolo affidato. con la quale scongiurare l’atteggiamento di indicato nell’udienza «Non si può – ha affermato Becciu – pensare lontananza verso la stessa società. privata dello scorso 17 ad un prete che non viva in comunione con Nella Messa, celebrata nella Cappella del Se- febbraio, concessa ai il proprio vescovo o con i confratelli. Dopo minario, monsignor Becciu, nel corso dell’o- seminaristi e all’equi- l’ordinazione sacerdotale ciascuno di noi è melia, ha ricordato come la liturgia della pe educativa, guidata chiamato a vivere in dialogo con i sacerdo- Parola richiamasse il diaconato e quindi il dal rettore Mura e alla ti della diocesi e con il pastore che la guida. servizio che ciascuno dei consacrati è chia- presenza dei Vescovi Non esistono, ha detto più volte il Papa, preti mato a mettere in pratica nel suo ministero. sardi. che vivono in solitudine, senza alcun rappor- «Il servizio – ha detto il Sostituto di Segrete- Nel suo saluto, in qua- to o con scambi sporadici con i confratelli. ria – è ciò che siamo stati chiamati a realizza- lità di presidente della Allo stesso modo siamo chiamati ad andar re. Francesco ci ha detto di andare incontro Conferenza episcopale incontro alla gente, a farci prossimi con i più alle persone perché è questo che i fedeli si sarda, monsignor Arri- deboli, quelli senza lavoro, senza dignità, che aspettano: preti capaci di ascoltare». SACERDOTI ALLA CELEBRAZIONE IN CAPPELLA go Miglio ha ricordato vivono ai margini. L’invito di Francesco è a I. P.

Istantanee della seconda Giornata degli ex-allievi foto Mattia Casini

LA RELAZIONE DI MONSIGNOR BECCIU ALCUNI DEI VESCOVI PRESENTI LA CELEBRAZIONE NELLA CAPPELLA 4 29APRILE2018 I TERRITORI

OTTO SECOLI DI VITA DELL'ORDINE CUSTODE DEL SANTUARIO A Cagliari le celebrazioni per il Giubileo mercedario

di Matteo Piano La famiglia mercedaria com- si festeggia la solennità di pie ottocento anni. Come Nostra Signora di Bonaria? artedì scorso, la Chiesa festeggia questo importante Tutte le feste le abbiamo celebrate cagliaritana ha vissuto traguardo? alla luce di questo giubileo merce- Mun'intensa giornata di Il giubileo è una festa che cele- dario. In particolare abbiamo vis- gioia, celebrando la festa litur- briamo, come ordine e famiglia suto la festa della Madonna di Bo- gica in onore di Nostra Signora mercedaria, a livello mondiale. naria nella gioia, nell’opportunità di Bonaria. Quest’anno si è vis- Per questo motivo si è deciso di di incontrare Maria, madre della suta una festa nella festa, dal dividere l’evento in più fasi: la Mercede e dell’amore. Ma soprat- momento che la comunità mer- prima è stata inaugurata il 17 tutto madre di Gesù Redentore, LA MADONNA DI BONARIA cedaria sta celebrando il suo gennaio a Roma, con una solenne al quale noi ci ispiriamo, dato che giubileo, la ricorrenza per gli ot- celebrazione in San Pietro presie- nasciamo come ordine che si pre- Quali gli eventi più impor- partecipano devotamente con la tocento anni di vita dell’ordine, duta dal cardinale , fissava la liberazione di coloro che tanti della settimana? celebrazione presso il santuario fondato da Pietro Nolasco il 10 accompagnata da una conferenza erano caduti in schiavitù o come Il 24, giorno della festa, le ce- di alcune messe. Domenica 29 agosto 1218 nella cattedrale di del cardinal , il prigionieri. Tutt’ora, in numero- lebrazioni delle Messe hanno il concerto animato dalla corale Barcellona. Padre Giovannino quale ha parlato della redenzione si campi di apostolato, laddove è visto la partecipazione dell’ar- di Nuragus, mentre mercoledì Tolu, parroco di Nostra Signo- alla luce della Bibbia. Il 24 set- possibile redimere materialmen- civescovo di Sassari, Gianfran- scorso il consueto arrivo delle ra di Bonaria, racconta come la tembre, a Barcellona, si celebrerà te, perseguiamo questo intento. co Saba, e successivamente pellegrinaggio partito da Sin- comunità mercedaria si è prepa- invece la festa della Mercede, Cerchiamo ovunque sia possibile quella del nostro arcivescovo. nai, giunto alla 32ma edizione, rata a vivere questi eventi, che mentre la conclusione del giubi- di ridare una dignità umana alle Da diversi anni, nel cammino con l’accoglienza dei pellegrini, hanno coinvolto numerosi pelle- leo è prevista a Lima in Perù. persone che vivono momenti di di avvicinamento alla festa, nu- diverse migliaia, accolte dall’ar- grini provenienti da tutta l’isola. Alla luce del giubileo, come difficoltà merose parrocchie della forania civescovo.

Monsignor Pezzi pellegrino da Sinnai a Bonaria Salesiani cooperatori in visita alla Patrona massima dell'Isola L'Arcivescovo di Mosca tra i fedeli iorno di festa, di condivisione e di unità, quello vissuto del 32mo pellegrinaggio notturno Gdalla Famiglia Salesiana della Sardegna che si è ritro- vata ai piedi della Madonna di Bonaria, per il Pellegrinaggio n pellegrinaggio che continua a confermare la mariano organizzato, quest’anno, dai Salesiani Cooperatori. Uvocazione mariana dei sardi. Molti erano i motivi di gioia che ci hanno portato ad incon- Anche quest'anno migliaia i fedeli che nella notte tra trarci nella Casa della Madonna che è Madre per i Sardi e, il 24 e il 25 aprile hanno percorso a piedi il cammino per noi, figli di don Bosco è l’Ausiliatrice, la guida, «potente da Sinnai alla basilica di Bonaria, sulla scia del tema come esercito schierato a battaglia». La domenica della Mi- «Non Temere, Maria, perché hai trovato grazia sericordia ci ha visto salire al colle percorrendo in preghiera presso Dio». Ospite della trentaduesima edizione la scalinata e meditare le parole di papa Francesco, pronun- dell'iniziativa, organizzata da Comunione e Libera- ciate il 22 settembre 2013: «Impariamo a guardarci gli uni zione, in collaborazione con la parrocchia di santa gli altri sotto lo sguardo materno di Maria!». Nel Santuario, Barbara di Sinnai, monsignor Paolo Pezzi, arcive- i nostri sacerdoti hanno celebrato l’Eucarestia, durante la scovo della diocesi della Madre di Dio a Mosca. quale abbiamo accolto dodici nuove promesse da Salesiano Cooperatore, aspiranti provenienti da diverse Case Salesia- Per diverse volte gli organizzatori hanno cercato di ne dell’isola, che hanno deposto ai piedi della Madonna il avere come ospite monsignor Pezzi, ma i diversi impe- loro SI per impegnarsi ad essere «fedeli discepoli di Cristo gni lo hanno impedito. La sua presenza ha permesso nella Chiesa cattolica», a lavorare come salesiani nel mondo ai partecipanti di scoprire una realtà come quella dei a favore della salvezza dei giovani, a collaborare «in comu- cattolici di Russia, immersi in un panorama nel quale nione di famiglia con la Chiesa locale». il riferimento è la Chiesa ortodossa, con il patriarcato Nel pomeriggio ci siamo recati nella chiesa di Sant'Antonio di Mosca che mantiene una posizione conservatrice abate a Cagliari, luogo in cui nel 1914, il neonato gruppo di rispetto al dialogo ecumenico, anche se negli ultimi cooperatori della città, ha accolto la prima statua di Maria tempi sembra che le cose stiano cominciando a pren- MONSIGNOR PAOLO PEZZI Ausiliatrice che essi stessi avevano fortemente voluto. Nella dere una piega differente, se pur con timidi segnali. chiesa, sull’altare dedicato alla Madonna, don Michele Rua, I partecipanti al pellegrinaggio si sono raduna- tecipanti i segni della stanchezza sono stati, come al primo successore di don Bosco, celebrò la Messa quando nel ti all'Anfiteatro di piazza sant'Isidoro Sinnai per il solito, coperti dalla gioia di aver vissuto un'esperien- 1912 venne a Cagliari per l’inaugurazione della prima casa «XIX Happening», alla mezzanotte la Messa pre- za unica, particolare, fatta di comunione tra persone Salesiana di Cagliari, in viale sant'Ignazio. Oggi, un quadro sieduta da monsignor Pezzi. Al termine l'avvio del che condividono la fede e che non hanno timore di e lo stemma degli SDB, ricordano questo inizio. Quì sono le pellegrinaggio a piedi nel cuore della notte passando mostrarla agli altri. nostre radici, questa è la nostra storia. per le strade di Sinnai, Settimo san Pietro, Selargius, Merce rara di questi tempi: la tendenza è a vive- Luisa Rossi dove, come di consueto, è stato possibile fermarsi re quasi nel privato la propria appartenenza alla Coordinatrice dei Salesiani Cooperatori della Sardegna per una breve pausa prima di ripartire alla volta di Chiesa. Monserrato, di Pirri, e di Cagliari, per arrivare at- Da 32 anni l'associazione «Il Segno», insieme a CL e traverso via Bacaredda, via Sonnino e viale Diaz alla alla parrocchia di Sinnai, sono testimoni di fede vis- scalinata di Bonaria dove ad attendere i pellegrini suta autenticamente, capace di coinvolgere migliaia c'erano i padri Mercedari, il Vescovo e diversi caglia- di persone che, per una notte, decidono di mettere ritani, che ogni anno giungono ai piedi del santuario da parte la comodità di casa e attraversare le strade, mariano per accogliere chi ha trascorso una notte all'insegna della preghiera e della testimonianza. camminando e pregando. Alla fine nei volti dei par- I. P.

 Corso di scrittura medievale  Meic  Facoltà teologica  Adorazione vocazionale Si conclude domenica a san Pietro di Martedì 8 Maggio nella Sala delle suore La Facoltà Teologica della Sardegna Domenica 6 maggio si rinnova l'ap- Sorres, nel monastero benedettino, un Pie discepole di via Einaudi a Cagliari il promuove, dal 9 al 14 luglio, un corso puntamento con l'adorazione voca- corso di scrittura medievale. Movimento ecclesiale di Impegno cul- di formazione dal titolo: «Le promesse zionale nella chiesa di sant'Antonio Nella tre giorni di attività è stato re- turale ha organizzato un incontro con di benessere delle spiritualità orientali. abate, nella centralissima via Manno alizzato un testo sacro in «Textura suor Rita Columbanu sul tema «L’ope- Strumenti per discernere». a Cagliari. L'inizio è previsto per le Quadrata», stile gotico biblico per ec- ra di Suor Tambelli a Cagliari tra le due Coordina la proposta accademica pa- 19. cellenza. Guerre». Martedì 15 invece, sempre dre Davide Magni, direttore dei corsi L'appuntamento è organizzato Il corso è propedeutico e rivolto solo ai alle 18, consueta catechesi tenuta da della Scuola di meditazione dei gesuiti dall'Ufficio diocesano di pastorale vo-

BREVI principianti. don Mario Ledda. in Sardegna. cazionale. N°17ANNOXV 5 I TERRITORI

NEL FINE SETTIMANA A CAPOTERRA SI RINNOVA L'APPUNTAMENTO Poggio dei Pini: arriva la «Festa di primavera»

 di Sergio arizio della dedizione di persone che biamo scelto va proprio in questa hanno scelto la strada più scomo- direzione: «A Poggio dei Pini la egli ultimi due anni la da: quella del parlare bene e non primavera è bellissima: è tornato comunità di Poggio dei male, quella del collaborare anche il momento di celebrarla». NPini è stata coinvolta in con chi non fa parte del proprio Il primo appuntamento sabato, numerosi eventi e manifestazio- «gruppo», quella di essere umili, alle 18.30, al Centro Culturale ni. Abbiamo provato a ricreare di riconoscere i meriti degli altri e Exò. L’incontro-dibattito «Da Et- quello spirito di appartenenza e saperli apprezzare, quella di acco- tore Lai al Codice Etico»: un mo- coinvolgimento che ha fatto gran- gliere anche chi è apparentemen- mento importante per ricordare de la nostra realtà fin dalla sua te diverso ma vuole condividere il padre della nostra comunità, fondazione e che troviamo anche qualcosa. Un gruppo che ha scel- l’ideatore del Poggio, primo pre- I PARTECIPANTI AL PRANZO DELLA FESTA DI PRIMAVERA nel nostro Statuto. L’oratorio e la to di non concentrarsi, durante la sidente della cooperativa e presi- parrocchia hanno avuto, e conti- preparazione di un evento, su ciò dente onorario della Società. la miniera di san Leone al porto I bambini e i ragazzi sono im- nuano ad avere, un ruolo incredi- che «mi piace o non mi piace» ma Domenica la grande festa, alle 10 di Su Loi. Alla «Festa di Prima- pegnati nelle attività proposte bilmente attivo e propositivo, cre- su ciò che è utile, che ha un senso la partenza dal Centro Commer- vera» non manca la Messa, im- dagli animatori dell’oratorio. ando una vera sinergia tra le tante proporre e fare. ciale della «Passeggiata Ecologi- mersi nel verde del parco, vicino Nel primo pomeriggio un live associazioni e i gruppi presenti. Con questo spirito ho accettato ca», organizzata dal Grusap, per a una antica cisterna. Al termi- musicale per rendere l’atmo- Si parte dal concetto che da soli con piacere l’incarico di Coordi- i sentieri del Poggio, attraverso ne le grandi tavolate ospitano sfera familiare della «Festa di non si va da nessuna parte, che natore della «Festa di Primave- luoghi incantevoli verso il Parco il pranzo preparare dal nucleo Primavera» ancora più gioiosa e solo con l’unione delle forze e ra», con l’obiettivo di riportare a dei Fortini. cucina del «Grusap». La strada più colorata. delle idee si possano raggiungere Poggio una grande occasione per Dopo una breve tappa al punto principale di accesso al Poggio è Il ricavato verrà devoluto al grandi risultati. Tutto ciò sembra stare insieme, ammirare e vivere ristoro si continua verso il «Parco interdetta al traffico ed ospita gli Grusap, la storica associazione molto semplice e scontato. Ma almeno parte delle nostra mera- 22 Ottobre», passando per la vec- stand sportivi delle Associazioni di Protezione Civile, per finan- così non è. È frutto del lavoro e vigliosa natura. Lo slogan che ab- chia strada ferrata che collegava presenti sul territorio. ziare la campagna antincendio. Messa di chiusura a Sestu per il XV Tlc musicale

pecorelle nelle nostre strade, indivi- Penne e fogli bianchi? Forse in impegno e dedizione da anni; ad duiamo chi le guida ma non sempre questi sei mesi di preparazio- un’equipe che di tanti granellini di scorgiamo i «cani pastore»: stesso ne, non avete scritto relazioni, sabbia, noi singolarmente, ha fatto colore delle pecore, ai margini per fotocopiato schemi, preparato una montagna; ad un direttore spi- assicurarsi che non accada loro slides? rituale che ci ha guidato indicandoci niente, digiuni mentre quelle bruca- «Certo ma per quanto ci si possa la Via sempre con un primo passo, no incessantemente, fedele aiuto al preparare quando ci si trova vicino per mostrarci da vicino quella Vita pastore. al Signore e alle persone che ha scel- che sta nella Parola; ad una direttri- Così chi è chiamato a preparare e to di farci incontrare, è meglio usare ce musicale che non ha solo diretto guidare i corsi: il coordinatore, l’e- fogli bianchi, perché quello che ac- il coro ma l’ha ascoltato e gli ha par- quipe, il direttore spirituale e quel- cadrà lo si scriverà insieme. Questa lato di sé, mostrandosi realmente e LA FOTO DI GRUPPO DEI PARTECIPANTI AL TLC MUSICALE lo musicale: tutti al servizio, pronti, è la meraviglia di ogni corso. Insie- pienamente». solleciti, fedeli. me a chi a questa esperienza dedica Andreina Pintor uanti mercenari si certezza che lo hanno riconosciuto, Ogni corso è un cammino verso una presentano come ancora una volta. fertile radura, meglio un viaggio. «Qguide? E il primo è Sedici anni fa quando con don Ga- «Il 19 aprile - dice Marcello, coor- dentro il nostro cuore… Ma quando briele Casu e Salvo Di Giuseppe dinatore del TLC musicale appena incontri il Buon Pastore lo ricono- preparavamo il primo Tlc musicale concluso - è iniziato un viaggio. sci subito!», grida don Emanuele sapevamo ben poco di come sareb- Partenza in cappella. Le valigie le Meconcelli dall’ambone di Nostra be andata, ma avevamo la certezza abbiamo lasciate fuori ma fra tutte, Signora delle Grazie, guarda i ra- che saremmo stati un piccolo greg- ne spiccava una rossa, la più grande gazzi che hanno vissuto con lui il XV ge alla sequela del Buon Pastore, e pesante, conteneva solo penne e Tlc musicale e dai loro occhi sa con ancora una volta. Vediamo spesso fogli bianchi». LA FESTA CONCLUSIVA A SESTU

Sant'Efix martire gloriosu è atteso a Pula tra preghiera e convivialità Giorgino: un maggio denso di impegni Celebrazioni per Sant'Efisio e al 12 maggio da un solenne triduo, alle 18 con la recita i rinnova a Pula, nell'ultimo sabato di aprile, l'appuntamen- la patrona, Nostra Signora di Fatima del Rosario e celebrazione Eucaristica. Sto con «Insieme aspettando sant'Efisio». «Si tratta - dice il Domenica 13 maggio si inizia alle 17.30 con il Rosario parroco don Marcello Loi - di un l mese di maggio risveglia in modo particolare, non e la processione della Vergine all’interno del Villaggio, momento di preghiera in Piazza Isolo per gli abitanti del Villaggio Pescatori di Cagliari, a seguire la Messa celebrata da don Carlo Rotondo e di Chiesa che deriva dall’attac- una gioia e trepida attesa per la festa di sant’Efisio e animata dalla corale polifonica di San Sperate. camento e dalla passione per della Madonna di Fatima. Il primo maggio verrà ac- Il Comitato del Quartiere, in concomitanza con la fe- sant'Efisio. Dopo la messa in colto il simulacro del Martire nella chiesetta di sant’E- sta patronale del 13 maggio propone e invita tutti gli parrocchia nella piazza, in una fisio, nella corte dei signori Ballero, per il cambio delle amici e simpatizzanti del Villaggio a partecipare, nella cornice suggestiva che riprende vesti e il proseguo del pellegrinaggio verso i luoghi del piazza, alla «Festa della primavera». Oltre alla parte i colori e i profumi della festa, suo martirio a Nora. Nel tempo di attesa dell’arrivo del spirituale, avremo modo di partecipare ad una festa davanti al simulacro vestito Santo, alle 10.30 monsignor Arrigo Miglio, col parroco paesana, con musica sarda, launeddas e balli sardi, solennemente dalle consorelle don Giorgio Vacca, celebrerà la Messa. Come da lunga dolci e un'inaspettata sorpresa. I festeggiamenti della della confraternita, si recita il rosario in sardo. Vengono can- consuetudine, il coro dei giovani della comunità «L'A- Madonna continueranno il 27 maggio, con due Messe: tati «is goccius» e alla fine il quilone» animerà la celebrazione eucaristica. Anche il alle 11 per la benedizione delle corone d’alloro e alle comitato e la Confraternita offrono un dolce e un bicchiere di 4 maggio alle 17, in occasione del rientro del pellegri- 17.30 con la recita del Rosario e la celebrazione pre- moscato». naggio di sant’Efisio dal sito del suo martirio, gli stessi sieduta da don Gianmario Piga, Cappellano Militare, È una serata di preghiera e convivialità che prepara l’attesa del giovani offriranno la loro generosa disponibilità alla e animata dal coro parrocchiale di San Sperate. Al ter- 2 maggio, quando Efisio verrà accolto dal consueto saluto del messa celebrata dal parroco. mine la processione a mare della Vergine Maria, con parroco «a casa sua»: «Beni beniu siasta a domu tua». Il secondo grande appuntamento è il 13 maggio per la imbarco del Simulacro e dei pellegrini. festa della Vergine di Fatima. Viene preceduta dal 10 I parrocchiani del Villaggio Pescatori 6 29APRILE2018 LA VITA NELLO SPIRITO

Pasquale V). ascolto. Altare, vittima e sacerdote: Cri- Come l’essere innestati nella vite: sto vive in sé la pienezza del sa- c’è un ascolto che precede l’in- Chi rimane in me crificio. nesto, dal quale l’innesto nasce, Quando parliamo di sacrificio che purifica il cuore e lascia una eucaristico, lo intendiamo in traccia nel discepolo che ascolta. ed io in lui fa molto frutto pienezza, nella sua totalità. An- Anche la Parola ascoltata rimane, che l’immagine della vite, questa e purifica e prepara all’innesto. V DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) pianta unica nel suo genere, di La solidità di questo Vangelo, che cui nulla si spreca, che richiede presenta senza sfumature e con tanto lavoro per arrivare al suo immagini vivissime il rapporto frutto, il vino, esprime la nostra col Signore, ci pone dinanzi ad elezione e la nostra destinazione. una scelta, quella di dimorare o Lui, Cristo è la vite, e come tale no, ed è da farsi verso la «vera» deve dare frutto, ma noi per dare vite, come il Pastore era quello frutto dobbiamo essere innestati buono: il discepolo è avvisato. in essa, in Lui. Dobbiamo anche Non può sbagliare. noi essere vite, affidarci alle cure Ci sono tanti pastori che sono del Padre, l’agricoltore. mercenari e tante viti che non Non abbiamo scelta: come il gra- danno frutto. Il discepolo del Si- no non può dare frutto se non gnore è chiamato a vivere la sua muore, così noi non possiamo vita di sequela qui e ora, senza dare frutto se non rimaniamo in tentennamenti. Il suo rimanere Lui, vite. Ci sono delle condizioni non è senza conseguenze, il ri- per dare frutto: dopo la tenerezza manere della Parola in Lui non del Buon Pastore, in questa do- può che dare frutto. Rimanere si menica V di Pasqua facciamo i riveste allora di due accezioni: re- conti con l’essere innestati in Lui stare nella sfera del Signore, nella che è luogo, vittima e sacerdote sua amicizia, nella sua alleanza. dell’offerta. Portare nella vita quella Parola La nostra offerta di vita, quella che si è ascoltata e quella pre- che celebriamo in ogni Eucari- senza che si è sperimentata. La stia, come quella che viviamo seconda accezione è collegata nella vita ordinaria, è innesta- con la prima: rimanere è anche ta nella Sua. Ancora una volta andare, che diviene appunto por- Dal Vangelo secondo Giovanni non rimane nella vite, così In questo è glorificato il Pa- l’espressione chiara e solare di tare frutto. La Parola ricevuta, neanche voi se non rimane- dre mio: che portiate molto questa verità è il Battesimo. Da come la forza vivifica della vite in In quel tempo, Gesù disse ai te in me. Io sono la vite, voi frutto e diventiate miei di- noi stessi, separati dalla vite, non cui si è innestati, non può restare suoi discepoli: «Io sono la i tralci. Chi rimane in me, e scepoli». possiamo dar frutto, siamo tralci per sé. Va annunciata, condivisa, vite vera e il Padre mio è l'a- io in lui, porta molto frut- (Gv 15,1–8) sterili. Siamo comunque cura- elargita a tutti quelli che la vor- gricoltore. Ogni tralcio che to, perché senza di me non ti, se portiamo frutto, affinché ranno ricevere. in me non porta frutto, lo ta- potete far nulla. Chi non ri-  Commento a cura di ne portiamo di più. L’aspettati- È il ministero del discepolo: do- glia, e ogni tralcio che porta mane in me viene gettato via rita lai va è alta. Ma abbiamo la gran- nare quello che ha ricevuto, la te- frutto, lo pota perché porti come il tralcio e secca; poi de opportunità di rimanere (gr. nerezza del pastore buono, la lin- più frutto. Voi siete già puri, lo raccolgono, lo gettano nel ffrendo il suo corpo ménein): ed è un rimanere che fa della vite vera. Tutto è «vero» a causa della parola che vi fuoco e lo bruciano. sulla croce, diede da parte nostra indica saldezza nella fonte a cui il discepolo at- ho annunciato. Se rimanete in me e le mie «O compimento ai sa- in Dio e da parte Sua dimorare tinge. La menzogna è bandita, Rimanete in me e io in voi. parole rimangono in voi, crifici antichi, e donandosi per la in noi, anche se i due significati lo spazio è per quella vita donata Come il tralcio non può por- chiedete quello che volete e nostra redenzione, divenne alta- sono interscambiabili. Il rima- che noi chiamiamo offerta, euca- tare frutto da se stesso se vi sarà fatto. re, vittima e sacerdote» (Prefazio nere è comunque legato ad un ristia. Anche la nostra.

IL MAGISTERO A CURA DI ROBERTO PIREDDA Una Chiesa che ha a cuore i poveri @PONTIFEX

on Tonino Bello testimone della Pasqua, profe- ca il punto di partenza che è l’Eucaristia, ogni im- 17 APR 2018 Dta della speranza cristiana. Lo scorso 20 aprile, pegno pastorale risulta solo una girandola di cose».  Dio ci chiede poco e ci dona tanto. Ci chiede un in occasione dei venticinque anni dalla morte, papa Il vescovo di Molfetta, ha poi mostrato il Papa, è cuore aperto per accogliere Lui e i fratelli più deboli. Francesco ha voluto mettere in risalto l’esempio del stato un annunciatore gioioso dell’alleluia pasqua- vescovo di Molfetta, visitando il suo paese natale, le. Don Tonino esortava «accoratamente chi non Alessano, e la sua sede episcopale. aveva il coraggio di cambiare: “gli specialisti della 18 APR 2018 Nell’incontro ad Alessano il Santo Padre ha eviden- perplessità. I contabili pedanti dei pro e dei contro. ziato l’impegno di don Tonino nel servizio ai pove- I calcolatori guardinghi fino allo spasimo prima di  Il cristiano, per vocazione, è fratello di ogni uomo, ri, sull’esempio di Cristo: «I poveri sono realmente muoversi”.. A Gesù non si risponde secondo i cal- specie se povero, e anche se nemico. ricchezza della Chiesa. Ricordacelo ancora, don coli e le convenienze del momento; gli si risponde Tonino, di fronte alla tentazione ricorrente di acco- ma col “sì” di tutta la vita. Egli non cerca le nostre 19 APR 2018 darci dietro ai potenti di turno, di ricercare privile- riflessioni, ma la nostra conversione». gi, di adagiarci in una vita comoda. […] Una Chiesa  La misericordia apre la porta del cuore perché ci che ha a cuore i poveri rimane sempre sintonizzata fa sentire fratelli e figli di un solo Padre. sul canale di Dio, non perde mai la frequenza del Vangelo e sente di dover tornare all’essenziale per professare con coerenza che il Signore è l’unico 20 APR 2018 vero bene».  Ricordiamo oggi quanto diceva don Tonino Bello: La testimonianza di don Tonino Bello, ha sottoli- “Non bastano le opere di carità, se manca la carità neato il Pontefice, è preziosa per la riflessione vo- delle opere”. cazionale dei giovani: «Questa è la vocazione se- condo don Tonino: una chiamata a diventare non 21 APR 2018 solo fedeli devoti, ma veri e propri innamorati del  Quando si è pieni di sé, non c’è posto per Dio. Signore, con l’ardore del sogno, lo slancio del dono, Chiediamo al Signore di convertire il nostro cuore. l’audacia di non fermarsi alle mezze misure». Nell’omelia della Messa celebrata a Molfetta il San- to Padre ha posto in luce la figura di don Tonino 23 APR 2018 come uomo del «Pane» e della «Parola». Il Papa ha citato un pensiero di don Tonino Bello  La Parola di Dio è la lampada con cui guardare il sull’Eucaristia: «Non bastano le opere di carità, se futuro: alla sua luce si possono leggere i segni dei manca la carità delle opere. Se manca l’amore da tempi. cui partono le opere, se manca la sorgente, se man- FRANCESCO SULLA TOMBA DI DON BELLO N°17ANNOXV 7 LA CHIESA

L'INVITO DEL PAPA AI SEDICI SACERDOTI ORDINATI IN SAN PIETRO Non stancatevi mai di essere misericordiosi

 di Roberto Piredda tellettiva, no, ma di una relazio- operai a lavorare nel suo campo, ne personale, di predilezione, di come pure moltiplichi le vocazio- l «Regina Coeli» il Santo tenerezza reciproca, riflesso della ni alla vita consacrata e al matri- Padre ha approfondito il stessa relazione intima di amore monio cristiano». A messaggio del Vangelo tra Lui e il Padre. È questo l’at- Nella mattina di domenica il della quarta domenica di Pasqua, teggiamento attraverso il quale Santo Padre ha presieduto la ce- che presentava una parte del di- si realizza un rapporto vivo con lebrazione eucaristica durante scorso di Gesù sul buon pastore Gesù: lasciarci conoscere da Lui. la quale ha ordinato sedici nuo- (cfr Gv 10, 11-18). Non chiudersi in sé stessi, aprirsi vi presbiteri. Per l’omelia egli Il Signore afferma di sé stesso: al Signore, perché Lui mi cono- ha utilizzato il testo previsto dal «Io sono il buon pastore. Il buon sca. Egli è attento a ciascuno di Pontificale Romano, ponendo pastore dà la propria vita per le noi, conosce in profondità il no- l’accento sul tema specifico della pecore» (v. 11). stro cuore: conosce i nostri pre- misericordia: «Non stancatevi di Questa presentazione di Gesù, ha gi e i nostri difetti, i progetti che essere misericordiosi. Pensate ai IL PAPA PRESIEDE LA MESSA DI ORDINAZIONE SACERDOTALE mostrato papa Francesco, «non abbiamo realizzato e le speranze vostri peccati, alle vostre miserie può essere ridotta a una sugge- che sono andate deluse. Ma ci ac- che Gesù perdona. Siate miseri- nome nel corso degli anni, facen- in Lui e formiamo un solo corpo, stione emotiva, senza alcun ef- cetta così come siamo, anche con cordiosi». do risuonare in mille modi la sua da estranei e indifferenti gli uni fetto concreto! Gesù risana attra- i nostri peccati, per guarirci, per In settimana, all’Udienza gene- chiamata a diventare conformi al agli altri diventiamo uniti e fra- verso il suo essere pastore che dà perdonarci, ci guida con amore, rale, il Papa ha proposto una ca- suo Figlio Gesù». telli. […] Gli uomini e le donne la vita. Dando la sua vita per noi, perché possiamo attraversare techesi sul battesimo come segno Nei giorni scorsi papa Francesco del nostro tempo hanno bisogno Gesù dice a ciascuno: “La tua vita sentieri anche impervi senza della fede cristiana, sofferman- ha ricevuto i fedeli delle diocesi di incontrare Gesù Cristo: è Lui vale così tanto per me, che per sal- smarrire la via». dosi in particolare sull’aspetto di Bologna e Cesena, giunti pel- la strada che conduce al Padre; varla do tutto me stesso”. È pro- Al termine del Regina Coeli il della testimonianza personale: legrini a Roma. è Lui il Vangelo della speranza prio questo offrire la sua vita che Pontefice ha ricordato la celebra- «Il battesimo accende la vocazio- Nel suo intervento il Santo Pa- e dell’amore che rende capaci lo rende pastore buono per eccel- zione della Giornata Mondiale ne personale a vivere da cristiani, dre ha esortato tutti a portare di spingersi fino al dono di sé. lenza, colui che risana, colui che di Preghiera per le Vocazioni: che si svilupperà in tutta la vita. il Vangelo dentro la vita quoti- Ecco la nostra missione, che è ad permette a noi di vivere una vita «Ringraziamo il Signore perché E implica una risposta persona- diana, partendo sempre dalla un tempo responsabilità e gioia, bella e feconda». continua a suscitare nella Chiesa le e non presa a prestito, con un grazia della Messa: «L’Eucari- eredità di salvezza e dono da con- Tra il buon pastore e le pecore c’è storie d’amore per Gesù Cristo, a “copia e incolla”. La vita cristia- stia fa la Chiesa, la aggrega e la dividere. Essa richiede generosa un rapporto di conoscenza auten- lode della sua gloria e al servizio na infatti è intessuta di una serie unisce nel vincolo dell’amore e disponibilità, rinuncia di sé e ab- tica, fondata sull’amore: «Gesù dei fratelli. […] E chiediamo al di chiamate e di risposte: Dio della speranza. Il Signore Gesù bandono fiducioso alla volontà non parla di una conoscenza in- Signore che mandi tanti buoni continua a pronunciare il nostro l’ha istituita perché rimaniamo divina». Comunicato dei Vescovi sardi sull'uso della lingua nella liturgia

Pubblichiamo la versione integrale del Comunicato stampa del popolo sardo circa la propria identità e i percorsi più ido- sarà, e dopo un’attenta lettura dell’apposita Commissione della della Conferenza episcopale sarda, dopo la riunione dello nei a rafforzarne la coesione sociale e il comune impegno nella CES, dell’assemblea della Conferenza Episcopale Sarda, e da scorso 17 aprile. costruzione del proprio futuro. I Vescovi, si sono detti altresì questa sarà inoltrato alla Santa Sede per la dovuta approvazio- el corso della riunione ordinaria della Conferenza Epi- onorati e felici della presenza di S.E Monsignor Angelo Becciu, ne. Il 28 aprile, testo guida è quello già usato lo scorso anno scopale Sarda, tenutasi martedì 17 aprile nell’Episcopio Sostituto alla Segreteria di Stato di Sua Santità, illustre figlio da S.E. Monsignor Arrigo Miglio con l’aggiunta di alcune parti Ndi Oristano, sotto la presidenza di S.E. Monsignor Arri- della nostra Terra, che contribuirà a dare lustro alla «Festa (canti, riti iniziali, letture e salmo, preghiera dei fedeli, orazio- go Miglio, ampio spazio è stato dedicato alla proposta di poter dei Sardi» e a sottolinearne gli alti significati sociali e culturali, ni, Santus, Agnus Dei, Padre nostro…). Non può essere ancora usare la lingua sarda nel testo integrale della Santa Messa, che circa i quali la Chiesa non può essere estranea. I Vescovi sono inclusa la Preghiera eucaristica, cuore sostanziale della Santa si celebra nella cattedrale di Cagliari il 28 aprile, in occasione anche fortemente convinti che cultura, identità e lingua sono Messa, circa la quale, unica Autorità competente a valutarne di«Sa Die de Sa Sardigna». fortemente collegati e interdipendenti fra di loro. Anche la tra- la conformità e a darne l’autorizzazione è la Santa Sede, dopo Tale proposta è pervenuta alla CES, tramite il suo Presidente, smissione della fede, la preghiera e la liturgia, perciò, possono l’iter suddetto. Né al singolo vescovo, né alla Conferenza Epi- da parte del Comitato organizzatore della ricorrenza e del grup- trovare nuova linfa e vigore dall’essere espressi e tramandati scopale è riconosciuto alcun potere di delega. I Vescovi sono po di lavoro «Prego in sardu», con il quale la CES da tempo ha nella propria lingua madre. Per tale ragione la CES ha ultima- convinti che, per il momento, già la prassi introdotta e le pos- avviato una collaborazione sul tema. L’ampia discussione si è mente accelerato l’iter necessario per arrivare alla stesura e alla sibili aggiunte appena dette, siano un passo molto importante conclusa con una unanime e articolata risposta della CES alla richiesta di approvazione «ad experimentum» da parte della e significativo, nella direzione da tutti auspicata. E, comunque, richiesta. In primo luogo i Vescovi hanno espresso convinta Santa Sede di una decina di formulari, come previsto dalle leg- un tangibile gesto di convinta partecipazione della Chiesa sar- adesione allo spirito e alla portata storico-culturale della Gior- gi canoniche. Questo materiale, al quale sta lavorando il grup- da alla «Festa dei Sardi». nata, per una sempre più corale e partecipata autocoscienza po di lavoro «Prego in Sardu», non è ancora pronto. Appena lo + Sebastiano Sanguinetti, segretario

PALINSESTO

Preghiera Sotto il Portico Zoom Sardegna Kalaritana Sette Lodi 6.00 – Vespri 19.35 – Mercoledì 12.45/ Venerdì Lunedì – Venerdì 14.30 Sabato 12.30 – 19.00 – Compieta 23.00 – Rosario 13.30/ Sabato 18.30 18.30 – 22.00 / Martedì 22.00 5.30 Domenica 8.00 – 13.00 14.30 – 17.30 – 22.00 Domenica 7.30 – 10.00 – 19.00 – 22.00 Kalaritana Ecclesia L’udienza Lunedì – Sabato 8.45 – La catechesi di Papa France- RK Notizie – Cultura e Lampada ai miei passi 17.30 sco – Mercoledì 20.15 circa Spettacolo Commento al Vangelo quo- Sabato 11.30 – 16.30 tidiano RK Notizie Kalaritana Sport Ogni giorno alle 5.15 / 6.45 Lunedì 10.30 – 12.30 Lunedì 11.30 La diocesi in diretta / 20.00 Martedì – Venerdì 10.30 – Sabato 10.30 – 14.30 Martedì 17.00 Dal 30 aprile al 6 maggio a 11.30 – 12.30 cura di don Emanuele Mameli WWW.RADIO KALARITANA.IT 8 29APRILE2018 LA DIOCESI

BREVI

 Festival comunicazione Dal 1 al 13 maggio Oristano Volontariato terreno di incontro per ospita il Festival della Comuni- cazione», frutto della collabo- razione tra la diocesi arborense vivere pluralismo e diversità culturale e la Società San Paolo. Due settimane dense di appun- tamenti sulla comunicazione numerosi incontri con esperti Una giornata organizzata dalla Caritas, del settore. insieme alla Consulta diocesana Previste anche mostre, concer- ti, spettacoli teatrali e incontri  di Maria Chiara Cugusi luce le perplessità di fronte a nelle scuole. una «riforma in cui si rischia di ltre 500 giovani hanno soffermarsi sull’ “io” piuttosto  Incontro din Facoltà affollato stamattina il che sul “noi”», e di promuovere «Antonio Spanedda - Scienziato e Oteatro dei Salesiani, a «una cultura manageriale inve- sacerdote». E’ il tema di un incon- Selargius in occasione del con- ce di una cultura di attenzione tro in programma nella Facoltà vegno diocesano «La cultura del alla società e di sviluppo di una teologica il 4 maggio alle 17. Pre- Volontariato, tra gratuità ed im- coscienza critica». Il volontaria- vista la presentazione del libro di pegno civile e sociale». Ad apri- to, ha detto, “va controcorrente: Bernardo De Muro «Microbi e gi- re i lavori il direttore della Ca- è un gran lavoro di civiltà, che ganti- Antonio Spanedda, padre, ritas diocesana don Marco Lai milioni di cittadini svolgono scienziato e maestro». Dopo i sa- che ha ricordato come l’inizia- gratuitamente”. Una cultura luti del professor Fabrizio Fabrizi, tiva costituisce il momento con- ben presente anche in Sarde- del Vicario generale don Franco clusivo delle progettualità per i gna: 1725 organizzazioni, 800 Puddu, parlerà l’autore sul tema giovani e per le scuole, promossi cooperative, 200 associazioni «Il perché di un racconto di vita». durante l’anno dalla Caritas, in di promozione sociale, oltre Coordina i lavori Fabio Marcello. rete con altre realtà, capaci di 40mila volontari attivi, 60mila I VINCITORI DEL PRIMO PREMIO «GIOVANI SOLIDALI» rendere i giovani protagonisti occasionali, 90mila persone tima dà ad esso il suo vero va- delle progettualità Caritas, tra  Il 5 e 6 maggio di un impegno civile e sociale, che sostengono queste realtà: lore». Inoltre, come ricordato cui quelle di alternanza scuo- Il 5 e il 6 maggio si rinnova in un orizzonte di mondialità, 200mila persone, dunque, com- dal missionario vincenziano, la la-lavoro, e la premiazione del nelle piazze della Sardegna la inclusione e accoglienza. plessivamente interessate al gratuità passa per la strada della Concorso Giovani Solidali: al Campagna nazionale «Abbiamo L’arcivescovo Arrigo Miglio ha mondo del volontariato, impe- povertà: non si dà qualcosa, ma primo posto il progetto «Cuore riso per una cosa seria» 2018. ricordato come il volontariato è gnate a costruire una società più si dona se stessi, così ciascuno matto», un cuore che batte forte Questa proposta è curata dalla un terreno di incontro per vive- umana e giusta. diventa “moltiplicatore di gra- contro l’indifferenza, promos- FOCSIV per promuovere l’agri- re il pluralismo di provenienze e Ancora gli interventi di Padre tuità”. so da tre classi dell’istituto «De coltura familiare in Italia e nel culture diverse, un’opportunità Valerio di Trapani, assistente Antonioli ha sottolineato che Sanctis - Deledda», durante il Sud del mondo. La Comunità per realizzare qualcosa insieme nazionale dei gruppi di volon- i giovani sono chiamati ad es- quale gli studenti hanno svolto Missionaria di Villaregia parte- scoprendo l’umanità di ciascu- tariato vincenziano incentrato sere testimoni della gioia del volontariato nella cucina Cari- cipa attivamente alla Campa- no, un percorso in cui le diver- sulla gratuità, cuore del Vange- Vangelo, grazie a un’importante tas, hanno incontrato giovani gna con il progetto «Coltiviamo sità diventano ricchezza, e in cui lo, e del giornalista Francesco «bussola», rappresentata dalla migranti e anziani per confron- la speranza e la vita a Mapu- portare avanti progetti comuni Antonioli. «Il tema della gratu- «Evangelii Gaudium», di papa tarsi con loro su diversi temi to», grazie al quale sarà possi- che mettano al centro le perso- ità riguarda il senso della nostra Francesco, partendo dai conte- come la fede, la condivisione e bile aiutare le donne, i bambini ne. Il volontariato alla luce della vita: tutto ciò che è importante sti locali, ma con uno sguardo la comunità. Infine lo spettacolo e i giovani del Mozambico. In riforma del terzo settore tema ha origine nella gratuità – ha più ampio, verso il villaggio glo- teatrale «C.Arte d’Imbarco: Sia- questa terra africana la Comu- dell’intervento di Giampiero detto Padre di Trapani. La mi- bale. mo tutti in viaggio», organizzato nità è presente dal 2009 con Farru, presidente CSV Sarde- sura stessa dell’amore è data Dopo le relazioni, le testimo- dall’Associazione «La Carovana un gruppo di missionari, che gna Solidale, che ha messo in dalla gratuità, perché quest’ul- nianze dei giovani destinatari SMI». promuovono progetti di svilup- po dedicati alle fasce più deboli della popolazione, che soffre di IL LIBRO DI GIULIO SOLINAS SOSTIENE LA MISSIONE DIOCESANA malnutrizione, strutture sani- Dal 7 maggio tarie inadeguate e un forte di- sagio lavorativo e sociale. Sono Corso per Lettori diecimila le persone accompa- Un ponte tra Sardegna e Kenya gnate in questi anni attraverso rende il via lunedì 7 maggio corsi di sostegno scolastico e entii parlare di Nanyuki da don Carlo Rotondo l'Africa, l'associazione ha deciso di aiutare la nostra Pil corso per Lettori della Pa- di alfabetizzazione e di reinse- Squando, rientrato dalla nostra missione dioce- missione di Nanyuki. Grazie a don Carlo, abbiamo rola di Dio, organizzato dall'Uf- rimento di ex-detenuti aiutati sana in Kenya in cui ha lavorato per dieci anni, ven- preso contatto con don Franco Crabu, il quale ci ha ficio liturgico diocesano. attraverso un percorso di rie- ne nel 2004 a fare il cappellano nella residenza sa- chiesto aiuto per la costruzione di un asilo infantile L'iniziativa è destinata a coloro ducazione e di riabilitazione. nitaria «Monsignor Angioni» a Flumini di Quartu. che verrà realizzato non appena ci giungerà il pro- che nella comunità assicurano Il prossimo 5 e 6 maggio de- Poiché per 35 anni sono stato medico della Piccola getto e avremo raccolto la somma necessaria. Una il servizio delle Letture nelle cine di volontari in Sardegna casa monsignor Angioni di Quartu, ecco perché an- manifestazione, finalizzata alla raccolta di fondi per celebrazioni eucaristiche. Gli offriranno un pacco di riso dando a sentir messa alla residenza, da don Car- questo asilo, è stata organizzata venerdì 27 nella Fa- appuntamenti saranno il lunedì 100% italiano in cambio di un lo, ho sentito parlare di questa missione nella sue coltà teologica per presentare il libro «Grammatica con due sessioni una pome- modesto contributo finanziario, omelie, nelle quali, intercalando qualche parola di della lingua campidanese e il problema delle par- ridiana dalle 16 alle 18 e una serale dalle 19 alle 21. con l’obiettivo di promuovere inglese, col sardo campidanese e l'italiano, spesso late sarde- Tutela e valorizzazione», il cui ricavato Il primo incontro sarà guidato l’agricoltura familiare in Italia ricordava la necessità della gente di quei luoghi che di vendita andrà alla realizzazione di quest'opera a da monsignor Arrigo Miglio, e nei Paesi del Sud del mondo, gli sono rimasti nel cuore. Io, che nel 1992 con l'ar- Nanyuki. La presentazione, organizzata dal Gruppo garantendo il diritto al cibo a sul tema «Introduzione all’o- chitetto Iolao Farcie e altri Lions del Club di Quartu culturale «San Michele», insieme a Alitemo, ha vi- una moltitudine di famiglie. La pera paolina». Il secondo, il 14 Sant'Elena e di Cagliari Host, confondai l'Associa- sto come relatore monsignor Antioco Piseddu, che comunità missionaria propone maggio, sarà ancora guidato zione Lions Aiuti al Terzo Mondo, già allora feci un precedentemente celebrato la Messa. di realizzare una farmacia na- dal Vescovo e avrà per tema turale che fornisca medicinali pensierino per aiutare quella missione. Questo non Giulio Solinas «La Lettera ai Filippesi». ricavati da piante locali, di co- si realizzò in quanto il presidente Farci si era im- Il 21 maggio invece sarà don struire nuove strutture per la pegnato con le suore del Santo Rosario ad aiutare Pierangelo Muroni a guidare formazione delle donne all’a- le loro missioni in India e in Ecuador. Nel Kerala, l'incontro sul tema «Luoghi e gricoltura familiare e di miglio- una delle parti più povere del mondo, abbiamo ini- libri del lettore: ambone e le- rare le condizioni sociali della ziato a operare facendo adozioni a distanza, piccoli zionario». Infine il 28 maggio popolazione. prestiti senza interessi per donne nullatenenti (in nell'ultimo incontro don Paolo Per informazioni rivolgersi alla dieci anni abbiamo salvato dal marciapiede circa Tomatis e l’equipe di formazio- Missionaria Lucia Autelita- 600 donne) e realizzando poi dodici opere: due ne dei lettori Torino proporrà il no, email luciaautelitano73@ scuole materne, una superiore, tre poliambulato- tema «Percorsi formativi per gmail.com, tel. 070/813130. ri, un piccolo ospedale per lebbrosi, uno per ma- lettori: l’esperienza della dio- Maurizio Orrù lati terminali di Aids. Nella foresta amazzonica in cesi di Torino». Per informazio- Ecuador, ad Atacames, abbiamo costruito una casa ni contattare l'Ufficio liturgico di accoglienza che ospita 22 ragazze madri che ven- diocesano alla mail: liturgia@ gono aiutate, anche attualmente dall'Alitemo. Con- diocesidicagliari.it. siderata la grave situazione di crisi che ha colpito LA MISSIONE DI NANYUKI N°17ANNOXV 9 L'ATTUALITÀ NAZIONALE

AD ABANO TERME IL CONVEGNO NAZIONALE DELLE CARITAS Pensare allo sviluppo integrale della comunità

 di maria Chiara Cugusi te della Cei e di Ennio Ripamonti, entro dal Convegno - nello spi- psicologo e formatore dell’Uni- rito pastorale Caritas su come resente anche la delegazio- versità di Milano Bicocca, e oltre far crescere comunità, alla luce ne della Caritas diocesana alla sintesi dei lavori affidata a della testimonianza della carità Pdi Cagliari, nei giorni scor- don Francesco Soddu, diretto- in una società sempre più fatta da si, al 40mo Convegno nazionale re di Caritas Italiana, anche la anziani. Partire dai giovani, dalle delle Caritas diocesane «Giovane presentazione delle opere-segno loro fatiche e necessità, è la sfida è … #unacomunitàchecondivide» delle Caritas del Triveneto, la vi- che ci portiamo a casa, in una di- ad Abano Terme, nella diocesi di sita all’Opera della Provvidenza mensione locale che diventa an- LE DELEGAZIONI CARITAS DI CAGLIARI E OZIERI Padova, a cui hanno partecipato Sant’Antonio, i momenti labora- che globale, con uno sguardo alla storia, alla cultura, al turismo, zione di “sportelli” ad hoc, diffusi circa 600 tra direttori e operatori toriali che hanno raccontato le mediterraneità: non si può im- in una riscoperta e valorizzazio- nei territori, in rete con le istitu- Caritas arrivati da tutta Italia, tra esperienze diocesane per lo svi- maginare sviluppo, se non attra- ne dei territori». Qui, lo svilup- zioni, con le università e con altre cui tanti giovani. luppo di comunità con i giovani verso progettualità che uniscano po delle comunità «deve essere realtà locali». Ancora, aggiunge Sullo sfondo il cammino della (tra cui il «Circo in parrocchia», i giovani italiani e i giovani immi- pensato in una dimensione di don Lai, «la sfida è costruire co- Chiesa verso il Sinodo dei giova- promosso dalla Caritas di Sassa- grati, in un percorso di crescita e sviluppo umano integrale: è im- munità con i giovani in una di- ni, all’insegna dello sviluppo di ri) e le tante proposte provenienti realizzazione personale». È inte- portante puntare all’accoglienza mensione solidale, della gratuità, comunità e condivisione. dal mondo giovanile. ressante vedere, ha continuato il e all’accompagnamento dei gio- del dono, in una nuova prospetti- Oltre al saluto introduttivo del «I giovani sono stati i protago- direttore, «come anche in altre vani, attraverso il rafforzamento va di impegno civile-sociale, valo- cardinale Francesco Montenegro, nisti, destinatari ed esecutori di parti d’Italia, non solo in Sarde- delle progettualità già in corso, rizzando la creatività dei giovani presidente di Caritas Italiana, diverse progettualità – ha sotto- gna, pensando ai giovani si pensi Policoro, Prestito della Speranza, rispetto all’impresa, al servizio alle lectio, alle relazioni del cardi- lineato il direttore della Caritas alle potenzialità di sviluppo lega- micro-credito di impresa, e con civile, all’anno del volontariato nale , presiden- diocesana don Marco Lai, al ri- te alla terra, all’agricoltura, alla nuove iniziative, come la crea- sociale».

Bassetti: «Al centro della scuola lo studente, il professore e gli operatori scolastici»

on abbiate paura di sognare cose grandi. La Chiesa umana». Le parole del presidente della Cei hanno trovato «Nper la scuola guardando al Sinodo 2018». Su questo un’eco concreta nella testimonianza di Maria Rita Pitoni, diri- tema si sono concentrati i lavori del convegno nazionale dei gente scolastico della scuola di Amatrice, che ha raccontato direttori degli uffici diocesani per la scuola e l’Insegnamento l’esperienza di rinascita del suo istituto dopo il terremoto. della Religione Cattolica, promosso dalla Conferenza Episco- Nella seconda giornata don Rossano Sala, segretario speciale pale Italiana e svoltosi a Roma dal 16 al 18 aprile. del prossimo Sinodo, ha definito la scuola «un mondo mis- L’ispirazione del convegno deriva da papa Francesco, che in sionario, Chiesa in uscita, luogo in cui si incontrano i giova- tante occasioni ha incoraggiato i ragazzi e i loro educatori a ni, quelli vicini e quelli lontani. A volte, essa è anche l’unica «sognare insieme», promuovendo la cultura dell’incontro e esperienza di Chiesa che i ragazzi fanno, entrando in contatto uno sguardo aperto, capace di riconoscere il bene e di farlo con persone che hanno un mandato come gli insegnanti di crescere. È la visione che muove anche la preparazione al religione». Sempre nel secondo giorno del convegno, Dome- Sinodo dei Vescovi su «I giovani, la fede e il discernimento nico Simeone, docente di pedagogia all’Università Cattolica vocazionale». I lavori sono stati aperti dal cardinale Basset- del Sacro Cuore, ha messo in luce la necessità di «educare ti, presidente della Cei, che ha insistito sulla rilevanza della al desiderio, aiutando i giovani a coltivare questa dimensione funzione sociale della scuola, a partire dalle parole di don dentro di sé, rendendoli consapevoli che i desideri non sono Lorenzo Milani: «La scuola mi è sacra come un ottavo sacra- una chimera ma possono essere un’esperienza concreta». mento». L’ultima giornata dei lavori è stata caratterizzata dalla tavola Per Bassetti «la scuola è sacra per tre motivi: perché ha il rotonda alla quale hanno partecipato i responsabili nazionali compito di trasmettere la cultura e il sapere di una comunità, di diversi uffici della Cei: educazione, scuola e università, Irc, di una nazione, di una civiltà; perché vive in strettissimo rap- pastorale giovanile, famiglia e vocazioni. porto con le famiglie, stipulando con loro un’alleanza educa- Il dialogo tra i responsabili dei vari uffici ha fatto emergere tiva; infine, perché mette al centro della sua azione la dignità l’importanza di una sinergia tra scuola e mondo ecclesiale, della persona umana: dello studente, del professore e di tutti attraverso la quale si può condividere una passione educativa gli operatori scolastici. Tutti uniti alla ricerca del vero, del bel- capace di trasformare le aule in palestre di crescita umana. lo e del futuro, per la promozione e lo sviluppo della dignità Roberto Piredda

Il Vangelo da chi non te lo aspetti | di Marcello Loi

el bel mezzo del tempo di Pasqua, mi paio d’ore, pagina dopo pagina, ritrovando - e trasferirete ai clienti la stessa felicità, se non viene validata e poi trasformata in Naggiro fra gli scaffali di una libreria e fra le righe la passione di un uomo di qua- rendendoli soddisfatti e leali». Come non ri- realtà, grazie a una strategia e a un team come faccio sempre, mi oriento verso il set- rant’anni che ha imparato dai suoi errori, trovare il discorso evangelico dei talenti da che la realizzi». Direbbe San Giacomo: tore economia, marketing e management, senza scoraggiarsi mai. Si tratta di Andrea impiegare fruttuosamente? Il vero leader, «come il corpo senza lo spirito è morto, così alla ricerca di qualche novità. Trovo un libro Dusi, Fondatore di «Wish Days», conosciu- in questo libro appare come uno che deve anche la fede senza le opere è morta». In che mi colpisce subito per il titolo: «Come ta per i cofanetti regalo «Emozione 3», essere capace di mettersi nei panni degli al- una società ossessionata dalla perfezione, far fallire una start-up ed essere felice». Mi dopo aver fallito in una prima startup nel tri, ascoltarli e comprenderli. Mi sovvengo- spesso non si agisce, si rimane nel mondo colpisce l’evidente contrapposizione, quasi 2004. Nel suo libro chiarisce, con dovizia di no le parole di papa Francesco che delinea delle idee, per paura di sbagliare. opposizione polare di guardiniana memo- esempi, come un fallimento non metta mai così l’immagine del prete: «Il suo stile di Andrea Dusi, con il suo bellissimo libro ci ria, fra «fallimento» e «felicita». Sulla quar- la parola fine, ma possa essere l’inizio di vita semplice ed essenziale, umile, sempre offre l’opportunità di riflettere sul fatto ta di copertina trovo luce: «Il fallimento non una nuova storia. Dedica il suo scritto a chi disponibile, lo presenta credibile agli oc- che «la definizione di quello che siamo o è la fine di tutto, è una lezione per ripartire. ha paura di fallire, a chi ha rinunciato, a chi chi della gente e lo avvicina agli altri. È un vogliamo diventare passa inevitabilmente Non ci sono colpe, solo errori da non ripe- non ha mai provato. A mio avviso, questo uomo di ascolto, di pace e di riconciliazione, per l’errore, che è il momento in cui cadia- tere». Mi ritrovo fra le mani un piccolo trat- è un libro per tutti coloro che desiderano […] attento a diffondere il bene con la stes- mo per poi rialzarci, un po’ più saldi, in cui tato sulla speranza. Mi tornano alla mente incominciare qualcosa di bello e di impor- sa passione con cui altri curano i loro inte- sperimentiamo cosa ci fa soffrire per com- le parole di un santo a me molto caro: «La tante per se stessi e per la comunità nel- ressi». Il pragmatismo sembra essere una prendere di contro cosa ci rende felici». È la vita cristiana è un continuo cominciare e la quale vivono. Tra le righe si percepisce delle caratteristiche principali del nostro logica del fallimento che porta in se il germe ricominciare, un rinnovarsi di ogni giorno. la grande passione di un imprenditore che autore che, fuggendo da ogni tentazione di del successo; del buio spezzato dallo spira- Avanti, qualunque cosa succeda!». Decido è capace di sognare in grande: «fate una gongolarsi in un vacuo idealismo afferma: glio di luce; della croce, albero di vita; della di acquistare il libro che ho divorato in un cosa che amate e vi rende felici - afferma «anche la migliore delle idee non vale nulla vittoria cristiana della vita sulla morte. 10 29APRILE2018 VERSO IL XXV DI RADIO KALARITANA

UNA NUOVA TESTIMONIANZA DI UNA EX-COLLABORATRICE Ilaria Floris dalla radio all'agenzia Adnkronos

 di Roberto Comparetti C'era un elettrizzante clima da le Cau, che poi ne ha fatto una "pionieri". La musica faceva da vera professione: eravamo degli laria Floris, cagliaritana, è collante, perché era la passione entusiasti e ci divertivamo tan- giornalista dell'Agenzia di di tutti noi che ci eravamo ritro- tissimo. Una radio che non esiste Istampa Adnkronos, vive e vati a gravitare intorno a que- più, e proprio per questo è stato lavora a Roma. I suoi esordi ri- sto nuovo progetto, ma ognuno bellissimo farne parte. salgono alla fine degli anni '90 a aveva il suo particolare modo Quanto ti è stata utile Radio Kalaritana. di esprimerla. Io ero solare, mi quell’esperienza per il lavo- Come nasce e come si è svi- piaceva divertirmi e avevo, come ro che oggi fai? luppato il tuo rapporto con ho tuttora, una sfrenata passio- Sicuramente la metto tra le espe- Radio Kalaritana? ne per la musica degli anni Ses- rienze più importanti per la mia ILARIA FLORIS NEGLI STUDI DELL'ADNKRONOS Ho uno splendido ricordo di quel santa - Settanta. Da Bob Dylan a formazione, sia professionale periodo. Era l'anno della mia lau- James Taylor, passando su tutta che umana. Non solo perché ho radio, su cosa dovessimo comu- da' la possibilità di conoscere gli rea, tutto mi sembrava possibile la west coast americana per arri- imparato a comunicare attra- nicare e come. eventi in tempo reale, dall'altro e questa radio che stava nascen- vare a Bruce e Neil Young, una verso la radio (sbagliando più Oggi lavori in una agenzia ha inevitabilmente peggiorato la do, sotto lo sguardo lungimiran- delle mie grandi passioni. La e più volte, una possibilità che di stampa. Quale è la fatica qualità delle notizie, più difficili te e acuto di don Antonio Serra, radio mi permetteva di creare adesso hanno in pochi), ma an- quotidiana nel diffondere da verificare e meno filtrate da sembrava l'ambiente ideale per delle trasmissioni dove si poteva che perché ho capito come inte- notizie veritiere? un professionista che in genere fare un'esperienza seria ma allo ascoltare questo tipo di musi- ragire, come avere a che fare con Più che "Quale è", mi chiedo dovrebbe assicurarne la veridici- stesso tempo che lasciasse libe- ca, parlarne, ed era un continuo gli altri, quali sono i limiti e le "Quanta è". Ed è tanta, perché tà e darle al pubblico solo quan- ri di sperimentare, di creare, di "brodo di giuggiole" per me e per possibilità a seconda delle varie il web, i social hanno cambia- do sono certe e sicure. È una bel- esprimersi. Credo sia il sogno gli appassionati che ci ascoltava- situazioni. Don Antonio aveva to profondamente il panorama la lotta quotidiana, ma si vince di ogni giovane che si affaccia no. Avevo scritto un programma, una marcia in più nell'innovare, dell'informazione mondiale. ritrovando il senso della propria al mondo della comunicazione e "Angels", che univa divertimento ed è stata una scuola bellissima, Oggi, una notizia arriva prima su missione. Che non è solo arrivare della creatività, come ero io. e leggerezza a informazione sui anche quando si "discuteva" sui Twitter che in agenzia, e questo, prima, ma arrivarci bene. Nel ri- Cosa ricordi di quei tempi? brani. Alla consolle c'era Danie- palinsesti, sulla linea da dare alla se da un lato accorcia i tempi e spetto di chi legge. Come la diocesi di Cagliari ha speso l'«8xMille» Rese note le cifre ricevute dalla Cei e destinate Mille. «Mi sono reso conto – ha aggiunto (46,3% del finanziamento CEI). Lo stipen- monsignor Miglio – che nelle parrocchie dio dei preti è dignitoso, ma non stratosfe- dalla Chiesa del capoluogo ai diversi interventi si sa ancora troppo poco di quel che si fa rico: si parte da 860 euro/mese per un sa- in diocesi e in Italia con la quota Irpef as- cerdote appena ordinato e si arriva a poco segnata alla Chiesa cattolica, una forma di più di 1500 euro per un vescovo vicino alla democrazia fiscale diretta. E di quello che pensione. Questi stipendi moltiplicati per si potrebbe fare con l’iniziativa “Sovvenire”. 35.000 – il numero dei sacerdoti italiani – Perciò da circa un anno ho deciso di farne assorbono un terzo delle risorse nazionali argomento degli incontri foraniali durante dell’8xMille: troppo. la visita pastorale». La Conferenza Episcopale italiana chiede, Sul sistema 8xMille l’arcivescovo ha messo su questa voce, l’aiuto dei fedeli laici, Si in campo una squadra mista, coordinata da chiama operazione «Sovvenire»: un’offerta don Costantino Tamiozzo, parroco chiesa annuale, peraltro deducibile dalla dichiara- San Gregorio Magno, con due laici «infor- zione dei redditi, da versare all’Istituto Cen- LA FIRMA PER L'8XMILLE matori», Maria Chiara Cugusi e Tito Aresu. trale Sostentamento del Clero. Ancora non Hanno il compito di aggiornare, comuni- è decollata come sarebbe necessario. Nella agine aperte alla voce «8xMille». I dove l’emergenza disoccupazione raggiunge care e divulgare progetti, iniziative, realiz- diocesi di Cagliari nel 2016 sono state rac- rappresentanti dei consigli pastorali e livelli preoccupanti». zazioni possibili con l’8xMille. Un’equipe a colte offerte per un importo di 52.786 euro, Pdei consigli parrocchiali per gli affari Nei giorni scorsi monsignor Arrigo Miglio disposizione delle parrocchie. arrivate da 523 offerenti, in pratica uno ogni economici ora sanno tutto su entrate e usci- ha riunito «gli amministratori» laici delle Al gruppo si aggiunge, spesso, don Marco 1.067 abitanti. te della principale fonte di finanziamento 133 parrocchie della diocesi. Operazione Orrù, economo diocesano, per informare Nei giorni scorsi è partita la campagna della diocesi, quella derivante dalla quota trasparenza sui conti della diocesi? La tra- sulle iniziative direttamente finanziate dal- pubblicitaria per aumentare la platea degli che la Cei assegna ogni anno alla Chiesa di sparenza non è mai mancata. Ogni anno la diocesi: 39 negli ultimi tre anni, di cui italiani firmatari per la destinazione alla Cagliari. Oltre 1.135.000 euro, dal 2003 a nella stampa diocesana viene pubblicato il 11 per ristrutturazione della canonica, 6 ri- Chiesa cattolica dell’8xMille Irpef. Una oggi, per interventi sui beni culturali di 11 rendiconto delle spese sostenute con i fondi strutturazione della chiesa parrocchiale, 3 mobilitazione che deve coinvolgere i catto- chiese; più di 1 milione e 700 mila euro per 8xMille. Una rendicontazione obbligatoria ristrutturazione oratorio, 3 restauro organo, lici e le parrocchie. Per queste ultime il ser- far decollare progetti caritativi, 5 milioni e per accedere ai finanziamenti successivi. 1 recupero locali catechismo, 15 assistenza vizio Cei per la Promozione del Sostegno rotti per la costruzione di cinque chiese. «Un’informazione - ha spiegato il presule - caritativa, per un totale di 1 milione 298 Economico alla Chiesa ha bandito un con- Tutte risorse arrivate da Roma, che si ag- rivolta ai principali collaboratori dei parroci mila 400 euro. corso “Tutti x tutti” per ideare un progetto giungono a oltre 5 milioni annui per le nor- sull’attività della nostra Chiesa locale, pro- Con i fondi ordinari dell’8xMille le parroc- di utilità sociale e organizzare un incontro mali esigenze pastorali, l’attività della Ca- grammi, impegni, risorse economiche e loro chie vivono e funzionano. La diocesi di Ca- formativo che promuova il sostegno eco- ritas e pagare gli stipendi ai preti. «Risorse destinazione, e un invito a fare altrettanto gliari nel 2016 ha finanziato opere di culto nomico alla Chiesa cattolica. Il concorso, – dice l’arcivescovo – che si trasformano in nelle comunità di appartenenza». e pastorale ( 20,4% del totale dei fondi ri- iniziato il 1° febbraio, si concluderà il 31 cantieri, ore di lavoro e occupazione, quanto Anche per rimediare a una carenza di cono- cevuti), opere diocesane di carità (19,0%), maggio. mai preziosi in una terra come la Sardegna scenza sul pianeta locale e nazionale dell’8x- sostentamento di 237 sacerdoti diocesani M. G. N°17ANNOXV 11 L'ATTUALITÀ REGIONALE

BREVI

 Trenino Verde Fronte comune nella lotta agli incendi Il Trenino verde riprenderà le sue corse in occasione del pon- Accordo tra organizzazioni di categoria, te del Primo maggio. Lo ha an- comuni e Regione contro i roghi estivi nunciato l'amministratore unico di Arst, Chicco Porcu, a margine del tavolo convocato in assesso-  di Roberto Leinardi il Piano antincendio». rato ai Trasporti sulla metropoli- «Gli agricoltori - ha commentato tana leggera di Cagliari. Il treni- iglato a Cagliari un patto il capo di gabinetto dell’Asses- no sarebbe dovuto ripartire già di collaborazione, tra pub- sorato dell’Agricoltura Antonio per un'altra festività, il 25 aprile, Sblico e privato, per la lotta Biancu - sono le prime vittime ma ostacoli burocratici hanno agli incendi. degli incendi. Averli coinvolti in imposto un rinvio. Dopo un iter durato due anni, questo accordo è il presupposto iniziato nell’aprile 2016 con la per ottenere risultati concreti».  Ricercatrice sarda nuova legge forestale della Sar- Con questo protocollo, i sotto- Uno studio sul recupero di degna alla quale è seguita l’anno scrittori intendono promuovere energia pulita dai rifiuti e, in successivo il nuovo Piano Re- e sostenere il ruolo attivo degli particolare, sulla produzione gionale Antincendio 2017-2019, agricoltori e delle loro organizza- combinata con metodi biologi- si è arrivati nei giorni scorsi zioni per aumentare l’auto-pro- UN ROGO NELLE CAMPAGNE DELL'ISOLA ci di idrogeno e metano dalle alla firma tra Regione Sarde- tezione e la sicurezza intrinseca frazioni biodegradabili dei rifiuti gna, Associazioni di categoria delle oltre 35mila aziende coin- restale e l’agenzia Laore, moduli una delle aziende modello sele- urbani e residui agroindustriali. e AnciSardegna, del protocol- volte, anche attraverso un pro- formativi antincendi che consen- zionate in accordo con il Corpo È il lavoro, realizzato dalla ricer- lo per la definizione di attività cesso di informazione e forma- tano di trasmettere buone prati- forestale. Gli argomenti trattati catrice dell'Università di Caglia- di collaborazione in materia di zione degli operatori. che da diffondere nelle aziende saranno: le attività da realizzare ri, Daniela Spiga, che ha vinto antincendio boschivo e rurale. Le Associazioni metteranno a di- agricole. in azienda ai fini della preven- il premio Ducktech, assegnato «L'intesa siglata - ha sottolineato sposizione informazioni, come il Il Corpo forestale avrà diversi zione; organizzazione aziendale dalla Fondazione Cariplo. l'assessore della Difesa dell’Am- numero di aziende agricole e dei compiti: coordinamento e ge- finalizzata alla sicurezza azienda- biente Donatella Spano - è frut- loro macchinari, ma anche uo- stione dell’attività formativa per le: indicazioni di come deve esse-  Città degli scacchi to di una stretta collaborazione mini, come referenti territoriali operatori agricoli e pastorali, ri- re strutturata l’azienda per pre- Cagliari e Quartu città degli tra amministrazioni pubbliche e in quanto profondi conoscitori lascio degli attestati di frequenza venire gli incendi (stalle, fienili, scacchi. Il comune alle porte del privati. C’è stata una piena con- delle aziende agricole e delle aree e profitto dei corsi e rilascio de- fitofarmaci, riserve idriche, ecc.); capoluogo ospita il campionato divisione delle finalità e degli in- rurali di tutto il territorio regio- gli attestati di conformità delle attività da mettere in campo pri- mondiale sino domenica. Caglia- terventi più opportuni attraverso nale, e saranno collegati ai loro aziende agro-pastorali alle pre- ma dell’inizio della campagna ri, alla Mem, ha organizzato una il coinvolgimento degli opera- associati per una comunicazione scrizioni antincendi. antincendio (sfalcio, arature e serie di appuntamenti collaterali tori agricoli, senza i quali non immediata. La Protezione civile, si impegna fresature intorno alle case, puli- per gli appassionati di arrocchi sarebbe possibile compiere un Le Associazioni parteciperanno ad assistere le Associazioni nel- zie delle gronde, ecc.); comporta- e scacchi al re. Il campionato passo avanti di questa portata. attivamente alla campagna d’in- le procedure di certificazione di mento in caso di incendio; messa prevede la partecipazione di 250 Le Associazioni sono state molto formazione sia nella fase della qualità delle aziende con i re- in sicurezza dell’azienda; utilizzo giocatori appartenenti a 62 na- propositive: metteranno risor- prevenzione degli incendi che quisiti di auto protezione dagli dei dispositivi antincendio; tec- zioni: per il vincitore è pronto un se materiali e immateriali per durante le attività di spegnimen- incendi. niche di uso del fuoco controlla- premio di 9000 euro raggiungere l’obiettivo finale sia to. I corsi formativi si terranno ogni to nel rispetto delle prescrizioni nella prevenzione che nella lotta Le Organizzazioni professionali anno nel periodo marzo-aprile, regionali antincendio; lettura e  Teatro a 1 euro attiva, entrambe fondamentali in agricole si impegnano ad orga- sono previste 6 ore di teoria in analisi del bollettino di previsio- Teatro, musica, tradizioni e in- un’attività così complessa com’è nizzare, d’intesa con il Corpo fo- aula e 6 ore sul campo presso ne del pericolo di incendio. novazione. Al Teatro delle Saline ritorna «1 Euro festival»: dieci spettaco- «Skepto festival»: il regista rumeno Silisteanu vince la nona edizione li su due turni, più due opere fuori abbonamento, dal 1 mag- l corto “Written/Unwritten” del regista rume- to da «Girl Fact - A Teenage Guide To Survi- gio a l'8 giugno con un calen- Ino Adrian Silisteanu ha vinto la nona edizione ve Sex Slavery» del belga Maël G. Lagadec. dario che spazia su vari generi. di Skepto International Film Festival svoltosi Premio Skeptyricon a «The Absence Of Eddy La 18/a rassegna allestita nel quartiere Marina a Cagliari tra l'Auditorium Table» del norvegese Rune Spaans. Il premio come sempre dalla compagnia Comunale, il Cinema Greenwich e l'Hostel speciale Human/Nature al corto «Inhibitum» «Akròama». Marina, cuore pulsante della rassegna che ha del regista belga Atelier Collectif. Tra gli ospiti ospitato 120 cortometraggi provenienti da 34 il regista Mario Piredda, vincitore del David di paesi. Donatello con il suo cortometraggio «A casa Tra i premiati: miglior cortometraggio di ani- mia», il vincitore di un Nastro d'Argento Nicola mazione al corto francese «Party» del regista Piovesan e lo sceneggiatore Nicola Guagliano- Florian Babikian; per la categoria DocuShort il ne. premio speciale Alberto Signetto è stato vin- Andrea Matta

Tutto pronto per lo scioglimento del voto a sant'Efisio martire

entocinque comuni partecipanti con novanta associazio- Sant’Efisio è uno di noi. La forza della festa è nella tradizio- Cni, 3.153 devoti lungo il percorso, 2.605 a piedi, 247 a ne». Un successo provato dal fatto che è stato già venduta cavallo, 19 traccas. Sono i numeri di una festa straordinaria, la maggior parte dei biglietti. Molto importante sottolineare la 362ma, incardinata in una Fede, che si rinnova anno dopo come non si tratti di un singolo giorno di celebrazioni: si è anno, pur restando conforme a se stessa. Fedele soprattutto iniziato il 25 aprile, con l’ingresso e la sistemazione del coc- a quel voto che lega tutta la Sardegna, e la città di Caglia- chio in chiesa. Il 30 aprile si completa la vestizione con l’ag- ri in particolare, al Santo che l’ha salvata dalla peste. Ma a giunta di ori e gioielli, offerti dagli stessi fedeli come ex–voto. cui continua a rivolgersi ancora oggi. Per sconfiggere un’altra Gli arciconfratelli depongono dunque la statua nel cocchio di epidemia, quella della crisi economica e occupazionale. Ma gala. Si arriva dunque al grande giorno: il primo maggio la nonostante tutto il primo maggio la Sardegna non ha paura città si sveglia già invasa dai gruppi in costume e a cavallo di mostrarsi gioiosa, in festa. Sa che il futuro è nelle sue provenienti da tutta la Sardegna. A mezzogiorno il «Martire mani: ci sono tante persone, sarde e non, interessate a co- guerriero», dopo la messa solenne, esce dalla chiesetta a lui noscere a fondo la vita del «martire glorioso». Quest’anno dedicata, e si mette poi in marcia per le strade di Stampace. saranno addirittura 10.000 i turisti che scenderanno dalle Strade strette, sulle quali si affacciano i balconi che danno navi da crociera attraccate al porto, le stesse che al momen- inizio a «S’arramadura», il lancio in strada di petali colorati, to del passaggio del cocchio in via Roma faranno “l’inchino”. che rendono ancora più suggestiva l’atmosfera in cui si muo- La città non si farà trovare impreparata a tanto affetto: per il ve la processione. Arriva in via Roma, fa un bagno di folla, decimo anno consecutivo sant’Efisio riceve il patrocinio della e poi lascia la città alla volta di Nora, il luogo del martirio. Il commissione nazionale per l’Unesco. Come dice l’assessore voto è stato sciolto, ancora una volta. al turismo Marzia Cilloccu «la passione ci tiene uniti, perché Marco Scano @ilporticocagliari

Campo di formazione PG foto Alessandro Orsini