MENSILE DELLA CARITAS ITALIANA - ORGANISMO PASTORALE DELLA CEI - ANNO XL - NUMERO 3 - WWW.CARITASITALIANA.IT aprile 2007

Italia Caritas POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1 COMMA 2 DCB - ROMA ART.1 IN L.27/02/2004 N.46) 353/2003 (CONV. - D.L. POSTALE SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO S.P.A. POSTE ITALIANE

ROM IN ITALIA, TRA DISAGIO SOCIALE E DISTANZA CULTURALE ROULOTTE E PREGIUDIZIO SETTIMANE SOCIALI CATTOLICI E BENE COMUNE, CENT’ANNI DI ANALISI BURUNDI LA PACE CHE ARRETRA E IL MIRACOLO DI KAMENGE KOSOVO UNA PROVINCIA STAGNANTE, IN ATTESA DEL NUOVO STATUS sommario ANNO XL NUMERO 3 Mensile della Caritas Italiana editoriale Organismo Pastorale della Cei

MENSILE DELLA CARITAS ITALIANA - ORGANISMO PASTORALE DELLA CEI - ANNO XL - NUMERO 3 - WWW.CARITASITALIANA.IT IN COPERTINA aprile 2007 via Aurelia, 796 di Vittorio Nozza Un bambino rom al finestrino 00165 Roma della sua roulotte www.caritasitaliana.it email: in un campo del nord Italia: Italia Caritas l’integrazione presuppone [email protected] maggiore conoscenza Italia Caritas e garanzia dei diritti, anche tramite una nuova legge direttore LA SORGENTE LONTANA foto Loris Savino - Reuters Vittorio Nozza direttore responsabile POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1 COMMA 2 DCB - ROMA ART.1 IN L.27/02/2004 N.46) 353/2003 (CONV. - D.L. POSTALE SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO S.P.A. POSTE ITALIANE ROM IN ITALIA, TRA DISAGIO SOCIALE E DISTANZA CULTURALE Ferruccio Ferrante CHE CI APRE ALLA SPERANZA ROULOTTE E PREGIUDIZIO SETTIMANE SOCIALI CATTOLICI E BENE COMUNE, CENT’ANNI DI ANALISI BURUNDI LA PACE CHE ARRETRA E IL MIRACOLO DI KAMENGE coordinatore di redazione KOSOVO UNA PROVINCIA STAGNANTE, IN ATTESA DEL NUOVO STATUS Paolo Brivio in redazione Danilo Angelelli, Paolo Beccegato, Livio Corazza, Salvatore Ferdinandi, Renato Marinaro, editoriale di Vittorio Nozza Francesco Marsico, Francesco Meloni, hiamato di frequente a prendere parte alla vita e ai cam- riore energia della Pasqua, di cui l’eu- LA SORGENTE LONTANA CHE CI APRE ALLA SPERANZA 3 Giancarlo Perego, Domenico Rosati caristia è manifestazione e attuazione. progetto grafico e impaginazione mini delle chiese locali, vivo esperienze che mi fanno pas- parola e parole di Giovanni Nicolini Francesco Camagna ([email protected]) sare dentro una pluralità di territori e contesti. Quante im- UNA PESCA SENZA FRUTTO E LA POTENZA DEI SUOI REGALI 5 Simona Corvaia ([email protected]) C Corteggiamento e futuro paese caritas di Nino Caminiti stampa pressioni! Quanto stupore e ammirazione per la gente incon- Si racconta che, in un villaggio africa- Omnimedia LA VOCE E IL SOGNO, LA DETENZIONE NON CURA I MATTI 6 via Lucrezia Romana, 58 - 00043 Ciampino (Rm) trata, per lo zelo e l’ospitalità, per la fede dei semplici e degli no, un’organizzazione non governati- Tel. 06 7989111 - Fax 06 798911408 va sia riuscita a realizzare, con la colla- nazionale sede legale umili, per le ordinarie testimonianze ricche di fede, preghiera e borazione della comunità, un sistema ROM: QUEL POPOLO DI “LIBERI” OSTAGGIO DEI PREGIUDIZI 8 via Aurelia, 796 - 00165 Roma redazione amore. E insieme quante impressioni diverse nel celebrare l’eu- di acqua potabile e alcune fontane in testi di Nunzia De Capite, Cinzia Neglia, Oliviero Forti e Susanna Garavini tel. 06 66177226-503 mezzo alle case. Si è inaugurata l’ope- “STRANIERI” NELLE NOSTRE CASE: «SONO ROM, MA NON LO DICO» 10 offerte caristia. A volte mi pare di cogliere come nell’aria il mistero, ra, si è fatto festa. Però, con il passare di Francesco Chiavarini [email protected] tel. 06 66177205-249-287-505 la presenza dell’Altissimo, il “cuore so- dei giorni, si è notato che le ragazze del dall’altro mondo di Antonio Ricci 14 inserimenti e modifiche nominativi lo e l’anima sola” delle prime comu- Una nuova fontana. Ma villaggio, sul far della sera, prendevano UN SECOLO DI “SETTIMANE”, PENSANDO IL BENE COMUNE 15 richiesta copie arretrate nità! Altre volte sento come un senso le ragazze continuano le loro brocche di terracotta e andava- di [email protected] Paolo Brivio tel. 06 66177202 di fatica e di pesantezza. Non penso a recarsi alla fonte fuori no ugualmente ad attingere acqua al- database di Walter Nanni 18 spedizione sia dovuto solo alla stanchezza fisica e la sorgente, distante mezz’ora di cam- DISABILI GRAVI, STIAMO PIÙ VICINI ALLE FAMIGLIE 19 in abbonamento postale villaggio. Anche noi D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) ai tanti problemi di ogni giorno: forse ci abbeveriamo a tante mino. Presto si venne a sapere il moti- di Gianmaria Gioga e Carlo Hanau art.1 comma 2 DCB - Roma c’è anche un’imperfetta fusione di vo: da sempre il sentiero verso il lago contrappunto di Domenico Rosati 21 Autorizzazione numero 12478 cuori nell’assemblea, un cammino esperienze. Ma non ci era il luogo del corteggiamento delle dell’8/2/1969 Tribunale di Roma bastano. E ci rivolgiamo panoramacaritas MINORI, SERVIZIO CIVILE, INDONESIA 22 Chiuso in redazione il 16/3/2007 pasquale-eucaristico ancora incerto. ragazze da parte dei giovani, il luogo L’esperienza insegna che dietro un all’Eucaristia. dove iniziavano a conoscersi, a dialo- progetti TRENT'ANNI DI “MICRO” 24 AVVISO AI LETTORI Per ricevere Italia Caritas per un anno occorre ver- imperfetto celebrare c’è un vivere an- A cui attingiamo gare, a progettare il futuro. internazionale sare un contributo alle spese di realizzazione di al- ch’esso imperfetto. Se la Pasqua-Euca- il mistero della Pasqua Mi è venuto in mente questo fatto LA PACE ARRETRA, DOVE VA IL BURUNDI? 26 meno 15 euro: causale contributo Italia Caritas. ristia è il centro della comunità, essa pensando alla Pasqua-Eucaristia. servizi e foto di e La Caritas Italiana, su autorizzazione della Cei, può Emiliano Bos Valeria Alfieri trattenere fino al 5% sulle offerte per coprire i costi di ne diviene anche un po’ lo specchio. Ognuno di noi ha molte fontane a cui casa comune di Gianni Borsa 32 organizzazione, funzionamento e sensibilizzazione. Mi chiedo frequentemente che cosa rende un celebrare attingere comodamente quanto gli serve per vivere: letture, KOSOVO: UNA TERRA STAGNANTE, IN ATTESA DELLO STATUS 33 Le offerte vanno inoltrate a Caritas Italiana tramite: pienamente significativo, come interpretare quel “non so meditazioni, incontri, confronti di idee ed esperienze, ami- di Francesco Martino ● Versamento su c/c postale n. 347013 che”, avvertito nell’insieme del rito, che invita a esclamare cizie… Perché non ci bastano? Cosa c’è nell’eucaristia che contrappunto di Alberto Bobbio 36 ● Bonifico una tantum o permanente a: “veramente Dio è fra voi” (1Cor. 14,25). Questa presenza non troviamo in altro? - Banca Popolare Etica, piazzetta Forzaté 2, Padova INVERTIAMO LA ROTTA VERSO UN MONDO PIÙ GIUSTO 37 Cin: S - Abi: 05018 - Cab: 12100 non è la somma delle realtà che compongono la vita co- ■ Anzitutto c’è il cammino, l’andare con tutto quello che di Roberta Dragonetti conto corrente 11113 munitaria, ma un mistero che eccede il livello dei rapporti implica. L’idea del cammino “verso”, implica la com- Iban: IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113 guerre alla finestra di Paolo Beccegato 39 Bic: CCRTIT2T84A tra gli uomini e insieme si concede agli uomini in un atteg- prensione del punto di partenza, della situazione che si - Banca Intesa, piazzale Gregorio VII, Roma giamento di amicizia e dono gratuito. Un mistero che incli- vive. È questo il primo aspetto della Pasqua-Eucaristia! agenda territori 40 Cin: D - Abi: 03069 - Cab: 05032 na i cuori ad atteggiamenti di benevolenza e dono. Si av- Non sarà che a volte celebriamo l’eucaristia senza con- villaggio globale 44 conto corrente 10080707 Iban: IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707 verte, allora, nella luce della fede, che Gesù è presente, è “il vinzione, senza entusiasmo, perché non sappiamo più Bic: BCITITMM700 storie di speranza di Antonio Pintauro Signore”, è “il Figlio”, che ci rende partecipi dei suoi miste- “chi siamo”, che cosa abbiamo in cuore, quali attese e ● Donazione con Cartasì e Diners, LA MAESTRA MARIANNA, CHE HA CREDUTO AI MIRACOLI 47 telefonando a Caritas Italiana 06 66177001 riosi rapporti con il Padre e del suo dono pasquale per il sogni coltiviamo? Sapere dove porta la strada sulla qua- Cartasì anche on line, sul sito mondo. “Attirerò tutti a me”: anche se non si riferiscono di- le camminiamo, verso dove siamo diretti, con quale www.caritasitaliana.it (Come contribuire) rettamente all’eucaristia, queste quattro parole possono bagaglio a disposizione, con quali sentimenti e con chi 5 PER MILLE aiutare a capirne il senso profondo, perché illustrano l’inte- stiamo camminando, tutto questo è parte del percorso Per destinarlo a Caritas Italiana, firmare il primo dei quattro riquadri sulla dichiarazione dei redditi e indicare il codice fiscale 80102590587 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 3 editoriale parola e parole di Giovanni Nicolini

pasquale. Forse le nostre eucaristie rischiano di dirci e un’altra cosa, è sempre meglio arrivare fin lì. La sorgen- donarci poco proprio perché manca l’ambientazione, il te a cui ci si abbevera nell’eucaristia è il Mistero pasqua- sapere qual è l’assemblea che celebra, che cosa ha e le, la Passione, Morte e Risurrezione di Cristo. Se la sor- UNA PESCA SENZA FRUTTO porta con sé, che cosa sta tentando di vivere, in quale gente si secca, le fontane lungo il cammino della vita punto del cammino si viene a collocare. non danno più acqua. Tutto scaturisce dall’eucaristia, ■ Come nell’episodio africano, anche nell’eucaristia do- dove la gratuità di amore che ha vissuto Cristo sulla cro- E LA POTENZA DEI SUOI REGALI vremmo trovare una serie di relazioni e di sorprese. ce viene messa a disposizione dell’umanità attraverso la Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti Non dobbiamo pensare di andare solamente a riceve- comunità radunata. È la Pasqua, il passaggio: la forza di che era Gesù. (…) Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca re Gesù eucaristia, ma anche a riscoprire le trame di trasformazione della vita, che si è rivelata in Gesù e che amicizia, complicità e fatica che contrassegnano la no- ha il suo culmine nel Mistero pasquale, passa nella vita e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. stra esistenza. Una delle motivazioni per mettersi in della chiesa alla comunità di fede, perché possa essere Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». (Gv 21, 1-19) cammino deve essere la certezza di trovare incontri si- immessa nelle pieghe della storia, perché possa fecon- gnificativi con la Parola, ma anche con chi la spiega e dare il processo di trasformazione della società intera. meravigliosa questa capacità che Dio ha espresso sin da mo, non si riesce più a tirarla su, con con le persone con le quali condividerò quell’incontro. ■ C’è infine la storia del futuro da sognare e costruire. i suoi centocinquantatre pescioloni. Avendo presente che la comunità non è mai il Regno, la Nell’episodio africano c’è la prospettiva del futuro, del- principio, di partire sempre dalle povertà dell’uomo per in- Ed è ancora una volta il “cocchino”, Gerusalemme celeste, ma la chiesa pellegrina, la chie- la speranza: le ragazze andavano a prendere l’acqua al- Ècontrarsi con Lui. Le religioni “normali” esigono che per ar- il prediletto, a capire tutto: «È il Si- sa dei peccatori, dei poveri, di coloro che fanno fatica la sorgente tessendo le trame e sognando il loro doma- rivare in qualche modo alla Sua presenza sia necessario fare per- gnore!». E pensare che si era ritorna- ad andare avanti, quelli che hanno il passo pigro o che ni. Ebbene, la Pasqua-Eucaristia è questo introdursi ti alla tristezza del vecchio lavoro! E zoppicano. Noi siamo invitati a portare all’eucaristia nella vita e nella storia con una forte carica di speranza. corsi lunghi e complessi di purificazione e di preparazione. Con pensare che si era ritornati a casa! anche tutti quelli che abbiamo incontrato nei giorni Essa ci fa intravedere quello che non riusciamo ancora Gesù, niente! Non siamo noi a raggiungerlo, ma è Lui che arriva, Pietro non è mai capace di paro- della settimana o che incontreremo; quelli di cui siamo a realizzare, ma che Dio sta costruendo e proponendo senza neanche la preoccupazione di farsi riconoscere. E arriva al le e di gesti misurati. Anche adesso, preoccupati, quelli che vediamo sempre più allonta- agli uomini: un mondo di comunione con Dio e di fra- per ritornare al Signore che gli ha narsi e quelli che non riusciamo mai a vedere. Insom- ternità tra noi, un incontro con Dio che provoca rap- mattino, dopo quella nostra nottata senza pesce. riempito la rete come al loro primo ma, è la nostra paternità e fraternità che sono in gioco. porti di amicizia, fraternità e solidarietà tra tutti, una S’era deciso insieme di unirci alla incontro, quello che l’aveva sedotto, comunità che diventa testimone presso tutta l’uma- decisione di Pietro. Forse anche I discepoli, dopo Pietro riprende la veste che aveva Forza di trasformazione nità. “Diventiamo quello che mangiamo!”: l’augurio è quello la diceva lunga sulla resa dei deposta, copre la sua nudità, che ■ la morte di Gesù, C’è poi l’acqua della sorgente. Certamente ci sono tan- che la Pasqua sia visibile nella nostra ordinaria testi- nostri cuori. Forse era già un “ritor- sono tornati indietro, forse non era dovuta solo alle esi- te fontane che danno acqua buona, ma la sorgente è monianza di Cristo crocifisso e risorto. nare indietro”, un volgere indietro il all’antico mestiere. genze del lavoro, ma significava an- capo dopo aver posto mano all’ara- Così anche i nostri cuori che un triste ritorno alla fatica della tro. In ogni modo, niente pesce! E spesso si arrendono, stirpe del nudo Adamo, e si getta quel misterioso personaggio sulla ri- dopo le notti della storia. nell’acqua. Come se il “mare di Tibe- va, con quella domanda che era pro- Ma è il Signore riade” fosse una grande vasca batte- vocazione, e in ogni modo costrizio- a raggiungerci: simale, e Pietro dovesse attraversare IL NOSTRO GRAZIE AL CARDINAL RUINI, ne per noi a prendere atto e a confes- la vita si anima, il suo Mare Rosso, per lasciare anco- sare la nostra povertà: «Figlioli, non ed è di nuovo Pasqua ra una volta la condizione del servo L’AUGURIO A MONSIGNOR BAGNASCO avete nulla da mangiare?». «No!». per ritrovare quella dell’amico. Dunque, è ancora Pasqua! La Lo scorso 7 marzo il Santo Padre ha accolto la rinuncia, per raggiunti limiti di età, presentata dal cardinale Un tentativo estremo tentazione di pensare che tutto sembri cambiare, ma in all’incarico di presidente della Conferenza episcopale italiana e ha nominato presidente della È così: abbiamo niente; ormai non siamo nessuno. La no- realtà nulla cambi, non si addice agli amici del Risorto. stessa Cei monsignor , arcivescovo di Genova. Al cardinale Ruini va il ringraziamento di Ca- stra vita è ormai interpretata da una notte senza frutto. Notti della storia, notti dello spirito... torneranno sem- ritas Italiana, per la saggezza, la competenza e la lungimiranza con cui ha saputo guidare in questi anni la Ma poi, come all’improvviso, tutto cambia. Tutto si ani- pre ad affacciarsi alla fragilità inevitabile dell’avventura chiesa italiana, sempre con sincera coerenza al comandamento supremo dell’amore e con attenzione co- ma. Scompare l’atmosfera rarefatta, come sospesa, di umana. E si daranno sempre tempi, nei quali si potreb- stante all’intero corpo ecclesiale. A monsignor Bagnasco vanno i nostri auguri, con la certezza che saprà quel mattino che sembrava immobile, ad aspettare qual- be pensare all’illusione di affermare il Vangelo con l’evi- guidare il cammino delle chiese che sono in Italia, aiutandole a essere sempre più “testimoni di Gesù ri- cosa o a rassegnarsi che niente capiterà più, dopo quel- denza della ragione e con il rigore della norma. Noi stes- sorto, speranza del mondo”. Nel contempo confermiamo al nuovo presidente la piena collaborazione del- l’avventura vertiginosa d’amore e di morte, incominciata si subiamo la tentazione di rinunciare. Ma il Signore l’organismo pastorale Caritas nell’impegno comune di comunicare il Vangelo nella storia e di mettersi a ser- per molti sulle rive di quello stesso lago, e terminata nel- della risurrezione e della vita nuova veglia sulle nostre vizio dei poveri, lasciandosi illuminare da Dio, Verità e Amore. la liturgia dolorosa di quella Croce a Gerusalemme. incredulità, e ci rimprovera con la potenza dei suoi re- Adesso tutto cambia, e una rete gettata non per scel- gali. Continuiamo dunque a vegliare, oltre il limite che ta professionale, ma per obbedire a un tentativo estre- la sentinella più coraggiosa aveva previsto.

4 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 5 paese caritas di Nino Caminiti direttore Caritas Messina LA VOCE E IL SOGNO, LA DETENZIONE NON CURA I MATTI

n Ospedale psichiatrico giudiziario è nient’altro che un manico- 1996 e conducendo un’esperienza di mio criminale: una struttura ibrida, che racchiude in sé l’aspetto animazione durante l’avvento 2003. Ma la mancanza di medicine, cibo, Italia Caritas Udel carcere e quello del vecchio manicomio civile (abolito dalla vestiti e servizi adeguati scandalizza- legge, perché ritenuto incivile). Un Opg è, quindi, una realtà che vuole va, non dava pace. Il silenzio, l’indiffe- renza e la paura non esprimevano la essere allo stesso tempo luogo di custodia carceraria e luogo di cura e compassione per l’uomo; si chiede- le notizie che contano riabilitazione; ma a prevalere è il primo aspetto, con tutto il suo peso di vano scelte e strutture a misura d’uo- restrizioni e divieti. Attualmente sono sei i manicomi criminali esisten- mo. Così in tutta la diocesi si è solle- un anno con Italia Caritas vata un’unica voce: “No all’Opg!”. Nel 2004 abbiamo cambiato veste. Per ricevere il nuovo Italia Caritas per un anno ti in Italia, per circa 1.200 malati; nell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto, A tale scopo la Caritas ha suggeri- occorre versare un contributo alle spese Da allora abbiamo migliorato sempre. di realizzazione, che ammonti ad almeno provincia di Messina, oscillano tra to un percorso di animazione da fare Contenuti incisivi. Opinioni qualificate. 15 euro. A partire dalla data di ricevimento 190 e 200. In un ospedale in ogni comunità, per maturare nel- del contributo (causale ITALIA CARITAS) In queste strutture si trovano per- psichiatrico giudiziario l’accoglienza, nella preghiera, nella Dati capaci di sondare i fenomeni sociali. sarà inviata un’annualità del mensile. sone malate mentali, a cui viene con- finiscono malati mentali condivisione e nell’apertura. Anima- Storie che raccontano l’Italia e il mondo. Per contribuire testato un qualsivoglia reato, in molti re è un tentativo di richiamare l’at- Un anno a 15 euro, causale “Italia Caritas” • Versamento su c/c postale n. 347013 casi non grave. Spesso si finisce nel- macchiatisi di reati tenzione del territorio; di aprire gli • Bonifico una tantum o permanente a: l’Opg perché si è diventati insopporta- spesso molto lievi. occhi sui luoghi di povertà ed emar- - Banca Popolare Etica, piazzetta Forzaté 2, Padova MENSILE DELLA CARITAS ITALIANA - ORGANISMO PASTORALE DELLA CEI - ANNO XL - NUMERO 3 - WWW.CARITASITALIANA.IT bili alla famiglia e alla società. Resi- La società li confina non ginazione; di compiere piccoli passi, aprile 2007 Cin: S - Abi: 05018 - Cab: 12100 stenza a pubblico ufficiale, atti osceni per aiutarli a guarire, parlando apertamente della struttu- conto corrente 11113 - Iban: IT23 S050 in luogo pubblico, maltrattamento in ma per tranquillizzarsi. ra, facendo conoscere la situazione, Italia Caritas 1812 1000 0000 0011 113 famiglia, danneggiamento di cose: so- A Messina, la diocesi avvicinando la gente all’Opg e l’Opg Bic: CCRTIT2T84A no i reati più frequenti, per molti dei ha cercato altre strade alla gente, avviando percorsi di rein- + - Banca Intesa, quali nessuna persona “normale” vie- serimento sociale di qualche interna- piazzale Gregorio VII, Roma POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1 COMMA 2 DCB - ROMA ART.1 IN L.27/02/2004 N.46) 353/2003 (CONV. - D.L. POSTALE SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO S.P.A. POSTE ITALIANE Cin: D - Abi: 03069 - Cab: 05032 ROM IN ITALIA, TRA DISAGIO SOCIALE E DISTANZA CULTURALE ne rinchiusa in carcere, mentre chi to. È lo sforzo di dire ai cristiani di og- ROULOTTE E PREGIUDIZIO SETTIMANE SOCIALI CATTOLICI E BENE COMUNE, CENT’ANNI DI ANALISI conto corrente 10080707 - Iban: IT20 BURUNDI LA PACE CHE ARRETRA E IL MIRACOLO DI KAMENGE KOSOVO UNA PROVINCIA STAGNANTE, IN ATTESA DEL NUOVO STATUS porta il peso della malattia mentale viene rinchiuso per un gi che l’Opg non deve essere impegno dell’associazione, D030 6905 0320 0001 0080 707 periodo minimo di due anni, che si può allungare in modo ma di tutti. È dare voce a chi non ha voce. È ribadire che se Occasione 2007 Bic: BCITITMM700 indefinito, a discrezione del magistrato di sorveglianza. i diritti sono espressione della persona, una carità vera che ABBONAMENTO CUMULATIVO CON VALORI • Donazione con Cartasì e Diners, Ma l’Opg non è una struttura idonea a curare e riabilita- ha come oggetto l’altro non può tralasciarli, ma deve ado- telefonando a Caritas Italiana 06.66.17.70.01 È un mensile di economia sociale e finanza etica re; serve piuttosto alla società, che può continuare a illu- perarsi a farli rispettare. (orario d’ufficio) promosso da Banca Etica. Propone ogni mese Cartasì anche on-line, sui siti dersi di aver risolto il problema della propria sicurezza. Una maggiore presenza (visite, “adozioni”, disbrigo di “Osservatorio nuove povertà”, in collaborazione con Caritas Italiana. www.caritasitaliana.it (Come contribuire) L’Opg non cura; piuttosto favorisce l’isolamento, la perdita pratiche anagrafiche e pensionistiche, momenti ricreativi) è Dieci numeri annui dei due mensili a 40 euro. Per fruire dell’offerta www.cartasi.it (Solidarietà) • versamento su c/c postale n. 28027324 di ogni relazione, la chiusura totale al mondo esterno. venuta da diverse parrocchie della diocesi. Tanti malati so- Per informazioni no stati reinseriti in famiglia, o condotti ad alcune case di ri- intestato a Soc. Cooperativa Editoriale Etica, via Copernico 1, 20125 Milano Caritas Italiana La carità afferma i diritti poso attraverso alcuni progetti. Il sogno è la chiusura del- via Aurelia 796, 00165 Roma • bonifico bancario: c/c n. 108836 Nell’Opg barcellonese entrarono dapprima un cappellano, l’Opg. La presa in carico vera dei malati, da parte delle isti- intestato a Soc. Cooperativa Editoriale Etica tel 06.66.17.70.01 - fax 06.66.17.76.02 qualche sacerdote e qualche laico. Grazie al primo, nacque tuzioni, con servizi presenti e non assenti, operanti e acces- presso Banca Popolare Etica - Abi 05018 - Cab 12100 - Cin A e-mail [email protected] un’associazione di volontariato, poi la Caritas diocesana sibili a tutti. L’impegno delle comunità cristiane, con le loro Indicare la causale “Valori + Italia Caritas” avviò la riflessione sulla salute mentale, riservando uno Caritas parrocchiali, a promuovere animazione nel territo- e inviare copia dell’avvenuto pagamento al fax 02.67.49.16.91 spazio di discussione sull’Opg nei convegni del 1989 e del rio, perché nessuna persona sia esclusa.

6 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 LEGGI LA SOLIDARIETÀ, SCEGLI ITALIA CARITAS nazionale vita da rom

ma notizia certa della presenza in Italia di queste popo- prevalentemente giovani (circa il 70% dei soggetti hanno Rom e sinti sono in Italia da secoli. lazioni risale alla prima metà del Quattrocento). meno di 21 anni). I soggetti con cittadinanza italiana sono Molti sono stanziali, ma si continua Oggi la presenza rom è sempre più spesso oggetto di di- invece circa 70 mila; i sinti sono concentrati in particolare battito pubblico e polemiche politiche. In alcune aree del nelle regioni centro-settentrionali, sono di religione preva- a crederli nomadi. I recenti arrivi nostro paese il numero delle presenze è sensibilmente au- lentemente cattolica e svolgono attività circensi o legate al

dai paesi dell’est hanno gonfiato - REUTERS LORIS SAVINO mentato, negli ultimi anni, per effetto della relativa facilità commercio ambulante; molti sono giostrai. I rom italiani le baraccopoli. Ma occorre di ingresso da alcuni paesi dell’Europa orientale (in primis abitano principalmente le regioni centro-meridionali, so- conoscere e garantire diritti, la Romania), dove i rom rappresentano minoranze etniche no dediti all’allevamento, al commercio di bestiame (a cospicue, molto spesso povere e discriminate. L’insedia- Campobasso le principali macellerie equine sono gestite per migliorare la convivenza mento dei nuclei rom sovente è causa di problemi di con- da rom), alla lavorazione di utensili e metalli. vivenza, alimentati dai pregiudizi che circondano queste I problemi connessi alla condizione dei romanì in Ita- popolazioni, ma anche da fenomeni – attività criminali, lia sono molteplici e non tutti di immediata risoluzione. accattonaggio, sfruttamento dei minori – che vedono pro- Alcuni appaiono però prioritari, a cominciare dalle que- tagonisti alcuni soggetti stioni inerenti cittadi- e gruppi rom. nanza, lavoro, disagio Un aspetto spesso abitativo, istruzione, trascurato riguarda il cultura della salute e passaggio dal nomadi- fruibilità anche cultura- smo alla sedentarietà, le dei servizi. È eviden- per nulla infrequente. Il - REUTERS LORIS SAVINO te, per esempio, che la nomadismo ha tuttavia creazione dei “campi influenzato la cultura nomadi” – la soluzione delle popolazioni gita- che anche a livello poli- ne, facendo della ricet- tico viene spesso con- QUEL tività e della capacità di cepita come unica, ri- adattamento alla diver- spetto ai problemi posti sità di contesti uno dei dall’insediamento dei POPOLO tratti distintivi dell’i- gruppi gitani – risente dentità rom. Molto soli- di una logica concen- UNA VITA DA AMMASSATI dale al suo interno, con Milano, il campo di via Triboniano, il più grande insediamento rom del trazionista e segrega- DI “LIBERI” un codice normativo ri- nord Italia. A sinistra, famiglia dopo l’incendio del 31 dicembre scorso zionista. Il ricorso a gido e vincolante per i questa soluzione abita- suoi membri, quella di rom e sinti è una società fortemen- tiva, pur comprensibile sul piano organizzativo, continua OSTAGGIO DEI PREGIUDIZI te patriarcale, in cui alle donne è affidata la custodia e la a rivelarsi inefficace e risponde all’imperativo del control- salvaguardia del patrimonio delle tradizioni, anche se esse lo sociale e dell’isolamento difensivo rispetto a gruppi ri- di Nunzia De Capite e Cinzia Neglia rappresentano spesso il principale fattore di spinta al tenuti pericolosi, ma denuncia l’assenza di uno sforzo di cambiamento. È anche una società caratterizzata da un comprensione approfondita di una realtà poco nota. a popolazione rom e sinti ha origini che si l’insediamento entro certi territori, altre volte prosegui- basso livello di disuguaglianza, in virtù di un attento pro- perdono nella notte dei tempi e che non è fa- ta in diverse regioni del pianeta. cesso di distribuzione interna della ricchezza. Un tavolo al ministero cile ricostruire. La stessa pluralità di defini- Tra coloro che si sono fermati, i più “visibili”, coloro Da qualche mese è stato istituito dal ministero della soli- zioni a cui si ricorre per riferirsi a queste po- che incrociano le nostre traiettorie di vita quotidiane, Campi e segregazione darietà sociale un tavolo di lavoro dedicato a rom e sinti. polazioni (zingari, rom, sinti, camminanti, popolano campi e baraccopoli ai margini delle città. Al- I dati sulla presenza di rom e sinti in ambito europeo e na- La partecipazione di alcuni rappresentanti della popola- nomadi, gitani) riflette il carattere multifor- cuni fanno i rottamai, vendono ferro e rame nei merca- zionale sono assai lacunosi. Sparsi tra America del Nord e zione rom e sinti ha fatto emergere la necessità di affron- Lme della loro identità. Esse sono originarie del nord del- ti rionali; altri praticano ancora un nomadismo stagio- del Sud, Asia, Africa e Oceania si stima vivano 13 milioni di tare anzitutto il tema di un’adeguata rappresentanza pres- l’India e hanno abbandonato i luoghi di origine a parti- nale, spostandosi di città in città. Altri ancora, gli “invi- rom e sinti. In Europa invece essi ammontano a circa 9 mi- so le istituzioni, nonché quello della regolarizzazione del- re dall’anno mille, a causa di difficoltà economiche e sibili”, vivono inseriti in contesti lavorativi stabili, in ca- lioni, mentre in Italia, sulla base degli ultimi dati forniti dal la posizione giuridica. Il tavolo, a cui partecipa Caritas Ita- problemi politici. È cominciata così una lunga storia di se che abitano da secoli; per esempio in Abruzzo, dove ministero dell’interno nel 2005, vengono stimate circa 120 liana, nasce anche in risposta alle sollecitazioni prove- peregrinazioni, culminata a volte nella stanzialità e nel- risiede la comunità rom più antica della penisola (la pri- mila presenze (attorno allo 0,2% della popolazione totale), nienti dalla Commissione europea contro razzismo e in-

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tolleranza (Ecri), che ha raccomandato alle autorità italia- universo di “uomini” (in lingua romanes, rom significa Trieste: casa, scuola e lavoro, ne di intervenire con mezzi giuridici adeguati sul fronte “uomo libero”) che chiede di uscire dall’invisibilità. Per l’integrazione non è un miraggio della regolarizzazione, oltre che di favorire l’inserimento guardare in maniera nuova a queste popolazioni, occorre scolastico, agevolando la presenza di allievi rom e sinti nei storicizzare e acquisire elementi di conoscenza. Bisogna La domanda risale ad alcuni anni fa. (che cerca di coinvolgere livelli dell’istruzione secondaria superiore e coinvolgendo prescindere dalla singolarità del caso, e inserirla nella mol- «È possibile dedicare un’attenzione alcune parrocchie) le comunità di appartenenza. titudine da cui essa trae significato. E la moltitudine ha un specifica alle persone che vivono si concentra anzitutto Se prima non si procederà ad affrontare il problema del nome, una lingua, una storia non riducibili, come spesso l’esperienza dei campi rom?». Da sui minori: all’inizio dell’anno riconoscimento e della titolarità dei diritti di cittadinanza, si fa, all’unica immagine stereotipata a cui si ricorre per su- tempo al centro d’ascolto diocesano scolastico vengono forniti non si potrà prendere in considerazione tutto il resto, ov- perare il disorientamento provocato dall’incontro con una si presentavano donne rom; materiali didattici, poi l’iter vero un groviglio di situazioni da districare con cautela, un realtà complessa e inesauribile. le volontarie le ascoltavano scolastico viene monitorato. e cercavano di rispondere, Costante è anche l’azione per quanto possibile, ai bisogni di orientamento delle famiglie espressi: qualche bombola di gas, ai servizi sanitari, grazie Il limbo degli apolidi di fatto, pannolini per i bambini, vestiti, alla collaborazione di un contributi economici. medico; un valido aiuto è poi offerto di accoglienza separate. è necessario uno status specifico Fino al 2000, però, non si era sul versante dell’assistenza legale. Grazie alla sinergia tra Caritas mai pensato di andare dove quelle Un elemento di notevole importanza e servizi sociali comunali, a giugno L’Europa ha ribadito che la legislazione italiana non favorisce il riconoscimento persone vivevano. Anche solo è rappresentato dal continuo 2006 la famiglia ha ottenuto e la tutela delle minoranze rom e sinti. I casi complessi di ex jugoslavi e romeni per incontrale, per essere vicini confronto con i servizi sociali, un alloggio di emergenza alla loro realtà. Il suggerimento per rendere più organico il quadro e ha potuto continuare a vivere di Oliviero Forti e Susanna Garavini venne dal vescovo, monsignor degli interventi attivati. unita. La madre ha usufruito Eugenio Ravignani. E così la Caritas La Caritas diocesana di una borsa lavoro, il padre n Italia la condizione delle popolazioni rom e sezione del rapporto del commissario europeo per i di- diocesana di Trieste diede inizio ha sviluppato anche progetti si è licenziato da una cooperativa sinti appare, sul piano normativo, particolar- ritti umani del giugno 2005 è dedicata alla comunità al servizio chiamato di “attenzione” di inserimento lavorativo, rivolti di facchinaggio dove veniva sfruttato mente complessa, in quanto riconducibile a di- rom in Italia. La relazione sottolinea che non esiste “uno ai rom. Così come fanno, sempre in modo particolare ai giovani rom, e ha cominciato un’attività in proprio verse situazioni giuridiche. Se italiani, infatti, status specifico per loro, nella legislazione italiana”, e nella regione ecclesiastica Triveneto, senza scoraggiarsi davanti (traslochi e raccolta metalli). hanno gli stessi diritti e doveri degli altri cittadi- stigmatizza l’assenza di una politica globale che tenga altre Caritas diocesane, che agli insuccessi. Alcune volte, Il figlio maschio è stato inserito ni; se, invece, cittadini di altri paesi, il loro status conto dei problemi di queste comunità. promuovono iniziative e servizi in la ciambella riesce col buco. in una scuola elementare; Iè disciplinato dalle norme che regolano il soggiorno de- alcuni casi anche molto strutturati. Come è accaduto per una famiglia la figlia femmina, quindicenne, gli stranieri. E poi c’è la situazione dei soggetti apolidi, o La scorciatoia dell’espulsione A Trieste ci sono quattro campi nomade arrivata a Trieste nel 2004. frequenta un corso serale per di nazionalità non determinata. La componente della popolazione rom e sinti caratteriz- rom autorizzati: via San Sabba, Dopo essere stati cacciati da conseguire la licenza media. Oggi non esiste una specifica normativa che tuteli le zata da entrambi gli elementi problematici (sia la condi- via Rio Primario, via Pietraferrata un campo e costretti per sette mesi L’integrazione passa per casa, popolazioni “sprovviste di territorio”, in quanto le stesse zione di popolazione straniera, sia il mancato riconosci- e Rozzol 2998. La Caritas presta a risiedere in un camper scuola e lavoro. Va conquistata non sono state riconosciute come minoranze etnico- mento come minoranza linguistica) si trova in una condi- maggiore attenzione agli ultimi due, girovagando tra parcheggi, padre, giorno dopo giorno. Ma non linguistiche e, pertanto, non sono state incluse tra quel- zione di grande vulnerabilità sociale e risulta anche la più più problematici sul piano sociale, madre e due figli hanno rifiutato è un traguardo inaccessibile. le tutelate dalla legge-quadro 482 del 1999, relativa alla esposta a forme dirette o indirette di discriminazione. legale ed economico. L’intervento di dividersi in strutture [Pietro Gava] “tutela delle minoranze linguistiche storiche”. Inoltre i rom e sinti non cittadini italiani sono in alcu- È pur vero, però, che molte regioni, in seguito alle ni casi apolidi di fatto, in quanto mancanti di uno status raccomandazioni e alle risoluzioni adottate in particola- riconosciuto dal paese di origine o provenienza: per que- re del Consiglio d’Europa, si sono dotate di apposite leg- sta ragione è difficile ricondurre la loro situazione alla di- privi di titolo di soggiorno, essendone sprovvisti i genitori. so e il loro soggiorno è mutata: in sostanza, a costoro si gi a tutela dei gruppi rom e sinti, determinando un loro sciplina prevista in tema di immigrazione. Un caso em- Si tratta di ragazzi nati e cresciuti in Italia, di fatto inespel- applicherà il principio per cui potranno entrare e uscire riconoscimento come minoranza etnica, con particola- blematico riguarda una parte dei rom giunti in Italia pri- libili, per l’assenza di un paese di origine che ne riconosca dall’Italia liberamente e non potranno essere espulsi se re riferimento al diritto al nomadismo, e di conseguenza ma della dissoluzione della Jugoslavia e quelli giunti dopo l’appartenenza, ma anche impossibilitati ad accedere ai non per motivi eccezionali. La soluzione semplicistica alla sosta. Da ciò derivano disposizioni specifiche per fi- il 1990, “profughi” negli anni delle guerre. Alcuni possede- percorsi attuali di acquisizione della cittadinanza. (per via di allontanamento coatto) di alcuni problemi nanziare e creare aree di sosta e di transito attrezzate. vano documenti di identità rilasciati dalla Repubblica so- Una questione ulteriore riguarda i rom romeni. A sociali non sarà più praticabile: dei molti rom romeni A fronte di questa carente situazione normativa, gli cialista federativa di Jugoslavia, non sempre riconosciuti partire dal 1° gennaio 2007, in seguito all’ingresso della che si sono insediati in baraccopoli, alle periferie delle organismi europei chiedono da tempo il riconoscimen- dai nuovi stati balcanici. Così capita che alcuni minori, Romania nell’Unione europea, non sono più extraco- nostre città, ci si dovrà occupare senza imboccare come to e la tutela della minoranza “romanì”; addirittura, una immigrati ormai di seconda o terza generazione, siano munitari, ma cittadini Ue. La disciplina sul loro ingres- unica soluzione la scorciatoia dell’espulsione.

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“Stranieri” nelle nostre case «Io sono rom, ma non lo dico...»

di Francesco Chiavarini

osa è una rom, ma non lo può dire. È arrivata locali con le informazioni raccolte sul campo dagli opera- dalla Romania otto anni fa come clandestina. tori sociali. Il risultato di questo lavoro capillare, condotto A Milano ha vissuto, in mezzo ai topi e al fan- tra giugno e ottobre 2006, è la mappatura più completa e go, nel campo di via Triboniano, la più grande aggiornata della presenza di rom e sinti in Lombardia, la baraccopoli meneghina sorta negli ultimi an- regione che per la sua posizione geografica e il suo dina- ni a ridosso del cimitero Maggiore. Poi un ita- mismo economico è stata meta dei più ingenti flussi di in- Rliano le ha subaffittato un piccolo appartamento in un ca- gresso di immigrati rom dai paesi dell’est europeo (con i seggiato Aler (l’istituto regionale per l’edilizia popolare) al- conseguenti problemi di convivenza e rigurgiti di intolle- la periferia nord della città: 260 euro ogni due mesi. Ha ranza, il più grave dei quali si è verificato poco prima di trovato pure un impiego: per campare fa le pulizie in un natale a Opera, alle porte di Milano, con il rogo – da parte lussuoso appartamento del centro, la casa di un chirurgo. di manifestanti, guidati da alcuni esponenti politici locali Ma al suo datore di lavoro non – delle tende allestite dalla prote- può raccontare la sua storia. «Per- La Lombardia è la regione zione civile per alcune decine di derei tutto – considera –, nessuno rom regolari, sgomberati da un si fida dei rom». Così Rosa na- che, in anni recenti, precedente insediamento abusi- sconde il suo segreto. ha accolto i flussi vo). La ricerca fa giustizia di alcu- Non è la sola. Secondo una ri- ni inveterati equivoci. Evidenzia cerca condotta da Caritas Am- immigratori più consistenti. che i rom non sono nomadi, co- brosiana e dall’Ismu, nei comuni Una ricerca Caritas-Ismu me il senso comune continua a 103 sono regolari, aree di sosta permanenti ABITARE ZINGARO gli autori della ricerca, ammette che «rom e della Lombardia almeno un rom credere. Vivono nello stesso ac- o temporanee gestite solitamente da volon- Coppia di anziani sinti rappresentano, nel loro insieme, un caso su dieci risiede in un’abitazione fotografa campamento per anni e, general- tari, i cosiddetti “campi nomadi”. Il resto, con roulotte estremo di esclusione sociale e territoriale». in via Triboniano. convenzionale. Sono ancora una una presenza sparsa mente, se ne vanno solo quando cioè la maggioranza, è costituito da barac- Un rom su dieci Tuttavia va sfatato il mito di una minoranza piccola minoranza, ma ribaltano vengono sgomberati. In Lombar- copoli abusive, di diverse dimensioni. La in Lombardia abita non integrabile. «Occorre prendere atto – è la un luogo comune: il cosiddetto in oltre 300 insediamenti dia, più di mille hanno persino concentrazione maggiore di insediamenti è case convenzionali conclusione del ricercatore – che a livello sia campo nomadi non è il destino trovato una sistemazione in allog- localizzata nella provincia di Milano: solo centrale che locale rom e sinti non sono stati unico e necessario dei rom. Non è nemmeno una loro li- gi “normali”. Non sono nemmeno tutti stranieri. Gli italia- nel capoluogo ce ne sono 45 (con una popolazione di oggetto di politiche integrative, se non in modo margi- bera scelta. «I rom sono gli stranieri per eccellenza: sono ni sono poco meno della metà anche in Lombardia, dove 4.310 persone), ai quali bisogna aggiungerne altri 77 (di nale, settoriale, incerto». Di tali politiche c’è urgente bi- considerati tali anche quando sono italianissimi, e nella la proporzione si rovescia rispetto al resto della penisola. dimensioni molti più modeste: 1.800 persone ospitate sogno, ha ribadito Caritas Ambrosiana al ministro della maggior parte dei casi è proprio così – spiega Maurizio Secondo il censimento Caritas-Ismu, nella regione complessivamente) fuori dei confini municipali. solidarietà sociale, Paolo Ferrero, in un incontro avvenu- Ambrosini, docente dell’Università Cattolica e coordina- sono stimabili tra i 12 e i 13 mila rom e sinti. Di essi, tra i Un terzo degli insediamenti si trova in aree di proprietà to nella sede della regione Lombardia, a fine gennaio. Per tore dello staff dei ricercatori –. Estranei al nostro mo- 9.600 e gli 11mila vivono in insediamenti di vario genere, pubblica, quasi metà sorgono in aree di proprietà di chi vi “superare la logica del campo – è scritto nel documento dello di vita, sono l’oggetto di inveterati pregiudizi e la tra i mille e i 1.400 risiedono in case convenzionali, 1.200 abita. Secondo i ricercatori, questo dato documenta lo sottoposto al ministro –, che riserva ai rom un tratta- fonte inesauribile di leggende nere». Così quando lavo- sono effettivamente nomadi (persone dedite all’attività sviluppo del “campo familiare”, verificatosi, negli ultimi mento differenziale, suscita reazioni negative (a volte in- rano, mandano i figli a scuola, condividono con noi il di giostrai, che si spostano da una località a un’altra in anni, in particolare in alcune province (Varese, Brescia e tolleranti) nelle comunità locali, alimenta il pregiudizio pianerottolo, smettono di essere rom e diventano immi- occasione di feste e fiere, occupando di volta in volta le Milano). In ogni caso il 60% dei rom e sinti vive in insedia- che questi gruppi siano nomadi e che il campo rappre- grati bulgari, romeni, kosovari: l’unica identità che, tra aree temporanee attrezzate per ospitarli). Il 50,4% sono menti collocati in aree pubbliche, essendo questi ultimi di senti per loro la forma abituale dell’abitare. Il che legitti- l’altro, compare sui loro passaporti. stranieri, di diverse nazionalità: bulgari, macedoni, ro- maggiori dimensioni. La tipologia abitativa più diffusa tra ma una politica della precarietà”. Il tema degli insedia- meni, kosovari. Gli italiani rappresentano il 44,9%. I ri- rom e sinti è ancora la roulotte (o il camper), presente nel menti destinati ai rom andrebbe invece affrontato “sulla La diffusione del “campo familiare” manenti sono di nazionalità non identificata. 76% degli insediamenti. Fa eccezione Milano, dove il co- base di una progettualità a lungo termine, sia a livello I ricercatori Caritas e Ismu hanno distribuito questionari La ricerca ha censito nel territorio lombardo 241 inse- mune ha attrezzato i campi con i container. nazionale che a livello locale”, che incoraggi “i comuni a ai comuni e hanno incrociato i dati in possesso degli enti diamenti (ma se ne stimano tra i 290 e i 350). Di questi, Antonio Tosi, docente del Politecnico di Milano, fra offrire soluzioni abitative stabili, non emergenziali”.

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ELEMENTI DI RIFLESSIONE Relatori all’ultima edizione, la 44ª, della Settimana sociale dei cattolici A ottobre Pistoia e Pisa ospiteranno la 45ª Settimana RITORNI VOLONTARI, sociale dei cattolici, cent’anni dopo la prima. Il vescovo UNA MISURA DA ESTENDERE Arrigo Miglio presiede di Antonio Ricci il comitato organizzatore. «Questione antropologica, nuova beneficiari dei programmi di ritorno volontario assistito – una forma plessivo di ritorni, a partire dal 1991, frontiera della dottrina sociale» di assistenza che prevede, oltre al pagamento del biglietto di ritorno, è stato pari a 7.223 beneficiari. I tre una serie di misure di reintegrazione nel paese di origine dello stra- quarti delle persone rimpatriate I hanno beneficiato di programmi niero che accetta di farsi rimpatriare –, possono essere distinti in due speciali di ritorno, legati prima alle grandi gruppi. Il primo è rappresentato da sfollati e titolari di permesso emergenze umanitarie nei Balcani per protezione umanitaria, richiedenti asilo e rifugiati che hanno rinun- (primi anni Novanta), poi alla situa- ciato alla protezione o ai quali è stato negato lo status di rifugiato o altra zione del Kosovo (2000). A questi si aggiungono, a partire dal 2001, gra- forma di protezione temporanea, infine dai soggetti che rispondono ai zie al Piano nazionale asilo, poi di- canoni della Convenzione di Dublino (sulla determinazione dello stato venuto Sistema di protezione per ri- competente a esaminare la domanda chiedenti asilo e rifugiati, altri 797 d’asilo). Del secondo gruppo fanno L’assistenza al ritorno casi, riguardanti richiedenti asilo, ri- parte migranti in stato di vulnerabi- in patria è accessibile fugiati, titolari di protezione tempo- lità, vittime di tratta, casi umanitari, ad alcune categorie ranea. I restanti casi hanno riguar- minori non accompagnati e lavora- di stranieri. Ma non dato principalmente le vittime di tori in difficoltà. Sono invece esclusi i agli irregolari. In 15 anni tratta (dal 1999), quindi un certo migranti irregolari, per i quali la legi- ne hanno beneficiato numero di lavoratori in difficoltà, slazione italiana non prevede alcun oltre 7mila persone. assistiti dall’Inps grazie al Fondo per accesso diretto ai programmi di ritor- L’area di applicazione il rimpatrio, e altri casi umanitari. UN SECOLO DI “SETTIMANE”, no volontario; ciò sarebbe invece au- va ampliata. Esposti i dati sui beneficiari, si spicabile, come hanno sostenuto più A cominciare possono trarre alcune considerazioni volte i soggetti ecclesiali che si occu- dal futuro dei Cpt generali. Non è realistico pensare che SICILIANI ROMANO PENSANDO IL BENE COMUNE pano di migrazioni. i flussi migratori possano essere in- Ad aprile verrà presentato uno quadrati senza una certa regolamen- di Paolo Brivio ha collaborato Domenico Rosati studio sul tema del ritorno volontario assistito. Si tratta tazione, che presuppone anche un grado di coercizione. È della terza ricerca che i redattori del Dossier statistico parimenti fuori luogo presumere che possa essere effica- a Pistoia a Pistoia (con l’aggiunta di Pisa). Monsignore, il tema del bene comune è il più adat- immigrazione Caritas-Migrantes realizzano come pun- ce la mera repressione, senza misure di accompagna- Nei due capoluoghi toscani si svolgerà, dal to a ricapitolare un secolo di Settimane sociali. to di contatto dello European Migration Network, desi- mento in positivo: i rimpatri sono stati una di queste, non 18 al 21 ottobre, la Settimana sociale dei cat- Qual è stato il contributo principale che, su questo gnato dal ministero dell’interno. Il tema dei rimpatri as- risolutiva per tutti i casi, ma senz’altro utile in molte situa- tolici italiani. Che pur essendo giunta alla versante, hanno offerto i cattolici alla società e al sistiti, non adeguatamente conosciuto, deve essere af- zioni, capace di evitare la caduta (o la ricaduta) di molti 45ª edizione, taglia il traguardo del secolo di pensiero sociale e politico in Italia? frontato nelle sue disposizioni normative e in quelle ap- soggetti nell’area della permanenza irregolare in Italia. vita. Fu Giuseppe Toniolo a volere e realiz- Tra i contributi principali offerti dai cattolici vi è anzi- plicative. È quanto si fa nella ricerca, dove vengono for- La ricerca del Dossier, condotta su incarico del mi- zare la prima edizione, nel 1907. Il cammino tutto la ritrovata coscienza di essere cittadini a pieno ti- niti chiarimenti anche su quanto avviene a livello euro- nistero dell’interno, risulta in sintonia con il recente versoD il centenario è già cominciato: sul tema “Il bene co- tolo, con tutti i doveri e i diritti: una cittadinanza che la peo e vengono riportati numerosi dati sull’argomento, rapporto della commissione De Mistura, che si è oc- mune oggi: un impegno che viene da lontano” esiste un fede cristiana non indebolisce ma rafforza. Questo prin- in parte inediti, grazie alla collaborazione dell’Organiz- cupata dei Centri di permanenza temporanea. I rim- documento preparatorio (scaricabile dal sito internet cipio è stato ribadito dalla costituzione del Concilio Va- zazione internazionale per le migrazioni (Oim). patri assistiti, in effetti, potrebbero essere estesi anche www.settimanesociali.it). Monsignor Arrigo Miglio, ve- ticano II Gaudium et Spes. Inoltre la riflessione e l’impe- a quote dell’immigrazione irregolare, che transitano scovo di Ivrea, è presidente del comitato scientifico e or- gno sociale dei cattolici hanno portato nella cultura po- Accompagnamento positivo per i Cpt, con beneficio dei diretti interessati e dei ri- ganizzatore. Nel cammino di un secolo, scorge elementi di litica del nostro paese alcuni principi fondamentali del- La ricerca del Dossier evidenzia che il numero com- spettivi paesi di origine. forte continuità. E di fecondità per la società italiana. la dottrina sociale cristiana: primato della persona, de-

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stinazione universale dei del 1904, la Spagna arriva nel 1906, l’Italia l’anno dopo. Globalizzazione planetaria e “modernità liquida”, tra questi impegni è un motivo di debolezza che non beni, principio di sussi- A quarant’anni dalla Rerum novarum, Pio XI pubblica sovranità dei mercati e gracilità della politica: co- permette alla società di progredire nella via della giu- diarietà. Ma in modo par- la Quadragesimo anno, che tra l’altro insiste sul princi- me declinare oggi il concetto di giustizia sociale in stizia. Quando la chiesa si occupa di questi problemi ticolare si ricordi la Setti- pio di sussidiarietà proprio negli anni delle pesanti dit- presenza di mutamenti tanto rilevanti? lo fa per il bene di tutta la società, non difende princi- mana sociale del 1945 e il tature in Europa: questa enciclica era stata preceduta Oggi non si può parlare di giustizia sociale senza con- pi che interessano solo i cattolici; anche la connessio- contributo dei cattolici da 16 Settimane sociali italiane (senza dimenticare siderare il contesto globalizzato in cui viviamo. È un ne inscindibile tra problemi socio-economici e pro- italiani alla formazione Francia e altri paesi). Interessante è anche l’esperienza contesto che richiede non solo governance politiche ed blemi antropologici è un punto che riguarda il bene di della Carta costituzionale delle Settimane degli anni 1945-1961, che precedette- economiche a livello globale, che possano garantire tutti. Parlare di bene comune significa non dimentica- e alla scelta della demo- ro la grande enciclica di Giovanni XXIII Mater et Magi- cammini di giustizia e pace, ma richiede soprattutto re nessuno dei problemi qui ricordati. crazia. stra (1961). In Italia le Settimane sociali hanno cono- una coscienza più diffusa dei fondamenti stessi dei sciuto un’interruzione dal 1970 in poi; la ripresa, volu- diritti umani e sociali: il valore della vita uma- Quale è il destino della carità in questa società dei Come aggiornare la ta dalla Cei con una nota pastorale del 1988, ha porta- na, il valore della persona in quanto tale, il rapporti instabili e degli equilibri precari? riflessione sul tema to alla Settimana del 1991, dedicata all’Europa: è l’an- ruolo centrale e insostituibile della fa- Benedetto XVI ha voluto segnare gli inizi del suo pon- del bene comune, per no della Centesimus annus di Giovanni Paolo II. Direi, miglia. Papa Benedetto XVI ha rilan- tificato con l’enciclica Deus caritas est per ricordarci favorire l’interazione in sintesi, che il rapporto tra Settimane e magistero si ciato un’affermazione già cara a anzitutto che Dio è amore, che noi siamo amati dalla tra valori perenni e è configurato certamente nel segno di un’attenta e fe- Giovanni Paolo II: la questione an- sua carità, ma anche per aiutarci a segni dei tempi? dele ricezione del secondo da parte delle prime, ma tropologica è la nuova frontiera trarre delle conseguenze concrete Dalla prima edizione, il anche di una proposta di riflessioni e contributi che della dottrina sociale cristiana. per la nostra vita personale e per la tema del bene comune è partivano dalla realtà del momento per preparare Non arriveremo mai a sollevare vita della società. Ai numeri 28 e 29 tornato più volte alla ri- nuovi orientamenti da parte del magistero. le condizioni dei paesi poveri se dell’enciclica mette in evidenza

ROMANO SICILIANI ROMANO balta nelle 44 Settimane non impariamo a difendere chi l’importanza della carità per la vita ORGANIZZATORE finora realizzate, ogni vol- La prima Settimana si era concentrata sul rappor- oggi è il più povero e il più indi- DA PISTOIA A PISTOIA sociale: quella della carità è una di- Monsignor Arrigo Miglio, ta con prospettive e ap- to tra “movimento cattolico e azione sociale”: quel- feso di tutti: l’essere umano sin Il logo della 45ª edizione della mensione che non potrà mai venir vescovo di Ivrea, presiede Settimana sociale dei cattolici italiani. il comitato che prepara profondimenti legati alle la del centenario rifletterà sul rapporto tra magi- dagli inizi della sua esistenza La prima,su intuizione di Giuseppe Toniolo, meno. È chiaro che qui la parola la Settimana del centenario particolari situazioni sto- stero e responsabilità dei laici? embrionale. È un problema fon- si svolse nel capoluogo toscano nel 1907 “carità” non ha il significato ridut- riche. Ripercorrere la sto- La prima settimana sociale, nel 1907, si occupò di damentale per far crescere una tivo di “elemosina”, o di “interventi ria delle Settimane sociali significa mantenere viva me- contratti di lavoro, cooperazione e organizzazione cultura della solidarietà fondata non su interessi parti- di emergenza”, quasi a indicare qualcosa di provvisorio moria della ricchezza di pensiero sociale via via elabo- sindacale, scuola. L’anno seguente si tennero due set- colari, ma sull’interesse dell’uomo in quanto tale. che un domani potrebbe anche scomparire al mo- rato, alla luce della dottrina sociale della chiesa. E si- timane sociali, una a Brescia, l’altra a Palermo: la pri- mento di un perfetto funzionamento delle pubbliche gnifica ricordare il contributo dato dai cattolici, sia ma su “Questioni agrarie, condizione operaia ed edu- Dopo i convegni ecclesiali di Palermo 1995 e di istituzioni. Queste non saranno mai in grado di soddi- quando hanno avuto responsabilità politiche dirette, cazione”, la seconda su “Questioni del lavoro e dell’e- Verona 2006 l’attenzione della chiesa italiana sfare le aspirazioni profonde del cuore umano. Come sia quando hanno lavorato per contribuire alla crescita conomia”. Possiamo davvero parlare di una concilia- sembra concentrarsi – sostengono alcune analisi per avere pace e giustizia durature è necessaria la della cultura sociale del loro tempo. Il documento pre- zione tra visione cristiana dell’uomo e della storia e – su profili antropologico-culturali, più che su componente del perdono, categoria che trascende paratorio alla 45ª Settimana, predisposto dal comitato democrazia politica, passando però attraverso i pro- questioni economico-sociali. Può derivarne un l’ambito giuridico e istituzionale, e per educare perso- scientifico e organizzatore, propone spunti di riflessio- blemi concreti più urgenti per la società del tempo. La affievolimento dell’impegno per un mondo più ne adulte e mature è indispensabile coltivare le com- ne sia per la rivisitazione storica del cammino fin qui Settimana del centenario dovrà necessariamente oc- giusto e una riduzione della ricerca delle collabo- ponenti di gratuità e di fiducia che sono parte inte- fatto sia per una declinazione aggiornata del principio cuparsi della responsabilità sociale e politica dei laici, razioni necessarie con altre componenti della so- grante dell’esperienza famigliare, così la dimensione del bene comune e per riproporne la retta comprensio- alla luce del magistero ecclesiale più recente, dalla cietà? della carità nella vita sociale diventa indispensabile, ne. Il riferimento principale per la ricerca del bene co- Gaudium et spes alla Christifideles laici di Giovanni L’interesse per le questioni economico-sociali e quel- perché l’uomo trascende le strutture che reggono la vi- mune rimane comunque la centralità della persona Paolo II, con gli arricchimenti offerti da Benedetto XVI lo per il problema antropologico-culturale, come an- ta sociale e politica. Allora si può comprendere l’emer- umana e il valore della sua vita. nella sua prima enciclica, Deus caritas est, e nel suo che l’impegno per la giustizia e la pace a livello mon- genza cui oggi occorre prestare molta attenzione: pos- intervento magistrale al Convegno ecclesiale di Vero- diale, non sono problemi separati, da collocare uno siamo parlare di un’emergenza culturale, che aiuti a Dalle Settimane è venuto anche un contributo al- na dello scorso ottobre. L’impegno sociale e politico accanto all’altro, ma profondamente connessi tra lo- superare la “modernità liquida”. Aids, povertà, terrori- l’elaborazione della dottrina sociale cristiana? dei cattolici laici richiede anche un approfondimento ro, come ha ben illustrato Benedetto XVI nel recente smo e guerre restano emergenze di primo piano, ma È interessante ripercorrere il cammino del magistero del tema della laicità e dei fondamenti che le permet- messaggio per la Giornata mondiale della pace del 1° per avere qualche chance di sconfiggerli è necessario sociale dell’ultimo secolo in parallelo a quello delle tono di sussistere come valore e conquista dell’epoca gennaio 2007. La questione antropologica è il terreno un cambiamento radicale di mentalità. A cominciare Settimane sociali. L’enciclica Rerum novarum di Leone moderna. Una laicità “sana”, non malata né minata dove porre il fondamento solido per tutti gli altri im- da noi, paesi del benessere, ma spesso anche dell’egoi- XIII è del 1891, la prima Settimana sociale di Francia è nelle sue stesse fondamenta. pegni di carattere sociale ed economico. La divisione smo e della chiusura alla vita.

16 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 17 nazionale nazionale esclusionepolitichedatabase sociale sociali vite fragili

Le difficoltà, per chi deve UN PAESE IN ALTALENA accogliere un minore affetto da gravi disabilità, cominciano con la diagnosi. Tempi lunghi, TRA IL RISPARMIO E I DEBITI procedure disomogenee, di Walter Nanni percorsi assistenziali inadeguati: egli ultimi mesi, varie indagini hanno approfondito la condizione strutturazione della casa è motivo di sono molti i nodi critici. risparmio per il 29% del campione; il Autismo, problema critico economica e la gestione dei risparmi delle famiglie italiane. Un 21,3% delle famiglie italiane ha un Nprimo contributo proviene dal XXIV Rapporto sul risparmio e sui mutuo in corso e l’83% di queste lo risparmiatori in Italia, presentato a fine 2006 dal Centro Einaudi, istitu- ha stipulato per finanziare l’acquisto della prima casa. to di ricerca della Banca Nazionale del Lavoro. Secondo questa indagine, il 52,5% dei risparmiatori italiani dichiara – in controtendenza rispetto Nei guai per casa e salute agli anni passati – di confrontare, almeno saltuariamente, le condizioni Una seconda indagine è stata realiz- zata nel 2006 da Adiconsum su 626 DISABILI GRAVI, economiche offerte dalla banca di famiglia con quelle di altri istituti. soggetti provenienti da tutta Italia e La fiducia verso il sistema finanzia- fornisce un ritratto delle famiglie rio italiano è stata negativamente Due ricerche analizzano sovraindebitate che, dal 2003 a oggi, STIAMO influenzata dagli scandali degli ulti- le caratteristiche hanno presentato domanda per ac- mi anni, come evidenzia il 75% degli dei risparmiatori cedere al Fondo nazionale di pre- intervistati. Passano dall’89% al 90% e di chi chiede venzione dell’usura. Le famiglie del PIÙ VICINI i giudizi di “sufficienza” o “più che di accedere ai fondi campione analizzato sembrano vi- sufficienza” sul reddito corrente, antiusura. Nove italiani vere nella sussistenza o sull’orlo mentre diminuiscono leggermente su dieci ritengono della povertà, pur essendo in molti ALLE FAMIGLIE

(dal 10,6% al 9,9%) gli italiani che ri- sufficiente il proprio casi famiglie plurireddito (solo MAURIZIO CAMAGNA tengono di avere un reddito “insuf- reddito. Ma sull’orlo l’1,1% degli intestatari della doman- ficiente” o “del tutto insufficiente”. Si della povertà ci sono da e il 5,6% dei cointestatari risulta di Gianmaria Gioga e Carlo Hanau attesta invece al 15% la quota di co- anche nuclei plurireddito essere disoccupato). Quasi tutti i loro che ritengono di disporre di un soggetti che richiedono l’accesso al uando un bambino affetto da gravi disabilità del futuro. I problemi hanno origine sin dall’accertamen- reddito insufficiente al momento Fondo dichiarano di avere debiti intellettive viene alla luce, le condizioni di vita to dell’esistenza di una grave disabilità, a causa di proce- della pensione (nel 2002 era pari al 7%). con banche (80,9%) e società finanziarie (61,5%). e le relazioni interne alla sua famiglia mutano dure e metodi diagnostici non uniformi e non sempre ra- Il campione di famiglie intervistate attribuisce gran- Particolarmente diffuse, come modalità di pagamento profondamente. Si tratta di vicende umane a pidi. La disponibilità di informazioni statistiche in mate- de valore al risparmio e conferma la propria avversione dei debiti, sono l’uso del prestito o credito al consumo volte traumatiche, sempre sofferte e dolorose, ria rappresenterebbe un presupposto fondamentale per al rischio: il 74% non considera la possibilità di investire (52,7%) e le carte revolving (15%), che permettono l’acqui- dalle quali però, con il tempo, possono scatu- programmare le politiche e distribuire le risorse. Tuttavia il proprio denaro e il 50% circa non è favorevole a corre- sto di beni e il differimento del pagamento nel tempo Qrire anche coraggiosi percorsi di accoglienza in Italia, come in altri paesi, non si è ancora giunti a un in- re rischi per aumentare il rendimento atteso. Il 60% circa (“compri oggi, paghi dopo”); la cessione del quinto dello ed esempi di gratuità e intensità nello scambio affettivo. sieme organico di dati sui vari aspetti del fenomeno. di chi ha un contratto a tempo determinato risponde stipendio riguarda l’1,8%. Quasi un terzo delle persone si Queste famiglie, insieme ai bambini disabili intelletti- La semplice quantificazione dei soggetti minori con che tale situazione aumenta il bisogno di sicurezza, in- indebita per via della casa; nel 26% dei casi, le motivazioni vi che ne fanno parte, necessitano di uno stabile e qualifi- disabilità dà luogo a risultati differenti, a seconda delle fluenzando scelte di consumo e di investimento finan- del sovraindebitamento sono invece legate a esigenze fa- cato sostegno da parte della comunità, istituzionale e civi- fonti consultate. Secondo l’Inps, i minori di 19 anni af- ziario. In ogni caso diminuiscono i “non risparmiatori” miliari, come l’acquisto di auto o motocicli (19,2%) e gli in- le, in cui sono inseriti. Purtroppo un tale sostegno (come fetti da disabilità e percettori delle pensioni sono (49%, erano il 51% nel 2005 e il 48% nel 2004); tra costoro, vestimenti per attività lavorative (19,9%). Figurano inoltre spiega il capitolo dedicato al tema in Vite fragili, il sesto 94.490. Un’indagine Istat presenta una stima di ragazzi il 92% riconoscono l’utilità del risparmio, ma nutrono le spese mediche (32,8%), la perdita di lavoro di uno dei Rapporto sull’esclusione sociale in Italia, pubblicato per il disabili tra i 6 e i 19 anni, che vivono in famiglia, pari a aspettative pessimistiche sulla crescita del proprio red- due coniugi (29,5%), il tentativo di coprire debiti prece- Mulino da Caritas Italiana e Fondazione Zancan) spesso 108 mila unità. Infine gli alunni con disabilità presenti dito. In generale, nel 47% dei casi si risparmia per far dentemente contratti (12%) e la necessità di sostenere le non si concretizza in forme e strumenti adeguati, in grado nelle scuole statali, secondo il ministero dell’istruzione, fronte agli eventi imprevisti, mentre l’acquisto o la ri- spese legali legate a separazioni e divorzi (10,7%). di alleviare le fatiche del presente e chiarire le prospettive sono 161 mila. Le differenze sono dovute al fatto che

18 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 19 nazionale nazionale vite fragili contrappunto

I genitori dei ragazzi autistici sistenze a pensare alla persona con grave disabilità intel- spesso si sentono colpevolizzati lettiva senza il supporto della rete primaria familiare. Tra tutte le patologie mentali (che costituiscono la UNA STORIA PER L’EUROPA, e hanno maturato una diffidenza parte più consistente delle patologie invalidanti), i di- nei confronti della medicina ufficiale; sturbi del comportamento riferibili all’autismo sono una conseguenza è la diffusione particolarmente lesivi della qualità della vita. Cionono- LA VERITÀ DAI RICORDI PURIFICATI stante, le ricerche sulle cause dell’autismo hanno fatto di Domenico Rosati di pratiche alternative pochi progressi, perché è prevalsa la spiegazione basata e di non provata efficacia su cause psicologiche, mentre minori motivazioni (e a costruzione dell’Europa ristagna, la Costituzione ha avuto Emerge, infatti, non il tentativo di co- minori risorse) sono state dedicate alla ricerca eziopa- l’infarto e non si sa come rianimarla, l’Euro solleva problemi struire una “storia comune”, ma l’in- vengono considerati gruppi diversi, che si intersecano togenetica, ovvero delle possibili cause genetiche. Così i tenzione di tematizzare le differenze più che risolverli, i Trattati di Roma compiono cinquant’anni e ma non si sovrappongono, a causa di definizioni e di genitori, che spesso si sentono colpevolizzati, hanno L rispetto a un’unica realtà. D’altra strumenti di rilevazione disomogenei, nati per esigenze maturato forme di diffidenza nei confronti della medi- li dimostrano tutti: per commemorarli non s’è trovato di meglio che parte sarebbe stato impossibile… amministrative o di ricerca tra loro differenti. cina ufficiale; una conseguenza è la diffusione di prati- dar fondo alle risorse dell’ottimismo, ponendo il quesito “Serve an- piallare contraddizioni sedimentate che alternative e di metodologie di intervento di non cora l’Europa?”. I motivi per rispondere positivamente sono tanti. Ma da secoli di conflitti. Non dunque Il periodo dell’incertezza provata efficacia. Numerose ricerche recenti conferma- ce n’è uno apparentemente minore, finora neppure registrato dagli una lettura franco-tedesca della sto- Nel 2005 la Fondazione Zancan ha realizzato due ricerche no la criticità del percorso diagnostico dell’autismo, che ria, ma un uso dei contrasti storici osservatori politici, a conferma della famosa sentenza di Aldo Moro sulle relazioni tra famiglie e servizi. Ne sono emerse nu- si realizza con ritardo. L’88% dei genitori afferma di ave- per superare molti tabù politici. merose indicazioni problematiche. La comunicazione re denunciato anomalie di comportamento al pediatra per cui “il bene non fa notizia, ma esiste”. Così, della seconda guerra mon- della diagnosi dovrebbe realizzarsi, in primo luogo, se- nel primo anno di vita, mentre la diagnosi è stata ritar- Ecco: il “bene europeo” da segnalare sta in un libro di storia per i licei. diale si scrive non con il riflesso del condo uno schema preciso e dedicato, coinvolgendo più data nel 56,2% dei casi dopo i tre anni e nel 17,1% dopo Ma non un manuale qualsiasi. Titolo “culto della vittoria”, ma con l’ispi- figure professionali, mentre è attuata in modo estempora- i cinque, spesso all’ingresso a scuola. in due lingue (Histoire/Geschichte), su Tedeschi e francesi razione del “dovere della memoria”. neo da un unico professionista. Si avverte l’assenza di li- di esso studiano, già nel presente anno hanno smesso di farsi E se pare scontato il richiamo all’or- nee guida che aiutino gli operatori a fornire informazioni Definizione condivisa di progetti scolastico, i ragazzi di Francia e Ger- guerra da sessant’anni. rore della shoah, è da segnalare che chiare e complete alle famiglie e a garantire accompagna- Come ovviare a questi problemi? Quanto alla mancanza mania. Il manuale è stato pensato e re- I loro ragazzi Parigi riconosce che il fenomeno di mento anche nei tempi successivi. Il periodo dell’incer- di dati unitari, l’Istat ha avviato un’indagine sulle certifica- datto da un gruppo di storici dei due da quest’anno studiano Vichy (la collaborazione con gli oc- tezza, prima della definizione della diagnosi, può essere zioni di invalidità e handicap e sta valutando la possibilità paesi, secondo un progetto varato nel su un libro di storia cupanti tedeschi) era stato occulta- molto lungo e dipendere dal tipo di disabilità: solo per il di utilizzare la documentazione prodotta per l’integrazio- 2003 dal presidente Chirac e dal can- scritto insieme da autori to per non inficiare il mito di una 69,7% degli intervistati si risolve nell’arco di due anni. Le ne scolastica. Ma anche all’interno delle aziende sanitarie celliere Schröder. Il primo volume, già dei due paesi: Francia “unanimemente resistente”. ricerche sottolineano anche una scarsa presenza delle as- locali occorre lavorare sui sistemi informativi delle schede in uso, riguarda “L’Europa e il mondo un “bene europeo”, Non sembrano operazioni di ag- sociazioni (di famiglie e di aiuto alle persone disabili) in di dimissione ospedaliere, delle certificazioni di handicap, dopo il 1945” (gli altri due copriranno i da estendere anche giramento diplomatico, ma di auten- questa fase: esse sono spesso partner fondamentali nel- di invalidità e scolastiche, al fine di rendere tra loro com- periodi dall’antichità al Romanticismo ad altri popoli tica “purificazione” del ricordo, in no- l’età adulta, ma sono quasi del tutto assenti nei primi dif- patibili i vari patrimoni informativi. Si tratta di superare, e dal 1800 al 1945): copertina rossa, è me di una ricerca della verità che, ficili momenti di incontro con la disabilità. nella gestione delle singole banche dati, la logica finaliz- pubblicato dall’editore Klett in Ger- quando è sincera, amplia gli orizzon- Riguardo al cosiddetto “progetto di vita”, si evidenzia zata al calcolo delle prestazioni, per adottarne una di si- mania e da Nathan in Francia. Molte illustrazioni, grafici, ti e consente “estensioni tematiche” altrimenti impossibi- invece l’assenza di una prospettiva globale, che veda la fa- stema, utile per un’analisi dei bisogni finalizzata alla pro- tabelle, letture e documenti: assai geometrico e bilanciato. li. Così i ragazzi tedeschi scoprono la decolonizzazione, miglia e la persona disabile porsi la questione centrale del- grammazione locale. Una proposta concreta: bisognereb- Sulla sua validità didattica si esprimeranno gli esperti, gli mentre i loro colleghi francesi si confrontano con le “que- la vita adulta, che deve proseguire oltre l’invecchiamento e be creare osservatori epidemiologici locali, con il fine di storici sul suo valore scientifico. Ma l’apparizione di que- stioni religiose”, fino a oggi bandite dai programmi della la morte dei genitori. I progetti elaborati dai servizi sociali raccogliere e aggiornare informazioni su consistenza, bi- st’opera merita il riguardo riservato alla “cosa che accade “repubblica laica”. E si comprende che ciò é possibile per- (pubblici e privati) sono spesso parcellizzati e non condivi- sogni e percorsi diagnostico-assistenziali. per la prima volta”. Mai, infatti, di qua e di là del Reno si era ché ci si colloca nella prospettiva di un’Europa che cerca si tra i soggetti coinvolti e con la famiglia. Le famiglie spes- Riguardo alle modalità di presa in carico dei “casi”, la sviluppata una riflessione comune sul passato di due po- se stessa in un mondo globalizzato. so non costruiscono un progetto globale, che guardi alla sola elencazione di strutture e prestazioni nei livelli es- poli che non sono stati, nel tempo, un modello di buon vi- Domanda spontanea: perché la “cosa buona” do- “adultità” del bambino, a causa soprattutto dell’ansia del senziali di assistenza non sarà sufficiente a garantire l’u- cinato. E il fatto non sarebbe immaginabile, se non all’in- vrebbe essere riservata solo ai ragazzi francesi e tede- domani, ma anche del tentativo di rifiutare l’esistenza del- niforme tutela dei diritti dei soggetti deboli. Occorre de- terno di un processo di convergenza, per quanto debole e schi? Il recente attrito tra Italia e Croazia suggerirebbe la disabilità e della difficoltà di immaginare una vita auto- finire al più presto i cosiddetti “livelli essenziali di pro- intermittente, come quello della costruzione europea. un’attenzione verso i Balcani. Ma tutti i popoli della vec- noma. Il pensiero sul “progetto di vita” emerge con dram- cesso”: la definizione condivisa di progetti personaliz- chia Europa hanno un passato da condividere con altri, maticità solo quando viene il momento del cosiddetto “do- zati e globali di presa in carico è uno degli elementi es- Una realtà, due approcci invece di coltivarlo in solitudine. Una “storia degli euro- po di noi”. E anche in questo caso le famiglie mostrano re- senziali da garantire in tutto il territorio nazionale. Anche la rappresentazione degli eventi è interessante. pei”? È dimostrato: non è impossibile.

20 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 21 panoramacaritas

PILLOLE MIGRANTI CARITAS (il primo si era tenuto a Roma I GIOVANI CHE SERVONO Il cuore vede, per il centro, il secondo Permessi, nuova procedura tema per a Modena per il nord Italia) Relazioni autentiche, Imprese estere in aumento Montecatini hanno costituito un’occasione di riflessione e confronto così ho capito il mio futuro RILASCIO E RINNOVO DEI DOCUMENTI DI SOGGIORNO. L’edizione numero 31 con istituzioni, autorità locali, “Ciascuno cresce solo se sognato”: citando Danilo Dolci, È partita la nuova procedura per il rilascio e rinnovo del Convegno nazionale mondo della ricerca ecco quello che ho percepito nei miei dodici mesi di servizio dei documenti di soggiorno ai cittadini stranieri, dopo la delle Caritas diocesane e associazionismo, al fine civile volontario in Caritas. Riappropriarmi del mio destino conclusione della fase pilota nelle province di Ancona, Brindisi, si svolgerà al centro congressi di individuare nuove possibili in virtù della sensazione di essere immaginata, concepita, Frosinone, Prato, Verbano-Cusio-Ossola. La nuova procedura, di Montecatini Terme (Pt) forme di collaborazione stimata. Sentirmi oggetto di speranze, avvertire che la mia sviluppata dal ministero dell´interno in collaborazione con Anci, dal 25 al 28 giugno. Il titolo per affermare i diritti sensibilità, le mie potenzialità erano non solo rispettate, Poste italiane e istituti di patronato, intende semplificare dell’appuntamento sarà dei minori in Italia. Il percorso ma valorizzate e promosse, ha fatto in modo che io riuscissi e migliorare l’erogazione del servizio e non ha precedenti Al di sopra di tutto. “Un cuore ha ripreso e sviluppato i temi a prendere in mano il mio futuro. in Europa per dimensioni e complessità. Informazioni al numero che vede” per animare contenuti nel rapporto Caritas La decisione di avvicinarmi all’ambiente Caritas verde 800.309.309 e sul sito www.portaleimmigrazione.it. alla carità; al centro dei lavori Unicef “Uscire dall’invisibilità”, Confcooperative, Focsiv, INDONESIA è avvenuta casualmente, le mie precedenti esperienze Una guida sintetica su www.interno.it sarà dunque il tema pubblicato a fine 2005. Misericordie, Missio). Nuovo sisma, in ambiti cattolici erano state piuttosto negative: modalità dell’animazione delle Per ricevere informazioni, In Italia oggi sono ben 46 mila pronta prescrittive, giudicanti, per nulla fondate sull’ascolto. UNIONCAMERE: BOOM DI IMPRESE EXTRACOMUNITARIE. comunità cristiane e civili [email protected] i giovani in servizio e oltre mobilitazione Poi ho conosciuto le persone, i formatori e i responsabili Nel 2006 le imprese extracomunitarie attive in Italia erano al senso di carità, che lo statuto o [email protected]. 80 mila quelli che hanno e subito mi è parso chiaro che le mie conoscenze erano 227.524 (più che raddoppiate rispetto alle 105 mila del consegna quale mandato presentato domanda: Caritas La reazione è stata non solo limitate, ma cariche di pregiudizi. Ho avvicinato 2001): in assenza del contributo extracomunitario, la dinamica specifico all’organismo ha in servizio, in decine immediata, anche se le ferite l’ambiente attraverso un campo estivo di servizio: la motivazione delle imprese individuali avrebbe fatto registrare una perdita pastorale Caritas. Il convegno SERVIZIO CIVILE di diocesi, 1.137 giovani dello tsunami fanno ancora è aumentata e molte delle ansie e delle fragilità che mi di 23.366 unità (+1.818 il saldo effettivo registrato). A livello vedrà radunati, come 12 marzo, (1.086 in Italia e 51 all’estero); male e la paura è tornata a abitavano hanno ricevuto attenzione e rispetto. Attraversavo territoriale il Lazio presenta la crescita più elevata (+2,41%): di consueto, centinaia a Cassino festa dal 2001 a oggi, sempre serpeggiare. Così gli operatori un periodo di smarrimento, il mio percorso universitario Roma ha registrato un aumento quasi “anomalo” (+2,9%), di persone, tra direttori, per ottocento con la Caritas, hanno svolto locali Caritas, che si sono era in fase di stallo, arenato a causa di una tesi sperimentale ma, tra le province, ancora di più è cresciuta Prato (+3,49%); operatori e volontari il servizio civile 4.700 volontari attivati immediatamente, non facile, la mia risoluzione sulla professione da intraprendere sopra il 3% anche Crotone. www.stranieriinitalia.it delle Caritas di tutta Italia. Riuniti nel giorno in cui e 2.700 sono quelli richiesti hanno sintetizzato il clima era dubbia. Così mi sono decisa, ho scelto di dedicare un anno si ricorda San Massimiliano da Caritas per i progetti nell’isola indonesiana al servizio in Caritas, per sperimentare competenze fino a quel MATRIMONIO IN ITALIA: ISTITUZIONE IN MUTAMENTO. martire, ucciso a Tebessa presentati per il 2007, di Sumatra, colpita a inizio momento relegate alla sfera teorica, per rinvenire capacità In Italia il fenomeno dei matrimoni con almeno un coniuge UNICEF (Africa) nel 295 perché scelse ancora in via di approvazione. marzo, nella zona di Padang, personali che mi pareva di aver smarrito e per stabilire straniero è ancora contenuto (12,5% di tutte le celebrazioni Bambini, la pace rifiutando, come L’incontro nazionale, aperto da un terremoto che quale direzione dare al mio futuro, professionale e umano. del 2005, sposi entrambi stranieri nel 3,5% dei casi). Nelle ma già cristiano, di prestare il servizio da monsignor Vittorio Nozza, ha seminato di nuovo morte Il mio servizio si è svolto nell’ambito della mediazione coppie miste, la composizione più frequente è sposo italiano invisibili militare nell’esercito romano. direttore di Caritas Italiana, (quasi cento persone) linguistico-culturale (corsi di alfabetizzazione per donne e sposa straniera: gli uomini italiani scelgono nel 49% dei casi Sono stati 800 i giovani è stato caratterizzato da e distruzione. Dopo lo tsunami straniere, colloqui con cittadini italiani e stranieri rivoltisi donne dell’Europa centro-orientale, nel 21% dell’America Si è concluso il 30 marzo (tra loro anche circa 200 una tavola rotonda (nella foto) di fine 2004 e il terremoto al centro di ascolto) e della promozione di esperienze centro-meridionale. Le donne italiane mostrano invece a Foggia, con un convegno studenti delle scuole del sul tema della giornata a Nias del marzo 2005, di educazione alla pace e alla solidarietà rivolte a studenti una preferenza per uomini di origine nordafricana (23% nella biblioteca provinciale territorio) che lunedì 12 marzo (“La persona umana cuore Caritas Italiana ha avviato delle scuole secondarie di Modena e provincia. Nei dodici dei matrimoni), o dell’Europa centro-orientale (22%). www.istat.it “La Magna Capitanata”, il si sono ritrovati a Cassino, della pace: la spiritualità del una strategia di intervento mesi di servizio ho avuto esperienza di relazioni autentiche, ciclo di convegni interregionali per un incontro di riflessione servizio come dono di sé”), nell’area (circa 5,5 milioni di accoglienza nel faticoso rispetto dei reciproci confini, IN UN ANNO ACCETTATE SOLO 289 DOMANDE DI ASILO. dedicato al tema “Uscire e festa a partire dal messaggio con gli interventi della storica di euro), che si concluderà di interessanti momenti di formazione; ho scoperto I rifugiati riconosciuti dall’Alto commissariato Onu sono circa dall’invisibilità. La condizione del papa per la Giornata Silvana Casmirri, di mons. a fine 2008; opera nelle diocesi di possedere talenti e competenze che, precedentemente 10 milioni; a costoro vanno aggiunti quelli che non hanno ancora in Italia della Pace, ricordando anche Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Medan e Sibolga rimossi, hanno potuto essere messi al servizio lo status di rifugiato, stimati in 40 milioni. In Europa però hanno dei bambini l’esempio di San Benedetto. di Viterbo, di monsignor sostenendo interventi della mia umanità e della mia professione. trovato asilo solo il 10% di quelli ufficiali, in Italia circa 12 mila. e degli I partecipanti erano giovani Francesco Montenegro, d'urgenza, la ricostruzione Così, dopo il servizio, ho terminato i miei studi, Secondo il rapporto “L’utopia dell’asilo” del Consorzio italiano adolescenti di una decina di regioni italiane presidente di Caritas Italiana, di abitazioni e infrastrutture, laureandomi in psicologia clinica e di comunità e iscrivendomi di solidarietà, nel 2005 le commissioni territoriali esaminatrici di origine (per la maggior parte ragazze) e Diego Cipriani, direttore interventi educativi (per 650 a un master sulla relazione di aiuto. Ho poi deciso (Milano, Gorizia, Roma, Crotone, Trapani, Siracusa e Foggia) straniera. impegnati nell’anno di servizio dell'Ufficio nazionale servizio studenti) e socio-sanitari di proseguire il mio cammino professionale negli ambienti hanno vagliato 6.742 domande: solo al 4,3% dei richiedenti Analisi, civile nazionale con gli civile. Nel pomeriggio visita (per soggetti vulnerabili) che avevo conosciuto grazie al servizio civile volontario, (289 domande) è stato riconosciuto lo status di rifugiato, buone pratiche, prospettive”, organismi aderenti al Tavolo all’abbazia di Montecassino e una radio comunitaria nel tentativo di condividere quello che era stato il mio percorso mentre al 41,9% è stato concesso un permesso di soggiorno organizzato da Caritas Italiana ecclesiale per il servizio civile e messa, presieduta (informazione sociale, campagne e l’importanza che per me aveva assunto. di un anno per ragioni umanitarie e il 47,9% sono state respinte. e Unicef Italia. I tre convegni (soprattutto Caritas Italiana, dall’abate vescovo monsignor per l’igiene e preparazione Elisa Finelli proposti da Caritas e Unicef ma anche Acli, Cenasca-Cisl, Fabio Bernardo D’Onorio. ai disastri naturali).

22 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 23 internazionale progetti > trent’anni di “micro”

MICROPROGETTI Era di quasi due milioni di lire e mirava BOLIVIA alla promozione professionale Potenziare l’irrigazione per migliorare l’alimentazione della popolazione di Balsas, in Brasile, Le comunità di Machaqoyu e Condoriri si trovano la prima richiesta di finanziamento in una delle aree economicamente più depresse di una microrealizzazione, pubblicata della Bolivia. La malnutrizione diffusa si accompagna a una agricoltura povera di risultati, anche a causa su Italia Caritas nella primavera del 1976. della mancanza d’acqua. La richiesta consiste Alla fine di quell’anno i programmi nell’acquisto di materiale per la costruzione di due piccole infrastrutture di irrigazione. realizzati erano già 50. Dal 1976 al 1990 > Costo 3.590 euro > Causale MP 44/07 Bolivia i microprogetti realizzati sono stati India più di 3.500. Negli ultimi quindici anni BRASILE Vietnam I ragazzi di favela, il loro numero è stato di 8.634, con una Uganda cooperativa di pasticceri media annuale di 575 piccoli interventi. La zona di Campinas è caratterizzata dalla presenza Kenya di numerose favela. Il programma da finanziare prevede Strade, pozzi, canali, forniture di sementi Brasile la costituzione di una cooperativa di panificazione o animali, attrezzature per l’agricoltura Bolivia e pasticceria per i genitori e i ragazzi di strada che vivono intorno al centro San Girolamo, retto da missionari. e l’artigianato, arredi scolastici, dotazioni Si prevede la formazione di circa 50 ragazzi, di medicinali, e tanti altri interventi, tramite corsi che daranno lavoro a 25 persone, suggeriti dalla quotidianità del bisogno creando reddito, avviando piccoli negozi, promuovendo corsi di aggiornamento. o dalla fantasia di comunità desiderose > Costo 5.500 euro > Causale MP 48/07 Brasile di emanciparsi: sono state quasi tre INDIA milioni le persone che hanno beneficiato, Anche una mucca da latte direttamente o indirettamente, può servire a prevenire l’usura di questa forma di finanziamento, Il progetto, sviluppato nella parrocchia di Our Lady of Lourdes, nella zona di Vellore, ha come obiettivo quello in oltre 70 paesi dei cinque continenti. di assistere finanziariamente le vedove senza terra e povere, Solo nell’arco del 2006, mediante l’acquisto di una mucca da latte. L’obiettivo MICROPROGETTI è promuovere la qualità della vita delle donne, rallentando Caritas Italiana ha realizzato l’emigrazione ed evitando che cadano in mano agli usurai. 499 microprogetti di sviluppo KENYA UGANDA > Costo 2.500 euro > Causale MP 55/07 India in 52 paesi, per un importo La fattoria ha bisogno di animali Agricoltura e artigianato, per sfamare i malati di Aids per un nuovo ruolo della donna VIETNAM indicativo di 1.650.000 euro. L’ospedale di Santa Monica è situato a sette chilometri Il villaggio di Alivu vive di lavoro tradizionale nei campi. Inondazioni e raccolti difficili, Nel 2007 ci sono già molti da Kisimu. Ha un centinaio di posti letto e assicura assistenza La povertà diffusa si accompagna a un alto grado alle famiglie servono sementi di riso sanitaria a oltre tremila persone, fra cui duecento bambini, affette di analfabetismo, oltre che a una scarsa competenza Il villaggio di Tung Thon è dedito all’agricoltura. Ma i mezzi interventi in attesa da Hiv-Aids. La povertà e la malnutrizione portano a un progressivo nella gestione dei prodotti agricoli. Il centro di formazione di trasporto tradizionali e le tecniche usate nella coltivazione di realizzazione. peggioramento dei pazienti, provocando altre malattie: di qui Odokibo cerca di sopperire a questa situazione, promuovendo rendono poco fruttuoso il lavoro nei campi. La zona è colpita In queste pagine ve ne la necessità di garantire una sana alimentazione ai pazienti, formazione nel campo dell’agricoltura e dell’artigianato da frequenti inondazioni, che rendono assai problematica soprattutto mamme e bambini, attraverso una piccola fattoria che e destinando la sua azione soprattutto alle donne, spesso la raccolta. La povertà diffusa, unita alla mancanza di fondi, proponiamo alcuni. assicura principalmente latte e prodotti ortofrutticoli. La richiesta vittime di discriminazione. La richiesta consiste nel finanziare rende impossibile persino l’acquisto di sementi di finanziamento serve a consentire l’acquisto degli animali (mucche, il materiale utile alla formazione di 40 donne per promuovere per la stagione successiva. La richiesta è di finanziare polli, galline...) utili ad ampliare l’azione di sostegno nutrizionale. attività nell’ambito dell’agricoltura e dell’artigianato. l’acquisto di sementi di riso per le famiglie del villaggio. MODALITÀ OFFERTE E 5 PER MILLE A PAGINA 2 > Costo 5.776 euro > Causale MP 27/07 Kenya > Costo 4.500 euro > Causale MP 36/07 Uganda > Costo 2.800 euro > Causale MP 94/07 Vietnam []LISTA COMPLETA MICROREALIZZAZIONI, TEL. 06.66.17.72.28

24 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 25 internazionale crisi africane

A due anni dalle elezioni che hanno sancito la fine di una sanguinosa guerra civile, il piccolo paese africano assiste alla deriva autoritaria del governo. L’ultima guerriglia non si arrende. Il futuro riserverà nuovi scontri? LA PACE ARRETRA, DOVE VA IL BURUNDI? testo e foto di Roberto Cavalieri

na fotografia enorme, così sfacciata, non si storico, che avrebbe dovuto finalmente aprire il cammino pace e di scatenare nuovi scontri violenti nel paese. confermati poi in Tanzania nel 2003) assiste oggi a un era mai vista nel piccolo e discreto Burundi. della pace, si è considerevolmente degradato. Stemperan- L’arresto, avvenuto a luglio 2006, di influenti membri deterioramento del clima di rispetto dei diritti umani e Cose del genere sorprendono e preoccupa- do la speranza suscitata dal governo uscito dalle elezioni dell’opposizione, accusati di un improbabile tentativo di del pluralismo necessario per concretizzare una pace. no, perché un buon presidente, se è vera- democratiche, dopo anni di una guerra civile durata trop- colpo di stato, ha sollevato molte critiche. Anche perché E anche la situazione militare, nel piccolo paese del- mente capace, non ha bisogno di ingigantir- po a lungo e capace di provocare – si calcola – 300mila le confessioni sulla base delle quali è stata fondata l’ac- la zona dei Grandi Laghi africani, continua a essere in- si con il culto della propria immagine. Dopo morti, 800mila rifugiati, 400mila sfollati interni. cusa sarebbero state ottenute con l’uso della tortura. In- quieta. Poco dopo la sua investitura, il governo ha lan- le elezioni dell’agosto 2005 – le prime dopo Guidato dal Consiglio nazionale per la difesa della de- somma, un fatto imbarazzante. Che ha gettato molti ciato un’operazione contro l’ultimo gruppo ribelle in oltreU un decennio di guerra civile, innescata dall’uccisione, mocrazia - Forze per la difesa della democrazia (Cndd- dubbi sull’operato del presidente Pierre Nkurunziza, azione, il Palipehutu-Fnl: numerose persone, sospetta- da parte dei militari, del presidente della repubblica eletto Fdd, formazione hutu), il governo oggi imprigiona chi lo sempre più al centro di critiche interne e internazionali. te di essere combattenti, sono state incarcerate, tortura- democraticamente nel 1993 – chi è atterrato a Bujumbura, critica, incarcera i giornalisti, compie abusi contro i diritti te e uccise e molti civili sono stati accusati di complot- capitale del Burundi, forse si aspettava di vedere altro, in- dell’uomo e aumenta il suo controllo sull’economia. Se- Corruzione in aumento tare con i ribelli. In queste operazioni hanno avuto un vece della gigantografia presidenziale che ingombrava il ri- condo le ong internazionali, se il governo continuerà ver- Il Burundi che ha faticosamente costruito la sua pace in ruolo rilevante i servizi segreti burundesi, segno che dotto atrio del piccolo aeroporto internazionale. so questa deriva autoritaria rischierà di minare i delicati oltre un lustro di colloqui e trattative (i primi accordi di l’attuale governo controlla anche le antiche roccaforti Ma quell’immagine è un segno premonitore. L’emble- equilibri politici (ed etnici) su cui si reggono le nuove isti- pace fra le formazioni ribelli hutu e il governo “golpista” istituzionali del potere tutsi. Intanto le nuove trattative ma di un clima politico che, a quasi due anni da un voto tuzioni, di perdere le conquiste ottenute dal processo di controllato dalla minoranza tutsi sono dell’agosto 2000, di pace con l’Fnl procedono a fasi alterne.

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In economia il nuovo potere, accolto come liberatore settimane intere, bloccando le attività economiche, i L’opposizione politica è divisa e il Cndd-Fdd controlla sia il sione e far arretrare il processo di pace? Il Fronte di libe- dalla maggioranza hutu, interviene regolarmente nel- mercati e la libera circolazione delle persone. parlamento che i tribunali. Il nuovo (falso) equilibrio facili- razione nazionale temporeggia nel concretizzare il suo l’attribuzione degli appalti pubblici e in molti lo accusa- Persino Unione europea e Banca mondiale si sono ta il tentativo di controllo della stampa e della società civile. passaggio da movimento ribelle a forza politica, anche no di servirsi della propria posizione in seno allo stato dette recentemente preoccupate per la situazione in cui Sino a oggi, comunque, non ci sono state manifesta- dopo avere firmato alcuni accordi. E l’autoritarismo cre- per curare gli interessi personali di alcuni ministri e per- versa il Burundi, in particolare per la gestione delle cas- zioni violente da parte dell’opposizione. L’integrazione scente di un governo che era stato accolto da un ampio sonaggi di vertice. Significativi cambiamenti in seno alle se dello stato, osservando un significativo aumento del- delle forze di sicurezza, avvenuta tra vecchio esercito benvenuto, sia da parte della popolazione locale, esausta imprese pubbliche hanno provocato il nervosismo di al- la corruzione. La Banca mondiale ha sospeso una parte tutsi e ribelli hutu, ha indebolito l’establishment milita- dopo tanti anni di guerra, sia da parte della comunità in- cuni uomini d’affari, che potrebbero essere tentati di fi- di aiuti in attesa di una verifica. re tutsi, che esita a intervenire per paura di rappresaglie ternazionale, non lascia intravedere inversioni di rotta, al- nanziare i dissidenti politici. La stessa cosa era successa verso la popolazione minoritaria della propria etnia. Il meno nell’immediato. L’autentica promozione della de- subito dopo le elezioni politiche del 1993, quando un ri- Nuovo, falso equilibrio fragile tessuto politico del paese, insomma, non si è mocrazia e la gestione del denaro pubblico a favore dei dotto gruppo di businessman finanziò gruppi di milizia- Ma il presidente Nkurunziza va per la sua strada. Le istitu- rafforzato e anzi appare lacerato rispetto a due anni fa. bisogni reali della popolazione sono davvero chimere, in ni capaci di mettere in scacco la capitale Bujumbura per zioni adibite al controllo dell’esecutivo sono indebolite. Il futuro riserverà disordini tali da mettere in discus- uno degli spazi più instabili d’Africa?

L’ARTE Miracolo a Kamenge, il centro DEL CONFRONTO Ragazzi nel centro giovanile di Kamenge. dei giovani che sanno convivere Pagine precedenti: attività di educazione Il Cejeka ha quasi trentamila iscritti. Ha vinto un “nobel alternativo”. È nato alla pace nel centro e scene di quotidianità dall’intuizione di tre saveriani. E da anni combatte le divisioni del paese nelle periferie della capitale Bujumbura di Valeria Alfieri

entisettemila giovani iscritti tra i 16 e i 30 anni, I ragazzi di padre Claudio meritato nel 2002 il Ri- 1.500 che lo frequentano quotidianamente, 50 La guerra aveva completamente raso al suolo i quartieri ght Livelihood, impor- persone impiegate full time e 40 volontari, 300 di Kamenge e Kinama, attorno al centro per lunghi anni tante premio interna- associazioni locali con cui collabora, sei i comu- erano solo vuoto e paura. Non un solo uomo è sfuggito zionale, considerato il ni a nord di Bujumbura in cui svolgono alcune al conflitto e alle sue conseguenze. E ogni ragazzo del “nobel per la pace alter- Vdelle sue attività. Cejeka (Centre jeunes Kamenge - Centro centro ha una storia da raccontare e una strada da per- nativo”. I “ragazzi di pa- giovani di Kamenge) è una scommessa grandi numeri. Ma correre per lasciarsi alle spalle anni di insicurezza e do- dre Claudio” devono è soprattutto il miracolo che nessuno credeva possibile, il lore. «Perdonare è troppo difficile – attacca Bienvenu, 22 poter scegliere i loro posto in cui hutu e tutsi, ma anche batwa, congolesi, ruan- anni, congolese –. Noi congolesi eravamo considerati amici sulla base di valo- desi, cattolici e musulmani (insomma, tutte le componen- come hutu, io sono scappato dalla guerra in Burundi e ri e condivisioni che ti etniche e religiose di un piccolo, infiammabile paese), mi sono rifugiato in Congo, poi sono dovuto scappare vanno al di là della con- giocano insieme, studiano insieme, vivono insieme. anche da lì quando è arrivato l’esercito di Kabila. Oggi vi- dizione sociale o del- Il progetto di tre padri saveriani – Claudio Marano, vo meglio, il centro mi paga la scuola, posso uscire sen- l’appartenenza a un Marino Bettinsoli e Victor Ghirardi – prese forma nel 1993, za paura e andare nei quartieri dove, durante la guerra, mettono insieme le capacità e l’inventiva di ognuno, per gruppo. Ma oggi la guerra resta nelle loro storie e nei loro alla vigilia di una guerra che, di lì a poco, avrebbe portato era pericoloso recarsi per quelli dell’altro gruppo». cercare di costruire un mondo di fratelli. L’obiettivo è ricordi, e la pace vive nella speranza di un futuro diverso e alla ghettizzazione etnica, a esodi di massa, a massacri Oggi i quartieri settentrionali di Bujumbura si sono crescere insieme nella e per la pace, e lo si persegue at- migliore. Così, di fronte ai problemi economici e sociali inauditi contro l’uno o l’altro gruppo. Il Cejeka ben presto ripopolati, anche grazie all’opera instancabile di padre traverso attività sportive e ricreative, corsi di lingua, del paese, molti coltivano il sogno di raggiungere l’Europa diventò una linea di confine, un crocevia tra quartieri et- Claudio Marano, che ogni estate organizza campi di la- educazione alla democrazia e ai diritti umani, forma- o di sposare un bianco, come garanzia di un futuro mi- nicizzati. In quei mesi terribili di violenza e sangue, i tre voro per ricostruire le case distrutte durante la guerra. I zione sull’Aids, alfabetizzazione, sostegno scolastico, gliore. «Il mio problema è trovare i soldi per pagarmi la missionari hanno avviato e poi condotto le attività nono- ragazzi del Cejeka, che hanno abdicato alla guerra e lot- concerti, marce, tornei culturali e sportivi, e qualsiasi al- scuola e per assicurarmi un pasto al giorno. Spesso sono stante le minacce, le accuse di essere ora pro-hutu ora tato per la vita del loro centro, sono diventati uomini di tra attività proposta e affidata a tutti coloro che volonta- costretto a saltare anche due mesi di lezioni e a farmi ba- pro-tutsi. E molti giovani, di tutte le etnie, hanno sempre pace e punti di riferimento per altri giovani dei quartie- riamente scelgono di donare il loro contributo. stare un pasto ogni due giorni», racconta Jean Bosco, 17 frequentato il centro, lavorando per la pace, mentre fuori ri. Al centro non si finanziano grandi opere, né si realiz- L’identità, al Cejeka, non è e non dev’essere motivo di anni. «Il mio sogno è fare l’attore o il musicista, ma in un i loro parenti e amici si massacravano perché diversi. zano progetti di grande visibilità. Semplicemente si inclusione o esclusione. Anche per questo il centro si è paese come il Burundi, dove non funziona nulla, non è

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possibile», incalza Françis, 21 anni. E loro due sono tra vernativi o missionari. Altri ancora, già maggiorenni, so- con loro mi sento bene, mi distraggo. Quando resto so- rappresenta un’isola di pace e una valvola di sfogo per gio- quelli fortunati, perché alla domanda che comunemente no costretti a cavarsela da soli. La maggior parte non ha lo, invece, penso a tante cose e divento triste. Ci sono vani che, altrimenti, non avrebbero neanche un pezzo di viene posta – «Hai un padre e una madre?» – possono ri- la possibilità di frequentare la scuola. E trovare un lavo- momenti in cui rigetto la mia vita e vorrei morire». terra e un pallone per giocare a calcio. I loro desideri sono spondere sì. Quelli meno fortunati sono gli orfani di guer- ro, anche il più umile, è privilegio di pochi. «Sono cre- La povertà, l’assenza di prospettive e di scelta sono il gli stessi dei loro coetanei in una qualsiasi altra parte del ra o dell’Aids e i ragazzi di strada, che vivono nella solitu- sciuto in condizioni difficili – confida Egide, 22 anni –, terreno ideale per nuove alleanze e divisioni, nuovi reclu- mondo: sognano di diventare medici o insegnanti, di tro- dine e nella rabbia il loro destino. soprattutto da quando ho perso i genitori. La sofferenza tamenti: chi non ha niente da perdere può essere allettato vare una persona che li ami per quello che sono e non per mi è rimasta dentro e mi sento solo. Mio fratello e mia da ogni facile promessa di soldi e potere. La pace dei gio- quello che hanno. Sognano una famiglia e un lavoro, ma- Isola tra le contraddizioni sorella mi hanno cresciuto: mi hanno dato da mangia- vani burundesi è minacciata dall’ultima ribellione. Molti gari di poter fare piccoli viaggi. Sono il futuro che va aiuta- Sono tanti, alcuni accolti in famiglie che, per quanto re, ma la loro attenzione è per i figli. Ho amici: non pos- giovani, soprattutto del quartiere Kinama, sono stati reclu- to e custodito, per assicurare la pace al Burundi. E fare spa- possono, se ne prendono cura. Altri vivono in centri go- so certo dire che sono felice, ma almeno quando sono tati dal Fnl. Ma tra queste e altre contraddizioni, il Cejeka zio al miracolo della convivialità delle differenze.

UNA GENERAZIONE DA RICONCLILIARE Giovani del centro di Kamenge lavorano Il ragazzo G, ribelle per forza alla ricostruzione di case del quartiere. I minori soffrono l’assenza di scuole «Questa granata non mi serve» e lavoro, alcuni vengono ancora reclutati dalla guerriglia Fnl Ha 19 anni, è stato fermato per strada dalla guerriglia Fnl e viene educato alla violenza. Ma è solo l’ennesima vittima. Che sogna un futuro normale L’IMPEGNO CARITAS di Valeria Alfieri Negli ultimi anni Caritas Italiana ha operato intensamente in Burundi, impegnandosi abato 17 febbraio. Dalla Tanzania è arrivata a sa, educazione, codice di condotta. Qualche giorno fa si è prioritariamente in favore dei detenuti delle carceri, Bujumbura la delegazione Fnl (l’ultimo gruppo ri- avvicinato sorridendo e mostrando una granata: «Ora di a causa delle loro difficili condizioni di vita, dovute belle ancora attivo nel paese), per tentare, per l’en- questa non avrò più bisogno». Era convinto che i negozia- al sovraffollamento di strutture spesso inadeguate nesima volta, di giungere a un accordo con il go- ti gli avrebbero consentito di beneficiare del programma di dal punto di vista igienico-sanitario: sono stati verno. Secondo fonti governative i ribelli sarebbero smobilitazione e chiedeva consigli sulla strada da intra- effettuati interventi per l’approvvigionamento ormaiS un paio di migliaia di persone e non sembrano fare prendere: se scegliere l’esercito, la polizia, o farsi reintegra- dell’acqua potabile, la riattivazione dei servizi più tanta paura. Ma i reclutamenti, volontari e forzati, sen- re nella società. Purtroppo le sue aspettative al momento igienici, la separazione delle donne e dei minori za distinzione di età e status sociale, non sono mai stati in- non sono state esaudite, tra un po’ lascerà Bujumbura per dagli uomini Un’attenzione particolare è stata terrotti. «A Buhinyuza siamo circa 250 – confida G. – ci so- ritirarsi nella foresta. Quella granata lo accompagnerà an- dedicata alle cure sanitarie e psicologiche all’interno no anche donne e bambini di 8-9 anni. Mi hanno fermato cora per chissà quanto tempo, insieme all’illusione di di- fidarsi mai di un tutsi, vive la sua quotidianità con un fuci- del carcere di Bujumbura e alla scolarizzazione per strada dicendomi “Tu sei un ragazzo intelligente, devi ventare qualcuno, in quanto ex ribelle. le in mano pronto a morire. E non è l’unico: ho ascoltato di 1.500 bambini e ragazzi figli dei detenuti stare con noi”. Sono stato costretto a seguirli. Mi hanno da- I soldi che l’Fnl hanno donato a G. – e con i quali com- altre storie simili, ho conosciuto qualche suo compagno, del carcere di Ngozi (progetto ancora in corso). to 60mila franchi, mi pagano la scuola. Ogni giorno mi re- pra giovani soldati – sono quelli elargiti dalla comunità in- ho incontrato un piccoletto di 13 anni con una granata nel- Nel 2007 si concluderà il progetto di falegnameria co al campo verso le 16.30 e trascorro lì tutta la notte, fac- ternazionale come incentivo per accettare gli accordi di pa- lo zaino, perché se vengono catturati dalla polizia devono nella prigione di Bujumbura. È allo studio la possibilità ciamo esercitazioni teoriche e pratiche, ci insegnano la ce. Invece vengono utilizzati per racimolare nuovi seguaci, uccidersi. Molti vengono obbligati, altri allettati da pro- di collaborare con l’Associazione burundese di difesa dei diritti dei prigionieri, per un progetto storia del paese, degli hutu e dei tutsi, poi marciamo per giovani disperati senza possibilità di scelta che ambiscono messe di fama e denaro. Facile, troppo facile dove la po- di formazione professionale in favore dei detenuti ore e impariamo a usare fucili e granate. Ogni momento si a beneficiare del programma di smobilitazione o ad avere vertà lascia poche scelte, soprattutto a un orfano. che escono dal carcere e che hanno grandi difficoltà apre e si conclude con preghiere e benedizioni. Noi siamo un posto nell’esercito una volta firmati gli accordi, mentre Quale valore si attribuisce alla vita umana, oggi, in un di reinserimento sociale e lavorativo. Anche nel 2007 molto religiosi, è vietato bere alcolici, fare uso di droghe, le file dell’Fnl s’ingrossano per avere maggiore potere di paese che da decenni non conosce la pace? La guerra di- prosegue la collaborazione con i padri Saveriani violentare le donne del gruppo. Chi trasgredisce quest’ulti- contrattazione con il governo e la comunità internazionale. storce la cognizione del bene e del male e corrompe le del Centro giovani di Kamenge, con l’obiettivo ma regola viene ucciso». menti; in Burundi ci sono “i lupi”, come dicono molti: gen- di promuovere la pace e la riconciliazione nel paese Queste e altre sconcertanti dichiarazioni, rilasciate con La propria morte nello zaino te che ha fatto di un fucile un mestiere. La morte è la quo- a partire dai giovani. Verrà inoltre rinnovato tono di voce calmo e quasi fiero, corredano la terribile sto- G. viene formato alla violenza, insomma, anche con i no- tidianità, non sconvolge più, non indigna più. Anche la il sostegno al centro neuropsichiatrico di Kamenge, ria di vita di un ragazzo di 19 anni che ha perso tutta la fa- stri soldi, passa tutte le notti a marciare nella foresta per percezione del dolore sembra diversa, e si faticano a di- gestito dai Fratelli della Carità, per le cure miglia durante la guerra, che fatica a pagarsi la scuola e a una sorta di guerra santa e la mattina si addormenta sui stinguere vittime e carnefici. G. impugna un fucile e im- agli indigenti e ai detenuti del carcere di Bujumbura. ottenere un lavoro e che in un gruppo ribelle ha trovato ca- banchi di scuola, ha amici tutsi ma gli è stato detto di non para ad ammazzare, ma è solo l’ennesima vittima.

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CONTINENTE VERDE, INTERESSI PERMETTENDO… di Gianni Borsa inviato agenzia Sir a Bruxelles e preoccupazioni per il dopo-Kyoto, l’impegno a produrre meno 20%) entro il 2020 e indicato come rifiuti, gli accordi sul gas e i dubbi sul nucleare, gli incentivi a chi vincolante per i paesi dell’Unione il traguardo della produzione del 20% di Lsi converte alle energie alternative, le minacce alle case automo- energia tramite fonti alternative e rin- bilistiche che mettono in strada auto troppo inquinanti. E ancora: il novabili entro il 2020. minor ricorso ai fertilizzanti, la tutela dei mari, persino lo studio del Pressioni moltiplicate PRO INDIPENDENZA ruolo delle regioni polari nei cambiamenti climatici… Le istituzioni Ue Mentre sembra rafforzarsi la sensi- Manifestazione albanese sembrano lanciarsi in una (relativamente nuova) “crociata ambientali- bilità ecologica nell’opinione pub- per le strade di Pristina blica di quasi tutti i paesi, le cosid- sta”. Saranno i reiterati allarmi lanciati dagli scienziati sull’effetto serra, dette “buone pratiche” si scontrano l’innalzamento dei mari, la deserti- però con resistenze dure a morire ficazione imperante e lo sciogli- Le preoccupazioni (stili di vita tutt’altro che morigerati) UNA TERRA STAGNANTE, mento dei ghiacciai: ma qualcosa a sullo stato dell’ambiente e con interessi economici che riten- Bruxelles si muove. si stanno facendo strada gono un lusso la salvaguardia della Ormai quasi ogni giorno la que- nell’Unione europea. natura, cui è legata la salute umana. IN ATTESA DELLO STATUS stione ambientale è al centro di ini- Le istituzioni Se ne è avuta prova di recente, ziative europee. Talvolta si tratta di sembrano non volersi quando la Commissione ha lasciato testo e foto periamo che risolvano presto la questione dello status di questa terra. Qui non si rie- semplici occasioni di studio e dibat- più limitare trapelare la possibilità di limitare le di Francesco Martino sce a vivere, si parla solo di politica, ma nel frattempo i giovani non lavorano. Vanno tito, in altri casi della presentazione a vaghi dibattiti. emissioni di anidride carbonica delle al bar, prendono un espresso oppure un macchiato, e passano la giornata così, sen- di “comunicazioni” o “libri verdi” Ma c’è da vincere nuove auto. All’interno della squadra di za fare niente». Ibrahim, o Billy, come preferisce essere chiamato, ha 36 anni e fa il (ce ne sono a decine) da parte della la resistenza di stili di Barroso si è registrato un braccio di fer- tassista. Chiacchieriamo, in una giornata grigia e brumosa, mentre mi accompagna Commissione, oppure di relazioni vita e lobby economiche ro tra il commissario all’ambiente, Sta- per le strade di Pristina, capoluogo del Kosovo, provincia contesa tra serbi e albane- del parlamento. Fino alla presenza vros Dimas, e quello all’industria, Gün- si e amministrata da ormai quasi otto anni dall’Unmik, la missione Onu che è arri- dei temi ecologici, accostati a quelli ter Vehreugen. Le grandi marche di au- «vata, nel 1999,S subito dopo la fine dei bombardamenti Nato sulla Serbia. «Io un lavoro ce l’ho, e seppure dell’energia e dello sviluppo economico, nel calendario to, specialmente tedesche, e diversi leader politici hanno con molte difficoltà riesco ad arrivare a fine mese. Ma credimi, prima risolveranno questo maledetto pro- del summit “di primavera” dei capi di stato e di governo, moltiplicato le pressioni sulla Commissione. In effetti, attor- blema e meglio sarà. Non solo per noi albanesi, ma anche per i serbi, per tutti quelli che vivono qui». svoltosi a Bruxelles l’8 e 9 marzo. Ma cosa c’è dietro pa- no alle istituzioni Ue crescono le azioni delle lobby: quelle dei Il futuro del Kosovo rimane un rebus irrisolto. Per trovare una via d’uscita, dopo anni di equilibrio role e promesse? consumatori, quelle “verdi”, quelle degli industriali. fragile e precario, l’Onu ha nominato nel novembre 2005 A febbraio – per fare qualche esempio – il parlamento C’è poi il “fronte esterno” dell’impegno ambientale, ov- un inviato speciale, l’ex presidente finlandese Martti Ah- dei 27 ha adottato una risoluzione che sottolinea “l’urgen- vero l’azione diplomatica protesa oltre il 2012 (post-Kyoto), Il Kosovo attende di sapere tisaari. Dall’inizio del suo mandato Ahtisaari, affidando- za di prendere iniziative concrete a livello mondiale” e spo- agli accordi per rifornimenti energetici sicuri e meno in- se sarà uno stato indipendente. si a numerosi quanto poco fruttuosi incontri tra le dele- sa alcune tesi dell’esecutivo Barroso: per ottenere risultati quinanti possibili, alle trattative per il prezzo del petrolio. E gazioni serba e albanese kosovara, ha tentato di avvici- significativi “occorre ridurre del 30% le emissioni di gas a ef- come dimenticare le deforestazioni in Sud America o l’a- Le trattative sono in corso, nare i contendenti. Le posizioni restano però distanti, e fetto serra entro il 2020” ed è doveroso promuovere “l’effi- scesa economica di Cina e India, che induce ulteriori con- ma nel frattempo i giovani sulle questioni più importanti diametralmente opposte. cienza energetica, anche attraverso prelievi fiscali, il riesa- sumi energetici, nuovo smog, maggiori consumi? sono disoccupati, l’economia Gli albanesi del Kosovo vogliono staccarsi da Belgrado e me del sistema dello scambio di quote e un ricorso cre- L’Ue in questa fase soffre forse una sindrome da ac- creare uno stato kosovaro indipendente. I serbi, che nel scente alle fonti rinnovabili, soprattutto nel settore dei tra- cerchiamento. Non è detto che prossimamente giunga- è ferma, fioriscono corruzione Kosovo continuano a vedere non solo una parte inte- sporti”. Il vertice “di primavera” ha a sua volta trovato un im- no risultati concreti sul versante ambientale; ma è già e traffici illeciti. E la voglia grante del proprio stato, ma la culla della nazione (nella portante accordo sulla riduzione dei gas serra (però del positivo che ci si interroghi sul futuro del creato. di normalità rimane frustrata città di Pec-Peja si trova la sede del patriarcato ortodos-

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Si parla, non si lavora alimentano l’estremismo politico, valvola di sfogo non so- la maggior percentuale di giovani. Proprio per questo, una Nel frattempo i problemi, nella vita di lo di antichi conflitti, ma anche di insoddisfazioni e fru- delle questioni più delicate, di cui si parla poco, riguarda tutti i giorni, si accumulano a ritmo strazioni di tipo personale. «Mio figlio ha 23 anni, è laurea- la qualità scadente della scuola, dalle elementari fino alle preoccupante, a prescindere dall’ap- to, ma, come tanti suoi amici, è disoccupato. Ha troppo università. I problemi in questo settore sono molteplici, a partenenza etnica. Certo i black out tempo per pensare, e chi pensa troppo alla fine può com- partire dalle strutture, spesso carenti, per arrivare al nodo elettrici, che fino a pochi anni fa se- binare qualche guaio». Ismail Bajraktari è uno degli ani- spinoso del personale docente, che ha in genere un basso gnavano il ritmo dalla giornata, sono matori dell’associazione di mutuo-aiuto per ex detenuti livello di preparazione e un ancora più basso livello di re- diventati più rari e più brevi. Anche la politici albanesi Qendresa, un progetto nato negli anni tribuzione (dunque di motivazione). presenza militare, rispetto all’imme- successivi al conflitto e seguito oggi dal Centro kosovaro È difficile dire come e quando il Kosovo riuscirà a risol- diato dopoguerra, ma anche dopo i per l’auto-aiuto di Pristina. «Spesso – racconta in un loca- vere almeno parte dei problemi accumulatisi in questi an- duri scontri interetnici del marzo le alle porte di Gllogoc-Glogovac, nel Kosovo centro-set- ni. Il perdurare delle tensioni connesse allo status, oltre a 2004, è diventata molto meno evi- tentrionale – mi viene da pensare che starebbe meglio lon- essere una delle prime cause della situazione di stallo, for- dente, più discreta, contribuendo a tano da qui. Ma andare via è molto, molto difficile». nisce ai politici locali un ottimo alibi per non parlare del di- creare la sensazione almeno esteriore «Per noi, anche se dovessimo avere la possibilità di re- sastroso scenario economico e della propria impotenza ad di un paese “normale”. Però, per dirla lazioni economiche più stabili e forti con la Serbia, non affrontarlo. Quello che è certo, è che nella regione c’è una con Billy-Ibrahim, «mentre si parla di cambierà niente. Tutto rimarrà così com’è; anzi, le cose grande voglia di normalità. «Dovremmo metterci il passa- politica, la gente non lavora», e se dal possono solo peggiorare. Non vedo proprio come potre- to alle spalle, trovare un accordo, e poi entrare nell’Unione punto di vista politico e diplomatico mo migliorare la nostra vita nei prossimi anni», aveva det- europea tutti insieme – mi ha detto un giorno Husein, le cose si muovono con lentezza, dal to qualche giorno prima Vladan Martinovic, giovane diret- commerciante del colorito bazar di Pristina –. La vita è bre- punto di vista economico e sociale il tore serbo di Radio Youth Voice, una delle pochissime ve, e io credo sia arrivato il momento di viverla…». Kosovo è una provincia e un (forse) emittenti multietniche della provincia, nata nel 2005 nella so serbo), sono disposti a concedere una qualche forma ANTI futuro stato in situazione di totale municipalità di Novo Brdo, forse la più isolata e povera di INDIPENDENZA di ampia autonomia, ma l’indipendenza proprio no. A Manifestazione stallo. Già ai tempi della Jugoslavia di tutto il Kosovo. Le sue parole sono la conferma che il ma- complicare ulteriormente il quadro contribuisce la divi- serba a Kosovska Tito il Kosovo ne era una delle regioni lessere travalica le frontiere etniche, ed è forse l’elemento Mitrovica. sione di fatto della provincia, con la zona a nord della A destra, Martti più arretrate; oggi non si produce che più unisce la popolazione dell’intera provincia. città di Mitrovica e del fiume Ibar controllata dai serbi, Ahtisaari, inviato praticamente nulla, tutto – o quasi –, speciale Onu che hanno minacciato più volte di dichiarare l’indipen- per il Kosovo viene importato da fuori. Conse- Scuola, qualità scadente denza da Pristina nel momento in cui gli albanesi doves- guenze logiche sono l’alta percentua- Povertà e disoccupazione non sono però gli unici proble- sero ottenere la propria da Belgrado. le di famiglie sotto la soglia di povertà e l’altissimo tasso di mi che devono affrontare i kosovari. Uno dei più gravi e A inizio di marzo Ahtisaari ha presentato il suo pac- disoccupazione, soprattutto giovanile, una vera e propria sentiti è senza dubbio la corruzione, diffusa a tutti i livelli chetto di proposte sullo status finale del Kosovo. Un piaga sociale che non accenna a ridursi. dell’amministrazione pubblica. Stando alle informazioni compromesso che, naturalmente, non accontenta del Nelle pieghe di una situazione bloccata, secondo che si raccolgono parlando con chi vive in Kosovo, pagare tutto nessuno. Prevede un’indipendenza de facto (pur molti analisti, che da tempo lanciano accorati gridi di al- una tangente è la norma per accedere a ogni senza mai nominarla esplicitamente) della provincia; la larme, cresce e si consolida un’economia grigia o nera: il tipo di servizio, anche quelli basilari, come possibilità di una larga autonomia per i serbi kosovari, Kosovo, che già oggi è uno dei centri europei del transito sanità e istruzione, per non parlare della giu- L’IMPEGNO CARITAS che potranno sviluppare forti relazioni economiche e di traffici illegali (droga, armi e persone), rischia di diven- stizia e dei permessi per le attività economi- Caritas Italiana mantiene un significativo coinvolgimento politiche con Belgrado; la supervisione di una missione tare un paradiso per le organizzazioni criminali. A peg- che, che nel Kosovo di oggi significano so- in Kosovo. Sul piano socio-pastorale, prosegue l’accompagnamento dell’Unione europea, che dovrebbe sostituire quella giorare ulteriormente la situazione contribuisce il regime prattutto permessi per costruzioni edilizie. a Caritas Kosovo: produzione di sussidi, supporto per diffondere la rete Onu e vigilare affinché gli accordi vengano rispettati e la dei visti imposto ai kosovari dall’Unione europea, che di Basta vedere il ritmo frenetico con cui Pristi- delle Caritas parrocchiali e creare centri di ascolto; continua inoltre situazione rimanga sotto controllo. È la riproposizione fatto rende molto difficile, se non impossibile, emigrare na sta crescendo, in modo caotico e non pia- il sostegno all’asilo infantile delle Suore Angeliche di San Paolo, a Prizren. del modello applicato da alcuni anni alla Bosnia, l’altra alla ricerca di migliori prospettive lontano da casa. «Gli nificato, per rendersi conto che la società ko- Un altro filone di intervento riguarda la convivenza e l’integrazione regione martoriata dei Balcani. Le proposte di Ahtisaa- europei sono disposti a inviare poliziotti e militari in Ko- sovara, per lo meno nella sua componente interetnica: tra gli altri interventi, viene sostenuta l’associazione giovanile ri, dopo ulteriori discussioni, verranno presto presenta- sovo, ma assai meno entusiasti all’idea di aprire le porte albanese, dovrà fare presto i conti con tutti i interetnica che a Novo Brdo ha dato vita a Radio Youth Voice, che trasmette da circa due anni. Sul fronte del superamento dei traumi te al Consiglio di sicurezza Onu, a New York. Tra proba- ai lavoratori kosovari», ha dichiarato recentemente Ge- problemi (economici, sociali, ma anche cul- post-conflitto, viene finanziato il Centro kossovaro per l’auto-aiuto, fondato bili veti, possibili rigurgiti di violenza e tutta la preca- rald Knaus, presidente dell’European Stability Initiative, turali) che provengono dall’urbanizzazione insieme ad associazioni locali per dare continuità al lavoro avviato con rietà di una soluzione non condivisa, riuscire a prevede- uno dei più noti istituti di ricerca sui Balcani. di grandi masse di persone che finora aveva- alcuni gruppi di familiari di scomparsi ed ex detenuti politici. Tre giovani re quale sarà la direzione presa dal Kosovo nei prossimi Secondo molti, è proprio la mancanza di prospettive, no vissuto in realtà prevalentemente rurali. italiani in servizio civile operano infine nell’ambito dei progetti citati. anni resta un’impresa assai difficile. sia in Kosovo che all’estero, uno dei principali fattori che Il Kosovo è anche la regione europea con

34 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 35 internazionale internazionale contrappunto lotta alla povertà

Parte la campagna Caritas-Focsiv IL GENOCIDIO SENZA PADRI “Prima che sia troppo tardi”. L’obiettivo è premere sui governi, E LA MEMORIA SCONVENIENTE perché rispettino gli Obiettivi di Alberto Bobbio del millennio e rilancino la lotta alla povertà. Da aprile cartoline ra non molto scolorerà anche la certezza che quello di Srebre- sovo Polje sin dal 1989. E il popolo ha da spedire ai “grandi” del G8 nica e la guerra in Bosnia siano stati genocidio. Accade sem- lasciato fare, anzi ha capito che ne avrebbe tratto vantaggio e si è gettato pre così, quando le memorie giudiziarie si fanno sparire per- T anima e corpo nell’impresa. La co- ché è bene non individuare i colpevoli. Probabilmente la decisione munità internazionale ha permesso, del Tribunale penale internazionale Onu dell’Aja, che ha ricono- con scienza e coscienza, che venisse INVERTIAMO sciuto la volontà di sterminare i bosniaci, ma ha evitato di indicare costruito un perfetto stato-mafia. Ha aiutato Milosevic e i suoi fedelissimi chi quel disegno ispirò, metterà fretta a coloro che, a Belgrado, si fino alla fine. Quando è morto all’Aja LA ROTTA stanno attrezzando a distruggere dossier, bruciare incartamenti, far ha tirato un sospiro di sollievo. E l’O- sparire foto e filmati. Ma senza memoria giudiziaria, la memoria nu non solo non ha favorito un pro- cesso interno alla nazione serba (non VERSO storica resta esposta ai venti dell’oblio e della convenienza politica. tanto allo stato serbo), ma ha senten- Non si tratta più di sapere cosa è acca- ziato che non ne vale la pena. duto e chi ha commesso i fatti, ma so- La sentenza È un brutto pasticcio, anche perché UN MONDO lo di conoscere le inquietudini che del Tribunale Onu in questo modo le Nazioni Unite hanno quei fatti possono imporre all’ora pre- dell’Aja riconosce assolto se stesse, dopo essere già morte sente. Non è conveniente, insomma, il crimine commesso a Sarajevo. Belgrado ha sempre nasco- PIÙ GIUSTO ripassare la storia. Soprattutto quando a Srebrenica. Ma evita sto le prove e protetto i criminali. Lo colpevoli sono gli stati: dunque, alme- di indicare chi lo ispirò. hanno fatto tutti i governi, compreso di Roberta Dragonetti no in parte, i popoli e le società che Forse per assolvere l’ultimo, che appare più democratico e non si sono opposti con tenacia, che la comunità liberale. L’Onu e i governi occidentali, le rima che sia troppo tardi”. Il titolo può apparire allarmistico. Ma è pertinente alla hanno lasciato fare opposizione solo a internazionale. E i morti alleanze militari, i contingenti succe- portata (etica, politica, socio-economica) della sfida. e Cid- piccoli gruppi di persone che, natural- di Bosnia continuano dutisi sul campo non si sono impegna- se (la confederazione mondiale delle ong di ispirazione cristiana) hanno lanciato mente, noi poi chiamiamo eroi. È ac- a chiedere: perché? ti a fornire uno straccio di prova, di bro- una nuova campagna per la lotta contro la povertà. In Italia l’iniziativa viene fatta caduto per la “Rosa Bianca” durante il gliaccio, di registrazione satellitare che propria da Caritas Italiana e Volontari nel mondo - Focsiv, in collaborazione con nazismo, è accaduto per un pugno di professori dell’uni- potesse dimostrare l’allegra propensione al genocidio di Mi- altre realtà associative (Acli, Associazione Papa Giovanni XXIII, Ac, Cimi, Cisl, Col- versità di Belgrado e gli studenti di Otpor. losevic e soci, per il semplice fatto che avrebbe messo in di- ‘‘ diretti, Cvx, Gioc, Masci, Mcl, Mgs, Mrc, Ofs d’Italia, Pax Christi, Ucim). scussione l’assenza di ogni propensione occidentale a fer- P Siamo a metà del cammino indicato nel 2000 dall’As- L’allegra propensione mare quel massacro. Di fronte a una tale scelta, non serve semblea generale dell’Onu, e al quale hanno aderito deci- E la comunità internazionale? A Londra e negli Stati Uniti neppure più consegnare i superlatitanti Mladic e Karadzic, MISSIONE ne di paesi, per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del si sapeva dei campi di sterminio nazisti. Ma nulla è stato capi militare e politico dell’assedio a Srebrenica e alla Bosnia. CLESSIDRA millennio. Ma i progressi sono ancora troppo lenti e lo sra- Il tempo fatto. Nelle cancellerie del mondo intero si sapeva che nei Perché non saranno loro a ristabilire la verità. sta per scadere: dicamento della povertà entro la data indicata (2015) di- Balcani sarebbe finita in quel modo. Ma nulla è stato fatto C’è una domanda che i morti hanno sempre fatto a manifesto venta sempre più improbabile. Un rapporto Onu del set- per evitare i massacri e – ora si dice giustamente –, il ge- chi ha avuto il terribile privilegio di guardarli ammazza- e cartolina tembre 2006 evidenzia i passi in avanti e mostra al tempo della campagna nocidio. Il “Memorandum” dell’Accademia delle scienze ti nelle vie di Sarajevo, infilati nei sacchi bianchi appena invitano i leader stesso quanta strada ci sia ancora da percorrere. I poveri di Belgrado, pubblicato a metà degli anni Ottanta, era la tolti dalle fosse comuni: perché? La sentenza dell’Aja ha mondiali diventano sempre più poveri, nel nord come nel sud del giustificazione ideologica di tutto: la comunità internazio- autorizzato, definitivamente, a far sparire ogni esegesi a cambiare mondo, e gli squilibri accrescono ingiustizie e conflitti. In strada per nale ci ha riso sopra. Milosevic e i suoi volonterosi genera- del concetto di genocidio. E molti nel mondo tireranno uno sviluppo alcune aree del mondo, soprattutto in Africa, le disparità li hanno plasmato l’opinione pubblica dalla piana di Ko- un sospiro di sollievo. più equo di ricchezza restano enormi e milioni di persone subisco-

36 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 37 internazionale internazionale lotta alla povertà guerre alla finestra

no ancora condizioni di vita inaccettabili. Uno sforzo massiccio si rende dunque neces- IL SITO E I MATERIALI sario per ricordare ai governi dei paesi ricchi, e Una campagna vive di efficaci strumenti di animazione. CONFLITTI E RELIGIONE, dei paesi poveri, il loro dovere di sradicare la po- Non solo cartoline, ma anche materiali per gli animatori, documenti, vertà e di realizzare la giustizia sociale. A giugno schede tematiche: tutto sarà disponibile sul sito internet si terrà in Germania l’annuale vertice del G8, che www.primachesiatroppotardi.it, che offrirà anche aggiornamenti OGGI IL NOME DI DIO È PACE vedrà coinvolti gli otto paesi più ricchi del mon- sulle iniziative realizzate nell’ambito della campagna. di Paolo Beccegato do. Sarà una nuova occasione per ricordare ai Dal sito sarà possibile scaricare i materiali che compongono “grandi” del pianeta l’urgenza di trasformare in il kit dell’animatore e documenti come La terra è vita (realizzato e violente vicende irachene e afgane ripropongono in continua- La più esplicita enunciazione cir- da Focsiv in collaborazione con l’Ufficio per i problemi sociali impegni concreti le promesse assunte. zione la questione del rapporto tra guerra e religione. Ovvero la ca condizioni e criteri che consento- I promotori della campagna si erano già mobili- e il lavoro della Cei, Coldiretti, Ugc-Cisl, Fai-Cisl, Acliterra), Etica, no un ricorso allo forza, nonostante il sviluppo e finanza (realizzato dal gruppo di studio “Etica e finanza” tati nel 2005. Le loro azioni di pressione avevano da- questione delle guerre “di religione” e delle guerre “giuste”. La chie- presupposto morale contro di essa, la dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della Cei), oltre L to frutti: i governi del G8 riuniti a Gleanegles, in Sco- alle schede tematiche La questione sociale mondiale sa cattolica, dopo l’11 settembre, compreso il “salto qualitativo” del ter- si trova in un documento pastorale zia, si erano impegnati a cancellare il debito estero dei vescovi cattolici degli Stati Uniti e La pienezza di una vita solidale (sugli stili di vita), che offrono rorismo, ha inserito tale fenomeno in un contesto interpretativo più am- dei paesi poveri, seguendo le richieste giunte trami- validi spunti per proporre momenti formativi individuali e comunitari. del 1983 (La sfida della pace: la pro- te 350 milioni di cartoline spedite ai leader dei pae- pio, che tiene conto anche dell’instabilità internazionale nelle diverse messa di Dio e la nostra responsabi- si sviluppati. L’anno scorso, inoltre, più di 23 milio- aree geopolitiche, dell’insufficiente sviluppo della giustizia economica, lità). I vescovi Usa ridefiniscono lo ius ni di persone in oltre 80 paesi si sono “alzate in piedi” in oc- Per partecipare attivamente alla campagna e aderire ad bellum (il diritto all’uso della for- casione della Giornata mondiale di lotta alla povertà del 17 alle richieste anche quest’anno si possono spedire cartoli- dei fallimenti nella lotta alla povertà e nell’affermazione dei diritti. za) in relazione a sette criteri: esso de- ottobre, per ribadire l’importanza di centrare gli otto ne, nei mesi di aprile e maggio, ai leader del G8. Le carto- I pontefici Benedetto XVI e Gio- ve rispondere a una giusta causa (la Obiettivi di sviluppo del millennio. line verranno diffuse in modo capillare attraverso le reti vanni Paolo II, col contributo di diver- Il pensiero della chiesa guerra è consentita solo per proteg- locali degli organismi promotori e in collaborazione con si episcopati nazionali (in particolare cattolica in tema gere vite innocenti, a fronte di una Cinque richieste precise ong, associazioni e parrocchie. quelli statunitense, tedesco e france- di guerra si è molto grave e concreta minaccia), essere di- La campagna Caritas-Focsiv 2007 intende celebrare il qua- L’azione internazionale, insomma, nasce dall’impe- se), in linea con l’enciclica di Giovan- evoluto dopo sposto da un’autorità competente, rantennale dell’enciclica di Paolo VI Popolorum progressio gno comunitario e individuale. La campagna intende in- ni XXIII Pacem in terris e le scelte il Concilio Vaticano II. obbedire a un concetto di giustizia (caposaldo della riflessione magisteriale sui temi dello svi- fatti essere un’opportunità per richiamare anche parroc- compiute da Paolo VI, hanno svilup- Gli ultimi papi hanno relativa (occorre relativizzare ogni luppo) e dà continuità alle azioni di mobilitazione globale, chie, movimenti, associazioni e ogni cittadino a prendere pato una riflessione che è di fatto un sviluppato un nuovo pretesa assoluta e ridurre al minimo facendo pressione sui governi del G8 perché vengano ri- maggiore coscienza del ruolo che ognuno deve assumere corpus di morale sociale e internazio- corpus dottrinale. indispensabile l’uso della forza), di- spettati gli impegni internazionali, in particolare sull’au- per invertire la rotta e raggiungere nel 2015 l’obiettivo del- nale sul tema della pace in rapporto Il contributo di un pendere da una retta intenzione (mi- mento degli aiuti pubblici allo sviluppo, sulla cancellazio- lo sradicamento della povertà. Una cartolina da sola non allo sviluppo e alla democrazia: esso importante documento rata alla ricerca della pace e della ri- ne del debito e sulla corretta gestione dei finanziamenti. basta, ma può essere un punto di partenza per stimolare riguarda particolarmente la libertà re- dei vescovi Usa conciliazione, abbreviando i conflit- All’insegna dello slogan “Invertiamo la rotta”, la cam- tutti ad accrescere le proprie conoscenze e acquisire una ligiosa come fondamento della di- ti), costituire l’estremo rimedio, pre- pagna formula ai governi cinque richieste precise: maggiore consapevolezza del legame che esiste tra scelte gnità, il rifiuto della guerra come stru- sentare una probabilità di successo (il ■ destinare entro il 2010 lo 0,51 % del Pil all’aiuto pubbli- personali, familiari e comunitarie e il loro impatto sul re- mento di regolamentazione dei conflitti, il dovere di svi- ricorso irrazionale alla forza o la resistenza disperata van- co allo sviluppo, per arrivare, nel 2015, allo 0,7%, come sto del mondo. La povertà non è un destino, ma una con- luppare la pace come nome di Dio da parte delle religioni. no prevenuti), rispondere a un criterio di proporzionalità stabilito dalla Conferenza di Monterrey nel 2002; dizione. Non è una disgrazia, ma un’ingiustizia. (relativo al rapporto tra danni inflitti, costi da pagare e be- ■ garantire la partecipazione della società civile e delle Troppe volte i nostri atteggiamenti sembrano segnati “Alienum a ratione” nefici che ci si aspetta di ottenere, compresi gli effetti che ong dei paesi poveri ai processi decisionali relativi al- da indifferenza, rassegnazione, disillusione, pessimismo. È soprattutto con il Concilio Vaticano II che si avvia l’ag- un conflitto locale scatena su scala mondiale). l’impiego degli aiuti; Ma il problema della fame non può essere delegato a giornamento dell’insegnamento della chiesa sulle que- Durante la guerra in Vietnam, a un certo punto (1971) ■ assicurare che l’aiuto allo sviluppo non sia concesso a esperti delle organizzazioni internazionali, tecnici dello stioni della pace, della guerra giusta e della non-violen- i vescovi americani presero posizione contro la prosecu- condizioni politiche ed economiche dannose per i cit- sviluppo o decisori delle politiche internazionali. Dev’es- za: si tratta della visione profetica di una pace positiva, zione dell’impegno militare statunitense, dal momento tadini in generale e i poveri in particolare; sere affrontato con serietà dai cittadini del mondo. Ap- non più fondata sull’equilibrio delle armi e sull’assenza che il conflitto aveva raggiunto un tale livello di devasta- ■ assicurarsi che le risorse liberate dalla cancellazione del profondire le cause di povertà, conflitti e squilibri globali, di guerra, ma intesa come dono di Dio al mondo, che gli zione per l’avversario e di danni interni alla società statu- debito siano aggiuntive e non calcolate tra quelle desti- mettere in connessione i fatti sociali e politici che stanno uomini devono saper godere, realizzando tra loro rap- nitense che una sua continuazione non era giustificabile. nate alla cooperazione internazionale; trasformando in maniera così tumultuosa il nostro piane- porti basati sulla fiducia reciproca e sulla giustizia. La so- Per lo sviluppo dell’insegnamento della chiesa quel do- ■ garantire la coerenza delle politiche finanziarie e com- ta è un modo serio di affrontare il problema della povertà. luzione dei conflitti affidata alla guerra è definita, secon- cumento si è rivelato assai importante, perché ha esplici- merciali internazionali, quale presupposto fondamen- È un segno tangibile di condivisione, di partecipazione at- do questa impostazione, come fenomeno alienum a ra- tato e dettagliato modalità non-violente contenute nella tale per lo sviluppo dei paesi più poveri. tiva, di conversione del cuore e dello spirito. tione (estraneo alla ragione umana). tradizione cristiana per la costruzione della pace.

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ottoxmille di Massimiliano Cossa PALERMO la Caritas di Trento ha lanciato anche il concorso “Alla scoperta della carità”, Un centro di ascolto per aiutare che chiede di produrre testi ispirati Salima, la primogenita di Progetto Casa: chi soffre di dipendenze patologiche ad alcuni passi dell’enciclica figlia dell’accoglienza, segno di pace e speranza di Benedetto XVI Deus caritas est. Riceve il lunedì mattina e il mercoledì pomeriggio. Creare una rete diocesana di accoglienze abitative per famiglie in difficoltà. E si rivolge a una categoria particolare di “poveri”: non Con questa finalità, grazie anche al finanziamento di Caritas Italiana tramite quelli che mancano di mezzi economici, o di casa e lavoro, BOLZANO i fondi Cei otto per mille, nel settembre 2006 è partito nel territorio di Como ma le persone che sono vittime di dipendenze patologiche Donne senza dimora il progetto Casa (Comunità aperta solidale e accogliente). Già da tempo alcune (sostanze, ma anche gioco, uso delle tecnologie, consumi, l’altra faccia parrocchie avevano messo a disposizione della Caritas diocesana alloggi ecc). Nel centro diocesano Agape la Caritas diocesana dell’otto marzo per ospitalità definite “di emergenza”. Il bisogno-casa è emerso negli ultimi di Palermo ha promosso l’apertura (a fine febbraio) di un centro di ascolto anni in modo sempre più evidente, sia dalle ricerche dell’Osservatorio per dipendenze patologiche, gestito dall’Opera don Calabria. Il centro L’altra faccia dell’8 marzo. È quella delle povertà e delle risorse, sia dalle relazioni sociali degli undici centri si avvale di un’équipe pluridisciplinare (assistenti sociali, operatori di strada, messa in luce dalla Caritas diocesana di ascolto zonali della diocesi. Così oggi sono disponibili nove alloggi, psicologi) che offre orientamento e consulenza specialistica, tramite colloqui di Bolzano-Bressanone, che in occasione sei forniti da parrocchie, uno da un privato, due da un’associazione. di sostegno individuale, familiare e di gruppo. della festa della donna ha reso noti dati Uno solo di essi è utilizzato per ospitare persone sole (con un progetto e riflessioni proposti dall’esperienza personalizzato, per tre-quattro mesi); gli altri otto accolgono famiglie. di Casa Margaret, un centro d’accoglienza Sono i centri di ascolto a raccogliere le segnalazioni, quindi ad articolare, MILANO TRENTO (alloggio, pasti, docce, colloqui in collaborazione con un operatore della Fondazione Caritas solidarietà Da esclusi A scuola di servizio, individuali) per donne senza dimora e servizio onlus (il braccio operativo della Caritas diocesana), il progetto a imprenditori “incontri sociali” e con problemi di esclusione sociale. di accoglienza. Generalmente, all’inizio è prevista un’ospitalità di quattro mesi, grazie al microcredito con 500 studenti Nel 2006 sono state 138 le donne che ma a seconda dei casi vengono concesse proroghe. Il compito dell’operatore hanno rivolto domanda di accoglienza e del centro di ascolto è accompagnare i nuclei, per favorirne il graduale Premiato dalla provincia di Milano a inizio Più di 500 ragazzi delle scuole superiori alla struttura; 70, per motivi di posto reinserimento sociale e la riconquista dell’autonomia rispetto alla risorsa-casa. marzo. Ma soprattutto capace, in sette sono stati raggiunti dall’iniziativa (i posti letto sono 18), vi hanno trovato Riuscire a gestire le accoglienze in modo proficuo permette anche di allargare anni di attività, di favorire l’avvio di ben “Incontri sociali - esperienze ospitalità. Le donne accolte hanno UNA BIMBA DI NOME PACE la rete degli alloggi; il numero delle abitazioni disponibili è in aumento Sopra, insieme alla mamma 74 attività imprenditoriali, erogando di avvicinamento ai servizi alla persona vissuto spesso, nelle famiglie d’origine, e al fratellino, la piccola Salima. e il progetto si pone anche l’obiettivo, data la crescente richiesta, prestiti ad altrettante persone (per il 70% e al lavoro sociale”, realizzata dalla vicende di rifiuto, emarginazione Sotto, un alloggio di Progetto Casa di incrementare ulteriormente le possibilità di accoglienza. stranieri). La fondazione San Carlo (onlus Caritas diocesana e dal e violenza. Casa Margaret ha aperto promossa da Caritas Ambrosiana dipartimento istruzione le porte nel novembre 1998; finora Riscoprire le proprie risorse e dall’arcidiocesi di Milano) conduce della provincia autonoma ha offerto alloggio temporaneo a 480 Fornire risposte concrete permette anche di educare le comunità parrocchiali all’accoglienza, non teorica un progetto di microcredito al lavoro di Trento. Il progetto donne di diverse nazionalità e religioni. ma vissuta nel quotidiano. Dopo aver fornito uno spazio concreto (la casa), è fondamentale avvicinarsi che consiste nella concessione di prestiti nasceva dall’intenzione Fra le donne con delicatezza alle famiglie in difficoltà, per condividere la situazione che hanno vissuto e che le ha portate di modesto ammontare a persone di avvicinare i giovani che giungono a ritrovarsi senza un’abitazione. La vicinanza stimola le persone a riscoprire le proprie risorse; se c’è socialmente svantaggiate che intendono al mondo del servizio a Casa Margaret la disponibilità di un reddito o appena si trova il lavoro a un componente della famiglia, viene consigliato avviare microimprese o attività lavorative alle persone in difficoltà tramite incontri l’incidenza il risparmio di una cifra mensile, che sarà poi utilizzato (quasi sempre) per affittare una nuova abitazione. autonome e non riescono ad accedere informativi e di sensibilizzazione, della depressione Per una corretta gestione delle accoglienze ci si avvale della consulenza di un legale e alle famiglie accolte alle consuete forme di finanziamento. ma anche esperienze di tirocinio, stage è altissima; le malattie gravi, come viene fatto firmare un patto di ospitalità. Nella case vengono accolte famiglie sia italiane che straniere. I prestiti (massimo 7.500 euro) vanno e volontariato. Tra i ragazzi raggiunti, il cancro, sono in aumento; L’ultima accolta è una coppia con due figli proveniente dal Marocco. Dopo tanti anni vissuti da solo nel nostro restituiti in 36 rate mensili, a un tasso una settantina hanno svolto periodi di le dipendenze e i disturbi alimentari paese, lui ha deciso di riunire la famiglia. Per completare l’iter burocratico è dovuto rientrare nel suo paese di interesse agevolato (2,5%); attività (dalle 15 alle 50 ore) all’interno pure. «Sono donne sono molto fragili, d’origine. Ritornato in Italia, si è recato dai parenti che gli avevano promesso ospitalità, ma essi dopo pochi giorni per ottenerli non si è tenuti a offrire di realtà del territorio che si occupano ma allo stesso tempo molto forti», lo hanno dovuto allontanare «perchè il padrone di casa si è lamentato». Così l’intera famiglia (la moglie garanzie personali, anche se un comitato di minori a rischio, persone diversamente ha sintetizzato la responsabile, Giulia era all’ottavo mese di gravidanza) si è presentata al centro d’ascolto di Como, chiedendo con urgenza di valutazione si riserva la facoltà di abili, anziani e disagio psichico. Ora Frasca, che a nome della Caritas un’abitazione. Fortunatamente un alloggio era ancora disponibile. Il 4 marzo è nata l’ultima ospite, Salima richiederle a terzi. In sette anni di attività il progetto prosegue con alcune scuole ha auspicato che alle donne senza dimora (Pace). La primogenita di progetto Casa: una presenza e un nome che suscitano speranza. sono stati erogati 382.700 euro, grazie e avvierà un’altra sessantina di ragazzi venga attribuita maggiore attenzione da anche al supporto di tre istituti bancari. all’esperienza di servizio. Per i giovani, parte di istituzioni, comunità e cittadini.

40 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 41 agenda territori

bacheca ROMA carità” ospiterà un centro diocesano sto in campagna Comunità-alloggio Caritas con uffici e punti di ascolto; “Terrafutura” riflette sul lavoro, per reinserire locali di deposito per raccolta di beni Prima la gente, poi i brevetti: i carcerati di prima necessità; un centro di prima per creare un domani sostenibile accoglienza per bisognosi e immigrati una firma per i farmaci generici È stata inaugurata il 23 febbraio con relativi servizi (visite mediche L’appuntamento si avvicina. E anche i contenuti, espositivi e culturali, la nuova sede della comunità-alloggio e infermieristiche, punti di ascolto, Una firma per salvaguardare il diritto si vanno precisando. Terrafutura, la mostra-convegno internazionale per detenuti gestita dall’associazione servizio doccia, servizio mensa) di milioni di persone a ricevere i farmaci delle buone pratiche di sostenibilità, tornerà alla Fortezza da Basso Volontari in carcere, promossa dalla e struttura ricettiva per una quarantina salvavita. Una firma per la campagna di Firenze, con la sua quarta edizione, da venerdì 18 a domenica Caritas diocesana di Roma. Il nuovo di persone; una struttura ricettiva “Prima la gente, poi i brevetti”, lanciata 20 maggio. Promossa e organizzata dalla Fondazione culturale appartamento-villetta può ospitare fino per sacerdoti anziani (dieci posti letto); da Medici senza frontiere per chiedere alla compagnia farmaceutica Responsabilità Etica onlus per conto del sistema Banca Etica a 14 persone ed è un servizio nato un auditorium con annessi servizi e sale svizzera Novartis di rinunciare alla causa avviata presso l’alta corte e da Adescoop - Agenzia dell’economia sociale, la manifestazione per favorire il reinserimento dei detenuti per gruppi di studio. Sono inoltre previste di Madras per ribaltare una decisione dell’ufficio indiano per i brevetti, è realizzata in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera assistiti dalla Caritas all’interno due palazzine per accogliere famiglie che nel gennaio 2006 aveva respinto la richiesta della multinazionale delle utopie concrete e Legambiente, soggetti che concorrono dei quattro istituti penitenziari di Rebibbia, bisognose (ragazze madri, casa famiglia) di brevettare il Glivec, un farmaco impiegato nella terapia salvavita contro soprattutto alla definizione a due passi dai quali ha sede. La casa e un alloggio per una comunità di suore. la leucemia mieloide cronica. Nel tentativo di ribaltare la decisione, dell’intenso programma culturale consente di riavvicinare al mondo libero secondo Msf la Novartis sta cercando di far dichiarare l’intera nuova (nell’edizione 2006 si sono contati detenuti e detenute durante i permessi legge indiana sui brevetti incompatibile con gli Accordi internazionali 180 appuntamenti tra conferenze, premio e di favorire il loro incontro con MAZARA DEL VALLO sulla proprietà intellettuale (Trips) fissati dall’Organizzazione mondiale seminari e laboratori, per 700 relatori totali, da aggiungere agli oltre i parenti che provengono da altre città Limoni e mandarini del commercio (Wto). Secondo Msf, la normativa indiana è molto 72mila visitatori, le 400 aree e i 3mila enti della parte espositiva). e non possono permettersi le spese dagli alberi del boss equilibrata, perché assicura il brevetto solo a prodotti veramente Terrafutura è infatti un’ottima vetrina non solo per conoscere progetti, dell’alloggio. Dal 1989 sono stati oltre alle tavole dei poveri innovativi (escludendo i miglioramenti apportati su principi attivi già noti), prassi e prodotti dell’economia sociale ed ecosostenibile, ma anche 1.600 gli ospiti delle comunità-alloggio e indispensabile per assicurare la produzione di medicine a prezzi per ripensare in maniera globale il nostro “abitare la terra”. di Volontari in carcere, alcuni accolti Limoni e mandarini provenienti accessibili. Msf ricorda che l’India è una delle principali fonti di farmaci Le questioni sociali, ambientali ed economiche sono, secondo anche da famiglie: 911 stranieri dal terreno confiscato al boss mafioso generici a prezzi accessibili (circa la metà dei farmaci utilizzati nella lotta i promotori, assolutamente inscindibili: dopo aver dedicato le precedenti (di 65 paesi) e 699 italiani, compresi Nunzio Spezia sono stati destinati all’Aids nei paesi poveri provengono dall’India): questa fiorente edizioni al tema dei beni comuni e del consumo di risorse, in anziani bisognosi di assistenza, persone alle mense Caritas di Marsala e Salemi. produzione è stata possibile perché – fino al 2005 – l’India non particolare per quanto riguarda l’energia, quest’anno la riflessione sole, donne in gravidanza rimaste sole. E a raccoglierli, la prima domenica di marzo, riconosceva brevetti sui medicinali. Se Novartis vincesse la causa, si concentrerà sul tema del lavoro. Essa si svilupperà in tre sessioni A Rebibbia l’associazione opera attraverso è stato l’“esercito” dei volontari l’India dovrà concedere più facilmente i brevetti e per i produttori di approfondimento (“Lavoratori o lavoro? Diritti e doveri”, “Lavorare i centri di ascolto e la cooperativa della fondazione San Vito onlus di farmaci generici diventerà quasi impossibile continuare a vendere al tempo della globalizzazione”, “Imprese, lavoro, sostenibilità”, Eteam, che promuove il reinserimento (promossa dalla diocesi di Mazara medicinali uguali a quelli delle multinazionali, ma molto meno costosi. in programma nelle mattine di venerdì, sabato e domenica), lavorativo dei detenuti operando del Vallo per i progetti sociali nel proposte unitariamente dagli organizzatori del programma culturale nei settori edilizio e informatico. territorio). L’idea di avviare una raccolta La replica e caratterizzate dalla presenza di relatori internazionali di altissimo livello. degli agrumi nel fondo agricolo Novartis si difende dalle accuse e sostiene di contrada Cusa, oggi nelle disponibilità la sua causa nel tribunale indiano Creato e servizio civile, momenti Caritas MANFREDONIA del patrimonio comunale di Campobello affermando che essa è finalizzata al riconoscimento della proprietà In questa arena delle pratiche e dei pensieri che anticipano C’è il terreno di Mazara (Tp), è stata del presidente intellettuale e non riguarda l’accesso ai farmaci. Addirittura Novartis, un diverso modello di sviluppo, Caritas Italiana sarà presente, per realizzare della fondazione e direttore della Caritas attraverso il programma Gipap, fornisce gratuitamente il Glivec a più oltre che con un proprio stand, con proposte culturali di grande la Casa della carità diocesana, don Francesco Fiorino, di 19 mila pazienti (dei quali 6mila in India) in 80 paesi del mondo. spessore. Nella mattinata di venerdì 18 monsignor Vittorio Nozza, ed è stata “sposata” dal sindaco Ciro Novartis contesta le disposizioni della legge indiana che hanno portato direttore di Caritas Italiana, parteciperà come relatore alla sessione Il consiglio comunale di Manfredonia (Fg) Caravà, che l’ha autorizzata. Gli alberi, al rifiuto della tutela brevettuale per il farmaco, considerato (secondo inaugurale. Caritas proporrà anche due approfondimenti autonomi, ha deliberato di cedere gratuitamente nonostante non siano stati curati la multinazionale) “una delle maggiori innovazioni terapeutiche del presentando un nuovo cofanetto con quattro opuscoli sul tema un suolo alla curia arcivescovile negli ultimi anni, sono carichi di frutti ventesimo secolo”. L’azione legale avviata non vuole invece contestare, della salvaguardia del creato e una riflessione sulle prospettive di Manfredonia - Vieste - San Giovani che nessuno ha mai raccolto. Per non secondo Novartis, le limitazioni contenute nelle leggi sui brevetti. del servizio civile nazionale, a partire dagli esiti della recente ricerca Rotondo, perché vi sia costruito un sprecarli e utilizzarli nelle mense Caritas Caritas-Doxa in materia (vedi IC 2/2007). centro sociale della Caritas per dare e a favore di famiglie bisognose, si sono Per saperne di più www.msf.it e www.novartis.it accoglienza a persone bisognose. riciclati in raccoglitori, oltre ai volontari, Secondo il progetto, la “Casa della anche gli amministratori comunali.

42 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 43 villaggio globale

in vetrina di Danilo Angelelli CD-ROM VIDEO denominata “Il seminatore”. “Mattoni di pace”, Il viaggiatore leggero Oltre Sanremo: triplo Cristicchi i giovani navigano “Vieni e vedi”, un regista d’eccezione è un libro destinato verso la nonviolenza illustra l’avventura di Progetto Policoro ai bambini fra 8 e 13 anni per parlare dei “santi silenziosi” ma vuole essere anche uno L’obiettivo del cd-rom è chiaro Dieci anni di Progetto Policoro. Dieci anni di un’iniziativa che nelle strumento a disposizione di insegnanti, Dal palco di Sanremo ha messo d’accordo pubblico sin dal titolo: Mattoni di pace. regioni del mezzogiorno d’Italia ha generato, tra i giovani, molti educatori e genitori per educare alla e critica. Ma il suo progetto va ben oltre un festival Per costruire un decennio “segni di speranza”. Vieni e vedi è il dvd (45 minuti) che racconta multiculturalità e all’integrazione fra della canzone. Anzitutto parte da esperienze di nonviolenza. A partire dagli un decennio di progetti e di realizzazioni, di pensiero e di lavoro, persone e popoli diversi: le sue 54 pagine di volontariato (servizio civile compreso) all’interno adulti di domani, viene da aggiungere. di formazione e di voglia di riscatto, promosso dall'Ufficio nazionale per i problemi illustrate contengono sei fiabe del nord di diversi centri di igiene mentale, dall’aver Perché si tratta di materiale che si rivolge sociali e il lavoro della Cei, dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile e del sud del mondo e diciotto giochi imparato in quelle strutture l’arte dell’ascolto, principalmente ai ragazzi della scuola della Cei e da Caritas Italiana. Il dvd, il cui filmato è stato realizzato dal giovane di gruppo. “L’amicizia tra la tartaruga dall’aver conosciuto persone portatrici media superiore e ai loro insegnanti. ma già affermato regista Eugenio Cappuccio (ultimo film, “Uno su due”), presenta e l’aquila”, “La lepre e la pernice”, di gesti e di parole densi di dolore, ma È suddiviso in dieci aree semplici il percorso del progetto attraverso le diversi componenti che rendono possibile “Il ragazzo e l’asino”: le fiabe raccolte anche di fantasia, di urgenza di comunicare. da navigare, ma ricche di approfondimenti: la sua realizzazione nel territorio: diocesi, tutor, animatori di comunità, segreterie presentano ai più piccoli, attingendo a miti Esperienze e attenzioni che il trentenne l’area Azioni propone materiali relativi regionali, gesti concreti. Ma soprattutto ritrae e dà voce a tutti i giovani che, e leggende, la natura umana e i misteri cantautore romano ha concretizzato prima a campagne e manifestazioni, ma si può grazie a Progetto Policoro, hanno incominciato una storia lavorativa autonoma, dell’esistenza. I giochi inseriti nel libro con uno spettacolo teatrale costruito con vecchie navigare anche nelle aree Educazione, coinvolgendo altri amici a fare, costruire, lavorare: immagini e storie che partono prevedono invece una partecipazione lettere dei pazienti del manicomio San Girolamo Personaggi, Guerre dimenticate, Giochi dalla solidarietà e dalla voglia di creare vero sviluppo di un territorio, piuttosto collettiva, promuovendo la comunicazione di Volterra e oggi con un’ulteriore declinazione MEZZI DIVERSI, e Musica. Il cd è prodotto dal Comitato che dall’ambizione di profitto di singoli individui. INFO www.progettopolicoro.it e un’identità di gruppo: il gioco UN SOLO SCOPO in tre diverse forme espressive: un libro, italiano decennio, nato dopo del nascondino all’incontrario, Le copertine di libro un dvd-documentario e il cd con le nuove canzoni. e cd di Simone che l’Assemblea generale dell’Onu per esempio, prevede che ci si unisca Cristicchi, autore ha proclamato il periodo 2001-2010 titoli religiosi. Nel sito, oltre alle notizie d’amore”; poi ci a chi viene scovato, condividendo lo spazio del brano “Ti regalerò La labilità del confine una rosa”, che ha decennio internazionale per la e alle segnalazioni di novità ed eventi, si concentra su “Le e collaborando. Il viaggiatore leggero vinto Sanremo 2007 Nel libro, Centro di igiene mentale (Mondadori, 248 promozione di una cultura di nonviolenza interessante è la sezione “Pensare caratteristiche della chiesa verrà diffuso in libreria (costo 7 euro), pagine), oltre alle già citate lettere, c’è il racconto e di pace per i bambini del mondo. i/n libri”, che accoglie articoli di opinione cristiana”, “La storia della ma può essere richiesto anche del viaggio di Cristicchi nei “residui manicomiali” italiani e il resoconto sull’editoria, proponendo anche carità, come storia alla Caritas diocesana. emozionato dei tanti incontri avuti. Documenta lo stesso viaggio una scelta di letture tratte dalle riviste di santità nella chiesa”, INFO tel. 0444.30.49.86, il dvd-documentario, Dall’altra parte del cancello, che, attraverso INTERNET degli editori che aderiscono al progetto. “La Caritas in Italia e nel mondo”, “Il di più [email protected] le immagini, coglie la poesia di volti dolorosi ma pieni di dignità. Editori cattolici INFO www.rebeccalibri.it della carità”. A conclusione, una piccola www.decennio.org Nei suoi 120 minuti, il filmato propone anche le testimonianze di infermieri uniti in un portale collezione di grandi preghiere di Madre e psicologi, e brevi interventi di artisti capaci di raccontare con accenti che valorizza i libri Teresa, Madeleine Delbrel e Benedetto poetici realtà scomode, come Ascanio Celestini, Caparezza, Samuele SUSSIDI XVI, aperta dall’Inno alla carità di san PERIODICI Bersani. Il dvd è distribuito in una versione speciale insieme all’omonimo L'editoria cattolica Primato della carità: Paolo. L’opuscolo, per le parrocchie che “Se vuoi”, pagine cd con la canzone vincitrice del Festival 2007, Ti regalerò una rosa, italiana si riunisce un agile opuscolo ne faranno richiesta, è personalizzabile per chiarire e altre dieci tracce, tra cui una lettera del manicomio di Volterra datata sotto un unico fa riflettere e pregare in prima e quarta di copertina. la propria strada 1901, accompagnata dalle note del pianoforte di Giovanni Allevi. portale. È infatti attivo Rebeccalibri.it, INFO www.editricetau.com È dunque un’operazione concept, cioè un’idea declinata in modi sito internet del Consorzio per l’editoria Un agile opuscolo di 24 pagine, Contributi di esperti in vari campi (biblico, diversi, quella di Simone Cristicchi, che tenta di dare visibilità a una realtà cattolica, che ha sede a Bologna e del per costruire un percorso di conoscenza vocazionale, psicologico, ecc), che spesso dimenticata e rimossa. Sottolineando la labilità del confine quale fanno parte cinque gruppi editoriali: della carità del cristiano e della chiesa, SUSSIDI rispondono alle domande dei lettori fra chi è sano di mente e chi no, l’autore ci fa conoscere la bellezza Editrice Elledici, Edizioni Dehoniane di alla luce dell’enciclica di papa Benedetto Viaggiatori leggeri, e propongono itinerari di crescita umana di coloro che chiama i “santi silenziosi”. Si può dare il benvenuto Bologna, Edizioni Messaggero di Padova, XVI Deus caritas est. L’opera si intitola pagine per imparare e spirituale; testimonianze e interviste a un progetto del genere, che, pur non alieno a logiche di marketing, Edizioni Paoline e San Paolo. Il portale Prima di tutto la carità, è edita da Tau l’integrazione a persone che vivono vocazioni diverse conserva un suo bozzolo di onestà. Ma occorre ricordare che, raccoglie notizie e approfondimenti, e curata da don Giancarlo Perego, (matrimonio, sacerdozio, vita consacrata, al di là dell’angolazione poetica, c’è un disagio mentale che esiste. in particolare sull’editoria religiosa di Caritas Italiana. Sei le tappe in cui È la prima fatica editoriale della Caritas impegno laicale); presentazione E che va assolutamente riconosciuto e accolto. in Italia. Ospiterà anche una banca dati il percorso è suddiviso: le prime due diocesana di Vicenza. E il primo anello di movimenti e comunità; tracce bibliografica per gli editori che pubblicano ricordano che “La Chiesa è comunità di una nuova collana editoriale, per incontri di orientamento; pagine

44 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 45 storie di speranza villaggio globale di Antonio Pintauro

aperte ai lettori; “fotolinguaggi” pagine altre pagine di Francesco Meloni per riflettere attraverso LA MAESTRA MARIANNA, immagini e parole; una rubrica sulla musica. Racconti d’amore, romanzi di vita: Tutto questo e molto altro le persone prendono parola CHE HA CREDUTO AI MIRACOLI è contenuto nella nuova e le storie si fanno pedagogia rivista bimestrale Se vuoi, pensata per i giovani e curata dalle Gran parte della produzione musicale, filmica e televisiva ggi la si può incontrare per le strade di Perugia, mentre si reca nella scuola materna Suore Apostoline, fondate da don attuale è attraversata da racconti di vita e itinerari esistenziali. dove insegna da circa due anni. Ma pochi l’avrebbero immaginata a condurre una vita Giacomo Alberione. La rivista nasce Emerge prepotente la voglia e la responsabilità “sociale” Onormale, in una città del centro della penisola, attorniata da decine di bambini. nell’ambito della missione della di far parlare le persone, senza ingabbiarsi esclusivamente Tranne quelli che ancora credono ai miracoli. Perché anche un cuore ferito può aprirsi congregazione: tener viva nella chiesa nell’asettica lettura o descrizione (non importa se sociologica o alla speranza. la coscienza della vita come vocazione statistica) dei fenomeni sociali, o nella “denuncia” dei problemi. Marianna è una giovane donna, cresciuta tra i vicoli di Acerra, cittadina popolosa e ricca e aiutare i giovani a porsi in maniera Un’analoga prospettiva sembra aver preso piede in molta di storia, una manciata di decine di chilometri a nord di Napoli. Ha vissuto una vita difficile, chiara e serena la domanda vocazionale. produzione editoriale, peraltro graditissima al pubblico giovanile, ma per certi versi comune a tante altre che quotidianamente si trascinano tra disagi familiari, INFO www.apostoline.org da sempre additato come poco propenso alla lettura. difficoltà relazionali, rischi della strada. Oggi la sua traiettoria ha imboccato un binario felice: Un indiscusso successo hanno per esempio riscosso ha ritrovato il senso e la gioia della propria esistenza, grazie all’incontro con i volontari della i romanzi-racconti di Federico Moccia Tre metri sopra il cielo Caritas della piccola diocesi campana. PERIODICI (Feltrinelli, pagine 400), Ho voglia di te (Feltrinelli, pagine 416) Tra il 1993 e il 1994, Marianna, già gravata da difficoltà in famiglia e con problemi “Mondi migranti”, e Scusa ma ti chiamo amore (Rizzoli, pagine 672). di alcoldipendenza, partecipa a un corso di taglio e cucito per adolescenti organizzato rigore scientifico Senza entrare nel merito di questi racconti e senza proprio dalla Caritas diocesana di Acerra. È una ragazza all’apparenza normale. Ma si e dibattito culturale attardarsi su posizioni critiche di arroccamento ideologico viene a sapere che scappa frequentemente di casa. E non di rado si imbatte in gente o generazionale, va rilevata l’inattesa attenzione a ciò che del malaffare. Dopo aver scardinato il muro di gomma che lei stessa erige di fronte Una rivista quadrimestrale, autori, sociologi, psicoterapeuti ed educatori di varia estrazione a chiunque vuole saperne di più della sua vita, i volontari riescono a incontrare i genitori. per elevare la qualità hanno definito “pedagogia narrativa” o “dei fatti”, “educazione E maturano l’amara consapevolezza che costoro non contribuiranno in alcun modo del dibattito scientifico ai sentimenti”, “testimonianze-esperienze di vita”, ecc. a dare una mano alla ragazza. sul tema, favorire Su questa scia, sempre a titolo di esempio, segnaliamo Da quel momento la Caritas e i suoi volontari diventano l’unico punto lo scambio con altri due titoli, freschi di stampa: Stuart - Una vita al contrario Una giovinezza difficile: di riferimento per Marianna. Che, data la giovane età, viene affettuosamente la produzione scientifica internazionale (Fazi Editore 2007, pagine 335) di Alexander Masters; Il figlio cattivi rapporti considerata la mascotte del centro di accoglienza Caritas. Frequenta regolarmente sull’argomento offrire la possibilità della luna - La storia vera del fisico nucleare Fulvio Frisone con la famiglia, poi gli incontri programmati e le attività della parrocchia della cattedrale. di pubblicazione a lavori meritevoli. (Il Saggiatore-Eri 2007, pagine 214), di Mauro Caporiccio. l’alcol e la strada. A un Ma il rapporto con la famiglia si deteriora sempre più. E fanno capolino, Sono questi gli obiettivi che si propone Il primo libro, magistralmente cucito da Masters (volontario certo punto, implacabili, in rapida successione, i drammatici, implacabili segni della depressione, Mondi migranti. Rivista di studi in un centro di accoglienza per senzatetto e pronipote i sintomi della bulimia. dell’anoressia e della bulimia. e ricerche sulle migrazioni internazionali, di quel Edgar Lee Masters, autore della celebre Antologia Che i volontari Marianna viene prima seguita dall’assistente sociale Caritas, poi da una promossa e realizzata dal Centro studi di Spoon River), è la storia tormentata e aspra di Stuart Shorter, e un centro specialistico psicologa della diocesi, mentre i volontari si alternano nell’accompagnarla Medì – Migrazioni nel mediterraneo, genialoide, bandito-barbone, affabulatore di strada aiutano a superare. periodicamente a un vicino centro di igiene mentale. Spesso scompare, e bisogna in collaborazione con due dipartimenti psicosociopatico. Ma, in più, è un appassionante romanzo Oggi, la vita è circondata correre a recuperarla, di notte, al presidio di polizia della vicina stazione di Napoli. delle università di Genova e Milano. di un’amicizia tra il narrante e il protagonista: “Un piccolo capolavoro dai bambini Ma Marianna assapora in questo periodo, per la prima volta, anche la gioia di una Ogni numero si comporrà di una sezione di empatia e immaginazione”, ha scritto una rivista americana. festa, organizzata a casa di un volontario, da condividere con gli amici di strada, monografica e di spazi per altri argomenti; Il secondo libro, che ha ispirato il recentissimo e seguitissimo film-tv di persone che il perbenismo di molti spesso emargina troppo frettolosamente. quanto all’approccio, si propone RaiUno, parla del riscatto personale, umano e professionale del protagonista La vicenda di Marianna si trascina, in altalena, tra miglioramenti e ricadute. Qualche come strumento “meticcio”, in grado (oggi fisico nucleare di fama mondiale) e narra un’emozionante storia corale anno fa arriva la svolta. Marianna viene ospitata ad Assisi, in un convento di benedettine, di accostare i contributi scientifici, anzitutto e familiare. In realtà è una storia d’amore per la vita. Forse è per questo che, da suor Felicia, originaria di Acerra, che tiene contatti con la Caritas della sua città. sociologici, ad altri elementi (racconto a lettura ultimata, tornano in mente i versi di un midrash ebraico che recita: Dal convento passa poi a un centro per il recupero dalla bulimia, a Perugia. I miglioramenti biografico, attenzione al dibattito “Dio adora i racconti!”. Cioè i romanzi estratti dai solchi profondi della vita, e il ritorno alla normalità sono progressivi e confortanti. Marianna si rinfranca e arriva culturale e alla produzione artistica). seminati con la semplicità dell’amore, della tenacia e della speranza. a presentare domanda per l’insegnamento nelle scuole materne, che può esercitare grazie INFO www.francoangeli.it (“riviste”) - al diploma conseguito ad Acerra. Lavoro, bambini, impegni, sorrisi e speranze. La strada [email protected] e la malattia possono svanire nel ricordo. All’orizzonte, si affaccia una nuova vita.

46 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 ITALIA CARITAS | APRILE 2007 47 Sezione manifesti - annuncio stampa PIETRO MANDELLI, SERENA TOPPETA, Premio speciale SEBASTIENNE SARDET “COPY SCHOOL AWARD” Accademia di comunicazione – Milano (per la qualità del testo) Quinta edizione “La disINFORMAZIONE AIUTA solo A” Premiazione a Salerno 2 giugno 2006 www.creativisinasce.it

I lettori, utilizzando il c.c.p. allegato e specificandolo nella causale, possono contribuire ai costi di realizzazione, stampa e spedizione di Italia Caritas, come pure a progetti e interventi di solidarietà, con offerte da far pervenire a: Caritas Italiana - c.c.p. 347013 - viale F. Baldelli, 41 - 00146 Roma - www.caritasitaliana.it