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Njojtufsp!qfs!j!Cfoj!f!mf!Buujwju!!Dvmuvsbmj! Bsdijwjp!ej!Tubup!.!Cfmmvop! ____________________________________________________________ Note informative per i discendenti di bellunesi che intendono richiedere la cittadinanza italiana La legge 5 febbraio 1992, n. 91 e i relativi regolamenti di esecuzione (d.p.r. 12 ottobre 1993, n. 572 e d.p.r. 18 aprile 1994, n. 362), consentono, a determinate condizioni, allo straniero o apolide il cui padre o madre, oppure un ascendente in linea retta di secondo grado (nonno o nonna), siano stati cittadini italiani, di poter richiedere la cittadinanza italiana. Uno dei documenti indispensabili per ottenere la cittadinanza italiana è l’atto di nascita del padre o della madre oppure di uno dei nonni. Tale documento viene rilasciato solo ed esclusivamente dall’Ufficio dello stato civile del comune (o della parrocchia) in cui il padre o la madre oppure i nonni sono nati. In provincia di Belluno nell’800 e nel ‘900 gli Uffici dello stato civile si trovavano presso i comuni o presso le parrocchie, a seconda dell’epoca e del territorio. Si veda lo schema seguente. EPOCA TERRITORIO UFFICI DELLO STATO CIVILE Gli uffici dello stato civile secondo la L’intero territorio dell’attuale provincia di normativa francese dipendevano dalla Belluno appartiene al Regno d’Italia 1806-1815 pubblica amministrazione. I relativi atti, napoleonico, e dunque si trova, fino al per quasi tutta la provincia, si trovano novembre 1813, sotto la dominazione francese. nell’Archivio di Stato di Belluno. L’intero territorio dell’attuale provincia di Gli uffici dello stato civile secondo la Belluno appartiene al Regno Lombardo- normativa austriaca sono affidati ai 1816-1866 Veneto, e dunque si trova sotto la dominazione parroci.
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