RSS Vol29 1996 A015 N2

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

RSS Vol29 1996 A015 N2 ISSN 0393-3830 RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE 29 ANNO XV - N. 2 LUGLIO-DICEMBRE 1996 LAS - ROMA (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 209 RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE ANNO XV - N. 2 (29) LUGLIO-DICEMBRE 1996 SOMMARIO SOMMARI -SUMMARIES ..................................................................... 211-214 Auguri al nuovo Rettor Maggiore don Juan Edmundo Vecchi ......... 215-216 STUDI STAELENS Freddy, I salesiani di don Bosco e le lotte sociopolitiche in un’epoca di transizione (1891-1918) ..................................... 217-271 DOFF-SOTTA Giovanni, Un contributo di don Carlo Maria Baratta all’azione di riforma della musica sacra in Italia (1877-1905) 273-316 FONTI MALFAIT Daniel - SCHEPENS Jacques, «Il Cristiano guidato alla virtù ed alla civiltà secondo lo spirito di San Vincenzo de’ Paoli» ..... 317-381 NOTE BELLONE Ernesto, L’avv. Felice Masera (1885-1938), primo presi- dente nazionale degli ex-allievi salesiani d’Italia dal 1921 al 1938 383-404 RECENSIONI (v. pag. seg.) NOTIZIARIO .................................................................................... 413-414 INDICE GENERALE DELLE ANNATE 1994, 1995, 1996 ........... 415-419 (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 210 RECENSIONI José Díaz COTÁN, La Familia Salesiana en Córdoba (Noventa años de vida apo- stólica) (A. da Silva Ferreira), pp. 405-408; Hugo Pedro CARRADORE, Monte Alegre ilha do sol (A. da Silva Ferreira), pp. 408-409; Francis DESRAMAUT, Don Bosco en son temps (1815-1888) (F. Motto), pp. 409-412; Alberto GARCÍA-VERDUGO e Cipriano SAN MILLAN, Desde el Arenal al Castro 100 años de Don Bosco en Vigo 1894-1994 (A. da Silva Ferreira), pp. 412. (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 211 SOMMARI - SUMMARIES I salesiani di don Bosco e le lotte sociopolitiche in Belgio in un’epoca di transizione (1891-1918) FREDDY STAELENS L’A. già nel titolo puntualizza le tre grandi tematiche del suo contributo: innan- zitutto i salesiani di don Bosco, in secondo luogo le lotte sociopolitiche in Belgio, quindi l’epoca di transizione dal 1891 al 1918. L’esposizione, in obbedienza ad una sequenza logica, si sviluppa attraverso sei capitoli. Il primo, che serve da introdu- zione, delinea l’epoca di transizione alla quale si fa riferimento qui. Seguono tre capi- toli in cui si mostra come i salesiani erano visti sia dai cattolici (n. 2) che dai socia- listi in Belgio (n. 3) e come essi stessi vedevano i socialisti (n. 4). Nel quinto capitolo si richiamano alcune polemiche, talora scandalistiche, nelle quali furono coinvolti i salesiani. Il sesto, infine, traccia l’evoluzione dei salesiani di fronte alla questione sociale. A conclusione si è in grado di rilevare che i salesiani, di cui era portavoce autorevole l’ispettore don Francesco Scaloni, parteciparono attivamente ai dibattiti sociopolitici all’epoca e si orientarono all’interno del campo cattolico in senso pro- gressivamente democratico. The Salesians of Don Bosco and the social and political struggle in Belgium in a period of transition (1891-1918) FREDDY STAELENS The A. points already in the title to the three main themes of his contribution. First the Salesians of Don Bosco, then the social and political struggles in Belgium, and then the period of transition between 1891 and 1918. The presentation follows a logical sequence and is developed in six chapters. The first serves as an introduction and outlines the transition period to which reference is made. Then follow three chap- ters which show how the Salesians were seen by Catholics (ch. 2) and by the socia- lists in Belgium (ch. 3), and how they themselves saw the socialists (ch. 4). The fifth chapter recalls some polemics, sometimes of a scandalous nature, in which the Sale- sians were involved. Finally the sixth chapter traces the evolution of the Salesians in face of the social question. In conclusion the A. is able to deduce that the Salesians, whose authoritative spokesman was the Provincial Fr. Francesco Scaloni, played an active part in social and political discussions of the period, and that within the Catholic sphere, they followed a progressively democratic line. (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 212 212 Sommari - Summaries Un contributo di don Carlo Maria Baratta all’azione della riforma della musica sacra in Italia (1877-1905) GIOVANNI DOFF-SOTTA Della molteplice attività svolta da don Carlo Maria Baratta, soprattutto a Parma come direttore dell’istituto San Benedetto, viene presentata in dettaglio quella a fa- vore del rinnovamento musicale della liturgia, assai vivace in Italia, nell’ultimo ven- tennio dell’Ottocento. Il quadro ritrae don Baratta nelle sue prerogative di assistente ecclesiastico presso i laici e di maestro di cappella all’Istituto salesiano di Parma. Note assai ampie, fuori testo, rievocano la figura dei protagonisti con i quali don Baratta entrò in collaborazione, le difficoltà incontrate in diocesi, il contesto della sua innovativa interpretazione gregoriana, le ragioni della riforma e i passi suc- cessivi che precedettero le decisioni di Pio X. Tale attività si inserisce chiaramente nel solco di un impegno già aperto dal Fondatore. A contribution of Fr Carlo Maria Baratta to the reform of sacred music in Italy (1877-1905) GIOVANNI DOFF-SOTTA Of the many activities carried out by Fr Carlo Maria Baratta, especially at Parma as Director of the San Benedetto Institute, the article presents in detail what he did for the renewal of music in the liturgy, a point of great interest in Italy in the last twenty years of the nineteenth century. It describes his work as ecclesiastical assistant to the laity and as chapel master at the Salesian Institute of Parma. Outside the text there are very full notes which recall his main collaborators, the difficulties he met with in the diocese, the context of his novel gregorian interpre- tation, the reasons for the reform and the subsequent steps preceding the decisions of Pius X. His activity clearly follows the line already opened up by the Founder. «Il cristiano guidato alla virtù ed alla civiltà secondo lo spirito di san Vincenzo de’ Paoli – Torino 1848» Analisi del lavoro redazionale compiuto da don Bosco DANIEL MALFAIT - JACQUES SCHEPENS Il contributo si propone di presentare «Il cristiano guidato alla virtù ed alla ci- viltà secondo lo spirito di san Vincenzo de’ Paoli – Torino 1848», libretto di don (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 213 Sommari - Summaries 213 Bosco. Sorvolando sull’approccio dal punto di vista contenutistico, l’attenzione si dirige soprattutto sul lavoro redazionale del libro. In questo contesto si è cercato di presentare i documenti: le diverse edizioni e il materiale archivistico. Per la redazione del testo don Bosco si è ispirato ad un’edizione originalmente francese, scritta da A. J. Ansart. Dopo aver fatto la conoscenza della persona e dell’attività letteraria dell’autore, si è tentato di precisare la dipendenza del Cristiano guidato di don Bosco nei confronti della traduzione italiana dell’originale francese dell’Ansart. Infine si offrono alcune considerazioni che costituiscono chiavi di lettura per una retta inter- pretazione del contenuto del libro. “The christian guided to virtue and civilization according to the spirit of St. Vincent de Paul – Turin 1848” An analysis of Don Bosco’s editing DANIEL MALFAIT - JACQUES SCHEPENS This contribution is an attempt to present Don Bosco’s booklet “The christian guided to virtue and civilization according to the spirit of St. Vincent de Paul – Turin 1848”. Leaving aside the aspect of the book’s content, attention is concentrated espe- cially on the work of editing. In this context an effort is made to document the va- rious editions and the material from the archives. In editing the next Don Bosco drew his inspiration from an original French edition written by A. J. Ansart. After getting to know the person and literary background of the author, an attempt is made to specify the extent of the dependence of Don Bosco’s book on the Italian translation of the French original of Ansart. Finally some considerations are expressed which serve as a key for the correct interpretation of the book’s contents. L’avvocato Felice Masera (1885-1938), primo presidente nazionale degli ex-allievi salesiani d’Italia dal 1921 al 1938 ERNESTO BELLONE La figura dell’avvocato Felice Masera ha un suo preciso significato nella storia degli ex-allievi salesiani italiani per essere stato a lungo il loro primo presidente. Nel saggio se ne traccia un profilo biografico, che pone l’accento soprattutto sulla sua attività politico-amministrativa nel ventennio 1905-1925 (consigliere comunale, sin- daco, iscritto al Partito Popolare Italiano, membro del Comitato Provinciale del me- desimo PPI) e sulla sua successiva azione promozionale della federazione nazionale degli ex-allievi e dei «valori salesiani» nella società. Un’appendice documentaria completa la breve nota. (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 214 214 Sommari - Summaries The lawyer Felice Masera (1885-1938), first national president of the Salesian Past-pupils of Italy from 1921 to 1938 ERNESTO BELLONE The figure of the lawyer Felice Masera is of particular significance in the history of the Italian Salesian Past-pupils because he was the first president and because of the length of time he remained in office. The study gives a biographical outline and emphasizes particularly his political and administrative activity in the twenty-year period from 1905 to 1925 (local councillor,
Recommended publications
  • Don Bosco's Definitive Vocational Commitment (1844-1846)
    Don Bosco's Definitive Vocational Commitment (1844-1846) The Year 1846, Terrible and GloriOus Arthur J. Lenti, SDB 1. Don Bosco's Vocation Decision and Dream of 1844 on Bosco, after ordination in 1841, enrolled in the Pastoral Institute of St. Francis of Assisi for Priests (Convitto ecclesiastico). Here, while Dengaged in the study of moral-pastoral theology and preaching under the direction of Father Joseph Cafasso, he first became involved in a special ministry to young people at risk. 1 He met them doing time in the city prisons, idling on the streets and squares, and working at odd jobs in various workshops. He began gathering them for religious instruction and recreation on Sundays and holy days under the auspices of the Pastoral Institute of St. Francis of Assisi. Over the three years he spent there the initial small group of youngsters grew in numbers. It became ''his Oratory." Due to leave the Pastoral Institute in the summer of 1844 Don Bosco had to face a new personal vocational crisis. Ten years earlier, toward the end of his secondary course of study in Chieri, John Bosco had entered a period of vocational crisis and discernment that lasted from the spring of 1834 to the summer of 1835. He had seriously considered joining the Franciscans, but after a period of inner struggle and uncertainty, he had followed advice and entered the diocesan seminary instead. In 1844 the vocational crisis and discernment 'Father (Saint) Joseph Cafasso (1811-1860),like Don Bosco from Castelnuovo, was ordained in 1833, attended the Pastoral Institute (Convitto), and was chosen by its founder (Father Luigi Guala) to serve as lecturer in moral theology.
    [Show full text]
  • Teachings on Spiritual Life
    SAINT JOHN BOSCO TEACHINGS ON SPIRITUAL LIFE An anthology Introduction and notes by Aldo Giraudo LAS – ROME Introduction Aldo GIRAUDO, sdb Which of his writings best portray Saint John Bosco as a teacher of inner life and give us, if not all of his “spiritual doctrine",1 at least the most characteristic features of his spirituality, that fertile flow of good fruits we think of as a “school of holiness valid for every state of life”?2 The question is pertinent since not only did Don Bosco, like St Alphonsus, not leave behind pages revealing the intimacy of his being; he also did not consider bringing together a systematic picture of a spirituality, as we would call it today, or an ascetica, as he would have called it in his era: a harmonious set of spiritual reflections. Certainly he gave us splendid testimonies, few and modest as they were, of the spiritual life of others. He saw them in action and was himself a concomitant factor for them: Louis Comollo, Dominic Savio, Michael Magone, Francis Besucco.3 Though in narrative form and written to edify, these documents do highlight inner experiences and essential features of Christian spirituality as proposed for young people. A study of these biographical sketches, the inner pursuits of their youthful characters, and the general atmosphere of growth and development in the educational setting, in the community which was the context in which their spiritual adventure unfolded, allows us to garner the essential features of a model of youthful holiness, and the salient principles of a vade-mecum of ascetics comparable with the Introduction to the Devout Life by St Francis de Sales.
    [Show full text]
  • THE LIFE of YOUNG DOMINIC SAVIO, PUPIL at the ORATORY of ST FRANCIS DE SALES by Father JOHN BOSCO TURIN G
    THE LIFE OF YOUNG DOMINIC SAVIO, PUPIL AT THE ORATORY OF ST FRANCIS DE SALES by Father JOHN BOSCO TURIN G. B. PARAVIA & Co. Press 1859 Table of Contents Extract from a Pastoral Letter by Archbishop Gianotti, Gioanni Antonio My Dear Boys, Chapter 1. Home - The boy’s character - His early goodness Chapter 2. Good behaviour at Murialdo - Signs of virtue - Attendance at the village school Chapter 3. His first communion - Preparation, recollection and memories of the day Chapter 4. School at Castelnuovo d’Asti - An edifying occasion - Wise answer to bad advice Chapter 5. His behaviour at school at Castelnuovo d’Asti - What his teacher had to say Chapter 6. School at Mondonio - He puts up with a great injustice Chapter 7. The first time I got to know him - Some curious moments when we met Chapter 8. He comes to the Oratory of St Francis de Sales - His approach at the beginning Chapter 9. Grammar year - Curious incidents - School - He prevents a fight - He avoids danger Chapter 10. His decision to become a saint Chapter 11. His zeal for the good of souls Chapter 12. Various episodes and his way of dealing with his friends Chapter 13. His spirit of prayer - Devotion to the Mother of God - Mary’s month Chapter 14. He goes frequently to Confession and Communion Chapter 15. Penances Chapter 16. The Immaculate Conception Sodality Chapter 17. His special friends - Relationship with young Camillo Gavio 1 Chapter 18. His relationship with young John Massaglia Chapter 19. Special graces and particular deeds Chapter 20. His thoughts about death - His preparation for a holy death Chapter 21.
    [Show full text]
  • Apostolic Consciousness of Don Bosco: a Hermeneutical-Phenomenological Approach to His Spirituality
    SEMINARE t. 36 * 2015, nr 1, s. 29-45 Ks. Francis-Vincent Anthony SDB Salesian Pontifical University, Rome APOSTOLIC CONSCIOUSNESS OF DON BOSCO: A HERMENEUTICAL-PHENOMENOLOGICAL APPROACH TO HIS SPIRITUALITY 1. Introduction The term ‘spirituality’ is gaining popularity with a wide range of meanings that refer to both religious and secular aspects of life1. If Christian spirituality was once seen as intrinsically bound to monastic life, the growth and proliferation of religious congregations and secular institutes engaged in active apostolate today, have highlighted the need of integrating apostolic action and spiritual life. From the perspective of monastic spirituality, apostolic action was at times regarded as a danger to spiritual life leading to activism and dispersion. Even when apostolic action was held in positive regard, it was considered as something parallel to spiri- tual life or a means to perfection2. The dualism of contemplation and action points to other underlying dua- lisms such as sacred and profane, consecration and mission, interior experience of the divine (love for God) and exterior action in favour of the human (love for man). A closer look at the life of Christ, the apostles, and the saints of active apos- tolic life, suggests that there is an inseparable bond between the spiritual and the apostolic dimensions of Christian living. With expressions such as “ecstasy of life and action” (St. Francis de Sales), “acting passively” (St. Vincent de Paul), “give me souls, take away the rest” (St. John Bosco), some saints tried to express the mystical transformation experienced by them in their apostolic life and action3. In the contemporary context, the emergence and the progressive configura- tion of ‘spiritual theology’ as a distinct branch has brought into focus ‘God-expe- rience’, ‘religious experience’ or ‘spiritual experience’ as the core of spirituality4.
    [Show full text]
  • Ricerche Storiche Salesiane Rivista Semestrale Di Storia Religiosa E Civile
    2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE 5 ANNO III - N. 2 LUGLIO-DICEMBRE 1984 LAS - ROMA 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it RICEBCHE STORICHE SALESIANE Rivista sémestrale di stòtià a cur a iosa e dell’Istituto Storico Salesiano - Roma Arino III- N.. 2 ~ Luglio - Dicembre 1984 Dirmonè: istituto Storico Salesiano Via delia Pisana, ì l l l 0 0 16 3 ROM A Abbonamento per il 1985: Italia: L. 20.000 Estero: L. 25.000 Fascicolo singolo: Italia: L. 12.000 Estero: L. 14.000 Amministrazione: . Editrice LAS (Libreria Ateneo Sa­ lesiano) Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 . 0 0 1 3 9 ROM A Manoscritti, corrispondenze, libri per recensione e riviste c.c.p. 57492001 intestato a: in cambio devono essere inviati Pontificio Àténeò Salesiano alla liirezione della Rivista. Libreria L.AS. 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE ANNO III - N. 2 (5) LUGLIO-DICEMBRE 1984 SOMMARIO STUDI D ruart Albert, Le recrutement salésien en Belgique (1891-1914) . 243-273 V alsecch i Tarcisio, Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dal­ l’anno 1927 al 1981 275-294 FONTI Braido Pietro, La lettera di Don Bosco da Roma del 10 maggio 1884 295-374 Ferreira Antonio da Silva, Il dialogo tra Don Bosco e il maestro Francesco Bodrato ..........................................................................................?)15-J>8>1 G uerriero Antonio, Quattro lettere di mons. Giacomo Costama­ gna ai missionari del Vicariato Apostolico di Méndez e Gua- laquiza (E cuador).................................................................................
    [Show full text]
  • Elements for the Formation of Salesians in Communication
    Elements for the formation of Salesians in Communication DEPARTMENT FOR FORMATION DEPARTMENT FOR SOCIAL COMMUNICATION ROME 1 2 ELEMENTS FOR THE FORMATION OF SALESIANS IN COMMUNICATION TABLE OF CONTENTS Presentation ......................................................................................................5 GENERAL BIBLIO THEOLOGICAL FUNDAMENTALS The God Who Saves by Communicating Himself, Needs Communications .........................................................................10 JUAN JOSÉ LAFUENTE BARTOLOMÉ, SDB Homo Communicans, in the Image of the Trinitarian God ..............................22 JOSÉ LUIS MONCAYO PLASCENCIA, SDB THE EXPERIENCE OF DON BOSCO AT VALDOCCO Don Bosco, Communicator of God's Word .....................................................31 MORAND WIRTH, SDB "Teatrino" A Critical Element of Don Bosco's Pedagogy ................................61 MICHELE NOVELLI, SDB Printing and Publishing in Don Bosco's Mind and Mission ..............................72 ALBERTO RUI, SDB Salesian Bulletin ...............................................................................................83 BRUNO FERRERO, SDB SOME GOOD PRACTICES: PUBLISHING, RADIO, MULTIMEDIA Società Editrice Internazionale at the service of the Italian school ..................94 SERGIO GIORDANI, SDB Elledici: A publisher Under the Banner of Don Bosco and Following his Dream ......................................................................102 VALERIO BOCCI, SDB CCS Publishing, Madrid .................................................................................112
    [Show full text]
  • RSS Vol69 2017 A036 N2
    TAVOLA FUORI TESTO_- 28/11/17 07:40 Pagina 199 Si vuol qui esprimere il nostro grazie al prof. don Francesco Motto in occasione dei suoi 70 anni di vita. Egli ha diretto per vent’anni l’Istituto Storico Salesiano ed è stato contemporaneamente caporedattore della rivista “Ricerche Storiche Salesiane”. Gli auguriamo lunghi anni di feconda attività in favore della storia salesiana. 01-69rss(201-206)INIZIO_- 28/11/17 07:42 Pagina 201 RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE ANNO XXXVI - N. 2 (69) LUGLIO-DICEMBRE 2017 SOMMARIO SOMMARI - SUMMARIES . 203-206 Statuto e Regolamento dell’Istituto Storico Salesiano (ISS). Revisionato ed approvato dal Rettor Maggiore della Società di San Francesco di Sales, don Ángel Fernández Artime, Roma, 11 luglio 2017 . 207-217 STUDI COLAJANNI Antonino, Yánkuam’, antropologi e missionari . 219-235 MOTTO Francesco, Don Bosco rivisitato alla luce di alcune lettere edite nel nuovo epistolario . 237-260 CAPUTA Giovanni, Il Venerabile Simone Srugi salesiano coadiutore (Nazareth 1877 - Betgamàl 1943). Profilo storico-spirituale . 261-301 FONTI Il Regolamento della Compagnia di San Luigi Gonzaga compilato da don Bosco (1847). Edizione critica a cura di Rodolfo BOGOTTO 303-340 NOTE ESCUDERO Antonio, Il cristianesimo dei popoli Shuar e Achuar. L’indagine etnologica di Anna Meiser e l’esperienza missionaria di Luis Bolla, Yánkuam’ . 341-348 ANCHUKANDAM Thomas, Development through Education in Aruna- chal Pradash – The Salesian Missionary Contribution . 349-364 RECENSIONI (v. pag. seg.) . 365-378 SEGNALAZIONI (v. pag. seg.) . 379-382 INDICE GENERALE DELL’ANNATA 2017 . 383-385 01-69rss(201-206)INIZIO_- 28/11/17 07:42 Pagina 202 RECENSIONI Luigi MELESI, Memorie di una casa di rieducazione.
    [Show full text]
  • Presentation
    SECTION ONE EXEMPLARY BIOGRAPHIES Presentation The biographical profiles of Louis Comollo (in the 1854 edition), Dominic Savio, Michael Magone and Francis Besucco are among the spiritual and pedagogical documents which are most representative of Don Bosco’s outlook. From these stories comes a horizon of meaning, a way of thinking and acting thoroughly rooted in his cultural context. At the same time however, beyond historical contingencies, they highlight a range of elements which better illustrate the characteristic features of the saint’s spiritual pedagogy. The primary beneficiaries of these edifying lives were boys of the mid-nineteenth century and their educators, but the narrative tool – which Don Bosco was a master at – allows the attentive reader to discover a deeper discourse in them on the experience of their main characters and the settings they lived in, on a complete educational humanism and the fascinating culture of the spirit which frames all this. In the first place we have the life of Louis Comollo (no. 305), in its second edition (January 1854). It is a document of important spiritual relevance. The saint had recently set up at Valdocco a residence for students who were interested in the priesthood, so he took another look at the Sketch of the life of a friend, published ten years earlier, to offer the boys a substantial example of a well-rounded Christian life in accordance with his own perspectives. The basic text and structure are identical to the first edition (1844), but numerous additions— shown here in italics—mark a relevant shift of emphasis. Now Don Bosco is not only concerned with commemorating a deceased companion and offering him for imitation by seminarians, but he wants to illustrate a proposal of spiritual life which he considers suited to the new generations.
    [Show full text]
  • Università Pontificia Salesiana MICHAL VOJTÁŠ
    Università Pontificia Salesiana Facoltà di Scienze dell’Educazione MICHAL VOJTÁŠ, SDB Dispense ad uso degli studenti del corso EB0310 Anno Accademico 2018-2019 1 2 PROGRAMMA DEL CORSO Unità 1 – Sistema Preventivo: lo scritto di don Bosco e l’evoluzione del manuale; Unità 2 – Vita e contesto storico di Giovanni Bosco, opere educative e scritti; Unità 3 – Paradigma di fondo: l’idea della prevenzione in don Bosco e oggi; Unità 4 – Principi educativi di fondo dell’amorevolezza e dell’assistenza; Unità 5 – Principi educativi della ragione-razionalità e della religione-spiritualità; Unità 6 – Obiettivi educativi: buon cristiano, onesto cittadino e la cultura dei diritti; Unità 7 – Itinerari educativi: pedagogia dei doveri e della disciplina; Unità 8 – Itinerari educativi: pedagogia della gioia e della festa; Unità 9 – Itinerari educativi: pedagogia delle virtù e della vocazione; Unità 10 – Ambiente: famiglia come ambiente educativo salesiano; Unità 11 – Strutture: oratorio, collegio, scuola, internato, opere sociali; Unità 12 – Sintesi del Sistema Preventivo - la formazione degli educatori. ABBREVIAZIONI BS Bollettino Salesiano (rivista). DBE P. BRAIDO (Ed.), Don Bosco Educatore. Scritti e testimonianze, LAS, Roma 1992. E G. BOSCO, Epistolario. Introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto, voll. 6, LAS, Roma 1991-2014. MO G. BOSCO, Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales. Introduzione, note e testo critico a cura di Antonio da Silva Ferreira, LAS, Roma 1991. MB G.B. LEMOYNE (voll. 1-9; 10) – A. AMADEI (vol. 10) – E. CERIA (voll. 11-19), Memorie Biografiche di Don (voll. 1-9) del Beato (voll. 11-15) di San (voll. 10; 16- 19) Giovanni Bosco, 19 voll., Scuola tipografica e libraria salesiana, S.
    [Show full text]
  • Ricerche Storiche Salesiane Storiche Ricerche
    52-RSScop_51-RSScop.qxd 27/11/15 07:34 Pagina 1 ISSN 0393-3830 ISTITUTO STORICO SALESIANO FONTI RICERCHE STORICHE Serie prima: Giovanni Bosco. Scritti editi e inediti SALESIANE 1. Giovanni BOSCO, Costituzioni della Società di S. Francesco di Sales [1858] - 1875. RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE Testi critici a cura di Francesco Motto (= ISS, Fonti, Serie prima, 1). LAS-Roma, 1981, 272 p.(in folio) + 8 tav. € 15,49* 2. Giovanni BOSCO, Costituzioni per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872-1885). Testi critici a cura di Cecilia Romero (= ISS, Fonti, Serie prima, 2). LAS-Roma, 1982, 358 p. + 8 tav. f.t. € 10,33 4. Giovanni BOSCO, Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855. In troduzione, note e testo critico a cura di Antonio Ferreira Da Silva (= ISS, Fonti, Serie prima, 4). LAS-Roma, 1991, 255 p. € 10,33 52 ANNO XXVII - N. 2 LUGLIO-DICEMBRE 2008 5. Giovanni BOSCO, Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855. Intro duzione e note a cura di Antonio Ferreira Da Silva (= ISS, Fonti, Serie prima, 5). LAS-Roma, 1991, 236 p. [edizione divulgativa] € 10,33 RICERCHE STORICHE SALESIANE RICERCHE STORICHE 6. Giovanni BOSCO, Epistolario. Vol. I (1835-1863) lett. 1-726. Introduzione, note critiche e storiche a cura di Francesco Motto (= ISS, Fonti, Serie prima, 6). LAS-Roma, 1991, 718 p. € 25,82* 8. Giovanni BOSCO, Epistolario. Vol. II (1864-1868) lett. 727-1263. Introduzione, note critiche e stori che a cura di Francesco Motto (= ISS, Fonti, Serie prima, 8).
    [Show full text]
  • San Giovanni Bosco Sacerdote - 31 Gennaio Castelnuovo D’Asti, 16 Agosto 1815 – Torino, 31 Gennaio 1888
    San Giovanni Bosco Sacerdote - 31 gennaio Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888 Grande apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso sempre a prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia, san Domenico Savio, quindicenne, che aveva capito la sua lezione: “Noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nell’adempimento perfetto dei nostri doveri”. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”. Martirologio Romano: Memoria di san Giovanni Bosco, sacerdote: dopo una dura fanciullezza, ordinato sacerdote, dedicò tutte le sue forze all’educazione degli adolescenti, fondando la Società Salesiana e, con la collaborazione di santa Maria Domenica Mazzarello, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la formazione della gioventù al lavoro e alla vita cristiana. In questo giorno a Torino, dopo aver compiuto molte opere, passò piamente al banchetto eterno. Giovanni Bosco nasce il 16 agosto 1815 in una modesta cascina nella frazione collinare “I Becchi” di Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco): è figlio dei contadini Francesco Bosco (1784-1817) e Margherita Occhiena (1788-1856).
    [Show full text]
  • Da Don Bosco Ai Nostri Giorni
    MORAND WIRTH. DA DON BOSCO AI NOSTRI GIORNI. Tra storia e nuove sfide (1815-2000). 2000, by Libreria Ateneo Salesiano, Roma. AR gennaio 2011. Libro della Comunità di Valdocco. PRESENTAZIONE. Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando si pubblicò per la prima volta il materiale che costituiva il nucleo originale di questo volume. Dopo alcuni anni il testo venne rielaborato e pubblicato in lingua francese. Ben presto uscirono anche le edizioni in italiano, spagnolo, portoghese, inglese ed altre ancora. L'accoglienza positiva dimostrò che il volume offriva un apprezzato servizio per la formazione dei giovani confratelli, e per tutti i membri della Famiglia salesiana. Presentava infatti un quadro completo, anche se essenziale e sommario, della storia salesiana da don Bosco al Concilio Vaticano II, servendosi degli studi che incominciavano a prodursi con metodologia più rigorosa a partire dall'inizio degli anni sessanta. In seguito al Concilio Vaticano II già il Capitolo generale XIX nel 1965 e soprattutto il Capitolo generale speciale dei Salesiani del 1971-1972 avviarono una impegnativa riflessione sulla missione salesiana, sulle sue implicanze e sul conseguente impegno di rinnovamento. Un influsso positivo notevole in tal senso esercitarono anche le celebrazioni del centenario delle missioni salesiane nel 1975 e, più tardi, del centenario della morte di don Bosco attraverso le molteplici iniziative attorno al 1988. Similmente aumentavano le ricerche presso le Figlie di Maria Ausiliatrice in occasione dei centenari della fondazione dell'Istituto nel 1972 e della morte di madre Mazzarello nel 1981, in particolare presso la Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium. Ampio riscontro di rinnovamento e di rilancio si ebbe anche presso i Cooperatori salesiani, gli Ex allievi, le Ex allieve, le Volontarie di Don Bosco ed altri Istituti, assecondando e promovendo la riflessione attinente la Famiglia salesiana.
    [Show full text]