RSS Vol29 1996 A015 N2
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ISSN 0393-3830 RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE 29 ANNO XV - N. 2 LUGLIO-DICEMBRE 1996 LAS - ROMA (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 209 RICERCHE STORICHE SALESIANE RIVISTA SEMESTRALE DI STORIA RELIGIOSA E CIVILE ANNO XV - N. 2 (29) LUGLIO-DICEMBRE 1996 SOMMARIO SOMMARI -SUMMARIES ..................................................................... 211-214 Auguri al nuovo Rettor Maggiore don Juan Edmundo Vecchi ......... 215-216 STUDI STAELENS Freddy, I salesiani di don Bosco e le lotte sociopolitiche in un’epoca di transizione (1891-1918) ..................................... 217-271 DOFF-SOTTA Giovanni, Un contributo di don Carlo Maria Baratta all’azione di riforma della musica sacra in Italia (1877-1905) 273-316 FONTI MALFAIT Daniel - SCHEPENS Jacques, «Il Cristiano guidato alla virtù ed alla civiltà secondo lo spirito di San Vincenzo de’ Paoli» ..... 317-381 NOTE BELLONE Ernesto, L’avv. Felice Masera (1885-1938), primo presi- dente nazionale degli ex-allievi salesiani d’Italia dal 1921 al 1938 383-404 RECENSIONI (v. pag. seg.) NOTIZIARIO .................................................................................... 413-414 INDICE GENERALE DELLE ANNATE 1994, 1995, 1996 ........... 415-419 (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 210 RECENSIONI José Díaz COTÁN, La Familia Salesiana en Córdoba (Noventa años de vida apo- stólica) (A. da Silva Ferreira), pp. 405-408; Hugo Pedro CARRADORE, Monte Alegre ilha do sol (A. da Silva Ferreira), pp. 408-409; Francis DESRAMAUT, Don Bosco en son temps (1815-1888) (F. Motto), pp. 409-412; Alberto GARCÍA-VERDUGO e Cipriano SAN MILLAN, Desde el Arenal al Castro 100 años de Don Bosco en Vigo 1894-1994 (A. da Silva Ferreira), pp. 412. (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 211 SOMMARI - SUMMARIES I salesiani di don Bosco e le lotte sociopolitiche in Belgio in un’epoca di transizione (1891-1918) FREDDY STAELENS L’A. già nel titolo puntualizza le tre grandi tematiche del suo contributo: innan- zitutto i salesiani di don Bosco, in secondo luogo le lotte sociopolitiche in Belgio, quindi l’epoca di transizione dal 1891 al 1918. L’esposizione, in obbedienza ad una sequenza logica, si sviluppa attraverso sei capitoli. Il primo, che serve da introdu- zione, delinea l’epoca di transizione alla quale si fa riferimento qui. Seguono tre capi- toli in cui si mostra come i salesiani erano visti sia dai cattolici (n. 2) che dai socia- listi in Belgio (n. 3) e come essi stessi vedevano i socialisti (n. 4). Nel quinto capitolo si richiamano alcune polemiche, talora scandalistiche, nelle quali furono coinvolti i salesiani. Il sesto, infine, traccia l’evoluzione dei salesiani di fronte alla questione sociale. A conclusione si è in grado di rilevare che i salesiani, di cui era portavoce autorevole l’ispettore don Francesco Scaloni, parteciparono attivamente ai dibattiti sociopolitici all’epoca e si orientarono all’interno del campo cattolico in senso pro- gressivamente democratico. The Salesians of Don Bosco and the social and political struggle in Belgium in a period of transition (1891-1918) FREDDY STAELENS The A. points already in the title to the three main themes of his contribution. First the Salesians of Don Bosco, then the social and political struggles in Belgium, and then the period of transition between 1891 and 1918. The presentation follows a logical sequence and is developed in six chapters. The first serves as an introduction and outlines the transition period to which reference is made. Then follow three chap- ters which show how the Salesians were seen by Catholics (ch. 2) and by the socia- lists in Belgium (ch. 3), and how they themselves saw the socialists (ch. 4). The fifth chapter recalls some polemics, sometimes of a scandalous nature, in which the Sale- sians were involved. Finally the sixth chapter traces the evolution of the Salesians in face of the social question. In conclusion the A. is able to deduce that the Salesians, whose authoritative spokesman was the Provincial Fr. Francesco Scaloni, played an active part in social and political discussions of the period, and that within the Catholic sphere, they followed a progressively democratic line. (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 212 212 Sommari - Summaries Un contributo di don Carlo Maria Baratta all’azione della riforma della musica sacra in Italia (1877-1905) GIOVANNI DOFF-SOTTA Della molteplice attività svolta da don Carlo Maria Baratta, soprattutto a Parma come direttore dell’istituto San Benedetto, viene presentata in dettaglio quella a fa- vore del rinnovamento musicale della liturgia, assai vivace in Italia, nell’ultimo ven- tennio dell’Ottocento. Il quadro ritrae don Baratta nelle sue prerogative di assistente ecclesiastico presso i laici e di maestro di cappella all’Istituto salesiano di Parma. Note assai ampie, fuori testo, rievocano la figura dei protagonisti con i quali don Baratta entrò in collaborazione, le difficoltà incontrate in diocesi, il contesto della sua innovativa interpretazione gregoriana, le ragioni della riforma e i passi suc- cessivi che precedettero le decisioni di Pio X. Tale attività si inserisce chiaramente nel solco di un impegno già aperto dal Fondatore. A contribution of Fr Carlo Maria Baratta to the reform of sacred music in Italy (1877-1905) GIOVANNI DOFF-SOTTA Of the many activities carried out by Fr Carlo Maria Baratta, especially at Parma as Director of the San Benedetto Institute, the article presents in detail what he did for the renewal of music in the liturgy, a point of great interest in Italy in the last twenty years of the nineteenth century. It describes his work as ecclesiastical assistant to the laity and as chapel master at the Salesian Institute of Parma. Outside the text there are very full notes which recall his main collaborators, the difficulties he met with in the diocese, the context of his novel gregorian interpre- tation, the reasons for the reform and the subsequent steps preceding the decisions of Pius X. His activity clearly follows the line already opened up by the Founder. «Il cristiano guidato alla virtù ed alla civiltà secondo lo spirito di san Vincenzo de’ Paoli – Torino 1848» Analisi del lavoro redazionale compiuto da don Bosco DANIEL MALFAIT - JACQUES SCHEPENS Il contributo si propone di presentare «Il cristiano guidato alla virtù ed alla ci- viltà secondo lo spirito di san Vincenzo de’ Paoli – Torino 1848», libretto di don (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 213 Sommari - Summaries 213 Bosco. Sorvolando sull’approccio dal punto di vista contenutistico, l’attenzione si dirige soprattutto sul lavoro redazionale del libro. In questo contesto si è cercato di presentare i documenti: le diverse edizioni e il materiale archivistico. Per la redazione del testo don Bosco si è ispirato ad un’edizione originalmente francese, scritta da A. J. Ansart. Dopo aver fatto la conoscenza della persona e dell’attività letteraria dell’autore, si è tentato di precisare la dipendenza del Cristiano guidato di don Bosco nei confronti della traduzione italiana dell’originale francese dell’Ansart. Infine si offrono alcune considerazioni che costituiscono chiavi di lettura per una retta inter- pretazione del contenuto del libro. “The christian guided to virtue and civilization according to the spirit of St. Vincent de Paul – Turin 1848” An analysis of Don Bosco’s editing DANIEL MALFAIT - JACQUES SCHEPENS This contribution is an attempt to present Don Bosco’s booklet “The christian guided to virtue and civilization according to the spirit of St. Vincent de Paul – Turin 1848”. Leaving aside the aspect of the book’s content, attention is concentrated espe- cially on the work of editing. In this context an effort is made to document the va- rious editions and the material from the archives. In editing the next Don Bosco drew his inspiration from an original French edition written by A. J. Ansart. After getting to know the person and literary background of the author, an attempt is made to specify the extent of the dependence of Don Bosco’s book on the Italian translation of the French original of Ansart. Finally some considerations are expressed which serve as a key for the correct interpretation of the book’s contents. L’avvocato Felice Masera (1885-1938), primo presidente nazionale degli ex-allievi salesiani d’Italia dal 1921 al 1938 ERNESTO BELLONE La figura dell’avvocato Felice Masera ha un suo preciso significato nella storia degli ex-allievi salesiani italiani per essere stato a lungo il loro primo presidente. Nel saggio se ne traccia un profilo biografico, che pone l’accento soprattutto sulla sua attività politico-amministrativa nel ventennio 1905-1925 (consigliere comunale, sin- daco, iscritto al Partito Popolare Italiano, membro del Comitato Provinciale del me- desimo PPI) e sulla sua successiva azione promozionale della federazione nazionale degli ex-allievi e dei «valori salesiani» nella società. Un’appendice documentaria completa la breve nota. (29)209_216.QXD 13-03-2006 5:13 Pagina 214 214 Sommari - Summaries The lawyer Felice Masera (1885-1938), first national president of the Salesian Past-pupils of Italy from 1921 to 1938 ERNESTO BELLONE The figure of the lawyer Felice Masera is of particular significance in the history of the Italian Salesian Past-pupils because he was the first president and because of the length of time he remained in office. The study gives a biographical outline and emphasizes particularly his political and administrative activity in the twenty-year period from 1905 to 1925 (local councillor,