I Laghi Amari Crociatore Duca Degli Abruzzi Dove Ci Si Recava Per Mangiare
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Testimonianze Il 19 partimmo da Palermo diretti a Malta. A Malta fummo ormeggiati accanto all’in- I Laghi Amari crociatore Duca degli Abruzzi dove ci si recava per mangiare. Il Grande al-Buhayra al-Murra-al-Kubr è un lago salato situato A bordo dell’incrociatore trovai un mio tra l’Africa e il Sinai che si divide in una parte nord e in una parte sud compaesano imbarcato Guido Bettan- zana. il canale di Suez ed è unito al Piccolo al-Buhayra al-Murra al-Sughr. Sull’incrociatore ci facevano montare di Come già detto nel numero precedente di “Marinai d’Italia”, guardia, mi ricordo che fui spedito sulla per la Marina Militare questi luoghi rappresentano una triste tappa parte più in alto di vedetta, l’ufficiale ad- detto mi apostrofo con “vediamo se i della sua storia, poco nota, e che il nostro periodico ha deciso sommergibilisti non hanno paura!!”, for- di divulgare grazie a recenti lettere di soci che sono stati testimoni se confondendo le vertigini dell’altezza diretti di questi avvenimenti. (la torretta del sommergibile era alta po- chi metri), con la paura che si prova quando si è sotto le bombe di profondità. Continua pertanto la pubblicazione delle testimonianze dirette, Vi furono anche momenti di tensione, mi legate ai Laghi Amari e agli avvenimenti occorsi in questi luoghi ricordo che per delle sigarette sottratte alle razioni di bordo, alcuni sottufficiali subito dopo l’armistizio del 1943 cavalcarono il malcontento venutosi a 9° testimonianza Qui ci raggiunse l'armistizio, il coman- che i sottufficiali di carriera non dimo- Immediatamente venne messo in moto vicino a delle motovedette tedesche che dante comunicò in assemblea a tutto l’e- strarono la stessa gioia, li vedemmo molto l’unico motore termico in efficienza, per stazionavano davanti al porto, forse le RICORDO quipaggio che l’Italia aveva chiesto l’ar- preoccupati e consapevoli delle difficoltà non perdere tempo venne lasciata la pas- stesse che molestarono il nostro somm. Foto di un marinai DI UN SETTEMBRE A GAETA mistizio agli anglo-americani, a queste che avrebbe riservato il futuro. serella sul molo e mettendo il motore a Alagi, ma a differenza di quest’ultimo non imbarcato sul Veneto Questa testimonianza riguarda parole molti di noi esultarono, soprattutto Continuammo a fare tutte le cose a bordo tutta forza senza sciogliere gli ormeggi ci degnarono di un saluto e altrettanto ai Laghi Amari il smg Axum che fu temporaneamente quelli come me che erano di leva. come ogni giorno. tanto da strappare le cime di ormeggio. facemmo noi verso di loro , defilammo e reperita nel WEB internato a Malta nello stesso La guerra era finita, saremmo ritornati a Alle 02.15 circa del 9 vedemmo nell’oscu- Nella concitata manovra di partenza, ricor- senza che queste mostrassero interesse provvedimento e nelle stesse casa presto e avevamo portato a casa “la rità alcune persone correre verso il som- do che urtammo leggermente la corvetta verso di noi. Mi sono sempre domandato senza altre indicazioni circostanze delle corazzate internate pelle” dopo tanti duri mesi di guerra sui mergibile, non fu possibile capire data Pellicano, anch'essa in fase di manovra il perché di questo atteggiamento “neu- ai Laghi Amari. Il personale internato sommergibili. Il comandante subito ci re- l’oscurità se erano dei civili o dei militari. per uscire da porto, nell'intento come noi trale” da parte tedesca, forse vedendoci ricorda l’episodio nei loro diari darguì per questo nostro entusiasmo e ci Gesticolavano e gridavano di scappare di sfuggire alla cattura. navigare verso nord o chissà per cosa riportò all’ordine ed alla disciplina. alla svelta, in quanto dei militari tedeschi Col sommergibile ci dirigemmo a nord, d’altro. Ivano Gares Ricordo che diversamente appunto da stavano occupando il porto e si stavano sempre con un solo motore, all’alba al lar- Il comandante in attesa di capire gli Socio del Gruppo di Ivrea e il cui padre, noi giovani marinai di leva, sia gli ufficiali impadronendo delle navi lì ormeggiate. go del porto di Civitavecchia passammo eventi si diresse verso l’isola di Monte- Luigi Gares classe 1921, cristo e lì ci ormeggiammo in una insena- era imbarcato sul sommergibile Axum tura dove passammo la notte. in qualità di silurista Il 10 ci ormeggiammo a Portoferraio; do- ve erano concentrate alcune siluranti, l sommergibile Axum nei primi giorni di varie navi e dei sommergibili, c’era anche I settembre del 1943, era di base a Poz- l’avviso scorta del comandante Di Cossa- zuoli, in attesa di contrastare con altri to, crivellata di colpi di mitraglia su tutta sommergibili lo sbarco alleato nelle acque la plancia. del Tirreno meridionale, si sapeva infatti Li trovai anche un marinaio del mio pae- da alcuni giorni che gli alleati erano in ma- se che era di base a Portoferraio, lo invi- re con una grossa formazione da sbarco. tai al salire con me sul sommergibile in Da poco avevamo imbarcato dei nuovi quanto stavamo partendo per Palermo, motori diesel tedeschi della Schultz in so- mi rispose che aveva pronto un moto- stituzione dei nostri logori motori diesel scafo e che sarebbe tornato a casa, fu in- italiani. vece preso dai tedeschi e si fece due an- Durante le prove in mare nel golfo di Na- ni nei lagher in Germania, lo rividi al pae- poli uno dei motori termici appena instal- se finita la guerra. lato andava in avaria, a questo punto il Il 12 sera partimmo per Palermo con l’u- sommergibile veniva considerato in effi- nico motore, per ottemperare alle clauso- cienza ridotta e veniva trasferito da Poz- le armistiziali pitturammo dei cerchi neri zuoli, in quanto considerata una zona a prua ed alzammo il pennello nero sul troppo vicina alla zona della guerra, a periscopio, facemmo tutto il viaggio da Gaeta che raggiungemmo l’8/9/43. soli data la nostra ridotta velocità. 46 Marinai d’Italia Novembre 2013 Marinai d’Italia Novembre 2013 47 Testimonianze creare tra l’equipaggio, e ventilarono che c’era a bordo per impadronirsi del di sommergibilista, seguii la sorte del Sea & Canal Area), affidato al Commodo- ca.. Anche così i rifornimenti necessari Per tutte codeste necessità e non solo addirittura l’idea di impadronirsi delle battello, come ripeto poi tutto finì. somm. Axum fino alla sua perdita in Gre- ro Young Jamieson e spostato a Ismailia, rimangono importanti: soprattutto costo- per le due dei Laghi Amari ma per tutte le armi portatili di bordo, per una prova di Il 9 ottobre partimmo da Malta diretti a cia, mi rimbarcai sul Da Procida e andai poi a Porto Said. L’Ammiraglio Enrico Ac- sa l’acqua, proveniente da Ismailia a unità della R. Marina stazionanti all’este- forza, poi tutto si aggiustò. Col senno di Taranto, alcuni giorni prima degli altri alle Bermude, a Guantanamo ad adde- corretti e i suoi successori, accompagna- mezzo cisterna. ro, verrà costituito a Taranto un ufficio ap- poi sicuramente non tutti i sottufficiali di battelli sempre a causa della ridotta velo- strare alla lotta antisom gli americani. ti dal sottoscritto, si recano in più occa- La Regia Marina insisterà comunque a posito, denominato MARINAVEST. Un col- carriera condividevano la nostra resa cità dovuta ad un solo motore funzionante. Fui congedato nel gennaio del 1946 dopo sioni a conferire con queste autorità e an- mantenere le nostre due navi maggiori in legamento con naviglio leggero, unirà le agli alleati e utilizzarono il malcontento Il resto è la continuazione della mia storia quattro anni passati sui sommergibili. che con il Vice Admiral (Amm. Sq.) Willis, uno stato non dissimile dal semi-appron- due corazzate con la Madrepatria alle da- giunto da Alessandria, sempre accolti tamento. Il 2 novembre 1943 il CV Corso te riportate nel riquadro in basso. recentissime). Del resto l’era delle coraz- Arrivi ai Laghi Amari zate volge alla fine. Tutt’al più le nostre Nave Italia nel 1945 ai Laghi Amari Foto Caretti Giovanni C. Corv. t.o., 14/01/44 Ct 30/01/45 As due unità potrebbero trovare impiego per in c.a.(Corso Giobbe) Socio ANMI Torino Da Recco Orione bombardamenti costieri, ma sorgerebbe- 16/02/44 Ct Riboty 01/03/45 As Aliseo ro troppe difficoltà: scarsa autonomia, 26/04/44 Ct Riboty 28/03/45 Ct Legionario scorte di munizionamento, imbarco di 31/05/44 Ct Riboty 19/04/45 Ct Granatiere equipaggi misti anglo-italiani, ecc.. 05/06/44 Ct Oriani 17/05/45 As Ardimentoso 11/08/44 Ct Velite 05/06/45 Ct Mitragliere Subito dopo l’arrivo ad Alessandria d’Egit- 02/09/44 Ct Riboty 28/06/45 As Fortunale to, l’Ammiraglio Romeo Oliva sull’incrocia- 14/10/44 Ct Granatiere 28/07/45 As Animoso tore Eugenio di Savoia trovò necessario 20/11/44 Ct Artigliere 13/08/45 Ct Granatiere poter disporre di un ufficiale interprete ca- 22/12/44 Ct Da Recco 03/09/45 As Orione pace di svolgere la molta corrispondenza 26/09/45 Ct Velite Vittorio Veneto nel 1945 ai Laghi Amari ed i contatti con i comandi inglesi. Venne La registrazione degli arrivi successivi è mancante Foto Caretti Giovanni C. Corv. t.o in c.a. (Corso Giobbe) Socio ANMI Torino scelto un giovane sottotenente di vascello a causa del rimpatrio del sottoscritto della R.N. Italia (lo stesso che scrive que- sti ricordi). Sbarcato d’urgenza e trasferito all’Eugenio, l’ufficiale passerà poi sul V. 10° testimonianza queste due navi maggiori vengono tratte- Veneto con le medesime funzioni, fino alla con cortesia anche se con formalità. Col- Pecori Giraldi (che aveva lungamente co- Quasi tutte le navi sopraelencate, dopo una nute lontano dalle loro basi.