Marina Militare in Afghanistan, Continuità E Impegno

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Marina Militare in Afghanistan, Continuità E Impegno NOTIZIARIO DELLA MarinaMarina Anno LIX luglio - agosto 2012 Anno LIX luglio - agosto 2012 MarinaMarina MilitareMilitare inin Afghanistan,Afghanistan, continuitàcontinuità ee impegnoimpegno Cinquant’anni fa... luglio-agosto 2012 Anno LIX n° 7/8 luglio 1962 NOTIZIARIO DELLA MARINA Periodico on line della Marina Militare registrato al Tribunale di Roma n. 264/2011 il 20.09.2011 Direttore Editoriale Leonardo MERLINI Direttore Responsabile Antonio COSENTINO Redazione Alessandra MELCHIORRE Oberdan SGARAMELLA Marcello GINESTRA Direzione e Redazione MARINA MILITARE ufficio per la Comunicazione Notiziario della Marina piazzale della Marina, 4 - 00196 Roma tel. 06.36805556 - fax 06/36806318 Indice [email protected] Attività 2 operativa Avvenimenti 22 NORME PER LA COLLABORAZIONE Formazione del Il Notiziario è organo di informazione e la collaborazione è aperta a tut- personale 52 ti. Gli elaborati, inediti ed esenti da vincoli editoriali, investono la diretta Notizie per il responsabilità dell’autore, rispecchiandone le idee personali. personale 56 Gli articoli (minimo una cartella pari a 1.800 battute) dovranno perveni- re all’indirizzo di posta elettronica sopra citato oppure, potranno essere consegnati a mano presso la redazione, entro e non oltre 10 giorni dal- In breve 60 l’evento, corredati di foto (in formato tif o jpg, con dimensione minima 18x13 cm e con definizione pari a 300 dpi/pollice) e didascalie. Gli ela- Sport 62 borati dovranno essere redatti evitando l’uso di acronimi e, se del caso, vanno esplicitati in maniera chiara, precisa ed esauriente. Recensioni 64 L’accoglimento degli articoli o di proposte di collaborazione, non impe- gnano il Notiziario alla pubblicazione nè alla retribuzione. La Direzione si riserva il diritto di dare all’articolo l’impostazione e i tagli ritenuti più opportuni. Al fine della eventuale corresponsione del compenso di collaborazione (vincolata alla disponibilità economica), è indispensabile che il collabo- ratore rediga una dichiarazione firmata in calce contenente: cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza (indirizzo, n° civico, CAP, località, provincia), recapito telefonico, domicilio ove invia- re il compenso o eventuali estremi bancari (Banca, IBAN) per l’accredi- to. Dal momento della retribuzione l’autore cede ogni diritto di esclusività d’utilizzo al Notiziario. Nessuna parte dei testi e delle illustrazioni può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’editore. Chiuso in Redazione il 26 luglio 2012 “la vera forza del San Marco Il Reggimento San Marco è la forte coesione tra i suoi uomini” contrammiraglio in Afghanistan Pasquale Guerra a v i t a r e p o à t i v i t t a ono 4.200 i militari italiani dislocati oggi in tro afgano con diversi compiti nell’ambito della Regional Command West, la parte occidentale Afghanistan. L'Italia è presente con tutte e missione Isaf: a Kabul all'interno del Quartier Ge- dell'Afghanistan che fa capo alla provincia di Squattro le sue Forze Armate nel teatro af- nerale, a Herat con un team di escort/driver, a Herat. vamposto di Buji. Si tratta di tre distretti apparte- gano sin dalla costituzione di ISAF nel 2001, su Farah con un Operational Mentoring and Liaison L'Rc-West è un'area grande quanto il Nord Italia nenti alla provincia di Farah, che rimane senza mandato del Consiglio di sicurezza dell’ONU, Team e, sempre a Herat, con un team di fucilieri e si estende, per la precisione, sulle quattro pro- dubbio quella più complessa dell'intero settore che ha dato il via all'operazione Enduring Free- che opera a bordo degli elicotteri EH-101 della vince di Herat, Badghis, Ghowr e Farah. Province ovest a guida italiana. dom (EF). Task Force Shark. Ma è nel 2011 che, per la prima che, essendo tutte molto diverse tra loro, richie- Regno dell’oppio e crocevia di traffici prove- Le prime forze armate italiane che partono nel volta, viene dislocata nell’area una Task Force in- dono anche un modo diverso di operare. Non nienti da Iran e Pakistan, la provincia di Farah è contesto di EF sono proprio quelle appartenenti teramente composta dal Reggimento San Mar- solo: la diversità di contesto è talvolta visibile an- strategicamente importante per gli insorti, costi- alla Marina Militare: una task force navale guida- co. che nei diversi distretti appartenenti ad una stes- tuendo una fondamentale retrovia per coloro ta dalla portaerei Garibaldi viene, infatti, inviata Il personale militare italiano ha visto il suo primo sa provincia, e questo lo sa bene il Reggimento che fuggono dal vicino Helmand. in Oceano Indiano il 18 novembre 2001, prima impiego nell'area di Kabul, dove tutt'oggi è pre- San Marco, rientrato dall'Afghanistan solo da Sul versante della sicurezza si tratta, quindi, del- ancora dell'invio di forze di terra. sente con incarichi che sono prevalentemente qualche mese. l’area più calda del settore italiano. Non a caso, A partire da quel momento e fino ad oggi unità di staff presso il quartier generale di Isaf. Dal Le Forze del San Marco hanno operato principal- dopo essere stata rilevata dagli alpini del 7° Reg- della Marina sono sempre state presenti nel tea- 2005, inoltre, l'Italia ha assunto il comando del mente in tre contesti: Bakwua, Gulistan e nell'a- gimento, è stata sempre affidata a forze che 2 3 il potenziale attentatore può nascondersi anche dietro il volto di un bambino. Per capire nel dettaglio come ha operato la Task Force Leone nelle aree assegnategli, abbiamo intervistato il Capitano di Vascello Giuseppe Pa- nebianco, Comandante del Reggimento San Marco in Afghanistan. hanno effettuato uno specifico addestramento Comandante Panebianco, quando il San Marco professionale, che le rende idonee alle condizio- ha assunto la responsabilità dell'area e quali so- ni di vita più dure, come i paracadutisti della Fol- no le principali attività che ha condotto? gore fino al settembre del 2011 e i fucilieri del San Il San Marco ha assunto la responsabilità dell'a- Marco nel semestre successivo. una valle di rose (questo significa “Gulistan” in porto del vicino Pakistan è l'unica cosa che non rea il 10 settembre 2011 per portare avanti sia L'insurgence è ancora una presenza stabile nella italiano) è ancor oggi il distretto più insidioso del- manca laggiù. compiti legati al miglioramento della sicurezza e regione di Farah. L’arma principale utilizzata dai la provincia di Farah. Si tratta della terra che ha Non deve essere stata semplice la vita degli uo- della governabilità dell’area, sia attività di Coo- ribelli è l’attacco dinamitardo, soprattutto sulla visto più caduti italiani. Un'area brulla e desolata mini del San Marco in quel territorio. Non è stata perazione Civile e Militare (Cimic) per il migliora- strada tra Farah City e Bakwa, dove il terreno che solo gli insorti conoscono alla perfezione. Un semplice la loro permanenza, così come non lo mento della condizione di vita della popolazione pianeggiante non permette imboscate, ma il vantaggio indiscutibile, dal momento che con- è stata quella dei reggimenti che si sono avvi- afgana. fondo stradale non asfaltato facilita la “semina” sente loro di attaccare i nostri militari con imbo- cendati prima di loro. Non soltanto perché si trat- Nello specifico, i 422 Fucilieri di Marina della Task di ordigni e mine. scate imprevedibili. ta di una zona dove è nettamente maggiore il ri- Force Leone (TFL) sono stati schierati nel distretto L'estate è il momento più complicato: i conflitti La zona in cui si trova la base italiana è partico- schio di contatto con l'insurgence, ma anche di Bakwa, e negli avamposti Ice e Snow, rispetti- nella provincia di Farah aumentano verso metà larmente desolata: manca la luce elettrica, l’ac- per le dure condizioni di vita nei fortini, per la for- vamente del Gulistan e di Buji. Il Reggimento sot- giugno, quando i miliziani part time, completato qua corrente, le comunicazioni telefoniche e i za psicologica che richiede l'adattamento ad to il mio comando ha poi affiancato gli altri il raccolto dell’oppio, riprendono in mano le ar- servizi primari, come gli ospedali: l’aspettativa di una situazione di conflitto non convenzionale, gruppi tattici dell’Esercito Italiano che erano po- mi. vita, non a caso, è di 45 anni. Talebani, trafficanti dove bisogna stare sempre all'erta, sempre pron- sti sotto il comando della Brigata Sassari (che Il Gulistan, quella che doveva essere un tempo di oppio, uomini di al Qaeda che hanno il sup- ti a contrastare ogni minaccia improvvisa. Dove aveva in quel momento la responsabilità del Re- Il ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, con il Può farci un esempio delle attività principali che comandante Panebianco; in alto: il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Luigi Binelli Mantelli, du- avete svolto in teatro? rante una visita in Afghanistan. In 186 giorni di missione si sono svolte sotto il mio comando una miriade di operazioni, tutte mirate al miglioramento delle condizioni di sicurezza e avuto la piena responsabilità dell'area a noi as- allo sviluppo dell'area. segnata. La nostra attività principale era il controllo peren- ne del territorio. Gli uomini della Tfl erano sempre Quali altre forze militari erano presenti nelle aree pronti a sostenere qualsiasi impatto violento con in cui operava il Reggimento San Marco? il nemico, anche improvviso. In linea di massima Fondamentalmente, durante l'addestramento Lavoravamo da soli, non c'era nessun altra forza siamo stati fortunati perché non abbiamo avuto andavamo ad amalgamare tutti gli elementi multinazionale a supportarci. C'era solo il nostro grossi incidenti, ma più che fortuna questo è do- che poi avrebbero operato insieme nel teatro Reggimento, supportato qualora fosse richiesto, vuto all'intenso addestramento che abbiamo ef- operativo. Abbiamo creato, quindi, un amalga- da elementi dell'Rc-West.
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