Piano d’ambito per i comuni dell’ATO 2 Centro ,

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6. IL SISTEMA DEPURATIVO

Il numero totale dei depuratori presenti nell’ATO è pari a 41 (cui si aggiungono le fosse Imhoff di e Genga), suddivisi a livello comunale come riportato nella seguente tabella 15 e nella carta tematica allegata (Numero di impianti di depurazione attivi per comune. Per una descrizione monografica degli impianti principali si rimanda all’appendice della relazione della Fase 4 – Programma degli interventi)

Tabella 16 - Principali caratteristiche degli impianti di depurazione in esercizio

Numero POTENZIALITÀ COMUNE DENOMINAZIONE IMPIANTO pogr. MAX (AE) 1.500 1 DEP. LATO ancora non attivo 2 AGUGLIANO DEP. LATO VALLONE 1.500 3 ANCONA ZIPA 65.000 18 ARCEVIA 9 FOSSE IMHOFF ( 2 principali a Castiglioni) 1.350 19 BARBARA CONTRADA SAN BARTOLO 800 51 FOSSA IMOFF COMUNALE 1.800 4 CAMERANO 22.000 21 CAPOLUOGO VIA CONSOLAZIONE 450 22 CASTEL COLONNA LA CROCE VIA DEI TIGLI 400 20 CONSORTILE VIA STAZIONE SN 11.000 23 PIAN VOLPELLO 2.000 5 CERRETO DʹESI MONTERUSTICO 3.500 6 CERRETO DʹESI PIAN DEL MORRO 500 IMPIANTO DI DEPURAZIONE COMUNALE 24 (VIA QUALANDRO) 1.700 25 VIA UNCINI SN 150 17 ESANATOGLIA DEP. LOCALITAʹ BRESCIANO 1.500 26 ALBACINA 1.000 CAPOLUOGO (ALLʹIMPIANTO GIUNGONO ANCHE I REFLUI GIA 27 FABRIANO TRATTATI DELLE CARTIERE) 35.000 28 FABRIANO MELANO 1.000 7 VALLECHIARA 85.000 41 GENGA 30 FOSSE IMHOFF ND 8 JESI VIA BARCHETTA 60.000 29 VIA DELLA CHIESA ‐ MOIE VIA FIUME 5.000

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Numero POTENZIALITÀ COMUNE DENOMINAZIONE IMPIANTO pogr. MAX (AE)

30 MAIOLATI SPONTINI VIA SANTʹANDREA 500 52 MATELICA COMUNALE 14.000 10 S. ANTONIO 95 11 MONTE SAN VITO SANTA LUCIA 75 31 FITODEPURAZIONE VIA FOSSATO SN 900 9 CASSIANO 400 IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI PONTE 32 RIO VIA M.L. KING 800 IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI MORRO 12 MORRO DʹALBA DʹALBA 2.300 33 LOCALITAʹ SAN GIOVANNI 2.540 34 VIA COSTE DEL MULINO SN 800 IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE‐ LAGUNAGGIO DI BRUGNETTO ‐ PASSO 35 RIPE RIPE (VIA MATTEOTTI) 4.500 36 VIA SAN GIOVANNI 500 13 SAN MARCELLO IMPIANTO CIMITERO 700 14 SAN MARCELLO IMPIANTO MONTELATIERE 700 37 MADONNA DELLA MISERICORDIA 600 15 SANTA MARIA NUOVA IMPIANTO DI SANTA MARIA NUOVA 2.500 38 CAPOLUOGO LOC. FORNACE 3.800 39 SASSOFERRATO CROCEFISSO 250 16 IMPIANTO CENTRALIZZATO DI VIA PO 100.000 40 SERRA DEʹ CONTI DEPURATORE COMUNALE VIA MERLONI 4.000

442.110

Esistono, ma non sono più in esercizio, altri 8 impianti di trattamento:

Tabella 17 - Impianti di depurazione dismessi

COMUNE DENOMINAZIONE

CAMERATA PICENA DEPURATORE LA MONTANINA DEPURATORE MONSANO CUPRAMONTANA SAN BARTOLOMEO MAIOLATI SPONTINI VIA CIMITERO MAIOLATI SPONTINI VIA SANTʹANNA VIA GARIBALDI SAN PAOLO DI JESI VIA DELLE LAME SAN PAOLO DI JESI VIA FONTE

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In 11 comuni, ad oggi, non sono presenti ed attivi impianti di trattamento:

9 9 9 Chiaravalle 9 9 Monsano 9 Monte Roberto 9 9 Ostra 9 Polverigi 9 Serra S.Quirico 9

Ma tra questi risultano ad oggi privi di trattamenti depurativi allo scarico solo i comuni di Offagna, Ostra, Polverigi, e Staffolo (gli altri sono allacciati a sistemi di collettamento‐depurazione consortile).

Per quanto riguarda infatti la distribuzione nel territorio degli impianti di depurazione molti comuni conferiscono i reflui in depuratori situati nel proprio territorio, alcuni invece si servono di depuratori consortili, alcuni altri infine conferiscono parte dei reflui in depuratori siti all’interno dei propri confini e parte in depuratori siti in altri comuni.

Per quanto attiene ai depuratori consortili, la tabella di seguito riportata propone l’attuale assetto e quello previsto in relazione alla realizzazione di futuri collegamenti intercomunali.

Tabella 18 - Impianti di depurazione consortili

COMUNE SERVITO ASSETTO impianto consortile COMUNE SERVITO ANNO 2006 FUTURO DEPURATORE DI CAMERANO CAMERANO CAMERANO ANCONA (parte) ANCONA (parte)

DEP. VALLECHIARA DI FALCONARA FALCONARA M. FALCONARA M. ANCONA (parte) ANCONA (parte) MONTE SAN VITO MONTE SAN VITO MONTEMARCIANO MONTEMARCIANO CAMERATA PICENA CAMERATA PICENA CHIARAVALLE CHIARAVALLE AGUGLIANO LATO VALLONE

CASTELBELLINO CASTELBELLINO CASTELBELLINO

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COMUNE SERVITO ASSETTO impianto consortile COMUNE SERVITO ANNO 2006 FUTURO CASTELPLANIO CASTELPLANIO CUPRAMONTANA MAIOLATI SPONTINI MAIOLATI SPONTINI MERGO MERGO MONTE ROBERTO MONTE ROBERTO ROSORA ROSORA SERRA SAN QUIRICO SAN PAOLO DI JESI

INTERCOMUNALE BARCHETTA DI JESI JESI JESI MONSANO MONSANO

IMP. MATELICA MATELICA MATELICA ESANATOGLIA

IMP. SERRA DE’ CONTI SERRA DE’ CONTI ARCEVIA

CONSORTILE OSTRA OSTRA OSTRA VETERE BARBARA CASTEL COLONNA RIPE CORINALDO

Le due carte allegate forniscono la suddivisione dei comuni dell’Ambito in relazione al depuratore di recapito (comunale, consortile o “misto” –entrambi‐).

Per quanto attiene alle tipologie, la maggior parte dei depuratori è del tipo a fanghi attivi (il 60%). La potenzialità complessiva del sistema depurativo risulta superiore ai 440.000 A.E., ma è opportuno evidenziare che oltre il 72% della potenzialità complessiva è fornito dai 5 depuratori maggiori (320.000 A.E.), che sono: o Ancona (dep. ZIPA) per 65.000 A.E. o Senigallia per 100.000 A.E. o Falconara per 60.000 A.E. o Jesi per 60.000 A.E. o Fabriano per 35.000 A.E.

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7. ORGANIZZAZIONE E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE

INFORMAZIONI (SCHEMI FUNZIONALI)

Tutte le informazioni relative ai singoli “componenti” delle strutture di rete dei servizi idrico, fognario e depurativo, oggetto della fase di ricognizione integrativa e rappresentate per aree tematiche in questa relazione, sono caricate nel SIT per la consultazione e la gestione informatica sia cartografica che alfanumerica, sia puntuale che complessiva. Le stesse informazioni sono anche riassunte in forma tabellare nell’elaborato B ed in forma grafica negli elaborati C e D allegati alla presente relazione.

Per quanto riguarda l’archivio informatizzato, elaborato B, sono stati strutturati due file (formato excel), uno per il sistema idrico ed uno per il sistema fognario‐depurativo, che contengono ognuno più fogli elettronici, uno per ogni tipologia di oggetto che compone la struttura del servizio. Nei singoli fogli, gli oggetti sono disposti per riga e le informazioni proprie dell’oggetto per colonna: è così possibile, utilizzando gli strumenti‐base del programma impostare filtri di selezione per l’estrazione ed il raggruppamento dei dati in funzione di una specifica condizione liberamente impostabile (tutti i serbatoi con volume utile < a 50 m3, o tutti i sollevamento fognari esistenti nel comune di…., ad esempio).

Per quanto riguarda invece la rappresentazione grafica, sono stati elaborati schemi funzionali complessivi per servizio e schemi funzionali di dettaglio relativamente ai sottosistemi esistenti.

Servizio idrico

Idricamente il territorio è molto interconnesso, essendosi progressivamente appoggiato sul sistema Gorgovivo (sorgente e linea adduttrice da Serra S.Quirico ad Ancona di fatto la dorsale principale del sistema): ad oggi, infatti, tra i 45 comuni del territorio, solo gli acquedotti di Fabriano, Genga, Esanatoglia, Matelica, e Offagna non sono collegati al sistema Gorgovivo.

Esiste però, nel sistema Gorgovivo, una suddivisione territoriale tra i comuni della parte collinare alta ed i comuni di pianura (e della valle dell’): sono stati quindi rappresentati gli schemi funzionali dei due sottosistemi, elaborati non come schemi a blocchi ma come estrazione dalla cartografia reale di rete.

Sempre come elaborazione di sintesi cartografica, è stato predisposto anche lo schema funzionale del Comune di Fabriano (preponderante sia come estensione territoriale che come consistenza demografica – 4° comune nel territorio per numero di abitanti).

In tutti gli schemi sono stati inseriti quadri riassuntivi delle principali caratteristiche di consistenza, dimensionali e funzionali dei sottosistemi rappresentati.

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Servizio fognario‐depurativo

La maggior parte – numericamente‐ degli schemi depurativi presenti nel territorio è, a tutt’oggi, di tipo comunale: sono infatti solo quattro gli schemi depurativi sovracomunali esistenti (consortile Jesi, intercomunale Camerano, consortile Vallechiara di Falconara e consortile Castelbellino), che complessivamente interessano 15 comuni lungo la valle dell’Esino.

Questa caratteristica, meno rilevante però se si analizza da un punto di vista dimensionale, è essenzialmente legata alla conformazione del territorio stesso, con minimo grado di accentramento nella parte collinare.

Per questi sistemi depurativi sovracomunali sono stati elaborati gli schemi funzionali a blocchi che costituiscono l’allegato D.1. Anche in queste rappresentazioni sono stati inseriti quadri sintetici riassuntivi delle principali caratteristiche dimensionali e funzionali, relative ai singoli impianti di depurazione, ai sistemi fognari di raccolta comunali e allo schema consortile nel suo complesso.

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