Gli stemmi delle famiglie patrizie di Porza nell'oratorio di San Rocco

Autor(en): Cambin, Gastone

Objekttyp: Article

Zeitschrift: Archives héraldiques suisses : Annuaire = Schweizer Archiv für Heraldik : Jahrbuch = Archivio araldico svizzero : Annuario

Band (Jahr): 90 (1976)

PDF erstellt am: 30.09.2021

Persistenter Link: http://doi.org/10.5169/seals-745910

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Gli stemmi delle famiglie patrizie di Porza nell'oratorio di San Rocco

a cura di Gastone Cambin

L'attuale territorio di Porza doveva oratorio dedicato alia gloria et honore di essere abitato già da popolazioni pre- s. Rocho situato sopra il monte di detto romane. Infatti, sulla cantonale - luogo distante un mezzo miglio incirca , durante i lavori di costruzione dalla chiesa Parochiale, nel quale oratorio della ferrovia -Tesserete, sulla fine si celebrano Messe n. 12 all'anno e si di marzo del 1908 vennero in luce due celebreranno sia in perpetuo, per obbli- tombe a cassetta che si fanno risalire gatione di detto comune di Porza, all'epoca precedente l'invasione dei Celti, saltern quo alla località, quali messe ven- tra il 500 e il 300 a.C., il cui contenuto fu gono da me curato sodisfatte, et il sudetto acquistato dal Museo di Lugano. Oratorio non ha entrata alcuna, e vien mantenuto dalla pietà de' devoti. » descrizione La regione luganese fu più volte moles- L'unica di certa ampiezza che l'oratorio risale al tata dalla peste nella seconda metà del riguardi 29 giugno alla : XV secolo. Si conosce ad esempio un'ordi- 1791, visita del vescovo Bertieri L'oratorio è di forma nanza di Lugano, del 1473, che proibiva rettangolare con soffitto ha l'entrata nel borgo alia gente di Porza, a volta, intonacata; il pavi- ha Rovello, Massagno, , ecc. mento in pietra e cemento ; una piccola sufficiente l'altare sta Nel pianoro dove sorge l'oratorio di ma sagrestia; sopra San Rocco, durante le pestilenze dove- l'immagine, dipinta su tela, del Titolare San vano essere state erette delle baracche a Rocco. mo' di lazzaretto ospitare gli appestati. per Quest'ultima informazione farebbe pen- Cessata la in sito di paurosa epidemia, quel sare ad una imbiancatura calcinosa, data dolore i patrizi di Porza fecero costruire agli affreschi del Cinquecento in epoca una cappella votiva che divenne l'attuale imprecisa... o forse, ad una tela posta sopra chiesetta. Le di archivio carte recano poco gli affreschi stessi. soccorso alia conoscenza dell'edificio, perché parlano esclusivamente di certi Chi fu l'artista non ci è dato di cono- doveri e diritti patriziali e non sono docu- scere attraverso documenti. Don Robertini menti locali, ma relazioni delle visite dei propone il nome di Giovan Battista vescovi e dei loro delegati. Tarilli di , nato nel 1549, morto probabilmente nel secondo decennio del Negli atti della visita del vescovo 1600. « Qui, se di G.B. Tarilli si puô par- Bonesana, nel 1709 si legge : « Dico poi lare, è il signore di una stagione parti- esservi sotto questa cura di Porza un colarmente fortunata, un Tarilli vestito - 38 - Arma del Patriziato di Porza

D'a^puro al cane d'oro passante, collari- nato, tenente tra i denti un pane di rosso, accompagnato in capo da un bordone di pellegrino posto in fascia e sormontato da un sole raggiante, il tutto d'oro. Motto : « SEMPER AD MAJORAMA. »

Il cane e il bordone sono gli attributi di san Rocco, patrono del Patriziato, mentre il sole ricorda lo stemma comunale, che è : Troncato inchiavato (di 3 peggf d'agpiirro e d'oro, il primo carico di un sole raggiante del secondo.

Allude al nome del Comune e alla sua posizione. La probabile etimologia fa infatti risalire il signifïcato délia voce Porza al verbo « sporgere » (essere es- posto). Il paese è situato su un poggio, dal quale gode il sorgere e il tramonto del sole.

dalla festa, assecondato nella sua fatica da pittori meno abili, ai quali affidô i temi e le zone murali meno impegnative. »

Il cinquecentesco oratorio di San Rocco sul colle di Porza, egregiamente restaurato per l'interessamento delle autorità patri- ziali e comunalix), riaperto al culto l'u agosto 1968, è stato arricchito dagli scudi delle famiglie patrizie 2).

Per mantenere vive le tradizioni dei nostri patriziati, anche questo esempio potrebbe servire da stimolo laddove esiste una sala o la casa patriziale. Con una presenza simbolica, verrebbe cosi ricor- dato il nome delle famiglie che nel passato hanno contribuito aile sorti del nostro Paese.

Cosi si présenta oggi al visitatore l'oratorio di San 1 Grazie alla munilicenza del signor Adolfo Borsari, Rocco. Rifatto il tetto, sostituite le porte e le finestre mentre gli stemmi sono una donazione del defunto ing. nonché gli intonaci, aggiunto un tradizionale por- Giovan Battista Rezzonico. tichetto per il riparo dei viandanti, sistemato un 2 Gli stemmi sono dovuti all'architetto Gastone comodo accesso a mezzo di rampe di scale per Cambin, che ha creato l'unità di stile tra l'interno vincere il dislivello dalla sottostante strada, anche gli dell'edificio e gli scudi. immediati dintorni offrono una simpatica accoglienza. - 39 —

Borsari. — Arma : di rosso Buzzi. — Arma : d'appurro Caligari. — Arma : d'a-y- alla branca di leone d'oro, uscente al castello a tre torri d'argento, %urro al leone impugnante una dal lembo sinistro, impugnante sormontato da una Stella di tnagpa, il tutto d'oro, con capo una borsa d'argento ; alla bor- cinque raggi d'oro. d'Angio (d'agpurro a tre gigli dura d'argento (da non con- posti tra i quattro pendenti di fondere con altra famiglia un lambello di rosso omonima di Porza, esdnta).

Regazzoni. — Arma: d'a%- Rezzonico. — Arma : Somazzi. — Arma : di tçurro alio scaglione d'oro ro- Inquartata ; il i» di rosso alla rosso al leone d'argento, vesciato, accompagnato in capo croce d'argento; il 2° e y d'ay accompagnato nel canton destro dello da una rosa sormontata da due %urro alla torre d'argento ; il scudo da una Stella di sei raggi gigli, il tutto d'oro, ed in punta 4° d'argento a tre sbarre di d'oro. da tre bisanti di rosso bordati rosso ; sul tutto uno scudo carico d'oro. di un'aquila bicipite di nero, timbrato da una corona comitale d'oro. — 4° —

Borsari. — « I patrizi di Porza riuniti in Regazzoni. — « I patrizi di Porza riuniti assemblea straordinaria il 24 marzo 1968 in assemblea straordinaria il 5 luglio 1973 accolgono con voto unanime il Signor accolgono con voto unanime il Signor Adolfo Borsari fu Eugenio da Lugano in Pio Regazzoni fu Angelo da Pregassona Zollikon nel Patriziato di Porza quale in Porza in segno di riconoscimento ai riconoscimento per i restauri da lui fatti suoi meriti di saggio amministratore del eseguire nell'oratorio di San Rocco .:> Comune da oltre quattro lustri. » (Testo della pergamena commemorativa.) Rezzonico. — Famiglia accolta nel Buzzi. — Famiglia segnalata a Porza Patriziato di Porza nel 1805, originaria di nei primi decenni del Settecento, oriunda Pedrinate, che produsse vari costruttori di Cerentino. al servizio del governo sardo. Baldassare, II capitano Francesco fu Gio. Martino, nato nel 1801, di Battista da Pedrinate, si marito di Giacomina Visetti, compro nel trasferi con la famiglia a Torino, ove 1786 i beni dei Laghi di Lugano siti a esegui importanti lavori edilizi e mori Genestrerio al prezzo di 15285 lire di l'anno 1859. La sua discendenza fu più Milano e, nel 1787 da Giuseppe Verad fu volte onorata per i servizi resi al governo. Gerolamo, negoziante a Lugano, una Fra le varie benemerenze a favore del importante tenuta a Genestrerio al prezzo comune di Porza va rilevata particolar- di 27350 lire di Milano. Suo figlio Abbon- mente la fondazione dell'asilo infantile. dio, nato il 30 marzo 1782, si trasleri e mori in America, dove, pare, continua la Somazzi. — Famiglia segnalata a Porza sua discendenza. nella prima metà del XVI secolo. Dal maestro Antonio de Somazo uscirono il Caligari. — Famiglia segnalata a Porza magister Bernardino abitante in località nella prima metà del XVI secolo, da cui Vira di Sotto (frazione di Porza) e uscl Giovanni Antonio figlio del maestro Giovanni Sebastiano, abitante a Vira, donde Giovanni, architetto al servizio del duca Domenico, il quale ultimo si trovava in di Savoia nel 1584, e che operava nel 1593 Toscana nel 1603. aile fortificazioni di Casale Monferrato. Il Giovanni Battista Tarilli di Cure- pittore Fonti e Bibliografia glia tenne a battesimo, il 30 dicembre Archivio Cantonale, Bellinzona, rogiti notarili. Archivio dell'Istituto Araldico e Genealogico 1577, Giovanni figlio di Cristoforo Cale- uscirono Ticinese - Lugano, Breganzona. gari di Porza. Dalla famiglia G. Cambin, Armoriale dei Comuni Ticinesi, 1953. numerosi religiosi. Nell'emigrazione tici- G. Cambin, Famiglie patrizie di Porza, in « Rivista Patriziale N. nese i Caligari sono segnalati anche a Bologna », 131, 1973. Dictionnaire Historique et Biographique de la Suisse. nel 1779, come risulta da una procura Don G. Gallizia e Don A. Robertini in « Parrocchia rilasciata in quell'anno da Giuseppe Maria, nostra», Porza, 11 agosto 1968. E. Pometta - V. Chiesa, Storia di Lugano, 1942. « di San Martino di Porza, parrocchiano D. Robbiani, Massagno, note storiche, 1949. ora abitante in Bologna ». Terra Ticinese, Lugano 1976, N. 4.