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LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 1 Costa Teramana GUIDA TURISTICA ■ ■ SILVI E LE ALTRE LOCALITÀ DELLA PROVINCIA DI

MARE | BORGHI | NATURA | ENOGASTRONOMIA ABRUZZO Costa Teramana MARE | BORGHI | NATURA | ENOGASTRONOMIA

Benvenuti in questo luogo dove il mare con incanto riverente guarda al Gran Sasso d’Italia. Percorrendo soltanto qualche decina di kilometri dal mare si arriva in montagna, quella vera. Quella dei parchi e delle riserve, dove la natura quotidianamente offre ai visitatori incontri spettacolari con orsi, camosci e lupi. Sorgenti fantastiche e borghi antichi, colline dolcissime e tramonti da favola. Siete sulla costa teramana e da qui guardate tutto, vi dirigete ovunque e per qualche giorno diventate voi stessi una faccia di questo paesaggio. Non perdete l’incanto di queste magie: l’alba sul mare ed il tramonto sugli Appennini. Occasionali giochi di delfini in prossimità delle coste pluripremiate e costantemente sfoggianti bandiera blu. Il segno del rispetto e della condivisione di quel tesoro chiamato mare Adriatico. Puntate il dito ovunque, perché qui nel teramano ovunque c’è storia, natura, cultura, piacere della scoperta. 2 I SOMMARIO SOMMARIO I 3

36 51 Morro doro 80 Tartaruga Caretta Caretta 36 52 Castelbasso 81 Delfino Sommario 37 Penna Sant’Andrea 54 82 Genziana 37 54 Numeri utili 83 Liquirizia TERRITORIO 38 55 La Neviera di Canzano 84 Zafferano 38 85 Mirtillo 8 Tortoreto 39 86 Tartufo 10 Alba Adriatica 39 Isola del Gran Sasso 87 Funghi 12 Martinsicuro 40 Il Santuario di San Gabriele 14 Giulianova ENOGASTRONOMIA 16 Roseto 18 Pineto 20 Silvi 90 Vino 22 Teramo 92 Olio 24 Atri 94 Salumi 25 96 Formaggi 26 98 Brodetto 27 Civitella del 42 99 Scrippelle 28 La Fortezza di Civitella 42 AMBIENTE 100 Pasta 30 Mosciano Sant’Angelo 43 102 Arrosticini 31 Castelli 43 103 Mazzarelle 58 Area Marina Protetta 32 Le ceramiche di Castelli 44 104 Pecora alla callara Torre del Cerrano 44 105 Tacchino alla neretese 60 La Torre del Cerrano 45 e alla canzanese 62 Riserva Naturale Regionale - 45 106 Bocconotti Oasi WWF - Calanchi di Atri 46 Sant’Egidio alla Vibrata 64 Parco Nazionale del Gran 107 Parrozzo 46 Sasso e Monti della laga 108 Pan Ducale 47 66 Il Gran Sasso 109 Cicerchiata 47 68 Ciclovia Adriatica 110 Liquori 48 70 Ippovia del Gran Sasso 48 72 Lupo appenninico PERSONAGGI ILLUSTRI 49 73 Orso bruno marsicano 34 49 Sant’Omero 74 Capriolo 34 50 114 Gabriele D’Annunzio 75 Tasso 35 Castiglione Messer Raimondo 50 115 Benedetto Croce 76 Uccelli e Rapaci 35 51 116 Ennio Flaiano 77 Tortora dal collare 117 Ignazio Silone 78 La Falconeria in Abruzzo 118 Vincenzo Cerulli La Costa Teramana Guida turistica © 2018 La macchina a pedali sas 119 Diego De Sterlich Da un’idea di Lucio Albano di Claudio Menna & C. - Via Bolzano 78bis 64014 Martinsicuro (TE) – Abruzzo – 120 Valerii Progetto editoriale P.Iva 01967770676 [email protected] 121 Marco Pannella Edizioni La Macchina a Pedali Tel. +39 0861 760036 (ordini e pubblicità) 122 Ovidio Testi e coordinamento a cura di Qualora in questa pubblicazione fossero Salvatore Esposito state utilizzate inavvertitamente immagini 123 Ivan Graziani Progetto grafico non autorizzate, l’editore si dichiara sin d’ora Mario Di Meglio disponibile nei confronti degli aventi diritto. Suggerimenti, indicazioni, approfondimenti EVENTI Fotografie del territorio per la prossima edizione possono essere Sergio Scacchia, Parco dei Calanchi e Archivi comunicati via mail a [email protected] Foto di copertina Emilio Pulsone Finito di stampare nel mese di maggio 2018 126 Sagre Si ringrazia Adriano De Ascentiis ISBN 978 88 943435 02 127 Mercati settimanali per il suo contributo a pag. 62 Euro 8,00 128 Feste popolari e religiose ABRUZZO

PROVINCIA DI TERAMO

PROVINCIA DI PESCARA

PROVINCIA PROVINCIA DE L’AQUILA DI CHIETI Territorio 8 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 9

Le più belle località di mare della Provincia di Teramo Tortoreto alto Le sette sorelle

ed artistico Tortoreto con Santa Maria della Solo 10.000 abitanti, ma d’estate è Misericordia del 1300 e il il con il maggior numero di Complesso di Sant’Agostino del presenze turistiche nella provincia 1600. Il simbolo maggiormente di Teramo. Come tutte le località rappresentativo è la Sirena: una rivierasche, anche Tortoreto ha un statua realizzata in bronzo collocata insediamento urbanistico in collina dell’Adriatico (ciclovia lungo la l’artigianalità dei prodotti. Pranzo e (Tortoreto Alto), borgo medievale costa) si esprime con movimenti ed cena a Tortoreto con menu di pesce particolarmente bello e signorile arredi estremamente belli, da al Pesce Fuor d’acqua o al Vivere di con palazzi antichi e residence rendere il lungomare di Tortoreto Mare, entrambe sul Lungomare moderni. medievale Borgo tra i più belli della costa teramana. Sirena. Al Ristorante Anchise Vecchio feudo normanno, passa Interessante anche lo sviluppo davvero completo fino alla pizza. dagli Acquaviva agli scontri tra artigianale ed industriale che si L’alternativa è La Cantina del angioini ed aragonesi. Nel XVIII° spinge verso l’interno con Nonno a Tortoreto Alto per secolo è sotto il Regno di Napoli. A maggiore attenzione alla l’ambientazione. fine ottocento si colloca lo sviluppo produzione di mobili, ma anche una delle zone litoranee. Sulla costa, moltitudine di produttori calzaturieri Da non perdere quattro chilometri di spiaggia e di borse in pelle. Merita Una passeggiata al borgo di ampia con stabilimenti e strutture attenzione, infine, la presenza di un Tortoreto Alto. Una giornata che richiamano quelle della costa favoloso parco acquatico al quale è all’Acquapark Onda Blu dove ci si romagnola. Anche i servizi e tutte le bene non sottrarsi per almeno un abbronza in un solo pomeriggio tra attività connesse al turismo si giorno. scivoli e giochi per grandi e piccini. plasmano su quella idea di Una visita ai numerosi spacci ospitalità. alla fine del lungomare sud sopra Dove alloggiare aziendali per l’acquisto di borse ed A Tortoreto Alto si concentrano i una suggestiva fontana. Segnaliamo l’Hotel La Sirenetta per articoli in pelle. luoghi di maggiore interesse storico Qui, il Corridoio Verde l’attenta gestione familiare, l’Incantea Resort (appartamenti) e Il lido visto dalle colline per chi ama sentirsi più libero il Welcome Village, un organizzatissimo villaggio con casette in muratura con piccoli giardini e tutta una serie di servizi all’interno.

Dove mangiare Per una colazione eccellente segnaliamo la Pasticceria da Mauro Sprint per il vasto assortimento e Alba sulla spiaggia 10 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 11

Alba Adriatica

Si colloca tra Martinsicuro e Tortoreto formando praticamente un unico agglomerato urbano sul litorale adriatico. Per la verità, si Torrione costiero del XVI secolo ed un numero imprecisato di ville gentilizie settecentesche. Particolarmente sviluppata l’industria legata alla produzione di scarpe e borse in pelle, di abbigliamento. Ricca la presenza di I lidi di Alba Adriatica attività di ristorazione e bar di tutto rispetto. Più delle altre sorelle, pedalare interamente sui lungomari della pasticceria. Pranzo e cena esprime la sua qualità di cittadina senza interruzione per oltre 25 km. tradizionale da provare al Ristorante ridente, con l’arrivo della stagione Cheri per la conduzione attenta e estiva per la particolarità degli Dove alloggiare sapiente. Un appuntamento stabilimenti e di un lungomare Insuperabile il soggiorno presso raffinato impone la conoscenza del l’Hotel Boracay, un prestigioso tre Ristorante Arca. Più verace la Torre della Vibrata comodamente passeggiabile. Di particolare importanza il Carnevale stelle che si arricchisce di bellissime Braceria Reale. Per una pizza scinde da Tortoreto e forma estivo che si svolge ormai da suite. Ottimo rapporto suggeriamo la storica Casa Rossa. comune a se da circa sessantadue venticinque anni nel mese di agosto Il lungomare anni. D’inverno conta 12.000 e che, stante la popolarità acquisita, abitanti, ma la sua vocazione in qualche caso si è trasferito per un turistica, la presenza di un cospicuo bis in altre località costiere. Insorge numero di alberghi e la ricchezza di qualche tentativo di imitazione, ma palazzine di recente costruzione senza ragguardevole successo. assicurano un numero di presenze Molto bello il tratto urbano della estive contemporanee anche 5 Ciclovia adriatica, di cui parliamo in volte superiore. Per la sua bellezza, altra parte di questa guida, che in conquista negli anni novanta questo tratto diventa affascinante l’appellativo di Spiaggia d’Argento. per la presenza di ponti in legno sui La storia lascia un interessante fiumi e torrenti che consentono di

qualità/prezzo con l’Hotel Villa Da non perdere Cesare. Alta densità di attività Una visita ai vicini comuni di ricettive direttamente sul Corropoli, Colonnella e lungomare. Controguerra. Visite guidate nelle numerose cantine sulle prime Dove mangiare colline interne. Informatevi sui Per la colazione segnaliamo la diversi spacci aziendali dove è Caffetteria Duca per la prelibatezza possibile fare shopping intelligente. 12 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 13

Da non perdere Martinsicuro Una passeggiata lungo un vasto tratto di spiaggia libera dove si La sorella più a nord della provincia estende l’area del biotopo costiero, di Teramo: dopo di lei… le Marche. uno dei pochi luoghi dove è Ha una storia molto antica tanto possibile osservare il naturale che emergono resti del III secolo evolversi dell’area dunale. Nell’area a.c. quando era colonia romana Da non perdere per gli amanti del è possibile trovare una flora di sotto altro nome. Di Truentum vino una visita a Metodoclassico La chiesa rilevante interesse naturalistico, con (questo il nome dei primi abitati) ne grazioso ristorantino enoteca oltre 40 specie botaniche autoctone parla finanche Plinio il Vecchio. vacanze rilassanti. Ricca di operatori gestito in maniera simpatica e e spontanee salvaguardate dal Resti della Castrum Truentinum (il turistici, conta alberghi ben professionale. Particolarmente rischio di estinzione. nome successivo) sono affiorati organizzati ed un commercio interessante l’offerta di Chalet raccontando di una tipica città particolarmente diffuso con attività Riccardo storico stabilimento romana. Tra i luoghi di interesse il di ogni genere. Risente, balneare dove i clienti troveranno cinquecentesco Torrione di Carlo V, ovviamente, di influenze un’offerta completa che va dalla eretto nel 1547 per ordine di Martin marchigiane e l’offerta turistica prima colazione ad un fornito De la Torre di Carlo V, oggi sede di assomiglia molto a quella di riviere angolo snack, dal pranzo a base di un museo archeologico, la più importanti. Ultimo tratto urbano pesce alla cena sul mare con una novecentesca chiesa del Sacro della Ciclovia adriatica, di cui particolare attenzione ad una pizza Il Biotopo costiero Cuore di Gesù. Sulla via nazionale parliamo in altra parte di questa da veri gourmet. adriatica è visitabile un interessante guida, che in questo tratto regala museo di armi antiche, valida passaggi particolarmente assolati. risorsa nelle giornate meno Chalet Riccardo soleggiate al mare. Il lungomare si Dove alloggiare presenta in tutta la sua naturalezza Numerosa l’offerta di appartamenti LIDO • BAR • RISTORANTE • PIZZERIA senza particolari pavimentazioni. Un e residence. Fra gli hotel di piccolo centro storico regala vedute Martinsicuro e Villa Rosa urbanistiche in mattoncini e qualche segnaliamo: il prestigioso Hotel villa antica. In uno con Martinsicuro, club La Villa,l’Hotel Maxim’s a due la sua preziosa frazione di Villa passi dal mare, il Country House Rosa. Il litorale è molto bello ed ha immerso nel verde e l’incantevole un sapore selvaggio che assicura Hotel San Luigi situato sulle colline a ridosso del paese. Il Torrione di Carlo V Dove mangiare Per la colazione segnaliamo il bar Ko.Kaos a due passi dal lungomare e il bar Centrale in piazza a Martinsicuro. Per pranzo e cena segnaliamo due Lo Chalet Riccardo è situato nella parte sud del lungomare ristoranti storici di martinsicurese, nel tratto di spiaggia più ampio del litolare truentino. Martinsicuro quali La Lungomare Europa 1 - Martinsicuro • Tel. 0861 797500 • Cell. 331 2752670 Lampara e il Leon D’Oro www.chaletriccardo.it • [email protected] • Chalet Riccardo rigorosamente di pesce. 14 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 15

rigorosamente di pesce Il porto di Gulianova Giulianova allo Stabilimento Costa Verde con arredo modesto Anche qui ritroviamo due ma sostanza insuperabile e agglomerati urbani, uno più storico vista mare, il Ristorante con uno stupefacente belvedere Lucia elegante e raffinato, che affaccia su tutto il litorale il Martin Pescatore teramano meglio noto come eccellente. L’alternativa ai Giulianova Paese, e l’altro sul mare Bartolomei. La città ospita anche un menu di pesce è il con una tradizionale vocazione importante Santuario della Ristorante Pizzeria turistica ed un elegantissimo Madonna dello Splendore, meta di Villa Fiorita. Sul lungomare si Bellavista panoramico e completo. lungomare: Giulianova Lido. Delle pellegrinaggi già dal cinquecento. affacciano una grande quantità di Sette Sorelle è quella per cui si All’interno una interessante raccolta alberghi tutti più o meno Da non perdere di opere artistiche e quadri ad olio. prestigiosi da rendere difficile la Una passeggiata nelle vie del Il Santuario In città, palazzi e ville di interesse scelta. centro a Giulianova Lido ricche di storico che ricordano la presenza negozi importanti. Una salita al degli Acquaviva, famiglia nobile e Dove mangiare paese per ammirare dal belvedere nota su tutto il territorio teramano La colazione è d’obbligo alla uno dei panorami più suggestivi. che trascorreva le vacanze estive Pasticceria Sprint per la Una gita a Teramo, facilmente nel Palazzo Ducale. Un consistente spettacolarità dei prodotti. raggiungibile percorrendo una numero di Torrioni arreda Pranzo e cena a Giulianova sono superstrada in venti minuti. superbamente la città, ma il lungomare monumentale esprime notizia dell’esistenza già in epoca tutto il fascino vacanziero per romana, soprattutto quale approdo l’arredo urbano, l’ampiezza e la per traffici mercantili. Oggi ospita lunghezza, con tutta una serie di uno dei quattro più importanti porti eleganti palazzi ed alberghi che vi si abruzzesi con la presenza di cantieri affacciano. navali ed attività legate alla pesca ed al commercio ittico. La spiaggia Dove alloggiare è ampia ed elegante con In vacanza o tutto l’anno stabilimenti storici. Dal dopoguerra, segnaliamo l’Hotel Don Juan, un Giulianova vanta il titolo di città prestigioso quattro stelle, e per chi prospera, fra le più popolose ed vuole regalarsi atmosfere collinari economicamente più importanti Tramonto nel porto di Giulianova della provincia. Ricca di chiese e monumenti. Fra tutti segnaliamo il Duomo di San Flaviano, la più antica Santa Maria a Mare (X secolo), la Cappella de’ 16 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 17

lungomare e vie Bellavista ed il Liberty, appartenenti Roseto interne di un alla famiglia Cimorosi, per la litorale elegante professionalità ed il servizio che non Dopo il ed ampio. deludono mai. Entrambe sul capoluogo, Popolare lungomare rosetano con spiaggia Roseto degli nello sport riservata. Il secondo è aperto tutto Abruzzi con i suoi che l’anno e presenta una 25.000 abitanti è il racconta della prima ragguardevole gelateria. comune più popoloso vittoria nel basket dell’Italia della provincia, grazie anche contro la Russia nel 1976, Dove Mangiare all’elevato numero di frazioni. Si come pure nella Colazione ricca al Bar delle Rose, estende tra i fiumi Vomano e cinematografia per come pure da Ferretti, entrambe . Il suo nome originario di importanti rassegne che sulla via nazionale. A pranzo e cena Rosburgo fu presto abbandonato vedono la presenza di consigliamo il pesce all’ennesima per l’evidente richiamo di sapori personaggi di rilievo. Degno potenza con due ristoranti austriaci e tedeschi poco graditi ai di nota anche il Soundlabs d’eccellenza e pluripremiati: militari italiani. Meglio la festival, che ha consentito di Manetta e Vecchia Marina. Per la denominazione turistica di Lido ospitare in città i Simple pizza indichiamo “al solito posto” delle Rose che rendeva onore alla Minds, Patti Smith, da Giancarlo ed allontanandosi un moltitudine di giardini ricchi, Afterhours ed altri simboli Il lungomare di Roseto pochino il Tropical due di Francesco appunto, di rose. Ma anche pini del rock internazionale. che, giovanissimo, si è trasformato marittimi e palme arricchiscono La storia ci propone la chiesa di anche per una passeggiata in uno chef sorprendente. Santa Maria Assunta con pitture di all’insegna dello shopping. Il Celommi ed il borgo di cartellone delle manifestazioni è Da non perdere Montepagano con vicoli e scorci, particolarmente ricco d’estate con il Una visita al borgo di Montepagano oltre ad un invidiabile panorama sul lungomare che si presta a sfilate di per una passeggiata nella storia. mare. Qui, anche la chiesa auto d’epoca e cortei folkloristici. Una puntatina alle cantine di dell’Annunziata del XVI secolo ed il Mazzarosa ove è possibile ammirare Il Monumento ai caduti suo meraviglioso campanile. Dove alloggiare le più grandi botti e tini di epoche Il tessuto economico si arricchisce Vastissima scelta di alberghi ed remote. Da non perdere il gelato di di molte realtà industriali nel campo appartamenti. Consigliamo l’Hotel Magrini. farmaceutico ed alimentare. Rilevante la presenza di attività commerciali, da renderla appetibile

Il borgo medievale di Montepagano

Roseto dalle colline 18 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 19

fondali i resti di un porto antico. Le Il borgo antico Pineto acque sono limpidissime e popolate di molluschi. Verso la collina, un Deve la sua fama all’importante vero monumento vegetale: il Parco polmone verde costituito da una Filiani che per volere della nobile pineta storica che divide il centro famiglia di Atri fu realizzato con una urbano dalla spiaggia, più volte innumerevole quantità di specie insignita della Bandiera Blu. A nord botaniche, tanto da costituire una la frazione di Scerne, più nota dopo vera opera della natura. Il litorale è l’insorgere di uno stupendo percorso in tutta la sua lunghezza villaggio turistico e verso l’interno, da una invidiabile pista ciclabile che sulla prima collina la frazione di rientra nel progetto presta a salutari passeggiate con dei vini. La cena di pesce è Mutignano a cui si arriva “Corridoio verde vista mare. superlativa alla Conchiglia d’oro, percorrendo una meravigliosa ove il servizio rende onore al menu. panoramica ricca di vegetazione. Dove alloggiare: Alla sera, un aperitivo tutto pesce Sul centralissimo Viale D’Annunzio si La naturale vocazione turistica ha da Etna: il titolare è uno storico dispongongono il Palazzo permesso lo sviluppo di numerose rivenditore di prodotti ittici che si Municipale, la Chiesa di attività ricettive. Segnaliamo diverte in cucina. Per la pizza, il Sant’Agnese, con importanti opere Miramare Hotel, aperto tutto maestro si chiama Raniero con Pizza del quattrocento e la Villa Filiani l’anno, per la gestione familiare Garage, un locale tutto asporto con appartenuta alla stessa famiglia particolarmente attenta, la la tonda più accreditata sulla costa atriana che le da il nome (oggi dell’Adriatico”. vicinanza al mare e l’ambientazione teramana. aperta e visitabile, con una sala La stessa pista, per il tratto molto curata. mostre). La Torre del Cerrano, una coperto dalla pineta storica si Da non perdere: splendida vedetta sul Dove mangiare: Una visita alla vicinissima Atri, città mare, più volte Chiesa di Sant’Agnese Il Caffé de Paris, centralissimo, d’arte e storia, ma anche preziosa ristrutturata fino al propone colazioni assolutamente per i panorami che scopre intorno a cinquecento, divide complete con una pasticceria se. Panorami da incanto anche nella Pineto dalla vicina Silvi. curatissima. A pranzo, proponiamo vicina Silvi alta. Visitate la Torre di Indiscutibile simbolo di la Braceria Il Borgo per la ricchezza Cerrano, la vicina Mutignano, Pineto, oggi è un di prodotti tipici e la curata carta Casoli con i suoi murales. importante centro di ricerca visitabile e Una delle spiagge di Pineto domina uno specchio di mare che conserva sui

Torre del Cerrano 20 I TERRITORIO I LE SETTE SORELLE Il borgo LE SETTE SORELLE I TERRITORIO I 21

Silvi l’agenzia Macrinum per tradizione e professionalità che gestisce La città, dapprima residence, ville, appartamenti e per facente parte del chi volesse concedersi un piacere a Comune di Atri, si 1931 4 stelle l’Hotel Abruzzo Marina, compone conquista la sua direttamente sulla spiaggia ed sostanzialmente di due diversi indipendenza e aperto tutto l’anno. agglomerati urbani. Silvi alta forma comune che governa sulla costa per il tramite di oggi conta quasi Dove Mangiare un belvedere architettonico dal 15.000 abitanti ed un oggi sono solo un ricordo. Colazione ricca al Bar Atene e al quale è possibile vedere forse il più tessuto economico fondato su Ricchissima la presenza di strutture Charlie Brown, entrambi sulla ampio specchio di litorale. piccole imprese artigiane e alberghiere più o meno capienti, ma centralissima via. A pranzo e cena commerciali. soprattutto legate ad importanti tour consigliamo l’Isola felice e La La spiaggia tra Pineto e Silvi In quegli anni, operator da assicurare alla cittadina Lanterna (anche asporto), e per un contava una gradevole vivibilità estiva. menu più ricco di pesce Alusea. almeno due torri: quella del Cerrano, ad oggi esistente ed intatta, e quella di Piomba Si sviluppa con vicoli, piazzette e purtroppo andata distrutta. Il ruolo corsi dal profumo di storia e ricchi di evidente di queste fortificazioni era angoli suggestivi. Sul mare, Silvi quello di erigersi a sentinella della marina stende la sua vocazione Città di Atri, dal punto di vista turistica su almeno 6 km di spiaggia governativo senz’altro più ampia, piana e forte di una sabbia importante. Tra queste, approdi estremamente fine e dorata. Nel mercantili e villaggi di pescatori che La linea di costa Chiesa di San Salvatore Bellissima la passeggiata lungo Per la pizza il Bucaneve, dove è l’arteria principale con percorsi ampi possibile mangiare per conto ed un cospicuo numero di attività proprio ed organizzare un valido commerciali caratteristiche. Lungo la asporto arricchito con fritti e stessa via l’imponente stabilimento prodotti al forno. Saila, quello delle più famose mentine e liquirizie, e non è raro in Da non perdere tempi di lavorazione respirare I bellissimi panorami da Silvi alta, nell’aria il caratteristico profumo. una visita alla Torre di Cerrano ed una passeggiata nella vicinissima Dove alloggiare Atri, Citta d’arte, ma ricca di una Vastissima scelta di alberghi ed bellissima villa verde con belvedere appartamenti. Per tutti segnaliamo sull’Adriatico. 22 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 23

Praetutium. In epoca medievale, da Teramo Praetutium derivò Aprutium che fece la sua comparsa in documenti Teramo è un comune di 54.500 del VI secolo e che per qualche abitanti capoluogo dell'omonima tempo avrebbe designato sia la provincia in Abruzzo. La città è sede città, il Castrum aprutiense, che il universitaria e vescovile e ha origini territorio circostante per estendersi incontaminata. molto antiche riconducibili ai Piceni quindi all'intero Abruzzo. Il nome Teramo adagiata su una e ai Pretuzi, che dominavano fino al Interamnia si trasformò invece in lingua di terra è depositaria III secolo a.C., prima del dominio Interamne, Teramne e Interamnium, di una storia antica e nelle romano, l'area di Aprutium, da cui il Teramnium per giungere infine, sue viscere si conservano le termine Abruzzo. Teramo è situata all'inizio del II secolo d.C., alla testimonianze dell’antico villaggio Mazzaclocchi. Nel territorio nella parte settentrionale forma Teramum. È quindi fondata protostorico. Tra le solide mura in circostante, all’ombra del Gran dell'Abruzzo, nella Val Tordino, in ipotesi di numerosi storici che il calcare e laterizio risuona ancora il Sasso, si possono ammirare altri una zona collinare sotto le pendici nome della regione Abruzzo derivi pulsare della vita dell’antica urbs. gioielli di antica arte: San Giovanni del Gran Sasso, che digrada verso proprio da Aprutium, anche per La città è piena di tracce di un ad Insulam, Santa Maria di la costa con una ricca vegetazione l'importanza che la contea passato ricco di fasto e Il Campanile del Duomo composta da vigneti e oliveti. La omonima ebbe. In quel grande di stagioni ammiccanti città sorge alla che vanno dal muro confluenza del fiume curvilineo dell’anfiteatro, Tordino con il torrente ai maestosi archi del Vezzola che cingono il teatro antico, al piano suo centro storico. pavimentale della Proprio per la sua domus, entro cui collocazione geografica troneggia la grintosa venne definita dai presenza di un leone Fenici con il nome di azzannante la sua preda. Petrut, con il significato Una ricchezza che può di “luogo elevato essere ammirata anche nella Ronzano, Santa Maria a Vico, Santa bellissima Cattedrale di Santa Maria Maria di Propezzano, Chiesa di circondato dalle I tetti di Teramo acque”. I Romani la Assunta, la cui costruzione fu Sant'Anna dei Pompetti, Chiostri di chiamarono Interamnia Urbs "città affresco che è la provincia iniziata nel 1158, un tempo diverse collocazioni storiche, Casa tra i due fiumi", con riferimento al teramana, fitta di paesi, borghi e spettatrice delle contese fra le due dei Melatino, Casa Urbani, Casa Tordino e al Vezzola e fu detta resti archeologici, si possono antiche famiglie dei Melatino e dei Catenacci ed ex teatro comunale. Piazza dei Martiri con il Duomo ammirare prospettive diverse, ma sempre ammalianti, di distese campestri. In questa terra l’ambiente testimonia le regole di un vivere assai antico, con i resti che rimandano ad arcaici riti e a forme di vita che affascinano nel silenzio assordante di una natura ancora per molti aspetti 24 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 25

Chiesa di Santa Maria in Platea Atri Il borgo

Atri è un comune di 10.700 abitanti ed è situato nel comprensorio delle Terre del Cerrano, la cosiddetta "Costa Giardino" e Campli rappresenta uno dei centri storicamente ed Campli è un comune di 7.150 antiche tracce risalgono al artisticamente più abitanti e fa parte della Comunità Medioevo e precisamente all'894. significativi dell'Italia centro- forma più antica, Hatria, potrebbe montana della Laga. Il borgo di Diversi sono i monumenti che ne meridionale. La città sorge su tre colli derivare da Hatranus o Hadranus, Campli è una vera e propria testimoniano lo splendore fra questi che si affacciano sul mare Adriatico, divinità illirica. La storia di Atri passa raccolta di tesori custodito nel la Scala Santa, eretta nel 1776 una verso il quale digradano, e su dal periodo Romano al Medioevo cuore delle colline teramane. rarità mondiale, rappresentata da maestosi calanchi. Dal centro storico fino al Rinascimento e tutto è Un’incantevole città d’arte dove 28 gradini in legno d'ulivo, annessa di Atri si raggiungono in 10 minuti racchiuso in un centro storico ricco di storia e cultura, tradizione e culto alla chiesa di San Paolo. La chiesa d'auto le spiagge dell’adriatico dove monumenti, palazzi antichi, musei, religioso, si fondono assieme di Santa Maria in Platea di origine caratteristici vicoli e piazze. Ogni creando un paese unico nel suo trecentesca a pianta basilicale con Il chiostro del Museo Diocesano palazzo, anche il più piccolo, ha una genere. Il territorio ha avuto sin un pregevole campanile in stile sua storia. La ricchezza e dall’inizio civiltà ed insediamenti romanico. La chiesa di San l'importanza dei monumenti, il propri, come ci testimonia il Francesco d'Assisi costruita nel XIV centro storico ben conservato ritrovamento delle tombe più secolo. Il Convento di San Pietro e ordinato e ricco di piante e fiori importanti della necropoli di la Necropoli Italica. Fra i tanti infine molte volte premiato da Italia Campovalano di Campli, che il Palazzo Farnese, eretto intorno Nostra, hanno fatto sì che Atri risalgono al VI-V secolo prima di alla metà La Scala Santa venisse proclamata a tutti gli effetti Cristo. I reperti archeologici portati del secolo città d'arte. Un borgo storico, dove alla luce fino ad oggi, di XIV, passato e presente si mescolano con grandissima importanza, hanno rappresenta armonia. dato un notevole contributo allo uno dei rari studio della civiltà detta Medio esempi di sorge ancora la cinquecentesca Torre Adriatica e ai rapporti di questa con architettura di Cerrano, fatta erigere da Carlo V L'Etrusca e la Greca. Enorme civile tardo nell'area dell'antico porto romano. l’importanza di Campli in epoca medioevale La zona costiera è oggi area marina romana. Successivamente le più in Abruzzo. protetta e nelle acque antistanti la Torre si trovano ancora i resti del porto romano. Probabilmente secondo recenti ricerche sembra che siano stati gli Illiri, provenienti dalla Dalmazia, durante le migrazioni tra il X e il IX secolo a.C., a dare il nome alla città, la cui Piazza Duomo Il borgo 26 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 27

Montorio al Vomano Civitella del Tronto è un comune di Il Tempio di Ercole 5.400 abitanti, fa parte dell’Unione dei comuni della Il Borgo anno ospita la statua della Vergine Val Vibrata ed è incluso nel durante la relativa processione, il novero de I borghi più belli Convento della Santissima Montorio al Vomano è un comune di d’Italia, posizionata su di una Concezione dei Frati Zoccolanti, il 8.200 abitanti e fa parte della rupe rocciosa di travertino. Il Monastero dei Cappuccini ed infine Comunità montana Gran Sasso. Il territorio è sovrastato dalla la Chiesa di San Lorenzo una piccola nome Montorio deriva da Mons fortezza, ultimo baluardo dei chiesa privata situata all’inizio di Aureus, monte d’oro, come dimostra Borbone di Napoli e del Regno Montorio. Un settore di primaria la presenza di stemmi nel centro delle Due Sicilie, famosa per la importanza per la cittadina è il storico della cittadina, risalente al XIV strenua resistenza opposta al commercio, mentre la zona e XV secolo. La storia di Montorio è comando piemontese artigianale è ricca di insediamenti naturalmente per sfuggire alle inevitabilmente legata al fiume arrendendosi solo tre giorni dopo la produttivi. scorribande ungare e saracene. Vomano, chiamato da Plinio “Flumen proclamazione dell’Unità d’Italia. Il Numerose sono le piccole e medie Diversi sono i siti che ne Vomanum”, che divideva i pretuziani territorio è attraversato dal fiume imprese sul territorio, con una testimoniano l’antica storia, fra questi che abitavano la sponda sinistra, dai e dal torrente Vibrata. Le particolare presenza di una si segnalano le chiese di San Vestini-Pinnensi e dagli Atriani, che si origini di Civitella del Tronto sono multinazionale irlandese la Ardagh Lorenzo, San Francesco, Santa Maria trovavano alla sua destra nella zona poco chiare, anche se in località Ripe Glass che produce bottiglie per degli Angeli, il Santuario e convento prossima all’Adriatico. La sua antica di Civitella e nelle grotte famosi marchi nazionali di birra. di Santa Maria dei Lumi ed infine origine va dall’anno mille ai nostri Sant’Angelo e Salomone, sono stati l’Abbazia di Santa Maria di giorni. Montorio detiene un Chiostro del Convento dei Frati Zoccolanti rinvenuti reperti risalenti al Neolitico Montesanto. Ma la vera attrattiva singolare primato con l’avvento della e al Paleolitico superiore. Studi più resta la splendida fortezza con luce elettrica datato 10 dicembre approfonditi ritengono che il all’interno il museo delle armi. 1899. I monumenti che ne territorio sorga sull’antica area della Il Centro storico caratterizzano la storia si possono picena Beregra. La prima riassumere di seguito: Tempio di testimonianza storica certa risale Ercole con il basamento di epoca all’anno 1001 quando Civitella viene italica, la Chiesa parrocchiale di San citata come Tibitella in un atto Rocco, la Cappella della Madonna notarile rogato nella città di Penne. del Ponte di epoca barocca che ogni Per gli storici Civitella avrebbe avuto Il borgo origine nei secoli IX-X, nel medioevo, come città fortificata

Il borgo fortificato 28 I TERRITORIO I APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO I TERRITORIO I 29

Armi e delle Mappe Antiche. I suoi armi degli eserciti borbonico e La Fortezza di Civitella del Tronto ambienti si compongono di quattro Sabaudo. La terza sala accoglie il sale espositive che raccolgono cippo confinario che segnava la linea La fortezza di Civitella del Tronto è complessiva dell’opera è di 25.000 mappe, armi ed altre oggetti legati di confine tra lo Stato Pontificio e il una opera fortificata eretta per il mq. Con i suoi 45.000 visitatori annui alla storia e alle alterne vicissitudini Regno delle due Sicilie. Nella Sala controllo del territorio con funzioni è il monumento più visitato del forte. Nella prima sala vi sono Rinascimentale vi sono custodite le tattiche e difensive. La struttura è d'Abruzzo. Il sito è principalmente raccolti gli oggetti più moderni, tra i armi più antiche dell'esposizione. sorta a protezione dell'area che ricordato per essere stato l'ultimo quali un elmo sovrasta il centro di Civitella. Il baluardo del Regno delle due Sicilie papalino, Il Museo delle Armi complesso rappresenta una delle più che si arrese ai Piemontesi il 20 documenti e armi importanti roccaforti del Viceregno marzo 1861, tre giorni dopo sia garibaldine di Napoli ed è testimonianza delle l'incoronazione del Re d'Italia Vittorio che di Casa imponenti opere di ingegneria Emanuele II. All'interno delle Savoia. Nella Sala militare realizzate sul suolo dell'Italia costruzioni destinate alle cucine e Risorgimentale si meridionale. La superficie alla mensa, è situato il Museo delle trovano esposte 30 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 31

naturali del territorio, in Mosciano Sant’Angelo Castelli particolare l’abbondante presenza di cave d’argilla, Mosciano Sant’Angelo è un comune cinta Castelli è un comune boschi di faggio per la di 9.308 abitanti che si distende sulla muraria, di 1.112 abitanti. Si legna e i forni, i corsi fascia collinare teramana tra i fiumi i resti delle mura turrite, la Chiesa di trova alle falde sud- d’acqua, giacimenti di silice. Salinello e Tordino con uno sguardo Sant’ Abate ed un Sarcofago orientali del Gran Sasso La tradizione della ceramica si privilegiato sulle coste adriatiche. gotico del N.H. Bucciarello di d’Italia, fa parte del circuito è sviluppata a Castelli già in Giacomo di Bartolomeo (1390) nella dei borghi più belli d’Italia e parte del epoca etrusca e favorita sicuramente Frazione di Montone. Sul territorio è territorio rientra nel Parco Nazionale dalla presenza dei monaci presente un Osservatorio del Gran Sasso e Monti della Laga. benedettini. È dalla seconda metà Astronomico di importanza Già nota prima dell’espansione del 1500 che questa arte vive il suo nazionale. Di rilevanza internazionale romana ma con un’origine di difficile Chiesa di San Rocco nel comune è la manifestazione di collocazione, nel periodo romano il street art che vede ogni anno riunirsi paese con tutto il territorio entrò a far i più noti artisti di questa giovane parte e in sostanza alle dipendenze di Atri, che in Abruzzo era la città più L’area fu romanizzata a partire dal I fedele a Roma. Alla caduta sec. a.C. come provano sia dell’Impero romano d’occidente, l’archeologia che i numerosi resti come tutte le popolazioni italiane più insediativi. La più antica esposte ai saccheggi e alle invasioni, testimonianza relativa al territorio anche le popolazioni abruzzesi si di Mosciano sant’Angelo risale rifugiarono sulle montagne. Nel XV periodo di massimo splendore Chiesa dell’Addolorata invece all’alto medioevo con la secolo fu legato al Ducato di Atri, divenendo così l’unica vera fondazione del Monastero arte espressiva. Passeggiare per il come dimostrato anche da un economia, tanto che ancora oggi la benedettino di S. Angelo in Musiano paese è suggestivo ed interessante. affresco di Andrea De Litio nella maggior parte della popolazione dedicato a S. Michele Arcangelo, Infatti è particolarmente chiesa parrocchiale di San Rocco. Il risulta dedita alla santo particolarmente venerato sin emozionante vedere come diverse feudo divenne famoso nel XVI secolo nobile arte. dall’epoca longobarda (VI-VIII sec.) pareti siano diventate le tele di per l’avvio della produzione delle nell’Italia centromeridionale. questi straordinari artisti che hanno famose ceramiche di Castelli. La Fra monumenti più interessanti di donato a Mosciano un carattere nascita della ceramica a Castelli si Mosciano, oltre alla citata badia di unico nel suo genere. deve soprattutto alle caratteristiche Sant’Angelo abbiamo la Torre Street art a Mosciano Acquaviva del 1397, la Chiesa Il borgo dell’Addolorata, la Chiesa di Maria SS. del Rosario, le Torri dell’antica L’osservatorio astronomico 32 I TERRITORIO I APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO I TERRITORIO I 33

Le ceramiche di Castelli

L'arte della ceramica di Castelli ha celebre nel Cinquecento. origini antiche ed è Una qualità eccelsa delle divenuta maioliche, le coloratissime decorazioni e l'economicità dei prodotti, dovuta a sistemi produttivi all’avanguardia, fecero di Castelli uno dei centri più apprezzati per quest'arte, soprattutto nel piccola dimensione del paese, della maiolica italiana di primissimo Seicento. Nonostante la Castelli, ha avuto un ruolo nella storia piano, specialmente nel periodo che va dal XVI al XVIII secolo. La chiesa cinquecentesca di San Donato a Castelli, definita da Carlo Levi "la Cappella Sistina della maiolica", costituisce, assieme al vasellame farmaceutico denominato Orsini- Colonna, il punto di partenza ideale di una produzione suggestiva che gode di grandissima fama in Italia e all'estero. Non a caso una delle raccolte più importanti di ceramiche di Castelli è oggi conservata al museo dell'Ermitage di San Pietroburgo. La presenza dell’argilla, insieme a quella dell’acqua fondamentale per l’impasto e della legna per il forno, crea le condizioni ideali ad una comunità di monaci benedettini per iniziare la produzione della ceramica. I monaci insegnarono agli abitanti del paese ad utilizzare l’argilla, una risorsa di questa terra, per realizzare oggetti tipici. Da allora il paese ha vissuto di ceramica, fino ad arrivare al 600 e al 700, quando grandi maestri hanno fatto di questo prodotto un’arte veramente raffinata apprezzata anche nelle corti dei re. 34 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 35

attestano l’origine sono scarsi ma Bisenti probabilmente di origine greca o Castiglione Messer Raimondo italica, con ritrovamenti archeologici Bisenti è un comune di 1.900 di epoca pre-romana. Da visitare la Castiglione Messer Raimondo è un ristretto ma suggestivo belvedere abitanti. Posizionato nella Valle del chiesa di Santa Maria degli Angeli e comune di 2.300 abitanti e fa parte verso il Gran Sasso d’Italia e la Valle fiume Fino nell’antico territorio della la Torre medievale della Regina della Comunità montana del del Fino. Tutte le abitazioni Vestinia. È noto per il caratteristico Giovanna. Vomano. Caratteristico borgo situato conservano ancora un aspetto Revival dell’uva e del su un colle a guardia del fiume Fino. caratteristico con l’uso di pietra vino Montonico che si Le origini sembra possano risalire arenaria locale. Meritano particolare tiene ogni anno. Ma all’epoca medioevale, ma è anche attenzione la chiesa dedicata a San forse è ancora più stato un importante punto di Nicola di Bari risalente al 700, la famoso per essere uno Chiesa di San dei paesi che Donato Martire e la rivendicano la natalità di Chiesa di San Pietro Ponzio Pilato, politico in Appignano. romano tristemente noto per la condanna a morte di Gesù. Il nome di Bisenti compare per la prima volta nel 1084 quando il Duca di Spoleto riferimento per il popolo dei Vestini. cedette il contado all’abbazia di Il paese che si identifica in un Montecassino. I documenti che ne classico borgo fortificato, offre un

Arsita Castilenti Castilenti passa nelle mani dei Marchesi De Sterlich e a loro rimane Arsita è un comune di 820 abitanti dialetto locale, che deriverebbe da Castilenti è un comune di 1.450 fino al XVIII secolo. Oltre al situato sul versante orientale del Bacuccum ossia da Bacco. Il nome di abitanti e fa parte della valle del caratteristico piccolo centro storico massiccio del Gran Sasso nell’alta Arsita comparve in alcuni documenti Vomano. Le origini del borgo si nel paese possiamo ammirare il valle del Fino e fa parte della del 1787 nella descrizione della zona fanno risalire all'età tardo imperiale convento francescano di S. Maria in Comunità montana del Vomano. redatta per ordine del Re. Sono stati quando il paese era conosciuto con il Monte, con un meraviglioso chiostro Fino al 1906 era denominata ritrovati scritti dei primi nome di Castrum Lentuli. Nel dove ci sono notevoli affreschi Bacucco, nome ancora usato nel dell’Ottocento che dicevano come a quattrocento nel paese scoppiano risalenti al ‘600.Nel paese si possono Bacucco sgorgasse diverse contese fra le famiglie ancora scorgere le cosiddette un’acqua che guariva la emergenti della nobiltà locale. Nel "pinciare", antiche case rurali rogna e il mal di fegato secolo successivo il feudo di costruite con paglia e terra. ma Il flusso non era perenne. Fra i monumenti di particolare interesse si segnalano i ruderi del castello di Bacucco, la chiesa di Santa Vittoria, la chiesa di Santa Maria d’Aragona e il mulino Di Francesco. 36 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 37

Cellino Attanasio Penna Sant’Andrea

Cellino Attanasio è un comune di ancora esistenti. Da visitare la chiesa Penna Sant'Andrea è un comune di 2.500 abitanti e fa parte della di Santa Maria La Nova che presenta 1.700 abitanti e fa parte della Comunità montana del Vomano un portale del 1424, due altari lignei Comunità montana del Vomano. situato sullo spartiacque tra la valle ed un monumento funebre di stile Sul suo territorio è presente la del Vomano e la Valle del Piomba. rinascimentale posto nel coro dietro Riserva Naturale Regionale Il territorio presenta testimonianze di l'altare maggiore. Controllata di Castel Cerreto con frequentazione a partire una flora ed una fauna ancora dall'età del bronzo. In età incontaminata. Dal ritrovamento di romana è documentata la una necropoli si presuppone che il presenza di un vicus e di centro fosse abitato dai romani del dagli interni barocchi con un ville rustiche, in varie I secolo. Da visitare sicuramente campanile a torre con orologio e la località. Il centro storico la Riserva che è organizzata con chiesa della Santissima Trinità del paese conserva 4 sentieri principali tramite i quali ricostruita sui resti di un tempio l'aspetto medievale, con è possibile osservare i luoghi medievale. stradine strette, scalinate, incontaminati e uno stagno larghi, piazze ed affacci. caratteristico. I monumenti che Troviamo ancora presente un tratto meritano di essere visitati sono la della cinta muraria con due torrioni chiesa di Santa Maria del Soccorso

Montefino Cermignano

Montefino è un comune di 1.050 castello di corte del XII secolo. La Cermignano è un comune di 1.600 distaccamento di alcune famiglie del abitanti e fa parte della Comunità chiesa della Madonna del Carmine abitanti e si insidia nella valle del centro antico di Montegualtieri. Un montana del Vomano. La prima fondata nell'XI secolo e poi sicuro riferimento testimonianza medievale del paese è rimaneggiata nel Medioevo è stata al periodo storico di età normanna, intorno al 1150, successivamente e definitivamente che vide elevarsi con la menzione di castellum della ristrutturata in forma barocca. La l’opera fortificata è contea di Penne, denominato Mons chiesa di San Giacomo Apostolo quello del Regno Siccus. Pochi ma significativi i costruita in epoca romanica ma oggi normanno. In quel monumenti del borgo e tra questi del tutto barocca. Particolarmente periodo vi furono segnaliamo una torre circolare legata suggestivo è il borgo interamente le condizioni per il a un complesso di case derivante dal restaurato in stile medievale. rinnovamento dei castelli e la costruzione di nuove torri nelle zone di conquista. Vomano. Il centro antico nacque Segnaliamo la chiesa di Santa Lucia come torre fortificata con il nome di costruita sul finire del Settecento e Mons, e verso il 1170 si trasformò in diversi palazzi nobiliari fra cui il Monte Gualtiero. Infatti Cermignano Palazzo De Sterlich, il Palazzo ex sorse nel XIII secolo con il Santoro ed il palazzo Tartagliozzi. 38 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 39

alto-medievale. Comunque non di interesse storico e culturale più Basciano sembra certa la dominazione Colledara volte citata in scritti di diverse origini. nell’entroterra dei saraceni come Si segnala nella frazione di Basciano è un comune di 2.400 sulla costa adriatica. Piuttosto Colledara è un comune di 2.150 Castiglione della Valle, antica sede abitanti e il suo territorio appartiene sembra l’esigenza di una ricerca di abitanti e fa parte della Comunità del comune di Colledara, la chiesa di all'Unione dei Comuni del Medio entità, al punto che il nome Basciano San Michele Arcangelo Vomano. Lo stemma di Basciano sembra derivare dalla parola araba risalente al XII secolo e raffigura un saraceno, testimonianza Pascià. La prima notizia storica risale con la decorazione della penetrazione di bande di al 787, quando Basciano viene citato degli interni in stile infedeli nella Val Vomano in epoca come Bassano in un elenco di beni barocco. Da visitare la ceduti da Carlo Magno al chiesetta di San Paolo Monastero di Montecassino. edificata nel corso del Di interesse sono la Porta secolo XVI. Al suo Penta con la Torre di San interno si trova la statua Giorgio risalente al medioevo della Madonna di e parte del Palazzo baronale. montana Gran Sasso. Resa celebre Costantinopoli miracolosa, ma piena dal libro di memorie intitolato di pauroso mistero. proprio Colledara, di Fedele Romani nel 1907 suo illustre cittadino. Transita nel suo territorio un tratto della grande Ippovia del Gran Sasso

Castel Castagna Isola del Gran Sasso

Castel Castagna è un comune di 500 centro con tipiche case con mura Isola del Gran Sasso d'Italia è un si riferiscono all'XI secolo. Di abitanti e fa parte della Comunità difensive. La torre è incastrata nelle comune di 4.700 e sorge in una particolare rilevanza è il Santuario di del Gran Sasso. La posizione di mura. La chiesa di Santa Maria di vallata denominata "Valle Siciliana". San Gabriele dell'Addolorata, dominio sulla valle del fiume Mavone Ronzano è il monumento principale Il territorio appartiene al Parco patrono d'Abruzzo e dei giovani, e i suoi legami storici con la vicina di Castagna. Fu costruita nel 1181, e Nazionale del Gran Sasso e Monti meta ogni anno di circa un milione di Bisenti hanno fatto sì che Castel ha mantenuto lo stile romanico nella della Laga. Il comune era pellegrini. Inizialmente era un Castagna avesse rapporti sia con la facciata con l’interno gotico. anticamente un'isola circondata dai convento del XVI secolo. Valle siciliana che fiumi Ruzzo e con quella del fiume Mavone e da questo Fino. Nel 1816 fu trae il nome. L'unica separata dal comune via d'accesso al di Bisenti acquisendo paese erano le porte l'autonomia del castello. Nei municipale. pressi del paese sono Segnaliamo la Torre state rinvenute tracce normanna e il Borgo di abitazioni risalenti Medievale del XII al periodo neolitico, secolo caratterizzati ma le prime notizie da una muratura certe riguardanti Isola circolare attorno al col suo nome proprio 40 I TERRITORIO I APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO I TERRITORIO I 41

convento e di una chiesa dedicata con i resti mortali di san Gabriele Il Santuario di San Gabriele all'Immacolata. Nel 1809 il convento dell'Addolorata, un tempo fu abbandonato dai seguaci di san conservata nella vecchia chiesa, è Il santuario di San Gabriele storia racconta che il santo di Assisi Francesco in seguito alla stata traslata nel nuovo santuario. Il dell'Addolorata si trova ai piedi del trovò alle falde del Gran Sasso soppressione degli ordini religiosi santuario di San Gabriele Gran Sasso nel comune di Isola del un'edicola dedicata alla Madonna del periodo napoleonico e il loro dell'Addolorata è una meta di Gran Sasso d'Italia. Le origini Annunziata da cui, probabilmente posto fu preso nel 1847 dai pellegrinaggio molto cara ai giovani risalgono al 1215 quando san nel 1216, iniziò la costruzione di un Passionisti. Restano dell'originario soprattutto per un appuntamento. Francesco d'Assisi edificio il Pozzo di San Francesco e, Nel mese di marzo, a cento giorni fondò un convento al piano terra di quello che un tempo dall'esame di stato, migliaia di per l’ordine dei era il convento, il refettorio e il studenti arrivano dall’Abruzzo e dalle francescani. chiostro con i portali in pietra del XVI Marche al santuario e pregano per Quel convento è secolo con una serie di affreschi del un buon esito dell'esame. In questo l'attuale Santuario XVII secolo che raffigurano scene frangente il rituale prevede la di San Gabriele. La della vita di San Francesco. L'urna benedizione delle penne. 42 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 43

ripopolamento del camoscio pre-romana, ma gran parte degli Pietracamela d'Abruzzo da tempo estinto. Le Crognaleto attuali centri abitati sembrano avere prime citazioni documentate origini medioevali. Le prime notizie Pietracamela è un comune di 280 dell'esistenza certa del paese Crognaleto è un comune di 1.260 storiche risalgono al XIII secolo per la abitanti ed è annoverato nell'elenco risalgono all'anno 1324. abitanti e il suo territorio ricade rivendicazione di Amatrice sul dei Borghi più belli d'Italia Di particolare interesse sono la all'interno del Parco Nazionale del possesso di alcune località. dall'anno 2007. Il comune è l'unico chiesa di San Leucio risalente al Gran Sasso e Monti della Laga. Fra i monumenti più suggestivi e della provincia teramana 1300 e la chiesa di San Giovanni Transita qui un tratto della grande importanti segnaliamo la chiesa di interamente compreso nell'area del Battista del 1400. Ippovia. Gli insediamenti più Santa Caterina risalente al XVI secolo Parco Nazionale del Gran significativi risalgono ad un epoca e la chiesa della Madonna della Sasso e Monti della Laga. Tibia, che deve il suo nome Fa parte del territorio del ad un avventore che scivolò comune anche la frazione accidentalmente in un di Prati di Tivo. Nel burrone rischiando la morte territorio è stata istituita la ma rimase stupefatto di Riserva naturale del Corno essersi rotto solo una tibia. Grande di Pietracamela. L'intera area è stata destinata alla reintegrazione e ad un programma di

Tossicia Fano Adriano

Tossicìa è un comune di 1.400 Francesco d'Assisi inviato dal Fano Adriano è un comune di 280 dato i natali a Carlo Riccioni, una abitanti e il suo territorio rientra vescovo di Penne. Notevoli sono i abitanti ed è situato alle falde delle personalità artistiche più nell'area del Parco Nazionale del monumenti da visitare e tra questi settentrionali del massiccio del Gran interessanti del barocco abruzzese. Gran Sasso. Il borgo è posizionato segnaliamo la chiesa di Sant’Antonio Sasso d'Italia. Il nome di Fano Da visitare in zona la chiesa dei Santi sulla sommità di un costone roccioso Abate risalente al XIV secolo e la Adriano deriva da Fanum Adriani, Pietro e Paolo situata nella parte più fra i torrenti della Valle del Chiarino. chiesa di Santa Sinforosa o di Santa nome già in uso al tempo degli antica dell'abitato con una facciata L’origine secondo studi contrastanti Maria Assunta datata 1438. antichi romani abitanti della zona cinquecentesca. può essere riportata come dimostrerebbero al IX secolo grazie i resti di un tempio. Il all’insediamento del paese viene citato su barone Tosia di documenti ufficiali per Ornano che vi costruì la prima volta nella una villa intorno alla metà del quale si svilupparono Quattrocento. Il paese, altre abitazioni sito lungo la valle del dando vita Vomano, ha un all'inurbamento del caratteristico aspetto borgo. Secondo la medievale e conserva tradizione, nel 1217, edifici di un certo giunse a Tossicia San interesse. Fano ha 44 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 45

Cortino Valle Castellana

Cortino è un comune di 650 Valle Castellana è un comune di circa abbandonati. Fra i monumenti abitanti situato ai piedi di una 1000 abitanti e fa parte del Parco segnaliamo la Chiesa di San Vito del delle rare abetaie pure nazionale del Gran Sasso e Monti XII secolo, la Chiesa di Santa Rufina dell'Appennino, uno dei della Laga. La storia del borgo è del XII secolo e la Chiesa della SS. biotopi di maggior tutela dei ricca di avvenimenti come gli Annunziata di Stornazzano del XIII Monti della Laga, e rientra nel stanziamenti di monaci e costruzioni secolo. perimetro del Parco nazionale di monasteri, combattimenti Gran Sasso. Le origini del tra briganti e gendarmi, territorio sono molto antiche della Madonna dei Monti della Laga ricerche di antichi tesori, testimoniate dai ritrovamenti risalente al XV secolo. La chiesa di guerre e saccheggi. Il nome archeologici di Pagliaroli. La prima San Michele Arcangelo costruita in ufficiale di Valle Castellana notizia storica che si conosca della pietra sbozzata nel XVI secolo. La risale al 1285. Il territorio è località risale al 1029 con il nome di chiesa di San Donato del ‘700. ricco di paesaggi meravigliosi Corte in una donazione fatta dalla e incontaminati, castagneti famiglia dei Teutoneschi alla Chiesa secolari, praterie Aprutina. Da segnalare monumenti lussureggianti, fiumi e ruscelli quali la chiesa di Santa Maria purissimi, il tutto contornato da Assunta nota anche come Santuario borghi in pietra e vecchi mulini

Torricella Sicura Rocca Santa Maria

Torricella Sicura è un comune di derivare da “Sicula”, riferito alla Rocca Santa Maria è un comune di 2.640 abitanti e fa parte ed è sede presenza dei Siculi intorno al I 540 abitanti fa parte dei monti della della Comunità montana della millennio a.C. Sono state trovate Laga e nei suoi pressi nasce il fiume Laga. ll nome probabilmente deriva testimonianze di vestigia italiche, Vezzola, affluente sinistro del fiume dalla presenza di un antico castello romane e altomedioevali. Appena Tordino. Il suo nome deriverebbe da tradizionalmente feudo, insieme a di cui non rimangono molte tracce. fuori il paese sono stati rinvenuti una torre scomparsa situata nei Bisegno, del Vescovo Aprutino. La Il termine “Sicura” potrebbe resti di un tempio, alcune tombe pressi della villa di Riano, che località di Imposte, così chiamata romane e un altare insieme al territorio fu perché un tempo era punto d'arrivo misterioso con la della corriera per la posta, è dedica al “dio ignoto”. la sede comunale. Pochi ma Di particolare interesse singolari e caratteristici i sono la chiesa di San monumenti della zona e fra Paolo Apostolo in questi segnaliamo le rovine barocco europeo, raro della chiesa di San Flaviano in Abruzzo, ma del XIII secolo, la chiesa di presente in alcune San Lorenzo a Fustagnano chiese teramane, e la del XIII secolo, la chiesa di chiesa della Cona o San Martino di Fioli del 300 Madonna delle Vergini e la chiesa di San Michele in stile neoclassico. Arcangelo. 46 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 47

Sant’Egidio alla Vibrata Controguerra

Sant'Egidio alla Vibrata è un territori romani, fu sconvolta da Controguerra è un comune di 2.380 questi segnaliamo la chiesa di San comune di 9.800 abitanti ed tumulti e razzie durante le invasioni abitanti ed appartiene all’Unione dei Benedetto, la chiesa di San Rocco, appartiene all’Unione dei comuni barbariche, fino alla caduta comuni della Val Vibrata. Diversi la chiesa dell’Icona. Fra i monumenti della Val Vibrata. In base alla dell’Impero romano d'Occidente. civili risaltano suddivisione dell’imperatore La successiva dominazione il Palazzo Ducale, Augusto dell'Italia, il territorio in cui Longobarda ha inciso sullo sviluppo il Palazzo Massimi oggi sorge Sant'Egidio faceva parte e sulla modernizzazione del ed infine il Torrione, del Piceno. La regione, come molti territorio generando il successivo sito su un'altura borgo di Sant'Egidio alla dominante, è stato Vibrata, sviluppatosi intorno edificato durante il a un convento dedicato al XIII secolo e ha svolto santo. Infatti la chiesa di reperti archeologici testimoniano che funzione di torre d'avvistamento fino Sant'Egidio Abate costruita l’area su cui oggi sorge era abitata all’Unità d’Italia. Zona di vigneti e nella prima metà del 1100 ne già in epoca preistorica. Le ricerche produzione vinicola è la più classica delle archeologiche hanno portato al eccellente. testimonianza. ritrovamento di diversi manufatti risalenti al neolitico e all’età del bronzo. Diversi sono i siti storici e fra

Ancarano Torano Nuovo

Ancarano è un comune di 1.870 Torano Nuovo è un comune di 1.610 escursioni enogastronomiche. abitanti e fa parte dell'Unione dei e, prima abitanti e appartiene all’Unione dei Gli edifici storici presenti sono comuni della Val Vibrata. Gli storici dell’annessione all’Italia, al Regno comuni della Val Vibrata. L'origine caratteristici del passato di Torano attribuiscono la denominazione del delle due Sicilie. Da visitare ed del nome va ricercato nell’antica dea e fra questi si distinguono borgo a una correlazione con apprezzare sono la chiesa della della fertilità Turan ed è stato nei particolarmente la chiesa della Ancaria, divinità venerata ad Ascoli Madonna della Misericordia, le secoli un castello confinario tra Madonna delle Grazie, la chiesa Piceno con un tempio a lei dedicato Antiche mura, le Porte dell'ex borgo Regno di Napoli e Stato Pontificio. di San Massimo di Varano e il Museo sul territorio. La cittadina si può far fortificato ed infine la fonte di Torano sorge in una delle zone più di arte sacra. risalire all'epoca preromana come Monsignore antica sorgente romana. importanti per la centro abitato. produzione vinicola Nel Medioevo la sua abruzzese. Sono storia è legata a presenti nel quella di Ascoli territorio cantine Piceno, a cui fu vinicole di rilevanza ceduta da Carlo internazionale. La Magno. presenza dei vigneti Successivamente rende lo scenario appartenne allo particolarmente Stato Pontificio, alla suggestivo ed Repubblica Romana invitante per 48 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 49

presente la Stazione meteorologica Colonnella Nereto abruzzese. Nereto, come molti centri della val Vibrata, ha origini Colonnella è un comune Nereto è un comune di 5.240 risalenti al neolitico. Nei primi anni di 3.710 abitanti ed abitanti e nel suo territorio è del ‘400 re Ladislao, signore di appartiene all’Unione presente la sede della presidenza Ascoli, per motivi difensivi dette il dei comuni della Val dell’Unione dei Comuni della Val suo assenso alla ricostruzione del Vibrata. La sua è una Vibrata. Sorge su una collina a 10 castello di Nereto, per la sua storia millenaria che km dalla costa adriatica e 50 km posizione di privilegio rispetto agli spazia dall’epoca dal massiccio montuoso del Gran altri castelli della zona. Sono romana al medioevo, dal Sono diversi gli edifici storici che la Sasso d'Italia. Nel comune è diversi gli edifici storici che la rinascimento all’epoca moderna. La caratterizzano e di questi se ne caratterizzano e alcuni definizione che racchiude meglio il elencano alcuni particolarmente sono particolarmente fascino di quest’antico paese la significativi: chiesa dei Santi Cipriano significativi quali la possiamo esprimere in poche parole: e Giustina, Torre dell'Orologio, chiesa del Suffragio e la «Antichi palazzi costruiti su un'alta Palazzo Volpi, Cisterna chiesa Madre. collina, un intreccio di viuzze e romana Ricci. scalinate, diverse e caratteristiche piazzette, un panorama che va dal mare alle montagne, l'aria salubre e mite, questa è Colonnella».

Corropoli Sant’Omero

Corropoli è un comune di 5.040 Nel III secolo a.C. l’area di Corropoli Sant'Omero è un comune di 5.240 all'insediamento di diverse e abitanti ed appartiene all’Unione dei entrò a far parte dell’Impero abitanti e appartiene all’Unione dei munifiche famiglie nobili. Nel comuni della Val Vibrata. Ripoli è il Romano. Ville e templi pagani furono comuni della Val Vibrata. La centro abitato si segnalano la nome dell'insediamento neolitico costruiti e durante scavi effettuati cittadina è situata in cima ad una chiesa barocca di Sant'Antonio che sorgeva in parte sul territorio di negli anni ‘70 sono stati rinvenuti collina a 209 metri s.l.m. fra i fiumi Abate e la chiesa di Santa Maria a Corropoli. Fu il medico del paese, decine di manufatti in terracotta, Vibrata e Salinello. Quando l’aria è Vico, edificio religioso preromanico, Concezio Rosa, a scoprirlo nel 1871. quali anfore e ciotole. Resti di ville e tersa da sant’Omero è possibile ritenuta come la più antica strutture monastiche vedere i monti Albi della catena d'Abruzzo. sono perdurati fino montuosa del litorale ai giorni nostri. dalmata, in direzione Sono diversi gli nord è visibile il edifici storici monte Conero, e presenti e fra questi verso sud il Gargano. particolarmente Strategicamente e significativi il panoramicamente Santuario della unica nel suo genere. Madonna del In epoca romana il Sabato Santo e il territorio ebbe un Villaggio neolitico periodo molto di Ripoli. florido grazie 50 I TERRITORIO I LE ALTRE LOCALITÀ LE ALTRE LOCALITÀ I TERRITORIO I 51

Bellante“, attualmente conservato Bellante presso il Museo Archeologico Notaresco monumentali d'Abruzzo. Si segnala il Nazionale di Napoli. Di notevole Museo archeologico “G. Romualdi” Bellante sorge ad oltre 345 m. di interesse sono la torre della chiesa di Notaresco è un comune di 6.910 che custodisce i reperti archeologici altezza e conta 7.150 abitanti. Il Santa Croce e la cappella di Santa abitanti, un classico borgo è di origine medievale e di Maria della Misericordia. borgo medioevale quell’epoca conserva un tratto arroccato su una collina. caratteristico delle antiche Reperti e costruzioni mura con la porta di accesso al riportano la nascita borgo anticamente fortificato. della città nei primi Di notevole pregio è la chiesa secoli dell’era cristiana. parrocchiale di Santa Croce, di La struttura del paese è cui è possibile ammirare il tipica di un portale rinascimentale e l’alto insediamento campanile. Bellante è anche medievale, con mura spesse e rinvenuti nel territorio risalenti alla centro di interesse finestre alte e strette. Di particolare preistoria, al periodo neolitico, all’età archeologico, infatti nel 1869, interesse è la chiesa di San Clemente del bronzo, del ferro, fino a risalire al in località Collemoro, venne al Vomano, nota per il ricco portale periodo italico e poi rinvenuta una stele di epoca della facciata e per custodire al suo romano. preistorica con iscrizioni a caratteri interno lo stupendo ciborio osci, il cosiddetto “Cippo di considerato tra i più antichi e

Castellalto Morro D’Oro

Castellalto è un comune di 7.575 centri storici, Castellalto e Morro d'Oro è un comune di 3.360 960, la chiesa del SS. Salvatore e San abitanti e fa parte della Comunità Castelbasso cui si aggiunge il abitanti sito a cavallo delle vallate Nicola dove dopo recenti lavori di montana del Vomano. Situato sulla moderno centro di Castelnuovo al del Tordino e del Vomano. Le origini recupero e restauro sono venute alla cima di un colle in posizione Vomano un territorio le cui vicende risalgono al Medioevo e con tutta luce le tracce della prima chiesa panoramica a cavallo tra le valli del storiche sono a tutt'oggi probabilità legate all'epoca degli romanica all'interno della attuale Tordino e del Vomano. Il comune misconosciute. Il reperto più antico incastellamenti. Notizie che costruzione che risale al 1331. gode del privilegio di avere ben due ritrovato è un bronzetto italico di testimoniano la sua fattura ellenistica, esistenza sono disponibili databile al III/II sec. in un documento del a.C., rinvenuto nel 1021, in cui si parla di 1987. Di particolare una donazione fatta da interesse sono la Adelberto De Aprutio in chiesa di San Giovanni favore del Monastero di Evangelista risalente al Montecassino e in cui 1584, la chiesa dei compare il tenimento di Santi Pietro e Andrea Muro. Di particolare risalente al 1338, la interesse sono l’Abbazia Torre-castello, le Porte di Santa Maria di urbiche e il Borgo Propezzano risalente agli medievale. anni a cavallo dal 930 al 52 I TERRITORIO I APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO I TERRITORIO I 53

della Marina, si Castelbasso presenta come un (frazione di Castellalto) tipico torrione-porta della zona di Teramo. Sulle colline tra Roseto degli Abruzzi Le origini di Castelbasso si pongono La Porta Sud, edificata e Montorio al Vomano, incastonato tra la tarda antichità e l’Alto in muratura mista fatta tra il fiume Tordino a nord e il fiume Medioevo. Nonostante nel tempo di pietra e mattoni con Vomano a sud, troviamo abbia subito degli interventi di un arco semicircolare, l’incantevole borgo di Castelbasso trasformazione, ancora oggi, presenta merli nella con la ben visibile e antica conserva la classica configurazione fase finale a forma di impostazione di borgo fortificato. ad anello circondato da massicce coda di rondine mura, rafforzate da limitanti una terrazza contrafforti e torrioni, di visitabile situata dietro. cui è possibile vedere i La Porta della Marina, resti. Il borgo è datata 1467, si può raggiungere dall’altra da un edificio risalente caratterizzato da due attraverso una rampa posta a ridosso all’Ottocento. Di notevole interesse è porte d’accesso ancora delle mura. Si presenta secondo il l’opera svolta dalla fondazione utilizzate. L’ingresso tipico assetto della zona con la torre Malvina Menegaz per le Arti e le avviene attraverso la a forma di rettangolo edificata in Culture che si prodiga in Porta sud, mentre la ciottoli e mattoni, e avvolta da una innumerevoli iniziative artistiche seconda denominata parte dal perimetro difensivo e meta di numerose visite.

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Canzano La Neviera di Canzano

Canzano è un comune 1.900 abitanti Dalla visita di uno dei palazzi del manteneva naturalmente una situato fra le colline della valle del "tacchino centro storico di Canzano temperatura costante e fresca Vomano, lungo il crinale che divide i alla canzanese", piatto tipico della attraverso la cantina si accede alla anche d’estate e veniva utilizzata fiumi Vomano e Tordino. Il suo tradizione gastronomica abruzzese. Neviera. Consta di una grotta per la frollatura delle carni. Il territorio appartiene alla Unione dei Durante la preistoria l'area di posta al di sotto del livello primo esempio di frigorifero Comuni del Vomano. A livello Canzano fu quasi certamente abitata, stradale, scavata nel terreno e dell’antichità si apre agli occhi del regionale questo piccolo centro è lo testimoniano il ritrovamento di rifinita in muratura, risalente al visitatore esterrefatto. Lungo il famoso soprattutto per la reperti come punte di frecce in selce medioevo e perfettamente corridoio si portava a dorso di lavorazione del merletto e per il rinvenute sul territorio. Di interesse conservata. Un miracolo di mulo la neve accumulatasi in storico sono la chiesa ingegneria che testimonia la inverno e veniva sistemata, di San Salvatore grande capacità degli abitanti del alternandola a strati di paglia che edificio medioevale di borgo nello sfruttare le scarse fungeva da materiale isolante, su arte romanica e il risorse in loro possesso. Un tutto il pavimento della sala e Santuario della corridoio scosceso realizzato con nelle nicchie laterali. In questo Madonna dell'Alno e gradini bassi e interamente ambiente la carne e le vivande si Sant'Anna fondato nel lastricati scende fino all’ambiente conservavano per mesi fino allo 1480 a seguito principale, anch’esso con scioglimento della neve che dell'apparizione pavimento selciato e circondato liquefatta veniva convogliata in mariana. da nicchie scavate nelle pareti. La canaletti e dislivelli sul pavimento. copertura è realizzata mediante Questo metodo di conservazione volte, a botte quella del corridoio, della carne si deve ai Saraceni, Numeri Utili Provincia di Teramo a crociera quella della sala. che, ancora una volta, si legano Realizzata intorno al 1100 la grotta alle origini del paese di Canzano. Esercito Italiano 0861 324298 Giulianova Via Ospizio Marino Croce Rossa 0861 324266 085 - 8020490 Protezione civile 0861 324328/29 Pietracamela c/o Municipio ad Protezione Civile Anpas 0861324331 agosto dalle 9 alle 13, 0861 55224 Provincia 0861 324201 Roseto Distretto Sanitario di Base Prefettura 0861 324466 Via Adriatica 085 8020871 Polizia 0861 324268 Fano Adriano Corso V. Emanuele ad Carabinieri 0861 324267 agosto dalle 16 alle 20 0861 95105 Vigili del Fuoco 0861 324269 Guardia di Finanza 0861 324296 Pronto Soccorso Ospedaliero Polizia Municipale 0861 324268 Atri Viale Risorgimento 085 8707516 Giulianova V.le Gramsci 085 8020386 Guardia medica turistica Sant’Omero Contrada Salara 0861 Martinsicuro Via Amendola 888333 0861 710103/116 Teramo Piazza Italia 0861429292 Pineto c/o Municipio P.zza della Libertà 085 9493511 Tortoreto Via Isonzo 0861 777245/8 Silvi via Carducci 085 9353281 Ambiente 58 I AMBIENTE I PARCHI E RISERVE PARCHI E RISERVE I AMBIENTE I 59

Area Marina Protetta 2 km, del tratto di mare attinente la Torre e una fascia marina che arriva Torre del Cerrano fino alle 3 miglia nautiche con all’interno le oasi di ripopolamento L'area marina protetta Torre del per il ittico. La riserva tutela un tratto di Cerrano è la prima area marina commercio marittimo dell'Abruzzo mare unico in Abruzzo, perché è protetta abruzzese e del medio che fu distrutto dalla repubblica di uno dei pochi rimasti dove si può Adriatico istituita nel 2010. Rientra Venezia insieme a quasi tutti i porti trovare un ambiente fatto di dune fra i comuni di Silvi e Pineto, in adriatici. Una rinascita della zona la pressoché intatto e nel contempo si provincia di Teramo, e comprende dobbiamo a Carlo V, che decise di possono ammirare i resti sommersi una fascia costiera di circa 7 km. La costruire un efficiente sistema di di estremo interesse archeologico e protezione dalle invasioni naturalistico dell’antico porto di Atri saracene sulle coste del che si trovano a pochi chilometri regno, costituito da torri di dalla costa. L’area presenta una avvistamento visibili l’una flora unica nel suo genere con la dall’altra, in modo da poter presenza del giglio di mare, del mollusco che ha avuto il maggior comunicare velocemente. verbasco del Gargano, della successo evolutivo, soprattutto L’area dell'antico porto soldanella marittima e l’euforbia grazie ad adattamenti anatomici. venne scelta come luogo Oltre alle più note dove edificare una delle La Torre del Cerrano specie, conosciute torri di avvistamento: la per la loro bellezza Torre del Cerrano. Questa e rarità, esistono Torre è da oltre 500 anni il delle specie simbolo di Silvi e Pineto e altrettanto storia della zona dov'è situata l'area ha dato il proprio nome all’Area importanti ma che protetta non è molto nota, ma quel Marina Protetta. La storia dell’area il turista ed il poco che ci è dato di sapere da marina protetta risale invece ai frequentatore degli scritti d’epoca è molto interessante. giorni nostri nel periodo a cavallo ambienti marini In quest'area infatti sorgeva l'antico fra la fine degli anni novanta e devono imparare a porto del Cerrano, ossia il porto l’inizio del duemila. L’area protetta conoscere dato che della città collinare di Atri, un porto si suddivide in 3 zone di protezione possono di origini romane molto importante con la tutela della spiaggia di circa comportare un delle spiagge. La pineta è qualche problema al momento La Torre tra Pineto e Silvi caratterizzata da pino da pinoli, dal dell’incontro. Stiamo parlando dello pino d’Aleppo e dalla presenza del squalo, della razza e delle meduse. raro zafferanetto. La fauna è caratterizzata dalla presenza Un raro esemplare di medusa del fratino che arriva in primavera per nidificare per poi ripartire in autunno. L'ambiente marino è invece popolato dalla vongola comune, da saraghi, spigole e soprattutto dal raro mollusco gasteropode, 60 I AMBIENTE I APPROFONDIMENTO

La Torre del Cerrano

La Torre del Cerrano è una delle costruiti lungo il litorale. La strategia antiche torri costiere del Regno di prevedeva un sistema di torri Napoli, si trova sulla costa costiere, costruite a distanza tale da dell'Adriatico, tra Silvi Marina e poter comunicare a vista tra loro, Pineto. Nel territorio di quest'ultimo destinate non solo a dare l'allarme in comune, due chilometri a sud caso di incursioni nemiche ma, dell'abitato, spicca nettamente essendo dotate di guarnigione e all'orizzonte su una piccola collina a colubrine, anche a respingere tali ridosso della spiaggia circondata da incursioni. Con il cessare delle razzie rigogliosa vegetazione in un piratesche dal mare la torre perse la ambiente di rara bellezza. Deve il sua funzione militare. Nel corso dei suo nome al vicino torrente Cerrano secoli ha avuto diversi proprietari fra DEMOLIZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE il cui nome a sua volta deriva cui, negli anni 20, l’eccentrico E RISTRUTTURAZIONI probabilmente da quello della dea marchese De Sterlich Cerere. Nel XVI secolo crebbe la rappresentante della nobiltà locale minaccia di incursioni da parte dei che apportò lavori di ampliamento Saraceni, che furono particolarmente nel pieno rispetto dell’architettura intense nell'estate del 1556. originaria. Nel 1981 la torre L’Abruzzo fu risparmiato dalle acquistata dall'Amministrazione terribili devastazioni subite dalle Provinciale di Teramo è sede del coste italiane grazie alle difese e al Centro Ricerche dell'Istituto sistema di punti d'avvistamento Zooprofilattico.

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Riserva Naturale Regionale - Oasi neri, Scriccioli e Cardellini, mentre fanno capolino dai coltivi furbi Calanchi di Atri mammiferi come la Volpe, la Lepre e il Tasso. L’Istrice, simbolo della Lungo la valle Piomba, nel territorio di paesaggio Riserva, di cui spesso si rinvengono i Atri, è presente uno degli scenari agrario di quest’area dell’Abruzzo, pungenti aculei lungo i percorsi, è naturali più suggestivi d’Italia “i sono determinate infatti da una segnalato nell’area da oltre 30 anni e Calanchi di Atri”. L’area protetta, particolare distribuzione dei coltivi, calanchive sono invece dominati non è difficile da incontrare durante istituita nel 1995 dalla Regione scampati all’inesorabile avanzata dei dalla specie simbolo del paesaggio le passeggiate al chiaro di luna. Abruzzo, dove già la Comunità calanchi, un paesaggio dove piccoli vegetale teramano, la liquirizia, una In località Colle della Giustizia, nel Europea, attraverso il principale fazzoletti di terra, delimitati da sinuosi particolare leguminosa che deve la cuore della Riserva è presente un strumento per la conservazione della filari di siepi si alternano a piccoli sua popolarità all’utilizzo medicinale bellissimo centro visite dove è biodiversità, Natura 2000, aveva lembi di bosco interrotti solo dagli e alimentare avviato a partire dal possibile prendere utili informazioni individuato un sito meritevole di sprofondi calanchivi e dai verdi ‘500, dai padri domenicani, nella sull’area e sulle attività portate avanti conservazione, tutela una delle pascoli, un mosaico naturale spezieria del convento che i padri dalla Riserva e dal Centro di manifestazioni più spettacolari di quest’ultimo generato dalla ricca possedevano in Atri. erosione accelerata del suolo biodiversità agro-silvopastorale che La Riserva ospita una fauna ricca e argilloso, definite localmente “le ripe” genera paesaggi naturali unici. diversificata. Nell’area i visitatori, e nel resto d’Italia Bolge, Scrimoni e Il Cappero, il Carciofo e il Gladiolo soprattutto nel periodo primaverile, persino Unghiate del Diavolo. selvatico, le Tamerici, i Prugnoli e le sono accolti nelle belle passeggiate da multicolori farfalle che frequentano le profumate infiorescenze di Ginestre, Gladioli e Camomille selvatiche, mentre dall’alto, sono accompagnati nell’incedere, da bellissimi rapaci come Gheppi, Poiane e Sparvieri. Il silenzio quotidiano è interrotto solo dai piccoli passeriformi che popolano Educazione Ambientale dei Calanchi le siepi e gli incolti lungo i sentieri, di Atri. Dal Centro visite parte un dalle quali si alza un lieve percorso escursionistico di 6 km lungo chiacchiericcio di Merli, Saltimpali, il quale oltre agli splendidi paesaggi Occhiocotti, agrari circostanti è possibile osservare Zigoli la mestosità dei calanchi, le Piramidi di L’area, attualmente gestita dal WWF Ginestre spesso costituiscono sulle Terra, particolare geosito di interesse Italia, è caratterizzata da un intricato creste nude le uniche manifestazioni nazionale e la misteriosa Pietra di San sistema di anfiteatri calanchivi costituiti di vita, mentre il lento scorrimento Paolo, conosciuto luogo sede di riti da argille plio-pleistoceniche ricche di delle acque lungo le vallecole pagani.La Riserva ogni anno propone fossili marini risalenti a circa 2,5 milioni calanchive determina sui suoli un ricchissimo calendario di di anni fa, che modellate dalla forza impermeabili a valle, piccole raccolte appuntamenti culturali ed dell’acqua nel corso dei secoli hanno temporanee di acqua dove si escursionistici che possono essere dato origine a spettacolari architetture insediano formazioni boschive consultati al sito: naturali che lasciano spesso a bocca caratterizzate per lo più da Salici, www.riservacalanchidiatri.it aperta l’ignaro visitatore. Pioppi bianchi e da Ontani. Adriano De Ascentiis Le peculiari caratteristiche del Gli incolti che contornano le aree Presidente della Riserva 64 I AMBIENTE I PARCHI E RISERVE PARCHI E RISERVE I AMBIENTE I 65

Il falco pellegrino Parco Nazionale del rendono la zona davvero suggestiva. Esistono alcune Gran Sasso e specie di vegetali che meritano una Monti della Laga menzione particolare sporadiche Il bosco della nei monti della Laga fra questi il salice erbaceo, la anche l'orso bruno e borghi degni di un essere ammirati. stella alpina dell'Appennino specie marsicano. Tra gli altri La flora del Parco è estremamente estremamente protetta, il papavero mammiferi sono presenti la volpe, il varia a seconda della zona e della alpino, e l'anemone dell'Appennino. Il cinghiale, la martora, il gatto selvatico, quota d’interesse. L’osservazione del territorio è abitato da numerosi il tasso, la faina, la puzzola, l'istrice e territorio varia da versante a versante. mammiferi e uccelli. La specie più diverse altre specie di roditori. Alle Partendo dall’Aquilano a quello interessante del Parco è rappresentata quote più elevate, l’arvicola delle nevi, Teramano troviamo un ambiente dal camoscio d'Abruzzo, che fino al un piccolo roditore, è arrivato con totalmente diverso. Infatti i boschi secolo scorso aveva nel Gran Sasso la l'ultima glaciazione e qui rimasto sono presenti solo a quote sua roccaforte. La persecuzione diretta come relitto glaciale. Tra gli uccelli relativamente basse e sono composti dei cacciatori ne causò sul finire troviamo rapaci rari come l'aquila Il Parco nazionale del Gran Sasso e principalmente da pino nero, querce e del’800 la scomparsa. Dopo cento reale, l'astore, il falco pellegrino, il Monti della Laga è un comprensorio solo in piccoli tratti troviamo abeti e anni il camoscio è tornato sul Gran lanario, il gheppio, il lodolaio e il gufo istituito nel 1991, terza riserva naturale betulle. Più in alto si trovano soltanto Sasso grazie ad una riuscita reale. L'avifauna più rappresentativa è protetta più grande d’Italia per pascoli. Le piante tipiche che operazione di reintroduzione, con una quella delle alte quote, con le estensione territoriale. Il parco si possiamo trovare a quote medie sono popolazione che si attesta popolazioni appenniniche più estende su un terreno cerri, roverelle, ornielli, attualmente intorno ai 690 esemplari. numerose di fringuello alpino, prevalentemente montuoso, maggiociondoli, meli selvatici, Nel territorio del Parco vivono altri spioncello, pispola e sordone. Sono comprendente il massiccio del Gran cornioli, genziana e ginepro. Piante grossi erbivori come il cervo nobile e il stati avvistati dagli abitanti del luogo Sasso d'Italia e la catena dei Monti queste ultime protette. Nella zona più capriolo, ed il loro predatore per anche diversi esemplari di airone nei della Laga. Il territorio del parco è a nord del Gran Sasso, versante eccellenza, il lupo appenninico, che va pressi del lago di Campotosto e nel diviso in 12 distretti, ognuno dei quali teramano, troviamo principalmente ricostituendo piccoli branchi. Da comune di Crognaleto. Natura e ricco di storia e caratterizzato da paesi faggeti, con boschi sterminati che qualche tempo fa apparizioni storia il binomio del Parco.

Prati di Tivo 66 I AMBIENTE I APPROFONDIMENTO

prosegue con il Corno Piccolo di Il Gran Sasso 2655 m. Incastonato dentro una conca e protetto dalle quattro vette Il Gran Sasso d'Italia è il massiccio che costituiscono il Corno Grande si montuoso più alto degli Appennini trova il Ghiacciaio del Calderone, il continentali, situato nell'Appennino secondo ghiacciaio più meridionale centrale, interamente in Abruzzo, d'Europa. Da un punto di vista come parte della dorsale più geomorfologico, il Gran Sasso orientale dell'Appennino abruzzese, presenta scenari paesaggistici al confine fra le province di Teramo, abbastanza diversi e unici nei due Pescara e l’Aquila. L'area è versanti. Quello occidentale aquilano interamente tutelata dal punto di scosceso, ma prevalentemente vista ambientale con l'istituzione del erboso, e quello orientale teramano Parco nazionale del Gran Sasso e a maggior dislivello più aspro e Monti della Laga. Le cime maggiori roccioso. Dal punto di vista si trovano sul versante settentrionale geologico è un massiccio di origine identificate con il Corno Grande. sedimentaria costituito da calcari Consta di quattro vette principali, compatti. Complessivamente quella orientale di 2903 m, la l'altitudine, la composizione delle centrale di 2893 m, il torrione cambi rocce, il tipo di erosione a cui è stato di 2875 m e quella occidentale di soggetto, fanno del Gran Sasso la 2912 m, che è anche la vetta più alta montagna appenninica più simile ai di tutti gli Appennini continentali. Si gruppi alpini dolomitici. 68 I AMBIENTE I CICLOVIA CICLOVIA I AMBIENTE I 69

Il corridoio verde dell’Adriatico Ciclovia Adriatica

Il Corridoio Verde Adriatico o ciclovia provinciali e regionali attraversate. La Adriatica è un progetto di pista Regione Abruzzo ha finanziato il ciclabile che costeggia la riviera completamento dell'intero tratto adriatica. Il percorso è stato proposto regionale di competenza avente dalla Federazione italiana amici della un’estensione di ben 132 km, cioè bicicletta, in parte in fase di progetto l’intera costa. Vi sono diversi tratti e in parte già realizzata, che si integra della ciclovia già realizzati e altri in fase con la più ampia rete ciclabile europea denominata a Scerne di Pineto e a Pineto, dove un questo progetto l’Abruzzo privilegia la Eurovelo. Il percorso tratto in terra battuta si sviluppa sotto sua vocazione di Regione attenta al progettato sulla litoranea la caratteristica pineta. La ciclabile è rispetto dell’ambiente e, la mobilità adriatica si presta quasi ininterrotta tra Montesilvano e ecologica, sposa perfettamente il morfologicamente in maniera Pescara, dove mancano alcuni brevi percorso intrapreso negli anni dagli perfetta. Il progetto prevede tratti e dove è in funzione il Ponte del amministratori e dagli operatori locali. che tale percorso ciclabile mare che scavalca il fiume Aterno- La natura del progetto ha come abbia una lunghezza di 1300 Pescara. Anche buona parte che obiettivo il miglioramento della km e colleghi Trieste con collega Francavilla al mare con qualità ambientale e paesaggistica e, Santa Maria di Leuca, Pescara è percorribile. Nell'Abruzzo di non poco conto, della qualità della costeggiando la riviera italiana del sud, lungo la Costa dei Trabocchi vita. Strutturare una valida alternativa più ricca di spiagge dedicate è pronto il progetto per il recupero di alla mobilità tradizionale con una al turismo balneare. Ad oggi un lungo tratto della ferrovia dismessa maggiore fruibilità della costa sono stati realizzati diversi Ortona-Vasto-San Salvo (circa 50 km) adriatica è il cuore di questo progetto, tratti e di anno in anno il percorso si va di completamento. A sud del Tronto, in un territorio selvaggio e suggestivo. visionario, ma oggi realtà. La pista ha sempre più completando ad opera nel tratto Martinsicuro-Villa Rosa al Al momento esiste un tratto di 2,50 metri di larghezza, doppio senso delle amministrazioni comunali, momento si pedala in buona parte su ciclabile nelle località di Vasto Marina di marcia, illuminazione notturna e un marciapiede; dopo il ponte e di San Salvo Marina. Anche in arredo urbano notevole. ciclopedonale sul torrente Vibrata segue una lunga ciclabile che attraversa le località di Alba Adriatica -Tortoreto Lido - Giulianova - Cologna spiaggia, attraversando i ponti ciclopedonali sul Salinello e sul Tordino. Il tratto che attraversa Alba Adriatica e Tortoreto Lido è stato il primo tratto ad essere stato realizzato sulla costa adriatica già a partire dalla fine degli anni ’60. La pista attraversa zone con pinete, palme e tamerici. Un altro tronco attivo è 70 I AMBIENTE I IPPOVIA IPPOVIA I AMBIENTE I 71

Itinerari tra boschi, colline, paesaggi e borghi medievali Ippovia del Gran Sasso

In una regione vocata al rispetto e alla guidare i cavalieri è stata realizzata valorizzazione di un territorio, in molti un’innovativa segnaletica oltre ai casi incontaminato, non poteva ricoveri e agli ostelli. Sono state mancare una Ippovia. Un percorso allestite aree di sosta o di tappa che si dipana fra boschi, colline, strade attrezzate con ricoveri per i cavalli, bianche e mulattiere, altipiani, come ad esempio il complesso di Paladini nel comune di Crognaleto, dotato di una foresteria di 50 posti letto, un favorisce il percorso delle pendici Da Prati di Tivo a Rigopiano. ristorante, un punto informativo settentrionali del Gran Sasso d’Italia Il percorso è di 35 km, per un tempo e una stalla che può ospitare in direzione di Rigopiano, verso est, e di percorrenza di 7 ore, ed è possibile fino a dieci cavalli. Durante il di Nerito e Cortino, fin sui Monti ammirare tutta la bellezza della catena percorso si possono visitare della Laga, dal lato opposto. orientale Gran Sasso. aziende agrituristiche adatte Il percorso romantico e storico allo Da Assergi a Campotosto. per poter gustare le specialità stesso tempo ricalca quasi sempre Il percorso è di 60 km, per un tempo tipiche del territorio e anche vecchie mulattiere e sentieri già di percorrenza di 7 ore, e si insinua centri ippici specializzati che esistenti utilizzati nel passato che nella valle del Vasto. paesaggi d’alta quota e borghi favoriscono il ristoro o una migliore hanno come base i vecchi percorsi Itinerario delle Acque e del Lupo. medievali. Questa è l’ippovia del Gran accoglienza del cavallo e del che i contadini e i viaggiatori Il percorso è di 79 km e parte dal Sasso, la più lunga d’Italia con i suoi cavaliere. Gli appassionati possono utilizzavano per spostarsi tra i paesi di centro abitato di Bussi. 320 chilometri di sentieri. I percorsi percorrere questi sentieri con il montagna o per raggiungere le Da Campotosto a Prati di Tivo. naturali sterrati rendono unica e proprio cavallo o noleggiarlo nelle coltivazioni ad alta quota. L’Ippovia Il percorso è di 41 km, per un tempo irripetibile l’esperienza con lunghi o strutture che si trovano lungo i unisce l’attività all’aria aperta con le di percorrenza di 8 ore, e costeggia il brevi circuiti che richiedono una percorsi. Nel versante teramano il degustazioni di prodotti tipici del lago di Campotosto. dovuta preparazione e alcuni giorni tratto più significativo è quello che territorio. Salumi, selvaggina e Da Rigopiano a Capestrano. per completarli. pecorino sono solo alcune delle Il percorso è di 45 km, per un tempo Tutto il tragitto specialità della zona. di percorrenza di 7 ore, e attraversa attraversa il I percorsi principali sono cinque che Rigopiano e l’altipiano di Campo territorio di tre riassumiamo di seguito: Imperatore. province: L’Aquila, Pescara e Teramo. Lungo l’itinerario gli appassionati di equitazione possono riposarsi grazie ai tanti punti d’acqua, abbeveratoi e fonti naturali che sono stati da poco ristrutturati. Per 72 I AMBIENTE I FAUNA FAUNA I AMBIENTE I 73

Tipicità della Provincia di Teramo per premia tutti gli sforzi degli Orso bruno operatori del settore tesi a creare Fauna e Flora un habitat sempre più rispettoso. marsicano L'orso ha un udito molto In un’epoca lontanissima, dalle sviluppato ed un olfatto acutissimo Lupo appenninico selve italiche alle selve del nord Europa, la presenza dell’orso ha Una presenza affascinate, seppur fortemente influenzato la fantasia non esclusiva del Parco, è il lupo dell’uomo. L'essere poderoso che appenninico (Canis lupus), uno si nasconde in luoghi selvaggi con degli animali in passato più fattezze che talvolta ricordano perseguitati e gravemente quelle umane, lo spirito animale minacciati di estinzione. Può vivere che può manifestarsi ostile o isolato o in piccoli branchi, benevolo, ha permeato che lo gerarchicamente organizzati, si per gli altri membri del proprio l'immaginario dell'uomo antico. In aiuta nella sposta continuamente mostrando branco. Il lupo può vivere isolato o questo scenario fatto di miti e ricerca del grande abilità ed intelligenza tanto in piccoli branchi gerarchicamente leggende popolari si colloca come cibo. A differenza dell'olfatto e nel fuggire dai pericoli quanto nel organizzati in entrambi i sessi. Il simbolo del Parco d'Abruzzo l'orso dell'udito, la vista è invece ricercare le prede che sono in branco, oltre ad utilizzare l'ululato, bruno marsicano. Sottospecie piuttosto mediocre. Il verso prevalenza piccoli animali. Il lupo è delimita il proprio territorio con differenziata geneticamente dagli dell'Orso si chiama ruglio. Con il un animale difficile da avvistare, di marcature odorose (feci e urina). Il orsi delle Alpi rappresentano un suo carattere elusivo e solitario abitudini prevalentemente lupo è un animale molto adattabile endemismo esclusivo dell'Italia non ama essere disturbato, quindi notturne, durante il giorno si rifugia ai vari ambienti presenti nel Parco, centrale. Grazie ai monitoraggi nel tentare un’osservazione nei luoghi più selvaggi ed dal bosco alle praterie, spaziando genetici si è potuta stimare una consigliamo sempre di affidarvi a inaccessibili del Parco. I segni di tra i diversi livelli altitudinali. Resta popolazione di circa 50 esemplari professionisti, non di certo per il presenza più facili da riscontrare sul encomiabile il lavoro svolto da tutti con un intervallo tra 45-69 nel suo carattere, che è mite e territorio sono le orme, molto simili gli operatori del sistema teso a territorio del Parco. tranquillo, ma soltanto per non a quelle di un grosso cane ma garantire un habitat che rispetti Particolarmente interessante il disturbarlo e poterne apprezzare a disposte su un'unica fila. Il verso più tutte le caratteristiche vitali di un dato che vede la nascita di 12 pieno il valore nel rispetto di un caratteristico ed affascinate è ecosistema dove il lupo svolge una esemplari nel 2017 episodio che antico abitante delle nostre terre. l'ululato che serve sia a segnalare la funzione primaria ed arcana. Viva propria presenza sia come richiamo per sempre il lupo. 74 I AMBIENTE I FAUNA FAUNA I AMBIENTE I 75

Capriolo Tasso

Il capriolo vive in zone boscose, Il tasso è un mammifero preferibilmente con frequenti appartenente alla famiglia dei radure e un folto strato arbustivo. Mustelidi, facilmente riconoscibile È privo di coda e il suo mantello è per il mantello brizzolato, effetto marrone-rossastro d'estate, delle setole nere di cui è composto marrone-grigiastro con un e che in punta sono bianche. evidente posteriore bianco in Il muso è assai caratteristico, inverno; i piccoli hanno il mantello strisciato di nero e bianco, maculato. Le corna, dotate di tre appuntito a forma di cono, con punte, cadono all'inizio orecchie non grandi ed orlate di posizioni nella catena alimentare dell'inverno per riformarsi nella bianco. In Abruzzo il tasso è ottenendo un buon successo primavera successiva. In inverno miracolosa”. Un giovane ha piuttosto diffuso per la presenza di ecologico. Il tasso non disdegna la tende a formare piccoli gruppi recuperato a circa un miglio dalla un ambiente boscoso come quello vicinanza dell’uomo, specie se mentre nelle altre stagioni è più costa di Giulianova un capriolo che della media-alta collina e delle agricoltore, nutrendosi anche di frequentemente solitario; durante nuotava verso il largo. Gli tante coltivazioni presenti sul cereali e frutta. In particolare il la stagione degli amori i maschi sembrava un tronco, ma territorio. Non è facile da osservare tasso è ghiotto di piselli e mais alle adulti marcano il proprio territorio avvicinandosi ha visto che era dal momento che è di abitudini cui colture può arrecare notevoli scortecciando piccoli alberi con le invece un capriolo che stava strettamente notturne. Pur danni. Questa sua alimentazione è corna rendendo riconoscibile la nuotando molto veloce. appartenendo ad una famiglia di però ampiamente ripagata con loro presenza. I caprioli, quasi Probabilmente l’esemplare era carnivori, è fondamentalmente l’uccisione di numerosi piccoli completamente scomparsi nel sceso lungo il fiume Tordino per onnivoro. Questa sua propensione mammiferi di cui si nutre, che territorio del Parco, sono stati arrivare al mare, dopo essersi è assicurata da una dentatura più arrecano molti più danni del tasso reintrodotti con i cervi agli inizi smarrito. L’animale è stato tratto in consona a triturare masticando che stesso. Emette numerosi suoni degli anni '70. Questi graziosi salvo e poi consegnato al corpo a strappare e lacerare. simili a brontoli e abbai, talvolta ungulati vivono a quasi tutte le forestale dello Stato che, accertate Questa sua scelta adattativa, forti grida quasi umane. Per questa altitudini, in boschi aperti con fitto le sue buone condizioni di salute, oltretutto, gli ha sua caratteristica suscita grande sottobosco e zone cespugliose. lo ha liberato nel permesso di interesse nella cultura popolare Anche se un evento strano si è Parco dei collocarsi tanto da diventare protagonista di verificato recentemente infatti Calanchi ad in più molte leggende. è avvenuta “una pesca Atri. 76 I AMBIENTE I FAUNA FAUNA I AMBIENTE I 77

Uccelli Costruisce un rozzo nido di rami su e rapaci alberi, ma a volte anche su meritano manufatti (piloni metallici, I rapaci presenti in Abruzzo si di essere Aquila reale impalcature, tettoie ecc.). Vi concentrano soprattutto nella zona menzionate. Nel bosco si depone 1-2 uova che cova 14-16 del Parco Nazionale d’Abruzzo incontrano di frequente la giorni. I giovani si involano a 17-22 dove numerose sono le specie di Ghiandaia, il Picchio verde, uccelli, tra cui il posto d'onore facilmente individuabile dal Tortora dal collare spetta all'Aquila reale abitatrice caratteristico "tambureggiare" Tortora tipica delle creste di montagna più mentre cerca gli insetti sui tronchi alte ed inaccessibili. Presente con degli alberi e l'Upupa, un uccello dal collare due o tre coppie è di facile che nidifica nei boschi, ma ama avvistamento mentre sorvola creste, cacciare nelle ampie radure. Un uccello con il quale gli abruzzesi valli e vette. Sono presenti, poi, Picchio di Lilford hanno imparato a convivere è la quasi tutti gli altri rapaci: a tortora dal collare presente nelle cominciare, per i diurni, dal pinete della costa e non solo. maestoso Astore, alla Poiana, al Definita presenza gentile. Lunga dai Falco pellegrino, senza escludere 30 ai 32 centimetri, la Tortora dal giorni dalla schiusa. Originaria specie comuni come il Gheppio e collare ha un grigio-rosso o dell’Asia meridionale, si è adattata lo Sparviero. Di notte si possono caffellatte, leggermente più scuro progressivamente a vivere a fianco ascoltare i richiami dei rapaci sul dorso. Le ali hanno apice bruno dell’uomo nelle nostre città. Pastura notturni: la Civetta, l'Allocco e il scuro e in volo la coda appare al suolo e si abbevera negli Barbagianni. In primavera ed in bianca a base nera. Sul collo spicca abbeveratoi degli animali da cortile estate i canti degli uccelli risuonano uno stretto collarino nero. La e nelle fontanelle dei giardini. Il suo in ogni angolo del Parco e sarebbe femmina è leggermente più piccola volo è agile, accompagnato da difficile elencare del maschio. Preferisce senz’altro le improvvise scivolate e rapidi battiti tutte le specie aree di pianura e quelle rivierasche. d'ala. La Tortora dal collare è un stanziali e Nella tarda estate sciama spesso tipico ospite dei centri abitati; migratorie verso le campagne. I semi sono la l'abbondanza di siti riproduttivi e di presenti, sua dieta di base, ma poi si nutre alimenti resa disponibile dalle anche se L'uccello più interessante del bosco anche di frutta, erbe, insetti e altri attività umane, alcune è senza dubbio il rarissimo Picchio piccoli invertebrati. Il periodo di consentono a di Lilford che vive solo in limitate riproduzione sarebbe tra questo uccello zone dell'Appenino centro marzo e di proliferare. meridionale. Presso i corsi d'acqua settembre, ma abitano il Merlo acquaiolo, la può deporre Ballerina gialla, il Germano reale e tutto molti altri uccelli sia stanziali che l'anno. migratori, come l'Airone cenerino Barbagianni un elegante trampoliere. Non è raro in Abruzzo avvistare uccelli. 78 I AMBIENTE I APPROFONDIMENTO

inefficaci. Il rischio di bird strike La Falconeria esiste. L’impatto tra un aeroplano e in Abruzzo un volatile è un evento non trascurabile. Infatti Giovanni In Abruzzo vive e lavora Giovanni collabora con l’aeroporto di Pescara Granati, giovane falconiere che e con altre aziende abruzzesi organizza passeggiate con rapaci in allontanando soprattutto piccioni, luoghi storici, con corsi e gabbiani e corvi. La falconeria può dimostrazioni per chi vuole essere considerata il punto di connessione tra la natura e la società moderna. Lo studio dei rapaci può farci scoprire nuovi aspetti della natura, rimetterci nel giusto equilibrio con essa e contribuire a portare avanti la storica tradizione collaborativa tra uomo e animale. Particolarmente apprezzate sono le esibizioni in territori come quelli di Civitella del Tronto dove il rapace spicca il volo sfidando la forza del vento. avvicinarsi alla falconeria. Oggi i Vola sulla cittadella fortificata che rapaci vengono usati anche per racconta la storia di popoli, regni, allontanare i piccioni e i colombi dai eserciti, soldati e assedi. Sembra monumenti delle città e per quasi di vederli e sentirli mentre il scacciare stormi di uccelli negli falconiere richiama il rapace. Intorno aeroporti. Classico esempio di si stagliano il Gran Sasso, la Maiella, come in natura esistano rimedi i monti Gemelli, mentre lo sguardo naturali a problematiche spesso corre fino al mare, tra boschi e risolte con metodi invasivi e campi, oliveti e vigneti.

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Tartaruga Caretta Caretta

La Caretta Caretta è la tartaruga marina comune d'acqua salata diffusa nei mari e negli oceani temperati e tropicali di tutto il mondo compreso il Mar Mediterraneo. Ama il caldo incubare le uova che si schiudono pertanto compie vere e proprie a circa 65 giorni dalla deposizione. migrazioni spostandosi verso le Tutto smentito dal ritrovamento acque tropicali e subtropicali sulla spiaggia di Roseto degli durante la stagione fredda. Abruzzi di una tartaruga Caretta ributtati in mare dalle barche da Temperature al di sotto dei 10°C Caretta appena nata. Era vigile, Delfino pesca. Secondo gli esperti del sono letargiche e provocherebbero attiva e vitale. Si tratta di un Centro Studi Cetacei dell’Abruzzo una sorta di "catalessi" e la evento straordinario e rarissimo. Si susseguono gli avvistamenti e le «deve essere considerato normale il tartaruga galleggerebbe in Non è da escludere che la tutela segnalazioni di turisti e bagnanti comportamento di avvicinamento superficie, al di sotto di questa che si porta avanti dal 2010 sui che dicono di aver notato pinne di alla costa di un tursiope e non temperatura potrebbe anche fondali della riserva Torre del delfini spuntare dalle acque del necessariamente deve essere morire. La Caretta Caretta è una Cerrano abbia influito litorale teramano. Infatti, sono stati interpretato come un segno di specie minacciata d’estinzione sull’avvicinamento alle coste di gli uomini della Guardia costiera ad sofferenza», anche perché vi è dall’inquinamento marino, dalle questi animali come non avveniva avere un fortunato 'contatto' con i maggior abbondanza di pesce a eliche dei natanti e dalle reti da da molto tempo, come d’altronde mammiferi, già monitorati nell'area causa delle alte temperature pesca abbandonate in mare. Gli invece è accaduto con i delfini. Per marina protetta "Torre del dell’acqua. Le autorità competenti scienziati sostenevano che la comprendere appieno Cerrano". Le tante segnalazioni raccomandano a chi va in mare di nidificazione di tartarughe marine l’importanza dell’evento, va giunte da diversi punti della costa non tentare l'avvicinamento del non avvenisse alla latitudine ricordato che le tartarughe marine hanno permesso agli uomini della delfino con mezzi a motore abruzzese perché la temperatura sono una specie in via d’estinzione Capitaneria di incrociarli in acqua. potrebbe essere rischioso per la della sabbia era insufficiente a tanto quanto i panda. Gli esemplari sono rimasti a nuotare sua incolumità. nei pressi del gommone della Guardia Costiera per diversi minuti, senza compiere particolari evoluzioni ed hanno così consentito all’equipaggio di scattare alcune foto. E' stato così possibile stabilire, dalla pinna dorsale, che si tratta di un delfino “tursiope”, un mammifero marino molto socievole le cui abitudini sono prevalentemente costiere e il suo cibo è composto quasi esclusivamente da sgombri, triglie, polpi e seppie alternati a crostacei e gamberi, non disdegnano i pesci 82 I AMBIENTE I FLORA Semi di liquirizia FLORA I AMBIENTE I 83

Liquore di Genziana L’Università di Wurburg in Germania Genziana in seguito ad una selezione effettuata e annunciata durante La genziana è una pianta erbacea un evento del WWF. La liquirizia perenne originaria dell’Europa viene raccolta in autunno quando centro-meridionale il cui fusto può la pianta ha almeno 3 anni di vita. raggiungere il metro di altezza e la Successivamente ne viene fioritura avviene prevalentemente in separata la radice, la parte in cui estate. Il termine genziana ha sono concentrati i principi attivi, per origini antichissime e testimonia il stimolare la funzione intestinale. Il poi farla essiccare, mentre le foglie suo utilizzo già in epoca classica. liquore di Genziana è l’immancabile si utilizzano appena colte. Dalla Esso, infatti, deriva dal nome del re fine pasto della tavola Abruzzese. radice essiccata si ottengono i dell’Iliria, Gentius, che secondo la Dal colore ambrato e dall’intenso Liquirizia famosi bastoncini da masticare e la tradizione fu il primo a scoprirne le gusto amarognolo, è il digestivo liquirizia pura utilizzata per produrre virtù nel corso del 2° secolo a.C. per definizione e presenza La liquirizia è una pianta il cui uso in confetti e pasticche, oppure viene Un’altra leggenda narra di cavalieri indispensabile anche per la ambito terapeutico è di origine ridotta in piccoli frammenti per vittime di incantesimi d’amore ricchezza del menu tipo abruzzese. piuttosto antica. Esistono infatti tisane e infusi. L’ Abruzzo viene provocati dalla bellezza dei fiori e La pianta di Genziana è tipica testimonianze che nell’Antico Egitto considerato oggi a tutti gli effetti il dal fascino mistico della pianta. La dell’Appennino e cresce sulle si utilizzasse per le sue proprietà regno della liquirizia. La lavorazione genziana viene utilizzata in caso di pendici del Gran Sasso. Il fiore è di calmanti e lenitive. Anche in Cina se tradizionale nella regione mosse i cattiva digestione dovuta a pasti colore giallo e dalla macerazione ne faceva uso già circa 5.000 anni fa primi passi grazie al chimico abbondanti o ricchi di grassi, delle radici con zucchero ed alcool per curare la tosse e i disturbi del teramano V. Comi che, nel 1809, perché stimola la produzione dei si ottiene il prezioso distillato. fegato. In Italia la liquirizia iniziò ad impiantò la prima fabbrica a succhi gastrici e come amaro Essendo una pianta protetta da avere impiego come pianta Giulianova in quanto la materia tonico. Viene utilizzata in molti severissime leggi, la raccolta può medicinale nel X secolo presso i prima era reperibile in gran parte a liquori amari assunti in genere avvenire solo con autorizzazione monaci Benedettini. La liquirizia è livello locale e non è un caso se come digestivi a fine pasto e in degli Ispettorati Dipartimentali stata anche eletta in anni recenti oggi questa pianta viene numerosi preparati farmaceutici per delle Foreste. pianta medicinale dell’anno. Il tutto annoverata fra le eccellenze si è verificato nel 2012 presso d’Abruzzo.

Bastoncini e caramelle di liquirizia 84 I AMBIENTE I FLORA FLORA I AMBIENTE I 85

attribuirono proprietà terapeutiche. loro. Questa forma è comune a Zafferano Secondo recenti studi lo zafferano tutte le Ericacee. I frutti hanno pare avere diverse proprietà utili l'aspetto di bacche, ma in realtà Lo zafferano è una piccola pianta per la salute. I suoi principi attivi sono false bacche, come le banane erbacea appartenente alla famiglia hanno effetti benefici sulla parte del e i cocomeri, perché si originano delle Iridacee. La parte che viene sistema nervoso responsabile del oltre che dall'ovario anche da utilizzata dello zafferano sono gli tono dell’umore. Questa azione è sepali, petali e stami. Il mirtillo è stimmi, dai quali si ricava la stata testata in ambito clinico su una di quelle piante di cui si costosissima polverina utilizzata in persone affette da lieve stato di utilizzano più parti. Infatti l’utilizzo cucina. La pianta dello zafferano depressione dando esito positivo. Mirtillo delle bacche o delle foglie produce fiorisce diverse attività terapeutiche e nel Il mirtillo è una pianta appartenente questo perché ogni parte agisce periodo alla famiglia delle Ericacee. Grazie secondo principi attivi diversi. I invernale alle sue proprietà antiossidanti, frutti una volta giunti a maturazione, ed i suoi antinfiammatorie e vasodilatatorie, si caratterizzano per poter essere stimmi, aiuta nella cura dei disturbi del consumati senza alcun bisogno di dopo sistema cardiocircolatorio. Cresce modifiche e si possono mangiare essere nella zona submontana e montana così come sono, magari stati ed è frequente nelle Alpi e provvedendo a condirli con un po' raccolti, nell'Appennino Abruzzese, in di limone e zucchero. Non vengono vengono particolare nei boschi. Presso la solamente consumati freschi, ma essiccati. tradizione nordica il mirtillo era sono spesso utilizzati anche In seguito considerato una pianta in grado di dall'industria dolciaria, infatti, vengono proteggere dalla malasorte. Piccolo vengono realizzate gelatine, ridotti arbusto alto circa 50 cm con le marmellate, sciroppi, succhi e nella classica polvere giallognola Grazie alle proprietà antiossidanti foglie ovali e dentellate. I fiori sono sughi. L’Abruzzo si presta scura che darà poi il classico colore dei carotenoidi anche la memoria e penduli con la corolla di colore perfettamente allo sviluppo di giallo al famoso risotto. Lo la capacità di apprendimento bianco-rosato e i petali saldati tra questa pianta. zafferano non viene utilizzato traggono benefici dall’assunzione solamente a scopo culinario, ma della preziosa polverina. Fu il padre anche a scopo curativo. Furono le dominicano Santucci ad importare popolazioni arabe che per prime gli la preziosa spezia dalla Spagna e ad introdurla in Abruzzo denominata terra dell’oro giallo. Un itinerario attraverso una delle zone naturalistiche più belle e incontaminate d’Italia, gli altopiani dello zafferano, dove i piccoli stimmi rossi del fiore, in autunno, si colorano di viola, tingendo i campi e rendendo il panorama unico. 86 I AMBIENTE I FLORA FLORA I AMBIENTE I 87

alla raccolta spontanea di funghi. Tartufo Funghi La legge impone limiti secondo una tabella redatta L'Abruzzo è considerata Nel pieno rispetto degli equilibri una terra fertile, ideale naturali e della vita dei boschi i per lo sviluppo di diverse funghi hanno una funzione tipologie di tartufi pregiati vitale. Oltre ad essere un e prelibati. Ottimi per incomparabile ornamento insaporire e aromatizzare i del bosco sono primi della tradizione e i indispensabili alla sua secondi di carne non solo vita. Infatti alcune specie nei ristoranti tradizionali aiutano le piante ad ma anche in tutte le case dei cultori zone in cui è più abbondante. Nel assorbire dal terreno le di questo pregiato fungo teramano il tartufo nero pregiato è sostanze minerali di cui hanno sotterraneo. Fra le tipologie di uno dei più noti caratterizzato da bisogno, mentre altre, assai più con tartufi abruzzesi più apprezzate e note speziate e muschiate si presta numerose, aiutano i batteri a criteri molto specifici e cancella la richieste vi sono il tartufo più in modo pregevole per le ricette degradare le sostanze organiche possibilità di raccogliere a scopo pregiato noto come tartufo bianco, tipiche del territorio. La raccolta dei marcescenti nel terreno così da didattico funghi non inseriti il tartufo nero pregiato, il tartufo tartufi in Abruzzo è un'arte che restituire al mondo organico acqua, nell’elenco. Per l’autorizzazione alla bianchetto, il tartufo uncinato, il consente di raccogliere solo i tartufi anidride carbonica e sali minerali. raccolta occorre il possesso di un tartufo nero d'inverno e il tartufo che giungono alla maturazione Elementi questi ultimi che tesserino regionale rilasciato dalla scorzone. Ognuna delle qualità ideale, pronti da servire per formeranno alimento a successive provincia competente, valido indicate matura in diversi periodi impreziosire i piatti con il loro generazioni di piante, assicurando il sull’intero territorio regionale. Sono dell'anno così da poter avere tartufi inebriante e caratteristico profumo. ripetersi del ciclo biologico nel molte le varietà di funghi che si freschi e profumati in ogni periodo La freschezza e la qualità dei tartufi regno vegetale. Per questo possono trovare sul territorio dell'anno, dall'estate all'inverno. è garantita dal rapporto diretto con semplice, ma essenziale motivo, Abruzzese e fra queste si citano le Tutto l'Abruzzo è terra di tartufi, ma il cavatore che consente di servirli in tutte le specie di funghi vanno più diffuse il pioppino, il chiodino, il ogni territorio regionale annovera tavola a poche ore dalla raccolta rispettate, anche quelle più porcino nero, la manina gialla, il fra i prodotti tipici le diverse mantenendo inalterate tutte le velenose, perché necessarie alla ventaglio, la trombetta da morto, il tipologie di tartufo a seconda delle proprietà organolettiche. vita del bosco. A tal proposito in dormiente, la spugnola, il prataiolo, Abruzzo sono stati posti dei limiti la colombina e il prugnolo. Enogastronomia 90 I ENOGASTRONOMIA I PRODOTTI TIPICI PRODOTTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 91

Tipicità ed eccellenze del territorio ha decantato il vino come nettare degli Dei. Abruzzo a tavola Nei primi decenni del Novecento l'enologia crea l'habitat ideale. La coltivazione abruzzese fu all'insegna Vino della vite e la produzione del vino di una dimensione hanno segnato profondamente la bipolare fatta di Caratterizzato da un territorio in storia, le tradizioni e il lavoro degli Montepulciano e parte aspro e duro l'Abruzzo abruzzesi fin da epoche remote. Dai Trebbiano e vedeva nasconde al suo interno, come in Fenici e dai Greci che li quest'ultimo come protagonista assoluto. Negli anni successivi, sulla scia di una generale riscoperta della produzione enologica che ha caratterizzato comuni della provincia di Teramo. Il l’Italia negli anni Novanta, si è vino si ottiene da uve assistito ad una rinascita della Montepulciano min. 90%, alla cui produzione abruzzese. L'intero produzione possono concorrere territorio ha preso coscienza della anche le uve provenienti dal vitigno potenzialità e della qualità delle Sangiovese fino ad un massimo del proprie uve, con una viticoltura 10%. Il Montepulciano d'Abruzzo è sempre più specializzata, che ha via un rosso maestoso e possente. Il via abbandonato le aree più difficili Trebbiano d’Abruzzo è il più noto e per ridistribuirsi in quelle più vocate rinomato fra tutti i Trebbiano della collina litoranea. Fra i vitigni presenti sull’ intero territorio una caccia al tesoro, i suoi preziosi introdussero, passando dai Romani più significativi e rappresentativi nazionale. Riconosciuto nel 1972 vitigni autoctoni. Dai monti al mare, e fino al Rinascimento si arriva ai segnaliamo il Montepulciano come DOC, i regolamenti dicono passando per lussureggianti colline giorni nostri. Diverse sono le d’Abruzzo, un vino rosso a che il vino Trebbiano d'Abruzzo in un territorio incontaminato si citazioni di Ovidio, abruzzese di Denominazione di Origine deve essere fatto da almeno 85% di trovano coltivazioni di vitigni che nascita, che nelle sue liriche spesso Garantita prodotto in numerosi uve Trebbiano e per il restante 15% degradano fin quasi sul mare. di altre varietà di uve bianche. Il L’Abruzzo rappresenta una sintesi Pecorino è un vitigno a bacca perfetta di ciò che l’Italia può bianca di antiche origini, autoctono. regalare, un connubio perfetto tra Le prime notizie risalgono ai tempi modernità e tradizione. La di Catone che lo includeva tra le coltivazione della vite si concentra varietà portate in Italia dai Greci. soprattutto sulle colline litoranee e Caratterizzato da una maturazione in alcune zone collinari interne. precoce delle uve e da basse rese L'azione protettiva del Gran Sasso e quantitative, è arrivato quasi della Majella, che riparano la costa l’estinzione alla fine degli anni dalle masse umide provenienti dal Ottanta. L’Abruzzo insieme alle Tirreno, genera una forte Marche si contende il merito della escursione termica, che associata riscoperta. Il nome si lega alla ad una buona ventilazione e a un pratica della transumanza. terreno permeabile ed asciutto, 92 I ENOGASTRONOMIA I PRODOTTI TIPICI PRODOTTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 93

trovano nove milioni di piante di delle Colline Teramane” è Olio olivo, dalle quali si ottengono in tutta nella provincia di media più di un milione e Teramo. Gli oli extravergine L’olivo fu introdotto in Abruzzo sin duecentomila quintali di olive e si di oliva che vogliono dal V secolo a.C. e la sua producono 250.000 quintali di olio avvalersi della dizione Dop coltivazione, così come la all'anno. Tutto questo rende debbono essere composti produzione dell’olio di oliva, venne l'Abruzzo la quinta Regione almeno dal 75% sviluppata successivamente dai produttiva di olio in Italia. Il mondo complessivo delle varietà romani, come confermano le agricolo abruzzese, che per secoli si Leccino, Frantoio e Diritta numerose testimonianze è specializzato nella coltivazione provenienti dall'oliveto archeologiche e storiche esistenti. dell'olivo, unitamente alla maestria certificato, unitamente al L'Abruzzo oltre ad offrire paesaggi degli addetti e ai frantoi, ha dato 25% di altre varietà come il mozzafiato, offre prodotti vita a produzioni di olio di oliva Tortiglione, la Carboncella e la posizione perpendicolare rispetto al extravergine Castiglionese ma sempre presenti mare Adriatico e al massiccio del di qualità nell'oliveto. La denominazione di Gran Sasso. La pianta possiede eccellente, origine protetta impone norme alcune caratteristiche peculiari, competendo rigide che garantiscono soprattutto quali una forza notevole rispetto oggi a livello il consumatore controllando la alle intemperie e una chioma nazionale ed provenienza delle materie prime, il espansa e folta. I benefici dell’olio internazionale territorio e il rispetto della d’oliva, il suo gusto e gli effetti con i più tradizione nel processo produttivo. I positivi sulla salute sono blasonati Oli risultati eccezionali così ottenuti riconosciuti in tutto il mondo, per Extravergine sono dovuti al rispetto della questo è conosciuto come l’oro presenti sul tradizione ma anche ad una liquido. Non tutti gli oli sono uguali. agroalimentari di prima scelta. Il mercato. In Abruzzo sono morfologia perfetta per la sua Diventa determinante conoscere le tutto lo dobbiamo ai loro abitanti riconosciute tre Dop: produzione. Il territorio esposto al loro caratteristiche per essere in che hanno saputo preservare nel l'”Aprutino Pescarese” nel territorio vento e all’umidità, principalmente grado di identificare un olio di tempo lo spirito e le tradizioni del della provincia di Pescara nelle colline teramane, è mutevole. elevata qualità da tutti gli altri. Il proprio territorio. La coltivazione la “Colline Teatine” in provincia di Esso possiede un clima temperato, marchio e la classificazione di dell'olivo ha una storia affascinante Chieti uno tra i più favorevoli a tale origine protetta è una garanzia che affonda le proprie radici in la “Pretuziano delle Colline produzione, perché situato in inappellabile. secoli di esperienze e Teramane” nella zona di Teramo contaminazioni. Sul territorio si Il territorio della Dop “Pretuziano 94 I ENOGASTRONOMIA I PRODOTTI TIPICI PRODOTTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 95

tecniche di lavorazione che ancora Salumi basano la qualità dell’insaccato sulla qualità della carne e che non Terra dai sapori forti l’Abruzzo sa utilizzano conservanti né additivi proporre tuttavia esperienze chimici. Fra i diversi prodotti ci gastronomiche di rara delicatezza. preme segnalare, oltre alla già Tra queste troviamo la produzione citata Ventricina, alcune produzioni dei salumi. Testimonia questa caratteristiche del luogo. La vocazione la Ventricina prodotto a Mortadella di Campotosto grana fine, elegante di sapore e a comunemente note come coglioni impasto morbido, ideale da di mulo. Sono naturalmente di spalmare sulle bruschette di pane maiale e il mulo dà solo un ancora caldo. L’Abruzzo per contributo d’immagine. Si tratta in definizione terra di pastori è un realtà di un salume a grana fine di territorio in cui vengono allevati carne scelta con al centro un ovini, bovini e suini. Proprio di bastone quadrato di lardo. La Lonza quest’ultimi viene allevata una razza è il nome che viene dato in Abruzzo in particolare, il maiale Nero Mortadella di Campotosto al salume che altrove si chiama d’Abruzzo, razza autoctona e di capocollo. Il taglio di carne, nicchia. In passato a rischio opportunamente rifilato, viene d’identificazione più rilevanti sono Montepulciano per riprendersi. estinzione e solo grazie ad uno lavorato secondo metodi rappresentati dagli ingredienti che Questo succede perché il maiale studio per la reintroduzione oggi è tradizionali con salagione sia a intervengono nelle lavorazioni e vive quasi per un anno in casa, tornato a ripopolare il territorio. Le secco sia in salamoia, quindi che sono tutti tratti dalle radici della mangiando gli avanzi della cucina particolari condizioni climatiche insaccato, legato e messo ad gastronomia popolare. Così si di famiglia e alla fine ci si affeziona. della regione consentono una asciugare. Un prodotto di nicchia è spiega la frequente presenza del Così il rito della macellazione è un stagionatura con una bassa quantità il Salame di pecora, un tempo peperoncino, protagonista del momento di festa e nello stesso di sale. Nella lavorazione delle carni abbastanza diffuso oggi è diventato sapore non soltanto nella salsiccia tempo di dolorosa, necessaria di maiale gli elementi una rarità. di fegato, ma anche nella crudeltà. L’aneddoto spiega meglio

Ventricina composizione di spezie usate per la di qualunque trattato di sociologia concia del prosciutto crudo. Si dice il forte rapporto economico, rituale, Lonza che nell’Abruzzo meridionale, al culturale che lega le genti rurali momento dell’uccisione del all’allevamento e alla maiale bisogna avere a lavorazione del disposizione una sedia suino. Una robusta e un bicchierone di tradizione vino. Infatti il capofamiglia a ancora cui sovente tocca vivissima in l’incombenza, dopo aver Abruzzo e assestato la coltellata non a caso mortale al suino ha quasi un una delle mancamento. Si migliori accascia sulla salumerie sedia e artigianali tracanna una d’Italia. Qui bella dose di sopravvivono 96 I ENOGASTRONOMIA I PRODOTTI TIPICI PRODOTTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 97

una sull’altra, e periodicamente Formaggi sempre rigirate ed unte. Questa grande cura è necessaria per poter Ci sono diversi modi per ottenere tutti quei sapori di aromi rappresentare la storia di un che si sviluppano grazie ai fermenti territorio e raccontarla attraverso vivi derivanti dal latte. La un prodotto tipico è un modo per stagionatura prosegue di solito condensare storia, geografia, fino a circa un anno, ma le forme cultura ed economia di un luogo. più grandi sono ben conservate In questa ottica la produzione del anche 18-24 mesi. Altra Pecorino abruzzese ne è un grande derivazione importante del esempio. Il formaggio era non solo Pecorino è il Cacio marcetto. Le fonte di sostentamento dei pastori, prime avvisaglie che una forma di ma anche merce pregiata per gli formaggio pecorino possa scambi economici. L’allevamento diventare "cacio marcetto" si della pecora è una costante nella hanno quando sulla crosta vita economica del territorio. maiale, godono della grande Si esegue una salatura a secco sulla cominciano ad apparire delle Animale poco esigente e generoso varietà di piante ed erbe del faccia superiore. Successivamente screpolature che lasciano nel dare lana, latte e carne agli posto, favorite da un clima le forme vengono poste ad intravedere l'interno burroso del abitanti della regione nell’antichità. particolare, con il mare che asciugare sui graticci di legno. Inizia formaggio. Quest'ultimo diventa Insieme alle pecore pascolano i addolcisce la precoce primavera quindi il lungo e paziente lavoro di "marcetto" a causa di una suini, altra specie capace di grande delle colline e mitiga i rigidi inverni stagionatura. Le forme vengono fermentazione naturale che fa adattamento al clima ed alle del tempo. Il Pecorino si ottiene girate e pulite dalle muffe nei primi moltiplicare, all’ interno della risorse alimentari. A questo stretto dal latte ovino crudo non trattato giorni, quindi si procede a forma, i vermi di latte, piccolissimi connubio tra specie animali termicamente. L’uso del caglio di spalmarle periodicamente con l’olio e bianchi, molto saporiti. Il "cacio dobbiamo la preparazione del maiale adulto per coagulare il latte di oliva locale dopo circa tre mesi marcetto" può essere tagliato e Pecorino che avviene utilizzando il costituisce un carattere unico nel di stagionatura sugli scaffali di consumato solo a fermentazione caglio ricavato dallo stomaco dei panorama mondiale dei formaggi, legno, le forme vengono riposte in avvenuta. Caratteristica è la suini adulti. Insieme, pecore e e contribuisce non poco armadi o casse di legno, conservazione in vasi all’originalità dello stesso. Il anche sovrapposte di coccio. procedimento consiste nel mettere in infusione alcune parti dello stomaco del suino adulto con sale, vino bianco, aceto e qualche spezia. Una volta ottenuta la cagliata, questa viene rotta in pezzi piccoli e con una serie di movimenti quasi rituali si arriva alla creazione delle forme di pecorino Pecorino Cacio marcetto nelle fiscelle. 98 I ENOGASTRONOMIA I PIATTI TIPICI PIATTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 99

coltivazione dei pomodori cosiddetti L’uso dei pomodori, la teglia in della tradizione abruzzese, il Brodetto “mezzi tempi” negli orti con i quali, coccio, la deposizione dei pesci uno brodetto di pesce è in grado di va preparato lo storico piatto. Questi alla volta a seconda della durezza, le svoltare una cena. La tradizione Il brodetto è il connubio perfetto tra i squisiti ortaggi, pur di limitata varietà da selezionare e ancora vuole che dentro a questa zuppa si sapori della terra e del mare, stagionalità, da cui il nome, sono l’aggiunta del peperoncino piccante, debbano mettere molte qualità semplice ma rappresentativo della importanti non solo perché ed anche la tecnica tutta particolare diverse di pesce della zona. La sua tradizione culinaria abruzzese. divennero condimento essenziale del di far roteare il tegame afferrandolo consistenza deve essere molto densa Preparato un tempo dal cosiddetto brodetto, ma pure perché facevano per i manici per mescolare il e viene servita in piatti fondi contadino-pescatore è, oggi, una parte del baratto primitivo tra il brodetto senza usare forchetta e accompagnata da fette di pane vera delizia con tanto di Marchio di marinaio pescatore di barca e cucchiaio. Tutti questi passaggi sono abbrustolito. I pesci usati secondo il qualità. Il brodetto ha una storia l’ortolano di mezza collina. Merce di prescritti proprio nel disciplinare del disciplinare di qualità sono il affascinante che risale alla fine del scambio, costituita da parte del brodetto, che va consumato, non merluzzo, la coda di rospo, la triglia, XIX secolo. Una leggenda dice che a paniere di pesce avuto in bisogna dimenticarlo, intingendo il la sogliola, la testola, il rombo e lo prepararlo per la prima volta sia stata retribuzione giornaliera dal primo, pane nel sugo preparato scorfano. la moglie di un contadino pescatore contro gli ortaggi, prezzemolo, rigorosamente con l’olio dop delle che pensò bene di dare un po’ di peperone, aglio e pomodoro, colline abruzzesi. Un piatto tipico colore al cibo pallido del desinare prodotti dal secondo. La storia del quotidiano, aggiungendo il frutto di brodetto di pesce ha un suo fascino una recente coltivazione, quella del particolare, e la ricetta può variare da Scrippelle pomodoro americano. Fu così che il paese a paese anche a distanza di semplice piatto realizzato con il pochi chilometri. restando Le scrippelle è l’equivalente pesce portato a casa dal marito che che ognuno prepara il brodetto abruzzese delle crepes. Si tratta di metteva in tavola ogni giorno, si secondo il suo gusto, non può sottilissime frittatine a base di colorò di rosa come tutte le fantasie sfuggire il riconoscimento ufficiale farina, acqua e uova, altrimenti note della vita con un semplice tocco che il piatto tipico ha ricevuto con il come crespelle. La contesa italo- femminile. Il saporito intingolo marchio di qualità necessario per francese in cucina è ricca e la sorprese i commensali a tal punto salvaguardarlo e tutelarlo. E così, in supremazia che ci contendiamo per teramano che la massaia continuò a prepararlo un rigido disciplinare di l’enogastronomia si arricchisce di sarebbe stata inventata per un caso con successo. Infatti al 1878 elaborazione, sono stati fissati un'altra contesa con l’origine delle fortuito. Un vassoio di crepes che risalgono le prime testimonianze di ingredienti e modalità di esecuzione. scrippelle. Nessuno ha mai messo l’assistente stava preparando, in dubbio l’origine francese delle cadde fortuitamente in un crepes ma in Abruzzo il dubbio che recipiente di brodo. Non sapendo le crepes siano la copia francese di come rimediare, il cuoco teramano, un piatto italiano è stato insinuato. ricco senz’altro di fantasia, pensò Le scrippelle, con ogni probabilità, bene di servire, al posto della sono una derivazione rielaborata minestra, quel delizioso miscuglio delle crêpes francesi. La storia è di crepes e brodo di gallina. Oltre semplice. Infatti la tradizione dice che ‘mbusse, le scrippelle possono che la nascita del piatto, collocabile essere utilizzate per un altro piatto nel primo decennio dell’800, sia tradizionale della zona, il timballo dovuta all’inventiva di un assistente alla teramana. La preparazione italiano del cuoco francese addetto prevede l’utilizzo in sostituzione alla mensa degli ufficiali di stanza a della sfoglia di pasta, con le Teramo. La versione ‘mbusse, ossia scrippelle disposte a strati, una bagnate in brodo, ricetta tipica del sull’altra. 100 I ENOGASTRONOMIA I PIATTI TIPICI PIATTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 101

Strangolapreti Pasta ceppo” e quelli detti “strangolapreti”, che si preparano L’Abruzzo è una di quelle regioni con una tecnica precisa, molto che vanta una lunga e importante difficile, facendo un buco in una tradizione della pasta. Storicamente, pagnottella di pasta e ricavandone, nella produzione artigianale ed con una serie di gesti rapidi e decisi, industriale di pasta, l’Abruzzo ha un unico lunghissimo filo di circa rivaleggiato per decenni con la cinquanta metri. Lo si avvolge a Campania. Questa regione può matassa e durante la bollitura contare non solo sulle importanti che rimane incredibilmente sodo e risorse del suo territorio, le sue casereccia, vengono sottile, senza rompersi né acque purissime, provenienti da ma soprattutto una alla volta appiccicarsi. La tecnica di confezione fonti montane, ma soprattutto la pasta al farro e i messe sulla chitarra. della pasta, passata da una fase un’abilità e una manualità rara dei condimenti, prevalentemente a base Passandovi sopra col matterello, artigianale a quella industriale, ha maestri pastai, universalmente noti. di carne ovina, di verdure ed altri i fili della chitarra tagliano la pasta fatto sorgere nella regione una serie Tuttora questi artigiani sposano prodotti della pastorizia. La ricetta a striscioline dalla tipica sezione di stabilimenti modernissimi che efficacemente un’altissima più famosa della cucina d'Abruzzo è quadrata che conservano l'antico fanno concorrenza ai più famosi professionalità con il meglio che la una pastasciutta, naturalmente fatta nome di «maccheroni», la dizione pastifici di Napoli. Un segreto dei più avanzata tecnologia offre. Il in casa, che si prepara con un arnese autentica è infatti “maccheroni alla loro ottimi prodotti è la farina di risultato è ovviamente di altissimo denominato chitarra. Il nome deriva chitarra”. Duri, elastici e resistenti grano duro impiegata e il fatto che livello. Il successo di questa dal fatto che si tratta di un vero e alla cottura, i maccheroni sono si è tenuto conto, nella lavorazione tradizione che puntualmente si proprio strumento a corde, un telaio pronti a ricevere il condimento meccanica, della antica rinnova e si innova è sia la pasta rettangolare di legno di faggio tipico, un sugo di pomodoro assai preparazione manuale e casalinga. fresca che quella trafilata, vera forgiato da artigiani che vi tendono, denso e reso robusto da pancetta Queste paste sono distribuite in regina della cucina abruzzese. Le alla distanza di un millimetro l'uno affumicata, pecorino piccante molte parti d'Italia e consentono di varietà proposte sono innumerevoli dall'altro, dei sottilissimi fili d'acciaio. grattugiato e dall'immancabile riprodurre piatti che si avvicinano e oltre ai diversi formati, meritano un L'impasto di uova e farina, lavorato peperoncino. Altre tradizionali paste molto nel gusto e nel rispetto della cenno la pasta rustica, quella lungamente, viene ridotto in sfoglie abruzzesi sono i “maccheroni al tradizione alla ricetta originale.

Chitarra per maccheroni Pasta al ceppo 102 I ENOGASTRONOMIA I PIATTI TIPICI PIATTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 103

mazzarelle sono al centro di un Arrosticini Mazzarelle irrisolto dibattito tra due scuole di pensiero. La prima le vuole Gli arrosticini sono Le Mazzarelle, pietanza tipica della semplici, cotte in un soffritto che ne legati alla tradizione cucina teramana, sono involtini di esalti il sapore, mentre la seconda pastorale coratella di agnello avvolta in foglie le preferisce in umido, lasciate dell'Abruzzo e al di indivia legati con budelline dello cuocere in un sughetto che si conseguente stesso agnello. Così descritta, la impreziosisce degli umori delle consumo di carne pietanza può sembrare un secondo carni d’agnello. Prima tagliate a ovina. Sono piatto ed è in effetti creduta tale da striscioline, divise a mucchietti e espressione molti, che, prigionieri della prima insaporite con aromi vari dove il culinaria della pastorizia impressione, la considerano una peperoncino non manca mai, poi stanziale e non della transumanza portata successiva ad altri piatti attorcigliate con le budella come si è ritenuto in passato. L'idea formaggi e l'immancabile vino degli arrosticini sarebbe nata dal Montepulciano d'Abruzzo o un mix bisogno di non gettare le parti che di vino e gassosa in uso ancora nei rimanevano vicino all'osso o che ristoranti più tradizionali. La comunque risultavano meno preparazione consiste in carne vendibili dopo aver arrostito la ovina, originariamente di pecora pecora. Pertanto gli scarti ma per lo più oggi solo di castrato, dell’arrosto non potevano che tagliata a tocchetti inframmezzati essere infilati in spiedi di metallo o da pezzi di grasso, ed infilata in in ceppi di fortuna. Per questo, spiedini, in alcune zone detti l'origine degli arrosticini va ricercata "li cippe". Le tipologie di almeno in una età di mezzo, arrosticino sono principalmente quando già esistevano gli due. Produzione in serie, ingredienti giusti, ovvero tante caratterizzata da cubetti di carne di pecore da vendere nello stesso circa 1 cm di lato e la produzione luogo, fame e necessità. In ogni manuale in cui la carne è tagliata caso il risultato è stato eccezionale. con il coltello e a detta degli Gli arrosticini in dialetto rustell' o estimatori è il più pregiato. arrustell' sono rigorosamente accompagnati da bruschette di pane casereccio con olio extravergine della cucina teramana come il d'oliva, dell'animale, vengono cucinate con timballo o i maccheroni alla salumi, olio, pomodoro, vino bianco. Con chitarra. Invece, nella tradizione, le molte varianti si mangiano in tutto mazzarelle sono diventate un l'Abruzzo, dove assumono nomi primo, anzi di fatto il primo come «tuncenelle» a Chieti, obbligatorio, del pranzo pasquale, «mazzarelle» a Teramo, «marro» a una sorta di ouverture dedicata l'Aquila. Le mazzarelle alla all’agnello ed evocatrice di un teramana sono un Prodotto indimenticato e indimenticabile Agroalimentare Tradizionale passato di quotidianità contadina. riconosciuto dal Ministero delle Piatto in apparenza semplice, le Politiche Agricole e Alimentari. 104 I ENOGASTRONOMIA I PIATTI TIPICI PIATTI TIPICI I ENOGASTRONOMIA I 105

Pecora alla callara Tacchino alla neretese

La pecora alla callara è uno dei le pecore morte di fatica oppure e alla canzanese piatti più caratteristici delle zone quelle azzoppate o ferite, interne dell’Abruzzo, legato alla cuocendole in appositi paioli di Questa specialità gastronomica è da un contorno di verze. Una storia e alla tradizione della rame, detti appunto callara, sorretti tipica dei comuni situati nella parte variante del tacchino viene definito nord della provincia di Teramo ed alla Canzanese altro territorio ricco è considerata una delle di storia culinaria. Una tradizione e preparazioni più semplici e una ricetta originale tramandata di gustose. Nella zona della Val generazione in generazione. Alla Vibrata, il Tacchino alla base di tutto c’è una scoperta Neretese è una casuale che risale alla specialità metà del 1800, tipica infatti il del brodo di

pastorizia. La “callara” è l’antico da un treppiede e un gancio sopra paiolo che veniva appeso alla il fuoco vivo. La carne durante la catena del camino. Nella civiltà lunga cottura deve diventare contadina abruzzese ogni piatto tenerissima e non asciutta. Infatti è veniva cucinato direttamente sul un piatto che richiede tempo e fuoco. Questi tipici e capaci pazienza come tutte le cose buone pentoloni in rame, a lungo andare e perfette. Qualunque sia la diventavano esternamente neri a circostanza che ha ispirato questo causa delle fiamme dei tizzoni che li piatto, è certo che è una delle tacchino riscaldavano. La Pecora alla ricette considerate tra le eccellenze periodo di preparato al “Callara” è un altro di quei piatti gastronomiche della regione. Un San Martino. mattino la sera tipici dell’Abruzzo legati piatto forte che si è trasformato con Quindi, non solo stessa era diventato squisitamente alla transumanza. il tempo da pasto povero castagne e vino novello in gelatina ed esaltava il sapore Con questo metodo di cottura a prelibatezza per concomitanza dell’apertura delle della carne. Si utilizza solo la molto lungo, insaporendo bene con buongustai. botti, ma anche questo delizioso femmina del tacchino, che ha carni vino, olio e spezie, anche le carni piatto viene consumato per più tenere e saporite e un peso degli ovini morti di malattia o di onorare il veneratissimo e buon lordo inferiore rispetto al maschio. vecchiaia venivano trasformate in santo dell’11 novembre. La ricetta Il tacchino viene tagliato solo un piatto prelibato. L’origine del è tradizionalmente di Nereto e si qualche attimo prima di essere piatto sarebbe da tramanda da antiche generazioni. servito con la sua preziosa ricercare a quando, Il tacchino va servito caldo con il gelatina. Il contorno è fatto di lungo il cammino della proprio olio di cottura così da carote e zucchine sbollentate in transumanza lasciare un sapore sapido e acqua e aceto con olio dall’Abruzzo al Tavoliere delicato allo stesso tempo. extravergine d'oliva e l’aggiunta di delle Puglie, i pastori consumavano Solitamente viene accompagnato chicchi melograno. 106 I ENOGASTRONOMIA I DOLCI DOLCI I ENOGASTRONOMIA I 107

e tuorli d’uova e di ricoprire il dolce dal ripieno di marmellata d’uva, cannella in polvere. Il Bocconotto è Bocconotti con un coperchio che a cottura solitamente uva montepulciano, che un prodotto agroalimentare la cui ultimata spolverò di zucchero a viene aromatizzata con mandorle tipicità è riconosciuta dalla regione I bocconotti sono dei dolci tipici velo. Quando il padrone assaggiò il tostate e tritate, cioccolato e Abruzzo. della tradizione abruzzese. La dolce ne rimase estasiato e chiese leggenda popolare fa risalire la alla sua domestica come si prima ricetta alla fine del chiamava. La donna, che non gli Settecento. In quel periodo infatti aveva dato nessun nome, iniziò l’importazione di cioccolato e improvvisò chiamandolo caffè. Si narra che in un paese “Bocconotto” visto che si mangiava d’Abruzzo una domestica, per in un boccone. Le dimensioni sono omaggiare il suo padrone, goloso di rimaste piccole fino agli anni ‘50, questi due nuovi prodotti, inventò quando iniziarono ad aumentare. un dolce che ricordava la tazzina di Fino a quell’epoca si aggiungeva al caffè realizzando l’esterno con la ripieno anche un chicco di caffè, a pasta frolla e riempiendo l’interno ricordo del caffè messo inizialmente con caffè e cioccolato liquidi. Alla e per aromatizzare il ripieno. prima cottura vide che il ripieno Ricercato è il Bocconotto di rimaneva troppo liquido ed allora Montorio al Vomano, dolce e vanto decise di addensarlo con mandorle tipico del territorio, caratterizzato

conservata per molti giorni. scrisse un madrigale “La Canzone ricoperto di cioccolato fondente. Parrozzo D'Amico fu ispirato dalle forme e del parrozzo”. Il parrozzo è' fatto Si ottiene impastando e versando dai colori di questo pane e con semolino o farina gialla o l'impasto in uno stampo per poi Il parrozzo è un tipico dolce riprodusse il giallo del granoturco bianca, zucchero, mandorle tritate, cuocerlo nel forno. A cottura abruzzese associato alle tradizioni con quello delle uova, alle quali buccia d'arancia o di ultimata, quando è freddo, lo si gastronomiche del Natale e non aggiunse la farina di mandorle. Il limone e ricopre con un accattivante solo. Ha ottenuto il riconoscimento colore scuro dato dalla bruciatura cioccolato di prodotto alimentare tradizionale della crosta del pane cotto fondente della regione Abruzzo, nella nel forno a legna fu fuso. tipologia "Paste fresche e prodotti sostituito con la della panetteria, della biscotteria, copertura di della pasticceria e della cioccolato. La confetteria". Il parrozzo fu ideato e prima persona alla preparato nel 1920 da Luigi quale Luigi D'Amico, titolare di un laboratorio D'Amico fece di pasticceria. D'Amico ebbe l'idea assaggiare di fare un dolce dalle sembianze di il parrozzo un pane rustico anche detto pane fu Gabriele rozzo, da cui è derivato il nome d'Annunzio, “Pan rozzo”. Si trattava di una che, pagnotta semisferica che veniva estasiato preparata dai contadini con il dal nuovo granoturco e destinata ad essere dolce, 108 I ENOGASTRONOMIA I DOLCI DOLCI I ENOGASTRONOMIA I 109

famiglia di Acquaviva la ricetta Pan Ducale venne, poi, ribattezzata, non a caso, Pan Ducale. Il Pan Ducale è Un dolce a base di mandorle, un gustoso e saporito pane dolce cedro candito e cioccolato, il Pan di forma allungata preparato con Ducale è una storica specialità pochi semplici ingredienti come della bellissima cittadina di Atri, farina, burro, zucchero, uova, considerata una delle più mandorle, cedro candito e affascinanti e significative cioccolato che conferiscono alla d'Abruzzo e di tutta l'Italia centro- ricetta un aroma delizioso. Con meridionale. una tradizione secolare era Tanto antica quanto ricca di impossibile che la ricetta del Pan sapore, la ricetta del Pan Ducale è Ducale rimanesse uguale nel un vero e proprio pezzo di storia tempo. Il dolce con il trascorrere che per quattrocento anni legò il dei secoli ha subito alcune rilevanti proprio nome a quello dei duchi di dell’insediamento gli abitanti lo produzione la specialità atriana era modifiche tra le quali la più Acquaviva. Ed è proprio in questo offrirono al duca che ne rimase conosciuta come Pizza alle significativa è rappresentata periodo che il dolce tipico della conquistato al punto che si dice ne Mandorle in omaggio al suo dall'introduzione del cioccolato località conobbe il momento di volesse una fetta in tavola ogni ingrediente principale. Con il ingrediente presente in Europa massimo splendore. Nel momento giorno. Agli inizi della sua legame che il dolce instaurò con la solo da inizio secolo.

e, in alcuni varianti, burro o olio piramide. Il miele Cicerchiata d'oliva, zucchero, liquore o succo di raffreddandosi limone. Da questa si ricavano solidifica le palline fra La Cicerchiata è un dolce tipico che palline di circa un centimetro di loro e dà consistenza tra coriandoli, mascherine e stelle diametro che vengono fritte alla struttura. Come filanti in Abruzzo si prepara per nell'olio d'oliva o nello strutto. spesso avviene con i carnevale. In cucina ci vuole fantasia Scolate, vengono mescolate con dolci tradizionali e e la ricetta si distingue per creatività miele bollente e disposte a antichi, esistono e gusto. Per l'Atlante varianti che dei prodotti aggiungono ingredienti tradizionali l'origine diversi alla ricetta base. del prodotto sarebbe Con tutta probabilità il da ricercarsi in nome di cicerchiata ha Abruzzo, in origine medievale e particolare nell'area deriverebbe dalla del Sangro grazie allo cicerchia, un legume sviluppo simile al pisello e al dell'apicoltura che, cece, molto diffuso all'epoca quindi quello di "mucchio di ieri come oggi, rende nell’Italia centro meridionale. cicerchie". Esistono diverse versioni disponibile miele di Ancora oggi è coltivato non più su di questo dolce sia in Italia, vedi gli ottima qualità. Il larga scala ma come specialità struffoli napoletani, che all’’estero dolce è a base di tipica. Secondo quanto detto, il con tracce che vanno dalla Grecia pasta di farina, uova significato di "cicerchiata" sarebbe alla Turchia. 110 I ENOGASTRONOMIA I LIQUORI LIQUORI I ENOGASTRONOMIA I 111

ami, se sei di fuori regione e Liquori conosci un abruzzese gli chiedi in continuazione di poterne avere un Abruzzo terra di parchi, mare e po’. Non parliamo certo di quella montagne imponenti, con i colori da supermercato, ma delle bottiglie delle stagioni sempre all’orizzonte. gelosamente custodite da chi riesce Ma anche terra di grandi ricette con ancora a produrla in casa. La tutti i prodotti tipici che questa bottiglia di genziana fatta con le regione sa offrire. A chi non è mai rare radici di montagna è e rimane capitato di sedersi a tavola per un gioiello da custodire, ma una rialzarsi dopo un po’ di ore volta messo sul tavolo la sua vita con lo stomaco è breve. Nettare amaro per pieno e eccellenza può anche non piacere a tutti ma il Montepulciano d’Abruzzo, sono a Gabriele D’Annunzio, che coniò il lasciate a macerare al sole per circa suo ennesimo neologismo unendo un mese in contenitori di vetro dal latino le parole oro e arancio. Si insieme allo zucchero. In base consiglia la degustazione abbinata all’aggiunta di vino può a un’altra eccellenza tipica raggiungere gradazioni che vanno abruzzese, il Parrozzo. La Liquirizia è quella sapore dai 7 agli oltre 20 gradi ed è una pianta erbacea perenne, facile voglia impellente di un digestivo. In così forte e gentile particolarmente consigliata, sempre da trovare in natura con numerose questa ottica l’Abruzzo presenta allo stesso tempo ti resta impresso a fine pasto, in abbinamento ai proprietà nutrizionali, terapeutiche, un’offerta variegata e di grande nella memoria e nel palato. Il dolci. L’amaro Aurum creato dagli digestive, antinfiammatorie, livello di amari prodotti con i Centerbe nasce nel 1817 dalle abitanti dalla costa che, prima di dissetanti, antibatteriche e gastro migliori ingredienti autoctoni che la sapienti mani di Beniamino Toro e conoscere le virtù dei liquori protettive. Controindicata solo per sua terra generosa offre. Iniziamo le cento erbe da cui viene distillato montani, si sono dati da fare chi soffre di pressione alta. Il liquore con la Genziana. Se sei abruzzese la il liquore dall’inconfondibile colore verde sono raccolte alle pendici distillando il liquore con una alla liquirizia è un ottimo digestivo della Maiella. Utilizzata nel 1884 per gradazione di 40 gradi frutto di una per un dopo pasto. Non esiste una curare l’epidemia di colera nel perfetta alchimia tra vini pregiati e casa abruzzese che si rispetti priva Regno di Napoli il Centerbe, ancora infuso di arance. Il nome lo si deve di questo originale nettare. oggi, si gioca il podio tra i liquori a più alta gradazione alcolica presenti sul territorio nazionale. Ha un forte potere anestetizzante sugli altri alcolici ed è consigliato farne un uso parsimonioso per risparmiarsi un alto tasso alcolico. La Ratafià è particolarmente amata dalle donne o da chi preferisce un amaro dolce e a bassa gradazione alcolica. Infatti il gusto dolciastro gli viene dato dalle amarene, che prima di essere mischiate a un’abbondante dose di Personaggi illustri 114 I PERSONAGGI ILLUSTRI I CULTURA CULTURA I PERSONAGGI ILLUSTRI I 115

L’Abruzzo nella storia con i suoi Benedetto Croce Matteotti, è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura Personaggi illustri “La libertà al singolare esiste italiana ed europea della prima soltanto nella libertà al plurale". metà del XX secolo. La filosofia periodo di spostamenti per la "La violenza non è forza ma crociana, ispirata al liberalismo Gabriele Penisola. A Venezia conoscerà il debolezza, e mai può essere sociale, ebbe grande influenza grande amore della sua vita, la creatrice di cosa alcuna, ma sulla cultura italiana per il suo D’Annunzio bellissima attrice Eleonora Duse. soltanto distruggerla". pensiero politico. In particolare è Gabriele D’Annunzio nasce a Con lei D’Annunzio viaggerà e "La giustizia vera è fatta di ricordato come guida morale Pescara nel 1863 da una famiglia scriverà tantissimo ispirato dalla compassione". dell'antifascismo con la sua benestante. Già dai primi studi donna. Questo è anche il periodo in "Non possiamo distaccarci dal "religione della libertà", tanto che mostra subito una grande cui, leggendo Nietzsche, bene e dal male della nostra fu anche proposto come propensione per la letteratura D’Annunzio elabora il suo concetto Patria, né dalle sue vittorie né dalle Presidente della Repubblica pubblicando proprio negli anni del di superuomo che sembra essere un sue sconfitte". italiana. Fu tra i fondatori del collegio la sua prima raccolta proseguimento naturale del suo Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 Partito Liberale Italiano assieme a poetica. Si trasferisce a Roma e si Estetismo. Il superuomo si distacca febbraio 1866 – Napoli, 20 Luigi Einaudi. Il pensiero, iscrive alla Facoltà di Lettere ma non da ogni convenzione sociale, libero novembre 1952) è stato un filosofo, specialmente quello politico, di termina gli studi. Il periodo romano e con spirito quasi animalesco storico, politico, critico letterario e Croce ha goduto di apprezzamenti sarà soprattutto dedicato al contro le restrizioni del vivere civile e scrittore. Principale ideologo del più recenti anche al di fuori giornalismo, alla vita mondana, a quindi della società che appare solo liberalismo del ‘900 italiano ed dell'Italia, dove è riconosciuto, in frequentazione di salotti letterari e come una folla informe e disgustosa. esponente del neoidealismo. Con maniera analoga a pensatori come aristocratici, a grandi amori e a In questo periodo oltre a comporre Giovanni Gentile, dal quale lo Karl Popper, come uno dei più grandi tradimenti. Una vita sregolata opere teatrali fra cui emerge Il separarono la concezione filosofica eminenti teorici del liberalismo e spesso al limite lo porta a un Fuoco diventa deputato del Regno e la posizione politica nei confronti europeo e un oppositore a ogni “vivere inimitabile”. Espressione d’Italia. In questa carica si impegna del fascismo dopo il delitto totalitarismo. perfetta per riassumere la sua vita. affinché, durante la Prima Guerra Pubblica i suoi primi romanzi in Mondiale, il nostro Paese entri in questo periodo dando voce a quello guerra. Partecipa direttamente al che viene definito il movimento conflitto come pilota aereo, ed è dell’Estetismo. Il suo famosissimo presente in diverse battaglie fino a romanzo, Il Piacere, costituisce un quando, in seguito alle ferite punto importante del vivere riportate, perde la vista ad un inimitabile di D’Annunzio perché, occhio e scrive quello che è il oltre ad essere un movimento romanzo della sua convalescenza, Il letterario, l’Estetismo è un Notturno. Con l’ascesa di Mussolini, atteggiamento che coinvolge tutta D’Annunzio si ritira dalla vita politica l’esistenza. Il movimento prevede e passa gli ultimi anni nella villa sul che si viva sempre a contatto con il lago di Garda definita il Vittoriale lusso, con le opere d’arte, che si degli Italiani, un museo ancora oggi vesta sempre in maniera elegante e visitabile. che si parli solamente di argomenti Muore nel 1938 dopo una vita elevati, disprezzando le masse e il inimitabile. L’importanza della sua popolo incolto. La vita che conduce opera gli valse l’appellativo di Poeta a Roma lo sommerge di debiti e per Vate cioè fare della propria vita un scappare ai creditori comincia un opera d’arte. 116 I PERSONAGGI ILLUSTRI I CULTURA CULTURA I PERSONAGGI ILLUSTRI I 117

Ennio Flaiano cittadini romani. Flaiano ha saputo Ignazio Silone Premio Nobel per la letteratura. vivere la capitale in tutti i suoi Per molti anni esule antifascista “Coraggio, il meglio è passato". aspetti, tra cantieri, locali della "Non vi è peggior schiavitù di all'estero, ha partecipato "In ogni minoranza intelligente c'è "dolce vita", strade trafficate. quella che s'ignora". attivamente e in varie fasi alla vita una maggioranza di imbecilli". Fine e ironico moralista, ma anche "L'uomo che lotta per ciò che egli politica italiana, animando la vita "Chi mi ama mi preceda". acre e tragico al tempo stesso, ritiene giusto, è libero". culturale del paese nel dopoguerra. "L'italiano è una lingua parlata dai produsse opere narrative e varie "In ogni tempo e in qualunque Come scrittore è stato spesso doppiatori". prose tutte percorse da un'originale società l'atto supremo dell'anima è osteggiato dalla critica italiana e Ennio Flaiano (Pescara 5 marzo vena satirica e un vivo senso del di darsi, di perdersi per trovarsi. Si solo tardivamente riabilitato, 1910 – Roma 20 novembre 1972) è grottesco, attraverso cui vengono ha solo quello che si dona". mentre all'estero è stato sempre Ignazio Silone, pseudonimo e poi, particolarmente apprezzato. dagli anni Sessanta, anche nome Care a Silone sono senz'altro le legale, di Secondo Tranquilli tematiche di denuncia sociale e di (Pescina, 1º maggio 1900 – impegno politico profondo di cui Ginevra, 22 agosto 1978), è stato tutte le sue opere sono impregnate. uno scrittore, drammaturgo e Lo scrittore abruzzese è tra i primi, politico. Sicuramente tra gli assieme ad una nutrita schiera di intellettuali italiani più conosciuti e scrittori anglosassoni, ad affrontare letti nel mondo. Il suo romanzo più le tematiche sociali all'interno della celebre, Fontamara, denuncia di forma narrativa del romanzo oppressione e ingiustizia sociale soprattutto portatore di realtà della condizione di povertà, è stato contadine. Allo scrittore è stato tradotto in innumerevoli lingue e ha dedicato un museo con sede a ricevuto ben 10 candidature al Pescina.

stato uno sceneggiatore, scrittore, stigmatizzati gli aspetti paradossali giornalista, umorista, critico e della realtà contemporanea. drammaturgo. Scrisse per diverse Creava continuamente aforismi, testate e settimanali. Lavorò a molti dei quali ancora di uso lungo con Federico Fellini, con cui comune e attuali. Fu il primo collaborò ampiamente ai soggetti e vincitore del Premio Strega, nel alle sceneggiature dei più celebri 1947, con il suo più famoso film del regista riminese, tra i quali romanzo, Tempo di uccidere. La strada, La dolce vita e Otto e Flaiano riflette le contraddizioni mezzo. Il nome di Flaiano è legato e le inquietudini dei suoi anni che indissolubilmente a Roma, città ne fanno un non poeta, uno amata e odiata. Testimone delle sceneggiatore, uno scrittore di evoluzioni e degli stravolgimenti epigrammi, di pseudo poesie, uno urbanistici, dei vizi e delle virtù dei scrittore di non romanzi. 118 I PERSONAGGI ILLUSTRI I SCIENZA AUTOMOBILISMO I PERSONAGGI ILLUSTRI I 119

sostenitori della teoria (poi rivelatasi Volante. Il classico esempio di Vincenzo Cerulli fondata) che i famosi canali di Diego De Sterlich genio e sregolatezza dovuto a Marte, osservati da Giovanni dolorose vicende familiari lo Vincenzo Cerulli esponente di una Schiaparelli, non fossero reali ma Uno dei personaggi caratteristici portarono a condurre una vita delle più antiche famiglie abruzzesi delle semplici illusioni ottiche. Legò della storia abruzzese è dissoluta, dedicandosi in maniera nacque a Teramo nel 1859 e fin il suo nome alla scoperta sicuramente Diego De Sterlich sfrenata alla passione per le donne dall’inizio dei suoi studi mostrò dell'asteroide 704 Interamnia, dal Aliprandi nato a Castellamare e per le corse dei cavalli, che grande propensione per nome latino della città di Teramo, Adriatico il 13 agosto 1898 e abbandonò presto per l’astronomia laureandosi individuato il 2 ottobre 1910 morto a Teramo il 30 agosto 1976. l'automobilismo. Questa svolta successivamente in Fisica. Dopo un dall'Osservatorio di Collurania, Appartenente ad una famiglia nella sua vita lo porterà a tirocinio quadriennale in Germania rivelatosi poi uno dei maggiori nobiliare abruzzese di lunga diventare un pioniere della presso gli osservatori di Bonn e di asteroidi, il quinto per diametro, tradizione ha rappresentato la velocità. Investimenti esosi, quale Berlino, tornò in Italia, della fascia principale. Nella sua tipica figura del gentiluomo dalla la partecipazione in quote per la frequentando come volontario attività fu tra i primi a usare l'Osservatorio del Collegio largamente la fotografia negli studi Romano, dove compilò un catalogo astronomici rivestendo di 1291 stelle. Nel 1890 fondò contestualmente numerose cariche presso Teramo un osservatorio nazionali e internazionali privato, da lui battezzato diventando alla fine della sua Osservatorio astronomico di carriera presidente della Società Collurania e oggi divenuto Astronomica Italiana. Alla sua morte Osservatorio astronomico la città di Teramo intitolò a d'Abruzzo. Qui, fu autore di molte Vincenzo Cerulli l'antico corso "al osservazioni del pianeta Marte, Trivio" lungo il quale sorge il grazie alle quali fu tra i primi palazzo della famiglia.

personalità bizzarra e fantasiosa. costruzione dell’autodromo di Fu uno dei più forti piloti Monza o quando intervenne automobilistici nelle competizioni finanziariamente in soccorso della in salita locali e nazionali, e nelle casa Maserati, lo portarono a cronoscalate conseguì i più sperperare l’ingente patrimonio importanti risultati agonistici familiare costringendolo al ritiro sconfiggendo addirittura sul dalle corse all’età di 32 anni. Da tracciato della Castel di Lama - quel momento le necessità della Ascoli Piceno, alla guida di un'Alfa vita lo costringono a disfarsi di Romeo, Enzo Ferrari e Mario tutto il patrimonio e a morire in Tadini. Per la sua abilità venne povertà presso la Casa di Riposo soprannominato il Marchese "De Benedictis" di Teramo. 120 I PERSONAGGI ILLUSTRI I CINEMA POLITICA I PERSONAGGI ILLUSTRI I 121

leggono nel suo operato una dose Marco Pannella di ambiguità, e lo hanno accusato spesso di inaffidabilità. Marco Pannella, all'anagrafe Protagonisti delle battaglie civili Giacinto Pannella nato a Teramo il degli anni settanta e della fase di 2 maggio 1930 e morto a Roma il transizione tra la prima e la 19 maggio 2016, è stato un seconda Repubblica ha fatto politico italiano. Si autodefiniva costantemente ricorso ai metodi «radicale, socialista, liberale, della lotta politica nonviolenta, federalista europeo, anticlericale, come sciopero della fame e antiproibizionista, antimilitarista, disobbedienza civile, per nonviolento e gandhiano. Membro affermare la legalità o, secondo le della Gioventù liberale e poi sue parole, il "diritto alla vita e la leader dell'Unione Goliardica vita del diritto". Ha inciso nella Italiana negli anni dell'università, politica attraverso l'applicazione Marco Pannella è stato tra i dello strumento referendario, fondatori nel 1955 del Partito promuovendo, nel corso di tre Radicale. Tra i suoi riferimenti decenni, la raccolta di quasi ideologici, vanno inoltre cinquanta milioni di firme annoverati l'ambientalismo necessarie alla promozione delle ecologista, il cattolicesimo liberale varie campagne referendarie. dollaro in più. È stato il primo ad e il socialismo liberale. L'ampiezza Tonino Valerii usare uno schema di ripresa del suo pensiero politico e innovativo per l’epoca, infatti gli ideologico al quale negli anni ha Tonino Valerii nato a Montorio al spettatori si abituano a seguire il fatto riferimento porta i suoi Vomano nel 1934 e morto a Roma nemico da lontano, tecnica di estimatori a vedere in lui un nel 2016 è stato un regista particolare coinvolgimento per gli uomo che cerca di porsi di là cinematografico, noto soprattutto usi cinematografici dell’epoca. Nel dalle ideologie, mentre i suoi per il genere spaghetti-western. film I giorni dell’ira questa tecnica oppositori Nel 1973 dirige Terence Hill ed innovativa creerà un vero e proprio Henry Fonda in Il mio nome è coinvolgimento del pubblico Nessuno un vero e proprio abituato a riprese più statiche. Nel omaggio al western e al cinema di 1986 scrive e dirige Senza scrupoli, Sergio Leone. Un film venduto ai film erotico interpretato da Marzio produttori, come più volte affermò Honorato e Sandra Wey, Leone, raccontando solo i primi tre quest'ultima lanciata due anni minuti senza sapere come sarebbe prima come protagonista di Histoire proseguito. La pellicola fu un d'O. La pellicola si avvale della grandissimo successo di pubblico, colonna sonora scritta da James tra i primi tre incassi dell'anno. Senese e Joe Amoruso. La sua profonda amicizia con Sergio Dal 1996 è stato ideatore della Leone lo porterà, scelto dallo rassegna cinematografica “Roseto stesso, alla collaborazione come opera prima”, dedicata ai registi aiuto regista nei famosi film Per un italiani esordienti, che si svolge pugno di dollari e Per qualche ogni estate a Roseto degli Abruzzi. 122 I PERSONAGGI ILLUSTRI I POESIA MUSICA I PERSONAGGI ILLUSTRI I 123

reca ad Atene per perfezionare la insegnato alla canzone d’autore Ovidio sua preparazione a contatto con la Ivan Graziani italiana un nuovo approccio al rock. civiltà greca. Destinato alla carriera Senza complessi di inferiorità verso “Presi un pugno di sabbia e glielo forense e politica, Ovidio avverte “Se un giorno non dovessi suonare i modelli anglosassoni e con porsi, chiedendo un anno di vita invece subito, imperiosa, più mi metterei a incartare caramelle. l’orgoglio della tradizione e della per ogni granello; scioccamente l’inclinazione verso la poesia, al Sono uno specialista. Ma io non provincia italiana, è stato autore di mi scordai di chiedere che fossero punto che tutto ciò che tentava di smetterò. Un vero chitarrista muore, una serie fortunata di canzoni di anni di giovinezza”. dire era già in versi. L’attività deve morire sul palco”. grande cantabilità e di Ovidio nacque il 20 marzo del 43 poetica di Ovidio comincia assai Nato a Teramo nel 1945 e indimenticabile tenerezza a.C. a Sulmona figlio presto e si chiude con la sua prematuramente morto nel 1997. espressiva. La musica lo appassiona secondogenito di un’agiata morte. Della sua vasta produzione Personaggio atipico, decisamente fin da piccolo. Si innamora della famiglia. Come da consuetudine ci rimane fortunatamente la parte avanti rispetto ai suoi chitarra dalla quale insieme al per i giovani di buona famiglia si più matura e significativa. contemporanei, Ivan Graziani ha disegno non si separerà mai. Eventi 126 I EVENTI I SAGRE, MERCATI E FESTE SAGRE, MERCATI E FESTE I EVENTI I 127

Occasioni e opportunità per tutti i gusti • Sagra della castagna nel centro Castelli > lunedì. storico di Bellante, a novembre. Castilenti > mercoledì. Eventi nel Teramano • Sagra del Tacchino di Nereto, a Cellino Attanasio > mercoledì. novembre. Civitella del Tronto > venerdì, Sagre • La Festa del cero a Teramo è il domenica. mistero, e rievoca un antico Colonnella > domenica. • Sagra della Battaglia di Montorio miracolo, caro ancora oggi agli Controguerra > venerdì. al Vomano anima le vie del borgo abitanti del borgo, a novembre Corropoli > domenica. con degustazioni di prodotti locali, • L’Accensione dei faugni ad Atri è Crognaleto > martedì, giovedì. a giugno. una celebrazione in onore della Giulianova > giovedì, sabato. • Sagra delle Sagre a Colonnella, a Madonna che riprende un’antica Isola del Gran Sasso d'Italia > giugno, in un tripudio di sapori in tradizione contadina, a dicembre. lunedì. grado di accontentare anche i palati • Il Fuoco di Natale a Nereto Martinsicuro > mercoledì, venerdì. più esigenti. rievoca l’antica tradizione di Montorio al Vomano > mercoledì. • Sagra del Sacro Cuore di Roseto accendere un grande falò la Vigilia Morro d'Oro > mercoledì, sabato. degli Abruzzi festeggia un e mantenerlo vivo fino all’Epifania, Mosciano Sant'Angelo > mercoledì. appuntamento della tradizione Giulianova festeggia l’agricoltura per sconfiggere il buio e il freddo Nereto > martedì. religiosa colmo di fascino e locale, proponendo il meglio dei della stagione suggestione, nel mese di luglio. prodotti del borgo, a luglio. invernale, a • Sagra gastronomica di Roiano a • Sagra di Torano Nuovo una delle Dicembre. Campli un percorso sagre enogastronomiche più Avviso a tutti i enogastronomico degno dei palati antiche e seguite della regione, ad Sagronauti. più esigenti, a luglio. agosto. Siccome le date • Sagra dei Piatti Tipici a Tortoreto • Sagra di Corropoli la festa del degli eventi propone i sapori tradizionali di una grasso: spiedini di castrato, salsicce possono subire volta, a luglio. alla brace, frittelle di prosciutto, delle variazioni si • Sagra del Calzone a Teramo con formaggio fritto, stinco di maiale, consiglia di le migliori specialità regionali, a ad agosto. contattare gli luglio. • Sagra della Mazzarella teramana organizzatori prima • Festa della Pace di Teramo con di Caprafico, ad agosto. di mettersi in una rievocazione storica che • Sagra della Valfino al Canto ad viaggio. animerà le vie del borgo con Arsita, nel mese di agosto. Notaresco > venerdì. divertimento e degustazioni, a • Carnevale estivo di Alba Adriatica Penna Sant'Andrea > giovedì. luglio. sfilata tradizionale tra musiche, Mercati Pineto > mercoledì, giovedì, • Sagra dei Cingoli Cellinesi pasta canti e balli, ad agosto. venerdì, sabato. tipica a Cellino Attanasio, a luglio. • Sfilata di Carri Aprutini di Atri settimanali Roseto degli Abruzzi > martedì, • Sagra di Controguerra festeggia i allegria, divertimento e tradizione giovedì. migliori prodotti del territorio serviti locale, ad agosto. Alba Adriatica > lunedì. Sant'Egidio alla Vibrata > giovedì. in golose ricette tutte da degustare, • Sagra della porchetta a Campli, Ancarano > domenica. Sant'Omero > sabato. a luglio. ad agosto. Arsita > giovedì. Silvi > giovedì. • Sagra della Frittella Ornanese a • Sagra del Revival Folcloristico Atri > lunedì, mercoledì, venerdì. Teramo > martedì. Colledara, a luglio. dell’uva e del Vino Montonico di Bellante > lunedì, venerdì. Teramo > sabato. • Sagra del Timballo Teramano a Bisenti, a settembre. Bisenti > martedì. Torricella Sicura > venerdì. Campli, ad agosto. • Sagra dei Turisti per Gusto di Campli > mercoledì, domenica. Tortoreto > sabato, domenica. • Sagra dei Tesori di Fattoria di Nereto, ad ottobre. Castellalto > lunedì. Tossicia > venerdì. 128 I EVENTI I SAGRE, MERCATI E FESTE

Castiglione della Valle (prima Feste popolari decade di agosto), rievocazione e religiose storica. Colonnella • Festa "manoppi" Ancarano • Festa di San Simplicio (seconda domenica di luglio). di Vincenzo Caterini (29 luglio). Corropoli • Palio delle Botti (ultimo Atri • Faugni (8 dicembre) • Corteo fine settimana di luglio, primi di Storico della Contea e Apertura agosto). della Porta Santa (14 e 15 agosto), Crognaleto • L'Erede (martedì di con la fiera di ferragosto. Carnevale). Bisenti • Madonna degli Angeli (2 Giulianova • Festa della Madonna agosto), con le "oblatrici" in dello Splendore (22 aprile e costume settimana seguente). Castilenti • Festa della Birra (ad Montorio al Vomano • Congiura dei agosto) Baroni (terza fine settimana di Cellino Attanasio • Sagra dei Cingoli giugno) • Carnevale (domenica e (verso fine luglio) martedì di Carnevale, mercoledì Cermignano • Festa di Sant'Antonio delle Ceneri). Abate (fine settimana successivo al Nereto • Fuochi di Natale (24 17 gennaio) • Sagra delle Cantine e dicembre - 6 gennaio). Festa della Mietitura (fine giugno), Notaresco • Sagra delle Fave nella frazione di Poggio delle Rose Fresche con Pane e Olio (a maggio). • Sagra delle Fragnaccie (in estate: a Silvi • Ciancialone (ultima domenica luglio o ad agosto). Le Fragnaccie di maggio). sono un particolare tipo di pasta. Teramo • Festa della Pace (ultima • Processione del Venerdì Santo, domenica di aprile) • Ballo accompagnata da canti. dell'Insegna a Forcella (23-24 Civitella del Tronto • A la Corte de settembre) • Trionfi della Pace (26 lo Governatore (metà agosto). luglio), festa rinascimentale Colledara • Sagra della porchetta • Processione della Desolata (ad agosto) • Lucrezia Borgia a (Venerdì Santo).

La Notte dei Faugni ad Atri

Ristorante & Arrosticini Via Salara, 11 (Campo a Mare) Roseto degli Abruzzo (TE) Chiuso il mercoledì - T. 085 8998167

Ristorante la Casetta di Paparill ABRUZZO GUIDA TURISTICA

■ ALBA ADRIATICA ■ ANCARANO ■ ARSITA ■ ATRI ■ BASCIANO ■ BELLANTE ■ BISENTI ■ CAMPLI ■ CANZANO ■ CASTEL CASTAGNA ■ CASTELLALTO ■ CASTELLI ■ CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO ■ CASTILENTI ■ CELLINO ATTANASIO ■ CERMI- GNANO ■ CIVITELLA DEL TRONTO ■ COLLEDARA ■ COLONNELLA ■ CONTROGUERRA ■ CORROPOLI ■ CORTINO ■ CROGNALETO ■ FANO ADRIANO ■ GIULIANOVA ■ ISOLA DEL GRAN SASSO ■ MARTINSICURO ■ MONTEFINO ■ MONTORIO AL VOMANO ■MORRO D'ORO ■MOSCIANO SANT'ANGELO ■NERETO ■NOTARESCO ■PENNA SANT'ANDREA ■ PIETRACAMELA ■ PINETO ■ ROCCA SANTA MARIA ■ ROSETO DEGLI ABRUZZI ■SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA ■SANT'OMERO ■SILVI ■TERAMO ■TORA NO NUOVO ■ TORRICELLA SICURA ■ TORTORETO ■ TOSSICIA ■ VALLECASTELLANA

Euro 8,00 ISBN 978 88 943534 02

Edizioni La Macchina a Pedali www.trulyitalian.it