SHABBAT BAMIDBAR 22 MAGGIO 2020 MILANO 19.46 21.54 | FIRENZE 20.23 21.32 | ROMA 20.12 21.21 | VENEZIA 20.24 21.33

5780 אייר | n. 5 - maggio 2020

Pagine Ebraiche – mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Anno 12 | Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 – [email protected] – www.paginebraiche.it | Direttore responsabile: Guido Vitale Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 | Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 Comma 1, DCB MILANO | Distribuzione: Pieroni distribuzione - v.le Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano - Tel. +39 02 632461 euro 3,00 www.moked.it La fase due delle sinagoghe Si avvicina la riapertura: sfide e speranze dei rabbini italiani pagg. 2-3 DOSSIER Il ritorno dei giornalisti Il mondo si è svegliato nel pieno di una crisi devastante senza precedenti, oggi sanitaria, domani sociale ed economica, con una certa voglia di capirci qualcosa. Chi si beava delle panzane disseminate ad arte dai professionisti dell’inganno e della distorsione, “mipiace” venduti e comprati, ha cominciato a rendersi conto che è forse meglio affidarsi a professionisti affidabili, che certo possono sbagliare, che certo potrebbero spesso essere migliori, ma che almeno in quello che fanno ci mettono la faccia e rispondono in prima persona delle loro azioni. / pagg. 15-21

pagg. Il futuro dell’informazione per il direttore del Corriere 6-7 “Qualità, una garanzia”

Premier a turno OPINIONI CULTURA / ARTE / SPETTACOLO pag. A CONFRONTO 28-33 ------PAGG. 23-25 ------PREGIUDIZI Enzo Campelli PROMESSE Michael Ascoli MEMORIA Silvia Guetta LA CULTURA RIPARTE Diciotto mesi ciascuno per guidare Israele. VIRUS CON HANNAH ARENDT Quattordici pagine di un accordo di unità Vittorio Pavoncello volto a costruire una coalizione ma anche a La fase due, in Germania, si apre con una grande mostra dedicata alla filosofa. Il suo immenso tutelare entrambe le parti. E ad evitare LETTERATURA Lara Crinò lavoro di riflessione sulla contemporaneità come fregature reciproche. / pagg. 8-9 chiave del nostro futuro. I dispositivi per la tracciabilità La lotta al Covid stanno suscitando un ampio dibattito, tra diversi soggetti, che investe anche il tema del rispetto e i dati sensibili della privacy. Un fronte pagg. 10-11 particolarmente caldo in Israele.

David Bidussa / a pag. 24 C’è un futuro da ripensare / P2 POLITICA / SOCIETÀ n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche La fase due delle sinagoghe italiane Nuove sfide e nuove regole all’orizzonte: il pensiero dei rabbini che hanno il polso della vita comunitaria

Si avvicina anche per le sinago- sere sostituita dalla preghiera in ghe italiane il momento della ria- collegamento. A distanza si può pertura, con un percorso indivi- studiare. Ma non pregare”. duato all'interno del serrato con- “Come qualsiasi altra istituzione fronto apertosi nel quadro della – il pensiero di rav Adolfo Locci, cosiddetta "fase due" tra l'Unio- rabbino capo di Padova – dob- ne delle Comunità Ebraiche Ita- biamo agire in conseguenza a liane, con il coinvolgimento di- quanto stabilisce chi ci governa, retto del rabbinato, e il governo. senza esporci in giudizi”. Fonda- Nuove sfide e nuove regole al- mentale in ogni caso il tema del- l'orizzonte, mentre anche nel re- la formazione, "per far rispettare sto dell'Europa ebraica la vita re- in modo corretto tutte le speci- ligiosa riprende il suo corso (nel- fiche che saranno indicate”. Rav l'immagine scattata prima di uno Locci portava l’esempio della sua Shabbat, il rav Avichai Apel della Comunità: “La nostra sinagoga sinagoga maggiore di Francofor- non è molto grande e ha un uni- te sale da solo sulla Bimà della co accesso. Ogni possibilità an- grande sala indossando la ma- drà studiata con attenzione. Ria- scherina). priremo quando saremo capaci “Abbiamo tutti l’obbligo di ri- di far rispettare le regole”. spettare le regole di salute pub- Questa la posizione del rav Ale- blica. Ma fa parte della salute del xander Meloni, rabbino capo di singolo e della società anche l’ar- Trieste: “Le persone hanno bi- monia dello spirito con il corpo”. sogno di conforto, anche spiri- Così il rabbino capo di Roma, tuale. Tante le ferite che questo rav Riccardo Di Segni, il primo periodo di quarantena ha susci- tra i rabbini italiani a sollecitare IL CONFRONTO TRA PRESIDENTI tato in tutti noi. Se riaprono i a fine aprile un fermo impegno musei, a maggior ragione devo- del governo in tal senso. Per il Le Comunità e la crisi, sfide e proposte no aprire anche i luoghi di culto”. rav Di Segni, in uno scenario di Rav Meloni chiedeva sin da su- situazione sanitaria ancora allar- Racconta Milo Hasbani, presidente bito una linea intransigente: “Ab- mante come la prospettiva di di- della Comunità ebraica di Milano, che biamo rinunciato a Pesach, non sastri economici e sociali che ne la scelta più dura è stata quella di possiamo replicare con Shavuot”. deriveranno, “esistono modi per chiudere la casa di riposo alle visite Rav Gadi Piperno è rabbino ca- garantire accessi sicuri e riunioni dei parenti. Una scelta sofferta ma po di Firenze. “Garantire il di- di preghiera nel rispetto delle inevitabile. Nel dolore, una consola- stanziamento - ricordava a Pa- norme sanitarie”. zione: il senso di coesione e unità gine Ebraiche - è fondamentale. Tante le voci di rabbini ascoltate che, sottolinea, è andato consolidan- Tutte le regole che ci saranno nelle scorse settimane da Pagine dosi. indicate andranno naturalmente Ebraiche. È uno dei tanti aspetti toccati nel terzo appuntamento di “Diritti e libertà”, il ciclo di incontri or- rispettate. Qui a Firenze, facilitati Affermava rav Giuseppe Momi- ganizzato dall’Associazione italiana Avvocati e Giuristi Ebrei in collaborazione con l’UCEI. Al centro anche da un tempio di grandi gliano, rabbino capo di Genova l’esperienza concreta di tre Comunità locali – oltre a Milano, anche Venezia e Genova rappresentate dimensioni, stiamo pensando di e assessore al Culto dell’Unione: rispettivamente dai presidenti Paolo Gnignati e Ariel Dello Strologo. far occupare un posto ogni tre, “Nel momento in cui si iniziano Introdotti dal Consigliere UCEI Davide Jona Falco e dal direttore della redazione giornalistica Guido ogni due file”. Tante, afferma rav ad aprire altri luoghi, dai musei Vitale, i tre presidenti hanno parlato della loro esperienza di questi mesi. Piperno, le situazioni che si stan- ai negozi, risulterebbe poco Una sfida su vari fronti, come quello di contrasto all’isolamento fisico incarnato dall’iniziativa ve- no valutando con il Consiglio. comprensibile un blocco all’at- neziana “Una telefonata a un amico” che ha rinsaldato vicinanza e amicizia in un momento com- “Ma con i nostri spazi ampi – tività religiosa. È bene ricordare plesso. Tra le proposte per il futuro su cui si è soffermato Dello Strologo l’istituzione di una con- sottolineava – senz’altro possia- che la preghiera pubblica, in un ferenza di tutti i presidenti delle 21 Comunità locali. Uno spazio all’interno del quale affrontare mo farcela”. determinato spazio, non può es- e confrontarsi sui problemi comuni, in stretto rapporto con la Giunta dell'Unione. Rav Ariel Di Porto, rabbino capo “Porta di Sion, una storia da non dimenticare”

“Ricevere questo premio, che in l’esperienza dell’Aliyah Bet e di verso l’allora Palestina mandata- stro Paese e dell’Europa e al tem- zione a livello nazionale”. Il pre- anni passati ho contribuito a far espatrio verso Israele. Lo dedico ria (il nascente Stato di Israele). po stesso rafforzare le libertà di mio Exodus, ha poi aggiunto Pe- riconoscere ad altri assegnatari, quindi a tutti coloro che hanno “Una vicenda – sottolinea Di Segni cui oggi siamo eredi”. A dare l’an- racchini, è parte del dna cittadi- mi sorprende e commuove. Lo ri- vissuto le fatiche dell’emigrazio- – ricordata con commovente de- nuncio è stato il sindaco Pierluigi no. “Anche in un momento di dif- cevo con l’emozione di chi rap- ne dopo il dramma della Shoah”. dizione attraverso il premio e al- Peracchini: “Tra il Comune della ficoltà come questo non lo ab- presenta uno solo dei tanti anelli Sono le parole con cui la Presi- tre iniziative che La Spezia ha sa- Spezia e l’Unione delle Comunità biamo dimenticato e per garan- di una lunga catena di trasmis- dente dell’Unione delle Comunità puto tramettere, in modo stimo- Ebraiche Italiane vi è sempre sta- tire la partecipazione dei premia- sione, di chi guarda indietro alla Ebraiche Italiane Noemi Di Segni lante e coinvolgente, anche alle ta una grande stima reciproca, ti che provengono da fuori re- storia della propria famiglia ed è ha commentato il premio Exodus nuove generazioni. Un impegno rafforzata dalla continuità del gione e soprattutto la grande consapevole di quanta importan- assegnatole dal Comune della costante ed encomiabile di chi ha premio Exodus nel corso degli partecipazione di pubblico, gio- za abbia avuto, nelle nostre vite Spezia nel ricordo delle vicende ben compreso che solo con la co- anni. Assegnare alla loro Presi- vane e delle scuole, che ha sem- e in quelle di tanti ebrei d’Europa che ebbero per protagonista la noscenza della nostra storia – ita- dente il Premio è anche un’ulte- pre contraddistinto il premio con in cerca di un nuovo inizio dopo città ligure al tempo dell’Aliyah liana, comunitaria, umana – si riore testimonianza dell’impor- relazioni, conferenze e presen- la seconda guerra mondiale, Bet, l’immigrazione clandestina può pianificare il futuro del no- tanza che rivestono come istitu- tazioni di libri, abbiamo deciso

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 POLITICA / SOCIETÀ / P3

u A sinistra la sinagoga di Firenze, simbolo dell’emancipazione. In alto il Tempio Maggiore di Roma di Torino, ha espresso alcune re- paggiarci con ogni necessità. La sto, certo. Ma i fatti ci hanno di- giorno per giorno”. rabbino di riferimento per Na- more. Almeno per quanto ri- speranza è quella di ripartire pre- mostrato che bisogna vivere Così invece il maskil Ariel Finzi, poli e per tutto il Meridione: guarda la sua Comunità. “I rab- “Sono un ingegnere e ho la ten- bini italiani – le sue parole – denza a parlare solo quando ve- stanno dando in questi mesi pro- do qualcosa di scritto, definito, va di grande responsabilità. “Vicini all’Italia ebraica” certo. Aspettiamo quindi una in- L’ambizione di ripartire almeno dicazione chiara e poi valutiamo. per Shavuot è giusta e condivisa. “La famiglia non lascia mai nessuno in- In ogni caso, fin quando non sa- Guardo però alla mia Comunità dietro”. È lo slogan con cui è stata lan- rà garantita la circolazione tra e dico che è giusto essere realisti, ciata in Israele un’iniziativa per racco- regioni, la vedo molto dura”. Nel per non creare false illusioni. Ci gliere fondi per le famiglie che si tro- frattempo proseguirà l’attività a vorrà del tempo, più tempo di vano in difficoltà economiche a causa distanza, particolarmente inten- altri. E le cose, almeno fin quan- dell’emergenza sociosanitaria. La rac- sificatasi in questo periodo. “È do ci sarà questo virus, non sa- colta fondi online è promossa da Ha’- paradossale – ci spiegava – ma ranno come prima. Anche in si- ruach Ha’Israelit (Spirit of ) in col- le cose stanno andando molto nagoga”. Rav Alberto Sermoneta, laborazione con l’Agenzia Ebraica e meglio che in passato. Alle le- rabbino capo di Bologna, diceva l’Unione delle Comunità Ebraiche Ita- zioni partecipa oggi chi prima di “non veder l’ora”. Negli scorsi liane ed è nata su iniziativa spontanea non veniva. Contatti e occasioni mesi è stato molto attivo con le- di varie personalità che in passato han- di studio insieme sono drastica- zioni e interventi a distanza, no ricevuto aiuto dal nostro paese “e si sono fatte avanti per sostenere l’ebraismo italiano”. mente aumentate”. Anche rav spesso tenuti proprio all’interno I promotori della raccolta fondi – rilanciata anche con il sostegno di una delle emittenti israeliane Avraham Dayan, rabbino capo della sinagoga. “C’è però - affer- più importanti, il Canale 12 – sottolineano come l’Italia sia uno dei paesi più duramente colpiti di Livorno, non si sbilancia. “Il mava - un gran bisogno di rioc- dal coronavirus. “Il numero di famiglie ebraiche bisognose in Italia è cresciuto in modo significativo desiderio di tornare a pregare al cupare gli spazi fisici, di sentirci a causa della crisi – evidenziano i promotori – Il nostro primo obiettivo è quello di rafforzare le Tempio è forte. Però davanti a Comunità non solo in virtuale". istituzioni assistenziali delle Comunità nella loro capacità di aiutare chi ne ha bisogno. L’ebraismo ogni altra considerazione dob- Rav Yosef Labi, rabbino di Ve- italiano è sempre stato al fianco dello Stato di Israele, e ora è arrivato il nostro momento di aiu- biamo porre la tutela della salute. rona, è nel gruppo dei più cau- tarlo”. La cosa più importante in asso- ti: “I rabbini non sono medici. I Aprendo un filo diretto con l’UCEI e con i segretari generali di diverse Comunità, da Roma a luto. Per noi stessi – dice – e per rabbini hanno un certo tipo di Milano, l’obiettivo della raccolta fondi è di fornire aiuti sia alle singole famiglie sia alle strutture gli altri”. Si accoglieranno quindi compito, molto importante, ma dell’ebraismo italiano, sostenendo le scuole, le sinagoghe, i centri ebraici. I luoghi e gli enti “che le indicazioni senza metterle in gli esperti di salute sono loro. È formano il cuore pulsante della comunità”. discussione. Il rav è comunque bene quindi ascoltare con atten- Sulla piattaforma Charidy, dove è presentata l’iniziativa, si spiega come le donazioni seguiranno ottimista sulla messa in sicurezza zione tutto quel che ci sarà in- un processo trasparente e come “tutte le decisioni e le relazioni saranno pubblicate sul sito web della sinagoga: “Per fortuna il dicato, pronti ad agire e ad equi- di Ha’ruach Ha’Israelit”. Tempio è piuttosto arioso”.

di comune accordo di rinviarlo stata la scrittrice Lia Levi, con ri- u Un’immagine in autunno”. A proporre il rico- conoscimento del “profuso im- dell’epoca in cui La noscimento il comitato scienti- pegno nell’attività di testimo- Spezia era conosciuta fico nella persona del giornalista nianza della Shoah e nella pro- anche come “La porta e scrittore Marco Ferrari, che ha mozione della conoscenza della di Sion” per il ruolo anche suggerito che alla ripresa cultura e religione ebraica in Ita- svolto al tempo dell’attività scolastica si intensi- lia e in Europa”. La menzione spe- dell’Aliyah Bet. fichi “il racconto ai giovani di ciale era andata invece alla regi- questa pagina indelebile che è sta Marina Piperno, produttrice valsa alla città della Spezia la me- cinematografica già Nastro d’ar- daglia d’oro al merito civile.” Una gento alla carriera, con la se- vicenda ben raccontata dal regi- guente motivazione: “In ricono- sta Daniele Tommaso, cui è an- scimento della sua attività di ri- data la menzione cittadina del cerca attraverso l’arte cinema- premio Exodus 2020, nel suo do- tografica e documentaria delle cumentario “Terra Promessa”. diaspore delle famiglie ebraiche Vincitrice dell’edizione 2019 era italiane nel Novecento”.

www.moked.it / P4 POLITICA / SOCIETÀ n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

Pagine da leggere e pagine da ascoltare. La redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Ita- Pagine Ebraiche da ascoltare liane offre ora a tutti i lettori in formato audio, facile da ascoltare e da portare con sé in ogni momento e sui canali social UCEI e Pagine Ebraiche e sulla piat- prio smartphone, dall’impianto audio domestico e in ogni situazione, le trasmissioni realizzate giorno taforma dedicata, che ovviamente resta disponibile, da ogni altro apparecchio collegato alla rete tutti e dopo giorno. dal 10 maggio è possibile ascoltare comodamente tre gli appuntamenti quotidiani. Un’opportunità per Oltre alla ormai consolidata produzione disponibile sul proprio computer o più semplicemente dal pro- chi desidera tenersi aggiornato camminando, viag- “Libertà, il bene più prezioso” Un 25 Aprile diverso, ma vissuto con particolare intensità. Anche nel segno della Brigata Ebraica

"Festa della libertà affermata, da spiegava nelle stesse ore Piero tramandare, ravvivare e che sia- Cividalli, ultimo reduce italiano mo tutti indistintamente chia- di quel gruppo – è perché non mati a difendere con la massima ne conosce la storia”. consapevolezza e determinazio- Molto attivo, tra i vari enti, il ne. Un appuntamento con la Centro di Documentazione Storia, con la Patria, con la no- Ebraica Contemporanea di Mi- stra bandiera, che non potrà mai lano. Sul proprio sito appena rin- essere un appuntamento 'divisi- novato sono stati infatti allestiti vo', ma il riconoscimento collet- alcuni contenuti per mantenere tivo di quanto avvenuto nelle no- vivo il significato della festa an- stre città – dalle più grandi alle che a distanza. Nella sezione bo- più piccole – e soprattutto oc- okshop, liberamente scaricabili, casione per formare coscienze, due brevi storie di resistenti ebrei educare i giovani, responsabiliz- “diverse e paradigmatiche delle zare chi ha incarichi istituzionali possibili strade che i giovani per- di ogni rango". seguitati dal fascismo e dal na- Un 25 Aprile diverso dal solito, zismo potevano intraprendere”. quello vissuto in compagnia del- Gilberto Coen, studente di In- l'Unione delle Comunità Ebrai- gegneria chimica dell’Università che Italiane. Anche attraverso lo di Losanna, sceglierà due volte speciale dedicato alla Brigata di tornare a combattere nella zo- Ebraica trasmesso, il giorno suc- u Alcuni volontari della Brigata Ebraica accorsi in Italia per liberarla dal nazifascismo na occupata per vendicare i pro- cessivo, sui canali social UCEI. dallo storico Samuele Rocca al Meir Caro all’addetto per la Di- data fondamentale, oggi più mai pri cari. Numerosi i contributi che hanno saggista Romano Rossi, dal rab- fesa dell’ambasciata israeliana dobbiamo celebrarla uniti. E chi Mentre Eugenio Mortara, stu- arricchito l’approfondimento: bino capo di Ferrara rav Luciano Dror Altman. “Il 25 Aprile è una contesta la Brigata Ebraica – dente di Chimica industriale del

Settantadue anni dall’indipen- denza. E cento anni dalla Con- ‘Yom HaAtzmaut, festa per dire grazie’ ferenza di Sanremo che, con l’adozione della Dichiarazione Francesca Modiano, presidente Balfour che sanciva il diritto al- del Keren Hayesod, che ha ri- la costituzione di un focolare cordato il ruolo di ponte tra nazionale ebraico, ha dato il Israele e Diaspora svolto dal- via alla nascita del moderno l’organizzazione di cui è alla Stato di Israele. È a quello sno- guida. Molti i rabbini ad inter- do storico fondamentale che venire, coordinati dal rav Giu- ha fatto riferimento il presi- seppe Momigliano, con letture dente dei rabbini italiani rav di salmi e preghiere per lo Sta- Alfonso Arbib nell’intervento to ebraico. che ha aperto la cerimonia per Un appuntamento, quello del Yom HaAtzmaut organizzata in centenario della Conferenza di streaming da UCEI e Ari. Un Sanremo, che la redazione ha momento di riflessione seguito sviluppato assieme allo storico dalla celebrazione, con molti Claudio Vercelli in un videopil- giovani collegati e coinvolti, di pul dedicato. Forte l'attenzione un seder. anche sul fronte istituzionale. La festa per l’indipendenza di "Uno dei semi dell’olivo che do- Israele, per la presidente UCEI veva diventare il simbolo del Noemi Di Segni, rappresenta un moderno Stato di Israele è sta- momento prezioso per ragio- u Un momento della cerimonia in streaming per Yom HaAtzmaut organizzata da UCEI e Ari to piantato a Sanremo” ha sot- nare su varie questioni. In par- tolineato il Presidente del Con- ticolare su cosa significhi oggi brato a Yom HaAtzmaut, che generazione il sogno di molte zia ebraica Isaac Herzog. L’ex siglio Giuseppe Conte in un essere uno Stato ebraico. Ma per l’ambasciatore israeliano generazioni”. ministro si è detto impressio- messaggio inviato alla Europe- anche sul piano della sicurezza, Dror Eydar può essere sintetiz- Vicinanza da Israele alle Comu- nato dalla prova di resilienza an Coalition for Israel (che, nel- con la sfida del riconoscimento zato nella parola “grazie”. Una nità italiane colpite dal coro- offerta, dal modo in cui il mon- le stesse ore, ha organizzato internazionale e della difesa profonda riconoscenza, ha det- navirus, e in particolare a quel- do ebraico ha reagito e conti- una cerimonia in rete). dei confini. to il diplomatico, “per il privi- la di Milano, è stata testimo- nua a reagire alla crisi. A ricordare la storicità del- Un anniversario, quello cele- legio di poter vivere in questa niata dal presidente dell’Agen- A prendere la parola anche l’evento anche l’ambasciatore

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 POLITICA / SOCIETÀ / P5 giando, spostandosi nelle città, conducendo delle principali notizie pubblicate dai A disposizione dell’ascoltatore è offerta la possibilità l’automobile o pedalando. Ma anche per chi quotidiani italiani e internazionali; all’ora di abbonarsi alle diverse trasmissioni in modo da ve- non sente il bisogno di fissare perennemente di pranzo, a partire dalle 13.30, la pre- derle apparire mano a mano che sono disponibili in lo schermo per ascoltare i contenuti delle sentazione di cosa bolle in pentola giorno trasmissione. Nella sezione “Pagine Ebraiche da ascol- trasmissioni che preferisce. dopo giorno nella nostra redazione; alla tare” del portale moked.it la possibilità di ascoltare Al mattino, in diretta alle 9.00 e sempre disponibile sera, a partire dalle 22.30, l’approfondimento dedi- direttamente gli audio oppure le indicazioni su come in differita, si potrà ascoltare il commento ragionato cato ai grandi temi di attualità. seguirci comodamente sui diversi canali. ‘Consapevoli del sacrificio’

"Gli ebrei hanno sempre dato smo. ebraica di Roma Ruth Dure- la vita. Per la prima volta in Una giornata di raccoglimento ghello, il rabbino capo rav Ric- quasi 2mila anni lo hanno fatto che precede Yom HaAtzmaut, cardo Di Segni, che ha letto il per l'esistenza di un loro Stato la festa che celebra la nascita salmo 79. Mentre Dror Altman, indipendente, insieme a corag- dello Stato. Dal dolore alla fe- addetto per la Difesa dell'am- giosi fratelli d'armi non ebrei licità, un passaggio nel segno basciata, ha letto l'ordine del ma partner a pieno titolo nel della consapevolezza. giorno del Capo di Stato mag-

u L’intervento del saggista Romano Rossi

Politecnico di Milano, dal 1935 sani Finzi, da Franco Cesana a intraprenderà una strenua attività Luciana Nissim. Anche il Museo clandestina contro il regime fa- Nazionale dell’Ebraismo Italiano scista, in soccorso ai profughi e della Shoah di Ferrara, con la ebrei fuggiti in Italia per sfuggire collaborazione proprio del Cdec, al nazismo. ha proposto varie biografie. Brevi profili biografici che fanno Un’occasione, come ha detto il parte di un nuovo progetto di ri- suo presidente Dario Disegni, cerca avviato da Liliana Picciotto per riflettere “non solo sugli or- e che prossimamente troverà la rori del passato, ma anche sulle strada della pubblicazione. profonde ingiustizie e sulle dise- “Partigiani, italiani, ebrei”: da guaglianze ancora presenti nella Emanuele Artom a Matilde Bas- nostra società”. u Noa legge la poesia “Il vassoio d’argento”, scritta da Nathan Alterman

costante sforzo per la sicurez- Trasmessa sul canale giore Aviv Kochavi e il Consi- za. Solo se comprendiamo il sa- dell'ambasciata, la cerimonia gliere UCEI Angelo Sed ha ac- crificio possiamo apprezzare la per Yom HaZikaron è stata co- ceso una candela in ricordo gioia della festa che segue". ordinata dalla viceambasciatri- dello zio, che portava il suo no- L'ha ricordato l'ambasciatore ce Ofra Farhi e ha visto nume- me e che rimase ucciso durante israeliano Dror Eydar nel corso rosi interventi. una esercitazione militare. della cerimonia organizzata in A prendere la parola anche Ad aprire la cerimonia la lettu- streaming in occasione di Yom l'ambasciatore israeliano pres- ra della poesia "Il vassoio d'ar- HaZikaron, il giorno in cui si ri- so la Santa Sede Oren David, gento" di Nathan Alterman da cordano i soldati caduti per che ha letto l'izkhor, la presi- parte della popolare artista l'indipendenza e la difesa di dente UCEI Noemi Di Segni, la Noa. Le parole e i versi per ri- Israele e le vittime del terrori- presidente della Comunità cordare il prezzo della libertà.

Il ricordo di Kichka u L’intervento del presidente dell’Agenzia Ebraica Isaac Herzog Henri Kichka è stato un Testimone della Shoah e il padre di Michel, il disegnatore di origine belga, da qualche anno in Israele, che i lettori di Eydar, una cui riflessione sul polo italiano e il popolo d'Israe- Pagine Ebraiche ben conoscono: dalla sua storia tema è stata pubblicata sul le. “Nel 1945 la Brigata Ebraica ha tratto l’ispirazione per realizzare la graphic Corriere della sera. Per la pri- della Palestina Mandataria, fa- novel La seconda generazione – Quello che non ma volta dalla distruzione di cente parte delle Forze Alleate, ho detto a mio padre, pubblicata in Italia da Gerusalemme nel primo secolo, contribuì alla fine dell'occupa- Rizzoli Lizard nel 2014 e diventata, tre anni dopo, una mostra al Museo ebraico di Bologna. ha osservato il diplomatico, “le zione nazista dell'Italia e alla Nato a Bruxelles nel 1926 da una famiglia di ori- nazioni del mondo riconosce- sua Liberazione, raggiunta il 25 gine polacca, Kichka è scomparso lo scorso 25 vano a pieno titolo il diritto le- aprile 1945, esattamente 25 an- aprile all’età di 94 anni. gale del popolo ebraico alla ni dopo la firma della Risolu- Questo il disegno che gli ha dedicato un celebre collega del figlio, il vignettista francese Plantu Terra d’Israele e gli conferiva- zione di Sanremo. Altri tre anni (all’anagrafe Jean Plantureux). no l’autorevolezza del moder- più tardi, il diritto degli ebrei no diritto internazionale”. Una ad avere uno Stato veniva pie-

Conferenza diventata anche un namente realizzato, e nasceva © Plantu simbolo dell’amicizia tra il po- lo Stato d'Israele”.

www.moked.it / P6 INTERVISTA n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche “Il giornalismo ha un futuro” Per il direttore del Corriere della Sera tante le opportunità, anche in tempo di crisi

Adam Smulevich Nato a Frosinone l’11 gennaio 1959, Luciano Fontana si è laureato in filosofia all’Università La Sapienza di Roma con una tesi su "Il mondo editoriale post-crisi sarà molto trasformato. Alcuni ‘Linguaggi ordinari e linguaggi formali in Karl Popper’, discussa equilibri non reggeranno. Ma con Tullio Di Mauro. Inizia con la professione giornalistica al chi lavorerà nel segno della qua- tempo degli studi universitari, come collaboratore dell'Ansa lità potrà pure riconquistare spazi, smentendo l'idea cata- dalla sua città. Nel 1986 inizia il praticantato nella redazione de strofista di chi ritiene inarresta- L’Unità. È al Corriere della Sera dal 1997 e dal Primo maggio del bile l'avanzata dei social net- 2015, dopo molti anni da condirettore, ne è alla guida in sosti- work. Per questa professione, se svolta bene, c’è ancora un fu- tuzione di Ferruccio De Bortoli. Nel 2018, con Longanesi, è uscito turo”. il suo saggio Un paese senza leader. Da cinque anni guida il Corriere della Sera, da quasi 20 è in di- rezione. Ne ha viste tante. Per Luciano Fontana è però questo il tempo che più di tutti richiede coerenza e consapevolezza. Per- ché se è vero che la responsa- bilità "è sempre stato un tema del giornalismo”, in un momen- to di emergenza “questa è sen- z'altro moltiplicata". Lo rag- giungiamo nell'ambito di una serie di conversazioni curate dalla redazione di Pagine Ebrai- che sul futuro dell'informazione.

Direttore, che impatto ha avuto la crisi sul Corriere? Diciamo che il giornale sta fa- cendo un corso accelerato di trasformazione digitale. È un percorso che avevamo avviato da tempo, ma che adesso è ca- ratterizzato da un salto di qua- lità e quantità enorme. Orga- u Luciano Fontana in videocollegamento con la redazione di Pagine Ebraiche nizzativamente parlando, tutta la giornata si lavora sul sito con strutturale (ogni anno si perde bardia, per noi determinante, È corretta la sensazione che un Qualcosa cambierà. Lo stiamo dirette, approfondimenti, new- il 3,5-4%) e per il resto effetto sono state davvero tante. Ci so- certo mondo fatto di fisicità, al- già sperimentando. Lo smar- sletter. Nel pomeriggio ci dedi- anche delle tante edicole che no state comunque regioni dove l'interno delle redazioni, potreb- tworking, al netto di sirene, chiamo invece al giornale di sono rimaste chiuse. In Lom- i nostri lettori sono aumentati. be aver subito un colpo di grazia? sciacqui e rumori domestici, carta, a selezionare gli argomen- ti che dall'online possono finire sul quotidiano in edicola insie- me ai temi riservati esclusiva- Italia, cambiare passo è necessario mente a questo canale. La nostra vita è stata scandita da una ca- zione nuova a cui tutti non eravamo pre- miche sempre più evidenti. Non siamo del È una svolta traumatica? tena, spesso disordinata, di provvedimenti parati. Ma colpa spesso di improvvisa- tutto sicuri. Altrimenti non metterebbero Questa è una redazione che si che via via ci chiudevano in casa, limita- zione e dell'assurda moltiplicazione delle in scena lo spettacolo di divisioni e scon- porta dietro una lunga storia di vano i nostri movimenti, il lavoro, le rela- competenze tra Stato centrale, Regioni, di- tri, non ripeterebbero il copione politico carta stampata. Ovviamente re- zioni, i contatti. Vite sospese, impegnate rezioni sanitarie locali particolarmente che sembra appartenere a un'era che spe- sta fondamentale, ci sono tanti in una battaglia con un virus sconosciuto, dannosa in una situazione d'emergenza. ravamo fosse svanita. Governo e opposi- lettori che non rinunciano a al momento senza cure, fortemente conta- Ci siamo dati forza, abbiamo esposto la zione sembrano tornati alle vecchie questo appuntamento. Però il gioso, combattuto alla fine con un'arma bandiera, abbiamo ripetuto che «andrà battaglie per la conquista del consenso, cambio di mentalità è quasi ob- antica, l'isolamento. Le analisi e le inchie- tutto bene». Gli italiani hanno smentito in con slogan, show televisivi, dirette Face- bligato. Nel solo mese di marzo ste ci hanno poi fatto scoprire che il «pa- larga parte il luogo comune su un popolo book dalle finestre di casa. Intenti a diffon- abbiamo fatto circa 7,5 milioni ziente i» non era veramente il numero allergico al rispetto delle regole. I furbi, gli dere la loro propaganda piuttosto che di utenti unici al giorno. Un nu- uno, che ad Alzano e Nembro in provincia insofferenti, quelli che fuggivano verso i pensare alle misure utili per rassicurare mero straordinario che ci ricor- di Bergamo erano presenti pazienti malati paesi d'origine o le case di vacanza non gli italiani, dare speranza, portarli per da come la qualità, sul web, deb- di coronavirus almeno dalla metà di feb- sono mancati. Ma la gran parte della mano fuori da questo tunnel. Abbiamo bi- ba essere curata con la stessa at- braio. Che nell'ospedale di quella zona gente ha reagito in modo composto e coe- sogno di un orizzonte, se non certo perlo- tenzione riservata alla carta. Le non erano stati identificati, così come rente con la gravità della situazione(...). meno plausibile, di riconquista della vendite in edicola, in ogni caso, l'area non era stata blindata immediata- Chi ci governa spero conosca lo stato normalità. Una normalità che garantisca hanno retto. A marzo abbiamo mente quando il focolaio era ormai evi- d'animo dei cittadini chiusi nelle loro la salute dei cittadini e che programmi in perso solo il 7 per cento rispetto dente. Errori e sottovalutazioni case, bloccati nelle loro attività di lavoro e modo ordinato la ripresa della vita econo- al dato del 2019. Una perdita certamente dovuti in parte a una situa- d'impresa, impauriti da difficoltà econo- mica e sociale. Che non complichi tutto non clamorosa, perché per metà

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 INTERVISTA / P7

L'accusa che ci veniva fatta, al- meno i primi giorni, è che fos- simo troppo allarmisti. La mia sensazione invece è che non si sia dato il giusto peso alla gra- vità della situazione. C'era, in quel frangente, una pressione enorme del mondo economico e imprenditoriale. Pressione che contrastava molto rispetto alle informazioni che raccoglievamo ú– DONNE DA VICINO istante per istante. Dopo il cli- ma è cambiato. Anche noi ab- biamo cercato di mettere a re- Beverley gistro il nostro modo di raccon- Beverley-Jane Stewart è un'arti- tare l'epidemia. Ben consapevoli sta londinese di origini rumene che ogni notizia, specie se pub- specializzata in dipinti di sina- blicata dal Corriere, ha un ef- goghe e in rappresentazioni della vita ebraica. Da bambina fetto immediato nei comporta- ha frequentato la sinagoga di menti delle persone. Brixton, distrutta dalle rivolte del 1981; gli ebrei non vennero Cosa cercano i lettori nel Corriere coinvolti nelle violenze ma la co- e cosa cerca di dar loro il Corriere? munità decise di abbandonare il quartiere e chiudere i luoghi di Informazione onesta, di qualità. preghiera. Dopo la laurea in Di- Mi conforta, di questo periodo, dattica e Arte all’Università di un dato: l'aver raddoppiato i Londra ha visitato uno straordi- nostri abbonati. Un numero la nario numero di sinagoghe sve- cui tenuta andrà verificata an- lando piccoli e grandi dettagli in una affascinante narrazione per che dopo l'emergenza, ma che immagini. è indicativo della ricerca che vi “Mi considero una ‘scrittrice vi- è di buon giornalismo. C'è vo- siva’, spiega Beverley-Jane, per- glia di leggere, c'è voglia di es- ché per realizzare le mie opere sere informati. Certo questo è partecipo alle funzioni, parlo con le persone, incontro i mini- dovuto anche all'ansia del pe- stri di culto, studio la storia lo- riodo incerto che stiamo tutti cale nelle biblioteche, esploro il vivendo, oltre al prezzo vantag- rapporto tra spazio pubblico e gioso offerto. Ma è una ricerca spazio privato, tra vita all’in- che si trasforma in un gesto concreto di fiducia. Affrontere- Claudia De Benedetti mo in futuro un vero e proprio Probiviro tsunami, legato in particolare dell’Unione alle conseguenze del blocco delle Comunità Ebraiche Italiane pubblicitario, ma quando questo sarà finito con i lettori avremo terno e vita all’esterno delle co- seminato un rapporto impor- munità, scatto foto e realizzo gli tante. Qualcosa che continuerà schizzi per fissare le sensazioni e funziona abbastanza bene. Ab- ben cinque positivi al Corona- regolarità. a dare valore al giornalismo. le emozioni.” La Sinagoga Bevis Marks, la più antica di Londra, biamo redazioni che lavorano virus. La redazione era fisica- Sempre se, nel frattempo, avre- fondata nel 1701 e ancora fun- quasi tutte da casa. Penso a mente chiusa. Ma la cronaca lo- C'è qualcosa che si rimprovera mo saputo far bene il nostro zionante, appare nei dipinti quella di Padova, che ha avuto cale è continuata a uscire con dall'inizio di questa crisi? mestiere. della Stewart in tutta la sua bel- lezza e così anche la Sinagoga New West End di Londra, ini- ziata nel 1877 e frequentata dal con scelte contraddittorie, spesso alimen- primo presidente dello Stato tate da esperti in disaccordo tra loro, e da d’Israele Chaim Weizmann e misure sbandierate come la soluzione defi- dall’Alto Commissario britan- nitiva dei problemi finanziari ed economici nico in Palestina all’epoca del che si rivelano spesso un ginepraio buro- mandato britannico Herbert Sa- muel. Alcune delle sinagoghe cratico che aiuta poco e male piccole e raffigurate dalla Stewart non grandi imprese. Da Gian Antonio Stella a esistono più, altre sono state Sabino Cassese, i nostri commentatori riutilizzate da scuole. Il colore è hanno descritto bene l'assurdità e la com- ricco ed espressivo e le decora- plicazione dei testi dei diversi decreti va- zioni dettagliate e minuziose, che descrivono le finestre di rati in queste settimane. È possibile tutto vetro dei matronei, gli orna- questo? Ed è possibile che dall'opposizione menti sulla cortina dell'Aron non si riesca a dare un contributo alla de- haKodesh, gli splendidi lampa- finizione di una linea sugli aiuti europei dari appesi al soffitto e altro an- che esca fuori dalla propaganda? Ci sarà cora, prestando attenzione ai dettagli nello spazio architetto- tempo di fare un bilancio, anche severo, nico e agli addobbi del rotolo dell'azione dell'esecutivo e dei leader delle della Torah. Matrimoni, mag- nostre amministrazioni regionali. Il giudi- giorità religiose e circoncisioni zio, nei tempi giusti, toccherà agli ita- sono rappresentati da Beverley- liani(...). Jane utilizzando tonalità vivaci e offrendo prospettive inedite in Luciano Fontana, cui ogni singolo arredo religioso Corriere della Sera è parte integrante di un mondo 12 Apriile 2020 da amare e scoprire.

www.moked.it / P8 ERETZ n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche L’accordo che dà a Israele un governo

Diciotto mesi ciascuno per gui- nyahu è arrivato all’accordo, da dare Israele. Quattordici pagine qui ai prossimi mesi ci sarà una di un accordo di unità volto a fase di incertezza e serviranno costruire una coalizione ma an- riforme”. che a tutelare entrambe le parti. “Perché Netanyahu ha firmato E ad evitare fregature reciproche. l’accordo? Per due motivi – scri- Benjamin Netanyahu e Benny ve il giornalista Ben Caspit su Gantz hanno trovato l’intesa: da- Maariv – Sa che la situazione ranno a Israele il suo 35esimo economica è davvero brutta. governo, ponendo fine a una crisi Non c’è magia che possa spe- politica senza precedenti, che si gnere l’enorme incendio che trascinava da oltre un anno. consuma l’economia israeliana Mentre il paese si preparava per sotto i nostri occhi. Ha bisogno ricordare solennemente Yom Ha- di qualcuno con cui condividere Shoah, i due leader si sono in- la colpa. Per questo hanno in- contrati in via Balfour a Gerusa- ventato Gantz. E inoltre, in tutte lemme – residenza del Primo mi- le indagini che ha fatto negli ul- nistro – per siglare l’accordo di timi giorni, ha scoperto di non coalizione e scegliere la squadra l’emergenza sanitaria ed econo- a delle forze reazionarie scatenate gente”, scrive Segal, per curare poter formare un governo di mi- di governo. “Ne è uscito un mo- mica ma mi pare più un sistema che vogliono distruggere il siste- la società e per affrontare l’emer- noranza. Niente più disertori”. stro a due teste – la valutazione di spartizione delle poltrone”. ma democratico israeliano”. genza legata al coronavirus. “La Netanyahu, sostiene l’esperto del demografo Sergio Della Per- Dall’altro lato Della Pergola, mol- Per Amit Segal, giornalista del- disoccupazione è schizzata alle giornalista politico israeliano, si gola, docente dell’Università to critico rispetto all’operato di l’emittente Arutz 12 e con espli- stelle: siamo passati dai minimi è reso conto che l’alternativa era Ebraica di Gerusalemme, a Pa- Netanyahu in questi anni, spiega cite opinioni di destra, l’accordo storici (3,5%) al 26-28%. Ci sono tra elezioni anticipate e governo gine Ebraiche – Netanyahu e che “a malincuore sono tra quelli raggiunto dà vita a un matrimo- città come Eilat, che si basa sul di unità. Troppo scafato per cre- Gantz saranno la ruota di scorta che sostengono questa operazio- nio “che non sarà felice ma co- turismo, dove il 70 per cento è dere ai sondaggi che ora lo dan- l’uno dell’altro e guideranno un ne, sperando che ottenga i mo- stoso”, ma almeno ha permesso rimasto senza occupazione e da- no in vantaggio, il leader del Li- carrozzone composto da 36 mi- desti risultati che si propone”. al paese di uscire, dopo 484 gior- vanti abbiamo un futuro econo- kud ha preferito siglare l’accordo nistri e 16 sottosegretari. Si parla Perché “l’alternativa sarebbe stata ni, da una acuta crisi politica. mico difficile – spiega Della Per- con Gantz. E ha ottenuto la pos- di un governo per affrontare quella di lasciare il campo libero “L’unità è ciò che serve ora alla gola – Anche per questo Neta- sibilità di porre il veto sulla no- C'era una volta la sinistra israeliana

Levi Eshkol, , Yit- vivo per l'assassinio di Rabin e ha portato molti giornalisti a ra di primo piano grazie alla fa- non parlare di quella degli ac- zhak Rabin, Shimon Peres ed all'affetto con cui a livello inter- scrivere in queste settimane un mosa “protesta delle tende” di cordi di Oslo - scrive il giorna- Ehud Barak. Il partito laburista nazionale viene ricordato Peres. vero e proprio elogio funebre per dieci anni fa, quella contro Ne- lista israeliano Shlomi Eldar - HaAvodà erede del Mapai di Salvo la parentesi Barak - l'unico il partito laburista, nato nel 1968, tanyahu e il carovita), e si è ac- Ciò che la defezione di Peretz David Ben Gurion, con questi ad aver battuto, da sinistra, il lea- a seguito di un'unione tra Mapai, codato a Gantz, scegliendo di rappresenta è la fine di una sini- cinque nomi, tutti diventati Primi der indiscusso della destra israe- Achdut HaAvoda e Rafi. Amir entrare nel governo Likud-Ka- stra sionista e nazionalista basata ministri, ha segnato la storia liana Benjamin Netanyahu – nes- Peretz, attuale segretario del par- chol Lavan. Una decisione che su valori che prevedono due stati d'Israele. In particolare - senza sun leader laburista è riuscito a tito, aveva promesso che non si appare come una pietra tombale per due popoli. Peretz è un ideo- nulla togliere a Barak - i primi raccogliere il testimone di questi sarebbe mai unito a Netanyahu, posta sull'intero partito. “C'è chi logo. Crede sinceramente nel- quattro hanno costruito le fon- illustri predecessori. Anzi, come lo ha definito un corrotto, si è sostiene che il ruolo storico del l'ideale di una soluzione a due damenta della stessa democrazia dimostra il grafico in questa pa- persino tagliato i suoi famosi baf- Partito laburista si sia concluso Stati. Gli elettori del Partito la- israeliana. Politici di sinistra di gina, il consenso nel paese – tra- fi - una scenetta per cui è stato con l'assassinio di Rabin, nel burista non hanno avuto bisogno una levatura indiscussa tanto da dotto in seggi elettorali – si è co- ridicolizzato dai media – per di- 1995, e con la successiva elezio- delle buffonate imbarazzanti dei essere ancora rimpianti: si pensi stantemente eroso fino ai miseri mostrare che faceva sul serio. E ne di Netanyahu, nel 1996. Que- suoi baffi, perché credevano nel soprattutto alla ipercitata Golda risultati delle ultime tre elezioni: poi ha ceduto, insieme al collega sto ha portato alla delegittima- percorso politico da lui sostenuto Meir ma anche al dolore ancora 6, 5 e 3 seggi. Un disastro che Itzik Shmuli (emerso come figu- zione dell'eredità di Rabin, per negli ultimi quattro decenni”. Ma

u Shimon Peres e Itzhak Rabin si stringono la mano a un congresso del partito laburista. Nell’immagine a fianco, una manifestazione guidata da Golda Meir, Peres, Rabin

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 ERETZ / P9 mina del procuratore generale e l'annessione. Una decisione che cela, scrive ancora Amit Segal, su altri ruoli chiave del sistema sulla carta ha ampi numeri per sarebbe il primo ad ottenere un giudiziario. Un punto importan- passare visto che oltre alla coa- successo là dove hanno fallito Sopravvissuti al faraone te, alla luce del processo per cor- lizione di maggioranza anche Tzipi Livni, Yair Lapid, Shaul A fine aprile l'80 per cento delle città israeliane aveva registrato ruzione, frode e abuso d'ufficio Avigdor Lieberman, all'opposi- Mofaz, Yitzhak Herzog e Shelly zero contagi da virus Covid-19. Una dimostrazione di come il che Netanyahu per il momento zione, così come il partito Yami- Yachimovich: diventare il 13esi- paese sia riuscito a contenere al massimo l'epidemia che ha messo ha evitato a causa del coronavi- na la voterebbero. “Bisognerà ve- mo Premier d’Israele. Se dovesse in ginocchio il mondo intero. Ora però si tratta di uscire da una rus ma che primo o poi dovrà dere cosa dirà il presidente arrivarci, comunque non avrà al- situazione economica difficile: per la prima volta Israele si trova essere celebrato. “Praticamente Trump ma comunque l'annes- le spalle i 32 parlamentari otte- ad affrontare un livello di disoccupazione preoccupante, schiz- all'accusato si dà la possibilità di sione della Valle del Giordano nuti da Kachol Lavan il 2 marzo zato al 25% dopo essere stato ai minimi storici (3%). Sarà una scegliersi l'accusatore”, la sintesi può portare conseguenze gravi: ma solo i 14 che hanno scelto prova senza eguali per il sistema politico ed economico. di Della Pergola, preoccupato da una nuova intifada a una vera di seguirlo. Le sue mosse in que- Intanto l'approccio dell'opinione pubblica, almeno nel racconto per un altro punto dell'accordo: e propria guerra - spiega Della sti mesi saranno decisive per il della rivista culturale Mosaic, è sintetizzato nell'espressione l'annessione degli insediamenti Pergola – È molto preoccupante suo futuro politico. “Avarnu et par'o, na'avor gam et zeh", che si può tradurre con israeliani in Cisgiordania. “Una questa visione nazionalista, au- “La cosa stupefacente è che Ka- “Abbiamo passato il faraone (siamo sopravvissuti), passeremo delle principali promesse della tarchica, che non prende in con- chol Lavan, guidato da tre ge- anche questo". Una affermazione, racconta Mosaic, diventata campagna elettorale di Netanya- siderazione le necessità sul ter- nerali (Gantz, Ashkenazi e Mo- molto popolare che però non è legata direttamente a Pesach (la hu è stata quella di estendere la reno e i rapporti internazionali. she Yaalon, tutti e tre ex capi del- sovranità israeliana a porzioni di Un'annessione potrebbe portare l’esercito) non abbiano capito la territorio che la maggior parte alla rottura del trattato di pace manovra classica di tipo militare della comunità internazionale con la Giordania”. Gantz sembra da parte di Netanyahu, e cioè lo considera occupate illegalmente sia intenzionato a usare la diplo- spezzare il fronte del nemico – - sottolinea il giornalista Ben Sa- mazia per bloccare questa op- afferma Della Pergola – Mi ha les della Jta - L'anno scorso, Ne- zione ma potrebbe cedere, così ricordato l’azione di Ariel Sharon tanyahu ha promesso di annet- come ha ceduto su molti punti durante la Guerra del Kippur in tere la Valle del Giordano, a Netanyahu. Il leader di Kachol cui riuscì a spezzare il fronte egi- un'ampia fascia di territorio al Lavan è stato profondamente ziano fra la seconda e la terza margine orientale della Cisgior- criticato in queste settimane per armata. O se volete, la manovra dania, e il piano di pace rilasciato aver deciso di unirsi a Netanya- degli Oriazi sui Curiazi”. In dall'amministrazione Trump a hu, da tutti considerato il grande quest’ultimo caso, come è noto, gennaio ha dato il via libera al- vincitore di questa estenuante fu una ritirata strategica a far vin- l'annessione israeliana”. Nell'ac- partita. Molti esperti scommet- cere ai primi lo scontro. Resta cordo di coalizione è previsto tono che il capo di Kachol La- da capire chi sarà nella battaglia che entro il primo luglio il go- van non riuscirà ad accomodarsi politica israeliana l’Orazio reduce verno porti al voto della Knesset in via Balfour. Ma se dovesse far- e vincitore.

Seggi ottenuti dal partito laburista alla Knesset 55 u I medici israeliani in un flash mob per allentare la tensione 50 54

45 49 solennità che ricorda l'uscita dall'Egitto e la liberazione degli

40 44 44 ebrei dalla schiavitù del faraone) ma a una canzone ben più re- 40 39 35 37 cente firmata dal cantante pop Meir Ariel (1942-1999), che si in-

30 34 titola proprio “Avarnu et par'o, na'avor gam et zeh”. “L'uomo delle tasse mi ha sequestrato l'auto, / Quelli dell'IVA hanno preso 25 28 la mia chitarra. / La compagnia elettrica mi ha tolto la corrente, 20 23 19 / L'acquedotto ha chiuso la mia doccia. / Mi sta facendo impaz- 15 18 18 15 zire, tutta questa follia, / Ma abbiamo superato il Faraone, su- 10 13 pereremo anche questo”, recita una parte della canzone, che ri- 5 6 5 torna più volte sullo stesso concetto. La canzone ebbe subito 0 3 molto successo, racconta l'autore dell'articolo di Mosaic (che si 1965 1969 1973 1977 1981 1984 1988 1992 1996 1999 2003 2006 2009 2013 2015 2019 2019b 2020 firma Philologos). “Sovrapponeva un'allusione religiosa profon- il fatto di essere entrato in go- lo smantellamento di Oslo, ha ha risposto affermando che ora damente radicata nella psiche ebraica a una contemporaneità verno che sostiene l'opposto, ov- costretto quegli elettori a ricre- potrà cambiare veramente le co- umoristica. Il periodo in cui è stata scritta era quello in cui com- vero l'annessione degli insedia- dersi e a guardare Peretz come se, avendo un posto nell'esecu- puter, carte di credito, videogiochi e sistemi digitali di ogni tipo menti in Cisgiordania e quindi a un traditore dei loro ideali. Lui tivo. Ma un governo di 36 mi- erano appena entrati nell'uso comune - questo è successo un po' nistri, fondato sulla diffidenza, più tardi in Israele che negli Stati Uniti - e la canzone è stata difficilmente garantirà a lui e una reazione confusa a tutto questo e al senso di impotenza in- Shmuli molto spazio di mano- dotto da essa”. “Sembra che io sia bloccato con tutta questa vra. “Abbiamo una grande op- truffa moderna. A dire la verità, non me ne frega niente. Non portunità per ricostruire un'al- c'è più niente che mi interessi; Il fatto è che ho anche smesso di ternativa. Questa è la nostra op- guardare la TV. Se scoppia una rivoluzione, è una notizia che mi portunità di riportare questo par- mancherà. Ma abbiamo superato il Faraone, supereremo anche tito ad essere quello che rico- questo”. Secondo Mosaic in questi versi si trova la contraddizione struisce questo Paese dopo l'era tra una narrazione consolidata e simbolica narrazione che ricorda di Netanyahu”, l'appello di Me- il trionfo del popolo ebraico sul faraone e lo smarrimento del rav Michaeli, l'unica dei tre la- singolo individuo, confuso dalle novità della fine del XX secolo. buristi alla Knesset che si è op- “Questo è, credo, ciò che ha fatto sì che 'Avarnu et par'o, na'avor posta all'entrata nel governo. La gam et zeh' parlasse agli israeliani con tanta forza. Ha detto loro sua idea è sfumata così come la che il senso di disconnessione dalla società che era una conse- fiducia dei pochi elettori rimasti guenza della burocrazia e della tecnologia moderna poteva essere fedeli al partito di Golda Meir, superato, o almeno combattuto, da un senso di connessione a Peres, Rabin. Orfani e parte di qualcosa di ancora più forte: la storia ininterrotta del proprio una tribù sempre più minoritaria popolo e l'identificazione con esso. Quello che sta succedendo e in cerca disperata di un leader al mondo che mi circonda mi fa impazzire; ma abbiamo superato u Levi Eshkol e David Ben Gurion convincente. il faraone e supereremo anche questo”.

www.moked.it / P10 ECONOMIA n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

IL COMMENTO IL LUNGO DOPOGUERRA

CLAUDIO VERCELLI munque orientate in avanti e destinate a lità, di rapporti, di relazioni che sono in- solo tecnica, per intenderci. La tecnica, coinvolgere l’intera collettività; mentre corporate nell’agire economico e che inoltre, non è mai neutra negli effetti che Quali e quanti saranno gli effetti del da un altro produrranno mutamenti di creano non solo valore misurabile sul produce. Poiché il problema è quello di Covid-19 sulle economie dei Paesi a svi- ampio respiro. La questione, in altre pa- piano monetario e finanziario ma anche riuscire a ridisegnare pressoché l’intera luppo avanzato e, soprattutto, quanto du- role, non è solo capire quanto di ciò che sul versante delle identità collettive. Le filiera delle produzioni, così come anche reranno? Non di meno, cosa già riuscivamo a produrre e consumare facili soluzioni, quelle ad esempio che ri- del consumo, dinanzi a società che si comporteranno sul lungo periodo? Poiché verrà a mancare in quanto, nel mentre, mandano allo «smart working» (il lavoro stanno trasformando, ed anche molto ve- è evidente che la svolta epocale impostaci ritenuto non più necessario ma, piutto- da remoto) o all’«ecommerce» (la vendita locemente. Infatti, non è mai possibile se- dal Coronavirus è destinata a pesare, in sto, come e quali saranno le condizioni online) come se si trattassero di soluzioni parare la dimensione economica da quella tutta plausibilità, per una generazione a nelle quali si continuerà a fare ciò che universali, possono fotografare le neces- civile, il concreto fare dal come si pensa venire. Le trasformazioni da un lato si l’economia richiederà. Di vecchio e di ine- sità di una parte del mercato (e dei pro- quel fare medesimo, in sostanza l’attività misureranno nel tempo, essendo per più dito. C’è un problema di dimensioni, di duttori) ma risultano inapplicabili in individuale e collettiva dall’identità so- aspetti comunque imprevedibili ma co- misure, di proporzioni ma anche di moda- molto altri contesti. La questione non è ciale. Si tratta di un intreccio inestrica- Nella pandemia, proteggere anche i dati L'Alta Corte di Giustizia israe- sorpreso molto Edward Snow- liana ha stabilito a fine aprile che den, ex dipendente della Natio- il servizio di sicurezza interno nal Security Agency (Nsa), noto dello Shin Bet non può conti- per aver passato alla stampa in- nuare a tracciare i cellulari delle formazioni riservate su Prism, un persone a cui è stato diagnosti- programma di sorveglianza di cato il coronavirus, a meno di massa nei confronti dei cittadini un via libera della Knesset. statunitensi e stranieri compiute L'eventuale legge deve consen- dall’agenzia statunitense Nsa dal tire ai giornalisti il diritto di pro- 2001 fino al 2011. “Trovo dav- teggere le proprie fonti impeden- vero difficile capire come questa do che i dati dei loro cellulari cosa non abbia suscitato una siano consegnati allo Shin Bet, grande tempesta pubblica”, ha anche se l'eccezione verrebbe detto Snowden in un'intervista trattata caso per caso, come sta- esclusiva firmata dal giornalista bilito dal tribunale. Nelle ultime di Ronen settimane, l'agenzia di sicurezza Bergman. interna aveva collaborato con il “Mi sorprende molto che l'opi- Ministero della Salute in un pro- nione pubblica israeliana non ca- gramma, da alcuni considerato pisca fino a che punto un insie- controverso, per tracciare i mo- me di dati come questo nelle vimenti dei pazienti affetti dal mani dello Shin Bet sia perico- Covid-19, utilizzando le masse u L’ex capo della Nsa Michael Rogers avverte sui pericoli di un eccessivo monitoraggio loso”. Addirittura più del coro- di dati telefonici e delle carte di navirus, secondo l'ex agente della credito a sua disposizione. Una trovare un'altra alternativa ade- pubblica ha sollevato qualche lo Stato che con i firmatari della Nsa, ora costretto a vivere in tecnica generalmente utilizzata guata che soddisfi i principi di critica ma si è schierata più con petizione. Una reazione che ha Russia perché ricercato negli Sta- solo per le operazioni di antiter- tutela della privacy”, l'assunto rorismo. Secondo la Corte il pro- dei giudici. A presentate le peti- LA SCELTA DI EDWARD SNOWDEN gramma di monitoraggio “viola zioni contro il monitoraggio or- gravemente il diritto costituzio- ganizzato dallo Shin Bet sono Ex tecnico della CIA e fino al 10 giugno 2013 collaboratore di un'azienda consulente della National nale alla privacy, e non dovrebbe state diverse associazioni per i Security Agency, Edward Snowden è noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi pro- essere preso alla leggera”. “La diritti civili israeliani e l'Unione grammi top-secret di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico. Attraverso la scelta di utilizzare l'organismi di dei giornalisti in Israele. Secondo collaborazione con alcuni giornalisti nel giugno 2013, Snowden ha rivelato diversi documenti al- sicurezza preventiva dello Stato loro, l'attività dei servizi rappre- tamente segretati su programmi di intelligence, tra cui il programma di intercettazione telefonica per monitorare coloro che non sentava una violazione dei diritti tra Stati Uniti e Unione Europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il PRISM, Tempora e cercano di danneggiarlo, senza fondamentali della dignità uma- programmi di sorveglianza Internet. “La libertà di una nazione può essere misurata solo dal il consenso dei soggetti di sor- na e della libertà. Per lo Stato, rispetto che viene mostrato ai diritti dei suoi cittadini”, una delle frasi più significative di Snowden veglianza, pone grandi problemi una misura inevitabile diretta a riportate dal giornalista di Yedioth Ahronoth Ronen Bergman, che lo ha intervistato a Mosca e bisogna fare uno sforzo per salvare vite umane. L'opinione dove l'ex funzionario del Nsa ha trovato rifugio e asilo politico.

Aviram Levy economista Un virus che colpisce le economie mento di una ampia fascia di tori autonomi, che chiedono Monetario Internazionale si tratta di contrazioni del popolazione. Ne è la prova il di ritornare rapidamente alla (FMI) ha reso note le sue pre- reddito mai registrate in tem- dilemma dei governanti di normalità. visioni sulla crescita del pro- pi di pace sin da dalla crisi del tanti paesi, incerti se dare la Ma quale sarà l’impatto eco- dotto lordo (PIL) nelle econo- 1929, che ebbe costi sociali La pandemia da coronavirus priorità a salvare vite umane nomico della pandemia nei mie avanzate, tenendo conto elevatissimi. Basti ricordare sta infliggendo a molti paesi oppure alla difesa dei posti di due paesi che stanno più a dell’impatto del virus. Ebbene, che la lunga e profonda reces- costi elevatissimi non solo in lavoro e dei redditi; è invece cuore ai lettori di Pagine per quest’anno il FMI prevede sione che seguì nei primi anni termini di vite umane ma an- forte e univoca la protesta de- Ebraiche, ossia l’Italia e Israe- una caduta del PIL pari al 9% ‘30, favorì i movimenti popu- che di reddito e di sostenta- gli imprenditori e dei lavora- le? All’inizio di aprile il Fondo circa in Italia e al 6% in Israele; listi e l’avvento di dittature in

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 ECONOMIA / P11

bile. Molti pensano all’economia come che chiamiamo con il nome di «econo- umano che rimane invece decisivo. Non distrutte non sono le cose. Semmai, sono ad un contesto dove si producono essen- mia» è al medesimo tempo un’ossatura si tratta di nutrire inconsolabili nostal- le relazioni sociali con le quali si produ- zialmente cose e valori, questi ultimi tali imprescindibile del soddisfacimento dei gie per ciò che l’inesorabile evoluzione cono le “cose” ad essere fatte oggetto di poiché quantificabili su base numerica e bisogni materiali umani nonché la sede del tempo si lascia alle spalle ma di cer- una grande torsione. Si pensi, al ri- monetaria. È anche così, va da sé; ma un di creazione continua di rapporti tra gli care di cogliere quale sarà il segno del guardo, anche solo alle moltissime impli- tale criterio non basta per definire il vero individui. Il sogno di trasferire tutte le cambiamento, il suo indirizzo, e con ciò cazioni di ciò che conosciamo come significato dei processi economici nella relazioni di produzione e scambio nel- anche gli effetti, per l’appunto di lungo «distanziamento sociale». Forse sarebbe loro natura di insiemi di relazioni, per- l’immaterialità può velocemente rive- periodo. Che incideranno notevolmente meglio disporsi mentalmente ad iniziare lopiù basate sulla fiducia reciproca e sul- larsi un autoinganno poiché rischia di sulla considerazioni di sé (e degli altri) ad affrontare quel lungo dopoguerra nel l’aspettativa che quel che viene fatto bruciare, come fa il fuoco con la foresta, che gli individui nutriranno. Si sta par- quale, più che ricostruire qualcosa di di- oggi produca un beneficio del quale av- il terreno sul quale crescono una parte lando della grande pandemia come di strutto, si dovrà provvedere a rigenerare vantaggiarsi personalmente, così come delle ragioni stesse per cui si produce e una «guerra». La metafora bellica regge la dimensione umana e sociale del fare anche da condividere con gli altri. Ciò si consuma. In altre parole, quel fattore fino ad un certo punto, poiché ad essere materiale e dello scambio tra individui. ti Uniti. Proprio a Mosca lo ha In Israele l'uso dei dati dei cel- incontrato Bergman, uno dei più lulari per combattere il corona- apprezzati giornalisti d'inchiesta virus, spiega il New York Times, israeliani, che nell'articolo spiega richiede l'approvazione del go- per filo e per segno il suo viaggio verno perché la legge dell'Agen- per raggiungere Snowden. Dopo zia per la Sicurezza (2002) limita essere stato a lungo fermo all'ae- il ruolo dello Shin Bet alla pro- roporto Domodedevo per con- tezione di Israele "contro le mi- trolli legati all'intervista, il gior- nacce di terrorismo, sabotaggio, nalista israeliano racconta di aver sovversione, spionaggio e l'espo- ottenuto il via libera dalle auto- sizione di segreti di Stato". È rità russe. “L'umanità non ha mai consentito agire in altri modi "vi- affrontato prima d'ora una capa- tali per la sicurezza nazionale", cità tecnologica per l'attuazione ma solo con l'approvazione del della sorveglianza come accade gabinetto e della sottocommis- oggi e noi stiamo assistendo pas- sione dei servizi segreti. Un'ap- sivamente alla costruzione del- provazione bypassata per il caso l'architettura dell'oppressione. coronavirus - seppur lo Shin Bet L'idea che Netanyahu o qualsiasi abbia garantito sulla protezione governo possa azionare un in- u Il giornalista israeliano Ronen Bergman intervista a Mosca Edward Snowden dei dati raccolti – che, come terruttore per localizzare le per- spiegato, la Corte Suprema ritie- sone infettate dal coronavirus e l'esplosione del caso Snowden. po di informazioni dobbiamo mette in guardia dal pensare che ne invece necessaria. “Dicono poi venire a saldare la loro porta Intervistato dal sito economico raccogliere per poter ricavare co- situazioni estreme richiedano che ci sarà un vaccino entro do- o trasferirle in campi apposita- israeliano Calcalist, Rogers so- noscenze e intuizioni, per capire mezzi estremi. “Dopo l'attacco dici o diciotto mesi, ma il pre- mente designati è intollerabile”, stiene che l'uso di mezzi tecno- meglio l'epidemia. È una doman- giapponese a Pearl Harbor, nel cedente che si sta creando oggi, la posizione di Snowden. Meno logici per tracciare i civili ai tem- da legittima. Dobbiamo consi- dicembre 1941, abbiamo deciso la sorveglianza di massa di tutta perentorio un altro ex funziona- pi del coronavirus si è spinto derarla alla luce dei nostri valori. che era ragionevole prendere cit- la popolazione, la costruzione di rio americano, Michael Rogers, troppo oltre. “La prima cosa che La salute pubblica non rende la tadini americani di origine giap- un database in grado di tracciare ex capo dell'Nsa, arrivato a gui- dobbiamo fare è un passo indie- questione della privacy irrilevan- ponese, farli uscire dal lavoro o i movimenti della gente comune dare l'agenzia proprio dopo tro. Dobbiamo chiederci che ti- te o marginale. Non me la bevo. dalla scuola e metterli in campi e nelle mani dello Stato con un Ma non credo che la privacy di detenzione. Oggi ci guardia- tocco di un interruttore senza il debba essere sopra tutto. Non è mo indietro e non capiamo co- coinvolgimento del Parlamento, né questo né quello”. Rogers, me sia stato possibile fare una senza il controllo dei tribunali: molto più fiducioso nelle istitu- cosa del genere. Va contro tutti questo durerà per sempre - la zioni di Snowden, sottolinea co- i nostri valori. Una delle cose più denuncia di Snowden a Ber- me l'importante sia avere sempre difficili è fare un passo indietro gman - Questo dovrebbe davve- dei meccanismi di controllo de- durante una crisi e capire non ro preoccuparvi. Se questo non mocratico. Ovvero quanto chie- solo quello che non possiamo allarma la gente, non credo che sto dalla Corte suprema d'Israele fare, ma anche quello che non ci sia nulla che io possa dire che nel caso legato allo Shin Bet, si dovrebbe fare. Perché solo per- possa persuaderla, perché certa- seppur Rogers non vi faccia di- ché qualcosa può essere fatto, mente chiunque in Israele cono- retto riferimento. Nell'intervista non significa che debba essere sce i pericoli storici di questo ti- a Calcalist, l'ex capo della Nsa fatto”. po di politiche meglio di me”.

Europa. Secondo il FMI nel questo momento penalizza) tività produttive in Italia, costi sociali della crisi e della ripartita l’economia, sarà più 2021 si assisterebbe invece a queste due economie è che dall’altro la maggiore diversi- forte recessione in atto: Israe- rapida. Al contrario, l’Italia è un recupero parziale del red- entrambe hanno forte voca- ficazione dell’interscambio le è favorita dal fatto che ha penalizzata da un mercato del dito perso quest’anno, con zione all’export e un’impor- commerciale di Israele, che un mercato del lavoro flessi- lavoro più rigido (ci vorrà un una crescita del PIL pari al 5% tante fonte di reddito è rap- destina all’Asia un terzo del bile, in cui è facile essere li- po’ di tempo per tornare ai li- circa sia in Italia che in Israe- presentata dal turismo. L’eco- suo export (le economie asia- cenziati ma si riceve un sussi- velli occupazionali pre-crisi) e, le. nomia italiana si sta tuttavia tiche stanno risentendo meno dio di disoccupazione e si tro- soprattutto, da una quota ele- Quali sono le analogie e le dif- contraendo in misura maggio- di altre della pandemia) men- va rapidamente un altro lavo- vata di lavoro sommerso e ir- ferenze tra le due economie e re di quella israeliana, per al- tre l’Italia destina una quota ro, come testimoniato dal bas- regolare, che è privo di tutele quali impatti economici e so- meno due motivi: da un lato elevata dell’export agli altri so tasso di disoccupazione. Ne e in un periodo di crisi come ciali ne conseguono? Un la più lunga durata della qua- paesi UE, tutti in grave crisi. consegue che la riduzione del- quello attuale non percepisce aspetto che accomuna (e in rantena e del blocco delle at- Un’altra differenza riguarda i la disoccupazione, una volta nessun reddito.

www.moked.it / P12 ORIZZONTI n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

u Lo scienziato israeliano Yaron Ogen ha indagato i legami tra l’inquinamento da NO2 e l’altra letalità del Coronavirus in alcune aree d’Europa Aria inquinata, ossigeno per il virus Teheran, Wuhan, il Nord Italia, gare l’alta letalità del virus Co- zare la salute delle popolazioni mando altre ricerche simili. so l’Istituto di Geografia e Geo- l’area di Madrid. Sono le aree in vid-19 nel Nord d’Italia e negli che vi abitano. Questa esposi- Ogen ha preso in esame 66 re- logia dell’Università di Halle- cui si è registrata una percentuale luoghi citati. “Come geografo mi zione cronica al NO2 può quindi gioni amministrative in Italia, Wittenberg – ho esaminato i li- significativamente più alta di de- sono chiesto cosa hanno in co- essere un importante fattore per Spagna, Francia e Germania e, velli di biossido di azoto (un in- cessi da coronavirus. In tutte mune queste zone. Ho comin- spiegare gli alti tassi di letalità incrociando i dati, ha mostrato quinante prodotto per lo più da queste zone vi è un’alta concen- ciato a unire i puntini: sapevo del COVID-19 osservati in que- come il 78% dei decessi per co- veicoli diesel) e le condizioni at- trazione di biossido di azoto che tutte queste aree, dal punto ste regioni”, ha spiegato a Pagine ronavirus si sono verificati in cin- mosferiche che possono impe- (NO2) nell’aria e secondo il geo- di vista topografico, sono carat- Ebraiche Ogen. Il suo studio ha que regioni che risultano allo dire la dispersione dell’aria in- grafo israeliano Yaron Ogen que- terizzate dalla presenza di mon- attirato l’attenzione di diverse te- stesso tempo le più inquinate. quinata lontano da una città. sto elemento potrebbe essere tagne che possono trattenere state tra cui il britannico Guar- “Nella ricerca – spiega Ogen, che Molti studi hanno collegato uno dei fattori chiave per spie- l’inquinamento e quindi influen- dian, che lo ha ripreso richia- sta svolgendo un dottorato pres- l’esposizione a NO2 a danni alla

“Per decenni ho combattuto coloro che hanno cercato di La Cisgiordania nelle mani di Trump negare il millenario legame del popolo ebraico con la no- rare nuovi scontri con i pale- stra patria. Sono orgoglioso stinesi e mondo arabo. L'ini- di dire che la lotta decennale ziativa, per essere portata a ha dato i suoi frutti. Tre mesi termine, dovrà comunque fa, il piano di pace Trump ha contare sul via libera definiti- riconosciuto i diritti di Israele vo del Presidente Usa Trump in tutta la Giudea e la Samaria (che a novembre lotterà per [la Cisgiordania]. E il presiden- la riconferma contro il demo- te Trump si è impegnato a ri- cratico Joe Biden, contrario conoscere la sovranità di all'annessione) che sembra vo- Israele sulle comunità ebrai- ler chiedere in cambio al go- che lì e nella Valle del Giorda- verno di Gerusalemme una no” ha dichiarato il Primo mi- passo nei confronti dei pale- nistro Benjamin Netanyahu, in stinesi. Un alto funzionario un discorso registrato tra- statunitense ha infatti dichia- smesso in occasione di un rato al sito Axios che ogni an- evento evangelico cristiano nessione israeliana deve avve- che segnava il centenario del- nire “nel contesto di un'offer- la conferenza di Sanremo e ri- ta ai palestinesi per ottenere portato dai media israeliani. la sovranità statale basata su “Tra un paio di mesi, sono fi- termini, condizioni, dimensioni ducioso che questa promessa territoriali e generoso soste- sarà onorata. Che potremo ce- gno economico”. lebrare un altro momento sto- u Superata la crisi sanitaria, il governo d’Israele valuta l’annessione di alcune aree della Cisgiordania. Se Netanyahu spinge per l'an- rico nella storia del sionismo. Ma il benestare Usa sarà decisivo nessione, con il coinvolto so- Un secolo dopo Sanremo, la stegno dell'uscente ministro promessa del sionismo si sta leato di coalizione, Benny diverse aree della Cisgiorda- mossa che, se portata a ter- della Difesa Naftali Bennett (il realizzando” ha detto Neta- Gantz. Secondo l'intesa, entro nia, sulla scia del piano ideato mine, creerà un nuovo scena- cui elettorato consiste per la nyahu, forte dell'accordo rag- il 1° luglio il governo israelia- dall'amministrazione Usa gui- rio in Medio Oriente, rischian- maggior parte in chi vive negli giunto con l'avversario, ora al- no annetterà unilateralmente data da Donald Trump. Una do allo stesso tempo di gene- insediamenti in Cisgiordania),

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 ORIZZONTI / P13 salute, e in particolare essere un punto d'inizio, non una alle malattie polmonari, conclusione. Noi siamo ora NEL PARCO DI che potrebbero rendere nel pieno della pandemia, più probabile la morte di abbiamo bisogno di idee. Io persone che contraggono ne ho avuta una e ho vo- Natura in quarantena Covid-19”. In particolare, spiega luto spostare la prospettiva Ogen, le aree con più concen- dalla malattia al tema am- trazione di NO2 sono quelle nei bientale, in particolare il pressi di Madrid e nel Nord Ita- diossido di azoto. I colleghi lia, dove, come ricordato, si è re- ci sono stati 370 decessi. In Pie- mi hanno chiesto se ho verificato gistrato anche un’alta percentua- monte, dove vivono 4.5 milioni altri fattori e non l'ho fatto per- le di morti da Covid-19. “Ho in- persone e quindi meno rispetto ché questo è un lavoro prelimi- crociato i dati dei luoghi con il al Lazio, abbiamo 2559 casi di nare: l'obiettivo è di far crescere maggior tasso di letalità con i decessi da Covid-19. Perché? l'attenzione su questo tema. Ma dati satellitari sul diossido di azo- Quello che evidenzio nella mia sicuramente dobbiamo fare altre to. E poi ho delineato le mie ricerca può essere uno dei mo- verifiche ad esempio sull'ozono conclusioni. E vorrei precisare: o sulle particelle PM 2.5. Ma ri- non ho detto che in aree molto peto, il mio scopo era mettere Dove l'uomo si ritrae, la na- tate del parco, per cercare inquinate c'è un tasso di letalità in luce l'importanza di studiare tura riempie il vuoto. Lo si è gli scarti lasciati dai visita- maggiore ma che si osserva il tema ambientale”. Un argo- visto in queste settimane di tori”, ha detto lo zoologo un'alta letalità in zone ad alta mento, quello dell'ambiente, che quarantena con immagini da Yariv Malichi. “Ma una volta concentrazione di NO2”. E tra Ogen spera diventi una priorità tutto il mondo di animali portati via i rifiuti, gli scia- queste, le aree di Madrid, della nell'agenda politica internazio- selvatici avvistati in città. E calli hanno iniziato ad avere valle dell'area del Po. “Quando nale. “Quando nel fiume dietro Israele non ha fatto eccezio- un problema: dovevano tro- guardi alla Germania non vedi casa trovi i pesci morti non ti ne. Nel parco di Tel Aviv Ha- vare un'altra fonte di cibo”. una così chiara concentrazione chiedi quale virus abbia causato yarkon, dove migliaia di per- Per questo hanno iniziato a di NO2 in solo specifici luoghi. la loro morte ma ti interroghi sone ogni giorno in genere vagare lontano dai loro ter- E questo può essere un motivo sull'inquinamento delle acque. camminano e fanno jogging ritori abituali. “La nostra per la bassa letalità del virus re- La politica deve agire subito per e dove la scorsa estate i tu- preoccupazione è che gli gistrata in Germania”. Per quanto u Il geografo israeliano Ogen e dare risposte a questo problema, risti hanno montato le tende sciacalli cambino il loro com- riguarda l'Italia, il geografo israe- la sua ricerca sull’inquinamento che ha i più diversi effetti, forse per partecipare all'Eurovi- portamento e si abituino al- liano parla di “un caso unico per- anche facilitando il lavoro al co- sion, la quarantena ha por- le persone, perché alcune ché si vede chiaramente come tivi, dovremmo continuare a la- ronavirus”. Ma l'invito ultimo di tato gli animali a uscire an- lanciano loro la carne”, ha la concentrazione di NO2 sia vorare anche in questa direzio- Yaron Ogen è alla scienza e ad che durante il giorno. In par- spiegato Malichi. “Una volta nella valle del Po. Nel sud del ne”. Un concetto che Ogen riba- applicare il suo metodo nel mo- ticolare, gruppi di sciacalli che un animale selvatico fa paese non si ha questa concen- disce quando gli viene chiesto di do più ampio possibile: “Conti- sono stati avvistati in varie il collegamento 'umano trazione. E anche il dato sui de- come il mondo scientifico abbia nuiamo a porci domande. Non aree del parco. “Normalmen- uguale cibo', il pericolo è lì, cessi da Covid-19 nel nord è ricevuto il suo lavoro. “Molti col- accontentiamoci di arrivare a te, gli sciacalli si avventura- inizieranno ad avvicinarsi al- molto più alto che nel sud. Fino leghi mi hanno fatto domande, una soluzione. Mettiamo anche no fuori dalle loro tane solo le persone da cui si aspetta- al 22 aprile nella regione Lazio, hanno sollevato questioni inte- quella in discussione, che si tratti di notte, in zone più appar- no di ricevere cibo”. che conta 5.9 milioni di abitanti, ressanti e la mia ricerca vuole del virus o no”.

I CONTRASTI TRA GOVERNO GIORDANO E ISRAELIANO diverse voci in queste settima- ne si sono levate per sconsi- gliare a Israele e Stati Uniti di procedere in questa direzione. Amman e la pace non scontata Le più significative sono quelle di alcuni ex capi del Mossad e Rapporti sempre più freddi tra stessa lunghezza d'onda. La dello Shin Bet che sulla rivista Israele e Giordania. Il progetto Giordania, ha spiegato Shamni Foreign Policy hanno spiegato di annettere una parte della al Jerusalem Post, funge da il perché della loro contrarietà Cisgiordania promosso dal Pri- ulteriore cuscinetto di sicurez- (titolo dell'articolo, “Il piano mo ministro Benjamin Neta- za per l'Israele e fornisce una di annessione di Netanyahu è nyahu non piace affatto al re salvaguardia strategica contro una minaccia per la sicurezza Abdullah II. Il suo ministro degli il terrorismo e altre minacce. nazionale di Israele”). Per loro, Esteri, Ayman Safadi, ha par- La posizione della Giordania, l'annessione rischia di portare lato in queste settimane con che confina con l'Iraq dall'altra a una rottura diplomatica con diplomatici russi, egiziani, te- parte, rende particolarmente Giordania ed Egitto - i due sta- deschi, giapponesi, svedesi e significative le relazioni pacifi- ti limitrofi con cui Israele ha norvegesi per chiedere che i che con Israele e il coordina- firmato due preziosi accordi rispettivi paesi facciano pres- mento tra i due paesi rappre- di pace - e potrebbe far saltare sione su Israele perché non senta un elemento cruciale la cooperazione e l'avvicina- prosegua sulla via dell'annes- u La firma del trattato di pace tra Israele e Giordania nel 1994 per entrambi. “La maggior mento promosso dagli Usa tra sione. In gioco, la tesi di Safadi, parte dell'apparato di sicurez- i Paesi del Golfo e il governo c'è la tenuta del Medio Oriente goccia che potrebbe far tra- nistro Yitzhak Rabin per far se- za giordano vuole che Israele di Gerusalemme. “Rischiare e la soluzione a due Stati da boccare definitivamente il va- dere al tavolo il re Hussein fu rimanga nella Valle del Giorda- tutto questo per l'annessione sempre sposata da giordani e so è – nei timori del re Abdul- ricordargli - forte del clima de- no”, la tesi di Shamni, ma non di un territorio sul quale Israe- dalla comunità internazionale. lah - l'azione israeliana (nel gli accordi di Oslo - che, senza potrebbe accettare una vera le ha già il pieno controllo di Amman inoltre teme per la te- paese peraltro vivono ben ol- un'intesa, la Giordania rischiava e propria annessione. Secondo sicurezza non ha senso - scri- nuta dei suoi equilibri interni: tre due milioni di palestinesi). di non avere più un ruolo si- il colonnello Eran Lerman, ex vono gli ex capi di Mossad e attraversata da una profonda Messo all'angolo, spiegano gli gnificativo nella politica regio- vicedirettore del Consiglio di Shin Bet Ami Ayalon, Tamir crisi economica, la Giordania analisti, il re giordano potreb- nale. Ora Abdullah II afferma sicurezza nazionale, invece i Pardo, Gadi Shamni - Sia Israe- da tempo rischia l'implosione be minacciare di far saltare che Israele rischia di farla giordani alla fine accetteranno le che gli Stati Uniti devono con ampie proteste di piazza. l'accordo firmato con Gerusa- esplodere, la politica regionale. una mossa simile purché gli riconsiderare la situazione pri- Il coronavirus ha un po' con- lemme il 26 ottobre 1994. Al- E Gadi Shamni, già consigliere Stati Uniti garantiscano la na- ma che il danno sia fatto”. gelato queste difficoltà ma la lora la leva usata dal primo mi- militare di Ariel Sharon, è sulla scita di uno Stato palestinese.

www.moked.it / P14 CULTURA EBRAICA n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

ú– STORIE DAL TALMUD Israele e il salmo della speranza u DISTANZIAMENTO SOCIALE: Giuseppe Momigliano testo poetico ed espositivo del Salmo abbia un ca- SÌ O NO? rabbino capo di Genova rattere universale e che ogni essere umano scampato ad una situazione di pericolo debba ringraziare il Si- Rabbì Yochanan proclamò: Guardatevi dalle mosche Nel corso degli anni si è andato formando un insieme gnore, anche se con parole diverse dalla Berachà che si posano addosso a coloro che sono affetti di testi di preghiere che evidenziano il significato ebraica, per tutto ciò che lega la vita di ogni persona da una malattia contagiosa della pelle, perché po- dello Stato d’Israele dal punto di vista del pensiero con l’Eterno. Altri commentatori invece leggono il trebbero trasmetterla ad altre persone. Per lo stes- del sionismo religioso che lo interpreta come stra- Salmo, nelle sue quattro scansioni, come un riferi- so motivo, rabbi Zerà non sostava in un punto in ordinaria manifestazione della Provvidenza e, secondo mento ad esperienze di pericoli e salvezze legate alla cui soffiava il vento dalla direzione di una persona alcuni, come “Reshit zemichat gheulatenu”. Ovvero, storia del popolo ebraico, gli uni come richiamo al contagiata. Rabbi Elazar non entrava in una tenda dove c’era un malato contagioso. Rabbi Ami e rabbi Asi non mangiavano neanche le uova che prove- nivano da un vicolo dove abitava un malato, e a maggior ragione cibi senza buccia. Rabbi Yehoshua ben Levi, invece, si avvicinava ai malati e studiava Torah con loro, basandosi sul fatto che la Torah protegge dai pericoli. Così infatti diceva, citando il versetto dei Proverbi (5:19): “Cerva amabile e gaz- zella graziosa”, un’immagine che allude alla Torah. Se la Torah procura grazia a coloro che la studiano, non li proteggerà forse anche dalla malattia? (Adat- tato dal Talmud Bavlì, Ketubbot 77b, con i com- menti di Rashì e altri).

NB. La norma accettata segue l’opinione dei Maestri favorevoli al distanziamento sociale in caso di ma- lattia molto contagiosa, per non mettere in pericolo la propria vita. Tuttavia, come ci insegna rabbi Ye- hoshua ben Levi, se si riesce a stare a distanza di si- curezza, è bene visitare chi è affetto da una malattia infettiva e studiare Torah con lui. Gianfranco Di Segni Collegio rabbinico italiano

ú– A LEZIONE DAI MAESTRI u GLI ANIMALI PURI Dopo aver descritto un lungo elenco di animali proi- biti e uno meno lungo di quelli permessi per l’ali- mentazione la Torà conclude dicendo: “Poiché Io sono il Signore vostro D-o, vi santificherete e sarete u Preghiera al Kotel (Muro Occidentale) di Gerusalmme durante l’emergenza sanitaria santi, poiché Io sono santo e non renderete impure le vostre persone a causa di tutto il brulicame che primo inizio della fioritura dell’era messianica. Nel passato altri invece come profetiche allusioni al tempo striscia sulla terra. Poiché sono Io il Signore che vi contesto di questo particolare “Siddur”, formulario della redenzione; tra questi ultimi un commento di ha tratti dalla terra d’Egitto per essere per voi D-o di preghiere per Yom Ha-Azmaut, la celebrazione un rabbino della tradizione sefardita – Yosef Na- e voi sarete santi” (Vaikrà 11vv 45,46). della preghiera serale si apre con la lettura del Salmo chmias, vissuto a Toledo nel 14° secolo, li intravvede Durante questo nefasto periodo di epidemia che ci 107 che è noto nella liturgia festiva in quanto viene come legati al tempo della “riunificazione dei dispersi”, sta facendo, oltre che rattristire, anche riflettere letto come salmo festivo per l’ultima sera di Pesach, richiamandosi al senso testuale dei primi versetti “Co- profondamente sul comportamento dell’uomo ri- secondo il rito italiano, e in tutti i giorni di festa so- loro che il Signore ha redenti dalla mano del nemico spetto alla natura e ai suoi abitanti, la Torà ci esorta lenne di Pesach, secondo il rito sefardita. Un aspetto e che ha radunato da diversi luoghi, dall’occidente e a non mangiare tutto ciò che capita nelle nostre sorprendente di questo testo biblico – si tratta di un dall’oriente, dal nord e dall’oltremare”. Sviluppando mani, ma a distinguere fra animali puri e impuri. Salmo di ringraziamento introdotto dalle parole ‘Rin- questa linea esegetica a suo tempo indicata da rav Tutto ciò per fare degli ebrei un popolo santo. La graziate il Signore poiché è buono, poiché è eterna Nachmias, un commento recente di questo Salmo, santità e la purità fanno del nostro popolo una mo- la Sua bontà’ – è dato dal fatto che ha un carattere elaborato da Rav Elchannan Samet, legge queste rale di vita e la regola per il nostro cammino nella così generale che può essere interpretato in tanti quattro categorie di salvezza da altrettanti pericoli storia. Se non ci fosse stato chi si cibava o si ciba modi completamente diversi, sia legati al popolo come allusioni alle durissime traversie sperimentate ancora di pipistrelli, considerati, proprio dalla nostra d’Israele che in senso universale. Il Salmo ci riporta dai sopravvissuti alla Shoah per raggiungere l’agognata parashà “abominevoli” (“sheketz ihiù lakhem – cosa quattro situazioni di grave pericolo da cui le persone Terra d’Israele, passando attraverso viaggi lunghi, per che ne sono state salvate traggono motivo di ringra- mare e per terra, quanto mai solcati da pericoli di abominevole sarà per voi”, Vaikrà 11;11) probabil- ziare il Signore: viaggi lunghi e pericolosi come i per- ogni genere, soffrendo privazioni e malattie, passando mente oggi non saremmo rinchiusi nelle nostre case corsi nel deserto, traversate marittime solcate da pau- spesso per nuove prigioni e campi di detenzione, fino e non avremmo festeggiato Pesach in estrema so- rose tempeste, gravi malattie che hanno portato sulla a ricomporre nella Terra dei Padri l’inizio della riu- litudine. Un breve commento di Rabbì Ovadià Sforno soglia della morte, la prigionia con dura reclusione. nificazione dei superstiti del popolo d’Israele da ogni su questo versetto ci insegna che il Signore vuole Il Talmud (Talmud Berachot 54b) trae proprio da parte del mondo. che il suo popolo sia kadosh – santo, distinto, che questo Salmo il fondamento della Mizvah delle Be- È bello pensare che questo Salmo, che rappresenta imiti proprio la Sua kedushà ed è rachà di ringraziamento per lo scampato pericolo – l’espressione di ringraziamento al Signore, tanto quan- per questo che ci ha fatti uscire dall’Egitto. Infatti “Birkat ha-Gomel”- che devono recitare le persone do sgorga dal cuore del popolo ebraico quanto sulla per essere kedoshim, fra le varie cose, vi è quella di che hanno superato una delle le quattro categorie bocca ogni essere umano, venga letto a Yom Ha-Az- limitare la nostra alimentazione esclusivamente ad pericoli ricordati nel testo in oggetto. Questa mizvah maut come espressione di speranza che lo Stato animali considerati “puri”. è propriamente un dovere religioso che riguarda gli d’Israele possa un giorno essere fonte ed oggetto di appartenenti al popolo ebraico, tuttavia diversi com- ringraziamento a D.O indistintamente da parte di Alberto Sermoneta mentatori, a partire da Rashì, ritengono che il con- tutti gli uomini, in ogni parte del mondo. rabbino capo di Bologna

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 / P15 DOSSIER/Informazione Il grande ritorno dei giornalisti Gli affaristi che inondano i social compiendo nei giorni più difficili network di falsità pilotate e i po- atti di semplice eroismo quoti- liticanti senza idee li davano già diano, c’erano come dovuto le per spacciati. A che cosa potreb- donne e gli uomini della grafica, bero servire i giornalisti in una della stampa, dei trasporti, della società dove la manipolazione e distribuzione, delle reti. Il sotto- la propaganda possono bastare segretario di Stato alla Presiden- per accontentare la gente? za del Consiglio dei ministri con Poi qualcosa è cambiato, e il delega all'Informazione e all'Edi- mondo si è svegliato nel pieno toria, Andrea Martella, ha rico- di una crisi devastante senza pre- minciato il suo paziente lavoro cedenti, oggi sanitaria, domani di ricostruzione e di rilancio di sociale ed economica, con una una macchina dell’informazione certa voglia di capirci qualcosa. gravemente danneggiata. Una Chi si beava delle panzane dis- sfida centrale per l’Italia di do- seminate ad arte dai professio- mani. Si tratta di una delle tante nisti dell’inganno e della distor- opportunità che il terremoto del- sione, “mipiace” venduti e com- la crisi porta con sé assieme a prati, ha cominciato a doman- innumerevoli problemi. Sarebbe darsi se forse non sarebbe il caso meglio non gettarla al vento. di affidarsi a professionisti atten- Quello che è vero per l’Italia è dibili, che certo possono sbaglia- ancora più vero per una mino- re, che certo potrebbero spesso ranza per la quale produrre e essere migliori, ma che almeno consumare informazione è im- in quello che fanno ci mettono portante come l’ossigeno che ab- la faccia e rispondono in prima biamo bisogno di respirare. persona delle loro azioni. Vale certo per i giornalisti, ma Una riflessione salutare che ha vale anche per chi porta l’altis- rimesso i giornalisti professionisti sima responsabilità sociale di al loro posto: quello di lavoratori svolgere il ruolo di editore. essenziali per il funzionamento Quando innumerevoli anziani di una società avanzata e per le sprofondavano nell’isolamento garanzie che reggono una de- e nella solitudine, e la loro salute mocrazia. era minacciata da una crisi de- Una presa di coscienza tardiva vastante, è purtroppo spesso e e dolorosa, ma pur sempre im- u Alcuni giornalisti e operatori dell’informazione prima di una conferenza stampa al tempo del virus colpevolmente mancata la carta portante, che ha aiutato a ricor- stampata che avrebbe potuto dare alla gente che di informa- mazione professionale online. la vita e la sicurezza degli italiani accesso alla propria redazione, andarli a trovare, raggiungerli e zione si può vivere e morire, si Perché quando c’è in gioco il be- pongono come dovuto i giorna- limitati nei movimenti e nei con- tenerli vicini a noi. può salvare una società e un’isti- nessere, la sicurezza, la libertà, listi e gli operatori dell’informa- tatti, si sono svegliati da un tor- Ora che i giornalisti sono tornati, tuzione o perderla definitivamen- la stessa vita, è meglio sapere le zione nella categoria dei servizi pore che li vedeva spesso inerti, ora che abbiamo capito come te, si può assumere gli elementi cose come stanno, piuttosto che essenziali. si sono alzati per dare puntual- del loro lavoro non possiamo chiave che stanno alla base di imbambolarsi nelle frescacce. L’Ordine professionale dei gior- mente all’Italia la migliore infor- fare a meno, ricordiamoci di va- qualunque decisione consapevo- Ma soprattutto lo hanno capito nalisti ha riscoperto un nuovo mazione possibile. Le tirature, lorizzare i giornali come segno le. Lo hanno capito in molti, che anche i governi. orgoglio. La Federazione nazio- nonostante le enormi difficoltà di collegamento e di coraggio sono tornati verso le edicole a Il nostro, nel momento più nale della stampa, il sindacato tecniche e organizzative, hanno per dare speranza anche a chi chiedere informazione, e che drammatico del Dopoguerra, unico dei giornalisti italiani, ha tenuto. Il consumo di informa- soffre. Per rompere l’assedio dal- hanno imparato a sfruttare al prima di tutti. I decreti di Palazzo ritrovato la sua voce. Migliaia di zione è volato sulle reti. la solitudine. meglio le potenzialità dell’infor- Chigi che continuano a regolare colleghi, costretti a casa senza E accanto ai giornalisti, spesso g.v.

LA CARTA DEI VALORI IL RILANCIO DEL JEWISH CHRONICLE ISRAELE Le parole responsabili Un futuro da scrivere Raccontare i haredim

L’invito del presidente della Fnsi Beppe Giulietti è L’intervento di un consorzio l’ha salvato in extre- Due testimonianze di giornalisti, uno haredi e uno a un uso corretto delle parole. Perché - ci ricorda - mis dalla chiusura. Per il glorioso Jewish Chronicle laico, raccontano cosa significa occuparsi di que- possono costruire, ma anche distruggere. una grande opportunità di rilancio. sto mondo. Non solo in tempo di crisi.

www.moked.it / P16 n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche DOSSIER/Informazione “Parole, usiamole responsabilmente” L’appello a tutta la categoria dei giornalisti del presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti

"Il miglior alleato dei giornalisti per discutere e confrontarsi si è ha un nome e cognome. Sta al invitati per azzannare. È l'aspetto Quirinale e si chiama Sergio più deteriore e talvolta - osserva Mattarella". sconsolato il presidente della Presidente della Federazione Na- Fnsi - rischia di mettere in om- zionale della Stampa Italiana dal bra chi svolge questo lavoro in 2015, confermato per un ulterio- modo ben diverso". re quadriennio nel 2019, Giusep- Proprio per questo, negli scorsi pe Giulietti non ha dubbi. È al mesi e con il contributo di varie Colle che il giornalismo che vuol associazioni e comunità religiose, continuare ad essere libero e au- è stata varata la carta "Parole, torevole deve guardare con fi- non pietre" che punta a mettere ducia. "Parto - sottolinea a Pa- un argine alla deriva delle parole gine Ebraiche - da un presuppo- che ammorbano la società. Vi si sto: l'articolo 21, quello in cui si legge: “Scriviamo degli altri quel- disciplina la libertà di stampa, è lo che vorremmo fosse scritto di l'architrave del nostro ordina- noi. Non temiamo di dare una mento costituzionale. Una con- rettifica quando ci accorgiamo quista ottenuta a fatica dopo gli di aver sbagliato. Diamo voce ai anni terribili di un regime che, più deboli. Impariamo il bene di non a caso, aveva posto il con- dare i numeri giusti. Le parole trollo della stampa da parte dei sono pietre, usiamole per costrui- prefetti al terzo punto delle leggi re ponti. Diventiamo scorta me- fascistissime dopo l'assunzione u Il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Giuseppe Giulietti diatica della verità. Non pensia- dei pieni poteri da parte di Mus- mo di essere il centro del mon- solini e lo svuotamento del Par- Un concetto che, a detta di Giu- zata. Ad ogni livello. Penso ad gio della categoria. "Non tutti do. Il web è un bene prezioso: lamento. Il Capo dello Stato l'ha lietti, un numero crescente di ita- esempio alla stampa locale, che purtroppo esercitano questa pro- viviamolo anche come bene co- spesso menzionato, ricordando- liani sembra aver assimilato in ha svolto e continua a svolgere fessione responsabilmente. Dif- mune. Connettiamo le persone. ne l'immenso valore e ribadendo questo tempo di crisi. "L'idea un ruolo essenziale nel racconto fido ad esempio di tutte quelle Diamo corpo alla notizia, por- il concetto che libertà di infor- che l'informazione sia un pub- della pandemia". trasmissioni televisive in cui, tiamola nelle piazze digitali”. mazione e democrazia sono ele- blico servizio di fondamentale Per Giulietti questa crisi ha esal- snobbando le competenze, si co- Un richiamo a tutti i giornalisti, menti inscindibili". importanza si è senz'altro raffor- tato il meglio, ma anche il peg- struiscono ring. In cui invece che che non possono sottrarsi da una

C'è un parametro per valutare come il suo lavoro stia lasciando “Ecco come smaschero le bufale” il segno. "Il numero di insulti che ricevo è aumentato in modo ver- tima deve essere infatti quella "di tiginoso. Mi viene detto di tutto, aiutare a rispondere ai dubbi de- si arriva persino alle minacce di gli utenti, senza emettere giudi- morte". David Puente è una vera zi". Un tema che riguarda non e propria autorità tra i debunker. soltanto l'Italia. "Faccio anche E cioè coloro che, nella com- parte di un'alleanza internazio- plessa galassia del web e dei so- nale sul fact-checking. Settanta cial network, smascherano bu- Paesi, quaranta lingue, più di fale, notizie false, complottistiche. 3500 articoli che abbiamo finora Parte della redazione di Open, è condiviso tra di noi. È impor- dallo scorso aprile membro della tante darsi una mano a vicenda, task force istituita dal governo far rete, perché le notizie false per contrastare la disinformazio- con cui ci confrontiamo spesso ne e le false notizie sul Corona- sono le stesse". E spesso hanno virus. "Ci sono giornate che dav- al centro l'Italia, il Paese che for- vero non finiscono mai. Purtrop- se più di ogni altro ha avuto gli po - spiega a Pagine Ebraiche - occhi del mondo puntati addos- è un momento in cui le teorie di so dall'inizio della pandemia. complotto trovano un terreno È un tema non nuovo quello assai fertile per proliferare". delle fake news, anche se ora Obiettivo del gruppo da poco drammaticamente acuito dalla insediatosi è quello di fornire li- crisi sanitaria. Qualcuno prova nee guida e suggerimenti alle isti- comunque a reagire, anche tra i tuzioni. Buone pratiche per gui- colossi del web spesso accusati u Il blogger e debunker David Puente, parte della task force recentemente istituita dal governo dare interventi che contribuisca- di passività di fronte a questo fe- no ad orientare chi non ha gli nomeno. "Facebook, ad esempio, lazione, ma all'utente che sta per sta andando a pubblicare. Mi pa- pubblicata su Open il debunker strumenti culturali per distingue- ha agito con determinazione. postare fake news si offre la pos- re - dice - un fatto non di poco ha notato che, in particolare in re il vero dal falso. La finalità ul- Non c'è censura, non c'è cancel- sibilità di una verifica su quel si conto". In una recente analisi Germania e in Gran Bretagna, è

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 / P17

Orientarsi nel caos

“È vero che il virus è ingegnerizzato e non naturale? È vero che il direttore dell’Oms è colluso con i cinesi e ha coperto voluta- mente le loro menzogne? O è una fake, magari diffusa dai russi, o forse dagli americani, volta a favorire la rielezione di Trump che ha sospeso i contributi all’Oms e punta sulla demonizzazione dei cinesi per conquistare voti in patria? Ed è vero che le persone che hanno contratto il Covid 19 e ne sono guarite non sviluppano immunità? O anche questa è una notizia terroristica fabbricata u Un’assemblea nella sede della Fnsi. Alcuni giovani leggono i quotidiani in classe per scoraggiare con la fase due e spingere l’Occidente verso il caos economico e sociale? È vero che i bambini fino ai 10 anni riflessione e da un chiaro impe- chi non è gradito. Il dovere dei mocratico, messo in pericolo il non solo non contraggono il virus, ma non ne sono neanche por- gno in tal senso. Per costruire e giornalisti è tenere a mente la quale si mette in pericolo qua- tatori, come sostiene Daniel Koch, delegato dell’Ufficio Federale non per distruggere. Perché que- Costituzione contrastando chi lunque cittadino. Registro co- della Sanità Pubblica in Svizzera (il Fauci elvetico), il quale ha sto possono fare le parole, se usa le parole come pietre per uc- munque parole incoraggianti usate in modo inappropriato. "È cidere la diversità”. dall'attuale sottosegretario al- un tema - spiega Giulietti - che E poi, tra i punti che resteranno l'Editoria, Andrea Martella, che non potrà essere eluso, anche prioritari, lotta serrata a bufale ha anche voluto partecipare con quando questa emergenza sarà e fake news: "Anche questa pan- noi al lancio di ‘Parole, non pie- superata. Andremo avanti senza demia - ricorda Giulietti - ci ha tre’. La politica è spesso distratta, esitazione per la nostra strada, confermato quanto falsificazioni ma ho comunque il dovere di nonostante il tentativo di chi e allarmismi strumentali volti so- far arrivare, anche lì, le nostre vuol metterci i bastoni tra le ruo- lo a destabilizzare siano perico- istanze". te gridando alla censura ed evo- losi per la tenuta della nostra so- Un altro tavolo delicato, sotto- cando in modo maldestro pro- cietà". Un rischio che la buona linea, sarà quello con gli editori, prio l'articolo 21. Si violerebbe, informazione è chiamata a con- anche per effetto delle profonde a detta di chi contesta l’iniziativa trastare sul campo, ogni giorno. trasformazioni che arriveranno che abbiamo assunto, la libertà "Spesso - prosegue Giulietti - in per effetto della crisi. "Sicura- di parola ed espressione. Ma non questi anni ci è sentiti un po' mente, tra gli editori, ci sarà chi c'è nessuna censura nel mettere soli. Non sempre, a livello isti- cercherà di far passare l'idea che un freno a comportamenti pro- tuzionale, si è infatti colta l'im- le redazioni si possano svuotare, fondamente sbagliati. A tutti loro portanza di contrastare con for- che un certo tipo di precariato ricordo, e ci mancherebbe pure, za ogni tentativo di screditamen- sia inevitabile. Ovviamente non che la nostra Costituzione non to della categoria. Non sempre siamo d’accordo. Lavoreremo e tollera antisemitismo, sessismo, si è riconosciuto al giornalismo stiamo già lavorando per farci squadrismo, l'invito a eliminare il ruolo di essenziale presidio de- trovare pronti". u Un seminario sulle Fake News dell’Ordine dei Giornalisti

raccomandato al governo di riaprire le scuole e di consentire abbracci fra nonni e nipoti, visto che i bambini non sarebbero pericolosi, anche lui senza citare alcuna studio scientifico che comprovi le sue tesi?”. Purtroppo, come ricordava Viviana Kasam sui nostri notiziari quotidiani, ponendo questa sequenza di interrogativi, sul Coro- navirus si sa ancora molto poco e le notizie che ci arrivano sono talvolta contraddittorie. Un fatto che, sottolineava, "favorisce il lavoro di chi vuole seminare allarme e confondere le idee, crea- re panico, minare l’economia, indebolire l’Europa, favorire politici che sul virus si giocano la credibilità e il consenso". Il consiglio di Kasam, che ha da poco lanciato la piattaforma Controvirus per far luce nel dilagare di informazioni, dati e spesso anche di fake news, è "di non credere a nulla di quello che gira sui social, ma di affidarsi a fonti attendibili". E inoltre di rivolgersi ai siti preposti al debunking per una verifica qualificata (tra quelli ita- liani segnalava Facta News, diretto da Giovanni Zagni). Una sfida di autorevolezza e credibilità che vede in prima linea il giornalismo. L’ha ricordato, tra gli altri, anche il presidente anche un sentimento antisemita comunismo, responsabile di attacchi. “Anche a me hanno da- dell’Ordine Carlo Verna: “A molti di noi - le sue parole - spesso a far leva sull'emergenza sanita- Chernobyl, Sars e ora Corona- to più volte dell’ebreo, come se vengono chieste conferme sulla fondatezza di notizie che ven- ria. E inoltre in Turchia e Iran, virus… ogni tanto, anche gli fosse un insulto”, sottolinea gono fatte circolare sui social. Una piaga che esiste da tempo, dove si arriva ad accusare Israele Ebrei sbagliano'". Come rico- Puente. C’è chi si è spinto addi- tanto da averci fatto sostenere di essere i medici delle fake news. di aver creato il virus. Deliri che struisce Puente, sionisti e Israele rittura a creare una falsa grafica I giornalisti devono essere sempre in prima linea nel verificare purtroppo trovano sponde anche sono poi accusati, da alcuni fre- di Repubblica, diffondendo in re- le fonti e raccontare la verità sostanziale dei fatti”. Anche per in Italia, anche tra chi si muove quentatori dei social, di "coman- te una gravissima bufala antise- questo, spiegava Verna, “non è possibile tollerare manipolazioni in contesti istituzionali. "Tra gli dare lo spiegamento militare del mita sul suo conto. Un lavoro e falsificazioni di informazioni fondamentali, soprattutto in una esempi - ha scritto Puente - tro- 5G in tutta la comunità mondia- prezioso e necessario, quello por- fase di emergenza epocale come questa”. viamo un post Facebook di un le delle nazioni". Immancabili tato avanti dal debunker, che ri- Da qui l’offerta di collaborazione, rivolta al governo, “per un’azio- consigliere comunale friulano: poi gli strali contro George So- sulta evidentemente scomodo a ne più incisiva di contrasto, salvaguardando la libertà di espres- 'L’Ebreo Karl Marx, inventò il ros, da tempo oggetto di ignobili molti inquinatori di pozzi. sione e l’autonomia del giornalismo professionale.”

www.moked.it / P18 n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche DOSSIER/Informazione Teleconferenza perenne, ma usiamola bene I consigli di una giornalista del Financial Times per utilizzare al meglio la piattaforma Zoom

L’emergenza sanitaria ha avuto e sa- continua avere un grande protago- re nista: Zoom, il programma di vi- deoconferenze che in pochi all’ini- zio di quest’anno conoscevano ma che dall’avvio delle misure conte- nitive per il contrasto al Covid-19 è entrato nelle vite di molti di noi (compresa questa redazione). Una giornalista del Financial Ti- mes, Pilita Clark, ha provato a sti- lare dieci regole d’oro per difen- derci da un uso smodato e poco razionale di questa preziosa piat- taforma, non sempre utilizzata nel u Una riunione via Zoom, grande protagonista della quarantena. A destra Pilita Clark modo corretto dai suoi utenti. Visto che Zoom caratterizzerà ancora a sti a proprio piacimento. Cerca di nuamente come si usa corretta- quello che si vuole dalla vita in giù. sa Clark – è la piaga di qualsiasi lungo le vite milioni di persone, in non diventare nessuno dei due”. mente il microfono”. Se poi riesci a farla franca anche riunione, ma in videochiamata è Italia e nel mondo, sarà bene darle Secondo suggerimento è quello di Quarto suggerimento: non vantarti con la parte di sopra, allora buon anche peggio. Non amplificare lo ascolto. usare il pulsante “muto”, se non della tua connessione a banda lar- per te. Il Parlamento britannico, stress della tecnologia e dei diversi Il testo è stato tradotto da Mattia necessario diversamente. “Molti di ga. “Se hai una connessione ultra- però, ha fatto bene ad applicare fusi orari dei partecipanti lasciando Stefani, con la revisione di Claudia noi sono a varie settimane di iso- veloce e di ottima qualità, compli- un normale codice di abbigliamen- che le chiamate vengano dirottate Azzalini: entrambi sono studenti lamento, eppure – la sua consta- menti! Tieni presente che non tutti to alla storica seduta virtuale della da persone che con la loro presen- della Scuola Traduttori e interpreti tazione – in tanti non sanno quan- ce l’hanno, quindi non ridacchiare settimana scorsa. È buona norma za impediscono di fare discussioni di Trieste e stanno svolgendo il to è fastidiosa una videochiamata se le persone hanno un’immagine non abbassare certi standard”. utili. A volte può sembrare spieta- proprio tirocinio nella redazione disturbata da gorgogli, colpi di tos- sfocata o che si blocca. Porta pa- Settima indicazione: tieni la video- to, ma l’occasione lo richiede”. di Pagine Ebraiche. se e fischi causati da un microfono zienza – scrive Clark – e consiglia camera accesa. “Riuscire a vedere Ultima regola di buona convivenza Primo suggerimento, sottolinea accesso. Tienilo spento salvo di- loro educatamente di spegnere la chi sta cercando di parlare – sot- con Zoom è la seguente: “Se qual- Clark, è quello di non essere un versa indicazione”. videocamera per risparmiare lar- tolinea la giornalista – migliora cuno improvvisamente dimostra utente tedioso. “Questo esemplare Terzo suggerimento: non inter- ghezza di banda”. praticamente ogni riunione. A me- la metà degli anni del giorno pri- – scrive – si presenta in diverse va- rompere costantemente chi sta Quinto suggerimento: non vantarti no che tu non abbia problemi di ma, probabilmente ha scoperto il rietà, a partire dal pallone gonfiato, parlando. “Presiedere alle video- del tuo sfondo. “Allo stesso modo, connessione, non nasconderti. Op- segreto della ring light, uno stru- prima del Covid-19 un inguaribile chiamate – ricorda la giornalista – se hai una casa di design con vista pure, meglio ancora, impara a usa- mento d’illuminazione che elimina burocrate, che adesso si crogiola è una difficile incombenza. Prepa- su un lago, buon per te! Se lavori re la visualizzazione a griglia, così le rughe del viso e che ho assolu- al pensiero di prendere il comando rare una scaletta è, seppur oneroso, con persone che non ce l’hanno, da vedere tutti contemporanea- tamente intenzione di provare a delle riunioni video mal gestite. Un più importante che mai. I disguidi però, mantieni lo sfondo neutro”. mente”. breve. Tratta questo miglioramento sottoinsieme della categoria è il te- tecnici sono inevitabili e monito- Sesta indicazione: non indossare Altri suggerimenti sono quelli di come faresti se un collega si pre- dioso che ha appena imparato a rare chi è online e chi ha già par- la prima cosa che si trova a dispo- ignorare “il bambino o il gatto di sentasse al lavoro con tre chili in fare le videochiamate e per dimo- lato è ancora più difficile. Ogni vol- sizione. “Una delle gioie di Zoom turno” e di stare attenti a chi si in- meno. Fai finta di niente, al mas- strarlo dispensa consigli non richie- ta qualcuno si dimenticherà inge- – riconosce Clark – è poter indos- vita. “Il partecipante inutile – chio- simo puoi dire: ‘Ti trovo bene'”.

Per diverse settimane in alcune chat di giornalisti si parlava con una certa pre- Jewish Chronicle, una nuova fase occupazione del futuro del Jewish Chro- nicle, uno dei più antichi giornali ebrai- compresi i giornalisti e il personale di ci. Alcuni dei suoi collaboratori parla- supporto, licenziati. Un dipendente, al vano apertamente di una possibile chiu- Financial Times, aveva detto di essere sura. Poi, a pochi giorni da Pesach, la “completamente devastato”, raccontan- notizia diffusa dal consiglio di ammini- do il proprio sconforto personale e dei strazione del giornale che in 179 anni colleghi. “Sono un editorialista del JC di storia non aveva mai interrotto la dal 1998. Mio padre ha scritto per il sua pubblicazione. “Con grande tristez- giornale per 67 anni, a partire dal 1951. za, il cda del Jewish Chronicle ha preso Non è esagerato dire che è il cuore pul- la decisione di chiedere la messa in li- sante della comunità ebraica britannica quidazione volontaria su delibera dei - ha scritto su Twitter il giornalista dei creditori. Nonostante gli sforzi eroici Guardian Jonathan Freedland - Non si dello staff editoriale e della proprietà deve permettere che muoia”. del giornale, è diventato chiaro che il Un appello ascoltato da un consorzio di Jewish Chronicle non potrà sopravvive- sura, poi sospesa. (giornale) dopo la liquidazione”. Nessun personalità dell'informazione che verso re all'impatto dell'attuale epidemia di In questa situazione, complicata ulte- dettaglio ulteriore, salvo l'annuncio a fine aprile hanno annunciato la propria coronavirus nella sua forma attuale”. riormente dall'emergenza, la Fondazio- tutto il personale del piano di liquida- discesa in campo per salvare il quoti- Nelle stesse ore anche il Jewish News, ne Kessler, proprietaria del giornale, zione di entrambe le società (Chronicle diano. L'offerta decisiva è arrivata da mentre si parlava di una fusione con il aveva garantito di stare lavorando “at- e Jewish News) nelle successive due o un gruppo guidato da sir Robbie Gibb, Chronicle, annunciava la propria chiu- tivamente per assicurare un futuro al tre settimane, con tutti i 54 dipendenti, già dirigente della Bbc e direttore delle

www.moked.it + oltreconfine HATIKWA Unione Giovani Ebrei d’Italia E L’INCAPACITÀ DI GUARDARE OLTRE n. 5/2020 A PAG. 12

Italia Ebraica – attualità e cultura dalle Comunità ebraiche italiane ‐ registrazione Tribunale di Roma 220/2009 | [email protected] – www.italiaebraica.net | supplemento a Pagine Ebraiche ‐ n. 5 ‐ 2020 reg. Tribunale di Roma 218/2009 ISSN 2037‐1543 (direttore responsabile: Guido Vitale)

FIRENZE IL SECOLO DI ELENA LEA ROSSI ARTOM IL LIBRO Ritorno a casa La fantasia che salva Scritto a 10 anni, Gli abitanti del Castelletto è l'opera di fantasia di una bambina ebrea italiana perseguitata dal nazifascismo che immagina una storia, la scrive e la disegna per isolarsi dalle brutture del mondo. Non ci sono infatti né Shoah né violenze. Un qua‐ derno verde diventa il suo rifugio. Attraverso le sue pagine può sentirsi nuovamente libera. Il racconto d’infanzia, scritto ad Assisi e di‐ Dell’infanzia ricorda le passeggiate, vicino alla sinagoga e non solo. E l’amore per l’arte, tra‐ smessogli dal padre in memorabili visite nei luo‐ ghi più significativi della città. Frammenti di vita che restano scolpiti nella me‐ moria di David Cassuto, futuro vicesindaco di Gerusalemme, ma anche figlio del grande rab‐ bino Nathan ucciso in lager che fu alla guida della Comunità ebraica fiorentina nei mesi più duri oltre che esponente di spicco della rete di assi‐ stenza clandestina che in modo eroico cercò di ventato oggi un libro, si apre con l’immagine aiutare i perseguitati. Fu un tradimento a por‐ di un castello posto tra le nubi. Questa col‐ tarlo all’arresto e alla deportazione nei campi di locazione celeste non è però fatta per durare: sterminio. Pilastro della comunità degli Italkim, gli italiani d’Israele, Elena Lea Rossi un bel (“brutto”) giorno il castello precipita Negli scorsi mesi David è tornato a Firenze, per Artom ha da poco festeggiato il secolo di vita. Nata ad Ancona, a quattro sulla terra, portando con sé tutti i suoi abi‐ raccontare quella storia ma anche per dire grazie tanti (un padre, una madre, due figli gemelli, a chi allora venne incontro a lui e alla sua fami‐ anni si trasferisce con la famiglia a Bologna. Non potendosi iscrivere al- la governante, il cuoco, la cameriera, il cane). glia. Un viaggio‐testimonianza immortalato dalle l’Università per via delle leggi razziste, emigra nel ’39 nell’allora Palestina Ma non è un disastro. Il castello resta in piedi. telecamere dello Yad Vashem, il Memoriale della mandataria (il futuro Stato di Israele). Nel 1942 sposa Emanuele Menachem E la vita in esso continua. Shoah di Gerusalemme. Artom, che sarà rabbino capo a Venezia e Torino. Elena è autrice di impor- tanti studi e ricerche genealogiche sull’ebraismo italiano. Alle pag. 8-11 A pag. 6 Una parola per stare vicini, l’iniziativa della Comunità ebraica di Venezia "Una telefonata a un amico". È il nome della nuova ini‐ di dare un sostegno a tutti coloro che vi si sono rivolti ziativa lanciata dalla Comunità ebraica di Venezia, molto per chiedere aiuto. Uno sportello che, si ricorda, resta attiva in queste settimane per venire incontro alle ne‐ sempre attivo. cessità dei propri iscritti. Con lezioni e interventi online Oltre a questo, nella convinzione "che ci sia il bisogno per continuare ad essere Comunità anche a distanza, ad non solo di sostegno, ma anche di una parola che ci faccia esempio. Ma anche sul fronte della casherut, garantita sentire vicini nonostante la quarantena" è stato lanciato con una distribuzione casa per casa in occasione di Pe‐ l'impegno a formare una vera e propria catena telefonica sach e con la continuazione del servizio al forno del pane. “per rinsaldare l’amicizia e la vicinanza". Nell'ambito di questo sforzo è stato istituito un centro Referenti del servizio, che chiama alla partecipazione di aiuto e di ascolto che, anche con la supervisione del‐ tutta la Comunità, sono i Consiglieri Sandra Levis e Paolo l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha permesso Navarro Dina.

SCONTO PER I LETTORI DI PAGINE EBRAICHE

LA TUA CASA PER ANDARE ALLA SCOPERTA DELLA TORINO CHE NON TI ASPETTI

 Sette appartamenti appena ristrutturati,  A 600m dalla Sinagoga e dalla Comunità per soggiorni brevi, per vacanza o lavoro, con il ebraica. In centro città, vicino alla Stazione comfort di un hotel. Attrezzati su richiesta con di Porta Nuova, alla Metropolitana e al bus per stoviglie kasher (latte), plata e termos con timer l'aereoporto di Caselle, a due passi dai musei e per Shabbat. dalle vie dello shopping. pag. 2 Italia Ebraica maggio 2020 la voce delle Comunità ROMAEBRAICA Un corpo, un nome: l’emozione del figlio 76 anni dopo l’eccidio

In alto le Fosse Ardeatine, a destra la cerimonia di raccoglimento a Porta San Paolo con la sindaca Virginia Raggi e la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello

“Di fronte a sfide straordinarie che mettono alla partigiani, tra cui la Brigata Ebraica” e loro nistero della Difesa in una nota, grazie al lavoro come la Memoria non sia solo ascolto ma anche prova la tenuta sociale e provocano sofferenza, esprimere, una nuova volta, anche senza la pos‐ intrapreso “dal Commissariato Generale per le un processo attivo caratterizzato da consape‐ è necessario ritrovare quel senso di unità na‐ sibilità di cortei e cerimonie attraverso cui ag‐ Onoranze ai Caduti, con il supporto del RIS volezza e impegno”. A coloro che si sono ado‐ zionale che occasioni come la Liberazione di gregare le persone, la riconoscenza di tutti gli dell’Arma dei Carabinieri e del Laboratorio di perati per questo risultato, sottolineava ancora questo paese dal nazifascismo hanno contri‐ ebrei romani. Memoria e ricordi vivi a poche Antropologia Molecolare dell’Università di Fi‐ Di Segni, “la profonda gratitudine di tutti gli buito a far nascere. Nonostante l'emergenza del ore dalla commovente chiusura di un cerchio. renze” e nel segno della collaborazione conte‐ ebrei italiani”. Coronavirus ci imponga di rimanere a casa, ab‐ Di Marian Reicher si sapeva infatti che nato in stualmente avviata dallo stesso Commissariato Una volta superata l’emergenza sanitaria sarà biamo il dovere di ricordare che il 25 Aprile se‐ Polonia, in una zona che oggi è Ucraina, che con l’Associazione Nazionale Famiglie Italiane organizzata una cerimonia con la partecipa‐ gna una data importante per la storia di questo era ebreo e che aveva 43 anni quando fu ucciso Martiri delle Fosse Ardeatine e la Comunità zione del figlio. Sarà, per tutti, un momento di Paese, e attraverso la sua celebrazione rinno‐ dai nazisti alle Fosse Ardeatine nell’eccidio ebraica. grande emozione. viamo ogni anno il valore della democrazia e compiuto da Priebke e dai suoi sodali il 24 mar‐ Tra 2011 e 2012 ad essere identificati furono Raggiunto anche dal Corriere, David Reicher della libertà, conquistati dolorosamente in se‐ zo del 1944. La sua salma non era stata però i resti del partigiano ebreo Marco Moscati, che (che in quella primavera del ‘44 aveva appena guito all'occupazione nazifascista e alla Shoah”. ancora identificata. fu protagonista della Resistenza nel Lazio, e sei mesi, mentre la sorella Rosetta due anni: la È la riflessione portata da Ruth Dureghello, Finalmente, a distanza di 76 anni dai fatti, que‐ quelli di altre due vittime dei nazisti: Salvatore famiglia era fuggita dalla Polonia con lo scoppio presidente della Comunità ebraica di Roma, al sto è stato possibile. È stato l’esame del dna a La Rosa e Michele Partito. Un risultato a partire della guerra) ha infatti affermato: “Ho ricevuto termine della cerimonia che l’ha vista in rac‐ confermarlo, grazie a un confronto con i dati dal quale, ricorda il Ministero, si crearono i pre‐ la telefonata dal generale Alessandro Veltri, ca‐ coglimento insieme alla sindaca Virginia Raggi biologici del figlio David, che vive in Israele e supposti per poter proseguire l’attività (otto i po del dipartimento per onorare i soldati caduti, in un luogo simbolo della Liberazione: Porta che lo scorso settembre si era reso disponibile resti ancora da associare a nomi e cognomi). che mi diceva che il mio dna corrispondeva a San Paolo. Un’occasione per ricordare “il co‐ per una comparazione. “Una notizia attesa da mesi ‐ il commento della quello di mio padre. È stata la cosa migliore raggio e il sacrificio degli eserciti alleati e dei Un tassello ricomposto, ha sottolineato il Mi‐ Presidente UCEI Noemi Di Segni ‐ che ci ricorda che ho avuto nella mia vita”. Dare una identità a tutte le vittime: la commovente sfida del dottor Ascarelli

La strage delle Fosse Ardeatine è l’atto di sue carte. repressione più cruento compiuto dai na- zisti in una capitale europea. Benché sia tra gli episodi più noti degli anni dell’occupa- Alessia Glielmi zione, la sua ricostruzione non è stata sinora IL CORPO compiuta in modo puntuale a causa delle E IL NOME gravi lacune documentarie. Il volume Inven- Viella tario della Commissione tecnica medico-le- gale per l’identifcazione delle vittime delle Fosse Ardeatine (1944-1963), di prossima Si tratta di un nucleo di uscita con Viella e scritto da Alessia Glielmi, fonti inedite che rivelano, in chiave storico- responsabile degli Archivi del Consiglio Na- documentale, il lavoro svolto da una com- zionale delle Ricerche, docente di Archivi- pagine eterogenea di persone che, nella tor- stica presso l’Università degli Studi Roma rida estate 1944, ai margini di una Roma Tor Vergata e responsabile del patrimonio martoriata, si impegnarono per attribuire archivistico del Museo storico della Libera- nome e umanità ai 335 corpi ritrovati in una zione, ricostruisce uno degli aspetti meno cava di pozzolana. Documenti tradizionali, indagati: il lavoro svolto dalla Commissione redatti a cura dei familiari delle vittime, in- tecnica medico-legale della Scuola Superiore sieme a una documentazione non tradizio- di Polizia per il riconoscimento e identifca- nale, reperti/oggetti ad essi appartenuti, zione delle vittime attraverso l’analisi delle vennero analizzati da funzionari dello Stato maggio 2020 Italia Ebraica pag. 3 la voce delle Comunità

Cosmas Joel, un nuovo “alfiere della Repubblica” nel segno della Memoria Ogni 16 ottobre è un appuntamento ormai entrato a pieno titolo nel calendario della Me‐ moria cittadina. Da Piazza San Pietro all'ex Collegio Militare in cui furono imprigionati gli ebrei romani rastrellati dai nazisti, poi de‐ portati nei campi di sterminio (solo 16 di loro tornarono). Mille passi per non dimenticare orrori, responsabilità, mancanze. Anche e so‐ prattutto da parte di chi, al vertice di un si‐ stema, aveva la possibilità di intervenire e non fece niente. Le iniziative dell'associazione "Ricordiamo insieme" hanno coinvolto in questi anni un pubblico ampio, fatto anche di tanti giovani. “Ho una missione: fare in modo che quel che è accaduto non si ripeta. Lo farò finché il Si‐ gnore mi darà la possibilità” raccontava loro lo scorso anno Sami Modiano, incalzato da molte domande. “Al mio ritorno a Roma da Auschwitz, solo e disperato, trovai indifferen‐ za. L’indifferenza delle persone e delle istitu‐ zioni. Una indifferenza che ancora pesa sul nostro paese” sottolineava invece nel 2018, sempre rivolto ai ragazzi, . È proprio un giovane, il 19enne Cosmas Joel Wallbrecher, uno dei principali artefici (ac‐ canto alla sua famiglia e in particolare ai ge‐ nitori Federica e Tobias) di questa comme‐ morazione. Un impegno che gli è valso, in aprile, il titolo di "Alfiere della Repubblica" conferito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella a 25 giovani che in tutto il Paese si sono distinti “come co‐ struttori di comunità, attraverso la loro te‐ Un primo piano di Cosmas Joel Wallbrecher. In alto con il Testimone Sami Modiano stimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali”. Giovani che, sottolineava il Quirinale, “rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti Una borsa di studio per i giovani ragazzi meritevoli presenti nel nostro Pae‐ se”. I Comites di Tel Aviv e Gerusalemme hanno annunciato in aprile l'istituzione di una borsa di Ad essere riconosciute a Cosmas Joel, che è studio in ricordo di Enrica Piazza e di suo marito, il Maestro Cesare Eliseo, che fu chazan a Roma pronipote di un gerarca nazista ed è stato se‐ e rabbino a Napoli. gnalato per la sua meritoria attività dall’Unio‐ Possono candidarsi giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni diplomati in qualsiasi disciplina ne delle Comunità Ebraiche Italiane, capacità per studi in una Università israeliana o in una yeshivah e con cittadinanza italiana. I candidati di coinvolgimento e “l’impegno attivo a pre‐ dovranno inviare la propria candidatura entro il 20 luglio 2020 all’indirizzo di posta elettronica venire e contrastare forme di odio, di razzi‐ [email protected]. smo, di antisemitismo che possono riprodursi Nella domanda si possono allegare anche attestazioni di partecipazione a corsi di ebraistica. nella società”. e da sanitari. La schedatura analitica, il rior- dino e la digitalizzazione dei documenti co- Museo ebraico, la campagna social me pure la catalogazione e la digitalizzazio- ne degli oggetti hanno permesso di redigere "Libri di preghiera, un bicchiere del Kiddush, una Channukkiah o l’Inventario. L’insieme di dati emersi, viene anche un oggetto per voi sconosciuto, ma con iscrizione ebraica. spiegato, "è così in grado di restituire, a più Anche se momentaneamente siamo chiusi al pubblico, vogliamo sen- settantacinque anni dalla strage, la giusta tirci più vicini che mai ai nostri visitatori e per questo vi chiediamo complessità allo scenario di quei dramma- di postare una foto di un oggetto a voi caro". tici fatti e ai suoi protagonisti". È la campagna, con hashtag #collezionedifamiglia, lanciata nelle A guida dell’equipe della Commissione Cave scorse settimane dal Museo ebraico di Roma. Anche il Museo ha cer- Ardeatine che si occupa dell’esumazione e cato di raccontarsi, a distanza, valorizzando i tesori della propria dell’identificazione dei corpi delle vittime collezione e coinvolgendo in ciò sia esperti d'arte che lo staff delle c’è, in quella estate del ‘44, il medico ebreo guide. Attilio Ascarelli (1875-1962). Compagno di Il lavoro non si ferma, ha sottolineato in un messaggio la presidente classe di Eugenio Pacelli, il futuro papa Pio della Fondazione per il Museo ebraico Alessandra Di Castro. "Con- XII, si laurea in medicina e diventa profes- sapevoli ora più che mai - scrive - che i nostri progetti migliori nascono sore presso l’Università di Macerata. Tornato dalla speranza, dall'unità e dalla concordia, continuiamo, nel chiuso nella capitale per ricoprire l’incarico di di- delle nostre case, a lavorare anche per voi, diffondendo cultura at- rettore dell’ambulatorio dell’Istituto di me- traverso i social media, e portando avanti la nostra programmazione". dicina legale, con l’entrata in vigore delle Tra gli obiettivi della seconda parte del 2020, annuncia Di Castro, leggi razziste è costretto ad abbandonare l'inaugurazione di una grande mostra dedicata al 150esimo anni- l’incarico. Il ritorno all’attività coincide con versario dalla Breccia di Porta Pia da cui scaturì anche la fine delle quella drammatica ma necessaria operazio- costrizioni nel Ghetto degli ebrei romani. Per il 2021 è invece prevista ne di Giustizia e Memoria. la pubblicazione di importanti manufatti ancora inediti. pag. 4 Italia Ebraica maggio 2020 la voce delle Comunità MILANOEBRAICA La Comunità e la fase due, la sfida di affrontare al meglio la crisi Con il ridursi del pericolo del contagio emerge ciale, sospensione delle attività di animazione con forza il problema economico. Un cambio di ed eventi, riduzione e poi sospensione delle visite priorità che coinvolge la Comunità ebraica di Mi‐ dei parenti. L'unico operatore risultato positivo lano. “Siamo in grande difficoltà – ha spiegato il al Covid‐19 aveva avvertito presidente della realtà ebraica milanese Milo tempestivamente di non sentirsi bene ed è stato Hasbani – abbiamo lanciato una raccolta fondi allontanato subito dalla struttura”. All'inizio (si interna: serve ad aiutare economicamente le parla di fine febbraio), spiega Musatti, i familiari persone in difficoltà, in modo da garantire un ri‐ non capivano: “Erano state contingentate le en‐ torno alla normalità meno problematico. Chie‐ trate con la possibilità per un parente alla diamo quindi a ognuno di pensare al futuro alla volta di entrare e poi già da inizio marzo, in an‐ Comunità e di donare quello che può: farà co‐ ticipo sui tempi, è stato completamente vietato munque la differenza. Donare vuol dire parteci‐ l'ingresso. I parenti, comprensibilmente, si erano pare ad un progetto”. lamentati di non poter più vedere i propri cari Sin dall'inizio dell'emergenza la Comunità si era ma poi hanno capito e ci hanno ringraziato”. mobilitata per cercare di tutelare le fasce più de‐ “Devo dire che a Milano le testimonianze di chi boli. “Sappiamo che, finito la prima urgenza sa‐ lavora nella residenza Arzaga sono commoventi nitaria, emergerà il problema sociale”, aveva spie‐ ‐ conclude Musatti ‐ Mi raccontano di persone gato a Italia Ebraica l'assessore a Welfare e Casa che con le proprie capacità residue quasi con‐ di Riposo Antonella Musatti. “Appena iniziata la fortano e danno forza a infermieri e operatori. crisi, abbiamo subito cercato i nostri iscritti se‐ Persone che hanno affrontato la tragedia della nior, prima parlando con gli over 85 poi abbas‐ guerra, non dimentichiamolo, e che oggi ancora sando la fascia d'età per capire quale fossero le dimostrano la loro forza”. Una forza necessaria loro esigenze. I servizi sociali sono ovviamente adesso a tutta la Comunità per affrontare insieme attivi e prestano servizio ma abbiamo potuto gli altri effetti, non meno preoccupanti, della contare anche sui giovani per fare telefonate ai crisi. Una Comunità che in queste settimane, sot‐ singoli, con l'aiuto delle consigliere donne, e chie‐ tolineano sia Musatti che Hasbani, si è trovata dere se necessitavano di qualcosa, sapere come unita su molti fronti nonostante la difficoltà della stavano. Per fortuna molte situazioni erano sotto lontananza forzata. Anche le diverse solennità controllo con persone in grado di stare vicino a e celebrazioni, da Yom HaShoah a Yom HaAtz‐ chi ne aveva esigenza”. Il problema ora è più eco‐ maut, sono state celebrate insieme seppur vir‐ nomico. “La crisi ci colpirà sempre di più e ci tualmente. “Quest'anno non posso accendere il vorrà tempo per riprendersi. Ci stiamo prepa‐ cero nel ricordo dei sei milioni dei nostri morti, rando – spiegava già a metà aprile Musatti – per ma sono con loro ‐ aveva ricordato di Liliana Se‐ occuparci delle famiglie in difficoltà, di chi ha gre, che in questo Yom HaShoah diverso degli necessità specifiche magari a causa di disabilità. altri, non ha potuto accendere in sinagoga a Mi‐ Stiamo pianificando ma abbiamo bisogno del‐ lano le candele ‐ Me li ricordo tutti quelli che ho l'aiuto anche degli iscritti, sia nel sostenerci, per incontrato e che non sono tornati a raccontare. chi può, ma anche farsi avanti se ci sono dei pro‐ Sono voci lontane ma sempre vicine nella mia blemi. Garantiamo il rispetto della privacy ov‐ vita. So a memoria tanti nomi, che vorrei ogni viamente ma non possiamo indovinare i proble‐ volta dire ad alta voce: Alberto, Olga, Giuseppe mi di tutti”. Referente per la residenza Arzaga di Dalla residenza anziani al volontariato, Comunità al lavoro per aiutare chi ne ha bisogno Segre. E gli altri che ho incontrato con uno sguar‐ Milano, Musatti ha sottolineato come l'istituto do, che ha voluto dire un mondo”. Un'iniziativa, si sia mosso per tempo in questa pandemia: le prensione anche per quanto riguarda la casa di agito immediatamente e sono stati molto molto quella di un ricordo online, molto apprezzata e cronache hanno raccontato delle tante, e a in al‐ riposo della Comunità. “Abbiamo effettuato i tam‐ previdenti, attuando tutte le misure di preven‐ portata avanti grazie all'impegno dell'Associa‐ cuni casi tragiche, difficoltà di diverse Rsa delle poni su tutti i nostri ospiti della Residenza Arzaga zione da subito: riduzione degli assembramenti, zione Figli della Shoah. Per mantenere viva la zone più colpite dal virus. Le fasce più deboli so‐ e tutti sono risultati negativi ‐ spiegava Musat‐ utilizzo dei dispositivi di protezione personali Memoria anche in uno spazio virtuale. no stati gli anziani e per questo c'era grande ap‐ ti ‐ La nostra equipe diretta da Antonio Rizzo ha come mascherine e guanti, distanziamento so‐

Tornare sui banchi, una commissione per studiare il rientro a scuola Come gestire la fase due ma anche la tre nel mirino della Scuola vita più cambiata dall'emergenza e per un tempo molto più lungo ebraica di Milano, che lavora per prepararsi al meglio per quando rispetto agli adulti, con la necessità di imparare rapidamente una gli studenti potranno tornare finalmente a sedere tra i banchi. nuova forma di didattica. Per questo il risultato dell'Artist Call Non sarà la normalità ma sarà comunque un passo fondamentale. sarà un'interessante indagine sociale su come una generazione Per questo è stata istituito il Comitato scuola Covid‐19, un tavolo particolarmente sensibile abbia affrontato questi mesi. di lavoro volto allo studio, all’organizzazione e alla programma‐ Facili le modalità per partecipare. Basta inviare un'opera visiva zione della riapertura della scuola in sicurezza. La commissione di qualsiasi tipo che descriva la situazione vissuta: il dover rima‐ si è riunita per la prima volta virtualmente a fine aprile. Promossa nere a casa, le lezioni a distanza, ma anche i giochi e le storie che dall’assessorato Scuola, conta sul lavoro congiunto della dirigenza hanno reso questo tempo importante. “Vale tutto”: un disegno, scolastica, della segreteria generale, dell’ufficio tecnico, del re‐ una fotografia, un video (massimo 3 minuti), una storia a fumetti, sponsabile della sicurezza, della Fondazione scuola e sul contributo un collage, un'opera grafica, una scultura o un’istallazione, realizzati di Maurizio Turiel, presidente dell’Ame Milano (Associazione Me‐ con qualsiasi tecnica si preferisca e in qualsiasi formato. Si può dici Ebrei). Tante le problematiche sul tavolo, dalla gestione degli partecipare da soli o in gruppo, con un massimo di un’opera per spazi al ripensamento degli orari, dalla questione mensa alla ciascun alunno. Termine per la presentazione il 15 giugno. “Nel‐ messa in atto di programmi medici di screening. l'ebraismo l'istruzione è fondamentale perché permette di man‐ Spunto creativo invece quello che arriva dalla Fondazione Scuola, tenere un'identità anche nei momenti più difficili della storia ‐ che ha lanciato in queste settimane il progetto “Io resto a casa, afferma il presidente della Fondazione, Marco Grego ‐ Nel mo‐ la mia fantasia no!”. Un’artist call che chiede ai ragazzi delle scuole mento in cui la scuola ha perso la sua fisicità, è diventato impor‐ di tutta la Lombardia, di ogni ordine e grado, di dare il proprio tante preservarne i contenuti: abbiamo sostenuto lo studio a di‐ contributo creativo nel raccontare la quarantena attraverso un'ope‐ stanza, implementando il supporto tecnologico, ma ci siamo anche ra d'arte visiva. Un'idea che nasce dalla considerazione che sono chiesti come potevamo essere comunque vicino ai ragazzi, dare proprio gli studenti la fascia della popolazione che ha avuto la loro motivazione e speranza”. maggio 2020 Italia Ebraica pag. 5 la voce delle Comunità

Come cambia la città: il futuro è da percorrere in sella a una bici “Trovo giusta la decisione a Milano del Comune prevedere un numero di accessi limitati e al‐ di ripartire dipingendo per terra una nuova ri‐ l'interno di ogni vagone dovrà essere garantito partizione della strada. Sono a favore della com‐ il distanziamento dei passeggeri: si sta pensan‐ partimentazione della strada dove i pedoni e i do a disegnare sui pavimenti delle carrozze dei ciclisti hanno più spazio rispetto alle automobili. cerchi per indicare visivamente la distanza di Gli automobilisti non apprezzeranno ma questo sicurezza da rispettare. è il percorso: in città occorre muoversi a piedi”. Per contenere il numero di auto in circolazione Lo ha spiegato l’architetto Fabio Lopez Nunes, e la congestione e limitare il possibile aumento per ventidue anni direttore del Parco delle Groa‐ dell'inquinamento atmosferico cittadino, la città ne e già direttore del progetto Ciclabilità del punta a incentivare l'uso di biciclette, normali Comune di Milano. In uno degli approfondi‐ o a pedalata assistita, e scooter elettrici, sia pri‐ menti curati dalla redazione UCEI, incentrato vati sia in sharing, ma anche di monopattini sul tema di come ridisegnare la mobilità alla elettrici. luce dell’emergenza sanitaria, Lopez Nunes ha L'Amministrazione comunale ha inoltre annun‐ ricordato che “nell’immediato dobbiamo tam‐ ciato la realizzazione, entro la fine dell'anno, di ponare una situazione per la quale non eravamo 35 chilometri di nuove piste ciclabili che vanno assolutamente attrezzati. Per fare distanzia‐ ad aggiungersi agli attuali 220 km e nuovi par‐ mento sociale sul tram, l’unico modo è avere cheggi per bici e moto. L’estensione della rete molti più tram. Ma non è possibile per due mo‐ ciclabile da qui a dicembre 2020 riguarderà tivi: uno perché ci vogliono soldi per comprarli percorsi lungo le principali direttrici radiali e e produrli. Due, perché le linee sono quelle che circolari della città connettendo i tratti di cicla‐ sono. La metropolitana linea 1 di Milano per bilità esistente. esempio viaggia oggi in ora di punta a una scan‐ Un segnale importante, sottolinea Lopez, perché sione temporale di 1 minuto e 30, cioè ogni mi‐ è necessario un cambio culturale in cui lo spo‐ nuto e mezzo arriva un treno con sei vagoni. starsi a piedi o in bici diventi sempre più la nor‐ Più di così non si può. Non ci stanno material‐ malità. “Il nostro è un sistema economico che mente. Occorre purtroppo un’organizzazione si sviluppa attorno al vitello d'oro dell'automo‐ diversa che passa solo attraverso il buonsenso”. bile (nell'immagine il disegno ironico firmato Quindi serve cercare di caricare il meno possi‐ da Lopez di un Mosé alternativo) e questo è il bile il sistema del trasporto pubblico, riorga‐ momento di fare la svolta da parte delle istitu‐ nizzando gli orari di lavoro e cercando di uti‐ zioni e della politica”. Per l'architetto milanese lizzare il più possibile la bici o muoversi co‐ però molto ricadrà anche sulle responsabilità munque a piedi dove possibile. dei singoli, su un comportamento consapevole Le città poi, sottolinea Lopez, dovranno ripen‐ che tuteli la propria salute e quella degli altri, sarsi e offrire in ogni quartiere “in poche cen‐ spostamenti si svolge nell'arco di cinque chilo‐ nizzazione dei tempi e dei servizi della città con dal distanziamento sociale alle altre regole di tinaia di metri tutti i servizi essenziali per la metri, e una fetta rilevantissima, nell'arco di la necessità di contenere il contagio e consentire prevenzione: “Non sono cose nuove del resto, vita quotidiana. È banale ma nelle periferie delle tre”. gli spostamenti. Innanzitutto la promessa di rileggendo la Torah, troviamo tutte le indicazioni nostre città non così scontato”. “Non dimenti‐ Per il ‘post lockdown’ Milano, spiegano dal Co‐ mettere in sicurezza il trasporto pubblico. Bus, sul rispetto dell'uomo in quanto tale, sul rispetto chiamoci ‐ aggiunge ‐ che la gran parte degli mune, lavora a un piano che prevede la riorga‐ tram e metropolitane, ad esempio, dovranno della natura”. “Come Toscanini nel 1946, un concerto per suonare la ripartenza”

Nel corso della celebrazione per il 75° anniver‐ Uniti e diresse il concerto dell'11 maggio 1946 sario della Liberazione, svoltasi il 25 aprile a Pa‐ alla Scala. Filippo Sacchi, scrittore e giornalista lazzo Marino, ho proposto che alla fine della pan‐ avversato dal fascismo, così ricordava, nel suo demia di coronavirus si svolga al Teatro alla Scala, “Toscanini”, pubblicato nel 1951, quella memo‐ luogo simbolo per tutti noi, un grande concerto, rabile serata a Milano. “Quella sera Toscanini come quello diretto da Arturo Toscanini l'11 non dirigeva soltanto per i tremila che avevano maggio 1946, dopo le devastazioni del regime potuto pagarsi un posto in teatro; dirigeva anche fascista e la ricostruzione della Scala stessa. Sa‐ per tutta la folla che occupava in quel momento rebbe un segnale importante di ripresa e di ri‐ le piazze vicine, davanti alle batterie degli alto‐ nascita non soltanto per Milano, ma per l'intero parlanti. Erano operai, artigiani, piccoli bottegai: Paese. Toscanini fu un fermo oppositore al regi‐ tutta la famiglia con ragazzi, e le donne avevano me. Grazie al grande prestigio internazionale in braccio bambini che dormivano. Molti ricor‐ che aveva acquistato sin dai davano la notte quando avevano trovato la Scala tempi del suo soggiorno in fumante, mentre Palazzo Marino in faccia era un America, continuò a dirigere la rogo solo, e nella piazza piena di pozzanghere e Scala, e per qualche anno nes‐ di cenere vagavano due poveri eroici carri di suno osò toccarlo. Sino al pompieri. E adesso i segni della rovina erano an‐ 1931, quando avvenne un gra‐ cora là, tutt'intorno, nei palazzi che alzavano al ve incidente al teatro comu‐ cielo le loro muraglie sfondate e scheletriche. nale di Bologna. Al suo rifiuto potere. Quando il regime fasci‐ compì un gesto estremamente significativo, ac‐ Eppure la Scala era rifatta. Di là arrivavano quei di dirigere “Giovinezza” fu sta emanò le leggi antiebraiche, cettando l’invito all’inaugurazione della Orchestra canti e si spandevano nella dolce tepida oscurità schiaffeggiato e buttato a ter‐ sottoscritte dal re Vittorio Ema‐ Filarmonica di Palestina (la futura Orchestra Fi‐ della sera di maggio; quei canti che venivano ra. Iniziò così una campagna nuele III, Toscanini le definì “ro‐ larmonica d’Israele) a Tel Aviv, appena costituita tanto di lontano, gonfi di tanto anonimo dolore, di denigrazione da parte del ba da medioevo” e aggiunse da Huberman, il violinista tedesco che aveva con‐ di trapassati entusiasmi e passioni. Alla fine di regime. Gli fu ritirato per “Maledetti siano l’Asse Roma‐ vinto i suoi compatrioti tedeschi ed ebrei ad ab‐ ogni pezzo la gente applaudiva. I ragazzi corre‐ qualche tempo il passaporto, Berlino e la pestilenziale atmo‐ bandonare la Germania e cercare la salvezza in vano intorno, giocando. Pareva una gran piazza controllato il telefono e la sfera mussoliniana”, adoperan‐ Palestina. Toscanini diresse il concerto inaugurale di paese quando suona la banda.” corrispondenza. Questo epi‐ dosi molto per aiutare gli ebrei e altri concerti nei giorni seguenti a Gerusalem‐ sodio lo portò a rinunciare a dirigere in Italia, perseguitati e gli oppositori politici fuorusciti me. Alla fine della seconda guerra mondiale To‐ Roberto Cenati, finché il fascismo e la monarchia fossero stati al dal nazismo. Nel dicembre del 1936 Toscanini scanini tornò in Italia dopo l'esilio negli Stati presidente Anpi Provinciale di Milano pag. 6 Italia Ebraica maggio 2020 la voce delle Comunità FIRENZEEBRAICA Ritornare sulle rive dell’Arno, nel ricordo di papà Nathan Cassuto Dell’infanzia ricorda le passeggiate, vicino alla sinagoga e non solo. E l’amore per l’arte e per il bello, trasmessogli dal padre in memorabili visite nei luoghi più significativi della città. Frammenti di vita che restano scolpiti nella me‐ moria di David Cassuto, futuro vicesindaco di Gerusalemme, ma anche figlio del grande rab‐ bino Nathan ucciso in lager che fu alla guida della Comunità ebraica fiorentina nei mesi più duri oltre che esponente di spicco della rete di assi‐ stenza clandestina che in modo eroico cercò di aiutare i perseguitati. Fu un tradimento a por‐ tarlo all’arresto e alla deportazione nei campi di sterminio. Negli scorsi mesi David è tornato a Firenze, per raccontare quella storia ma anche per dire grazie a chi allora venne incontro a lui e alla sua famiglia. Un viaggio‐testimonianza im‐ mortalato dalle telecamere dello Yad Vashem, il Memoriale della Shoah di Gerusalemme. Il documentario inizia da Milano, dal Memoriale uccisa nel 1948 nell'attentato arabo al convoglio che mi è stata innestata nella fanciullezza non è per rappresentarci al meglio’”. della Shoah da cui furono deportati molti ebrei medico diretto all'ospedale Hadassah di Geru‐ stata dispersa, l’umanesimo che ho imparato a Un rapporto con le origini che emerge in modo italiani nei campi e al cui ingresso salemme. toccare con mano sin da piccolo è sempre con chiaro dai suoi occhi, dagli occhi che scrutano ha fatto scrivere la parola ‘Indifferenza’ a caratteri In una recente intervista Cassuto ha affermato: me. Faccio questo esempio, che trovo significa‐ le meraviglie del capoluogo toscano, che si fanno cubitali. "Oggi è un museo, un tempo era un luogo “Mi sento fiorentino, sono orgoglioso di questa tivo: quando ero vicesindaco di Gerusalemme, rapire dai numerosi segni della stagione uma‐ di deportazione" esordisce Cassuto, sostando identità e ho sempre cercato di portarla in tutte fu stabilito che partecipassi ai più importanti in‐ nistica ma che sanno anche vedere dietro tanta davanti alle biografie dei genitori Nathan e Anna, le cose di cui mi sono occupato: dal lavoro di ar‐ contri con leader internazionali. Mi veniva detto: luce il buio di quegli anni più recenti e le ferite che sopravvisse ad Auschwitz ma fu poi rimasta chitetto all’impegno nelle istituzioni. La traccia ‘Sei fiorentino, hai una carta in più da spendere mai rimarginatesi da allora.

Alcune immagini del documentario dello Yad Vashem incentrato sulla storia di David Cassuto. A sinistra in Piazza della Signoria, a destra davanti alla sinagoga di Via Farini

L’impegno Adei in tempo di crisi: “Unite da uno spirito di sorellanza”

“Siamo senza fiato nel vedere quante siano le rica adeina ottantenne che afferma: “Mi sembra e aperti a tutti” ha sottolineato la presidente psicologa Michal Shealtiel Panzer, o il corso di persone infettate e decedute in Italia a causa quasi di rivivere il periodo della guerra, quando Sciaky. “Non vogliamo che l’isolamento, neces‐ yoga in collaborazione con l’associazione Il Me‐ del virus e ancora non si vede la fine di questo dovevamo stare rintanati nei rifugi senza poter sario per contenere la pandemia, crei solitudine lograno Solidarietà Ambiente Cultura condiviso incubo. Ma non bisogna fermarsi e anzi la no‐ uscire. Quest’anno per la prima volta non ho e senso di abbandono. È un altro modo per es‐ su Whatsapp e postato anche su Youtube, e una stra associazione deve moltiplicare gli sforzi potuto riunire tutta la famiglia per Pesach, è sere vicine alle donne e per aiutarle a vivere campagna di raccolta fondi per continuare a per dare, per quanto possibile, risposte ade‐ stato un gran dolore per me non poter rivedere l’ebraismo e l’impegno per Israele”. sostenere i progetti Wizo in Israele. In questo guate”. Così la presidente nazionale Adei Wizo figli e nipoti.” Ascoltando le preoccupazioni di Le federazioni Wizo in tutto il mondo fanno in periodo la World Wizo ha dovuto chiudere Susanna Sciaky, che in queste settimane ha af‐ tante persone l’Adei Wizo ha provato a dare questo periodo proposte online, dai temi di at‐ provvisoriamente alcuni progetti e ben 6mila frontato il tema Covid 19 con le varie sezioni una risposta adatta a questo tempo che rende tualità, a quelli religiosi, culturali o sul tempo impiegati sono rimasti al momento senza la‐ italiane. ancora più vulnerabili soggetti già deboli come libero: dalle videoconferenze sull’emergenza voro. Grazie ai volontari in Israele però restano Sono giunti alla presidenza italiana messaggi gli anziani, i bambini, i disabili. Per “stare vicini, Covid 19 (Wizo francese), agli incontri su Yom‐ attive iniziative come le linee telefoniche aperte di solidarietà provenienti dalle federazioni Wizo restando lontani” può essere utile un gesto Haatzmaut, ai dialoghi con artisti ebrei, alle gu‐ 24 ore su 24 per la prevenzione della violenza di tutto il mondo, allarmate nel vedere il nostro semplice come una telefonata: i Consigli Adei stose ricette in conferenze su un tema quanto domestica. Non chiudono servizi Wizo in Israele paese in cima alle classifiche mondiali della Wizo di Roma e Firenze ad esempio si sono at‐ mai attuale: “An apple a day keeps the doctor come le strutture per anziani, i rifugi per donne pandemia. Il contagio colpisce persone di ogni tivati per chiamare le socie per dialogare con away” (Florida); oppure simpatici videomes‐ maltrattate e le loro famiglie, i centri di acco‐ età, soprattutto le persone anziane e le misure loro; hanno scelto inoltre di mantenere i con‐ saggi per accompagnare la tradizionale prepa‐ glienza per teenager a rischio e per i giovani restrittive, che sono assolutamente necessarie, tatti tra le socie anche rilanciando l’uso dei so‐ razione della prima hallà dopo Pesach (Wizo senza fissa dimora. “Questa è la Wizo – ha di‐ hanno stravolto le nostre abitudini, limitato al cial network. spagnola). La sede italiana propone un pro‐ chiarato la presidente mondiale Esther Mor massimo i contatti sociali e di conseguenza por‐ “Il Coronavirus non ferma l’Adei Wizo: abbiamo gramma di videoconferenze come “L’isolamento (nell’immagine) – un’organizzazione di eccel‐ tato all’isolamento chi vive solo. Come una sto‐ organizzato eventi fruibili online, stando a casa degli anziani ai tempi del Coronavirus “con la lenza, dedizione e solidarietà. Il Covid‐19 ha Supplemento mensile a Pagine Ebraiche- il giornale dell’ebraismo italiano La redazione e il comitato scientifico di DafDaf NUMERO si ritrovano regolarmente per ragionare su quanto 115 fatto nei mesi precedenti e progettare i numeri maggio 2020 אייר che verranno. Avete idee? Suggerimenti? 5780 noi facciamo Richieste? Vorreste proporre un nuovo argomento? O qualcosa proprio non vi piace? Scriveteci, noi promettiamo di rispondere a tutti, e saremo felici di leggere le vostre proposte.

DAFDAF / UCEI ci aiuti? LUNGOTEVERE SANZI O 9 ROMA 00153 ENEA RIBOLDI ENEA oppure via posta elettronica, a: [email protected] di pagina in pagina IL GIORNALE EBRAICO DEI BAMBINI Iyar #TakeCare

completo. Lag BaOmer viene celebrato congite, È l’ottavo mesedel calendario ebraico, il falò e altri festeggiamenti, soprattutto in Israele secondo se si considera l’uscita dall’Egitto. Il 4 di ma anche in tutte le altre parti del mondo. Iyar è Yom HaZikaron, il giorno del ricordo, Lag BaOmer ricorda anche la fine di una grave dedicato ai caduti di tutte le guerre di Israele. pestilenzache colpì gli studenti di Rabbi Akiva. Il 5 invece è un giorno molto gioioso, festeggiamo Durante la festa sono consentiti sono consentiti infatti la nascita dello Stato di Israele. matrimoni, eventi lieti e il taglio di capelli, vietati Già dall’inizio di Pesach si contaOmer l’ : sono negli altri giorni dell’Omer. Il 14 di Iyar si 49 giorni, sette settimane, il periodo che porta festeggia una data simbolica: Pesach Sheni, da Pesach e Shavuot: un viaggio spirituale per “la seconda Pesach”. Nella Torah viene spiegato prepararci a ricevere la Torah sul Monte Sinai. che KBH creò questa festa per permettere a Gran parte di questi giorni cadono durante il coloro che, per ragioni indipendenti dalla loro mese di Iyar. Il 33° giorno dell’Omer (18 Iyar), volontà, non avevano potuto offrire il sacrificio noto come Lag BaOmer, segna l’anniversario pasquale, di ottemperare a questa importante della scomparsa del rav Shimon bar Yochai, mitzvah e questo significa che è sempre possibile autore dello Zohar, che incaricò i suoi discepoli di correggere i propri errori. considerare questa data come “il giorno della mia [email protected] l.e. gioia”, il momento in cui il lavoro della sua vita fu SCHEFFLER AXEL DISEGNO: pag. 2 corona − il libro bicicletta pag. 15 Coronavirus, un l Da oggi c’è un regalo speciale per livello e le illustrazioni di Axel tutti i bambini che si trovano a Sheffler, papà del nostro amato vivere quest’inedita esperienza Gruffalò, l’editore ingleseNosy della pandemia da Crow e Emme Edizioni hanno coronavirus. realizzato un libro Con la preziosa collaborazione di esperti sull’emergenza Covid-19, che spiega in autori, una consulenza scientificadi alto maniera semplice e diretta questa nuova

CHE COS’È IL CORONAVIRUS?

Il coronavirus è un tipo di virus. Ora gonfia la ruota e rimettila a posto, quindi sistema il freno. Sei pronto a I virus sono minuscoli germi, partire, buon viaggio! cosí piccoli che non puoi vederli.

Sono talmente leggeri che possono volare in aria dentro microscopiche gocce d’acqua, e posarsi sulla tua pelle senza che tu te ne accorga. Se qualcuno di questi germi entra dentro di te, può usare il tuo corpo per produrre altri germi, e può farti ammalare.

Prepara una nuova camera d’aria: la dimensione corretta è una combinazione di numeri stampati sul copertone. Fai passare prima la camera d’aria attraverso il foro della valvola, quindi premilo delicatamente in modo uniforme tra il copertone e il cerchione. Il bordo del copertone deve ora essere rimesso dentro al cerchione. Avrai bisogno di forza. Chiedi aiuto a un adulto se la tua non basta. Se è troppo difficile potrai aiutarti con un po’ di detersivo per piatti. pag. bicicletta corona − il libro pag. 3 libro per bambini realtà, esperienza. rispondendo alle Lo si può scaricare domande e ai dal sito della timori dei più Emme Edizioni, piccoli. ne proponiamo Un modo efficace e a misura di bambino per qui qualche pagina. capire tutti gli aspetti di questa nuova Buona lettura!

Esistono molti tipi diversi di coronavirus, alcuni dei quali infettano le persone. Trova punto debole: sfila il tubo della camera d’aria. Se c’è un Se sei stato infettato da uno di questi coronavirus, probabilmente tutto quello buco qualcosa lo ha perforato. che hai avuto è stato un po’ di moccio al naso o la tosse. Devi trovare cosa. Passa la mano ATTENTAMENTE all’interno del copertone. Il colpevole sarà da qualche parte. Rimuovilo. Stacca con cura il nastro sul cerchione con il dito e controlla che tutti i raggi siano ben coperti.

Ma se questo germe completamente nuovo del coronavirus entra nel corpo di un umano, provoca una malattia chiamata COVID-19. Quando la gente parla di «prendersi il coronavirus», intende questa malattia. pag. 4 corona − il libro bicicletta pag. 13

Sostituire la camera d’aria Hai una gomma a terra? Puoi risolvere facilmente da COME SI PRENDE IL CORONAVIRUS? solo. Per prima cosa apri il freno schiacciandolo e staccandolo. Apri la valvola per far uscire l’aria che è rimasta nella ruota. Visto che questo coronavirus è nuovo, gli scienziati non lo conoscono ancora del tutto. Ma ritengono che le persone possano prenderlo in due modi principali.

I germi del coronavirus vivono nella gola e nella bocca della gente. Quando qualcuno che ha il coronavirus tossisce o starnutisce o espira, i germi escono dalla sua bocca sotto forma di minuscole gocce d’acqua..

Anche se i germi non si possono vedere, qualche volta si possono vedere queste goccioline. Se fa freddo, formano una nuvoletta di vapore! Così, se qualcun altro per caso respira l’aria con dentro i germi del coronavirus, probabilmente si ammalerà. pag. 12 bicicletta corona − il libro pag. 5

Nosy Crow è una casa editrice di libri per bamini pluripremiata, piccola e indipendente. Hanno realizzato questo libro digitale gratuito perché credono che possa essere utile a bambini e genitori. Nosy Crow pubblica molti generi diversi di libri per bambini dagli zero ai dodici anni. Per scoprire di più: www.nosycrow.com

EL - Einaudi Ragazzi - Emme È la più grande casa editrice italiana specializzata in libri per bambini e ragazzi. Da quasi cinquant’anni pubblica opere di grande successo ed è vicina ai più giovani e alle loro famiglie in tutti i momenti di crescita. Oggi vuole esserlo in un momento di particolare difficoltà, quella rappresentata dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Per scoprire di più: www.edizioniel.com

Attenzione le pastiglie devono essere esattamente parallele al Quando ti tocchi il naso o la bocca, è facile far cerchio e non devono mai passare i germi del coronavirus da dentro il sfregare contro la ruota o toccare i raggi. Con la chiave a tuo corpo sulle tue mani. brugola è possibile regolare precisamente la posizione delle pastiglie dei freni. Questo è un Se la persona che ha i germi del coronavirus lavoro molto importante. Dovrai sulle mani usa una porta, i germi invisibili essere preciso. possono sopravvivere sulla maniglia per ore. Se qualcun altro apre la porta, i germi finiscono anche sulle sue mani.

Se poi si tocca il naso o la bocca, i germi possono entrare dentro il suo corpo.

Quindi si può prendere il coronavirus anche toccando cose che qualcuno con il virus ha già toccato. pag. 6 corona − il libro bicicletta pag. 11

Le nuove pastiglie dei freni costano solo pochi euro nei negozi specializzati. Lì troverai quelle giuste per la tua bici.

Inserisci le nuove pastiglie dei freni: le gomme hanno molte rondelle tra la parte in gomma e il dado. Durante l’inserimento, assicurati che rimangano esattamente nello stesso ordine. Avvita le pastiglie dei freni con la chiave a brugola. pag. 10 bicicletta corona − il libro pag. 7

VicinoVolare, a casa mia c’è un negozio di biciclette. L’altro giornoin mi sono accortobici che sulla sua porta si legge una scritta: “Solo volare è più bello di quello che possiamo offrirti”.Solo volare è più bello che andare in bicicletta? Penso di sì! Teniamoci pronti, dopo tanti giorni chiusi in casa in qualche modo torneremo a correre e saltare all’aria aperta. Sarà una bella stagione, madovremo stare molto attentia comportarci nel modo giusto, soprattutto negli spostamenti e nei contatti con le altre persone. In tutto questoun’arma segretapotrà aiutarci: la bicicletta. Non ha bisogno di benzina, non sporca l’aria, non fa rumore. È lei la compagna ideale. Ma attenzione, la vostra bici ha dormito per tutto l’inverno?È ora di risvegliarla e di rimetterla in sestoin modo che sia pronta a portarci con sicurezza lontani verso la libertà. Sostituire le pastiglie dei freni Ecco cosa ti consiglio di controllare I tuoi freni sono in grado di fermarti con forza o producono un rumore stridente? Lo spazio di prima di metterti a pedalare. frenata si allunga? È giunto il momento di cambiare la pastiglie di gomma. Apri il freno: apri le leve premendo e sganciando. Le due leve sono ora un po’ fuori dalla bici. Per togliere le vecchie pastiglie dei freni usa una chiave a brugola da 5 millimetri.

DAFDAF di pagina in pagina è a cura [email protected] IL GIORNALE EBRAICO DEI BAMBINI di Ada Treves Comitato scientifico:

rav Roberto rav Elia Sonia Moria Giorgio Dora Chiara Della Rocca Richetti Brunetti Maknouz Albertini Fiandra Segre

rav Benedetto Odelia Daniela Orietta Nedelia Alisa Stefania Carucci Viterbi Liberanome Misan Fatucci Tedeschi Luzzatto Terracina

Hanno collaborato:Lucilla Efrati e Guido Vitale. Un ringraziamento speciale a Gaia Stock e Orietta Fatucci, delle Edizioni EL, EMME e Einaudi ragazzi. La testata è di Paolo Bacilieri e l'immagine di copertina di Axel Scheffler. Davidino, a pagina 16, è un personaggio di Enea Riboldi, le faccine della gerenza sono di Giorgio Albertini.

Impaginazione: Giandomenico Pozzi Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. - 25030 Erbusco (BS) - www.csqspa.it

Supplemento a Pagine Ebraiche, il giornale dell’ebraismo italiano - Direttore responsabile: Guido Vitale - Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 - Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 pag. 8 Le Ptit Libe Le Ptit Libe pag. 9 I virus, spieggati per benino “L’attualità dei grandi spiegata ai bambini”. È così che si presentaLe Ptit Libe, settimanale francese per giovani lettori. frammentano”, Così come DafDaf è “figlio” di Pagine Ebraiche, Le spiega il Ptit Libe discende da un grande quotidiano virologo francese, che si chiamaLibération , ma che i suoi Meriadeg le lettori chiamano Libé. Gouil. Appunto. Attaccata dal Il numero della settimana scorsa si intitola LES sapone, la VIRUS À LA LOUPE, che si potrebbe tradurre con protezione “I virus, attravero una lente antivirus si d’ingrandimento”.Otto pagine dedicate ai frammente in virus di cui scrivono: piccoli pezzi, “Vivono con noi da sempre, eppure non li conosciamo. Hanno vissuto con noi per sempre, che restano eppure non li conosciamo. La pandemia SARS- imprigionati CoV-2 che sta scuotendo il pianeta è un’occasioneIl coronavirus è circondato da una bolla di grasso. dalle piccole per penetrare i loro segreti”. È una protezione che si porta via dopo aver bolle create dal infettato un organismo e che proviene dalla SARS-CoV-2 sarebbe l’altro nome del sapone. E si E cosa succede quando il virus Coronavirus, di cui oramai sappiamo parecchio, cellula in cui si trovava. e il sapone si incontrano? “Le muovono ma non ancora abbastanza, purtroppo. molecole di sapone si nell’acqua. Su Le Ptit Libe spiegano, per esempio, attaccano al grasso e lo Quando perché è così importante lavarsi risciacquiamo le bene le mani, col sapone. mani, le bolle che contengono i Il sapone è composto da molecole la cui frammenti del virus se ne vanno. testa ama l’acqua, a differenza della Ma, ricordano, bisogna lavarsi le mani per almeno coda, che preferisce il grasso. Quando il venti o trenta secondi, bisogna dare tempo al sapone incontra l’acqua, tutte le sue sapone di fare il suo lavoro, e non permettere che molecole vanno nella stessa direzione: il virus rimanga nascosto da qualche parte. teste che amano l’acqua da un lato, code che non amano l’acqua dall’altro. per maggiori informazioni https://ptitlibe.liberation.fr maggio 2020 Italia Ebraica pag. 7 la voce delle Comunità BOLOGNAEBRAICA La cerimonia al Memoriale: “Ne usciremo segnati, ma più forti” “Il 21 aprile del 1945 fu un giorno storico per famiglia, distrugge i valori che rendono la vita Bologna. Arrivarono gli alleati e con loro la Li‐ degna di essere vissuta e perciò non fa prolun‐ berazione dal nazifascismo. E poi con il 25 aprile, gare i suoi giorni su questa terra”. Liberazione d’Italia dalla occupazione dall’eser‐ Come ricordato da De Paz, il concetto di Dura cito tedesco e dal governo fascista. Liberazione Lex sed Lex ha dominato la cultura del ‘900, “ma che ha avuto tanti protagonisti: l’esercito alleato, ai giorni nostri, dopo i disastri delle barbarie na‐ le forze partigiane, i singoli individui che agirono ziste, si è affermato il principio di costituzionalità, secondo coscienza. Tra le tante azioni da ricor‐ cioè nessuna legge può violare quanto stabilito dare, per lo straordinario messaggio che questa dalla Costituzione”. vicenda ci offre, il contributo arrivato da un grup‐ “E allora – il suo pensiero – la condanna e l’im‐ po di volontari che scelsero di riscattare i loro medesimazione devono riguardare tutte le forme fratelli trucidati nella Shoah e dare vita a quella di antisemitismo, discriminazione, pregiudizio, che sarebbe stata chiamata la Brigata Ebraica”. Alcuni momenti della cerimonia al Memoriale bolognese, trasmessa via Facebook odio, senza se e senza ma, perché l’indifferenza L’ha ricordato Daniele De Paz, presidente della di ieri e di oggi definisce quanto gli esseri umani Comunità ebraica di Bologna, così intervenuto cetti. La legge ha un effetto impositivo, per chi educativo”. I dieci comandamenti sono così piut‐ hanno fatto o omesso di fare verso altri esseri in una breve cerimonia trasmessa sulla pagina la infrange c’è una punizione, una pena: ‘Nessuna tosto dieci insegnamenti: “Ti dicono cosa è bene umani”. Tutto ciò in un momento in cui “siamo Facebook del Memoriale della Shoah inaugurato legge senza pena, nessuna pena senza legge’. tu faccia, lo dicono per il tuo bene e ti spiegano tutti impegnati a resistere, per essere pronti a alcuni anni fa in prossimità della stazione fer‐ Questa è la base del diritto romano. Dura Lex il perché. Il Quinto Insegnamento suona così: costruire un futuro solido e sicuro”. La convin‐ roviaria. “Giunti dall’allora Palestina sotto man‐ sed Lex. Si doveva obbedire senza discutere. L’in‐ Onora tuo padre e tua madre affinché si prolun‐ zione di De Paz è che “usciremo da questa grande dato britannico – ha sottolineato De Paz – i sol‐ segnamento invece – ha detto De Paz – spiega ghino i tuoi giorni su questa terra. Infatti chi prova forti e al contempo segnati da una espe‐ dati della Brigata si resero protagonisti di molte che comportarsi in un certo modo ha un valore manca di rispetto verso i genitori distrugge la rienza incredibile”. azioni decisive come il primo sfondamento della Linea Gotica a fianco della divisione Folgore e l’ingresso in numerose località del Centro Italia”. Ha poi aggiunto: “Non possiamo dimenticare che, fino a poco prima dello sconvolgimento so‐ EBRAICA ciale che stiamo vivendo, non era tollerabile che FERRARA nelle piazze italiane risuonassero impunemente parole di morte e sanguinari inviti senza con‐ danne. Non era e non sarà mai tollerabile che ci Il Meis e le storie di Resistenza si trovi a fronteggiare un rigurgito di fascismo e peggio ancora di neonazismo”. Per comprender‐ Da Emanuele Artom a Matilde Bassani Finzi, da quegli eventi e a proteggere la libertà e la demo‐ ne le ragioni, il suo invito, “sarebbe bene partire Franco Cesana a Luciana Nissim. Anche il Museo crazia che i nostri nonni e i nostri padri sono da un livello un po’ più ampio, qualcosa di più Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah riusciti a ricostruire dopo un buio tanto impe‐ esteso che combattere l’intolleranza, l’ignoranza di Ferrara, con la collaborazione del Cdec, ha netrabile per l’Europa e per tutta l’umanità. Sta e la sopraffazione”. proposto alla viglia del 25 Aprile alcune biografie a noi rendere ancora vivi questi valori, perché Una società civile, cioè principalmente cittadina, di partigiani ebrei. il presente sia migliore e il futuro ci veda ancora si basa su una convivenza fondata su delle regole Un'occasione per contribuire a dare al 25 Aprile, liberi”. rispettate da tutti. Il rispetto di queste regole, nelle parole del suo presidente Dario Disegni, il Nell’immagine un documento di riconoscimento ha ricordato De Paz, “può essere ottenuto con significato di "una grande riscossa morale e civile, della “partigiana combattente” Matilde Bassani la convinzione e l’educazione oppure con la co‐ che ci faccia riflettere non solo sugli orrori del Finzi, che nel ‘43 fu anche fatta prigioniera nelle ercizione”. A confronto sono stati messi due tipi passato, ma anche sulle profonde ingiustizie e carceri dove oggi sorge il Meis. "Fin dalla più te‐ di convivenza: quella basata sulle leggi sanzionate sulle diseguaglianze ancora presenti nella nostra nera età ‐ avrebbe poi raccontato, ripercorrendo da pene nel caso che vengano violate e quella società”. Una riscossa che, anche nel ricordo di solidali e decisi a costruire un mondo più giusto, il suo impegno nella Resistenza ‐ ho succhiato invece basata sul rispetto di valori condivisi, su quanti caddero allora per la libertà di tutti, “ci più equo, più vivibile”. latte e antifascismo. La mia famiglia, infatti, era cui da millenni è basata la società ebraica. faccia uscire dall’attuale crisi in cui è precipitato "Sta a noi tutti oggi ‐ la riflessione della direttrice antifascista per naturale avversione alla dittatura, “C’è una differenza fondamentale fra i due con‐ di colpo l’intero pianeta, più umani, più retti, più Simonetta Della Seta ‐ continuare a riflettere su per amore della libertà".

cambiato la nostra vita, ma sono certa che in‐ sieme possiamo farcela e che torneremo gra‐ dualmente a vivere giorni pieni di iniziative e di soddisfazioni”. L’Adei Wizo è concretamente vicina a quanti si sono ammalati di Coronavirus e agli operatori sanitari, per questo partecipa alla sottoscrizione promossa da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Associazione Me‐ dica Ebraica per sostenere le strutture assi‐ stenziali. I fondi saranno raccolti dall’Ame e de‐ voluti in particolare alle residenze per anziani e alle strutture di ricovero che in questo pe‐ riodo di emergenza sanitaria sono più in dif‐ ficoltà. “Il mio pensiero va ai molti che si sono ammalati e a chi tra questi non ce l’ha fatta” prosegue Sciaky. “La cifra della Wizo è la so‐ rellanza: una forza tutta femminile. Insieme, con amore e coraggio, supereremo questa fase per rilanciare, più forti di prima, l’impegno a favore delle donne, dei bambini e di chi è in difficoltà”.

Giovanna Micaglio Ben Amozegh pag. 8 Italia Ebraica maggio 2020 la voce delle Comunità IL LIBRO

"Nel 1943, per salvarsi dalle persecuzioni naziste, la mia famiglia trovò rifugio ad Assisi, dove rice‐ vette un aiuto meraviglioso da parte del vescovo Nicolini e di tutto il clero locale. Ci fornirono anche di carte d’identità false, dove risultavamo originari di Lecce. All’inizio, ancora con i documenti veri, si alloggiò per un mese in un piccolo albergo, l’Al‐ bergo del Sole, e successivamente in una casa pri‐ vata; qui avevamo due camere, di cui una era la stanza da pranzo, il luogo dove praticamente si viveva gran parte della giornata. Al centro c’era un grande tavolo rettangolare, di legno scuro". È lì, racconta Mirjam Viterbi Ben Horin, che è nato Gli abitanti del Castelletto. La storia dei gemelli Clara e Marino abitanti del castelletto nato da un sogno e, allo sfaldarsi dello stesso, caduto sulla terra. L'opera di fantasia di una bambina ebrea italiana perseguitata dal nazifascismo che imma‐ gina una storia, la scrive e la disegna per isolarsi dalle brutture del mondo. Non ci sono infatti né Shoah né violenze. Un quaderno verde diventa il suo rifugio. Attraverso le sue pagine può sentirsi nuovamente libera. Quelle pagine sono oggi un libro. Le Edizioni fran‐ cescane italiane lo hanno da poco mandato in stampa, riproducendo fedelmente tramite scan‐ sione ogni pagina con il proposito di condividere "la volontà di testimoniare la speranza di una bambina, che preda degli eventi terribili sviluppa un mondo di fantasia come a volersi proteggere da ciò che la circonda". Un testo che torna all'infanzia e costituisce un ap‐ pendice ideale a un libro scritto in età matura, Con gli occhi di allora. Una bambina ebrea e le leggi razziali, nel quale Mirjam racconta l'impatto dei provvedimenti antiebraici promulgati dal fa‐ scismo nel ‘38 sulla sua famiglia. Il padre cacciato dall’Università di Padova, lei dal liceo pubblico. Solo l’inizio di una serie ferite, sofferenze e an‐ gosce che portano la famiglia fino ad Assisi, che si rivela (per loro, come per tanti altri ebrei in Assisi, le porte aperte e la fantasia che salva fuga dagli aguzzini) un luogo di salvezza. "Cominciai a scrivere ‐ racconta nella sua intro‐ delle favole. In quelle pagine io vivevo". Nessuno personaggio cui avevo pensato di dare il nome di più diffuso al Sud. "È a questo continuo fluire di duzione a Gli abitanti del Castelletto ‐ e man mano tra i suoi cari sembra troppo colpito da quella at‐ 'Momolo Carotina' e, secondo il papà, quel nome fatti e di immagini fantastiche ‐ riconosce l'autrice che andavo avanti incominciavano a prendere tività. Fin quando un giorno il padre, passando lì poteva evocare la nostra origine veneta e non ‐ che io devo in parte la mia salvezza interiore. vita personaggi straordinari, che riempivano la vicino, dette un’occhiata a quei fogli e immedia‐ quella meridionale, come doveva essere secondo Le cose terribili che avvenivano e che io sentivo mia solitudine e mi trascinavano in un mondo tamente ordinò alla figlia di cancellare un nome. le carte false". Così, per non correre ulteriori rischi, e in un certo senso già 'sapevo', rimanevano 'fuori' nuovo, sconosciuto, dove tutto aveva la luminosità Stava infatti introducendo, spiega Mirjam, "un Momolo divenne Filomeno. Un nome certamente o, meglio, si controbilanciavano con quello che maggio 2020 Italia Ebraica pag. 9 la voce delle Comunità pag. 10 Italia Ebraica maggio 2020 la voce delle Comunità IL LIBRO

In alto un documento del Comitato di assistenza ai profughi con i nomi veri e quelli falsi delle principali famiglie ebraiche arrivate ad Assisi. A pagina otto la casa, al civico 11 di Borgo Aretino, che ospitò Mirjam Viterbi nel suo soggiorno. era divenuto il mio mondo dove tutto era bello, cato di vita da rifugiata vissuto da Mirjam, sotto‐ sua immaginazione”. Vi si trovano castelli fatati, vita della sorella Graziella, madre del rav Bene‐ possibile, buono". linea la psicoterapeuta Miriam Marinelli, che firma paesi dei nidi cinguettanti e dei prati smeraldini, detto Carucci Viterbi, scomparsa lo scorso anno Il racconto si apre con l’immagine di un castello la postfazione, "la fantasia, la creatività, l’imma‐ un matrimono da favola tra la governante e l’omi‐ e cui è stata dedicata l’ultima edizione del labo‐ posto tra le nubi. Questa collocazione celeste non ginazione sono state davvero le leve vitali che no del Paese dell’orologio che rende tutti felici ratorio giornalistico UCEI Redazione Aperta). è però fatta per durare: un bel (“brutto”) giorno hanno forzato e divelto i cancelli della prigionia (anche il cane Riki). "Nel 1943 ‐ scrive il vescovo ‐ Mirjam aveva dieci il castello precipita sulla terra, portando con sé subita, consentendole di tollerare la terribile Il libro ospita una introduzione del vescovo Do‐ anni. Attualmente vive a Gerusalemme, con ri‐ tutti i suoi abitanti (un padre, una madre, due figli prova della segregazione, fardello troppo pesante menico Sorrentino in cui si ricorda il ruolo di cordi che riempiono la sua memoria ben oltre gemelli, la governante, il cuoco, la cameriera, il da reggere per le esili spalle di una ragazzina di testimonianza ma anche l’intenso impegno per gli anni assisani, avendo ella avuto una vita ricca cane). Ma non è un disastro. Il castello resta in soli 10 anni". Quello che le è impedito nella realtà, il dialogo interreligioso svolto da Viterbi Ben di esperienze, come musicista, medico specia‐ piedi, e la vita in esso continua. Nel doloroso spac‐ “niente e nessuno le può impedire di viverlo nella Horin (elemento che ha caratterizzato anche la lizzata in neurologia e psichiatria, scrittrice, spo‐ maggio 2020 Italia Ebraica pag. 11 la voce delle Comunità

Un museo per fare Memoria “La vita anche nei momenti più oscuri può essere bella, se qualcuno ti è vicino, ti tende una mano o semplicemente, anche con il suo stesso silenzio, è insieme a te: se qualcuno con la sua presenza rompe il guscio della tua solitudine e della paura”. È un pensiero di Mirjam Viterbi Ben Horin e lo si ritrova all’interno del “Museo della Memoria - Assisi 1943-1944”, dove anche la sua storia e quella della sua famiglia è messa in evidenza. Molteplici, all’interno delle sale, gli episodi di solidarietà ricostruiti sui mesi in cui Assisi divenne un centro tra i più significativi di accoglienza agli ebrei perseguitati. La mostra, realizzata dall’Opera Casa Papa Giovanni, ideata e curata da Marina Rosati con i testi di Annabella Donà, è costituita da documenti inediti, foto, riconoscimenti, oggetti, saggi e testimonianze inerenti ai vari personaggi che si spesero in prima persona per portare aiuto. Si parla ad esempio di don Aldo Brunacci, uno dei protagonisti dei fatti e poi fondatore del- l’Opera Casa Papa Giovanni. Fu il suo successore alla guida dell’Opera, il vescovo Sergio Goretti, a voler mantenere vivo, con il progetto del Museo, inaugurato il 24 marzo del 2011, l’azione svolta a quel tempo ad Assisi. Con la nuova apertura del 16 maggio 2018 il Museo della Memoria si è arricchito di una nuova sezione che comprende la documentazione relativa al ciclista che più volte fece la spola, trasportando documenti contraffatti, tra Firenze e il Comune umbro. Erano allora intervenuti l’ambasciatore d’Israele a Roma Ofer Sachs e il suo omologo presso la Santa Sede Oren David insieme alla sindaca Stefania Proietti, al vescovo Sorrentino e a Gioia e Stella Bartali, le nipoti del campione “Giusto”. Per tutti una emozionante visita in an- teprima agli spazi museali.

sa di un importante diplomatico, Nathan Ben ai fatti, lontana da ogni tentazione di falsifica‐ Horin, benemerito per lo sviluppo dei rapporti zione o di arricchimenti fantasiosi, fossero pure tra Stato di Israele e Santa Sede”. Sottolinea an‐ concepiti con le migliori intenzioni. La storia è cora Sorrentino, cui per primo Mirjam ha mo‐ storia". Al quaderno mancano le ultime pagine, strato il manoscritto (da quel confronto è nata perché strappate. "Forse perché ‐ ipotizza Ma‐ l’idea di farne un libro): “Ho potuto conoscerla rinelli ‐ la vita reale di quella famiglia di perse‐ personalmente facendole visita a Gerusalemme. guitati, con la sopraggiunta liberazione dalla op‐ Periodicamente ci sentiamo al telefono. Mi col‐ pressione nazista, è rinata e il cielo libero lo si pisce la vividezza dei suoi ricordi, anzi, il culto è potuto finalmente guardare anziché soltanto che professa per una memoria sempre aderente immaginare". UN GIORNALE APERTO AL LIBERO CONFRONTO DELLE IDEE

direttore David Zebuloni

HaTikwa – periodico di attualità e cultura dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia | [email protected] – www.ugei.it | supplemento a Pagine Ebraiche - n. 5 - 2020 reg. Tribunale di Roma 218/2009 ISSN 2037-1543 (responsabile a termine di legge: Guido Vitale) La serie su Netflix ­ Unorthodox e l'incapacità di guardare "oltre" Una delle punte di diamante di ai tempi a dir poco superba, straordinaria. Diamole un serie di Netflix in lingua prevalentemente Yid‐ Lasciamo da parte il conflitto israelo palestinese del corona e della quarantena forzata è senza Oscar, un Nobel, qualcosa. Così giovane, ma così dish. Un vero traguardo direi. e torniamo dai nostri ultraortodossi. Se pren‐ dubbio Unorthodox, un'ambiziosa miniserie ba‐ intensa. Shira non si risparmia mai e conferma Per farla breve, tutto sembra perfetto, ma qual‐ dessimo la serie televisiva come esempio, sata sull'omonimo libro autobiografico della di nuovo il suo titolo di attrice più promettente cosa turba lo spettatore. Quello che scrive per‐ altro piccolo grande capolavoro made in Israel, scrittrice . del cinema israeliano. La prossima Gal Gadot al‐ lomeno. Unorthodox pecca di superficialità. Pa‐ scopriremmo che la figura dell'ultraortodosso Unorthodox racconta la storia di Esty, una ra‐ cuni dicono, e io me lo auguro di cuore. rola che pare terribile, ma che in realtà non è in realtà è ben più complessa di quanto si possa gazza appartenente alla Comunità ul‐ poi così drammatica. L'accusa non è di intuire osservandola da fuori. Una figura che vive traortodossa di Williamsburg che all'età distorsione della realtà, assolutamente. in costante conflitto. Un conflitto che, a differenza di diciannove anni si ritrova vittima di I fatti riportati potrebbero essere reali, di quello sanguinolento di Fauda, in questo caso un infelice matrimonio combinato e al‐ fedeli a quelli che caratterizzano la vita è interno e non esterno al personaggio. In Shtisel trettanto vittima di un sistema che la di chi fa parte di una minoranza tanto è evidente il tentativo di mostrare la realtà del‐ condanna ad una vita priva di ambizio‐ complessa. L'accusa punta invece il dito l'ebraismo più estremo, da una prospettiva più ni. Il ruolo di Esty all'interno della Co‐ sulla mancata ricerca di ciò che va oltre intima, più umana. munità è semplice: annullarsi di fronte la fuga, che va oltre l'amore per la mu‐ In Unorthodox questo tentativo non esiste. Nes‐ alle volontà del marito, procreare e oc‐ sica. In Unorthodox i personaggi si divi‐ suno scava a fondo della Comunità di William‐ cuparsi delle faccende di casa. E il pia‐ dono in due categorie: i buoni e i cattivi. sburg per cercare di capire il motivo per il quale noforte che tanto ama suonare? Il pia‐ Quelli che scappano e quelli che inse‐ essa decida di non fare i conti con la realtà cir‐ noforte le viene sottratto in quanto don‐ guono. Mi domando e vi domando, da costante. Nessuno scava nemmeno a fondo del na, in quanto moglie. Esty fugge e cerca quando la vita si riduce al bianco e al ne‐ personaggio di Esty per capire come mai questa la libertà in Germania. La trama si com‐ ro? Da quando lo spettatore si accontenta diciannovenne in pena è diversa dalle sue coe‐ plica e culmina con un inseguimento di un'immagine così parziale? tanee e desidera soltanto evadere, se non la stes‐ da parte del marito, che atterrato a Ber‐ Per fare un paragone azzardato, pren‐ sa Shira Haas che con uno sguardo riesce a dire lino pare un alieno sbarcato su Marte. diamo come modello Fauda, altro colosso più di mille parole. Lo scopo è quello di convincere Esty a di Netflix e della cinematografia israe‐ La regia sembra aver pensato a tutto nei minimi tornare a casa e fingere che nulla sia liana. Ecco, il conflitto che caratterizza dettagli. Gli attori sembrano conoscere i perso‐ accaduto, per non scombussolare troppo gli equi‐ Altre chicche di Unorthodox sono le ambienta‐ Fauda è il conflitto di due gruppi che si battono naggi alla perfezione. Il cosmo sembra essersi libri interni della Comunità e non creare un pre‐ zioni, i costumi. Assolutamente credibili. Tutto per un ideale. Chi difende la propria terra e chi allineato con loro per garantirne la riuscita. C'è cedente che possa portare alla rivolta di altre rievoca l'ortodossia ebraica più estrema, senza attacca per riappropriarsi di ciò che pensa esserli tutto in Unorthodox, davvero, eppure manca donne, altre mogli. renderla parodia. Gli abiti tipici, i grossi cappelli, stato sottratto. Non ci sono buoni e cattivi. Ognu‐ qualcosa. E quel qualcosa si riduce ad una parola Questa è a grandi linee la storia di Esty. Quattro le lunghe basette arrotolare su loro stesse, le no può vedere se stesso nel conflitto e nei suoi paradossalmente molto semplice: manca la com‐ episodi, una stagione. Nulla di più. Terminato parrucche, i gioielli ormai obsoleti. Gli attori re‐ personaggi. Per questo motivo Fauda ha avuto plessità. In Unorthodox il nero e il bianco ci sono, l'inseguimento, è tempo di tirare le somme. citano in un perfetto. Non che io ne ca‐ lo stesso successo sia in Israele che in diversi non mancano all'appello. Adesso bisogna fare Unorthodox è un gioiello, un piccolo capolavoro pisca qualcosa, ma così almeno pare allo spet‐ Paesi arabi. L'obiettivo era quello di non raccon‐ uno sforzo per trovare il grigio che si nasconde cinematografico, su questo non c'è dubbio. L'in‐ tatore medio. Proprio a questo proposito è im‐ tare una semplice guerra, ma di scavare a fondo dietro di loro. terpretazione di Shira Haas nel ruolo di Esty è portante ricordare che Unorthodox è la prima dell'odio fino ad arrivare alle sue radici. David Zebuloni “Chi sa solo di politica, non capisce veramente di politica”

Francesco Costa è un giovane giornalista, nato a Catania nel a questi americani in lacrime, felicissimi che festeggiavano, al‐ cui non ce ne eravamo accorti. I cambiamenti della società na‐ 1984. Dopo tre anni a Roma, dal 2010 vive a Milano e lavora per l’epoca, l’improbabile e impensabile elezione di un uomo afroa‐ turalmente sono tantissimi: la crisi economica del 2008‐2009 Il Post, di cui è il vicedirettore. Ha rivoluzionato il modo di fare mericano alla presidenza degli Stati Uniti. Insomma, fui comprato ha avuto un fortissimo impatto, interi pezzi di territorio si sono giornalismo in Italia con Da Costa a Costa: nata come newsletter, a vita da quel momento lì, e la politica divenne non solo la mia ridisegnati. Posti che una volta economicamente andavano for‐ al quale si è aggiunto un podcast, diventato poi uno di quelli di passione, ma anche un pezzo del mio lavoro, perché da lì ho con‐ tissimo oggi non lo sono più e viceversa: posti che erano messi maggiore successo nel nostro paese, con il quale dal 2015 ha tinuato a seguire la politica americana come giornalista. male ora sono messi bene. Pensiamo al Sud degli Stati Uniti, e raccontato la politica e la società americana. Nel 2016 ha vinto in particolare al Sud‐ovest, che oggi è il vero motore dell’economia il Premio Internazionale Spotorno Nuovo Giornalismo per la co‐ del paese. La popolazione si è spostata di conseguenza, oggi si pertura delle elezioni presidenziali statunitensi, mentre nel 2018 vive sempre di più nelle città e sempre meno nelle aree rurali, ha vinto il premio della Festa della Rete per il miglior podcast e questa contrapposizione, che noi vediamo anche in altri paesi italiano. occidentali, spiega molti dei cambiamenti americani contempo‐ Ci hai raccontato le peculiarità della politica americana, ma ranei. La comunicazione online e la nascita dei social network anche semplici spaccati di vita a stelle e strisce. Come è nata hanno contribuito a radicalizzare le posizioni delle persone in questa passione per l’America? un contesto in cui le regole del gioco, cioè il modo in cui funzio‐ È nata un po’ per caso, come spesso poi accadono le cose nella nano le istituzioni americane, sono immutabili. Noi in Italia par‐ vita. Sono appassionato di storia, oltre a essere laureato in Scienze liamo di cambiare la legge elettorale ogni dieci minuti, però in Politiche. Finita l’università mi sono interessato alla politica America le regole sono veramente immutabili, loro hanno com‐ estera, volevo fare il giornalista e in quel momento lì, nel 2007, battuto una guerra civile, senza colpi di stato, senza cambiare stava succedendo qualcosa di nuovo in America: c’era un can‐ forma di governo, senza sospendere elezioni. Ecco, queste regole didato che poi diventò presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, del gioco stanno iniziando ad accusare il colpo, e non stanno ma che all’epoca era un candidato completamente sconosciuto, funzionando più come prima. Hanno garantito agli Stati Uniti con un nome improbabile, ed era afroamericano, cosa che al‐ Recentemente è uscito il tuo primo libro, Questa è l’America. 230 anni di predominio economico, culturale, militare e scientifico l’epoca significava molto di più di quello che significa oggi. Mi Leggendolo, si nota come la società statunitense in questi sul mondo; oggi però cominciano a non funzionare più bene, appassionai a quella storia dal punto di vista giornalistico, co‐ ultimi anni sia radicalmente cambiata. Quali sono stati i creano un governo disfunzionale che non riesce a gestire i pro‐ minciai per conto mio a documentarmi, a seguirla. Nel frattempo, motivi di tale cambiamento? blemi e le esigenze delle persone, e quindi questi problemi si provavo a fare il giornalista, e il caso ha voluto che entrassi in Sono tanti, naturalmente. Ci accorgiamo di questi cambiamenti allargano. una redazione nel 2008, poco prima che iniziassero le elezioni solo quando poi accadono delle cose che non ci spieghiamo fa‐ presidenziali. Il primo vero incarico affidatomi fu quello di andare cilmente, come Donald Trump presidente degli Stati Uniti. Ma Luca Spizzichino in un pub a Roma, dove gli americani seguivano la lotta elettorale. quello è il punto di arrivo, non il punto di inizio. Quando ci ac‐ Pensa quanto potessi essere felice per la mia carriera, in mezzo corgiamo di questi fatti è perché è accaduto qualcosa prima di (Versione integrale su www.ugei.it) pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 / P19

Giornalismo del futuro, ecco come sarà Il ciclo di incontri curati dalla redazione e trasmessi sui social UCEI e Pagine Ebraiche

La crisi economica avrà effetti importanti sul futuro dell’infor- mazione. Ci saranno cambia- menti significativi ma il giorna- lismo di qualità, come quello messo in campo in questi mesi dai giornali locali, ne uscirà più forte. È una delle valutazioni di Alessandra Ravetta, condirettore di Prima Comunicazione, ospite del ciclo di appuntamenti dedi- cati al mondo dell'informazione curati dalla redazione e trasmes- si, nel quadro dell’attività quoti- diana di videopilpul, sui canali social dell'Unione e di Pagine Ebraiche. u Le videoconferenze curate dalla redazione con Maarten Van Nell’ultimo numero del mensile Aalderen, Alessandra Ravetta e Carlo Marroni – punto di riferimento per chi si occupa di giornalismo e comu- ciazione Stampa Toscana, il sin- news e strumentali allarmismi”. nicazione - Ravetta e la sua re- dacato unitario dei giornalisti to- Tra i giornalisti più esposti il ber- dazione hanno intervistato 50 scani che è stato tra i più attivi gamasco Paolo Berizzi, di Re- direttori di quotidiani italiani per in Italia sul piano della tutela e pubblica, che ci ha parlato della capire come ciascuno di loro stia messa in sicurezza dei colleghi. sfida di fare informazione in un affrontando la crisi e quali siano Anche attraverso un accordo sti- contesto così doloroso e com- le loro paure, prospettive, idee pulato con la Regione che ga- plesso. L’occasione anche per per il futuro. “Prova di forza”, il rantisce test sierologici a chi è parlare dei professionisti della titolo del numero a indicare la luppa questi temi nell'intervista lavoro in assenza di sport gioca- impegnato in prima linea nella paura di cui si occupa da tempo strada per il domani del giorna- del mese pubblicata in questo to e ragionato sulle prospettive cronaca dell’emergenza. Un im- nelle sue inchieste, in prima linea lismo, analizzato nelle sue diver- numero, a Carlo Marroni, firma di questo genere di informazione pegno sulla base della convin- anche in questo frangente per se sfaccettature con la nostra re- di punta del Sole 24 Ore, il più nel medio e lungo termine. Tra zione, condivisa assieme alla Fe- seminare odio e rancore. dazione. “Anche i luoghi di la- importante quotidiano econo- loro Massimo Lopes Pegna derazione Nazionale della Stam- “L’estrema destra è molto abile voro, le redazioni – sottolinea mico-finanziario italiano. Dal (Gazzetta dello Sport), Ettore pa Italiana, “che tale tutela, oltre in questo, non solo attraverso Ravetta – dovranno essere ripen- corrispondente del quotidiano Intorcia (Corriere dello sport), a fornire un presidio di sicurezza l’uso dei social media ma anche sati e lo smart working sarà sem- olandese De Telegraaf Maarten Andrea Schiavon (Tuttosport) e per i colleghi interessati, sia fon- fisicamente, con volantinaggi. È pre di più la nostra normalità”. van Aalderen, che è stato anche il giornalista radiofonico Dario damentale per garantire conti- un fenomeno laterale davanti a Numerosi i colleghi che si sono per vari anni presidente dell'As- Ricci (Radio 24). nuità all’informazione, mai come questa emergenza - la riflessione confrontati con Pagine Ebraiche. sociazione Stampa Estera, ad al- Tra gli ospiti del ciclo di video- ora servizio pubblico essenziale, di Berizzi - ma spero che le isti- Dal direttore del Corriere della cune firme del giornalismo spor- conversazioni anche Sandro riconosciuto anche dal governo, tuzioni rimangano vigili perché sera Luciano Fontana, che svi- tivo che hanno parlato del loro Bennucci, presidente dell’Asso- e antidoto decisivo contro fake il pericolo esiste”.

comunicazioni di Theresa May durante chiarato Sacerdoti al Times of Israel. il suo mandato alla guida del Paese. A L'intenzione è quella di trasferire la sostenere Gibb, l'ex presidente della proprietà del Jewish Chronicle – spiega commissione di beneficenza William ancora il Guardian - in un fondo fidu- Shawcross, l'ex deputato del partito la- ciario per proteggerne il futuro e tu- burista John telare la linea editoriale, affidata al di- Woodcock e il rettore Stephan Pollard, che ha man- giornalista tenuto la sua posizione. Quest'ultimo John Ware che ha spiegato di aver sostenuto l'offerta - a proposito di del consorzio – fatto da molti benefat- mondo ebraico tori - “perché ha promesso di mante- - aveva condot- nere l'indipendenza del giornale, di for- to un'ampia in- nire stabilità finanziaria, di mantenere dagine per il molti dei nostri attuali dipendenti, di programma pagare un equo e completo esubero a Panorama delle coloro che non poteva permettersi di Bbc sulle accu- u Il Jewish Chronicle, la più antica testata ebraica al mondo, è stato mantenere e - cosa fondamentale - di se di antisemi- fondato a Londra nel 1841. Un pezzo di storia dell’ebraismo onorare i debiti che il giornale ha ac- tismo nella si- d’Oltremanica che ha rischiato seriamente di scomparire cumulato”. Dalla nuova proprietà è ar- nistra inglese. rivata poi la promessa di non voler ge- Tra gli altri i nomi del consorzio inclu- Synagogue e il presentatore televisivo terminati a portare nuova energia e di- stire il Jewish Chronicle “come un'im- dono, racconta il Guardian, il rabbino Jonathan Sacerdoti. "Siamo tutte per- namismo a questo giornale storico e presa commerciale, ma come un bene Jonathan Hughes della Radlett United sone di grande impegno, e siamo de- vitale per la nostra comunità” ha di- della comunità”.

www.moked.it / P20 n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche DOSSIER/Informazione Raccontare i haredim, per davvero Due giornalisti israeliani spiegano come coprire una realtà sconosciuta al grande pubblico

Cosa si conosce del mondo haredi in Israele? A parte gli stereotipi, le immagini di uomini vestiti di nero a Mea Shearim o Bnei Brak, questa realtà rimane fuori dai grandi circuiti mediatici. Viene raccontata quasi esclusivamente nei momenti critici, come in questa pandemia. Con l'aiuto di due giornalisti israeliani, Akiva Weisz e Anshel Pfeffer, abbiamo cercato di capire cosa vuol dire coprire questa realtà, percepita come disconnessa dal resto della società israeliana. Daniel Reichel “Da dentro, spiego i tanti volti di una grande comunità” Ultimo di quindici figli, cresciu- sapeva dell'epidemia del Co- Quando ci sono state manife- in sinagoga sono pericolosi”. cisione presa da uno di loro”. to nella città di Bnei Brak, nella vid-19 da gennaio. Sapeva della stazione a Tel Aviv, con viola- Poi sono arrivate le indicazioni Messo alla porta della sua ye- chassidut di Satmar (uno dei Cina e di tutto il resto. Il bom- zione dei divieti, non abbiamo dei rabbini e le cose sono cam- shiva, ha scelto la gavetta gior- più grandi movimenti chassi- bardamento di notizie era co- sentito la retorica dei ' biate. “E io sono tornato per nalistica. Ha iniziato cucendo dici), passato a studiare in una stante, alert sui nostri smar- che sbagliano'”. Rispetto alla mostrare che si rispettavano le notizie per Kav Nays, un servi- yeshiva Litai (scuola religiosa tphone sul rischio del virus. Ma pandemia, il giornalista di Kan regole”. Ci si chiede se la crisi zio telefonico che fa da fonte haredi lituana) dove si parlava il mondo haredi è rimasto ta- spiega di aver avuto a sua volta sociosanitaria, che ha colpito di informazioni per il mondo solo yiddish, Akiva Weisz rac- gliato a lungo fuori: senza in particolar modo il mon- haredi, dove radio e televisioni conta di aver sempre avuto un andare lontano, nella mia do haredi proprio a causa sono poco diffuse. Queste linee certo feeling con le notizie. famiglia, i computer, la te- dei ritardi nel prendere le vengono aggiornate di fre- “Già da ragazzino mi piaceva in- levisione, la radio non ven- misure adeguate, possa quente e comprendono brevi formarmi, mi piaceva seguire gono usati. Alcuni non leg- far emergere delle criti- notizie, ritrasmissioni da altri le notizie. Diciamo che il mio gono nemmeno i giornali. che interne. “Forse. Ma media, interviste a personaggi interesse si è sviluppato presto. Come si può pensare che, un uomo di fede non ini- pubblici e commentatori. Poi E poi le cose hanno preso una senza una mediazione, ar- zierà a mettere in crisi il è passato ai giornali haredi (ne certa piega, e mi hanno butta- rivi il messaggio sulla pan- proprio sistema di valori esistono per ogni movimento: to fuori dalla yeshiva”. Da qui, demia? Ci sono le respon- per questo. Se migliaia di da Yad Ne'eman per il pubblico l'inizio della sua carriera gior- sabilità dei rabbini, ci sono persone andavano da rav “Litai”, a Yom LeYom del partito nalistica che ha portato Weisz le responsabilità delle isti- Chaim Kanievsky (rabbino Shas o ancora Kfar Chabad). La a diventare il redattore di rife- tuzioni”. Akiva spiega di es- di 92 anni, tra le autorità gavetta di Akiva si è conclusa, rimento per il mondo haredi sere stato tra i primi a de- più importanti del mondo per il momento, con l'assun- dell'emittente televisiva israe- nunciare il comportamen- haredi) a chiedergli con- zione due anni fa a Kan. “Qui il liana Kan. “Sento la responsa- to tenuto a Mea Shearim siglio per comprare una mio capo mi ha detto: Akiva bilità di spiegare al mondo laico da alcuni gruppi haredi, macchina, per sposarsi, voglio che racconti anche questo mondo, di far com- che hanno continuato a per fare una operazione, l'umanità, il quotidiano, dai un prendere le sue mille sfuma- riunirsi in preghiera nonostan- difficoltà. “Sono stato criticato non smetteranno di colpo di volto alle storie e alle persone. ture. Bnei Brak (città a maggio- te i divieti. “Se c'è da presen- a Bnei Brak e a Mea Shearim avere fiducia in lui. E ricordati Ed è un approccio che ho fatto ranza haredi) e Tel Aviv distano tare una situazione critica nel per aver fatto vedere come ini- che noi crediamo che è la To- mio, come dicevo, senza ri- una manciata di chilometri, ma mondo haredi, lo faccio. Ma se zialmente le misure fossero rah a salvarci”. sparmiare critiche. A volte mi dal punto di vista culturale un movimento specifico e mi- state ignorate. Mi dicevano, 'fai Akiva spiega di vedere il suo sento dire a Bnei Brak: 'Ma per- sembrano migliaia”. Lo dimo- noritario haredi, diciamo a Ge- Chillul haShem' (profanazione ruolo di giornalista quasi come ché ti abbiamo mandato fuori strano decenni di incompren- rusalemme, si comporta in un del nome di D-o), ma io ho ri- una missione: “Voglio far capire allora?'. Ma nessuno mi ha sioni reciproche, e in ultimo determinato modo allora subi- sposto: signori, si tratta di Pi- alla società laica chi sono i di- mandato da nessuna parte. Io quanto accaduto con il coro- to parte la generalizzazione: kuach Nefesh, salvaguardare la versi rabbini haredi, le diverse non rispondo che alla mia etica navirus. “Il mondo hiloni (laico) tutti i haredim. Ma perché? vita umana, gli assembramenti correnti, cosa significa una de- professionale”.

Con le cuffie nelle orecchie è ancora più facile essere tra- Voci d’Israele, tutte da ascoltare sportati nella caotica stazione degli autobus di Tel Aviv e nelle tore straniero, dal palestinese sue storie di umanità. Oppure al beduino, dal kibbutzniki al a Gerusalemme, alla porta di telavivi - racconta a Pagine tre famiglie che condividono lo Ebraiche Mishy Harman - Nien- stesso cognome e lo stesso de- te politica o conflitto. Ma dare stino: la perdita, a distanza di voce ai nostri concittadini, a pochi giorni, dei figli in guerra. chi condivide questa terra. Tutti e tre con lo stesso nome, Ascoltarli e fare in modo che Yuval Harel. E ancora, sempre venissero ascoltati”. Così è nato con le cuffie, sembra di essere Sipur Israeli, realizzato quasi in via Herzl 48 a Dimona, nel dieci anni fa da Mishy assieme profondo sud, o a Kiryat Shmo- a Roee Gilron, Shai Satran e Yo- na, a pochi passi dal Libano, per chai Maital ed ispirato al cele- ascoltare le storie degli inqui- to da quattro amici con pochi torica e luoghi comuni, questo donne e uomini d'Israele, ascol- bre cugino americano This lini di una strada dal nome e strumenti e molta buona vo- podcast - che oggi conta cen- tare le loro storie quasi come American Life. “Mi stavo pre- numero evocativi. Si può ascol- lontà, è un modo affascinante tinaia di migliaia di ascoltatori se fosse seduto lì accanto a lo- parando per fare un lungo tare anche in macchina o dalle per scoprire la società israelia- in tutto il mondo - rappresenta ro. “Volevamo raccontare viaggio per gli Stati Uniti. Ave- casse, in ogni caso Sipur Israeli na nelle sue diverse sfumature. una boccata di ossigeno per chi l'umanità israeliana, i suoi vol- vo messo sulla mia focus le mie o Israel Stories, il podcast crea- Senza riempirsi i polmoni di re- vuole entrare in contatto con ti. Dall'ebreo haredi al lavora- poche cose e il mio cane Nao-

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 / P21

“Oltre ai pregiudizi, una realtà piena di fascino” Lockdown Oggi giornalista e commenta- lativamente moderno - ag- le persone, leggendo i vari ma- tutti, i letti, i ventilatori sono tore politico noto al grande giunge Pfeffer - sono nati co- nifesti appesi per le strade delle condivisi. Se nella mia realtà si Israele è stato uno dei paesi a pubblico, autore di un'affilata me reazione a ideologie del XIX diverse correnti, dei diversi rab- sparge il virus, influisce sulla prendere da subito misure mol- biografia del Primo ministro e XX secolo, dal comunismo al bini. Oggi le informazioni cir- vita delle altre”. In particolare to severe per contenere il vi- Benjamin Netanyahu, Anshel sionismo. Spesso dico loro, an- colano di più sui diversi media, il giornalista israeliano ricorda rus. E tra coloro che si sono do- Pfeffer ha un passato da cro- che se non apprezzano, 'voi vi su whatsapp (anche se i rabbini come la percentuale di conta- vuti adeguare al lockdown ine- nista con l'incarico di coprire il definite gli ebrei autentici ma proibiscono di avere smar- gi di Covid-19 sia stata molto vitabilmente ci sono stati an- mondo haredi. il vostro movimento è nato più tphone) e online ma alla fine più alta proprio tra i haredim. che i giornalisti. Come è cam- La sua carriera è proprio iniziata o meno nello stesso periodo non è cambiato molto. E se “Inizialmente i rabbini non biato il loro lavoro, e in parti- ventitré anni fa in questo mo- di quello reform'. L'elemento devo essere sincero, il modo hanno fatto passare il messag- colare quello della redazione do: lavorando per un giornale innovativo dei haredi fu quello di coprire questo settore non gio di non aggregarsi, anzi, si del Jerusalem Post, lo ha rac- locale di Gerusalemme. “Le mie di considerare ogni innovazio- è diverso dagli altri. Bisogna replicava alle indicazioni me- contato la collega Rossella Ter- prime coperture erano su Mea ne come proibita. Una rea- diche dicendo che tutto catin in uno degli approfondi- Shearim e gli altri quartieri re- zione al timore, e avevano è nella Torah. C'è stata menti serali dedicati dalla re- ligiosi della capitale. E per molti ragione, che l'emancipa- una falla nella comunica- dazione UCEI al tema dell'infor- aspetti è rimasto il mio primo zione dell'Ottocento zione, di cui sono re- mazione. “Ben prima che venis- amore dal punto di vista pro- avrebbe portato molti sponsabili anche le istitu- se ufficializzato il lockdown il fessionale. Ho trovato quella ebrei ad allontanarsi dalla zioni. Si sono perse due- nostro direttore Yakov Katz si realtà molto affascinante e nel religione”. tre settimane e questo era già mosso per spiegare la corso degli anni mi sono tro- Pfeffer racconta di aver ha lasciato il segno. possibile riorganizzazione - vato più volte a scrivere di di- avuto gradi diversi di reli- Si sarebbe potuto evitare racconta Rossella, giornalista verse correnti dell'ebraismo, giosità nel corso del tem- che molte persone si am- del Jerusalem Post e di Pagine nei suoi diversi punti di vista e po e di trovare particolar- malassero. Poi, arrivato Ebraiche – Nella redazione del colori. Inclusi i più neri tra i neri, mente affascinante nel l'ordine dall'altro, il mon- Jerusalem Post per molti è nor- che spesso sono i più affasci- mondo haredi - ma non do haredi nel suo insie- male lavorare da casa o sul nanti”. solo - la tensione che si me si è comportato in campo, comunque fuori dall'uf- Così racconta Pfeffer, firma di crea tra il vivere una vita in modo molto disciplina- ficio. E per cui la transizione è Haaretz, dell'Economist e di di- cui ogni tuo comporta- to”. Può questa gestione stata naturale. Per altri, è sta- versa altre testate, riferendosi mento è diretto a un'idea- non esemplare creare to un lavoro da reiventare”. Se al mondo haredi e al fatto che le più alto, in cui sei re- delle spaccature interne? infatti per l'edizione online, la spesso chi ne fa parte veste sponsabile per ogni tua parola, parlare con la gente, superare “Ci sono dei cambiamenti, non difficoltà dello smart working con i classici abiti neri. Spesso pensiero, azione, e l'identità i pregiudizi”. spaccature - spiega a Pagine era di fatto ridotta, diversa la il termine usato per descriverli, del singolo. La realtà haredi, con tutte le Ebraiche Pfeffer - ma erano anche in Italia, è ultraortodossi. “Questa tensione tra persona- sue sfumature, continua però iniziati già in precedenza. L'uso Ma Pfeffer sottolinea di prefe- lità e vivere in un sistema iper- ad essere percepita come un dei telefonini non casher rire la parola ebraica, haredi. regolamentato è molto inte- mondo a se stante, diviso dal (smartphone), l'uso di inter- “Loro si autodefiniscono così e ressante da raccontare”. Alla resto della società, che pos- net, l'ingresso in alcuni settori significa persone timorate di domanda se vede un cambia- siamo non conoscere. “Duran- del lavoro, il fatto di andare a Dio, che sentono la sua pre- mento da quando ha iniziato a te la pandemia ci siamo accorti studiare in università. I cam- situazione del quotidiano car- senza sempre e si comportano coprire il mondo haredi ad og- di quanto sia infondata l'idea biamenti tra i haredim ci sono taceo. “Richiedendo un lavoro di conseguenza, che devono gi, Pfeffer risponde: “Oggi la che esistano mondi realmente già e forse questa pandemia di concerto tra grafici, giorna- seguire tutti i comandamenti comunità ovviamente è molto impermeabili. Se la mia comu- potrebbe accelerare alcune listi, titolisti, la realizzazione della Torah, interpretate secon- più grande. Allora le informa- nità si comporta diversamente modifiche. Non credo in rivo- del cartaceo avveniva sempre do codici specifici. I movimenti zioni si recuperavano soprat- questo ha effetti su tutti: il si- luzioni ma ogni previsione è in ufficio. Ma con le misure si haredi sono un fenomeno re- tutto per strada, parlando con stema sanitario è lo stesso per futile”. è spostata progressivamente online. In ufficio rimangono a presidio sempre due o tre per- mi. Pronto per partire, Roee mi se replicare in Israele. Siamo amici hanno cominciato a met- inglese, che oggi, stagione do- sone, incluso il caporedattore aveva scaricato sullo smar- un paese piccolo ma ognuno vi- tere su materiale. Hanno chie- po stagione, ha conquistato un che si occupa di volta in volta tphone i podcast di This Ame- ve nella sua comunità di riferi- sto l'aiuto dei professionisti di pubblico sparso in 194 paesi di- di gestire i colleghi”. Nonostan- rican Life. Parliamo del 2010, mento, ognuno nel suo minu- This American Life “e loro sono versi. “Abbiamo ottenuto la fi- te le difficoltà, anche il carta- io non sapevo neanche cosa stati così gentili da ospi- ducia di chi ci ascolta e di chi ceo non ha avuto ripercussioni. fosse un podcast ma ascol- tarci e darci consigli”. Il ci affida le sue storie. Cerchia- “Prima di Pesach, ci siamo riu- tarlo è stata un'esperienza primo episodio, racconta mo di porci sempre in maniera niti come redazione per farci gli incredibile, quasi magica. Mishy, lo hanno ascoltato originale. Mi rivedo molto nelle auguri online e il direttore Katz Improvvisamente mi veniva- un pugno di persone tra pa- parole del Nobel per la fisica ha ricordato con orgoglio come no raccontate le vite, le sto- renti e fidanzate. Poi, con Isidor Isaac Rabi, che racconta- il Jerusalem Post nei suoi de- rie, le emozioni di persone una certa chuzpah, Mishy va come ogni giorno, quando cenni di storia non abbia mai che altrimenti non avrei ha presentato una puntata da bambino tornava a casa, la mancato di arrivare puntual- mai incontrato”. Circa 2,5 pilota a un comandante di madre gli chiedesse 'hai fatto mente in edicola la mattina. In- milioni di persone ascolta- Galei Zahal, la popolare ra- domande intelligenti oggi?'. È cluso il giorno in cui la redazio- no This American Life, che dio dell'esercito israeliano. importante porsi le domande ne fu colpita da un'esplosione”. ogni settimana racconta, “Non credo nemmeno sapes- giuste e rispettare i nostri in- Il lavoro dei giornalisti dunque con intelligenza e origina- se cosa fosse un podcast... terlocutori”. Ed è importante, è continuato senza interruzioni lità, storie di vita americana. Però poi la puntata è piaciu- sottolinea Mishy, oggi più che per dare alla società le informa- “Mi sembrava di aver rotto tut- scolo mondo isolato dagli altri ta e ci hanno scritturato per mai tornare ad ascoltarsi. E con zioni sulla situazione comples- te le barriere sociali semplice- e un po' autoreferenziale”. Sen- una stagione”. Poi i quattro so- Israel Stories si può ascoltare siva del paese. Un paese, sotto- mente ascoltando quel podcast za competenze radiofoniche né no diventati un team completo Israele, o almeno alcune delle linea Rossella, che ora vivrà la e così ho pensato che si potes- giornalistiche, Mishy e i suoi ed è stata lanciata la versione sue voci. grande sfida di rilanciarsi.

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 / P23 OPINIONI A CONFRONTO Una pratica anti-pregiudizi che deve maturare ancora dell’odio, coloro che usano con- prenderla alla lontana - a Giam- somma: il Meridione è inferiore, quietante, qualcosa di stonato. Enzo Campelli sapevolmente la carta dell’intol- battista Vico, da Verga a D’An- ma per colpa dello stato unita- Precisamente, cioè, il fatto che Sociologo leranza e del pregiudizio per ri- nunzio, da Pirandello a Bene- rio. si sia pensato di contrastare un cavarne consenso politico, sono detto Croce, e via enumerando. A parte questo revisionismo no- vaneggiamento squallido, con- infatti particolarmente numero- Una sfilata di nomi eccellenti stalgico “sudista”, proprio di centrato simbolico di tutti i pre- si in questi anni. Rappresentan- che si candida da sola a confuta- un neo-borbonismo che non a giudizi che affliggono da sempre ti di partito e pretesi leader re una generalizzazione avven- caso ha incontrato a suo tempo il nostro paese, contrapponen- Feltri. Vittorio F-e-l-t-r-i. Molti d’opinione si avvicendano nel tata. Una seconda classe di ar- il plauso del leghista Borghezio dogli argomenti razionali. Co- lo ricorderanno. È il direttore di ripetere con desolante monoto- gomenti è stata invece a caratte- - altro ideologo illuminato - me se si trattasse semplicemente un quotidiano nazionale, noto nia le stesse falsità di bassa “le- re economico-amministrativo. molti di questi argomenti sono di una tesi fra le altre, da confu- per i suoi modi sempre equili- ga”. Gli hate speech non si con- Lavoriamo anche noi, tare, correggere o brati e rispettosi, nonché per la tano, e la maggior parte di essi anche noi guadagniamo limitare. Per qua- qualità della sua informazione e proviene precisamente da perso- onestamente il pane, an- le ragione una di- le delicate profondità della sua naggi dotati di un margine di che da noi ci sono buoni chiarazione che cultura. È quello che il 16 feb- visibilità pubblica di un qualche ospedali e amministra- sarebbe semplice- braio di un anno fa, nel corso di tipo. Nulla di troppo originale, tori capaci, anche da noi mente materia una trasmissione televisiva, ad dunque. Se non fosse che il sul- ci sono città pulite e or- per la legge Man- esempio, ebbe modo di affermare lodato Feltri è tornato in questi dinate, e perfino (sic!) cino – n. soavemente che «gli ebrei rom- giorni alla ribalta con un’altra eccellenze eno-gastrono- 122/1993, Recan- pono i coglioni da decenni con generosa e vibrante esternazio- miche. I meridionali, te misure urgenti la Shoah, ora basta». Anni pri- ne: «In molti casi i meridionali dunque, non sono così in materia di di- ma, del resto, con l’entusiasmo sono inferiori» ha infatti dichia- male come si dice. Un scriminazione della gioventù, aveva definito rato a Rete 4. Una simile sa- terzo ordine di contro- razziale, etnica e Hitler un uomo «severo, ma piente conclusione sociologica obiezioni ha invece re- u L’ex parlamentare leghista Mario Borghezio religiosa – diven- giusto». Cosette da poco, come ha suscitato naturalmente molte cuperato vecchi argo- ta invece oggetto si vede: bagattelle per un mas- reazioni. Per comodità di espo- menti neo-borbonici e sovrani- in sé validi e importanti, avan- di tante argomentate repliche sacro, si potrebbe dire, parafra- sizione queste reazioni possono smi in formato ridotto. Il Meri- zati in assoluta sincerità di in- sui social e sulla stampa? In sando il titolo del libro di un al- essere ricondotte, a parte qual- dione, in questa interpretazione, tenti. È certamente di grande parte sicuramente perché la tro autore famoso, che avrebbe che eccezione, a tre classi prin- è così per colpa dell’unificazio- importanza il fatto che le reazio- stessa legge Mancino è ormai senz’altro approvato. cipali. La prima, che si potrebbe ne, quando i Piemontesi lo han- ni siano state appassionate e dimenticata da molti, rottamata Non ci sarebbe in realtà alcun definire di tipo retorico-nazio- no derubato e incarcerato, eli- numerose, a segnalare la ribel- di fatto da una cultura politica e bisogno di tornare a citare que- nale, è consistita nel dire ma minando una dinastia efficiente lione di tante coscienze e di tan- da uno stile comunicativo che sto particolare episodio, dal mo- no! Ci sono stati moltissimi me- e rovinando per sempre il Meri- te intelligenze. Eppure, forse, non sembra mostrare interesse mento che il Nostro si trova cer- ridionali illustri, che hanno da- dione felix, che non conosceva non è questo il punto. C’è anche per le piccolezze di cui quella tamente in numerosa e bella to prestigio alla Patria: da Tom- emigrazione né disoccupazione un altro aspetto nella vicenda, legge si occupa. Ma resta il fat- compagnia. Gli imprenditori maso Campanella – tanto per fino all’arrivo di Garibaldi. In- per certi versi paradossale e in- to che molte di / segue a P25 Per la “fase n” ricordiamoci di quel che diceva Hillel cosa di buono. Uno dei timori di realtà già presente da prima del sto quesito sociologico-esisten- gli. Torà, onesto lavoro, famiglia Michael Ascoli cui tanto si parla è quello che Covid-19, tema spesso affronta- ziale: abbiamo più interessi, più vanno assieme e di questo do- Rabbino quando tutto sarà passato ci si to dal prof. Noah Harari: come inclinazione allo studio, di vremo dar conto). Si potrebbe possa ritrovare fuori dal mondo occupare il tempo per le persone quanto “sospettassimo”. L’ab- estendere oltre l’idea: se c’è stato lavorativo, non più utili, non che non saranno più necessarie bondanza di lezioni online, se- un periodo in cui siamo stati guitissime, proposte dalle nostre forzatamente inattivi nel lavoro istituzioni nonché da privati, ne o comunque soggetti a restrizio- “Fase 2”, “fase 3”, … arrivere- rende meravigliosamente conto. ni, potremmo recuperare l’anti- mo poi alla “fase n”, quella del E allora ecco una prima possibi- ca idea dell’anno sabbatico, ossia ritorno alla normalità. E qui si le conclusione per la “fase n”: considerare dei periodi di inter- avverte il timore che “non sarà ricordiamoci dell’insegnamento ruzione. In questo caso l’orga- come prima”. Faremmo bene pe- di Hillèl, “non dire quando mi nizzazione è certamente più ar- rò a non mitizzare il “prima”. libererò dagli impegni studierò, ticolata e i dettagli sono tutti da Già nel Qohèlet troviamo la dif- perché forse non ti libererai” pensare, ma il principio è lo fida a non considerare necessa- (Pirkè Avòt, 2:4), ossia non stesso: stabilire questi tempi riamente migliori i tempi passa- aspettiamo che qualcosa ci co- senza che siano circostanze ti: Non dire: “Come mai i tempi stringa a casa, possiamo e dob- esterne a imporceli all’improvvi- passati sono migliori di questi?” biamo decidere che ci sono degli so. E soprattutto, al posto della poiché non chiederesti in modo orari in cui studiare, o come di- spasmodica ricerca del cosa fare saggio (Eccle. 7:10). Può darsi cono i Maestri “stabilire degli fuori da casa in ogni momento che alcune cose saranno diverse u Lo storico israeliano Yuval Noah Harari orari fissi per la Torà” (a raffor- libero, essere inclini a ricercare perché le circostanze ce lo im- zare il concetto, vi è l’idea che dentro di noi i nostri interessi. porranno. Altre potranno invece più necessari. Così nascono gli al mondo del lavoro (si veda ad questa domanda verrà posta ad Con queste premesse, quel mi- essere diverse se lo vorremo, fa- appelli a “non escludere gli un- es. il suo libro 21 lezioni per il ogni persona nel mondo a veni- naccioso “non sarà mai come cendo sì che assieme a tante per- der-40 dalla ripresa” così come XXI secolo). Proprio l’emergen- re…proprio insieme alla doman- prima” potrebbe invece suonare dite e tanto dolore, questa pan- quelli a “non escludere gli an- za che stiamo vivendo sembra da se abbia lavorato onestamen- come una promessa. Che starà a demia ci lasci al fine anche qual- ziani”. Questo è un problema in dare una risposta positiva a que- te e a quella se abbia cresciuto fi- noi stessi rispettare.

www.moked.it / P24 OPINIONI A CONFRONTO n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche Un nuovo ordine per un futuro da ripensare

Pagine Ebraiche il giornale dell’ebraismo italiano lacerazione o di “sconquasso”, a (in breve dalla quantità di figli). di otto per mille non dichiarato David Bidussa mio avviso, ancora più profonda Non sarà probabilmente un dato e deriva, almeno in parte, da Pubblicazione mensile Storico sociale di attualità e cultura di quelle che hanno avuto luogo numerico o la relazione tra dati redditi di messa a sistema di dell’Unione delle Comunità delle idee ebraiche Italiane intorno alla questione dell’uso o numerici a segnalare la capacità proprietà immobiliari.

Registrazione al Tribunale di Roma meno di Zoom. di far fronte alla congiuntura Vado al punto: quanto questo numero 218/2009 – Codice ISSN 2037-1543 Riscrivo la domanda: quanto è a aperta con la pandemia. sistema in presenza evidente e rischio la continuità del mondo I dati cui credo occorrerà presta- dichiarata di crisi fiscale si ri- Direttore editoriale: Noemi Di Segni Quanto è a rischio la continuità comunitario ebraico, almeno in re attenzione saranno quelli che percuoterà sui bilanci delle del mondo comunitario ebraico, Italia? esprimeranno la capacità di reg- strutture comunitarie? Chi ne Direttore responsabile: almeno in Italia? Un tempo avremmo detto che gere la crisi da un punto di vista verrà colpito di meno e chi di Guido Vitale A lungo abbiamo pensato che il c’era una soglia minima, di ca- dei bilanci, e dunque conseguen- più (In termini di quali realtà REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE mantenimento, la continuità di rattere quantitativo, che costi- temente dei servizi che sarà pos- comunitarie: le piccole comuni- vita della presenza ebraica in tuiva il misuratore della possibi- sibile mantenere o che saranno tà, le grandi comunità)? Quan- Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 telefono +39 06 45542210 Italia, in numeri anche ridotti, lità di continuazione ta “assistenza” sarà fax +39 06 5899569 [email protected] era espressa dalla capacità di es- di un gruppo umano. ancora possibile ga- www.paginebraiche.it sere comunità, di esprimere co- A lungo con attenzio- rantire? Quanti ser- “Pagine Ebraiche” aderisce al progetto munità. ne e con costanza vizi (educativi, socia- del Portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e del notiziario È un indicatore molto impor- Sergio Della Pergola li, …) sarà possibile quotidiano online “l’Unione informa”. Il sito della testata è integrato nella tante e in questo senso la preoc- ha ponderato dati, mantenere operativi? rete del Portale. cupazione volta a valutare se e numeri, considerato In caso di tagli dove in che misura sarà possibile, e in variabili di varia na- si andrà a disinvesti- ABBONAMENTI E PREZZO DI COPERTINA quale forma, esprimere una ri- tura e ha fornito mol- re per mantenere che tualità condivisa e “in presen- ti elementi per con- cosa? [email protected] www.moked.it/paginebraiche/abbona- za” per Shavuot non è una di- sentire una valuta- In ogni caso qualsiasi menti scussione peregrina. Non lo era zione in tempo reale politica che nasca da Prezzo di copertina: una copia euro 3 la lunga discussione su come e dei rischi o quanto- una revisione delle Abbonamento annuale ordinario u Italia o estero (12 numeri): euro 30 in che forme “trovarsi” e “ve- meno degli elementi Una sessione di lavoro di un Consiglio UCEI spese, include e pre- Abbonamento annuale sostenitore Italia o estero (12 numeri): euro 100 dersi” per Pesach, o almeno per di criticità che con- sume che si fondi su

Gli abbonamenti (ordinario o sostenitore) pos- il Seder di Pesach. In quella di- sentivano di valutare il “tempo da riconsiderare. Dico dei bilan- un patto e dunque su una co- sono essere avviati versando euro 30 (abbona- mento ordinario) o euro 100 (abbonamento scussione, al netto della dimen- di vita” della presenza ebraica ci, perché il problema della fisio- munione di intenti stabilita sui sostenitore) con le seguenti modalità: • versamento sul conto corrente postale numero sione affettiva, stava una prima in Italia. nomia dei bilanci delle comunità punti e sui temi che si ritengono 99138919 intestato a UCEI – Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 questione, forse quella più evi- Non sono uno statistico, e dun- (ma se mi sbaglio, ne sono con- imprescindibili, ovvero su una • bonifico sul conto bancario IBAN: IT-39-B- 07601-03200-000099138919 intestato a UCEI – dente, ovvero il fatto che una co- que non ho elementi per sostene- tento) non sono conseguenti ad gerarchia di valori e di criteri su Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 munità riesce ad essere tale se re un’ipotesi di tipo statistico. E attività di impresa su cui si può cui si fanno scelte. Che signifi- • addebito su carta di credito con server ad alta sicurezza PayPal utilizando la propria carta di cre- ha momenti di comunità. Infatti non mi avventurerò in anche pensare di promuovere ca: alla parola “domani” che si- dito Visa, Mastercard, American Express o Poste- Pay e seguendo le indicazioni che si trovano sul Ho tuttavia una perplessità. questo territorio su cui non ho una riconversione. Sono invece gnificato si dà? In quali ambiti sito www.paginebraiche.it Ovvero che per quanto legittima né competenze né conoscenze. E in gran parte definiti da gettito di azione si riconosce? PUBBLICITÀ e certamente fondata, tanto tuttavia il quadro che si si è fiscale, (degli iscritti); da gettito Forse ora è più chiaro il senso [email protected] quella discussione come le pre- drammaticamente aperto con il che deriva dai versamenti del- della mia domanda. Perciò mi www.moked.it/paginebraiche/marketing occupazioni che ne hanno defi- Covid-19 credo prospetti scenari l’otto per mille e dunque da al- chiedo: saprà l'ebraismo italiano DISTRIBUZIONE nito modalità e decisioni - di imprevedibili su cui bisognereb- tra forma in cui una parte non avviare rapidamente un con-

Pieroni distribuzione ciascuno (individualmente e in be fare particolare attenzione. indifferente (ma non di maggio- fronto serio sui quesiti di fondo, viale Vittorio Veneto 28 20124 Milano quanto gruppo di famiglia) e di Il futuro dell’ebraismo in Italia ranza) è espressione di autofi- ovvero dare un nuovo ordine a telefono: +39 02 632461 istituzioni o di ruoli pubblici - forse non dipenderà più dai flus- nanziamento, ma anche da fi- una idea aggiornata di futuro o, fax +39 02 63246232 [email protected] debba riparametrarsi anche su si migratori, dalle strategie ma- nanziamento che deriva da altri o almeno adeguata alle sfide del www.pieronitalia.it altre variabili. Queste variabili trimoniali, né probabilmente da (che ebrei non sono); deriva da tempo che si è inaugurato con la PROGETTO GRAFICO E LAYOUT “altre” hanno una possibilità di un dato di fertilità delle famiglie come lo Stato ripartisce le quote pandemia?

S.G.E. Giandomenico Pozzi www.sgegrafica.it

STAMPA

CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Il pensiero ebraico di fronte alla Shoah www.csqspa.it all’argomento. Impostato sul che ebraiche della Shoah, alla Shoah. Da qui l’immagine alle QUESTO NUMERO Silvia Guetta metodo delle domande che apro- loro varietà e, talvolta, conflit- Tavole con i suoi riferimenti È STATO REALIZZATO Università degli no alle questioni e quindi alla tualità. midrashici per tentare di com- GRAZIE AL CONTRIBUTO DI Studi di Firenze lezione, il professor Giuliani ac- Dopo aver trattato il dibattito prendere cosa è successo duran- Rav Michael Ascoli, David Bi- compagna, con estrema chiarez- tra il rabbino riformato Emil te la Shoah. Un autore, sostiene dussa, Dario Calimani, Enzo Campelli, Alberto Cavaglion, za e coinvolgente profondità, i Fackenheim (1916-2003), il fi- Massimo Giuliani, ancora poco Roberto Cenati, Lara Crinò, partecipanti dentro le pagine di losofo americano laico Robert conosciuto, ma che aiuta ad Claudia De Benedetti, Rav Con la necessità di dover utiliz- una delle sue ultime opere, che Nozick (1938-2002), il teologo esplorare le questioni introdu- Gianfranco Di Segni, Daniela zare la didattica a distanza per è base del corso: Le terze tavo- ebreo americano Arthur A. Co- cendoci nell’ambito delle perso- Gross, Silvia Guetta, Viviana Ka- far fronte alla emergenza sani- le. La Shoah alla luce del Si- hen (1928-1986) e il modern nalità che cercano di leggere la sam, Aviram Levy, Gadi Luzzat- taria Covid-19, il Diploma uni- nai (Prefazione di Maria Cri- orthodox Michael Wyschogrod Shoah alla luce della Tradizio- to Voghera, Rav Giuseppe Mo- migliano, Giacomo Petrarca, versitario triennale in Studi stina Bartolomei, Dehoniane (1928-2015) su cosa significhi, ne. In linea con questo percor- Daniel Reichel, Anna Segre, ebraici dell’Unione delle Comu- 2019). Il corso, che si svolge nel religiosamente parlando e filo- so, l’ultima parte del corso foca- Adam Smulevich, Rossella Ter- nità Ebraiche Italiane ha offerto secondo semestre dell’anno ac- soficamente interpretando, la lizzerà la riflessione su come catin, Ada Treves e Claudio la possibilità di seguire l’inse- cademico con una durata di 60 Shoah con il momento fondati- “questa tragedia possa essere Vercelli. gnamento di Filosofia Ebraica ore, è diviso in due parti: la pri- vo della rivelazione del Sinai, la ricompresa e illuminata da una

“PAGINE EBRAICHE” É STAMPATO SU CARTA PRODOTTA CON IL 100 % “La riflessione filosofica ebraica ma di carattere storico, da Filo- parte che segue si apre con il ri- rinnovata alleanza, rinnovato DI CARTA DA MACERO SENZA USO DI CLORO E DI IMBIANCANTI OTTICI. QUESTO TIPO DI CARTA È STATA FREGIATA CON IL MARCHIO “ECOLABEL”, CHE L’ UNIONE EUROPEA RILASCIA AI PRODOTTI “AMICI DELL’AMBIENTE”, sulla Shoah” tenuto dal profes- ne Alessandrino al Novecento; chiamo al libro di David Weiss impegno a continuare la storia PERCHÈ REALIZZATA CON BASSO CONSUMO ENERGETICO E CON MINIMO IN- QUINAMENTO DI ARIA E ACQUA. IL MINISTERO DELL’AMBIENTE TEDESCO HA CONFERITO IL MARCHIO “DER BLAUE ENGEL” PER L’ALTO LIVELLO DI sor Massimo Giuliani. Destina- la seconda, monografica, dedi- Halivni, Breaking the Tablets. ebraica nel segno dell’alleanza ECOSOSTENIBILITÀ, PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E STANDARD DI SICUREZZA. tari i molti studiosi interessati cata alle interpretazioni filosofi- Jewish Theology After the sinaitica”.

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 OPINIONI A CONFRONTO / P25

CAMPELLI da P23 /

La Memoria, il virus e una proposta maldestra queste reazioni mostrano, per così dire, di prendere sul serio una cura, altrimenti detto vac- tati negativi al secondo tampo- dimenticando o cancellando o l’affermazione e di interagire Vittorio cino, verso una malattia che ne. Ma per queste idee nazifa- azzerando o ancora negando la con essa come con una cosa Pavoncello può avere degli esiti letali. Vo- sciste dall’esito mortifero non storia. Ma la storia è la muta- plausibile, tanto da industriarsi Regista lendo seguire il modello vi- sembra si vogliano adottare zione del virus nel corso della a individuare argomenti in con- rus/25 Aprile potremmo dire delle cure e si considerano delle vita, e se non si capisce bene trario. Meglio allora incassare che, sarebbe paradossalmente blande opinioni, cosi come il come i virus mutino diventa il colpo, lasciar correre e tacere? plausibile se volessimo anche coronavirus manifesta dei sin- difficile trovare cure e vaccini Certamente no. C’è un elemento È una settimana importante ricordare che le truppe italiane tomi analoghi all’influenza pur adeguati, poiché si potrebbe es- di contraddizione difficile da sa- quella che contiene il 21 e il 25 andarono sui vari fronti male non essendolo. Per questo, ra- sere portatori sani di ciò che si nare tra il reagire all’esterna- Aprile. Il 21 Aprile per la me- armate, come ad esempio con le gionevolmente ed anche irra- vorrebbe debellare. Un po’ co- zione stupida e arrogante di un moria si ricordava quest’anno suole di cartone per avanzare gionevolmente, la proposta di me il mito di Edipo che chiede pregiudizio e l’accordargli di in Israele lo Yom ha Shoah, nel gelo russo. E nella contin- La Russa e una analogia im- all’oracolo di rivelargli la causa fatto – per questo stesso reagire mentre in Italia il 25 Aprile si genza attuale si sono, invece, proponibile, perché siamo or- della peste a Tebe e Tiresia gli - spazio, audience e ascolto. Il ricorda la Liberazione dal nazi- mandati al fronte soldati la cui mai, nostro malgrado, costretti rivela che la peste in città è rischio che “contraddire i pre- fascismo. Il periodo che si ricor- età variava dai 70 ai 90 anni. a convivere con focolai di nazi- portata da Edipo stesso, il quale giudizi” contribuisca in qualche da è lo stesso, che produsse la Un bell’esercito, oggi, come fascismo risorgente e per il si era macchiato di parricidio e misura a legittimare il “dire Shoah in Europa e nel Mediter- quello di allora! Considerando quale gli anticorpi sviluppati incesto, sebbene inconsapevole. pregiudizi” è purtroppo sempre raneo e che diede luogo ai regi- anche che le truppe in prima li- non servono a rendere immuni Ma inconsapevole non significa presente, e non ci sono, per que- mi nazifascisti. nea di oggi, i medici, sono stati tutti. ancora innocente. Quindi chi, sto problema, scorciatoie retori- È lecito, quindi, chiedersi che male armate di strumenti sani- L’altra data che si ricorda in oggi, vuole in modo asintoma- che. Ma pregiudizio, intolleran- cosa c’entrano i virus e nella tari. Ma è meglio fermarci qui, Aprile è lo Yom ha Shoah, che tico dichiararsi innocente do- za e razzismo vanno riconosciu- fattispecie il Covid-19 con il 25 perché il paragone fra la Libe- ricorda lo sterminio razzista di vrebbe testificare se è anche in- ti definitivamente e chiaramente Aprile? razione e la lotta al coronavirus circa sei milioni di esseri uma- consapevole. E qui, l’urgenza per quello che sono e la reazione La domanda andrebbe rivolta al è un confronto alquanto stre- ni. Spesso l’anti-israelitismo dei tamponi diventa impellente, non può risolversi nella con- vicepresidente del Senato ita- mato, oltre che, ingiusto per co- (anti-israelitismo un termine prima che accada come già ac- trapposizione dialettica e occa- liano – si noti bene: vicepresi- loro che furono costretti ad am- più contemporaneo, che viene cadde nel primo episodio di an- sionale di argomenti divergenti. dente del Senato italiano - malarsi di nazifascismo, mal- dopo l’antigiudaismo e l’antise- ti-israelitismo della storia, seb- La battaglia è sostanzialmente Ignazio La Russa. Infatti, la grado la loro voglia e il loro de- mitismo, che unisce l’odio ver- bene sia la narrazione mitica perduta finché non matura - proposta di questo bizzarro 25 siderio di vivere sani e liberi. so gli ebrei insieme e strabica- della Bibbia, che si accusino gli collettivamente e definitiva- Aprile è stato il tentativo un Inavvertitamente, però, voler mente unito all’odio verso “ebrei”, che vollero soltanto la mente - una pratica concreta, po’ maldestro del membro di accostare il 25 Aprile alla lotta Israele) è considerato una spe- libertà dalla schiavitù e l’Esodo quotidiana e generalizzata di Fdl di unire in una unica gior- contro il coronavirus fa una cie di male antico e perenne che verso Israele, di essere coloro negazione dei pregiudizi, che ne nata di lutto che ricordi, in implicita ammissione che il na- coesiste insieme alla vita dei che attraverso le dieci piaghe renda socialmente impensabile quanto italiani, non solo le vit- zifascismo fu non solo una dit- primi ebrei, un po’ come lo so- portarono alla rovina l’Egitto. la stessa dicibilità pubblica. time del nazifascismo ma le vit- tatura, ma anche una un virus no i virus in relazione al dna Anche gli Egizi, forse, avrebbe- Per quanto riguarda poi specifi- time di tutte le guerre, unite che poco ha a che fare con degli animali. ro aver voluto esser considerati camente il Nostro, non c’è tutto alle vittime del Covid-19. Per- l’umanità, se non infettarla e Ebbene l’anti-israelitismo, co- un unico popolo insieme al po- sommato da preoccuparsi trop- ché anche quella contro il coro- portarla alla distruzione. me i virus sonnecchianti e per i polo degli ebrei (ebrei che “pa- po. Se la manifestazione aperta navirus è una guerra combat- E dobbiamo quindi chiederci quali erroneamente si crede che radossalmente” da alcune va- del pregiudizio e dell’intolle- tuta dagli italiani (ma bisogne- quanti portatori sani ci sono basti il Giorno della Memoria ghe fonti storiche dell’antichità ranza, nella sua arroganza vol- rebbe aggiungere non ancora ancora in giro e quanti asinto- usato come vaccino, torna e si sono connotati come originati gare, è sempre detestabile, a vinta e in corso di svolgimento) matici vagano impunemente? nasconde nei comportamenti da colonie di lebbrosi), se non volte, però – come per una e che ha causato molte vittime. Invece, di essere lasciati liberi più svariati. Come, ad esempio, fosse che questi ultimi per loro spontanea vendetta della realtà Quella contro il coronavirus di propagandare liberamente quelli che vogliono fare di ogni erano solo degli schiavi, per i e della ragione – riesce a essere però, e non si smetterà mai di idee, per seguire la profilassi guerra una unica spietatezza quali l’identità non era solo anche ridicola ed autodistrutti- ripeterlo non è una guerra, ma andrebbero messi in quarante- dell’umanità in un grande cal- nella patria Egitto ma nella li- va. Ad affogare nel grottesco, in solo una difesa e la ricerca di na e rilasciati soltanto se risul- derone della malvagità umana, bertà dall’oppressore. solitudine. I romanzi dell’emigrazione ebraica in America fondire l’opera di alcuni autori capitoli della sua autobiografia calmente al ruolo di vittima ger e, in seguito, L’eletto di Lara Crinò importanti e noti (Isaac Bashe- permette non solo di ricostruire non identificata (la professores- Chaim Potok. giornalista di vis Singer e Chaim Potok) del la sua esistenza e la sua traiet- sa Ascarelli cita a questo propo- Ho apprezzato molto nelle le- Repubblica panorama della letteratura toria artistica come archetipica sito La violenza e il sacro di Re- zioni a cui ho partecipato sia le ebraica novecentesca, non solo dell’esperienza dell’emigrazione né Girard), che è una costante capacità, la chiarezza e l’erudi- attraverso l’analisi della strut- e dell’esilio, del senso di colpa della storia ebraica non solo no- zione della professoressa Asca- tura e delle tematiche di alcune per l’essere sopravvissuto alla vecentesca, si realizza nel Do- relli, sia la partecipazione degli Ho deciso di seguire le ultime delle loro opere, ma in continua Shoah in Europa. Al tempo poguerra americano attraverso altri studenti, alcuni collegati lezioni del corso di letteratura relazione con il panorama più stesso, rende possibile recupera- una grande messe di autobio- anche da Israele e persino dagli ebraica contemporanea della vasto della narrativa e della me- re nel suo “Ricerca e Perdizio- grafie e diari (cit. Steven Ru- Usa, che intervengono con professoressa Roberta Ascarelli, morialistica ebraica del periodo, ne” anche tratti comuni con bin, Writing our lives). Singer commenti a ciò di cui si discu- facente parte del Diploma Uni- fornendo così allo studente gli una memorialistica ebraica si differenzia però per la sua vo- te, arricchendo con il proprio versitario Triennale in Studi strumenti per approfondire la americana più vasta che ha i ca- lontà di non scrivere una bio- punto di vista la discussione Ebraici dell’UCEI, non solo sua conoscenza sia delle altre ratteri dello spaesamento, della grafia meramente documentale, generale. Trovo questa espe- perché interessata da tempo al opere del singolo autore, sia nostalgia per un mondo euro- ma una sorta di opera di auto- rienza molto positiva, e spero percorso del Diploma, ma per- delle correnti del pensiero e del- peo perduto, del rapporto con- fiction, dove il lettore non è mai che nel futuro ci siano altre ché nutro da sempre un grande la letteratura coeva. Per quel traddittorio con l’integrazione certo del confine tra verità e possibilità di partecipare, anche interesse per la narrativa ebrai- che riguarda l’opera di Singer, nel nuovo mondo. Quindi il de- menzogna. Nelle prossime set- online, all’alta formazione ca. Il modulo della professores- aver cominciato la panoramica siderio, la volontà e la capacità timane analizzeremo il roman- dell’Ucei. Grazie per questa op- sa Ascarelli permette di appro- su questo autore attraverso i di narrarsi, sottraendosi radi- zo Ombre sull’Hudson di Sin- portunità.

www.moked.it / P26 n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

PENSIERO Elogio del limite: dalla separazione alla relazione L’ultimo saggio di Davide Assael, con Cusano e Bruno sul carattere ve Assael, poiché quel significato viene posto pone in relazione. Non c’è pertanto Elogio del limite. Dalla separa- dell’infinito, fino al cambiamento «ci pone via via a secon- un limite senza i limitati, come non zione alla relazione (Pazzini decisivo intercorso durante l’Otto- dunque di da del punto ci sono dei limitati, senza un limite. Davide Assael Editore 2019), prosegue una ricer- cento nelle concezioni urbanistiche fronte al pa- ELOOGIO d’osservazio- Ma da dove è posto questo giudi- ca di pensiero e di studio intrapresa e nell’assetto delle nostre città, os- radosso, ben DEL LIMITE ne, punto che zio? Colui che parla del limite, è es- ormai da diversi anni e inaugurata sia la «caduta delle mura», passan- conosciuto Pazzini è, peraltro, le- so stesso soggetto al limite? Non si da due importanti lavori, entrambi do per la riflessione sul senso del- da molte gato a «sensi- tratta di tecnicismi filosofici per ad- dedicati a La fratellanza nella tra- l’alterità come esperienza del limite correnti del- bilità contin- detti ai lavori, ma di una questione dizione biblica (vol. I - Giacobbe nella riflessione ‘sapienziale’ e filo- la filosofia, per cui la genti, come fattori storici, sociolo- concretissima: se il limite è dialet- e Esaù, Edizioni Fondazione. sofica d’Israele, fino al valore pro- complementarità si dà nell’opposi- gici e anche psicologici» (p. 56). tizzazione del limite, a chi appartie- Centro Studi Campostrini, Vero- priamente dialettico del limite. zione» (p. 55). Non è assolutamen- Relativo non è pertanto solo il limi- ne questa pratica? Poiché se il limi- na, 2014; vol. II - Caino e Abele, L’«assoluta necessità» del limite e te importante quale significato pre- te, ma relativi sono anche gli ele- te si dialettizza da sé diventa im- 2017). Se in quei testi l’autore pro- della sua «logica relazionale», scri- valga tra i due lati dell’opposizione, menti che tale limite “limitando” possibile scongiurare l’esito hege- poneva una genealogia del concetto liano. Al contrario, se il limite è di limite nella sua forma archetipi- dialettizzato a partire dai ‘limitati’, ca come rapporto di fratellanza, Soggetto e oggetto: cosa ci dice Buber allora dimostrano di non essere af- Elogio del limite presenta quella fatto condizionati dal limite, ma ne che per Assael è la sua necessaria Il limite divide due sponde contrapposte. In tal sen- queste non fossero scienze che non risentono di sono la condizione. E di nuovo l’esi- configurazione all’interno dei con- so incarna sempre dei significati ambivalenti. «Ve- orientamenti ideologici. to hegeliano è dietro l’angolo. Assa- testi filosofici, politici e sociali della rità al di qua dei Pirenei, errore al di là», diceva Pa- Per la parte costruttiva, invece, può aiutarci tutta el è ben consapevole della comples- contemporaneità. Una proposta che scal. Prendere atto di questa contrapposizione, che quella filosofia della relazione che è stata una delle sità di questo movimento e lo af- coinvolge eminentemente la valen- nessuna metafora dei «limiti porosi» o «limiti mobi- correnti più vivaci del dibattito culturale contempo- fronta, tra i vari esempi, conside- za etica del limite: parlare del limite li» potrà mai modificare, significa muoversi in dire- raneo. E forse non è un caso che tra i maggiori rap- rando una pagina del Bereshit Rab- significa fare i conti con la forma zione di una logica in cui coabitano verità contrap- presentanti di questo movimento di pensiero si sia- bah in cui viene richiamato il dibat- del nostro essere (in) comunità. poste. no distinti autori a cavallo fra studi filosofici e bibli- tito tra i maestri d’Israele su quale, Dalla separazione alla relazione, Una logica non semplice da interpretare per la men- ci, a cominciare da Emmanuel Lévinas, così attento tra i cieli e la terra, sia stato creato ovvero dalla comprensione di un li- talità occidentale, fondata sul principio di non con- alla relazione con l’Altro. Fra tutti, però, il pensato- per primo. La risposta di R. Shimon mite inteso come separazione, bar- traddizione stabilito dal Trattato sulla natura di re che più si è dedicato a costruire una logica rela- diventa in qualche modo quella che riera, confine, muro divisorio a Parmenide, per cui l’Essere è e il Non-Essere non è. zionale è probabilmente stato Martin Buber. esprime la prospettiva di Assael: quella di limite come elemento rela- Una logica relazionale che interpreti le due sponde Martin Buber è unanimemente riconosciuto come il «ambedue sono stati creati come la zionale. La natura più autentica del separate dal limite in termini di complementarietà grande riscopritore della tradizione hassidica. Le pentola e il suo coperchio» (p. 52). limite, ci dice Assael, sta nel suo invece che di mera contrapposizione. Una prospetti- sue Storie dei Hassidim hanno influenzato un’in- Come dire: nessuna antecedenza, carattere dialettico. Ma dialettico va che troviamo piuttosto in una grande radice della tera generazione di pensatori ebrei, da Gershom ma un rapporto dialettico lega i cieli da intendere con una valenza pro- cultura occidentale, quella biblica. Ed espressa nel Sholem all’appena citato Emmanuel Lévinas ed il e la terra se ciò che li distingue ma- fondamente diversa da quella hege- modo forse più mirabile nel Qoelet (o Ecclesiaste): suo pensiero ebraico ha anche indirizzato un preciso nifesta propriamente la loro comple- liana. Tutto il libro di Assael è, in «Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per percorso sionistico alternativo a quello proposto dal mentarietà. Con un problema però: fondo, una messa in questione del ogni faccenda sotto il cielo. C’è un tempo per nasce- fondatore Theodor Herzl. chi è all’origine di questa dialettica? celebre adagio hegeliano che «cono- re e un tempo per morire, un tempo per piantare e Non di meno valore, a nostro modo di vedere, è sta- Chi – e non come – pone il limite? scere il proprio limite significa sa- un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uc- to il suo sforzo filosofico, da leggersi, del resto, in Nel passo del Bereshit Rabbah la ri- persi sacrificare». Per Hegel, infat- cidere e un tempo per guarire, un tempo per demoli- perfetta continuità con il modo in cui Buber inter- sposta è chiara: il creatore. Ma chi ti, la conoscenza del limite nella re e un tempo per costruire. Un tempo per piangere pretava l’ebraismo. Il tema centrale del pensiero di svolge il ruolo di ‘creatore’ della re- sua ‘natura’ di confine destituisce e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un Buber è la relazione, a cui il filosofo ha dedicato una lazione dialettica così come viene il significato stesso di limite: se tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un serie di scritti, tra cui il saggio Iotu (1923), da mol- pensata da Assael? Poiché indicare posso porre un limite, direbbe He- tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e ti considerato il suo capolavoro filosofico. come il limite debba essere posto gel, vuol dire che posso e devo an- un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo Al momento della stesura dell’opera, il paradigma (dialetticamente, in maniera relati- che superarlo. Se posso tracciarlo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per antropologico dominante era ancora quello cartesia- va, storicamente e culturalmente (posso, cioè, conoscerne l’al di là), serbare e un tempo per buttar via. Un tempo per no-kantiano, che descriveva il soggetto come una calato nel ‘proprio tempo, ecc.) non ne sono già oltre: il sacrifico del li- stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tace- sfera chiusa in se stessa e separata dall’ambiente cir- dice di per sé chi debba farsi carico mite è il sacrificio stesso dell’incar- re e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un costante, ridotto a ricettacolo delle sue fantasie e dei di questo compito. Assael ci rispon- nazione che spezza la finitezza tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tem- suoi affetti. Si può dire che il pensiero di Buber si de che è la natura stessa del limite, umana, dialettizzando il proprio es- po per la pace» (Qo 3,1-8). diriga nella direzione diametralmente opposta. È il suo essere un esercizio continuo a sere ‘solo’ finito (in ciò la matrice In questo tentativo abbiamo, per dir così, una pars possibile immaginare un soggetto senza oggetto? togliere anzitutto la domanda: non profondamente cristiana del pensie- destruens e una pars construens. Per l’aspetto criti- Quando facciamo un’esperienza vuota, priva di un c’è un autore del limite, il limite c’è ro di Hegel). La storia millenaria co, che demolisce la logica binaria caratteristica del oggetto di riferimento? Un oggetto che, è bene chia- già, ci precede e precede anche la dell’Occidente si presenta, pertan- nostro pensiero, ci viene in aiuto il più recente di- rirlo, può essere un fatto concreto, oppure un pen- nostra stessa pretesa di limitarlo, di to, come un grande dissidio tra li- battito filosofico. In particolare l’interessantissima siero, una “parola” (certamente ha qualche signifi- conoscerne completamente l’essen- mite (particolarismo) e superamen- discussione sulle teorie queer, dove emerge a più ri- cato che in ebraico il termine “cosa” e “parola” za. Relativo non è solo il limite, re- to di ogni limite (universalismo). prese, e con diversi gradi di radicalità, la convenzio- coincidano: davar). lativa è anche la sua stessa relati- Assael ci invita a ripensare radical- nalità dei dualismi che orientano le nostre vite. An- Pensare a un soggetto senza oggetto equivarrebbe a vizzazione. «Eilu v'eilu divrei Elo- mente il nostro punto prospettico che dei dualismi di matrice biologica, come la distin- immaginare una mente vuota, un’esperienza priva him Chaim», queste e quelle: la di- sulla questione, assumendo la con- zione maschile/femminile. I fenomeni della transes- di contenuto. Conosciamo l’esistenza di tecniche di visione che noi facciamo di quelle sapevolezza che il limite non sia un sualità, e ancor più quelli dell’intersessualità, dimo- svuotamento del pensiero con cui le discipline orien- parole è solo parziale, è solo ‘provvi- mero concetto, ma una pratica, strano come sia assai difficile tracciare un confine tali si pongono l’obiettivo di un’astrazione rispetto soria’, è solo frutto della nostra pro- l’esercizio continuo e costante della netto fra le due parti. E quanto nel tracciare ogni ai mali dell’esistenza. Ma il vuoto non è forse qual- spettiva parziale. È ‘solo’ un limite sua stessa dialettizzazione, un com- confine intervengano dispositivi politici di potere, cosa? Dunque, per quanto possiamo sforzarci, sem- che ci indica la presenza di un altro pito incessante di rilettura-inter- come spiegato una volta per tutte da Michel Fou- bra impossibile immaginare soggetto ed oggetto co- (limite?) di cui, forse, mai avremo pretazione del suo stesso significa- cault nell’arco di tutta la sua opera. Cosa che do- me entità separate. Ecco perché il nostro filosofo può esperienza, e non per questo sarà to. Elogio del (giusto) limite, dun- vrebbe far riflettere tutti coloro che sostengono dire: «All’inizio è la relazione». meno vero del nostro. Un elogio del que, che si articola in quattro per- l’idea di limiti naturali poggiando sulla cosiddetta limite, dunque, anch’esso in limine. corsi, quattro vie del limite: dal di- oggettività della fisiologia o della biologia. Come se Davide Assael (Elogio del limite) battito alle porte della Modernità Giacomo Petrarca

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 / P27

"Nessuno è autorizzato a obbedire" (Hannah Arendt)

u /P28-31 u /P32-33 u /P34-35 HANNAH ARENDT COMICS&JEWS SPORT La Chiesa di Pio XII e i totalitarismi fronti della guerra e quindi anche Anna Foa nei confronti della politica nazi- storica sta di sterminio degli ebrei. La svolta tra una politica di neutra- lità ed una di avvicinamento alle potenze alleate è, analizza Bidus- sa, collocabile fra il 1942 e il Torna ad accendersi il dibattito 1943, accompagnata da un au- sulle responsabilità della Chiesa mento della sensibilità, non solo di Pio XII nei confronti della della Chiesa ma in genere del- Shoah, in concomitanza del- l’episcopato sia in Italia che negli l’apertura dell’Archivio Aposto- altri paesi occupati, nei confronti lico Vaticano (già Archivio Se- dello sterminio degli ebrei. Sono greto) per gli anni del suo pon- i mesi in cui, ad esempio, dopo tificato. E non manca chi, pur la Rafle du Vel d’HIv, molti ve- fra gli storici, avanza scoop az- scovi francesi denunciano dai zardati, data la brevità del tempo pulpiti le deportazioni, senza che concesso dall’epidemia di coro- i nazisti e i collaborazionisti di navirus ai ricercatori, una setti- Vichy reagiscano ed anzi riu- mana appena, e il fatto che mol- scendo ad impedire o a rallen- te delle nuove scoperte non mo- tare le deportazioni (contraria- dificano che in minima parte re- mente a quanto succede invece, altà note da decenni alla storio- com’è noto, in Olanda). grafia (come ad esempio, a pro- Parlare di atteggiamento della posito della conoscenza da parte Chiesa verso i totalitarismi e non del Vaticano di quanto stava ac- di Chiesa e Shoah, allargare cadendo in Polonia, sappiamo quindi la prospettiva, contestua- già dal libro di Walter Laqueur lizzando la politica della Chiesa del 1980). entro una storia più ampia che Di tutt’altro tenore è il libro di non riguarda solo gli ebrei e l’an- David Bidussa La misura del po- tito, in cui mi soffermerò soprat- teggiamento di fronte alla Shoah, si è riflettuto nel contesto più ge- tisemitismo, offre alla ricerca e tere. Pio XII e i totalitarismi tra il tutto sull’impianto generale del degli aiuti dati agli ebrei perse- nerale del rapporto tra Chiesa e alla riflessione storica dei note- 1932 e il 1948, che esce in questi libro. guitati, del ritorno ad un antigiu- totalitarismi e la cui analisi può voli vantaggi. Il primo dei quali giorni per le edizioni Solferino. Al centro dello studio di Bidussa daismo che non avrà tuttavia vita aggiungere tasselli significativi di è quello di uscire da un’ottica Un libro intelligente, innovativo sono gli anni fra il 1932 e il 1948: lunga dato il peso della frattura conoscenza a questi controversi giudeocentrica, quella legata per e carico di suggestioni e di sti- sedici anni che vedono l’affer- che la guerra e la Shoah hanno problemi. intenderci ad una concezione moli. Un libro inoltre marsi dei fascismi e dei avuto sull’Occidente e l’avvici- Oltre ad allargare il quadro sto- dogmatica della Shoah, che la che ha il grandissimo totalitarismi, le leggi narsi della svolta conciliare. Me- rico complessivo, Bidussa si pro- vedeva come un capitolo asso- merito di ricollocare in rito grande del libro di Bidussa pone di estendere anche il qua- lutamente unico rispetto alla sto- un contesto assai più è quello di aver sempre tenuto dro cronologico: ad essere ana- ria del mondo, un momento tra- David Bidussa ampio, quello dell’atteg- presente il nesso tra le vicende lizzati non sono solo gli anni del- gicamente glorioso dell’eterna LA MISURA giamento della Chiesa storiche più generali e le scelte la guerra, ma anche quelli che li storia ebraica. Un conseguenza DEL POTERE di fronte ai totalitarismi Solferino del papato. In questa prospettiva, precedono e li seguono, che egli che Bidussa non esplicita aper- e ai fascismi, il problema assume particolare rilievo l’im- considera altrettanto importanti. tamente, ma che emerge con dello specifico ruolo di portanza attribuita alla guerra di Quelli cioè in cui la Chiesa ela- chiarezza dall’intero impianto Pio XII di fronte allo sterminio razziste e l’antisemitismo Spagna, una guerra in cui tutti bora giudizi e politiche sui tota- del libro e che la frase di Claudio nazista, con un approccio che razziale, la guerra di Spagna, la coloro che avrebbero combat- litarismi, come anche sui fasci- Pavone sulla storia come nemica consente di liberarsi finalmente guerra, la Shoah, il dopoguerra tuto il nazismo videro i prodro- smi, e quelli che seguono, quelli di ogni fondamentalismo, posta dal confronto tra leggenda nera e la nascita di Israele. Per la mi della guerra, la sua anticame- della ripresa della tradizione an- come esergo al libro, non fa che e leggenda rosa, diventate en- Chiesa, sono gli anni dei Con- ra (“Oggi in Spagna, domani in tigiudaica, dello schierarsi della confermare. trambe, più che uno stimolo, un cordati con fascismo e nazismo, Italia”, affermava Carlo Rosselli) Chiesa in funzione anticomuni- In sostanza, un libro che spero vero e proprio ostacolo alla co- del pontificato di due pontefici e in cui la Chiesa vide uno scon- sta, della sua posizione rispetto farà discutere, dal momento che noscenza. Il libro è, come dicevo, spesso contrapposti l’uno all’al- tro di civiltà, una crociata da ap- alla nascita di Israele. Molto at- si muove fuori dagli schemi pre- molto ricco e tocca temi di vasto tro, dell’emergere di un razzismo poggiare senza tentennamenti. tento è inoltre l’autore a distin- costituiti e dalle banalità del sen- respiro. Più che una recensione, basato sul sangue difficile da In quel contesto la difesa del- guere non solo fra le diversi po- so comune storiografico. Un li- queste mie note vogliono essere conciliare con la dottrina catto- l’identità nazionale cristiana era sizioni all’interno della Chiesa bro di storia e di riflessione, un quindi soprattutto un invito alla lica, della neutralità nel corso affidata alle armi di Mussolini e ma anche sui mutamenti delle libro di cui c’era davvero biso- discussione, un’apertura di dibat- della guerra, del controverso at- di Hitler. Un tema su cui poco politiche della Chiesa nei con- gno.

www.moked.it / P28 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

LA MOSTRA

Mascherine, salviette disinfestanti, distanziamento sociale. La vita culturale a Berlino, con tutte le dovute precauzioni, riparte nel segno di Hannah Arendt e della grande mostra dedicatale dal Museo di Storia Tedesca. Un’occasione straor- dinaria per riflettere sulle sfide di ieri e su quelle di oggi. Per voltare pagina, all’insegna della consapevolezza.

La mostra che il Deutsche Hi- storische Museum, il prestigioso museo nazionale di storia tede- sca di Berlino, dedica ad Hannah Nel segno di Hannah Arendt Arendt e al Ventesimo secolo non è semplicemente un enorme sforzo di documentazione bio- grafica dedicato a una delle mag- giori intelligenze del Novecento. Mira a presentare i punti focali della storia del secolo scorso in un modo nuovo. In particolare tocca l'antisemitismo, il colonia- lismo, il razzismo, il nazionalso- cialismo e lo stalinismo. “Han- nah Arendt – spiega Raphael Gross, presidente del museo - ha pubblicato testi su tutti questi argomenti. La mostriamo come una persona che ha emesso giu- dizi, insieme alle controversie in cui è stata coinvolta, alle intui- zioni che ha raggiunto ma anche alle idee sbagliate”. La mostra che contrassegnerà l’estate apre i battenti dopo una lunga attesa e il momento non avrebbe potuto essere più solen- ne e più commovente. Ferita, ma non piegata dalla crisi sanitaria che ha travolto l’Euro- pa, la capitale tedesca è la prima a riaprire dispiegando una mac- china organizzativa formidabile: le proprie istituzioni culturali. Le misure di sicurezza sono rigoro- sissime, l’organizzazione, che im- pone la prenotazione e stretta misura delle presenze anche per chi partecipa alle preghiere nelle sinagoghe tedesche, molto effi- cace. E la scelta di ripartire da Hannah Arendt, di cui è da poco uscita la raccolta di riflessioni Wir Juden incentrate sul suo rapporto con l’ebraismo, va ben al di là della strategia di programmazione cul- turale. Significa la chiara procla- mazione di un’intenzione: porre la filosofa in testa alle speranze u Hannah Arendt all’Università di Chicago, nel 1966 - © Art Resource, New York, Hannah Arendt Bluecher Literary Trust di ripresa, indicare il suo immen- so lavoro di riflessione sulla con- tus dei rifugiati e le aporie dei menti per i quali il suo approccio l'insurrezione ungherese nel hanno suscitato innumerevoli di- temporaneità come la chiave del diritti umani, che stanno attiran- si basa fortemente sulla lettera- 1956, proprio come delle con- battiti internazionali”. nostro futuro. do un rinnovato interesse e i suoi tura, in particolare sulle opere di troversie sulla segregazione raz- La controversia più diffusa ri- “Arendt – riprende il professor esami sull'antisemitismo europeo Marcel Proust e Josef Conrad. ziale nelle scuole americane e guardò il suo libro La banalità Gross - era una filosofa che si e sul razzismo coloniale: entram- Arendt parlò della del movimento studentesco del del male: Eichmann a Gerusalem- poneva in relazione strettamente bi argo- soppressione del- 1968 nelle sue varie forme, in me, e a questo tema è dedicato con eventi e sviluppi storici co- Europa e negli uno spazio specifico nella mo- me, ad esempio, nel suo secondo Dall’11 maggio Stati Uniti. I stra. libro, iniziato in Germania, su Hannah Arendt Nella sua interpretazione del- Rahel Varnhagen e il concetto e il Ventesimo secolo Hannah Arendt la Shoah, Arendt ha posto di assimilazione per gli ebrei in “Nessuno ha il diritto WIR JUDEN particolare enfasi sugli aspetti Germania. Ci sono anche i suoi di obbedire” Piper ‘burocratici’, ‘non pensanti’, articoli di giornale sul sionismo Deutsches Historisches Museum banali e moderni. Per lei, que- e l'importanza di un esercito Berlino ste erano le chiavi per com- ebraico, i suoi pensieri sullo sta- suoi interventi prendere l'enormità di Au-

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P29

La conversazione-confronto con Joachim Fest Eichmann e la banalità del male Il lungo colloquio dello storico Joachim Fest di vista ‘intelligente’, peròaveva questo ge- con Hannah Arendt riprende la sua viva voce nere di stupidità. [...]. In cionoǹ v’ènulla di nelle sale della grande mostra che il Museo abissale – cioèdi demoniaco! Si tratta sem- nazionale di storia tedesca dedica alla filosofa. plicemente della mancata volontàdi imma- Ma molti elementi di un ginarsi davvero nei panni degli altri”. confronto fra i due gran- Joachim Fest rappresentava per Hannah di del Novecento, un col- Arendt un interlocutore particolarmente loquio chiarificatore e il- adatto per discutere que- luminante non solo sulle Arendt Fest ste controverse questioni. loro personalità, ma an- EICHMANN E LA Il suo libro Il volto del Terzo che sulla reale natura del- BANALITÀ DEL MALE Reich, apparso le ferite del secolo scorso, Giuntina nel 1963 cosìcome l’edi- si trovano nelle pagine di zione originale inglese del un libro a disposizione del libro sulla banalitàdel male Eichmann in Je- lettore italiano (Eichmann o la banalità del rusalem, aveva tracciato per la prima volta male, Giuntina). “Era tale stupiditàa risultare un ritratto della squadra di comando del re- oltremodo scandalosa. Ed èquesto che pro- gime nazista: da Hitler, passando per Himmler priamente ho inteso dire quando parlai di ba- e Goring,̈ von Ribbentrop e Hess, fino a Hey- nalita”̀ dichiara Hannah Arendt nel volume at- drich e Schirach. Descrivere la storia di quel- u In alto una spilla d'oro con diamanti e madreperla indossata da traverso la conversazione con Fest. Il suo re- l’epoca dal punto di vista dei capi politici, rias- Hannah Arendt durante l’intervista con Günter Gauss - Anni ‘50/60 portage sulla banalitàdel male in occasione sume Fest nel capitolo conclusivo, “non è © Collezione privata, Monaco. Foto: DHM/ S. Ahlers del processo svoltosi a Gerusalemme contro compito della demonologia, come spesso s’è In basso una lettera dell’avvocato israelo-tedesco Siegfried Moses, Adolf Eichmann – che in qualitàdi direttore detto”. Ci si trova piuttosto di fronte al pro- presidente dell’istituto internazionale Leo Baeck - 7 marzo 1963 dello Judenreferat, la sezione dell’Ufficio cen- blema di spiegare il rapporto che intercorre © Washington D.C., Libreria del Congresso, fondo Hannah Arendt trale per la Sicurezza del Reich che si occu- tra “tanta incapacità, mediocritaè pochezza pava delle relazioni con gli ebrei, fu respon- di carattere” e i mostruosi crimini che ne de- sabile della deportazione di milioni nei campi rivarono. schwitz. Con que- di sterminio nazisti – aveva scatenato subito Arendt e Fest hanno discusso di tali questioni sto, Arendt fornì a dopo la sua pubblicazione una violenta con- non solo in occasione della trasmissione ra- molte persone in tutto il mondo, e a molti tedeschi in particolare, un'in- terpretazione che sembrò rendere spiegabile l'intero secolo. Molti dei suoi amici e con- temporanei, tutta- via, erano profon- damente sconvol- ti dalla sua impo- stazione. Tra que- sti spiccano l'ami- co e studioso del giudaismo Ger- shom Scholem e il giurista, storico e politico Jacob Robinson. Il libro di Arendt su Eichmann ha prio questa indipendenza, nel riguardato questioni di ideologia corso di una vita affascinante di- u Lo storico e saggista tedesco Joachim Clemens Fest (1926-2006) e intenti, ignorando il contributo visa tra Königsberg, Berlino e attivo a questi crimini che è stato New York, tra figure come Mar- troversia a livello internazionale. Come poteva diofonica mandata in onda il 9 novembre fatto da migliaia di avvocati, me- tin Heidegger, Walter Benjamin, il “male” essere definito “banale” in relazione 1964 dall’emittente bavarese Südwestdeut- dici, intellettuali, storici, teologi, Mary McCarthy, Kurt Blumen- a un crimine e a un colpevole del genere? scher Rundfunk e che nel volume viene pub- linguisti e, ultimo ma non meno feld e Karl Jaspers, che la rende Arendt risponde nella conversazione con Fest blicata per la prima volta in forma di libro, importante, filosofi - tutto ade- così importante ancora oggi per raccontando un episodio tratto dal diario Ir- ma anche nelle lettere, finora sconosciute, renti, impegnati ed entusiasti del noi. radiazioni di Ernst Jünger: “In macchina dal che i due autori si sono scritti tra il ‘64 e il nazionalsocialismo. Omettendoli, “Attratta in egual misura dal sio- barbiere. S’èparlato dei prigionieri russi che ‘73. Queste lettere accompagnano gli anni la storia specificamente tedesca nismo di Blumenfeld, dal genio dai campi vengono mandati al lavoro. ‘Tra di della collaborazione di Fest nelle vesti di “edi- dei crimini è stata esclusa dal- di Benjamin e dal pensiero e dal loro devono esserci di quei furfanti. Rubano tor interrogatore” con Albert Speer – l’archi- l'ambito di interpretazione. carisma di Heidegger – aggiunge il cibo ai cani!’”. Che questi uomini fossero tetto personale di Hitler e piùtardi ministro Ma la filosofa ha evitato qualsiasi Gross - adattò le loro idee e le effettivamente alla fame non era venuto in degli armamenti. Collaborazione che portò affiliazione o classificazione po- rinnovò. A differenza di molti mente al barbiere. Questa stupidità, dice alla pubblicazione delle Memorie (1969) di litica. Questa indipendenza è una studenti, il suo modo di pensare Arendt, èdavvero qualcosa di scandaloso. Speer, ma in quel periodo nacque pure la conseguenza diretta del suo pro- non segue una particolare scuola “Eichmann sarebbe stato da un certo punto biografia che Fest scrisse su Hitler (1973). getto intellettuale. Forse è pro- di filosofia. Le sue formulazioni

www.moked.it / P30 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

LA MOSTRA

da P29 / hanno sempe qualcosa di sor- prendente. Andando oltre le li- nee tracciate dalle varie scuole e correnti di pensiero, introduce u Affidavit per Hannah Arendt - 18 gennaio 1949, New York nuove metafore nella discussio- © Washington D.C., Libreria del Congresso, fondo Hannah Arendt ne. In questo modo colloca i fe- In alto a destra: una pelliccia indossata dalla filosofa, con mono- nomeni, le esperienze del suo gramma H.A.B ricamato a macchina sul rivestimento interno tempo, in connessione con im- © Collezione del Museo di Storia tedesca di Berlino magini che a lungo erano defi- A destra: Portasigarette appartenente ad Hannah Arendt © Colle- nitive. Per descrivere il suo modo zione del Museo di Storia tedesca di Berlino di pensare e giudicare ha coniato

LA RIFLESSIONE SULL’IDENTITÀ Intellettuale laica, ma irriducibilmente ebrea

Il nome di Hannah Arendt si ascolta Arendt motivo di riflessione sulla giu- sua semplicità ma che non può essere nel mondo ebraico come un rumore stezza dello stesso atto e dello stesso ignorata, la cui colpa forse risiede negli scandaloso di provocazione, come il processo: lo Stato di Israele è legitti- anni in cui è stata formulata, gli anni suono di una critica contro il popolo mato ad essere l’unico giudice degli Sessanta, troppo vicini alle ferite della ebraico, per mano di una intellettuale atti di Eichmann? O forse il processo Shoah. La scabrosa analisi di una par- ebrea senza alcun legame identitario. rischia di trasformarsi in uno strumen- tecipazione ebraica burocratica allo La memoria collettiva ebraica ricorda to politico nelle mani di Ben Gurion sterminio ad “Amsterdam come a Var- come una colpa, se non la colpa, la per ricordare al mondo della Diaspora savia, a Berlino come a Budapest” è sua opera La banalità del male. Ei- che l’unico luogo sicuro per gli ebrei tanto più scabrosa perché pensata a chmann a Gerusalemme, prodotto del è lo Stato di Israele? Questa deriva po- soli venti anni dalla fine del secondo lavoro di ricerca e di riflessione dopo litica, nella riflessione di Arendt, è pe- conflitto mondiale e lo dimostra il fat- il processo al criminale nazista Adolf ricolosa perché mina il senso stesso u Il rabbino Pierpaolo Punturello to che una simile riflessione, se non Eichmann, tra il 1961 ed il 1962. della giustizia del processo così come addirittura più pungente, questa volta Arendt in questa opera estende il suo l’intera narrativa di un eterno antise- di portare alla luce di un dibattito pub- offerta da Bauman in Modernità ed ruolo di reporter dell’evento per con- mitismo che esiste dai tempi dei Fili- blico il ruolo nefasto e tragico dei con- Olocausto, nel 1983, non ebbe lo stes- to del New Yorker e affronta un per- stei e che arriva fino ai giorni nostri sigli ebraici o delle istituzioni ebraiche so effetto delle parole di Hannah corso di ricostruzione del meccanismo definendo il mondo in una eterna lot- negli anni tra il 1939 ed il 1945. Nel te- Arendt. Eppure entrambi gli autori culturale, storico e sociale della distru- ta cristallizzata tra antisemiti ed ebrei. sto stesso della Arendt appare una ter- pongono il popolo ebraico di fronte zione degli ebrei d’Europa, attraverso Il rumore più forte della colpa di que- ribile domanda nei confronti deli rap- al dramma del collaborazionismo e di la figura di Eichmann e il sistema stes- sta opera e della sua autrice resta presentanti delle istituzioni ebraiche fronte alla colpa etica di non aver ri- so del processo che lo vede protago- l’idea di una analisi e di conseguenza sotto il dominio nazifascista, terribil- sposto alla tragedia secondo i principi nista dopo il famoso rapimento per di una ammissione della esistenza del mente giusta e per molti definita inu- morali della tradizione e dell’etica mano del Mossad che lo portò contro collaborazionismo ebraico alla mac- tilmente provocatoria: “Perché avete ebraica. I venti anni di distanza tra il la sua volontà di fronte ad un tribunale china dello sterminio. Prima di questo cooperato alla distruzione del vostro lavoro di Bauman e quello di Arendt israeliano. Lo stesso dato del rapimen- momento nessun storico, filosofo o proprio popolo ed in fondo della vo- hanno fatto sì che, pur nell’immenso to e del processo in Israele è per giornalista qualsiasi, si era permesso stra?” Domanda che è terribile nella dolore morale contenuto nelle pagine

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P31

u In alto Hannah Arendt alla Wesleyan University (1961/62) © Collezione speciale della Wesleyan University Library A destra il suo certificato di naturalizzazione del 10 dicembre 1951 (NewYork) - © Washington D.C., Libreria del Congresso, fondo Hannah Arendt un'espressione che potrebbe an- una serie di interviste come quel- ma anche affascinante. Era di si- lo stato precario dei rifugiati, su- numerevoli immagini di amici e che essere la più bella: pensare la con la filosofa Ágnes Heller, nistra? Liberale? Conservatrice? scitate anche dalle sue esperienze conoscenti. È un’immagine di fuori dal recinto”. morta nel 2019, il politico Daniel La presentazione sottolinea co- di fuga e di emigrazione. Hannah Arendt nuova e ancora La mostra ripercorre l'esperienza Cohn-Bendit e l'esperta culturale me i commenti di Hannah Oltre al suo pensiero, la mostra più complessa di quella già co- del Novecento attraverso sedici Stefanie Lohaus. Arendt continuino a condizio- a tema mette in luce Hannah nosciuta, che raccoglie oggi, al argomenti storici. Tra i punti sa- Arendt non aderì mai ad alcun nare il confronto politico e cul- Arendt come persona. primo barlume di ripresa, la ban- lienti ci sono registrazioni video, programma, partito o scuola po- turale ancora oggi. L'attualità del Tra gli oggetti più insoliti esposti diera di un ebraismo protagoni- come la sua intervista televisiva litica. Questo rende difficile clas- suo pensiero è illustrata, ad la piccolissima fotocamera Mi- sta necessario della grande cul- con Günter Gauss del 1964, e sificare il suo modo di pensare, esempio, dalle sue riflessioni sul- nox con cui la filosofa scattò in- tura europea.

di Bauman, queste non siano state lette come una dai movimenti assimilazionisti. Nei confronti di que- provocazione o un mezzo attraverso il quale poter sto mondo rabbinico scrive che: “…abbiamo co- accusare l’autore di insensibilità ebraica o peggio munque un grande debito di gratitudine”. Una ancora “assente di ahavat israel”, di quel sentimento ebrea che preferisce sempre essere paria, esclusa di amore per il proprio popolo, accusa mossa da consapevole, politicamente e socialmente anche Ghershom Scholem in un carteggio privato del 1945. dal suo stesso popolo, piuttosto che essere parve- Illuminante la risposta di Hannah Arendt: “Non sono nu, ebrea al servizio di qualsiasi altra necessità che animata da alcun amore non sia la propria dignità di pensiero, sia essa la fi- di questo genere, e ciò lantropia ebraica, il sistema nazionalista politico di per due ragioni: nella Pierpaolo un certo sionismo o la logica di una difesa di casta. mia vita non ho mai Punturello Una ebrea alla quale, in sostanza, non perdoniamo amato nessun popolo o UNA DONNA di essere ebrea e di esserlo in maniera polemica, collettività – né il popolo EBREA: HANNAH u Il rav durante un’attività del Centro Ibn critica, fortemente minoritaria, ma ebraica. Ella stes- tedesco, né quello fran- ARENDT Gabirol Colegio Estrella Toledano di sa scrive negli anni del 1940 in Noi profughi: “Si trat- cese, né quello america- Luciano Madrid di cui coordina gli studi ebraici ta della tradizione di una minoranza di ebrei che no, né la classe operaia[… non hanno voluto diventare dei nuovi ricchi, che ] Questo ‘amore per gli ebrei’ mi avendo tradito la propria identità non permette a hanno preferito la condizione di ‘paria consapevoli’. sembrerebbe, essendo io stessa ebrea, qualcosa di nessuno dei suoi più acerrimi critici, né all’opinione Tutte le vantate qualità ebraiche – il ‘cuore ebraico’, piuttosto sospetto. Non posso amare me stessa o pubblica ebraica, di poterla facilmente catalogare l’umanità, lo humour, l’intelligenza disinteressata - qualcosa che so essere una parte essenziale della come “traditrice”, come “nemica”, come “insensibile sono qualità del paria. Tutti i difetti ebraici – la man- mia stessa persona.” assimilata”. La colpa di Hannah Arendt è il suo essere canza di tatto, la stupidità politica, i complessi di E credo che questa sia la colpa più grande di Hannah irriducibilmente ebrea. Un’ebrea laica, se vogliamo inferiorità e l’avidità di denaro – sono caratteristiche Arendt: né lo scandalo di una riflessione sul colla- definirla, ma irrimediabilmente ebrea. Una ebrea dei nuovi ricchi. Ci sono sempre stati ebrei convinti borazionismo ebraico, né le critiche al movimento che da laica è consapevole che l’assimilazionismo è che non valesse la pena scambiare la loro umanità sionista che resta l’unico movimento politico al qua- stato il più grande errore culturale e collettivo del e la loro innata capacità di comprendere la realtà le lei abbia mai attivamente partecipato, né l’even- nostro popolo e se oggi abbiamo una cultura ebrai- con la grettezza dello spirito di casta.[…]”. tuale, ma non reale, assenza di ahavat israel. La colpa ca da poter tramandare alle prossime generazioni che non le perdoniamo è il fatto di essere sempre il merito è del mondo rabbinico e religioso che non Pierpaolo Pinhas Punturello stata fedele alla propria ebraicità. È il fatto che non si è lasciato affascinare, cento o duecento anni fa, rabbino

www.moked.it / P32 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche

COMICS&JEWS Berlino, Parigi, New York: la storia di tre fughe

Ada Treves

Se già è difficile scriverne, e spie- gare a parole chi è stata e cosa ha rappresentato Hannah Arendt per il pensiero del No- vecento e quanto i suoi scritti siano ancora capaci di interpel- larci, tanto più è notevole la dif- ficoltà di confrontarsi con un personaggio così complesso usando le immagini. Lo ha fatto qualche anno ad- dietro Margarethe Von Trotta con l’omonimo film in cui la Arendt era interpretata da Bar- bara Sukowa, concentrandosi sul periodo di elaborazione di La banalità del male, il suo testo più noto e sul processo a Ei- chmann. Intervistata da questo stesso giornale (Pagine Ebraiche, febbraio 2014) aveva raccontato che la sua prima reazione era stata negativa: “È impossibile, perché devo farlo? Come posso fare un film su una donna che pensa?”. “La Arendt - aveva ricordato Von Trotta - crede nell’utopia del pensiero, nella forza della fi- losofia, che può costruire un mantra ha guidato la Von Trotta delle figure intellettuali più im- to) e riuscire ad arrivare a New Non è il primo libro di Ken mondo diverso. Vuole andare a prima e più recentemente anche portanti del ventesimo secolo, York. Ma anche dalla filosofia Krimstein, le cui vignette com- fondo, vuole capire le ragioni, il Ken Krimstein, autore di Le tre il graphic novel è costruito in- per dedicarsi alla teoria politica, paiono sul New Yorker dal perché, ha il coraggio di non ac- fughe di Hannah Arendt, il gra- torno alle sue “fughe”: da Ber- e la chiusura definitiva della sua 2011: nel 2010 è uscito Kvetch cettare compromessi, cerca di phic novel uscito nel 2018 e tra- lino nel 1933 per rifugiarsi a Pa- relazione con il filosofo Martin as Kvetch Can, intraducibile e comprendere totalmente”. dotto da Antonella Bisogno per rigi, per poi sfuggire alla Gesta- Heidegger, suo controverso irresistibile raccolta dei suoi di- “Io voglio, io devo capire”, ri- i tipi Guanda. po in Francia (dopo essere scap- mentore ed ex amante, simpa- segni a tema ebraico. pete la Arendt nel film. E questo Bibliografia immaginaria di una pata dal campo di internamen- tizzante del nazismo. Attualmente Krimstein è al la-

Tra fatica e determinazione, una biografia a fumetti “Mi perdonerete, voi filosofi, voi studiosi, uno storytelling, a una narrazione, che sia se la chiamerò solo Hannah... ma ha vissuto verità, non finzione. Anche se non è vera. dentro la mia testa per tre anni.” È così che Per Walter Benjamin, altro grande pensa- Ken Krimstein parla di Hannah Arendt, tore del Novecento che compare nell’albo di che è protagonista del suo primo grahic Krimstein, il cronista, che racconta eventi novel. senza distinguere tra il grande e il piccolo, Ma - continua la spiegazione - non è pro- mostra come nulla di ciò che è mai acca- prio un graphic novel. Intanto non si tratta duto debba essere dato come perso nella di una novel, un romanzo, bensì di una bio- storia. Si tratta di un modo di pensare la grafia. “Anzi, non è proprio neppure una storia che approfondisce il passato per ri- biogrfia, a dirla tutta”, continua Krimstein. portarlo, in un certo senso, al mondo dei La stessa Arendt scrive - in una citazione vivi. che apprezzeranno tuti coloro i quali rac- Tutte idee che hanno dato a Krimstein più contano delle storie - che lo storytelling che una spinta a immergersi nella storia di svela un significato senza commettere l’er- Hannah Arendt come se si tuffasse - parole rore di definirlo. Le tre fughe di Hannah sue - in una vera e propria macchina del Arendt è in effetti difficilmente classifica- tempo. bile come “fumetto”, è più una biografia a Uno dei problemi più complessi che ha do- fumetti o meglio ancora, come la definisce vuto affrontare, però, è stato trovare quello lo stesso Krimstein, un “biopic”. Che conti- u Ken Krimstein, uno dei più importanti cartoonist del New Yorker che sarebbe diventato il volto della Arendt. nua citando Herzog: “Facts create norms. Esistono moltissime immagini, dei riferi- Truth creates illumination”, ma Werner “Ci sono diversi livelli di verità nel cinema, sere raggiunta solo attraverso un processo menti visivi anche molto forti in cui la po- Herzog - regista, sceneggiatore, autore e e c’è una cosa che potremmo definire verità di costruzione e immaginazione, e di stiliz- sizione, un certo modo di piegare il collo, o anche attore tedesco - ha anche spiegato che estatica. È misteriosa ed elusiva, e può es- zazione”. È necessario dunque passare a anche la sua collana e il tipo di vestiti spin-

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P33

u Non solo Hannah Arendt: Krimstein nel suo graphic novel ha fatto comparire anche altri grandi pensatori del Novecento. E le discussioni della Arendt con Heidegger diventano tavole, dialoghi, materia viva. voro sul prossimo libro, che ha in prospettiva le restrizioni di già un titolo: When I grow up. questo periodo. Ma anche come È quasi finito, e racconta anche neppure gli anni passati lo ab- via social network come il la- biano ancora fatto uscire dal voro di adattare la biografia mondo in cui si è completamen- anonima di un adolescente cre- te immerso per lavorare al gra- sciuto in Lituania prima della phic novel dedicato ad Hannah guerra lo abbia aiutato a mettere Arendt. gevano in una direzione chiara. Ma ci sono sappiamo come va a finire, e se sappiamo la voluti molti tentativi, e molti fogli strap- fine di una storia in un certo senso si perde pati, per arrivare a tratteggiarne il viso in la suspence. Ma abbiamo un vantaggio: maniera soddisfacente. Ci sono fotografie possiamo raccontare i luoghi con una mag- di lei da giovane, in effetti, che sono sor- giore facilità. prendenti, e diverse da quello che siamo L’immediatezza è molto forte, e la possibi- abituati ad associare al suo nome. Restano lità di far visualizzare quello che altrimenti comunque molte sigarette, qualche sorriso, sarebbe solo un contesto, anche prenden- e poi le immagini che si trovano nei docu- dosi la libertà di esasperare questo o quel menti ufficiali: quello della naturalizza- dettaglio, è uno strumento molto potente. zione americana è stata una delle sue L’esperienza di questo fumetto è stata immagini di riferimento. molto in linea con quello che diceva la Si tratta di individuare un atteggiamento, stessa Arendt: si impara come funziona il forse, più che un’immagine e un’altra tes- mondo attraverso le azioni. Grazie a quello sera, l’iscrizione che vediamo, di cui siamo testimoni. È lo alla National Li- stesso modo in cui ci rapportiamo ai fu- brary. Insieme metti. In un certo senso ne siamo testi- alle foto fatte per Ken Krimstein moni. Le parole sono azioni. la patente, hanno LE TRE FUGHE Poi anche se i fumetti non parlano, in senso definito il perso- DI HANNAH letterale, riescono a farlo, o per lo meno a naggio. Un misto ARENDT quasi interamente in una donna così cool da andare in giro con Ber- mostrarlo: un dialogo, una discussione, di stanchezza, fa- Guanda domanda: perché questa tolt Brecht, Marc Chagall, Walter Benja- sono molto più facilmente rappresentabili. tica, e determina- persona, indiscutibilmente min, Marlene Dietrich, Billy Wilder e Saul Un dubbio, quindi, di conseguenza, di- zione. Queste sono le uno dei più grandi filosofi del Ventesimo Bellow? E molti altri... venta cosa viva. E la pluralità - che è fon- caratteristiche della Arendt. I tratti che ri- secolo, ha rinunciato alla filosofia? E poi la Perché una biografia a fumetti? Nello scri- damentale, per la Arendt - più pienamente tornano in ogni singola tavola. curiosità più grande: com’è la vita, dietro vere una biografia - spiega ancora Krim- rispettata. E la spinta a occuparsi di lei risiedeva al pensiero? Come poteva essere questa stein - abbiamo un problema fondamentale: a.t.

www.moked.it / P34 SPORT n. 5 | maggio 2020 pagine ebraiche Il Giro (senza Giro) sulle ali della fantasia

"Il Giro d’Italia non è solo un gioco di muscoli e di cifre. È so- gno e passione. Vive anche quando il vento della corsa si placa. Fermenta. Si avvinghia all’epos. Anche quando dorme, regala il sospiro del canto. Ome- ro non è morto con la guerra di Troia. Vive dopo tremila anni". È la premessa, nelle parole di Claudio Gregori, da cui è scatu- rita l'iniziativa di "Senza Giro": il Giro d'Italia che non c'è, per- ché l'emergenza sanitaria ha fat- to slittare di qualche mese la par- tenza della corsa rosa (e il suo effettivo svolgimento, nonostante gli annunci, sarà tutto da verifi- care). Non si corre, ma il Giro è comunque "immaginato e rac- contato ogni giorno come se ci fosse". Un Giro della fantasia che si in- treccia al racconto dei luoghi più evocativi che si andranno ad at- traversare. A partire dalla Buda- pest di Imre Kertesz, il Premio Nobel per la letteratura soprav- vissuto alla drammatica esperien- za del campo di sterminio, ma anche di Marai, Bartók e Kodály, che sarà la città di partenza del- l'edizione 2020. Come per l’edi- zione scattata nel 2018 da Ge- rusalemme, anche quest’anno la scelta è stata per il via da una capitale straniera. Ventuno autori, 21 illustratori, accompagnati dalle schede tec- niche delle principali salite e dal- le immagini del Touring Club Italiano, insieme ai podcast di Ferrara OFF, per raccontare la corsa negli stessi giorni, sulle u In alto il ciclista ecuadoriano Richard Carapaz, vincitore del Giro d’Italia 2019 stesse strade e con gli stessi pro- tagonisti di quello rinviato ad ot- al Tour de France. ogni autore, ogni giorno nasce La finalità, sottolinea l’architetto grafia Cinque cerchi e una stella tobre, ma con una storia inedita In “Senza Giro” non ci sono fil- una classifica e tappa dopo tappa Andrea Costa che ne è tra i pro- dedicata alla vita di Shaul Lada- e imprevedibile. mati, né immagini e neanche in- “il Giro che non c’è prende la motori, oltre che autore a sua ny, il marciatore israeliano so- Un grande "romanzo collettivo" terviste. Ci sono solo le parole, sua forma di storia da narrare”. volta di un racconto di tappa, è pravvissuto bambino al lager e in cui si parlerà anche del segno così come, più o meno - viene A dar man forte ai cronisti anche benefica: raccogliere fondi che all’attentato palestinese ai Giochi lasciato dall'Israel Start-Up Na- ricordato - “succedeva nei primi una squadra di illustratori che andranno ad aiutare le genti di di Monaco ‘72. Una presenza fis- tion, la squadra israeliana che ha Giri d’Italia del Novecento, per ogni tappa di “Senza Giro” Bergamo e provincia, tra le più sa, al fianco di Ladany, alle edi- corso le ultime due edizioni della quando gli inviati narravano le disegnano una tavola originale colpite dal Coronavirus. zioni della Run for Mem organiz- corsa (allora si chiamava Israel imprese dei pionieri del pedale che ne è la sintesi figurativa, Tra gli autori coinvolti il pado- zate in questi anni dall’UCEI. Cycling Academy) e si appresta con la sola forza evocativa dei prendendo spunto da un parti- vano Andrea Schiavon, giorna- A lui il compito di raccontare/im- ad esordire, tra qualche mese, loro articoli”. colare sul tracciato o da un det- lista del quotidiano Tuttosport maginare la prima tappa in linea, sempre Covid-19 permettendo, Dallo sforzo immaginativo di taglio della corsa. e autore dell’emozionante bio- da Budapest a Győr. ANCHE LO SCRITTORE PREMIO NOBEL TRA I PROTAGONISTI DI “SENZA GIRO” Sui pedali, ricordando Kertesz

“Per una scrittura che sostiene la fragile esperienza dell’individuo contro la barbarica arbitrarietà della storia”. È la motivazione con cui, nel 2002, lo scrittore ungherese Imre Kertesz (1929-2016) ha ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura. Kertesz, che è stato traduttore di Freud, Nietzsche, Canetti e Wittgenstein oltre che autore di teatro, è stato deportato adolescente prima ad Auschwitz e poi a Buchenwald. Essere senza destino, il suo primo romanzo, che lo ha reso famoso e racconta le vicende di un quindicenne nei lager, ha avuto un percorso tortuoso: scritto fra il 1960 e il 1973 fu prima respinto e poi, quando arrivò alla pubblicazione nel 1975, fu ignorato dal pubblico e il suo valore riconosciuto solo dopo la caduta del Muro di Berlino. Una vicenda molto simile a quella vissuta da con il suo Se questo è un uomo, inizialmente rifiutato da Einaudi.

www.moked.it pagine ebraiche n. 5 | maggio 2020 SPORT / P35 Weissman, il bomber sogna la Serie A C’è anche la Roma tra le pretendenti dell’attaccante israeliano esploso quest’anno in Austria

Forse è nata una stella. E forse, come noto, in Italia e non solo, melu Lukaku e Pierre-Emerick di Edin Dzeko, sempre affidabile lorossa sembra che ci stia pen- come dicono gli esperti di mer- su questo fronte l'incertezza re- Aubameyang e davanti ad altri ma con un’anagrafe che gioca a sando, memore anche dell’im- cato, la si potrà apprezzare pre- gna sovrana. Fa però un certo due pezzi da novanta come Ser- suo sfavore, per il campionato patto lasciato dallo stesso Shon sto anche nella nostra Serie A. effetto dare una scorsa alla gra- gio Aguero e l’ex romanista Mo- 2020/2021. Sarebbe stato pro- nel corso dell’incontro di Europa Fin quando si è potuto giocare duatoria a due terzi del percorso, hammed Salah. prio il club austriaco a farsi avan- League dello scorso autunno tra a calcio quella di Shon Weis- dominata per il momento dal la- Proprio nella Capitale, come so- ti, fiutando la possibilità di con- Roma e Wolfsberger quando, sman, 24enne attaccante israe- ziale Ciro Immobile su Robert stengono alcuni, potrebbe esserci cretizzare una plusvalenza non con un esplosivo tuffo di testa liano in forza agli austriaci del Lewandowski e Cristiano Ro- il futuro di Weissman. Il direttore di poco conto per i propri bilanci su cross teso dalla sinistra, aveva Wolfsberger, è stata una stagione naldo, e alla posizione dodici tro- sportivo della Roma, Gianluca (il calciatore, che ha già esordito fissato il risultato sul 2 a 2 finale. a dir poco pazzesca: ventidue re- vare Weissman subito dietro due Petrachi, lo avrebbe infatti messo in nazionale, era stato ingaggiato A differenza di Dzeko, Weis- ti in ventuno incontri disputati, niente male come l’interista Ro- nel mirino come eventuale vice a costo zero). La dirigenza gial- sman è un piccoletto: è alto ap- addirittura sopra la media di un pena 174 centimetri. Ma, come centro a partita che è la soglia hanno avuto modo di vedere coi dei fuoriclasse e che solo pochi Sulle orme di Tal ed Eran propri occhi i tifosi romanisti, la in Europa possono vantare. testa la sa usare molto bene. Se- Weissman, che è stato lanciato Il primo israeliano a giocare in Serie A sa- gna poi in molti altri modi, in- dal Maccabi Haifa e ha cambiato rebbe dovuto essere Ronny Rosenthal, un serendosi dalla distanza ma an- casacca la scorsa estate, porta la attaccante di un certo spessore in seguito che facendosi trovare pronto al- maglia numero nove. E con il distintosi in Premier League con le maglie l’appuntamento in area di rigore suo nuovo team si è talmente di Liverpool e Tottenham. Ma nell’estate (per conferma chiedere ai soste- ben distinto da conquistarsi uno del 1989 l’Udinese lo rimandò a casa, pren- nitori dello Sportverein Matter- spazio di un certo prestigio nella dendo al suo posto Abel Balbo. Un problema sburg, che in settembre si sono classifica della scarpa d'oro che vertebrale, riscontrato in occasione della visti infliggere da Weissman un premia i bomber più profilici del visita medica, la causa ufficiale della mancata conclusione dell’acquisto. Anche se, a detta di molti, poker di goal nella propria por- continente moltiplicando le rea- a pesare furono le gravissime intimidazioni antisemite di una parte della tifoseria ostile al suo ta). Un potenziale campione che, lizzazioni fatte per il quoziente arrivo. Un episodio che fece allora parlare anche la stampa internazionale. a un prezzo decisamente conte- di difficoltà del rispettivo cam- Miglior sorte, almeno da questo punto di vista, è toccata in seguito a Tal Banin (immagine a nuto rispetto a quello di colleghi pionato. I tornei più importanti destra) ed Eran Zahavi (immagine a sinistra). Il primo, un roccioso centrocampista, è stato sul dai nomi più altisonanti che la hanno un coefficiente di due finire degli Anni Novanta una delle dighe del reparto di mezzo del Brescia di Corioni. Mentre il stessa Roma starebbe sondando, punti. Quelli meno competitivi, secondo, dall’estate del 2011 al gennaio del 2013, è stato in forza al Palermo di Zamparini. Il potrebbe far le gioie di molte come appunto quello austriaco, compito per cui era stato chiamato in Sicilia, in sostituzione di Javier Pastore appena venduto squadre. di 1,5. E via scendendo. dai rosanero al Psg, era quello di fare tanti assist e goal. Purtroppo, con sole due reti segnate Anche in Italia, dove gran for- La classifica finale la si avrà sol- nei suoi 18 mesi italiani, non gli è andata troppo bene. Ma ha trovato il modo di consolarsi nel tuna i calciatori israeliani non l’- tanto a campionati conclusi e, campionato cinese dove - assai ben pagato - da anni segna valanghe di reti. hanno finora avuta.

www.moked.it Un giornale libero e autorevole può vivere solo grazie al sostegno dei suoi lettori

Il mondo ebraico apre il confronto con la società, si racconta e offre al lettore un giornale Vittorio Giardino diverso dagli altri. Per continuare a riceverlo scegli l’abbonamento. Abbonarsi è facile L’abbonamento annuale costa appena 30 euro, l’abbonamento sostenitore 100 euro. Versa la quota scegliendo fra queste modalità e indica chiaramente l’indirizzo per la spedizione.

Bollettino postale Bonifico bancario Con carta di credito con versamento all’IBAN: Visa, Mastercard, sul conto corrente postale IT-39-B-07601-03200-000099138919 American Express numero 99138919 intestato a: o PostePay su server intestato a: UCEI – Pagine Ebraiche ad alta sicurezza PayPal UCEI – Pagine Ebraiche Lungotevere Sanzio 9 seguendo le indicazioni Lungotevere Sanzio 9 Roma 00153 http://moked.it/paginebraiche/ Roma 00153 abbonamenti/

Per informazioni o per ricevere assistenza scrivi a [email protected]