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COLLEZIONE MONOGRAFIE ILLUSTRATE Serie V - ITALIA ARTISTICA 13. GUBBIO 3^1 ARDUINO COLASANTI GUBBIO CON 114 IT.LUSTRAZIONI B E R G A lAI O ISTITUTO ITALIANO D' ARTI GRAFICHE - EDITORE 1905 TUTTI I DIRITTI RISERVATI Ollicine dell'Istituto Italiano d'Arti Grafiche INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI Abazia d'Alfiolo 119 Domenico di Cecco da Gubbio: La Pietà . 121 Antica fonte del Corso 42 Doni Dono: Cristo che sale al Calvario . 95 Antonioli: Festa tradizionale dei ceri ... 22 — Cristo morto in grembo alla Madre . 94 Armadio nella Biblioteca Comunale ... "I Ex-convento dei Cappuccini 122 Arte tedesca del sec. XVI: Piviale in broc- — di S. Pietro — Esterno (fuori le mura). 49 cato d'oro 9b — — Facciata 48 — Cristo coronato di spine (particolare del — — Porticati 52, 53 predetto piviale) 98 Festa tradizionale dei ceri 22 — Cristo flagellato (id.) 100 — In attesa del sorteggio del futuro Capi- — Cristo sulla via del Calvario (id.) . 101 tano 23 — Il bacio di Giuda (id.) 99 (jallcria degli Uffizi in Fn-enze — Ritratti — Il tribunale di Pilato (id.) ...... 98 di l'ederico e di Battista da Montefeltro 24, 25 — L'orazione nell'Orto degli Ulivi (id.) . 99 Ibi Sinibaldo : La Madonna della Misericordia 69 — L'ultima cena (id.) 97 — La Vergine in trono col Figlio .... 92 Camini (Frammenti di) in Apeccliio ... 84 — S. Ubaldo 68 Camino della Madonna del Ponte .... 86 Laurana (da) Luciano : Cortile del Palazzo — di proprietà del marchese del Gallo in Ducale 75 Magrano 83 Maffei : L'arcangelo Gabriele 65 — in casa Agostinucci 87 — Antonio: Portone della Zecca .... 114 — in casa Collesi (Apecchio) 85 — — Particolare 115 — nel palazzo Benvenuti 107 — Girolamo da Gubbio : Seggio arcivesco- Carmignano (11) e il Forno dell'Annona . 109 vile nella Cattedrale 91 Casa del Capitano del Popolo 45 Mastro Giorgio: Firma autografa .... 27 — di Gante dei Gabrielli . 105 — Piatti 27 a 29 Pozzo 106 Mausoleo fuori della città 34 — Falcucci e l'arco < Dante » 123 Monte S. Ambrogio, dal tetto del Palazzo Castello di ColmoUaro 124 dei Consoli . 17 Cattedrale — Dipinti 92 a 95 Mosaico dissotterrato nel (Jiardìno pubblico 35 — Piviale in broccato d'oro . 9b a 101 Museo Oliveriano in Pesaro — Piatti di Ma- •— Seggio arcivescovile 91 stro Giorgio 27, 28 Cero (11) di S. Llbaldo davanti al palazzo Nardini Girolamo : Madonna, Cherubini e Toschi-Mosca 21 Santi 51 Chiesa della Madonna della Piaggiola — Di- Nelli Ottaviano : Il Giudizio universale . 46 pinti 120, 121 — La Vergine col Figlio, Angeli e Santi . 26 — della Madonna del Prato 9 — e Scolari : Funerali di S. Agostino . 4/ 120 — di S. Agostino — Dipinti ... 46. 47 — (Scuola del): La Madonna col Bambino — — Interno 46 Neri di Bicci : Madonna 72 — di S. Francesco — Abside 37 Palazzo Accoramboni — .\rco interno . 102 Chiostro 40, 39 — — Interno 103 — — Facciata e fianco 36 — Barbi — Portone della Zecca . 114 115 — di S. jNIaria Nuova — Dipinto .... 26 — — Particolare . — dì S. Rocco 31 — Beni 88 Corso Garibaldi apparato per la processione 110 Cortile 89 INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI Piero della : Ritratto di Battista Palazzo dei Consoli dalla via Balducci . 60 Francesca — — da via Savelli della Porta ... 58 Sforza, duchessa d'Urbino 24 Facciata bl —• Ritratto di Federico da Montefeltro, duca — — Lunetta del portone 62 d'Urbino 25 — dei Consoli — Una finestra 63 Pinacoteca Comunale — Cassa 73 — Ducale — Camino 79 — Dipinti ... 22, 68, 69, 72 — — Capitello nel cortile 76 — Urna vecchia di S. Ubaldo 20 — — Cortile 75 Pintoricchio (Scuola del): Il Presepio ... 93 —• . — Fianco di un camino 80 Ponte di S. Martino sul Carmignano . 104 — — Finestre della corte 77 Porta della chiesa di S. Maria 113 — — Fregio nella fronte di un camino . 81 — del palazzo Della Porta 108 — — Ingresso allo scalone 74 — detta del Morto, in una casa in via dei — — Particolari di un camino 82 Consoli 56 — — Salone in riparazione 78 — Metauro, già S. Croce 118 — Ranghiasci-Brancaleoni — Cofano dei du- — |\'ecchia) di S. Lucia 116 chi d'Urbino 66, 6/ Processione Ili — — Colonna di granito . 70 S. Giovanni Battista e il Palazzo dei Consoli 59 — — Dipinto 65 Tavole eugubine 18, 19 Panorama della città dall'Ospedale . (tavola) Teatro antico — Ruderi 32 da S. Illuminata 11 Torre del marchese Cavalli 16 — — e abside di S. Francesco 14 Veduta dell'abbazia d'Alfiolo 119 — di Gubbio vecchia dal campanile di San — dell'antica chiesa di S. Rocco .... 31 Francesco 13 — della processione nel corso Garibaldi . Ili Parte dell'antica città 43 — generale della Madonna del Prato . 9 — — e monte S. Ambrogio 12 Via Aurelio Saffi 10 Pianta del Teatro Romano 33 — Baldassini 54, 55 Piazza del Mercato 15 — dell'Annona, oggi Toschi-Mosca ... 57 — Vittorio Emanuele 41 — di S. Giuliano 117 GUBBIO PMif VEDUTA GENERALE DALLA MAnONXA DEL PRATO. (Fot. (Cappelli ORRI vigorose, erette contro il cielo come una sfida ai fulmini e al tempo, edifizi cupi, coronati di merli e vestiti di parietarie e di muschi, pochi campanili, che si allungano come spettri e tagliano la cortina delle nubi distese sull'orizzonte o la limpida illuminazione dell'azzurro sereno, un vasto intrico di masse angolose, sottostanti a una gran piazza pensile, posata sopra quattro archivolti cavi e giganteschi, file di propilei, di bugne acute che corrono su per un' erta faticosa, di mensole terminali, di gocciolatoi, di cornici coronarie, selve di pilastrini, di vive sagome, di stipiti, di davanzali, di colonnine binate, di capitelli; finestrette arcuate, dietro cui s'intravedono lembi d'azzurro e lampi di luce, bifore ombreggiate dall'edera sempre verde, spalancate, vuote, be- venti l'acuta brezza montana, silenzio d'uomini e fragor di torrenti, tutta la gioia della solitudine e tutta la poesia del mistero: ecco Gubbio. Dalle colline, su cui le querce hanno una voce ai venti del maggio, e dalla tortuosa valle dell' Assino una leggera nebbia azzurrognola, appena sensibile, di una delicatezza di velo, vapora lenta e continua, sommergendo le cime più alte, donde svanisce nel chiarore del cielo senza macchia, infinito, mentre la campagna immensa e i monti lontani si perdono in un rosa pallido. Tacita, paurosa, deserta, la città si adagia a guisa di anfiteatro sulla china ripidissima dell' Ingino, e le file dei pa- lazzi austeri e nereggianti si allungano, si incalzano, si sovrappongono e pare va- IO ITALIA ARTISTICA dano a congiungersi nel cuore della montagna. In alto, un pico a sinistra, il pa- lazzo dei Consoli, maschio, quadrato, solenne, col suo balk.toio di archetti, la lunga- sega di merli guelfi, la forte torre laterale e la superba scala, che si espande sulla VIA AuuiiLio Saffi. (Fot. Cappelli). piazza. Incontro, semplics e nuda, la fiancata del palazzo Pretorio. E poi, più in alto- ancora, come sospeso nel vuoto, il palazzo ducale dei Montefeltro, plumbeo come un cielo di tempesta. In quelle stanze il terribile Valentino meditò l'impresa di Pe- rugia ; da quelle finestre forse Guidubaldo II chiamò il popolo alle armi contro le < ^ < e- zr s ^- < u z z5 u OS < < = r o -1 "3 ^ -1 5 - Z , < ij < H £ o n = 12 ITALIA ARTISTICA soldatesche di FarAo III e formò la Compagnia della Misericordia; da quel centro nei secoli. la mo- irradiò la luce che perpstuò il nome dalla terra Gubbio Ancora PAIni; ANTICA DELLA LUTA E MOSTI. DI S. AMBKOOIO. (Fot. Cappelli). aumentale costruzione giganteggia con la solennità della sua linea costruttiva, ma al vigore della trabeazione più non si associano in una sola imagine di bellezza i più nascosti allettamenti degli ornati marmorei, delle sculture in legno, delle tarsie GUBBIO i.ì fiorenti, delle pitture lumeggiato d'oro. L'anatema che pesa sull'antica città guer- riera, piegata dalle armi di Cesare Borgia e di Clemente V'II al dominio della Chiesa, ha sp'^zzata l'armonia delle cose squisite raccolte nel palazzo dei Montcfoltro, che domina la città sottostante con l'audacia di quel suo immane corpo di mostro sven- trato. E, quando attraverso le mura spaccate e uscite di sesto, attraverso i tetti smantellati e gì' impiantiti minaccianti soffia il vento che viene dal monte, tutta la gran mole ha una voce, e pare che un urlo di minaccia o un gemito doloroso passi sulla muta adunazione delle case nereggianti. PAXOKAM.l DI OUBBIO VECCHIA UAL CAMPANILE DI S. FKA.XCESCO. (Fot. Cappeiri). stata volta a volta L'origine di Gubbio si perde nella notte dei secoli ed è a Mitologia e alla Bibbia, attribuita ai .Siculi, ai Greci e ai Pelasgi. .Si ricorse anche alla recato nel- inventando un certo Gomero Gallo, nipote di Noè, il quale si sarebbe si andò l'LTmbria dopo uscito dall'Arca; poi, una volta dato libero corso alla fantasia, e loro si diede favoleggiando di Giulio Ugubo, di Bobio o di Gobio re dell'Umbria, seguire i cronisti e gli .storici eugubini il merito della fondazione della cittcà. Senza l'antichissima origine umbra in queste loro ardite imaginazioni, ci basterà affermare bronzo, rinvenute nel 1444 di Gubbio, quale ci viene dimostrata dalle famose tavole di dalle niouelc fuse in un sotterraneo, poco lungi dall'antico teatro umbro romano, o o < t u O 1 = z OS < O J Z -i < (^ 0. Q (iUBlUO 15 nelle qu.di appare la leggenda umbra I/ciiuiiii. dai ruderi delle mura preromane sul monte Calvo e da altre antichissime costruzioni. Prima che Roma affermasse la sua potenza, dalle montagne doU'l'mbria verde gl'Itali scendevano nelle terre di Gubbio e, armati della clava e dell'asta, conve- nivano ai misteriosi riti dei fratelli Attidi. Era quello l'albore della storia, e t mentre s'affratellavano i fati delle genti prime alla salute comune > T^uvio diceva alle città (Fot. Cappelli). IMA.'ZA I>1 I MKKI-ATO. sorelle la parola della fede, quella parola per cui ne' bronzi arcani il suo destino resiste alla b.irbarie.