ATLETICA Leggera 1 – Le Corse
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ATLETICA LEGGERA Le corse A cura di Luvisi Lorenzo MPhEd MSc PhD Cenni storici L’uomo ha da sempre praticato i movimenti alla base dell’atletica, dapprima per necessità di caccia e di guerra ed in seguito per spirito di competizione. Le competizioni di atletica costituirono la base dei primi giochi olimpici disputati nello stadio di Olimpia a partire dal 776 a.C. e celebrati fino al 393 d.C. allorché vennero soppressi. A cura del prof. Lorenzo Luvisi 2 di 45 La terra si forma all’incirca 4,5 milioni di anni fa, mentre la comparsa dell'uomo risale almeno a 250.000 mila anni fa. Preistoria: da 3.500.00 a 3.500 anni a.C. Storia: successiva all’invenzione della scrittura. Età antica: dal 3.500 a.C. al 476 d.C. età del bronzo, del ferro e classica. Età medievale: fino al 1.492 d.C. Età moderna: fino al 1.789 d.C. Età contemporanea. X 100.000 anni A cura del prof. Lorenzo Luvisi Alcuni eventi rilevanti dell’età contemporanea: Prima rivoluzione industriale: iniziò tra il 1760 e il 1780 e interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore. Seconda rivoluzione industriale: iniziò a partire dal 1870, con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Terza rivoluzione industriale: iniziata nel 1970 con l’introduzione massiccia dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria. La nascita di alcune discipline sportive moderne: 1823 rugby. 1882 judo. 1891 pallacanestro. 1895 pallavolo. 1896 prima olimpiade moderna. Cenni storici Nel medioevo le discipline atletiche persero d’importanza per tornare ad essere praticate, dal’inizio del XIX secolo, nei college inglesi. Risale al 1887 il primo incontro internazionale e fin dal allora si andava affermando la distinzione tra atletica leggera e atletica pesante. A cura del prof. Lorenzo Luvisi 5 di 45 Cenni storici A partire dal 1896 inizia l’era delle olimpiadi moderne, grazie all’iniziativa intrapresa dal barone De Coubertin. La Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) è nata nel 1906. Ha sede a Roma. Dal 1983 si svolgono i campionati mondiali di atletica leggera con cadenza dapprima quadriennale ed ora bimestrale. 6 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le specialità olimpiche Specialità Maschili Femminili Velocità 100-200-400 m 100-200-400 m Ostacoli 110-400 100-400 Staffette 4X100-4X400 m 4X100-4X400 m Mezzofondo 800-10.000 m 800-10.000 m Maratona (fondo) 42,195 km 42,195 km Marcia 20-50 km 20 km Salti Lungo-triplo-alto-asta Lungo-triplo-alto-asta Lanci Peso-disco-giavellotto-martello Peso-disco-giavellotto-martello Prove multiple decathlon eptathlon La pista di atletica Le gare di atletica si svolgono per lo più nello stadio di atletica. La pista di atletica ha una lunghezza di 400 m al bordo interno detto “corda”. Le piste indoor hanno lunghezza compresa tra 160 e 200 m. È suddivisa in 6 o 8 corsie di larghezza compresa tra 1,22 e 1,25 m. Il fondo della pista un tempo in terra battuta è oggi ricoperto di resine sintetiche gommose (tartan). A cura del prof. Lorenzo Luvisi 8 di 45 La pista di atletica Si effettuano su pista le seguenti specailità: • Velocità: 100 m, 200 m (velocità pura) e 400 m (velocità prolungata), tutte in corsia. Mezzofondo: gare su distanze comprese tra gli 800 m e i 10.000 m; compresi i 3.000 m siepi. Ostacoli: 110 m ostacoli (100 m per le donne) e 400 m ostacoli. Staffette: 4 x 100 m e 4 x 400 m. 10 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le corse veloci Le corse veloci comprendono i 100, i 200 e i 400 m. Ad ogni atleta viene assegnata una corsia da cui non può uscire procurandosi vantaggi o ostacolando gli avversari, fino al traguardo. Gli atleti non possono in alcun modo toccarsi od ostacolarsi uno con l'altro. Se un atleta invade una corsia che non è la sua, viene squalificato. 11 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le corse veloci Tutte le corse veloci contemplano la partenza dai blocchi. Dal 2010 il regolamento prevede che l’atleta venga squalificato dopo una falsa partenza. 12 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le corse veloci La tecnica di partenza prevede che l’atleta, pronto in corsia dietro ai blocchi, si attenga ai seguenti comandi del giudice: Ai vostri posti: l’atleta appoggia i polpastrelli delle mani, pollici in dentro e sguardo rivolto in basso (50 cm avanti). Pronti: l’atleta solleva il bacino più in alto delle spalle ed i talloni scendono in basso. Gli angoli delle ginocchia sono di 120° e 90°. “sparo": si oscillano le braccia (in avanti il braccio corrispondente al piede arretrato) lo sguardo è sempre rivolto in basso. 13 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le corse veloci Per sistemare i blocchi è opportuno prendere alcune misure: Il piano inclinato anteriore deve distare circa 2 piedi dalla linea di partenza. Il piano inclinato posteriore si trova a circa 3 piedi dalla linea di partenza; comunque la distanza tra i 2 piedi dipende dall’altezza dell’atleta. 14 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le corse veloci Nelle corse di 200 e 400 metri, poiché si corre anche in curva, viene assegnato alle corsie più esterne il cosiddetto "decalage“, ovvero la partenza più avanzata per gli atleti che si trovano nelle corsie esterne rispetto a quelle interne. Riassumendo, nelle gare dei 100 metri la partenza è in linea, nei 200 e nei 400 questa avviene a scalare lungo la curva. 15 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le corse veloci Possiamo distinguere 4 fasi di gara: Fase di reazione: coincide con la risposta dell’atleta allo sparo. Fase di accelerazione: dalla partenza sino ai 40 m circa. La cosa aumenta progressivamente in ampiezza e frequenza, il busto è maggiormente inclinato in avanti. Fase lanciata: o di massima velocità, compresa tra i 40 e i 60/70 m in cui si stabilizza l’andatura. Fase di mantenimento: in cui si cerca di mantenere la velocità massima. Aumenta l’ampiezza ma diminuisce la frequenza per effetto del sopraggiungere della fatica. Record 100 metri Tipo record Maschi Ris. Data Femmine Ris. Data Mondiale Usain Bolt 16-08-09 Florence Griffith-Joyner 16-07-88 9’’58 10’’49 100 m Giamaica Berlino USA Indianap. 04-09-79 Italiano 04-07-01 Pietro Mennea 10’’01 Città del Manuela Levorato 11’’14 Losanna 100 m Messico Provinciale Bazi Abdellah 1994 Quaglia L. 1994 ITI Galilei – Viareggio 11’’76 2012 LC Carducci – Viareggio 14’’71 2012 Juniores 10° 15’’45 3° 17’’57 Provinciale Dini L. 1997 Rontani G. 1996 Ist.Mag. Chini – Lido di C. 11’’76 2012 ISI Machiavelli – Lucca 12’’94 2012 Allievi/e 19° 14’’09 15° 17’’05 17 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Record 200 metri Tipo record Maschi Ris. Data Femmine Ris. Data Mondiale Usain Bolt 20-08-09 Florence Griffith-Joyner 29-09-88 19’’19 21’’34 200 m Giamaica Berlino USA Seul 12-09-79 Italiano 27-05-16 Pietro Mennea 19’’72 Città del Libania Grenot 22’56 Tampa 200 m Messico 18 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi L’uomo bianco che seppe battere i neri: Pietro Mennea (Barletta, 28 giugno 1952 – Roma, 21 marzo 2013) velocista, politico e saggista italiano. Record 400 metri Tipo record Maschi Ris. Data Femmine Ris. Data 14-08-16 Mondiale Wayde van Niekerk Marita Koch 06-10-85 43’’03 Rio de 47’’60 Sudafrica Germania Est Canberra 400 m Janeiro Italiano 25-06-16 02-07-09 Matteo Galvan 45’’12 Libana Grenot 50’’30 400 m Rieti Pescara 20 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Migliori prestazioni indoor Maschili Femminili 21 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le staffette La staffetta è una corsa veloce a squadre composte da 4 atleti (frazionisti). Durante la gara gli atleti si scambiano il testimone (tubo cilindrico di legno o metallo di circa 30 cm). Esistono 2 differenti gare: 4 X 100 4 X 400 22 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le staffette Nella staffetta la partenza si effettua dai blocchi, ed è obbligatorio correre nelle corsie assegnate (non nella staffetta 4 x 400). Sulla pista sono segnate zone ben delimitate di 30 m suddivise in una zona di precambio di 10 m ed una zona di cambio di 20 m dove deve avvenire il passaggio del testimone. Il primo ed il terzo frazionista corrono in curva e sul bordo interno della corsia portando il testimone con la mano destra, il secondo ed il quarto frazionista corrono in rettilineo sul bordo esterno della corsia portando il testimone con la mano sinistra. 23 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le staffette Alcuni accorgimenti permettono di realizzare correttamente il cambio. Il frazionista attende il compagno all’inizio della zona di precambio, guardando indietro ed in posizione di partenza in piedi. Quando il compagno raggiunge il punto di riferimento segnato (circa 3-4 m prima), si gira e inizia a correre. Al segnale vocale del compagno (“hop”) allunga il braccio indietro. 25 di 45 A cura del prof. Lorenzo Luvisi Le staffette Esistono 2 tecniche di passaggio del testimone: 1. Tecnica di passaggio dal basso, con movimento che avviene dal basso verso l’alto (più sicuro). 2. Tecnica di passaggio dall’alto, in cui, al contrario del precedente, il movimento avviene dall’alto verso il basso.