Alessandro Sauli (1534-1592) Barnabita E Vescovo
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00front.qxd:00front-SOMM.qxd 8-06-2017 17:44 Pagina I 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 8-06-2017 17:44 Pagina II 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 8-06-2017 17:44 Pagina 1 BARNABITI STUDI Rivista di ricerche storiche dei Chierici Regolari di S. Paolo (Barnabiti) 33 2016 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 8-06-2017 17:44 Pagina 2 ISBN 9788890694073 ISBN-A 10.97888906940/73 ISSN 1594-3445 BARNABITI STUDI Rivista di ricerche storiche dei Chierici Regolari di S. Paolo (Barnabiti) Direttore: P. Filippo Lovison Direttore responsabile: P. Giuseppe Moretti Direzione e Redazione Scientifica: Centro Studi Storici Padri Barnabiti, Piazza B. Cairoli, 117 - 00186 Roma Email: [email protected] Sito Web del Centro Studi Storici: www.barnabiti.net/centro-studi-storici/ Prezzo del volume € 35,00 Codice iban: IT93C0335901600100000118722 BANCA PROSSIMA S.P.A. intestato a: CONGREGAZIONE DEI CHIERICI REGOLARI DI SAN PAOLO - DETTI BARNABITI C/C postale n. 001026903581 intestato a: CONGREGAZIONE DEI CHIERICI REGOLARI DI SAN PAOLO - DETTI BARNABITI È vietata la riproduzione degli articoli senza il preventivo consenso del Direttore Autorizzazione del Tribunale Civile di Roma - Sez. Stampa - N. 506/86 del 28 ottobre 1986. Tip.: Ist. Salesiano Pio XI, Via Umbertide, 11 - 00181 Roma - Finito di stampare giugno 2017 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 8-06-2017 17:44 Pagina 3 SOMMARIO Atti del Convegno 5 Sant’Alessandro Sauli (1534-1592) Barnabita e Vescovo. Le origini genovesi di una preziosa eredità storico-spirituale. 7 SERGIO M. PAGANO, I Sauli di Genova e il papato (secc. XV-XVII). 19 PAOLO M. RIPPA, I Barnabiti al tempo di Alessandro Sauli. 93 FILIPPO M. LOVISON, Sauli-Borromeo: permanenze e discontinuità di un “Rifondatore” e Superiore generale dell’Ordine. 113 ANTOINE-MARIE GRAZIANI, Sauli vescovo ad Aleria (1570-1591): L’in- struttione compendiosa e breve (1571) e l’edizione ridotta del Catechismo (1581). 131 SIMONA NEGRUZZO, Alessandro Sauli a Pavia: l’attività giovanile e il ser- vizio episcopale (1591-1592). 147 MAURO M. REGAZZONI, Sant’Alessandro Sauli. Dal processo di beatifica- zione e di canonizzazione ai luoghi di culto. L’archivio romano. 175 ANDREA LEONARDI, L’apparato genovese per la beatificazione di Ales- sandro Sauli (1741): nuovi documenti per una ‘solennité magnifique’. 229 ANNA GRAZIA PETACCIA, Il Sauli negli archivi domestici dell’Ordine dei Barnabiti. Inventario dei documenti. 269 CLAUDIO PAOLOCCI, Alessandro Sauli: documenti presso l’Archivio Segreto Vaticano, la Biblioteca Apostolica e l’Archivio Durazzo-Giustiniani di Genova. 295 DANILO ZARDIN, Alessandro Sauli nel cuore del Cinquecento religioso. English Section 311 Abstracts 317 Indice dei nomi di persona e di luogo 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 8-06-2017 17:44 Pagina 4 01atti-pagano.qxd:03zambarbieri.qxd 8-06-2017 17:54 Pagina 5 ATTI DEL CONVEGNO SANT’ALESSANDRO SAULI (1534-1592) BARNABITA E VESCOVO. LE ORIGINI GENOVESI DI UNA PREZIOSA EREDITÀ STORICO-SPIRITUALE in coedizione con Quaderni Franzoniani. Semestrale di bibliografia e cultura ligure, XXVIII (2015) [2017] San Carlo ai Catinari, Roma, Alessandro Sauli vescovo di Pavia (attribuito a Guido Reni) Genova, Biblioteca Franzoniana, 11 ottobre 2014 Promosso da Biblioteca Franzoniana - Ordine dei Chierici Regolari di San Paolo - Barnabiti, Provincia Italiana del Nord - Centro Studi Storici PP. Barnabiti, Roma 01atti-pagano.qxd:03zambarbieri.qxd 8-06-2017 17:54 Pagina 6 01atti-pagano.qxd:03zambarbieri.qxd 8-06-2017 17:54 Pagina 7 SERGIO M. PAGANO I SAULI DI GENOVA E IL PAPATO (secc. XV-XVII) La famiglia genovese dei Sauli, giunta a Roma alla fine del Quattro- cento (non possiamo occuparci qui ovviamente dei Sauli nel Medioevo), già ricca di esperienze nell’ambito finanziario ed economico, acquisite so- prattutto nel ducato di Milano e nel servizio, come Societas Saulorum (Banco Sauli), alla Camera Apostolica, non solo riusciva ad ottenere la bo- na fama presso la corte pontificia, ma pure ad avere la sua parte in quella che sarà definita la «repubblica internazionale del denaro». I Sauli, soprattutto grazie alla figura cospicua di Giovanni Antonio, institutor Societatis de Saulis (come leggiamo nei «Libri annatarum» di In- nocenzo VIII al giorno 1° dicembre 1490)1, oltre che aumentare le loro ric- chezze, accrebbero anche il loro prestigio sociale, operando nell’ambito romano, della stessa città di Roma e della Chiesa Romana. Formarono una Societas con mercanti Romanam Curiam sequentes, che già godevano quin- di la fiducia dei pontefici. Riuscirono così ad acquisire la cittadinanza ro- mana, requisito propizio per operare nell’ambito delle finanze pontificie2. Fu nel 1486 che la famiglia Usodimare (ligure anch’essa), detentrice dell’ufficio della Depositeria generale della Camera Apostolica e impa- rentata con i Sauli, garantì a questi ultimi il primo accesso al mercato romano tramite il giro di un credito al pontefice. Fra il 1486 e l’aprile 1492 fu Alessandro Sauli senior il punto di riferimento per i versamenti delle annate ecclesiastiche dovute alla Camera Apostolica. Nel 1503 Paolo Sauli otteneva gli appalti della dogana del sale di Roma e della De- positeria generale; nel 1510 Sebastiano Sauli riusciva ad ottenere per cin- que anni la Tesoreria di Perugia, dell’Umbria e di Spoleto al prezzo di 5.300 ducati d’oro di Camera l’anno; ufficio poi rinnovato nel 1516 allo 1 Cfr. Camera Apostolica. Documenti relativi alle diocesi del ducato di Milano, III: I «libri annatarum» di Innocenzo VIII (1484-1492), a cura di Patrizia Merati, Milano 2000, p. 244, n° 318 [Materiali di storia ecclesiastica lombarda, secoli XIV-XVI]. 2 Si veda il saggio di A. FARA, Banca, credito e cittadinanza: i Sauli di Genova tra Ro- ma e Perugia nella prima metà del Cinquecento, in «Mélanges de l’École française de Rome», 125/2 (2013), pp. 421-430. 01atti-pagano.qxd:03zambarbieri.qxd 8-06-2017 17:54 Pagina 8 8 Sergio M. Pagano [2] stesso Sebastiano e a Giovanni ed Agostino Sauli3, depositari della Came- ra Apostolica sotto Leone X. Da qui in avanti, per tutti i secoli XVI, XVII e in parte anche XVIII, i Sauli, con accorte politiche matrimoniali e con investimenti finanziari, non fecero che accrescere la loro potenza economica e la presenza nel campo del credito, dell’economia e del commercio4, per gran parte all’ombra della Santa Sede. Non è nostro compito seguire la famiglia Sauli in questo ambi- to, che sebbene sia stato il più rimarcato e forse il più cospicuo, non fu l’unico che distinse i suoi membri, alcuni dei quali, grazie anche all’indub- bio aiuto che i denari offrono e agli agi che possono concretizzare, si vota- rono alla filosofia, alla letteratura, alle scienze, insomma alla cultura, men- tre altri membri ancora (e non dei secondari) scelsero quella che si defini- va la carriera ecclesiastica, mentre altri ancora offrirono il loro servizio, fra politico e amministrativo, nei governi di territori dello Stato Pontificio. Della vicinanza dei Sauli alla Chiesa, sotto diversi aspetti, si è già trattato in studi e indagini particolari, senza però giungere (almeno fino ad oggi) ad un quadro generale esaustivo, che ben difficilmente potrà es- sere definito senza vastissime ricerche d’archivio, alle quali offre un vali- do contributo l’accurato inventario dell’archivio della famiglia Sauli pub- blicato nel 2000 da Marco Bologna5. In questa sede siamo come forzati a far menzione soltanto, e per sommi tratti, dei membri della famiglia Sauli che più spiccatamente figu- rano legati o alla amministrazione finanziaria della Santa Sede, quindi a quella civile nello Stato Pontificio, alla prelatura (vescovi e cardinali), o ancora ad alcuni uffici di curia e infine al regime beneficiale ecclesiastico in senso più vasto. Tutto ciò nell’ambito cronologico che abbraccia i se- coli XV, XVI e XVII. Partiamo da una figura di indubbio rilievo ed anche tanto discussa come quella di Bandinello (o Bendinello) Sauli, nato a Genova attorno al 3 Cfr. A. FARA, Credito e cittadinanza. I Sauli, banchieri genovesi a Roma tra Quattro e Cinquecento (1482-1527), publicato negli Atti del Convegno «Banca, credito e principio di cittadinanza a Roma tra Medioevo e Rinascimento» (Roma, 24-26 novembre 2011), in Reti Medievali Rivista, 17, 1 (2016), Firenze 2016, pp. 71-104. Una buona panoramica sui Sauli banchieri si ha in H. HYDE, Cardinal Bendinello Sauli and Church patronage in six- teenth-century Italy, Rochester 2009, pp. 1-13. 4 Un aspetto particolare degli investimenti dei Sauli è quello legato al commercio della pregiata seta di Calabria nei secoli XVI-XVIII ora illustrato da A. LEONARDI, Affari e preghiere di seta: i Sauli devoti hombres de negocios tra Genova e la Calabria del viceregno, in La Calabria del viceregno spagnolo. Storia, arte, architettura e urbanistica, a cura di Ales- sandra Anselmi, Roma 2009, pp. 681-701. 5 L’archivio della famiglia Sauli di Genova. Inventario, a cura di Marco Bologna, in «Atti della Società ligure di storia patria», n. s., XL/2 (2000), Roma 2001 [Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti, CXLIX]. 01atti-pagano.qxd:03zambarbieri.qxd 8-06-2017 17:54 Pagina 9 [3] I Sauli di Genova e il papato (secc. XV-XVII) 9 1481 da Pasquale e da Mariola Giustiniani Longhi; educato in patria, entrava ben presto al servizio della Curia Romana (forse nel 1492, l’anno della scoperta delle Americhe), protetto da Paolo Sauli, che aveva l’appalto degli spirituali della Camera Apostolica; divenne in seguito protonotario apostolico de numero partecipantium e poco dopo abbreviatore, avendo in commenda la chiesa di S. Giacomo in Carignano e alcuni pingui benefici in Genova, in Siviglia e a Palencia. Non conosciamo la data della sua ordinazione presbiterale, ma essa dovette essere celebrata prima del 1506, quando Bandinello fu nominato amministratore apostolico di Malta e in seguito vescovo di Gerace ed Oppido nel 1509; il 10 marzo 1511 il savonese Giulio II lo creava cardinale, all’età sua di circa 30 anni.