IFI 50 Anni Con Il Nostro Territorio
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1 Cinquant’anni con il nostro territorio Questo volume This volume celebrates è edito in occasione the Fiftieth anniversary del Cinquantesimo of IFI S.p.A. anniversario Fifty years with di IFI S.p.A. our territory Provincia di Pesaro e Urbino A cura di/Edited by Comune Roberto Pieracini di Pesaro Confindustria Pesaro e Urbino Associazione per il Disegno Industriale Isia Urbino IFI S.p.A. Strada Selva Grossa 28/30 61010 Tavullia (Pesaro)/ Italy Tel. +39 0721 20021 Fax +39 0721 201773 www.ifi.it/ [email protected] 2 3 L’immagine, per essere onesta e credibile, deve proiettare verso il mondo esterno una realtà effettivamente esistente nella vita interna dell’azienda. An image, to be honest and credible, should convey to the outside world a reality which actually exists in the company’s internal life. Adriano Olivetti 4 5 Questa è la storia di un’azienda, la IFI S.p.A., e del suo territorio, la 9 Prefazione 12 Preface terra di confine tra Marche e Romagna. È storia di uomini che hanno af Ilvo Diamanti Ilvo Diamanti frontato il dopoguerra e l’industrializzazione degli anni ’60, che hanno costruito tutti assieme nel tempo, con la fatica e l’olio di gomito, 15 Parte Prima 15 Part One un’azienda che oggi, nel suo cinquantesimo anno di attività, opera nei La pista ciclopedonale Umberto Cardinali mercati del mondo coltivando ancora i valori intorno ai quali è cresciu Umberto Cardinali bicycle‒pedestrian path ta. Come un albero che fiorisce e allarga i suoi rami, ma mantiene salde le proprie radici nella terra dove è nato, in un legame dove terra e radi 33 Parte Seconda 33 Part Two ci si fortificano a vicenda, così Ifi (anzi, la Ifi) ha sempre sentito profon La pista ciclopedonale The bicycle‒pedestrian path damente la bellezza e il significato di appartenere a questi luoghi fatti di vista da Guido Guidi seen by Guido Guidi persone, mestieri, cultura, passioni, paesaggi tra mare e colline. Un pa 35 Guido Guidi. Percorsi ai margini 39 Guido Guidi. Routes at the margins trimonio che la Ifi, con affetto e riconoscenza, ha sempre avvertito la re della linea ciclopedonale of the bicycle‒pedestrian line sponsabilità di contribuire a salvaguardare e valorizzare. Lucia Miodini Lucia Miodini Il progetto di questo volume è stato affidato all’ISIA, Istituto Superio re Industrie Artistiche di Urbino. L’ISIA è un istituto pubblico di livello 91 Parte Terza 91 Part Three universitario appartenente al Dipartimento Alta Formazione Artistica e La pista ciclopedonale The bicycle‒pedestrian path Musicale (AFAM) del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che si vista da studenti Isia seen by Isia students contraddistingue per l’insegnamento del Design della comunicazione 93 Paesaggi, percorsi dentro 97 Passages, paths within the ed è in Italia la più importante istituzione statale per la progettazione la scrittura fotografica photographic writing grafica ed editoriale. Lucia Miodini Lucia Miodini ● 101 La pista ciclopedonale di Pesaro 102 The bicycle‒pedestrian path of Pesaro This is the history of a company, IFI S.p.A., and of their territory, the Didattica, committenza, ricerca Teachers, clients, research lands between Romagna and the Marche, in central Italy. It is a story of Paola Binante Paola Binante men who have lived the post‒war period and the great industrialization 103 Il workshop degli studenti Isia 103 Isia students workshop of the 1960s, who have all built together in time, thanks to their hard Luca Capuano Luca Capuano work, a company that celebrates today its fiftieth anniversary and oper ates in the world markets, while still maintaining the values it was built 129 Parte Quarta 129 Part Four on. Like a tree blossoming and stretching its branches while still keep Dagli anni Sessanta ad oggi From the Sixties to the present ing its roots firmly planted in the earth from which it grew, in a bond 131 La storia dell’azienda 137 The company history that strengthens both earth and roots, so Ifi has always been intensely Roberto Bertinetti Roberto Bertinetti aware of the beauty and significance of belonging to these places made 143 All’interno della Ifi 143 Inside Ifi up of people, crafts, culture, passions and landscapes between the sea and the hills. A heritage that Ifi have always felt it their responsibility to 147 Parte Quinta 147 Part Five safeguard and valorize with gratitude and affection. Interventi nel territorio Actions in the area The students and teachers of ISIA, Istituto Superiore per le Industrie 150 Arte 150 Art Artistiche (Art Industry High School) of Urbino, have been entrusted 154 Con il Comitato Cultura Confindustria 154 With Confindustria Culture Committee with the project presented in this volume. ISIA is a public higher educa 166 Sociale 166 Social tion institute dependent on the AFAM ‒Dipartimento di Alta Formazione 170 Territorio 170 Territory Artistica e Musicale (Department of Higher Education in Art and Mu 174 Sport 174 Sport sic)‒ and on the Ministry of Education, University and Research. Its dis 186 Università 186 University tinguishing feature is the course it offers in Communication Design, making it the most important state institute for graphic and publishing 193 Parte Sesta 193 Part Six design in Italy. Design e innovazione Design and innovation 195 Design: una cornice storica 200 Design: a historical framework Giuseppe Furlanis Giuseppe Furlanis 236 Nel mondo del design 236 In the world of design 242 Con Symbola 242 With Symbola 246 Con la Collezione Farnesina Design 246 With the Collezione Farnesina Design 252 Ifi: una storia italiana 252 Ifi: an Italian history Luisa Bocchietto Luisa Bocchietto 254 Isia oggi 254 Isia today Roberto Pieracini Roberto Pieracini 6 7 Ilvo Diamanti I luoghi dell’impresa nell’epoca dell’economia senza luogo Siamo nell’epoca del Mercato Globale e della Finanza, e il rapporto fra impre sa, lavoro, territorio e società sembra divenuto un argomento fuori moda. Una storia del passato e, quindi, “pas sata”, superata dagli eventi. Fuori tem po e quasi, oserei dire, fuori luogo. Perché i luoghi dell’economia sono divenuti perlopiù dei non‒luoghi. D’altra par te, dove hanno sede e quale aspetto hanno i Mercati, il FMI, la BCE? E ancora: S&P, Moody’s, Fitch? WS e la City? Che colore e che sapore hanno il Nasdaq, il Rating, lo Spread e la Spending Review? Parole senza spazio e spazi senza parole. Termini senza senso. In‒significanti, per i più. O meglio, un significato ce l’hanno: l’in‒in fluenza della nostra realtà locale e territoriale sulla condizione economica, sociale, personale e, a maggior ragione, del Paese. Dove tutto dipende da Altri e da Altro ve. Persone senza volto (im‒persone, ci verrebbe da dire), luoghi senza luogo. Co sì si spiega il crescente potere degli Esperti, nella nostra epoca. I tecnici: conosco no i Mercati, perché ne sono i consulenti e gli esponenti. Godono della Fiducia del la Grande Finanza e delle Autorità Monetarie Internazionali (anch’esse “entità sen za identità”). Segnano la nostra Dipendenza dal Mondo. Da poteri ed eventi che non conosciamo e quindi non controlliamo. Da ciò lo spaesamento e l’inquietudine che attraversa la nostra epoca, che inquina la nostra società e il nostro tempo. Il sen so di vulnerabilità che attraversa e condiziona in misura crescente il nostro mondo locale, la nostra vita quotidiana. La crisi di questi ultimi anni ha accentuato questo sentimento, che, tuttavia, è contestuale e coerente con la nostra era “globale”. Pa re passato un millennio ‒eppure era ieri‒ da quando si celebrava l’importanza dei distretti industriali. Dei sistemi locali: depositati e radicati nel territorio, dove im prese e comunità coincidono. Un modello che ha garantito il successo di ampie aree del Paese, in precedenza considerate “periferiche”, rispetto alle zone metro politane e della grande impresa, disposte lungo l’asse Milano‒Torino. Mi riferisco al Nord‒Est, alle province pedemontane del Nord, esterne alle grandi concentrazio ni urbane, ma anche alle zone dell’Italia centrale: Toscana, Umbria e Marche. Come 8 9 la provincia di Pesaro. Al centro del Centro. Dove l’economia, negli ultimi trent’an cialisti. Ovviamente, non intendo sostenere che la finanza non conti, che le borse ni, ha corso veloce, ma meno del Nord‒Est. E per questo, ha risparmiato maggior non siano importanti, che le Autorità monetarie e creditizie internazionali non con mente il territorio e la società. Ha usurato in misura minore la qualità della vita. In dizionino l’economia, che le agenzie di rating, per quanto a loro volta “poco credi queste zone, e a Pesaro in particolare, l’impresa è sorta dalla famiglia. È rimasta, bili” in passato, non influenzino la “credibilità” degli Stati e delle banche nazionali. perlopiù, “impresa familiare”. E si è sviluppata attraverso aziende in larga misura Peraltro, sono tempi duri, anche per le zone dei piccoli produttori e per i piccoli manifatturiere, che producono beni destinati all’esportazione, ma anche al merca imprenditori. Messi a dura prova dal declino dei mercati, dalla stretta creditizia, to interno. Spesso collegate da reti di relazioni informali. Legami di conoscenza e di dalle convulsioni delle borse. fiducia, che associano lavoratori, artigiani e imprenditori di aziende di piccola e, ta Tuttavia, gli ammortizzatori sociali tradizionali ‒la famiglia, le reti comunitarie‒ lora, media dimensione. Il rapporto fra impresa e società, fra impresa e territorio, funzionano ancora. Più che altrove. Il territorio: non è scomparso. Nelle aree a eco fra impresa e comunità, in queste zone, è sempre stato stretto. Perché impresa, nomia diffusa, nel Nord Est, in particolare nelle Marche, a Pesaro. Esiste ancora. società e territorio coincidono largamente. Il lavoro: è un riferimento condiviso. È Come “spazio di relazioni sociali”.