Rassegna Stampa 24 Settembre 2018
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RASSEGNA STAMPA di lunedì 24 settembre 2018 SOMMARIO “Gli italiani sono più soli – osservava sabato Marco Impagliazzo, sulla prima pagina di Avvenire -. Il Rapporto Istat di quest’anno, come quello di Eurostat lo scorso anno, sulle reti e relazioni sociali nel Paese, mettono a fuoco anche questa realtà: la solitudine crescente degli italiani. Il 13% dei nostri concittadini non ha una persona cui chiedere aiuto: è il dato più alto a livello europeo. Per l’Istat tre milioni di abitanti della Penisola dichiarano di non poter contare su alcuna rete di sostegno (parenti, amici, vicini, realtà associative; mentre aumentano le famiglie composte da una sola persona (il 21,5% nel 1998, ben il 31,6% nel 2016). La pubblicazione, lo scorso 6 settembre, del report – ancora Istat – sulla popolazione residente per stato civile ci aiuta a guardare al fenomeno di cui sopra co me a qualcosa di strutturale. Non siamo in presenza, infatti, di un dato legato al progressivo invecchiamento della popolazione, per cui è normale ci siano più vedovi/e. Quando si legge che «nella classe di età 15-64 anni i coniugati e i celibi quasi si eq uivalgono (ammontano ciascuno ad oltre 9 milioni, rispettivamente il 49% e il 47,7% del totale della popolazione di quella fascia di età)», ovvero che «la diminuzione e la posticipazione della nuzialità in atto nel Paese hanno prodotto un crollo particolarmente evidente della condizione di 'coniugato' tra i giovani adulti», ci si rende conto di vivere in una società il cui tessuto connettivo è più poroso e friabile, costituito da milioni di persone sole, con pochissimi legami stabili e difficoltà a fare rete. I commenti relativi al report si sono focalizzati sul mutare dei comportamenti familiari, sulle prime unioni civili, sul boom dei divorziati (più che triplicatisi nel giro di un quarto di secolo). Ma il nodo della questione non è di costume: è culturale e antropologico. La gente è più sola. Assistiamo all’avanzare di un nuovo tipo di umanità, sempre meno sociale e sempre più solitaria nell’avventura della vita. Con tutte le implicazioni politiche, economiche e sociali, che questa vera e propria rivoluzione porta con sé sul medio e lungo periodo. Siamo di fronte al laboratorio di una nuova società, quella del secolo che avanza, di una globalizzazione che fa perno sul vivere in città, ma distanti gli uni dagli altri. Si va disegnando un mondo in cui convivenza e isolamento coesistono, così come massificazione e solitudine si danno man forte. Oggi si tratta di garantire una tenuta sociale non più cementata da nuclei familiari o da reti di appartenenza ed è quindi, sempre più necessario, tessere legami di condivisione e di speranza tra soggetti più distanti e diversi che in passato. La vita diventa inesorabilmente individuale sui grandi scenari del mondo globalizzato. Le forme comunitarie, familiari, solidali, scivolano al secondo posto rispetto a una vita solitaria. Le fisionomie di socialità 'virtuale' affiancano o sostituiscono quelle più tradizionali. Soprattutto per i giovani e i giovani adulti. Vivere individualmente è tanta parte dello spirito del nostro tempo. E così, oggi, l’uomo e la donna sono più soli. Senza contare che la solitudine è un peso ulteriore per chi è malato, fragile, povero. Soffre di più nella solitudine chi si colloca agli estremi temporali della vita, il bambino e l’adolescente, ma soprattutto l’anziano. Possiamo fare a meno dell’aiuto dell’altro? Questa è la grande domanda di fronte alla stagione che viene. Più grande anche delle questioni e delle paure che ci agitano nel quotidiano e che spesso sono frutto di propagande maliziose e di percezioni sbagliate. Il vero, grande, problema – umano, spiruituale e politico – è che le nostre città sono popolate da molte, troppe solitudini; che la nostra società è malata di solitudine. Eppure, amma-larsi non conviene. L’antica saggezza delle pagine della Bibbia – tra cui l’affermazione di Dio nella Genesi: «Non è buono che l’uomo sia solo» – ci chiama a ripensare tante scelte che quotidianamente ci allontanano, rendendo più dura l’esistenza di ognuno. In questo senso la vita cristiana, che è la relazione con 'l’altro', come ci ricorda sempre papa Francesco, può essere una risorsa per tutti. È nostro compito testimoniarlo facendo presente che la debolezza è una condizione esistenziale e, in qualche modo, universale. Che si può esorcizzare nel brivido dell’autoreferenzialità o della virtualità, come a vviene su larga scala. Ma dato che appartiene alla condizione umana e non si potrà mai cancellare, conviene affrontarla il più possibile insieme e non da soli. È uno dei motivi per cui è davvero urgente – come sottolinea il cardinal Bassetti – «rammendare» il tessuto della società italiana e rigenerare quelle reti sociali e umane che si sono tanto sfilacciate” (a.p.) 2 – DIOCESI E PARROCCHIE IL GAZZETTINO DI VENEZIA Pag VIII Dalla Caritas a Gambarare una folla accoglie Pistolato di Luisa Giantin Duomo gremito per l’arrivo del nuovo parroco, accompagnato dal Patriarca. Moraglia: “Continua a essere un prete generoso, ma risparmiati un po’ di più” Pag IX Nuovo altare per la chiesa di Cittanova di D. Deb. LA NUOVA Pag 14 “Sarò un prete missionario”, don Pistolato a Gambarare di Alessandro Abbadir LA NUOVA di domenica 23 settembre 2018 Pag 30 Gambarare, oggi l’arrivo di Moraglia. Il Patriarca accoglie don Dino Pistolato di Alessandro Abbadir IL GAZZETTINO DI VENEZIA di sabato 22 settembre 2018 Pag VIII Oggi e domani la Festa del Creato Da Mestre ad Altino 3 – VITA DELLA CHIESA CORRIERE DELLA SERA Pag 13 Il Papa prega per gli ebrei uccisi a Vilnius: “Mai più” di Gian Guido Vecchi L’OSSERVATORE ROMANO di domenica 23 settembre 2018 Una data nella storia di g.m.v. AVVENIRE di domenica 23 settembre 2018 Pagg 5 - 7 Santa Sede-Cina, storica intesa sui vescovi di Stefania Falasca , Gerolamo Fazzini, Agostino Giovagnoli, Elisa Giunipero e Stefano Vecchia L’accordo, “provvisorio”, riguarda le n omine dei presuli del Paese asiatico. Un impegno che ha unito gli ultimi tre Papi . Va evitato ogni trionfalismo, ma ora è più legittimo sperare. Ecco perché Pechino ha firmato malgrado la stretta sulle religioni. L’avamposto dei saveriani CORRIERE DELLA SERA di domenica 23 settembre 2018 Pag 10 Una firma per i vescovi, storico accordo tra Vaticano e Cina di Gian Guido Vecchi Il patto atteso da vent’anni: al Papa il potere di nomina. Pechino si riserva il diritto di “controllo” dei nomi IL GAZZETTINO di domenica 23 settembre 2018 Pag 11 Nomina dei vescovi, storico accordo tra Vaticano e Cina di Franca Giansoldati Primo passo di riavvicinamento pastorale, non politico: relazioni d iplomatiche ancora interrotte LA NUOVA di domenica 23 settembre 2018 Pag 8 Bergoglio butta giù un muro, è quello tra Vaticano e Cina di Mariaelena Finessi e Orazio La Rocca Storico accordo dopo una lunga trattativa. Dal Vangelo le risposte del pontefice ai detrattori L’OSSERVATORE ROMANO di sabato 22 settembre 2018 Scelti dal basso Messa a Santa Marta AVVENIRE di sabato 22 settembre 2018 Pag 2 E’ compiuta passo dopo passo e nel segno del Concilio la “rifondazione” del Sinodo di Salvatore Mazza Pag 20 Ma lo spazio sacro nasce per gli uomini di Alessandro Beltrami Il Cortile dei Gentili ha affrontato ieri il tema del legame tra fede e architettura CORRIERE DELLA SERA di sabato 22 settembre 2018 Pag 19 Compensi in nero per il corso, ci sono altri due conti segreti di Fiorenza Sarzanini Il caso dei cantori della Sistina. Palombella verso la sospensione Pag 30 L’accordo Vaticano – Cina. Un successo di Francesco di Andrea Riccardi IL GAZZETTINO di sabato 22 settembre 2018 Pag 18 “Architetti in dialogo con Dio” di Raffaella Vittadello LA NUOVA di sabato 22 settembre 2018 Pag 45 L’architetto e il “materiale di Dio”, riflessioni su Vatican Chapels di Marta Artico 5 – FAMIGLIA, SCUOLA, SOCIETÀ, ECONOMIA E LAVORO CORRIERE DELLA SERA di sabato 22 settembre 2018 Pag 9 Negozi chiusi la domenica, il 56% degli italiani dice no di Nando Pagnoncelli Prima bocciatura di una proposta M5S-Lega. Elettorato di Salvini spaccato AVVENIRE di sabato 22 settembre 2018 Pag 1 Emergenza solitudini di Marco Impagliazzo La “malattia” meno capita e più grave Pag 3 Buone notizie dal (cambiato) mondo del lavoro di Francesco Delzio 7 - CITTÀ, AMMINISTRAZIONE E POLITICA IL GAZZETTINO DI VENEZIA Pag IX Parla l’ex terrorista: “Rinato con la fede” di Giuseppe Babbo IL GAZZETTINO di domenica 23 settembre 2018 Pag V In seicento per l’addio a Cristiano Lucchini ,il ragazzo della parrocchia di Michele Fullin e Tullio Cardona Il parroco: “Sensibile e gentile, era il primo a porre domande” Pag XI “Aiutateci a salvare la chiesetta di villa Tivan” di F. Spo. Pag XII I tessuti Rubelli in mostra per aiutare il “Don Vecchi 7” di A.Spe. CORRIERE DEL VENETO di domenica 23 settembre 2018 Pag 13 “Nanni, vorrei essere in paradiso” di Giacomo Costa Cento palloncini e un grande orso bianco per l’addio al tredicenne ucciso da un muletto. La disperazione della mamma. Don Paolo: penso al tuo fischio domenica, se avessi saputo LA NUOVA di domenica 23 settembre 2018 Pag 18 Palloncini bianco azzurri e le note di “Dove sei” per l’addio a Cristiano di Nadia De Lazzari IL GAZZETTINO DI VENEZIA di sabato 22 settembre 2018 Pag VIII San Michele, corsa per sistemare il cimitero di Tullio Cardona Alcuni reci nti sono ancora preclusi ai parenti dei defunti a quaranta giorni dalla ricorrenza. Chiesa con cedimenti e senza luci. Mons. Fornezza: “Rischio chiusura” LA NUOVA di sabato 22 settembre 2018 Pag 24 Parroco in difesa dei concittadini: “Troppe multe in via Istria” di Alessandro Abbadir Decine di sanzioni alla Gazzera anche per automobili parcheggiate in sosta vieta ta.