Atti Del Xv Convegno Internazionale Dell'aisg

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Atti Del Xv Convegno Internazionale Dell'aisg ATTI DEL XV CONVEGNO INTERNAZIONALE DELL’AISG (GABICCE MARE, 3-5 SETT. 2001) a cura di PIERO CAPELLI e MAURO PERANI 02-pag.003-046.pmd 3 29/05/02, 18.08 02-pag.003-046.pmd 4 29/05/02, 18.08 Jan Alberto Soggin STORIOGRAFIA NEL VICINO ORIENTE ANTICO E IN ISRAELE. A PROPOSITO DELLA SECONDA EDIZIONE DELLA MIA STORIA D’ISRAELE Su invito della Paideia editrice di Brescia unita, dominavano il Vicino Oriente antico. Il ho preparato la seconda edizione italiana della fatto, per altro, che di questo regno non si mia Storia d’Israele, uscita per i tipi della trovino tracce nelle fonti orientali, ma solo nei medesima casa nel 1984. Il lavoro ha avuto un testi biblici composti secoli dopo, e quindi certo successo: tre edizioni della traduzione verosimilmente per fini ideologici che nulla inglese, sempre nuovamente aggiornate, una hanno a che fare con gli avvenimenti del X secolo traduzione tedesca, una spagnola e una a.e.v., deve fare riflettere chi si accinga a ungherese; le due ultime sono state effettuate trattare l’argomento. senza che potessi controllare i risultati. Resta quindi chiaro che nelle ricostruzioni Più di tre lustri non sono passati senza di quella che chiamiamo preistoria ci troviamo a lasciare traccia: le traduzioni inglese e tedesca secoli, a volte oltre un millennio di distanza dagli portano il titolo di Introduzione alla storia di avvenimenti descritti, il che fa seriamente Israele e di Giuda: ero infatti frattanto giunto dubitare dell’adeguatezza di questi materiali ai alla conclusione che si tratta di due entità etnico- fini di una ricostruzione di avvenimenti della fine politiche e religiose che mi sembra di poter del II millennio e degli inizi del I millennio a.e.v. dimostrare che siano state distinte, anche se Nella nuova edizione dell’opera sug- precariamente riunite nell’impero davidico- gerisco date dell’epoca post-esilica, dunque salomonico; mentre il termine Introduzione vuole quella persiana; ma non sono da escludere mettere in evidenza la problematicità del- epoche ancora posteriori, arrivando fino l’impresa: più che di risultati di questa ricerca, all’epoca dei Maccabei e dei sovrani Asmonei. mi sembra si debba parlare piuttosto di problemi Recentissimamente, nel XVII congresso irrisolti e difficilmente risolvibili allo stato attuale dell’IOSOT (Basilea, agosto 2001) l’archeologo delle ricerche. Tale situazione è stata del resto israeliano Israel Finkelstein (il quale ha messa bene in evidenza dall’opera curata da celebrato il fatto che l’archeologia israeliana si Lester L. Grabbe, Can a History of Israel Be stia finalmente liberando dalle tesi conservatrici Written?, Sheffield University Press, Sheffield di W.F. Albright) ha sostenuto nel suo contributo 1997, opera nella quale gli autori dei vari che presto apparirà negli atti del congresso contributi, tutti partecipanti ad un simposio sul (Archaeology and Text in the Year 2000) che la tema, rispondono chi negativamente, chi creazione della leggenda dell’impero unito sotto affermativamente, chi in forma interlocutoria i re Davide e Salomone va datata all’epoca dei alla domanda del titolo del libro. tentativi di riconquista sotto re Giosia, dunque Non stupirà quindi i lettori che nel corso alla fine del VII secolo a.e.v., finita la di questo non breve periodo siano avvenute dominazione assira sui territori del regno del molte e sostanziali modifiche. Non solo nel Nord. Si tratta di una tesi tutt’altro che da campo degli inevitabili aggiornamenti bi- escludere, anche se ad alcuni questa datazione bliografici e della correzione di proposte può apparire troppo antica. Il che dimostra se risultate insostenibili: si tratta di modifiche non altro le difficoltà obiettive per una d’impostazione e di fondo. L’impero di Davide datazione più o meno esatta di gran parte dei e di Salomone è stato collocato nella preistoria, testi; anche se preferisco mantenere una data dalla quale imprudentemente (o forse troppo post-esilica. ottimisticamente) l’avevo scorporata nella prima edizione: è evidente infatti che si tratta di storie che rimontano all’opera di agiografi posteriori, intesi a contrapporre a tempi poco Jan Alberto Soggin propizi la tesi di un passato glorioso, nel quale via Ottaviano 32 Israele e Giuda, sotto la guida della monarchia I-00192 Roma 5 02-pag.003-046.pmd 5 29/05/02, 18.08 Jan Alberto Soggin SUMMARY The Author summarizes the main innovations in the forthcoming second edition of his History of Israel. The united monarchy under David and Solomon has been placed in prehistory: maybe I. Finkelstein is right in assuming that the emergence of the legend of such a united empire can be traced back to Josiah’s efforts to reconquer the northern territories after the end of the Assyrian domination (end of 7th cent. B.C.E.). KEYWORDS: History of Israel; United monarchy; Josiah. 6 02-pag.003-046.pmd 6 29/05/02, 18.08 Paolo Sacchi LA TEOLOGIA DELL’ENOCHISMO ANTICO E L’APOCALITTICA1 Quando cominciai ad occuparmi di mento apocalittico giudaico. Un secondo movimen- apocalittica giudaica – erano gli anni ’75-’79 –, to apocalittico appare con Isaia Terzo, capp. 60- la ricerca procedeva allora su due binari princi- 62. Vedi il motivo dei capi oppressi (3 Is 66,1-5; pali. Il primo di questi binari consisteva nello stu- cfr. 3 Is 59,14.18-19). Questo movimento durò a diare tutti i testi che potevano avere una forma lungo, ma in esso crebbe il senso dell’alienazione riconducibile alla visione e al simbolismo tipici (vedi Zc 12; 14). L’apocalittica scompare dopo le dello stile apocalittico, partendo dall’AT fino al riforme di Neemia e di Ezra, che portano al cen- Nuovo. Sto pensando allo Hanson2 che ha scritto tro del giudaismo la Legge. Ma rinasce nel III sec. una complicata storia del genere apocalittico a a.C. col Libro di Enoc etiopico, per arrivare «fino partire dal VI secolo a.C. Una certa forma di alla nostra era attraverso farisei ed esseni e vari apocalitticismo va oltre la profezia biblica stes- altri gruppi settari» (p. 441). Questa impostazione sa, per arrivare ai grandi miti cosmogonici del II degli studi ebbe il suo acme nel congresso di millennio a.C. Questi antichi miti prendono for- Uppsala3 del 1979, che si occupò di apocalittica in za in Israele con la distruzione di Gerusalemme tutte le epoche e in tutti i luoghi. (vedi Geremia ed Ezechiele). La redenzione e la In questa interpretazione l’apocalittica è salvezza, riporto sempre il pensiero dello Hanson, il sintomo di uno stato di alienazione – tornano ad essere come nei miti antichi un moti- emarginazione. Forma e contenuto sono perfet- vo cosmico. La risposta più creativa «al vuoto tamente corrispondenti, anche se fra l’apo- derivante dall’alienazione per sopravvivere nel- calitticismo di Isaia Secondo e quello del Libro l’esilio, venne da quella voce profetica che chia- dei Vigilanti c’è evidentemente un divario robu- miamo Isaia Secondo, il quale mise insieme tra- sto. Comunque è notevole che per lo Hanson la dizioni derivanti dalla profezia, dalla corte reale forma corrispondeva al contenuto e questo a sua e dal mito in una forma tale che preparò la via volta poteva variare nella storia, ovviamente nei per trasformare l’escatologia profetica limiti del motivo di fondo, quello dell’alienazio- nell’escatologia apocalittica» (p. 438). ne – emarginazione. L’apocalittica giudaica e la Isaia Secondo mescolò simbolismo mi- sua storia andavano inserite in questo movimen- topoietico e tradizione profetica. Il suo Dio è quel- to universale. È merito dello Hanson avere sta- lo che in tempi antichissimi fece a pezzi Raab e bilito questo rapporto fra forma e contenuto. trafisse il Drago, che in tempi più recenti prosciu- Piuttosto indifferente mi lascia invece il rappor- gò il mare, le acque del grande abisso, perché vi to con le situazioni storiche che abbiano la carat- passassero i redenti (2 Is 51,9-11). Vide la teristica di aver creato forme di alienazione – contrapposizione cielo/terra ed eone presente/eone emarginazione. Un genere letterario e la corri- futuro come uno schema dicotomico che diventò spondente filosofia possono bene essere sorti in fondamentale nei movimenti apocalittici più tar- situazioni storiche come quelle indicate dallo di. Questa forma e ideologia apocalittica prosegue Hanson, ma il loro sviluppo è certamente conti- con Aggeo e Zaccaria. Questo fu il primo movi- nuato in maniera indipendente dalla situazione 1 Le opere apocrife sono citate nel testo col titolo Sogni; EE = Epistola di Enoc; LP = Libro delle Pa- intero. Nelle citazioni le abbreviazioni dei libri ca- rabole. nonici sono quelle normalmente usate. Per i testi 2 P.D. HANSON , The Dawn of Apocalyptic, apocrifi si noti che la sigla di Enoc etiopico è 1H. Philadelphia 1975 (rist. 1979). Poiché 1H è un pentateuco con numerazione conti- 3 Vedi gli atti raccolti in D. HELLHOLM (cur.), nua, alla sigla 1H segue fra parentesi l’indicazione Apocalypticism in the Mediterranean World and the del libro di cui fa parte il passo citato: LV = Libro dei Near East,- Proceedings of the International Colloquium Vigilanti; LA = Libro dell’Astronomia; LS = Libro dei on Apocalypticism, Uppsala 1979, Tübingen 1983. 7 02-pag.003-046.pmd 7 29/05/02, 18.08 Paolo Sacchi storica che può averlo originato. In ogni caso, il nome di apocalittica. Se esisteva la parola, credo che valga la pena di riprendere il pensiero doveva ben esistere anche il concetto relativo. dello Hanson per ciò che riguarda l’apocalittica Solo che il concetto era difficile a enuclearsi. giudaica4. Capiremo meglio il perché dopo che Partendo dall’ideologia, si incontravano difficol- avrò presentato gli studi di Collins. tà robuste a trovare l’unità di pensiero In questo tipo di ricerca l’interesse per la dell’apocalittica.
Recommended publications
  • Language Change in the Wake of Empire
    THE UNIVERSITY OF CHICAGO LANGUAGE CHANGE IN THE WAKE OF EMPIRE: SYRIAC IN ITS GRECO-ROMAN CONTEXT A DISSERTATION SUBMITTED TO THE FACULTY OF THE DIVISION OF THE HUMANITIES IN CANDIDACY FOR THE DEGREE OF DOCTOR OF PHILOSOPHY DEPARTMENT OF NEAR EASTERN LANGUAGES AND CIVILIZATIONS BY AARON MICHAEL BUTTS CHICAGO, ILLINOIS JUNE 2013 Copyright © 2013 by Aaron Michael Butts All rights reserved. ii Table of Contents List of Tables ............................................................................................................................... xiii List of Figures ............................................................................................................................... xv List of Graphs .............................................................................................................................. xvi Acknowledgements ..................................................................................................................... xvii Abstract ...................................................................................................................................... xviii Abbreviations for Bibliography .................................................................................................... xx Abbreviations in Linguistic Glosses .......................................................................................... xxiii Abbreviations and Citations of Biblical Books .......................................................................... xxv Transliteration .........................................................................................................................
    [Show full text]
  • The Palmyrene Prosopography
    THE PALMYRENE PROSOPOGRAPHY by Palmira Piersimoni University College London Thesis submitted for the Higher Degree of Doctor of Philosophy London 1995 C II. TRIBES, CLANS AND FAMILIES (i. t. II. TRIBES, CLANS AND FAMILIES The problem of the social structure at Palmyra has already been met by many authors who have focused their interest mainly to the study of the tribal organisation'. In dealing with this subject, it comes natural to attempt a distinction amongst the so-called tribes or family groups, for they are so well and widely attested. On the other hand, as shall be seen, it is not easy to define exactly what a tribe or a clan meant in terms of structure and size and which are the limits to take into account in trying to distinguish them. At the heart of Palmyrene social organisation we find not only individuals or families but tribes or groups of families, in any case groups linked by a common (true or presumed) ancestry. The Palmyrene language expresses the main gentilic grouping with phd2, for which the Greek corresponding word is ØuAi in the bilingual texts. The most common Palmyrene formula is: dynwpbd biiyx... 'who is from the tribe of', where sometimes the word phd is omitted. Usually, the term bny introduces the name of a tribe that either refers to a common ancestor or represents a guild as the Ben Komarê, lit. 'the Sons of the priest' and the Benê Zimrâ, 'the sons of the cantors' 3 , according to a well-established Semitic tradition of attaching the guilds' names to an ancestor, so that we have the corporations of pastoral nomads, musicians, smiths, etc.
    [Show full text]
  • Materia Giudaica Rivista Dell’Associazione Italiana Per Lo Studio Del Giudaismo VIII/1 (2003)
    Materia giudaica Rivista dell’associazione italiana per lo studio del giudaismo VIII/1 (2003) Giuntina Il presente fascicolo e` stato pubblicato con un contributo del Magnifico Rettore dell’Alma Mater - Universita`diBologna, il Prof. Pier Ugo Calzolari, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. QUOTE ASSOCIATIVE dell’AISG Tutti coloro che non hanno ancora provveduto a pagare la quota associativa dell’AISG per l’anno 2003, che ammonta a Euro 50 per i soci ordinari e Euro 25 per i soci aggregati, possono farlo tramite un versamento sul c/c postale n. 36247666, intestato a: Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, c/o Dip.to di Conservazione dei Beni Culturali, via Degli Ariani 1, 48100 Ravenna. Lo stesso n. di conto 36247666, intestato all’AISG, funge anche da c/c bancario su cui versare un bonifico tramite banca, indicando le seguenti coordinate: codici ABI 07601 e CAB 13100. Ai soci in regola con i versamenti delle quote viene inviata gratuitamente la rivista. A quelli morosi l’invio viene sospeso. Il mancato pagamento di due quote annuali consecutive comporta il decadimento dalla qualifica di socio. ATTI DEL XVI CONVEGNO INTERNAZIONALE DELL’AISG, GABICCE MARE (PU), 1-3 OTTOBRE 2002 GIORNATA TEMATICA SU: LE LINGUE DEGLI EBREI. TRADIZIONI E METODOLOGIE E RELAZIONI A TEMA LIBERO a cura di Mauro Perani M. Patrizia Sciumbata L’EBRAICO ANTICO TRA FILOLOGIA E LINGUISTICA: IL CASO DELLA SEMANTICA In un saggio miliare, James Barr affron- a una prima comprensione dei testi. Per diri- tava nel 1968 la questione dell’inadeguatezza mere omonimi non piu` trasparenti si e` fatto ri- dei trattamenti filologici cui l’ebraico biblico corso all’etimologia, che ha finito per assorbire era stato ed era sottoposto 1.
    [Show full text]
  • Epigraphy, Philology, and the Hebrew Bible
    EPIGRAPHY, PHILOLOGY, & THE HEBREW BIBLE Methodological Perspectives on Philological & Comparative Study of the Hebrew Bible in Honor of Jo Ann Hackett Edited by Jeremy M. Hutton and Aaron D. Rubin Ancient Near East Monographs – Monografías sobre el Antiguo Cercano Oriente Society of Biblical Literature Centro de Estudios de Historia del Antiguo Oriente (UCA) EPIGRAPHY, PHILOLOGY, AND THE HEBREW BIBLE Ancient Near East Monographs General Editors Ehud Ben Zvi Roxana Flammini Alan Lenzi Juan Manuel Tebes Editorial Board: Reinhard Achenbach Esther J. Hamori Steven W. Holloway René Krüger Steven L. McKenzie Martti Nissinen Graciela Gestoso Singer Number 12 EPIGRAPHY, PHILOLOGY, AND THE HEBREW BIBLE Methodological Perspectives on Philological and Comparative Study of the Hebrew Bible in Honor of Jo Ann Hackett Edited by Jeremy M. Hutton and Aaron D. Rubin SBL Press Atlanta Copyright © 2015 by SBL Press All rights reserved. No part of this work may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying and recording, or by means of any information storage or retrieval system, except as may be expressly permit- ted by the 1976 Copyright Act or in writing from the publisher. Requests for permission should be addressed in writing to the Rights and Permissions Office, SBL Press, 825 Hous- ton Mill Road, Atlanta, GA 30329 USA. Library of Congress has catologued the print edition: Names: Hackett, Jo Ann, honouree. | Hutton, Jeremy Michael, editor. | Rubin, Aaron D., 1976- editor. Title: Epigraphy, philology, and the Hebrew Bible : methodological perspectives on philological and comparative study of the Hebrew Bible in honor of Jo Ann Hackett / edited by Jeremy M.
    [Show full text]
  • A Cultural History of Aramaic
    A Cultural History of Aramaic From the Beginnings to the Advent of Islam By Holger Gzella • S -/68^ BRILL LEIDEN BOSTON Contents Preface xi List of Abbreviations xm 1 Introduction Aramaic among the Semitic Languages 1 1.1 History of Research 3 1.1.1 The Beginnings in Early Modern Europe 3 1.1.2 The Coming-of-Age of Aramaic Philology in the Nineteenth Century 6 1.1.3 Continuity in Twentieth-Century Aramaic Studies 9 1.2 Aramaic as a Semitic Language 16 1.2.1 Aramaic in its Northwest Semitic Setting 17 1.2.2 The Grammatical Core of Aramaic 23 1.2.3 The Evolution of Aramaic Grammar until the Seventh Century c.E. 37 1.3 Historical-Linguistic Method and Internal Classification 45 1.3.1 The Periodization of Aramaic 47 1.3.2 Aramaic as a Dialect Continuum 48 1.3.3 A Chronological, Geographical, and Social Matrix 50 2 The Emergence of Aramaic Dialects in the Fertile Crescent 53 2.1 The First Appearance of the Aramaeans in the Ancient Near East 56 2.2 The Rise of Aramaic Chancellery Languages in Ancient Syria 57 2.2.1 Eastern Syria: The Tell Fekheriye Inscription 63 2.2.2 Central Syria: An Aramaic koine 67 2.2.3 North-Western Syria: Sam'alian and Aramaic at Zincirli 72 2.3 The Influence of Aram-Damascus and the Spread of Central Syrian Aramaic 78 2.3.1 The Tell Dan Stele from Northern Galilee and Damascene Authority 79 2.3.2 The Deir Alia Plaster Text and the Aramaicization of Traditional Literature 87 2.3.3 The Bukan Inscription and the Cultural Prestige of Central Syrian Aramaic 91 2.4 Aramaic-Canaanite Multilingualism in Syria-Palestine 93 2.4.1
    [Show full text]
  • Currículum Vitae Impreso Normalizado
    SECRETARÍA DE ESTADO DE EDUCACIÓN Y UNIVERSIDADES MINISTERIO DE EDUCACIÓN, DIRECCIÓN GENERAL CULTURA Y DEPORTE DE UNIVERSIDADES Currículum vitae Impreso normalizado Número de hojas que contiene: 30 Nombre: Álvaro ALONSO MIGUEL Fecha: enero 2017 Firma: El arriba firmante declara que son ciertos los datos que figuran en este currículum, asumiendo en caso contrario las responsabilidades que pudieran derivarse de las inexactitudes que consten en el mismo. OBSERVACIÓN: No olvide que es necesario firmar al margen cada una de las hojas. Este currículum no excluye que en el proceso de evaluación se le requiera para ampliar la información aquí contenida. Apellidos: Alonso Miguel Nombre: Álvaro Situación profesional actual Organismo: Universidad Complutense Facultad, Escuela o Instituto: Filología Depto./Secc./Unidad estr.: Filología Española II Dirección postal: 28040 Madrid Teléfono (indicar prefijo, número y extensión): 91-3945863 Fax: 91-3945860 Correo electrónico: [email protected] Especialización (Códigos UNESCO): 6202 Categoria profesional: Catedrático Universidad Fecha de inicio: Agosto 2016 Situación administrativa X Plantilla Contratado Interino Becario Otras situaciones especificar: Dedicación A tiempo completo X A tiempo parcial Líneas de investigación Breve descripción, por medio de palabras claves, de la especialización y líneas de investigación actuales. Poesía del siglo XV Poesía renacentista Relaciones hispano-italianas Literatura religiosa siglos XV-XVI Formación Académica Titulación Superior Centro Fecha Licenciado en Filología Universidad Complutense Junio 1978 Hispánica Doctorado Centro Fecha Doctor en Filología Hispánica Universidad Complutense Noviembre 1984 Actividades anteriores de carácter científico profesional Puesto Institución Fechas 1/10/83 a Ayudante U. Complutense (Filología) 1/10/85 1/10/85 a Encargado de curso U. Complutense (Filología) 1/10/87 1/10/87 a Profesor ayudante LRU U.
    [Show full text]
  • The Role of Palmyrene Temples in Long- Distance Trade in the Roman Near East by John Berkeley Grout
    The Role of Palmyrene Temples in Long- Distance Trade in the Roman Near East by John Berkeley Grout A thesis submitted in partial fulfilment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Classics Royal Holloway and Bedford New College, University of London Summer, 2016 Supervisor: Prof. Richard Alston, Department of Classics D M PAUL R. A. D’ALBRET BERKELEY AVUS CARISSIMUS DECLARATION OF AUTHORSHIP I, John Berkeley Grout, hereby affirm that this thesis and the work presented herein is entirely my own. Where I have consulted the work of others, this is always clearly indicated. Signed, John Berkeley Grout ABSTRACT This thesis is a study of the archaeology, epigraphy and historiography of Palmyrene temples and long- distance trade in early Roman Syria, Jordan, Lebanon and western Iraq. Forty-two temples are examined, both Palmyrene and comparanda, in both urban and rural settings. New models are proposed which characterise the roles which these temples are shown to have played in long-distance trade. These models include: ‘networking’ temples acting as foci for the network of trust upon which long-distance trade relied; ‘hosting’ temples acting as foci of trade itself, hosting fairs and exhibiting wealth from long-distance trade; and ‘supporting’ temples directly supporting trade via infrastructure such as waystations or caravanserais. New insight is thus provided into the role of temple institutions in the broader economy, in urban and rural life, and in the fabric of society as a whole. In the first part, fundamentals are established, terms defined and academic and historical background set, including the historiographical context of the thesis.
    [Show full text]
  • Arabia and the Arabs
    ARABIA AND THE ARABS Long before Muhammad preached the religion of Islam, the inhabitants of his native Arabia had played an important role in world history as both merchants and warriors. Arabia and the Arabs provides the only up-to-date, one-volume survey of the region and its peoples from prehistory to the coming of Islam. Using a wide range of sources – inscriptions, poetry, histories and archaeological evidence – Robert Hoyland explores the main cultural areas of Arabia, from ancient Sheba in the south to the deserts and oases of the north. He then examines the major themes of: •the economy • society •religion •art, architecture and artefacts •language and literature •Arabhood and Arabisation. The volume is illustrated with more than fifty photographs, drawings and maps. Robert G. Hoyland has been a research fellow of St John’s College, Oxford since 1994. He is the author of Seeing Islam As Others Saw It and several articles on the history of the Middle East. He regularly conducts fieldwork in the region. ARABIA AND THE ARABS From the Bronze Age to the coming of Islam Robert G. Hoyland London and New York First published 2001 by Routledge 11 New Fetter Lane, London EC4P 4EE Simultaneously published in the USA and Canada by Routledge 29 West 35th Street, New York, NY 10001 Routledge is an imprint of the Taylor & Francis Group This edition published in the Taylor & Francis e-Library, 2002. © 2001 Robert G. Hoyland All rights reserved. No part of this book may be reprinted or reproduced or utilised in any form or by any electronic, mechanical, or other means, now known or hereafter invented, including photocopying and recording, or in any information storage or retrieval system, without permission in writing from the publishers.
    [Show full text]
  • — Corpus of Nabataean Aramaic-Greek Inscriptions
    INSCRIPTIONS ARAMAIC-GREEK OF NABATAEAN CORPUS e-ISSN 2610-9336 Antichistica 28 ISSN 2610-881X Studi orientali 11 — Corpus of Nabataean Aramaic-Greek PETRANTONI Inscriptions Giuseppe Petrantoni Edizioni Ca’Foscari 28 Corpus of Nabataean Aramaic-Greek Inscriptions Antichistica Studi orientali Collana diretta da Lucio Milano 28 | 11 Antichistica Studi orientali Direttore scientifico Lucio Milano (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Claudia Antonetti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Filippo Maria Carinci (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Ettore Cingano (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Joy Connolly (New York University, USA) Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore, Pisa, Italia) Marc van de Mieroop (Columbia University in the City of New York, USA) Elena Rova (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Fausto Zevi (Sapienza Università di Roma, Italia) Direzione e redazione Dipartimento di Studi Umanistici Università Ca’ Foscari Venezia Palazzo Malcanton Marcorà Dorsoduro 3484/D 30123 Venezia Antichistica | Studi orientali e-ISSN 2610-9336 ISSN 2610-881X URL http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/collane/antichistica/ Corpus of Nabataean Aramaic-Greek Inscriptions Giuseppe Petrantoni Venezia Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing 2021 Corpus of Nabataean Aramaic-Greek Inscriptions Corpus of Nabataean Aramaic-Greek Inscriptions Giuseppe Petrantoni © 2021 Giuseppe Petrantoni per il testo | for the text © 2021 Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing per la presente edizione | for the present edition cb Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License Qualunque parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, senza autorizzazione, a condizione che se ne citi la fonte.
    [Show full text]
  • Languages from the World of the Bible
    Languages from the World of the Bible Languages from the World of the Bible edited by Holger Gzella De Gruyter An electronic version of this book is freely available, thanks to the support of libra- ries working with Knowledge Unlatched. KU is a collaborative initiative designed to make high quality books Open Access. More information about the initiative can be found at www.knowledgeunlatched.org An electronic version of this book is freely available, thanks to the support of libra- ries working with Knowledge Unlatched. KU is a collaborative initiative designed to make high quality books Open Access. More information about the initiative can be found at www.knowledgeunlatched.org ISBN 978-3-11-021808-4 e-ISBN (PDF) 978-3-11-021809-1 e-ISBN (EPUB) 978-3-11-021806-2 ISSN 0179-0986 e-ISSN 0179-3256 This work is licensed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 License, as of February 23, 2017. For details go to http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/. ISBN 978-1-934078-61-7 Library of Congress Cataloging-in-Publication Data e-ISBN 978-1-934078-63-1 A CIP catalog record for this book has been applied for at the Library of Congress. Library of Congress Cataloging-in-Publication Data Bibliografische Information der Deutschen Nationalbibliothek Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliogra- Languages from the world of the Bible / edited by Holger Gzella. fie; p. detaillierte cm. bibliografische Daten sind im Internet über http://dnb.dnb.de Includes bibliographical abrufbar. references and index.
    [Show full text]
  • — Personal Names in the Aramaic Inscriptions of Hatra
    INSCRIPTIONS OF HATRA PERSONAL NAMES IN THE ARAMAIC e-ISSN 2610-9336 Antichistica 17 ISSN 2610-881X Studi orientali 7 — Personal Names in the Aramaic Inscriptions of Hatra MARCATO Enrico Marcato Edizioni Ca’Foscari Personal Names in the Aramaic Inscriptions of Hatra Antichistica Studi orientali Collana diretta da Lucio Milano 17 | 7 Antichistica Studi orientali Direttore scientifico Lucio Milano (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Claudia Antonetti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Filippo Maria Carinci (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Ettore Cingano (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Joy Connolly (New York University, USA) Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore, Pisa, Italia) Marc van de Mieroop (Columbia University in the City of New York, USA) Elena Rova (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Fausto Zevi (Sapienza Università di Roma, Italia) Direzione e redazione Dipartimento di Studi Umanistici Università Ca’ Foscari Venezia Palazzo Malcanton Marcorà Dorsoduro 3484/D, 30123 Venezia e-ISSN 2610-9336 ISSN 2610-881X URL http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/collane/antichistica/ Personal Names in the Aramaic Inscriptions of Hatra Enrico Marcato Venezia Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing 2018 Personal Names in the Aramaic Inscriptions of Hatra Enrico Marcato © 2018 Enrico Marcato per il testo | for the text © 2018 Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing per la presente edizione | for the present edition cb Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License Qualunque parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, senza autorizzazione, a condizione che se ne citi la fonte.
    [Show full text]
  • The Arabic Words in Palmyrene Inscriptions
    ARAM, 7 (1995) 89-108 89 THE ARABIC WORDS IN PALMYRENE INSCRIPTIONS MOHAMMED MARAQTEN I. INTRODUCTION More than two thousand Palmyrene inscriptions have been discovered in both Palmyra and adjacent regions. Palmyrene inscriptions were also found in several scattered areas from South Arabia to England. These inscriptions are attributed to Palmyrene merchants and soldiers (Hillers-Cussini 1996). The Palmyrene inscriptions have a unique position among Semitic epigraphy for two important reasons. Firstly, the first deciphered and published Semitic inscription was Palmyrene, and secondly the longest North West Semitic inscription which has been discovered until now is also a Palmyrene inscription. In fact the publishment of Palmyrene inscriptions in the early 17th century was the first step for studying the Semitic epigraphy. (Lidzbarski 1898, 5; Daniels 1988, 419-36.) The earliest dated Palmyrene inscription is from the year 44 BC and the latest discovery has been dated to the year 274 AD. (Star- cky - Gawlikowski 1985, 27-32.) Moreover, to me the Palmyrene script is the most beautiful one among the North West Semitic scripts and the second in its beauty after the South Arabian script among the Semitic scripts. Palmyra (Tadmur) had already appeared at the beginning of the second millennium BC in Cuneiform texts and continued later on to be mentioned in the same sources. Palmyra flourished in the 1st and the 2nd century AD and reached its peak in the 3rd century AD in the time of Odainath and Zenobia. In the year 273 AD Palmyra was destroyed by the Romans. (Stoneman 1992; Will 1992.) Most of the people of Palmyra were Arabs.
    [Show full text]