La Ceramica Medievale Dalle Indagini Del Sito Di Monte Frascati (Castiglione Chiavarese - Ge)

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La Ceramica Medievale Dalle Indagini Del Sito Di Monte Frascati (Castiglione Chiavarese - Ge) Atti - Benente, Fornelli:Layout 1 19-09-2017 14:18 Pagina 25 Fabrizio Benente* - Eleonora Fornelli** LA CERAMICA MEDIEVALE DALLE INDAGINI DEL SITO DI MONTE FRASCATI (CASTIGLIONE CHIAVARESE - GE) 1. INTRODUZIONE 2. IL SITO DI MONTE FRASCATI Si presentano i dati preliminari dello Il rilievo di Monte Frascati (369 slm) do- studio dei reperti ceramici medievali pro- mina la dorsale che separa la valle del Rio venienti da due brevi campagne di inda- Frascarese dall’abitato di San Pietro di gine preventiva condotte nel 2008/2009 Frascati e dalla valle percorsa dal torren- sul sito di Monte Frascati (Castiglione te Petronio. La valle del Frascarese - af- Chiavarese - Ge). La ricerca sul campo è fluente di destra del Petronio - costituisce stata condotta dalla Sezione Tigullia del- una via di comunicazione naturale verso l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, in la Val di Vara, attraverso il crinale costi- collaborazione con l’Università di Geno- tuito da Monte Bastia, Monte Colello e il va, su incarico della Direzione Regionale Monte Alpe (fig. 1). La presenza di que- del MiBACT, nel quadro degli studi pro- sta antica via di collegamento ha per- pedeutici alla realizzazione del Sistema messo - ad esempio - di porre in relazio- museale di Sestri Levante e Castiglione ne una serie di importanti siti dell’Età del Chiavarese1. Rame: la cava di diaspro di Val Lagorara, La prima parte del presente contributo le grotticelle sepolcrali che si aprono fornisce una breve introduzione al sito e nelle pareti di calcare del versante destro riassume sinteticamente i risultati delle ri- della Val Frascarese e il sito minerario di cerche archeologiche, mentre la seconda Monte Loreto (BENENTE, CAMPANA 2013, parte è interamente dedicata all’esame dei pp. 46-49). contesti, delle tipologie e delle associa- A sud, verso il Petronio, il versante del zioni ceramiche. Questa parte dello stu- Monte Frascati diventa progressivamente dio è stata realizzata nel 2013 presso il più dolce e risulta ampiamente modifica- Museo archeologico e della Città di Sestri to dall’uomo, mediante sistemi di terraz- 2 Levante . zamenti. L’insediamento maggiore è San * Università degli Studi di Genova – Dipartimento Marzia Dentone, Marco Rossello, Alexander Parise, di Antichità Filosofia e Storia Daniela Zuppardi, Simona Caleca, Miriam Ginoc- ** Università degli Studi di Cagliari – Scuola di Spe- chio. cializzazione in Archeologia 2 L’articolo è frutto del lavoro dei due autori, ma Fabrizio Benente (F.B.) ha curato la prima parte, dedicata al sito e agli scavi, mentre a Eleonora For- 1 Interventi diretti dal dott. R. Maggi e coordi- nelli (E.F.) si deve la seconda parte, dedicata allo nati da F. Benente. Hanno preso parte alle diverse studio della ceramica. Lo studio dei reperti è stato fasi della ricerca: Tiziana Garibaldi, Nadia Piombo, realizzato nel 2013 presso il Museo archeologico e Caterina Pittera, Eleonora Maiolo, Elena Besana, della Città di Sestri Levante (MuSel). 25 Atti - Benente, Fornelli:Layout 1 19-09-2017 14:18 Pagina 26 Fig. 1 - A dx: stralcio del Foglio 52 della Carta degli Stati Sardi con l’assetto dei nuclei di Frascati nel XIX secolo e le tracce della viabilità mulattiera antica. A sx: stralcio foto Google Earth, con indicazione del sito di Monte Frascati. Pietro di Frascati, ma si devono conside- Genova (BENENTE 2015, pp. 45-51). Con- rare Casareggio, Casali, Migliaro e Fiume, fronti con situazioni analoghe e in aree prossimo al corso del Petronio. Questi contermini possono essere con i castelli nuclei abitati sono - in parte - l’esito di un di Zerli e Nascio, in Val Graveglia e con processo insediativo, ricostruibile attra- il castello del Monte S. Agata (ossia il ca- verso le fonti scritte, e avviato nel XII se- strum Lagneti) nell’area del Passo del colo con la costruzione del castello di Bracco. Il castello di Frascati compare Frascati, di Frascarino e la formazione del nelle fonti nel 1131/32, quando è “con- borgo (vedi infra). cesso” in feudo dai consoli di Genova ai signori da Passano3. Siamo nella prima 2. IL CASTELLO DI FRASCATI: FONTI SCRITTE fase dell’espansione di Genova nel Le- vante ligure e il Comune ha costruito il La presenza di un habitat fortificato è castello di Rivarola. Ancora non è stato documentata dalle fonti a partire dal XII eretto il castello dell’Insula Sigestri (verrà secolo, che menzionano Frascarium eretto nel 1145) e Frascati, ancorché dato come un castrum dotato di turrem seu in feudo ai da Passano, costituisce il domignonum et burgum. L’incastella- primo caposaldo militare genovese nella mento in questa zona della media Val Pe- Val Petronio (BENENTE 2015, pp. 45-51). Il tronio trova motivazioni nelle dinamiche rapporto di fedeltà a Genova è rinnovato del controllo territoriale e viario, attuate nel 11444 e nel 11575. Dal testo del se- dai signori di Passano e dal Comune di condo giuramento ricaviamo dati sulla 3 I Libri Iurium della Repubblica di Genova, I,2, doc. 39. I,2, doc. 41. 5 I Libri Iurium della Repubblica di Genova, 4 I Libri Iurium della Repubblica di Genova, I,2, doc. 189. 26 Atti - Benente, Fornelli:Layout 1 19-09-2017 14:18 Pagina 27 struttura materiale e sull’organizzazione no) si lamenta con il doge genovese per territoriale di Frascati: il castello è mate- non aver potuto riscuotere per intero lo rializzato dalla torre e dal dongione; il do- stipendio per la custodia del castello di cumento menziona anche il borgo; il do- Frascati. Nello stesso anno si prendono minio dei da Passano risulta diviso in decisioni che porteranno alla distruzione Frascale e Frascalinum e nella curia, definitiva del fortilizio. Nel mese di mag- ossia nel territorio entro cui i signori eser- gio, Giano I Campofregoso scrive agli uo- citano il loro posse (BENENTE 2015, pp. 44- mini della comunità della Valle di Casti- 46). glione Chiavarese. Il doge comunica di Alla fine di gennaio del 1170, alcuni espo- aver ricevuto la visita del castellano di nenti del consortile dei conti di Lavagna Frascati al quale è stato ordinato di non occupano temporaneamente il castello di opporsi alla demolizione del castello (che Frascati6. Il 4 agosto del 1171 i da Passa- lasie butare per terra lo dito castello). I de- no sono costretti a restituire a Genova i stinatari della lettera vengono invitati ad castelli di Frascaro e Frascarino e tutto ciò eseguirla immediatamente in modo che il che tenevano in feudo dallo stesso Co- fortilizio, raso al suolo, non possa più 7 mune . Quello stesso giorno, i consoli ge- rappresentare fonte di preoccupazione e novesi dichiarano inalienabili Frascati e di disturbo (CHIAPPE 2002, p. 163). Frascalino – sine contradictione domino- Per maggiori dettagli sulla ricostruzione rum de Passano - stabilendo nel contem- delle vicende insediative e sull’analisi po che per la sicurezza degli abitanti di delle fonti scritte, si rimanda - per neces- Sestri Levante e delle valli circonvicine saria brevità - agli studi già editi (BENEN- non possano essere più concessi in TE 2014, pp. 51-53; BENENTE 2015, pp. 45- feudo8. A partire dal 1171 la gestione 51). della curia e del castello di Frascati sono in mano di Genova e sono controllati dai 3. INDAGINI ARCHEOLOGICHE suoi castellani. Il fortilizio è menzionato in poche occasioni, ma risulta presidiato Il sito di Monte Frascati era noto, in ed armato fino alla metà del XIII secolo9. quanto è stato oggetto delle ricerche con- Dopo un periodo di abbandono, il ca- dotte negli anni ’70 dall’architetto Yvon stello viene ricostruito e armato nel corso Palazzolo10. Nel caso di Monte Frascati, si del XV secolo. Il 29 marzo del 1447 Do- trattò di lavori di scavo e di rilievo di cui minichino Brignollus di Rio (Sesta Goda- si conserva una pianta sommaria e 6 Gli annali di Oberto Cancelliere, pp. 133- 10 Palazzolo fu molto attivo nell’area del Tigul- 134. lio negli anni ’70 e ’80. Con il suo Gruppo Ricerche 7 I Libri Iurium della Repubblica di Genova, Civiltà Ligure condusse indagini in chiese e su siti I,2, doc. 224. archeologici, senza l’applicazione di un metodo di 8 I Libri Iurium della Repubblica di Genova, scavo propriamente scientifico. Notizie di indagini e I,2, doc. 225. recuperi a San Pietro di Libiola e Villa Rovereto, Ve- 9 Nel 1220 è nominato castellano Guglielmo rici, Monte Frascati, Val Frascarese (Valli di Sestri Le- Guercio e nel 1245, nel corso di una ispezione del vante), San Michele di Osti e S. Reparata di Tolceto comune di Genova risulta così censito dal notaio (Val Graveglia), ecc. Cfr. http://www.grupporicer- Januino de Predono: in castrum Frascarii comple- checiviltaligure.com/yvon_palazzolo.html (consul- mentum de servientibus, armis et vivanda tato 8/1//2017) 27 Atti - Benente, Fornelli:Layout 1 19-09-2017 14:18 Pagina 28 un’ipotesi ricostruttiva un poco fantasio- in spezzoni lapidei e blocchetti di calca- sa11. L’esigenza di una conoscenza e di re argilloso, legati con malta, è interpre- una maggior tutela del sito ha portato a tabile come il basamento di un altare (US due interventi di documentazione e 102). Un breve tratto di muratura in pie- scavo, realizzati nel 2008 e nel 2009 dalla tre di piccole e medie dimensioni legate Sezione Tigullia dell’Istituto Internaziona- con malta costituisce traccia del muro pe- le di Studi Liguri, su incarico dell’allora rimetrale Nord della navata (US 115). Direzione Regionale del MiBACT12. La Il deposito stratigrafico consiste in una li- prima fase di approccio archeologico al mitata sequenza di tracce di piani pavi- sito (2008) ha comportato un’estesa rico- mentali (US 109, 111, 114) posti a diretto gnizione topografica, cui ha fatto seguito contatto con la roccia basale, artificial- un lavoro di pulitura delle evidenze mu- mente spianata durante la fase di costru- rarie che erano già in luce, finalizzato ad zione dell’edificio (fig.
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