«Calcio Totale? Contano Di Uomini» Venivano Quasi Sempre Sostanzial­ Mente Rispettate

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«Calcio Totale? Contano Di Uomini» Venivano Quasi Sempre Sostanzial­ Mente Rispettate Sport in tv CICLISMO: Milano-Vignola Raitre, ore 17.00 CALCIO: Roma-Fiorenzuola Raiuno, ore 20.25 CALCIO: Speciale Coppa Italia Raidue. ore 23.55 PALLAVOLO: Italia-Cuba Raiuno, ore 00.10 <. „**v ?<*#*&. ELZEVIRO L'INTERVISTA. Il campione del 1982, ora tecnico lanciatissimo, compie quarantanni Carta d'identità Il pugilato Marco Tardelli è nato il 24 settembre 1954 a Capanne di degli eroi Caregglne (Lu). Ha esordito In serie A il 5 ottobre 1975 (Juventus- Verona 2-1) e ha disputato l'ultima sul viale partita nel massimo campionato il 26 aprile 1987 (Inter-Fiorentina 1- 0). Dotato di una carica atletica - del tramonto eccezionale, giocatore universale ed eclettico, Marco Tardelli ha ricoperto due ruoli: terzino PIERO QIOI.I fluidificante e successivamente * ERA UNA VOLTA il pu­ intemo di centrocampo. Dopo due gilato... Non è una favo­ stagioni al Pisa in serie C (41 gare C la ma inizia cosi. C'era e 4 reti), è passato al Como In B una volta il pugilato e c'erano i (36 gare e 2 reti), quindi dieci anni suoi eroi, campioni dalla faccia alla Juventus (259 gare e 35 reti) e sporca che tenevano nel pugno due all'Inter (43 gare e 2 reti). l'unica arma spendibile, quelFar- Tardelli ha avuto anche ma che portava al trionfo e qual­ un'esperienza all'estero nel San che volta, fallendo, nella polvere. Gallo In Svizzera nella stagione Le regole erano semplici e chi sali­ va sul ring sapeva cosa doveva (p 1987-88. Con la Juve ha vinto 5 non doveva) fare. Chi si ricorda scudetti, 2 coppe Italia, lcoppa quelle facce quadrate, solide e im­ Campioni, lcoppa Coppe, lcoppa penetrabili, musi di pietra e mu­ Uefa, 1 Supercoppa. Le sue partite scoli d'acciaio, piantati sul tappe­ con la maglia della Nazionale, to, pugni in avanti e sempre in secondo gli almanacchi, sono 81 guardia pronti all'attacco? Volti di ma lui ha sempre dichiarato di una copiosa letteratura e di una averne giocate cinque in più. narrazione cinematografica persi L'esordio in maglia azzurra risale al nella memoria, facce sbiadite e in­ 7 aprile 1976 con la coppia giallite che nessuno vorrà più ri­ proporre agli occhi nostalgici di Bemardlnl-Beanot (Italia- chi vide allora i protagonisti, una Portogallo 3-1). «Schizzo» cosi moltitudine, di uno sport ormai in soprannominato per la sua grande capacità di rubare palla via di estinzione. » ... , all'avversarlo e schizzare in avanti Quando se le davano di santa ragione non c'era la tv, ma in com­ a riproporre l'azione, ha preso penso c'era la passione, sanguigna parte a 3 spedizioni mondiali (78. e sincera, per questa nobile arte '82 e '86) realizzando del picchiare prima e picchiare più complessivamente 6 reti (lui dice forte. Non c'era la tv, non c'erano 7), due delle quali sono entrate di gli sponsor famelici e non c'era diritto nella memoria storica del nemmeno la supremazia del dio calcloflll Italiani: il gol dell'1-0 agli denaro che ha.sconvolto, facendo­ Europei del 1980 contro • li annegare in un oceano di dollari, l'Inghilterra e - soprattutto - Il gol i caratteri primari e genuini di que­ del 2-0 nell'Indimenticabile Anale sta disciplina sportiva. Il boss, so­ prattutto in terra americana, c'era del Mundial spagnolo. L'esultanza anche allora e certo faceva (pote­ dopo la marcatura è fissata nella va fare) il bello e il cattivo tempo. storica foto a sinistra. Alcuni nomi presi a caso (Camera, Louis, Marciano, Clay) per ricorda­ re che i protagonisti delia boxe epi­ ca si sono trovati sempre in bilico tra manager, capi della malavita e imbroglioni. Ma le linee di demar­ cazione, allora, erano più chiare e «Calcio totale? Contano di uomini» venivano quasi sempre sostanzial­ mente rispettate. E alla fine vinceva il più forte. Il ko, il titolo, l'ingresso solo una rivisitazione del passato. quello giocato. mondiale non ha entusiasmato? Il dirigente? nella galleria dei grandi, qualche MASSIMC '-ILIPPONI A me i «numcn» non piacciono, Ma il pressing, l'aspetto atleti­ Mancavano Maldini e Roberto È una questione di testa, io mi so­ agiatezza strappata con il sudore • Secondo l'opinione di Paulo logorio di alcuni uomini impor­ comunque, per capirci, diciamo co? Baggio, due campioni e poi non no ritirato perché non avevo più della fronte, poi l'attesa (più lonta­ Roberto Falcao, Marco Tardelli è tanti. Anche l'andata del primo che io faccio giocare ai miei un 3- L'unica differenza tra quando gio­ bisogna dimenticare che ormai voglia di fare sacrifici. Mi andava na possibile) di qualche nuovo stato il calciatore italiano più forte turno delle Coppe Europee ci ha 5-2.1 tre centrali dietro, cinque uo­ cavo e oggi è che ora il campo si è esiste un forte livellamento dei va­ bene l'allenamento settimanale aspirante eroe pronto a detroniz­ e completo degli anni Ottanta. 11 dimostrato che questo non è un mini a centrocampo e due punte. • ridotto. Tutti e venti gli uomini so­ lori calcistici • specialmente in ma non ne potevo più della partita zare il più potente di tutti. - ' parere, vista la fonte autorevole, va buon momento. Ma I tre difensori lei II dispone in no ammassati in trenta metri e campo internazionale. Non c'è la domenica. Non ho fatto il diri­ rispettato, ma con l'aggiunta che Non porterà vantaggi neanche linea? • . quindi c'è bisogno di maggiore ra­ più la nazionale che «ammazza» gente perché non avevo voglia di TRANA BESTIA la bo­ Tardelli è stato il simbolo italiano . la regola che assegna tre punti Dipende dalle circostanze, spesso pidità, il calciatore deve essere più le altre. chiudermi in un ufficio dietro ad xe» scrive oggi qualcu­ per vittoria? il centrale fa un passo indietro e va veloce nel pensare. Ma la velocità, Non le piacerebbe allenare In no riferendosi alla re­ ai mondiali • vittoriosi del 1982, una scrivania, non fa per me. S l'emblema del calcio «totale», forse Conosco la regola perché la scor­ a ricoprire quello che è il ruolo di 10 scatto, la corsa e lo sforzo fisico • serie A? Ha già ricevuto offerte? Lei ha preso parte a tre spedizio­ cente notte stellare di Las Vegas, sa stagione abbiamo giocato in C libero. • nel calcio ci sono sempre state. lo ho firmato con il Como già pri­ con sei match mondiali, e tra que­ l'unico giocatore universale capa­ ni mondiali: 78, '82 e - senza ce di ricoprire con successo più con i 3 punti. Sono contrario: non Lei è giunto a scegliere questo Lei che è un veterano delle pre­ ma della fine dello scorso cam­ giocare mai - '86. Che ricordi sti quello perso per ko dal nostro modulo in base alta sua espe­ pionato. Voglio fare ancora espe­ Gianfranco Rosi contro l'america­ ruoli. E poi la sua fama di vincente cambia nulla anzi, facilita le gran­ senze in Nazionale, come giudi­ ha? no Vincent Pettway, detronizzato ora si è trasferita dal campo alla di squadre. rienza di calciatore? ca Sacchi? rienza prima del «salto». Nel 78 giocammo un calcio per­ cosi dal piedistallo dei superwelter panchina: al primo anno da alle­ Viceversa, alcuni sostengono Veramente io ho sempre giocato 11 mio giudizio su Sacchi non può Lei passava per essere un duro, fetto nelle prime partite ma poi fi­ versione Ibf. Perché «strana bestia»? che aprirà la mentalità verso un a uomo, rigorosamente a uomo. che essere positivo. La sua squa­ ricordiamo un fallo su Rrvera al natore è riuscito a portare il Como Con questo modulo ho vinto mol­ primo minuto di Juve-Milan... nimmo in calando. Facemmo te­ Perché - questa è la risposta - in dei giovani dalla C/1 alla B dove maggiore spettacolo... - dra è arrivata in finale ai campio­ soro di quell'esperienza quattro Italia suscita al massimo l'interesse Guardi, la mentalità offensiva uno to ma non è solo una questione di nati del mondo, e poi ha perso Che strazio! Di me tutti ricordano quest'anno la squadra imponendo ce l'ha oppure no. Non si cambia schemi, bensì di uomini. soltanto il fallacelo su Rivera e • anni più tardi: iniziammo maluc­ del Wwf (come sport in via di quest'anno. Dopodomani Tardelli soltanto ai rigori. cio e poi crescemmo fino a vince­ estinzione, appunto), mentre in il modo di giocare soltanto perché Quindi I discorsi sulle tattiche, L'ha convinta anche II gioco l'urlo dopo il gol ai mondiali. Non America muove miliardi. Per la compirà 40 anni, l'occasione giu­ vincendo si ottengono tre punti in­ sui moduli, sulle Invenzioni a ta­ sono un duro, sono un professio­ re il titolo. sta per un bilancio. - • espresso dagli azzurri? . notte dei pugni mondiali né la Rai vece di due. volino, per lei, sono Inutili. Sul gioco ho più di una riserva ma nista che ama la disciplina. Certo, Veniamo al presente, tra gli néTele+ 2 hanno accettato l'offer­ Il mondiale è finito da poco più Che tipo di modulo fa giocare al Ma, guardi, nel calcio non si in­ il risultato finale è stato comunque allenare dei ragazzi molto giovani obiettivi del Como per questa ta di 200 milioni di lire (trattabili) di due mesi, qual è la situazione suoi ragazzi? Marcatura a uomo venta niente. Adesso sono rivenu­ ottimo. A dire il vero, non mi han­ vuol dire anche imporgli delle re­ stagione c'è anche la promozio­ per trasmettere l'intera riunione. del calcio in Italia attualmente? oppure a zona, quella che va più te fuori tante «invenzioni» che già no convinto neanche alcune scel­ gole.
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    1 Calcio amarcord. Trent’anni fa l’Italia campione del mondo a Madrid: indimenticabili l’esultanza di Tardelli in campo e Pertini in tribuna di Redazione 11 Luglio 2012 – 9:29 “Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo”. Tante possono essere le emozioni legate ad una vittoria, ma senza dubbio, quel triplice urlo, pronunciato dal compianto Nando Martellini al termine della telecronaca della finale del “mundial” del 1982, legato alle relative immagini di esultanza scatenatesi al Santiago Bernabeu, ma anche nelle piazze di tutte le città della nostra penisola, è entrato a far parte della nostra storia sportiva, grazie a Paolo Rossi e compagni, che – allenati dal mitico Enzo Bearzot – proprio l’11 luglio di trent’anni fa si sono aggiudicati per la terza volta la Coppa del mondo, superando per 3-1 (more solito per i tedeschi) la Germania. Per molti di noi che ora cavalchiamo gli anni “anta” quella di Madrid rappresenta la partita della vita. I ricordi dei festeggiamenti – durati una notte intera – saranno forse falsati dalla nostalgia della gioventù, ma il rivedere foto ed immagini dell’incontenibile e sfrenata gioia di Marco Tardelli, dopo la seconda rete messa a segno, riporta in superficie gli stessi brividi e le identiche emozioni di allora. “Cari italiani, pensavamo foste romantici, ma siete spietati!” Così, la Bild, celebre testata giornalistica teutonica, scriveva all’indomani dell’ennesima sconfitta loro inflitta dagli azzurri. Genova24.it - 1 / 2 - 25.09.2021 2 Celeberrima resta l’immagine della partita a scopa fra il Presidente della Repubblica, l’amatissimo Sandro Pertini, in coppia con Franco Causio, contro il duo formato dal mister Enzo Bearzot ed dal capitano Dino Zoff, durante il viaggio di ritorno, a bordo dell’aereo che riportava in patria i neo campioni del mondo.
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