I Litfiba Degli Anni Ottanta Sono Stati Una Delle Band Più Rilevanti Del Rock
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LITFIBA EROI NEL VENTO I Litfiba degli anni Ottanta sono stati una delle band più rilevanti del rock italiano e la loro produzione in vinile è ricca di motivi di interesse musicale e collezionistico. Testo: Federico Guglielmi Foto: Cesare Dagliana egli oltre trentacinque anni di una cedente e legati a un sound di indirizzo post- Maroccolo, dal tastierista Antonio Aiazzi e carriera rocambolesca avviata uf- punk/new wave. Ovvero, la band che seppe dal batterista Ringo De Palma, furono riso- ficialmente il 6 dicembre 1980 con dimostrare in modo inequivocabile, assieme lutivi, sotto il profilo della creatività musicale l’ormai storico concerto alla Rokko- ai concittadini Diaframma, che quanti all’e- e – soprattutto? – in quanto prova di come N teca Brighton, dépendance della poca confidavano nello sviluppo di un rock un gruppo italiano che proponeva uno stile Casa del Popolo di Settignano, sono esistiti nazionale non solo credibile, ma anche di alto di scuola anglosassone con testi nella lingua molti, diversi Litfiba. I più conosciuti, in virtù profilo, non erano visionari troppo ottimisti. che fu di Dante potesse aspirare a risultati im- di un successo che non è esagerato definire Quei Litfiba, il cui organico più “clas- portanti in termini di audience, attenzione da enorme, sono quelli dei 90, ma i più mi- sico” vedeva il cantante Piero Pelù e parte dei media, professionalità, continuità tici e mitizzati sono senza alcun dubbio il chitarrista Federico “Ghigo” Ren- concertistica e discografica, persino sortite i primi, attivi per tutto il decennio pre- zulli affiancati dal bassista Gianni fuori dai comunque angusti Session fotografica per DESAPARECIDO, 1984. A destra, la stessa formazione nel 1986, periodo 17 RE. «I Litfiba degli anni 80 furono uno “yes, we can” urlato in faccia a diffidenti e disfattisti» LITFIBA Epoca 17 RE. confini della Penisola. Furono, insomma, un il lato A e, sul retro, due in inglese fissate su esempio, uno “yes, we can” urlato in faccia a nastro nella cantina di Via de’ Bardi (non, diffidenti e disfattisti. Non c’è da stupirsi che come indicato nelle note, dal vivo al Casa- molta della loro produzione sia ricercata – e, blanca) e una sorta di gioco sperimentale per quanto concerne alcuni pezzi specifici, so- a base di manipolazioni elettroniche. L’af- gnata – da un numero tutt’altro che esiguo di fermazione al Festival portò non solo buo- collezionisti. na pubblicità ma anche – quello il premio in palio – il secondo disco del quintetto, in l sacro vinile, i Litfiba approdarono nel cui Renzo Franchi era intanto subentrato giugno del 1982, contemporanamente al batterista originario, Francesco Calamai: A alla vittoria del “2° Festival Rock Ita- edito nel giugno del 1983 dalla Fonit-Cetra, liano”, con un 12” Ep senza titolo su Urgent è un 45 giri contenente una nuova versione Label, il marchio new wave della Materiali di Luna e La preda, entrambe contraddistinte Sonori di S. Giovanni Valdarno. Cinque trac- da una qualità tecnica decisamente migliore Ghigo Renzulli ce incise in modo non esaltante, con Guerra di quella dell’Ep d’esordio. Sempre nel 1983 al Manila e Luna – entrambe in italiano – a occupare e con Franchi dietro i tam- di Firenze, 1983. 62 AMSTERDAM: IL SANTO GRAAL ccreditato a Diaframma-Litfiba, il A12” Ep AMSTERDAM (IRA IR-NP XL 1004) fu commercializzato nell’ottobre del 1985 in 5000 copie in vinile traspa- rente, con inserto testi; non è propria- mente un disco dei Litfiba, presenti solo nel lato A (i due episodi del retro, Elena e Ultimo Boulevard, sono dei Diaframma e basta), ma il sodalizio fra i due portaban- diera dell’IRA, con il riarrangiamento del- la splendida canzone di Federico Fiumani interpretato assieme da Piero Pelù e Miro Sassolini, è un “must” assoluto per ogni cultore. C’è però una curiosità, rilevante, che lascio raccontare da Alberto Pirelli. “Questo è un regalo speciale per te”, mi disse il 5 ottobre del 1985 allungandomi un esemplare del 12” estratto da una sca- Le formazioni complete tolina dietro la sua scrivania. “Quelli in ven- di Diaframma dita sono semplicemente trasparenti, ma e Litfiba, 1985. dove faccio stampare i dischi la macchina era ancora sporca del vinile colorato usato per qualcun altro, e gli ho chiesto di non pulirla affinché i primi fossero macchiati. Ne sono venuti fuori solo una decina”. Interrogato sul tema trentun anni dopo, l’ex produttore dei Litfiba e ora manager di Ghigo Renzulli ammette di non ricorda- re i dettagli, ma di ritenere il mio racconto assolutamente plausibile. Magari le sue parole non furono esattamente le stesse, ma ciò che conta è che esistono circa dieci AMSTERDAM con macchie verdi, azzurre e turchesi, senza dub- bio da considerare alla stregua di un Santo Graal per i collezionisti della band fiorentina. Non so a chi siano state destinate le altre copie, diverse dalla mia ma anch’esse contraddi- stinte dall’inconfondibile raggiera di “spot” prodotti dalla forza centrifu- ga. È però certo che, oltre alle suddet- te, sono in circolazione falsi nei quali le macchie non sono a raggiera – bensì diffuse su buona parte della superficie del vinile – e progressivamente sbiadi- scono fino a sparire con l’uso, in quanto realizzate in modo posticcio con strane polverine. Eloquente la foto su Discogs, riprodotta qui sotto; in alto a destra, il mio AMSTERDAM autentico. 63 LITFIBA buri, l’ensemble fiorentino incrementò il suo tivo”, Luca De Benedictis, in dell’efficacissimo slogan “la prestigio nel circuito new wave autoctono arte Ringo De Palma. nuova musica italiana cantata apparendo in due Lp di artisti vari (ITALIA in italiano”, la IRA (il nome, WIVA COMPLICATION 1 e BODY SECTION) empre nel 1984, i Litfi- «L’IRA si presentò “rubato” all’Irish Republica e con l’album ENEIDE DI KRYPTON (Suono), ba s’imbatterono final- Army, era nato come pro- colonna sonora – senza canzoni – dell’omo- S mente nella label alla con uno slogan vocazione anti-inglese; l’i- nima pièce d’avanguardia, nella quale i mu- quale affidarsi per realizzare dea dell’Immortal Record (o sicisti avevano un ruolo attivo, del gruppo i loro legittimi sogni di gloria. semplice ma Rock) Alliance venne in un teatrale Krypton diretto da Giancarlo Caute- A fondarla, per loro e per i efficacissimo: secondo tempo) si dichiarò ruccio. La fase iniziale dell’attività dei Litfi- concittadini Diaframma, fu sul finire dell’anno con la ba, caratterizzata dalla ricerca di un’identità Alberto Pirelli, produttore la nuova musica raccolta CATALOGUE IS- precisa e di un’etichetta disposta a sostener- da qualche anno socio dello SUE: otto pezzi, due ciascuno la seriamente, si concluse nel 1984 con Ya s - studio G.A.S. (dove i Nostri italiana cantata come fossero quattro ipote- sassin (Contempo), 12” Ep con due versioni avevano registrato parecchio in italiano» tici 45 giri, dei Diaframma del brano di David Bowie riletto in chiave materiale), assieme a sua (tratti da SIBERIA, Lp che marcatamente “dance” e un bell’episodio moglie Anne-Marie Parrocel; sarebbe uscito di lì a brevis- autografo, Elettrica danza; il disco certificò forte di propositi battaglie- simo), dei Moda di Arezzo l’ingresso in organico del batterista “defini- ri, di investimenti adeguati e (con Andrea Session 1983: Antonio Aiazzi, GALLO I. Ghigo Renzulli, Piero Pelù, Renzo Franchi, Gianni Maroccolo. 64 I LITFIBA E LA FRANCIA a Francia è la nazione straniera con € 50) in versione “un LP” con nove trac- nerica nera) Tango/Apapaia (IRA 02; € L la quale i Litfiba hanno intrattenuto i ce – Resta, Re del silenzio, Tango, Balla- 30) e Paname/La preda (live) (IRA 204, rapporti migliori, come dimostrato dal ta, Apapaia, Gira nel mio cerchio, Café 1988; € 50), con Paname in versione numero significativo di esibizioni oltralpe Mexcal e Rosita, Oro nero e Vendette – e leggermente diversa da quella nota e La e dalla quantità di dischi lì pubblicati, tut- non sedici come nel doppio italiano (sulla preda tratta da 12-5-87 (APRITE I VO- ti di notevole interesse per i collezionisti. busta interna, i relativi testi) e LITFIBA 3 STRI OCCHI); di quest’ultimo esiste una Sul fronte degli album, il più apprezzato (JD/IRA 360 001; € 60), con copertina stampa promo in busta anonima bianca è forse DESAPARECIDO (CBS 26660, differente e busta interna con testi più otto con due versioni di Paname, normale ed 1985; € 40), per via della copertina im- piccole foto. Per quanto riguarda i 45 giri, “edit” (IRA 205, € 30). Completano il preziosita da una splendida foto del solito la produzione comprende il promo Istan- quadro le antologie di artisti vari VIA ITA- Cesare Dagliana, ma parecchio richiesti bul/Tziganata (CBS PRO 355, 1985; € LIA – STRADE DEL ROCK e PADAM PA- sono pure il 17 RE (IRA/Madrigal 102, 100, con il titolo della facciata A storpiato DAM, trattate nello spazio dedicato alle 1987; € 70 e IRA/Just’In PM 264, 1988; in Istambul), l’altro promo (copertina ge- compilation. 65 LITFIBA Chimenti alla voce), degli Underground Life di Monza (che avevano cominciato a propor- re new wave in italiano alla fine dei 70) e dei Litfiba (Onda araba e Versante est). A dispetto della loro bellezza, entrambi non vennero ripresi in DESAPARECIDO, l’album posto in vendita nella primavera del 1985 e salutato con entusiasmo dagli addetti ai lavori e da una cerchia di estimatori già assai folta non solo in patria ma pure in Francia, dove si era sviluppato un solido culto (al di là delle Alpi, il 33 giri vide infatti la luce per la potente CBS). Nella scaletta, l’elemento “dark” è un po’ at- tenuato a favore di un rock vigoroso e lirico nel quale emergono affinità con i primi U2, cosa che senza dubbio rese il quintetto meno di nicchia e ne favorì l’ulteriore ascesa; e una valida operazione promozionale fu anche il sodalizio allestito con gli amici Diaframma per un’intensa interpretazione della loro Am- sterdam, inclusa in un 12” Ep accreditato ad ambedue i gruppi e diffuso sul mercato in au- tunno.