Brunetta, L'ultima Miniera
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Cantoira Brunetta, l’ultima miniera Cantoira Mine Brunetta Cantoira Mine Brunetta Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone Cantoira FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE: L’EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI Brunetta, l’ultima miniera Cantoira Mine Brunetta Cantoira Mine Brunetta Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone Pubblicazione realizzata dalla Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone - nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 313 Azione 1 della Regione Piemonte - II Invito Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone (1) “European campaign fund for rural development: Europe invests in hill countries” Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone (1) “Fonds agricole européen pour le développement rural: L’Europe investit dans les domaines rurales” Coordinamento editoriale: Lorenzo Albry Testi: John John Battaglino Immagini: Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, CAI sezione di Lanzo, G. Cresto Design e produzione: CLICART di Aurelio Fassino, [email protected] Traduzioni: Daniela Bellu, [email protected] Mappe: Vrù miniera Brunetta Il percorso L’accesso alla miniera avviene da Vrù, che si raggiunge da Cantoira, imboccando una strada Comune di CANTOIRA sulla destra del paese dopo la casetta delle informazioni turistiche e seguendo le indicazioni Vrù-Lities. Dalla parte alta di Vrù, nei pressi di un piccolo bar, dove si consiglia di lasciare l’auto, Sentiero ETON33000 330 si imbocca una strada sterrata che in breve porta fuori dal paese. Raggiunto e superato il ponte sul rio Brissout, si giunge ad un bivio, si prosegue a sinistra ed in breve si arriva alla borgata Riverin (1100 m) dove termina la strada sterrata e si trovano le ripro- duzioni in pietra della Torre di Pisa e della Mole Antonelliana realizzate da un artigiano locale. Vrù - Miniera Brunetta - rif. Salvin (Monastero di Lanzo) Oltrepassate le case inizia il percorso che risale il Vallone del rio Brissout, andando ad attra- versare il corso d’acqua per ben tre volte. Superata una piccola cava di calce abbandonata Punto di partenza Cantoira, Frazione Vrù, 1030 m si giunge ad un bivio, in prossimità di un pilone votivo. Se si prosegue verso sinistra si sale a Punto di arrivo Cantoira, Miniera Brunetta, 1539 m San Domenico, mentre il percorso per raggiungere la miniera prosegue a destra. Dopo un Monastero di Lanzo, Lago di Monastero,1970 m breve tratto di discesa si costeggia un rio le cui acque invadono a tratti il calpestio rendendo o rifugio Salvin, 1580 m scivoloso il tracciato. Si arriva successivamente nei pressi di due baite, un tempo adibite a Codice sentiero ETON33000 dormitorio dei minatori, e si prosegue a destra. Da qui l’Ecomuseo miniera Brunetta (1539 Lunghezza 8 km al rifugio Salvin m) dista poche centinaia di metri ed è facilmente raggiungibile. Difficoltà E Una volta raggiunto l’Ecomuseo della miniera è possibile ritornare indietro utilizzando Dislivello 509 m alla miniera Brunetta lo stesso percorso, oppure se si vuole continuare l’escursione è possibile arrivare fino al 940 m al lago di Monastero Rifugio agrituristico Salvin dove è possibile rifocillarsi passando per l’alpeggio del Lago di Tempo di percorrenza 1 ora e 30’ alla miniera Brunetta Monastero e vicino al lago omonimo. 3 ore e 30’ da Vrù al rifugio Salvin Il tracciato prosegue dapprima in rapida salita poi per un lungo tratto mantiene quota e rag- Periodo maggio-ottobre giunge l’alpe Muttè Inferiore a quota 1650 per proseguire, sempre a mezza costa in direzione Vrù 2139.1 1354.5 2031.3 2198.6 1605.4 326 2147 1982.7 1971.4 2178.5 1972.3 Cialmere Col della Paglia 2131.9 Gavietta scala 1:25.000 1895.2 2145.1 373 000 AVC 327 374 000 375 000 376 000 377 000 378 000 379 000 1632.9 2028.4 1 cm = 250 m Paglia 1968.7 1695.6 5 026 000 M. Bellavarda 2256.1 2157.5 Gaschi P. Marse Milone 2345 A. Sprot 2249.4 2318 2285.8 2204.8 la Tola 2229.8 1972.8 2159 1856.4 2197.2 la Rossa 1873.8 2188.6 C.le della Gavietta 2127.8 2319 327 2088 2263.9 Bocchetta di Leitosa 1555.8 Soglia 329 M. Cialmera 2034 2044.7 Leitosa 1972.3 -sup.e AVC C.le di Perascritta 2034.5 1805.4 1935.8 2012.6 2080.5 2158 2098.6 P. dell'Aggia le Rocce 2254 1893.8 Bellavarda- 332A 2135.1 1835.8 2073.4 332 1774.8 2022.5 2102.9 1783.2 Casere 1877.8 1980.3 -inf.e 1933.8 1785.2 Moriond 2026 5 025 000 1938.1 Inversetti 1726.5 Alpe di Coassolo 1923 2070.5 2111.8 2085.1 2116.3 2056.5 Turru 1807.3 2087.6 408 Garence 1814 408A 2025 408B 2012.3 1635.4 2066.5 1721.7 ecomuseo Brunetta Lago di Monastero 2031 S. Domenico Dra 2143.6 A. Costapiana 3R 1670.7 miniera Brunetta A. Pertus M. Croass 1963.6 2155 1746 1992.7 329 1539 P. Gias vej 1702.1 1762.2 2179.6 1924.9 1661.4 1871.5 2145.9 1970 1827 1520.8 1726 A. di Monastero 1469.8 330 Lavasse 2127.4 2112.8 329A 407 3R 1754.3 1880.2 2134.4 1688.6 1362.3 -superiore 1754.9 1742.3 1380.9 5 024 000 1721.1 1806.3 1919.6 1743.6 Muttè 1657 1838.6 -inferiore 1899.3 1713.8 1274.3 1645.3 1406.7 1283.1 t 1454.8 A. i Cugni 1997.8 3R 1155.3 Lities 1536 u Ciapreit la Losa 1811.4 1780.8 Rivet 1439 1144 o di 1177 A. Vasivera 1785.9 1532.4 1549.8 V. 330 332C s Rio 1008.2 1155 1680.8 s 1863.2 1673.4 Rivet dell'Ajat Riverin 1764 1737.6 1526.3 1138.2 1100 i Zanai 408 332 1820.4 407 1729.1 5 023 000 r Salvini 1082 3R 1835.3 agriturismo 1578 1590.6 Salvin Stret 1408.1 B 329 1353.1 330 1785 1534.2 330A 1405.6 781.3 i 1386.9 Ru 885.4 1060 408 Prati della 1541.7 1183 Fontana 1198.3 d 1715 1354.8 Vaitino Vrù Rocca del 765 Gallo 1039 1471.9 1236.5 River e 1314 3R 898.2 t u 406 778.8 o 1405.4 s n 408 746.5 s Cariur i Marsaglia 1210.2 r o 1297 Caset B o 1235.8 -inf.e 5 022 000 Cantoira Ri l l Alpet 1334 Letto 745 -sup.e 727.8 a 1663 V 730.3 Losa 1158.8 C. Lissera la Cialma Inversa 1147.1 723.5 330 1185.5 1213.3 Villa 771.8 1402.2 1511.4 301 Menulla 748 1304 1184.8 981.4 1075.4 715.8 la Blinant Senale C. Togli 1583.6 732.1 742.9 409 1093.9 one di L. 200 e inoltre, un canone annuo di L. 25 per i primi 6 anni fino a che i lavori consistessero in semplici ricerche. Nel 1920 il permesso di ricerca passò dalla ditta Piton alla ditta E. M. Juvenal di Pinerolo. Alla scadenza della concessione nel 1924, il Comune di Monastero di Lanzo indisse una gara d’appalto per il rinnovo della stessa. La ditta Juvenal risultò aggiudicataria del per- messo di ricerca per 10 anni, con un canone annuo d’affitto di L.6.000 e una cauzione di pari importo. Venne fatta un’attenta analisi della situazione, paragonandola con quella della ditta Possio, che aveva altre cave di talco in bassa valle, ed emerse che il trasporto incideva pesantemente sull’attività mineraria. Il prezzo del talco grigio (come quello in questione) macinato si aggirava sulle 60-75 Lire la tonnellata (sacco da rendere) posta su vagone Pessinetto-Lanzo. Venne fatto presente che “con R.D. 29 luglio 1927 N. 1443, il talco, in forza dell’art.2 a linea a) non è più oggetto di cava, ma di miniera, cosicché ne dispone lo Stato” La Regia Prefettura escluse, anche senza sopralluogo, che la miniera fosse esaurita, avendo il cavalier Juvenal fatto domanda al Ministero per una nuova concessione il che dimostrava l’interesse a sfruttare la cava. Viste le difficoltà economiche causate dalla diminuzione del prezzo del talco, la Prefettura acconsentì a una equa riduzione del canone di affitto pari al 50% dell’importo corrisposto, a partire dall’8 aprile 1931, ma non alla risoluzione del contratto che avrebbe causato al Comune un danno troppo grave. dei Cugn (altro alpeggio) dopo aver attraversato il rio Rivet. Il tratto a monte della miniera e Nel periodo fascista ci fu una certa attenzione a favore del settore minerario, ritenuto fino ai Cugn è molto vegetato causa anche l’abbandono dei pascoli. Dopo i Cugn il percorso uno dei cardini dell’industria nazionale. Significativa una lettera al Comune di Monas- sale fino ad incontrare il tracciato Zanai. Si prosegue lungo la carrareccia fino ad arrivare all’alpe di Monastero (1970 m) e al lago omonimo. Dall’alpe di Monastero si imbocca un sentiero a sinistra in prossimità dei fabbricati che sale in direzione dell’alpe Vasivera, poi il percorso inizia a scendere di quota fino a rag- giungere il rifugio agrituristico Salvin. La storia La miniera di talco dell’Alpe Brunetta è uno degli esempi di valorizzazione dell’importante patrimonio che l’attività mineraria, ormai quasi scomparsa nel nostro paese, ha lasciato in molte aree, specie in quelle montane. Si tratta di un’iniziativa di recupero voluta e curata dalla sezione del CAI di Lanzo Torinese fin dal 1997, anno in cui è stato inaugurato un vero e proprio museo di archeologia industriale presso il sito minerario in disuso.