Costituzione Di Un Comune Unico, Per Fusione Dei Comuni Di Gossolengo, Rivergaro E Travo STUDIO DI FATTIBILITA'
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Comune di Gossolengo Comune di Rivergaro Comune di Travo Costituzione di un comune unico, per fusione dei comuni di Gossolengo, Rivergaro e Travo Provincia di Piacenza STUDIO DI FATTIBILITA’ 1 Sommario Costituzione di un comune unico, per fusione, dei comuni di Gossolengo, Rivergaro e Travo ............................................ 1 STUDIO DI FATTIBILITA’ .................................................................................................................................................................................... 1 Introduzione ...................................................................................................................................................................... 3 1. Il quadro normativo ................................................................................................................................................. 5 1.1. La legislazione nazionale ................................................................................................................................ 5 1.2. La legislazione regionale ................................................................................................................................. 9 2. Il ritratto del territorio ........................................................................................................................................... 16 2.1. I tratti storici .................................................................................................................................................. 16 2.2. I tratti geografici ............................................................................................................................................ 18 2.3. I tratti demografici ......................................................................................................................................... 24 2.4. I tratti socio-economici ................................................................................................................................. 32 3. Le prestazioni rilevate da SOSE ............................................................................................................................. 35 4. Le attività e le prestazioni rilevate e valutate attraverso il progetto ................................................................. 42 4.1. L’area economico-finanziaria, entrate, risorse umane ............................................................................... 42 4.2. L’area servizi tecnici, urbanistica, edilizia ................................................................................................... 55 4.3. L’area servizi sociali ...................................................................................................................................... 64 4.4. L’Area servizi amministrativi e demografici, AA.GG., Commercio, SUAP .................................................. 81 4.5. L’area servizi scolastici e culturali ............................................................................................................... 93 4.6. Servizi informatici ....................................................................................................................................... 101 4.7. Servizi di Polizia locale ................................................................................................................................ 105 5. L’assetto organizzativo possibile per il nuovo Comune .................................................................................... 106 6. L’ipotesi di fusione dei soli due Comuni di Gossolengo e Rivergaro ................................................................ 115 7. Il piano di comunicazione .................................................................................................................................... 118 7.1. La comunicazione interna ........................................................................................................................... 118 7.2. La comunicazione istituzionale .................................................................................................................. 118 7.3. Il confronto con le rappresentanze del mondo sociale ed economico ..................................................... 119 7.4. Parlare con le persone ................................................................................................................................. 119 Conclusioni .................................................................................................................................................................... 119 2 Introduzione Già nella fase di proposta, si era previsto che il presente studio di fattibilità fosse il frutto di una forte partecipazione di tutti gli “attori” delle organizzazioni comunali coinvolte, in ragione del ruolo e della responsabilità ricoperti, in uno spirito che avrebbe dovuto fare della cooperazione la risorsa fondamentale. A tal fine, sono stati costituiti appositi gruppi di lavoro, formati secondo i seguenti criteri: - un primo gruppo definito strategico, costituito dai Sindaci assistito dall’esperto designato da Lega dei Comuni, con il compito di: declinare gli indirizzi progettuali, verificare progressivamente l’andamento dell’attività ed, eventualmente, riorientare le azioni, valutare gli esiti delle varie fasi, esaminare, ai fini della condivisione, i risultati finali del progetto; - un secondo gruppo di coordinamento, costituito dal Segretario dei Comuni interessati e dall’esperto di Lega dei Comuni, con il compito di: supervisionare l’attività dei gruppi operativi, favorirne l’attività finalizzata all’acquisizione delle informazioni e dei dati necessari, assicurare il coordinamento con gli Organi di governo dell’Unione e dei comuni, partecipare alla produzione dello studio ed elaborare, in itinere, proposte di modifica/integrazione degli ambiti oggetto dell’analisi, così come di contribuire alla valutazione tecnica delle diverse alternative proposte per la gestione organizzativa delle funzioni; - I gruppi operativi, costituiti dai responsabili dei servizi dei comuni interessati. La loro articolazione è stata organizzata in forma tematica (gruppi esperti) e intersettoriale (circle- time), a seconda dei livelli e dei contenuti delle rilevazioni e delle analisi. Ad essi è stata affidata la trattazione degli specifici ambiti di ricerca oggetto del capito 4 del presente studio. I gruppi, ovviamente, hanno potuto avvalersi dell’apporto di altre figure o, comunque, di referenti dei singoli comuni, competenti per ciascuna delle materie oggetto di trattazione. I valori che si intendeva affermare, attraverso l’organizzazione per gruppi e la metodologia proposta, erano costituiti dall’opportunità di sviluppare, per tutti i protagonisti, la capacità di integrarsi e coordinarsi nel rispetto dei diversi ruoli e responsabilità, secondo una metodica che, sebbene apparentemente dispendiosa, per numero e prerogative dei soggetti coinvolti e per la particolarità dei meccanismi di funzionamento, avrebbe consentito un elevato grado di focalizzazione sulle problematiche, una consistente riduzione del rischio di approcci caratterizzati da pregiudizi soggettivi, un impulso ad operare secondo percorsi di condivisione e partecipazione, attenuando le – anche involontarie – personalizzazioni, una forte propensione al lavoro di squadra, all’assunzione delle responsabilità individuali nei confronti del gruppo e all’interdipendenza positiva (accountability). Con questo spirito, sono stati costituiti cinque gruppi di lavoro operativi, riferiti alle seguenti aree tematiche: - servizi economico-finanziari, entrate, risorse umane; - servizi tecnici, urbanistica, edilizia; 3 - servizi sociali; - servizi amministrativi; - servizi scolastici. A tali ambiti, si è aggiunto un lavoro, più trasversale, concernente l’analisi dei servizi di ICT e del servizio di Polizia locale, ormai, da tempo, affidati, da parte dei Comuni di Gossolengo e Rivergaro, alla gestione dell’Unione di attuale appartenenza. Attraverso i predetti gruppi di lavoro, è stata elaborata l’analisi dell’attuale situazione e fornite puntuali indicazioni in ordine agli aspetti positivi e negativi (nonché alle opportunità e minacce) dell’aggregazione, in un'unica organizzazione, delle attuali risorse disponibili, nella prospettiva di gestione delle funzioni e dei servizi mediante un Comune unico. Pur nella coscienza – ben presente a ciascuno dei soggetti coinvolti – degli effetti che ne sarebbero potuti discendere in ordine all’identificazione dei nuovi ruoli e responsabilità, il lavoro è stato svolto con convinzione e motivazione, dimostrando, da parte di tutti, la matura consapevolezza che l’acquisizione delle tecniche proposte di elaborazione dei problemi complessi (qual è quello affrontato), avrebbe potuto costituire un ulteriore risultato, non scontato e per nulla marginale, derivante dall’esperienza fatta. In questo clima, il confronto tra gruppi operativi e gruppo strategico è stato particolarmente efficace e proficuo ed ha prodotto esiti inizialmente inattesi, tanto che l’indirizzo conclusivo fornito dalla committenza è stato quello di redigere uno studio unitario di fattibilità, concernente la sola ipotesi di comune unico tra i tre enti promotori dell’iniziativa. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno e all’intelligenza di tutti coloro che vi hanno collaborato, ma con metodo. 4 1. Il quadro normativo 1.1. La legislazione nazionale Le fonti legislative concernenti