LIFE CLUB 18 18 APRILE - MAGGIO 2007 L Ife IL MAGAZINE Clubdel TUO STILE DI VITA

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LIFE CLUB 18 18 APRILE - MAGGIO 2007 L Ife IL MAGAZINE Clubdel TUO STILE DI VITA APRILE - MAGGIO 2007 FREE PRESS LIFE CLUB 18 LIFE CLUB 18 APRILE - MAGGIO 2007 APRILE - MAGGIO L ife IL MAGAZINE clubDEL TUO STILE DI VITA Vela LOUIS VUITTON CUP Auto TESLA ROADSTER Italia ALBEROBELLO E LA VALLE D’ITRIA Fotografia e Arte DAVID LYNCH Architettura RENZO PIANO E PAMELA FERRI COPERTINA aprile_maggio2007.indd1 1 22-03-2007 17:50:12 a p r i l e - m a g g i o 2 0 0 7 18 ife IL MAGAZINE DELclub TUO STILE DI VITA Sommario L 6 GOLF Colpi speciali 12 GOLF&BEHAVIOUR Il bon ton del golfista 17 VELA Louis Vuitton Cup 21 ITALIA Nel paese delle fate: Alberobello e la valle d’Itria 24 EUROPA La Camargue tra natura e tradizione 29 MONDO BIT generation 34 INTERNATIONAL CORNER 29 Sudafrica: il mondo a testa in giù 71 38 ARCHITETTURA Speciale architettura 45 MOSTRE Annibale Caracci al Chiostro del Bramante in Roma 49 FOTOGRAFIA&ARTE David Lynch 55 FILM Nero Bifamiliare 57 LIBRI Amelie Nothomb: acido solforico 34 58 LIFESTYLE Slow holiday 66 AUTO Tesla roadster 71 MODA Agatha Ruiz de la Prada 78 TENDENZE Stile primaverile 21 4 Life club aprile maggio 18 4 SOMMARIO.indd 4 20-03-2007 12:38:51 golf Colpi speciali ] a cura del nostro maestro di golf Luca Servelli 6-9GOLF.indd 6 22-03-2007 17:58:16 Per ironia della sorte, per colpa di un tiro Non preoccupatevi, piuttosto cercate di sbagliato o semplicemente a causa di un mantenere la distribuzione dei pesi inva- capriccio della fantasia dell’architetto riata durante il colpo. Se siete soliti fare che ha costruito il campo su cui giocate, la “flappa”, e cioè avete il pessimo vizio di prima o poi vi troverete ad affrontare al- portare via più terra che palla, o i vostri cuni colpi che possono sembrare dei veri tiri si chiudono verso sinistra, allora pro- rompicapi. babilmente il vostro peso si sposta nel verso opposto al tiro. Colpo in salita (foto1) Se invece i colpi si aprono a destra il vo- In genere tra i colpi speciali è il più sem- stro peso avanza troppo in fase d’impat- plice da affrontare. to. Non per ultimo ricordate di giocare Per prima cosa, giocate la palla più arre- un ferro o due in più, visto che lo swing è trata rispetto ad un colpo in piano, cen- più corto e il pendio in salita aumenta il tro-destra quindi per chi gioca da destro. loft della faccia del bastone. Tenete il peso al settanta per cento sulla Colpo in discesa (foto 2) gamba destra e mantenetelo invariato Come nell’altro colpo, anche in questo durante l’esecuzione del colpo. Questo caso gioco la palla più arretrata nello perché dovrete giocare un colpo “schiac- stance dei piedi. Fate attenzione che le ciato” contro la pendenza della collina su vostre spalle siano parallele al terreno, e cui vi trovate. che quindi il vostro peso sia più sul piede Effettuate un backswing a tre quarti ed sinistro. accelerate decisi attraverso l’impatto Anche in questo colpo dovrete mantene- senza cedere alla resistenza del terreno. re l’equilibrio del vostro corpo, e per farlo Ovviamente maggiore sarà la pendenza vi consiglio di non spostare troppo i pesi e minore sarà la possibilità di effettuare nel caricamento ed in fase d’impatto. un finish completo. Un backswing compatto quindi, e soprat- foto 1 foto 2 6-9GOLF.indd 7 22-03-2007 17:58:37 foto 3 tutto un caricamento dei polsi anticipa- Palla più alta dei piedi (foto 3) to, vi aiuteranno a mantenere un buon Questo colpo prevede di usare uno o due equilibrio. ferri in più rispetto al normale, poiché Colpite poi verso il basso, continuando il dovrete impugnare più corto. Riuscirete colpo anche dopo l’impatto sempre verso così ad ovviare alla maggiore altezza del- il basso. la palla rispetto ai piedi. La posizione del La sensazione anche qui dovrebbe essere corpo è più eretta del solito. Mantenete di schiacciare la palla. Non cercate invece bene il peso in avanti senza troppi spo- di farla volare verso l’alto, non ci riuscire- stamenti verso destra o verso sinistra, ed te per via della pendenza. accelerate in attraversamento ed in fase Ricordate di usare un ferro con un loft d’impatto. Da queste posizioni, effettua- maggiore, poiché la palla se colpita bene, te sempre mezzi colpi o poco più. Cercate volerà più bassa e rotolerà molto. la precisione senza dimenticare di mirare Non dimenticate infine di allinearvi più a destra dell’obbiettivo, poiché la pal- maggiormente verso sinistra rispetto la, se effettuerete un buon colpo, curverà all’obbiettivo, poiché la palla tenderà ad o rimbalzerà sicuramente verso sinistra. andare verso destra. Se avete problemi di slice a destra, pra- Life club aprile maggio 1 6-9GOLF.indd 8 22-03-2007 17:58:45 ticare da questa posizione non può che in fase d’impatto, mantenendo ben sal- aiutarvi a correggere il difetto. do il peso sui talloni. Come vi ho detto Piedi più bassi (foto 4) la palla volerà verso destra e perderà di- È forse il colpo più difficile. Un po’ per stanza. Prendete bene la mira quindi, e la difficoltà di mantenere l’equilibrio, utilizzate anche qui un ferro in più. un po’ perché rende il piano dello swing In questi colpi speciali, ed in generale in molto più verticale, causando effetti della tutti i colpi dove la palla è posizionata palla verso destra con vistose perdite di male, improvvisare, magari durante una distanza. Trovate una posizione como- gara o una sfida tra amici, non è affatto da sulla palla, cercando di ancorarvi sui la soluzione migliore, ecco perché anche talloni dei piedi. Le ginocchia più fles- questa volta non mi resta che augurarvi se e la posizione più vicina alla palla vi una… buona pratica! aiuteranno a mantenere un buon equili- Luca Servelli brio. Anche qui evitate uno swing ampio [email protected] preferendo dei mezzi colpi. Ricordate di ph. Andrea Guermani guardare bene la palla mentre accelerate Golf Club Le Fronde, Avigliana foto 4 1 aprile maggio Life club 6-9GOLF.indd 9 22-03-2007 17:58:48 vela Aspettando] l’America’s Cup… Si parte con la selezione nei Louis Vuitton Acts 19-20VELA.indd 17 20-03-2007 12:44:36 Il Deed of Gift (Atto di Donazione) della Coppa al New York Yacht Club stabilì che il trofeo sarebbe stato una “coppa chal- lenge perpetua per competizioni amiche- voli tra nazioni”. Trofeo più antico dell’era moderna, nato prima dell’inizio delle moderne Olimpia- di (Atene 1896), al giorno d’oggi l’Ameri- ca’s Cup è anche uno dei trofei più difficili da conquistare. Soltanto tre nazioni, ol- tre agli Stati Uniti, se lo sono aggiudicato: Australia (1983), Nuova Zelanda (1995, 2000) e Svizzera (2003). L’America’s Cup è una competizione ba- sata sulla sfida. Lo Yacht Club detentore del trofeo detta le regole, cercando di ren- derle il più difficile possibile per lo Yacht Club (o più Yacht Club) sfidante. Nelle sue prime edizioni, le difficoltà in- contrate dagli sfidanti furono così diffici- li da fronteggiare che ci vollero ben 132 anni perché il Defender fosse sconfitto e la Coppa fosse portata via, cosa che av- venne nel 1983, con “Australia II” che vinse “Liberty - US 40”. Ma la lontananza della Coppa dall’America durò poco, già nel 1987 “Stars and Stripes” riuscì a ri- conquistarla e riportarla in patria. Ci vol- lero poi altri tredici anni prima che, nel 2000, Russell Coutts su “Black Magic” ri- America’s Cup, la Coppa di “America”. portasse la Coppa nell’emisfero australe, Pochi sanno che il nome del trofeo deriva in Nuova Zelanda. da quello di “America”, la rivoluzionaria L’ultimo capitolo di questa storia vuole goletta americana, che nel 1851 vinse la che nel 2003 lo stesso Coutts vincesse “Coppa delle 100 Ghinee”, messa in palio nuovamente la Coppa, ma questa volta dal Royal Yacht Squadron britannico. imbarcato sulla svizzera “Alinghi”, bat- Quando la Regina Vittoria, a bordo del tendo gli ex compagni di squadra neoze- suo panfilo per assistere alla prima edi- landesi e portando la Coppa per la prima zione della regata, chiese chi fosse il se- volta in Europa. condo, “Sua Maestà, non c’è secondo”, fu L’avventura della trentaduesima Ameri- la laconica risposta che ricevette, tanto ca’s Cup non si è lasciata però attendere, grande era la distanza tra i primi due e a partire dal 2004, con i Louis Vuitton yacht in gara. Acts di Marsiglia, Malmö Skane, Trapa- Da allora l’America’s Cup è un trofeo al- ni e Valencia, i 12 team partecipanti (1 l’insegna della ricerca dell’eccellenza, defender e 11 challenger) hanno comin- che non riconosce secondi: l’importante ciato a guadagnare punti, che hanno un è vincere, non partecipare. peso reale sia per decidere il vincitore del Con la vittoria da parte di “America”, la Campionato annuale della Louis Vuitton Coppa si trasferì nella democratica New America’s Cup Class, sia per stabilire il York, prese il nome della goletta vincitri- numero di Bonus Points che riceveranno ce, e lì rimase per oltre cento anni. gli 11 challenger al momento dell’inizio 18 Life club aprile maggio 18 19-20VELA.indd 18 20-03-2007 12:44:38 MARTA AZZOLIN Velista appassionata ed istruttrice di vela (FFV) per l’associazione Sea Land della Louis Vuitton Cup, il prossimo 16 di cui è Presidente dal 2002 (www.sealandweb.org). aprile, regata che nasce nel 1983 con lo Amante del mare, si occupa di cetacei dal 1993.
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