Il Mugello «Rosso» Deluso Da Di Pietro L’Amarezza Degli Elettori Di Sinistra: «Ma Almeno Non L’Abbiamo Regalato Alla Destra»
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09POL04A0902 ZALLCALL 11 23:00:35 02/08/99 l’Unità LA POLITICA 7 Martedì 9 febbraio 1999 ◆Nelle Case del popolo si discute ◆Il rammarico di un «fan»: «Condivido ◆«Incomprensibile la sua campagna IN del nuovo partito a cui l’ex pm ha dato vita le sue battaglie, ho firmato il referendum contro i partiti, senza distinzioni, PRIMO assieme a Prodi e a «Centocittà» ma non doveva fare la lista contro i Ds» però se finiva col Polo era peggio» PIANO Il Mugello «rosso» deluso da Di Pietro L’amarezza degli elettori di sinistra: «Ma almeno non l’abbiamo regalato alla destra» DALL’INVIATO IL CASO JENNER MELETTI BARBERINO DI MUGELLO (Firen- ze) Le trovi subito, l’angoscia e La lista Rutelli: «Restiamo una realtà locale» la rabbia. Basta aprire la porta dellaCasadelpopolodiBarberi- ni, però, ha voluto ribadire una netta scelta di trasportare le sue problematiche di carattere no, cuore della valle che ha elet- LUANA BENINI campo nei Ds. Per la Quercia, questo docu- nazionale in Campidoglio sarebbe strumen- to il senatore Antonio Di Pietro. mento programmatico dovrà individuare, tale. Non vorremmo che, nell’ipotesi di un Urla epugnisui tavoli,gridache ROMA Il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, sottolinea il segretario romano Roberto Mo- rimpasto, fossero addebitate alla lista civica si mescolanoe siannullanoavi- marcia spedito verso il partito con Prodi e Di rassut, «obiettivi precisi cui legare le responsa- forze che non le appartengono (gli assessori cenda. Oggetto del contendere, Pietro e i contraccolpi arrivano inevitabil- bilità degli assessori per trarre, fra qualche che come Gentiloni aderiscono a Centocit- oggi, non è però la «seconda mente in Campidoglio. Il sindaco dice che i tempo, un bilancio concreto di quello che si è tà)». Paolo Gentiloni, da parte sua, getta ac- gamba dell’Ulivo», ma più sem- partiti non funzionano più? La polemica ine- fatto». Nessuno, e tanto meno i Ds, parlano di qua sul fuoco: «La giunta va tenuta fuori da plicemente il ginocchiosinistro vitabilmente scava nel centro sinistra e nella rimpasto tout court. C’è piuttosto la preoccu- discussioni e contrapposizioni di carattere di Batistuta. Angoscia e amore coalizione che lo sostiene. In giunta ci sono pazione di tracciare una rotta di lavoro al ripa- politico. Non esistono assessori in quota per il numero 9 della Fiorentina cinque assessori Ds, un assessore espresso dal- ro da possibili nuovi equilibri politici. Ma la Centocittà e virtualmente in quota Demo- («È un eroe, un lider maximo, la lista civica «Per Roma con Rutelli» che alle parola rimpasto circola. Rutelli la evoca per cratici per l’Ulivo, c’è solo un assessore della un caudillo»), rabbia e odio per amministrative del ‘97 raccolse il 7% dei voti additare, anche dentro la sua stessa maggio- lista civica. Fra tre anni, alle nuove elezioni, il numero 11 Edmundo, che la- (molto più dei verdi e dei popolari), due asses- ranza,lenostalgielatentideivecchipartitiche vedremo...». Linda Lanzillotta non si sbilan- scialasquadraperandarealCar- sori, come Riccardo Milana e Paolo Gentiloni, si oppongono al nuovo. E nega che nella sua cia: «Ho aderito al movimento Centocittà nevale. «È un vigliacco, un in- che hannoaderitoufficialmentealMovimen- giuntacisiabisognodiunrimpasto.Maintan- perchéloritenevodistimoloallasinistraeal- grato, uno zingaro». L’ultimo to Centocittà. Altri (LindaLanzillotta, Fiorella to, la lista civica che alle ultime amministrati- la coalizione che haespresso l’esperienza dei insulto, da queste parti, devees- Farinelli, Domenico Cecchini), rutelliani, ve gli ha portato un notevole «valore aggiun- sindaci, ma non comprendo come questo sereilpeggiore. 09POL04AF01 hanno seguito con interesse la nascita del mo- to» pescando trasversalmente, anche in setto- possa trasformarsi in una logica di infeuda- La sala del bar è una mezza vimento e ne sono stati attratti, anche se ora ritradizionalidelcentrodestra,stapicchettan- mento delle istituzioni. Intendo mantenere piazza. In fondo ci sono gli an- vivono con qualche difficoltà il passaggio dal do il suo terreno rispetto al movimento Cen- un atteggiamento di indipendenza di giudi- ziani della briscola, dopo la sala movimento al partito con Di Pietro. Sullo tocittà che si appresta a fare il salto nel partito zio». Il capogruppo Ds, Antonio Rosati pone con i videogiochi. Qui si può sfondo c’è l’esigenza di una riorganizzazione dei Democratici per l’Ulivo. Il capogruppo un interrogativo semplice: «Alle europee parlare di politica, le urla sull’E- del lavoro per rimediare alle carenze ormai Alessandro Amici rivendica identità e caratte- non ci sarà Centocittà, ma ci saranno i De- roeesulVigliaccoarrivanoattu- evidenti in alcuni settori del governo cittadi- ristiche proprie della lista: «Non abbiamones- mocratici per l’Ulivo. Lanzillotta, Farinelli, tite. «Di Pietro? Insomma...». no. La verifica programmatica di maggioran- sun interesse a trasformare le nostre caratteri- Gentiloni, Cecchini, Milana, aderiscono o Luciano Carpini, 59 anni, è nel- za, voluta soprattutto dai Ds, si concluderà stiche di base, anche se ci sentiamo vicini per no al partito? Spero che ce lo dicano prima o la segreteria dei Ds. «Ci ha un presto con la stesura di un documento pro- ispirazione a Centocittà e saremo presenti alla poi. Certo, questo non deve intaccare la vita po‘ deluso, il senatore. Non è grammatico. Ci sta lavorando il diessino Gof- convention, il 13, a Palazzo dei Congressi». amministrativa. Credo però che il dibattito che avessimo una grande illu- fredo Bettini, figura equilibrata di mediatore, Più chiaro il segretario romano, Sandro Batti- in corso stia politicizzando eccessivamente sione, lo sapevamo che non era al quale Rutelli deve molto, che in questi gior- sti: «Per ora Centocittà è realtà virtuale... ma lagiunta». di sinistra. Ma aveva il carisma, ed è per questo che lo abbiamo accettato ed abbiamo lavorato per lui. Certo, se mi viene in tutti gli uffici. Stessa scala per- L’intera valle, ed anche un Ma non siamo stati noi Ds ad gliato. Forse siamo stati trop- mente il “metodo” con il quale sezione Ds e Rifondazione, pezzo di pianura fiorentina, eleggerlo, non siamo stati noi po chiusi, e non siamo riusci- la candidatura è stata propo- Arci pesca ed Arci caccia, Ca- ha portato Di Pietro al Sena- a metterci la faccia per man- ti a fare capire che la demo- sta...». mera del lavoro e sindacato to. «C’è amarezza - dice Gian- darlo al Senato? Qui a Sesto crazia dei partiti non è parti- Manifesti alle pareti annun- pensionati. I muri della stan- ni Gianassi, segretario Ds a Di Pietro si è visto l’ultima tocrazia. Comunque, se Di ciano «il veglioncino di Carne- za della sezione diessina rac- Sesto Fiorentino - ma nulla di volta un anno fa, quando ha Pietro avesse fatto una lista vale» per il 16 febbraio, ed una contano la storia di questi personale. Nessuno si è arrab- presentato il suo movimento con il centro destra, sarebbe gara di briscola organizzata dal- cinquant’anni. Manifesti con biato perché Di Pietro è sceso e poi ha aperto la sua sede. stato peggio». l’Arcicacciatori tutte le sere di Press Photo/Ansa i funerali di Togliatti di Gut- in campo. C’è amarezza per- Dopo è scomparso come una Al bar della Casa del popolo sabato. «Lo so io com’è andata tuso, il ritratto di Berlinguer, ché il tetto comune non c’è nuvola di polvere. Nessuna il tourn over è continuo. Caffè la consultazione», racconta che se non iscritto. Ma adesso nucci, Stefano Rodotà, Pino adesivi del 1980 che chiedo- più». acredine, ma confrontarsi fa- dopo il pranzo prima del la- Gian Piero Luchi, 46 anni, se- ha fatto un partito, ed io sono Arlacchi che poi ha lasciato il no «200 milioni ai giovani co- Sesto Fiorentino non fa rebbe bene anche a lui». voro, bicchiere e partita dopo gretario dell’Unione comunale dei Ds. Quello che mi dà più seggio per andare all’Onu. munisti, per la loro stampa, sconti al senatore. «Una cosa Tende la mano il sindaco di la fabbrica e prima della cena. Ds. «Dunque, ero a Firenze, nel noia è la confusione politica, Non li abbiamo mai più visti. per aprire nuovi circoli, per proprio non l’ho digerita, Barberino, il ds Paolo Cocchi. Più che il Senatore, adesso, lugliodel ‘97.Unoallavolta-se- che finirà per allontanare i Di Pietro, almeno, è davvero fare politica». La fotografia quando Di Pietro se l’è presa «Con Prodi, Di Pietro ed i sin- nel mirino ci sono i sindaci. gretari di partito, sindaci, ecc. - cittadini. Mi spiego: qui il 13 un nostro senatore. L’ultima più nuova è quella di Antonio con i partiti senza distinzioni. daci qualcosa abbiamo sba- «Che facciano il loro mestie- si era ricevuti dal segretario re- giugno si vota per Comune e volta è venu- Di Pietro, ritratto al castello di re, è per questo che sono stati gionale, Agostino Fragai. Si do- provincia, e lì - questo alme- ■ to in teatro, Cafaggiolo, qui vicino, il 26 eletti. E dopo, che facciamo: veva scegliere fra tre o quattro no penso io - saremo uniti a EDMUNDO con i diretto- agosto 1997. In giacca al tavo- Silvia il partito degli assessori, delle nomi, tutti fiorentini, nessuno Prodi e DiPietro. Alle Euro- E l’EX PM ri dell’Anas e lo degli oratori, senza nella Bartolini, donne, dei pensionati, dei del Mugello. A metà consulta- pee, nello stesso giorno, inve- «Il senatore delle auto- foto di gruppo. consigliere bambini?». Nel «reparto gio- zione arriva una telefonata da ce saremo divisi. Come fare- strade, per di- Prima di dire la sua, Nicola regionale vani» gli attori cambiano, ma Roma, Botteghe oscure. «Il can- mo a spiegare alleanza e divi- se ne va scutere della Bonaiuto, parrucchiere che dell’Emilia- la commedia è sempre ugua- didato deve essere Antonio Di sione?». come Faentina e almeno fino a ieri si vantava Romagna le.