Lanzillotta Guiderà La Squadra Del Tesoro
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17ECO04A1706 ZALLCALL 12 22:08:57 06/16/99 l’Unità L’ECONOMIA 23 Giovedì 17 giugno 1999 ◆L’inflessibile assessore al bilancio ◆Vicina ai Democratici si dice di Rutelli nominata Capo di «lusingata» dalla nomina Gabinetto di via XX Settembre Al suo posto Maria Pia Marchetti 17ECO04AF01 3.0 Lanzillotta guiderà 12.0 la squadra del Tesoro Il nuovo ministro promuove una «liberal» binetto. Lanzillotta è stata infatti il bilancio comunale), molte pole- IL RITRATTO re da garantire ai dipendenti nel ROBERTO GIOVANNINI per molti anni segretario della miche ha destato il modesto prez- momento del collocamento in Commissione Bilancio della Ca- zo di vendita spuntato, specie a Borsa. L’Ama è una ferita che ROMA Linda Lanzillotta, da sei mera. Dal 1993 ha seguito alCam- fronte del cospicuo guadagno ot- ancora brucia nelle stanze dies- anni assessore al Bilancio del Co- pidoglio Francesco Rutelli, dove tenuto da Cragnotti, che aveva ri- La «lady di ferro» sine. Soprattutto per il modo in mune di Roma, sarà il nuovo capo ha preso in mano una patata deci- vendutol’aziendaallaParmalat. cui la proposta è stata lanciata, di gabinetto di Giuliano Amato al samente bollente: dalla poltrona Insomma, al Tesoro sbarca una senza alcuna consultazione con ministero del Tesoro. Con qual- dell’assessorato al Bilancio ha do- «tecnica» di grande valore che - del Campidoglio i vertici dell’azienda. Nonostan- che ritardo, il superministro del- vuto gestire i conti «in rosso fisso» esattamente come Amato - ritiene 17ECO04AF02 te i contrasti, i consiglieri ds non l’Economiahacosìcompletatoun del Comune di Roma, che all’epo- che debba essere dato più spazioai disconoscono i pregi del suo ope- tassello fondamentale della sua ca vedevano uno strutturale sbi- privati nell’economia, a comin- una‘tosta’,chenonsipiega sua cavalcata verso il risana- 1.0 rato. «È una donna decisa - di- squadra, scegliendo una persona- lancio tra entrate insufficienti e ciare dalle “public utilities”. Poli- davanti a nulla». Nei pa- mento si sia fatta parecchinemi- 8.0 chiara Enzo Foschi - che ha avu- lità «forte», molto conosciuta, e poco «curate» e ticamente, Lanzillotta - che è spo- È lazzi romani della politica ci.Masonoinmoltiariconoscer- to il merito di affrontare con co- soprattutto con un “pedigree” di ■ spese ingenti, a sata con il sottosegretario alla Pre- su Linda Lanzillotta si bisbiglia le una naturale coerenza con se raggio i problemi. Non dimenti- decisa sostenitrice dellapolitica di SEI ANNI cominciare sidenza del Consiglio Franco Bas- un ritratto stile caterpillar. stessa, che oggi le assicura l’ono- chiamo che i conti sono stati ri- liberalizzazione e di privatizzazio- DI RIGORE dalle aziende sanini-oggièvicinaaiDemocrati- Un’immagine che contrasta con redellearmianchedaisuoianta- sanati». Sulla stessa linea il giu- ne che Amato - ne ha parlato alla Lanzillotta municipalizza- ci di Romano Prodi. Non è infine il suo aspetto fisico: minuta, gonisti. dizio di Silvio Di Francia, porta- Camera ancora martedì - propu- te. La cura Lan- casuale la scelta di una donna per molto sobria nel vestire, senza Con i ds capitolini i contrasti voce dei Verdi capitolini. «Non gna. Con Ciampi, la posizione di ha sostenuto zillotta ha dato una posizione così importante: da «segni particolari». Invece l’as- non sono stati pochi. Non solo ero d’accordo con la sua asprez- capo di gabinetto era occupata da le privatizzazioni buoni risultati presidente del Consiglio, Giulia- sessore al Bilancio uscente di per le asprezze del carattere tutto zaideologica-dichiara-Maam- AlessandroPajno.IlsindacodiRo- per i conti del no Amato nominò segretario ge- «segni» ne ha lasciati parecchi. d’unpezzo.AllabasedellaQuer- miro la linearità di una persona ma Francesco Rutelli ha già nomi- e fatto quadrare Comune, an- nerale di palazzo Chigi Fernanda Inseiannidiattivitàinunodegli cia non è mai andato tanto giù che pensa e programma il da far- nato il nuovo assessore responsa- il bilancio del cheseirapporti Contri, e successivamente il mini- uffici più difficili dell’Ammini- quel suo «liberismo debordan- te, non le si perdona di aver con- si. Il suo modo di fare politica bile del Bilancio: sarà Maria Pia con la maggio- strodelTesorohapiùvoltesottoli- strazione comunale ha collezio- te». «A volte sembra che per lei il sentito un affare miliardario al non ideologico, ma pragmatico, Marchetti, attuale direttore gene- Campidoglio ranza di cen- neato l’importanza di dare spazio nato più soprannomi di un bom- vero nemico siano i lavoratori», patròn della Lazio, il quale, che va al nocciolo dei problemi. rale della Federlazio, l’associazio- trosinistra e le alledonnenelleistituzionieinpo- ber di calcio. Prima Lady Tha- dichiara un’iscritta. Quanto agli stando ai patti, avrebbe dovuto Anche sulla Centrale del latte, il ne dei piccoli e medi industriali organizzazioni sindacali non so- litica. tcher, poi «la Quintino Sella del- esponenti politici, le turbolenze mantenere la proprietà della punto di partenza era giusto. A dellaRegione. no stati dei migliori, in particolare La scelta di una donna? «Credo lasituazione»,infine«Stakanov con Linda Lanzillotta sono pas- Centrale e rilanciarla. Invece, partegliesitifinali,nondimenti- Rutelli,spiegacheperLanzillot- in occasione della cessione della chesiaunfattosignificativo-èla in gonnella», tanto per non la- sate per tre tappe precise: gli esiti l’ha rivenduta in men che non si chiamo che quell’operazione ha ta «si tratta di un incarico presti- Centrale del Latte e della trasfor- replica scherzosa di Lanzillotta a sciare alcun dubbio sul suo osti- finali della vendita a Sergio Cra- dica all’«uomo Parmalat» Cali- salvatol’azienda». gioso, al quale naturalmente ha mazione in Spa (in vista della di- una domanda de “l’Unità” - ma nato attivismo. Che ha semina- gnotti dellaCentraledel Latte,la sto Tanzi, incassando cifre mi- Man mano che si scava nei ri- fatto bene ad aderire. È anche un smissione del 49%) dell’Acea, l’a- mi auguro che non sia solo questa to anche parecchi malumori,seè privatizzazionedell’Acea,infine rabolanti rispetto a quelle previ- cordi di chi l’ha frequentata, riconoscimento per l’eccellente zienda romana di “public utili- la motivazione...». Il nuovo capo vero quanto si vocifera sull’ulti- l’ultima proposta sul servizio di ste dalla penale da versare al Co- spunta un’immagine tutt’altro lavoro svolto in Campidoglio». E ties” per acqua ed elettricità. E in digabinettosidice«lusingata»per mo nomignolo che qualcuno le nettezza urbana durante il Giu- mune per la rescissione degli ac- che univoca dell’«assessore di non c’èdubbiochela scelta opera- occasione della vendita al finan- la «sfida professionale» proposta ha affibbiato: Mira Milosevic. bileo, che l’assessore voleva affi- cordi. Quanto all’Acea (questio- ferro». Sotto quella crosta di in- ta da Amato sia strettamente lega- ziere Sergio Cragnotti della Cen- da Amato. Con il ministro,spiega, Eh sì, la signora dei conti comu- dareinbloccoadoperatoripriva- ne ora superata), il braccio di fer- flessibilità, emergono aspetti ta all’esperienza professionale e trale del Latte (che pure rappre- «c’è totale sintonia» sull’imposta- nalia Romaevocaimmaginidu- ti, scavalcando l’azienda comu- ro si è consumato sui diritti sin- simpaticamente bizzarri della politica del suo nuovo capo di ga- sentava una costante voragineper zionedipoliticaeconomica. re, e non si può negare che nella nale (Ama). Sulla questione lat- dacali e sulle condizioni di favo- sua personalità. Basti pensare che, in una delle tormentate se- dute consiliari per l’approvazio- ne dell’ultimo bilancio capitoli- no, Lanzillotta si presentò in sa- la in pigiama, invitando tutti a «Sulle banche resteremo neutrali» un pigiama party. Così, tanto per smorzare la tensione accu- mulata in ore di dibattitoesacer- bante. Niente male come «coup Amato su Bankitalia: va migliorata la coabitazione con Consob de théâtre». Di Francia descrive così le ultime battute di uno scontro che ha costretto i consi- valuterà e dopo di esso il Parla- non intende in alcun modo gio- forze di mercato». Ritiene, Ama- creditizio italiano. «Rispetto al- spetto a10 annifa,ilnumerodel- glieri a lunghe nottate in bianco. NEDO CANETTI mento.Già il 3 maggio il Comita- care ruoli di arbitro». «Sarebbe to, che sulle aggregazioni vada l’inizio del decennio -ha specifi- le banche è sceso da 1.156 a 921; «Lei faceva la Quintino Sella to aveva esaminato i problema sbagliato-hasostenuto-cheilTe- migliorata la coabitazione tra cato- le banche italiane hanno, 432 sono state interessate a pro- della situazione, prendendosi ROMA Il governatore della Ban- della compatibilità delle norme soro fosse disattento, ma questo Bancad’ItaliaeConsob.«Vadefi- senza dubbio, guadagnato in ef- cessi di aggregazione finoal 1998 bordate a destra e a manca. Poi, ca d’Italia, Antonio Fazio, pre- delsettore bancarioconlepiùge- non significa che debbano esser- nita meglio -ha inistito- la coabi- ficienza e competitività e tutti gli e altre 25 si sono aggiunte in que- subito dopo l’approvazione, si è senterà allaprossimariunionede nerali norme a tutela del merca- cimappediaggregazionepubbli- tazionetrailbisognodiunamag- istituti, che presentavano, agli sto scorcio di anno«. »Il sistema festeggiato insieme. E proprio Comitato interministeriale per il to, preferendo non urgente il rie- ca pre-confezionate: non si deve giore trasparenza e il principio di inizio degli anni Novanta, ano- bancario -per il ministro- non è quelli che l’avevano attaccata, credito e il rispamio (Cicr) le sue same della normativa primaria interferire in alcun modo su que- stabilità: occorre dare spazio ad malie, sono entrati a far parte di più una foresta pietrificata, una hannointonatoilritornello:Bal- proposte di modifica dei criteri, ma preferendo rimandare alla sti processi». Ha poi affermato entrambi». gruppi di grande livello». Prose- giungla selvaggia; il sistema sta la Linda, balla come sai. E lei ha dei tempi e delle modalità che re- normativa regolamentare la so- che «aggregazione non significa Il ministro si è diffuso sulla si- guendo nell’allegoria tennistica cambiando, è più efficiente e so- cantato con loro». Insomma, golano l’obbligo di informazio- luzione del problema.