Dossier N 26 Trentin Def
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Studi E Saggi – 87 –
studi e saggi – 87 – Bruno trentin. Lavoro, libertà, conoscenza a cura di alessio gramolati giovanni Mari firenze university press 2010 Bruno trentin : lavoro, libertà, conoscenza / a cura di alessio gramolati e giovanni Mari. – Firenze : Firenze university Press, 2010. (studi e saggi ; 87) http://digital.casalini.it/9788884535191 isBN 978-88-8453-510-8 (print) isBN 978-88-8453-519-1 (online) il volume è pubblicato grazie al contributo della Cgil toscana. Progetto grafi co di alberto Pizarro Fernández © 2010 Firenze university Press università degli studi di Firenze Firenze university Press Borgo albizi, 28, 50122 Firenze, italy http://www.fupress.com/ Printed in Italy sommario PREMESSA vii LETTERADELPRESIDENTEDELLAREPUBBLICA ix gIoRgIo napolitano parte prima LAFIgURA,L’oPERA,gLIoRIZZoNTI UNAVITA,UN’AZIoNEEUNARICERCAPERLA CoSTRUZIoNEDELLoSTAToDEMoCRATICo 3 Enzo Collotti AUToNoMIA,DEMoCRAZIAEUNITÀSINDACALENEL PENSIERoDITRENTIN 15 Adolfo Pepe Dal lavoRo alla persona: il confronto di Bruno Trentin con il pensiero cristiano 25 Francesco Totaro DALSINDACALISMoINTERNAZIoNALEALLA CoNFEDERAZIoNEEURoPEADEISINDACATI 45 Maria Paola Del Rossi parte seconda LANUoVAECoNoMIAELETRASFoRMAZIoNIDELLAVoRo LASoCIETÀEL’ECoNoMIADELLACoNoSCENZA NEgLIULTIMISCRITTIDIBRUNoTRENTIN 67 Enzo Rullani TRAPoLITICAEoRgANIZZAZIoNEDELLAVoRo: FoRDISMoDAREGOLARE,TAYLoRISMoDACoNTRoLLARE 95 Mimmo Carrieri alessio gramolati e giovanni Mari (a cura di), Bruno Trentin. Lavoro, libertà, conoscenza, isBN 978-88-8453-510-8 (print) isBN 978-88-8453-519-1 (online) © 2010 Firenze university -
Il Mio Amico Luciano Lama Di Giuliano Cazzola
www.bollettinoadapt.it 6 giugno 2016 Il mio amico Luciano Lama di Giuliano Cazzola Tag: #LucianoLama #ricordo «Chiudo con un suo pensiero, ripreso ieri sulle pagine del Quotidiano Nazionale dal suo amico Giuliano Cazzola: “L’uguaglianza, la libertà, la democrazia, lo sviluppo, la conoscenza, la giustizia, la salute, la pace sono i valori che contano nel progresso umano e che non dobbiamo solo lasciare all’ideologia, ma viverli quotidianamente”. Il suo ricordo acquista oggi il sapore di una lezione che non possiamo dimenticare». Con queste parole, il presidente del Senato Pietro Grasso, ha terminato il suo intervento durante la cerimonia che si è svolta lo scorso 31 maggio, a Palazzo Madama alla presenza del Capo dello Stato, per celebrare il ventennale della morte di Luciano Lama. Essere citato dal Presidente del Senato – per un articolo che avevo scritto in memoria del grande leader sindacale – mi ha piacevolmente sorpreso, in particolare per un fatto preciso: essere definito il “suo amico”. Per me è stato come il riconoscimento di una decorazione o il rilascio di una patente. Ho conosciuto Lama, ho nutrito per decenni nei suoi confronti sentimenti di ammirazione e devozione, ma anche di ciò che una volta si chiamava “timore reverenziale”; credo che Luciano mi ricambiasse con stima e simpatia, come mi ha dimostrato in diverse occasioni. Ma non avrei mai osato definirmi “suo amico”. Solo personaggi come Giorgio Napolitano sono autorizzati a farlo (e così ha definito Lama nella sua commemorazione il Presidente emerito della Repubblica) perché bisogna appartenere a quel mondo di leader d’altri tempi per evocare rapporti di amicizia che, in qualche modo, rendono testimonianza anche di una condizione di confidenza e di parità. -
Linda Bimbi a Faith in Human Rights
Chiara Bonifazi Linda Bimbi A Faith in Human Rights Introduction by Luciana Castellina Chiara Bonifazi Linda Bimbi A Faith in Human Rights Introduction by Luciana Castellina Afterword by Sergio Poeta Fondazione Lelio e Lisli Basso ISSOCO © 2016 Via Della Dogana Vecchia n. 5 - 00186 Roma tel. 06/6879953 - fax 06/68307516 www.fondazionebasso.it - [email protected] Front cover: 1966, pupils from the Colégio Helena Guerra in front of the school English translation by Ruth Taylor of the book by Chiara Bonifazi, Linda Bimbi. Una vita tante storie, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2015. Index 5 Introduction by Luciana Castellina 17 Foreword 23 I. The long journey towards rights 25 1. The background to the story 27 2. The true meaning of life 36 3. The tale of the communist nuns 51 4. The transition 61 5. Anonymity 69 6. Two opposite shores 84 7. The dawn of a new age 98 8. The thrill of the future 107 II. References 109 1. Community 114 2. Chronology 120 3. Historical background 133 4. Biographies. Linda’s encounters 157 5. Linda’s writings 159 Afterword, by Sergio Poeta 167 Bibliography 169 A story in images Introduction by Luciana Castellina When I first met LInda, I was totally unprepared. I mean that when I saw and heard her for the first time, I knew nothing about her, and we had never been introduced. And if I hadn’t happened to come across her again, and then got to know her properly, I wouldn’t even have remembered that fleeting encoun- ter years before. -
«Poor Family Name», «Rich First Name»
ENCIU Ioan (S&D / RO) Manager, Administrative Sciences Graduate, Faculty of Hydrotechnics, Institute of Construction, Bucharest (1976); Graduate, Faculty of Management, Academy of Economic Studies, Bucharest (2003). Head of section, assistant head of brigade, SOCED, Bucharest (1976-1990); Executive Director, SC ACRO SRL, Bucharest (1990-1992); Executive Director, SC METACC SRL, Bucharest (1992-1996); Director of Production, SC CASTOR SRL, Bucharest (1996-1997); Assistant Director-General, SC ACRO SRL, Bucharest (1997-2000); Consultant, SC GKS Special Advertising SRL (2004-2008); Consultant, SC Monolit Lake Residence SRL (2008-2009). Vice-President, Bucharest branch, Romanian Party of Social Solidarity (PSSR) (1992-1994); Member of National Council, Bucharest branch Council and Sector 1 Executive, Social Democratic Party of Romania (PSDR) (1994-2000); Member of National Council, Bucharest branch Council and Bucharest branch Executive and Vice-President, Bucharest branch, Social Democratic Party (PSD) (2000-present). Local councillor, Sector 1, Bucharest (1996-2000); Councillor, Bucharest Municipal Council (2000-2001); Deputy Mayor of Bucharest (2000-2004); Councillor, Bucharest Municipal Council (2004-2007). ABELA BALDACCHINO Claudette (S&D / MT) Journalist Diploma in Social Studies (Women and Development) (1999); BA (Hons) in Social Administration (2005). Public Service Employee (1992-1996); Senior Journalist, Newscaster, presenter and producer for Television, Radio and newspaper' (1995-2011); Principal (Public Service), currently on long -
Carte, Studi E Opere Centro Trentin Di Venezia –
CARTE, STUDI E OPERE CENTRO TRENTIN DI VENEZIA – 1 – CARTE, STUDI E OPERE – CENTRO TRENTIN DI VENEZIA Comitato Scientifico Fulvio Cortese (Direttore, Università di Trento) Giulia Albanese (Università di Padova) Iginio Ariemma (Fondazione Di Vittorio, Roma) Silvana Barbalato (Centro Gobetti, Torino) Alessandro Casellato (Università di Venezia Ca’ Foscari) Sante Cruciani (Università Della Tuscia) Giovanni De Luna (Università di Torino) Guglielmo Epifani (Associazione Bruno Trentin, Roma) Giovanni Mari (Università di Firenze) Pietro Polito (Centro Gobetti, Torino) Enzo Rullani (Venice International University) Antonella Trentin Carlo Verri (Università di Palermo) Eric Vial (Université de Cergy-Pontoise) «Lavoro e conoscenza» dieci anni dopo Attualità della lectio doctoralis di Bruno Trentin a Ca’ Foscari a cura di Alessandro Casellato edizioni ca’ foscari firenze university press 2014 «Lavoro e conoscenza» dieci anni dopo : attualità della lectio doctoralis di Bruno Trentin a Ca’ Foscari / a cura di Alessandro Casellato. – Venezia-Firenze : Edizioni Ca’ Foscari-Firenze University Press, 2014. (Carte, Studi e Opere – Centro Trentin di Venezia ; 1) http://digital.casalini.it/9788866555162 ISBN 978-88-6655-514-8 (print) ISBN 978-88-6655-516-2 (online) Progetto grafico di Alberto Pizarro Fernández, Pagina Maestra snc, Copertina: Edizioni Ca’ Foscari Certificazione scientifica delle Opere Edizioni Ca’ Foscari Tutti i volumi pubblicati sono soggetti ad un processo di referaggio esterno sotto la responsabilità del Comitato scientifico delle Edizioni Ca’ Foscari e dei responsabili delle singole collane. Per la descrizione si rimanda al sito internet della casa editrice (http://edizionicafoscari.unive.it/). Comitato scientifico Edizioni Ca’ Foscari Mario Infelise (Delegato del Rettore alle attività editoriali), Eugenio Burgio, Marina Buzzoni, Martina Frank, Stefano Magrini, Alvise Perosa. -
Social Factory" in Postwar Italian Radical Thought from Operaismo to Autonomia
City University of New York (CUNY) CUNY Academic Works All Dissertations, Theses, and Capstone Projects Dissertations, Theses, and Capstone Projects 6-2014 The "Social Factory" In Postwar Italian Radical Thought From Operaismo To Autonomia David P. Palazzo Graduate Center, City University of New York How does access to this work benefit ou?y Let us know! More information about this work at: https://academicworks.cuny.edu/gc_etds/262 Discover additional works at: https://academicworks.cuny.edu This work is made publicly available by the City University of New York (CUNY). Contact: [email protected] THE “SOCIAL FACTORY” IN POSTWAR ITALIAN RADICAL THOUGHT FROM OPERAISMO TO AUTONOMIA by DAVID PETER PALAZZO A dissertation submitted to the Graduate Faculty in Political Science in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy, The City University of New York 2014 © 2014 DAVID PETER PALAZZO All Rights Reserved ii This manuscript has been read and accepted for the Graduate Faculty in Political Science in satisfaction of the Dissertation requirement for the degree of Doctor of Philosophy. Dr. Jack Jacobs________________________ __04/10/2014________ ____________________________________ Date Chair of Examining Committee Dr. Alyson Cole_______________________ ___04/10/2014_______ ____________________________________ Date Executive Officer ___Dr. Mary Gibson____________________________ ___Dr. Frances Fox Piven________________________ Supervisory Committee THE CITY UNIVERSITY OF NEW YORK iii Abstract THE “SOCIAL -
Varata La Superprocura RENZO FOA
Giornali' + •Stona dell'Ogni» Anno GS", n 230 Spedizione in abbonamento postale gr. 1/70 L 1500/arretratiL. 3000 Consorzio Cooperative Ablazione Sabato " ' 26 ottobre 1991 fUnitGiornale fondato da àAntonio Gramsc i Editoriale Il governo approva il provvedimento di Martelli, nasce il magistrato-poliziotto Passa anche il progetto sulla Fbi italiana (Dia), sarà diretta dall'Alto commissario antimafia Il quarto potere nel vortice della crisi Varata la superprocura RENZO FOA ul tappeto c'è ora anche la crisi del quarto potere. Ascoltando ieri Giovanni Giovannini leggere la sua relazione all'annuale assem blea generale della Fieg, cioè l'associazione I giudici in rivolta: «È fuorile S^m^^ degli editori di giornali e sentendolo tratteg giare la sintomatologia e il quadro clinico della seria sofferenza che affligge il mondo della carta Contro la criminalità organizzata il governo mette in Treno contro Campania, terzo incidente stampata, era difficile sfuggire all'idea che si stesse par campo una Dna e una Dia. Si tratta della Direzione ferroviario in cinque giorni lando solo di una difficoltà congiunturale, di una que locomotore: Ieri mattina, qualche minuto stione di piccolo cabotaggio, di un allarme lanciato per nazionale antimafia (la Superprocura) e della Dire dopo le dieci, l'-inlerciiV" «batter cassa» presso il governo. Anzi, l'impressione pre zione investigativa antimafia (la Superpolizia). Si Confuse novità 35 feriti Reggio Calabria Konia si è cisa, cifra dopo cifra, dato dopo dato, problema dopo tratta di due strutture centralizzate: la Dna coordina in Campania scontrato con un locomotu problema, era che si stesse davvero cominciando ad af re in manovra nella stazione LUCIANO VIOLANTE frontare proprio il tema della crisi latente da tempo, ma ta dalla procura generale di Cassazione, la Dia dal ^^^^^^^^^^^^———^ di Vallo Scalo (Salerno) I •~»»»"»»»»»»»*»»»»^""••*•»•••••"• »" jL.nti sono 35 Indaga .sul sempre esorcizzata, di un potere, l'informazione e in l'Alto commissariato. -
The Italian Communist Party and the Movements of 1972-7
‘Rejecting all adventurism’: The Italian Communist Party and the movements of 1972-9 Abstract The history of the Italian Communist Party in the 1960s and 1970s was marked by the party’s engagement with a succession of radical competitors. Following Sidney Tarrow, I argue that the party benefited from its engagement with the ‘cycle of contention’ which culminated in the Hot Autumn of 1969. However, a second cycle can also be identified, running from 1972 to 1979 and fuelled by ‘autonomist’ readings of Marxism. The paper contrasts the party’s constructive engagement with the first cycle of contention and its hostile engagement with this second group of movements. It identifies both ideological and conjunctural reasons for the Italian communist party’s failure to engage constructively with the second cycle of contention, situating this within the context of Enrico Berlinguer’s leadership of the party. Lastly, it argues that this hostile engagement was a major contributory factor to the suppression of the movements; the growth of ‘armed struggle’ groups; and the decline of the Italian communist party itself. It is argued that the orientation of a ‘gatekeeper’ party at a particular historical conjuncture may have far-reaching effects, both for the party itself and for society more broadly. Keywords: Italian Communist Party, cycle of contention, gatekeeper, Autonomia, historic compromise. Closed systems and gatekeepers: the Italian case Sidney Tarrow’s model of the ‘protest cycle’ or ‘cycle of contention’, developed originally to describe the rise and fall of Italian radical movements in the late 1960s, identifies how new and challenging protest tactics can be absorbed into the political mainstream, even while the social movements which have given rise to these new tactics are denied legitimacy and marginalised. -
Il Mio Amico Luciano Lama Di Giuliano Cazzola
www.bollettinoadapt.it 6 giugno 2016 Il mio amico Luciano Lama di Giuliano Cazzola Tag: #LucianoLama #ricordo «Chiudo con un suo pensiero, ripreso ieri sulle pagine del Quotidiano Nazionale dal suo amico Giuliano Cazzola: “L’uguaglianza, la libertà, la democrazia, lo sviluppo, la conoscenza, la giustizia, la salute, la pace sono i valori che contano nel progresso umano e che non dobbiamo solo lasciare all’ideologia, ma viverli quotidianamente”. Il suo ricordo acquista oggi il sapore di una lezione che non possiamo dimenticare». Con queste parole, il presidente del Senato Pietro Grasso, ha terminato il suo intervento durante la cerimonia che si è svolta lo scorso 31 maggio, a Palazzo Madama alla presenza del Capo dello Stato, per celebrare il ventennale della morte di Luciano Lama. Essere citato dal Presidente del Senato – per un articolo che avevo scritto in memoria del grande leader sindacale – mi ha piacevolmente sorpreso, in particolare per un fatto preciso: essere definito il “suo amico”. Per me è stato come il riconoscimento di una decorazione o il rilascio di una patente. Ho conosciuto Lama, ho nutrito per decenni nei suoi confronti sentimenti di ammirazione e devozione, ma anche di ciò che una volta si chiamava “timore reverenziale”; credo che Luciano mi ricambiasse con stima e simpatia, come mi ha dimostrato in diverse occasioni. Ma non avrei mai osato definirmi “suo amico”. Solo personaggi come Giorgio Napolitano sono autorizzati a farlo (e così ha definito Lama nella sua commemorazione il Presidente emerito della Repubblica) perché bisogna appartenere a quel mondo di leader d’altri tempi per evocare rapporti di amicizia che, in qualche modo, rendono testimonianza anche di una condizione di confidenza e di parità. -
Universita' Degli Studi Di Roma
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di Laurea in Archivistica e Biblioteconomia Tesi di Laurea in Archivistica Contemporanea L E C A R T E DI BRUN O T R E N T IN C O NSE R V A T E 35(662/¶$5&+,9,26725,&2C G I L N A Z I O N A L E RELATORE LAUREANDA Prof.ssa Linda Giuva Martina Insalaco Matr. 1508469 CORRELATORE Prof. Giovanni Paoloni Anno Accademico 2013/2014 SOMMARIO Bruno Trentin. Fondo personale (1949-2011) NOTA BIOGRAFICA………………………………………….I NOTA ARCHIVISTICA…………………...…………………XI INVENTARIO 1 - Attività politica e sindacale, fascc. 13! 1 - Cgil, fascc. 6.................................................................... ! 2 - Parlamento europeo, fascc. 4........................................... ! 3 - DS, fascc. 2...................................................................... ! 2 - Appunti manoscritti e interventi, fascc. 25............ ! 3 - Materiali di studio e a stampa, fascc. 37................ 1 - Bozze di volumi, fascc. 4 ................................................ ! 4 - Post mortem, fascc. 8............................................. INDICI TAVOLE Intervista al professor Iginio Ariemma Appendice fotografica NOTA BIOGRAFICA «Quando parla uno come Trentin non ha senso chiedersi se appartenga alla destra o alla sinistra del partito comunista, perché quando parla uno come lui si capisce che il duro ripensamento critico e la ricerca creativa appartengono a tutti coloro che vogliono uscire dai luoghi comuni, dalle pigrizie» Giorgio Bocca, 1975 Le operazioni scientifiche relative al riordinamento di un archivio non possono -
Bruno Trentin Con La Furia De Un Ragazzo. En Torno a La Publicación De Los Diarios
Reproducido en www.relats.org BRUNO TRENTIN CON LA FURIA DE UN RAGAZZO En torno a la publicación de los Diarios del sindicalista intelectual a los 10 años de su muerte Juan Moreno Miembro del Consejo Asesor de la Fundación 1º de Mayo Publicado en Revista de Derecho Social Latinoamerica, Numero 3-4, 2018 y Nueva Tribuna, 2018 La democracia se debe reconquistar fatigosamente cada día, se debe poder rellenar de nuevos contenidos, si no se esclerotiza, se convierte en el patrimonio de pocos y así ha pasado. (Bruno Trentin) 1. Los diarios, un amargo desahogo 2. Trentin, secretario de urgencia 3. La FLM. El sindicato de los consejos 4. Un “sindicato general” de programa: el sindicato de los derechos 5. Disolución del Partido Comunista y aislamiento de la CGIL 6. Trentin y España. En guerra, en el franquismo y en la democracia 7. América Latina en los diarios de Trentin 8. El europeísmo de Trentin 9. El alivio de la dimisión 1 Portada del libro Bruno Trentin, Diari 1988-1994. Acto en recuerdo de Bruno Trentin en el CESE (Bruselas, 13-07-2017) Iginio Arienma, Pierre Héritier, Georgios Dassis, Fulvio Fammoni y Susanna Camusso. Los diarios, un amargo desahogo Han pasado ya diez años desde la desaparición de Bruno Trentin (Cédon de Pavie, Francia, 9 de diciembre de 1926-Roma, 23 de agosto de 2007) un grande entre los grandes del sindicalismo italiano y destacado intelectual de la izquierda europea. 2 Coincidiendo con ello se han publicado sus diarios: Bruno Trentin. Diari 1988-19941. En realidad los diarios escritos por BT van desde 1977 a 2006, pero en ese libro solo se recogen los seis años en que dirigió la CGIL2, principal central sindical italiana. -
La Izquierda De Bruno Trentin
PAPELES EN CAMPO ABIERTO LA IZQUIERDA DE BRUNO TRENTIN IginioAriemma TRADUCCIIÓN DE JOSÉ LUIIS LÓPEZ BULLA ÍNDICE 2 INTRODUCCIÓN . LA BÚSQUEDA DE UNA NUEVA IZQUIERDA . ....................................................5 LA LIBERTAD EN EL CENTRO DE TRABAJO ....................................................7 EL CONTROL OBRERO Y LA PARTICIPACIÓN EN LOS CENTROS DE TRABAJO .......8 LA VISIÓN «HERÉTICA » DE LA DEMOCRACIA Y DEL SOCIALISMO .......................9 PARTIDO Y SINDICATO .............................................................................10 CONTRA EL MAXIMALISMO Y EL EXTREMISMO .............................................12 LA ACTUALIDAD DEL FUTURO .....................................................................14 1. L A FORJA DE UN SINDICALISTA . L A UTOPÍA DE LA TRANSFORMACIÓN DE LA VIDA COTIDIANA . ....................................17 LA JUVENTUD QUE QUEDA ........................................................................17 EL CORAJE DE LA UTOPÍA COTIDIANA .........................................................17 LA CIUDAD DEL TRABAJO .........................................................................18 ANTE TODO LA LIBERTAD .........................................................................19 DEL SINDICATO DE LOS CONSEJOS AL SINDICATO DE LOS DERECHOS Y DE PROGRAMA .....................................................................................21 LA IZQUIERDA Y EL PARTIDO .....................................................................22 LOS ÚLTIMOS AÑOS .................................................................................24