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www.linear.it Martedì 22 www.unita.it 1,20E Febbraio 2011 Anno 88 n. 52

È un onore per me essere stato invitato il prossimo anno in Libia il 30 agosto, per la Giornata di amicizia tra il popolo italiano e il popolo libico, e sarò lieto di rimanere con voi per festeggiare il quarantesimo anniversario della vostra grande rivoluzione. Silvio Berlusconi a Gheddafi, 3 marzo 2009

OGGI“ CON NOI... Giancarlo De Cataldo, Vittorio Emiliani, Marco Simoni, Nicola Tranfaglia, Walter Veltroni

GENOCIDIO

L’aviazione bombarda la folla Basi in allerta, affari in pericolo Libia: a Tripoli almeno 250 morti Imprese italiane rimpatriano il personale e centinaia di feriti tra i manifestanti Crollano le Borse, petrolio alle stelle Giallo su Gheddafi in fuga Messi sotto controllo gli spazi aerei

Governo Berlusconi sotto accusa L’EDITORIALE Bersani: ha svenduto la nostra dignità OCCIDENTE CIECO Oggi sit-in dei Democratici Il premier solo ora dice: stragi inaccettabili Pino Arlacchi p ALLE PAGINE 2-15 2 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Diario

PINO ARLACCHI Eurodeputato del Pd Oggi nel giornale PAG. 20-23 POLITICA Sondaggi: Bersani batte Silvio Premier apre a «Forza Sud»

re: la sua universalità. E ora siamo qua, a L’editoriale bocca aperta, a guardare eventi enormi che, in realtà, non sono affatto sorprendenti. E non è finita. Perché un po’ per cinismo, Occidente ma probabilmente anche per stupidità, c’è chi si ostina a trasferire quel pregiudizio di “incompatibilità” tra democrazia e Islam al cieco presente: minimizza quanto è accaduto in Tunisia, in Egitto, e sta accadendo in Libia, e PAG. 28-30 ITALIA sostiene che questi processi alla fine conse- Fallimento Alemanno gneranno quei paesi ai Fratelli musulmani e Dalla sicurezza alle Olimpiadi Dalla Libia giungono notizie drammatiche e al fondamentalismo islamico. È la parola contraddittorie. Il dittatore ha deciso di con- d’ordine della destra internazionale - adottata cludere nel sangue la sua avventura quaran- con passiva disciplina dal nostro governo - tennale e, mentre scrivo, il quadro cambia di che fa breccia anche tra commentatori pru- ora in ora. Ma quali che siano i tempi e gli esiti denti e moderati. Alcuni giorni fa sul Corriere della rivolta del popolo libico, è chiara e con- della sera c’era chi si domandava se in fon- solidata la direzione dei processi in atto nel do non era meglio la “stabilità” garantita dai mondo arabo: siamo in presenza di un’onda- governi autoritari di queste potenziali ta paragonabile a quella che, negli anni Ottan- “democrazie estremiste” governate da ta, portò la democrazia in America latina e, partiti islamici. PAG. 41 LA MOSTRA negli anni Novanta, nell’Europa dell’Est. Sia- C’è da chiedersi di quale “stabilità” parli- Da Dante a Mike Buongiorno mo in presenza di eventi di portata storica. no. Il Medio Oriente è da cinquant’anni una lingua chiamata Italia Come Occidente ci siamo arrivati imprepa- l’area più instabile e conflittuale del mondo. rati. Alcuni governi attribuiscono la responsa- La guerra internazionale più sanguinosa bilità di ciò agli organismi di intelligence. In degli ultimi trent’anni si è combattuta tra effetti i precedenti non mancano. È noto che Iran e Iraq con un milione di morti. E abbia- la Cia non riuscì a vedere il crollo del comuni- mo forse dimenticato gli eventi tragici che smo e che non si è stati capaci di avvertire lo si sono prodotti in Iran prima sotto lo Shah shock petrolifero, l’ascesa della Cina, l’odierna e poi sotto Komeini? E le ripetute invasioni virata a sinistra dell’America Latina. Potrem- del Libano? E le guerre in Afghanistan e in mo compilare una lista molto lunga. Iraq con l’annessa invasione del Kuwait? Ma non includeremmo la sorpresa di que- Dobbiamo opporci con fermezza a que- PAG. 33 ITALIA ste ultime settimane. No, questa volta la colpa sto mix di cecità e colpevole oblio che pro- Sparatoria, paura a Malpensa non è di 007 incapaci, ma di un errore di duce alla fine gli imbarazzanti balbettii del PAG. 34 ECONOMIA prospettiva culturale. Abbiamo vissuto ministro Frattini, ancora una volta l’ultimo a Rottura alle Generali nell’idea dello scontro di civiltà con l’Islam e capire. La democrazia è il piu grande fattore col suo inevitabile corollario: l’incompatibilità di stabilità e di pace di lungo periodo. Le PAG. 43 CULTURE Il «Gramsci» ricorda Adriano Guerra tra l’Islam e la democrazia. Ci siamo cullati democrazie riducono i budget militari, cioè nella presuntuosa convinzione d’essere, noi gli strumenti della guerra. Sono il metodo PAG. 42-43 CULTURE occidentali, i monopolisti della democrazia della non violenza applicato ai rapporti Veltroni e gli «scatti» di Mario Orfini fino a escludere, nelle scelte di politica interna- interni e internazionali. È stato così in passa- PAG. 46-47 SPORT zionale, quella che continuavamo a predica- to e sarà così anche nel mondo arabo. Roma, dopo Ranieri c’è Montella

INVIACELO ENTRO L’ // Inviaci i tuoi testi inediti di poesia, narrativa e saggistica e i tuoi dati all’indirizzo: Gruppo Albatros - Casella Postale  VT -   Viterbo oppure tramite e-mail all’indirizzo: [email protected] Per maggiori informazioni visita il sito www.gruppoalbatros.it oppure chiama il numero verde . . Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I partecipanti accettano il trattamento dei propri dati personali ai sensi del D.Lgs. /. I dattiloscritti non saranno restituiti. PARLANDO DI... Ancora un crollo in una scuola. Dopo il liceo di Camogli, ieri è Scuole che 3 crollano stata la volta di una materna di Paternò: tre bambine sono rima- MARTEDÌ ste ferite nel cedimento di un controsoffitto. 22 FEBBRAIO 2011

Inversi Staino di Bruno Tognolini Filastrocca dei serpenti

Serpeggia serpente Radice vivente Ruscello che striscia O vipera o biscia Che scivola bassa Che striscia e che passa E passa la testa La lingua più lesta Poi passa la pancia Una lunga lancia Poi passa la coda Più fine e più soda Non passa più niente Finito il serpente

Lorsignori Il congiurato Denis Verdini, che conosce i finiani quasi meglio di Fini

’esperienza in genere aiuta ad affinare la a estendere la propria azione al di là della stretta cato le imponenti possibilità persuasive del presi- L tecnica. Anche nella cosiddetta “campagna cerchia parlamentare. Per esempio, la scorsa setti- dente del Consiglio. Mai l’avesse fatto. Perché il di convincimento” in corso a Montecitorio mana ha telefonato a Sofia Ventura, che assieme presidente della Camera, evocando “la forza me- per allargare la maggioranza. Ambasciatore uni- al professor Campi è considerata l’ideologa di Fli, diatica” del premier, ha scatenato le ire di firme co del Cavaliere e regista incontrastato dell’opera- per proporle una collaborazione con un’importan- autorevolissime. Manco avesse detto che, dopo il zione rimane Denis Verdini, uomo dotato della te testata giornalistica. Anche se la Ventura non è gruppo dei “Responsabili”, era in formazione sensibilità indispensabile per trovare le giuste ar- in Parlamento, convincerla sarebbe stato strategi- quello dei “Pubblicisti”. gomentazioni politiche e culturali con ciascuno co per rendere al meglio quella sensazione di sfal- Sui parlamentari la tecnica più usata consiste degli interlocutori contattati. Soprattutto quando damento del progetto politico finiano e minarlo nel far circolare delle indiscrezioni, più o meno di fronte ha un deputato di Futuro e libertà, cam- fin dalle fondamenta. La politologa di Bologna fondate, su deputati finiani pronti al salto della po nel quale ormai si è letteralmente specializza- non poteva crederci, dal momento che con Verdi- quaglia. Così, all’interno del gruppo, cominciano to. Conosce la biografia degli eletti da riportare ni non aveva mai parlato in precedenza. Passato ad arrivare le occhiate di sospetto, e la tentazione nell’area governativa, sogni e passioni di ognuno, l’imbarazzo ha trovato la forza di dire no. di allontanarsi cresce. Poi, dopo una seconda fase grazie anche agli strumenti informativi che gli for- Un piccolo insuccesso che nulla toglie alle doti di pressing, condita alla bisogna anche di un con- niscono i pidiellini di provenienza An. È talmente del “convincitore”. D’altra parte riconosciute dal- tatto diretto con il Vertice Massimo, si coglie il bravo e sicuro di sé Verdini che ha provato anche le stesso Fini quando, la scorsa settimana, ha evo- frutto di tanto lavoro. Ma basterà? ❖ 4 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO Primo Piano 2011

p Piazza Verde piena di manifestanti contro il regime: almeno 250 morti, centinaia i feriti p Il vice ambasciatore libico all’Onu: «Gheddafi ha dichiarato guerra al popolo» L’aviazione bombarda la folla «A Tripoli è un genocidio»

Foto di Ian Langsdon/Ansa-Epa

La Libia brucia Manifestanti danno alle fiamme un ritratto del colonnello libico

Hanno mitragliato donne e Gheddafi «ha dichiarato guerra al no sorvolando la capitale», rende fuoco sui dimostranti. La televisio- bambini. Poi hanno sganciato popolo libico», denuncia alla Cnn ll noto il sito arabo Almanara nella ne satellitare cita testimoni a Tri- le bombe contro i dimostranti. vice ambasciatore libico all'Onu, sua pagina Facebook. «A Tripoli - si poli che hanno raccontato come Su ordine di Muammar Ghed- Ibrahim Dabbashi. «Nel mio Paese» legge ancora - le milizie del regime gli attacchi aerei siano avvenuti su dafi. In Libia è in atto una carne- aggiunge tra le lacrime, Gheddafi in abiti civili e alla guida di auto sen- cortei durante i funerali delle vitti- ficina. Il racconto di due piloti sta commettendo un «genocidio.». za targhe stanno uccidendo, pic- me delle violenze dei giorni scor- che hanno disertato. Parlando con i giornalisti all'Onu, chiando e terrorizzando i civili». «In si. In Libia non è guerra civile. In Dabbashi ha chiesto una «no fly zo- tutta la Libia - sostiene ancora Alma- Libia è in atto un genocidio ordina- nara UMBERTO DE GIOVANNANGELI ne» su Tripoli. Gheddafi «se ne deve - sono stata tagliate le comuni- to da Muammar Gheddafi. andare» perché «ha dichiarato guer- cazioni ed internet». Secondo un [email protected] ra al popolo libico», insiste il nume- messaggio inviato via Twitter alla IL CORAGGIO DEL RIFIUTO I jet militari aprono il fuoco sulla ro due della missione a cui si è unita Bbc, elicotteri Apache hanno attac- Hanno ricevuto l'ordine di bom- folla che da Piazza Verde marcia nella protesta il resto della delega- cato civili che stanno marciando da bardare i manifestanti a Bengasi verso il palazzo presidenziale. Pri- zione al Palazzo di Vetr.o Misurata, terza città della Libia a ed a quel punto hanno deciso di ma mitragliano, poi sganciano le est di Tripoli, verso la capitale. Ol- fuggire. È il racconto fatto al loro bombe. È una immane carnefici- I TIRI DI ARTIGLIERIA tre le bombe sganciate dagli aerei arrivo a Malta da parte dei due co- na. Sul terreno restano i corpi sen- «Sono decine di migliaia i manife- gruppi di mercenari a bordo di auto lonnelli dell'aeronautica libica fug- za vita di centinaia di persone, uo- stanti anti-regime nelle strade di hanno preso d'assedio la città. Se- giti con due Mirage. Il loro raccon- mini, donne, bambini. I morti so- Tripoli, bersagliati dai tiri dell'arti- condo testimoni citati dalla rete to parte dalla base di Okhabrin Na- no oltre 250, centinaia i feriti. Un glieria e dalle mitragliatrici degli ae- pan-araba al Jazira questi miliziani fe. bilancio destinato a crescere. rei dell'aviazione militare che stan- al soldo del Colonnello aprono il p SEGUE A PAGINA 6

6 Primo Piano MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Il tramonto del raìs

p SEGUE DA PAGINA 4 a Tripoli, quando ricevono l'ordine di decollare insieme ad un squadro- ne di aerei per andare a bombarda- re i dimostranti a Bengasi. Gli aerei si abbassano fino ad una quota di 500 piedi e, mentre gli altri bom- bardano la folla, i due piloti decido- no di virare verso Malta. I due han- no detto di non aver scelto l'Italia perchè in base al trattato italo-libi- co avrebbero potuto essere rimpa- triati. Le milizie libiche starebbero rastrellando gli immigrati clande- 42 300 miliardi stini che si nascondono a Tripoli per spedirli in Italia a bordo di im- Sono gli anni del regime di dollari sarebbe barcazioni già pronte sulle spiagge del Colonnello; nel mondo il patrimonio presso la capitale, rivela un dissi- è tra i dittatori più longevi personale del dittatore dente che vive a Parigi, citando «fonti sicure» in Libia. Gheddafi, af- ferma il dissidente, intenderebbe con ciò mettere in atto la minaccia fatta un paio di giorni fa di cessare la cooperazione con l'Europa in ma- teria di immigrazione clandestina se gli europei non smetteranno di prendere le parti dei rivoltosi.

BRUCIANO I PALAZZI DEL POTERE La notte a Tripoli è illuminata dalle fiamme che si alzano dai molti edi- fici governativi assaltati dai manife- stanti anti-Gheddafi, tra cui il Pa- lazzo del Popolo, in cui si riunisce il Parlamento, il ministero dell'In- terno e il quartier generale dei Co- mitati popolari, diretta emanazio- Il leader libico Muammar Gheddafi ne del regime. Il bilancio delle vitti- me si aggiorna di minuto in minu- to: il giornale israeliano Haaretz, nella edizione online, ha calcolato che dall'inizio della rivolta, sette «Nascosto nel deserto giorni fa, i morti in Libia sono stati oltre 600. Bengasi, Sirte e All Bayda, tra le altre, sarebbero in ma- no ai manifestanti. A soostenerlo No, fuggito da Chavez» sono la Federazione internaziona- le delle leghe dei diritti dell'uomo (Fidh) e Al Jazira. «Molte città so- no cadute, soprattutto nell'Est del Paese. Parte dei militari ha aderi- È giallo su Gheddafi to» alla rivolta contro Gheddafi, di- chiara la presidente della Fidh, Souhayr Belhassen. La polizia libi- Al potere per 42 anni ora il Colonnello affronta la sollevazione del suo regno ca ha lasciato la città di Ez Zauia, 60 chilometri a ovest di Tripoli, Una vita vissuta sopra le righe, osannato o inserito nella lista nera del terrorismo sprofondata ora nel caos. Lo ripor- tano decine di tunisini tornati in pa- tria, provenienti dalla città della Tripolitania. «Sono in corso degli sue amazzoni. Contro ha un popolo chiede la sua testa. In Libia, tra i «fra- scontri tra gruppi pro e contro intero. È il crepuscolo di Muammar telli coltelli» arabi. L’Occidente lo Gheddafi da due giorni; la città è Il personaggio Gheddafi, il Colonnello che per ol- ha per decenni inserito nella «black nel caos, dopo che la polizia, l’altro UMBERTO DE GIOVANNANGELI tre quarant’anni ha fatto della Libia list» dei capi del terrorismo arabo. ieri, ha lasciato la città». Ma è a Tri- il suo regno. Da piazza Verde aveva Presidenti americani hanno prova- [email protected] poli che si sta consumando un ge- catechizzato le masse, esaltato il to a farlo fuori, bombardando la sua nocidio. In particolare, raccontano in fuga verso Sheba, nel suo credo rivoluzionario. Era stato residenza a Tripoli, ma senza alcun alcuni residenti nella capitale libi- deserto. No, è in volo ver- osannato. Ora, la stessa Piazza ne re- risultato. Altri, in tempi più recenti, ca, le aree più colpite sono i quartie- so il Venezuela protetto clama la fine. sono venuti a patti con lui. Sdogana- ri di Tajura e Fashlum dove i merce- È dal suo amico Chavez. I to a colpi di affari miliardari garanti- nari al soldo di Gheddafi hanno palazzi del potere brucia- Quarant’anni. Una vita. Vissuta ti da Muammar Gheddafi. Angelo aperto indiscriminatamente il fuo- no a Tripoli. Piazza Verde si è tra- pericolosamente. Sempre sopra le ri- Del Boca lo ha raccontato sapiente- co sui dimostranti uccidendo an- sformata nella «piazza Tahrir» libi- ghe. Odiato e amato. Senza mai mente nella biografia «Gheddafi. che molte donne.❖ ca. A proteggerlo sono rimaste le mezze misure. Chi lo ha esaltato ora Una sfida dal deserto» (Laterza PARLANDO Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha parlato ieri a lungo, con il leader DI... 7 P libico Libia, Muammar Gheddafi, chiedendogli di cessare ogni violenza. La nota sul collo- Ban quio è stata diffusa dalle Nazioni Unite. Il documento non precisa se il colonnello si trovi MARTEDÌ 22 FEBBRAIO Ki-moon ancora in Libia. 2011

mento degli aerei americani, il 15 aprile 1986, sulla caserma - bunker di Bab al - Aziziyyah, dove viveva il Colonnello, la rappresa- glia dei missili Scud - B contro l'iso- la di Lampedusa. E ancora le crisi rovinose, la ricchezza sprecata ve- nuta dal petrolio, le guerre perdu- te da Gheddafi che ha speso miliar- di di dollari per gli armamenti, ma è sempre stato sconfitto.

NEL GIORNO DEL CREPUSCOLO, rivive il «film» della sua vita. Con alcune date che l’hanno caratterizzata. 1˚settembre 1969: il Movimento degli Ufficiali unionisti liberi, gui- Lockerbie L’attentato del 21 dicembre ‘88 Un giovane Muammar il presidente egiziano Nasser dato da Gheddafi, depone il re Idris e instaura un Consiglio di Co- mando della Rivoluzione; dicem- bre: progetto di unificazione con Sudan ed Egitto, il primo degli ot- to progetti simili firmati in vent'an- ni con diversi Paesi arabi; 1976: pubblicazione del «Libro Verde» nel quale Gheddafi respinge sia il marxismo che il capitalismo; mar- zo 1977: nasce la «Jamahiriyah» («Stato del popolo») libica; si inse- diano il Congresso generale del Po- polo, i Comitati Popolari e i Comi-

Nemico numero uno Presidenti Usa hanno provato a farlo fuori Con Fidel Il Colonnello e Castro Il raìs stringe la mano al presidente degli Stati Uniti Barak Obama attaccando la sua casa 1998). Le mille facce del Colonnello di quell’Europa da lui in passato più del potere è il tratto caratterizzante le sintetizza Corrado Staiano in una volte accusata di essere .animata da delle «mille facce» del Colonello in Il legame con Roma recensione sul uno spirito «neo coloniale». «Sono il questi quarantadue anni di «regno». Un rapporto di amore dell’opera di Del Boca: «Il maestro leader dei leader arabi, il re dei re La prima ragione della sua quranten- odio, per le ferite dell'ambiguità. Un cancro che deve dell’Africa e l’imam dei musulma- nale sopravvivenza, riflette nella essere estirpato. Il terrorista per ten- ni»: la modestia non è mai stato il biografia Angelo Del Boca, è che del periodo coloniale denza. Il provocatore delirante. Ma suo forte. L’eccesso la sua normali- Gheddafi è uno straordinario anima- anche: l'irriducibile idealista. Il rivo- tà. Insoddisfatto del governo guida- le politico, capace di osare, ma an- tati Rivoluzionari. Emarginato dal- luzionario deluso. Lo scrittore delle to dal re Idris I perché giudicato da che di retrocedere al momento op- la Comunità internazionale e poi fresche dune. Forse Gheddafi è tut- lui i troppo servile dei confronti di portuno, e di adattarsi alle evoluzio- riammesso dalla porta principale. to questo insieme», rimarca Staia- ni della Comunità internazionale ol- Otto gennaio 1986: gli Stati Uniti no. tre che della società libica. Dopo interrompono le relazioni econo- Il «Profeta» aver accordato protezione negli an- miche con la Libia e invitano il re- «Il Leader è un personaggio ro- Per anni si è costruito ni Ottanta al terrorismo internazio- sto della Comunità internazionale manzesco - annota ancora Staiano - l’immagine di eroe nale, ha cambiato rotta negli ultimi a trattare Gheddafi - considerato rimasto fedele in trent'anni di pote- tempi sino ad atteggiarsi a difenso- coinvolto negli attentati di Roma e re alla creazione del grande Paese dell’Africa Unita re dell'Occidente, che, dopo la scom- Vienna - alla stregua di un paria; arabo, sempre fallita nonostante parsa del pericolo russo, vede nel 15 aprile: raid aereo statunitensi una decina di tentativi. La pagina La parabola fondamentalismo islamico il suo sulle residenze di Gheddafi di Tri- più nera di Gheddafi è quella, passa- È diventato il Gendarme nuovo nemico. Con l'Italia ha sem- poli e Bengasi, come rappresaglia ta, del terrorismo internazionale ed del Mediterraneo pre avuto un rapporto di amore e di per un attentato avvenuto a Berli- è un eterno quesito della storia quel- odio, non soltanto perché parte del- no Ovest. Poi la riabilitazione 19 lo dell'idealista che adora il Corano, per conto dell’Europa la sua famiglia è stata uccisa nel pe- dicembre 2003: Tripoli rinuncia a sognatore del Libro Verde e del pote- riodo coloniale, ma anche perché sviluppare armi di distruzione di re popolare, che diventa uno strate- Usa. e Francia, il 26 agosto Ghedda- lui stesso porta sul braccio i segni massa; 9 gennaio 2004: accordo ga del terrore, persecutore dei suoi fi guida una rivolta contro il sovra- dell'esplosione di una mina italiana. per l'indennizzo delle vittime del oppositori. Di nuovo una rivoluzio- no, che porta il 1 settembre 1969 al- Tutto questo non ha impedito che volo Uta; 15 maggio 2006 : ripren- ne che divora i suoi figli». Una visio- la proclamazione della Repubblica l'Italia diventasse il primo partner dono le relazioni diplomatiche ne profetica se rapportata agli even- governata a da un Consiglio Rivolu- commerciale della Libia. Nei giorni complete con gli Usa, che elimina- ti che stanno sconolgendo il «re- zionario composto da 12 militari di della fine, mentre la folla calpesta i no la Libia dell'elenco dei Paesi gno» di Gheddafi e il suo crepusco- tendenze progressiste. Gheddafi, suoi ritratti e festeggia la sua fuga, che sostengono il terrorismo. Per lo. Per anni ha costruito di sé l’imma- nel frattempo nominato colonnello, tornano alla memoria altri momen- 42 anni Gheddafi ha vestito i pan- gine del «Profeta» dell’Africa unita, si pone a capo del Consiglio instau- ti cruciali che hanno segnato la vita ni del leader più «funambolico» salvo poi finire per diventare il «Gen- rando una sorta di «regime persona- sopra le righe del sessantottenne che il Nord Africa ha mai conosciu- darme» del Mediterraneo per conto le» in Libia. E la personalizzazione rais: la guerra del Ciad, il bombarda- to. Ora la corda si è spezzata.❖ 8 Primo Piano MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Il tramonto del raìs

p La Farnesina No all’evacuazione, ma consiglia il rimpatrio. L’Eni allontana parte del personale p Effetto domino La Borsa di Milano perde il 3,6%. S’impenna il petrolio: Brent a 105 dollari Caccia italiani in massima allerta Gli stranieri in fuga dalla Libia

Foto di Franco Silvi/Ansa Basi italiane in massima allerta, per il rischio di violazioni dello spazio aereo. Il caos libico fa paura. L’Eni rimpatria parte del personale, via molte imprese. Effetto domino: schizza il prez- zo del petrolio, crolla la Borsa.

MARINA MASTROLUCA [email protected] «Un provvedimento dovuto», lo defi- niscono alla Difesa. Il caos che ribol- le dall’altra parte del Mediterraneo innesca una reazione a catena. Le basi militari italiane sono entrate in stato di massima allerta «dopo l’at- terraggio di due elicotteri e di due aerei libici a Malta»: i piloti chiede- vano asilo, disertori pur di non do- ver aprire il fuoco sulla loro gente. Ma tanto basta per far scattare l’al- lerta. Gli Stormi dell’Aeronautica militare di Trapani e Gioia del Colle, vicino a Bari, sono pronti al decollo per intercettare velivoli che dovesse- ro violare il nostro spazio aereo e far fronte ad ogni evenienza. La nave «Elettra» della marina militare italia- na è stata mobilitata per raggiunge- re le acque internazionali di fronte Pronti al decollo Un Eurofighter Typhoon F2000 alla Libia. Secondo quanto ha detto il ministro della Difesa La Russa, «non è escluso che a bordo possano gio aereo. Con il trascorrere delle ore dei morti, degli spari sulla folla, con europee, ma è Piazza Affari quella esserci unità delle forze speciali». La la situazione appare sempre più la vita quotidiana che evapora. «Que- più esposta: è un tonfo, meno 3,6%. Libia brucia, come il palazzo del go- preoccupante. Gli italiani stabilmen- sta mattina abbiamo visto molti distri- Il maggior crollo riguarda le impre- verno a Tripoli. Dalla Farnesina è te residenti in Libia sono circa 1500, butori chiusi come diversi panifici», è se italiane che hanno più interessi a pronta a muoversi una squadra un terzo dei quali lavora per società il racconto di chi è riuscito a venir via. Tripoli: l’Eni perde il 5,1%, Unicre- dell’unità di crisi, nel caso si rendes- di casa nostra. L’Eni decide il rimpa- Senza benzina, senza pane, nella not- dit il 5,6, meno 6,1% Impregilo, che se necessaria l’evacuazione degli ita- trio dei familiari dei propri dipenden- te colpi d’arma da fuoco, di giorno la cerca di rassicurare. «C’è qualche liani, al momento non ancora deci- ti e del personale non operativo, an- paura di bande armate di coltelli e preoccupazione ma siamo ottimisti, sa. L’ambasciata italiana a Tripoli che se prosegue le proprie attività. La perché abbiamo segnali che i nostri consiglia però di lasciare il Paese, Fiat fa rientrare una ventina di perso- Insicurezza cantieri non dovrebbero soffrire», l’Alitalia ha garantito aerei con mag- ne, stesse precauzioni anche per dice il presidente massimo Ponzelli- giore capacità di carico e per oggi è Finmeccanica. Impregilo si attiene al- Il ministro La Russa ni. S’impennano i prezzi del petro- previsto un volo speciale. I paesi Ue le indicazioni che arrivano dall’amba- mobilita una nave lio, anche se gli analisti non prevedo- si stanno coordinando per rimpatria- sciata: «il personale è al sicuro nelle no a breve problemi di approvvigio- re i cittadini europei. Un aereo è par- proprie abitazioni». della marina militare namento. Il Brent arriva a sfiorare i tito dall’Austria, un C-130 è stato A lasciare il Paese sono anche la 105 dollari a barile, il prezzo del pe- messo a disposizione dal Portogal- Bp, la Shell, la Statoil. Gli Stati Uniti spranghe. Ci sono stati attacchi con- trolio Usa tocca gli 89,99 dollari: lo. ordinano il rimpatrio del personale di- tro un cantiere sudcoreano e contro dal 2008 non si registrava una simi- plomatico non essenziale. Rientrano i tecnici serbi. C’è preoccupazione, an- le impennata. A chi gli chiede se ci AEROPORTO NEL CAOS tecnici russi che stavano lavorando al- che se non sono state ancora segnala- saranno ripercussioni per l’Italia, Nell’aeroporto di Tripoli migliaia di la costruzione di una linea ferrovia- te minacce dirette. che in Libia acquista il 24% del greg- stranieri allungano le liste d’attesa, ria, se ne vanno oltre 2000 tunisini. La paura valica i confini della Libia gio, il ministro Frattini si limita a di- nella speranza di trovare un passag- La paura del caos lievita con le notizie e scuote le Borse. In calo tutte quelle re: «Non me lo auguro».❖ PARLANDO Per il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, «il vento del cambiamento DI... 9 P soffia ormai nel Medio Oriente e in tutto il mondo arabo». «Le richieste dei popoli arabi», ha Amr sottolineato ieri l'ex ministro egli Esteri egiziano in un'intervista a El Pais, «sono più che MARTEDÌ 22 FEBBRAIO Moussa legittime e vanno discusse con tutta la società». 2011

L’ANALISI Rinaldo Gianola Cara Tripoli, bel suol d’affari... trionfa l’ipocrisia del denaro Nell’ora della tragedia, mentre l’aviazione di Gheddafi spara sulla folla, le nostre imprese pensano a come evitare i rischi e a mantenere aperto il canale del business. Perchè i soldi resistono a tutto

ilvio Berlusconi ha fatto le cose in gran- da molto tempo. Ma quando negli anni Ottanta de con Gheddafi. Gli ha aperto le porte, la Lafico (Lybian foreign investment company), lo ha accolto come uno statista interna- Italia-Libia, che legami finanziaria d’investimento della ex colonia, arri- S Petrolio, gas, armi, autostrade, zionale, lo ha promosso come un inter- vò a Torino per dare una mano alla Fiat in emer- locutore politico credibile e affidabile, suscitan- banche, finanza e anche il calcio genza, venne accolta con tutti gli onori, restò in do la preoccupazione e spesso l’indignazione silenzio nel capitale con famiglia Agnelli. Quan- delle cancellerie occidentali. Ha fatto anche di do nel 1986 la Lafico liquidò l’investimento rea- più, sul piano personale, con tutte quelle tende lizzando un bel profitto, Gianni Agnelli riconob- beduine piantate a Roma e le inquietanti guar- be: «Sono stati investitori seri e corretti». Oggi i die femminili a protezione del satrapo. Berlu- libici hanno il 7,5% del capitale della Juventus sconi è stato il presidente del Consiglio che si è perchè la famiglia Gheddafi ha sempre avuto speso senza limiti per rafforzare i legami politi- un debole per il calcio e un figlio militò senza ci e soprattutto economici con la Libia, ha vara- grandi performance nel Perugia di Luciano to il “Trattato di amicizia”, ma non sarebbe giu- Gaucci. Nel 2002, per far contento il raìs, la Fe- sto attribuire esclusivamente al premier la re- dercalcio trasferì la finale della Supercoppa ita- sponsabilità di questi imbarazzanti patti d’affa- liana a Tripoli. ri con la Libia, proprio mentre il regime reagisce L’Eni è l’impresa italiana con il maggior peso Più seriamente il peso dei capitali libici in Ita- alla protesta della popolazione distruendo vio- in Libia. Da Tripoli proviene il 24% del petrolio lia si è manifestato un paio d’anni fa quando lenza e morte. importato e il 12% del gas. Per l’amministratore dele- l’Unicredit, uno dei maggiori istituti di credito L’Italia pacifica e affarista è il primo partner gato, Scaroni «la Libia è la pupilla dei miei occhi». europei, si trovò immerso nella crisi finanziaria commerciale della Libia, le nostre imprese guar- internazionale. Per sottoscrivere l’ingente au- dano da tempo a Tripoli come un’occasione, un mento di capitale, a un prezzo che era il triplo interlocutore ricco, di petrolio e di risorse finan- dei valori di Borsa del momento, Cesare Geron- ziarie, investitore fedele e duraturo nei settori zi, allora presidente di Mediobanca e garante strategici dell’economia. Le grandi imprese na- dell’operazione di Unicredit, chiamò gli amici li- zionali, tutte, hanno realizzato affari con il pae- bici, che già lo avevano aiutato nella Banca di se nordafricano, hanno coltivato relazioni spu- Roma e in Capitalia. La Banca centrale della Li- dorate con il raìs e il suo regime dimenticando, bia e la Lybian investment authority (Lia), un come spesso accade nel mondo dominato dal fondo dotato dicirca 50 miliardi di dollari, han- profitto, i diritti, l’etica, la democrazia, variabili no mostrato una grande generosità, addirittura secondarie per chiunque pensi esclusivamente eccessiva per la Lega di Bossi, sottoscrivendo all’ultima linea del conto economico. Oggi sono complessivamente una quota vicina al 7% del ca- un centinaio le imprese tricolori attive in Libia, Labanca centrale libica e il fondo Lia detengo- pitale per un controvalore di 2,5 miliardi di euro. che cercano di evacuare i loro dipendenti dal nocomplessivamente il 7% del capitale di Uni- I libici oggi sono i primi azionisti di Unicredit paese africano e sperano che la crisi si esaurisca credit. L’intervento libico è stato decisivo nell’au- ed esprimono il vicepresidente, Farhat Omar presto per poter tornare al business di sempre. mento di capitale della banca italiana Bengdara, governatore della banca centrale libi- L’Eni è presente in Libia da mezzo secolo, dai ca. Sull’asse con Geronzi la Libia ha manifestato pozzi nel deserto arriva il 24% del petrolio im- interesse per Mediobanca, che orienta gli investi- portato in Italia e il 12% circa del gas. Le conces- menti libici in Italia, per le Assicurazioni Genera- sioni a favore dell’Eni sono state prolungate di li, per Telecom Italia, per Finmeccanica e per Im- altri 25 anni e Tripoli è entrata nel capitale pregilo. Queste ultime due società hanno raccol- dell’Eni con l’1%, con l’ambizione di crescere di to ricche commesse in Libia. Non c’è dubbio che molto. La Libia «è la pupilla dei miei occhi per- oggi la crisi libica possa avere ripercussioni gravi chè investiremo in questo paese 25 miliardi di sulla stabilità degli assetti azionari di Unicredit dollari» ha detto Paolo Scaroni, amministratore e, di riflesso, anche delle imprese partecipate dal- delegato del nostro colosso petrolifero. E ha ag- la banca. Un segnale è arrivato ieri dalla caduta giunto:«Da Gheddafi a Chavez sono tutti bravi, della Borsa di Milano (-3,59%). buoni, belli perchè per me sono tutti clienti». Berlusconi e le imprese italiane seguono con Questa è la filosofia di un manager pubblico. Con il gruppo Fiat la Libia di Gheddafi ha una apprensione la caduta dei capi dei regimi del La storia, si sa, è sorprendente perchè offre rapportostorico. La Lafico aiutò gli Agnelli ne- Nord Africa: prima l’amico Ben Ali in Tunisia, spesso novità impreviste, belle o brutte che sia- gli anni Ottanta. Oggi capitali libici detengono il poi l’amico Mubarak in Egitto, oggi l’amico Ghed- no. Gheddafi è una brutta bestia e lo si sapeva 7,5% della Juventus dafi in Libia. Chi sarà il prossimo? ❖ 10 Primo Piano MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Il tramonto del raìs

p Summit Ue combattuto. Alla fine documento comune contro la violenza sui manifestanti p L’Italia contro le «ingerenze», alla fine si allinea: non siamo isolati, facciamo la nostra parte

A Bruxelles difficile summit dei ventilato il rischio della creazione ministri degli Esteri Ue. Fino di «emirati islamici nell'Est della Li- L’Europa condanna all’ultimo il capo della diploma- bia» e per questo nella riunione si è zia italiana ha tentato di evitare speso, senza successo, per far inseri- una censura al regime di Ghed- re un riferimento all'integrità terri- la repressione dafi. Ma alla fine passa il docu- toriale del Paese. mento comune di condanna. Di tutt'altro tono le dichiarazioni degli altri Stati europei che, a parti- MARCO MONGIELLO re da Germania, Francia e Gran Bre- Frattini frena tagna, hanno condannato senza BRUXELLES [email protected] mezzi termini il regime di Gheddafi e il suo tentativo di ricattare l'Euro- e difende Gheddafi jr Nonostante le resistenze italiane, pa minacciando di aprire i rubinetti l'Unione europea ha condannato la dell'immigrazione illegale.

Foto di Julien Warnand/Ansa-Epa violenta repressione dei dimostranti «L'Ue non deve farsi ricattare», in Libia. ha protestato il ministro degli Affari Ci sono voluti due giorni di riunio- esteri tedesco Werner Hoyer. Ha fat- ni a Bruxelles tra i capi delle diploma- to eco il ministro francese per gli Af- zie dei Ventisette, e un crescendo di fari europei, Laurence Waquiez, notizie sempre più allarmanti sulla che ha definito «completamente carneficina in corso, per arrivare a inaccettabile» la repressione. Il ca- mettere nero su bianco poche righe po della diplomazia britannica, Wil- di condanna per la morte dei manife- liam Hague ha fatto chiamare l'am- stanti. basciatore libico a Londra per espri- Una difficoltà aggravata delle posi- mere la sua indignazione e a Bruxel- zioni del ministro degli Esteri Franco les ha ribadito la sua condanna, invi- Frattini che, unico in Europa, ha ten- tando «gli altri Paesi a fare lo stes- tato fino all'ultimo di evitare una cen- so». Ancora più duro il ministro de- sura al regime di Gheddafi. gli Esteri finlandese, Alexander Alla fine il capo della diplomazia Stubb, che ha evocato la possibilità italiana ha dovuto fare buon viso a di sanzioni. cattivo gioco e ha assicurato che che l'Italia «si riconosce» nelle conclusio- L’AUTODIFESA ni. Anche la prudentissima rappresen- tante Ue per la politica estera, Ca- therine Ashton, ha spiegato che «l' Il capo della Farnesina Unione europea è estremamente «L’Europa non deve preoccupata dal livello delle violen- esportare la democrazia ze raggiunto in Libia. A fine riunio- ne Frattini ha comunque insistito né imporre modelli» nel sostenere che “l'Italia non è iso- lata». Ad una giornalista che ha fat- Il Consiglio, si legge testo, «con- to notare che solo il governo italia- danna la repressione in corso contro i no non aveva condannato l'accadu- manifestanti in Libia e deplora la vio- to il ministro ha risposto stizzito: lenza e la morte dei civili», chiede «di «Cosa vuole che dica, che dichiaria- porre fine immediatamente all'uso mo guerra alla Libia?» e poi ha ag- della forza» e di rispondere alle «legit- giunto, leggendo le conclusioni del time aspirazioni e richieste di rifor- Consiglio, che anche il nostro Pae- me del popolo con un dialogo aperto, se, come l'Ue, «condanna la repres- inclusivo e significativo e a guida libi- sione in corso». E a chi gli chiedeva ca». Una linea lontanissima da quella se qualcuno aveva tentato di contat- espressa a inizio giornata da Frattini, tare le autorità libiche per chiedere che aveva invitato a «non interferi- di porre fine al massacro il titolare re», rilanciando le proposte di riconci- della Farnesina ha risposto sibillino liazione nazionale avanzate dal figlio che «ognuno fa la sua parte» che an- di Gheddafi, Seif al-Islam, mentre il che l'Italia «ha fatto la sua». Frattini padre ordinava di aprire il fuoco sul- ha inoltre riferito soddisfatto di la folla. «non aver ricevuto obiezioni» alla Rinnegando d'un colpo anni di ap- sua proposta di un piano Marshall poggio incondizionato della dottrina europeo per il Nord Africa, anche se interventista dell'ex presidente ame- la portavoce della Ashton lo ha defi- ricano George Bush, Frattini aveva nito «un contributo tra gli altri». spiegato che l'Europa «non deve Da Washington intanto l'ammini- esportare la democrazia» né imporre strazione Obama ha espresso con- «il nostro modello», perché non sa- danna e preoccupazione per le vio- rebbe rispettoso «dell'indipendenza lenze, assicurando di star valutan- Il capo della diplomazia italiana Franco Frattini del popolo». Il ministro aveva anche do «tutte le azioni appropriate».❖ ADERISCICAMPAGNA TESSERAMENTO 2011 ALL’ITALIA CHE VUOLE CAMBIARE 12 Primo Piano MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Il tramonto del raìs

Foto di Guido Montani/Ansa

Sit-in di protesta contro il silenzio del governo ieri davanti all’ambasciata libica a Roma

p Il leader del Pd oggi parteciperà al sit-in al Pantheon contro la carneficina in Libia p Il premier che non voleva «disturbare» il Colonnello condanna la «violenza inaccettabile» Bersani: governo compromesso Berlusconi solo ora protesta

L’opposizione condanna l’atteg- da parte di Ue e Onu, Silvio Berlusco- re l’opposizione su un governo che niente di concreto per sollecitare giamento del governo di fronte ni fa sapere di seguire «con estrema per troppo tempo ha evitato di pren- un’iniziativa politica dell’Europa e ai massacri. Bersani chiama attenzione e preoccupazione l’evol- dere una posizione chiara sui massa- anzi chiede all’Unione, per bocca del Frattini. Oggi sit-in del Pd al versi della situazione in Libia», di es- cri in corso sull’altra sponda del Me- suo ministro degli Esteri Frattini, di Pantheon. Domani il governo ri- sere «allarmato per l’aggravarsi de- diterraneo. evitare ingerenze. «Vogliamo ricor- ferisce in Parlamento. Critico gli scontri e per l’uso inaccettabile dare non tanto tempo fa una scena anche Prodi. della violenza sulla popolazione civi- L’ACCUSA in una caserma dei carabinieri con le», di auspicare che l’Ue e la comuni- «Il governo Berlusconi tace perché Gheddafi che ci dettava il compito», SIMONE COLLINI tà internazionale si impegnino «per non può parlare, perché si è compro- dice il leader del Pd. Parole pronun- impedire che la crisi libica degeneri messo in un modo incredibile strac- ciate tra l’altro prima che Frattini ar- ROMA [email protected] in una guerra civile dalle conseguen- ciando anche la nostra dignità», dice rivi al consiglio Esteri a Bruxelles a ze difficilmente prevedibili, e favori- di buon mattino Pier Luigi Bersani sostenere che l’Europa non può chie- E dopo che l’aviazione ha bombar- re invece una soluzione pacifica che attaccando duramente il silenzio di dere il rispetto di un determinato dato i manifestanti, dopo gli edifici tuteli la sicurezza dei cittadini così chi per giorni ha assistito passiva- modello perché non sarebbe rispet- governativi dati alle fiamme, dopo come l’integrità e stabilità del Paese mente ai massacri, di chi si è preoccu- toso della sovranità e dell’indipen- le centinaia e centiania di morti e dell’intera regione». Ma la nota dif- pato di «non disturbare» Gheddafi, denza dei popoli. per le strade di Bengasi e Tripoli e fusa da Palazzo Chigi nella tarda se- di chi da anni vanta un’amicizia fra- Per il Pd è la conferma che nono- dopo la condanna delle violenze rata di ieri non serve a tranquillizza- terna col dittatore libico e ora non fa stante la «tardiva» e poco convincen- PARLANDO «Siamo di fronte a un disastro politico dei governi del Mediterraneo. Compreso il DI... 13 P nostro, che non si è accorto di cosa stesse accadendo nel cortile di casa. Lo ha detto ieri Bobo Bobo Craxi, responsabile Esteri del Partito socialista italiano. «È una debacle che rischia di MARTEDÌ 22 FEBBRAIO Craxi farci perdere ogni ruolo nella costruzione delle istituzioni del futuro». 2011

IN PIAZZA A ROMA A questo punto anche il fatto che il Sul web il baciamano Allarme dell’Onu governo alla fine si sia piegato alla «I rifugiati rischiano di essere richiesta delle opposizioni di riferire scambiati per i mercenari» in Parlamento (lo farà domani Fratti- del Cavaliere al raìs ni) non basta al centrosinistra. Bersa- «Inquesto momento apreoccu- ni ha chiamato ieri il ministro degli parci è soprattutto la sorte de- Esteri per sollecitare il governo a fa- Foto e filmati immortalano il premier italiano con l’amico gli 8mila rifugiati e dei 3mila richie- re «il massimo possibile» all’interno di Tripoli. I tanti fan dell’uomo forte che fa sparare alla folla denti asilo di diverse nazionalità, pro- dell’Ue per favorire una soluzione e venienti per lo più dal Corno d'Africa e la fine delle violenze. Una pressione dall'Africa subsahariana». A fare il che il Pd porterà anche fuori dal Par- punto su uno dei tanti, drammatici lamento, avendo organizzato per aspetti della situazione in Libia ieri è questo pomeriggio davanti al Pan- Laura Boldrini, portavoce in Italia dell' theon un sit-in con lo slogan: «Fer- Unhcr, che per queste persone paven- mare la violenza, aiutare la democra- ta un doppio profilo di rischio. «In tan- zia». Ci sarà Bersani e tutto lo stato ti dicono - premette Boldrini - che dei maggiore del partito. «Si fermi la re- mercenari non libici sono stati ingag- pressione, si finisca col sangue che giati dall'entourage di Gheddafi e che genera altro sangue e si metta in mo- hanno un ruolo attivo nella repressio- to una transizione verso un sistema ne della piazza: il pericolo è che rifu- più partecipato», è il ragionamento giati e richiedenti asilo vengano scam- biati per questi mercenari, diventan- do oggetto della rabbia e della reazio- Prodi critico Più innocenti, ma non meno imba- ne violenta della popolazione locale». «Non si muove niente» Il caso razzanti, le foto che ritraggono al- Non solo: «potrebbero essere confusi Domani l’esecutivo tri membri del governo, dal titola- anche con altri 'stranierì, quelli che il U.D.G. re degli Esteri Franco Frattini, a figlio di Gheddafi indica come ispirato- riferisce in Parlamento Mara Carfagna, ripresa ad un con- ri e organizzatori delle proteste». «In vegno sulle donne a Roma. In queste ore - aggiunge il portavoce del leader del Pd. Ragionamento e foto imbarazzanti. Del quell'occasione, durante la recen- dell'Alto commissariato delle Nazioni condiviso da Massimo D’Alema («bi- Cavaliere e non solo. Le te visita romana di Gheddafi, una unite - stiamo cercando di capire di sogna intervenire perché cessi la re- foto dei fans del Colon- folta platea femminile andò ad più ma le telecomunicazioni sono in- pressione, si apra il dialogo con i ma- L nello. Più o meno interes- ascoltare il leader libico. Tra le al- terrotte ed è difficile contattare i no- nifestanti e si raccolga la domanda sati. Più o meno adoran- tre Sandra Carraro, Maria Angio- stri colleghi che sono lì». di democrazia»), da Walter Veltroni ti. Nell’album degli scatti la parte lillo, Marta Marzotto, Afef Jnifen, («il governo italiano ha sottovaluta- del leone la fa ovviamente Silvio Luida Todini, Maria Stella Gelmi- to in maniera grave e colpevole la cri- Berlusconi, che fa vanto della sua ni, Marta Marzotto, Daniela San- te nota di Palazzo Chigi il governo si libica») e dalle altre forze di oppo- amicizia personale con il leader libi- tanchè. Poche istantanee ritraggo- italiano non abbandonerà neanche sizione, Idv e Sel in testa. Anche dal co, colui che lo introdusse ai piaceri no esponenti della sinistra. In rete dopo l’escalation delle ultime ore fronte Terzo polo si prendono le di- del Bunga Bunga. Una semplice ri- figura un Romano Prodi, sorriden- l’atteggiamento tenuto fin qui. L’eu- stanze dal modo in cui il governo sta cerca sul web, restituisce decine di te al fotografo che lo inquadra roparlamentare David Sassoli defini- affrontando l’emergenza libica. Pier fotogrammi che riguardano il pre- mentre stringe la destra del colon- sce quelle di Frattini «parole scellera- Ferdinando Casini parla di «tardiva» mier e il raìs: abbracci affettuosi, nello. Alle loro spalle campeggia te», mentre la presidente del Pd Ro- uscita di Frattini, mentre il presiden- sorridenti strette di mano e persino il simbolo dell'Onu. Sorride, ma sy Bindi scuote la testa quando gli te della Camera Gianfranco Fini ha un baciamano al colonnello in occa- con qualche ritrosia, anche Em- riferiscono che il ministro degli Este- scritto una lettera al suo omologo in sione del vertice della Lega Araba a ma Marcegaglia, stupita dal pu- ri ha sostenuto che la democrazia Libia per condannare la «dura re- Sirte, lo scorso 27 marzo. gno alzato al cielo dalla «Guida ri- non si esporta: «In Iraq invece l'han- pressione attuata dalle forze di sicu- voluzionaria». Questi gli scatti fo- no esportata con le armi e con le rezza nei confronti dei manifestan- Un'istantanea coglie Gheddafi tografici. Poi ci sono le strette di bombe. Ma evidentemente, dati gli ti». Interviene per criticare l’atteggia- mentre dà una bonaria pacca sulle mano, le file per poter ossequiare imbarazzanti rapporti con Ghedda- mento del governo anche Romano spalle a Berlusconi. Il presidente il Colonnello: una gara che ha vi- fi, l’Italia ha ben pensato di assistere Prodi: «Vedo che non si muove nien- del Consiglio regge a due mani un sto tanti partecipanti. Tanti e in- al massacro». te, non c’è presenza».❖ fucile, dono del suo ospite libico. fluenti.❖ 14 Primo Piano MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 L’isola della speranza

Il reportage

Gente di Djerba GABRIELE DEL GRANDE LAMPEDUSA [email protected]

l volo della Meridiana per Pa- Adesso si scappa lermo è decollato puntuale alle 12,30. Tra i passeggeri di oggi I c'è anche Fouad Ben Maguer. È uno dei tunisini arrivati sull'iso- dalle città turistiche la in questi giorni. Ma a differenza di tutti gli altri, è venuto da Parigi. A spingerlo fin quaggiù è stata la te- I nuovi sbarcati a Lampedusa arrivano dalle citta più ricche dell’Africa: è la crisi nue speranza che il fratello si fosse salvato. Ma è bastato sfogliare i regi- I poveri delle regioni maghrebine sono rimasti a combattere nei focolai rivoluzionari stri della Guardia di Finanza per ca- pire che del naufragio dell'11 feb-

Foto Ansa braio gli italiani non ne sanno nien- te. Suo fratello Walid è dunque uffi- cialmente disperso nelle acque del Canale di Sicilia. Insieme a lui man- cano all'appello le vite di altri 29 ra- gazzi. A ucciderli non sono state le condizioni del mare o l'impruden- za, ma la corvetta “Liberté 302” del- la marina militare tunisina, che quel giorno ha speronato e affondato il peschereccio diretto a Lampedusa. Si sono salvati in 85. E i loro profi- li su facebook sono diventati una pic- cola Spoon River virtuale degli har- raga morti nell'incidente. Jalel Ben Mchichi ad esempio ha pubblicato sul suo profilo le foto del fratello di Fouad e di un'altra vittima - Ahmed Ben Taziri – incollati su uno sfondo del mare, con in mezzo una scritta in francese: «que dieux vous protè- ge», che dio vi protegga. Anoir Ben Taziri invece ha pubblicato nel suo album le foto del fratello Ahmed, an- che lui annegato. E poi ci sono le pa- gine dei superstiti, ad esempio Wis- sen Ben Yahyaten, dal cui profilo si può scaricare il video dell'inchiesta sul naufragio girata dalla Cnn. Undici dei 120 passeggeri del pe- schereccio affondato dalla marina erano originari di Djerba, la città simbolo del turismo italiano in Tuni- sia ai tempi della dittatura. Cinque di loro sono morti. Di Lassed Ra- gdel, Anis Ben Jamaa e Walid Baya- ya hanno ripescato i cadaveri. Men- tre i dispersi sono due: il fratello di Fouad e il suo amico Ahmed, finiti per sempre in fondo al Mediterra- neo. Walid aveva 29 anni e Ahmed 25. Erano amici di vecchia data. E avevano deciso di partire improvvi- samente. Fouad non sapeva niente dei pro- getti del fratello. Nè immaginava lontanamente che sarebbe mai potu- to partire. Ormai lui diceva di non pensare più alla Francia. Anche se a Parigi oltre a Fouad aveva altri due fratelli e il padre, tutti e tre con tan- to di cittadinanza francese. Dopo l'ultimo diniego dell'ambasciata Immigrati sbarcati a Lampedusa francese aveva rinunciato a raggiun- PARLANDO Oggi una delegazione del Partito Democratico guidata da David Sassoli, capogrup- DI... 15 P po del Pd al Parlamento europeo e da Giuseppe Lupo, segretario Pd Sicilia, si recherà a Per vedere Lampedusaper verificarela reale situazionenell'isola in questigiorni che seguonogli impo- MARTEDÌ 22 FEBBRAIO meglio nenti sbarchi di immigrati legati alle tensioni nell'area nordafricana 2011

gerli. E poi a Djerba non gli andava stesso per tutte le altre città. Ci sono pre con un prestanome si è fatto affatto male. Aveva una paninoteca Fouad e gli altri gruppi di Sfax, di Zarzis, di Medeni- spedire 400 euro dal fratello che vicino alle scuole, gli affari andava- Ci sono anche immigrati ne, di Gabes, di Tataouine. E accado- vive a Lione con il padre e altre no bene e poi c'era il matrimonio fis- parigini venuti a cercare no cose mai viste prima sull'isola, co- due sorelle. Serviranno per pagare sato per il mese di giugno, a cui sta- me quando domenica sera al molo i biglietti a tutti e tre, lui, il fratello vano già lavorando per i preparati- parenti. Invano Favarolo, in mezzo ai fotografi e ai e lo zio, sul treno per Ventimiglia, vi. Ma poi hanno cominciato a parti- giornalisti, si sono presentati tre ra- dove li verranno a prendere in re tutti e lui non è voluto essere da La novità gazzi del centro di accoglienza che macchina i parenti. Sì perché la meno. È successo la mattina del 10 Ragazzi che avevano un aspettavano lo sbarco dei parenti meta di nove su dieci è la Francia. febbraio. Dicono che abbia deciso al buon lavoro nel turismo sulla barca partita da Mahres. Sen- E non è un caso. bar, mentre beveva un caffé con Ah- za parlare dello strano caso di Zarat, Siamo infatti di fronte a qualco- med e altri amici. Poche ore dopo caduto in crisi un paesino di 5.000 anime a 60 km sa di nuovo. Da un lato il fatto che era sul peschereccio e telefonava al da Gabes, da cui sono arrivati nei per la prima volta a Lampedusa ar- fratello a Parigi scherzando sull'im- lato. Jafar per esempio lavorava alla giorni scorsi più di 200 ragazzi! rivano in quantità così numerose i provvisa partenza. Quella è stata reception del Blu Club di Djerba, e Mohamed è uno di loro. Ha 23 an- giovani delle zone ricche della co- l'ultima volta che Fouad ha sentito la prova è che parla un perfetto ita- ni e di lavoro faceva il meccanico, sta tunisina, messe in crisi dal crol- la sua voce. liano e che a Lampedusa non dorme ruolo che ha ricoperto anche a bor- lo del turismo, mentre non si vedo- Walid, come Ahmed e tutti gli al- al centro di prima accoglienza ma a do della barca, visto che il motore è no gli abitanti delle regioni più po- tri ragazzi di Djerba sono partiti per casa di un amico siciliano conosciu- caduto in panne due volte. Il loro vere del sud, dove fondamental- lo stesso motivo. Dall'inizio della ri- to quattro anni fa durante le ferie. E equipaggio era formato di 30 perso- mente i giovani sono stati più coin- voluzione a metà dicembre, spaven- poi c'è Brahim che faceva il camerie- ne, tutti amici e parenti, che aveva- volti nella rivoluzione e ancora so- tati dalle notizie che giungevano da re in un ristorante e Fakir che affitta- no diviso le spese per la barca, il car- no mobilitati nelle lotte politiche. oltremare, i turisti hanno iniziato a va gli scooter d'acqua. Ragazzi che burante e il gps, offrendo poi a un Dall'altro il fatto che si tratta di co- disdire le prenotazioni e l'economia paradossalmente con la rivoluzione pescatore un passaggio gratuito ver- munità ben organizzate e con forti del turismo in Tunisia è crollata. Al- hanno visto crollare le prospettive so l'Europa in cambio della guida. vincoli di solidarietà con le proprie berghi e resort sono chiusi da tre me- del proprio futuro. Con lui sulla barca hanno viaggiato diaspore in Francia. Un dettaglio si e in tanti hanno pensato bene di In tutto, da Djerba sono arrivati a il fratello e lo zio. Sono a Lampedu- che non deve essere sfuggito alla sfidare la sorte prima che i pattuglia- Lampedusa una settantina di ragaz- sa da 11 giorni. Oggi finalmente si è polizia francese, che ieri ha raffor- menti riprendano a pieno regime. zi. E si conoscono tutti, per legami comprato una carta sim, con i docu- zato i controlli proprio alla frontie- Quello di Walid non è un caso iso- di parentela o di amicizia. Ed è lo menti di un amico italiano, e sem- ra con Ventimiglia. ❖ PER LA LIBIA Fermare la violenza. Aiutare la democrazia. Roma, martedì 22 febbraio 2011 Piazza del Pantheon, ore 18.30

partitodemocratico.it 16 Primo Piano MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Le rivolte anti-regime

Foto di Mazen Mahdi/Ansa-Epa

Piazza Lulu Non si ferma la protesta contro la famiglia reale

L’analisi

ROBERT FISK Il Bahrein non è l’Egitto MANAMA l Bahrein non è l’Egitto. Il Ma la lotta per i diritti può Bahrein non è la Tunisia. E il Bahrein non è nemmeno la Li- I bia né l’Algeria né lo Yemen. E pur vero che le decine di mi- gliaia di persone riunite l’altro ieri diventare rivoluzione nella zona della Rotonda di Perla – la maggior parte sciiti, ma anche musulmani sunniti – erano avvol- Il principe Salman bin Hamad al Khalifa farebbe bene ad ascoltare i cittadini te nella bandiera del Bahrein così come i milioni di dimostranti egi- che chiedono riforme costituzionali. Solo così può evitare l’insurrezione ziani a piazza Tahrir erano avvolti nella bandiera egiziana.

Ma in questo sultanato in mi- Infatti le invocazioni alla fine dei posizione impegnate in affannosi re a re Hamad e al Principe eredita- niatura non è ancora scoppiata 200 anni di governo della famiglia colloqui con il Principe non inter- rio che ora dietro ai dimostranti scii- una rivoluzione. La sollevazione Khalifa in Bahrein si stano moltipli- pretano lo stato d’animo della folla ti ci sono una potente industria e del 70% - o forse sono l’80% - de- cando aldilà di quanto previsto che ieri ha costruito al centro di Ma- una forte organizzazione sindaca- gli sciiti del Paese assomiglia più all’inizio delle manifestazioni di rab- nama una autentica cittadina mobi- le. ad un movimento per i diritti civili bia e protesta: un primo ministro le: tende con tanto di tappeti, chio- Non di meno il Principe eredita- che ad una rivolta repubblicana di eletto, una monarchia costituziona- schi per la mescita del tè e bagni rio Salman parla più di stabilità, di massa che intende rovesciare la le e la fine di ogni forma di discrimi- pubblici. La famiglia reale vorrebbe calma, di sicurezza e di «coesione monarchia. Ciò nonostante il prin- nazione. Ecco cosa chiede la gente. farli sgombrare, ma i manifestanti nazionale» che di serie riforme elet- cipe Salman bin Hamad al Khalifa Le urla di malcontento nei confron- non hanno alcuna intenzione di an- torali e costituzionali. Cerca di «fa- farebbe bene ad andare immedia- ti dei membri della famiglia reale si darsene. L’altro ieri migliaia di di- re il Mubarak» e tenta di cavarsela tamente incontro alle loro richie- vanno moltiplicando e gli slogan di- pendenti dell’enorme industria di con promesse, che sia pure fatte sul ste se vuole evitare una insurrezio- ventano più duri di ora in ora. Inol- alluminio «Alba» hanno marciato fi- momento in buona fede, finirà per ne. tre le presunte personalità dell’op- no alla Rotonda di Perla per ricorda- non mantenere? PARLANDO La polizia ieri ha disperso con violenza una manifestazione di studenti davanti al DI... 17 P ministero dell'insegnamento superiore ad Algeri. Secondo quanto ha riportato il quotidia- Algeria no El Watan, diversi studenti sono stati feriti in modo grave e almeno tre sono stati trasferiti MARTEDÌ 22 FEBBRAIO in piazza d'urgenza in ospedale. 2011

Foto di Karim Selmaoui/Ansa-Epa Foto di Yahya Arhab/Ansa-Epa

Marocco, cinque morti nelle proteste Yemen, il presidente: «Non me ne vado» Cinque corpi carbonizzati sono stati trovati all’interno di una banca data Incurante delle proteste, il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh, al alle fiamme durante le manifestazioni di domenica scorsa nella città di Al-Ho- potere da 32 anni, ha escluso di volersi fare da parte: «Se vogliono che me ne ceima in Marocco. Secondo il ministero dell’interno nel corso delle proteste a vada io sono disposto a lasciare soltanto attraverso le urne». Il clero islamico Marrakech e Larache per chiedere riforme ci sono stati 128 feriti. del paese ha emesso un editto in cui vieta il ricorso alla forza sui dimostranti.

In una intervista rilasciata alla vengono dalle zone del Punjab e del lah Issa, Hossein Hassan Ali, 18 an- nuta in Bahrein le ho detto che Cnn, il principe ereditario ha ricono- Baluchistan in Pakistan. Ieri la folla ni, Ahmed Ali Mohsen, 25 anni, Ba- non volevamo che la Quinta Flot- sciuto che c’e’ una analogia con Bel- ha chiesto ripetutamente il rilascio dria Abda Ali, una donna dall’età ta degli Stati Uniti rappresentasse fast esclamando che «quello che vo- dei detenuti politici con striscioni sconosciuta, Hani Mohamed Ali, 27 un ostacolo al cambiamento; sta gliamo evitare è di sprofondare, co- su cui apparivano le foto di giovani anni, Mahdi al-Mahousi, 24 anni, di fatto che al momento il Bahrein me in Irlanda del Nord, in una guer- tuttora in carcere ad anni dalla sen- Mohamed Abdullah, 18 anni, Ah- è il peggiore alleato strategico de- ra di miliziani e di fazioni». Ma la tenza. Sono centinaia. med Abdullah al-Faraj, 21 anni, Fa- gli Stati Uniti». folle sparatoria dell’esercito del C’è poi la storia sconvolgente dei del Jassem, 45 anni e Hossein Sal- Il capo del sindacato dell’indu- Bahrein giovedì scorso – 50 feriti, di camion con celle frigorifere che man, 48 anni. Alcuni inglesi che abi- stria Alba, Ali Bin Ali – che è sunni- cui tre gravi, uno clinicamente mor- avrebbero portato via dozzine di ca- tano in un condominio nei pressi, ta – ha avvertito che i suoi uomini to – è stato in piccola scala un perfet- prima che l’esercito aprisse il fuoco to esempio di «Sanguinosa Domeni- sono stati avvertiti di non scattare ca» e all’epoca i movimenti per i di- La Rotonda della Perla foto se non volevano che l’esercito Nel cuore di Manama ritti civili dell’Irlanda del Nord furo- Da giorni accoglie sparasse anche contro di loro. È stata costruita no rapidamente soppiantati i dimostranti, ci sono un’autentica cittadina dall’Ira. Chiaramente la famiglia Hassan Ali Radhi, il più govane reale è stata colpita dagli eventi del- sciiti ma anche sunniti dei 18 parlamentari sciiti del mobile della rivolta la settimana scorsa. L’ammissione Bahrein, concorda sul fatto che si è del sultano al-Khalifa che «questo Il malcontento allargato il divario tra dimostranti e Le voci non è il Bahrein che conosco; non Gli slogan contro la opposizione politica ufficiale ormai Si parla di camion con pensavo di poter mai assistere ad famiglia reale diventano appiattita sulle posizioni del princi- celle frigorifere per una cosa del genere», né è la prova. pe ereditario Salman. Ma le sue parole sembrano insinua- sempre più duri «Attendiamo una iniziativa del portare via i cadaveri re che le manifestazioni di collera principe ereditario», mi ha detto. sono state provocate semplicemen- daveri per seppellirli segretamente, «Non ha parlato di riforme nè di mo- erano liberi di scioperare. «Ora te dalle immagini televisive delle ri- magari in Arabia Saudita. Ciò po- narchia costituzionale nè di un par- che hanno sparato ai manifestanti voluzioni in Tunisia e in Egitto. Per trebbe rientrare nella ridda di voci lamento eletto esclusivamente dal in strada, le nostre dimostrazioni la cronaca, la ribellione degli sciiti degli ultimi giorni, ma ora circola- popolo. Se i cittadini eleggessero il avranno un carattere politico», ha contro la monarchia sunnita che go- no i nomi di alcuni degli scomparsi governo e il primo ministro, se la detto. verna il Paese va avanti da anni con – uomini che erano presenti nella prenderebbero con loro nel caso in E non è proprio musica per le centinaia di prigionieri politici tor- zona della Rotonda della Perla la cui le cose dovessero andare male. orecchie del principe ereditario. turati in quattro prigioni a Manama settimana scorsa quando l’esercito Ora se la prendono con il re». ***** e dintorni e con i torturatori spesso ha aperto il fuoco. «Noi consigliamo di abbattere le (c) The Independent provenienti dall’esercito giordano – Dodici nomi sono stati appena re- barriere tra il popolo e la famiglia Traduzione di così come molti soldati del Bahrein si noti: il quattordicenne Ahmed Sa- reale. Quando Hillary Clinton è ve- Carlo Antonio Biscotto 18 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Forum

Cara Unità

sta dal vivo non ho mai fatto «scherzi che dovrebbero essere sensibili ai te- telefonici ad Andreotti imitando la vo- mi del lavoro, “diamogli una mano”; Dialoghi Luigi Cancrini ce di Pertini». se non altro perché quello che sta Scrivere poi che io vivrei «divorando succedendo loro ora, domani potreb- PAOLO il putrido, stando bene nell’acqua sta- be succedere anche ad altri, anche a Berlusconi e il suo amico Gheddafi gna» mi sembra un esercizio retorico noi, ovvero restare senza lavoro, sen- di biologica oscurità. Potrei dire sem- za futuro, perché costiamo troppo, Il suo partito si chiama, “popolo delle libertà”, giusto? Mentre mercena- mai che, con tutto l’amore che ho per perché indisposti a barattare la no- ri agli ordini del raìs sparano con mitragliatrici e razzi sulla folla compo- le anatre e per Lorenz, la mia vita di- stra dignità , i nostri diritti con il lavo- sta da uomini, donne e bambini (siamo ad oltre 240 morti), mister B mostra semmai il contrario, come ro. Spegniamo la tv appunto e stac- sostiene di non voler disturbare l’amico tiranno? Complimenti! conferma Lidia Ravera: non sto mai chiamo lo sguardo dal reality dove nell’acqua stagnante ma piuttosto in tutti recitano un copione e voltiamo eccessivo movimento, esponendomi lo sguardo dall’altra parte, verso la RISPOSTA La libertà secondo Berlusconi è la libertà di Berlusconi. agli attacchi a viso aperto, abituato al realtà, “diamogli una mano” perché Il partito della libertà è il partito per la libertà di Berlusconi libero da linciaggio oltre che alle sacrosante cri- aiutando loro aiutiamo noi stessi. tutte le leggi. Quelle umane quando lui non fa in tempo a cambiarle e tiche. Ciò sia detto con gratitudine e Questa mano me l’aspetto dalla poli- quelle divine perché lui ha l'autorizzazione speciale del Vaticano a be- devota amicizia. tica,dai partiti del centrosinistra, spe- stemmiare in pubblico e a fornicare: con maggiorenni ed, eventualmen- Che dirle, onorevole: i suoi scherzi tele- rando che non si ripeta l’errore com- te, con minorenni. Purché dica che l’ha fatto senza saperlo e con dispen- fonici sono noti a tutti, così come il cre- messo a Mirafiori, dove 5500 perso- sa, in quel caso, anche del pentimento visto che, quando ha saputo che dito da lei dato alle fantasie di Mario ne sono state lasciate sole a prende- Ruby lo era, non ha tradito alcuna emozione e la Comunione in Chiesa Scaramella ai tempi della commissione re una decisione più grande di loro; non gli è stata negata. Ma che libero deve sentirsi anche dalle regole del Mitrokhin. (m.buc.) con il voto dei 5500 di Mirafiori e con diritto internazionale ora che il dittatore che fa massacrare i manifestan- il presidio dei 66 in via Tonelli a Ger- ti da mercenari ben pagati deve essere “compreso”: se fa affari con lui e mo di Lesmo, queste persone chiedo- se è pronto a sbarazzarlo degli emigranti che vorrebbero venire in Italia. CLAUDIO GANDOLFI no alla politica e al centrosinistra in A queste condizioni, infatti, Berlusconi e il suo partito possono estende- Gli ultimi samurai particolare di dare al Paese un pro- re anche a lui la presunzione di innocenza. Devotamente riconoscendo- getto alternativo al peronismo di Ber- gli che lui è già riuscito ad abolire i giudici: quelli di cui presto loro Cara Unità, Rinaldo Gianola ha ragio- lusconi con un percorso chiaro, con insieme libereranno anche lui e sé stessi. Qui da noi, in Italia. ne nel suo reportage di sabato sugli tempi certi e soprattutto praticabile; ultimi samurai, i 66 operai licenziati come cittadino ed elettore credo che dalla Yamaha che presiedono la fab- a questo punto per l’arcipelago del brica alle porte di Arcore per non ri- centrosinistra non sia più possibile minciare dall’interrogazione che ho nunciare al loro futuro, quando scri- esimersi dal rispondere a questa do- PAOLO GUZZANTI appena depositato sui gravi rapporti ve che «se si ha il coraggio di spegne- manda di democrazia e futuro, l’alter- L’acqua che preferisco fra il governo e Gheddafi in fuga. re la tv, se appena si volta lo sguardo nativa è “regalare” definitivamente il Colgo poi l’occasione per smentire i dall’altra parte, verso la città , le perife- voto della “classe operaia” al qualun- Gentile Direttore, contenuti (lasciamo perdere la for- rie, le scuole, le fabbriche, le strade, il quismo, al populismo e/o all’assentei- Le scrivo per ringraziarla dell’atten- ma) di quanto scriveva ieri M. Buc. in condominio si trova ancora un’Italia smo. A pag. 8 sempre di sabato leg- zione che mi ha dedicato Lidia Rave- un modesto esercizio di giornalismo diversa, silenziosa e leale». Gli operai go che Bersani ha intenzione di fare ra sull’Unità di sabato, specialmente corrosivo: non ho mai «cercato prove sono orgogliosi di difendere il loro la- un tour nelle regioni settentrionali quando chiede: «Lui • cioè io - spirito- false contro Prodi ai tempi della Mitro- voro, sono pazienti e sono arrabbiati per incontrare imprenditori, artigia- so e carino, così grintoso, così diffor- khin» (tutto è da me narrato e docu- perché il loro presidio è a un chilome- ni, amministratori e operai; da iscrit- me e pazzarello, che ci fa con quei mentato in atti del Parlamento e stam- tro dalla villa di Berlusconi ad Arcore, to al Pd e da lavoratore spero che il sepolcri in grisaglia, che cosa ha da pato ne «Il mio agente Sasha», mai ma per loro non c’è posto nella sua mio segretario trovi il tempo di fare spartire con il ristretto club dei su- smentito, mai querelato) e anzi misi agenda politica, così vicini fisicamen- quello che non ha fatto il vicino di ca- per-ipocriti?». Domande ragionevo- sotto chiave in cassaforte quelle che te ma così lontani nella testa e nel cuo- sa degli “ultimi samurai”, ovvero fer- li, in un trafiletto giustamente fero- arrivarono da Litvinenko prossimo re. Gianola chiude il suo bell’articolo marsi ad ascoltare questi 66 operai ce e cui posso rispondere che spero ad essere ammazzato. sull’altra Italia con un invito preciso per evitare che il loro futuro faccia di essere giudicato dai miei atti, a co- Infine, nella mia lunga vita di cabaretti- rivolto ai lettori dell’Unità e ai politici “harakiri”.

La satira de l’Unità virus.unita.it 19 MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 La tiratura del 21 febbraio 2011 è stata di 130.562

VIA OSTIENSE, 131/L - 00154 - ROMA MAIL [email protected] LA STRANA LOGICA SE ROMA DIVENTA ROBERTA AGOSTINI * Solo idee niente retorica DEL UNA Spiacedavvero che Vincenzo Cerami, MILLEPROROGHE FOTO SFUOCATA accusando di demagogia e retorica l’impegno per un governo composto in maniera paritaria, sia convinto di SINE LA CITTÀ dover ringraziare la vicenda di Ruby STUDIO SECONDO ALEMANNO per l’idea di «consegnare la metà del- la cosa pubblica alle donne». Eviden- Marco Simoni Valentina Grippo temente non si è mai accorto che è lo LONDON SCHOOL OF ECONOMICS VICESEGRETARIO PD ROMA statuto del Pd a sancire la parità tra i generi per gli organismi dirigenti e le cariche pubbliche, proprio sulla base della convinzione che se uomini e a settimana scorsa il governo ha approvato li Stati generali di Roma, ai quali in questi donne condividessero davvero di più il decreto-monstre cosiddetto Milleproro- giorni il sindaco Alemanno convoca le for- ruoli di responsabilità il rapporto tra i L ghe. Il nome è tutto un programma, di una G ze produttive e gli amministratori locali cittadini e le istituzioni rappresentati- legge-guazzabuglio che contiene tutto e il per raccontargli la sua idea di città a metà ve sarebbe meno difficile e la demo- contrario di tutto, senza alcuna logica, né filo con- mandato, consegnano una fotografia dell’oggi e crazia meno a rischio. duttore. A guardare nelle pieghe della legge, tutta- una visione del futuro che non possono non destare Non abbia paura di un impegno in via, e avendo un po’ di pazienza, si può afferrare preoccupazione. Non solo infatti non ci si confronta questo senso e stia sereno. Se fosse pienamente la ragione che spinge moltissimi eletto- con la città della solidarietà, della cultura, dei saperi più attento avrebbe appreso, anche ri a un distacco crescente dalla politica. Tutti i son- e dell’integrazione che era stata il fulcro del governo dagli articoli de l'Unità di questi giorni, daggi recenti mostrano che il 40% degli elettori ita- delle giunte di centro-sinistra che lo avevano prece- che non solo siamo in grado di prepa- liani dichiara di non sapere cosa voterà alle prossi- duto, ma neanche si trova traccia della città ordina- rare la colazione, ma abbiamo idee e me elezioni: la cifra più alta di sempre. ta e sicura, snella amministrativamente e leggera proposte per una chiara alternativa di Si attribuisce questo distacco a volte agli scanda- nelle procedure che chi governa aveva messo al cen- governo. li, a volte alla cosiddetta “litigiosità” (formula vuota tro del proprio programma. * Portavoce della Conferenza nazionale e vaga, dato che la polemica pubblica è il sale della Nella fotografia della Roma di Alemanno, come delle donne democratiche democrazia). Io penso invece che siano i contenuti, in un’immagine di famiglia in cui ci si dimentica di la sostanza delle decisioni che in mezzo a retoriche alcuni componenti, ci sono persone e generazioni altisonanti rimangono sempre uguali a se stessi, a intere che vengono lasciate fuori. Non compare la ROSA D’AMELIO * determinare il distacco e la disillusione tra un gran- prima infanzia, che ha visto decurtare l’apertura di L’esperienza di Mammut dissimo numero di cittadini attenti e consapevoli, e nuovi asili nido e bloccare le graduatorie delle edu- la politica. catrici; non ci sono i bambini in età scolare, a cui Leggo sull’Unità di domenica 20 feb- Due sono secondo me i provvedimenti del hanno tolto i cibi biologici dalle mense, lo scuolabus braioa pagina 23 un articolo di Goffre- “Milleproroghe” che possono essere indicati come a piedi, i progetti per la messa in sicurezza degli edi- do Fofi dedicato a Mammut una «as- simboli di inadeguatezza: il primo riguarda l’aumen- fici scolastici e le attività pomeridiane gratuite per le sociazione di volontari autentici» che to del prezzo del cinema di un euro, il secondo ri- scuole; mancano i ragazzi disabili e i più fragili, a lavora a Scampia. guarda l’aumento del numero degli assessori delle cui già la Gelmini aveva tolto ore di insegnamento Concordo con il giudizio di Fofi su grandi città, da dodici a quindici. Cominciamo da di sostegno e a cui si ritorna a pensare come soggetti un’esperienza forte che ha coinvolto questa seconda misura. In un contesto di gravissima diversi da trattare seguendo un percorso a sé stante grazie alla passione di Giovanni Zop- crisi economica, il governo - nel sostanziale silenzio separato dal gruppo classe; mancano le donne, con poli e del gruppo di volontarie e vo- dell’opposizione - decide che a Roma non basta un l’affossamento dei progetti sugli orari della città, sul- lontari che lavorano con lui, un quar- numero di assessori pari al numero dei ministri fran- le banche del tempo, sulle pari opportunità; non tiereafflitto anche da furbi e opportu- cesi o inglesi, ma ne servono altri. Servono altre se- compaiono gli adolescenti, fascia d’età evanescente nisti. Voglio, però, ricordare a Fofi e ai greterie politiche per gestire cose che una buona bu- per definizione, a cui però si dovrebbero offrire spa- lettori che Mammut ha (degnamen- rocrazia comunale evidentemente non è in grado di zi di aggregazione, opportunità di scambio e di cre- te) usufruito di un finanziamento fare, serve un ruolo ancora maggiore della discrezio- scita, e che invece vedono tagliare i progetti sporti- pubblico non proprio insignificante nalità politica nell’amministrazione delle grandi cit- vi, chiudere le biblioteche, aumentare i costi dei ci- deliberato dalla giunta regionale del- tà. Proviamo a fare un sondaggio tra cittadini, per nema, decimare gli appuntamenti culturali gratuiti, la Campania (presieduta da Bassoli- rilevare cosa pensino di questo aumento ulteriore svuotare le opportunità per le produzioni musicali e no) su mia proposta (ero allora asses- dei costi della politica locale? artistiche emergenti. sore regionale alle politiche sociali) La seconda misura, l’aumento del biglietto del ci- Ma, come avviene a livello nazionale, se preoccu- ed erogato puntualmente grazie an- nema, è stato invece criticato dall’opposizione con pa la fotografia, ancora di più allarma la visione. che alla tenacia dei miei collaboratori motivazioni demagogiche sul “grande cinema italia- Che è opaca e frammentata, si concentra sull’esalta- e delle mie collaboratrici. Sperimen- no” cercando di solleticare il portafoglio sia dei ci- re tagli di nastro - per ora per lo più solo annunciati - tammo in quell’occasione un virtuo- neasti sia degli spettatori. Ma il vero scandalo di nuove realtà urbane che sono peraltro il completa- so esempio di sinergia tra le istituzio- nell’Italia del 2011, e da parte di un ministro che mento di quanto avviato dalla giunta precedente e ni ed il volontariato Gli esiti positivi di straparla di libertà d’impresa, è che il biglietto del anche criticato da chi oggi governa durante la cam- quell’esperienza (che giustamente cinema sia di fatto deciso dal governo. Questo spie- pagna elettorale, come il Campus di Tor Vergata, Fofi sottolinea) smentiscono le gene- ga più di mille tomi di economia quanto farraginoso l’Auditorium o il Museo della Shoah, presentati oggi ralizzazioni e certamente dimostra- e barocco sia il sistema fiscale italiano, che nell’idea come risultati di prestigio e stigmatizzati all’epoca no che la sensibilità politica e istituzio- ottocentesca di arrivare a regolare e tassare indivi- come dispendio di energie. Una visione di città che nale non dipende dalla collina che si dualmente ogni singolo comparto economico, soffo- focalizza sul dettaglio per non ammettere il falli- abita. ca ogni possibilità di libera iniziativa in montagne di mento di non riuscire a proporre un sistema di servi- * Consigliere regionale Pd della Campa- carte che costano più di quanto rendono. Eppure, zi alla persona e alle famiglie centrale sempre nelle nia, già assessore regionale alle Pari op- sia il governo che l’opposizione sono vent’anni che politiche di un’amministrazione cittadina, ma vitale portunità e alle Politiche sociali parlano di riforma del fisco.❖ in una fase di crisi economica.❖ 20 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Politica

p Berlusconi alla Camera punta a quota 325. Sulla riforma della Giustizia si accelera p L’obiettivo è controllare l’Ufficio di presidenza di Montecitorio: arriva in aiuto Forza Sud

In attesa di mietere voti alle ur- rio di Silvio in Sicilia si è fatto pren- ne, Miccichè soccorre il Cavalie- dere dall’entusiasmo. «Alle prime re. Un responsabile e un sudista elezioni politiche non avremo me- Il governo in più nell’ufficio di Fini sarebbe- no di quaranta-cinquanta parla- ro preziosi per sollevare il con- mentari - ha annunciato - Forse og- flitto d’attribuzione davanti alla gi più d'uno comincia a temerci». In Consulta. Ma l’ipotesi è remota. attesa di mietere voti alle urne, soc- s’inventa corre il Cavaliere puntellando il cen- NINNI ANDRIOLO trodestra. Miccichè da una parte, i responsabili dall’altra: con prestiti ROMA e cambi di casacca Silvio cerca di ca- C’è la terza gamba di Scilipoti e la pitalizzare i numeri della sua mag- l’altra gamba quarta di Miccichè. Berlusconi pun- gioranza. Ieri un deputato Pdl, Ge- ta sul quadrupede Pdl-Lega-Re- rardo Soglia, si è iscritto nel gruppo sponsabili-Forza Sud per rimettere parlamentare della terza gamba di in carreggiata la maggioranza e far Romano, Scilipoti e Moffa che ha con Miccichè camminare il patto con Bossi. Lo raggiunto quota 28. «Ora - spiega scambio giustizia-federalismo me- l’ex finiano - abbiamo diritto a due nu obbligato anche ieri della tradi- componenti per ogni commissione. zionale cena di Arcore. Due gruppi Le commissioni vanno riarticolate,

Foto di Danilo Schiavella/Ansa parlamentari nuovi di zecca per far si tratta di un automatismo». pendere la bilancia dalla parte del centrodestra nelle commissioni do- RIMPASTO CON I FINIANI ve l’emorragia Fli aveva cambiato i Silvio, però, punta a mettere la sua rapporti di forza. E nell’Ufficio di alleanza in sicurezza fissando il tra- presidenza di Montecitorio dove guardo dei 325. A Montecitorio si l’alleanza Pdl-Lega si ritrova in mi- dà per imminente l’addio a Fini di noranza. Dopo le defezioni finiane futuristi della prima ora come Urso, di questi giorni, per la verità, il gio- Ronchi, Viespoli e Saia. Difficile, al co dei resti dovrebbe ridurre la pre- momento, distinguere il vero dal fal- senza di futurista nelle commissio- so. E l’attendibilità di indiscrezioni ni Giustizia, Bilancio e Affari Costi- che vorrebbero il rientro dei primi tuzionali. Pronto a sferrare l’offensi- due nella compagine di governo. va parlamentare per sottrarre alla Per Fini, certo, sarebbe uno smac- procura milanese il processo Ruby, co. Per il Cavaliere la prova del flop dell’ex cofondatore che ha osato al- zare la testa. Oggi, tra l’altro, il grup- Non solo Ruby po Fli del Senato potrebbe decidere Imminenti le udienze l’abbandono in massa. Era la Came- dei processi Mediaset ra, comunque, il problema di Silvio. Raggiunta quota 316, il premier Mediatrade e Mills adesso punta più in alto. Se dovesse recuperare la maggioranza avrà Berlusconi distribuisce le truppe e, buon gioco per far marciare il con- come denunciano i finiani, «accele- flitto d’attribuzione. ra la campagna acquisti». Dopo il via libera dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio, dovrà SOCCORSO SUDISTA ALL’ASSE B&B pronunciarsi l’Aula con il voto segre- Un responsabile e un sudista in più to. Leghisti responsabili, sudisti, nell’ufficio di Fini risulterebbero es- transfughi fli dirottati nel gruppo senziali per sollevare il conflitto misto, ecc. - a quel punto - dovran- d’attribuzione davanti alla Consul- no serrare i ranghi per stoppare il ta. Strada che gli attuali numeri ren- processo milanese per direttissima dono impervia spingendo Ghedini che vede il premier alla sbarra per e Longo a cambiare rotta e a concen- concussione e prostituzione minori- trare gli sforzi su una delibera «d’im- le. procedibilità» da far votare all’Aula «Con la Lega? Nessun proble- di Montecitorio. ma», assicura La Russa. Bossi, in Miccichè è all’opera da giorni per realtà, deve mantenere un difficile mettere Forza Sud a disposizione equilibrio. Deve onorare il patto dell’asse nordista Berlusconi-Bossi. con il Cavaliere, ma deve tener con- Per raggiungere i 20 deputati indi- to di un partito profondamente spensabili per costituire un gruppo spaccato tra chi vorrebbe le elezioni prenderà in prestito parlamentari anticipate e chi preme per incame- Pdl e cercherà di conquistare nuovi rare subito il federalismo. Ma la ba- centristi. Presentando a Pachino, in se leghista scalpita contro il gover- provincia di Siracusa, la sua nuova no dell’Unità d’Italia e il Cavaliere Il premier Silvio Berlusconi creatura politica, l’ex plenipotenzia- dei bunga bunga. ❖ PARLANDO L'arrivo, anticipato dai media austriaci, di Ruby al Ballo dell'Opera a Vienna il 3 marzo DI... 21 P su invito del re del mattone Richard Lugner, è stato confermato dal portavoce di Lugner, Ruby HelmutWerner. «È oraufficiale, Rubyverràal Ballodell'Opera», hadichiarato. «È unadonna MARTEDÌ 22 FEBBRAIO a Vienna magnifica, e del resto anche i papi avevano la loro cortigiana», ha dichiarato Lugner. 2011

sibilità: tramite la Camera dei depu- Hanno detto tati (cosa che doveva già accadere L’illusione di Silvio ieri per mano del capogruppo in Giunta per le autorizzazioni Mauri- Ignazio zio Paniz ma c’è stato un rinvio); La Russa «Conflitto tra poteri» direttamente tramite la Presidenza «Barbareschi dice del Consiglio e l’avvocatura dello che ho fatto fare Stato. Il conflitto tra poteri, in que- un sacco di errori sto caso tra il legislativo e il giudi- Ma nulla fermerà ziario, riguarda il fatto che giunta e a Berlusconi dentro al Pdl? aula di Montecitorio hanno deciso, Forse. Ma di sicuro l'errore con un voto ma senza averne la più grande è stato quello di i processi di Milano competenza, che l’inchiesta di Mila- presentarlo a Berlusconi» no spetta al Tribunale dei ministri e non a quello ordinario. La via della Camera rischia il blocco nell’ufficio Andrea di Presidenza dove, con il passag- Orlando Vertice ad Arcore tra il premier e ammettere gli avvocati, «offre la cer- gio di Fli all’opposizione, la maggio- « Il ministro i suoi avvocati fino alle 20 per de- tezza di evitare le udienze». Soprat- ranza è in minoranza. Nella riunio- Alfano non ha finire le strategie scansa- proces- tutto quello su Ruby su cui, avvisano ne di Arcore è stato deciso di atten- parlato di si. Intanto il ministro Alfano spar- i legali, «in settimana ci sarà un nuo- dere qualche giorno per vedere se ge attivismo e ottimismo: «Fare- vo deposito di atti (legato alla chiusu- l’ipotizzata nascita di un nuovo stravolgimenti costituzionali mo la riforma della giustizia. Ab- ra del filone principale del processo gruppo (Miccichè) nell’ambito del- e intercettazioni. Ma, biamo tempo fino al 2013». Fede-Mora-Minetti ndr) e la rivela- la maggioranza riesce a cambiare diciamo così, quando il capo zione di nuovi dettagli». Piccanti, sca- gli equilibri nell’ufficio di Presiden- fischia, il cane corre» CLAUDIA FUSANI brosi, comunque sconvenienti e de- za sbloccando nei fatti la pratica. In stinati a pesare sul gradimento del ROMA [email protected] premier. Gianfranco Alla fine della lunga riunione ha Legittimo impedimento Rotondi Il ministro Guardasigilli sparge otti- preso definitivamente quota «l’ipote- Palazzo Chigi studia «I comportamenti mismo e attivismo dalla poltrona di si di sollevare il conflitto di attribu- Porta a Porta «improrogabili» privati non hanno , disegna riforme sulla zione tra poteri dello Stato» anche impegni istituzionali nessuna rilevanza. giustizia, sulla forma dello Stato e se, hanno spiegato gli avvocati a un della Costituzione e ne garantisce premier sempre più ringhioso, que- La Dc ha espresso eminenti l’approvazione entro il 2013, «entro sto ennesimo braccio di ferro «non Processo breve uomini politici sposati, ma la fine naturale di questa legislatu- fermerà il processo». Ora si tratta di Presto in aula ne ha avuti altri con due o ra». Ostentare ottimismo e capacità capire come sollevare il conflitto da- Dovrebbe uccidere 2 tre famiglie» di lavoro, far vedere che il governo vanti alla Consulta. Esistono due pos- sta benissimo a quota 320 voti e gra- dei 4 processi zie alla compravendita: è questo il mandato del premier ai suoi. Il sem- DIRETTORISSIMO TONY JOP alternativa resta palazzo Chigi: è la Lui e l’altro pre più fidato delfino Angelino Alfa- via più semplice e diretta ma anche no esegue convinto. E quindi: dop- L’ex amico di tenda la più clamorosa e sfacciata. Nella pio Csm, separazione delle carriere, riunione sembra aver perso quota riforma della Consulta, responsabili- l’ipotesi della improcedibilità, il ca- tà civile dei magistrati e, già che ci Chiha detto«genocidio»? E chi sa- so per cui giunta e aula negano l’au- siamo, anche riforma della Stato, del rebbe il responsabile del genoci- torizzazione a procedere a proces- numero dei parlamentari e del bica- dio, forse l'uomo al quale il nostro pre- sare il premier sulla base dell’artico- meralismo perfetto. «Si tratta di rifor- mier ha baciato le mani nei mesi scorsi? lo 96 della Carta. me - spiega convinto il Guardasigilli - Paredi sì, ma adelante,il Tg1 ieri sera ave- Longo, Ghedini e Perroni hanno che possiamo realizzare in venti, ven- va nuove gatte da pelare. C’era Frattini spiegato che il 6 aprile, nella prima tidue mesi». che doveva recuperare il silenzio bestia- udienza del caso Ruby, sarà anche Ma dietro la mistificazione tattica le con cui lui, ministro degli Esteri di un sollevata l’eccezione, questa volta Mario Pepe del Pd e consapevole c’è soprattutto la cer- grandepaese europeo,aveva accompa- davanti alla Cassazione, sulla com- tezza matematica e scientifica che il gnato i prodromi del «genocidio» libico. petenza del Tribunale dei ministri. 6 aprile comincia il processo in cui Come se ne esce? Intanto, Minzolini ha Ma anche questa carta non fermerà Silvio Berlusconi è accusato di con- pensato di cancellare la politica interna il processo e la sfilata di veline e me- cussione e prostituzione minorile e dallascaletta.Tuttavia, non sipuò tacere teorine che racconteranno i bunga che ancora prima, lunedì prossimo, sui raid aerei contro la folla e nemmeno bunga di Arcore. Potrà fermare, riparte quello sulla compravendita sulle condanne dell'Onu e della Ue. Allo- semmai, la sentenza in attesa della dei diritti tv. E poi il 5 e l’11marzo ra: «Gheddafi appare sempre più isola- decisione della Cassazione. Sem- Mediatrade e Mills. Un «accerchia- to», annuncia il Tg, «Gheddafi figura di- pre troppo poco. mento giudiziario processuale» - pa- scussa alivello internazionale»,ecco bra- Resta il processo breve (domani role dello staff dei legali del premier vo, e Frattini dice che il paese «è sull'orlo sarà fissata la data per la votazione - che il Cavaliere vuole scansare in di una guerra civile», quindi «basta vio- in aula) destinato al killeraggio dei ogni modo. Quindi mentre il mini- lenze»: vago come un Papa distratto. processi Mills e Mediaset, quelli Mario Pepe del Pdl stro Alfano è in tv a spargere ottimi- Minzolinipregaper Frattini esciorinatut- più prossimi alla sentenza e più a smo, gli onorevoli avvocati Longo, te le «aderenze» che renderebbero im- rischio di prescrizione. Per Ruby il Ieri abbiamo pubblicato un arti- Ghedini e Perroni sono chiusi a villa barazzante una presa di distanze dal re- premier potrà contare solo sul legit- colo su Mario Pepe, deputato San Martino a scovare da sotto il ta- gime. Povero Frattini. Poi, «immunità» timo impedimento. E palazzo Chigi del Pdl, e per sbaglio è finita in pagina volo e i codici tutte le possibili via di «improcedibilità»: un frullato per copri- è al lavoro per occupare quasi tutti i la foto dell’omonimo deputato del Pd. fuga da quei processi. Sul tavolo tre re la settimana di fuoco del premier. Che fine settimana con «improrogabili Ce ne scusiamo con gli interessati. ipotesi ma nessuna, hanno dovuto sta perdendo un amico di tenda. impegni istituzionali».❖ 22 Politica MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

p «Celebrare i 150 anni ha un’importanza «che va ben al di là di ogni disputa sulle modalità» p L’ex presidente della Consulta, Casavola: «Sciogliere le Camere prerogativa del Capo dello Stato» Napolitano: «La Costituzione è la bussola contro la deriva»

Foto di Luca Zennaro/Ansa Celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia è importante «ben oltre la disputa sulle modalità festi- ve». Il Capo dello Stato a conclu- sione dell’incontro sulla lingua italiana ha ribadito «la Costituio- ne è un punto di riferimento».

MARCELLA CIARNELLI ROMA [email protected]

Ha atteso la decisione del gover- no, ha assistito alle polemiche, non solo leghiste, senza interveni- re ma, a conclusione dell’incontro al Quirinale sulla “lingua italiana come fattore portante dell’identità nazionale” il presidente della Re- pubblica alla fine ha fatto un accen- no «ed è il mio solo commento» all’importanza di una celebrazio- ne che «va ben al di là di ogni dispu- ta sulle modalità festive da osserva- re o sulle diverse proponsioni a partecipare». Ed ha aggiunto che l’incontro cui avevano appena da- to il loro contributo importanti esponenti della cultura, della poli- tica, storici, artisti è la prova di co- me lui intende debbano svolgersi le celebrazioni del centocinquante- simo, senza «enfasi retorica» e sen- za alcuna «esaltazione acritica o strumentale semplificazione». Ricordarsi della propria storia, ripercorrerla, consegnarla alle nuove generazioni. Questo deve essere l’impegno che, se compiuto fino in fondo, non può ridursi ad un solo calcolo di costi. E che va portato avanti «seriamente» senza «idoleggiare il retaggio del passa- to» ma analizzando le luci e le om- bre che ne hanno caratterizzato l’esistenza. Tanto più davanti al «duro sforzo complessivo da af- frontare per rinnovare, contro Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tra le bandiere, all’apertura delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia

Antonio Di Pietro Luis Durnwalder Gaetano Quagliarello «Su Ruby bene Napolitano «Con il Quirinale il «Napolitano candidato I magistrati devono problema delle celebrazioni del centrosinistra?Non portare avanti le inchieste per l'unità d'Italia è ormai sarebbe una scelta di e quindi i processi» chiuso» rinnovamento» PARLANDO «Sono presidente di un partito che ha una regola che io condivido: il nostro candidato è DI... 23 P il segretario del partito. Credo che Bersani sia la persona adatta per vincere e governare que- Renzi il sto Paese». Lo ha detto Rosy Bindi, ieri a Torino per sostenere Piero Fassino candidato alle MARTEDÌ 22 FEBBRAIO berluschino primarie del Pd. Poi una stilettata a Renzi: «Pensa solo a sé, è un prodotto del berlusconismo». 2011

ogni rischio di deriva, il ruolo che dia l’immunità non solo a lui ma an- l’Italia è chiamata a svolgere in una che agli altri 994 parlamentari». fase critica, e insieme ricca di pro- I sondaggi: Bersani Ma nel partito del Nazareno non messe, di evoluzione della civiltà eu- tutti la pensano allo stesso modo. ropea e mondiale». Centocinquanta anni dall’Unità. batte Berlusconi Franca Chiaromonte, che ha Oltre sessant’anni dalla nascita del- presentato un Ddl nel 2009 (firma- , voluta dopo il perio- to anche da senatori del Pdl) per do buio del fascismo, che è la storia reintrodurla «per una profonda più vicina, ed è quindi giusto, nel bi- di sette punti convinzione che porto avanti da an- lancio che si sta facendo «porre al ni e che si basa sulla preoccupazio- massimo l’accento su quel che ha La variabile del Terzo polo intorno al 15% con Casini, 11% con Fini ne che ebbero i padri costituenti rappresentato l’età repubblicana, a Sull’immunità il Pd è compatto ma si distingue Chiaromonte quando scrissero l’articolo 68», partire dall’approccio innovativo e non torna sui suoi passi. «Non ho lungimirante dei padri costituenti, nessuna intenzione di ritirarlo - di- che si tradusse nella storica conqui- Foto di Guido Montani/Ansa ce -, si tratta di una iniziativa perso- sta nella nostra Carta del principio nale e trasversale. Poi se e quando dell’istruzione obbligatoria e gratui- dovesse andare in aula vedremo». ta per almeno otto anni». Il dettato Il caso Più disponibile, invece, Silvio costituzionale non è stato sempre fa- MARIA ZEGARELLI Sircana, cofirmatario del testo: «A cile attuarlo. «Molti principi iscritti me pareva di poter dare un contri- ROMA in Costituzione hanno avuto un’at- [email protected] buto intelligente per dare un senso tuazione travagliata e non rapida: diverso ad un dibattito che si trasci- ciò non toglie che essi abbiano ispi- isposto a tutto non pur di na ormai da troppo tempo, ma se il rato in questi decenni uno sviluppo non andare al voto perché partito decide diversamente non senza precedenti del nostro paese e D i sondaggi stavolta raccon- ne faccio una malattia, io sono un che restino fecondi punti di riferi- tano un’altra storia: Silvio parlamentare disciplinato». Al Na- mento per il suo sviluppo a venire». Berlusconi perderebbe le elezioni in- zareno tagliano corto: «Per noi il di- Queste le parole di Napolitano. Qua- chiodato a percentuali che per la pri- scorso è chiuso, quello dell'immu- si una risposta a distanza all’estre- ma volta segnano il crollo dei con- nità è un istituto che esiste in altri ma disinvoltura con cui il presiden- sensi tra gli elettori. Questo dice l’in- Paesi, ma non è certo nelle priorità te del Consiglio ipotizza ad ogni piè dagine effettuata da Renato Man- del Pd». Tace, per ora, Beppe Fioro- sospinto riforme, compreso quella nheimer e illustrata ieri a Porta a Por- ni che deciderà insieme ai parla- ta. Al centrosinistra guidato da Ber- sani andrebbe il 36% dei consensi, Giuliano Amato fermando Berlusconi al 29 se a gui- Il Pd e l’immunità «Una nazione antica dare il terzo polo fosse Casini, che si Bersani: «Noi siamo ma al tempo stesso attesterebbe al 15%, mentre il cen- assolutamente contrari trosinistra guidato da Bersani avreb- Il segretario Pd Pierluigi Bersani rimasta incompiuta» be il 39% e il centrodestra guidato al ripristino» da Berlusconi solo il 30% se a guida- sulla struttura stessa della Corte Co- re i terzisti fosse Fini. «È la prima vol- mentari di Modem durante l’incon- stituzionale. Ed, innanzitutto, in te- ta da mesi che il centrosinistra dimo- MAFIA, ASSOLTO MERCADANTE tro previsto per domani, mentre il ma di giustizia. stra di avere delle possibilità», nota parisiano Mario Barbi, in una lette- Assolto in appello a Mannheimer. Inoltre, Bersani candi- ra inviata a tutti i suoi colleghi in l’ex consigliere regionale di Fi LE PREROGATIVE dato premier, convince un numero parlamento non condivide la linea Giovanni Mercadante, dall’accu- Proprio nei giorni in cui si è molto più alto di elettori rispetto alla presi- adottata sul Ruby-gate e ritiene l’im- sa di associazione mafiosa. In discusso delle prerogative del presi- dente del partito, Rosy Bindi, che si munità «il male minore». «Se la con- primo grado era stato condan- dente della Repubblica che sono assesterebbe al 34%, facendo salire dotta di Berlusconi è riprovevole - nato a 10 anni e 8 mesi. scritte anch’esse nella Costituzione. il centrodestra al 29. scrive - , l'azione della procura mila- L’articolo 88, quello sulla possibilità Conferme del cambio di vento ar- nese è spaventosa e suscita più di di sciogliere la Camere, è stato al rivano anche da un sondaggio riser- un timore per l'ingerenza nella sfe- centro del dibattito. Per il presiden- vato, arrivato da pochi giorni nei cas- ra politica, per la presuntuosa sup- te emerito della Corte Costituziona- setti del Nazareno, effettuato dalla trari. Oggi in Italia chiunque venga plenza della società civile e per l'al- le, Francesco Paolo Casavola si trat- Ipsos subito dopo la manifestazione accusato di prostituzione minorile larmante scivolamento di funzione ta di «una prerogativa personale del del 13. Se si dovesse andare oggi al va a processo e non si possono accet- dal “presidio di legalità” al Capo dello Stato» il cui unico limite voto il 26,2% degli intervistati sce- tare leggi speciali per il premier. Noi “presidio di moralità”. Di tutto que- «ha carattere procedurale» ma «non glierebbe il Pd, il 9,3% Sel e il 6,2 siamo per ribaltare l’agenda e per di- sto però nel Pd non si parla. Né vi si è vincolato dalle opinioni manifesta- l’Idv, mentre il 28% voterebbe Pdl, re che è ora di mettere all’ordine del può nemmeno fare cenno. Perché tegli dai presidenti delle Camere. La l’11,4% Lega, il 6 l’Udc e il 5% Fli. giorno non l’immunità ma regole, l'imperativo è sempre e solo uno: li- logica di questa disposizione sta nel Dati confortanti soprattutto dopo onestà e sobrietà», dice Bersani men- quidare Berlusconi, con ogni mez- non condizionare la prerogativa del l’affossamento della santa alleanza tre il Pdl dà mandato al comitato tec- zo, non importa con quale mezzo». presidente della Repubblica con la da parte di Casini: Pd, Sel e Idv po- nico di ministri e esperti - che si in- Secco no da Fli: «Non ci sono le con- volontà dei presidenti dei due rami trebbero farcela senza ulteriori allar- contrerà oggi per mettere a punto dizioni non per approvare ma nean- del Parlamento, dato che sarebbe gamenti. l’attacco finale a magistratura e istitu- che per proporre ipotesi di immuni- difficile immaginare che costoro in- zioni - di occuparsi anche dello scu- tà parlamentare», fa sapere Fabio clinino allo scioglimento. Ogni orga- Ma le buone notizie che arrivano do parlamentare. Granata, mentre Antonio Di Pietro no costituzionale ha il suo ruolo e dai sondaggi - da prendere con le Lo stesso capogruppo alla Came- ironizza: «Ripristinare ora l'immu- non deve intrecciarsi nè collidere molle ad elezioni neanche annuncia- ra, Dario Franceschini, l’altro giorno nità sarebbe come consegnare le con quello di un altro organo». Per te - vengono stemperate dalla pole- su l’Unità e ieri da Montecitorio ha chiavi della cassaforte alla banda Casavola sono poi «fuori tema» i ri- mica interna al Pd sul ripristino ribadito la linea: «Siamo contrari sen- Bassotti». E no anche da Savino Pez- chiami all'articolo 89 della Costitu- dell’immunità parlamentare. I de- za alcuna ambiguità. Non esiste che zotta, dell'Udc, «sarebbe grave ap- zione. ❖ mocratici sono «assolutamente con- per bloccare i processi a Berlusconi si provare l’immunità». ❖ 24 Politica MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

p Gli ex An fedeli a Berlusconi vogliono tutto: cercano di cambiare il cda e poi il direttore p Per tappare la bocca a Fini e togliere ai futuristi una «bandiera», dopo la caccia ai deputati

Adesso è il turno del Secolo ex colonnelli aennini militanti nel Il Secolo “resiste” d’Italia: cambiare l’amministrazio- Pdl, che ha provocato ieri reazioni ne, in mano al finiano Enzo Raisi, imbizzarrite nel mondo finiano: «Vo- quindi far fuori il direttore, la finia- gliono imbavagliare il Secolo, è ora na Flavia Perina, magari sostituen- di farsi sentire», ha lanciato l’appello e blinda Perina dola con Gennaro Malgieri o Marcel- Farefuturo, «diteci cosa volete fare», lo De Angelis (questi i nomi che cir- è la domanda online del quotidiano, colano), e togliere in questo modo a mentre su Facebook lievitavano gli «Non moriremo Fini un’arma mediatica e una ban- aderenti al gruppo «Io sto con la Peri- diera di non scarso peso o poco con- na». to nel mondo della destra. Un altro passo, l’ennesimo. Del re- berlusconiani» Questo l’obiettivo, più o meno ce- sto, più scorrono i giorni, più la ber- lato ma tutt’altro che occulto, degli lusconiana morsa per schiacciare Fu-

Compravendita Il Parlamento-caserma NATALIA LOMBARDO ROMA

l Parlamento ridotto a una ca- Silvio sposta le truppe serma, occupato da sposta- menti sotterranei di truppe. I L’emorragia provocata dei fi- niani oggi dovrebbe dissan- guare il gruppo «futurista» del Se- Fli al Senato non c’è più nato e ridurre quello della Camera. Decisiva la trattativa con Urso e Ronchi, fino a ieri andata male per Viespoli porterebbe gli ex finiani in un nuovo gruppo con Pisanu alla testa Bocchino, tanto che si ventila un Alla Camera il Pdl lavora alla nascita addirittura dei Responsabili bis con rientro dei due finiani al governo. altri prestiti del Pdl per cercare la maggioranza nell’ufficio di Presidenza Ci sono poi reclute vaganti da un battaglione all’altro (prestati dal Pdl o pescati dal Misto) per muover- si a difesa del premier coprendo tut- ti i fronti aperti. Gruppi di Respon- tica «un finiano in meno al giorno», fra poteri dello Stato che potrebbe es- sabili che cercano di raddoppiarsi, perseguita da Daniela la Sanguinaria sere sollevato presso la Corte Costitu- Il caso una partenogenesi poco onorevole, (Santanchè). Altri due «sono in trat- zionale. Tutti modi per salvare l’im- in un’altra fortezza della «Legione tativa» - con Berlusconi - Carmine putato Silvio dal processo, strategia La sinistra Pd: serve Straniera» da dove si spara contro Santo Patarino e Francesco Divella. I quasi abbandonata dagli avvocati-de- una fase due con Idv e Sel l’opposizione. Là dove «il rancio è Responsabili stanno diventando il ri- putati del premier. E i pallino è anche buono e la paga ricca», scherza un fugium peccatorum: due di loro «han- in mano a Gianfranco Fini come presi- «È possibile che il Partito Demo- ex pdl. no votato il Milleproroghe solo quan- dente della Camera. cratico abbia al suo interno una Questo è il paradossale clima do abbiamo detto che c’era una nor- Mario Pepe, ex Pdl che si è presta- sinistra? Se si è pensato di riprendere che si respira a Montecitorio e a Pa- ma per proprogare la legislatura», to ai Responsabili, «reclutatore» di fi- ilcammino è perché non vogliamo ras- lazzo Madama. Qui oggi il gruppo raccontano. niani delusi, annuncia che oggi sarà segnarci. Eravamo e restiamo contra- di Futuro e Libertà potrebbe svuo- comunicata in aula la lista di «cinque riall'idea dei due campi, quello riformi- tarsi di ben sette componenti, fra i Doppi responsabili Ma la strate- nuove entrate»: dal Pdl Mottola, Tad- sta moderato di governo e quello co- quali il capogruppo Viespoli e Mau- gia berlusconiana è quella di creare dei, Orsini, Saglia e Stasi. Il nome del siddetto radicale. In verità, ciò che è rizio Saia, che rivela i suoi tormenti nuovi gruppi parlamentari così da ac- capogruppo è però appeso al rimpa- necessario è, piuttosto, la ricostruzio- su Facebook. Disintegrato il gruppo crescere la rappresentanza nei punti sto: Saverio Romano ambisce al mini- ne di una sinistra moderna, capace di (oggi un riunione), i finiani reste- strategici. A Montecitorio Gianfran- stero dell’Agricoltura e, secondo i individuare e leggere i luoghi del con- rebbero in tre: Germontani, Valdi- co Micciché lavorano per formare i boatos, potrebbe ottenerlo con un flitto e di legarsi alle forme contempo- tara e De Angelis; la salvezza po- Responsabili bis, con altri «prestiti» passaggio di Galan ai Beni Culturali ranee di mobilitazione della società». trebbe essere «un gruppo unico con dal Pdl e una pesca nel guado del Mi- al posto di Bondi. Ma l’ex Governato- Così il senatore del Pd Vincenzo Vita Udc, Api e Mpa». Con il pezzo forte: sto, collocando gli apolidi Nucara e re del Veneto smentisce: «A me nessu- ha concluso i lavori del seminario del- l’ex ministro Pisanu che lascerebbe Mannino, convincendo i LibDem Tan- no ha detto niente. Balle». Bonaiuti, lasinistra. Il convegno si è tenuto a Ro- finalmente il Pdl. L’Api di Rutelli pe- noni e Melchiorre e altri. L’obiettivo che da anni sospira per la Cultura, si ma alla sala delle Colonne. «Dobbia- rò sta crescendo e mira ad essere il è ribaltare la maggioranza nell’Uffi- dovrebbe accontentare delle Politi- mo aderire - sostiene Vincenzo Vita - gruppo più consistente del Terzo cio di presidenza di Montecitorio che Comunitarie. ai referendum contro il nucleare e per Polo: ci sono «movimenti» dal Mi- (ora a favore dell’opposizione) per as- Insomma, Berlusconi tratta, com- l’acqua pubblica. Così come va ribadi- sto, dove sono già migrati dal Pd Fi- sicurarsi il voto positivo sull’eventua- pra e offre posti di governo, «Promet- to il ricorso alle primarie, per la scelta starol e Baio. le richiesta di «improcedibilità» ri- te, ma da luglio non ho visto nomina- dei dirigenti e dei candidati. Serve una Lo sgretolamento del fronte «fu- guardo al processo milanese sul caso re un sottosegretario», commenta di- fase due del Pd che apra i confini dell' turista» si accelera, rispetto alla tat- Ruby, o sul conflitto di attribuzione vertita la futurista Ida Germontani.❖ attuale partito a Sel e Idv». PARLANDO Il federalismo municipale, dopo la bocciatura del Colle, arriva oggi nell'aula del Sena- DI... 25 P to. Nel pomeriggio è prevista la relazione di Bossi e Calderoli che punteranno sul «largo e Federalismo approfondito» dibattito svolto nella Bicamerale. Domani il voto sulle risoluzioni presentate MARTEDÌ 22 FEBBRAIO in Senato dai gruppi parlamentari. La settimana prossima il passaggio a Montecitorio. 2011

turo e libertà pare un piano prepara- na dipendeva dall’amministratore ovvio. che adesso è acuita nella guerra in- to con accortezza e metodo: s’è atte- unico Raisi; da venerdì, però il comi- Oggi il nuovo cda si insedierà, e ci terna tra gli ex colonnelli (tutti so che si celebrasse il congresso di tato dei garanti del patrimonio di si aspetta di tutto. Anche perché compatti contro Fini, ma divisi fra Fli, poi s’è dato il via agli esodi, sca- An ha stabilito che per il Secolo ser- non è affatto chiaro con quale grado loro). Nell’attesa delle decisioni denzati uno al giorno in modo che ve un consiglio di amministrazione di intensità e di rapidità vorrà proce- del cda, la Perina si dichiara sere- ciascuno avesse il suo titolo sui gior- prontamente nominato nelle perso- dere. Ieri ciascuno ha usato un tono na: «Non ho deviazionismi né al- nali, quindi si è aperta la battaglia ne di Mario Landolfi, Ugo Lisi, Ales- diverso. Dall’«è solo una prima pre- tro da rimproverarmi», scrive, «ab- successiva, quella del Secolo. E poi sa di contatto» di Valentino, al «il di- biamo cominciato a parlare di alcu- si vedrà. rettore dovrà essere sostituito» di ni temi quando eravamo tutti nel Una battaglia che gli ex aennini Oggi l’insediamento Gamba. «La verità è che si tratta di Pdl. E chi oggi dice di voler fare al- del Pdl combattono contro gli ex Può succedere di tutto una armata brancaleone, che si è tro, in realtà vuole uccidere il gior- aennini di Fli non da oggi. In autun- Su facebook subito spaventata perché non si aspettava nale». Serena, ma determinata: no, per dire, le lame si incrociarono questa reazione, e non sa bene cosa «Mi aspetto di essere convocata» su una questione di soldi. Adesso, adesioni per il direttore fare», mormorano in redazione, do- spiega a voce, «che dicano cosa vo- invece, la si prende dall’altra parte, ve già si immagina una strategia di gliono fare, perché non è chiaro da quella della linea editoriale. Fino ad sio Butti, Giuseppe Valentino, Pier- protesta anche estrema ma per ora mesi: è ora che questo nodo venga ora, infatti, la Perina era pressoché francesco Gamba. Anche Raisi è invi- si attende, confidando magari nella sciolto». intoccabile, in quanto la sua nomi- tato a farne parte: unico finiano, è somma confusione che già fu di An e SUSANNA TURCO

Foto di Guido Montani/Ansa I padani dopo «l’autogol» «Sembra radio Arcore...» Dall’emittente della Lega attacchi ai conduttori Rai per i loro compensi e strali anche contro Benigni. Ma qualcuno contesta

dalla riva del Ticino dice: «Siamo caduti nella trappola dei sinistror- In onda si». Un militante di San Donà di Pia- ANDREA CARUGATI ve è ancora più crudo: «L’Annunzia- ta ha messo il dito nella piaga, il cor- ROMA [email protected] po della Lega si sia distaccando dai vertici, e poi c’è questo falso federa- l “day after” di Radio Padania è lismo che impone più tasse ai Co- tutto sulla difensiva. Sfoghi con- muni. Qui in Veneto siamo stufi». tro la Rai, contro il canone. Inni Rispuntano le voci critiche contro il I all’Umberto, «ti prego, liberaci Cavaliere: «Mi sembrate Radio Ar- dall’Italia». Strali contro gli core», protesta Marco. E Giorgio da «strapagati conduttori della sinistra, Legnano: «Ma il federalismo non ar- pagati da noi per dire che chi non vo- riva più? Qua pensiamo solo a fare ta per loro è antropologicamente in- leggi per non far andare il premier feriore». Nel mirino Lucia Annunzia- a processo». «Il miliardario è l’uni- ta che domenica ha avuto l’ardire di ca opzione che abbiamo», replica «organizzare il trabocchetto», la un militante. «Non mi è mai stato «trappola» per il Carroccio, come di- simpatico, ma a forza di sputtanar- cono molti ascoltatori. E cioè la diret- lo comincia a farmi simpatia». Criti- ta con Radia Padania su Rai3, saltata che per l’intervista della Padania a poche ore prima per una telefonata Bersani, avvertimenti ai capi di le- di Roberto Calderoli che imponeva ghisti: «Se vi mettete con la sinistra prudenza, visto che oggi inizia non vi voto più». «I comunisti sono nell’aula del Senato il dibattito sul fe- serpenti, bisogna stare alla larga». deralismo municipale. Ce n’è anche «Bersani vuole un federalismo truf- per Benigni, «storico improvvisato», fa, il suo è solo assistenzialismo». per il suo compenso a Sanremo, «ba- Bordate anche al Capo dello Stato, sta santificarlo, è vecchio e noioso», «non lo sopporto più», grida un tuona Manuela da Venezia. I condut- ascoltatore. E il conduttore Pelle- tori rivendicano l’assoluta libertà grin: «I ministri della Lega dicono dell’emittente. «Vi abbiamo mai cen- che con noi è sempre corretto, ma surato?», domanda Roberto Ortelli. io non difendo nessuno». E quan- Che di fronte alla domanda di Danie- do, dopo la lista dei compensi di Fa- le da Cassano («Voglio sapere per- zio, Santoro, e Annunziata, un mili- ché abbiamo dato buca a Rai3»), alla tante di Fli telefona e domanda fine sbotta: «Qua è casa nostra e fac- «Ma la Rai non la governate anche ciamo quello che ci pare». C’è anche voi?» si scatena la bagarre: «Lei è chi, come Federico da Milano, parla un maleducato, con noi non c’entra Il presidente della Camera Gianfranco Fini sempre più solo di «autogol della Lega» e un altro che niente», lo zittisce il conduttore.❖ 26 Politica MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

Già duemila firme raccolte promossi da «Desistenza terapeuti- dagli appelli on-line ca» (www.desistenzaterapeutica.it). Le scelte Oltre 2000 le prime adesioni di medi- Medici e giuristi uniscono le for- ci e operatori sanitari giunte dal web sul fine vita ze e gli appelli: la campagna «Io alla campagna, sostenuta anche da non costringo, curo» e l’«Appello dei Stefano Rodotà e numerose associa- medici e degli operatori sanitari per la zioni, come Cittadinanzattiva e le La battaglia libertà di scelta sul testamento biolo- “Fabbriche di Nichi”, e che prosegue e le polemiche gico», promossi da Fp-Cgil e Fp-Cgil con la promozione dei due spot, già Medici, si congiungono con appelli molto diffusi sul web e proiettati in tv. Beppino Englaro, padre di Eluana

p Spettacolo per mobilitare contro il ddl del centrodestra che ai primi di marzo sarà in aula p Beppino Englaro sul palco in silenzio. Marino (Pd): «Dal centrodestra proposta strumentale» Biotestamento, Saviano a teatro «Illiberale il testo alla Camera»

Foto di Fabio Campana/Ansa Oggi il ddl sul biotestamento arri- testo. Nella maggioranza - in fibril- va in Commisisone Giustizia, ulti- lazione per la freddezza delle gerar- mo passaggio prima dell’aula. Si chie ecclesiastiche dopo il Rubyga- prevede un’approvazione rapi- te - è già scattata la chiamata alle da: chiamata alle armi per la mag- armi. Salvo colpi di scena, sarà gioranza contro la freddezza del un’approvazione rapida, con però Vaticano dopo il Rubygate. nuovo passaggio in Senato. Il sottosegretario Roccella, gran- FEDERICA FANTOZZI de sponsor del ddl, sostiene che gli attacchi sono «pretestuosi e ideolo- ROMA [email protected] gici» confondendo la rinuncia alle terapie (codificata dalle sentenze A teatro il volto di Beppino Englaro nel caso Englaro) con l’eutanasia. immerso nel silenzio che è mancato Dal PdL provocano i cattolici del Pd durante gli ultimi giorni di Eluana. che «contano meno di zero», ma Lar- Il video di Roberto Saviano per spie- go del Nazareno punta a contenere gare la battaglia di un uomo che alla i maldipancia dei singoli. morte in ipocrita clandestinità ha preferito rivolgersi alle istituzioni, l’«illiberalità» del disegno di legge Lo scrittore sul biotestamento in discussione in «La tragedia è spacciare Parlamento, la «tragedia» del rac- una battaglia di libertà contare una scelta di libertà come «pro morte». come pro-morte» Fuori, per strada, la raccolta di fir- me della campagna «Io non costrin- Intanto, l’obiettivo è coinvolgere go, curo» della Cgil, l’appello dei me- per convincere. Ieri sera al Teatro dici per la libertà di scelta, la disob- Sala Umberto di Roma è andato in bedienza civile annunciata dal 75% scena l’happening «Le ragioni del dei chirurghi, gli appuntamenti in cuore. Biotestamento. Sentimenti e tutta Italia dell’associazione Per diritti a confronto». Spettacolo che Eluana, da ultimo il manifesto degli si propone di fornire «una cornice intellettuali (Rodotà, Eco, Zagrebel- di valori e diritti sul fine vita che sky, Galasso, Scognamiglio) su Re- ognuno riempirà con la propria co- pubblica. scienza. Sul palco la consegna del È cominciata la mobilitazione silenzio di Englaro. contro il progetto di biotestamento Saviano spiega perché il padre di che il centrodestra vuole fortemen- Eluana ha combattuto una batta- te approvare. Sloggiato dal Mille- glia «di libertà e democrazia com- proroghe, il ddl arriverà nell’aula di piuta» anziché lasciarla morire «in Montecitorio ai primi di marzo. Og- clandestinità, come è tollerato ne- gi è in Commissione Giustizia, dalla gli ospedali». Mentre il disegno di fliniana Bongiorno, ultimo parere legge sul testamento biologico è un Una delle tante proteste per il biotestamento, al tempo del dramma di Eluana Englaro prima che la Affari Sociali licenzi il testo illiberale che «complica le co- PARLANDO «In questi giorni - sostiene il leader di Sel - con il ddl del governo Berlusconi, si vuole DI... affermare una concezione autoritaria che richiama l'ambiguo concetto di Stato etico. C' è 27 P Nichi bisogno,invece, diuna battagliadi civiltà per lavita,affichè vi sianoIstituzionilaiche e libere, MARTEDÌ Vendola 22 FEBBRAIO capaci di garantire i diritti di ciascuno di noi». 2011

«È l’ala oltranzista del Pdl lori a cui aderire. Forniamo gli stru- a dettare la linea» Intervista a Maurizio Mori menti ad adulti che potranno poi scegliere la loro prospettiva». «L'ala oltranzista del Pdl rap- Chi sono i docenti? presentata da Gasparri, sta det- «Professori e ricercatori del nostro tando la linea sul biotestamento: na- ateneo. Ed ospiti internazionali, co- scondere le malefatte del premier e «È contro la scienza, me Engelhardt l’anno scorso». difendere un testo ideologico che im- E gli studenti? pone l’accanimento terapeutico», de- «Medici, compresi primari, denti- nuncia Margherita Miotto, (Pd). sti, infermieri, giornalisti scientifici se diventerà legge e non, uffici stampa, giuristi, opera- tori del sociale. La scorsa edizione se, le burocratizza, non va in dire- erano 48. Più della metà, donne. zione della libera scelta». Il senato- Provenienza diffusa: da Brescia a re Nania ribatte allo scrittore: «Illi- finirà alla Consulta» Campobasso». berale sarà lei». Le lezioni sono influenzate dall’attua- E Ignazio Marino, chirurgo di fa- lità? Se alla Camera sidiscute l’appro- ma e senatore del Pd, in prima linea Il docente dell’università di Torino: da noi non si vazione del biotestamento ne parle- contro una legge che impone l’ali- rete in classe? mentazione artificiale e consideri fa catechismo. Il master sulla bioetica è un confronto «Non direttamente. Parleremo di non vincolanti le Dat, racconta l’«ar- critico. E a frequentarlo sono soprattutto le donne staminali, fine vita, fecondazione roganza» di un Parlamento che legi- assistita come elementi fondamen- fera «non per il bene del Paese ma tali della bioetica. Ma a prescinde- per puntellare una traballante mag- re da quello che succede in Parla- gioranza». C’era Simona Marchini, F. FAN. dalla facoltà di Lettere, coinvolge mento e sui giornali». battagliera: «Quando si tratta di di- medicina, veterinaria, legge, agra- Master di questo tipo sono diffusi in ROMA fendere diritti: presente!». Il regista [email protected] ria, in modo da abbracciare una vi- Elio De Capitani, l’attore Francesco sione complessiva». Pluralismo etico Siciliano, i musicisti Davide Tede- aurizio Mori, presi- Anche veterinaria? sco e Alberto Turra, Monica Fabbri dente della Consul- «Sì. Gli animali sono esseri senzien- Visione laica e cattolica della commissione di Bioetica valde- ta di Bioetica e do- ti, dunque diventano pazienti mora- Un ateneo pubblico se. Una testimonianza della Casa M cente all’università li. Hanno il diritto a non soffrire inu- non fa propaganda dei Risvegli attraverso il racconto di Torino, è tra gli or- tilmente, a non essere usati come ca- dello scrittore Fabio Cavallari della ganizzatori del Master biennale di vie da laboratorio. Si dibatterà an- vita di un malato della sindrome loc- primo livello in Bioetica che si occu- che del loro diritto a non essere man- Italia? ked-in (quella de Lo scafandro e la pa di formare in modo critico opera- giati». «Ce ne sono molti nelle università farfalla, un battito di ciglia per espri- tori del settore su temi sempre più Esiste un’impostazione prevalente? cattoliche. Di impostazione laica, mersi). La dichiarazione in cui l’on- importanti per l’attualità e la politi- «C’è il pluralismo etico: visioni lai- che io sappia, un paio. Alla Sapien- cologo Veronesi chiede, in caso di ca. che, cattoliche, valdesi, qualunqui- za di Roma è diretto da Eugenio Le- invalidità permanente, di non veni- L’obiettivo è fornire informazioni ste... Siamo un’università pubblica caldano». re sottoposto ad alcun trattamento. di base ma soprattutto una chiave che accetta il confronto. Non faccia- Lei era sul palco di Udine alla serata Regista dello spettacolo, Corra- interpretativa per argomenti - dal te- mo propaganda né catechismo di va- organizzata dall’associazione “Per do Accordino. Mille richieste per la stamento biologico alla rinuncia a Eluana” per promuovere un biotesta- metà dei posti, e l’intenzione di gira- determinate terapie ai sentimenti mento rispettoso della libertà di scel- re il Paese per far conoscere i diritti degli animali - ormai suscettibili di ta. Come giudica il ddl che sarà pre- senza provocare conflitti. Combat- lambire la vita di molte famiglie. IL CORSO SOTTO LA MOLE sto in discussione alla Camera? tendo la mistificazione di un atto di Giunto alla seconda edizione sotto «È una legge contro nuovi casi Elua- Biennale, di primo livello (laurea libertà veicolato come «pro morte». la Mole, questo tipo di specializza- na. Sbagliata nell’impianto. Anti- breve), alla facoltà di Lettere Invece questa battaglia «accende zione è frequente negli atenei catto- moderna e antiscientifica che, im- dell’università di Torino. Le iscri- una luce» anche su chi fa la scelta lici, molto meno in quelli pubblici. ponendo l’alimentazione forzata, zioni al master sono aperte fino opposta. E sui familiari delle perso- Qual è la finalità del master? vanifica qualsiasi manifestazione al 18 marzo. È uno dei pochi che ne in stato vegetativo, abbandonati «Iniziare alla bioetica gli operatori di volontà. Se sarà confermata in si svolge in istituti non cattolici. dallo Stato senza soldi né assisten- sanitari e chiunque ne abbia interes- questi termini, credo che finirà da- za.❖ se. È interdisciplinare: promosso vanti alla Corte Costituzionale».❖

Pietro Spataro abbraccia con I colleghi della redazione de l'Unità affetto la moglie e i figli di di Bologna profondamente commossi e addolorati, nel giorno del funerale danno l'addio a LUCIANO DE MAJO FRANCESCO SAPONARA

generoso e appassionato giornalista scrupoloso, giornalista, per tanti anni osservatore attento di tutto quel nostro prezioso compagno che accadeva nella sua Parma. di lavoro a l’Unità, morto all’improvviso quando aveva la vita davanti. Bologna, 22 febbraio 2011 28 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Italia

p Assunzioni “pre-datate” per eludere la legge Brunetta: fra loro Andrini e il genero di Panzironi p Oltre 450mila euro pagati al consorzio Elis che fece da intermediario senza avere l’abilitazione

La procura di Roma inizia doma- delegato di Ama. È proprio la posi- ni gli interrogatori dei cinque di- zione di Panzironi a sembrare mag- rigenti Ama indagati nella Paren- giormente compromessa, insieme a Parentopoli topoli romana per le assunzioni quelle di Luciano Cedrone, capo del di amici, parenti e fedelissimi. personale Ama e di Sergio Bruno, un Lo scandalo che rischia di travol- napoletano che era ai vertici di gere il sindaco Alemanno. un’agenzia scelta da Ama per effet- carte falsificate tuare le assunzioni, nonostante non ANGELA CAMUSO ne avesse i requisiti. Si tratta del con- sorzio Elis, di cui Bruno è ammini- ROMA [email protected] stratore delegato. In particolare, si legge nel capo d’imputazione, Panzi- per dare lavoro Quarantuno raccomandati. Quaran- roni, Bruno e Cedrone attestavano tuno nomi e cognomi di persone as- “nella delibera numero 160 adotta- sunte dall’Ama con chiamata diretta ta il 4 giugno 2009, relativa all’assun- in un periodo in cui secondo la pro- zione di 20 interratori/seppellitori, a 41 «amici» cura già era in vigore la legge Brunet- 324 operatori ecologici, 200 autisti ta sulla trasparenza. Assunzioni che, di mezzi pesanti,…la seguente circo- invece, i vertici dell’Ama avrebbero, stanza; che il consorzio Elis a cui dicono i pm, falsamente registrato Ama s.p.a. aderisce, possiede tutti i

Foto Ansa come effettuate in tempi anteceden- requisiti per l’espletamento delle ti rispetto all’entrata in vigore di procedure di sopra specificate, falsa quella norma, cioè quando ancora i poiché il Consorzio Elis è privo di au- manager di una società privata co- torizzazione e non iscritto all’albo». me Ama, ma a capitale pubblico, po- Nel documento si fa poi cenno a tevano assumere personale senza al- un’altra delibera fotocopia, del 25 cun bando di gara, scegliendo i lavo- novembre 2009, sempre a favore ratori tra persone insindacabilmen- del consorzio Elis, a cui in quel caso te ritenute meritevoli di fiducia. viene affidata l’assunzione di 220 au- Scorrendo le poche pagine del capo tisti e di un numero imprecisato di di imputazione notificato venerdì ai interratori/seppellitori. E c’è anche cinque manager indagati a Roma una terza delibera, datata 14 gen- per la vicenda “Parentopoli” che ha naio 2010, relativa all’assunzione di coinvolto la municipilizzata dei rifiu- 300 operatori ecologici. Per questo ti della capitale, sta nei motivi che lavoro di intermediazione, che non avrebbe potuto svolgere, il consor- zio Elis risulta essere stato pagato Oltre mille assunzioni profumatamente da Ama e cioè con Tre diverse delibere i soldi dei contribuenti: esattamente affidate da Ama ad Elis per l’importo di 327mila euro in rife- rimento alla delibera firmata a giu- in barba alle normative gno del 2009, per 60mila euro a no- vembre dello stesso anno e per altri stanno dietro la scelta su questi no- 80mila euro a gennaio 2010. mi da parte di chi ha ritenuto di cor- «Per quanto riguarda la condotta rere, obbediente alla logica del favo- del mio assistito – ha dichiarato ieri ritismo, il rischio di futuri guai giudi- Salvatore Sciullo, difensore di Ivano ziari, il bandolo della matassa che Spadoni, ex direttore amministrati- ora gli investigatori coordinati dal vo di Ama - la contestazione non ha pm Fasanelli e dall’aggiunto Caper- riscontri oggettivi in quanto lo stes- na si apprestano a sciogliere. Le car- so si è limitato a fare una valutazio- te sequestrate sono ancora sotto esa- ne del numero delle unità che dove- me dei carabinieri ma presto, a parti- vano entrare nell’organico dell' re dal prossimo mercoledì 23 feb- azienda, non sui nomi delle persone braio, inizierà la tornata di interroga- da assumere». Spadoni verrà interro- tori da cui si attendono importanti gato il prossimo 3 marzo ma sarà tra sviluppi. Perché è probabile che le ultime persone che la procura ha ognuno degli indagati farà di tutto deciso sentire in questa prima torna- per tirarsi fuori accusando esplicita- ta. A comparire davanti ai magistra- mente o implicitamente gli altri. ti domani ci sarà infatti l'ex responsa- Tra i 41 nomi per ora spiccano, es- bile dell'ufficio legale di Ama, Gian sendo già noti perché oggetto delle Francesco Regard, accusato insieme polemiche sui giornali che hanno sol- a Panzironi, a Cedrone e a Spadoni levato lo scandalo, quelli di Stefano di «aver attestato falsamente» di Andrini, ex picchiatore di estrema aver assunto tutti e 41 i raccomanda- destra e di Armando Appetito, gene- ti in data 20 ottobre 2008, cioè a po- ro di uno dei principali indagati, chi giorni dell’entrata in vigore della Il sindaco di Roma Gianni Alemanno Franco Panzironi, amministratore legge Brunetta sulla trasparenza. ❖ PARLANDO Ieri gli investigatori hanno effettuato nuove verifiche sul luogo dello stupro in via di DI... 29 P San Sebastianello, vicino a piazza di Spagna per cercare riscontri al racconto della studen- Indagini tessa spagnola. La polizia anche ieri, così come buona parte di domenica, ha esaminato le MARTEDÌ 22 FEBBRAIO sullo stupro immagini delle telecamere in strada e i tabulati telefonici della ragazza. 2011

ti, poi la volante che va a recuperar- Parenti e nemici li. E intanto, persino i cani poliziot- Sicurezza, le spese to restano senza cibo. «Se finisce Tutti i guai della destra la benzina l’ auto resta ferma, ma in Campidoglio se finisce il cibo per i cani che inutili di Alemanno fai?». A Roma-Gotham City, invece, ironia della sorte, il terribile Fabri- zio Sartori (commissione sicurez- e le difficoltà za), già autore di dossier anti-rom, anti-cinesi, anti-immigrati, sottoli- nea il trend in discesa dei reati: «Il vere della polizia 70 per cento delle violenze sono perpetrate in famiglia», cavallo di Scandalo Parentopoli battaglia femminista quando lui fa- ceva il capopopolo all’assalto. Sug- Centinaia di assunzioni in gerisce alle ragazze corsi di autodi- Ama e Atac. Molti amici, L’ uso dell’ esercito nelle città è mina nemmeno più», spiega Franco fesa, insomma da amministratore parenti e fedelissimi del inutile e costa 39 milioni ogni Maccari. Abortito il Piano sicurez- ha gettato la spugna come il soda- Pdl. Indagati i vertici Ama, sei mesi. Franco Maccari (Coi- za, l’esercito in città per esempio. le Giorgio Ciardi (delegato del sin- fra cui l’ad Panzironi. sp): «Lo stupro è odioso ma può «Ma lei si farebbe operare da un far- daco) per il quale, invece, si deve accadere, il problema è se la poli- macista?», si stizzisce il sindacalista chiarire a italiane e straniere che è tica usa la paura in campagna della polizia. «Con le nostre scarse meglio non addentrarsi nelle stra- elettorale». risorse li dobbiamo accompagnare de buie. Ora i due dovrebbero, con a passeggio». Il costo dello spot di il generale Mori, coordinare le poli- JOLANDA BUFALINI La Russa che voleva i militari al Co- tiche della sicurezza. Ma del coor- losseo, però, è alto: «39 milioni di ROMA [email protected] euro per sei mesi fra spostamento dei reparti e indennità». Esilarante I tagli agli straordinari La batmobile si inabissa nei sotterra- la scena del trenino nella Verona «Nel 2011 le indennità nei del Campidoglio, sotto il Tem- del sindaco Tosi, dove, racconta saranno legate ai Il piano Rom pio di Giove. L’ ombra delle ali Maccari, «abbiamo solo 12 poliziot- dell’uomo pipistrello sulla scalinata ti fissi e, per accompagnare l’eserci- redditi del 2010» È stato uno dei cavalli di Trinità dei Monti. Soggetto nien- to, arrivano aggregati da tutta l’Ita- di battaglia della campagna te male per un episodio della saga lia. Ma non conoscono la città, si per- Quattro zampe zero cibo elettorale: si sono visti solo sulle rive del Tevere. dono e chiamano». Così a piazza del- «Difficoltà anche a sgomberi. E quattro bimbi Folgorante la battuta di Franco le Erbe prima arriva la jeep dei mili- pagare il cibo per rom sono morti in un rogo. Maccari, segretario del Coisp, sinda- tari, poi la macchina degli aggrega- cato indipendente di polizia, in ri- i cani poliziotto» sposta ad Alemanno che sciorinava cifre «fuori della realtà». 70 pattu- dinamento non c’è traccia mentre glie a Roma nella notte dello stupro, LA POLEMICA incarichi e prebende si moltiplica- dice il sindaco. «E io le dico che que- no. sta mattina ( ieri, ndr) le pattuglie Il delegato Ciardi: Nella polizia invece, i questori erano 102 - risponde il poliziotto - devono fare la questua per un com- solo che Roma significa Provincia di «Le ragazze evitino puter, nei distretti, un fanalino rot- Roma». Civitavecchia, Anzio, Fiumi- le strade buie...» to si sostituisce con quello di una cino, Ostia... «Immagina una volan- macchina in peggiori condizioni. Violenze sessuali te con due persone a Civitavecchia? «Occorre ora più che mai una E una nuova mannaia sta per cala- La verità è che le risorse in campo campagna di comunicazione per infor- re sulle forze di polizia: «Le inden- Il sindaco ci ha costruito su sono irrisorie rispetto alle esigen- mare i turisti sulle zone più a rischio di nità saranno tagliate con riferi- tutta la sua campagna ze». E poi bisogna mettersi d’accor- Roma». È l’incredibile commento di mento al 2010. Un agente che è Una volta eletto, però, gli do su cosa significa pattuglie: c’è la Giorgio Ciardi, delegato alla sicurezza di stato ferito e non ha fatto straordi- episodi sono proseguiti stradale, il controllo delle autostra- Roma Capitale, sulla terribile vicenda nari, nel 2011 guadagnerà la stes- Due la scorsa settimana. de, la Digos e la mobile, il servizio in della studentessa spagnola violentata sa cifra dell’anno prima. Anche se, borghese e le scorte. Nel conteggio, venerdì notte in pieno centro. «L'appel- per noi, stare 24 ore in piazza per ipotizza il Pd Giuseppe Lobefaro, «ci lo che dobbiamo fare con forza soprat- una manifestazione è normale. An- saranno anche le volanti davanti ai tutto alle ragazze straniere - ha spiega- che se per catturare un latitante palazzi istituzionali o alla residenza toCiardi- èquello di mantenere un com- mafioso si deve stare appostati per del premier a Palazzo Grazioli». Ma portamento più prudente magari evi- giorni e rischiare».❖ questo non è «controllo capillare tando di passare di notte in strade, an- del territorio». che del centro storico, buie e poco fre- «Non ho mai detto di avere la bac- quentate». Parole che hanno suscitato chetta magica», replica Gianni Ale- la reazione sdegnata di Vannino Chiti, manno. Però ha fatto l’apprendista commissario del Pd Lazio e vice presi- Il Gran Premio fantasma stregone, con una campagna eletto- dente del Senato. «No caro Ciardi, que- rale tutta su paura e sicurezza. E gli sta non la dovevi proprio dire, non la La Formula 1 è stato uno elettori hanno diritto di chiedere possiamo accettare. Il suo appello ha dei grandi flop. Dopo mesi conto delle promesse. Ma degli spot dell'incredibile». «In pratica - conclude di spot Alemanno è stato costruiti con l’aiuto di Berlusconi, Vannino Chiti - il Comune di Roma di- costretto a tirarsi indietro Maroni, La Russa, non resta nulla. Il chiara di non essere in grado di control- dopo il no di Ecclestone poliziotto di quartiere? «300 in tut- lare nemmeno luoghi come Piazza di Gli speculatori piangono. ta l’ Italia, nessuno al governo li no- Spagna». 30 Italia MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

p L’ennesimo “no” «Alcune condizioni evidentemente non c’erano». Tremonti ha negato i fondi p Opposizione leghista In extremis la nomina del deputato Pdl che è stato presidente del Coni Anche Montezemolo si sfila da Roma 2020 Ad Alemanno resta solo la carta Pescante

Foto di Maurizio Brambatti/Ansa Sembrava tutto a posto: Monte- zemolo a capo del comitato per Roma 2020. E invece il blocco politico di Tremonti e Lega fan- no saltare tutto. Alemanno ri- piega su Pescante: la nomina in tempo per gli Stati Generali.

MASSIMO FRANCHI ROMA [email protected]

Una sequela di “no” degna del Guinness dei primati. Sulla poltro- na di presidente del Comitato Pro- motore per Roma 2020 alla fine si siede Mario Pescante dopo che, in rigoroso ordine cronologico, han- no declinato l’invito di Gianni Ale- manno il vicepremier Gianni Letta, il presidente di Technogym Nerio Alessandri e infine Luca Cordero di Montezemolo. Per non parlare dei gossip che prima di loro volevano come candidati John Elkann, Ales- sandro Benetton e Alessandro Pro- fumo. Così ieri sera la nomina in extre- mis dell’ex presidente Coni. Del re- Luca Cordero di Montezemolo accanto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta sto al povero sindaco di Roma re- stavano poche ore per trovare un nome minimamente spendibile: a no». Montezemolo ha voluto però te. Allora, mi sono detto: “se ragiono to nel Comitato per Torino 2006 e tutti aveva spergiurato che l’annun- ringraziare proprio Letta per l'invito con la testa è no, ma se ragiono con il che, settantaduenne, vanta una cio della nomina sarebbe avvenuto ed ha ricordato che le Olimpiadi «so- cuore è si”». Montezemolo ha ribadi- lunghissima carriera sportiva. Ex in pompa magna domani mattina no avvenimenti a cui tutti debbono to, però, che l'accettazione dell'inca- presidente del Coni, attualmente è nel secondo giorno degli Stati gene- dare un contributo e con grande pia- rico era condizionata dal verificarsi vicepresidente vicario del Comita- rali della città in programma da cere chiunque lo farà potrà contare di «alcune condizioni che evidente- to olimpico internazionale (Cio). questa mattina al Centro congressi anche sul mio impegno». Parlando mente non c'erano». In realtà si trat- Pescante, uomo da sempre vicino dell’Eur. della proposta che gli era arrivata ta di una questione meramente poli- al centrodestra e attuale deputato Il “No” di Montezemolo è stato quattro giorni fa, il presidente della tica. Tremonti e la Lega vedono Mon- quindi l’ultimo colpo alla già bassis- tezemolo come fumo negli occhi, ba- sima credibilità del sindaco che sti pensare alle dichiarazioni del mi- L’assegnazione con il sogno delle Olimpiadi sta cer- nistro Calderoli («È tutta colpa sua, Il Comitato olimpico cando di far dimenticare la figurac- PAOLA CONCIA (PD) ci ha fatto vergognare, se ne vada su- internazionale deciderà cia del Gran Premio di Formula 1 bito, pensate cosa farà in politica») «Il governo italiano è l'unico al all’Eur, di cui fu il primo sponsor. Il quando la Ferrari a novembre perse nel settembre 2013 mondo che considera le Olim- nome del presidente della Ferrari il Mondiale all’ultima gara. E così piadi una questione di parte. La era arrivato nel week end e aveva quando Montezemolo ha chiesto del Pdl, si metterà al lavoro in vista rinuncia di Montezemolo certifi- ottenuto un consenso bipartisan. unità sul suo nome e un piccolo fi- del 2013: a settembre di quell’an- ca la dilettantesca sciatteria Ieri mattina invece è arrivato il ful- nanziamento per il Comitato (si dice no sarà lo stesso Cio - da cui non è dell’esecutivo». mine a ciel sereno. Nel governo ci 400mila euro da suddividere con il detto che debba dimettersi - a deci- sono «posizioni diverse», ha spiega- Comune di Roma) lo stop di Tremon- dere quale città ospiterà i Giochi to in serata lo stesso Montezemo- ti ha bloccato il tutto. del 2020. Piccolo particolare: pri- lo, da Ancona ad un incontro della Ferrari ha ricordato che, nonostante ma di accettare ha posto come con- sua Fondazione Italia Futura. Per abbia «molte cose da fare, ogni tanto TOCCA A PESCANTE dizioni le stesse di Montezemolo: accettare l'incarico si sarebbero do- è bene cercare di fare qualcosa per il Chi invece ha deciso di dire sì ad Ale- «unità della politica», «copertura fi- vute verificare «alcune condizioni» proprio paese, per la sua immagine, manno è un uomo per tutte le stagio- nanziaria». Almeno lui è stato ac- che però questa mattina «non c'era- per un avvenimento così importan- ni. Quel Mario Pescante che è già sta- contentato. ❖

32 Italia MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

p Pio Albergo Trivulzio Fra gli acquirenti anche l’assessore alla Casa Domenico Zambetti p Il Policlinico Prosperini, ex giunta Formigoni: meno di 1000 euro per 700 metri quadrati L’affittopoli milanese fra vip politici Pdl e strane reticenze

Foto di Luciano Del Castillo/Ansa Dopo gli affitti, le compravendi- te: il Pio Albergo Trivulzio di Mi- lano consegna la lista degli ac- quirenti dei suoi immobili. Spuntano vip e aste al ribasso. Il Pd chiede le dimissioni del pre- sidente dell’Ente. Il Pdl frena.

GIUSEPPE VESPO MILANO [email protected]

C’è l’assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, l’avvocato Marcello Di Capua - presidente dell’associazione “Casa Letizia” - il direttore generale dell’ospedale San Carlo, Antonio Mobilia, e il consigliere di amministrazione del- la fondazione Policlino, Adriano Bandera. E poi Carla Vites, moglie dell’ex assessore regionale alla Sa- nità Antonio Simone. Sono i nomi noti che spuntano nella lista degli immobili venduti dal Pio Albergo Trivulzio (Pat), l’ospizio milanese finito nella bufera di Affittopoli. Dopo gli oltre mille appartamenti L' esterno di un palazzo in Via Moscova di proprieta' del Pio Albergo Trivulzio affittati a prezzi low cost ad altret- tanti privilegiati, tra i quali molti vip, ieri è stato il turno degli immo- tici del Trivulzio. Ma il Pdl frena: per attacca la Ciabò - mancherebbero chi ha pagato di più lo scotto dell’ul- bili venduti - o svenduti - negli ulti- ora il presidente del Pat, Emilio Tra- all’appello ancora un centinaio di im- timo scandalo milanese è il candi- mi cinque anni. Oltre ai nomi illu- bucchi, dovrebbe restare al suo po- mobili: ogni giorno che passa la reti- dato sindaco del Pd Giuliano Pisa- stri, nella lista consegnata dai verti- sto. La decisione di un eventuale cenza del Pio Albergo Trivulzio si ri- pia, attaccato - e non solo dal Cen- ci del Pat al presidente del Consi- commissariamento dell’ospizio sen- vela sempre più grave e non fa che trodestra - perché la sua compa- glio Comunale Manfredi Palmeri, za scopo di lucro spetta infatti al sin- alimentare i nostri sospetti». gna, la giornalista di Repubblica saltano agli occhi le molte aste an- daco e al presidente della Regione Per questo Carmela Rozza, consi- Cinzia Sasso, ha vissuto per 22 in date deserte e le cessioni a prezzi Lombardia. E ieri Letizia Moratti e gliere comunale Pd, pretende che uno degli appartamenti in affitto a più bassi di quelli indicati Roberto Formigoni hanno convenu- Trabucchi si presenti giovedì in Com- prezzi scontati. Il «fuoco amico» dall’Agenzia del territorio. to di seguire la linea della «pruden- missione e chiede che la lista sia inte- contro Pisapia ha fatto addirittura za». «Bisogna evitare la caccia alle grata con i dettagli sulla durate delle ipotizzare un suo passo indietro streghe», dice il presidente della Re- aste e sulle modalità di pubblicazio- nella competizione elettorale, poi La polemica su Pisapia gione. Mentre per il segretario dei ne delle offerte. «Mi interessa sapere smentito dallo stesso candidato: «La vicenda è chiusa Democratici lombardi, Maurizio dove e per quanto tempo sono stati «Non mi fermo», ha assicurato. Nessun passo indietro Martina, siamo di fronte all’«epilogo pubblicati i bandi, se ne hanno sapu- Ieri il caso degli affitti a prezzi di una decennale cattiva gestione to solo alcuni bene informati o me- scontati si è arricchito di un altro io resto candidato» del patrimonio pubblico». no. In genere - dice la Rozza - sono capitolo: quello dei 1.971 cespiti La diffusione dell'elenco con i be- solo le aste di beni molto importanti della Fondazione Policlinico. Tra Quarantaquattro operazioni di ni venduti dal Trivulzio non soddi- che vanno deserte, visto che le valu- gli inquilini illustri compare l’ex as- vendita, per un valore di oltre tren- sfa neanche la finiana Barbara Cia- tazioni dell'Agenzia del Territorio so- sessore regionale Piergianni Pro- ta milioni di euro, sulle quali l’op- bò, presidente della commissione co- no molto prudenti». sperini, finito agli arresti a fine posizione a palazzo Marino vuole munale Casa, che continua a denun- Di Affittopoli si stanno occupan- 2009 per tangenti (con pena poi fare chiarezza. Alla vigilia del cda ciare la mancata completezza dei da- do anche la corte dei Conti e la magi- patteggiata), che per tre cespiti di dell’Ente, previsto per oggi, Pd e Le- ti forniti sul patrimonio immobilia- stratura ordinaria, che hanno aperto 700 metri quadrati a Vernate, nel ga hanno presentato una mozione re. «Dai primi riscontri fatti confron- due fascicoli al momento senza ipo- Milanese, paga un affitto di meno per chiedere l’azzeramento dei ver- tando gli elenchi di qualche anno fa - tesi di reato né indagati. Finora però di mille euro al mese. ❖ PARLANDO Una bottiglia incendiaria collegata a dell’esplosivo è stata trovata ieri a Milano, in corso DI... 33 P Sempione angolo via Melzi D’Eril, davanti a un punto Eni Gas and Power a pochi passi dalla Allarme redazione milanese de Il fatto Quotidiano. La bottiglia incendiaria era collegata a tre petardi e MARTEDÌ 22 FEBBRAIO bomba ad un timer impostato sulle 13:50. L’ordigno non sarebbe esploso per un problema di innesco. 2011

Foto di Vince Paolo Gerace/Ansa Italia-razzismo Roma, vendeva OSSERVATORIO [email protected] la figlia di dieci anni in stazione Rom arrestata

Una nomade che vende ses- sualmente il corpo della figlia di dieci anni alla stazione Termini di Roma, scegliendo i possibili acqui- renti tra le comparse che animano ogni giorno lo scalo ferroviario e L’odissea burocratica suoi dintorni. «Vuoi fare qualcosa di due veri marocchini Panico al terminal 1 L’Auto con cui è stato sfondato l’ingresso di Malpensa con la mia bambina?». Con questa scambiati per algerini frase la protagonista della vicen- da, una donna rom di origine napo- Spari fra la folla a Malpensa letana con precedenti penali, ha lgerini o marocchini? L.M. avvicinato l’altra sera un uomo fa- e J.Y. 31 e 33 anni, dall’ago- Sfonda la vetrata con il Suv cendogli l’orribile proposta. L’uo- A sto del 2010, vengono spo- mo, però, era un carabiniere in bor- stati in vari Centri d’identi- ghese di un reparto speciale che se ficazione ed espulsione d’Italia: Mi- poi minaccia con un coltello si trovava alla stazione per motivi lano, Gorizia, Roma. Entrambi di- diversi da quelli di servizio. Il mili- chiarano di essere marocchini. Ma tare, che si era imbattuto nella don- nessuno, chissà perché, crede ai due Un boato, poi le minacce col col- va con sè documenti di viaggio nè na in testa a un binario della stazio- e così i primi giorni di settembre ven- tello fino allo sparo dell’agente personali. ne, ha contattato immediatamen- gono rimpatriati in un’altra nazione, di polizia. Minuti di panico ieri La spiegazione di quanto è accadu- te i poliziotti della polizia Ferrovia- l’Algeria. Le autorità consolari algeri- mattina allo scalo di Malpensa: to sta forse in 24 fogli scritti a mano ria, che è intervenuta arrestando- ne inizialmente rivendicano la citta- un tunisino si è schiantato con in arabo attaccati sui muri, sugli arre- la. dinanza di quegli uomini, salvo, poi, un Suv su un ingresso delle par- di e su una cyclette e in moltissimi La donna si chiama Mafalda Be- ripensarci. Ma quanto è costato l’er- tenze. «Il gesto di un folle». altri trovati nell’auto parcheggiata vilacqua, ha 34 anni e alcuni prece- rore sulla loro nazionalità ai due cit- sotto la casa della famiglia, a Ceria- denti penali alle spalle. Appartie- tadini marocchini? Molto. Racconta- LAURA MATTEUCCI no Laghetto, in provincia di Monza, ne all’omonimo clan di rom stan- no di essere stati trattenuti per ben «in una situazione di estremo disa- ziali famosi a Napoli per le loro atti- INVIATA A BUSTO ARSIZIO (VARESE) 100 giorni, da settembre a dicem- [email protected] gio in un contesto materiale e sociale vità connesse alla ricettazione, al bre, in una stazione di polizia di Al- molto modesto», dicono gli investiga- traffico di stupefacenti, al furto, al- geri. Sono stati rinchiusi in una pic- L’unico movente escluso è quello che tori. Moglie e figli sono stati affidati le estorsioni e all’usura e per esse- cola cella senza finestra, non aveva- faceva più paura: l’attentato terrori- ai servizi sociali, mentre l’uomo, por- re legati alla camorra. Stando ha no né un letto, né tantomeno un ma- stico. Per il resto, nulla è escluso co- tato in ospedale ma dimesso quasi su- quanto ha raccontato il carabinie- terasso, hanno avuto da mangiare me spiegazione di un gesto che resta bito, è stato recluso nel carcere di Bu- re alla polizia, quella donna lo ave- esclusivamente pane e burro e, per incomprensibile. Di sicuro, una buo- sto Arsizio. Su di lui pendono tre tito- va avvicinato con un’aria disinvol- lavarsi, avevano diritto solo a una na dose di follia ha guidato la mente li di reato: danneggiamento pluriag- ta, come se gli stesse chiedendo doccia al mese. Nel frattempo, nessu- di Ben Abdel Ganouni Sadallah, il tu- gravato, resistenza a pubblico ufficia- una cosa normale. Ora la piccola è no ha mai spiegato loro perché si tro- nisino 42enne che ieri mattina si è le e tentato omicidio. Prima di ieri, stata affidata a un centro di acco- vassero lì e se c’erano delle imputa- lanciato con un Suv sull’ingresso 14 aveva piccoli pregiudizi di polizia, glienza minorile di Rocca di Papa zioni a loro carico per giustificare il delle partenze dell’aeroporto inter- uno per molestie nei confronti dei vi- con divieto, imposto dal magistra- trattenimento in cella. Ma la rispo- nazionale di Malpensa, sfondando- cini di casa. to, di visite da parte dei genitori. sta, a ben vedere, era molto sempli- lo, e poi si è fatto largo tra la folla con Le telecamere hanno ripreso l’inte- La madre della bimba è stata arre- ce: la polizia algerina aveva bisogno un coltello lungo almeno 20 centime- ra scena: immediatamente è scattato stata per sfruttamento della prosti- di ulteriore tempo per accertarsi tri, fino ad aggredire un agente di po- tuzione minorile e perderà la pa- dell’identità dei due uomini. Al ter- lizia che lo ha fermato sparandogli tria potestà. Risulta convivente mine di questa lunga e disumana ve- ad un piede. Il tutto insieme alla mo- Era con moglie e figli all’estrema periferia sud della cit- rifica il responso è stato il seguente: i glie, italiana convertita all’Islam, di Arrestato un 42enne tà, in zona Tor Tre Teste, con un due avevano dichiarato il vero, non nove anni più giovane, e ai tre figli, tunisino, ma esclusa pregiudicato e ha altri tre figli sono algerini. A questo punto, la di 8, 5 e 2 anni. d’età compresa tra gli uno e i quat- macchinosa procedura riprende il Erano appena passate le 11 del matti- la matrice terroristica tro anni che sarebbero estranei a suo corso. L’Algeria ormai non sa no: per i passeggeri in transito a Mal- questa vicenda. Dai primi accerta- più che farsene dei due e tantomeno pensa sono stati minuti di panico e, il piano antiterrorismo Leonardo Da menti sulla bambina, non risulta può mandarli in Marocco: il loro de- nel fuggi fuggi generale, il pensiero Vinci che ha portato all’evacuazione che abbia subito rapporti sessuali stino è quello di fare ritorno in Italia. di tutti è andato all’attentato. Invece della zona e al blocco dei voli. Qual- completi. A. CAM. E così il 13 dicembre vengono ripor- no: nella Hyunday Tucson scura, ri- che ritardo di 30 e 60 minuti, ma nes- tati al Cie di Ponte Galeria a Roma. sultata rubata ieri mattina, non è sta- suna cancellazione e, nel giro di un Da quel momento è ripresa la conta to trovato nulla di anomalo, nessun paio d’ore, il traffico è tornato del tut- dei giorni, in attesa, ancora una vol- esplosivo, nessuna rivendicazione, e to regolare. Resta comunque una vi- ta, di essere «identificati ed espulsi». i due, coltello a parte, non erano ar- cenda assurda, che rivela «gravissi- GIULIA DI GIACINTO mati. Tra frasi in arabo e in italiano, me falle nella sicurezza dello scalo in- comunque sconnesse, si è capito solo ternazionale»: questa l’accusa del Italia-razzismo è promossa da: che la famiglia «voleva tornare in Tu- Pd, che chiede al ministro Maroni di Luigi Manconi, Laura Balbo, Rita Bernardini, Andrea Billau, Andrea Boraschi, Valentina Brinis, Valentina nisia», come ha detto alla Polaria la spiegare in Parlamento «come sia sta- Calderone, Giuseppe Civati, Silvio Di Francia, moglie, e come ha riferito il pm Ro- to possibile per un cittadino comune Francesco Gentiloni, Betti Guetta, Pap Khouma, Ernesto M. Ruffini, Iman Sabbah, Romana Sansa, berto Pirro della Procura di Busto Ar- vulnerare così facilmente il check in Saleh Zaghloul, Tobia Zevi. sizio. Peraltro, nessuno dei due ave- del terminal 1 di Malpensa».❖ 34 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Economia

p Il patron di Luxottica lascia alla vigilia del cda di domani: «Il mio contributo non incide più» p A far traboccare il vaso le ultime dichiarazioni del presidente sulle strategie della compagnia Generali, scontro con Geronzi Dimissioni di Del Vecchio

Foto di Franco Silvi/Ansa Sempre più calda la situazione in Generali, al centro del gioco di partecipazioni azionarie su cui si regge buona parte della fi- nanza nazionale. Il patron di Lu- xottica Del Vecchio lascia in po- lemica col presidente Geronzi.

MARCO VENTIMIGLIA MILANO [email protected]

Non è davvero più la finanza ovat- tata di una volta, dove i peggiori misfatti si consumavano nei silen- zi più assordanti. Adesso può persi- no capitare che uno come Leonar- do Del Vecchio, patron di Luxotti- ca nonché uno degli uomini più ric- chi del mondo, si rompa le scatole dell’interminabile baillamme in- torno a Generali (e non solo), pren- da carta e penna e rassegni le di- missioni. «Mi rendo conto che il mio contributo non può incidere sugli indirizzi strategici di questa compagnia», è scritto nella missi- va di dimissioni, irrevocabili, invia- ta al presidente del Leone triesti- no, Cesare Geronzi. Più nel detta- glio, secondo Del Vecchio in una recente intervista al Financial Ti- Leonardo del Vecchio patron di Luxottica mes il presidente avrebbe dato in- dicazioni strategiche diverse da quelle discusse nel consiglio di am- rale o bancaria, valutando possibili mani, dal cui esito si capirà qualco- ministrazione della compagnia e accordi di bancassurance; ma, ripe- sa di più sugli attuali rapporti di presentate a novembre durante to, nella piena salvaguardia degli REDATTORE SOCIALE, 10 ANNI forza non solo all’interno della l'Investor Day dall'amministratore obiettivi di economicità ed efficien- compagnia ma anche nel capitali- Redattore Sociale, la prima delegato Giovanni Perissinotto. za». Ma a quanto pare tanto non è smo nazionale. In quella sede si di- agenzia sui temi del disagio e bastato a Del Vecchio, anche per- scuterà delle partecipazioni del dell'impegno sociale in Italia, PARZIALE MARCIA INDIETRO ché, al di là delle interviste, intorno Leone, dopo la richiesta del nume- compie dieci anni. È nata il 21 Del resto, che Geronzi l’avesse a Generali, il gruppo Rcs, Intesa ro uno di Tod's, Diego Della Valle, febbraio del 2001, per iniziativa combinata un po’ grossa nel perse- Sanpaolo, Unicredit e tutto quel fit- di cedere la quota in Rcs, ma an- della Comunità di Capodarco. guire i suoi disegni di potere, lo ha to mondo di partecipazioni aziona- che di un patto chiaro sulla gover- confermato anche la sua parziale rie incrociate che un tempo rappre- nance. Una questione cara a vari retromarcia dopo le dichiarazioni sentava il cosiddetto “salotto buo- soci, che vogliono sottolineare il rese al quotidiano britannico su no” si sta scatenando una battaglia renziazione nel cda, dentro e fuori ruolo di capo azienda rivestito da un possibile ingresso di Generali mica da ridere. gli organi societari, e nei confronti Perissinotto contro quelli che ap- nelle banche italiane, nel Ponte «Spiace la decisione di un apprez- del presidente della compagnia, a paiono come continui sullo Stretto e su un’eventuale cre- zato imprenditore e azionista», è sta- cominciare dalla materia degli indi- “sconfinamenti” da parte del presi- scita in Sudamerica. «In circostan- to il laconico commento sul passo in- rizzi strategici». dente Geronzi. E proprio per pre- ze straordinarie e senza alcun ri- dietro di Del Vecchio, raccolto negli parare l'appuntamento del consi- flesso non favorevole per la redditi- ambienti vicini alla presidenza di NUOVI EQUILIBRI glio, oggi si riuniscono a Roma il vità - aveva cercato di chiarire il Generali. Gli stessi secondo i quali Resta il fatto che questa illustre usci- comitato per i controlli interni e il presidente - si può anche valutare «mai, si ripete mai, vi è stata occasio- ta di scena complica ulteriormente comitato dei consiglieri indipen- l'intervento in materia infrastruttu- ne di contrasto o anche solo di diffe- il cda di Generali in programma do- denti.❖ PARLANDO Sorgenia ha chiuso il 2010 con ricavi in crescita del 14,7% a 2,66 miliardi di euro, un DI... 35 P margine operativo lordo aumentato del 28,2% a 151,1 milioni di euro e un utile netto in calo I conti di del 24,5% a 50,4 milioni di euro. Il gruppo energetico che fa capo alla famiglia De Benedetti MARTEDÌ 22 FEBBRAIO Sorgenia presenterà il prossimo 28 febbraio il piano strategico 2011-2016. 2011

Affari p Tragedia a Monfalcone, un lavoratore bengalese precipita per 20 metri p I sindacati denunciano: la sicurezza sacrificata alla logica del profitto EURO/DOLLARO 1,3662

FTSE MIB ALL SHARE 22230,20 22817,68 Giovane operaio cade e muore -3,59% -3,48% Sciopero nei siti di Fincantieri ALITALIA Trattativa Dopo un primo round ieri, Alita- Un volo di 20 metri in uno dei unitarie dello stabilimento hanno tere a repentaglio la vita dei lavo- lia e sindacati tornano a confrontarsi cantieri più importanti del Pae- proclamato uno sciopero immedia- ratori. Al contrario, per evitare oggi sulla riduzione del personale nel- se. È accaduto a Monfalcone to, e quest’oggi ci sarà un'ora di scio- che ciò avvenga, vanno adottate la compagnia aerea. Previsti una se- con vittima un giovane benga- pero in tutti gli stabilimenti del tutte le misure e gli strumenti in rie di tavoli sui singoli settori. lese. Immediata la reazione dei Gruppo Fincantieri. Lo hanno an- grado di prevenire tali gravissimi lavoratori: oggi sciopero di nunciato le segreterie nazionali di episodi». un’ora nel gruppo Fincantieri. Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil che EXPO «esprimono profondo cordoglio ai MODELLO INACCETTABILE MARCO TEDESCHI familiari del lavoratore ed auspica- Sul tragico episodio è intervenuto Richieste no un immediato intervento delle anche Giorgio Cremaschi: «La ter- MILANO Expo 2015, i 16 sindaci del Patto [email protected] Autorità competenti per avere la ribile morte del lavoratore dipen- Nord Ovest chiedono garanzie per il massima chiarezza sulle responsabi- dente da una ditta attiva in appal- territorio. Finora dal sindaco di Milano Ancora una tragedia sul lavoro, in lità nel tragico incidente. È necessa- to presso il cantiere navale di Mon- Moratti nessun riscontro. Chiedono circostanze da chiarire ma comun- rio fermare, qui come in ogni posto falcone di Gorizia - ha dichiarato il un incontro sulla variante urbanistica. que all’interno di uno dei cantieri di lavoro, una rincorsa al profitto e presidente del comitato centrale più importanti del Paese, il che alla produttività che finisce per met- della Fiom-Cgil -, ripropone in tut- rende l’episodio ancor più assur- to il suo dramma la questione FIAT POMIGLIANO do. Un operaio di nazionalità ben- dell`organizzazione del lavoro e galese, del quale non è stato reso dell`attacco continuo alla salute e La lettera noto il nome, è morto ieri in un in- IL CASO alla sicurezza dei lavoratori». Un gruppo di lavoratori dello sta- cidente avvenuto all'interno dello Il dirigente sindacale ha espres- bilimento Fiat di Pomigliano ha scritto stabilimento Fincantieri di Mon- Meno imprenditori so «tutto il nostro dolore, tutta la una lettera al presidente della Repub- falcone (Gorizia). Secondo le pri- nostra rabbia e tutta la nostra soli- blica, Giorgio Napolitano, per chieder- me informazioni l'uomo, dipen- nel 2010, in crescita darietà ai familiari e ai colleghi gli di fare da paciere tra i sindacati. dente di una ditta esterna al can- soltanto gli stranieri della vittima. Prima di tutto, dob- tiere, è precipitato da un ponteg- biamo però sottolineare che si sta gio, morendo a causa del violentis- Gli stranieri puntellano i numeri cercando di recuperare produttivi- EX BERTONE simo impatto con il suolo. L'ope- dell’imprenditoria italiana. Nel 2010 si tà mettendo a rischio la sicurezza raio, che aveva 23 anni, secondo contano 29mila imprenditori stranieri in dei lavoratori, in una ricerca insen- Distacco Sevel una prima ricostruzione ha perso più, mentre gli italiani sono 31mila in me- sata di risultati a breve che spesso È stato firmato ieri da Fim, Uilm l'equilibrio ed è caduto nel vuoto no. Un aumento del 4,9% della presenza si trasforma in tragedie. La rispo- e Fismic, non dalla Fiom, l’accordo da un'altezza di venti metri all'in- straniera contro una riduzionedel -0,4% sta forte dei lavoratori di Monfal- per il distacco di 150 lavoratori della terno di una conduttura, moren- della componenteitaliana. Idati emergo- cone è il segnale che nei luoghi di ex Bertone di Torino alla Sevel di Val do all'istante. E momenti di tensio- nodaun'indagine dalla Fondazione Leo- lavoro non si può più andare avan- di Sangro. Il provvedimento era pro- ne si sono registrati all'interno dei ne Moressa, ma nel 2010 l'aumento de- ti così. Ci saranno adesso tutte le grammatoda febbraio a fine maggio. cantieri quando si è diffusa la noti- glistranieri è riuscito soloin parte a com- iniziative sindacali e legali volte a zia del decesso. pensare la riduzione degli italiani: a livel- individuare e colpire le evidenti re- Le rappresentanze sindacali lo nazionale c'è infatti un saldo negativo. sponsabilità aziendali».❖ XEROX 100 licenziati Agitazione in tutti i siti del grup- po, blocco degli straordinari e 4 ore di Federmeccanica, il nodo della rap- sciopero: i dipendenti Xerox contesta- Non basta l’assenza della Fiom presentanza, soprattutto dopo l'ac- no così il piano industriale dell’azienda cordo di Mirafiori. Intanto sul tavo- di prodotti per ufficio che, denuncia la lo restano due opzioni: un contrat- Fiom, prevede cento licenziamenti. per l’accordo sul settore auto to dell'auto e una disciplina specifi- ca per il comparto all'interno del contratto nazionale dei metalmec- AGILE Nonostante l’assenza della scusso ieri il tema dell'inquadra- canici. Fiom, che ha da tempo respinto la mento professionale, mentre è sta- Intanto, da ieri è in fase di stam- Mobilitazione politica “passiva” delle altre sigle to fissato per il 16 marzo il prossi- pa il nuovo contratto nazionale per Mobilitazione per recuperare i sindacali nei confronti della Fiat, mo incontro per parlare del capito- i lavoratori addetti all'industria me- crediti dovuti dalla pubblica ammini- c’è stata ancora una fumata nera tra lo assenteismo, ma l’impressione è talmeccanica privata e alla installa- strazione. Per questo i lavoratori Agi- Federmeccanica e Uilm, Fim, Ugl, che i colloqui per ora non sortisca- zione di impianti, un testo sotto- le ex Eutelia di Pregnana Milanese an- Fismic, per la definizione di norme no degli effetti concreti. Fondamen- scritto nel 2009 da Fim, Uilm, Fe- dranno oggi dal Prefetto milanese ah hoc per il settore auto. tale, sia a detta dei sindacati presen- dermeccanica e Assistall ma non Gianvalerio Lombardi. La commissione paritetica ha di- ti al tavolo che dei rappresentanti di dalla Fiom.❖ 36 MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

LE RADICI DEL PRESENTE

i sono due delitti di ma- dono. Risponde: «A quella che il Si- fia e camorra avvenuti, Nicola Tranfaglia gnore Gesù Cristo ha voluto, quel- C l’uno nel 1988, l’altro nel Università di Torino la impegnata nel sociale, la Chiesa 1994, il primo contro dei poveri, degli ultimi, degli emar- Mauro Rostagno a Trapani, il se- ginati (vedi Evangelisti e testimo- condo contro don Peppino Diana a nianza della carità). Noi ci stiamo Casal di Principe, nel Casertano dentro per servire anche chi subi- che sono rimasti impressi nella sce violenza». mia memoria. Parlo di due storie Una risposta che fa capire per- che hanno percorso gli ultimi ché la camorra lo uccise il 19 mar- trent’anni e che danno un’immagi- zo del 1994. Come non è difficile ne di quello che è diventato questo La longevità dei fenomeni mafiosi poggia su due capire perché sia stato ucciso qual- Paese con la crescita sempre più che anno prima il torinese Mauro forte del rapporto tra mafia e politi- pilastri: lo stretto rapporto con il potere Rostagno (1942) che conobbi e fre- ca. A tale proprosito vale la pena di e la solitudine di chi ha provato ad opporsi quentai quando insegnavo in quel- ricordare almeno il saggio straordi- la, allora splendida, università di nario di due antropologi come Ja- Torino. Mauro cresce nel capoluo- ne C.Schneider e Peter T.Schnei- go piemontese e, dopo esperienze der (Un destino reversibile. Mafia, giovanili in Germania e in Inghil- antimafia e società civile a Paler- terra, si stabilisce a Milano dove mo; edizioni Vella) i quali confer- prende la licenza liceale per fare il mano come la mafia si possa com- giornalista, si iscrive nel 1968 alla battere soltanto con la mobilitazio- Facoltà di Sociologia di Trento e ne di tutti e puntando sull’educa- diventa uno dei leader della prote- zione civile dei siciliani, come de- sta studentesca. gli italiani. Perché il problema non Dopo una laurea a pieni voti in cambia passando da Palermo a Na- Sociologia si trasferisce nel 1972 a poli, Roma e Milano. Palermo dove è assistente nella cat- tedra di Sociologia di quella uni- La vita e l’esperienza umana di versità ma fa anche il leader di Lot- don Peppino Diana fino al suo as- ta continua fino al 1976 quando il sassinio sono un esempio, tra i più movimento si scioglie definitiva- rari e significativi, che io abbia avu- mente. È un marxista libertario, to occasione di conoscere nell’ulti- polemico con i comunisti e, per un mo trentennio (paragonabile a breve periodo, vicino ai socialisti Giovanni Falcone e a Paolo Borsel- italiani in quegli anni investiti dal lino). Don Peppino viene ucciso ciclone Craxi. all’alba del 19 marzo 1994 nella sa- Nel 1981 fonda la comunità Sa- crestia della sua parrocchia a Ca- man insieme a Francesco Cardella sal di Principe, in provincia di Ca- e ad Elisabetta Roveri sua compa- serta. Ha 33 anni ed è prete da do- gna che tutti conoscevamo come dici anni, da cinque anni parroco Chicca Roveri, con la loro figlia nella parrocchia San Nicola di Ba- Maddalena. ri; da dieci anni assistente diocesa- Negli anni Ottanta Rostagno la- no degli scout. Cooperatore del ve- vora in Sicilia come giornalista e scovo della diocesi di Aversa mon- conduttore per l’emittente televisi- signor Gazza, promotore e tra gli va locale Radio Tele Cine (Rtc) de- estensori del documento del 1991 dicandosi a denunciare le collusio- Per amore del mio popolo firmato ni tra mafia e politica locale. dai sacerdoti della forania di Casal di Principe. Il 26 settembre 1988 paga la In un’intervista concessa l’anno sua passione politica e sociale e il dopo, nel gennaio 1992, prima suo coraggio con la vita: viene as- dunque delle stragi di Falcone e sassinato per mano mafiosa, in un Borsellino, al mensile Lo spettro di Mauro Rostagno fu ucciso il 26 settembre 1988 ma il processo è iniziato due settimane fa agguato in contrada Lenzi. Aversa Diana spiega il significato Soltanto ora, grazie a nuove in- del documento e la sua concezio- dagini e a Matteo Messina Denaro. ne sacerdotale e l’obbligo di testi- La mafia del camaleonte (Rubbetti- moniare fino alla morte che sente CORAGGIO no, pp.290, 16 euro) di Fabrizio arrivare: «Il documento nasce fon- Feo, emerge - dopo i soliti depistag- damentalmente dall’esigenza di gi - che l’omicidio venne ordinato calare la Chiesa nella realtà vissu- dal padre di Matteo Messina Dena- ta. La Chiesa ha tra le mani uno PER ro allora capo della mafia trapane- strumento che Dio le ha consegna- se e che i killer furono due,Vincen- to: il Vangelo. È proprio in nome zo Mazzara già imputato e il giova- di questo “lieto annuncio”, questa ne Matteo, finora escluso da ogni parola di Dio, - spada a doppio ta- VOCI SOLE imputazione e oggi capo dei capi. glio - che noi dobbiamo “fendere” La mafia come metodo: ecco la gente per metterla in crisi». quello che si afferma in quegli an- A quale Chiesa pensa?, gli chie- ni in Italia.❖ 37 MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

IL RICORDO Vittorio Emiliani GIORNALISTA E SCRITTORE Tullia Zevi e il lungo sogno di una italiana ebrea Diceva sempre che la comunità ebraica romana era la più antica fuori dalla Palestina. E ci teneva a ricordare il contributo dei fratelli Rosselli, di Foa, Terracini, Sereni alla liberazione dell’Italia

veva da poco firmato l’intesa dell’Unione delle Comunità Israelitiche, con l’Italia dopo il nuovo Con- dal 1983 al 1998, Tullia Calabi Zevi ha il A cordato. Parlavamo delle sei ca- merito di aver continuamente promosso tacombe ebraiche di Roma. «Lo questo essere “italiani ebrei” valorizzan- sai che ci verranno finalmente restitui- do la storia delle tante comunità locali. te?». Mi mostrai sorpreso: «A chi erano Ricordo quanto l’avessero gratificata i fe- affidate?». Sorrise con l’aria acuta e ironi- steggiamenti che la piccola città di Berti- ca che le era propria. «Non ci crederai… noro (Forlì) aveva dedicato nel 1988 al al Vaticano». Scossi il capo. Buttò lì con quinto centenario della partenza da quel- classe: «Forse perché temevano che le no- le colline del ventenne Ovadiàh Yare, per stre catacombe risultassero più antiche di Gerusalemme dove sarebbe diventato quelle cristiane…». E così è stato: gli stu- rabbino capo e il commentatore della di dell’Università di Utrecht hanno docu- Mishnah. Tullia era, per parte di madre, mentato che sono di almeno cento anni ferrarese. Amica di Giorgio Bassani, di po- prima. Fu molto felice quando, nel ’93, co più anziano di lei, sentiva molto quelle ambientammo col bravo Fernando Ferri- radici. Purtroppo le comunità minori gno, un’intervista tv per Bellitalia nelle po- sparse per il Centro-Nord (nel Sud la can- co esplorate, affrescate catacombe dei pri- cellazione era avvenuta da secoli) si sta- mi ebrei, sotto la Nomentana. vano spegnendo e lei volle parlare dell’ar- Tullia Zevi, scomparsa un mese fa, te- chivio centrale che, a Roma, salvasse neva molto a sottolineare che la comuni- quelle memorie. Si impegnò molto e ci tà ebraica romana era la più antica fuori riuscì. dalla Palestina, presente qui ben prima Seppi da una mia brava cronista del della Diàspora. Non per costrizione quin- Messaggero, Claudia Terracina, che la bel- di, ma per scelta, con tanti mercanti ebrei la Sinagoga di Pesaro (la sola, credo, con lungo il porto lineare sul Tevere, princi- un affresco di paesaggio sulla Città Idea- palmente in Trastevere dove sorge, in Vi- le), era danneggiata. Quando trovammo colo dell’Atleta, il resto di una Sinagoga un primo sponsor per il tetto, Tullia fece in uso fino a tutto il Medio Evo. Come te- subito da tramite. Allora le esposi l’idea neva molto a rimarcare le profonde radici di intervenire anche sul cimitero ebraico degli ebrei in Italia. «Più che altrove. Io sepolto fra i rovi nel punto più bello della infatti parlo sempre di italiani ebrei e non collina pesarese. Mi mise sull’avviso: di ebrei italiani». Del resto, Tullia veniva «Senti Ancona: le comunità sono molto da una cultura - quella laica, liberalsociali- gelose in materia». Era sempre acuta e sta di Giustizia e Libertà - tesa a valorizza- problematica, nella massima chiarezza. re il contributo che gli italiani ebrei aveva- Era infatti profondamente laica e non no dato alla costruzione dell’Unità d’Ita- ne faceva mistero. Una volta che mi dilun- lia da quando le Repubbliche del 1849, a gai nell’elogio di un rabbino importante, Roma in specie, li avevano liberati dai vidi che le affiorava sul bel viso un sorriso ghetti, dando loro la possibilità di votare ironico. «Sì, hai ragione, però guarda e di essere eletti: 2 deputati alla Costituen- che, alla fine, è sempre un prete…». Ne te romana (uno era il bisnonno dello stori- sorridemmo. co Paolo Alatri, Samuele) e 3 consiglieri Tullia Zevi è stata presidente dell’Unione comunità israelitiche per 15 anni Con lei si poteva parlare di tutto, sem- comunali. Alla costruzione dello Stato pre con eleganza, buon gusto, civiltà. Cer- unitario e poi all’antifascismo, alla Resi- A un mese dalla scomparsa to, una delle sere più belle della sua (e stenza: i fratelli Rosselli assassinati in anche della nostra) vita fu quella in cui Francia, Umberto Terracini, Vittorio Foa, Primo presidente donna dell’Unione delle una gran folla stava festeggiando al ghet- Emilio Sereni, tutti per anni segregati, e Comunità Israelitiche ci teneva a rimarcare to l’accordo Rabin-Arafat. Quante volte poi eroi quali Leone Ginzburg, Eugenio era stata accusata in Israele di essere fi- Colorni, uno dei padri del federalismo eu- le radici e antiche degli ebrei in Italia. Diceva: lo-palestinese. Purtroppo il sogno durò ropeo, Eugenio Curiel. «Io parlo di italiani ebrei e non di ebrei italiani» poco. Ma lei riprese a lavorare in quella Come primo presidente donna direzione.❖ 38 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Culture

STORIE D’INIZIO MILLENNIO

Il poster ritrae Karl Marx

p Una raccolta di racconti scritti dai Wu Ming a partire dal 2000. Anticipiamo un brano p «Anatra all’arancia meccanica» è un bollettino di quello che è accaduto in Italia Evviva la rivoluzione... Paperino salvato da Karl Marx

Anticipiamo un racconto tratto odio tutti, facce di cazzo! Ma non ce sito del vecchio bastardo. lettori si staranno già spazientendo. da «Anatra all’arancia meccani- l’ho con lui. Era un salariato, costret- È in cima alla collinetta, circonda- Kwi, Kwo e Kwa tacciono, non san- ca», una selezione dei racconti to all’anonimato, e aveva sul collo il to dai cartelli «Fuori dai piedi!», no bene cosa fare. Certo, stronzetti, di Wu Ming dal 2000 a oggi. Al- fiato del fottuto zio Walt. «Keep out!», eccetera. Ho sempre nel Manuale delle giovani marmotte cuni erano sparsi per riviste e an- Tre mesi fa sono andato alla bi- odiato l’arroganza di quel cassone non c’è niente sulla lotta di classe! tologie, altri disponibili soltan- blioteca comunale, ho chiesto le Eccola lì, ignara dei miei proposi- to in rete, altri ancora inediti. opere di Carl Barks. La tipa, che è un ti, l’anatra che mi tiranneggia da po’ sorda, mi ha portato i libri di un In biblioteca sempre, che mi fa lavorare gratis WU MING altro tizio, Karl Marx. Una lettura «Ho capito tutto: per pagarle gli interessi su un debito sconvolgente. Ho capito tutto: la la mia vita è una merda, che non ricordo come ho contratto, mia vita è una merda, sono sfruttato anzi, che probabilmente non ho mai Io esistevo già prima di Barks. So- da una delle più grandi multinazio- sono sfruttato» contratto, qualcuno di voi l’ha mai no stato concepito da altri, e alleva- nali del mondo, che fa i soldi sul mio vista allungarmi un solo dollaro? to da un italiano, un certo Taliafer- lavoro. E in più mi è toccata la parte con la «$» sbattuta in faccia alla cit- Guardalo, con cilindro, palandrana ro. Chissà perché Barks mi ha cir- del cretino sfortunato. Ho annuncia- tà. e ghette, come si coltiva l’immagine condato di padroncini, yes men e to lo sciopero, non mi hanno dato A questo punto avrei già dovuto dell’ultimo capitalista vecchio stam- leccaculo dell’imperialismo. Ana- risposte. Adesso comincia il sabotag- recitare tre battute, ma sono rima- po, il self made duck che si è fatto un trone, Gastolfo, Anatrina… Li gio. Ma prima devo arrivare al depo- sto muto per ben quattro vignette. I mazzo così nel Klondike… PARLANDO Conservare e anzi incrementare il prestigio costruito dal museo Madre di Napoli nei DI... 39 P primi sei anni di vita: è l’auspicio che giunge dal Cda della Fondazione Donnaregina che ha Il Cda rassegnato le dimissioni lo scorso 16 febbraio e che resterà in carica per l’ordinaria ammini- MARTEDÌ 22 FEBBRAIO del Madre strazione, in attesa della nomina dei successori. 2011

I martedì filosofici

no. Si raggomitola. Mi fai schifo, De’ Caro papà, perché Anatroni. L’antologia Lo prendo a calci finché non mi si In tutte le librerie annebbia la vista. non si può ridere a partire da oggi Riprendo fiato. È svenuto. Mi giro verso i nipotini. Anatra all’arancia – Trovate della corda, stronzetti, meccanica e legatelo! di qualsiasi cosa? Wu Ming Interdetti. Non avevano mai letto pagine 426 una frase in minuscolo. euro 20,00 – È un ordine, mocciosi. Fate qual- OSCAR BRENIFIER Einaudi Stile libero cuno di quei nodi che vi ha insegna- FILOSOFO ED EDUCATORE to il Gran Mogol. Si attivano festosi. Diventa subito ierre fa fatica a tratte- un gioco. nersi dal ridere nel ne- Arriva il maggiordomo, trafelato. gozio mentre sente il L’ispirazione per il racconto «Ca- P commesso balbettare, nard à l'orange mécanique» che qui cosa che non passa inos- anticipiamo fu triplice, scrive Wu Popolo di Anatropoli servata a suo padre. Uscendo, si Ming nella densa, divertente Postilla «Io proclamo sente in imbarazzo. che conclude il libro «Anatra all’aran- lo sciopero Pierre: Mi dispiace, non volevo cia meccanica». La lettura di un sag- prenderlo in giro, ma era più for- gio francese (di Dorfman e Mattelart) dei personaggi!» te di me. Un disegno di Jacques Deprés, sulmondo di Paperino «fece reazione Il padre: Sei riuscito a non farti illustratore dei libri di Brenifier (Isbn) con una vecchia battuta di Francesco Non ha il tempo di chiedermi cos’è vedere, è già qualcosa. Ti sei reso Guccini, sentitaa un suo concerto, sul- successo: un calcio circolare alla conto che potevi farlo rimanere la parziale omonimia di Carl Barks e tempia, ed è steso. male. vare. Karl Marx. Aggiungiamo che tutto il Attendo qualche secondo. Silen- Pierre: Capisco che non biso- Pierre: E devo soffrire insie- collettivo aveva appena letto Nada di zio. gnava ridere, ma mi chiedo co- me a lui se penso che soffre? Jean-Patrick Manchette… e les jeux E ora il proclama. munque perché. È strano, un com- Il padre: Non è per forza un sont faits!» Il racconto fu scritto nel – Sanguisughe che salassate il po- messo che balbetta. Perché non dovere, può essere anche una mese di settembre dell’anno 2000. polo di Anatropoli, ascoltate con at- fa un altro lavoro? questione di sensibilità: ci si sen- tenzione. Non ripeterò quanto sto Il padre: Si può pensare che è te vicini alla persona e responsa- per dire. L’avanguardia degli anatro- strano ma anche che è una cosa bili per lei. (...) Mi fermo e lo fisso negli oc- polesi va a intraprendere l’iniziativa positiva: perché una persona che Pierre: Non ci si può mica sen- chi. A questo punto il vecchiaccio, i più straordinaria che sia stata tenta- ha un handicap non potrebbe fa- tire responsabili per tutti! tre stronzetti, i lettori, gli autori, i ta dai lavoratori di questa città! Io re un lavoro che gli risulta diffici- Il padre: Perché no? Sei anco- dirigenti Bizney e l’anima dello zio proclamo lo sciopero dei personaggi le? ra giovane, ma crescendo scopri- Walt non sanno cosa aspettarsi da e l’occupazione del deposito di Zio Pierre: Lo sai che non sarò il so- rai che è importante preoccupar- me. Anatrone! Io dichiaro Anatron de’ lo a cui viene da ridere incontran- si per gli altri. Prima vignetta bruciata. Silenzio Anatroni ostaggio degli scioperanti. dolo. Pierre: Però a volte critichi assoluto. Il panico negli occhi di De’ Le storie sceneggiate e messe in pro- Il padre: Sicuramente è una co- mamma dicendo che tende a Anatroni. Gocce di sudore tra le piu- duzione dalla Walt Bizney Enter- sa piuttosto inaspettata, la situa- drammatizzare tutto. Ti ricordi me dei tre stronzetti. Restiamo tutti tainment non proseguiranno e Ana- zione ci sembra fuori luogo e que- l’altro giorno quando scherzavi immobili. tron de’ Anatroni non verrà lasciato sto ci fa ridere. a proposito della nostra vicina Seconda vignetta bruciata. Lo zio- libero finché le nostre richieste non Pierre: Allora perché non si do- grassa? La mamma diceva che verranno accolte. Un nostro delega- vrebbe ridere, se è divertente? stavi esagerando. E tu non eri to s’incontrerà con un delegato Il padre: Lo sai perché! Non si d’accordo con lei! L’anatra dell’azienda nell’intramondo già può ridere di tutto. Ci sono dei li- Il padre: In effetti. Lo humour «Mi tiranneggia da usato per la storia Pantegane e san- miti a ciò che si può fare, come è qualcosa di molto soggettivo: sempre, mi fa lavorare gue. Il nostro rappresentante vi con- per tutto quello che riguarda la vi- non tutti ridiamo delle stesse co- segnerà la piattaforma di rivendica- ta in società: questo si chiama ri- se. Ma una differenza importan- gratis» zioni. Vi sconsigliamo di mettere in spetto. te nella situazione di oggi è che scena le storie ingaggiando dei cru- Pierre: E il rispetto significa ac- la persona era davanti a noi. ne ripete la battuta. miri. Siamo più determinati di quan- cettare gli altri così come sono, Ora, chi soffre di qualcosa fa più Terza. Non posso fare a meno di to possiate immaginarvi. A riprova senza dire niente? fatica a riderne. sorridere. che la mia non è la sparata di un paz- Il padre: Non è solamente una Pierre: Appunto, forse biso- Quarta. La tensione è intollerabile. zo, invito Lorsignori Cazzoni a guar- questione di rispetto, ma anche di gna imparare a ridere di ciò che Quinta. dare fuori. compassione. Perché ci si dice che ci fa soffrire, per soffrirne di me- Su di me, gli occhi degli executives. Anch’io mi sporgo dalla finestra. debba soffrire per questo difetto no, o no? Il manrovescio lo colpisce sulla Ecco il servizio d’ordine, schierato linguistico, e se si pensa a ciò non Il padre: Non sempre è possi- punta del becco. Cade, è una ma- su tutta la collinetta. Un centinaio di si ha tanta voglia di ridere. bile, purtroppo. Quando il dolo- schera di sangue. Si caga addosso, paperi armati in mimetica, si muovo- Pierre: Tu credi che avevo vo- re è troppo forte o il problema tanfo di cacca e carne frollata. Affer- no in perfetta sincronia, visibili dal- glia di ridere perché non mi ero troppo grave, le risate degli altri ro la teca del fottuto primo nicheli- le edicole di mezzo mondo. messo nei suoi panni? non fanno altro che aggravare no, la mando in pezzi e getto la mo- © 2000, 2011 Wu Ming Il padre: In qualche maniera sì. la nostra pena. Ma in assoluto so- neta dalla finestra. Il suo urlo mi Published by arrangement È anche una questione di empa- no d’accordo: sarebbe meglio ghiaccia il sangue. Gli dò un calcio with Roberto Santachiara tia: capire l’altro perché ci si poter ridere di tutto, sarebbe nei maroni, i polmoni gli si svuota- Agenzia Letteraria, Pavia preoccupa di quello che può pro- una grande libertà! ❖ 40 Culture MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

L’ANNIVERSARIO

p La mostra Da Alighieri a Manzoni, al Quirinale gli autografi dei capolavori della nostra letteratura p Il convegno Presente il Capo dello Stato, una mattinata con Eco e Ossola, De Mauro e Serianni Da Dante a Mike Bongiorno una lingua chiamata Italia

Una mattinata «dentro» la lin- gua italiana, con gli studiosi no- stri maggiori e con letture d’au- tore. Al Quirinale ieri. E da og- gi la mostra di autografi dei grandi, da Dante a Manzoni, aperta al pubblico.

MARIA SERENA PALIERI [email protected] Per trentanove giorni, da oggi al 3 aprile, il Quirinale avrà un cuore pulsante in più: è la sala delle Ban- diere, al pianoterra dell’edificio, dove è allestita la mostra Viaggio tra i capolavori della letteratura ita- liana. Francesco De Sanctis e l’Uni- tà d’Italia, allestita dalla Fondazio- ne intestata al maestro della criti- ca, primo ministro dell’Istruzione nell’Italia cavouriana. E se usiamo l’espressione «cuore pulsante» c’è un motivo: è perché la piccola esposizione ci consegna il nostro patrimonio letterario nel modo più biologico, più vivo, attraverso le calligrafie degli autori al lavoro sulle loro opere. Prendete quindi una stanza, al centro metteteci una teca con le 553 «carte sciolte» che Francesco De Sanctis conse- gnò all’editore Morano di Napoli per l’edizione «princeps» della sua Storia della letteratura italiana e in- torno a raggiera in altrettante te- che mettete le edizioni autografe delle opere di cui De Sanctis parla e, se manca il testo di pugno dell’autore, il più antico dei codici in cui esso è riportato. Così c’è Gui- nizelli nel Codice Laurenziano Ra- diano, Dante (della cui mano non è restata neppure una firma) nel Laudiano, e poi la novella di Frate Puccio dal Decamerone per mano di Boccaccio, una lettera vergata da Petrarca, un brano dalla Miscel- lanea di Poliziano, delle missive di Machiavelli, il Canto LXVI dell’Or- lando furioso per mano di Ariosto e Tasso con la Gerusalemme conqui- Uno dei documenti esposti nella mostra «Viaggio tra i capolavori della letteratura italiana. Francesco De Sanctis e l'Unità d’Italia» PARLANDO Quattro dipinti del museo di Belle Arti di Ajaccio, in Corsica, tra cui opere di Giovanni DI... 41 P Bellini e Nicolas Poussin, sono stati rubati da uno dei guardiani notturni del museo, che ha Ajaccio, confessato i fatti. Peccato che nel frattempo i quadri siano scomparsi in circostanze miste- MARTEDÌ 22 FEBBRAIO doppio furto riose. 2011

Un po’ Bukowski un po’ crepuscolare

Società Dante Alinghieri. Immagi- È la poesia di Cinaski nate un copione cerimonioso, un L’iniziativa trionfo della retorica? Il contrario. Brevi biografie e scritti Un documentario di Giovanni Mi- L’esordio poetico di Vincenzo Del resto anche questa sembra Dieci libri sui nostri «padri» noli ci ha portato nel cuore dell’ita- Costantino, che ama leggere i costituire un modello per Cinaski. liano più novecentesco, quello te- suoi versi ad alta voce: «Chi è Se si vuole blues e crepuscolari- Dieci volumi per far conoscere i levisivo, con gaffes di Mike Bon- senza peccato non ha un cazzo smo condividono uno stesso tim- grandi del Risorgimento: li pro- giorno comprese. E Giuliano Ama- da raccontare» (pagine 126, eu- bro tematico, quella melanconia pone BcDalai. Dieci brevi biografie to, Tullio De Mauro, Vittorio Ser- ro 12,00, Marcos y Marcos, colla- che conduce la poesia di Costanti- con scritti scelti, quindi, in libri di ottan- monti, Luca Serianni, Carlo Osso- na MarcosUltra). no sulla linea del tempo che passa ta pagine, per farci conoscere di nuo- la, Nicoletta Maraschio, Umberto lasciando solo i ricordi a far da scu- vo i «padri della nazione»: Camillo Eco hanno fatto a gara per desa- LUCA SEBASTIANI do ad una temporalità irreversibi- Benso di Cavour, Carlo Cattaneo, cralizzare il tema. Idem le letture: le (non si può «fare domani/ quel- Francesco Crispi, Massimo d’Azeglio, un trittico regionale, Fogazza- lo che potevi/ fare ieri». Giuseppe Garibaldi, Vincenzo Giober- ro-Gadda-Verga, servito in brian- La prima volta, la poesia di Vincen- ti, Goffredo Mameli, Giuseppe Mazzi- zolo-molisano-siciliano da un mul- zo Costantino l’abbiamo incontra- VAGARE PER MILANO ni, Silvio Pellico, Carlo Pisacane. Si co- tiforme Fabrizio Gifuni, il don Ab- ta in un bar. E non a caso. Così il soggetto recitante, a volte mincia con Cavour e i suoi scritti sulla bondio di Toni Servillo e un Pasco- Come spesso gli accade di fare salmodiante della poesia di Co- rivoluzione italiana e le grandi rivolu- li straordinario, dai Primi poemet- in giro per il Paese nel corso di rea- stantino ci dice del suo vagare per zioni europee, «Socialismo impossibi- ti, in italiano e inglese alla Brocco- ding per voce e musica, in quel bar Milano, che con le sue strade le», «Guerra subito!», «Il libero scam- lino, letto da Umberto Orsini, il Pi- milanese Cinaski - come tutti lo d’asfalto e rotaie, i suoi tagli di lu- bio», «Roma, Venezia e i problemi nocchio con Ottavia Piccolo e per chiamano - i suoi versi li leggeva, ce artificiale, le sue sfumature di dell’unificazione», «Condizioni da con- finire un Mario Luzi recitato con con dizione precisa e timbro caldo grigio al trascorrere delle nuvole, venirsitra l’Italia e il Pontefice», «Vitto- energia totale da Pamela Villore- di fronte al suo pubblico attento. allo svaporare della nebbia, tra rio Emanuele II re d’Italia», «La que- si. Eccolo: «Vola alta, parola, cre- In quella interpretazione dal vivo, una pioggia e un’immagine rifles- stione romana», «Sulla libertà di stam- si aveva la sensazione che la proso- sa in una pozzanghera, è la scena pa» e «Sulla popolarità» dia fosse regolata dal senso delle in cui presente e passato si aggluti- Mozart e Verdi parole più che da schemi metrici nano in un impasto analogico che L’italiano dell’opera precisi; che quella poesia cercasse conduce passi e pensieri («Il bar stata, e ancora Galilei, Vico, Mari- con F. Amendola cioè di farsi voce inseguendo l’im- non ti regala ricordi/ ma i ricordi ti no, Parini, Goldoni, e «Quel ramo provvisazione piuttosto che cristal- portano sempre/ al bar»). Quasi il del lago di Como» nella seconda mi- e R. Abbondanza lizzarsi in una forma precostituita. pensare fosse un camminare, o un nuta manzoniana e «Sempre caro Erano parole che con la sinceri- recitare. mi fu...» vergato da Leopardi. Sono sci in profondità/ tocca nadir e ze- tà dell’immediatezza cercavano Recitando la propria esistenza carte che arrivano qui da tutta Ita- nith della tua significazione,/ giac- una via d’approssimazione all’esi- periferica, Costantino si mette in lia, ma anche oltre (Boccaccio per ché talvolta lo puoi - sogno che la stenza, alla solitudine cittadina, al- scena con ironia, altro elemento cosa esclami/ nel buio della men- le vite di strada e di bar, appunto. crepuscolare - almeno di certo cre- te -/ però non separarti/ da me, non arrivare,/ ti prego, a quel cele- UN POETA DA STRADA LETTURE D’AUTORE stiale appuntamento/ da sola, sen- Oggi che i versi di Costantino sono L’autore za il caldo di me...». stati pubblicati da Marcos y Mar- Recitando la propria Toni Servillo, Fabrizio Gifuni, Il futuro della nostra lingua? cos nella raccolta Chi è senza pecca- Ottavia Piccolo, Umberto Orsini esistenza, si mette De Mauro certifica che oggi la par- to non ha un cazzo da raccontare, e Pamela Villoresi al servizio dei la il 94% della popolazione: «Quel- quella prima impressione trova in scena con ironia testi: da Antonio Fogazzaro, lo che Foscolo, Cattaneo, Manzo- conferma. Se da una parte è evi- Giovanni Pascoli, Giovanni ni avevano sognato, che l'italiano dente che questo «poeta da stra- puscolarismo. Questa distanza da Verga, Gadda, Manzoni e Luzi un giorno diventasse davvero la da» ha un debito verso certa lette- sé si fa spesso autoironia buffone- lingua comune degli italiani, è di- ratura statunitense, verso l’imman- sca, a volte indulgente, a volte me- ventato realtà nell'Italia della Re- cabile Bukowski o verso la poesia no; oppure se è distanza dall’ester- esempio da Berlino). L’emozione è pubblica democratica» spiega. Ma beat per la sovrapposizione di im- no è meno compiacente, a volte ci- enorme. E l’interesse pure, perché visto che il centocinquantenario provvisazione e voce, dall’altra nica fino alla rabbia. Perché tra fu- le calligrafie suggeriscono idee nuo- decolla in un vortice di forze cen- emerge anche una vena più euro- rore e ironia, lacrime e riso, la poe- ve, fino al Cinquecento così codifica- trifughe, il futuro è nelle mani del pea, e molto italiana. sia si avvicina all’essenza dell’esi- te, poi da Machiavelli in poi moder- paradosso che ci consegna Eco: « Parliamo di certo crepuscolari- stenza, che è spesso drammatica o ne, libere: di sbieco, tormentata, ca- Se l'unità venisse infranta, come smo così presente come linea a sé malinconica, ma certo per Costan- rica di cancellature come ferite quel- alcuni vogliono, la lingua italiana nella nostra poesia, e che si caratte- tino sempre poetica. la di Tasso, immacolata e logica non verrebbe meno» osserva. An- rizza per un abbassamento della Tutto sta a saperla riconoscere quella di Galileo. La Sala delle Ban- zi: «Il trionfo dei dialetti ci impedi- retorica poetica agli aspetti quoti- mentre emana dagli elementi pri- diere fino al 3 aprile resterà aperta rebbe anche di parlare tra noi e diani della vita («niente è/ grande mi e immediati, dalle emozioni al pubblico e speriamo che siano in l'italiano sarebbe l'unico strumen- come le piccole cose»), ad un lessi- che si spandono come profumi molti a cogliere l’occasione irripeti- to di contatto». A valorizzare la lin- co semplice, all’anticelebrazione sull’asfalto delle città. bile. gua nel nostro processo identita- che formalmente si risolve con un Tutto sta a saperla annusare an- A inviti invece ieri la mattinata di rio, spiega, sono quelli cui l’Italia uso parco delle figure retoriche, che là dove non ti aspetti di trovar- studi sulla «Lingua italiana fattore post-risorgimentale dà noia, quel- che qui in Costantino si riducono la, nelle vite peccaminose, nelle portante dell’identità nazionale», al- li che pensano di tradurre in dialet- ad una manciata di similitudini e miserie quotidiane, in periferia, in la presenza del Capo dello Stato, to i segnali stradali. Appunto. Per metafore. O a molte anafore che un bar, in un bicchiere poggiato realizzata con l’Accademia della gli altri, da qui al 3 aprile, visita più che all’enfasi sono funzionali «vicino al cuore»; perché «è già tut- Crusca, l’Accademia dei Lincei, l’Isti- alla sala delle Bandiere, cuore del ad una ritmica ripetitiva che richia- to scritto nell’aria/ non resta che tuto dell’Enciclopedia Italiana e la Quirinale.❖ ma la struttura della musica blues. farsi accarezzare».❖ 42 Culture MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

BIANCO E NERO

«Anni felici» Ecco alcuni scatti di Mario Orfini contenuti nel bel volume edito da Postcart

p Una raccolta del celebre fotografo dedicata agli anni Sessanta, quelli dell’«Arcobaleno» p I suoi reportage in Colombia, i ritratti, i capovolgimenti culturali e politici tra beat e rock’n roll

Paese intero. Ma a guardarli oggi, gli do di vivere, di pensare, di guardare anni Sessanta, è facile accada quel le cose del mondo. Furono la cultura che capitò a Mario Orfini quando beat, il pacifismo, il rock’n roll, i dirit- Da Kennedy perse il suo lavoro di correttore di ti civili, la rivoluzione sessuale, i mo- bozze e grazie a questo, e al prestito vimenti anti-segregazionisti e quelli di una Leica M3 da parte del suo ami- anti-coloniali. Si respiravano co Mario Dondero, iniziò la sua bel- nell’aria, queste cose. Entravano in a Godard lissima carriera di fotografo. «Non ogni campo, in mille ambiti diversi: vedevo più gli errori», scrive Orfini, nella politica, nella letteratura, nella raccontando il suo licenziamento, moda e nella musica, nel cinema, nell’introduzione alla raccolta di fo- nel design e nell’architettura. Tutto to di quel decennio, intitolata Anni era «nuovo», o ambiva ad esserlo. gli «scatti» felici felici. «Erano gli anni dell’Arcobaleno», È così. A distanza di tanto tempo scrive Mario Nicolao nelle prime pa- dopo viene da non pensarci più, agli gine di questa raccolta, «tutti sem- errori, alle difficoltà, alle miserie di Mario Orfini che pure c’erano anche allora e che Immagini l’obiettivo di Orfini sapeva cattura- re: le ansie e le speranze di chi emi- Le vite quotidiane dei grava portando la sua vita dentro facchini dei mercati una valigia, la fatica di chi stava tut- S’intitola gli «Anni felici» (Po- È vero, gli anni Sessanta sono anche to il giorno dietro una pressa, l’esi- generali e gli operai Fiat stcart), i Sessanta raccontati da quelli della guerra fredda, di un mu- stenza durissima di popoli interi in Mario Orfini che, quando perse ro costruito per dividere il mondo in cerca di riscatto, come quello colom- bravano interessati a tutto e il cam- il lavoro di correttore di bozze, due, delle bombe al napalm sgancia- biano, ritratto da Orfini in un suo po visivo di un fotografo abbraccia- iniziò una bellissima carriera te sul popolo vietnamita, degli spari viaggio in Colombia, «nel cuore del- va tutto». da fotografo grazie al prestito che spezzarono la vita e il sogno rap- la violenza», lì dove «si muore per Di certo a far questo riuscivano, di una Leica di Mario Dondero. presentato dai Kennedy e da Martin niente». Tutto vero, tutto da sapere nel modo migliore, i reportage di Or- Luther King; gli anni, in Italia, di tra- e ricordare. Ma gli anni Sessanta fu- fini. Quell’arcobaleno ci è restituito WALTER VELTRONI me oscure e di tentati colpi di Stato, rono soprattutto cambiamento, viva- dal fantastico bianco e nero che fer- e di una bomba, piazzata in una ban- cità, fermento culturale, capovolgi- ma le immagini di John Coltrane e ca, che fece strage di innocenti e che menti politici, trasformazioni gigan- Thelonius Monk, di Gaber e Jannac- l’innocenza la fece perdere ad un tesche del costume sociale, del mo- ci, della Pivano e di Feltrinelli, di Mo- PARLANDO Contraccezione, il nuovo libro a firma dei ginecologi Carlo Flamigni e Anna Pompili, DI... 43 P (edito da L’Asino d’oro, collana «Il mito di Cura»), verrà presentato dagli autori domani Il libro mattina alle 11 in un incontro-dibattito presso l’aula magna del Liceo Classico Torquato MARTEDÌ 22 FEBBRAIO di Flamigni Tasso di Roma. 2011

Ricordo di Adriano Guerra giornalista controcorrente che previde la fine dell’Urss

Ieri all’Istituto Gramsci la com- al Portuense? Intanto perché Guerra memorazione a un mese dalla era un uomo fantasticamente cordia- scomparsa a Roma. Era nato a le e conviviale, ironico e imprevedibi- Voghera nel 1926. Dopo la pri- le. Poi perché è stato uno staordinario gionia in Germania entrò nel crocevia di relazioni politiche e cultu- Pci, fu giornalista de l’Unità, e rali, come organizzatore di cultura po- ne restò prezioso collaboratore. litica e di «linee» attorno al Cespi, e al centro dei paesi socialisti poi dell’est. BRUNO GRAVAGNUOLO E in questo ruolo è stato anche scopri- tore di talenti da immettere nel sape- ROMA [email protected] re politico del Pci. Infine, perché Guer- ra è stato un grande storico, oltre che Si chiama «La talpa di Waterloo», l’ul- un importante giornalista di questa te- timo regalo che Adriano Guerra, gior- stata (dalla politica, al sindacale, alla nalista de l’Unità e storico dei comuni- politica estera, inclusi gli ultimi anni smi, ci ha lasciato. Regalo inedito, post-sovietici). che Maresa, moglie di Adriano scom- E ieri, proprio di questo si è parla- parso un mese fa, ha «annunciato» ie- to: del suo contributo d’analisi storica ri. Nella cerimonia romana in ricor- e politica. Su tre versanti: Cominform do, all’Istituto Gramsci. È scritto al e Pci, dentro il comunismo mondiale. computer, ed è un rendiconto, politi- Pci e sua originalità, con particolare co e letterario degli ultimi decenni. riferimento al «canto del cigno» ber- Non autobiografico, visto che Adria- lingueriano (ovvero all’ultimo Berlin- no odiava la vanità delle autobiogra- guer raccontato da Adriano ne La soli- fie. Ma già dal titolo si intravede la sa- tudine di Berlinguer). E infine, proble- goma di Adriano. E il ruolo che si asse- ma della riformabiltà o meno gnava: il lavorìo storico della «talpa», dell’Urss. Su cui, spiega Bertolissi, quella di Shakespeare e amata da Guerra aveva le idee chiare: il regime ravia e Quasimodo, di Mike Bongior- Marx. Cioè, fare storia, capire. Sele- - costruito com’era su quelle basi tota- no e Claudio Villa assorti nei pensieri zionare senza buttare bambino e ac- litarie - era inemendabile. E anzi per di un Sanremo che deve andare avan- Radio 3 qua sporca, malgrado la catastrofe Guerra l’illusione della «riformabili- ti nonostante la tragedia di Luigi Ten- Dalle sei a mezzanotte dei comunismi e la crisi delle sinistre tà», aveva ritardato lo sganciamento co. E ancora le vite quotidiane dei fac- il giorno della ricerca in Europa. Con ironia, e allegra serie- del Pci dal comunismo novecentesco. chini dei mercati generali e degli ope- tà accanita. rai della Fiat, degli studenti del liceo Radio3 chiama a raccolta bio- Come era lui, Adriano Guerra, na- Parini e di quelli che riempiono le au- logi e linguisti, chimici e filolo- to a Voghera nel 1926, antifascista pri- Corrispondente le universitarie che di lì a poco occu- gi, architetti e astronomi, matemati- gioniero in Germania, funzionario co- Fu a Mosca tra il 1966 peranno. Studenti e giovani sono an- ci e drammaturghi, musicisti e ar- munista, poi giornalista de l’Unità, ca- e il 1971, e divenne che quelli che manifestano per le vie cheologi, e tutti coloro che vivono pace di fare infuriare il Politburo so- di Praga e che partecipano alle veglie sperimentando, osservando, inven- vietico, visto che appena arrivato in storico dei comunismi per Ian Palach, le ragazze con le mini- tando...Oggi, infatti, Radio3 dediche- Urss trova il modo di parlar bene di gonne disegnate da Mary Quant, Da- rà la sua programmazione alle sto- Sinjavsky e Daniel. E poi addirittura Un tema sul quale Rubbi ha aggiunto niel Cohn-Bendit e i «capelloni» che rie, alle speranze, ai travagli, alle pas- di propagandare una lettera appello dettagli significativi: «Certo, Guerra e sono simbolo appariscente della vo- sioni delle ricercatrici e dei ricercato- di Solgenjtsin pro-dissenso, elogian- Boffa su questo litigavano, ma nel glia di cambiare, di ribaltare costumi ri italiani, quelli che vivono nel no- dola su l’Unità da Mosca. 1987 fummo poi tutti concordi nel e comportamenti sociali. A guardare stro Paese e quelli sparsi per il mon- L’episodio, uno dei tanti dell’anti- proporre a Gorbaciov una conferenza volti e persone così come li vide Orfi- do. Saranno protagoniste le voci di conformismo di Adriano dopo quello internazionale con dentro le socialde- ni ci si immerge davvero nel clima di chi la ricerca la fa giorno per giorno. sull’Ungheria, è stato ricordato da un mocrazia europee, proprio per anda- allora, nello «spirito del tempo». E Malgrado tagli, difficoltà, limitazioni «giovane» storico che Guerra tenne a re oltre la tradizione comunista». Co- poi, catturati dall’obiettivo, ci sono e una miopia politica che non sa ve- battesimo nel Cespi e nel Centro studi me che sia, lo ha ricordato Vacca, Orson Welles e John Houston, Pasoli- dere che la ricerca non è tempo per- per i paesi socialisti: Fabio Bettanin. Guerra era un «italo-comunista» a ni e Monica Vitti, Visconti e Godard. duto, e anzi è un’ancora di salvezza Che ha commemorato Guerra al quel tempo, più che un «euro-comuni- C’è il cinema. Sarà questa la vita suc- per l’Italia nella società della cono- Gramsci con tanti studiosi, giornali- sta». Credeva insomma nel valore eu- cessiva di Orfini: finiscono gli anni scenza. David Riondino si presterà a sti, esponenti politici e alla presenza ropeo e strategico del comunismo ita- Sessanta e finisce la sua carriera di fare da cavia per gli esperimenti in di Maresa. C’erano, con Giuseppe Vac- liano. E in tal senso, aggiungiamo, fotografo, da Milano arriva a Roma, diretta di Radio3. Grazie al composi- ca, Silvio Pons, Marta Dassù, Sergio benché nettamente a favore della «per esplorare un altro linguaggio», tore Fabio Cifariello Ciardi gli ascol- Bertolissi, Antonio Rubbi, Albertina svolta di Occhetto, Guerra ha sempre come scrive lui stesso. Inizia un’altra tatori e il pubblico in Sala A di via Vittoria, Marco Galeazzi. E tra il pub- creduto nel dovere di mettere a frutto storia, un’altra avventura. Irripetibi- Asiago (alle ore 21.00) assisteranno blico Miriam Mafai, Emanuele Maca- il buono del Pci, senza rinnegamenti le, di certo, è stata quella racchiusa alla traduzione in suoni di materiali luso, Claudio Petruccioli, Gianni Cer- frivoli che lui detestava, in uno coi in questi scatti. Anni felici, così Orfi- insospettabilicome gli andamenti fi- vetti, Laura Boffa e vecchi compagni rendiconti smemorati («mai stati co- ni ha scelto di chiamarli. Probabil- nanziari dei titolo di borsa o i discor- d’arme e di lavoro come Guido Vica- munisti...»). mente lo furono, già per chi allora li si ufficiali dei potenti della Terra. Fra rio, Franco Fabiani e altri ancora. Mettere frutto a sinistra, ovviamen- visse. Certo oggi, se confrontati con gli altri ospiti Marco Giordano e Lui- Perché tanto calore e affetto attor- te. Con le sue stelle polari di sempre: quelli attuali, sembrano davvero es- gi Pizzaleo, Maria Pia De Vito e Mi- no alla figura di Adriano, in un pome- libertà ed emancipazioone dei ceti su- serlo stati.❖ chele Lo Muto. riggio di lunedì nei locali del Gramsci balterni.❖ 44 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Zapping

CUGINO & CUGINO BALLARO’ NEMICHE AMICHE LA MATASSA

RAIUNO - ORE: 21:10 - MINISERIE RAITRE - ORE: 21:05 - RUBRICA RETE 4 - ORE: 21:10 - FILM CANALE 5 - ORE: 21:10 - FILM CON EURIDICE EVITA AXEN CON GIOVANNI FLORIS CON JULIA ROBERTS CON FICARRA E PICONE

Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rete 4 Canale 5 Italia 1 La 7

06.00 Euronews. News 06.20 L’Isola dei famosi 07.00 TGR Buongiorno 06.25 Media shopping. 06.00 Prima pagina 06.05 Dharma & Greg. 06.00 Tg La7/ meteo/ 06.10 Aspettando Reality Show. Italia Rubrica. Televendita 07.57 Meteo 5. News Situation Comedy. oroscopo/ traffico 07.00 07.30 06.55 08.10 - Informazione Unomattina. Cartoon Flakes. TGR Buongiorno Charlie’s angels. 07.58 Borse e monete. Pippi calzelunghe. Rubrica Rubrica. Telefilm. Telefilm. 06.55 Regione Rubrica. News Movie Flash. 06.30 TG 1 09.45 Crash - files. Rubrica. 08.00 07.55 Nash bridges. 08.35 Una mamma per Rubrica La Storia siamo 08.00 Tg5 - Mattina 07.00 06.45 Unomattina. 10.00 Tg2punto.it. noi. Rubrica. Telefilm. amica. Miniserie. Omnibus Rubrica. 08.40 Mattino cinque. Rubrica. Rubrica. 09.00 Dieci minuti di... 08.50 Hunter. Telefilm. 10.15 E allora mambo. 09.55 Show. Conduce (ah)iPiroso. Rubrica. Film commedia 07.35 TG Parlamento. 10.50 Cerimonia 10.15 Carabinieri. Federica Panicucci, Rubrica. Conduce (Italia, 1999). News. d’inaugurazione 09.10 Agorà. Rubrica. Telefilm. Paolo Del Debbio Antonello Piroso dell’Anno Giudiziario Con Luca Bizzarri, 10.50 08.00 TG 1 11.00 Apprescindere. 11.30 Tg4 - Telegiornale 11.00 Forum. Life. della Corte dei Paolo Kessisoglu, Rubrica. Rubrica. Conduce 10.00 Verdetto Finale Conti. Evento. 12.00 Notizie sul traffico. Rubrica. Luciana Littizzetto. Regia di L. Pellegrini. Tiziana Panella Show. 12.00 TG3- Rai Sport 12.02 13.00 Tg5 12.00 I Fatti Vostri. Show. Wolff un poliziotto 11.25 L’ispettore Tibbs. 11.00 TG 1 Notizie a Berlino. Telefilm. 13.39 12.25 Studio aperto 13.00 TG 2 GIORNO. Meteo 5. News Telefilm. 11.05 Occhio alla spesa. 12.25 TG3 Fuori TG 12.50 Distretto di polizia. 12.58 Meteo. News News 13.41 Beautiful. 12.30 Due South. Rubrica. Conduce 12.45 Le Storie - Diario Telefilm 13.00 13.30 TG 2 Costume Soap Opera. Studio sport. News Telefilm. Alessandro italiano. Rubrica. 13.50 Il tribunale di e Società. Rubrica. 14.07 Grande fratello 13.40 I Simpson. Telefilm. 13.30 Tg La7 Di Pietro 13.10 forum - Anteprima. 13.50 Julia. Telefilm. pillole. 14.35 12.00 La prova Medicina 33. Rubrica How i met your 13.55 Storia Rubrica. 14.00 TG Regione / TG 3 Reality Show mother. del cuoco. 14.05 Sessione pomeri- di un soldato. 14.00 14.50 14.10 Centovetrine. Situation Comedy. Gioco. Conduce Pomeriggio sul 2. TGR Leonardo. diana : il tribunale Film (USA, 1985). Soap Opera. 15.05 Antonella Clerici Rubrica. Rubrica di forum. Rubrica. Camera cafe’. Con Howard 13.30 16.10 15.00 14.45 Uomini e donne. Situation Comedy. E. Rollins jr., TELEGIORNALE La signora in TG3 L.I.S.. News 15.10 Hamburg distretto giallo. Serie Tv. Talk show 15.30 Camera cafe’ Adolph Caesar, 14.00 TG1 Economia. 15.05 La strada per 21. Telefilm. Art Evans. Regia di 16.15 Amici. ristretto. Rubrica. 17.00 Top Secret. Avonlea. Telefilm 16.15 Norman Jewison Sentieri. Reality Show Situation Comedy 14.10 Se...a casa di Paola. Telefilm. 15.50 TG 3 GT Ragazzi. Soap Opera. 15.40 15.55 Atlantide. Rubrica. 17.45 TG 2 Flash L.I.S. Rubrica. 16.55 Pomeriggio Naruto shippuden. 16.45 Sfida nell’alta Cartoni animati. Documenti. 16.10 News. Cinque. Show. La vita in diretta. 16.00 Cose dell’altro Geo. sierra. 17.55 Movie Flash. 18.50 Chi Vuol essere 16.10 Sailor moon. Rubrica. Conduce 17.50 Rai TG Sport. News Rubrica. Film western Rubrica Lamberto Sposini, (USA, 1962). Con milionario. Gioco Cartoni animati. 18.15 17.40 Geo & Geo. Mara Venier. TG 2. News Randolph Scott, 16.40 18.00 Mac Gyver. Rubrica. 20.00 Tg5 Merlin. Telefilm. 18.50 18.45 Squadra Speciale Joel Mc Crea, Telefilm L’Eredità. 19.00 20.30 Meteo 5. News 17.33 Smallville. Telefilm. Cobra 11. Telefilm. TG 3 / TG Regione Warren Oates. 19.00 Jag - Avvocati in Gioco. Conduce 18.30 Carlo Conti. 19.35 L’isola dei Famosi. 20.00 Blob. Attualità 18.55 Tg4 - Telegiornale 20.31 Striscia la notizia - Studio aperto divisa. Telefilm. La Voce dell’ 20.00 Reality Show. 20.10 19.35 19.00 Studio sport. News 20.00 TELEGIORNALE Seconde chance. Tempesta d’amore. improvvidenza. Tg La7 20.25 19.30 20.30 Affari Tuoi. Estrazioni del Telefilm. Telefilm Show. Conduce C.S.I. Miami. 20.30 Otto e mezzo Gioco. Conduce lotto. Gioco 20.35 Un posto al sole. 20.30 Walker texas Michelle Hunzker, Telefilm. Rubrica. Conduce Max Giusti. 20.30 TG2 -20.30. News Soap Opera ranger. Telefilm. Ezio Greggio 20.30 Trasformat. Gioco. Lilli Gruber (replica) SERA SERA SERA SERA SERA SERA SERA 21.10 Cugino & Cugino. 21.05 Senza Traccia. 21.05 Ballarò. 21.10 Nemiche amiche. 21.10 La matassa. 21.10 Mistero. 21.10 Il contratto - Miniserie. Telefilm. Con Rubrica. Conduce Film drammatico Film commedia Show. Conduce Gente di talento. Con Euridice Evita Anthony LaPaglia, Giovanni Floris. (USA, 1998). (Italia, 2009). Raz Degan Show. Conduce Axen, Edy Angelillo, Eric Close 23.15 Parla con me. Con Julia Roberts, Con Salvo Ficarra, 00.15 Grindhouse - Sabrina Nobile Susan Sarandon, Denny Mendez. 23.25 Rai Sport Talk show. Conduce Valentino Picone, A prova di morte. 23.55 Ed Harris. Regia di Tg La7 23.15 Porta a porta. 90° Minuto Serena Dandini, Anna Safroncik. Film azione Chris Columbus. 00.05 Movie Flash. Talk show. Conduce Champions. Dario Vergassola. Regia di V. Picone. (USA, 2007). 23.55 Con Kurt Russell, Rubrica Bruno Vespa. Rubrica. Conduce 24.00 TG3 Linea notte I bellissimi di r4. 23.30 Matrix. Sydney Tamiia Paola Ferrari 24.00 00.10 Totò nella fossa 00.50 TG 1 - NOTTE 01.00 Appuntamento al Parla con lei. News. Conduce Poitier, Vanessa 00.50 Film drammatico Alessio Vinci dei leoni. 01.20 Sottovoce. TG 2 News cinema Rubrica Ferlito. (Spagna, 2002). Film (Italia, 1943). Rubrica. Conduce 01.10 TG Parlamento. 01.10 00.50 Nonsolomoda - 02.25 Rai Educational - Con Javier Camara, Poker1mania. Con Totò, Vera 25 e oltre.... Gigi Marzullo. Rubrica Gate C. Rubrica. Dario Grandinetti, Show Carmi, Enrico Glori. Rubrica 02.00 Rai Educational 01.20 L’Isola dei Famosi. 01.40 Prima della Prima. Regia di Pedro 03.15 Studio aperto - Regia di Rubrica. Reality Show. Rubrica Almodovar. 01.30 Tg5 - Notte La giornata Giorgio Simonelli

Sky Sky Sky Cartoon Discovery Deejay TV MTV Cinema 1 HD Cinema Family Cinema Mania Network Channel

21.00 Sky Cine News - 21.00 In fuga a 21.00 Antwone Fisher. 19.10 I combattenti di 19.00 Come è fatto. 18.00 Deejay News Beat. 19.05 Death Note. Speciale quattro zampe. Film drammatico Bakugan: Nuova Documentario. Musicale Cartoni animati. Robert De Niro. Film commedia (USA, 2002). Vestronia. 19.30 Come è fatto. 18.55 Deejay TG 19.30 Speciale MTV Rubrica. (USA, 1993). Con D. Luke 19.35 Ben 10 20.00 Top Gear. 19.00 Uomini che News. News. 21.10 Con R. Hays D. Washington. Notte prima degli Ultimate Alien. Documentario. studiano le donne. 20.00 My Life As Liz. esami - Oggi. K. Chevalia. Regia di 20.00 Rubrica Telefilm. Film commedia Regia di D. Dunham D. Washington Generator Rex. 21.00 L’ultimo sopravvissuto. 20.00 Jack Osbourne: No 20.30 My Life As Liz. (ITA, 2007). 22.30 Ricatto d’amore. 23.05 Il rompiscatole. 20.25 Leone Documentario. Limits. Musicale Telefilm. Con G. Panariello Film commedia Film drammatico il cane fifone. C. Crescentini. 22.00 21.00 21.00 (USA, 2009). (USA, 1996). 20.35 Adventure Time. Man, Woman Pop-App. Musica . Vita segreta di una Regia di F. Brizzi Con S. Bullock Con J. Carrey and Wild. “Live” teenager ameri- 20.50 Takeshi’s Castle. 23.00 Conversazione R. Reynolds. M. Broderick. Documentario. 22.00 Deejay Chiama cana. Miniserie. con Robert Regia di Regia di 21.20 Le nuove avventure 23.00 Nelle fauci Italia Musicale. 22.00 16 And Pregnant. De Niro. Rubrica. A. Fletcher B. Stiller di Scooby-Doo. dello squalo. “Edizione serale” Show. Culture 45 MARTEDÌ 22 FEBBRAIO ZOOM 2011

compattare il governo non so- certo non crede (e infatti in tv ha Il Tempo A no solo gli interessi privati di abilmente svicolato) alla palla di Berlusconi, ma anche la straor- Berlusconi che salva Ruby per evita- UNA POLITICA dinaria faccia tosta dei singoli mini- re una rogna diplomatica con Muba- stri. Prendiamo La Russa, che è capo rak. Anzi, a questo proposito, si de- FATTA SOLO degli eserciti, ma non disdegna di ac- ve notare che il muro di carte trucca- canirsi sui piedi di inermi giornalisti, te costruito dai berluscloni per giu- DI BARZELLETTE quando gli capitano a tiro. Ignazio pe- stificare una politica estera fatta so- rò, lo abbiamo sentito anche l’altra se- lo di barzellette, sta crollando tragi- ra da Fazio, è molto patriottico, ben- camente. Mubarak sappiamo la fine FRONTE DEL VIDEO ché dai documenti di Wikileaks risulti che ha fatto e Gheddafi quella che un furbo esecutore di ordini america- farà, prima o poi. Ma Frattini non Maria Novella Oppo ni. Comunque, essendo molto più in- c’entra, perché non sa neanche rac- telligente del suo socio Gasparri, di contare barzellette.❖

Oggi NORD residue deboli precipita- Pillole zioni tra basso Piemonte e Ponente Li- gure, variabile altrove. LA FAMIGLIA DI JACKO CENTRO piovoso sulla Sarde- Documenti legali mostrano che gli gna con lento miglioramento, poco eredi di Michael Jackson hanno in- nuvoloso altrove. cassato oltre 310 milioni di dollari SUD peggioramento sulla Sici- dalla morte del cantante nel giu- lia; spiccata variabilità altrove . gno 2009. Ma gli eredi devono an- che fronteggiare una serie di azio- ni legali e debiti di oltre 400 milio- ni di dollari accumulati da Mi- chael Jackson quando era in vita. Gli amministratori hanno rinego- ziato i termini dei debiti.

APERITIVI CULTURALI A ROMA Appuntamento domani (ore 17.45) al Red dell’Auditorium Par- co della musica di Roma per «Un viaggio nel mondo della comuni- cazione». Prima tappa Paolo Alto, California dove negli anni Settan- ta nacque la Pnl, la Programmazio- Domani ne neuro linguistica. Conduce il NORD in prevalenza soleggiato «viaggio» Terry Bruno, psicologa, su tutte le regioni. psicoterapeuta, presidente EAR- CENTRO Molte nubi sui settori TH-Nlp. Per informazioni www. orientali adriatici, bel tempo sui re- earth-nlp.com. stanti settori. SUD piogge diffuse tra Sicilia e MANOSCRITTI ON LINE bassa Calabria, variabile altrove. Tem- È online il manoscritto originale perature in calo. di The Art of Playing on the Violin redatto nel 1750 da Francesco Ge- miniani (Lucca, 1687-Dublino, Alice e i detenuti di Volterra a Milano 1762), il celebre violinista e com- «FESSURE» Agli attori detenuti del carcere di Volterra in trasferta spe- positore emigrato in Gran Breta- ciale a Milano: domani, data unica, la Compagnia della Fortezza porterà in gna, e punto di riferimento impre- scena «Hamlice - Saggio sulla fine di una civiltà», con la regia di Armando scindibile della gloriosa scuola vio- Punzo. linistica italiana.

NANEROTTOLI lo al ballo delle debuttanti, uno degli alla stessa decisiva categoria dei mi- eventi mondani più seguiti a Vienna. liardari attempati. Ovviamente, in Il re del mattone Aveva provato a rimorchiare Bo Derek Austria seguono con passione le vi- ma racconta che gli aveva chiesto trop- cende di Berlusconi e così san tutto, Dopodomani Toni Jop pi soldi. Difende Ruby sostenendo che molto più del pubblico italiano del NORD poco nuvoloso su utte le si tratta di una ragazza in gamba e sia- Tg1 e delle tv Mediaset, della ragaz- regioni, salvo locali addensamenti. mo d’accordo con lui, pur ignorando za liberata con una telefonata del CENTRO sereno o poco nuvolo- inalmente un buon copy. Si se sia, come Berlusconi, convinto che premier dalle manacce dei questuri- so. F chiama Richard Lugner, è il re si tratta della nipote di Mubarak, oppu- ni. Così, a chi gli obiettava la discuti- SUD poco nuvoloso su tutte le del mattone austriaco, mucho re di Gheddafi oppure di altro dittato- bilità della scelta, Richard ha rispo- regioni,salvo locali addensamenti sul- dinero, 78 anni. È l’uomo che ha invi- re. Ma forse è uno con meno pretese sto: «C’è sempre gente che vuol trova- la Calabria. tato la nostra Ruby ad accompagnar- del nostro premier pur appartenendo re il pelo nell’uovo». Trovato.❖ 46 www.unita.it MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011 Sport

p L’ex bomber prende il posto del dimissionario Ranieri. Domani l’esordio nel recupero di Bologna p Incarico a tempo A luglio la proprietà statunitense sceglierà il nuovo tecnico: il sogno Ancelotti La Roma sale Foto di Alessandro Di Meo/Ansa sull’aeroplanino Montella farà il traghettatore

La Roma sceglie Vincenzo Mon- Cup e un residuo sogno di quarto po- tella per sostituire il dimissio- sto (-9 dalla Lazio) dove la concor- nario Claudio Ranieri. Al tecni- renza è spietata e il rischio reale di co dei Giovanissimi Nazionali non centrare nemmeno l'Europa il compito di guidare i gialloros- League. Ranieri lascia a Montella an- si fino a fine stagione. Poi toc- che il pesante fardello di attenuare cherà a Ancelotti? il declino di Francesco Totti, il più grande giocatore della storia giallo- SIMONE DI STEFANO rossa, nonché suo amico e vecchio compagno di squadra. Aveva prova- ROMA [email protected] to a sfumarlo, l’ex tecnico, e ci era quasi riuscito, fino ai famosi «4 mi- Dopo le dimissioni di Ranieri non nuti di Genova» contro la Samp, che c'erano molti dubbi sull'identikit hanno invece sancito la rottura defi- del suo sostituto. È Vincenzo Mon- nitiva tra allenatore, giocatore e, di tella il nuovo allenatore della Ro- conseguenza, tifosi. ma: l'ha annunciato ieri mattina la Arrivato nel settembre 2009 per stessa società, attraverso uno strin- sostituire l'altro dimissionario Spal- gato comunicato, certa che «con letti, e con i tifosi in piena contesta- entusiasmo e dedizione saprà met- zione con la società, Ranieri se ne va tere a disposizione della squadra rassegnando anch’egli quelle dimis- le sue qualità, la sua professionali- sioni a cui non avrebbe mai voluto ricorrere. Soltanto sabato aveva tuo- L'ex attaccante della Roma Vincenzo Montella nato: «Non mi dimetto, anzi, i nuovi L’annuncio proprietari mi hanno lanciato segna- «La sua esperienza li di fiducia anche per la prossima a disposizione stagione». L'ultimo tentativo di ri- TRIGORIA prendere le redini dell’anarchico della squadra» spogliatoio? Sta di fatto che, se la di- Ranieri saluta fin da subito (pesantissimo l'1-5 di Ca- rigenza aveva confermato Ranieri gliari), per riprendersi a metà corsa, tà e la sua esperienza». Soluzione almeno fino a domani per la sfida di e se ne va deluso: vincendo il quarto derby su quattro fatta in casa, accantonata l'ipotesi recupero con il Bologna, la clamoro- «Siamo alla frutta...» della sua gestione, superando l'Inter, Serse Cosmi, spetterà ora all'Aero- sa umiliazione del Ferraris ha indot- poi il Milan a San Siro, venendone a ca- planino riuscire a ricomporre una to l’allenatore a staccare la spina IL COMMIATO Se ne va col bron- po anche in Champions con la bella ri- situazione che nell'ultimo mese è nell'immediato dopo gara, «per il be- cio, poche parole, i ringraziamenti di ri- montasul Bayern.Dopo Natalela vitto- scivolata di mano non soltanto a ne della Roma». Dopo aver ringra- to alla società e alla squadra, e una bat- ria sulla Juve in Coppa Italia aveva illu- Ranieri, ma a tutta la società, gio- ziato i giocatori ancora sudati, ha af- tuta al veleno a una tifosa che fuori ai so, poi il pari con il Brescia all'Olimpico catori compresi. Fatali gli ultimi fidato all'Ansa il comunicato ancor cancelli di Trigoria gli chiedeva come come sentore del sisma che stava per venti giorni (che guarda caso coin- prima di scendere dall’aereo a Fiu- si fossero messi d'accordo: «Siamo alla scuotere la litigiosa truppa giallorossa cidono con l'avvio della trattativa micino: «Serviva la scossa», le ulti- frutta...». (vedilelamentele di Borriello, Totti, Me- in esclusiva con DiBenedetto), il me parole da allenatore giallorosso. Ranieri lascia dopo 17 mesi in cui si è nez, Vucinic, le battute di De Rossi, e pari interno col Brescia, le sconfit- Quasi già lo sapesse, Montella pochi visto e vissuto di tutto, dallo scudetto Adriano che ieri ha posticipato ancora te con Inter, Napoli, Shakhtar e, giorni fa aveva risposto così a chi gli sfiorato la scorsa stagione al rovescio ilsuorientro dal Brasile),quindi la scon- da ultima, la ridicola rimonta pati- chiedeva se avrebbe accettato l’inca- della medaglia di quest'anno, da cam- fitta a San Siro con l'Inter, quelle inter- ta a Genova (da 0-3 a 4-3). rico: «Allenare la Roma sarebbe un pionia «brocchi»in seimesi. Nonostan- ne con Napoli e Shakhtar e quella, fata- Alla Roma resta solo la speran- sogno». Campione d’Italia 2001 con te i rinforzi pretesi, di Burdisso, Borriel- le, di Marassi. za di arrivare in fondo alla Tim la Roma di Capello (194 gol in nove lo, Simplicio, la sua Roma-bis ha fallito S.D.S PARLANDO Gennaro Gattuso non giocherà più in questa Champions League a meno che il Milan DI... 47 P non arrivi in finale. LaDisciplinare Uefa hainfatti inflitto al centrocampista rossoneroquattro Stangata giornate di squalifica per la testata al vice allenatore del Tottenham Joe Jordan nel corso MARTEDÌ 22 FEBBRAIO a Gattuso della gara di andata degli ottavi di Champions. Il Milan ha annunciato che non farà ricorso. 2011

p Decisione del Principe «Dobbiamo pensare a superare le divisioni» Chi è Lo scudetto con Capello p Ecclestone amareggiato «Speriamo guariscano in fretta dai problemi» e i quattro gol nel derby La rivolta ferma anche la F1 Cancellato il Gp del Bahrein

Foto di Mazen Mahdi/Epa-Ansa Il principe Salmad bin Hamad ha deciso di annullare il Gran Cresciuto nel vivaio dell’Empoli, premio dopo i gravi scontri che ha giocato con Genoa e Samp prima di stanno insanguinando il approdare alla Roma dove ha giocato Bahrain. «Crediamo sia impor- per 8 stagioni (fino al 2007), segnando tante per il bene del paese con- 102 reti in 251 partite. Campione d’Italia centrarci sui problemi». nel 2001 con Capello, nel 2001-2002 se- gnò quattro reti nel derby capitolino. LODOVICO BASALÙ [email protected] stagioni nella capitale), dopo il suo Il Principe ha deciso. È stato infatti ritiro, due anni fa, lo avevamo potu- Salmad bin Hamad Al-Khalifa, che è to ammirare in stile radical chic, anche capo delle forze armate chioma alla John Lennon, esibirsi ai dell’emirato, ha infatti deciso che il microfoni dei pre-partita di Sky. E Gp del Bahrain non si farà. Un finale dopo aver spalmato l’ingaggio da inevitabile considerato quanto sta calciatore è passato direttamente al- succedendo per le strade della capi- la guida tecnica dei Giovanissimi Na- tale Manama, dove le manifestazio- zionali della Roma (con i quali lo ni contro il potere della monarchia scorso anno ha raggiunto la finale di sunnita hanno provocato violenze, campionato e quest'anno ha vinto incidenti e morti. Annullati di conse- tutte le 21 gare). Ora farà il grande guenza, con grande sollievo da par- salto, dalla “cantera” alla Prima te di tutti i team, anche i test che si Squadra, anche se metter in riga gli sarebbero dovuti svolgere la prima Under 15 non è proprio la stessa co- settimana di marzo sul circuito di sa che farlo con dei ricchi milionari. Sakhir. Il mondiale partirà dunque Ma già si sprecano paragoni con non il 13 ma il 27 marzo, in Austra- Guardiola: per ora in comune c'è so- lia. «Non andremo in Bahrain senza le minime condizioni di sicurezza», aveva già detto Bernie Ecclestone. La promozione Ma intanto una spaccatura nel cir- Con i giovanissimi cus è già ufficiale. Mentre tutti prove- giallorossi quest’anno ranno quasi sicuramente a Barcello- Semaforo rosso per il Gp del Bahrein dopo i gravi incidenti che insanguinano Manama na dall’8 al 12 marzo, la Ferrari lo ha vinto tutte le 21 gare farà invece sul suo circuito, quello del Mugello. Forse per nascondere zione del Gp. Dopo gli eventi degli dario: forse l'evento potrebbe di- lo la giovane età, 36 anni l’ex attac- le proprie carte in vista di una stagio- ultimi giorni la nostra priorità è scon- sputarsi una settimana prima o do- cante di Pomigliano, 39 il plurideco- ne che appare persino più combattu- giurare la tragedia, superare le divi- po il vicino Gp di Abu Dhabi, che è rato tecnico dei Blaugrana. Il paten- ta di quella dello scorso anno. Ine- sioni e riscoprire il tessuto unitario in programma il 13 novembre. Il tino arriverà solo a luglio (per ora zie, rispetto a quello che sta succe- del paese, così che il mondo possa 27 dello stesso mese, però, c’è an- dovrà disporre di una speciale dero- dendo in Bahrain e non solo. «Il tornare a guardarci come una nazio- che Gp del Brasile. Per cui le squa- ga della Figc per gli iscritti al corso Bahrain International Circuit (BIC) - ne unita». Immediato il commento dre dovrebbero affrontare una tra- per allenatori professionisti di Co- hanno annunciato ieri gli organizza- di Ecclestone: «È molto triste che il sferta a dir poco allucinante. Ma il verciano), quando ormai la Roma tori - rinuncia ad ospitare quest'an- Bahrain sia stato costretto a cancella- business potrebbe indurre tutti al saprà il nome del nuovo proprieta- no il Gp, in modo che il Paese possa re la gara, auguriamo ogni bene a miracolo, perché l'annullamento rio e, se saranno gli americani, pro- concentrarsi sul processo di dialogo quella nazione e speriamo che sap- totale del Gp Bahrain provochereb- babilmente anche quello del nuovo nazionale». Il patron della F.1 Ber- piano guarire in fretta dai loro pro- be un mancato introito stimabile allenatore, con Carlo Ancelotti in nie Ecclestone è rimasto sempre in blemi. L’ospitalità e il calore di quel in 35 milioni di dollari, per Eccle- rotta con Abramovich e mai così vici- contatto con Al-Kahifa per trovare paese sono proverbiali e chiunque vi stone e compagnia. Tra i piloti, in no al suo sogno di tornare nella capi- una soluzione. Ma gli spazi di mano- sia stato lo può confermare». Qualcu- particolare Mark Webber e Nick tale. Montella avrà tre mesi di tem- vra sono apparsi via via sempre più no parla di un possibile recupero, Heidfeld, pilota di Red Bull e Re- po per convincere il nuovo patron ristretti. Il testo del comunicato è del ma la cosa appare, per ora, difficile. nault, si erano detti contrari a ga- del contrario. Oggi la presentazione resto esaustivo nella sua interezza: Tanto che erano già stati cancellati i reggiare in Bahrain: «Non credia- a Trigoria, poi partenza per il Dall' «Crediamo che sia importante per il test in programma dal 3 al 6 marzo, mo che esistano le condizioni per Ara, dove domani sera sapremo già bene del paese concentrarci con ef- oltre alle gare di GP2 dello scorso organizzare un evento sportivo. se con «Top Gun» la Roma è in gra- fetto immediato su altre questioni, week end. Pare ancora possibile lo Quel paese ha priorità ben più im- do di riprendere quota. ❖ penseremo più avanti all'organizza- spostamento del Gp in coda al calen- portanti delle nostre». ❖ www.unita.it Martedì 22 Febbraio 2011

TUTTI AL LAVORO

VOCI D’AUTORE Giancarlo De Cataldo SCRITTORE

l 17 marzo bisogna andare a lavorare. Devono andarci so- I prattutto gli operai. Devono andarci perché nemmeno nel giorno dell’Unità, anzi, so- prattutto in quel giorno, essi pos- sono dimenticare il profondo senso di gratitudine dovuto a chi consente loro di portare a ca- sa, a fine mese, l’ingente somma di milleduecento euro, al netto della pausa-pipì e delle altre elar- gizioni che rendono quanto mai invidiabile la loro condizione umana. Devono andarci anche i precari, ai quali si chiede di esse- re grati per le solide prospettive esistenziali che offre loro la fles- sibilità, e di non dimenticare che già godono, inopinatamente, e per fortuna non tutti, di ingiusti- ficabili riposi festivi, quali la Pa- squa e il Primo Maggio. Il 17 marzo le scuole devono restare aperte. Devono andarci tutti i professori, soprattutto quelli non di ruolo, per dimostrare il loro attaccamento a un’istituzio- ne che li venera come protagoni- sti della crescita culturale del Paese, e devono andarci gli stu- denti, e proprio in quel giorno si chiede loro di manifestare il mas- simo impegno. Devono farlo per- ché lo esige il rispetto della meri- tocrazia, unica vera e solida ba- se dell'unità d'Italia. Devono far- lo perché sia chiaro che in que- sto Paese non c’è mai stato po- sto, e sempre meno ce ne sarà, per i raccomandati, i figli delle famiglie influenti, per quelli che lucrano cariche pubbliche e inca- richi remunerati con la tecnica dello scambio di favori, per le si- gnorine che fanno carriera sen- za saper fare un accidente se non sorridere (per così dire), www.unita.it per i fannulloni e gli ignoranti. Il VIDEO SEMI DI PACE 17 marzo, infine, bisogna anda- re a lavorare, e bisogna tenere le Libia Testamento biologico: Israeliano e palestinese: guarda l’appello di Saviano incontro/confronto all’Unità scuole aperte, perché le feste fan- tragica no schifo. Compreso il Natale, SONDAGGI AFFITTOPOLI A MILANO come disse una volta l’unico ve- NOTIZIE E ANALISI: SEGUI LA CRISI ro maestro del pensiero contem- Bersani batte Berlusconi: Case ai Vip: gli elenchi IN PRESA DIRETTA poraneo: Ebenezer Scrooge. ❖ il centrosinistra al 36% del Trivulzio e del Policlinico