Il Mal Dell'esca Della Vite

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Il Mal Dell'esca Della Vite RETE INTERREGIONALE PER LA RICERCA AGRARIA, FORESTALE, ACQUACOLTURA E PESCA Il Mal dell’Esca della Vite Interventi di ricerca e sperimentazione Coordinatore del Progetto: per il contenimento della malattia Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Biotecnologie Agrarie Progetto MESVIT Sezione di Patologia vegetale per il contenimento della malattia • Progetto M Interventi di ricerca e sperimentazione Il Mal dell’Esca della Vite LA RETE INTERREGIONALE PER LA RICERCA AGRARIA, FORESTALE, ACQUACOLTURA E PESCA La Rete Interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca si è costituita spontaneamente alla fi ne del 1998 al fi ne di creare sinergie tra le Regioni e le Province Autonome; riconosciuta formalmente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 4 ottobre 2001 tramite l’approvazione di un documento di intenti, ha tra i propri scopi quello di contribuire alla defi nizione del Piano Nazionale triennale della Ricerca sul sistema agricolo, di fornire supporto tecnico agli Assessorati regionali all’agricoltura nella defi nizione delle politiche della ricerca nei diversi settori interessati, di portare avanti un percorso comune per defi nire metodologie e creare sinergie per promuovere progetti di ricerca comuni a più Regioni e/o Province Autonome. ES V IT Con il patrocinio di: RETE INTERREGIONALE PER LA RICERCA AGRARIA, FORESTALE, ACQUACOLTURA E PESCA Coperta_MalEsca3OK.indd 1 9-03-2010 16:46:58 Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel settore Agricolo-forestale via Pietrapiana, 30 - 50121 Firenze tel. 055 27551 - fax 055 2755216/2755231 www.arsia.toscana.it e-mail: [email protected] Coordinamento editoriale: Varo Bucciantini, Piero Braccini - ARSIA Coordinamento scientifico del progetto di ricerca: Giuseppe Surico - Università di Firenze, Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Sezione di Patologia vegetale e-mail: [email protected] Coordinamento della pubblicazione: Giuseppe Surico, Laura Mugnai Università di Firenze, Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Sezione di Patologia vegetale Cura redazionale, grafica e impaginazione: LCD srl, Firenze Stampa: Tipografia Il Bandino, Firenze ISBN 978-88-8295-115-3 Fuori commercio, vietata la vendita © Copyright 2010 ARSIA Regione Toscana Il Mal dell’Esca della Vite Interventi di ricerca e sperimentazione per il contenimento della malattia Progetto MESVIT CCoordinatoreoordinatore ddelel PProgetto:rogetto: UUniversitàniversità ddegliegli SStuditudi ddii FFirenzeirenze DDipartimentoipartimento ddii BBiotecnologieiotecnologie AAgrariegrarie SSezioneezione ddii PPatologiaatologia vvegetaleegetale Prrogettoogetto ddii rricercaicerca iinterregionale,nterregionale, PProgrrograammamma ““SviluppoSviluppo rrurale”urale” – SSottoprogrammaottoprogramma ““InnovazioneInnovazione e rricerca”icerca” ((LeggeLegge 2233 ddicembreicembre 11999,999, nn.. 449999 - PProgrammirogrammi iinterregionalinterregionali IIIIII ffase)ase) Presentazione Il settore vitivinicolo in Italia ha raggiunto nel corso degli anni una signifi cativa crescita in termini qualitativi. Uno sviluppo favorito e sostenuto da diversi fattori, relativi sia alla produzione sia al mercato, connessi alla razionalizzazione e all’ammodernamento degli im- pianti e all’aggiornamento delle tecniche di gestione e di commercializzazione. Questo ruolo fondamentale assunto dalla viticoltura è anche il risultato della capacità degli imprenditori e dei tecnici di cogliere i risultati della ricerca scientifi ca e applicare le innovazioni in grado di esaltare la qualità e i caratteri distintivi delle produzioni. La ricerca della qualità impone di operare scelte fortemente correlate tra le diverse variabili: il vitigno, la struttura del vigneto e la tecnica colturale sono considerati estremamente connes- si. In tale contesto risulta importante acquisire indicazioni che favoriscano le scelte innovative e sviluppare conoscenze in grado di orientare le decisioni delle imprese vitivinicole. In questo nuovo scenario diventa determinante il ruolo che può essere svolto dai sog- getti istituzionali preposti alla ricerca e al trasferimento delle innovazioni al fi ne di favorire l’applicazione di tecniche o informazioni volte sia a risolvere specifi che problematiche a valenza territoriale, sia a interagire nella fase del processo produttivo. Anche nel settore vitivinicolo alcune questioni restano tuttora aperte e necessitano di essere risolte per favorire un miglioramento sia delle condizioni colturali, sia della qualità delle produzioni. In particolare, nell’ambito della fi topatologia, alcune avversità particolar- mente aggressive causano agli impianti di viti problemi talvolta così gravi da compromettere irrimediabilmente la stessa coltura. Una di queste è il mal dell’esca o complesso esca così come ci viene proposto dagli specia- listi del settore. Da molti anni il mal dell’esca costituisce un grave problema per la viticoltura, sia in Italia che all’estero. In questo arco di tempo sono stati realizzati progetti di ricerca e sperimentazione in molte aree colpite dalla malattia, promossi da vari Enti e gestiti da diversi gruppi di ricerca. Lo svolgimento di queste attività ha prodotto una conoscenza più approfon- dita della malattia per i suoi aspetti epidemiologici, fi siologici e molecolari e, in particolare, ne ha evidenziato l’estrema complessità, tale che il concetto stesso di mal dell’esca va oggi ben al di là di quanto si era imparato a percepire nel passato. Tuttavia, il lavoro non si può consi- 5 IL MAL DELL’ESCA DELLA VITE - MESVIT derare concluso perché molte sono le risposte che i numerosi ricercatori che si occupano del problema devono approfondire e, soprattutto, perché vivaisti e viticoltori non sono stati messi nelle condizioni di fronteggiare il mal dell’esca con probabilità di successo. Da queste considerazioni è emersa la necessità di promuovere un progetto di ricerca che si ponesse l’obiettivo, attraverso un coordinamento delle Istituzioni scientifi che, sia di risol- vere gli aspetti prettamente scientifi ci, sia di giungere a una strategia di lotta compatibile con i moderni concetti di sostenibilità in agricoltura. Anche le Regioni e le Province autonome italiane da tempo hanno rilevato l’esigenza di operare una forte sinergia su tematiche di ricerca di particolare interesse applicativo per il com- parto agricolo, attraverso la promozione e l’attuazione di iniziative di ricerca coordinate. Questo progetto è il risultato del lavoro portato avanti dalla “Rete Interregionale per la ricerca agraria e forestale” riconosciuta dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome a partire dall’ottobre del 2001 e della quale è stata affi data la Segreteria alla Regione Toscana e per essa ad ARSIA. La Rete Interregionale è fi nalizzata a creare un collegamento tra le Regioni, per svi- luppare sinergie e collaborazioni, e porsi quale interfaccia organizzata sia del Ministero dell’Università e della Ricerca che del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e fore- stali con lo scopo di contribuire alla defi nizione del piano nazionale triennale della ricerca agraria. La Rete è organizzata attraverso Gruppi di competenza, articolati principalmente per fi liere produttive, che hanno il compito di individuare e defi nire la domanda d’innova- zione nei vari settori; il gruppo di competenza per il settore vitivinicolo è coordinato da ARSIA, che ha avuto di conseguenza il compito di gestire il progetto interregionale sul mal dell’esca della vite attuato tramite bando. Il soggetto attuatore di tale progetto è stato il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell’Università di Firenze che si è avvalso per la realizzazione di 13 gruppi di ricerca e oltre 50 aziende vitivinicole, vivaistiche e associazioni di settore. Il coordinamento scientifi co del progetto è stato curato dal prof. Giuseppe Surico, docente di Patologia vegetale presso la suddetta istituzione scientifi ca. 6 PRESENTAZIONE L’attività progettuale ha affrontato diversi argomenti: epidemiologia dei funghi coin- volti nelle malattie del complesso esca; interazione pianta-patogeni; diagnosi; effetti delle malattie sull’ospite; lotta. Per ciascuno di questi temi sono stati ottenuti risultati signifi cativi che, da un lato, possono considerarsi acquisizioni defi nitive e, dall’altro, costituiscono utile premessa per ulteriori avanzamenti. I risultati del progetto sono illustrati nel presente volume, che è articolato in argomenti tematici in modo da poter mettere in risalto tutti gli aspetti della malattia e costituire un riferimento certo per tutti coloro che intendano documentarsi sulla problematica dell’esca. Con il bando emanato da ARSIA per conto di quattordici Regioni e della Provincia auto- noma di Trento si ritiene di aver soddisfatto le aspettative delle componenti imprenditoriali e tecniche del settore vitivinicolo e allo stesso tempo delle Istituzioni scientifi che: infatti è stata recepita l’importanza strategica del mal dell’esca; è stata offerta la possibilità di formare un gruppo di lavoro costituito da circa 70 ricercatori operativi in diverse regioni italiane; è stata avviata un’attività di ricerca e sperimentazione di carattere applicativo e di livello interregiona- le; è stata messa a punto una rete di scambio di conoscenze e modalità operative sicuramente utili per migliorare le conoscenze sul mal dell’esca e le tecniche e per il suo impiego in vivaio e in campo. Altrettanto importante ed effi cace è stata l’attività di divulgazione per la quale è stato registrato un considerevole impegno sia da parte degli Enti
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