Locandina Nadelhorn 2
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Salita alpinistica organizzata dal C.A.I. Sassuolo 16 – 17 Luglio 2016 Nadelhorn – 4.327 m. Salita in alta quota lungo una lunga cresta, aerea ed elegante, alla vetta più alta della Nadelgrat, che unisce cinque quattromila nella catena dei Mischabel, una delle più possenti creste di tutte le Alpi. Spettacolare ambiente d’alta quota formato da cime eleganti, tutte collegate da creste affilate. Regione: Alpi Centrali, Alpi Pennine, Alpi del Mischabel e del Weissmies - Svizzera. Accompagnatori : IA Maurizio Ferrari (tel. cell. 333 7647094) ed istruttori di Alpinismo della Scuola Bismantova Punto di partenza: Mischabelhütte 3.329 m. – tel. rif. +41 (0)27 957 1317 – e-mail [email protected] - internet www.miscabelhuette.ch Via di salita: Via normale dal Mischabelhütte, per la cresta Nord-Est. Difficoltà: PD, II Dislivello totale 2° giorno: + 1.000 - 2500 m Tempo totale: 11 h circa Localizzazione La catena dei Mischabel si erge a nord del Mishabeljoch e si presenta come una delle più possenti creste di tutte le Alpi. Analogamente al massiccio del Monte Rosa, le cime sono vicine, allineate e con aeree creste rocciose sommitali. Inizia con il Täschhorn (4.294 m.), culmina con il Dom (4.545 m.), e prosegue verso Nord con Lenzspitze (4.294 m.), Nadelhorn (4.327 m.), Stecknadelhorn (4.241 m.), Hohberghorn (4.219 m.) e Dürrenhorn (4.035 m.), presentando a Est, sopra Sass Fee, una muraglia lunga 3,5 km. e alta 1.000 m., senza uguali nelle Alpi. Il Nadelhorn è formato da due pareti rocciose ed una, la Nord, ghiacciata; le tre creste sono tutte aeree ed eleganti: la Nord-Est, che viene percorsa dalla via normale di salita, è principalmente nevosa e si abbassa sino alla sella del Windjoch. Il nome Nadelhorn (corno dell’ago) deriva dal punto culminante, che visto da Nord si presenta come un ago: le lastre sommitali vi formano infatti un buco, visibile anche dal Festjoch. L’ascensione Sabato Da Saas Fee (1.810 m.) si prende la telecabina per Hannig, che porta al Hannigalp (2.350 m.). Proseguire verso sinistra in leggera discesa lungo un evidente sentiero e prendere le indicazioni per la Mischabelhütte, perdendo ulteriormente un po' di quota. Si giunge al centro della valle sotto le seraccate del ghiaccaiaio e sempre a mezzacosta si rimonta il versante opposto, Nord, giungendo sul crinale, prima delle rocce, ricongiungendosi al sentiero proveniente da Saas Fee (sin qui appunto si giunge anche dal centro di Saas Fee, fino alla chiesa e salendo per una stradina sulla dx; si supera la pista degli skilift e superato un boschetto rado si risale con numerosi zig- zag il sentiero ben segnalato con le indicazioni per il rifugio, fino a congiungersi con l'itinerario proveniente dalla telecabina). Si prosegue sempre su bel sentiero fino ad entrare in un evidente vallata che conduce sotto la parete rocciosa che sostiene il rifugio. Seguendo i numerosi segnavia bianchi e blu si risalgono gli ultimi 400 mt. fino al rifugio (3.329 m.), attrezzati con cavi metallici e gradini di ferro. Dislivello 1.000 m., ore 3:30, prendendo la telecabina Hannig. Dislivello 1.500 m., ore 4:30, a piedi da Saas Fee. Domenica Dalla Mischabelhutte (3.329 m.) si seguono le tracce di sentiero lungo la facile cresta rocciosa (evidenti segnalazioni all'inizio; si supera anche una scala metallica), sino a raggiungere il punto dove si stacca verso destra la traccia sull'Hohbalmgletscher, diretta verso il Nadelhorn. All'inizio la traccia può non essere molto evidente a causa del ghiaccio scoperto e dei numerosi crepacci attraverso i quali è necessario districarsi (attenzione col buio di prima mattina) per raggiungere la parte di ghiacciaio più tranquilla dove la traccia è solitamente ben marcata. Con percorso facile e quasi pianeggiante, ma facendo sempre attenzione all'eventuale presenza di crepacci, ci si porta ai piedi del ripido pendio che sale in direzione del Windjoch. Superata la crepaccia terminale lo si risale in diagonale verso destra in direzione dell'Ulrichshorn (40°), quindi si traversa meno ripidamente a sinistra sino a raggiungere il Windjoch (3.850 m, ore 1:30 – 2:00). Ci si rivolge ora alla nevosa cresta nord-est, che inizia con un tratto piuttosto ripido ma largo dove la traccia è solitamente comoda e ben marcata, per proseguire poi più aerea ed affilata, inizialmente quasi pianeggiante poi più ripida. In caso di neve dura o ghiaccio, la traccia (che taglia il ripido pendio poco sotto il filo di cresta) si fa più stretta e delicata e può richiedere attenzione. Un paio di affioramenti rocciosi possono essere superati direttamente (passaggi di II) oppure aggirati sulla destra su neve anche ripida, sino a raggiungere il roccioso tratto finale della cresta. Nel primo tratto si può scegliere se stare a destra del filo su neve (40°, sconsigliabile con ghiaccio) oppure a sinistra su rocce rotte e sfasciumi (punti di II), a tratti sfruttando cengie e tracce di sentiero. Nell'ultimissima parte, dove la cresta si fa un po' più ripida, occorre stare prima sul filo roccioso della stessa, poi spostarsi leggermente a sinistra in un vago canalino (passaggi di II) che conduce sull’esile vetta (4.327 m., ore 2:30 – 3:00). Dislivello: 1.000 m., ore 4:00 - 5:00. Discesa. Avviene lungo lo stesso tracciato della salita (ore 2:30 sino al rifugio, ore 3:00 dal rifugio a Sass Fee). Dislivello totale 2° giorno: + 1000 – 2000 (2500) m Totale ore: 11 circa Attrezzatura Completa per ascensioni in alta montagna: ramponi, piccozza, imbraco, casco, moschettoni (2 HMS) e cordini (1 cordino da sosta, 1 cordino per il prusik sulla cordata da ghiacciaio (3 – 3,5 m.), 1 cordino corto per machard). Le corde sono fornite dal CAI di Sassuolo. Costo a persona - mezza pensione alla Mischabelhutte: 69,00 CHF (circa 63,00 €) - quota di iscrizione e spese organizzative: 40 € Prenotazioni Entro il 28 Giugno , versando la quota di iscrizione (40 €) presso il CAI di Sassuolo. Trasporto Con auto proprie e costo da dividere tra gli occupanti. • Ritrovo sabato 16 luglio alle ore 5:30 al parcheggio della Motorizzazione (Hotel Lux) di Modena. Indicazioni stradali • Autostrada A1 da Modena Nord verso Milano. • A Milano si prende la tangenziale ovest E35 verso Genova/Torino/Varese/Como. • Si continua sulla A50 e si prende la A8 Milano-Varese (autostrada dei laghi) in direzione Varese. • Si prende la A8dir (diramazione Gallarate-Gattico). • Si continua sulla A26 Genova Voltri-SS33 Sempione-Gravellona Toce in direzione Gravellona Toce/Sempione. • Uscire sulla E62 verso il Sempione. • Si prosegue sulla SS33 del Sempione sino al confine con la Svizzera. • Si continua in Svizzera sulla strada 9 sino a Visp. • Qui si prende la Talstrasse sino a Saas-Fee. • Lasciare la macchina nel parcheggio a pagamento prima dell’inizio del paese. 400 km, 5:00 h. Altre note Per partecipare occorre essere soci CAI. Essendo un’uscita sezionale, viene attivata automaticamente l’assicurazione infortuni e responsabilità civile. Gli istruttori che accompagnano l’uscita si riservano di valutare l’idoneità di chi intende partecipare, mediante un breve colloquio in sede. In caso di maltempo la gita verrà annullata e la caparra restituita. .