Rivista Numero13 Del 07 Agosto 2019.Cdr
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Copia gratuita in edicola con il Roma UN ANNO CON VOI La Città – La Squadra – Gli Eventi Numero 16 del 19 o�obre 2019 LE STORIE BASILE Llorente LE UNIVERSIADI E IL SAN PAOLO MASSIMILIANO GALLO “Al gol ci penso io” AL TEATRO IN TV E AL CINEMA All’interno inserto dedicato alla Champions League FRAMMENTI di Giovanni Gaudiano La cittadinanza a Krol Il momento del Napoli on un occhio al passato ed uno al presente: la cit- tadinanza onoraria consegnata dal Comune a CRuud Krol e il particolare momento che sta vi- vendo la squadra della nostra città. Due le considerazioni che sembrano lontane, senza nessun nesso apparente, ma che invece formano una perfetta dicotomia. Cosa abbia rappresentato Krol per la squadra di calcio di questa città è noto, cosa potrà rappresentare nella sto- ria del club la squadra agli ordini di Ancelotti non an- cora. L’olandese fu pescato da Antonio Juliano a Vancouver in Canada, aveva 31 anni, sembrava a fine carriera ed invece giocò quattro campionati a Napoli (il primo anno poteva essere addirittura scudetto) e due in Francia a Cannes. Nella sua lunga carriera Krol ha dimostrato come l’adat- tamento al ruolo, la modifica di alcune proprie caratte- ristiche e la volontà di ben figurare sempre contino molto più degli ingaggi, della testardaggine, del concetto di gruppo tanto per parlarne, di fronte alla vera decisione Ruud Krol con il sindaco De Magistris di mettersi a disposizione dell’allenatore e della propria giocava già il nazionale Suurbier. In quel periodo Krol si squadra. allenava giornate intere per migliorare a battere di si- La storia tecnica dell’olandese ci racconta come avesse nistro. Poi nella grande Olanda iniziò a giocare anche da difensore centrale e per completare la sua storia di grande difensore chiuderà la carriera da libero a partire da Napoli. L’olandese rappresenta il punto di congiunzione della nostra dicotomia, l’aggancio ai giorni nostri è dato dal- l’incapacità e forse anche dall’inconscio rifiuto di alcuni giocatori a disposizione di Carlo Ancelotti di modificare, anche se leggermente, la propria posizione in campo. Il tecnico ha più volte spiegato che i moduli significano poco in un calcio dove, giocando ogni tre giorni, si chiede a tutti i giocatori una duttilità ed una disponibi- lità a tutto tondo. Ebbene nella rosa del Napoli questa qualità non appartiene a tutti, anzi c’è chi per giocare nel ruolo preferito condiziona il rendimento dell’intera squa- dra. Alla ripresa stasera del campionato e della Cham- iniziato la sua carriera da terzino destro, piede naturale, pions mercoledì ci si augura che il tecnico abbandoni le per poi andare a giocare a sinistra quando Rinus Michels buone maniere, che gli sono proprie, per imboccare una lo aggregò alla prima squadra dell’Ajax, dove a destra strada vincente senza ulteriori tentennamenti e cautele. 3 COPERTINA Si è parlato di confusione, di troppi escludendo la partita col Brescia, ha convinto tutti quelli cambiamenti con turnover spinto, a cui piace sparare a zero che: Lozano non è il gio- Ancelotti di giocatori utilizzati fuori catore che si pensava e il suo costo è stato ec- ruolo, di uomini cardine per la cessivo; Llorente è stato solo un ripiego del- squadra che non starebbero l’ultimo momento; Milik non sappiamo e il suo“Re Leone” assicurando il solito rendi- se sia fuori forma o sia ancora afflitto da mento, etc etc. problemi fisici mentre Insigne ha una Ci potrebbero essere spunti crisi d’identità, tale che non gli con- di verità in ognuna delle mo- sente di garantire neanche qualche Lo spagnolo tivazioni addotte ma la prima suo spunto vincente. verità che andrebbe ricordata Resta fuori dalla lista dei “cat- di Pamplona da tutti gli addetti ai lavori e tivi” Mertens, sempre più vicino dalla massa dei tifosi che si a Maradona, soprattutto perché suona la carica, lamentano è questa: sino a lotta, corre e segna con una media due anni fa ci si lamentava sul suo abituale standard. con maggiore per lo scarso utilizzo dei gio- L’attacco, quindi, sul banco degli imputati. equilibrio catori in panchina e pur gio- A Torino Llorente è entrato deciso, come cando con quasi gli stessi giocatori, dimostra anche lo scatto di copertina, ed è a centrocampo praticamente sempre, il Napoli non forse da lui che Ancelotti dovrà ripartire ha vinto nulla visto che il bel gioco per riprendere il ritmo che compete alla e più determinazione non va in bacheca. squadra. Questo significa che non esiste Non sappiamo se lo spagnolo sia in il Napoli una sola ricetta per vincere il cam- grado di giocare sempre ma ci si au- può riprendere pionato di calcio italiano. È neces- gura possa trasformare la sua voglia sario al contrario trovare il giusto matta in tante reti in attesa che Milik si Ancelotti e Llorente durante la conferenza stampa Uefa. equilibrio in campo, nello spoglia- sblocchi, Lozano si adatti al nostro cam- In basso Di Lorenzo a Coverciano in Nazionale la sua marcia toio e soprattutto nella rosa a dispo- pionato ed Insigne faccia parlare solo il a seconda sosta per le nazionali è passata, che Na- tima gara con il Torino ha messo in luce una compagine sizione per avere tutti pronti e in campo, evitando di lanciare segnali di- poli vedremo da oggi pomeriggio? Difficile a per lunghi tratti, soprattutto nel secondo tempo, con- grado di calarsi nell’agone della partita rettamente o indirettamente. Ldirsi, le scelte di Carlo Ancelotti sin qui non ci for- tratta, con tanti errori commessi un po’ da tutti e del tutto In sostanza il Napoli potrebbe tro- niscono alcuna indicazione sicura. Questo periodo sicu- sterile in attacco sino a quando Ancelotti non ha mandato vare la quadratura del cerchio ed ramente sarà servito al tec- in campo Llorente, che ha invertire la tendenza sbloccando nico per riconsiderare le avuto a disposizione due le partite nel primo tempo. prestazioni della squadra in palle gol sulla sua testa Il tallone di Achille della squadra quest’avvio di stagione, senza riuscire a trasfor- azzurra nel corso della sua lunga pensando a come affrontare marle. storia racconta di una fragilità che una serie di gare che si pre- La copertina di questo nu- si è ripetuta nel tempo con le annunziano a questo punto mero è dedicata proprio squadre ritenute provinciali e di importanti tanto per il pro- allo spagnolo ed al tec- seconda fascia, come d’altra sieguo del campionato nico, ripresi proprio in oc- parte è stata sempre pronta ad quanto per il superamento casione della sostituzione affrontare i grandi squadroni e del girone di Champions. di Torino avvenuta al 67’. spesso punirli. Nel frattempo annotiamo Il pareggio e il non aver Se Ancelotti riuscirà a trovare con soddisfazione la convocazione da parte di Mancini in approfittato per tenere il passo della Juve e accorciare sul- quando chiamati. un equilibrio definitivo indipen- Nazionale di Giovanni Di Lorenzo, che la merita tutta per l’Inter ha generato una serie di discussioni con ampio Ritornando all’attacco, la riflessione è la stessa. dentemente dal turnover e tutti gli uomini a sua dispo- il convincente avvio in campionato. coinvolgimento della tifoseria. Si diceva che il presidente in accordo con l’allenatore sizione faranno qualcosa in più per aiutarlo, è pratica- Tornando alla squadra, pare stia muovendosi sulle mon- Detto con molta chiarezza e nell’intento di contribuire af- avesse finalmente attrezzato opportunamente il reparto mente certo che il Napoli potrà riprendere a pieno regime tagne russe. Si è passati dalle difficoltà difensive a quelle finché si discuta senza sbavare, il Napoli non sta attra- avanzato. L’avvio di stagione peraltro sembrava confer- la sua corsa. in attacco, dove sembrava non ci fossero problemi. L’ul- versando un buon periodo. mare questa tesi ma la sterilità mostrata nelle ultime gare, G.G. 4 5 Copia gratuita in edicola con il Roma UN ANNO CON VOI Numero 16 del 19 o�obre 2019 IN QUESTO NUMERO La Città – La Squadra – Gli Eventi LE STORIE Llorente BASILE LE UNIVERSIADI UN ANNO E IL SAN PAOLO “Al gol ci penso io” MASSIMILIANO GALLO AL TEATRO IN TV E AL CINEMA con Voi n.1 del 28 ottobre 2018 Sembra ieri. “Napoli” compie un anno ed il progetto va avanti e si sviluppa. Ci sarebbero da fare tanti ringrazia- menti partendo dagli sponsor che hanno creduto nella no- All’interno inserto dedicato alla Champions League stra iniziativa, passando poi per tutti quelli che vi hanno collaborato. E ancora il “Roma” ed il suo direttore Anto- nio Sasso, maestro di giornalismo e poi quelli che ci hanno n. 16 del 19 ottobre 2019 ospitato per parlare di noi. Senza commuoverci, proviamo Fernando Llorente rassicura Carlo n.2 del 6 novembre 2018 solo a dire a tutti un immenso n.3 del 28 novembre 2018 Ancelotti: “Al gol ci penso io” G R A Z I E Foto Agenzia Mosca Napoli, le Universiadi e il San Paolo: intervista all’ingegner Basile (pag. 43) Giovanni Gaudiano LA SQUADRA 33 Dirceu: una “formiga” elegante 61 Massimiliano Gallo al Diana di Giovanni Gaudiano di Giovanni Gaudiano La storia tra Briegel e Maradona 09 37 Il Napoli per immagini 67 La Cappella Sansevero di Mimmo Carratelli di Gianluca Mosca di Domenico Sepe n.7 del 3 marzo 2019 15 Marangon: la Juve resta favorita LE STORIE 70 Raimondo di Sangro n.5 del 20 gennaio 2019 n.6 del 21 febbraio 2019 di Salvatore Caiazza di Paola Parisi n.4 del 22 dicembre 2018 41 L’eredità delle Universiadi 18 Una partita in campo e sugli spalti di Giovanni Gaudiano di Bruno Marchionibus SOCIETÀ 43 Basile parla del San Paolo 21 Jurić – Il croato “italiano” di Giovanni Gaudiano 73 Violenza ed autolesionismo di Lorenzo Gaudiano 49 La lezione di Enrico De Nicola di Ciro Chiaro 26 Uefa, lo zio Paperone di Nyon di Giovanni Gaudiano di Francesco Marchionibus LA CITTÀ Una “spallata” al Paolo Mazza 28 51 Andiamo al Teatro L’inserto di questo numero è interamente di Marco Boscia di Marina Topa dedicato alla Champions League Lozano vs Di Francesco con servizi di G.