Comune Di San Marcello Pistoiese Regolamento Urbanistico

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Comune Di San Marcello Pistoiese Regolamento Urbanistico gyw xi2hs2ex2wegivvy2sysii ysxgse2hs2syse ere2T°2E2 rnistiD2idilizi2privtD2emiente2e2trimonio iqyvewixy2 fexssgy rtFSS2vegge2egionle2Q2gennio2PHHS2n°I hsgrseesyxi2hs2sxis llegt2l2pporto2emientle2 di2ui2ll9rtF2PR2dell2vFF2IHGPHIH esponsile2del2proedimentoX qeomF2pederi2trufldi qrnte2dell2omunizione e2oordintore2 ffiio2di2ino qeomF2elessi2furttini ffiio2di2inoX qeomF2pederi2trufldi qeomF2elessi2furttini rogettistiX qeologiX hrFerhF2ol2fedini hrF2qeolF2qin2prno2fernrdi hrFerhF2woni2fruni hrF2qeolF2qddo2wnnori hrFerhF2vorenzo2xioli eF TFI COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE Provincia di Pistoia - Dichiarazione di sintesi ai sensi dell’art. 27 della L.R. 10/10 - INDICE 1. QUADRO NORMA IVO DI RIFERIMEN O .................................................................. 2 2. FINALI % DELLE VALU A&IONI AMBIEN ALI............................................................... 2 3. PROCESSO DECISIONALE RELA IVO AL RE,OLAMEN O URBANIS ICO............ 2 3.1 FASI PREVEN IVE E PRECISA&IONI .................................................................. 2 3.2 FASE PRELIMINARE - CONSUL A&IONI .art. 23 L.R. 10/10/......................... 3 3.3 ADO&IONE DEL RAPPOR O AMBIEN ALE .art. 20 L.R. 10/10/................... 1 1. MODALI % CON CUI SI 2 ENU O CON O DELLE CONSUL A&IONI NEL RAPPOR O AMBIEN ALE.................................................................................................. 0 0. MODALI % DI IN E,RA&IONE DELLE CONSIDERA&IONI AMBIEN ALI CON IL RE,OLAMEN O URBANIS ICO ....................................................................................... 0 3. RACCORDO CON LA VALU A&IONE DI INCIDEN&A.............................................. 7 7. FASE PAR ECIPA IVA.................................................................................................... 8 1 COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE Provincia di Pistoia - Dichiarazione di sintesi ai sensi dell’art. 27 della L.R. 10/10 - 1. UADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO La procedura di Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi, denominata VAS, ; disciplinata dal titolo II della L.R. 12 febbraio 2010 n.10 e s.m.i., in attuazione della direttiva 2001/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 .Determinazione degli impatti di determinati piani e programmi sull’ambiente/ e dal decreto legislativo 3 aprile 2003 n.102 .Norme in materia ambientale/. Il presente elaborato ; redatto ai sensi dell’art. 27, “Conclusione del processo decisionale” , della L.R. 10/2010 ed accompagna il Rapporto Ambientale .art. 21 L.R. 10/10/ ed il parere motivato .art. 23 L.R. 10/10/ espresso dalla ,iunta Comunale, con proprio atto n. 20 del 31/03/2011, in qualit? di autorit? competente; ha lo scopo di illustrare come le considerazioni ambientali sono state integrate nel Regolamento Urbanistico e come si sia tenuto conto nel Rapporto Ambientale, dei pareri espressi nell’ambito delle consultazioni, evidenziando altresA le ragioni che hanno determinato le scelte ed i contenuti del Regolamento Urbanistico, alla luce delle eventuali possibili alternative individuate e valutate nel relativo procedimento di formazione. 2. FINALITÀ DELLE VALUTAZIONI AMBIENTALI La procedura di valutazione ambientale deve essere effettuata per i piani e programmi, gli atti di pianificazione e di programmazione, comunque denominati, che sono elaborati, adottati o approvati da autorit? regionali o locali; essa ; attuata mediante una procedura finalizzata a verificarne gli eventuali impatti significativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale, sul paesaggio e sulla salute, per garantire e promuovere la sostenibilit? ambientale, secondo i principi di cui alle disposizioni citate al punto 1. 3. PROCESSO DECISIONALE RELATIVO AL REGOLAMENTO URBANISTICO 3.1 FASI PREVENTIVE E PRECISAZIONI Il percorso valutativo relativo al Regolamento Urbanistico, disciplinato dalla normativa citata al punto 1, ; stato preceduto dalla individuazione dei soggetti nello stesso coinvolti; in particolare la ,iunta Comunale, con proprio atto n. 199 del 28/12/2009 ha individuato, quali autorit? proponente, procedente e competente, di cui all’art. 13 del D.Lgs. 102/2003 e s.m.i. ed agli articoli 13 e 10 della succitata L.R. 10/10, i seguenti soggettiC Autorit? proponente C ufficio comunale che elabora l’atto urbanistico o che ne cura la formazione; Autorit? procedente C il Consiglio Comunale; Autorit? competente C ,iunta Comunale; Soggetti competenti in materia ambientale C ARPA , Regione oscana, Provincia di Pistoia, Soprintendenza beni ambientali ed architettonici, uffici comunali con specifiche competenze in materia ambientale, Comunit? Montana, Autorit? di Bacino del Fiume Serchio, Autorit? di Bacino del Fiume Reno. 2 COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE Provincia di Pistoia - Dichiarazione di sintesi ai sensi dell’art. 27 della L.R. 10/10 - Si ritiene opportuno evidenziare che, per quanto disposto dalla L.R. 10/10 come modificata dalla L.R. 17/02/2012 n. 3, l’autorit? competente deve assicurare un adeguato livello di indipendenza ed autonomia rispetto all’autorit? procedente e garantire adeguata professionalit? e competenze tecniche; tuttavia, l’art. 37 della stessa L.R. 10/10, dispone che ai procedimenti di VAS in corso, possa essere applicata la normativa vigente alla data di avvio del relativo procedimento che, nel caso del R.U. corrisponde all’8/01/2011, data di trasmissione del documento preliminare, di cui all’art. 23 della L.R. 10/10, ai soggetti competenti in materia ambientale. Stante quanto sopra la ,iunta Comunale, nell’ambito del presente procedimento di VAS, ha proseguito lo svolgimento della propria funzione, avvalendosi perD della consulenza tecnica dell’ufficio di piano. 3.2 FASE PRELIMINARE – CONSULTAZIONI (art. 23 L.R. 10 10) Il percorso valutativo di che trattasi ; disciplinato dal titolo II, capo III della L.R. 10/2010 ed ; stato avviato con le consultazioni previste dall’art. 23 della stessa legge; a tal fine ; stato predisposto il E documento preliminare” , contenente le indicazioni sui possibili effetti ambientali significativi derivanti dall’attuazione delle previsioni di Regolamento Urbanistico ed i criteri per l’impostazione del Rapporto Ambientale. Il documento ; stato inviato agli enti competenti in materia ambientale come di seguito individuatiC - Regione oscana Direzione ,enerale delle Politiche erritoriali e Ambientali; - Provincia di Pistoia Pianificazione Risorse del erritorio; - Ufficio ecnico del ,enio Civile di Area Vasta Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo; - Comunit? Montana Appennino Pistoiese; - Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; - Autorit? di Bacino del Fiume Serchio; - Autorit? di Bacino del Fiume Reno; - A.R.P.A. Dipartimento Provinciale di Pistoia; - Azienda U.S.L. n. 3. I contributi pervenuti e di seguito elencati, non hanno evidenziato, nemmeno in prima approssimazione, nessuna questione ambientale rilevante interessata dall’attuazione delle previsioni di R.U.; degli stessi ; stato comunque tenuto conto ai fini della redazione del E Rapporto Ambientale” , di cui all’art. 21 della L.R. 10/10. Essi sono i seguentiC - Regione oscana Direzione ,enerale delle Politiche erritoriali e Ambientali .pervenuto via faF e protocollato al n. 0189 del 09/00/2011/ ; - Provincia di Pistoia Pianificazione Risorse del erritorio.pervenuto via faF e protocollato al n. 0108 del 02/00/2011/ ; - Autorit? di Bacino del Fiume Serchio .pervenuto al protocollo generale del Comune n. 0382 del 00/00/2011/ - A.R.P.A. Dipartimento Provinciale di Pistoia .pervenuto via mail in data 9/00/2011 e protocollato al n. 0837 del 13/00/2011/; 3 COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE Provincia di Pistoia - Dichiarazione di sintesi ai sensi dell’art. 27 della L.R. 10/10 - 3.3 ADOZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE (art. 25 L.R. 10 10) Il E Rapporto Ambientale” , redatto a conclusione delle fasi di preventiva verifica illustrate al punto 3.2, ; stato adottato contestualmente al Regolamento Urbanistico, come avola 3. In adempimento ai combinati disposti di cui all’art. 17 comma 3 della L.R. 1/2000 e s.m.i. e di cui all’art. 8 comma 3 della L.R. 10/2010 e s.m.i., le consultazioni previste dall’art. 20 della L.R. 10/10, sono state effettuate contemporaneamente alle osservazioni, previste e disciplinate dall’art. 17 della L.R. 1/2000; Nel periodo di deposito del Rapporto Ambientale e del Regolamento Urbanistico, effettuato, ai sensi della normativa citata al comma precedente, dal 20/07/2012 al 23/09/2012 compresi, relativamente al Rapporto Ambientale medesimo, sono pervenute le seguenti osservazioniC abella 1 DENOMINA&IONE DA A N. SIN ESI DEL CON ENU O EN E PRESEN A&IONE Viene evidenziato che il Rapporto Ambientale non contiene tutte le informazioni di cui all’allegato 2 della L.R.10/10; in particolare viene richiesto cheC - siano individuati e analizzati i possibili impatti Dipartimento prot. 8718 del 1 significativi; ARPA di Pistoia 21/08/2012; - siano definiti in modo specifico gli indicatori per il monitoraggio ed il controllo degli impatti derivanti dall’attuazione del R.U.; - siano analizzate le alternative ed esplicitate le ragioni delle scelte di piano effettuate; Viene evidenziato cheC - il Rapporto Ambientale contiene riferimenti alla valutazione integrata, ancorch; tale procedura sia stata eliminata dalla L.R. 17/02/2012 n. 3; - il Rapporto Ambientale ; carente della sintesi non tecnica, di cui all’art. 21 c. 1 della L.R. 10/10; - tra gli elaborati di piano strutturale, approvato prot. 9710 del
Recommended publications
  • Montagna Meccanica
    6.000 COPIE DISTRIBUITE GRATUITAMENTE - SE AMI LA MONTAGNA SOSTIENI QUESTA INIZIATIVA STUDIO VETERINARIO SANT’ANTONIO STUDIO VETERINARIO SANT’ANTONIO Dott.ssa Annachiara Zini tel. 347 6897849 VIA RISORGIMENTO, 208 - MARESCA ANNO I - N°2 - Settembre/Dicembre 2014 PERIODICO QUADRIMESTRALE DI CULTURA, STORIA E SOCIETÀ NELLA MONTAGNA PISTOIESE COPIA OMAGGIO Edito da Associazione culturale Amo la Montagna - Presidente Maurizio Ferrari - Direttore responsabile Paolo Vannini - Progetto grafico, impaginazione e direzione artistica Antonio Zini Registrazione Tribunale di Pistoia N° 8 del 13/11/2014 - [email protected] - Seguici anche su EDITORIALE di MAURIZIO FERRARI pag. 6 - ECONOMIA E SVILUPPO ’è un filo rosso che lega molti degli articoli presenti in que- sto numero de “La Voce della montagna”: è la mole di osta- coliC burocratici che, sommata alle difficoltà oggettive, toglie energia e entusia- smo a imprenditori e volontari che operano sul nostro territorio. Purtuttavia l’attaccamento alle radici, la voglia di opporre alla crisi dilagante delle proposte creative e innovative, nonché il tentativo di far finalmente rete, indurrebbero a reagire, sulla base degli esempi del passatoLa e dellaVoce forza dellache si ricava Montagna dal vivere, nonostante tutto, tra questi monti. La lettura dei testi proposti nella prima parte della rivista vuole quindi richiamare ad una riflessione collettiva anche Enti e Istituzioni affinché sostengano la voglia di risveglio e di sviluppo delle aziende e delle associazioni. La seconda parte di questa terza uscita dedica, come già era accaduto nei numeri precedenti, ampio spazio ad eccellenze di varia natura che contraddi- stinguono il nostro territorio; eccellenze paesaggistico-ambientali, storiche e sociali che lo valorizzano e in molti casi lo rendono unico, spesso purtroppo all’insaputa di molti di noi.
    [Show full text]
  • Pipistrelli Layout 1
    MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA ISTITUTO SUPERIORE DEL TERRITORIO E DEL MARE PER LA PROTEZIONE E DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE LA RICERCA AMBIENTALE DELLA NATURA E DEL MARE P. Agnelli, D. Russo, A. Martinoli (Editors) Guidelines for the conservation of bats in buildings and the resolution of related conflicts 2010 QUADERNI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA ISSUE 28 BIS SCIENTIFIC SUPERVISION Guido Tosi COORDINATION Adriano Martinoli IN COLLABORATION WITH Mara Calvini, Luca Cistrone, Elisabetta de Carli, Gianna Dondini, Felice Farina, Damiano G. Preatoni, Maddalena Scoccianti, Maria Tiziana Serangeli, Martina Spada, Cristiano Spilinga, Roberto Toffoli, Simone Vergari EDITING Martina Spada TRANSLATION FROM ITALIAN AND EDITORIAL REVISION Danilo Russo, Nancy Jennings Recommended citation: Agnelli P., Russo D., Martinoli M. (Eds), 2010. Guidelines for the Conservation of bats in buildings and the resolution of related conflicts. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri e Università degli Studi dell’Insubria. All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in retrieval systems or transmitted in any form (electronic, electric, chemical, mechanical, optical, photostatic) or by any means without the prior permission of the Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Selling is prohibited. This publication is distributed free of charge by the Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. ACKNOWLEDGMENTS Authors are especially grateful to the General Direction for the Protection of Nature and Sea of the Ministry for the Environment and the Protection of Land and Sea, particularly Felice Cappelluti and Luisa Farina, for the support provided during the activities and the useful suggestions.
    [Show full text]
  • Statistical Bulletin 20 17 1 - Quarter Quarter 1
    quarter 1 - 2017 Statistical Bulletin quarter 1 Statistical Bulletin Statistical publications and distribution options Statistical publications and distribution options The Bank of Italy publishes a quarterly statistical bulletin and a series of reports (most of which are monthly). The statistical information is available on the Bank’s website (www.bancaditalia.it, in the Statistical section) in pdf format and in the BDS on-line. The pdf version of the Bulletin is static in the sense that it contains the information available at the time of publication; by contrast the on-line edition is dynamic in the sense that with each update the published data are revised on the basis of any amendments received in the meantime. On the Internet the information is available in both Italian and English. Further details can be found on the Internet in the Statistics section referred to above. Requests for clarifications concerning data contained in this publication can be sent by e-mail to [email protected]. The source must be cited in any use or dissemination of the information contained in the publications. The Bank of Italy is not responsible for any errors of interpretation of mistaken conclusions drawn on the basis of the information published. Director: GRAZIA MARCHESE For the electronic version: registration with the Court of Rome No. 23, 25 January 2008 ISSN 2281-4671 (on line) Notice to readers Notice to readers I.The appendix contains methodological notes with general information on the statistical data and the sources form which they are drawn. More specific notes regarding individual tables are given at the foot of the tables themselves.
    [Show full text]
  • City of Florence Actual Mobility Context
    Present Mobility Situation City of Florence City of Florence Actual Mobility Context Information about the city. Florence is the capital city of the Italian region of Tuscany and of the province of Florence. It is the most populous city in Tuscany, with about 370.000 inhabitants Tourism is, by far, the most important of all industries and most of the Florentine economy relies on the money generated by international arrivals and students studying in the city. However, Florence is a major production and commercial centre in Italy, where industrial complexes in the suburbs produce all sorts of goods, rubber goods, chemicals, and food. Traditional and local products, such as antiques, handcrafts, jewelry, shoes, accessories and high fashion clothes also dominate a fair sector of Florence economy. The city income relies partially on services and commercial and cultural interests, such as annual fairs, festivals and fashion shows. Heavy industry and machinery also take their part in providing an income. Florence and its surroundings are the typical European metropolitan area characterized by a strong commuting with about 540,000 city users and about 370'000 residents. The City of Florence covers a relatively small area (just over 100 km 2) compared to a metropolitan area that includes 20 surrounding municipalities with about 970,000 residents. The mobility of the area is characterized by approximately 690,000 daily movements of which 480,000 in the morning . The characteristic of the mobility. The city is located on the North-South axis of Italy, so it is touched by the most relevant infrastructural and transport networks.
    [Show full text]
  • Pistoiese Definitivo
    Regione Toscana Giunta regionale Principali interventi regionali a favore della zona pistoiese Anni 2015-2017 Abetone Cutigliano Agliana Marliana Montale PISTOIA Quarrata Sambuca Pistoiese San Marcello Piteglio Serravalle Pistoiese Direzione Programmazione e bilancio Settore Controllo strategico e di gestione Giugno 2018 INDICE RILANCIO DELLA COMPETITIVITÀ ECONOMICA ........................................................................... 3 Sviluppo dell’economia, industria e artigianato............................................................ 3 Turismo, commercio e terme ..................................................................................... 4 Agricoltura, territorio rurale, caccia e pesca ................................................................ 4 SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO ........................................................................................... 5 Istruzione, formazione e lavoro.................................................................................. 5 Cultura..................................................................................................................... 6 DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE........................................................................ 7 Strutture e organizzazione del sistema sanitario.......................................................... 7 Sistema, strutture e servizi sociali .............................................................................. 8 TUTELA DELL ’AMBIENTE E QUALITÀ DEL TERRITORIO .................................................................
    [Show full text]
  • La Ferrovia Pracchia - La Lima Nei Documenti Del Fondo Turri (1880-1898), in Il Fondo Turri
    Il Fondo Turri Industria ed imprenditoria sulla Montagna Pistoiese nella seconda metà dell’Ottocento a cura di Simone Fagioli Si presenta qui il testo della relazione di Simone Fagioli, curatore del Fondo Turri (www.fondoturri.org), presentata al convegno Il Fondo Turri. Industria ed imprenditoria sulla Montagna Pistoiese nella seconda metà dell’Ottocento tenutosi a Limestre (PT) l’11 e 12 novembre 2006 sul progetto di collegamento ferroviario tra Pracchia e La Lima, promosso da Vilfredo Pareto nei primi anni ‘80 dell’800 e sviluppato dai Turri sino al 1898, senza tuttavia realizzarlo. Questo progetto, realizzato poi solo nel 1926 dalla Società Metallurgica Italiana, era del tutto sconosciuto e solo con il reperimento del Fondo Turri, importante archivio familiare ed imprenditoriale tra ‘800 e ‘900 è stato possibile colmare questa lacuna storiografica. La ricerca è ancora in corso per cui si fa appello a chi potrebbe conservare ulteriore documentazione su questa vicenda di metterla a disposizione. L’articolo che segue è protetto da copyright, tuttavia questo PDF può essere liberamente diffuso senza però apportarvi nessun tipo di modifica. Dati per citazione bibliografica: Simone Fagioli, La ferrovia Pracchia - La Lima nei documenti del Fondo Turri (1880-1898), in Il Fondo Turri. Industria ed imprenditoria sulla Montagna Pistoiese nella seconda metà dell'Ottocento, a cura di Simone Fagioli, Etruria Editrice, Pistoia 2007, pagg. 63-78. Per contatti ed informazioni: [email protected] Il Fondo Turri Simone Fagioli Questo lavoro tratta di una ferrovia che non esiste, la Pracchia - La Lima, una ferrovia che chi l’ha ideata non ha visto realizzata, neppure nella variante Pracchia - Mammiano, inaugurata quasi cinquanta anni dopo i primi Curatore Fondo Turri progetti, con un tracciato in gran parte simile a quello dei primi abbozzi.
    [Show full text]
  • The Science of Minerals
    Cataloghi e collezioni 9 THE MUSEUM OF NATURAL HIstORY OF THE UnIVErsITY OF FLOREncE The Mineralogical and Lithological Collections Il Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze Volume IV Le collezioni mineralogiche e litologiche a cura di | edited by Giovanni Pratesi Comitato Scientifico | Scientific Board Paola Bonazzi, Sandro Conticelli, Piero Manetti, Silvio Menchetti, Giovanni Pratesi, Giuseppe Tanelli Coordinatore della serie | General editor Sandro Rogari Firenze University Press 2012 Il Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze : Le collezioni mineralogiche e litologiche = The Museum of Natural History of the University of Florence. The Mineralogical and Lithological Collections / a cura di Giovanni Pratesi. – Firenze : Firenze University Press, 2012. (Cataloghi e collezioni ; 9) http://digital.casalini.it/9788866553199 ISBN 978-88-6655-318-2 (print) ISBN 978-88-6655-319-9 (online) FOTO DI COPERTINA: Sezione di un cristallo di «tormalina» proveniente FRONT COVER PHOTO: Section of a «tourmaline» crystal from Madagascar. dal Madagascar. IN QUARTA DI COPERTINA: Coppa in diaspro, siglata LAURMED, a indicare che BACK COVER PHOTOS: Jasper cup, signed LAURMED, indicating that it apparteneva alla collezione personale di Lorenzo il Magnifico (XV sec.); belonged to the personal collection of Lorenzo il Magnifico (15th Collezione Ponis: cristalli di zolfo provenienti dalle miniere siciliane; Neck century); Ponis collection: sulphur crystals from Sicilian mines; Phonolitic vulcanico fonolitico di
    [Show full text]
  • 5 Elaboration of Maps for Climatic Actions in Italy
    Elaboration of maps for climatic actions in Italy P. Croce 5 Elaboration of maps for climatic actions in Italy 5.1 Introduction As stated in Foreword of Eurocodes, maps for climatic actions are typical country specific data, to be included in National Annex as Nationally Determined Parameters. According to EN 1990, Sec.4, Clause 4.1.2(7)P, Note 2 “The characteristic value of climatic actions is based upon the probability of 0,02 of its time varying part being exceeded for a reference period of one year. This is equivalent to a mean return period of 50 years for the time-varying part. ” Statistical elaboration of climatic data is a very complex procedure, as it should be adapted to specific features of the climatic region under examination. In effect, aiming to define characteristic values, it is sufficient to analyse the statistics of annual maxima, so focusing on a discrete set, composed by one value per year of observation. In general, typical steps of the procedure are: 1. selection of meteorological stations granting a sufficiently uniform coverage of the country or of the region in terms of area (longitude and latitude) as well as of altitude for the observed climatic variable (basic wind speed, weight or height and density of snow cover, maximum and minimum temperature), provided that the measurements are available for a sufficiently long time interval (30-50 years); 2. definition of the series of annual extreme values for the variable under consideration; 3. adoption of a suitable extreme value distribution, like extreme values type I distribution (Gumbel), GEV distribution, Weibull distribution, 3-parameters log-normal distribution, generalized Pareto distribution, checking a posteriori its aptness to represent the given variable; 4.
    [Show full text]
  • Allegato 11 Patto Per Lo Sviluppo Locale Tra Regione Toscana E
    Allegato 11 Patto per lo sviluppo locale tra Regione Toscana e Provincia di Pistoia L’anno 2007 il giorno...............del mese di....................presso la sede della Regione Toscana, via Cavour 18 a Firenze, tra: - Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, autorizzato alla firma del presente atto giusta deliberazione n.......della Giunta regionale del.......................; - Gianfranco Venturi, Presidente della Provincia di Pistoia autorizzato alla firma del presente atto giusta deliberazione n...........del Consiglio Provinciale del................... PREMESSO - che la L.R. n. 49 del 11 agosto 1999, “Norme in materia di programmazione regionale” e sue successive modifiche e integrazioni prevede, all’articolo 12 bis, la disciplina del Patto per lo sviluppo locale (Pasl) quale strumento ad adesione volontaria, di natura negoziale tra la Regione, gli enti locali, le parti sociali, le associazioni ambientaliste e altri soggetti pubblici e privati, per il coordinamento e l'integrazione delle rispettive determinazioni programmatorie e progettuali - che in data 31 gennaio 2005, tra Regione Toscana e la Provincia di Pistoia, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla individuazione delle Linee strategiche per la sperimentazione di un Patto per lo Sviluppo Locale (PASL); - che la Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 223 del 3.4.2006, ha adottato le procedure per l’approvazione dei Patti per lo sviluppo locale, ai sensi dell’art. 12bis della legge regionale n. 49/1999 - che con Risoluzione n. 13 del 19.7.2006 il Consiglio regionale ha approvato il Programma regionale di sviluppo 2006-2010, il quale individua nei 25 Progetti integrati regionali (PIR) le priorità dell’azione della Regione Toscana nell’attuale legislatura.
    [Show full text]
  • The Production Methods of Neri Di Bicci and the Prevalence of Cartoon Usage in Fifteenth-Century Florence
    The Production Methods of Neri di Bicci and the Prevalence of Cartoon Usage in Fifteenth-Century Florence Jennifer Adrienne Diorio A thesis submitted to the Graduate Program in the Department of Art in conformity with the requirements for the Degree of Doctor of Philosophy Queen’s University Kingston, Ontario, Canada August 2013 Copyright © Jennifer Adrienne Diorio 2013 ABSTRACT Florentine artist Neri di Bicci (1418-1492) was one of the most prolific and financially successful artists of the fifteenth century. The hundreds of extant paintings from his workshop are a testament to his industry, which is further underlined by a close examination of the 798 entries he wrote between 1453 and 1475 in his account book, his Ricordanze. The purpose of this dissertation is to analyse the monetary and social history in Neri’s Ricordanze in order to provide a framework for an exploration of the way that paintings were constructed in Neri’s workshop, and a close examination of the evidence concerning collaboration between Neri and his contemporaries. This thesis determined that the repeated use of full-size paper patterns, known as cartoons, was a key aspect of Neri’s painting procedure. Cartoon usage was established by overlaying scaled images of paintings in Photoshop, which demonstrated that the outlines of many of Neri’s figures and architectural designs were identical. Analysing the price of Neri’s paintings also revealed trends which suggested that he used cartoons. Half of the 224 objects described in the Ricordanze cost 30 lire or less, and the average of the 40 paintings between two and four square meters was 151 lire, less than half the regional average for paintings of comparable size.
    [Show full text]
  • Paper and Watermarks As Bibliographical Evidence
    NEIL HARRIS Paper and Watermarks as Bibliographical Evidence Lyon 2017 Princess Fiona: You didn’t slay the dragon? Shrek: It’s on my “To do” list. Shrek (2001) The present second edition of Paper and Watermarks as Bibliographical Evidence, issued as a pdf. monograph for the benefit of readers who prefer books in a more traditional form, is identical, except for some distinctions in layout, to that published on line on the website of the Institut d’histoire du livre in Lyon in February 2017. Webmaster: dr. Sheza Moledina, Bibliothèque municipale de Lyon. ISBN 9782956042716 © Neil Harris 2010 and 2017. Proem This text is a bibliographical guide to texts and images relating to the history of paper and papermaking, mainly comprising the hand-papermaking period. Mechanical papermaking, beginning with the invention of the Foudrinier machine at the beginning of the Nineteenth century is briefly, but not exhaustively, treated. Its original purpose was to be included in the workbook of the eponymous course delivered at the École of the Institut d’histoire du livre in Lyon in 2009, and again in 2010, after which a “first edition” was published on the site of the IHL in the latter year. In its conception and execution, it was intended as a sister, or possibly daughter, text to the older, and much more respectable: Analytical Bibliography. An Alternative Prospectus, written to accompany the IHL course on material bibliography and first published on their site in 2002, with revised versions in 2004 and 2006. For all practical purposes, it shares the purpose of the earlier work in being intended for a readership of bibliographers, and possibly even book historians, or anyone seeking ways of obtaining evidence from paper.
    [Show full text]
  • Percorsi D'arte
    ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO SAN MARCELLO P.SE Un libro aperto sulla montagna PERCORSI D’ARTE “QUADERNO DI APPUNTI” La Fontana di Port'Arsa a San Marcello P.se Percorso itinerante alla scoperta del patrimonio storico e artistico del territorio 2015-2018 A spasso con la fontana Percorso didattico alla scoperta del patrimonio storico e artistico del territorio ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO SAN MARCELLO P.SE Un libro aperto sulla montagna Ideatrice e coordinatrice del progetto: Prof.ssa Daniela Tinelli Gli studenti Buonomini Greta, Carotta Giulio, Castelli Filippo, Cicchi Bianca, Cinotti Viola, Degl’Innocenti Giorgio, Ferrari Daniela, Natali Irene, Pagliai Andrea, Pagliai Giulia, Pierazzi Andrea, Saporito Azzurra, Selby Plewman Amina Sofia, Bacci Kevin, Gasi Arjanita. Docenti: Daniela Tinelli, Lisa Galligani, Cristina Pagliai, Federica Saisi, Viviana Marino, Giovanna Agazzi, Barbara Betti Con la speciale collaborazione Daniela Fratoni Fotografie storiche: archivio Cini-Dazzi e Romano Manzani 1 a Franco Sondrio 2 3 Come i famosi Monuments men che durante la seconda guerra mondiale salvarono numerose opere d’arte, i nostri studenti sono i Monuments boys & girls cui sono stati affidati i monumenti italiani che hanno adottato. Fondazione Napoli Novantanove 4 LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO® Presentazione La scuola adotta un monumento®, nato a Napoli nel dicembre 1992 su iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze, è un progetto di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell'ambiente. Il progetto muove dal riconoscimento della centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l'affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale.
    [Show full text]