Come di consueto, in occasione dell’annuale appuntamento con Matite in viaggio – all’omonima associazione il merito di una iniziativa di grande successo – il Centro Candiani raccoglie la sfida e … si mette in viaggio con gli amici di “matita”. Così, con la prestigiosa collaborazione del Museo d’arte orientale di Venezia, questo anno, giunti ormai alla sesta edizione, abbiamo deciso di volgere Uno sguardo a Oriente portando il Giappone in città, in una sorta di staffetta tra Centro e Museo, attraverso musica, letteratura, fotografia, cinema e molto altro ancora. Tra tradizione e modernità il ricco programma – dedicato ad un paese che ad oggi, forse inspiegabil- mente, non aveva avuto molte occasioni nel nostro storytelling – prende lo spunto dalle fotografie di Alice Covatta, giovane architetto che a Tokyo ha trascorso un periodo della sua vita per il PHD. Ma se il Giappone in mostra “rappresenta un’istantanea della situazione corrente, un paese dove

Anno XI, numero 04 settembre/ottobre 2016 meraviglia e contraddizione si scontrano e rincorrono quotidianamente” come ci spiega l’autrice, Autorizzazione Tribunale di Venezia n. 17 R.S. del 26/05/2006 l’incontro con Carla Vasio – scrittrice, poeta, studiosa di musica e arti visive, rappresentante della 04direttore responsabile: Roberto Ellero 16 Mensile edito dal Comune di Venezia | Centro Culturale Candiani neoavanguardia italiana degli anni Sessanta con il Gruppo 63, profonda conoscitrice della cultura redazione e amministrazione: Centro Culturale Candiani, P.le Candiani, 7 giapponese, essa stessa autrice di haiku e fondatrice dell’Associazione Italiana Amici degli Haiku 30174 Venezia Mestre | T. 041 2386111 | F. 041 2386112 http://www.centroculturalecandiani.it | [email protected] – sarà, grazie al felice intuito di Margherita Stevanato, occasione imperdibile per avvicinarci ad direttore: Roberto Ellero alcuni degli aspetti fondanti della cultura nipponica. redazione: Elisabetta Da Lio, Silvia Favaro, Stefania Zennaro Dal jazz contemporaneo alla vestizione del kimono, dalle arti marziali all’ikebana e al kokedama, hanno collaborato a questo numero: Donatella Besa, Gianluca Caramelli, Giorgio Conti, Alice Covatta, Francesca Della Toffola, Claudio Donà, Gianmarco Maggiolini, dall’origami ai manga e alla più recente produzione cinematografica, non mancheranno poi le oc- Carlo Montanaro, Anna Maria Spiazzi, Margherita Stevanato, Chiara Vecchiato, Luigi Viola casioni per approfondire e addirittura sperimentare un Giappone nel solco della tradizione e della progetto grafico: StudioLanza | Stampa: Grafiche Veneziane contaminazione culturale. settembre/ottobre Elisabetta Da Lio S NEWCANDIANI UNO SGUARDO A ORIENTE SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA Toh-Kichi Forte di una solida preparazione classica, ma innamorata anche del jazz, la pianista giapponese Satoko Fujii ha approfon- dito gli studi jazzistici trasferendosi negli Stati Uniti dove ha frequentato le due più quotate scuole di Boston: il Berklee College e il New Conservatory, dove ha terminato gli studi sotto la guida di maestri del calibro di George Russell e Paul Bley. Sin dal suo ingresso nella scena jazzistica americana, a metà degli anni Novanta, ha rivelato non solo le sue doti di eccellente strumentista, ma anche di compositrice originale e, a dispetto della giovane età, di leader autorevole. Ha lavorato per quasi vent’anni tra New York e Tokyo, tessendo relazioni importanti in entrambe le metropoli, dove si è trovata spesso a dirigere grandi orchestre. Dal 2014 si è trasferita in Europa, a Berlino. Oltre a guidare formazioni che vanno dal trio al quartetto, Satoko Fujii ama esibirsi spesso in piano-solo o con la formula del duo: degni di nota i duetti realizzati con il trombettista Natsuki Tamura – che è anche suo marito – con la violinista e vocalist Carla Kihlstedt, con la pianista Myra Melford e con il batterista Tatsuya Yoshida, co-leader del duo Toh-Kichi, con cui collabora in modo continuativo dal 2001. La pianista giapponese si esprime inglobando elementi di free-jazz, musica classica contemporanea, avant-rock e musica tradizionale del suo paese d’origine, in chiave assolutamente per- sonale, forte di un linguaggio subito riconoscibile. Oltre a collaborare con musicisti del calibro di Paul Bley, John Zorn e il Rova Saxophone Quartet, la Fujii ha suonato a lungo (dal 1996 al 2008) sia in trio con Mark Dresser al contrabbasso e Jim Black alla batteria, che nel Min-Yoh Ensemble, completato dal marito Tamura, dal trombonista Curtis Hasselbring e dalla fisarmonicista Andrea Parkins, formazione che ha cercato di sviluppare l’incontro-fusione tra musica scritta e improvvisata nello spirito collettivo della tradizione musicale giapponese. Fra i molti progetti in cui è coinvolta, quello che la vede da tempo dialogare con il batterista Tatsuya Yoshida è senza dubbio fra i più originali e sorprendenti, davvero trasversale. La straripante energia rock del duo sa trovare sviluppi imprevedibili e innovativi grazie alla libera improvvisazione praticata con naturalezza da entrambi i musicisti. Yoshida, figura carismatica del progressive rock nipponico, soprattutto per averne guidato durante gli anni Novanta un gruppo storico, i Ruins, attivo soltanto fino a pochi anni fa, suona dal 2001 nel quartetto elettrico di Satoko Fujii, ma con lei ha registrato anche due splendidi dischi in duo, nel 2002 Toh-Kichi, che ha anche dato il nome al progetto, e due anni giovedì 29 settembre, ore 21.00 dopo Erans, album prodotto da John Zorn per la sua etichetta Tzadik. Con il duo Toh-Kichi siamo insomma in presenza CANDIANI GROOVE / UNO SGUARDO A ORIENTE di una sorta di “metal jazz”, avvincente e mai scontato, che lascia sempre molto spazio all’improvvisazione, riuscendo SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA Toh–Kichi a utilizzare in modo creativo anche il rumore. Claudio Donà © Yamanote (particolare) 1 Uno sguardo a Oriente / Candiani Groove Satoko Fujii & Tatsuya Yoshida 2 Matite in viaggio / Rassegna cinema giapponese 3 Uno sguardo a Oriente / Mostra Yamanote-sen / Ikebana / Haiku / Budodreams / Origami 4 Mostre Confini 13 / Fotografia Mon amour - Astrazioni 5 Candiani Groove Donne in jazz (Aisha Ruggieri e Alessia Obino) / Café Noir / Jazz at Conservatory / World Peace Day Musica per la Pace 6 Scaffale aperto / Incontri- confronti sulla sostenibilità 7 Videoteca Festival della politica / Second Life – Dopo la prima / Schermo d’autore / Cinema senza barriere 8 Agenda MATITE IN VIAGGIO >> MATITE IN VIAGGIO Nell’aprire un taccuino di viaggio la prima immagine raramente si riferisce al luogo di partenza; più di frequente introduce al viaggio quale finestra che si apre a un percorso desiderato e progettato. Le pagine successive del taccuino si snodano poi in una successione allentata oppure accelerata, ed è tramite questa modulazione che il carnettista imprime originalità e forza per la comunicazione. Nella sesta edizione di Matite in Viaggio, Carnets Disegni Parole i viaggi narrati e illustrati offrono ai visitatori molti possibili percorsi, tantissimi viaggi da farsi, oppure da ripensare, poiché il taccuino fissa un momento, una situazione, una microstoria. Il Nepal per Luisa Presicce era stato un paese che l’aveva affascinata; il terremoto ha distrutto paesi, edifici, lasciando luoghi sconvolti e non più leggibili se non attraverso i ricordi e i disegni realizzati durante il viaggio. In questo caso i taccuini sono diventati testimoni della memoria di luoghi perduti. Nella mostra 2016 sono presenti molti autori che espongono per la prima volta portando nuovi linguaggi e nuove tematiche. Anche per questa edizione l’Associazione Matite In Viaggio ha proposto due temi di appro- fondimento: il Mondo vestito e Fiumi e torrenti.

MATITE IN VIAGGIO Sono sezioni speciali intorno alle quali si apriranno confronti, attese e ricerche. Carnets Disegni Parole / Sesta edizione I visitatori, dialogando con gli autori presenti nei primi tre giorni dell’esposizione, ci aiuteranno a portare avanti e a progredire in questo viaggio speciale in collaborazione con Associazione Matite in Viaggio con i taccuini in mano. dal 30 settembre al 16 ottobre 2016 Anna Maria Spiazzi dal mercoledì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 20.00 aperture straordinarie TEXTILE COME UN LIBRO APERTO CHE ASPETTA DI ESSERE LETTO 30 settembre, 1 e 2 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 19.00 Il piacere del disegnare i tessuti nasce dalle microstorie che questi raccontano, dai messaggi che essi inviano tramite colori e forme. Le donne che li sala espositiva secondo piano hanno fatti trasmettono messaggi da donare alle future generazioni. I vestiti realizzati con queste stoffe, scelte per un valore anche estetico, inducono a ingresso libero riflettere e a comprendere i tanti modi del vivere. Libri aperti che attendono di essere letti. PROGRAMMA Valerie, pittrice e carnettista, presenta la sua esperienza e il suo interesse per i tessuti. Nel mese di ottobre 2016 verrà pubblicato il carnet da lei realizzato dal 30 settembre al 2 ottobre i carnettisti saranno presenti sul tema Textile. Un suo viaggio nelle possibili scritture e nei tantissimi disegni per rivolgere un certo sguardo al Mondo vestito. in mostra A.M.S. venerdì 30 settembre, ore 10.30 Matite in Viaggio incontra la Scuola Visite guidate alla mostra per insegnanti e studenti L’ABITO PER IL VIAGGIO ore 18.00 Una conchiglia fissata su un cappello per tutto il medioevo aveva per gli europei un unico significato: chi l’indossava era un pellegrino che andava verso Inaugurazione mostra Santiago di Compostela. sabato 1 ottobre, ore 11.00 Il Milione, forse uno dei libri più famosi del medioevo veneziano, scritto da un grande viaggiatore, racconta di città e personaggi fantastici nei loro abiti Matite in Viaggio incontra il Mondo “vestito” di seta circondati da porcellane delicatissime. Storie di viaggiatori nei loro abiti che oggi ancora affascinano. Valerie Aboulker Landauer, Textile come un libro aperto che aspetta di essere letto L’appuntamento di domenica, da non mancare, è un invito ai carnettisti a disegnare alcuni abiti che l’Atelier Pietro Longhi porta in mostra. La narrazione sala conferenze quarto piano che verrà fatta sui vestiti di diverse epoche sarà un viaggio tra il reale e l’immaginario; un invito a una festa nella quale tutti sono spettatori e contempo- ore 16.30 raneamente interpreti. Una forma gioiosa di viaggio con i taccuini sempre aperti e con le matite in mano. Matite in Viaggio incontra Fiumi e torrenti A.M.S. Lorenzo Marcolin Il mio Sile sala conferenze quarto piano VIAGGI NEL MONDO E NUOVE IMMAGINI DAL MONDO domenica 2 ottobre, ore 11.00 Matite in Viaggio incontra il Mondo “vestito” I fratelli Lumière convinti agli inizi di gestire in proprio la loro invenzione, per un paio d’anni hanno inviato delle miniequipes in ogni parte del mondo Raffaele Dessì L’abito per il viaggio Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi per far conoscere la loro scoperta ma anche per incrementare il repertorio delle loro “prese”. L’apparecchiatura Cinématographe, infatti, era reversibile, sala espositiva secondo piano consentendo la ripresa dei pochi metri di pellicola allora disponibili (una cinquantina di secondi cadauno), l’eventuale stampa delle copie e, infine, la proiezione: bastava sostituire alcuni elementi della macchina. In ogni luogo dove si installavano presentavano i programmi disponibili approfittando poi per documentarlo. Ma si limitavano alla presa, perché lo sviluppo e la stampa delle copie erano riservati a Lione. Era così possibile che le nuove immagini del mondo, man mano che erano realizzate, raggiungessero in contemporanea tutte le equipe impiegate, ampliando l’offerta giornaliera e creando continui piccoli eventi per rinnovare l’interesse degli spettatori, costituendo, alla fine, un catalogo ricchissimo pervenuto quasi integralmente fino a noi. Nel 1994, nella prospettiva del centenario della prima proiezione cinematografica Jean Chapot regista francese ha ricostruito con i film Lumière, ma anche con fotografie e disegni, gli eventi degli ultimi cinque anni dell’800, con particolare riferimento alla vita quotidiana della gente comune. Carlo Montanaro

SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE martedì 4 ottobre, ore 16.30 e 21.00 giovedì 20 ottobre, ore 16.30 e 21.00 Little Sister (Umimachi Diary, Giappone, 2015, 128’) di Hirokazu Kore-Eda Dolls (Giappone 2002, 113’) venerdì 7 ottobre, ore 17.30 con Haruka Ayase, , Kaho, , di Takeshi Kitano Giovanni Kezich con Miho Kanno, Hidetochi Nishijima, Iatsuya Mihashi, Chieko Matsubara giovedì 6 ottobre, ore 16.30 e 21.00 Carnevale Re d’Europa. Viaggio antropologico nelle mascherate d’inverno Le ricette della Signora Toku (An, Giappone, 2015, 113’) di Naomi Kawase martedì 25 ottobre, ore 16.30 e 21.00 in collaborazione con clubs Lions: con , , Kyara Uchida, Miyoko Asada, Etsuko Ichihara La tomba delle lucciole (Hotaru no haka, Giappone 1988, 90’) di Isao Takahata Mestre Castelvecchio e Mestre Host martedì 11 ottobre, ore 16.30 e 21.00 sala conferenze quarto piano con Tsutomu Tatsumi, Ayano Shiraishi, Yoshiko Shinohara, Akemi Yamaguchi, Father and Son (Soshite Chichi Ni Naru, Giappone, 2013, 120’) Corrado Conforti domenica 16 ottobre, ore 17.30 di Hirokazu Kore-Eda con Masaharu Fukuyama, , Yôko Maki, Rirî Furankî, 1896 – con l’utilizzo del Cinematographe Lumière il mondo sala conferenze quarto piano comincia a diventare più piccolo. Viaggi nel mondo e nuove giovedì 13 ottobre, ore 16.30 e 21.00 immagini dal mondo. Confessions (Kokuhaku, Giappone 2010, 106’) di Tetsuya Nakashima in collaborazione con La fabbrica del vedere proiezione del documentario con Takako Matsu, Yukito Nishii, Kaoru Fujiwara, Masaki Okada, Yoshino Kimura ingresso riservato ai soci Candiani Card (validità annuale a partire dalla sottoscrizione – 15 euro) e Les années lumières (Francia, 1994, 85’) martedì 18 ottobre, ore 16.30 e 21.00 CinemaPiù 2016/2017 di Jean Chapot e conversazione con Carlo Montanaro Departures (Okuribito, Giappone, 2008, 130’) di Yojiro Takita sala conferenze quarto piano (valida sino al 30 giugno 2017 – tessera ordinaria 35 euro, studenti 25 euro) con , Ryoko Hirosue, , Kazuko Yoshiyuki, ingresso libero in vendita alla biglietteria del Centro. Takashi Sasano MATITE IN VIAGGIO / UNO SGUARDO A ORIENTE >> YAMANOTE-SEN Il Giappone in mostra rappresenta un’istantanea della situazione corrente, un paese dove meraviglia e con- traddizione si scontrano e rincorrono quotidianamente. Per raccontarlo Yamanote-sen realizza una scansione degli spazi più emblematici così da decifrarne le differenti anime riportate poi in mostra: la densa foresta cementificata di Tokyo, la natura costruita e manipolata dei giardini zen, il mercato del pesce Tsukiji che rifornisce di materie prime i maestri del sushi, i ciliegi in fiore senza frutti, l’ipertecnologico otaku e il perfezionismo manuale ricercato dall’artigiano, i luoghi del reale e del virtuale. Si ricercano le connessioni fra spazi che si conoscono per la prima volta e che vengono affiancati a pochi centimetri di distanza sulla parete. Partendo da questo metodo di lettura la mostra si struttura attorno a una serie di composizioni che alternano riti millenari e spazi effimeri archiviati in forma di dittici e trittici. Una successione di immagini senza una costrizione tematica ma dove i nuovi legami creati dai dittici usano l’iro- nia, la somiglianza nei comportamenti dislocati in luoghi differenti o le atmosfere simili ritrovate fra masse vegetali e spazi architettonici. dal 29 settembre al 25 ottobre Il dittico non ricerca la contemplazione nella fotografia ma rilancia ogni volta una narrazione diversa; in ognuno di essi lo spettatore può immaginare e MATITE IN VIAGGIO - sesta edizione UNO SGUARDO A ORIENTE costruire le proprie ipotesi senza che vi sia già una soluzione predefinita. Un relativismo visivo dove tutto è il contrario di tutto. a cura di Elisabetta Da Lio e Margherita Stevanato Il termine Yamanote-sen si riferisce alla principale linea ferroviaria di Tokyo, la più frequentata al mondo e percorre in circa un’ora un loop di 34,5 chilometri con la collaborazione del Museo d’Arte Orientale di Venezia – attraversando i quartieri principali e trasportando 4 milioni di persone al giorno. Il treno nel suo tragitto disegna uno strano cerchio che nell’immaginario Polo Museale del Veneto giapponese simboleggia la mano di Budda che protegge il cuore della città e letteralmente Yamanote significa appunto la mano della montagna,sen linea. giovedì 29 settembre, ore 18.00 inaugurazione mostra In una metropoli senza limiti urbani, il termine Yamanote-sen indica un segno fisico rappresentato dal treno e dalla successione di paesaggi che attraversa. Yamanote-sen Testi, immagini, mappe urbane e illustrazioni sono gli strumenti di navigazione che consentono di districarci nel denso magma di simboli e paradossi. Il Giappone nelle fotografie di Alice Covatta sala espositiva Paolo Costantini terzo piano / ingresso libero Alice Covatta ore 21.00 Candiani Groove L’ARTE DELL’IKEBANA SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA Toh-Kichi L’Ikebana è l’arte tradizionale giapponese di disporre i fiori. Nasce in Cina nel periodo della dinastia Tang che allora dominava tutto il mondo orientale; all’inizio del VI secolo auditorium quarto piano gli ambasciatori giapponesi, affascinati da questa cultura, introdussero nel loro paese non solo il buddismo ma anche l’usanza di offrire fiori alle divinità. In Giappone dal 30 settembre al 16 ottobre l’arte di disporre i fiori assunse i connotati di una vera disciplina alla cui base vi è ancora il profondo rapporto tra uomo e natura, un modo sempre nuovo e mutevole di Yamanote-sen concepire i fiori e l’arte di comporli. Il Giappone nelle fotografie di Alice Covatta L’ikebana è l’osservazione continua della natura, del suo ritmo stagionale, che deve sempre essere rispettato nelle composizioni che sono il risultato di un equilibrio di dal mercoledì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 20.00 aperture straordinarie forme in cui lo spazio vuoto diventa essenziale per definire lo spazio compositivo. Grande influenza sull’ikebana ebbe l’introduzione in Giappone della pratica buddista della 30 settembre, 1 e 2 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 19.00 meditazione Zen, di cui divenne la massima espressione in quanto ritenuta idonea a purificare la mente e successivamente adattata alle esigenze marziali dei Samurai. A sala espositiva Paolo Costantini terzo piano / ingresso libero partire dalla metà del XV secolo, pur restando strettamente legata a significati simbolici e filosofici, l’ikebana non ebbe più solo un significato religioso ma diventò un’arte domenica 2 ottobre, ore 17.30 indipendente. I primi maestri furono monaci e membri della nobiltà e nel XVII secolo si diffuse in tutti i ceti, diventando popolare con il nome di Ikebana. Presentazione del progetto 47 Ronin Manga Una composizione di ikebana può essere formata da un solo fiore o da diversi tipi di materiale quello che è importante e comune a tutte le scuole di ikebana è che la scelta di Dal bunraku al cinema, dal kabuki al manga: genesi del progetto 47 Ronin Manga e dell’esposizione di una selezione ogni singolo ramo, foglia, fiore, richiede un’accurata ricerca, la nostra ispirazione e una visione interna di quello che vogliamo rappresentare. Una composizione di ikebana dei personaggi tratti dalla trasposizione a fumetti dell’opera richiede l’apprendimento di tecniche messe a servizio della fantasia, dell’ispirazione, partendo da un momento di silenzio interiore, di serenità che sono alla base di un teatrale Chushingura In collaborazione con VENEZIACOMIX rapporto individuale con ciascun elemento vegetale, per dargli la giusta collocazione in un insieme armonioso. Oggi, l’Ikebana è un’espressione artistica, che ha saputo sala seminariale primo piano / ingresso libero adeguarsi alle esigenze figurative del nostro tempo, alla richiesta di poter essere inserita nelle nostre case moderne e di entrare a far parte integrante della vita di tutti i giorni. mercoledì 5 ottobre, ore 17.30 L’arte dell’Ikebana presentazione e dimostrazione a cura di Margherita Ferrari e Elisabetta Salmasi in collaborazione con … TRA SUONI E PAROLE Associazione Ikebana Ohara Study Group Venezia sala espositiva Paolo Costantini terzo piano / ingresso libero La letteratura giapponese da sempre riserva grandi sorprese: dalla magia di quelle vere miniature che sono gli haiku fino ai narratori contemporanei che ancora oggi giovedì 6 ottobre, ore 17.30 affascinano il lettori di ogni paese. Il Maestro giapponese, un ruolo antico ancora valido oggi? Con un contrappunto continuo e intrigante di versi, pagine di prosa e suoni di strumenti a percussione tra cui molti di provenienza orientale, prenderà vita un incontro A cura di Gianluca Caramelli arricchito dalla preziosa presenza di Carla Vasio, scrittrice, poeta, studiosa di musica e arti visive, rappresentante della neoavanguardia italiana degli anni Sessanta con il In collaborazione con UAAR – Circolo di Venezia Introduce Eugenio Miosi, modera Cathia Vigato Gruppo 63, profonda conoscitrice della cultura giapponese, essa stessa autrice di haiku e fondatrice dell’Associazione Italiana Amici degli Haiku, in occasione di un suo sala seminariale primo piano / ingresso libero rientro nella città natale. Un viaggio tra parole e suoni per avvicinarci a un mondo che ha fatto dell’armonia di tutte le cose la sua principale ricerca estetica e dell’accetta- zione della bellezza come transitoria un viatico per la vita. venerdì 7 ottobre, ore 15.30 Margherita Stevanato MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI VENEZIA Come la luna dietro le nuvole Conversazione con Carla Vasio coordinano Marta Boscolo Marchi e Margherita Stevanato UN PONTE TRA DANZA E BUDO Ingresso al Museo su invito Nelle arti marziali giapponesi “enbukai” (definito come pubblica dimostrazione) è un’usanza diffusa che permette di offrire al pubblico l’occasione di poter percepire (in sabato 8 ottobre, ore 18.00 alcuni casi anche cogliere) i grandi traguardi che l’uomo può raggiungere nella propria esperienza di vita tramite la pratica di ciascuna disciplina. Uno sguardo a Oriente tra suoni e parole È risaputo che se originariamente le arti marziali nacquero in tempi di guerra tra stati feudali all’interno del Giappone con l’intento di coltivare il carattere e l’addestramento in collaborazione con Centro Veneto Donne In Musica Margherita Stevanato, ideazione e voce recitante fisico/militare del samurai (colui che dedica la propria esistenza all’apprendimento dell’arte della guerra per poter sopravvivere in battaglia e servire il proprio signore), già Kikki Dellisanti, percussioni dall’era Tokugawa, quando regnava una pace forzata (1603-1868), la pratica di arti marziali ha iniziato ad assumere forme di significato differenti, dal tratto più interiore introduce Carla Vasio e spirituale più che strettamente militaristico. auditorium quarto piano L’arte marziale diviene così una ricerca in sè stessi, una concentrazione interiore da dedicare al modellamento e al miglioramento della propria personalità attraverso la ingresso libero fino a esaurimento dei posti pratica: un gesto che accresce lo spirito, uno spirito che si manifesta attraverso una forma, la quale rispecchia nel modo di praticare il nostro essere, come avviene nel domenica 9 ottobre, ore 17.30 Budodreams - Un ponte tra danza e budo Budo come in qualsiasi altro modo di esprimere la propria creatività, quindi dipingendo, componendo, suonando… danzando. a cura di Chiara Vecchiato, danzatrice e budoka Il corpo è “un condotto per un messaggio”, la danza non è mero gesto tecnico “è forma dell’anima”, è un gesto che travalica il significato in sé e “non si riduce ai semplici Gianluca Caramelli, budoka movimenti del corpo ma ingloba allo stesso tempo i movimenti della coscienza e quelli dei sensi”. in collaborazione con Ciò che viene percepito è una conquistata consapevolezza di quel movimento e la cosciente espressione di questo in una libera e naturale immagine di sé. È un movi- Officina danza e Aikikai Treviso Dojo Mori No Kai auditorium quarto piano mento vero non mera esecuzione, nello stesso modo in cui le arti marziali non sono semplicemente esecuzione tecnica; la danza nasce come movimento spontaneo alla ingresso libero fino a esaurimento dei posti stregua delle tecniche come movimento di battaglia; le movenze/tecniche possono essere le stesse di ieri, oggi e domani ma è il sentimento con cui vengono espresse e le giovedì 13 ottobre, ore 16.00 finalità con cui vengono manifestate che non fanno dell’arte, della danza e del Budo un mero addestramento tecnico. Spesso durante la pratica dello Iaido (anch’esso via MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI VENEZIA di allenamento spirituale), molti maestri fanno spesso riferimento al Teatro No. Si percepisce chiaramente una forte connessione tra le arti: l’attore No non fa solo teatro, Visita guidata a cura di Marta Boscolo Marchi le arti marziali non eseguono solo tecniche, la danza non fa solo spettacolo. Tutto ciò può travalicare l’aspetto tecnico artistico divenendo filosofia di vita. cco dunque il con biglietto di ingresso al Museo nostro ponte tra danza e Budo. venerdì 14 ottobre, ore 17.00 Erbe, terra, muschio: realizza il tuo Kokedama Chiara Vecchiato - Gianluca Caramelli Laboratorio pratico a cura di Dario Fontanini sala espositiva Paolo Costantini terzo piano ingresso gratuito previa iscrizione al numero 041 2386158 IL SOGNO DI UN PEZZO DI CARTA sabato 15 ottobre, ore 17.00 Da un semplice pezzo di carta parte il nostro viaggio per scoprire una tecnica – che è anche una filosofia e una religione allo stesso tempo – antichissima e ricca di fascino. Storie di seta. I kimono della collezione del Museo d’arte orientale di Venezia Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, originaria della Cina, è un’arte che fu praticata anche dagli Arabi prima di arrivare poi in Occidente. a cura di Elisa de Concini - Museo d’arte orientale di Venezia Origami ( ) è l’arte giapponese di piegare la carta: la parola deriva dal termine oru che vuol dire piegare e da kami che significa carta ma che è anche la stessa parola Cerimonia di vestizione del kimono usata per indicare gli déi. Trattandosi di un’arte che fu creata in Oriente, infatti, risente fortemente del credo spirituale del posto. a cura di Yoko Machida in collaborazione con La carta è un simbolo complesso e allo stesso tempo fragile, si può usare in molti modi ma anche facilmente distruggere. Gli orientali non potevano che vederci una Associazione Amicizia Italia-Giappone Ochacaffe’ sala espositiva Paolo Costantini terzo piano / ingresso libero metafora della vita, dove il ciclo di morte e di rinascita continua a compiersi. domenica 16 ottobre, ore 17.00 La tecnica dell’origami si avvale di pochi tipi di piegature per combinare però una serie infinita di varietà sempre diverse di modelli, anche molto complessi a volte. Origami Da non dimenticare la tradizionale forma origami di origine Heian: la rana. L’importanza della rana di carta sta nel doppio significato del termine: in giapponese rana si Il sogno di un pezzo di carta pronuncia “kaeru”, ma quest’ultimo termine significa anche ritorno“ a casa” e rappresenta un augurio per coloro che stanno per intraprendere un lungo viaggio. Laboratorio per famiglie Con l’arrivo del periodo Edo, l’origami trova la sua fioritura nella figura della gru, oggi uno degli origami più noti e diffusi. La gru è simbolo di immortalità e, secondo la a cura di Donatella Besa sala espositiva Paolo Costantini terzo piano leggenda, chi riesce a piegare mille gru, vedrà realizzare i suoi desideri. ingresso gratuito previa iscrizione al numero 041 2386158 Donatella Besa MOSTRE >> CONFINI 13, OLTRE LA FOTOGRAFIA “La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratte- rizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbatti- mento dei confini tra la fotografia e le altre forme d’arte.Confini è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche”. Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che si conferma come un mo- mento di verifica e di incontro con gli autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni. Un network nazionale di associazioni e curatori, che non ha precedenti nel panorama italiano, ha permesso di formare una giuria qualificata e di utilizzare spazi espositivi riconosciuti per l’impegno che dedicano costantemente alla fotografia. Alla tredicesima edizione i progetti selezionati si contraddistinguono per una forte progettualità a dimostrazio- ne che la fotografia italiana è in continua evoluzione e che il suo livello ormai ha raggiunto standard interna- zionali. Attraverso una sequenza di dieci immagini, Giovanni Presutti indaga il concetto di Satori, il termine, che è anche il titolo del lavoro proposto, indica l’istante di illuminazione nella tradizione del Buddismo Zen. dal 17 al 25 settembre E proprio la profondità del tema e le tecniche di ripresa e postproduzione dell’artista fanno sì che semplici soggetti naturali, fiori e piante, debbano essere CONFINI 13 apprezzati non più come materiale per genuini lavori di carattere reportagistico, ma come opere dalla forte impronta filosofica. RASSEGNA ITALIANA DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA In collaborazione con Associazione fotografica Civico5 Con Viaggio in Europa, Luciano D’Inverno compie un viaggio nella rete. Sospeso nella tensione di un rapporto interno-esterno, l’autore è entrato in un processo di immaginazione attraverso il quale si esprime il desiderio di percorrere l’intera Europa. Ha preso in considerazione immagini che ognuno di noi scatta quando viaggia, gli ha dato una nuova luce, le ha mescolate con altre immagini, fino a raggiungere il luogo che si era formato nella sua mente. Città sommerse di Sivio Canini è invece un ‘multiuniverso’ di mondi, stati di tempo, di spazio, di luce, ombra. È un autoritratto. Ritratto di una coscienza sensibile, curiosa, intelligente in divenire, che sofferente, ribelle, apre le maglie del tempo e dello spazio, le dilata tanto da poterci guardare dentro senza sapere cosa cercare e trovare... “NDT” è la dicitura che si appone sulle radiografie per mezzo di un timbro, così da certificare che il corpo radiografato non è stato alterato per il passaggio delle radiazioni. Significa che il metodo non ha danneggiato il campione, che la necessità di indagare non pregiudica l’integrità dell’indagato. ConNDT – No Destructive Testing, Alessandra Calò procede quasi alla maniera del radiologo ed esamina con lo stesso sistema il proprio albero genealogico, lavorando sui vecchi racconti e riallacciando antichi legami all’interno dell’album di famiglia. venerdì 16 settembre ore 18.00 Infine Darkness di Luca Palatresi: il mistero di messieur Vrignaud, una “moderna” macchina per fotografie che diventa “marchingegno diabolico”, il Inaugurazione mostra compito di guardare l’anime altrui, l’oscurità ... orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 sala espositiva Paolo Costantini terzo piano ingresso libero ATMOSFERE RAREFATTE mercoledì 19 ottobre, ore 18.00 Gigi Candiani ha fermato, nelle sue opere, atmosfere rarefatte racchiuse in un’intima ricerca divisa tra forme della natura e colore. La città di Mestre, SCAFFALE APERTO l’attività imprenditoriale di un forno e la produzione artistica sintetizzarono tre momenti caratterizzanti la sua vita. La formazione, se si esclude la fre- Gigi Candiani Atmosfere Rarefatte quenza presso la scuola d’arte Ticozzi di Mestre con professore Giuseppe Urbani De Gheldof, avvenne come autodidatta. La tematica del paesaggio (Andrea Moro Editore, 2016) di Alain Chivilò è stata la fonte della sua espressione pittorica attraverso una disanima dell’arte moderna italiana portata avanti con personalità. […] Quattro modi di In collaborazione con intendere l’arte caratterizzarono la maturazione dell’artista Gigi Candiani tanto da essere presenti lungo tutta la sua vita: l’impressionismo francese Università della Terza Età di Mestre – UNITRE innanzitutto; l’influenza del suo mentore artistico Pio Semeghini (uno dei massimi esponenti della scuola di Burano); la lezione di tre pilastri dell’arte Partecipa all’incontro l’autore sala conferenze quarto piano moderna italiana come Carlo Carrà, Ottone Rosai e Giorgio Morandi e infine la frequentazione di un gruppo di artisti amanti del paesaggio della seconda generazione della scuola di Burano detti i capesarini. Dal testo di Alain Chivilò Gigi Candiani Atmosfere rarefatte (2016, Andrea Moro editore)

ASTRAZIONI Paolo Croci è un fotografo instancabile, tale è la passione per l’immagine fotografica che tutto diviene motivo di interesse ai suoi occhi: persone, luoghi, dal 29 ottobre al 27 novembre cose diventano materia con cui confrontarsi, sperimentare. Senza preconcetti, sempre alla ricerca della luce, dell’attimo, dell’atmosfera più intrigante, Fotografia Mon Amour Paolo scatta e fagocita il mondo suddividendolo in luce e ombra, in bianco e nero selettivo, in monocromo grigio seppia, in singolo colore puro. ASTRAZIONI Paolo Croci fotografa da più di trent’anni e da sempre si confronta con i grandi autori, gli storici ma anche i contemporanei, con umiltà, mettendosi di Paolo Croci continuamente alla prova. Ogni viaggio o piccolo spostamento è una fotografia da scattare, è un momento da ricordare, è soprattutto un luogo da venerdì 28 ottobre ore 18.00 interpretare, da fare proprio. Inaugurazione mostra Croci è un autore che affronta diversi generi fotografici con la curiosità del bambino e con il coraggio di chi sfida se stesso. Nelle immagini in mostra l’autore interpreta le grandi metropoli: New York, Londra, Berlino, Parigi, Varsavia ma anche città del cuore come Arles, la sua orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 sala espositiva Paolo Costantini terzo piano Venezia, l’Italia tutta. Paolo Croci astrae la realtà che lo circonda trasformandola, dando vita ai suoi pensieri, alle sue sensazioni. Il contrasto di bianco ingresso libero e nero presente nelle immagini di New York, rivela da subito l’abilità nella stampa e nella composizione e in particolare la “sfrontatezza” nel bloccare l’attimo, una smorfia rubata, la fretta del quotidiano. Come non pensare alle immagini di Walker Evans e della sua New York. Dunque fotografia di strada, reportage, bianco e nero fanno parte della storia fotografica di Croci, sono parte del suo modo di approcciarsi alla realtà. Così, quando fotografa Venezia sotto la neve, le figure grigie in lontananza si stagliano sul bianco come in un quadro impressionista; così quando utilizza una tonalità seppia per esaltare gli aridi paesaggi della Gallura. Oggi Paolo utilizza il colore e con maestria sceglie le tonalità più adatte al soggetto e al suo pensiero. Ecco i contrasti forti nei notturni essenziali di Londra e nelle strade di Berlino e ancora il rosso e il giallo predominare nella serie Alienazione urbana, dove protagoniste sono le scie colorate scaturite dalla fretta di passanti anonimi. Nei paesaggi di Castelluccio, invece, il colore si rivela tenue, pastello: la gamma cromatica dei viola, indaco e turchese si fonde al giallo ocra e al bianco in questa straordinaria fioritura. Nella nuovaVarsavia la visione a volo d’uccello rivela le geometrie della città nel grigio dell’asfalto, macchiato dai colori delle automobili e poi ancora punti di luce colorata sotto una Parigi uggiosa. Infine nei lavori più recenti, Pesci sott’acqua, il colore verde dell’acqua trionfa in pura luce e in Neve Sporca i segni del tempo colorano di terra il bianco della neve. A noi rimane solo il lasciarsi trasportare nella personale visione dell’autore. Francesca Della Toffola CANDIANI GROOVE >> DONNE CHE STANNO CAMBIANDO IL JAZZ Se fino agli anni Ottanta il jazz italiano al femminile era rappresentato quasi esclusivamente da cantanti – eccezion fatta per due talentuose pianiste come Patrizia Scascitelli e Rita Marcotulli – sempre di più negli ultimi tempi le donne stanno conquistando un’attenzione che va al di là della semplice curiosità o nota di colore, ma che spetta loro di diritto per i meriti conquistati sul campo, vincendo oltretutto un pregiudizio che anche nel mondo del jazz sembra difficile da sradicare. Ciò succede più spesso e da più tempo all’este- ro, soprattutto negli Stati Uniti, che in Italia, ma che le cose anche da noi stiano cambiando lo confermano contrabbassiste come Silvia Bolognesi, Caterina Palazzi e Rosa Brunello, pianiste come Stefania Tallini, oltre alla già citata Marcotulli, sassofoniste come Cristina Mazza e Carla Marciano, non solo cantanti quindi. Due figure femminili da tenere sicuramente in considerazione sono la pianista padovana Aisha Ruggieri e la vocalist, ma verrebbe da dire musicista completa, Alessia Obino, nata a Bologna ma cresciuta e formatasi musicalmente a Padova. Abbiamo voluto affiancare queste due jazziste, ormai non più giovani promesse ma musiciste quanto basta mature e complete, la stessa sera in un doppio concerto – formula non nuova a Candiani Groove – sia per l’area territoriale di provenienza, sia perché entrambe hanno pubblicato proprio

CANDIANI GROOVE quest’anno un nuovo album, che arriva dopo un lungo silenzio discografico e dovrebbe rappresenta un ulteriore importante passo verso la loro definitiva consacrazione. giovedì 29 settembre, ore 21.00 Si chiama Deep changes il nuovo lavoro di Alessia Obino, voce fra le più personali del nostro jazz ma, benché molto attiva sul versante concertistico, SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA Toh–Kichi discograficamente piuttosto “avara”, se è vero che son passati sei anni fra l’album del debutto,Echoes , e questo suo secondo da leader. A lungo pensato Satoko Fujii, pianoforte e suonato dal vivo, Cordas è solo uno dei molti progetti firmati dalla cantante bolognese–padovana. Nato nel 2011 con le chitarre di Enrico Terragnoli Tatsuya Yoshida, batteria e Domenico Caliri, Cordas è diventato quartetto nel 2013 con l’innesto del violinista Dimitri Sillato, vedendo infine nel 2014 la sostituzione di Caliri con ingresso: intero 10 euro - ridotto 7 euro * – ridotto speciale Giancarlo Bianchetti. Siamo in presenza di un lavoro originale e innovativo, anche se ad essere interpretati sono soprattutto degli standard (Kurt Weill, per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro Charles Mingus) e dei blues. Per l’occasione si aggiungono al quartetto anche i due ospiti presenti in una traccia di Deep changes, Reda Zine (voce e venerdì 7 ottobre, ore 18.00 guembrì), marocchino che vive a Bologna, ed il percussionista Danilo Mineo. ALESSIA OBINO CORDAS Lo stesso arco di tempo é passato anche fra il precedente ultimo album di Aisha Ruggieri – Playing Bacharach, in quartetto con Gianluca Carollo – e Deep changes Alessia Obino, voce questo suo atteso quarto lavoro da leader, Southlitude, dove è ancora presente il trombettista vicentino, ma cambia la sezione ritmica e soprattutto Dimitri Sillato, violin, effetti, vengono aggiunte le percussioni, suonate dal cubano Antonio José Molinas. Nuovi e cangianti colori si aggiungono così ad un jazz che continua a pro- Giancarlo Bianchetti, chitarre porsi come originale “crossover” fra mondi e stili per nulla inconciliabili, a dispetto delle apparenze, e che solo i pregiudizi vogliono tenere separati. Non Enrico Terragnoli, banjo, podophone Reda Zine, guembrì, voce sembrano quindi fuori luogo un personale omaggio agli amati Led Zeppelin, i diffusi echi latini, il sapiente uso dell’elettronica o la memoria davisiana, Danilo Mineo, percussioni che ci accompagnano in un viaggio musicale imprevedibile e irto di insidie, ma alla fine estremamente piacevole e suggestivo. Claudio Donà AISHA RUGGIERI QUINTET Southlitude Gianluca Carollo, tromba, flicorno Aisha Ruggieri, pianoforte, Rhodes, tastiere IL BIANCO E IL NERO Lorenzo Calgaro, contrabbasso Marco Andrighetto, batteria Il Bianco e il Nero, titolo del disco la cui uscita è prevista per settembre, porta i Café Noir a ripercorrere linee vicine al pop, pur non distaccandosi Antonio José Molinas, percussioni troppo dall’impronta rock. Interamente registrato alla Magister Area di Preganziol (Treviso) da Andrea Valfrè, il nuovo album si propone di conquistare ingresso: intero 10 euro - ridotto 7 euro * – ridotto speciale il pubblico con le atmosfere suggestive dei Cafè Noir. Navigati e consapevoli, suonano per passione e per l’appagamento che ne traggono, facendo del per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro loro cantato-parlato un tratto distintivo, senza alcun compromesso. venerdì 21 ottobre, ore 21.00 Cafè Noir nasce nel 2006/2007 come laboratorio musicale formato da musicisti provenienti da altre band (Redrum, Shots in the dark, DOOgon) e l’idea CAFÉ NOIR è quella di improvvisare sia musica che testi con lo scopo di creare uno stile proprio, originale e inconfondibile. Dopo un primo periodo caratterizzato Il Bianco e il Nero da una forte influenza dell’elettronica, la loro musica si è trasformata, diventando più cupa e rarefatta, adattandosi sempre meglio ai testi. In un’epoca Enrico Zanninello, voce solista, chitarra acustica ed elettrica Andrea Bettega, chitarre elettriche e acustiche in cui si fa continuamente ricorso a tutto ciò che è Old Style, la dimensione artistica dei Cafè Noir reincarna il New Wave con una musica decisamente Antonello Carta, basso elettrico e acustico, voce di nicchia, che non è frutto di una strategia ma che nasce così, non ponendosi il problema di come posizionarla sul mercato o di come venga percepita. Alessandro Vincenzi, batteria, voce “Quello che facciamo lo facciamo perché ci piace, ci appaga, indipendentemente dal fatto che sia vendibile o no. Come il pittore sente l’impulso artistico Francesco Barbato, pianoforte, tastiere e dipinge quadri, continuando a farlo anche se le sue opere rimangono invendute, così noi: la nostra musica è una mera espressione del nostro essere”. ingresso libero fino ad esaurimento posti Stefania Zennaro domenica 23 ottobre, ore 18.00 JAZZ AT CONSERVATORY Dipartimento Jazz del Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza ConsVi Quintet L’ALTA FORMAZIONE JAZZISTICA È DI CASA A VICENZA Federico Zaltron, violino Gabriele Palmarin, chitarra Prosegue l’excursus sui Dipartimenti Jazz dei Conservatori veneti iniziato lo scorso gennaio, un’interessante vetrina che ci ha dato sin qui conferma dei Riccardo Pettinà, pianoforte notevoli passi in avanti fatti dalla didattica musicale in Italia nell’ultimo decennio. Dopo quelli di Padova, Venezia, Castelfranco e Rovigo, tocca ora al Emmanuele Ruggero, contrabbasso Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, la cui sezione jazz è, insieme con Rovigo, quella che vanta il maggior numero di iscritti nella nostra regione. Cosma Fraccaro, batteria Il responsabile del Dipartimento – nella fattispecie il contrabbassista Salvatore Maiore – ha predisposto autonomamente il programma del concerto, Jazz Deep.Art.Men Quintet con un solo impegno, quello di offrire uno spazio adeguato anche agli studenti del Conservatorio. Pietro Tonolo, sax tenore e soprano, flauto Sarà infatti un quintetto formato da alcuni fra i migliori allievi del secondo anno del Biennio ad aprire il pomeriggio musicale del Candiani. Verrà pre- Michele Calgaro, chitarre Paolo Birro, pianoforte sentato al pubblico una parte del repertorio affrontato dagli studenti nel corso dell’anno accademico 2015/2016, dedicato a tre pianisti ed amici che si Salvatore Maiore, contrabbasso sono frequentati assiduamente a New York durante gli anni Quaranta, proprio nel periodo che ha visto la nascita e l’affermazione del be-bop, ovvero Mauro Beggio, batteria Thelonious Monk, Elmo Hope e Bud Powell, maestri che hanno cambiato sia la storia del proprio strumento che il modo di comporre nel jazz. ingresso: intero 5 euro - ridotto speciale per i giovani fino ai Jazz Deep.Art.Men Quintet è il nome dato a nuova formazione che riunisce cinque docenti del Dipartimento vicentino. Siamo in presenza non solo di 29 anni (posti limitati) 3 euro stimati insegnanti ma anche di concertisti ben noti agli appassionati, forti di un curriculum artistico di rilievo internazionale, che nel corso degli ultimi vent’anni hanno condiviso numerosi progetti, non solo all’interno del Pedrollo. La musica del quintetto è anche espressione della filosofia didattica ela- auditorium quarto piano Biglietti già in vendita alla biglietteria del Centro e online borata e perfezionata in anni di lavoro comune, i cui punti di forza sono un imprescindibile legame con la tradizione jazzistica, ed allo stesso tempo una (ad esclusione del ridotto speciale) sui siti www.centrocul- grande apertura verso le esperienze della musica contemporanea e dell’improvvisazione. Il gruppo così costituito, sorta di “All Stars” del jazz italiano, turalecandiani.it e www.biglietto.it (diritto prevendita 1 euro) proporrà nell’occasione un repertorio di musiche originali. *Riduzioni per Candiani Card, Cinemapiù, IMG Card, Associa- zione Caligola, studenti C. D.

WORLD PEACE DAY/MUSICA PER LA PACE

mercoledì 21 settembre, ore 18.00 e 21.00 In occasione della Giornata Internazionale della Pace istituita nel 1982 dalle Nazioni Unite, l’associazione no-profit Acting Out English Academy www.( MUSICA PER LA PACE aoea.org) promuove l’evento Musica per la Pace. L’ONU ci esorta ad onorare tale ricorrenza con iniziative formative e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e anche la città di Mestre sarà quindi presente attivamente con un World Peace Day imperniato sulla musica. auditorium quarto piano ingresso libero fino ad esauriemento dei posti La manifestazione coinvolgerà cantanti e cori nazionali e internazionali che presenteranno un repertorio di brani a tema offrendo, in questo modo, un contributo per diffondere un messaggio di pace e speranza nel mondo. Il progetto è stato fortemente voluto dalla cantante gospel Joselin St.Aimee, presidente di AOEA e direttrice artistica del Venice Community Gospel Choir, che considera la musica “il più grande strumento d’incontro tra uomini di culture, religioni e razze diverse”. Tra gli artisti che hanno dato la loro adesione, Caroline Awuku, Kenneth Bailey, Giancarlo Bianchetti, Michele Bonivento, Sylvania Dos Santos Ingrid Este, Lesley Sarckey, Windell Simpkins, il gruppo “The Keepers”, ed il Venice Community Gospel Choir.

Gianmarco Maggiolini scaffale aperto

SCAFFALE APERTO Incontri con gli autori UNA COMUNITÀ IMMAGINATA. GLI EBREI A VENEZIA (1900-1938) giovedì 15 settembre, ore 17.00 […] Questa “comunità immaginata” è sì infatti una descrizione a tutto tondo dell’ebraismo veneziano nei primi anni del Novecento, nei suoi aspetti demografici e so- Una comunità immaginata. Gli ebrei a Venezia (1900-1938) (Unicopli, 2016) ciali, nella sua intensa vita culturale, nelle vicende quasi giornaliere delle sue istituzioni di vertice e in quelle in cui si esprime la sua socialità. Tuttavia, ciò che distanzia di Simon Levis Sullam questa descrizione da qualsiasi altra congenere è che l’oggetto convenzionale “comunità ebraica” non è acriticamente assunto come un dato atemporale, ma ridiscusso e e reinserito nel suo contesto storico. Come fare storia dell’ebraismo, si è chiesto Levis Sullam, in quella che per convenzione si definisce età dell’assimilazione? È Storia del ghetto di Venezia (1516-2016) (Mondadori, 2016) di Riccardo Calimani sufficiente limitarsi a descrivere le vicende delle organizzazioni ufficiali per attingere alla consapevolezza identitaria dei suoi protagonisti? E ancora: dato il tasso di forte In collaborazione con Associazione Italia- integrazione che contraddistingue l’ebraismo italiano, non solo veneziano, che influenza ha avuto la rapida e drammatica trasformazione dell’Italia tra le due guerre Israele di Venezia sulle rappresentazioni individuali e collettive degli ebrei di Venezia? Introducono Piero Miani e Luigi Viola. Partecipano all’incontro gli autori [...] tuttavia non basta pensare il rapporto tra l’identità ebraica e quella italiana come soggette a continua trasformazione e a condizionamenti, anche reciproci. Pensare martedì 4 ottobre, ore 18.00 l’ebraismo come “comunità immaginata” significa anche attingere ai luoghi, formali e informali, in cui questa subcultura viene continuamente riformulata e messa Un ossimoro in lambretta in circolo: che sono naturalmente le istituzioni comunitarie e i circoli e i gruppi che vi gravitano attorno, ma sono anche i “luoghi della memoria” condivisi, le reti di Labirinti segreti di Giorgio Manganelli relazioni, i linguaggi, le rappresentazioni di sé e le riformulazioni di quanto viene trasmesso dallo specchio degli altri. [...] (Edizioni Italosvevo, 2016) di Patrizia Carrano Luigi Viola in collaborazione con l’associazione Voci di Carta UN OSSIMORO IN LAMBRETTA Presenta Roberto Lamantea Intervengono La casa editrice Italosvevo vuole nobilmente fare richiamo al cotè storico-letterario della Mitteleuropa, a Trieste, la città di Svevo, Saba, Bazlen, Stuparich; a quella Giovanni Nucci e Alberto Gaffi stupenda stagione dal respiro europeo, che unì nel rinnovamento letterario le migliori menti sia della letteratura italiana che europea. Dopo i primi due i primi titoli: Letture di Mariateresa Crisigiovanni Piccolo Dizionario delle malattie letterarie di Marco Rossari e Trittico di Hans Tuzzi, Alberto Gaffi e Giovanni Nucci hanno pensato che questi meravigliosi oggetti di arte sala seminariale primo piano tipografica (e di lettura che stimola l’intelligenza) potessero affrontare la narrativa autobiografica e proponendoUn ossimoro in Lambretta di Patrizia Carrano ospitano ingresso libero l’aneddotica dei momenti vissuti dall’autrice con il grande scrittore Giorgio Manganelli, dai pomeriggi consumati in autobus in lunghi e inutili viaggi tra un capolinea e l’altro, all’intelligenza applicata alla scelta del vino per la giusta pietanza. Dalla fuga da Milano ai vari traslochi nei diversi e “ostili” appartamenti romani. Dall’amicizia mai vissuta con Federico Fellini al profondo confronto intellettuale con Piero Citati. Questa collana che segna la rinascita della Italosvevo – annuncia l’editore – «raccoglie dei testi chiaramente letterari, ma non propriamente narrativi: reportage, di- vagazioni letterarie, divertissement, pamphlet, testi di letteratura filosofica o di saggistica dissacrante, brevi scritti morali. Nel segno della riflessione e della critica, dell’attenzione e dell’intelligenza, del sarcasmo e dell’ironia». Il tutto nel segno di Trieste, la città di Svevo, Saba, Bazlen (uno dei fondatori dell’Adelphi), la città della Mitteleuropa in Italia con Gorizia e Udine. Una terra – ma anche INCONTRI - CONFRONTI le pietre, il mare, il vento, le ragazze – che ha dato i natali alla più grande letteratura europea d’Italia e non solo. Musil, Rilke e in un passo di Bobi Bazlen di acuta SULLA SOSTENIBILITÀ psicoanalisi sociale: «Trieste [...] è stata un’ottima cassa armonica, una città di una sismograficità non comune: per capirlo, bisogna aver visto le biblioteche finite Un progetto degli Archivi della Sostenibilità Università Ca’ Foscari Venezia sulle bancarelle dei librai del ghetto». Trieste e l`ebraismo, Trieste città multietnica e plurilingue, malinconica e radiosa, dolce e aspra. Trieste punto d’incontro fra il Mar Mediterraneo e l’Europa del Nord. mercoledì 21 settembre, ore17.30 in collaborazione con Geenpeace Italia, Campagna Detox GOEL, Gruppo cooperativo, Gioiosa Jonica (RC) INTERNAZIONALE, Settimanale, Roma CESTUDIR, Centro Studi sui Diritti Umani, Università Ca’ Foscari Venezia ECO & FASHION LA MODA SI RI-VESTE DI SOSTENIBILITÀ Sistema moda: dagli impatti negativi alle pratiche proattive per la salute umana e per la sostenibilità eco-etica Presentazione dei video: Il vero prezzo della moda (Rana Plaza, Savar, Bangladesh, 2013) di Ismail Ferdous e Nathan Fitch , Produzione New York Times, 2014 Cangiari e Actionaid. La moda eco-etica (2015) Partecipano all’incontro: Guido Perin, Archivi della Sostenibilità, già docente di Ecotossicologia, Ambiente e Salute, Università Ca’ Foscari Venezia, Vincenzo Linarello, Presidente GOEL, Gruppo cooperativo, Gioiosa Jonica (RC). Produttore di CANGIARI, Crollo della fabbrica tessile Rana Plaza. Dacca 2013 Estrazione di coltan in Congo Giuseppe Ungherese, Greenpeace Italia, Responsabile campagna Detox, Luigi Latini, Presidente del Comitato Scien- tifico internazionale della Fondazione Be- INCONTRI CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITÀ netton Studi Ricerche, Treviso LA SOSTENIBILITÀ ECO-ETICA È DI MODA NEL SISTEMA MODA? Ogni nuova moda è rifiuto di ereditare, è sovvertimento contro l’oppressione della vecchia moda; la moda si vive come un diritto, il diritto naturale del presente sul passato. mercoledì 26 ottobre, ore 17.30 in collaborazione con CHIAMA L’AFRICA, Roland Barthes Torrile (PR) CITY OF GOD, Accra, Ghana Il 24 aprile 2013 a Savar, nell’area metropolitana di Dacca, capitale del Bangladesh, crollò un edificio, il Rana Plaza. Con 1.129 vittime e 2.515 feriti, estratti vivi dal RETE PACE PER IL CONGO, Campagna: palazzo, è ritenuto il più grave incidente mortale avvenuto in una fabbrica tessile nella storia, così come il più letale cedimento strutturale accidentale nella storia umana “Minerali Clandestini”. Torrile (PR) moderna. Una catastrofe umana imprevedibile o l’atto finale di un processo irresponsabile generato per soddisfare le esigenze finanziarie dei produttori della moda AFRICANEWS.IT, Reggio Calabria CESTUDIR, Centro Studi sui Diritti Umani, “globalizzata”? Quella moda prodotta da noti marchi occidentali che faceva, e fa ancora pagare, il costo vero e le esternalità negative al Sud del mondo. Quel lato oscuro Università Ca’ Foscari Venezia del mondo fashion che, in molti casi, riguarda anche la nostra salute umana, in quanto i capi prodotti nel Sud del mondo possono risultare tossici, in particolare per le RIASSETTA ETICAMENTE IL TUO CELLULARE! popolazioni più sensibili: i bambini e gli anziani. Su questi temi Greenpeace ha lanciato la campagna DETOX: “la rivoluzione del tessile, per una moda pulita e priva di Connettiti con i crimini contro l’umanità e i disastri ambientali che stai producendo sostanze tossiche”. Sempre più numerose le aziende che si stanno convertendo a nuovi standard di sostenibilità integrata. GOEL, Gruppo cooperativo di Gioiosa Jonica in Africa con le tecnologie elettroniche (RC), produttrice della linea CANGIARI (in dialetto calabrese “cambiare”) è il primo marchio di moda eco-etica di fascia alta in Italia. Il paese che ha, come nel caso Presentazione dei video: dell’azienda Zegna (Biella), una lunga tradizione di relazioni virtuose tra industrie tessili e il “bel paesaggio” italiano. “Ecco perché cammino per la pace”. Giorgio Conti Intervista a John Mpaliza a cura di Africanews.it, Reggio Calabria, 2014 GLI IMPATTI ECO - ETICI DELLE TECNOLOGIE ELETTRONICHE, UNA CONDIVISIONE NEGATA TRA PAESI RICCHI E L’AFRICA “City of God. The most toxic place on Earth”. Regia di Theodora Amedetor, 2015 Se si sogna da soli è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia. (proverbio africano) Partecipano all’incontro: Micheline Mwendike Kamate, attivista del Sono i Mobile Internet Device (MID), quei dispositivi elettronici che ci permettono di essere connessi con il mondo intero, di condividere le nostre emozioni e il nostro movimento LUCHA (Lutte pour le Change- vissuto. Stanno cambiando il mondo delle immagini nel sistema dei Media (Cfr. I. Alison, Irevolution. Appunti per una storia della mobile photography, Postcart ed., 2015). ment in Congo), premiato come Ambascia- tore della Coscienza 2016, il più importante Eppure la maggior parte dei fruitori di questi invasivi “elettrodomestici globali” non è cosciente, non ha una immagine, dei costi umani e ambientali che la loro produzione riconoscimento di Amnesty International, e lo “scarto”, dettato da mode consumistiche, provocano nel Sud del mondo. In particolare in Congo, dove sono centinaia di migliaia le vittime per l’estrazione di terre rare, Matteo Marastoni, già Volontario in Congo, come il coltan, indispensabili per la produzione dei MID. “Si stima che ogni chilo di coltan che viene estratto costi la vita di due bambini, molti dei quali muoiono a causa di Associazione Rete pace per il Congo, Claudio Turina, City of God, Accra, Ghana frane. Altre gravi conseguenze sono migliaia di spostamenti forzati, migliaia di civili fuggiti dalle loro case, milioni di rifugiati, violazione dei diritti fondamentali di anziani, donne e ragazze” (www.parrocchie.it). Il nostro silenzio diventa anche il mandante “indiretto” delle discariche elettroniche ad Accra, capitale del Ghana , diventata la città Coordinamento scientifico: Giorgio Conti più tossica della terra (www.cityofgodaccra.com). Riflettete quando vi fate un innocente selfie, pensate che il vostro narcisismo potrebbe essere complice di crimini verso sala conferenze quarto piano ingresso libero l’umanità e verso l’ambiente del Sud del mondo. G.C. videoteca

l’odio

FESTIVAL DELLA POLITICA FESTIVAL DELLA POLITICA «Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che ca- quella sua sofferta prigionia rievocata anni dopo da Marco Bellocchio in Buongiorno, notte A CLOCKWORK TIME. dendo passa da un piano all’altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: “Fino a qui, tutto bene. (2003), dove un finale onirico funge da allegorica possibile catarsi ad una tragedia nazionale. IL CINEMA DAVANTI AL TERRORE Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene.” Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio.» La Francia, teatro di tragedie più recenti, fa da filo conduttore alla seconda giornata, con un venerdì 9 settembre, ore 17.00 (Narratore nella scena iniziale del filmL’odio ) classico delle banlieues prossime all’incendio ne L’odio (1995) di Mathieu Kassowitz, seguito Todo modo (Italia, 1976, 130’) di Elio Petri dall’inedito Made in France (2016) di Nicolas Boukhrief, un polar che indaga sugli ambienti del In occasione del Festival della Politica una breve rassegna al Centro Culturale Candiani, dal fondamentalismo islamico parigino nei giorni in cui va per compiersi la strage del Bataclan. ore 21.00 Buongiorno, notte (Italia, 2003, 105’) 9 all’11 settembre, sugli scenari di terrore che hanno tristemente segnato e continuano a La finzione sul set orrendamente replicata dal vero. Infine, nella terza giornata, quel fatidico di Marco Bellocchio segnare il nostro vivere sociale. Un trittico di giornate a tema, dove il tempo della contem- 11 settembre che ha aperto il nuovo secolo inaugurando una stagione del terrore che corre poraneità pare affidato ad uno strano congegno ad orologeria A( Clockwork Time, appunto) sino ai giorni nostri, sino ai fatti di Orlando: il Fahreneiht 9/11 di Michael Moore (Palma sabato 10 settembre, ore 17.00 L’odio (Francia, 1995, 95’) di cui sfugge ogni possibile controllo, potenzialmente capace – almeno dalle sue movenze e d’Oro a Cannes nel 2004) e il corale 11 settembre (2002) con cui undici autori hanno voluto di Mathieu Kassowitz nelle sue modalità – a detonare ovunque e comunque, esattamente perché non riconducibile testimoniarci le loro riflessioni un anno dopo l’attacco alle Twin Towers. Pensiero critico, di cui ore 21.00 alle dinamiche note degli scontri e dei conflitti. Nella prima giornata, dedicata ai “nostri” non c’è più che mai bisogno. Sapete, sulle prime, quando cominciarono ad apparire sui televisori Made in France (Francia, 2015, 89’) lontani (eppure fortunatamente ormai distanti) anni di piombo, siamo all’epilogo di ciò che di mezzo mondo le immagini dell’attacco, più di qualcuno pensò alla fiction di qualche film di Nicolas Boukhrief per certi versi ancora apparteneva al tempo della Storia e delle sue derive novecentesche: un catastrofista del repertorio hollywoodiano. Non ci volle molto a capire che la realtà stava film in lingua originale quadro inquietante, deliberatamente grottesco, della politica e delle sue degradate ritualità abbondantemente superando la fantasia, riaffermando una volta di più che aveva visto giusto domenica 11 settembre, ore 17.00 nel Todo modo di Elio Petri, film assai controverso alla sua uscita, nel 1976, coevo all’esca- quel tale per il quale tutto ciò che l’uomo pensa già esiste per il solo fatto di essere pensato, Fahrenheit 9/11 (USA, 2004, 115’) lation brigatista che culminerà nel rapimento e poi nell’assassinio di Aldo Moro (1978), con destinandosi prima o poi alla realtà fattuale. Questione di tempo, infatti. di Michael Moore Roberto Ellero ore 21.00 11 Settembre 2001 (Francia, Gran Bretagna, 2002, 122’) SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA di aa:vv (11 episodi di 11 registi) sala conferenze quarto piano ingresso libero fino ad esaurimento dei posti SECOND LIFE DOPO LA PRIMA martedì 13 settembre, ore 17.00 e 21.00 The Danish Girl (Gran Bretagna, USA, 2015, 120’) di Tom Hooper con Eddie Redmayne, Amber Heard, Alicia Vikander, Matthias Schoenaerts, Adrian Schiller giovedì 15 settembre, ore 21.00 Room (Irlanda, 2015, 118’) di Lenny Abrahamson con Brie Larson, Megan Park, William H. Macy, Jacob Tremblay, Joan Allen martedì 20 settembre, ore 17.00 e 21.00 Perfetti sconosciuti (Italia, 2016, 97’) di Paolo Genovese con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea.

The Danish Girl (Gran Bretagna, USA, 2015, 120’) Ma’ è consapevole che il figlio ha raggiunto l’età Miglior attore, miglior regista e migliore turno è una donna. Madre di famiglia, separata dal giovedì 22 settembre, ore 17.00 e 21.00 di Tom Hooper giusta per aiutarla a mettere in atto il suo piano fotografia agli Oscar 2016 marito con cui ha comunque ottimi rapporti (stanno Revenant - Redivivo (The Revenant, con Eddie Redmayne, Amber Heard, Alicia di fuga per raggiungere insieme il mondo fuori. Miglior regista, miglior film drammatico, meglio assieme oggi che ieri), grande lavoratrice, USA, 2015, 156’) Vikander, Matthias Schoenaerts, Adrian Schiller (cinematografo.it) miglior attore in un film drammatico ai energica: è così che il regista David O. Russell vede di Alejandro González Iñárritu Golden Globe 2016 Joy Mangano, la vera inventrice del Miracle Mop, con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domhnall Miglior attrice non protagonista Oscar 2016 ad Perfetti sconosciuti (Italia, 2016, 97’) Miglior attore protagonista, miglior film, miglior il mocio che oggi usiamo tutti. Joy si è creata il Gleeson, Will Poulter, Forrest Goodluck Alicia Vikander di Paolo Genovese sonoro ai BAFTA British suo futuro e il suo posto nel mondo, ma prima martedì 27 settembre, ore 21.00 Copenhagen, primi anni Venti. L’artista danese con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Academy Film Award 2016 deve passare attraverso il complicato inferno del Joy (USA, 2015, 124’) Gerda Wegener dipinge un ritratto del marito Einar Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea business. E Joy non ha mai fatto business in vita In una spedizione nelle vergini terre americane, di David O. Russell vestito da donna. Il dipinto raggiunge grande popo- sua, ergo... (cineblog.it) Miglior film e migliore sceneggiatura ai David di l’esploratore Hugh Glass viene brutalmente attac- con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, larità e Einar inizia a mantenere in modo permanente Donatello 2016 cato da un orso e dato per morto dai componenti Bradley Cooper, Edgar Ramirez, Diane Ladd un’apparenza femminile, mutando il suo nome in Lili Anomalisa (USA, 2015, 90’) del suo stesso gruppo di cacciatori. Nella sua lotta Elbe. Spinto da ideali femministi e supportato dalla Metti una sera a cena ai tempi del cellulare. […] di Charlie Kaufman, Duke Johnson giovedì 29 settembre, ore 17.00 e 21.00 per la sopravvivenza, Glass sopporta inimmaginabili moglie, Elbe tenta di effettuare il primo intervento Dovrebbe essere una delle tante cene tra amici di con Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, Anomalisa (USA, 2015, 90’) sofferenze, tra cui anche il tradimento del compa- per cambio di sesso da uomo a donna. L’intervento lunga data, ma la padrona di casa ha un’idea: perché Tom Noonan di Charlie Kaufman, Duke Johnson gno di spedizione John Fitzgerald. Mosso da una avrà grosse ripercussioni sul suo matrimonio e non mettiamo tutti sul tavolo i nostri telefonini e con Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, profonda determinazione e dall’amore per la sua Gran premio della giuria alla Mostra Internazionale sulla sua identità. (comingsoon.it) condividiamo chiamate, messaggi, memorie? Dopo Tom Noonan famiglia, Glass dovrà superare un duro inverno d’Arte Cinematografica di Venezia 2015 qualche esitazione l’idea è accettata, in fondo è solo nell’implacabile tentativo di sopravvivere, di trovare ingresso riservato ai soci Candiani Card Room (Irlanda, 2015, 118’) un gioco, che però nel corso della cena diventa Michale Stone è autore di un libro di grandissimo la sua redenzione e la sua vendetta. Tratto da una (validità annuale a partire dalla sottoscrizione di Lenny Abrahamson quasi un gioco al massacro. I segni, i selfie, le successo. Lavora nel campo della relazione con i storia vera (cinematografo.it) – 15 euro) e CinemaPiù 2016/2017 con Brie Larson, Megan Park, William H. Macy, parole che si accendono sui vari cellulari svela- clienti delle grandi aziende americane. Un giorno (valida sino al 30 giugno 2017 – Jacob Tremblay, Joan Allen no zone sconosciute e imprevedibili del carattere deve fare un viaggio a Cincinnati per una confe- Joy (USA, 2015, 124’) di David O. Russell tessera ordinaria 35 euro, studenti 25 euro) di ognuno, suscitano ilarità, ma anche sorprese, renza. La sera prima dell’incontro proverà prima Miglior attrice protagonista agli Oscar 2016 con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley in vendita alla biglietteria del Centro. imbarazzi, amarezze, risentimenti. (repubblica.it) a contattare una sua ex fidanzata con la quale si Cooper, Edgar Ramirez, Diane Ladd sala conferenze quarto piano Ma’ vive per il suo bambino di soli 5 anni. Gioca era lasciato all’improvviso e poi cercherà di strin- con lui, gli racconta storie, cerca tutti i modi per Revenant - Redivivo (The Revenant, USA, 2015, Miglior attrice in un film brillante ai Golden Globes gere un’improbabile relazione con una ragazza che farlo divertire. Nonostante ciò, è difficile nascondere 156’) di Alejandro González Iñárritu 2016 alloggia nel suo stesso albergo. Alla fine dopo gli che vivono in una “stanza” di 9 metri quadrati e con Leonardo Di Caprio, Tom Hardy, Domhnall esiti disastrosi della conferenza, non rimarrà altro senza finestre, solo un lucernario da cui vedere Gleeson, Will Poulter, Forrest Goodluck Joy è a tutti gli effetti una storia esemplare, in cui da fare a Michael che ritornare a casa dalla moglie. giovedì 27 ottobre, ore 17.30 una porzione di cielo. Jack è un bimbo curioso e non può sfuggire a nessuno il fatto che l’eroe di (cultframe.com) SCHERMO D’AUTORE Incontri con i registi Shakespeare era inglese? (Was Shakespeare English? 2015, 97’) SHAKESPEARE ERA INGLESE? di Alicia Maksimova sala conferenze quarto piano Un incantevole documentario-viaggio alla approdare in Sicilia e nelle Isole Eolie, docufilm tenta di far emergere che le co- condo la quale Shakespeare fosse nato ingresso libero ricerca del vero William Shakespeare. La mantenendo gli spettatori in suspense noscenze di luoghi, persone, modi di dire a Messina e abbia vissuto in Sicilia, in regista britannica di origine russa Alicia dalla prima all’ultima scena. Scopriremo e gerghi dialettali ricorrenti in molte sue Veneto e in Lombardia. Uno dei tanti Maksimova ci guida in un affascinante chi veramente era il grande drammatur- opere difficilmente sarebbero stati patri- misteri che ancora aleggiano sulla vita CINEMA SENZA BARRIERE viaggio dallo Stretto di Messina a Venezia go, e chi non era… monio di un residente del Regno Unito. e sull’identità del grande scrittore. martedì 27 settembre, ore 18.00 Suite francese (Suite Française, G.B., e Verona, con tappa in Inghilterra, per poi A quattrocento anni dalla sua morte, il La regista riprende e accredita la tesi se- Francia, Canada, 2015, 107’) di Saul Dibb venerdì 28 ottobre, ore 18.00 È arrivata mia figlia CINEMA SENZA BARRIERE (Que horas ela volta, Brasile, 2015, 114’) A settembre prenderà il via la nuova rassegna cinematografica Cinema senza bar- Cinema d’ Essay) che coordina il gruppo di lavoro e seleziona le opere da adattare, di Anna Muylaert riere: la proiezione di pellicole cinematografiche normalmente distribuite in sala, ma con il supporto tecnico della società Raggio Verde di Roma. Grazie alle nuove Per ascoltare il commento audio è necessario prenotare anticipatamente le cuffie telefonando dotate di audiocommento e sottotitolazione, per persone con disabilità della vista e tecnologie digitali e con un sistema di sincronizzazione, il film viene implementato al servizio Città per tutti del Comune di Venezia dell’udito. Il Servizio Città per tutti del Comune di Venezia, con la consulenza dell’Uic con dati aggiuntivi: i sottotitoli dei dialoghi, le informazioni sui rumori, sulla musica al numero 041 965 54 40 oppure scrivendo (Unione Italiana Ciechi) sezione di Venezia e dell’ENS provinciale, ha avviato l’iniziativa o sulla provenienza della frase. un’email all’indirizzo cittapertutti@comune. venezia.it sull’onda del successo che il progetto ha avuto in altre città italiane per contribuire Chi ne avrà bisogno potrà ascoltare, con delle cuffie, il commento audio che descrive sala conferenze quarto piano ad arricchire l’offerta culturale sul cinema di qualità. Cinema senza barriere è stato azioni, stati d’animo, situazioni e paesaggi senza mai coprire i dialoghi e i rumori ingresso libero ideato per la prima volta nel 2005 a Milano da AIACE (Associazione Italiana Amici importanti. venerdì 9 settembre martedì 27 settembre auditorium IV piano, ore 18.00 sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 sala conferenze IV piano, ore 17.00 sala conferenze IV piano, ore 18.00 CANDIANI GROOVE SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE FESTIVAL DELLA POLITICA CINEMA SENZA BARRIERE ALESSIA OBINO CORDAS Dolls (Giappone 2002, 113’) A CLOCKWORK TIME. IL CINEMA DAVANTI AL Suite francese (Suite Française, Gran Bretagna, Deep changes di Takeshi Kitano agenda TERRORE Francia, Canada, 2015, 107’) di Saul Dibb AISHA RUGGIERI QUINTET Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù Todo modo (Italia, 1976, 130’) ingresso libero Southlitude di Elio Petri ingresso: intero 10 euro - ridotto 7 euro – ridotto venerdì 21 ottobre ingresso libero sala conferenze IV piano, ore 21.00 speciale per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) sala conferenze IV piano, ore 17.30 SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA 3 euro INCONTRO CON IL GEOLOGO Candiani Joy (USA, 2015, 124’) di David O. Russell Biglietti già in vendita* sala conferenze IV piano, ore 21.00 Alla ricerca di Ulisse Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più Buongiorno, notte (Italia, 2003, 105’) sala conferenze IV piano, ore 20.45 Presentazione di Giuliano Semenzato di Marco Bellocchio Dalle Mercerie di Venezia ai ghiacciai della ingresso libero ingresso libero giovedì 29 settembre sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 21.00 Groenlandia: i primi studi sulla dinamica terre sala conferenze IV piano, ore 21.00 stre e sull’origine delle montagne sabato 10 settembre SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA AVVENTURE NEL MONDO Anomalisa (USA, 2015, 90’) in collaborazione con CAI – Sezione di Mestre in collaborazione con l’Angolo dell’avventura di INFORMAZIONI sala conferenze IV piano, ore 17.00 Partecipa all’incontro Fabrizio Bizzarini Venezia e Università popolare di Mestre FESTIVAL DELLA POLITICA di Charlie Kaufman, Duke Johnson CENTRO CULTURALE CANDIANI Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più ingresso libero Cambogia, dalle antiche vestigia a un futuro A CLOCKWORK TIME. IL CINEMA DAVANTI AL tutto da scrivere... TERRORE Piazzale Candiani 7 – 30174 sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 18.00 sabato 8 ottobre di Veronica Vento e Dario Codato L’odio (Francia, 1995, 95’) Inaugurazione mostra auditorium IV piano, ore 18.00 ingresso libero Mestre Venezia di Mathieu Kassowitz Telefono 041-2386126 UNO SGUARDO A ORIENTE UNO SGUARDO A ORIENTE ingresso libero Yamanote-sen auditorium IV piano, ore 21.00 Fax 041-2386112 tra suoni e parole Il Giappone nelle fotografie di Alice Covatta CANDIANI GROOVE http://www.centroculturalecandiani.it in collaborazione con Centro Veneto Donne In sala conferenze IV piano, ore 21.00 ingresso libero Musica Café Noir Made in France (Francia, 2015, 89’) Il Bianco e il Nero Biglietteria auditorium IV piano, ore 21.00 introduce Carla Vasio di Nicolas Boukhrief ingresso libero fino a esaurimento dei posti ingresso libero fino ad esaurimento posti martedì e giovedì 10.00 – 12.00 film in lingua originale CANDIANI GROOVE – UNO SGUARDO A ORIENTE SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA e 16.00 – 18.00 ingresso libero domenica 9 ottobre sabato 22 ottobre mercoledì e venerdì 10.00 – 12.00 Toh–Kichi auditorium IV piano, ore 17.30 sala conferenze IV piano, ore 16.30 domenica 11 settembre ingresso: intero 10 euro - ridotto 7 euro – ridotto Spettacolo dialettale con 3 personaggi in costume: speciale per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) UNO SGUARDO A ORIENTE In occasione degli spettacoli apertura sala conferenze IV piano, ore 17.00 Budodreams Sior Bortolo, Arlecchino e Colombina dalle 16.00 alle 21.00 FESTIVAL DELLA POLITICA 3 euro in omaggio dello scultore Gianni Aricò Biglietti già in vendita* Un ponte tra danza e budo Telefono 041-2386126 A CLOCKWORK TIME. IL CINEMA DAVANTI AL in collaborazione con Officina danza e Aikikai Treviso elaborato da un testo teatrale anonimo del 1500 TERRORE da Idania Bettio Cocco venerdì 30 settembre Dojo Mori No Kai *Vendita dei biglietti degli spettacoli Fahrenheit 9/11 (USA, 2004, 115’) presentazione di Ivo Prandin con proiezioni delle sala espositiva II piano, ore 10.30 ingresso libero fino a esaurimento dei posti alla biglietteria del Centro e on line su di Michael Moore sculture mestrine MATITE IN VIAGGIO www.centroculturalecandiani.it e ingresso libero martedì 11 ottobre in collaborazione con associazione Amici delle Arti incontra la scuola di Mestre e terraferma www.biglietto.it Visite guidate alla mostra per insegnanti e studenti sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 (diritto di prevendita 1 euro) sala conferenze IV piano, ore 21.00 ingresso libero fino ad esaurimento posti 11 Settembre 2001 (Francia, Gran Bretagna, 2002, SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE sala espositiva II piano, ore 18.00 Father and Son (Soshite Chichi Ni Naru, Giappone, 122’) Inaugurazione mostra domenica 23 ottobre Videoteca di Mestre di aa:vv (11 episodi di 11 registi) 2013, 120’) di Hirokazu Kore-Eda (Aderente all’AVI – Associazione MATITE IN VIAGGIO / Sesta edizione Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù auditorium IV piano, ore 18.00 ingresso libero CANDIANI GROOVE Videoteche-Mediateche italiane) Carnets Disegni Parole ingresso libero mercoledì 12 ottobre Jazz at Conservatory martedì 13 settembre Dipartimento Jazz del Conservatorio Arrigo Pedrollo L’archivio della Videoteca è sala conferenze IV piano, ore 17.30 sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 21.00 sabato 1 ottobre di Vicenza consultabile su appuntamento Cosa ci dicono le Biennali di Architettura? SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA sala conferenze IV piano, ore 11.00 ConsVi Quintet telefono 041-2386111 The Danish Girl (Gran Bretagna, USA, 2015, 120’) Conferenza inaugurale dell’anno accademico Jazz Deep.Art.Men Quintet e-mail: videoteca.candiani@comune. MATITE IN VIAGGIO dell’Università Popolare di Mestre di Tom Hooper incontra il Mondo “vestito” ingresso: intero 5 euro - ridotto speciale per i gio- venezia.it Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più Interviene Paolo Baratta vani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro Valerie Aboulker Landauer, Textile come un libro ingresso libero aperto che aspetta di essere letto Biglietti già in vendita* CANDIANI CARD giovedì 15 settembre ingresso libero giovedì 13 ottobre costo 15 euro sala conferenze IV piano, ore 17.00 martedì 25 ottobre validità di un anno a partire n collaborazione con l’associazione Amici dei Musei sala conferenze IV piano, ore 16.30 sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 dalla sottoscrizione Presentazione della MATITE IN VIAGGIO SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE BIENNALE ARCHITETTURA 2016 DI VENEZIA incontra Fiumi e torrenti Confessions (Kokuhaku, Giappone 2010, 106’) La tomba delle lucciole (Hotaru no haka, Giappone di Tetsuya Nakashima CINEMAPIÙ ingresso libero Lorenzo Marcolin, Il mio Sile 1988, 90’) Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù costo: ingresso libero di Isao Takahata Tessera ordinaria 35 euro sala seminariale I piano, ore 17.00 Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù domenica 2 ottobre venerdì 14 ottobre Studenti 25 euro SCAFFALE APERTO Incontri con gli autori sala espositiva II piano ore 11.00 sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 17.00 mercoledì 26 ottobre validità un anno (sino al 30 giugno 2017) UNO SGUARDO A ORIENTE In vendita alla biglietteria del Presentazione dei libri MATITE IN VIAGGIO sala conferenze IV piano, ore 17.30 incontra il Mondo “vestito” Erbe, terra, muschio: realizza il tuo Kokedama Centro Culturale Candiani Una comunità immaginata. Gli ebrei a Venezia INCONTRI-CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITA’ (1900-1938) (Unicopli, 2016) Raffaele Dessì, L’abito per il viaggio Laboratorio pratico a cura di Dario Fontanini RIASSETTA ETICAMENTE IL TUO CELLULARE! di Simon Levis Sullam Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi ingresso gratuito previa iscrizione al numero Segreteria Not Only For Kids e Connettiti con i crimini contro l’umanità e i di- e ingresso libero 041 2386158 sastri ambientali che stai producendo in Africa Laboratori Didattici per le Scuole Storia del ghetto di Venezia (1516-2016) sala seminariale I piano, ore 17.30 con le tecnologie elettroniche da lunedì a venerdì: 9.00 – 13.00 (Mondadori, 2016) sabato 15 ottobre Presentazione del progetto 47 Ronin Manga ingresso libero di Riccardo Calimani sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 17.00 Dal bunraku al cinema, dal kabuki al manga: telefono 041 2386116 - 2386117 in collaborazione con Associazione Italia Israele UNO SGUARDO A ORIENTE genesi del progetto 47 Ronin Manga giovedì 27 ottobre [email protected] di Venezia Storie di seta. I kimono della collezione e dell’esposizione di una selezione dei personaggi sala conferenze IV piano, ore 17.30 ingresso libero del Museo d’arte orientale di Venezia SCHERMO D’AUTORE tratti dalla trasposizione a fumetti dell’opera teatrale a cura di Elisa de Concini Chushingura Incontri con i registi Si ricorda che non è consentito sala conferenze IV piano, ore 21.00 Museo d’arte orientale di Venezia ingresso libero Shakespeare era inglese? (Was Shakespeare l’ingresso in sala a spettacolo iniziato. SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA Cerimonia di vestizione del kimono English?, 2015, 97’) Room (Irlanda, 2015, 118’) a cura di Yoko Machida martedì 4 ottobre di Alicia Maksimova di Lenny Abrahamson in collaborazione con Associazione Amicizia Italia- ingresso libero Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 Giappone Ochacaffe’ SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE ingresso libero venerdì 28 ottobre venerdì 16 settembre Little Sister (Umimachi Diary, Giappone, 2015, 128’) di Hirokazu Kore-Eda sala conferenze IV piano, ore 18.00 sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 18.00 domenica 16 ottobre Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù CINEMA SENZA BARRIERE Inaugurazione mostra sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 17.00 È arrivata mia figlia (Que horas ela volta, Brasile, Confini 13 sala seminariale I piano, ore 18.00 UNO SGUARDO A ORIENTE 2015, 114’) Rassegna italiana di fotografia contemporanea SCAFFALE APERTO Not Only For Kids di Anna Muylaert In collaborazione con Associazione fotografica Incontri con gli autori Origami - Il sogno di un pezzo di carta ingresso libero Civico5 Presentazione del libro Laboratorio per famiglie a cura di Donatella Besa ingresso libero Un ossimoro in lambretta ingresso gratuito previa iscrizione al numero sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 18.00 (Edizioni Italosvevo, 2016) di Patrizia Carrano 041 2386158 inaugurazione mostra martedì 20 settembre ingresso libero sala conferenze IV piano, ore 17.30 FOTOGRAFIA MON AMOUR sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 21.00 Astrazioni mercoledì 5 ottobre MATITE IN VIAGGIO SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA 1896 - Con l’utilizzo del Cinematographe Lumière di Paolo Croci Perfetti sconosciuti (Italia, 2016, 97’) sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 17.30 il mondo comincia a diventare più piccolo… ingresso libero di Paolo Genovese UNO SGUARDO A ORIENTE in collaborazione con La fabbrica del vedere Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più L’arte dell’Ikebana proiezione del documentario MOSTRE partecipano Margherita Ferrari e Elisabetta Salmasi Les années lumières (Francia, 1994, 85’) mercoledì 21 settembre ingresso libero dal 17 al 25 settembre di Jean Chapot CONFINI 13 sala conferenze IV piano, ore 17.30 sala seminariale I piano, ore 17.30 conversazione con Carlo Montanaro Rassegna italiana di fotografia contemporanea INCONTRI-CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITA’ MEN AND WOMEN OF LETTERS AND THE HISTORY ingresso libero In collaborazione con Associazione fotografica ECO & FASHION BEHIND THEM Civico5 LA MODA SI RI-VESTE DI SOSTENIBILITÀ Il Protettorato di Oliver Cromwell e Pilgrim’s martedì 18 ottobre Sistema moda: dagli impatti negativi alle pratiche Progress (Il Pellegrinaggio del Cristiano), sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 sala espositiva Paolo Costantini III piano proattive per la salute umana e per la Inghilterra come repubblica ed una famosa opera SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 sostenibilità eco-etica allegorica scritta da un protestante devoto Departures (Okuribito, Giappone, 2008, 130’) ingresso libero ingresso libero in collaborazione con l’Università Popolare di Mestre di Yojiro Takita a cura di Michael Gluckstern Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù dal 30 settembre al 16 ottobre auditorium IV piano, ore 18.00 e 21.00 ingresso libero UNO SGUARDO A ORIENTE WORLD PEACE DAY – MUSICA PER LA PACE mercoledì 19 ottobre Yamanote-Sen concerto gospel Il Giappone nelle fotografie di Alice Covatta giovedì 6 ottobre sala conferenze IV piano, ore 18.00 in collaborazione con associazione Acting Out sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 SCAFFALE APERTO English Academy sala espositiva Paolo Costantini III piano SECOND LIFE – UNO SGUARDO A ORIENTE Incontri con gli autori Sabato 22 Ottobre 2016, ore 21.00 ingresso libero fino a esaurimento dei posti orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 Le ricette della Signora Toku (An, Giappone, 2015, Presentazione del libro aperture straordinarie: 113’) di Naomi Kawase Gigi Candiani Atmosfere Rarefatte HEART STRUM giovedì 22 settembre 30 settembre, 1 e 2 ottobre 10.00 – 19.00 Persian Classical Music Ingresso soci Candiani Card e CinemaPiù (Andrea Moro Editore, 2016) ingresso libero Improvisation sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 21.00 di Alain Chivilò SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA sala seminariale I piano, ore 17.30 Hossein Alizadeh, Tar ingresso libero dal 30 settembre al 16 ottobre Revenant - Redivivo (The Revenant, USA, 2015, Uno sguardo a Oriente Hossein Behroozinia, Barbat LE STRADE DELLA RAGIONE MATITE IN VIAGGIO/ Sesta edizione 156’) di Alejandro González Iñárritu giovedì 20 ottobre Carnets Disegni Parole Behnam Samani, Tombak Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più In collaborazione con UAAR Unione degli Atei e sala seminariale I piano, ore 16.30 Saba Alizadeh, Kamanche degli Agnostici Razionalistici – Circolo di Venezia sala espositiva II piano presentazione del libro venerdì 23 settembre Il Maestro giapponese, un ruolo antico ancora orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 Tracce consapevoli Auditorium quarto piano valido oggi? aperture straordinarie: sala seminariale I piano, ore 17.30 Pensieri ricostruttivi sul vuoto da mastectomia Ingresso: intero 20 euro, ridotto 15 ingresso libero 30 settembre, 1 e 2 ottobre 10.00 – 19.00 LE STRADE DELLA RAGIONE (Metabolé, 2016) euro ( Candiani Card, Cinema più, Img In collaborazione con UAAR Unione degli Atei e ingresso libero Card, Studenti) venerdì 7 ottobre In collaborazione con Servizio cittadinanza delle degli Agnostici Razionalistici - Circolo di Venezia donne e culture delle differenze – Centro Donna e Biglietti già in vendita alla biglietteria sala conferenze IV piano, ore 17.30 dal 29 ottobre al 27 novembre L’alluvione del 4 novembre 1966 - allora ed oggi associazione Metabolé MATITE IN VIAGGIO FOTOGRAFIA MON AMOUR del Centro introduce Luigi Cavaleri presenta Gabriela Camozzi Giovanni Kezich ASTRAZIONI Informazioni: Istituto di Scienze Marine – CNR ingresso libero Centro Culturale Candiani ingresso libero Carnevale Re d’Europa. Viaggio antropologico di Paolo Croci Tel. 041 2386126 nelle mascherate d’inverno in collaborazione con clubs Lions: sala espositiva Paolo Costantini III piano Casa della Cultura Iraniana onlus orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 Tel. 0415348599 Mestre Castelvecchio e Mestre Host ingresso libero ingresso libero