Come di consueto, in occasione dell’annuale appuntamento con Matite in viaggio – all’omonima associazione il merito di una iniziativa di grande successo – il Centro Candiani raccoglie la sfida e … si mette in viaggio con gli amici di “matita”. Così, con la prestigiosa collaborazione del Museo d’arte orientale di Venezia, questo anno, giunti ormai alla sesta edizione, abbiamo deciso di volgere Uno sguardo a Oriente portando il Giappone in città, in una sorta di staffetta tra Centro e Museo, attraverso musica, letteratura, fotografia, cinema e molto altro ancora. Tra tradizione e modernità il ricco programma – dedicato ad un paese che ad oggi, forse inspiegabil- mente, non aveva avuto molte occasioni nel nostro storytelling – prende lo spunto dalle fotografie di Alice Covatta, giovane architetto che a Tokyo ha trascorso un periodo della sua vita per il PHD. Ma se il Giappone in mostra “rappresenta un’istantanea della situazione corrente, un paese dove Anno XI, numero 04 settembre/ottobre 2016 meraviglia e contraddizione si scontrano e rincorrono quotidianamente” come ci spiega l’autrice, Autorizzazione Tribunale di Venezia n. 17 R.S. del 26/05/2006 l’incontro con Carla Vasio – scrittrice, poeta, studiosa di musica e arti visive, rappresentante della 04direttore responsabile: Roberto Ellero 16 Mensile edito dal Comune di Venezia | Centro Culturale Candiani neoavanguardia italiana degli anni Sessanta con il Gruppo 63, profonda conoscitrice della cultura redazione e amministrazione: Centro Culturale Candiani, P.le Candiani, 7 giapponese, essa stessa autrice di haiku e fondatrice dell’Associazione Italiana Amici degli Haiku 30174 Venezia Mestre | T. 041 2386111 | F. 041 2386112 http://www.centroculturalecandiani.it | [email protected] – sarà, grazie al felice intuito di Margherita Stevanato, occasione imperdibile per avvicinarci ad direttore: Roberto Ellero alcuni degli aspetti fondanti della cultura nipponica. redazione: Elisabetta Da Lio, Silvia Favaro, Stefania Zennaro Dal jazz contemporaneo alla vestizione del kimono, dalle arti marziali all’ikebana e al kokedama, hanno collaborato a questo numero: Donatella Besa, Gianluca Caramelli, Giorgio Conti, Alice Covatta, Francesca Della Toffola, Claudio Donà, Gianmarco Maggiolini, dall’origami ai manga e alla più recente produzione cinematografica, non mancheranno poi le oc- Carlo Montanaro, Anna Maria Spiazzi, Margherita Stevanato, Chiara Vecchiato, Luigi Viola casioni per approfondire e addirittura sperimentare un Giappone nel solco della tradizione e della progetto grafico: StudioLanza | Stampa: Grafiche Veneziane contaminazione culturale. settembre/ottobre Elisabetta Da Lio S NEWCANDIANI UNO SGUARDO A ORIENTE SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA Toh-Kichi Forte di una solida preparazione classica, ma innamorata anche del jazz, la pianista giapponese Satoko Fujii ha approfon- dito gli studi jazzistici trasferendosi negli Stati Uniti dove ha frequentato le due più quotate scuole di Boston: il Berklee College e il New England Conservatory, dove ha terminato gli studi sotto la guida di maestri del calibro di George Russell e Paul Bley. Sin dal suo ingresso nella scena jazzistica americana, a metà degli anni Novanta, ha rivelato non solo le sue doti di eccellente strumentista, ma anche di compositrice originale e, a dispetto della giovane età, di leader autorevole. Ha lavorato per quasi vent’anni tra New York e Tokyo, tessendo relazioni importanti in entrambe le metropoli, dove si è trovata spesso a dirigere grandi orchestre. Dal 2014 si è trasferita in Europa, a Berlino. Oltre a guidare formazioni che vanno dal trio al quartetto, Satoko Fujii ama esibirsi spesso in piano-solo o con la formula del duo: degni di nota i duetti realizzati con il trombettista Natsuki Tamura – che è anche suo marito – con la violinista e vocalist Carla Kihlstedt, con la pianista Myra Melford e con il batterista Tatsuya Yoshida, co-leader del duo Toh-Kichi, con cui collabora in modo continuativo dal 2001. La pianista giapponese si esprime inglobando elementi di free-jazz, musica classica contemporanea, avant-rock e musica tradizionale del suo paese d’origine, in chiave assolutamente per- sonale, forte di un linguaggio subito riconoscibile. Oltre a collaborare con musicisti del calibro di Paul Bley, John Zorn e il Rova Saxophone Quartet, la Fujii ha suonato a lungo (dal 1996 al 2008) sia in trio con Mark Dresser al contrabbasso e Jim Black alla batteria, che nel Min-Yoh Ensemble, completato dal marito Tamura, dal trombonista Curtis Hasselbring e dalla fisarmonicista Andrea Parkins, formazione che ha cercato di sviluppare l’incontro-fusione tra musica scritta e improvvisata nello spirito collettivo della tradizione musicale giapponese. Fra i molti progetti in cui è coinvolta, quello che la vede da tempo dialogare con il batterista Tatsuya Yoshida è senza dubbio fra i più originali e sorprendenti, davvero trasversale. La straripante energia rock del duo sa trovare sviluppi imprevedibili e innovativi grazie alla libera improvvisazione praticata con naturalezza da entrambi i musicisti. Yoshida, figura carismatica del progressive rock nipponico, soprattutto per averne guidato durante gli anni Novanta un gruppo storico, i Ruins, attivo soltanto fino a pochi anni fa, suona dal 2001 nel quartetto elettrico di Satoko Fujii, ma con lei ha registrato anche due splendidi dischi in duo, nel 2002 Toh-Kichi, che ha anche dato il nome al progetto, e due anni giovedì 29 settembre, ore 21.00 dopo Erans, album prodotto da John Zorn per la sua etichetta Tzadik. Con il duo Toh-Kichi siamo insomma in presenza CANDIANI GROOVE / UNO SGUARDO A ORIENTE di una sorta di “metal jazz”, avvincente e mai scontato, che lascia sempre molto spazio all’improvvisazione, riuscendo SATOKO FUJII & TATSUYA YOSHIDA Toh–Kichi a utilizzare in modo creativo anche il rumore. Claudio Donà © Yamanote (particolare) 1 Uno sguardo a Oriente / Candiani Groove Satoko Fujii & Tatsuya Yoshida 2 Matite in viaggio / Rassegna cinema giapponese 3 Uno sguardo a Oriente / Mostra Yamanote-sen / Ikebana / Haiku / Budodreams / Origami 4 Mostre Confini 13 / Fotografia Mon amour - Astrazioni 5 Candiani Groove Donne in jazz (Aisha Ruggieri e Alessia Obino) / Café Noir / Jazz at Conservatory / World Peace Day Musica per la Pace 6 Scaffale aperto / Incontri- confronti sulla sostenibilità 7 Videoteca Festival della politica / Second Life – Dopo la prima / Schermo d’autore / Cinema senza barriere 8 Agenda MATITE IN VIAGGIO >> MATITE IN VIAGGIO Nell’aprire un taccuino di viaggio la prima immagine raramente si riferisce al luogo di partenza; più di frequente introduce al viaggio quale finestra che si apre a un percorso desiderato e progettato. Le pagine successive del taccuino si snodano poi in una successione allentata oppure accelerata, ed è tramite questa modulazione che il carnettista imprime originalità e forza per la comunicazione. Nella sesta edizione di Matite in Viaggio, Carnets Disegni Parole i viaggi narrati e illustrati offrono ai visitatori molti possibili percorsi, tantissimi viaggi da farsi, oppure da ripensare, poiché il taccuino fissa un momento, una situazione, una microstoria. Il Nepal per Luisa Presicce era stato un paese che l’aveva affascinata; il terremoto ha distrutto paesi, edifici, lasciando luoghi sconvolti e non più leggibili se non attraverso i ricordi e i disegni realizzati durante il viaggio. In questo caso i taccuini sono diventati testimoni della memoria di luoghi perduti. Nella mostra 2016 sono presenti molti autori che espongono per la prima volta portando nuovi linguaggi e nuove tematiche. Anche per questa edizione l’Associazione Matite In Viaggio ha proposto due temi di appro- fondimento: il Mondo vestito e Fiumi e torrenti. MATITE IN VIAGGIO Sono sezioni speciali intorno alle quali si apriranno confronti, attese e ricerche. Carnets Disegni Parole / Sesta edizione I visitatori, dialogando con gli autori presenti nei primi tre giorni dell’esposizione, ci aiuteranno a portare avanti e a progredire in questo viaggio speciale in collaborazione con Associazione Matite in Viaggio con i taccuini in mano. dal 30 settembre al 16 ottobre 2016 Anna Maria Spiazzi dal mercoledì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 20.00 aperture straordinarie TEXTILE COME UN LIBRO APERTO CHE ASPETTA DI ESSERE LETTO 30 settembre, 1 e 2 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 19.00 Il piacere del disegnare i tessuti nasce dalle microstorie che questi raccontano, dai messaggi che essi inviano tramite colori e forme. Le donne che li sala espositiva secondo piano hanno fatti trasmettono messaggi da donare alle future generazioni. I vestiti realizzati con queste stoffe, scelte per un valore anche estetico, inducono a ingresso libero riflettere e a comprendere i tanti modi del vivere. Libri aperti che attendono di essere letti. PROGRAMMA Valerie, pittrice e carnettista, presenta la sua esperienza e il suo interesse per i tessuti. Nel mese di ottobre 2016 verrà pubblicato il carnet da lei realizzato dal 30 settembre al 2 ottobre i carnettisti saranno presenti sul tema Textile. Un suo viaggio nelle possibili scritture e nei tantissimi disegni per rivolgere un certo sguardo al Mondo vestito. in mostra A.M.S. venerdì 30 settembre, ore 10.30 Matite in Viaggio incontra la Scuola Visite guidate alla mostra per insegnanti e studenti L’ABITO PER IL VIAGGIO ore 18.00 Una conchiglia fissata su un cappello per tutto il medioevo aveva per gli europei un unico significato: chi l’indossava era un pellegrino che andava verso Inaugurazione mostra Santiago di Compostela. sabato 1 ottobre, ore
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