Rivista Numero 10 Del 26 Maggio 2019.Cdr
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COPIA GRATUITA IN EDICOLA CON IL ROMA La Città – La Squadra – Gli Eventi numero 10 del 26 maggio 2019 LE STORIE RENZO ULIVIERI DONNACHIARA PIZZERIA “DA MICHELE” ’’ ALIA T I AL ESTIV F O TR EA T APOLI “N SU SPECIALE O T INSER INTERNO ' LL A RIPROVIAMOCI Foto Ciro De Luca COPERTINA di Giovanni Gaudiano foto di Ciro De Luca Ancelotti il nostro numer1o Oggi a Bologna termina di fatto all'obiettivo del fotografo, Ciro la prima stagione di Carlo De Luca, e di tutti quelli che con Ancelotti sulla panchina del il cellulare hanno voluto Napoli. Nella sua recente visita immortalare il momento. alla redazione del quotidiano N e l p i c c o l o r i n f r e s c o “Roma”, ospite del direttore organizzato ha assaggiato un Antonio Sasso, il tecnico dolce, ha evitato il fritto, poi si è emiliano ha ripercorso l'intera soffer mato a guardare la stagione del Napoli ma ha anche collezione di prime pagine parlato della città, del suo disposte sulle mura della rapporto con i napoletani senza redazione, ascoltando con dimenticare le sue origini. attenzione il racconto del Ancelotti ha stretto con calore le direttore Sasso sulla nascita del mani di tutti i presenti, ha più antico quotidiano di Napoli e ascoltato brevi storie con sulla ragione del suo nome. interesse, ha dispensato il suo Il tutto con una semplicità e franco sorriso a chiunque lo con una disponibilità che ha abbia avvicinato e si è prestato riproposto durante il fuoco 3 incrociato delle domande rivoltegli dai redattori del “Roma”. «Mi ripeto, Napoli è una città eccezionale. Abito in alto e dormo con le tapparelle alzate perché ho il privilegio di assopirmi con lo spettacolo delle luci del golfo e svegliarmi con il primo sole che illumina questa splendida città». Qualcuno prova a chiedergli cosa pensa che proverà quando lascerà la nostra città, è una domanda alla quale Ancelotti si capisce non vorrebbe rispondere ma non la elude. «Non ci penso, vorrei restare il più a lungo predecessore e non è neanche il modo per possibile per portare a compimento un progetto contare su un giusto contratto. Il tecnico è vincente. Non sono venuto a pettinare le credibile quando esprime il suo piacere bambole, cosa che ho detto anche a Dimaro lo nell'essere alla guida di questa squadra. scorso anno, anche se qualcuno ha pensato che E quando qualcuno gli chiede che idea si è volessi alludere all'impegno di vincere lo fatto dei napoletani, ecco la conferma. scudetto sin da subito». «Sono persone pronte ad aiutarti, qualche Il tecnico ancora una volta esprime con volta magari eccedono nella disponibilità ma chiarezza i suoi pensieri. Napoli per Carlo mi ricordano tanto la vita e le consuetudini dei Ancelotti, nelle sue intenzioni, non è una contadini della mia terra, quella dove darsi una stazione di transito, non è un trampolino di mano a vicenda era la regola spontanea che lancio come lo è stato per qualche suo non aveva bisogno di nessuna richiesta. Sono emiliano, sono nato e cresciuto in una famiglia con queste caratteristiche ed oggi mi piace stare con chi mi riconosce, mi sorride, mi apre la propria porta invitandomi a prendere un caffè anche se poi in qualche caso si eccede in confidenza. Finisco per comprenderlo, ne capisco le motivazioni che sono da cercare nelle caratteristiche proprie del popolo napoletano e sorrido perché in fondo è giusto così». Poi la conversazione si sposta anche sugli affetti, sulla famiglia. Qual è il rapporto con i suoi figli, che padre pensa di essere stato? «Sono stato sempre presente, anche se la mia attività mi ha portato a viaggiare molto ed essere lontano da casa. Non ho mai cercato di imporre ai miei figli le mie idee. Li ho seguiti, ho favorito per quanto possibile la realizzazione dei loro 5 COPERTINA progetti. A Davide, che da un po' di tempo lavora con me, ho sempre detto che bisogna studiare di continuo, prepararsi, migliorarsi senza considerarsi mai arrivati». Tornando al Napoli, che rapporto esiste tra Ancelotti e De Laurentiis? «È una domanda che mi viene rivolta spesso. Con il presidente non c'è mai stata una discussione. Abbiamo idee e visione del calcio molto simili. Poi ha saputo portare in questi anni il Napoli ad un livello importante e credo che lavorando insieme si possa fare ancora tanto». Allora ci sarà un mercato importante con l'arrivo di qualche fuoriclasse per puntare allo scudetto, all'Europa? «Il Napoli è una società sana, amministrata con criterio ed equilibrio e non sarò certo io se venire a Napoli per problemi di natura quello che modificherà quella che ritengo essere personale. Infine sento dire che ci sarebbe chi una virtù. Si fanno i nomi di tanti giocatori in voglia cambiare maglia ma ad oggi nessuno mi entrata, alcuni però non sono alla nostra portata ha chiesto di andar via. Stiamo seguendo (ad esempio Barella, ndr) e quindi non è vero che comunque molti profili, giovani interessanti e li seguiamo. Poi ci sono quelli che sono indecisi già pronti, cercheremo di scegliere quelli più adatti al Napoli, alla società ed alla città». Si parla molto della fascia di capitano affidata dopo la partenza di Hamsik ad Insigne. Lo stesso presidente ha dichiarato che forse non è il profilo più giusto per questo particolare onere ed onore allo stesso tempo. «Penso che in campo e fuori i capitani debbano essere tanti. La personalità non ha il suo peso solo nello spogliatoio o nei rapporti in campo con l'arbitro. Gente come Mertens, Callejon sono dei trascinatori in campo come in panchina, durante gli allenamenti e poi anche nella riservatezza dello spogliatoio, dove le parole hanno il loro peso e gli esempi sono di un'importanza capitale». 6 Che valore dà alla sua prima stagione in azzurro? «Credo che abbiamo fatto abbastanza bene. Essere secondi con largo anticipo, aver disputato un buon girone di Champions e poi essere arrivati ai quarti in Europa League ritengo che non possa essere valutato con un segno negativo. Il Napoli è una società con le idee chiare. Faremo tutto il possibile per rinforzare la squadra e per giocare in uno stadio pieno che serve sempre, come ha dimostrato il ritorno di Champions della sfida Liverpool – Barcellona. Il Napoli non può prescindere dai suoi tifosi». Terminate le domande, è arrivato il tempo della conversazione libera da microfoni, registratori. Poi i saluti e la consapevolezza che davvero la città gli sia entrata nel cuore. Ancelotti ha le idee chiare, ha l'esperienza e la storia professionale dalla sua parte. Ora tocca alla città capire che la capacità professionale, non deve dimostrare nulla. E tocca anche ai l'educazione, l'equilibrio e la comprensione media evitare di soffermarsi su particolari di sono valori incommensurabili e che Ancelotti dubbio gusto e di poca importanza. Il tecnico ha spiegato con chiarezza il suo pensiero, arrivando addirittura a parlare del suo contratto pur di tentare di evitare inutili polemiche. Se qualcuno ha pensato di metterlo in discussione, probabilmente ha dimenticato non solo la storia professionale di Carlo Ancelotti ma soprattutto la sua capacità di essere un uomo, un “leader calmo” capace di far prevalere sempre la lealtà nei suoi discorsi. Bisogna attendere, pazientare, sostenere la squadra, circondarla di quel calore che per decenni è stato proverbiale per la maglia azzurra e lasciarlo lavorare in tranquillità, come fece il Milan di Berlusconi nell'anno in cui partì malissimo e poi seppe riprendersi ed andare a vincere. 7 IN QUESTO NUMERO Numero 10 del 26/05/19 In copertina: Carlo Ancelotti pronto a rilanciarsi nella mischia per portare il suo Napoli al vertice. Foto di Ciro De Luca Ilaria Petitto con Riccardo Cotarella ‘‘Donnachiara’’ pag.47 LA SQUADRA LE OPINIONI LE STORIE GLI EVENTI Vs 13 Quella domenica di 28 Renzo Ulivieri - 47 “Donnachiara” 70 Ranieri - Lioniello gloria e baldoria a Il Toscanaccio di Giovanni Gaudiano e la Red Velvet Bologna Incatenato 58 Pizzeria di Lorenzo Gaudiano di Mimmo Carratelli di Pier Paolo Cattozzi “Da Michele” di 74 Corto Maltese: Un 17 Daniele Portanova 35 Di Fusco: Portiere, Bruno Marchionibus viaggio straordinario Tifo per entrambe preparatore e ... di Marco Boscia di Salvatore Caiazza attaccante di LA CITTÀ 81 Sergio Brancato 20 La sfida Bruno Marchionibus L'emozione della Ruiz vs Dzemaili 38 Karim Zedadka sorpresa di Marco Boscia Esterno o di Marina Topa 23 Profili - Callejon e la centrocampista? sua maglia azzurra di Gianluca Mosca di Lorenzo Gaudiano 41 Montervino 26 Bologna - Napoli Capitano azzurro Ultimo atto della per sempre stagione di di Marco Boscia Bruno Marchionibus 44 Quanto vale il 53 MAV - Ercolano secondo posto del di Lorenzo Gaudiano Napoli? 63 Castel Sant’Elmo di Francesco di Domenico Sepe Marchionibus 67 Fantasmi al castello di Paola Parisi 78 La famiglia L'inserto speciale su “Napoli Teatro Festival Italia” di Ciro Chiaro è stato realizzato da Giovanni Gaudiano 9 La Città – La Squadra – Gli Eventi n.10 del 26 maggio 2019 AUT. TRIBUNALE DI NAPOLI N. 50 DEL 8/11/2018 MENSILE A DISTRIBUZIONE GRATUITA CON IL QUOTIDIANO “ROMA” DIRETTO DA/ GIOVANNI GAUDIANO COORDINATORE EDITORIALE/ LORENZO GAUDIANO REDAZIONE/ MARCO BOSCIA, BRUNO MARCHIONIBUS PROGETTO GRAFICO ART DIRECTOR/ DANIELA ALTRUDA HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO/ Seguici sul nostro sito web SALVATORE CAIAZZA, MIMMO CARRATELLI, PIER PAOLO CATTOZZI, CIRO CHIARO, www.rivistanapoli.it FRANCESCO MARCHIONIBUS, GIANLUCA MOSCA, PAOLA PARISI, DOMENICO SEPE, MARINA TOPA FOTO DEI SERVIZI SPORTIVI/ Resta sempre aggiornato AGENZIA MOSCA LE FOTO DEL SERVIZIO DI COPERTINA DI QUESTO NUMERO SONO DI/ con tutti gli articoli CIRO DE LUCA ILLUSTRAZIONI/ GIANCARLO COVINO dedicati alla squadra, CONSULENZA AMMINISTRATIVA/ STUDIO MARCHIONIBUS STAMPA E PUBBLICITÀ/ agli eventi ed alla città SPORT AND MARKETING SRL SEDE: VIALE LAMBERTI - TRAV.