Edizioni Dell'assemblea 101 Studi
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Edizioni dell’Assemblea 101 Studi Barbara Taverni La Regione prima della Regione Il dibattito nella stampa toscana (1960-1970) Prefazione di Pier Luigi Ballini La Regione prima della Regione : il dibattito nella stampa toscana (1960- 1970) / Barbara Taverni ; prefazione di Pier Luigi Ballini. – Firenze : Consiglio regionale della Toscana, 2015 1. Taverni, Barbara 2. Ballini, Pier Luigi 321.02309455 Regione Toscana – Storia – 1960-1970 - Saggi CIP (Cataloguing in publishing) a cura della Biblioteca del Consiglio regionale Consiglio regionale della Toscana Settore Comunicazione istituzionale, editoria e promozione dell’immagine Progetto grafico e impaginazione: Patrizio Suppa Pubblicazione realizzata dalla tipografia del Consiglio regionale, ai sensi della l.r. 4/2009 Volume pubblicato nell’ambito delle iniziative della Festa della Toscana 2012 Dicembre 2014 ISBN 978-88-89365-44-1 Sommario Presentazione - Alberto Monaci 9 Prefazione - Pier Luigi Ballini 11 Nota introduttiva 17 Fondi archivistici 18 Abbreviazioni 19 INTRODUZ I ONE 1. La Regione dalla Resistenza al «centrismo» 23 2. Dalla «Regione truffa» alla «Regione aperta» 43 3. Vecchio e nuovo regionalismo a confronto 64 4. Primi studi sulla programmazione regionale 86 5. La Regione e la «via toscana allo sviluppo» 107 6. La «fase costituente» della Regione 141 APPEND I CE 1. Risultati ufficiali delle prime elezioni regionali in Toscana, 7 giugno 1970 161 2. Composizione del primo Consiglio regionale e della Giunta 162 3. La regione Toscana nelle carte di Lelio Lagorio 164 ANTOLOG ia SEZ I ONE I - L’ I POTE si TO S C A N A D I REG I ONE TR A GUERR A E DOPOGUERR A 1. La mozione presentata dal CTLN al Governo 185 2. Carlo Morandi, Autonomie regionali 188 3. Antonio Segni, Un esperimento di autonomia regionale 191 4. I compiti dell’Ente Regione in un o.d.g. della Deputazione Provinciale 195 5. Paolo Barile, L’autonomia regionale 198 6. Paolo Barile, Stato, Regione, Provincia e Comune 201 7. Autonomia regionale. Cosa ne pensano i Sindaci toscani 205 8. Enzo Allodoli, Avremo la Regione? 208 9. Mario Bracci, Postille sulla Regione 212 10. Ugo Coli, La Regione 216 SEZ I ONE II - IL «C A NT I ERE » POL I T I CO DELL A REG I ON E 1. Romanello Cantini, Le Regioni, ma vive 225 2. Ivo Butini, Le Regioni conquista della classe lavoratrice 227 3. Fabio Lucatti, Le Regioni subito 230 4. La Direzione, La Regione nella lotta politica. Una rivista che riprende 233 5. Enzo Santarelli, Il movimento per l’attuazione delle Regioni dal 1948 ad oggi 240 6. Rino Gracili, Proibitivo il costo delle Regioni? 262 7. Manin Carabba, Appunti sulla «riforma dello Stato» 269 8. Giovanni Spadolini, Esperimento pauroso 281 9. Silvano Tosi, Regioni di serie A e Regioni di serie B 282 10. La lunga strada delle Regioni 283 11. Regioni, Stato e partiti 285 12. La Regione dal basso 287 13. Quale Regione. Verso una Regione «presidenziale»? 288 14. Paolo Bagnoli, La Regione: strumento unitario di contropotere 290 15. Pier Luigi Ballini, Il sesso delle Regioni 293 16. Mario Ferrini, Regioni senza «fair play» 297 17. Politica liberale, Un salto nel buio 300 18. Marino Bon Valsassina, Per un Esecutivo regionale stabile ed efficiente 304 19. Ivo Butini, Responsabilità dei cittadini di fronte alla Regione 308 20. Federico Scianò, Ancora sull’Ente Regione. Un pregio, un difetto, un rischio 311 21. Marino Bon Valsassina, Regionalismo demitizzato 313 22. Giuseppe De Rosa, Cosa sono le Regioni e a che cosa servono 317 23. Enzo Enriques Agnoletti, Una Regione rossa 320 24. Arnaldo Sevesti, Prospettive delle Regioni 324 25. Lelio Lagorio, I problemi delle Regioni. Regione Toscana 327 SEZ I ONE III - LI NE A MENT I DELL A «POL I T I C A D I P ia NO » I N TO S C A N A 1. [Giovanni Ginori Conti], Per lo sviluppo economico regionale 331 2. Manin Carabba, Programmazione economica e Regioni 336 3. Lapo Vanni, Legge Sullo, pianificazione urbanistica e Regioni 345 4. La Direzione, Aspetti della pianificazione urbanistica inT oscana 350 5. Lionello Giorgio Boccia, Lineamenti di una politica di piano 353 6. Unione Regionale delle Camere di Commercio, I primi studi economici sulla pianificazione toscana 385 7. Gilberto Casini - Ignazio Delogu, Un piano regionale per il teatro 387 8. Michele Cantucci, L’istruzione professionale e le prospettive di sviluppo in Toscana 414 9. La programmazione regionale nell’agricoltura in un Convegno alla Camera di Commercio 418 10. Roberto Bracco, Monografie regionali per la programmazione economica 421 11. Studi e ricerche per il piano regionale toscano di sviluppo economico promossi dall’Unione delle Camere di Commercio della Toscana 423 12. Silvano Gestri, Programmazione e Regioni 428 13. Romano Del Corona, Realismo nella programmazione 432 14. Antonio Andreani, L’intervento della Regione nell’economia nel progetto di Statuto regionale della Toscana 437 SEZ I ONE IV - LA RE A LTÀ TO S C A N A NELL A PRO S PETT iva REG I ON A L E 1. Fabio Taiti, L’economia toscana nei censimenti ’51 e ’61 451 2. Silvano Filippelli, Presente e futuro del sistema viario toscano 463 3. La Direzione, Agricoltura e mezzadria in Toscana 474 4. Antonio Chiarelli - Riccardo Degl’Innocenti, Superamento della mezzadria e prospettive dell’agricoltura 479 5. Umberto Toschi, Confini di regione e problemi interregionali 492 6. Piero Barucci, La Toscana regione artigiana 495 7. Eugenio Garin, Problemi e compiti della cultura toscana, oggi 505 SEZ I ONE V - LA REG I ONE NEL QU A DRO N A Z I ON A LE : R I FLE ssi NELL A S T A MP A TO S C A N A 1. Oliviero Zuccarini, La Costituzione tradita 521 2. Luigi Preti, Le Regioni 535 3. Enzo Santarelli, La riforma regionale 538 4. Giorgio Mugnaini, La Regione nei programmi elettorali 546 5. Giovanni Malagodi, I pericoli politici delle Regioni 553 6. Mario Missiroli, Economie regionali e forze centrifughe 554 7. Panfilo Gentile, Pericoli economici e politici 555 8. Mario Ferrari, Verso la dimensione regionale 557 9. Mario Ferrari, Controllo sulle Regioni, autonomia foglia di fico 561 IND I CE DE I NOM I 567 Presentazione È una coincidenza significativa che la pubblicazione del presente volume, frutto di un’attività di ricerca prevista nell’ambito della ‘Festa della Toscana’, avvenga in un momento particolarissimo di profonda trasformazione dell’ordinamento istituzionale italiano, con una ridefi- nizione dei livelli istituzionali stessi ed una riorganizzazione delle stesse regioni, a quarantacinque anni dalla loro effettiva concretizzazione. ‘La Regione prima della Regione’ è un prezioso contributo cono- scitivo ad un dibattito che forse, davvero, ha mancato di un aspetto, fondamentale: la comprensione del perché e del come nacquero le Regioni. La tempesta delle ‘spese pazze’ in alcune regioni, soprattutto una certa idea di una funzionalizzazione dello Stato inderogabilmente consegnata ad una riduzione dei livelli istituzionali di decisione e di governo, con un riaccentramento di competenze e funzioni allo Stato centrale, ha indirizzato la via della riforma, attesa da decenni, grande o piccola che fosse, verso un ridimensionamento anche del ruolo di questi enti costituzionalmente garantiti, rispetto a quanto costruito a partire dalle riforme Bassanini della fine degli ani novan- ta del secolo scorso, ad oggi. La rigorosa analisi e ricostruzione degli ‘antefatti’ nell’opera di Barbara Taverni mette tutte le caselle al loro posto, offrendosi per- tanto - lo dico senza alcuna polemica - come utile strumento anche per gli operatori dell’informazione in un approccio migliore, più completo, alla narrazione del processo riformatore in atto al mo- mento di queste mie considerazioni. Qualunque aiuto a implementare la conoscenza di fatti e motiva- zioni, a presidio di scelte istituzionali prese nell’interesse di un’intera collettività nazionale, non può che essere infatti considerato che un regalo in termini di crescita della democrazia. Ed io credo, convintamente credo, che ‘La Regione prima della Regione’ questo riesca a fare. 9 ‘Nulla questio’, dunque, ad un processo che superi storture ed inefficienze delle Regioni, riconsegnando ai cittadini quel soggetto in nuce nel pensiero dei costruttori della libertà e della democrazia in Italia. Processo dal quale non può però essere espunto l’elemento stesso della regionalizzazione di un sistema istituzionale unitario democra- tico, dove la prossimità del livello decisionale al bisogno territoriale è la miglior chiave di lettura per un processo riformatore che renda competitività e prospettive ad uno sviluppo omogeneo, sostenibile e solidale. Alberto Monaci Presidente del Consiglio regionale della Toscana 10 Prefazione L’idea di Regione fu centrale nei programmi della Resistenza, in particolare in Toscana. Il progetto di uno Stato con un articolato si- stema di autonomie e con l’istituzione delle Regioni caratterizzò in- fatti programmi e documenti del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (CTLN ). I partiti che lo componevano (Partito Comunista Italiano, Partito Socialista di Unità Proletaria, Partito d’Azione, Democrazia Cristiana, Partito Liberale Italiano) sostennero fin dal 1944 che bisognava invertire la tendenza storica della centralizzazio- ne fino ad allora prevalsa, «ricominciare dai Comuni», abolire l’isti- tuto prefettizio simbolo dell’accentramento statale. Nel Memoriale presentato dal CTLN al Governo Bonomi, all’inizio del novembre 1944, si chiedeva una «valorizzazione al centro» dei CLN regionali mediante la formazione di una «Assemblea rappresen- tativa e consultiva», il loro riconoscimento come «primo nucleo» per realizzare «un immediato