UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Martedì, 20 settembre 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Martedì, 20 settembre 2016

Comune di Gatteo

20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 L' Unione stanzia contributi per iniziative di associazioni attive nel... 1 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14 Rubano telefonino a un turista, tre denunciati 2 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 32 Il festival dei burattinai riparte da Ravenna 3 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45 Capitaneria di porto, comandante in visita 4 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45 Droga, alcol e 6 denunce Controllate 92 persone 5 20/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 20 Task force Tossici, ladri, infrazioni stradali e clandestini Per i... 6 Comune di Savignano

20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) E' deceduto l'imprenditore Tommaso Ravelli 7 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 ERMANNO PASOLINI Muore per infarto Tommaso Ravelli A lungo imprenditore e ristoratore 8 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 FIUMICINO MESSA E ROSARIO IN DIRETTA SU RADIO MARIA 10 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 L' Unione stanzia contributi per iniziative di associazioni attive nel... 11 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 Un collegamento tra impianti sportivi 12 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 16 Mister Spinoza fa 'Il malato immaginario' 13 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 21 Matteo Dall'Agata Tempo di quarti di finale al Colli: oggi Torresavio­Virtus Faenza e San... 14 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43 Il taglio del nastro alla materna 15 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43 GIORGIO MAGNANI Maxi lavori antisismici in arrivo alle medie 16 20/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 Inaugurata la scuola materna a Fiumicino Spazi d' incontro a disposizione... 18 20/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 Lega "Stranieri, troppe zone d' ombra" 19 20/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 34 NICOLA STRAZZACAPA Cicarevic: "In un Neri così non può farci paura niente" 20 Comune di San Mauro

20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 L' Unione stanzia contributi per iniziative di associazioni attive nel... 22 20/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 LUCA RAVAGLIA Bonandi e i 100 gol in giallorosso «La Sammaurese è un... 23 20/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 21 FILIPPO FABBRI Bonandi il centenario: quando i gol fanno la storia 24 20/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 29 L' orgoglio Sammaurese di mister 100 gol Bonandi 25 20/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 32 Mister 100 gol Bonandi: "Scelgo quello al Tardini di Parma, perché... 27 Pubblica Amministrazione

20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 5 GIORGIO COSTA Vinta la guerra alla tassa sugli imbullonati 28 20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7 MARCO LUDOVICO Accoglienza, task force a Palazzo Chigi per rispondere alle proteste dei... 30 20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 8 GIANNI TROVATI Irpef o cuneo, possibile taglio già nella manovra ma... 32 20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Statali, doppia incognita sul rinnovo dei contratti 34 20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 15 GIUSEPPE LATOUR Le ferrovie «ex concesse» sotto la vigilanza dell' Ansf 36 20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 26 GIAMPAOLO GALLI Sul deficit una deviazione necessaria 38 20/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 40 EMANULE REICHFRANCO VERNASSA Per il tax rate rilevano imposte locali e... 40 20/09/2016 Italia Oggi Pagina 6 PIETRO VERNIZZI M5s, sta saltando proprio tutto 42 20/09/2016 Italia Oggi Pagina 7 GIOVANNI BUCCHI Anci, scende in pista il sindaco di Pesaro 44 20/09/2016 Italia Oggi Pagina 7 CARLO VALENTINI I sindaci del Pd contro Renzi 46 20/09/2016 Italia Oggi Pagina 25 ANDREA MASCOLINI Parere precontenzioso vincolante per la p.a. e l' impresa 49 20/09/2016 Italia Oggi Pagina 28 Portas (Anagrafe): tagli Irpef subito 51 20/09/2016 Italia Oggi Pagina 29 Feste in piazza semplificate 52 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Gatteo

RUBICONE L' Unione stanzia contributi per iniziative di associazioni attive nel sociale

CONTRIBUTI economici per manifestazioni ed iniziative in ambito sociale, Con un apposito bando pubblico l' Unione Rubicone e Mare dà un sostegno ad associazioni e organizzazioni che operano nel sociale a Cesenatico, Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli e Savignano per dare vita a progetti ed eventi sul territorio. Sei gli ambiti per cui è possibile presentare progetti: responsabilità familiari, diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, disabilità, anziani, immigrazione, esclusione sociale e delle nuove povertà. Info e moduli sono disponibili tutte le mattine negli Urp comunali di Gatteo tel. 0541 935521, San Mauro Pascoli tel. 0541 934021, Savignano tel.0541 809666, Sportello rosa di Savignano tel. 0541 809687, Longiano tel. 0547 666455 ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11 e allo sportello informativo per la Consulta per il Volontariato di Cesenatico (tel. 0547 675294).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 20 settembre 2016 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

Comune di Gatteo

GATTEO MARE, FURTO IN UN ALBERGO Rubano telefonino a un turista, tre denunciati

I CARABINIERI (foto) della stazione di Cesenatico hanno denunciato a piede libero tre persone per furto aggravato. Si tratta di un 46enne di Cesena, un 49enne di Cervia e un 50enne di Bellaria, tutti accusati di aver sottratto un telefono cellulare ad un turista salentino di 48 anni ospite in un albergo di via Matteotti a Gatteo a Mare. E' stato quest' ultimo a chiamare i carabinieri che sono intervenuti tempestivamente. I militari dell' aliquota radiomobile hanno denunciato un rumeno di 48 anni nei confronti del quale lo scorso 12 luglio il prefetto aveva emesso un provvedimento di allontanamento dall' Italia per motivi di pubblica sicurezza. L' uomo sabato notte è stato invece sorpreso in via Magellano a ponente mentre si muoveva a piedi con fare sospetto. Sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza due cesenaticensi, un 34enne alla guida di una Peugeot 206 con tasso alcolemico di 1,05 ed un 30enne al volante di una Renault Megane con un tasso alcolemico di 1,21. Due 28enni, uno residente a Cesenatico e l' altro a Cesena, sono stati segnalati alla prefettura per uso personale di sostanza stupefacente, dopo essere stati pizzicati con piccole quantità di marijuana, hashish e mdma. g.m.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 2 20 settembre 2016 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

ARRIVANO DAL MARE Il festival dei burattinai riparte da Ravenna Oggi i primi tre appuntamenti della storica manifestazione

RAVENNA. È la città di Ravenna il luogo scelto per inaugurare oggi (ore 17 giardini pubblici; 19.30 piazzetta degli Ariani; 21 Almagià), il 41° festival Arrivano dal mare diretto dal Teatro del Drago, con la supervisione "storica" di Stefano Giunchi. Dal quartiere generale di Gambettola, dove i burattini vivono il clou fino a domenica 25 settembre, Adm attraversa Cervia, dove nacque nel 1975, e poi Gatteo, Longiano, Montiano, portando 32 compagnie e una cinquantina di spettacoli. In questo martedì inaugurale, l' invito è a (ri)scoprire i segreti della grammatica dei burattini; quell' essenza, fatta di parole e di mani, che fa da sfondo all' edizione di un festival maturo che si in terroga con più consapevolezza sull' antico incanto che unisce tutti i popoli in comuni radici. «Nei due giorni di convegno "Il teatro nelle mani" (giovedì 22 e venerdì 23) ­ dice Stefano Giunchi ­ mettiamo a punto le regole guida del teatro dei burattini. Regole i cui segreti sono racchiusi nella mano, nel pollice, nelle dita che si piegano per rac contare. E lo faremo pure con il cuntista storico Mimmo Cuticchio e con il marionettista Eugenio Monti Colla». Ad aprire ai giardini, alle 17, è All' inCirco Teatro di Faenza con "Storie appese a un filo". Sono mini racconti sulla paura diretti ai più piccoli, accompagnati da marionette a filo artigianale. Alle 18.30 alla Casa delle marionette si snocciola una visita guidata alla preziosa collezione Monticelli che spalanca il visitatore dentro a un universo di fantasia e certosino lavoro. Si scoprono marionette, burattini, scenografie, manoscritti teatrali, materiali di scena, realizzati sin dalla prima metà del 18° secolo. Si tratta di una collezione costruita in casa Monticelli da cinque generazioni di burattinai e artisti viaggianti, e collaboratori. Nulla a che ve dere con un museo polveroso; i burattini di casa Monticelli sprizzano vivacità perché da duecento anni continuano ad andare in scena. Alle 19.30 lo spettacolo si trasferisce in piazzetta degli Ariani. In scena i burattini di Cristian Waldo, pseudonimo di Stefano Giunchi. L' intellettuale teorico del festival presenta il suo "Sganapino in farsa" e promette divertimento con un pizzico di.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 3 20 settembre 2016 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

Capitaneria di porto, comandante in visita Ha incontrato anche il sindaco, i bagnini e le realtà del mondo della pesca

CESENATICO. Il nuovo comandante della capitaneria di porto di Rimini, capitano di fregata Fabio Di Cecco, ha visitato ieri l' ufficio circondariale marittimo di Cesenatico comandato dal tenente di vascello Stefano Luciani, incontrando anche i rappresentanti di tutte le componenti operative della realtà marittima e portuale cesenaticense. Il nuovo capo del compartimento marittimo ha avuto un confronto con i rappresentanti delle locali cooperative di pesca, nel corso del quale sono state rappresentate le principali caratteristiche del settore ittico cesenaticense. Poi è stato fatto un punto di situazione sulla stagione balneare, insieme ai presidenti delle due cooperative bagnini di Cesenatico e Villamarina ­ Gatteo. Spazio anche alla disamina del trasporto passeggeri. Di Cecco ha anche incontrato il sindaco Matteo Gozzoli. Incontro in cui ha potuto verificare l' intensa e proficua collaborazione che lega, da sempre, l' amministrazione comunale e l' autorità marittima, tanto più indispensabile in una località come Cesenatico, dove le attività marittime, ittiche e balneari rappresentano una fetta consisten te dell' economia cittadina. La giornata, poi, si è conclusa con una visita alle "porte vinciane", snodo fondamentale per la sicurezza del porto e della città, la cui gestione richiede una altrettanto essenziale costante azione di dialogo e sinergia fra le due diverse amministrazioni. Al termine della visita il comandante Di Cecco ha ringraziato il personale della guardia costiera di Cesenatico per il lavoro che svolge quotidianamente, esprimendo anche un apprezzamento nei confronti della dinamicità della realtà portuale e balneare cittadina.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 4 20 settembre 2016 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

L' attività dei carabinieri nel fine settimana Droga, alcol e 6 denunce Controllate 92 persone

CESENATICO. Controlli a raffica nell' ultimo fine settimana da parte dei carabinieri. Sono stati utilizzati 30 militari, che hanno identificato 92 persone, controllato 66 veicoli, effettuato 22 posti di controllo, sottoposto a verifiche 9 esercizi pubblici, elevato 9 contravvenzioni al Codice della Strada, ritirato 2 patenti di guida, segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti 2 persone e denunciate a piede libero altre 6. In particolare, i militari dell' aliquota radiomobile hanno deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un 34enne, italiano, residente a Cesenatico, sorpreso in via Modigliana, alla guida della propria Peugeot 206, con tasso alcolemico pari a 1,05 g/l. Stessa sorte per un 30enne italiano, residente a Cesenatico, sorpreso in via Cesenatico alla guida della propria Renault Megane, con un tasso alcolemico pari a 1,21 g/l. Per entrambi il documento di guida è stato ritirato e l' autovettura affidata a persona idonea alla guida. I carabinieri del radiomobile hanno anche denunciato in stato di libertà un 48enne, nato e residente in Romania, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, con precedenti, poiché, controllato nel cuore della nottata di sabato, in via Magellano, mentre si aggirava a piedi con fare sospetto, risultava colpito da provvedimento di allontanamento di cittadino comunitario per motivi di pubblica sicurezza con l' intimazione ad abbandonare il territorio italiano entro 10 giorni dalla notifica, avvenuta il 12 luglio, e contestuale divieto di reingresso per 5 anni. Sono anche stati segnalati alla prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti due 28enni, uno residente a Cesenatico e l' altro a Cesena, perché nel primo pomeriggio di sabato, controllati in via Negrelli, sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e mdma. La successiva perquisizione domiciliare ha fatto trovare altri 5 grammi di marijuana. I militari della stazione di Cesenatico sono invece intervenuti in un albergo di via Matteotti di Gatteo Mare, dove a un 48enne turista salentino era stato rubato il cellulare. Le veloci indagini hanno permesso di recuperarlo e di identificare e denunciare a piede libero per furto aggravato in concorso gli autori, presenti in quella struttura ricettiva per vari motivi: un 46enne, residente a Cesena, un 49enne, residente a Cervia e una 51enne, residente a Bellaria, tutti italiani.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5 20 settembre 2016 Pagina 20 La Voce di Romagna

Comune di Gatteo

SICUREZZA Task force Tossici, ladri, infrazioni stradali e clandestini Per i carabinieri il "solito" fine settimana di straordinari

Nel weekend i carabinieri hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, identificando 92 persone, controllando 66 veicoli e 9 esercizi pubblici, elevando 9 multe al Codice della Strada e segnalando alla Prefettura due persone per droga. In particolare, i militari hanno deferito per guida in stato di ebbrezza un 34enne di Cesenatico sorpreso in via Modigliana alla guida di una Peugeot 206 con tasso alcolemico di 1,05 g/l. Per lui patente ritirata e auto affidata a persona idonea alla guida; de nuncia e stessi provvedimenti per un 30enne di Cesenatico, sorpreso in via Cesenatico alla guida di una Renault Megane, con un tasso pari a 1,21 g/l. Denunciato anche un 48enne rumeno che, controllato in via Magellano, è risultato colpito da un provvedimento di allontanamento che aveva ignorato. Segnalati alla Prefettura per uso di stupefacenti due 28enni: il primo, di origine spagnola, il secondo, italiano e residente a Cesena perché, nel primo pomeriggio di sabato, controllati in via Negrelli, sono stati trovati in possesso di modiche quantità di "marijuana", "hashish" ed "mdma". La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 5 grammi di "marijuana". Infine, i carabinieri sono intervenuti in un albergo di via Matteotti a Gatteo a Mare in quanto un 48enne turista salentino aveva denunciato il furto del proprio cellulare. Le veloci indagini hanno permesso di recuperare l' oggetto di furto, oltre che di denunciare per furto aggravato in concorso gli autori: un 46enne cesenate e un 49enne cervese.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 6 20 settembre 2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

Savignano E' deceduto l'imprenditore Tommaso Ravelli

A pag. 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 7 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

Muore per infarto Tommaso Ravelli A lungo imprenditore e ristoratore A Savignano fondò l' azienda Helen, costumi da bagno per grandi firme

di ERMANNO PASOLINI GRANDE cordoglio ha suscitato a Savignano e in tutta la Valle del Rubicone l' improvvisa scomparsa per un infarto di Olindo Tommaso Ravelli, 81 anni, ristoratore e imprenditore in pensione ed ex presidente della Savignanese Calcio. La morte lo ha colto nella sua casa in viale della Liberta a Savignano domenica sera alle 21. Lascia la moglie Bianca Barilli, i figli Grazia e Roberto, il genero Cristian, la nuora Roberta. Il funerale si terrà domani alle 14.30 nella collegiata di Santa Lucia di Savignano poi la sepoltura nel cimitero centrale di Savignano. QUESTA sera alle 20 verrà recitato il rosario nella chiesa di Castelvecchio e seguirà alle 20.30 la messa. Olindo Tommaso Ravelli aveva gestito a Savignano, insieme alla moglie Bianca con la quale proprio domani avrebbe festeggiato i 56 anni di matrimonio e con i genitori dal dopoguerra al 1966, il ristorante 'Ganghen' fondato dalla sua famiglia. Nel 1962 i coniugi Ravelli aprono l' azienda Helen che produceva costumi da bagno e abbigliamento mare per grandi firme come Giorgio Armani, Valentino, Garavani, Benetton e anche per ditte straniere arrivando ad avere venti donne in laboratorio. L' azienda chiude i battenti nel 1986 come produzione. Tommaso Olindo Ravelli lavora poi come consulente per l' azienda Madamar costumi da bagno e abbigliamento di Sogliano. MA la sua grande passione sono sempre stati il calcio e la Savignanese, infatti aspettava trepidante la partita di domani sera Rimini­Savignanese che sarebbe andato a vedere insieme al genero tifoso dei biancorossi. Lo stesso giorno invece Savignano gli darà l' ultimo e commosso saluto. Tommaso Olindo Ravelli ha iniziato con la Savignanese nel campionato 1950­1951 giocando come portiere. Poi per due anni milita nelle giovanili del Cesena e in seguito torna alla Savignanese e ricomincia con il campionato 1954­1955 per terminare poi la carriera nella stagione 1968­1969. ABBANDONATO il calcio attivo è rimasto nell' ambiente gialloblù come dirigente e per due campionati (dal 1973 al 1975) è stato anche presidente. Riprese poi il proprio ruolo di dirigente che ha mantenuto fino all' ultimo, riconfermato due mesi fa quando alla guida della Savignanese è tornato l' avvocato Marco Marconi. Quelli di Ravelli sono stati sessantacinque anni passati in gialloblù. «Tommaso è stato un dirigente e una persona splendida ­ dice Marco Marconi presidente della

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 8 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed.

<­­ Segue Cesena)

Comune di Savignano

savignanese­. Non si tirava mai indietro, era ancora attivissimo, tutti i pomeriggi allo stadio. Per noi è una grande perdita sia dal punto di vista umano, sportivo e societario. Per la Savignanese è stato un autentico pilastro».

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 9 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

FIUMICINO MESSA E ROSARIO IN DIRETTA SU RADIO MARIA

NELLA parrocchia della Beata Vergine delle Grazie di Fiumicino sabato collegamento in diretta con Radio Maria per l' ora di spiritualità mattutina. Il collegamento inizierà alle 7.30 e terminerà alle 8.40. In due ore e dieci minuti recita del rosario, le lodi mattutine e la celebrazione della messa.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 10 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

RUBICONE L' Unione stanzia contributi per iniziative di associazioni attive nel sociale

CONTRIBUTI economici per manifestazioni ed iniziative in ambito sociale, Con un apposito bando pubblico l' Unione Rubicone e Mare dà un sostegno ad associazioni e organizzazioni che operano nel sociale a Cesenatico, Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli e Savignano per dare vita a progetti ed eventi sul territorio. Sei gli ambiti per cui è possibile presentare progetti: responsabilità familiari, diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, disabilità, anziani, immigrazione, esclusione sociale e delle nuove povertà. Info e moduli sono disponibili tutte le mattine negli Urp comunali di Gatteo tel. 0541 935521, San Mauro Pascoli tel. 0541 934021, Savignano tel.0541 809666, Sportello rosa di Savignano tel. 0541 809687, Longiano tel. 0547 666455 ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11 e allo sportello informativo per la Consulta per il Volontariato di Cesenatico (tel. 0547 675294).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 11 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

SAVIGNANO, INIZIATI I LAVORI PER UNA PISTA CICLOPEDONALE Un collegamento tra impianti sportivi

A SAVIGNANO sono iniziati i lavori del 'circuito urbano dello sport e del tempo libero' per la realizzazione del doppio percorso protetto lungo le vie Sogliano e della Resistenza. Un tassello importante del più ampio progetto di riqualificazione urbana con cui l' amministrazione comunale di Savignano mette in rete, tramite nuovi percorsi stradali sicuri, le tante strutture dedicate al benessere. I lavori saranno portati a termine all' inizio del nuovo anno, spesa 270mila euro. Lungo via Sogliano circa 700 metri lineari di carreggiata diventeranno sede di un nuovo percorso pedonale largo un metro e mezzo che, dal bivio con via Castelvecchio, interesserà il lato ovest della strada. La nuova pista è destinata poi a congiungersi, all' intersezione con la provinciale 11, con l' altro percorso protetto del progetto, che interesserà invece circa 630 metri di viale della Resistenza «Verrà realizzato ­ dice il sindaco di Savignano Filippo Giovannini ­ un vero e proprio anello di congiunzione con il centro storico, che permetterà di muoversi in sicurezza, anche da parte dei ragazzi, per raggiungere impianti sportivi ed aree verdi». Questa seconda pista partirà da piazzale Fausto Coppi, sarà larga due metri e mezzo e riserverà a bici e pedoni due diversi spazi affiancati. L' intero percorso sarà illuminato con corpi a led a basso consumo energetico, mentre per attraversare la strada in concomitanza dello stadio verrà anche installato un semaforo 'a chiamata' grazie al quale pedoni e ciclisti potranno interrompere il flusso delle auto e percorrere in sicurezza il nuovo attraversamento pedonale. Un nuovo parcheggio per le biciclette con apposite rastrelliere completerà l' opera in prossimità dello stadio.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 12 20 settembre 2016 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

SAVIGNANO LO SCRITTORE STEFANO ANDREOLI LEGGE MOLIERE Mister Spinoza fa 'Il malato immaginario'

SI CHIAMA Stefano Andreoli, ma il suo nome di battesimo, di per sé, non dice molto, così come l' origine cesenate, che i più ignorano. Se parliamo di 'mister Spinoza', però, ecco che si accende la curiosità. Ci sarà proprio lui, il co­autore del blog satirico più gettonato del web, questa sera a Savignano sul Rubicone per un nuovo appuntamento collaterale del Si Fest, il festival internazionale della fotografia che si corona con le mostre allestite fino al 25 settembre in centro storico. ANDREOLI, che ogni mattina, da questa stagione, troviamo ai microfoni di Radio Monte Carlo, oggi è anche tra gli autori di 'Quelli che il calcio' e ha lavorato, fra gli altri, con Benigni, Crozza, Geppi Cucciari, Luca e Paolo, Fabio Volo. Alle 19 alla Chiesa del Suffragio legge 'Il malato immaginario' di Molière per una tappa di We Reading, rassegna itinerante organizzata dall' associazione cesenate Ishamael & The Elephant. Sarà l' occasione «per affrontare in chiave ironica temi universali come malattia, morte e anticipo Irpef!», sottolineano scherzosamente gli organizzatori. «E ci sarà qualche battuta di Spinoza qua e là, giusto per non perdere il vizio». L' ingresso è libero.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 13 20 settembre 2016 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Savignano

Tempo di quarti di finale al Colli: oggi Torresavio­ Virtus Faenza e San Pietro in Vincoli­Savignanese

FORLIMPOPOLI. Colli, ecco le magnifiche otto. Si tratta di Forlimpopoli, Virtus Cesena, Faenza, Edelweiss, Torresavio, Savignanese, San Pietro in Vincoli e Virtus Faenza. Queste, infatti, le squadre qualificate alla fase finale della storica manifestazione organizzata dal Forlimpopoli calcio 1928. Ad aprire i quarti sono stati, ieri sera, il derby forlivese fra Forlimpopoli ed Edelweiss, e lo scontro Faenza­Virtus Cesena, mentre oggi toccherà a Torresavio­Virtus Faenza (ore 19.30), e San Pietro in Vincoli­ Savignanese (ore 20.45). Nell'ultimo turno della fase a gironi, il principale colpo di scena si è registrato nel raggruppamento A, con l'eliminazione del Forlì, battuto 2­1 dal Forlimpopoli nello scontro al vertice e scavalcato dalla Virtus Cesena, vittoriosa di misura (2­1) sullo Junior Meldola. Nel girone B, nessuna sorpresa: il Faenza ha chiuso a punteggio pieno superando di slancio anche l'Alfon ­ sine (8­4), mentre l'Edelweiss ha strappato il pass per i quarti grazie al 2­0 allo Sporting Valbidente. Nel girone C, il terzo successo della capolista Torresavio è stato il più sofferto dei tre, visto che la Tre Martiri, in piena corsa per la qualificazione, ha dato filo da torcere e si arresa solo 2­1. Ai quarti è così andata la Savignanese, in virtù d el l'1­0 sul Cervia. Si è deciso tutto all'ultima giornata pure nel girone D, dove c'erano ben tre squadre in appena un punto. Alla fine, il San Pietro in Vincoli ha conquistato senza problemi il pass, travolgendo 8­0 la Pianta e chiudendo in testa. Alle sue spalle si è piazzata il Virtus Cesena, che è riuscito a imporsi 1­0 sulla Cava e superarla al secondo posto in classifica. Matteo Dall'Agata © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Dall'Agata

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 14 20 settembre 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Savignano

Il taglio del nastro alla materna Ieri a Fiumicino per l'edificio e per la nuova scala esterna

SAVIGNANO. Un pezzo di tricolore a testa, come ricordo dell'esperienza, per i due bimbi fiumicinesi che ieri hanno tenuto il nastro, poi tagliato dal sindaco, per inaugurare ufficialmente la scuola dell'infanzia Il gatto viaggiatore dopo i lavori estivi: i baby savignanesi, insieme ad amministratori comunali, insegnanti, al preside Guarracino e al personale scolastico, hanno partecipato alla piccola cerimonia di conclusione lavori, in programma al suono della campanella. Durante l'estate sono stati due i cantieri che hanno interessato l'istituto «e in senso più generale l'intera comunità, visto che la realizzazione della scala antincendio spie ­ ga il sindaco Filippo Giovannini permet ­ terà l'accesso diretto dall'esterno alla sala del piano superiore, facendo di quel locale lo spazio ideale per riunioni e incontri di quartiere. Scuole e impianti sportivi devono essere il centro della vita di ogni comunità, con spazi condivisi e multifunzionali che possano permettere di incontrarsi e dare vita a progetti sfruttando i locali durante i diversi momenti della giornata. L'idea della scala è stata proposta e votata, grazie al bilancio partecipativo Scegli tu, dai cittadini fiumicinesi tramite la Consulta. E a loro restituiamo oggi questa opportunità di vivere ancora più attivamente lo spazio di via Rodari». La scala di sicurezza esterna, realizzata in acciaio con pianerottolo centrale, sorge sul lato sud dell'edificio, col collegamento diretto al giardino retrostante l'edificio. L'intervento ha richiesto alcune opere murarie per la creazione della nuova porta di accesso e la modifica di una delle finestre. Massiccio intervento sulle pareti esterne anche per il secondo cantiere, avviato ad agosto dall'amministrazione comunale per efficientamento energetico e miglioramento sismico. Le murature esterne dell'edificio sono inoltre risanate dall'umidità con appositi interventi specifici e, grazie ai nuovi marciapiedi realizzati attorno all'intero plesso, sono ora meglio isolate dai rischi climatici esterni. I marciapiedi sono stati ripavimentati e ampliati fino a raggiungere, in ogni punto, l'estensione di 1,2 metri. Intervenendo strutturalmente sui muri esterni si è anche provveduto anche al miglioramento antisismico tramite innesto di appositi dispositivi. Per porre fine al rischio infiltrazioni dovute al degrado di grondaie e cornicioni sono infine state realizzate le necessarie opere di lattoneria, con nuovi rivestimenti isolanti in grado di proteggere la copertura dagli effetti dei raggi solari.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 15 20 settembre 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Savignano

Maxi lavori antisismici in arrivo alle medie

SAVIGNANO. Investimenti sugli edifici scolastici senza soluzione di continuità. Ieri mattina è stata inaugurata la materna di Fiumicino ed è già ora di parlare dei maxi lavori alla scuola secondaria di primo grado "Giulio Cesare". Evidentemente a Savignano si presta la giusta attenzione alla sicurezza nelle scuole. In arrivo nei prossimi mesi un maxi intervento antisismico da un milione di euro, di cui circa 860mila finanziati dal Ministero e i restanti 140mila a carico del Comune. Ad essere interessati dagli interventi saranno due dei quattro corpi che compongono l'edificio delle scuole medie, nello specifico il blocco comprendente ingresso e aula magna e quello che raggruppa le aule lato Rimini, per complessivi 7.700 metri cubi. L'intervento si concluderà nel 2018. Il primo fabbricato della scuola risale agli anni Trenta, e include la palestra vincolata come esempio di architettura razionalista. Negli anni Cinquanta sono stati realizzati altri due corpi di fabbrica, comunemente chiamati ex liceo, mentre l'ultimo edificio, che fa da collegamento agli altri, risale agli anni Settanta. I ragazzi che frequentano quotidianamente l'istituto sono circa cinquecento. Sono stati appena inaugurati, inoltre, lavori in altre scuole, tra cui quelle di Fiumicino con in primis la scuola dell'infanzia "Il Gatto viaggiatore" a Fiumicino. L'edificio che ospita la materna in via Rodari, costruito negli anni Ottanta, è composto da due diversi corpi di fabbrica ad altezze sfalsate, entrambi articolati su un piano terra destinato alle attività didattiche e un piano sottotetto utilizzato a ripostiglio. L'intero plesso è stato oggetto di una serie di misure volto al miglioramento ant i s i s m i c o , all'ef ficientamento e alla riqualificazione estetica. Sempre a Fiumicino intervento di efficientamento energetico nell'ambito del contratto di Servizio Energia­Gestione Calore degli edifici di proprietà c o m u n a l e a n n u a l i t à 2 0 1 4 ­ 2 0 2 4 che prevede, oltre alla f o r n i t u r a del gas metano come combustibile e agli oneri per la manutenzione ordinaria, anche la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica sugli edifici di proprietà comunale. La scuola a Fiumicino è quindi oggetto di un'opera di coibentazione con sistema a cappotto termico per l'intera struttura, con relativo intervento sui pluviali: una volta terminata l'opera (entro fine settembre) di isolamento termico tutte le pareti esterne verranno anche ritinteggiate donando un nuovo volto alla struttura. Infine lavori messi a punto anche nella scuola primaria Dante Alighieri: efficientamento energetico Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 16 20 settembre 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna

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Comune di Savignano

tramite sostituzione degli infissi, sempre nell'ambito del contratto di Servizio Energia­Gestione Calore degli edifici di proprietà comunale. Giorgio Magnani

GIORGIO MAGNANI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 17 20 settembre 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna

Comune di Savignano

SAVIGNANO Nuovo accesso nell' edificio ristrutturato. Scala voluta dai cittadini Inaugurata la scuola materna a Fiumicino Spazi d' incontro a disposizione di tutti

Un pezzo di tricolore a testa, come ricordo dell' esperienza, per i due bimbi fiumicinesi (Savignano) che lunedì 19 settembre hanno tenuto il nastro, poi tagliato dal sindaco, per inaugurare ufficialmente la scuola dell' infanzia "Il gatto viaggiatore" dopo i lavori estivi: i baby savignanesi, insieme a Amministratori comunali, insegnanti, al preside Guarracino e al personale scolastico, hanno partecipato attivamente alla piccola ce rimonia di conclusione lavori, in programma di prima mattina al suono della campanella. Durante l' estate, infatti, sono stati due i cantieri che hanno interessato l' istituto "e in senso più generale l' intera comunità, visto che la realizzazione della scala antincendio ­ spiega il sindaco Filippo Giovannini ­ permetterà l' accesso diretto dall' esterno alla sala del piano superiore, facendo di quel locale lo spazio ideale per riunioni e incontri di quartiere. Scuole e impianti sportivi devono essere il centro della vita di ogni comunità, con spazi condivisi e multifunzionali che possano permettere di incontrarsi e dare vita a progetti sfruttando i locali durante i diFiumicino Il taglio del nastro col sindaco Giovannini versi momenti del la giornata. L' idea della scala è stato proposta e votata, grazie al bilancio partecipativo "Scegli tu", dai cittadini fiumi cinesi stessi tramite la Consulta, e a loro restituiamo oggi questa opportunità di vivere ancora più attivamente lo spazio di via Rodari". La scala di sicurezza esterna, realizzata in acciaio con pianerottolo centrale, sorge quindi sul lato sud dell' edificio, col collegamento diretto al giardino retrostante l' edificio. L' intervento ha richiesto alcune opere murarie per la creazione della nuova porta di accesso e la modifica di una delle finestre. Massiccio intervento sulle pareti esterne anche per il secondo cantiere, avviato ad agosto dall' Amministrazione comunale per efficientamento energetico e miglioramento sismico. Le murature esterne dell' edificio sono inoltre risanate dall' umidità con appositi interventi specifici e, grazie ai nuovi marciapiedi realizzati attorno all' intero plesso, sono ora meglio isolate dai rischi climatici esterni.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 18 20 settembre 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna

Comune di Savignano

MERCATO SARACENO Lega "Stranieri, troppe zone d' ombra"

"La risposta del sindaco non è risultata soddisfacente: siamo di fronte a una situazione dove sembra che tutti giochino allo scaricabarili, per nascondere la scarsità di informazioni e la poca trasparenza". Ombretta Farneti, capogruppo di Mercato Saraceno Cambia, non fa sconti alla Giunta comunale di Mercato sul fronte dei richiedenti asilo ospitati in zona. "Ho presentato nei primi giorni di agosto­ spiega­ un' interrogazione dove ho puntualizzato i problemi che si sono registrati per la presenza davvero troppo rilevante nella nostra zona di stranieri regolari e irregolari a cui si sono aggiunti i richiedenti asilo. Chiedevo anche chiarimenti sull' attività che sta svolgendo la Misericordia, come uno dei soggetti che gestiscono l' accoglienza di questi stranieri nella Valle del Savio". "Il sindaco ­ prosegue ­ ha citato alcuni numeri, confermando notizie già note: i richiedenti asilo in Valle del Savio sono 294, 42 dei quali gestiti dalla Misericordia, mentre nella Valle del Rubicone sono 192. La Misericordia, dall' ottobre 2015 al 31 agosto 2016, per i 12 stranieri che ospita a Taibo, ha percepito 107.920 euro, a fronte di spese pari a 58.940, anche se, a loro dire, dovrebbero saldare ancora alcune fatture, per altro non specificate". Cinque stranieri si sono dati alla macchia, per dire che sono scappati e sono stati rimpiazzati. "Rispetto alle richieste di chiarimenti che avevo avanzato, sono ancora molte le zone d' ombra ­ aggiunge ­ e forse non è del tutto responsabilità del sindaco di Mercato, ma di una ambiguità e di una reticenza a chiarire ciò che accade che parte da Roma con ricadute negative sui territori, che stanno subendo decisioni assunte altrove senza poter chiedere, né conoscere alcunchè. La stragrande maggioranza di questi stranieri, come provato, non ha bisogno di un rifugio, di protezione internazionale. Al contrario di tanti nostri connazionali".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 19 20 settembre 2016 Pagina 34 La Voce di Romagna

Comune di Savignano

I PROTAGONISTI L' attaccante: "A settembre non si guarda la classifica, ma a maggio sarà diversa...". Cola: "A centrocampo sono nato e far gol davanti a tanto pubblico ha un sapore particolare, domani sarà un' altra storia" Cicarevic: "In un Neri così non può farci paura niente" Mignani: "Ci godiamo i tre punti e la porta inviolata, ma contro la Savignanese sarà dura"

Il primo ha mantenuta inviolata la porta anche all' esordio in campionato dopo averlo già fat to in Coppa Italia, il secondo anno messo a segno il primo gol con la maglia biancorossa. E' un dopo derby col Bellaria al miele quello di Andrea Mignani, Claudio Cola e SasaCicarevic, che guardano comunque immediatamente alla sfida di domani con la Savignanese. "E' stata una domenica tranquilla, ma perché siamo stati bravi a renderla tale: queste gare sono infatti le più difficili, perché basta un niente per complicarle. Ci godiamo comunque i tre punti e la porta inviolata, aspetti che aiutano a lavorare meglio visto che ci aspetta subito una sfida molto difficile. Li abbiamo già affrontati e battuti in Coppa? Sarà tutta un' altra storia, siamo diversi noi e loro e dobbiamo entrare in campo pensando che ogni gara fa storia a sé" esordisce il giovane portiere, che anche domani erediterà la maglia di Scotti. Ecco invece il difensore riportato da Mastronicola davanti alla difesa, come già con Fraschetti a Santarcangelo dove però la retroguardia era a quattro. "Ma io centrocampista sono nato, poi sono passato dieci anni dietro, e giocare in mezzo mi piace anche: si toccano più palloni, c' è più libertà e si può provare la giocata, anche se si corre molto di più. In difesa serve invece ancor più concentrazione, non si può sbagliare niente" esordisce, tornando al 2­0 che ha chiuso i giochi col Bellaria: "Segnare è sempre bello, poi davanti a un pubblico così... Questa volta ha pure messo la partita in discesa, anche se c' è da dire che l' avevamo approciata bene dal primo minuti. Poi siamo stati bravi ad avere la pazienza di amministrare e girare palla fino a trovare i varchi giusti, senza rischiare mai. Ma stiamo lì con la testa, perché domani sarà tutta un' altra storia". Infine, l' attaccante ex San Marino, protagonista subito con il rosso di Bencista e autore del quarto centro.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 20 20 settembre 2016 Pagina 34 La Voce di Romagna

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"Il rigore era netto, poi non so se l' espulsione fosse esagerata o meno ma di certo stavo calciando da ottima posizione. Certo, l' uomo in più ci ha dato una bella mano e abbiamo disputato la nostra miglior partita per palleggio e personalità. Con la giusta pazienza" entra nel merito, arrivando quindi al primo centro targato Rimini: "Non posso che essere contento e ringraziare Arlotti della bella combinazione e dell' ottima palla che mi ha servito. Voglio dedicarlo a una persona importante, perché oggi (ieri ndr. ) si opera e spero di cuore vada tutto bene". Cicarevic rivolge quindi un pensiero al pubblico ("Ci aiuta giocare in uno stadio e con dei tifosi così, dà ancor più motivazioni delle tante che già abbiamo di nostro: al Neri non abbiamo paura di niente e nessuno") e chiosa con lo spirito del gruppo: "Siamo a settembre e a settembre i campionati non si vincono, quindi è inutile guardare la classifica. Fra di noi non ne parliamo mai, pensiamo ad allenarci e a prepararci al meglio per cercare i tre punti ogni domenica. Poi a maggio sono convinto sarà diversa da oggi...". Nicola Strazzacapa.

NICOLA STRAZZACAPA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 21 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di San Mauro

RUBICONE L' Unione stanzia contributi per iniziative di associazioni attive nel sociale

CONTRIBUTI economici per manifestazioni ed iniziative in ambito sociale, Con un apposito bando pubblico l' Unione Rubicone e Mare dà un sostegno ad associazioni e organizzazioni che operano nel sociale a Cesenatico, Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli e Savignano per dare vita a progetti ed eventi sul territorio. Sei gli ambiti per cui è possibile presentare progetti: responsabilità familiari, diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, disabilità, anziani, immigrazione, esclusione sociale e delle nuove povertà. Info e moduli sono disponibili tutte le mattine negli Urp comunali di Gatteo tel. 0541 935521, San Mauro Pascoli tel. 0541 934021, Savignano tel.0541 809666, Sportello rosa di Savignano tel. 0541 809687, Longiano tel. 0547 666455 ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11 e allo sportello informativo per la Consulta per il Volontariato di Cesenatico (tel. 0547 675294).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 22 20 settembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

Comune di San Mauro

TRAGUARDO STORICO Bonandi e i 100 gol in giallorosso «La Sammaurese è un paradiso» Serie D «Sono qui da otto stagioni, sto bene e verrò a viverci con la fidanzata»

San Mauro Pascoli SECONDO TEMPO del derby col Romagna Centro: la Sammaurese è avanti 2­0, con un uomo in più e la vittoria in tasca. L' arbitro indica il dischetto del rigore. Va Thomas Bonandi (27 anni), quello coi tatuaggi, il numero 10 sulle spalle, la fascia da capitano al braccio e 99 gol già segnati con la maglia giallorossa. Calcia e arriva a cifra tonda. «Un' emozione incredibile, erano tre giornate che aspettavo, ci avevo fatto la bocca, ma la rete della tripla cifra non arrivava mai... L' ho festeggiata nel migliore dei modi, vincendo il derby». Due successi e una sconfitta, non male come inizio. «A Recanati non meritavamo di perdere. Ci rifaremo». Ha obiettivi importanti. «Non ne ho nessuno, non li ho mai avuti. Perché una volta che arrivi al traguardo, poi che fai? No, io guardo avanti, dove si arriva non basta mai». E' all' ottavo anno con la Sammaurese. Molti matrimoni durano meno. «Mi sento trattato con rispetto e con stima. L' affetto è reciproco: sto pure per trasferirmi in città con la mia fidanzata...». E pensare che il calcio stava per uscire dalla sua vita... «Avevo quasi voltato pagina. Non so dove sarei arrivato, ma alla fine delle giovanili col Cesena sognavo il salto di qualità. Mi si è rotta una caviglia e sono stato fermo due anni. Ho perso un sacco di treni, ero arrabbiato e deluso. Poi sono arrivato alla Sammaurese, in Prima Categoria: ho ricominciato a divertirmi». I tanti gol segnati non sono passati inosservati. Nel 2013 si era aperta pure una parentesi in Lega Pro con la Reggiana. Non andò bene. Ora però a San Mauro c' è la Serie D. «La più grossa emozione è stata giocare a Parma, ma tutte le gare sono speciali. Quando vedo che nel nostro stadio arrivano società blasonate, con tanti tifosi al seguito, l' adrenalina sale». A proposito di tifosi: i suoi la applaudono, gli altri la fischiano sonoramente. In ogni caso la conoscono tutti: «Ignoro gli insulti, non ho mai mancato di rispetto a nessuno; sono conosciuto solo per quello che faccio in campo». Dunque la temono, pure in D. «Ne sono onorato». Luca Ravaglia.

LUCA RAVAGLIA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 23 20 settembre 2016 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di San Mauro

CALCIO SERIE D GIRONE F Bonandi il centenario: quando i gol fanno la storia

SAN MAURO PASCOLI. Cento gol, scusate se è poco. Per uno arrivato a San Mauro Pascoli otto anni fa quasi per caso, giusto per fare due corse e tornare a maneggiare il pallone, mica son brustoline. Thomas Bonandi nella sua agenda del cuore difficilmente dimenticherà il 18 settembre del corrente anno. E soprattutto quel 60' al Macelli, quando tutto solo dal dischetto ha preso la ricorsa e spiazzato il portiere del Romagna Centro. Il centesimo sigillo in terra pascoliana, un "secolo" di gol. «Se otto anni fa mi avessero detto che avrei fatto cento reti con questa maglia non ci avrei creduto ­ spiega il capitano ­ ero arrivato a San Mauro dopo due anni di stop per un problema alla caviglia curata male. Avevo deciso di ripartire dalla Prima categoria, senza tante ambizioni, per la passione che mi lega al calcio e grazie alla fiducia del presidente Protti. E invece eccomi qua in serie D a festeggiare un traguardo che mi pare irreale». Oscar e dediche. Reali invece sono i cento sigilli che hanno contribuito a portare una cittadina di undicimila abitanti in una categoria impensabile solo cinque anni fa. Il gol più bello? «Sinceramente non lo so, sono tanti. Uno però lo voglio citare: Parma. Non per il gesto ma per il contesto. Davanti a oltre diecimila spettatori, in uno stadio che ha visto grandi del calcio». La dedica invece è a tre persone: «Il presidente Cristiano Protti che ha avuto tanta pa zienza e creduto in me. La mia compagna Daniela. E mio nonno Fabio che mi segue ovunque. Aveva pensato di venire a Campobasso nella prossima trasferta, perché non voleva perdersi in nessun modo il centesimo gol. L' ho anticipato e spero che si risparmi un viaggio così lungo: ha 75 anni, non deve strapazzarsi». L' angolo del tecnico. Elogi gli arrivano anche dal tecnico Stefano Protti, raramente prodigo di complimenti ai singoli. «Io sono più in debito nei suoi confronti. Lui mi ha fatto vincere tante partite. Parliamo di un ragazzo di 27 anni, che ha ancora incredibili margini di miglioramento. Mi auguro che possa farne altri 100, magari sempre con la Sammaurese». Filippo Fabbri.

FILIPPO FABBRI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 24 20 settembre 2016 Pagina 29 La Voce di Romagna

Comune di San Mauro

L' orgoglio Sammaurese di mister 100 gol Bonandi DALLA PRIMA ALLA SERIE D "Non ricordo neanche il primo ma rammento le botte di quel primo anno nel 2009­2010: siamo cresciuti insieme fra tantissime soddisfazioni"

Eora chiamatelo 'Mister 100 gol'. Thomas Bonandi ha nfatti tagliato questo importantissimo traguardo con la maglia della Sammaurese nel derby di domenica contro il Romagna Centro. Una tripla cifra raggiunta all' inizio della ottava stagione in giallorosso, e un premio personale di grande rilievo per il capitano, e bandiera, della squadra di San Mauro Pascoli. Minuto 63 del match contro il Romagna Centro. Punteggio di 2­0 per la Sammaurese. Bonandi si presenta sul dischetto e supera Bissi per il 3­0 finale e, soprattutto, per la pietra miliare della carriera.

Cosa si prova a raggiungere quota 100 gol con la stessa maglia? "È un gran bel traguardo. Un numero davvero importante per me, per la società e credo anche per i tifosi. Una cifra che mai mi sarei potuto immaginare di raggiungere quando arrivai in questa squadra". Correva l' anno 2009/10, la Sammaurese era addirittura in Prima Categoria e Bonandi, appena ventenne, dopo un anno a Cesenatico, dava il via alla sua saga in maglia giallorossa. "A ripensarci oggi fa un discreto effetto. Quante botte presi quell' anno! Altri tempi. A livello di qualità era paragonabile a una Promozione attuale, ma fu importante perchè mi permise di conoscere questo mondo al quale mi sono legato in maniera inscindibile". Di pari passo sono cresciuti Bonandi, a suon di gol, e la Sammaurese, ora a al secondo anno di D, dopo due di Promozione e tre di Eccellenza. "Un percorso ricco di soddisfazioni personali e collettive, alle quali sono davvero onorato di aver contribuito. Diciamo che in questi anni ci siamo divertiti assieme, e questo è l' aspetto fondamentale". Si spieghi "Ho sempre pensato questo del calcio: stare bene, divertirsi e non porsi limiti. Tutto iniziò quasi per scherzo qui a San Mauro, ma devo dire che abbiamo centrato dei traguardi davvero eccezionali".

Torniamo al centesimo gol. Peccato fosse su rigore? "No no, va benissimo. Erano quattro partite che lo aspettavo, dalla penultima della scorsa stagione. Non vedevo l' ora che arrivasse ed eccolo qua. Tra l' altro ha contribuito al secondo 30 casalingo stagionale,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 25 20 settembre 2016 Pagina 29 La Voce di Romagna

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per cui domenica perfetta".

Qual è il gol che porta maggiormente con sé nel cuore? " Ad essere sincero non ne ho uno in particolare. Per esempio non mi ricordo nemmeno il primo che ho siglato con la Sammaurese. Ne ho fatti tanti, belli e brutti, tutti importanti, almeno per me". Alessandro Passanti Prosegue a pagina 32.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 26 20 settembre 2016 Pagina 32 La Voce di Romagna

Comune di San Mauro

DALLA PRIMA Mister 100 gol Bonandi: "Scelgo quello al Tardini di Parma, perché segnare a certe squadre non capita tutti i giorni"

Nemmeno uno? "Forse, e dico forse, quello segnato al "Tardini" di Parma l' anno scorso. Ma non perchè abbia un valore particolare, ma segnare a squadre simili non è che capiti tutti i giorni".

Negli ormai otto anni di militanza, qual è il compagno che ricorda con più piacere? "Senza dubbio Michael Angelini, con il quale ho condiviso il reparto d' attacco a lungo. Un ragazzo speciale, dentro e fuori dal campo, con il quale mi sento ancora spesso".

Tra i compagni di oggi? "Direi stesso discorso per Marcello Scarponi. Spero di giocare con lui ancora a lungo".

L' allenatore che le ha dato di più? "Beh, mister Stefano Protti. È con noi da 5 anni e, soprattutto nel mio caso, mi ha insegnato tantissimo. E mi ha anche spostato in campo. Dopo tanti anni da trequarti sta, o seconda punta, mi ha piazzato esterno e, devo dire, che segno comunque con buona regolarità (l' anno scorso 16 gol in Serie D)".

A questo punto, traguardi futuri? Bandiera a San Mauro o esperienza altrove, avendo soli 27 anni? "Chi lo sa, nel calcio niente è scritto. Magari arriverò a 200 gol in giallorosso, o mi fermerò a 101. A parte tutto il mio auspicio è di legare il mio nome a questa maglia ancora a lungo. Nel caso, poi, arrivassero offerte importanti le valuterò con la società, ma al momento non ci penso proprio". Traguardo speciale, dedica speciale. "Dedico questi 100 gol a tutta la mia famiglia, in particolare nonno Fabio che mi segue da sempre e alla mia compagna Daniela che, con me, deve portare tanta pazienza. Inoltre, non posso che ringraziare il presidente Cristiano Protti, una persona con la quale ho un rapporto eccezionale anche fuori dal campo". Alessandro Passanti.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 27 20 settembre 2016 Pagina 5 Il Sole 24 Ore

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I nodi del comparto ceramico / 3 Vinta la guerra alla tassa sugli imbullonati

È servita molta pazienza ma alla fine la "guerra" contro la tassa sugli imbullonati (che poi altro non erano che nuovi, e più alti, valori catastali con conseguente rincaro dell' Imu) avviata nel 2014, è stata vinta. Almeno a metà; perché chi ha pagato nel 2015 non avrà nulla indietro (e anzi, se aveva un accertamento in corso dovrà attivarsi con nuove documentazioni e quindi nuovi costi) mentre chi non ha pagato effettivamente è "salvo" e ogni rivalutazione legata ai macchinari è esclusa. Le imprese della ceramica ­ che furono le prime a lanciare l' offensiva contro un sistema fiscale che finiva per valutare un capannone alla luce dei macchinari che ospitava anche se erano smontabili ma semplicemente fissati al suolo, come è inevitabile che sia (sarebbe come se gli immobili ad uso abitativo fossero valutati alla luce dei quadri appesi alle pareti) ­ ora possono tirare un sospiro di sollievo; perché le dichiarazioni "politiche" ­ tutte tese a sostenere la illogicità degli accertamenti tributari (spesso comunque pagati dalle imprese per chiudere i conti con il fisco e non trascinare le controversie con l' amministrazione) ­ ora hanno il conforto dei fatti. Tanto che a decorrere dal primo gennaio 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili censiti nelle categorie catastali dei gruppi D ed E viene realizzata tramite stima diretta, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, oltre agli elementi ad essi strutturalmente connessi, che ne accrescono, strutturalmente, il valore. Proprio per questa ragione sono esclusi dalla stessa stima diretta i macchinari, le attrezzature e gli impianti funzionali al processo produttivo dell' impresa. «Diciamo che abbiamo sanato la situazione per il futuro ma chi nel 2015 ha pagato non vedrà nulla indietro e, anzi, ­ spiega Marco Vaschieri, amministratore delegato di Novabell ­ deve comunque realizzare il Docfa secondo le istruzioni delle Entrate e quindi pagare nuove consulenze professionali. Oltre che a noi, come azienda, questa vicenda, ora risolta, degli aumenti di valore catastale è costata 25mila euro». Comunque, alle imprese che avevano subito accertamenti da parte degli uffici tributari resta l' onere di aggiornare la rendita mediante la presentazione di un Docfa. La rapidità di azione era importante visto che se il Docfa veniva presentato entro il 15 giugno 2016 (un giorno prima della scadenza dell' acconto) la nuova rendita aveva effetto dal primo gennaio 2016. Se, invece, la rendita viene modificata con Docfa presentato dopo il 16 giugno 2016, allora i nuovi importi avranno effetto soltanto dal primo gennaio 2017.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 28 20 settembre 2016 Pagina 5 Il Sole 24 Ore

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Da parte sua, l' Agenzia delle entrate ha chiarito che gli «elementi strutturalmente connessi al suolo o alle costruzioni che ne accrescono la qualità e l' utilità devono essere valorizzati nella rendita»: sono tutte quelle componenti che risultano caratterizzate da una utilità trasversale e indipendente dal processo produttivo svolto all' interno dell' unità immobiliare. Si tratta, ad esempio, degli impianti di condizionamento, areazione, ascensori e di tutto quello che garantisce una migliore fruibilità dell' immobile. Non così, invece, per «macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

GIORGIO COSTA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 29 20 settembre 2016 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione

La misura. Il premier nega che si voglia fare una «cabina di regia» e parla di «coordinamento» della presidenza fra i «sei o sette» ministeri competenti sull' immigrazione Accoglienza, task force a Palazzo Chigi per rispondere alle proteste dei sindaci

ROMA Sull' immigrazione non c' è una cabina di regia a palazzo Chigi, dice da New York il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il premier sostiene che «l' idea è quella di un coordinamento più efficace» visto che «i ministeri che si occupano di immigrazione sono sei o sette». Cambiano le formule ma non la sostanza. L' idea di cambiare, per Renzi, c' è tutta. Dall' inizio del mese lo ha reso noto al ministro dell' Interno, Angelino Alfano, per intervenire negli assetti di gestione dell' accoglienza migranti. Anche se l' andamento degli sbarchi (130.561 immigrati al 19 settembre dal 1° gennaio) è in linea con le tendenze degli altri anni. Ma la questione sempre più minacciosa riguarda soprattutto i rifugiati sul territorio: 158.479 ­ dato aggiornato a ieri ­ a cui vanno sommati 16mila "minori non accompagnati" giunti dall' inizio dell' anno e una parte dei 25mila arrivati nei due anni passati. A breve, insomma, ci saranno 200mila immigrati ospiti dei centri italiani. «Possiamo dire senza finta modestia di essere campioni mondiali di umanità» sottolinea il ministro dell' Interno, Angelino Alfano. Ma la questione è ben altra. Al presidente del Consiglio, infatti, non sfugge da tempo che il malumore tra i sindaci è diffuso. Compresi quelli Pd come il primo cittadino di Milano, , che lo ha reso noto con una lettera a Repubblica. Non va dimenticato, poi, che Renzi proviene proprio dall' esperienza di sindaco a Firenze. Né è un caso se all' Anci, l' associazione nazionale comuni d' Italia, non è ancora decollato il nuovo piano di distribuzione migranti: un programma definito fin da maggio scorso e ancora nei cassetti. Nonostante l' ultima riunione il 6 settembre al Viminale, presieduta da Alfano, con il presidente Anci, Piero Fassino, il sottosegretario Domenico Manzione, il capo di gabinetto Luciana Lamorgese, i capi dipartimento Ps, Franco Gabrielli, e Libertà civili, Mario Morcone. Scontri e dissidi tra prefetti e sindaci sull' immigrazione restano all' ordine del giorno. I problemi potrebbero aumentare, con l' accumularsi di sbarchi e le tensioni non sopite. A palazzo Chigi il coordinamento voluto da Renzi dovrebbe così prevedere anche i rappresentanti di Regioni e Comuni. Più complicato, se non improbabile, resta definire una sottrazione dei poteri di gestione dell'

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 30 20 settembre 2016 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

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accoglienza ora in capo al Viminale. Si è parlato di una «centrale unica degli appalti dell' accoglienza» ma ­ fanno notare gli addetti ai lavori ­ con circa 4mila700 centri di ospitalità e altrettanti appalti di servizio «centralizzare tutto è come minimo arduo». Renzi, tuttavia, non nasconde le sue perplessità sull' operato di Alfano: «Bisogna evitare che chi viene qui in attesa di essere giudicato rifugiato stia a passare il tempo senza fare niente perché questo crea anche insofferenza». Tra palazzo Chigi e Interno, ma anche al di fuori, si sta cominciando a ragionare sulla possibilità di impiegare i rifugiati. È il tema irrisolto dell' integrazione, ricco di molti singoli sforzi ma secondario davanti all' emergenza sbarchi e accoglienza. Il ministro dell' Interno, in realtà, ha già definito un decreto per dar vita a un nucleo ispettivo costituito anche con elementi esterni al Viminale, come l' Anticorruzione e la Guardia di Finanza, per controllare efficienza e regolarità degli appalti sull' immigrazione. Il provvedimento è apparso una prima risposta alle intenzioni manifestate da Renzi all' inizio del mese. Un modo per evitare decisioni di accentramento a palazzo Chigi della gestione immigrati: indirizzo che delegittima, nei fatti, l' azione di Alfano e del Viminale. Ecco perché Renzi ridimensiona, parla di «coordinamento» tra i ministeri e «diffida» dall' usare l' espressione «cabina di regia» che anche per Alfano «non esiste». Certo è vero che della questione immigrazione si occupano anche i dicasteri del Welfare, della Difesa, degli Esteri, oltre alla delega sull' intelligence in capo al sottosegretario Marco Minniti. Senza dimenticare l' Economia, con un ruolo strategico per la funzionalità dell' assistenza migranti. I fondi necessari sono ingenti. Tutto il mondo del Terzo settore, in prima linea nell' accoglienza, sta soffrendo da tempo di una sospensione dei pagamenti. Sono fermi al 31 marzo scorso. Le cifre attese viaggiano nell' ordine di 800 milioni che a fine anno diventeranno un miliardo. Prima dell' estate Alfano aveva scritto in proposito al ministro Pier Carlo Padoan. Ma per ora riscontri e spiragli non ci sono. E il ruolo del Terzo settore ­ 300mila enti, un milione di addetti ­ è non solo essenziale per l' assistenza degli immigrati ma anche strategico sul piano politico. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

MARCO LUDOVICO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 31 20 settembre 2016 Pagina 8 Il Sole 24 Ore

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FOCUS. GLI INTERVENTI FISCALI Irpef o cuneo, possibile taglio già nella manovra ma scatterà nel 2018

Riprendono quota le ipotesi di "anticipare" nella prossima legge di Bilancio le misure fiscali da far scattare nel 2018, sulla falsariga di quanto accaduto con il taglio Ires dal 27,5% al 24% scritto nell' ultima legge di stabilità (al comma 61 della legge 208/2015) ma destinato a entrare in vigore dal 1° gennaio prossimo. Il viceministro dell' Economia Enrico Morando rilancia questa prospettiva per quel che riguarda il taglio al cuneo fiscale. L' obiettivo, spiega Morando, è quello di superare «la logica dell' emergenza» per dare «certezza agli operatori» con una «riduzione strutturale al cuneo fiscale e contributivo con orizzonte 2018­2019». La strada alternativa è quella di agire invece sull' Irpef, dopo la rinuncia all' obiettivo di anticipare il taglio al 2017 certificata dal ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan alla luce del peggioramento della congiuntura. Anche per l' imposta sui redditi, insomma, si potrebbero scrivere già nella prossima manovra i termini di una riduzione destinata però ad affacciarsi solo dal 2018. «Mettere in manovra la riduzione Irpef dal 2018 rappresenterebbe un altro straordinario impegno e patto con i cittadini», sostiene il viceministro dell' Economia Enrico Zanetti, in risposta alla segretaria generale della Cgil Susanna Camusso secondo la quale «fare interventi spot sulle singole forme di tassazione continua a distorcere un sistema fiscale che è sempre meno progressivo». Sia il cuneo sia l' Irpef sono stati in questi mesi al centro dei lavori tecnici nella fase di preparazione della manovra, e sono usciti dalla lista degli interventi per il 2017 per una questione di costi. La riduzione strutturale del costo del lavoro stabile studiata fin qui dai tecnici di Via XX Settembre, con un abbattimento definitivo del carico contributivo sui contratti a tempo indeterminato, costerebbe tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro all' anno se indirizzata ai nuovi assunti, mentre avrebbe oneri ovviamente maggiori se estesa a tutti. Il suo compito è comunque quello di sostituire gli incentivi annuali finora messi in campo che, dopo il passaggio dalla forma "piena" del 2015 (100% di taglio fino a 8.060 euro l' anno per tre anni) a quella parziale del 2016 (40% fino a 3.250 euro l' anno per due anni) sparirebbero senza nuovi interventi per gli assunti dal 2017. Nella lista delle opzioni per la prossima manovra si era fatto quindi strada anche un ritocco ulteriore del decalage, messo però decisamente a rischio dal quadro di finanza pubblica: le ipotesi ancora in corsa guardano quindi a una platea più limitata, e puntano a

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 32 20 settembre 2016 Pagina 8 Il Sole 24 Ore

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premiare i contratti in alternanza oppure a concentrarsi sul Mezzogiorno. Sull' Irpef invece il confronto è fra il taglio di un punto dell' aliquota del 38%, che riguarda i redditi fra 28mila e 55mila euro lordi all' anno e costerebbe almeno 3 miliardi all' anno, e il piano a tre aliquote invece delle attuali cinque promosso da Zanetti che invece ne costerebbe 9. Anche per inserire una o l' altra di queste misure al futuro servono però spazi di finanza pubblica per coprirne i costi nei tendenziali; la possibilità, quindi, dipende dalla crescita programmata per il 2017, che ora è all' 1,4% ma è destinata a essere rivista al ribasso insieme all' 1,2% messo in calendario per quest' anno. I nuovi numeri arriveranno la prossima settimana con la nota di aggiornamento al Def, dopo gli ultimi dati sui conti economici nazionali attesi dall' Istat per venerdì prossimo. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.

GIANNI TROVATI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 33 20 settembre 2016 Pagina 8 Il Sole 24 Ore

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Pubblico impiego. Risorse e regole da rivedere Statali, doppia incognita sul rinnovo dei contratti

Le dimensioni della dote aggiuntiva che sarà messa a disposizione dalla legge di bilancio rimane la variabile fondamentale per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Per far ripartire le trattative, però, bisogna "sminare" il campo da alcune regole della riforma Brunetta finora rimaste inattuate perché avrebbero dovuto entrare in gioco giusto alla prima tornata contrattuale successiva, finora rimasta in stand by: gli ostacoli principali sono rappresentati dalla rigidità delle «fasce di merito», che imporrebbero di dedicare ai premi individuali la «quota prevalente» dei fondi decentrati concentrando sul 25% del personale il 50% delle risorse, e dalla forte limitazione delle regole contrattuali realizzata fissando per legge una serie di materie prima lasciate alle relazioni sindacali. È questo l' orizzonte delineato dai sindacati nelle scorse settimane negli incontri bilaterali all' Aran, e il tema sarà al centro di una riunione collettiva dopodomani. In questi giorni sono circolate varie ipotesi di lavoro, dal contratto­ponte (spalmare le poche risorse disponibili e lasciare ai prossimi passi la revisione delle regole) all' accordo "politico" pre­contratto, ma senza l' atto di indirizzo da parte della Funzione pubblica, cioè il documento che fa partire le trattative vere e proprie, il confronto deve per ora limitarsi nei fatti a individuare i problemi sul campo. Un po' più avanti è solo il comparto della sanità, dove l' atto di indirizzo è in via di elaborazione da parte del comitato di settore, dove però siedono gli amministratori regionali e non il governo. Il superamento del meccanismo delle «fasce» previsto oggi e l' allargamento delle materie da lasciare alle trattative sindacali sono fra gli obiettivi anche del Governo, e trovano spazio nelle bozze di testo unico del pubblico impiego attuativo della riforma Madia. Il decreto, però, non arriverà al traguardo prima di giugno (il governo ha tempo fino a febbraio per il primo via libera), e quindi ha un calendario troppo lungo per una contrattazione chiamata a ripartire da luglio 2015: la manovra, allora, diventerebbe importante anche per accelerare i tempi, tramite la sospensione delle regole più "problematiche" della vecchia riforma o un anticipo di quelle della nuova. Accanto alla cornice, però, rimane fondamentale la questione economica: per i numeri finali bisogna aspettare che si assesti il quadro della manovra, ma se i 500 milioni circolati in questi giorni si aggiungono ai 300 già in campo si arriverebbe poco sopra l' 1% della massa salariale. Per i sindacati la coperta resta stretta, ma c' è da considerare anche che ogni aumento ipotizzato per gli statali deve trovare un equivalente nel fondo sanitario e nei bilanci di regioni ed enti locali per l' altro personale.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 34 20 settembre 2016 Pagina 8 Il Sole 24 Ore

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 35 20 settembre 2016 Pagina 15 Il Sole 24 Ore

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Trasporti. Decreto del ministero Infrastrutture per allineare gli standard di sicurezza Le ferrovie «ex concesse» sotto la vigilanza dell' Ansf Una parte della rete locale potrebbe essere gestita da Rfi

Roma Svolta nella messa in sicurezza delle ferrovie "ex concesse", protagoniste del drammatico incidente in Puglia dello scorso 12 luglio. Il ministero delle Infrastrutture ha appena pubblicato il decreto, datato 5 agosto 2016, che fa transitare 41 linee regionali nello spazio ferroviario europeo e, quindi, sotto l' ombrello dell' Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, compresa la Bari­ Barletta di Ferrotramviaria spa. Potrebbe sembrare una novità solo di forma, ma non è così. Nella sostanza, le nuove competenze dell' Ansf si traducono nell' allineamento degli standard di sicurezza di 1.918 chilometri di rete delle "ex concesse" ai livelli dei binari gestiti da Rfi. Un salto in avanti che significa investimenti: il Mit ha già accantonato 300 milioni dal fondo Fsc, da integrare nei prossimi mesi per colmare un fabbisogno stimabile in circa 600 milioni, per completare una prima messa in sicurezza. In questa partita, poi, potrebbe essere coinvolta Rfi, che sembra destinata a incamerare la gestione di almeno una parte di questi binari. Per capire cosa è accaduto bisogna partire dalla mappa delle ferrovie. Al momento, ci sono due blocchi. Da un lato c' è la parte più avanzata, la rete Rfi, che si compone di 16.700 chilometri, e dall' altro c' è la rete delle "ex concesse", che ne misura altri 3.700: sono tratte locali di competenza di Regioni e Province autonome che scontano un deficit di investimenti, anche per problemi sulla vigilanza. Su di loro, infatti, non ha competenza l' Agenzia nazionale che, invece, è la sentinella del resto della rete. Il Mit, allora, ha appena spostato una quota di questi binari sotto l' Ansf: sono 2mila chilometri circa di reti regionali interconnesse alla rete nazionale che, nella pratica, rappresentano il pezzo più prezioso delle "ex concesse", perché sono la parte a più elevato traffico di passeggeri (circa 15 milioni all' anno). Per il resto, ci sono le reti regionali isolate dalla rete nazionale e quelle che, per la dimensione dei binari diversa dallo standard, non possono essere integrate nel sistema unico. La manovra riguarda 41 tratte sulle quali lavorano 12 gestori in 10 diverse regioni: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, e Puglia. Negli elenchi compare anche la Bari­ Barletta, protagonista dell' incidente di metà luglio.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 36 20 settembre 2016 Pagina 15 Il Sole 24 Ore

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L' Agenzia già lavora all' attuazione delle novità. Come spiega il suo direttore Amedeo Gargiulo: «Abbiamo già quasi pronto un provvedimento che, la prossima settimana, darà ai gestori delle infrastrutture una linea di indirizzo molto chiara. Dovranno, cioè, adeguarsi il più velocemente possibile agli standard tecnici europei che riguardano i sistemi di segnalamento e di sicurezza». In concreto, l' Ansf farà la lista della spesa degli interventi necessari. In alcuni casi serviranno pochi mesi per mettersi in pari, in altri saranno necessari anni. Nel frattempo, dice ancora Gargiulo, «con un altro provvedimento andremo a definire quali sono gli interventi di mitigazione del rischio da prendere subito». In attesa delle tecnologie più complesse, cioè, si procederà con interventi di pronto uso come la riduzione dei limiti di velocità, la duplicazione delle persone presenti in momenti delicati, la messa in sicurezza dei passaggi a livello. «Le società ­ spiega Gargiulo ­ dovranno adeguarsi e noi monitoreremo i loro avanzamenti. La nostra vigilanza riguarderà principalmente la loro organizzazione e il modo in cui gestiscono la sicurezza». Il processo sarà lungo e costoso. Per la messa in sicurezza servirebbero almeno 600 milioni di euro. Il ministero delle Infrastrutture, per ora, ha accantonato 300 milioni di fondi Fsc. Un ruolo importante, in prospettiva, potrebbe essere affidato a Rete ferroviaria italiana. Il ministro Graziano Delrio guarda, infatti, con molto favore al coinvolgimento di Rfi nella gestione di queste tratte: nei prossimi mesi ci si muoverà in questa direzione. La partita, però, andrà negoziata caso per caso con le singole Regioni e con i privati coinvolti. Con Umbria, Emilia Romagna e Lazio ci sono già contatti molto avanzati. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

GIUSEPPE LATOUR

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 37 20 settembre 2016 Pagina 26 Il Sole 24 Ore

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DEBITO Sul deficit una deviazione necessaria

Sul Sole 24 Ore del 18 settembre, Luca Ricolfi ci propone un ragionamento, o forse un paradosso, che coglie bene le difficoltà logiche, oltre che politiche, all' interno delle quali si muove l' azione del governo. Guardando ai dati degli ultimi anni, Ricolfi argomenta che agendo per ridurre il deficit si ottiene un effetto negativo sulla crescita dell' economia che tende ad accrescere il peso del debito. Quando invece si aumenta il deficit con l' obiettivo di stimolare la crescita «il Pil non accelera abbastanza da colmare la voragine che si apre nei conti pubblici». È in effetti opinione diffusa che le pur corpose misure espansive assunte dal governo non siano bastate a dare consistenza alla ripresa dell' economia e abbiano quindi rappresentato principalmente un onere per i conti pubblici. Altrettanto diffusa è l' opinione che i tagli alla spesa abbiano avuto un effetto negativo sull' economia, e che ciò spieghi perché, ad esempio, quest' anno con tutta probabilità mancheremo l' obiettivo di avviare l' attesa riduzione del rapporto debito/Pil. Da questo ragionamento Ricolfi trae la conseguenza che la riduzione del rapporto debito/Pil è una fatica di Sisifo e che «nessuno pare avere un' idea praticabile per liberare Sisifo dalla pena cui è condannato per l' eternità». Se questa conclusione fosse condivisa dai mercati, il destino dell' Italia sarebbe segnato: i creditori possono essere anche molto pazienti, ma non sono certamente disposti ad attendere per un' eternità. Ovviamente il ragionamento di Ricolfi è (crediamo volutamente) paradossale, dal momento che ha l' illogica implicazione che il rapporto debito/Pil sarebbe destinato a peggiorare sia quando si aumenta il deficit sia quando lo si diminuisce. Il paradosso sparisce se si tengono distinti, com' è giusto fare, gli effetti di breve e di lungo periodo. Nel breve periodo una riduzione del deficit può portare a un peggioramento del rapporto debito/Pil per via del cattivo andamento del denominatore. Ma alla lunga le cose vanno diversamente, perché variazioni del deficit incidono sul livello del Pil e solo marginalmente sulla crescita potenziale. Questo comporta che, nel lungo periodo, vale la saggezza antica: per ridurre il rapporto debito/Pil è necessario mantenere il bilancio primario in avanzo per lunghi periodi di tempo. Chi non ne fosse convinto può leggere una ricerca della Bce (Nickel et al, 2010) che mostra come tutti gli episodi di forte riduzione del debito/Pil negli ultimi 30 anni siano stati caratterizzati da elevati avanzi primari, oltre che tagli di spesa e riforme per la crescita. Fra la metà degli anni '90 e l' inizio della crisi del 2007 l' Irlanda ha ridotto il rapporto debito/Pil di quasi 70 punti, la Danimarca e il Belgio di oltre 50. In Italia la riduzione è stata di

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 38 20 settembre 2016 Pagina 26 Il Sole 24 Ore

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17 punti. Molti paesi hanno fatto meglio di noi: Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Finlandia. Queste esperienze dimostrano che Sisifo ce la può fare in un tempo definito. Certo è che la situazione dell' Italia di oggi è particolarmente difficile perché la crescita è davvero stentata e perché siamo quasi in deflazione. Inoltre le importanti scadenze elettorali che ci attendono non possono lasciare indifferenti i nostri interlocutori europei, come non lasciano indifferenti i mercati, per l' ovvio motivo che se dovessero prevalere forze politiche che non condividono la necessità di ridurre il debito attraverso l' esercizio della disciplina di bilancio ogni sforzo fatto oggi in quella direzione rischierebbe di essere vano ­ se non addirittura controproducente. In queste circostanze è perfettamente lecito che la politica scelga la strada di sostenere la crescita con politiche di bilancio relativamente espansive o comunque più espansive di quelle che erano inizialmente previste. È bene però ricordare che il sostegno della congiuntura può essere necessario, ma in prospettiva non aiuta a ridurre il rapporto debito/Pil. Per mantenere la credibilità del nostro debito sovrano è dunque essenziale che la deviazione rispetto agli obiettivi finanza pubblica sia temporanea, giustificata dalle circostanze, e che sia compresa dai mercati come tale. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

GIAMPAOLO GALLI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 39 20 settembre 2016 Pagina 40 Il Sole 24 Ore

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Dichiarazioni. Gli effetti sul 2015 del provvedimento sulle «Cfc» Per il tax rate rilevano imposte locali e Ace: Unico da «verificare» Per stabilire se il contribuente paga di meno

Sono stati individuati gli attesi criteri per determinare con modalità semplificate l' effettivo livello di tassazione delle Cfc white list, con un provvedimento del direttore dell' agenzia delle Entrate del 16 settembre 2016. È da ritenere che il contenuto del provvedimento abbia decorrenza, per i soggetti solari, già dal periodo d' imposta 2015, ai sensi dell' articolo 8, comma 4 del decreto legislativo 147/2015. Il provvedimento introduce numerose semplificazioni nei criteri di determinazione della tassazione effettiva estera e della tassazione virtuale italiana, e chiarisce taluni dubbi. Esso è da accogliere con favore, anche se la tempistica di emanazione per quest' anno può costringere i contribuenti a modifiche dell' ultimo minuto in dichiarazione, nonché a dover evidenziare possibili imposte a credito ove il contribuente abbia versato l' imposta separata Cfc (saldo 2015 e/o acconti 2016), ora non più dovuta a seguito dei chiarimenti. Inoltre, a seguito di tali modifiche, possono presentarsi rilevanti sopravvenienze attive nell' esercizio 2016, se l' imposta separata stanziata nel bilancio 2015 non fosse più dovuta. Due sono i temi di osservazione del Provvedimento che già per il periodo d' imposta 2015 costringeranno i contribuenti a rivedere entro il prossimo 30 settembre calcoli complessi: la determinazione delle imposte estere con un allargamento, finalmente, anche alle imposte proprie di ciascun Stato federato e delle amministrazioni locali; i criteri di determinazione delle imposte estere e virtuali italiane, compresa l' Ace, che ha grande influenza sia sul tax rate sia sull' imponibile. Uno dei due criteri di identificazione delle Cfc white list riguarda il fatto che la società estera è assoggettata all' estero a tassazione effettiva inferiore alla metà di quella a cui sarebbe soggetta ove residente in Italia. In altri termini, per non essere considerata Cfc white list, una società non residente deve scontare una tassazione effettiva estera superiore al 50% della tassazione virtuale domestica, donde la necessità di conteggiare la tassazione effettiva estera e quella virtuale domestica. Per quanto riguarda la determinazione dell' imponibile, si stabilisce che sono irrilevanti le variazioni non permanenti della base imponibile, con riversamento certo e predeterminato in base alle legge o per piani di rientro. Con disposizione transitoria, tale previsione non riguarda il riversamento collegato alle predette

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 40 20 settembre 2016 Pagina 40 Il Sole 24 Ore

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variazioni che sono state considerate rilevanti ai fini del confronto tra tassazione effettiva estera e tassazione virtuale domestica fino al 2014 (per i periodi d' imposta prima del 2015, di entrata in vigore del Dlgs 147/2015). Importante poi la precisazione secondo cui rileva in Italia l' applicazione dell' Ace, e all' estero di regimi analoghi. Un atteso intervento riguarda i regimi Pex: è infatti finalmente chiarito che l' imposizione italiana nei limiti del 5% del dividendo o della plusvalenza, prevista negli articoli 87, comma 1, lettera c) e 89, comma 3, Tuir, si considera equivalente a un regime di esenzione totale che preveda, nello Stato di localizzazione della controllata, l' integrale indeducibilità dei costi connessi alla partecipazione. In tema di perdite pregresse, con previsione favorevole e semplificatoria è precisato che per il calcolo della tassazione virtuale domestica non si tiene conto del limite dell' 80% di utilizzo delle perdite fiscali pregresse, e allo stesso modo ai fini della tassazione effettiva estera, delle limitazioni di analoga natura previste da normative estere. Infine, non sono considerati gli effetti delle agevolazioni sul calcolo dell' imponibile, o delle imposte corrispondenti, ove esse siano di carattere non strutturale, riconosciute dalla legislazione dello Stato estero, per un periodo non superiore a 5 anni, alla generalità dei contribuenti. Assumono, invece, rilevanza altre forme di riduzione di imposte diverse da quelle oracitate, nonché quelle ottenute dal singolo contribuente in base ad un apposito ruling individuale. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

EMANULE REICHFRANCO VERNASSA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 41 20 settembre 2016 Pagina 6 Italia Oggi

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Lo dice, a partire dal caso di Roma, Mauro Suttora, analista del Movimento di Beppe Grillo M5s, sta saltando proprio tutto La sindaca Raggi durerà ancora solo poche settimane

«Entro qualche settimana si dimetterà o sarà sospesa, e a quel punto l' impatto del caso Roma distruggerà M5s nazionale». Lo prevede Mauro Suttora, inviato di Oggi ed esperto del fenomeno Cinque Stelle. Nei giorni scorsi Roberta Lombardi ha scritto sulla sua pagina Facebook che Raffaele Marra, braccio destro della Raggi, è «il virus che ha infettato il Movimento». L' effetto è stato così dirompente che è dovuto intervenire lo stesso Beppe Grillo, che ha scritto riferendosi alla Raggi: «La sosteniamo perché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto».

Domanda. Suttora, che cosa sta succedendo nel Movimento 5 Stelle? Risposta. Sta saltando tutto. Beppe Grillo ha dovuto compiere questa difesa di Virginia Raggi perché altrimenti si sarebbe dimessa, non prima di avere detto sì alle Olimpiadi. Dopo essere stata attaccata da Roberta Lombardi, la Raggi ha chiamato Grillo e gli ha comunicato che se non avesse scritto un post in cui la difendeva, lei sarebbe ricorsa a misure estreme. La Raggi sa bene che se il Comune approvasse il sì alle Olimpiadi certificherebbe il fallimento di M5s.

D. Che cosa farà a questo punto il direttorio? R. Il direttorio si è già sfasciato, in quanto la Ruocco, Fico e Sibilia sono contro Di Maio, il quale per ora è appoggiato soltanto da Di Battista. Quest' ultimo però è il più popolare del Movimento, e quindi alla fine fatalmente saranno Di Maio e Di Battista i due galli nel pollaio che si beccheranno.

D. Qual è la posta in gioco? R. La posta in gioco è il potere. Finalmente i grillini hanno capito che da tremila anni a questa parte la politica significa lotta per la distribuzione del potere, in barba a tutti i loro irenismi, utopie e sogni di democrazia diretta.

D. La democrazia diretta è morta?

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 42 20 settembre 2016 Pagina 6 Italia Oggi

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R. Le rispondo con un esempio. M5s ha chiesto a tutte le 120mila persone registrate al blog di Grillo che cosa dovranno votare deputati e senatori nei due prossimi delicatissimi scrutini in parlamento, quello sul testamento biologico e quello sull' eutanasia. Poiché i Cinque Stelle non hanno una posizione su questi temi chiedono un' opinione agli iscritti. Peccato che quando invece vanno prese decisioni sul funzionamento interno del Movimento scelgano di seguire un metodo ben diverso.

D. La Raggi è in grado di durare? R. Secondo me nel giro di qualche settimana la Raggi sarà sospesa come il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, o le salteranno i nervi e si dimetterà. È possibile anche che il sindaco cerchi di sopravvivere, ma sappiamo già oggi che su 29 consiglieri comunali di M5s lei ne ha dalla sua soltanto sei. Dodici in caso di rottura starebbero con il Movimento, mentre gli altri 11 per ora sono indecisi. In un' eventuale votazione sulle Olimpiadi lei riuscirebbe a fare passare il sì, appoggiandosi però sulle opposizioni. Pd e voterebbero a favore, però a quel punto ci sarebbe la rottura della maggioranza.

D. Se cadesse la Raggi, quali sarebbero gli effetti su M5s nazionale? R. Ne risulterebbe distrutto, già oggi lo vediamo. Se andiamo a vedere il post di Facebook in cui la Lombardi attacca la Raggi, i commenti sono tutti a favore del sindaco. Il motivo è che l' ordine di scuderia nazionale è quello di difenderla. Ci metterebbero però dieci secondi a scatenarsi contro la Raggi nel caso in cui Grillo decidesse di sospenderla. Lo scorso gennaio a Quarto i grillini avevano difeso a spada tratta il sindaco Rosa Capuozzo per circa un mese. Quindi nel giro di un giorno hanno fatto inversione a U, lei è stata espulsa da M5s e tutti i militanti hanno cominciato a vomitarle addosso insulti di ogni genere.

D. Come è stato possibile? R. Vedendo la capacità del Movimento di fanatizzare i suoi adepti, capisco come siano nati fenomeni come Hitler, Stalin e Mussolini.

D. Davvero ritiene che i sostenitori di M5s siano così acritici come quelli del nazismo? R. Quanti hanno votato M5s e molti degli stessi attivisti sono persone perbene. Esiste però uno zoccolo duro di alcune decine di migliaia di fanatici che si scatenano a ogni espulsione per attaccare i dissidenti: lo ritengo un fenomeno preoccupante. Anche i fascisti avevano i manganellatori, ma non per questo tutti i fascisti erano manganellatori. © Riproduzione riservata.

PIETRO VERNIZZI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 43 20 settembre 2016 Pagina 7 Italia Oggi

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Matteo Ricci contende a (sindaco di Bari) la presidenza dei Comuni italiani Anci, scende in pista il sindaco di Pesaro Le Marche mobilitate, caccia ai voti anche di M5s e centrodestra

Sa di partire in svantaggio nella corsa per la presidenza di Anci, per questo il sindaco di Pesaro Matteo Ricci spinge sull' acceleratore. Non lo aiuta affatto la location: il congresso dell' Associazione nazionale Comuni italiani si terrà dal 12 al 14 ottobre alla Fiera del Levante di Bari, dunque in casa del suo diretto concorrente per la conquista della poltrona, Antonio Decaro. Inoltre il primo cittadino del capoluogo pugliese ­ che come il collega pesarese veste la casacca renziana ­ può già contare su un diffuso consenso tra gli amministratori del Mezzogiorno, motivo per cui stando ai calcoli degli addetti al pallottoliere sarebbe lui ad avere la maggioranza dei voti tra i circa 800 delegati. Non bastasse, Decaro è un sindaco del Sud, area che da tempo rivendica la guida dell' Anci, ed è molto vicino al premier Matteo Renzi (lo è pure Ricci) anche se negli ultimi tempi sta marcando una certa distanza dal Governo. Infine, guida una delle più importanti città del Mezzogiorno. Ricci sa di essere quello che deve recuperare terreno, ma non per questo si dà per vinto e le prova tutte pur di imporsi come successore di Piero Fassino. Rischia di stargli stretta la camicia di vicepresidente del Pd che lo relega a un ruolo troppo partitico e ­ soprattutto ­ potrebbe metterlo in difficoltà nelle dinamiche interne ai dem, perché gli amministratori bersaniani e dalemiani non saranno così entusiasti di sostenere un renziano convinto come lui. Ma il primo cittadino di Pesaro ha un valore aggiunto che lo accomuna al premier­segretario: è un ottimo comunicatore. S' è inventato un po' di tutto pur di fare parlare della sua città, da un nuovo marchio di promozione turistica fino a vendere eventi collegati all' insolita vista del tramonto sul mare Adriatico, cosa possibile da alcuni punti del litorale. Presidia talk show, tg e trasmissioni televisive dove veste i panni sia del renziano che del sindaco vicino alla gente. Proprio pochi giorni fa il programma di Rai3 «Fuori Roma» firmato da Concita De Gregorio gli ha dedicato un lungo servizio dove sono sì state riportate alcune critiche delle opposizioni cittadine, ma tutto sommato ne è emersa una gran positiva ed efficace immagine per questo sindaco di 42 anni. Come grandi elettori Ricci per ora può contare sul collega di Bergamo Giorgio Gori, un altro renzianissimo ben lontano dagli esponenti della nomenklatura del Pd, dalla quale peraltro proviene lo stesso sindaco di Pesaro. Negli ultimi giorni si sono poi mosse le Marche a sostegno del loro

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rappresentante, accarezzando il sogno di piazzare per la prima volta un proprio amministratore sulla più importante poltrona dei Comuni italiani. Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente di Anci Marche, ha fatto capire nel corso di un' assemblea il suo orientamento pro­Ricci. Terzo incomodo in questa corsa tra sindaci, il primo cittadino di Catania Enzo Bianco, un politico di lungo corso (con lui non si potrebbe parlare di rinnovamento) che peraltro ha già ricoperto incarichi ai vertici di Anci.Stando a quanto trapela da Palazzo Chigi, al premier Renzi sulla questione Anci interessano in sostanza due cose: che il nuovo presidente non gli sia ostile (né Decaro né Ricci lo sono) e soprattutto che non si creino gravi frizioni dentro al Pd per la successione di Fassino, perché bastano già le divisioni sul referendum costituzionale. © Riproduzione riservata.

GIOVANNI BUCCHI

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Il governo non piace: troppi tagli, inerzia sull' immigrazione, assente nelle crisi aziendali I sindaci del Pd contro Renzi E il 12 ottobre Fassino lascerà la presidenza dell' Anci

La fronda dei sindaci Pd contro Matteo Renzi. Per ora in ordine sparso ma potrebbe nascere un «partito dei sindaci», spina nel fianco del presidente del consiglio in un momento per lui problematico. I primi cittadini mettono sotto accusa il governo per i troppi tagli che finiscono per incidere sui servizi, per una politica dell' immigrazione che rincorre l' emergenza ed è priva di un piano complessivo, per il mancato sostegno alla ripresa economica che si traduce in crisi occupazionali che dilaniano le comunità locali. Finora le lamentele erano pronunciate a mezza bocca, adesso vengono rese pubbliche, anche perché il recente voto ha fatto suonare un campanello d' allarme tra gli amministratori del Pd: cosa succederà nella nuova, importante tornata elettorale locale del prossimo anno se i Comuni continueranno a essere bistrattati? Di qui il grido d' allarme che sta aggregando i sindaci Pd. Beppe Sala ha scelto una lettera aperta, pubblicata da Repubblica, con un j' accuse assai esplicito, lanciato, tra l' altro, all' indomani del Patto per Milano firmato in pompa magna proprio con Renzi: «Negli ultimi tre anni abbiamo accolto oltre 100.000 profughi. Ma è necessario che il governo operi perché tutto questo non continui a pesare come un macigno sulle spalle della città». È vero che la grande assente è l' Europa e quindi il presidente del consiglio ha fatto bene a rendere palese lo strappo con Angela Merkel e François Hollande ma il governo è a corto di proposte e manca un piano articolato per affrontare il problema: «occorre dare vita ad un unico soggetto ­ scrive Sala­ che si occupi di immigrazione e accoglienza mettendo insieme i diversi tasselli del mosaico: il sistema Sprar, il rapporto con i Comuni, la circolazione di buone pratiche, l' uso di caserme e così via. L' Italia deve uscire dall' idea di essere una piattaforma di prima accoglienza. Il governo, soprattutto un governo di sinistra, deve provvedere a una nuova e efficace politica di integrazione». Insomma, Renzi se ci sei batti un colpo. A cominciare dall' immigrazione, che potrebbe risultare il tallone d' Achille elettorale del centrosinistra.Da , Virginio Merola, il sindaco ex­bersaniano convertitosi al renzismo e ora dubbioso sulle capacità del leader, aggiunge all' immigrazione il problema dei tagli al Comune. Dice: «Bisogna investire sulle città. Lasciare soli i sindaci con troppi tagli non ha pagato.

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È sbagliato ridurre le tasse se dall' altra parte c' è chi deve aumentare le tariffe, è un sistema vecchio, può durare come operazione di comunicazione per un po' poi si disvela. Io sono del Pd ma sono soprattutto il sindaco di una città che ha dato allo Stato 180 milioni. Non si possono diminuire le tasse dall' alto senza poi direi come i Comuni devono ripianare l' ammanco. Sinceramente da Renzi mi aspettavo un atteggiamento diverso perché è stato sindaco e sa che cosa significa amministrare una città. Il Comune di Bologna ha oltre 40 mln d' avanzo per le spese della giustizia. Io sarei in condizione di non alzare le tasse se ci venissero riconosciuti. Sì, deluso. C' è stata la grande novità di Renzi, ma io penso sia ora che il segretario si occupi del suo partito. Sta facendo riforme coraggiose ma non si occupa di un partito che in molti territori è radicato tra i cittadini occorre un cambio di passo». Quanto all' immigrazione: «Prendiamo 45 euro al giorno per i profughi­ dice Merola­ per i minori ne spendiamo esattamente il doppio, perché dobbiamo mettere noi la cifra che manca? Tra due anni se va avanti così non c' è la facciamo più, se non ce la fa Bologna non ce la farà nessuno». Poco lontano da Bologna aggiungono alle «colpe» di Renzi quella di non sbloccare i contratti del pubblico impiego. Sono i sindaci dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna a prendere carta e penna e scrivere al presidente del consiglio: «I contratti pubblici sono bloccati dal 2010 e, nonostante una sentenza della Corte costituzionale che ne dichiara illegittimo il blocco, il governo persiste a non ritenere il contratto una delle priorità della sua attività. Ciò ha di fatto rallentato la necessaria innovazione e competitività dei servizi pubblici e del welfare». Il sindaco pd di Castiglione D' Orcia (Siena), Claudio Galletti, ha addirittura portato un gruppo di colleghi a Ballarò, il talk di Giovanni Floris su La7, per protestare contro il governo, mostrando un grande cartello col taglio degli aiuti finanziari da parte dello Stato: dal 2007 il suo Comune ha ricevuto 136.000 euro in meno. Commenta: «Impossibile continuare così». Anche da una grande città come Genova arrivano rimbrotti indirizzati a Renzi. A lanciarli è un sindaco solitamente austero, Marco Doria (a Genova il prossimo anno vi saranno le elezioni, è la città più importante della Regione conquistata dal centrodestra con Giovanni Toti). Dice Doria: «Bisogna finirla di dare soldi una tantum a quelle amministrazioni che si sono messe nei pasticci con una cattiva gestione. Deve cambiare completamente il criterio: lo Stato premi e dia di più a quei Comuni e quindi a quei cittadini che hanno fatto più sacrifici per far quadrare i conti, com' è il caso di Genova. E poi i Comuni devono avere autonomia fiscale: se io faccio pagare la Tasi, devo poter decidere come, quando e poi utilizzare quei soldi per i miei cittadini in modo mirato, spiegando anche loro perché ho fatto certe scelte». Inoltre Doria reclama da Renzi più impegno sulle crisi aziendali che hanno pesantemente colpito la città: «È necessario che il governo intervenga nelle vertenze sollecitando le imprese a ritirare le procedure di licenziamento avviate e a discutere invece di prospettive di investimento e sviluppo. Il Comune e il sindaco non hanno poteri specifici e possibilità di influenzare le decisioni di grandi multinazionali. Diversa può essere la forza del governo italiano che deve agire». Perfino un renziano doc come Giorgio Gori, regista della prima Leopolda, ora che è sindaco di Bergamo sollecita il segretario­presidente a fare di più: «Di questi tempi, ammettiamolo, il governo non è particolarmente popolare tra i sindaci. Che il bonus degli 80 sia stato in parte finanziato a spese dei Comuni (9,6 mln il calcolo per quelli bergamaschi) non è stato apprezzato, per usare un eufemismo. Inoltre il governo Renzi ha ridotto le risorse locali ma c' è da aggiungere che ha anche allentato come mai era avvenuto prima il patto di stabilità. Il problema è come questo allentamento viene declinato. La capacità di riscuotere i crediti e le entrate con puntualità viene ridotta nel peso della determinazione dell' obiettivo (conta per il 40%), mentre viene introdotta una correzione a favore degli enti che nel periodo 2009­2013 hanno ridotto la spesa corrente.

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Ora, è chiaro a tutti che il livello di spesa è collegato ai servizi a favore dei cittadini e alla capacità di finanziarli. Ridurre la spesa corrente non è dunque un criterio di merito, in assoluto. Accade così che un Comune attento a riscuotere le proprie entrate e con buone capacità di fornire servizi si trovi ulteriormente penalizzato». Gori, ma anche Merola, sono insoddisfatti pure dell' Anci, a guida Pd. L' accusa è quella di non avere incalzato il governo. Tanto che Merola sta minacciando di ritirare dall' associazione la Città metropolitana di Bologna, che ha aderito al posto della vecchia Provincia (e su un altro fronte i grillini potrebbero disdire l' iscrizione dei Comuni che amministrano). Il redde rationem avverrà il 12 ottobre, in occasione del congresso, in cui Piero Fassino, ex­sindaco di Torino e presidente Anci, si presenterà dimissionario e non potrà essere rieletto poiché non è più primo cittadino. Uno dei vice è Federico Pizzarotti, sindaco 5stelle di Parma. I pd potrebbero votarlo ma lui è ancora sospeso dal M5s ed è in attesa che Grillo decida la sua sorte. In queste condizioni potrebbe non sentirsela di accettare una candidatura.

CARLO VALENTINI

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appalti/il consiglio di stato licenzia lo schema di regolamento anac attuativo del codice contratti Parere precontenzioso vincolante per la p.a. e l' impresa

Pareri Anac di precontenzioso vincolanti per stazione appaltante e operatore economico per risolvere in anticipo le controversie. Da rivedere la norma del codice per chiarire la natura della decisione dell' Anac. Garanzie anche ai terzi interessati dalla decisione. Opportuno massimizzare le decisioni stesse. Sono questi alcuni dei punti da evidenziati dal Consiglio di Stato nel parere del 30 agosto 2016 n. 1424 sullo schema di regolamento dell' Autorità nazionale anticorruzione (Anac) per il rilascio dei pareri di precontenzioso predisposto ai sensi dell' art. 211 del nuovo codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 50/2016). Si tratta del regolamento che disciplina come debbano essere svolti i giudizi di precontenzioso attivati dalla stazione appaltante o da un operatore economico e la cui decisione ha efficacia vincolante se entrambe le parti, prima del parere Anac, si impegnano al rispetto della decisione. Le questioni sottoposte dalle parti all' attenzione dell' Autorità (che deve decidere entro 30 giorni) possono riguardare «questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara» e il parere vincolante è impugnabile innanzi ai competenti organi della giustizia amministrativa. Il mancato adeguamento della stazione appaltante alla raccomandazione vincolante dell' Autorità entro il termine fissato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria (che incide anche sulla qualificazione della stazione appaltante ai fini dell' iscrizione nell' apposito registro tenuto dall' Anac) entro il limite minimo di euro 250 e il limite massimo di euro 25 mila. Il Consiglio di stato mette in evidenza la correttezza dell' impostazione del regolamento (qualificato come regolamento di organizzazione «essendo volto a disciplinare lo svolgimento della funzione precontenziosa definita dalla fonte primaria»), da cui si desume la natura di decisione amministrativa e, dunque, l' impugnabilità del parere. Qualche rilievo viene formulato rispetto all' efficacia della decisione dell' Anac, al termine dell' istruttoria sul caso concreto; a tale riguardo giudici di Palazzo Spada evidenziano che la procedura non è un processo, né può essere un nuovo grado del giudizio surrettiziamente voluto. Nel parere si legge che al fine di ottenere la deflazione del contenzioso e di favorire la cultura dell' alternativa all' accesso alla

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giustizia statale «una cosa è la costruzione dell' intervento Anac come strumento cui lo Stato obbligatoriamente e preventivamente rimandi per l' esercizio del diritto di difesa in giudizio, che sarebbe stata estranea alla delega e di dubbia legittimità costituzionale, altra cosa è la costruzione di siffatto intervento come strumento generale normativamente predisposto, di cui lo Stato incoraggi o favorisca l' utilizzo, lasciando purtuttavia impregiudicata la libertà nell' apprezzamento degli interessati ad adirla». Al di là di questo aspetto, che andrà definito in seguito, il parere richiede che l' istanza di precontenzioso deve essere comunque comunicata a tutti i soggetti potenzialmente interessati, essendo imprescindibile il rispetto del principio del contraddittorio, che anima il procedimento amministrativo, a maggior ragione quando assuma funzione precontenziosa. Il Consiglio di stato chiede anche di reinserire la possibilità di audizione disposta dall' Autorità, valutata come uno strumento utile, da adottare per le controversie di maggior rilievo e da prevedere collocandolo dopo la scadenza del termine per prestare l' eventuale assenso al parere. Infine il parere suggerisce di prevedere la massimazione dei pareri e la pubblicazione delle massime sul sito dell' Anac: «È attività di particolare utilità che contribuisce ad orientare i comportamenti di stazioni appaltanti e operatori e ad agevolare lo stesso lavoro dell' Anac». A tale attività deve seguire una adeguata pubblicità non solo per i pareri sul precontenzioso in ordine cronologico, prevedendone altresì la massimazione, o quanto meno la reperibilità per voci di classificazione. © Riproduzione riservata.

ANDREA MASCOLINI

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Portas (Anagrafe): tagli Irpef subito

«Penso che l' Irpef vada tagliata il prima possibile, prima del 2018». Lo afferma il presidente della Commissione di Vigilanza sull' Anagrafe tributaria Giacomo Portas, eletto alla camera nel Pd. «Stiamo raggiungendo importanti risultati nella lotta all' evasione fiscale, e i proventi devono andare nel taglio delle imposte sulle persone fisiche», conclude Portas. Concorda il viceministro dell' economia Enrico Zanetti: «Anche l' anno scorso molti dissero che la riduzione Ires dal 2017 era uno spot e ora, invece, grazie a un governo che mantiene la parola, sta per entrare in vigore». Lo ha detto Enrico Zanetti, viceministro all' Economia e segretario di Scelta civica, aggiungendo che «mettere in manovra la riduzione Irpef dal 2018 non sarebbe uno spot, ma un altro straordinario impegno e patto con i cittadini».

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SIAE­Anci Feste in piazza semplificate

Siae e Anci hanno sottoscritto un nuovo accordo, interamente sostitutivo di quello del 2002, per regolamentare e semplificare la disciplina delle utilizzazioni musicali durante gli eventi, gratuiti e non, organizzati dai comuni. Le principali novità riguardano l' estensione dell' accordo anche ad altri soggetti organizzatori, purché partecipati dai Comuni o che organizzano eventi per conto degli Enti Locali, la riduzione dal 50 al 35% della quota di contributi da prendere a riferimento per la base di calcolo, la possibilità per l' organizzatore di optare per un sistema forfettario, attraverso il pagamento di un importo aggiuntivo commisurato alla capienza del luogo in cui si svolge l' evento, un aumento, dal 10 al 15%, della riduzione concessa sui compensi fissi dovuti per le manifestazioni gratuite. I Comuni potranno ottemperare agli obblighi connessi al diritto d' autore con una procedura semplificata e completamente online. Inoltre, rispetto al passato sono previste ulteriori semplificazioni gestionali e dei significativi abbattimenti di costi per gli spettacoli organizzati dai Comuni.

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