Allarme Son Fascisti
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1,20E Mercoledì 6 Aprile 2011 Anno 88 n. 95 www.unita.it Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 Per vent'anni il fascismo ha educato i cittadini proprio a disprezzare le leggi, a far di “ tutto per frodarle e per irriderle nell'ombra. Piero Calamandrei LE MOSSE DEL MINISTRO L’ANTICIPAZIONE Allarme son fascisti LE BANCHE TERESA E I GIORNI «Abolire l’apologia» SOTTO TREMONTI DELLA RABBIA Il Pdl presenta in Senato un ddl ad hoc Di Giovanni e Gianola Claudio Fava Pd: offesa e vergogna p ZEGARELLI A PAGINA 12 p ALLE PAGINE 34-35 p ALLE PAGINE 40-41 R SULLE SPALLE del Presidente della Repubblica un paese a pezzi TRA LE MACERIE Catastrofi La veglia Catastrofi FILO ROSSO istituzionali per la Repubblica naturali Ruby, con 12 voti di L’opposizione protesta Oggi Napolitano sarà DAVANTI scarto la Camera dice in piazza fino a notte all’Aquila a due anni ALLA STORIA no ai Pm di Milano fonda. Bersani: «Hanno dal sisma. Sono stati Concita De Gregorio Reclutati anche i LibDem umiliato l’Italia». E sotto i familiari delle vittime ontecitorio, esterno giorno. Il Caimano esulta Montecitorio sfila a chiederne la presenza M L’Italia dentro, l’Italia fuori. Dentro al Palazzo una maggioran- Al Colle i vertici dell’Anm un gigantesco tricolore Solo Letta per il governo za di governo comprata da un an- p ALLE PAGINE 4-9 p ALLE PAGINE 10-11 p ALLE PAGINE 18-19 ziano miliardario p A PAGINA 2 www.unita.it 2 Questo giornale MERCOLEDÌ è stato chiuso 6 APRILE in tipografia 2011 Diario alle ore 22. CONCITA DE GREGORIO Direttore [email protected] Duemilaundici http://concita.blog.unita.it Ruby, la sorella di Cleopatra... Francesca Fornario FILO ROSSO paura per la tenuta delle istituzioni democrati- hedini istruisce i parlamentari del- che sottoposte ogni giorno a bordate di minacce la maggioranza: «Ricapitolando, e di menzogne. G chiederemo che Berlusconi venga DAVANTI È a tutti evidente - a coloro che abbiano la pos- giudicato dal tribunale dei Mini- sibilità di informarsi correttamente, almeno - stri perché quando ha telefonato alla questu- che la cosiddetta riforma della giustizia altro ra per liberare Ruby lo ha fatto per?». Ga- ALLA STORIA non è che una minaccia indirizzata a chi potreb- sparri: «La so io: per evitare una crisi diplo- be facilmente disinnescarla assicurando a Silvio matica! Perché era convinto che Ruby era la B. l’impunità. La prescrizione breve serve ad evi- sorella di... no, aspetta, zitti... mi viene Cleo- targli l’eventualità di una condanna in primo gra- patra, ma non era Cleopatra... tipo Cleopa- ontecitorio, esterno giorno. L’Italia do al processo Mills, che ne decreterebbe ufficial- tra, però maschio». «Dai, Gasparri, non ti ri- dentro, l’Italia fuori. Dentro al Palaz- mente il ruolo di corruttore (essendo stato Mills, cordi? Berlusconi dice che ne aveva pure par- M zo una maggioranza di governo ser- ufficialmente, corrotto). Evitare l’aula nel pro- lato a una cena con Mubarak, che la ragazza vile e comprata da un anziano mi- cesso Ruby, con infiniti rinvii e cavilli di forma, gli aveva detto che faceva la cantante, quin- liardario ricattato da frotte di prostitute e di de- gli consentirebbe di non dover sfilare davanti al- di Berlusconi pensava che Ruby fosse...?». putati - assoldati entrambi per tacere o mentire le telecamere riraccontando ciò di cui tutto il «Rihanna?». «Maurizio...». «Cioè, lei gli ave- sul suo conto - vota per la seconda volta quel che mondo sa, per cui ci compiange. va detto che era Rihanna, e che aveva fatto a nessuno al mondo può credere a meno di non Sono oggi due anni dal terremoto che ha di- cazzotti con Chris Brown, e allora Berlusco- certificare che l’Italia sia guidata da un ingenuo strutto l’Aquila. Fin da allora dicemmo che nulla ni, per evitare una crisi diplomatica che La allocco incapace di accertare e di distinguere, si stava facendo per ricostruirla, che le parate e Russa andava da Chris Brown e lo gonfia- nella selezione dei suoi ospiti in villa, la discen- le new town sarebbero state la pietra tombale va...». Cicchitto: «No, no, Maurizio: Ruby dente di un capo di stato da una prostituta mino- della città, che un governo non può limitarsi a aveva detto a Berlusconi di essere la nipote renne. Per la seconda volta in poche settimane, gestire l’emergenza, che pure è suo dovere: deve di...? Lo abbiamo appena detto!». «La nipote cioè, il Parlamento italiano offre al mondo l’inde- progettare il futuro. Oggi le macerie dell’Aquila di Rihanna?». «La nipote del presidente egi- cente spettacolo della sua convinzione che effet- sono intatte, esattamente come le vedemmo ziano!» «Cicchitto, dammi un aiutino». «Ma tivamente la giovane Karima fosse «la nipote di quel disgraziato mattino. Il presidente Napolita- te l’ho appena detto». «Uno solo». «Ehm, co- Mubarak». E dunque, afferma il voto del Parla- no sarà lì, stamani: tra le macerie che sono quel- mincia per emme, sette lettere, presidente mento, la telefonata di quella notte in questura le di una città e di una stagione politica. egiziano». «Mandela!». Giorgia Meloni: «Ra- non è stata abuso di potere (piegare la funzione Al Senato è stato presentato un disegno di leg- gazzi, non funzionerà mai, non è pubblica a scopi privati) ma un legittimo eserci- ge costituzionale per l’abolizione della norma colpa di Maurizio: è che si vede zio di azione diplomatica sullo scacchiere inter- transitoria che vieta la «riorganizzazione del di- lontano un chilometro che è nazionale. Voleva evitare un incidente con l’Egit- sciolto partito fascista». Ad una domanda una cazzata, io mi vergogno». to, ecco. È dunque per questo che dovrà essere sull’emergenza immigrazione Umberto Bossi ha «Secondo me invece fila: è cre- giudicato non da un tribunale ordinario ma dal di nuovo risposto esponendo il dito medio: «Biso- dibile». «Ma stai zitto, Scajola». Tribunale dei ministri. I nomi di coloro che han- gna chiudere il rubinetto e svuotare la vasca», ha Ghedini: «Non importa che sia no votato sono da segnare e tenere da parte: non poi aggiunto da idraulico. Subito dopo aver vota- credibile: è un cavillo burocrati- hanno il problema evidentemente di rendere to sottoscrivendo che sì, quella è proprio la nipo- co. È come se Hitler, entran- conto alle loro coscienze ma non potranno sot- te di Ruby la maggioranza si è dissolta, è stata do a Varsavia, avesse detto: trarsi al ridicolo né al giudizio di fronte alla sto- battuta in aula dalle opposizioni su una norma Scusate, ho sbagliato stra- ria. in materia di enti locali. Erano andati via tutti. A da. Si apriva un contenziso con Fuori dal Palazzo decine di migliaia di cittadi- chi volete che importi, in questo paese, della sor- la municipale, alla fine si annetteva ni manifestano il loro sconcerto, la vergogna di te dei Comuni. L’importante è tutelare il Farao- la Polonia per usucapione e stava an- essere rappresentati dal signore del ricatto, la ne. Avanti così, come all’Aquila.❖ cora lì».❖ Precari La situazione è insostenibile. Come precari dobbiamo ritornare in piazza a farci senti- Sit in re e partecipiamo in massa al sit-in di indetto dalla Flc Cgil, per la giornata del 6 aprile a 3 Montecitorio, dalla mattina alle 9.30». Sono i precari della scuola che certamente si uniran- MERCOLEDÌ stamattina 6 APRILE no alla manifestazione nazionale del 9 aprile. Quella di tutti i precari. 2011 Staino LE ISOLE DI LOTTA VISTE DA MAAZA VOCI D’AUTORE Igiaba Scego SCRITTRICE o conosciuto Maaza Mengiste, scrittrice etiope-americana, alla fiera di Torino dell'anno scorso. H Maaza, autrice del bellissimo Lo sguardo del leone (NeriPozza), era per me un nome come un altro. Poi l'ho conosciuta ed è stata una rivelazione. Una persona rara e non sto esagerando. A Torino mi aveva an- nunciato che sarebbe venuta a Roma per ri- manerci molti mesi: «Sto lavorando ad un libro top secret che riguarderà in parte an- che l'Italia». Ora Maaza è qui, sta studiando l'italiano e in qualche modo sta imparando a conoscerci, nel bene e nel male. Il suo sguar- do su di noi è qualcosa che non ti aspetti. Noi in Italia ci sentiamo brutti, sporchi e cattivi in questo periodo di rubygate e bunga bun- ga. Il pessimismo cosmico è diffuso. La rasse- gnazione si appiccica alla pelle e non ci fa respirare. Però da quando mi confronto con Maaza vedo un'altra Italia. Lei ci osserva, ci studia. Il suo sguardo, un misto di pragmati- smo americano e di empatia africana, ci dise- Fronte del video Maria Novella Oppo gna con tutte le nostre sfumature. Contraria- mente a molti scrittori stranieri che hanno soggiornato a Roma e hanno passato il tem- Il comandante Trota po a sorseggiare aperitivi nei quartieri bene della città, Maaza sale sugli autobus, gira, ve- uasi troppo facile prendersela con l’ulti- lista taroccata, s’intende). Delle ronde non vale de tutto, comprese le borgate.Certo come ma trovata leghista, quella dell’esercito neanche la pena parlare, ma, tornando agli eserci- tutti ha notato che l'Italia è un gran casino e Q «etnico». Ovvio che si tratta di un nuovo ti locali (regionali, provinciali, municipali o con- ha tanti problemi, «ma - aggiunge - siete vivi polverone per nascondere i disastri prodotti dai dominiali?), prendiamo per buona la proposta at- e questo si sente tanto». Maaza è rimasta col- leader minimi (ovvero i ministri nordisti). Basta tribuita, come sempre, a un oscuro deputato che pita dalla capacità di questo nostro malanda- ricordare altre analoghe enormità, finite nel nul- può essere poi scaricato.