Il Momento» Zale
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SETTEMBRE. Il sollievo dal caldo afoso, ma l’insistenza di temporali quasi improvvisi, pieni di tuoni e fulmini e l’ululare di cagnetti spaventati. Ma poi anche giornate di luce e clima bellissimi; e il parco ancora lussureggiante di infinite sfumature di verde. Purtroppo pure i problemi incancreniti da anni ed Periodico Anno XLIV n. 460 Spedizione in abbonamento postale 45% – art. 2, comma Settembre 2013 di informazione e cultura 20/b, legge 662/96 – Poste Italiane filiale di Pordenone eInfatizzati Ld’autunno. FabbrichMe chiuse ben oltre le ferie, anOche per sempre;M il perdurare di indeEcisioni politicNhe: per lavoro, Tsanità, scuolaO . Nuovi egoismi e violenze… Per fortuna c’è la ripresa di attività culturali e d’incontro che dà ossigeno allo spirito. E subito viene voglia di pensare positivo. (Simpl) LA STANZA DEL SILENZIO Berlino fino a metà della no - non lasciarsi prendere né dalle stra vita era stata la città dei fan - angosce del passato ma neanche tasmi cattivi. Poi, con un gruppo lasciarsi sedurre dalle presunzioni di ragazzi straordinari, siamo an - del presente. Il coraggio di una dati anche noi a raccogliere fram - stanza del silenzio che può ben menti di muro nell’anno della sua dirsi un luogo dell’anima in cui caduta. C’è una fotografia che ci rientrare in se stessi; e proprio nel ritrae tutti, quasi arrampicati su mezzo di un luogo che era stato quel monumento di vergogna, co - centro di un sovvertimento demo - me a partecipare a una definitiva niaco. demolizione. Con i volti giovani e Come non pensare a questa in - sorridenti. Perché felici di quella venzione suggestiva e, per chi la specie di miracolo che aveva po - esperimenta con partecipazione, sto fine allo scempio di una inna - non poco sconvolgente, come turale divisione. Perché felici per l’indicazione concreta di una esi - l’inizio di quella che si sperava genza: cercare nella ragionevo - una stagione tutta nuova per l’Eu - lezza, nella riflessione, nel pro - ropa e il mondo. fondo di sé, fuori dai rumori as - I sogni, poi, nella realtà avreb - sordanti di violenza o di baldoria, bero dovuto fare i conti con i mia - e fuori dalle spinte centrifughe di smi di nuovi nazionalismi, nuovi ogni tipo, novità di energie e di razzismi, nuovi egoismi, nuove rilancio, di speranza e quindi di grettezze. E ci siamo in mezzo. moralità. Soprattutto il buon sen - Ciò non toglie che la città che era so di una umanità che purtroppo stata simbolo della peggiore cru - può arrivare all’abominio, ma an - deltà e bruttezza morale, ora si che recuperarsi e ripartire; so - presenti come l’esatto opposto. prattutto se insieme, prescinden - Bellissima, nuova, purificata – do da ogni differenza che può quasi del tutto – del grigiore distogliere dalla retta ragione si - alberi drammatico che ancora vent’anni no a far perseguire la distruzione fa intristiva oltre la porta di Bran - reciproca. FOTOGRAMMI. Ci è sempre piaciuto il cinema, senza mai diventarne fanatici. Nell’infanzia pochi film, a deburgo. Tutti pensieri che in questi causa dei vespri parrocchiali, tanto indigesti quanto obbligatori per noi chierichetti. Poi black-out in epoca di stu - Ma per la verità non è questo giorni bui per l’Italia e per il di medi e liceali; reclusi, come eravamo, per una formazione piuttosto claustrale. Poi Roma: percorsi organizza - che volevamo dire più di tanto, mondo ci fanno immaginare co - ti di formazione cinematografica. E allora, tutti i capolavori del passato e di quel presente erano nostri. Molto perché di tutta Berlino, dall’ulti - me sarebbe bello poter aprire presi, con l’inseparabile amico un po’ trasgressivo, ora grande cardinale della Chiesa cattolica. Ritornati alla ba - ma volta che l’abbiamo visitata, stanze del silenzio nei palazzi se, tante stagioni di cineforum e di programmi anticipatori nella nostra Casa della Cultura. Infine, per noi, non abbiamo conservato negli occhi e del Parlamento Italiano; e qual - più tempo di cinema; per l’obbligo di scegliere altre esigenze e doveri prioritari. Ma nell’inconscio e nel sotto - nel cuore uno spazio piccolo, dis - che stanzino in ogni sede di gior - fondo, una grande fedeltà a pellicole dell’anima. Nel cuore, soprattutto il film della nostra lunga esistenza. Con adorno e quasi in contrasto con nale o mass media. Ma soprattut - il ritorno insistito di spezzoni e fotogrammi speciali. Ora, soprattutto. Le immagini dell’orto e del cortile dell’an - tutta la vivacità della città rinata. to nel cuore di ciascuno: specie tica casa, ai bordi del centro storico. Mentre si parla di orti solidali, quasi nuovi orti di guerra, da tempi di cri - Si tratta di una stanzetta, subito di chi si dice credente, eppure si. E sentiamo dire di ottimi pomodoro al posto dei fiori nei vasi sul davanzale. Però, ad ascoltare, sembra quasi al di là del famosissimo arco del - non riesce ad alimentare ragione - un vezzo. Perché noi bambini si sudava a raccogliere erbe cattive che crescevano dispettose in mezzo alle cose le parate naziste, collocata all’i - volezza e speranza. buone. E che fatica vangare, per difficile obbedienza, i pochi tratti di terra del nostro orto. E bagnare dal secchio, nizio della Berlino est del fu co - Luciano Padovese con l’acqua attinta dal canale vicino. Ellepi munismo tedesco. Una saletta dalle pareti bianche e spoglie, con delle sedie disposte in ordine PAPA FRANCESCO sparso, quasi a indicare il contra - SOMMARIO rio di una volontà ordinatoria che E DOMENICO QUIRICO l’immaginario collettivo facil - Ferragosto in città Apertura anno UTE mente attribuisce alla civiltà te - Nella Pordenone con ritmi diversi, A Pordenone un programma fitto di desca. gente venuta da lontano prende corag - trentacinque Corsi, trenta Laboratori, Vogliamo riempire questo piccolo Un solo cartello, in molte lin - gio e anima piazze e parchi. p. 2 Viaggi e Visite guidate da fine settem - bre a maggio 2014. p. 8 ma importante spazio con appelli per la gue, che dichiara l’intenzione di pace, e perché si trovi il coraggio del ne - quel luogo. Permettere a tutti di Polonia modello Friuli Mentre da noi l’industria è in difficol - Russia e Croazia goziato. Quelli di Papa Francesco, che stare in silenzio, senza annegarsi tà, nella Bassa Slesia si respira aria del Resoconti dalla vicina Repubblica en - ben si sono incrociati in questi giorni nella fantasmagoria di una capita - boom economico anni ’60. Le pubbli - trata nella UE e da un viaggio in Rus - con la testimonianza di Domenico Qui - le che evidentemente vorrebbe far che amministrazioni hanno creato am - sia tra devozioni e disparità economi - rico, il giornalista de La Stampa, ritor - dimenticare un recente passato di biente favorevole a investimenti. p. 3 che. p. 9 nato dalla Siria. Pregate per la pace è tragedia. La stanza del silenzio: l’hastag ricorrente nel profilo ufficiale simbolo e richiamo attualissimo a Piano Marshall FVG Delle cose non viste Forse si può uscire dalla crisi indivi - Sabato 14 settembre alla Sagittaria di del Papa in Twitter. Frasi brevi, lanciate duando settori strategici. Non contri - Pordenone inaugurazione della mostra in nove lingue: “Le tante guerre in giro buti a pioggia ma sgravi fiscali e ener - “Frank Dituri. Delle cose non viste” del per il mondo e quella ora in Siria sono gia. p. 5 fotografo italo-americano. p. 11 davvero per “problemi” o per “vendere Burocrazia Vs. Innovazione Sentieri illustrati armi?”; “Chiedo di intraprendere con Il cambiamento esige un processo di Quattro artisti dell’illustrazione per coraggio e con decisione la via dell’in - quotidiana autocritica che deve inve - l’infanzia per la quinta edizione della contro e del negoziato”; “Con tutta la stire ogni attività negando il “si è mostra “Sentieri illustrati”. p. 13 mia forza, chiedo alle parti in conflitto sempre fatto così”. p. 7 di non chiudersi nei propri interessi”. Curiosi e Pordenonelegge n Mentre Domenico Quirico, viso i In vacanza con i figli Giovani operatori turistico-culturali da r a scavato e occhi che hanno visto orro - Lavoro non facile per i genitori alle 16 Paesi per lo stage internazionale z z prese con piccoli “inesauribili” e ado - “Curiosi del territorio”. Un settembre o ri, descrive “Un Paese dove anche an - c lescenti iperconnessi da prendere con ricco di eventi coronato dal festival Por - i ziani e bambini non hanno paura di es - g i le pinze. p. 8 denonelegge. p. 15-17 g sere cattivi”. Laura Zuzzi 2 FATTI E COMMENTI Settembre 2013 VOGLIA DI RIPRESA RICORDANDO ANDREW Stanchi dei pessimismi di chi si GIORNATE BURRASCOSE compiace a rigirare il coltello nella piaga, di quanti trovano nel cinismo l’unica chiave di lettura del presente, Improvvisamente, il verso grac - cerchiamo attivamente segnali di spe - chiante e prepotente del gallo dei ranza che allentino la costante tensio - vicini spezza la quiete calata con la ne del momento. E diano una dire - notte tra case e campi. È il segna - zione in cui credere. le. A suoni acuti dalle note vertigi - L’ultima mail di Andrew Pochter, nose rispondono altri ovattati dalla il giovane americano ucciso a soli lontananza, in un crescendo di pro - ventuno anni negli scontri di Ales - ve d’orchestra con musicisti im - sandria d’Egitto dello scorso giugno, pazziti. È così che il buio si spez - dona a chiunque la legga straordina - za obbligando animali e uomini a ri motivi di riflessione: “Respira la riprendere l’andirivieni della gior - vita ogni giorno come se fosse il pri - nata. mo” – scrive Andrew, educatore Le due gatte di casa, rimaste al - giunto in Egitto per un progetto no- l’aperto per le caccie notturne, ri - profit di insegnamento, ad un ragaz - entrano sotto lo sguardo imploran - zo conosciuto in un campo estivo – te del cane Ciccio.