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SETTEMBRE. Il sollievo dal caldo afoso, ma l’insistenza di temporali quasi improvvisi, pieni di tuoni e fulmini e l’ululare di cagnetti spaventati. Ma poi anche giornate di luce e clima bellissimi; e il parco ancora lussureggiante di infinite sfumature di verde. Purtroppo pure i problemi incancreniti da anni ed

Periodico Anno XLIV n. 460 Spedizione in abbonamento postale 45% – art. 2, comma Settembre 2013 di informazione e cultura 20/b, legge 662/96 – Poste Italiane filiale di Pordenone

eInfatizzati Ld’autunno. FabbrichMe chiuse ben oltre le ferie, anOche per sempre;M il perdurare di indeEcisioni politicNhe: per lavoro, Tsanità, scuolaO . Nuovi egoismi e violenze… Per fortuna c’è la ripresa di attività culturali e d’incontro che dà ossigeno allo spirito. E subito viene voglia di pensare positivo. (Simpl) LA STANZA DEL SILENZIO

Berlino fino a metà della no - non lasciarsi prendere né dalle stra vita era stata la città dei fan - angosce del passato ma neanche tasmi cattivi. Poi, con un gruppo lasciarsi sedurre dalle presunzioni di ragazzi straordinari, siamo an - del presente. Il coraggio di una dati anche noi a raccogliere fram - stanza del silenzio che può ben menti di muro nell’anno della sua dirsi un luogo dell’anima in cui caduta. C’è una fotografia che ci rientrare in se stessi; e proprio nel ritrae tutti, quasi arrampicati su mezzo di un luogo che era stato quel monumento di vergogna, co - centro di un sovvertimento demo - me a partecipare a una definitiva niaco. demolizione. Con i volti giovani e Come non pensare a questa in - sorridenti. Perché felici di quella venzione suggestiva e, per chi la specie di miracolo che aveva po - esperimenta con partecipazione, sto fine allo scempio di una inna - non poco sconvolgente, come turale divisione. Perché felici per l’indicazione concreta di una esi - l’inizio di quella che si sperava genza: cercare nella ragionevo - una stagione tutta nuova per l’Eu - lezza, nella riflessione, nel pro - ropa e il mondo. fondo di sé, fuori dai rumori as - I sogni, poi, nella realtà avreb - sordanti di violenza o di baldoria, bero dovuto fare i conti con i mia - e fuori dalle spinte centrifughe di smi di nuovi nazionalismi, nuovi ogni tipo, novità di energie e di razzismi, nuovi egoismi, nuove rilancio, di speranza e quindi di grettezze. E ci siamo in mezzo. moralità. Soprattutto il buon sen - Ciò non toglie che la città che era so di una umanità che purtroppo stata simbolo della peggiore cru - può arrivare all’abominio, ma an - deltà e bruttezza morale, ora si che recuperarsi e ripartire; so - presenti come l’esatto opposto. prattutto se insieme, prescinden - Bellissima, nuova, purificata – do da ogni differenza che può quasi del tutto – del grigiore distogliere dalla retta ragione si - alberi drammatico che ancora vent’anni no a far perseguire la distruzione fa intristiva oltre la porta di Bran - reciproca. FOTOGRAMMI. Ci è sempre piaciuto il cinema, senza mai diventarne fanatici. Nell’infanzia pochi film, a deburgo. Tutti pensieri che in questi causa dei vespri parrocchiali, tanto indigesti quanto obbligatori per noi chierichetti. Poi black-out in epoca di stu - Ma per la verità non è questo giorni bui per l’Italia e per il di medi e liceali; reclusi, come eravamo, per una formazione piuttosto claustrale. Poi Roma: percorsi organizza - che volevamo dire più di tanto, mondo ci fanno immaginare co - ti di formazione cinematografica. E allora, tutti i capolavori del passato e di quel presente erano nostri. Molto perché di tutta Berlino, dall’ulti - me sarebbe bello poter aprire presi, con l’inseparabile amico un po’ trasgressivo, ora grande cardinale della Chiesa cattolica. Ritornati alla ba - ma volta che l’abbiamo visitata, stanze del silenzio nei palazzi se, tante stagioni di cineforum e di programmi anticipatori nella nostra Casa della Cultura. Infine, per noi, non abbiamo conservato negli occhi e del Parlamento Italiano; e qual - più tempo di cinema; per l’obbligo di scegliere altre esigenze e doveri prioritari. Ma nell’inconscio e nel sotto - nel cuore uno spazio piccolo, dis - che stanzino in ogni sede di gior - fondo, una grande fedeltà a pellicole dell’anima. Nel cuore, soprattutto il film della nostra lunga esistenza. Con adorno e quasi in contrasto con nale o mass media. Ma soprattut - il ritorno insistito di spezzoni e fotogrammi speciali. Ora, soprattutto. Le immagini dell’orto e del cortile dell’an - tutta la vivacità della città rinata. to nel cuore di ciascuno: specie tica casa, ai bordi del centro storico. Mentre si parla di orti solidali, quasi nuovi orti di guerra, da tempi di cri - Si tratta di una stanzetta, subito di chi si dice credente, eppure si. E sentiamo dire di ottimi pomodoro al posto dei fiori nei vasi sul davanzale. Però, ad ascoltare, sembra quasi al di là del famosissimo arco del - non riesce ad alimentare ragione - un vezzo. Perché noi bambini si sudava a raccogliere erbe cattive che crescevano dispettose in mezzo alle cose le parate naziste, collocata all’i - volezza e speranza. buone. E che fatica vangare, per difficile obbedienza, i pochi tratti di terra del nostro orto. E bagnare dal secchio, nizio della Berlino est del fu co - Luciano Padovese con l’acqua attinta dal canale vicino. Ellepi munismo tedesco. Una saletta dalle pareti bianche e spoglie, con delle sedie disposte in ordine PAPA FRANCESCO sparso, quasi a indicare il contra - SOMMARIO rio di una volontà ordinatoria che E DOMENICO QUIRICO l’immaginario collettivo facil - Ferragosto in città Apertura anno UTE mente attribuisce alla civiltà te - Nella Pordenone con ritmi diversi, A Pordenone un programma fitto di desca. gente venuta da lontano prende corag - trentacinque Corsi, trenta Laboratori, Vogliamo riempire questo piccolo Un solo cartello, in molte lin - gio e anima piazze e parchi. p. 2 Viaggi e Visite guidate da fine settem - bre a maggio 2014. p. 8 ma importante spazio con appelli per la gue, che dichiara l’intenzione di pace, e perché si trovi il coraggio del ne - quel luogo. Permettere a tutti di Polonia modello Friuli Mentre da noi l’industria è in difficol - Russia e Croazia goziato. Quelli di Papa Francesco, che stare in silenzio, senza annegarsi tà, nella Bassa Slesia si respira aria del Resoconti dalla vicina Repubblica en - ben si sono incrociati in questi giorni nella fantasmagoria di una capita - boom economico anni ’60. Le pubbli - trata nella UE e da un viaggio in Rus - con la testimonianza di Domenico Qui - le che evidentemente vorrebbe far che amministrazioni hanno creato am - sia tra devozioni e disparità economi - rico, il giornalista de La Stampa, ritor - dimenticare un recente passato di biente favorevole a investimenti. p. 3 che. p. 9 nato dalla Siria. Pregate per la pace è tragedia. La stanza del silenzio: l’hastag ricorrente nel profilo ufficiale simbolo e richiamo attualissimo a Piano Marshall FVG Delle cose non viste Forse si può uscire dalla crisi indivi - Sabato 14 settembre alla Sagittaria di del Papa in Twitter. Frasi brevi, lanciate duando settori strategici. Non contri - Pordenone inaugurazione della mostra in nove lingue: “Le tante guerre in giro buti a pioggia ma sgravi fiscali e ener - “Frank Dituri. Delle cose non viste” del per il mondo e quella ora in Siria sono gia. p. 5 fotografo italo-americano. p. 11 davvero per “problemi” o per “vendere Burocrazia Vs. Innovazione Sentieri illustrati armi?”; “Chiedo di intraprendere con Il cambiamento esige un processo di Quattro artisti dell’illustrazione per coraggio e con decisione la via dell’in - quotidiana autocritica che deve inve - l’infanzia per la quinta edizione della contro e del negoziato”; “Con tutta la stire ogni attività negando il “si è mostra “Sentieri illustrati”. p. 13 mia forza, chiedo alle parti in conflitto sempre fatto così”. p. 7 di non chiudersi nei propri interessi”. Curiosi e Pordenonelegge

n Mentre Domenico Quirico, viso i

In vacanza con i figli Giovani operatori turistico-culturali da r

a scavato e occhi che hanno visto orro - Lavoro non facile per i genitori alle 16 Paesi per lo stage internazionale z z

prese con piccoli “inesauribili” e ado - “Curiosi del territorio”. Un settembre o ri, descrive “Un Paese dove anche an - c

lescenti iperconnessi da prendere con ricco di eventi coronato dal festival Por - i ziani e bambini non hanno paura di es - g i

le pinze. p. 8 denonelegge. p. 15-17 g sere cattivi”. Laura Zuzzi 2 FATTI E COMMENTI Settembre 2013

VOGLIA DI RIPRESA RICORDANDO ANDREW

Stanchi dei pessimismi di chi si GIORNATE BURRASCOSE compiace a rigirare il coltello nella piaga, di quanti trovano nel cinismo l’unica chiave di lettura del presente, Improvvisamente, il verso grac - cerchiamo attivamente segnali di spe - chiante e prepotente del gallo dei ranza che allentino la costante tensio - vicini spezza la quiete calata con la ne del momento. E diano una dire - notte tra case e campi. È il segna - zione in cui credere. le. A suoni acuti dalle note vertigi - L’ultima mail di Andrew Pochter, nose rispondono altri ovattati dalla il giovane americano ucciso a soli lontananza, in un crescendo di pro - ventuno anni negli scontri di Ales - ve d’orchestra con musicisti im - sandria d’Egitto dello scorso giugno, pazziti. È così che il buio si spez - dona a chiunque la legga straordina - za obbligando animali e uomini a ri motivi di riflessione: “Respira la riprendere l’andirivieni della gior - vita ogni giorno come se fosse il pri - nata. mo” – scrive Andrew, educatore Le due gatte di casa, rimaste al - giunto in Egitto per un progetto no- l’aperto per le caccie notturne, ri - profit di insegnamento, ad un ragaz - entrano sotto lo sguardo imploran - zo conosciuto in un campo estivo – te del cane Ciccio. Lui non può en - “Trova qualcosa che ami fare e non trare ma tra poco, pancia a terra, smettere di farlo mai, a meno che inizierà le sue corse scalmanate trovi qualcosa che ami ancora di più. abbaiando agli scoiattoli che lo Non condannare gli altri per i loro sbeffeggiano giocando all’altalena errori. Ti rende debole. Non farti sco - tra gli alberi più alti. O facendo raggiare da chi si lamenta e critica. spaventare a morte le donne in bi - Parla con convinzione, perché la tua cicletta al di là della siepe. sicurezza in te stesso vale quanto la Coccole, strusci, miagolii di sa - tua educazione”. luto o di protesta se qualcosa non Non occorre certo aggiungere pa - è al suo posto e finalmente la cio - role a chiosa, ma ricordare piuttosto tola. Proprio quella, come il piatti - che tra i tanti delitti contro la persona no preferito per i bambini, e la taz - che i legislatori del mondo si sono za del caffè per noi. Ma la quiete dati giustamente pena di concepire e non dura molto. Ci sono ospiti. punire, non ve n’è uno che preveda Come una freccia Sbiri, la micia multa o detenzione per i tanti uomini dei vicini, sbuffando e quasi belan - che sembrano provar gioia nel morti - do entra dalla finestra. L’hanno la - ficare le aspettative dei giovani e nel - sciata sola per troppo tempo e ha lo spegnere le loro speranze. voglia di compagnia prima ancora Molto più fecondo appare pensare che di cibo. Scompiglio, fughe, as - portogruaro negli anni della guerra - raccolta roberto pupulin che nei fallimenti si possa imparare e salti. Ma alla fine fame e determi - che da ogni disillusione infine ci si ri - nazione hanno la meglio. Bisogna prende, che la società possa appren - lasciarle posto finché deciderà di dere nuovi modelli ed essere rieduca - andarsene. Non valgono i turni di ta ad amare i sognatori. A giudicare, sentinella e i servizi d’ordine mes - FERRAGOSTO A PORDENONE insomma, le intenzioni e non solo i si in atto dalle due nostre. Ritorne - risultati. Come sembra intendere Pa - rà. Poi, alla fine, un po’ di pace. Nella città con ritmi diversi gente venuta da lontano prende coraggio e anima piazze e parchi pa Francesco in uno dei suoi ultimi Ognuna si ritira nel posto più ac - cogliente. La Bianchina, saltando tweet : “Tutti noi siamo vasi di argilla, su termosifone, frigorifero e arma - Diventa invisibile la città d’estate. Le auto non sciamano più numerose, i rumori si attutiscono, i colori si fragili e poveri, ma nei quali c’è il te - dio, si nasconde tra una pila di li - stagliano più nitidi. Ma non è più come un tempo quando ad agosto non c’era più anima viva in giro e tutti i soro immenso che portiamo”. bri. Penombra e un tenue spiffero negozi erano chiusi, da qualche anno a questa parte la nostra città di Pordenone nei giorni più torridi d’estate Adriano Consonni d’aria la tratterranno lì per diverse assume semplicemente una connotazione diversa. Nelle strade che portano al centro i bar sono comunque aperti ore, rilassata come una piuma, con e anche nelle ore più calde, pochi ma affezionati clienti siedono in tavolini assolati e sorseggiano il loro caffè: un sonno profondo favorito da due sono i bar un po’ tutti uguali agli occhi di un passante estraneo, ma ognuno con una propria cifra caratteristica, zampette sul muso a ripararla da il bar del , il bar della Juventus, il bar dell’Udinese; a questi locali in qualche modo storici si sono I M ogni riflesso di luce. La Ossetti la affiancati i locali dei nuovi cittadini, anch’essi di gusto omogeneo, ma frequentati in modo diverso. Ecco il L OMENTO vedo già arrotolata nella sua cesta, ritrovo dei sudamericani, ecco il ritrovo di tante altre etnie che abitano la città e che occupano questi locali Periodico di informazione e cultura con le orecchiette che spuntano su senza farne però, se non per la frequentazione, dei luoghi con una propria personalità. È altrove ed in forma Amministrazione, diffusione, due occhi da clown un po’ malin - episodica e singolare e del tutto non programmata che, a volte, si scoprono isole improvvisate di folclore che pubblicità: Presenza e cultura conico, chiazzato di bianco e nero. arriva da tutti i luoghi del mondo e che si svela, con timidezza e quasi con una certa forma di pudore, quando 33170 Pordenone, via Concordia 7, la città si svuota. tel. 0434 365387 - fax 0434 364584 È una micia salvata dalla strada, ci Abbonamento parla, e ci lega un lungo percorso cc postale 11379591 che le ha salvato la vita. Accade d’estate e anche nei freddi pomeriggi invernali quando sono i centri commerciali caldi di un calore IBAN Non riesco invece a capire dove artificiale a riempirsi di sfaccendati e pigri clienti ed il centro è poco frequentato, se non da qualche nostalgico IT45 W 07601 12500 si sono nascosti i rospetti usciti di in cerca di una cioccolata con panna dal gusto un po’ retrò. La città vuota insomma quando meno te l’aspetti 000011379591 svela i suoi lati nascosti e inaspettati, colori, profumi e fragranze sprigionano da appartamenti nascosti e fanno per dieci numeri annuali: sera a caccia di moscerini e che, € sognare sogni d’Oriente, musiche caraibiche si odono da vicoli dimenticati e si alternano a ritmi tzigani di ordinario 13,00, pure loro, hanno scelto la nostra sostenitore € 20,00, come loro casa. Velocissimi, li ho solito suonati sottovoce. Ed in questa fusione di culture e di tradizione diverse la nostra assomiglia alle tante di amicizia € 30,00 e oltre; visti saltellare sotto un armadio o città che si sono negli ultimi anni popolate di gente venuta da lontano, che nelle strade semideserte dell’estate la singola copia € 1,30 forse sono entrati in una fessura prende coraggio e anima le piazze con la propria voce. Piazze, case, vicoli e palazzi, la nostra città Autorizzazione: Tribunale del battiscopa. cementificata al pari di tante altre è forse diventata più efficiente e più agevolmente percorribile ma ha perso di Pordenone n. 71 del 2-7-1971 La tranquillità dura poco. Il cal - poesia e tanti, troppi, appartamenti vecchi e nuovi sono vuoti. L’acciaio, il vetro, le forme ardite delle nuove do e l’afa di fine estate si stanno costruzioni risultano sinistre e cupe, quasi abbandonate a se stesse. È il grigio a prevalere nella cintura che scaricando in un temporale im - avvolge il centro storico e ad avvolgerlo come una caligine spessa, opaca ed acre e al pari di tanti altri luoghi, Luciano Padovese provviso. Prima verso i monti, con la cementificazione e globalizzazione hanno sortito un effetto spersonalizzante. La città nasconde, ma non Direttore responsabile accumuli bassi e minacciosi strac - cancella ed ecco che, quando si svuota, esce fuori la storia, la grazia scontrosa, l’anima anche della nostra Laura Zuzzi ciati da fulmini e tuoni. Poi si al - Pordenone, che svela non solo luoghi magari dimenticati o attraversati in fretta nei giorni pieni, ma anche Coordinamento di redazione larga con turbini di vento e scari - persone e abitudini ingoiate dalla frenesia. che di pioggia. Gruppo redazionale Già da un po’ Ciccio aveva lan - La bella stagione fa riscoprire il gusto della lentezza, della passeggiata pigra, del giro in bicicletta Francesco Dal Mas Martina Ghersetti ciato i suoi segnali premonitori. rallentato che consente di osservare con attenzione il balcone fiorito, la villa anni ’50 abbandonata, il vicolo Luciano Padoves e Giancarlo Pauletto Ora, messa da parte tutta la spaval - con i colori di Burano. Oppure di sedersi a un bar con i tavolini rotondi anni ’70 oramai reperto di Stefano Polzot Giuseppe Ragogna deria e ogni residuo di orgoglio, si modernariato e di gustare una nafta, che esiste solo qui e forse non tutti lo sanno. O ancora di avere il tempo di Maria Francesca Vassallo Laura Zuzzi lamenta con guaiti sempre più for - ascoltare le storie degli anziani saggi che raccontano una realtà che non c’è più ad un uditorio composito, Le foto ti, tenta di arrampicarsi sul davan - formato da persone provenienti dal Nord e dal Sud del mondo accanto a chi in questa città è nato, ha vissuto, ha lavorato ed è questa nuova e delicata armonia il tratto più originale della città che abitiamo. Lo hanno Archivio de «Il Momento» zale. Vuole entrare. La burrasca or - Selezioni a cura di Marzia Marcuzzo mai è qui, con gli alberi sbattuti compreso, primi fra tutti, i bambini, ospiti preziosi che riempiono d’estate cortili e giardini pubblici, dalle ventate che sparpagliano normalmente disabitati: piccini con gli occhi a mandorla, bambine con il sari colorato, piccoli con i capelli ovunque foglie e rami. Troverà ri - rasta. Si divertono e parlano tra loro la lingua internazionale dei giochi. Nel silenzio torrido di agosto si sentono Stampa Mediagraf - Padova fugio nell’angolo più buio dentro finalmente i suoni e le chiacchiere gioiose e vivaci dei bambini che ridono e giocano, riempiono la vita della Associato all’Uspi casa, finché non sarà passato tutto. città e stanno insieme nel modo naturale e spontaneo in cui anche gli adulti di tutti i tipi e di tutte le razze Unione Stampa Maria Francesca Vassallo potrebbero convivere. Alessandra Pavan Periodica Italiana Settembre 2013 FATTI E COMMENTI 3

TECNOLOGIA E CONNESSIONI RELAZIONI A RISCHIO Non solo le relazioni con le persone ma quelle con le cose. A scapito di creatività e competenza

Aumentano le possibilità, si ridu - cono i tempi, si semplificano le pro - cedure, si assottiglino i costi, si ac - corciano le distanze. Questi sono so - lo alcuni dei vantaggi che di solito vengono associati all’impiego di tecnologie sempre più avanzate, al - l’elaborazione di sistemi in cui do - mina l’elettronica, alla quale vengo - no affidati la definizione, il governo e il controllo di tanti dispositivi e at - trezzature di cui tutti ormai faccia - mo uso sostanzialmente quotidiano. Una delega che, al di là degli inne - gabili vantaggi, porta con sé diversi pericoli, tra i quali quello radicale di deformare, o meglio di snaturare, il senso e la sostanza del nostro rap - porto con le cose. Un tipo di affidamento – quello alle tecnologie – che è decisamente coerente, e perciò ne è anche favori - to e assecondato, con lo sviluppo e l’affermazione di una civiltà sempre più connotata da un approccio mec - canicistico e consumistico, per cui la serializzazione prevale sull’origi - nalità, l’omologazione predomina sulla singolarità, l’automatismo si impone sulla creatività. Una contro- cultura che condiziona e impoveri - sce, come si diceva, il nostro modo di relazionarci con le cose, incorag - giando in noi un atteggiamento uti - RIVIVE IN POLONIA IL MODELLO FRIULI litaristico, anziché l’inclinazione al - la loro valorizzazione. Costituiscono un osservatorio par - DEL MIRACOLO ECONOMICO ANNI ’60 ticolare di queste distorsioni quelle professioni che hanno come loro am - bito specifico proprio la cura, la ma - Mentre da noi si riscopre il valore dell’azienda solo quando essa è in difficoltà o, peggio, è destinata a chiudere i battenti nutenzione o la riparazione di attrez - zature e apparecchi. Normalmente, Viaggio nella Bassa Slesia dove le amministrazioni pubbliche hanno creato un ambiente favorevole a investimenti infatti, “diagnosi e terapia” a cui sot - toporre l’oggetto dato in consegna so - no stabilite da un marchingegno elet - C’ era una volta il “miracolo economico” italiano. Tempi lontani, in della popolazione non vuole pur rimanendo solidamente filo-Ue. tronico, a cui sono attribuiti il compi - parte ormai dimenticati, anche se riaffiora la nostalgia per i valori per - Spesso la storia non inventa nulla, si ripete. La Polonia, una volta scel - to e l’autorità di individuare proble - duti. C’erano fiducia, lavoro e voglia di riscatto. La conquista del be - ta come bussola l’economia di mercato, dopo il crollo del regime co - ma e soluzione, senza alcuno sforzo nessere era frutto di sacrifici. Nell’immediato dopoguerra, il nostro munista, ha alimentato ovunque la cultura d’impresa. E proprio le am - umano. L’operatore deve solo esegui - Paese, nonostante fosse mezzo diroccato e arretrato, costruiva futuro ministrazioni pubbliche ci hanno preso gusto. Hanno contribuito a re il mandato assegnato dalla macchi - e coesione sociale. Nacque così il “made in ”, quel mastice di creare un ambiente favorevole agli investimenti e al lavoro. Presto det - na. E, di solito, lo fa passivamente, creatività e di orgoglio, che soltanto in parte riesce ancora a tenerci a to: i terreni sono concessi a prezzi stracciati, con licenze edilizie ese - escludendo qualsiasi barlume di spiri - galla. Oggi, quelle energie si sono spente, o sono imprigionate da lac - cutive entro tre mesi; nelle zone economiche speciali (incubatrici di to critico. Ed è, forse, proprio questo ci e lacciuoli, per lo più imposti da un potere pubblico eccessivamen - efficienti distretti industriali) gli sgravi fiscali sono pari al 50% di me - tipo di comportamento che oggi gli fa te esoso e burocratizzato. Purtroppo, a causa di queste situazioni, i dia sul capitale impiegato; l’aliquota sul reddito delle società è del meritare il titolo di tecnico specializ - gruppi più competitivi cercano opportunità in altre aree geografiche. 19%; i costi dell’energia sono del 20-30% inferiori ai nostri. zato o di super esperto. Ma la profes - In Italia, l’imprenditorialità non riesce più a esprimersi. Cerca sbocchi sionalità e la competenza sono tut - oltre i confini, attraendo le risorse più giovani e più dinamiche. D’al - Sono cifre che spiazzano l’Italia. Diciamo pure che ormai da noi t’altra cosa e richiedono presupposti tra parte, in una “società liquida” i valori si espandono. E il nostro si scopre il valore dell’azienda quando essa è in difficoltà o, peggio, diversi: innanzitutto la passione e la Paese li perde. Per esempio, in un mio recente viaggio mi è capitato quando ormai è destinata a chiudere i battenti. Tant’è che gli interventi motivazione, perciò anche la spinta al di trovare un pezzo di “miracolo italiano” in Polonia, principalmente a sostegno dell’economia reale sono mossi quasi esclusivamente da lo - proprio coinvolgimento e ad investire nella Bassa Slesia, la regione a maggior influenza tedesca. Nel di - giche assistenziali. Da tempo, nel nostro Paese, gli imprenditori insi - il proprio impegno. Quella tensione e stretto di Wroclaw (meglio usare il nome italianizzato di Breslavia) stono su una serie di strategie strutturali che il governo dovrebbe adot - quell’entusiasmo, cioè, che diventano sono state clonate le fabbriche friulane e venete di Electrolux: a Ola - tare per salvare un patrimonio di esperienze, perché abbiamo ancora propulsori di una continua messa in wa si producono le lavatrici, anche quelle con il marchio Zanussi; a un piccolo margine di vantaggio legato alla qualità e alle tradizioni. gioco delle proprie abilità e di un’as - Zarow le lavastoviglie; a Swidnica le stufe e le cucine; a Siewierz le Per esempio, il dossier presentato dal Ceced (l’osservatorio strategico sidua disposizione ad imparare e ad asciugatrici. nazionale degli elettrodomestici) è un documento ricco di analisi e di approfondire. E poi l’attitudine e la proposte: parte da una robusta riduzione del cuneo fiscale, che libere - disponibilità ad entrare in una rela - Tutto è raccolto nel raggio di una cinquantina di chilometri, per rebbe risorse a beneficio di aziende e di dipendenti, per arrivare al su - zione profonda con le cose, ricono - sfruttare la fitta rete della subfornitura. È chiaro che nel moderno ba - peramento delle emergenze energetiche. Invece, è rimasto lettera mor - scendo a ciascuna la sua unicità. Quel cino industriale, dov’è in gioco la leadership tra più gruppi multina - ta. Come primo segnale di disponibilità era sufficiente l’alleggeri - tipo di rapporto, quindi, che consente zionali, la competizione può contare su condizioni molto vantaggiose. mento della pressione fiscale sul lavoro. Per contro, sono state regi - di coglierne autenticamente i signifi - Non a caso, i raffronti con l’Italia sono ormai impietosi. Il nostro co - strate promesse: “Manterremo in Italia il cervello e il cuore del mani - cati e i valori, le funzioni e le con - sto medio orario del lavoro è di 24 euro (di cui 8 di oneri sociali), con - fatturiero”. E i fatti? Soltanto qualche incentivo per risvegliare i con - nessioni, i comportamenti e le loro tro quello polacco che è di 11 (di cui solo 2,5 di oneri sociali). La me - sumi, cioè piccole manovre contingenti prive di strategie strutturali. cause, in uno scambio arricchente en - dia di una paga netta mensile di un operaio raggiunge a fatica i 3 mi - Eppure, gli elettrodomestici rappresentano il secondo polo industriale, trambe le parti. Per cui ogni nuovo la zloty, pari a 750 euro, ma circolano dati contrattuali ancora più con - dopo l’auto, con 130 mila addetti. contatto è una scoperta e una sfida, tenuti (anche inferiori ai 600 euro), soprattutto nelle zone periferiche. uno stimolo e un divertimento, un’op - Si badi bene che quel tipo di retribuzioni, rapportate ai prezzi locali di Non solo. L’intera filiera continua a restare all’avanguardia nel - portunità e una crescita. In definitiva, alloggi e di beni essenziali, lasciano margini all’accumulazione di ri - la ricerca. Dai documenti risulta che, negli ultimi dieci anni, sono sta - occorre avere quel tipo di atteggia - sparmi. I bassi salari sono in molti casi integrati, nell’ambito del nu - ti investiti in Italia oltre tre miliardi di euro nell’innovazione, la quota mento che, solo, nutre e matura la do - cleo familiare, dai proventi dell’attività dei campi, o dalle rimesse fi - più importante nell’intera Europa, con interessanti ricadute di know- te di capacità, esperienza, competen - nanziarie degli emigranti. Di fatto, si sono riprodotte nell’Est europeo how sulla fitta rete della subfornitura. Sono cifre di tutto riguardo. Non za, la cui composizione origina e ali - le condizioni che favorirono il nostro “boom” degli anni Sessanta. Per è poca roba. Ma il silenzio è assordante. E questo atteggiamento non menta quello che possiamo chiamare di più, il vantaggio competitivo della Polonia è tuttora garantito, nei promette nulla di buono, perché si rafforza il rischio di una progressi - “intuito professionale”. periodi di difficoltà, dalla svalutazione della moneta locale (lo zloty), va de-industrializzazione. Proprio la Polonia, oggi, è lo specchio fede - Michela Favretto ancora ben lontana da essere sostituita dall’euro, che la maggioranza le delle nostre occasioni mancate. Giuseppe Ragogna

Settembre 2013 ECONOMIA 5

PIANO MARSHALL PER IL MANIFATTURIERO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: FORSE SI PUÒ Un ruolo baricentrico può averlo la Regione, anche se non esclusivo: individuando, nel dialogo Bruxelles-Roma-Trieste, quali settori risultano strategici per il futuro, agendo con contributi non a pioggia, privilegiando sgravi fiscali e energia

L’ urgenza di un “piano Mars - vicenda Ideal Standard dimostra hall” a difesa del manifatturiero quanto importante sia stato il so - del Friuli Venezia Giulia è dettata stegno del Veneto alla realizzazio - dalla tumultuosità degli eventi de - ne dell’impianto di cogenerazione terminati da una crisi che sta in - dell’azienda a Trichiana. Un con - taccando profondamente il tessuto tributo che ha probabilmente avu - economico a partire proprio dalla to un peso non indifferente nel sal - provincia di Pordenone che è sta - vare quello stabilimento rispetto a ta il motore industriale della re - Orcenico. Anche in questo caso la gione. combinazione tra sostegni regio - Il caso emblematico è quello nali e degli enti locali e incentivi dell’Ideal Standard e non solo legati alle energie pulite può fare perché in gioco ci sono 500 posti la differenza. di lavoro, ma anche per il fatto E i soldi? Vanno trovati inevita - che l’azienda rappresenta quel che bilmente tagliando l’elefantiaca resta di un intero settore, quello macchina della Regione, intesa delle ceramiche e dei sanitari, che come apparato amministrativo ma da Galvani in poi ha contraddi - anche come articolazione delle stinto una fase della nostra storia competenze. Inoltre continuare a economica. La chiusura dello sta - pensare a strutture amministrative bilimento, imposta dal fondo di municipali polverizzate come oggi investimenti internazionale che è un non senso. È necessario che controlla il gruppo multinaziona - si arrivi ad aggregazioni di almeno le, si accompagna al calo dei vo - 20 mila abitanti, senza per questo lumi produttivi di Electrolux, con cancellare campanili, ma sempli - una gestione degli esuberi pre - cemente affidando a consigli di gressi ancora nel limbo, alla crisi sindaci delle singole comunità le di pezzi della componentistica, tra scelte di un territorio più vasto stop produttivi e delocalizzazioni, mettendo insieme uffici, polizie alla profonda transizione che in - sono al di fuori del nostro territo - a Roma, spuntando, non senza dif - questo probabilmente è finito an - locali e quant’altro secondo la veste il distretto del mobile dove rio: Zanussi parla svedese, Savio ficoltà, bonus nel pacchetto ri - che il tempo dei contributi a piog - vecchia logica delle economie di gran parte dei piccoli produttori fa parte di un gruppo internazio - strutturazioni che si vedrà nei gia alle imprese, un meccanismo scala. Solo in questo modo, tra ha dovuto arrendersi alle logiche nale, Moro è controllata dai tede - prossimi mesi se saranno riusciti a farraginoso dal punto di vista bu - l’altro, la cancellazione delle Pro - spietate di un mercato concorren - schi e così via. Se a ciò si accom - dare ossigeno a un settore che rocratico – nonché costoso – che vince assume un significato com - ziale che impone prezzi e catene pagna il fatto che, pur con le do - conta altri marchi storici che par - alla fine ha disperso le risorse in piuto e non appare come l’agnello distributive. In più le alterne vi - vute mediazioni, anche le catene lano italiano. mille rivoli. sacrificale sull’altare della lotta cende di giovani imprese che han - di comando del credito, per la È chiaro, però, che nel dialogo Ci sono due costi di sistema, agli sprechi. no investito con buoni risultati maggior parte, rispondono a logi - Bruxelles-Roma-Trieste il Friuli preso atto che è difficile e iniquo Via, quindi, solo per citare un iniziali sui settori più innovativi che extraregionali si comprende Venezia Giulia può mettere in comprimere le retribuzioni base altro esempio, ai contributi a inte - ma che hanno pagato pegno di come sia difficile riuscire a fare campo una nuova politica che in dei dipendenti, sui quali il sistema ri settori produttivi, privilegiando, fronte all’impellenza di non per - sistema per rispondere all’urgenza primo luogo individui quali sono i stesso può incidere: il cuneo fisca - per l’appunto, sgravi fiscali e sul - dere mai un colpo per rimanere della crisi. settori, nel manifatturiero, che le sul costo del lavoro e gli oneri l’energia che non necessitano di sempre sulla cresta degli sviluppi Un ruolo baricentrico, senza possono risultare strategici per il legati all’energia. Ebbene pensare click day, montagne di carte e tecnologici dimostrano quanto dubbio, può averlo la Regione, an - futuro. Dare tutto a tutti, con fi - a tagli mirati di Irap e oneri fisca - tempi di erogazione incompatibili difficile sia l’intrapresa. che se non esclusivo: sull’elettro - nanze scarse ed entrate fiscali che li può essere una politica a largo con le necessità del presente. Sullo sfondo un settore indu - domestico, a esempio, si è visto risentono drammaticamente della raggio sulla quale la Regione può Sembra poco, ma sarebbe già striale le cui catene di comando come la partita si sia giocata tutta crisi, non è più possibile. Detto impegnarsi. Rispetto all’energia la tanto. Stefano Polzot POSITIVI SEGNALI DI RIPRESA DA CHI INVESTE IN RICERCA Commesse da Libia o Paesi dell’est, Cina e anche Brasile. Per camion attrezzati ma anche per alcuni mobilifici. Multinazionali che non scappano ma investono in risparmio energetico

Lo sapevate che la primavera ternazionalizzate o quanto meno mento, che permetterà in sostanza trezzature agricole investirà nei pletamente diverso, come quello araba passa anche per la Cappel - hanno consolidato il loro export». di innovare radicalmente tutto il prossimi 5 anni più di 100 milio - delle pizze? C’è un’azienda, a lotto spa di Fontanafredda? La Ci sono aziende del mobile, nel - ciclo produttivo, l’occupazione ni di euro. Il gruppo ha sede a Fregona, al confine con la provin - società sta fornendo alla Libia l’area del Livenza, che in questi crescerà di circa il 20 per cento ri - Campodarsego, nel Padovano, cia di Pordenone, che confezione 115 camion attrezzati di cisterne mesi hanno lavorato perfino di sa - spetto agli attuali 130 addetti. ma, anziché delocalizzare, farà pizze surgelate che sta per rad - per lo spurgo delle fogne. Una bato, sull’onda di commesse del - «Hanno resistito alla crisi – spie - scattare dal Portogruarese la sua doppiare la produzione e gli orga - commessa da 4 milioni e mezzo l’Ikea e dei grandi centri di distri - ga la presidente della Regione, testa di ponte verso l’Est. L’a - nici. Sta lavorando di sabato, tal - di euro. I dipendenti sono 165 buzione. Pochi vogliono scom - Debora Serracchiani, con riferi - zienda ha 1.600 dipendenti, è pre - volta anche di domenica. E la (con lo stabilimento di Gaiarine). mettere sulla ripresa entro fine mento anzitutto alla O-I Manu - sente in 100 Paesi del mondo, nel Roncadin di Meduno, che ha Il fatturato, che a fine 2012, è sta - anno, come dice il Governo, però facturing – quelle imprese che 2012 ha fatturato 235 milioni di aperto strada nel settore, non è to di 40 milioni di euro, a conclu - segnali ci sono in tante situazioni hanno saputo investire in ricerca e euro. Se Electrolux di Susegana certo da meno. Per le nuove com - sione del 2013 sarà di 45. «Espor - nell’area Friuli Occidentale e vi - innovazione, internazionalizza - ha lavorato durante il ponte di messe ha assunto, seppur a tempo tiamo in 30 paesi, il 75% della cino Veneto. La multinazionale zione e competenze per superare Ferragosto, la Maschio Gaspardo determinato, una quarantina di produzione, dalla Cina al Brasile» O-I (Owens Illinois), leader mon - la fase di ricambio generaziona - ha attraversato il mese di agosto persone. L’orario di lavoro è su fa sapere l’amministratore dele - diale nella produzione di conteni - le». La Regione accompagnerà operando 24 ore su 24, per parti - tre turni di 6 ore ciascuno. Tutti gato Luigi Cappellotto. Questa è tori di vetro per alimenti, ha an - questi percorsi con la riduzione re col marchio Unigreen entro sanno quanto sia in crisi il settore una delle tante aziende che sfida nunciato di voler investire 50 mi - della burocrazia, l’accesso al cre - questo mese di settembre. Assicu - delle auto. Pochi sanno che, inve - positivamente la crisi. «Perfino lioni di euro nel suo stabilimento dito, il sostegno all’internaziona - ra il presidente Egidio Maschio: ce, all’Automotive di Tolmezzo, tra i mobilifici ci sono industrie di Villotta di Chions (PN) per po - lizzazione, politiche del lavoro. «Quest’anno partiamo assumendo 800 dipendenti, produzione di fa - che non hanno attraversato il tun - tenziare e innovare i processi pro - Nel capannone di Acco Costru - 100 persone alle quali se ne ag - nali per i marchi più importanti, nel della recessione – fa sapere duttivi. Gli interventi programma - zioni, a Portogruaro, il Gruppo giungeranno altre 100 il prossimo si sono aumentati i turni di lavoro Fiore Piovesana della Cannel – ti mirano infatti al risparmio ener - Maschio Gaspardo, multinaziona - anno». E che dire delle prospetti - e di sabato si ritorna in azienda. quelle che per tempo si sono in - getico. Al termine dell’investi - le leader nella produzione di at - ve di sviluppo di un settore com - Francesco Dal Mas

Settembre 2013 ECONOMIA 7

BUROCRAZIA E MANCANZA DI AUTOCRITICA VERI NEMICI DI OGNI TIPO DI INNOVAZIONE Il cambiamento esige un processo di quotidiana autocritica che deve investire ogni attività, negando la placida normalità È l’innovazione di processo, il sapere dove si sbaglia e dove si può migliorare che provoca l’innovazione tecnologica

Era verso il 1960 quando Al - dirizzarla, conoscono la realtà at - fredo V. pensò di comprare un tuale, ma non sanno immaginare trattore. Nessuno fra i piccoli col - l’evoluzione futura. In altri termi - tivatori come lui ne aveva uno; si ni, c’è un nemico comune per tut - lavorava tutto con i buoi o con te le innovazioni: la burocrazia, le grossi trattori a nolo adatti ai va - regole fissate una volta per tutte, sti campi della mezzadria ed le procedure interminabili. Se inappropriati per i piccoli appez - nonno Alfredo dovesse attuare zamenti. Ma Alfredo era un inno - oggi la propria iniziativa, reste - vatore, come ci ricorda spesso nei rebbe bloccato subito; il dirigente propri scritti suo nipote Gian Ma - Seleco sarebbe invece premiato rio Villalta. Perciò riunì altri agri - con incentivi (come effettivamen - coltori ed insieme acquistarono il te è stato) che condurranno alla primo trattore del paese: era uno crisi ed al fallimento. strano veicolo, molto leggero a Dunque bisogna mutare alla ra - confronto dei pesanti Landini ; dice anche le regole del gioco, aveva due alte ruote sottili sottili, orientare le norme alla flessibilità, con un lungo fusto ed un piccolo e non al pedante controllo, alla va - motore davanti. Quando passava lutazione del risultato oggettivo e per le strade ancora non asfaltate, non delle premesse/promesse non provocava nugoli di polvere, sempre in sé astratte e fallaci. non spaventava le galline al pa - Non esiste più un mondo “nor - scolo; suscitava nella gente un male” assuefatto e adagiato nella moto di scetticismo: “Chissà co - quotidiana e consolidata routine, me finirà”. È finita che tutti gli distinto da un mondo “creativo” agricoltori hanno comprato un in cui bizzarri personaggi inven - trattore leggero. fallimento) mi tornano sempre in l’Innovazione “di processo”, il sa - ce, proprio perché costituisce un tano le novità. Ogni giorno, per Circa venti anni più tardi un in - mente quando ci si interroga sul - pere dove si sbaglia e dove si po - atteggiamento generalizzato, ri - tutti, scatta la necessità di ripen - gegnere, alto dirigente Seleco, il - l’innovazione. Perché ancora mol - trebbe migliorare, che provoca guarda a pieno titolo anche i ser - sarci, di reinventare la propria lustrava i programmi di produzio - ti di noi ne hanno un’idea margi - l’innovazione “tecnologica”. Un vizi, la scuola, la cultura, la sani - collocazione, il proprio lavoro, il ne aziendale. Mi sorprese la sua nale, come di un accessorio utile atteggiamento innovativo , o se tà. Quando si dice “si è sempre proprio rapporto con la società. conclusione: «…poi ci sarebbero ma superfluo, come di un capric - preferite chiamarlo creativo oppu - fatto così” per dimostrare la bon - Innovare è condizione essenziale questi nuovi microprocessori, ma cio. Pensiamo alle innovazioni re critico è la base di ogni pro - tà del nostro lavoro, se ne dichia - per sopravvivere e crescere. Non non si vede come possano essere tecniche come ad un fenomeno ri - gresso. Deve permeare ogni nostra ra invece l’inefficienza. È un è un lusso che possiamo rinviare impiegati in un televisore». Sap - stretto, ai congegni messi a punto iniziativa. Bisogna rimuginare, paradosso con cui ciascuno di noi a tempi migliori. La sola possibi - piamo come è andata a finire: al - da inventori solitari, che vengono cambiare continuamente punto di si scontra ogni giorno, nella pro - lità di uscire dal ristagno, dal lun - trove sono stati subito applicati i talora premiati (giustamente) ne - vista, negare la placida normalità pria attività. L’innovazione nasce go inverno di omologazioni pre - microprocessori alle televisioni e gli annuali concorsi. Invece è un che porta al fallimento. dal di dentro ed entra subito in miate e di creatività congelate, di la Seleco non c’è più. processo di quotidiana critica che Una seconda considerazione: contraddizione con le regole pre - cadute nell’indifferenza generale, I due episodi opposti per attori deve investire ogni attività: cosa pensiamo di regola all’innovazio - costituite; ha questo di complica - di allentamento nei rapporti so - (il contadino ed il dirigente indu - non funzione nel mio modo di la - ne come fosse un fattore ristretto to: che l’opinione pubblica e le ciali, di individualismo trionfante. striale) e per esiti (il successo ed il vorare, dove posso migliorare? È al mondo della produzione. Inve - autorità non sono in grado di in - Giuseppe Carniello

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promozione culturale aggregazione e formazione in sinergia 8 SOCIETÀ Settembre 2013

Dati da inchieste nazionali Paola Dalle Molle e riflessioni personali Piccoli “inesauribili” e mistero adolescenti SULL’ANDARE IN VACANZA CON I FIGLI

Andare in vacanza con i figli si sono diffuse strane specie di è un gran lavoro. Se sono gran - ragazzini urlanti che rotolano dicelli, vivono di notte e dor - dai sentieri facendo fuggire le mono di giorno, comunicano marmotte e i camosci, cammi - solo connessi muovendosi in nano con il Nintendo invece che gruppo. Se sono più piccoli, la guida alpina. quel che serve è diventare E se sono un po’ più grandi? esperti di castelli di sabbia, di Proteste e mugugni sfociano gonfiabili e coleotteri. tempestosi sui social network Un bell’impegno a ogni età dove i teenagers lanciano di - infatti, le creature rischiano di chiarazioni disperate “voglio diventare delle “variabili im - andare a casa!”. pazzite” sotto il solleone e con In realtà, anche se non è tutto loro a volte, i genitori. così tragico, con la figliolanza, Fenomenologia della fami - partire, è un bel problema. Per glia italiana in vacanza con i fi - questo è nato un decalogo per i gli. Nel 2012, secondo l’Osser - genitori: “Come sopravvivere in vatorio del Turismo giovanile, vacanza con un teen ager”. Ad il 73% delle famiglie ha fatto esempio, il consiglio è di por - almeno una vacanza di una set - tarsi al seguito un amico dei fi - timana con i figli minorenni o gli per evitare sguardi annoiati e li ha mandati soli . Il mare è in tristi, di piegarsi a condividere, assoluto al top delle preferenze, almeno ogni tanto qualche av - scelto come meta nel 68% dei ventura insieme, chiudendo casi, ma crescono i soggiorni l’occhio sull’orario di rientro la all’estero e già partire dagli 8 sera. anni cominciano le prime espe - Bisogna capirli – dicono an - rienze di viaggio in autonomia. che psicologi e psicoterapeuti – La crisi pesa: la scelta di non ritrovarsi con i genitori in una fare vacanza riguarda il 27% casa isolata, senza alcuna con - delle famiglie ed è dovuta so - nessione tecnologica, e un’enor - prattutto a motivi economici. mità di ore da riempire, li fa Ogni estate poi ha il suo tro - sentire smarriti. feo, e quest’anno, il trofeo se lo mentre i ragazzi guardano la tv, state sembrava scattare in ogni mone della vacanza, soprattutto Perché gli adolescenti in va - aggiudicano i Nonni. Guardati instancabili come pile a lunga famiglia nell’ora della siesta se si parte in un mese diverso da canza ciò che cercano sono gli dai vicini di ombrellone con durata, quest’anno erano più coinvolgendo le madri che si agosto, con padri un po’ più pre - amici, le emozioni, l’amore, la occhi invidiosi perchè non han - numerosi del solito pur di aiu - dividevano tra il ruolo di “ca - senti. sessualità. Il panorama viene no la fortuna di averli, adorati tare i propri figli al lavoro in stigamatti” e quello di supervi - Ed eccole mentre preparano molto dopo. come divinità da chi invece li città. sori. colazioni, asciugamani, costu - Niente isola o cima deserta ha, sono esseri bionici sempre Il vero tormentone dell’esta - Ritornando ai dati del 2012, mi, creme solari, acqua, meren - senza connessione a rischio di pronti con merende, accappatoi te, dai sei anni in un su, riman - su sette milioni e 300 mila ra - de, giochini, pronte a riempire vedere solo facce lunghe. Me - e palette; li incroci mentre si gono i compiti delle vacanze. Il gazzi che hanno fatto almeno secchielli, a riprendersi i giochi glio una spiaggia animata e avviano verso la spiaggia alle ministro Carrozza dice che non una vacanza quasi la metà risie - rubati da altri bambini, a tirare piena di giovani. Cercando ma - nove del mattino perché a quel - servono e che è meglio leggere de nelle regioni del Nord. fuori o a mettere dentro l’acqua gari, ogni tanto, di entrare nel l’ora c’è l’aria buona per i loro dei buoni libri. Sarà, ma il suo Quelli con più di 17 anni sem - i figli. Andrà meglio in monta - loro tempo e di ritrovare insie - nipoti. suggerimento non ha convinto brano svincolarsi ormai dalle fe - gna? Tra le vette la disciplina è me intimità e confidenza. In Essi sopravvivono grazie alle gli insegnanti, così uno strano rie familiari. Per i più piccoli una necessità e un modus viven - fin dei conti la cosa più impor - ore di libertà e di sonno godute coprifuoco “didattico” quest’e - comunque le mamme sono al ti - di eppure in questi ultimi anni, tante. AMBIENTE ARTE MUSICA MEDICINA PARTE IL 32° ANNO ACCADEMICO UTE Lunedì 30 settembre l’apertura su ambiente e sostenibilità. Un programma fitto di 35 corsi, 30 Laboratori, Viaggi e Visite guidate Fino a maggio 2014, ogni giorno dal lunedì al sabato. Nella sede presso il Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone

“A mbiente, sostenibilità, ri - consueto ma ancor di più, ad una il significato storico e religioso ve consapevolezze”, sesta serie giardino. Non mancheranno gli spetto, scenari attuali e futuri” gran varietà di interessi. A parti - della basilica di Popone ammi - di “Affascinati dal cervello”. Dal appuntamenti dedicati all’etica e sarà il tema della giornata di re da ottobre molti saranno gli randone i famosi mosaici e la 19 novembre approfondimenti di alle scienze religiose: a partire apertura del trentaduesimo anno appuntamenti dedicati alla storia grande mostra dedicata a “Co - storia dell’arte con Il Progetto dagli incontri curati da Luciano accademico dell’Università della della musica. Dal 1° ottobre, per stantino e Teodora: Aquileia nel Speciale del Centro Iniziative Padovese su “Fiducia e responsa - Terza Età di Pordenone (lunedì cinque appuntamenti Roberto IV secolo”. Settecento anni del - Culturali Pordenone “Angeli, de - bilità”, dal 7 ottobre, fino alla 30 settembre, ore 15.30, Audito - Cozzarin presenterà “Richard l’Editto di Costantino sulla tolle - moni e animali protagonisti del - “Profezia apocalittica nella lette - rium Casa A. Zanussi). Uno Wagner, l’anello del Nibleungo” ranza, “un anniversario scomo - l’arte sacra del Rinascimento in ratura biblica e testamentaria”, spaccato su fonti rinnovabili di a duecento anni dalla nascita del do” come spiegherà Otello Friuli”, a cura dello storico e cri - proposto da Renato De Zan e al - riscaldamento e raffrescamento grande compositore tedesco. Dal Quaia, docente di storia della tico d’arte Fulvio Dell’Agnese, la nuova proposta di Giorgio in Europa, con l’intervento di 24 ottobre inizierà un corso cura - chiesa, nel corso di quattro in - cui seguiranno, a gennaio 2014, Laurita, che parlerà di “Iniziare Marco Palazzetti, ingegnere to dal cantore Sandro Bergamo contri a inizio 2014. lezioni sul paesaggio dal Sette - alla vita” Appuntamenti originali esperto in sviluppo delle energie dedicato a “Lo spirito della paro - Oltre sessanta tra Corsi e La - cento al Novecento, con Laura con la letteratura nazionale ed alternative. La competenza, le la”; la lode a Dio nel canto gre - boratori su materie tradizionali e Turchet. europea nei primi mesi del 2014; esperienze internazionali, il cur - goriano, i drammi liturgici e le altre più nuove: il “restauro faci - Tra le nuove proposte, curate da alcuni “classici” inglesi ad un riculum professionale e l’impe - polifonie primitive: tema colle - le”, accanto al “scoprire la rete”, dall’Irse, ci saranno i corsi “Co - ciclo di quattro incontri dedicati gno lavorativo fin da giovanissi - gato al Progetto Speciale del teatro e tecniche di rilassamento struire cittadinanza europea”, dal al nuovo panorama degli e-book: mo del relatore, ci sembrano un XXII Festival Internazionale di così come interventi di medici di 21 novembre, e “Europa: ri-mo - incontri con giovani autori che bel messaggio di inizio anno. Ad Musica Sacra, organizzato da base e specialisti: dall’alimenta - tivare l’Unione”, dall’11 aprile hanno esordito on line, attraver - introdurlo ci sarà la nuova Presi - Presenza e Cultura, per novem - zione a “tutte le novità sull’allu - 2014, in vista delle elezioni eu - so un selettivo concorso naziona - dente dell’UTE Pordenone, bre e dicembre. Sempre collega - ce valgo” (il 17 ottobre). ropee. Nuovi anche il corso dedi - le, vinto per ben due volte dal Adriana Predonzan, che ha ac - te al Festival, lezioni che illu - Non mancheranno i Progetti cato alla speleologia “I vuoti che pordenonese Andrea Maggi, che cettato di raccogliere il testimo - streranno la storia del Patriarcato Speciali, curati dall’Istituto Re - riempiono le montagne”, in oc - curerà gli appuntamenti. Visite ne del compianto Abele Casetta, di Aquileia, proposte da Erica gionale di Studi Europei e dal casione del 150° anniversario guidate in Friuli Venezia Giulia, mancato a inizio estate. Martin. E ad Aquileia sarà dedi - Centro Iniziative Culturali. A della fondazione del Club Alpino a Verona e Bologna e Viaggi in Le proposte di questo anno ac - cata l’uscita del 30 novembre, partire dal 2 ottobre, il corso del - Italiano; il corso su come cambia Inghilterra e in Calabria. cademico rispondono, come di per scoprire insieme la bellezza e l’Irse su “Neuroscienze per nuo - il turismo, e quello sull’arte nel Martina Ghersetti Settembre 2013 SOCIETÀ 9

LA CROAZIA È ENTRATA NELLA UE I BALCANI RITORNANO IN EUROPA È troppo presto? I cittadini croati lo volevano? Per l’area balcanica un’opportunità di chiudere con un passato recente fatto di molte ombre. Resta la grande incognita di un’Unione che sembra perdere la strada maestra in economia e in politica

Luglio 1990. Frontiera italo-ju - Bruxelles a Zagabria (già membro goslava di Gorizia. Alle nostre spal - della NATO) potrebbe semplificare le, la Polizia italiana. Di fronte a l’assorbimento nel sistema delle isti - noi, la Milicija jugoslava. In mezzo, tuzioni ‘occidentali’ dell’ultimo qualche decina di metri di cemento scacchiere europeo che ancora gra - e asfalto cotti dal sole, territorio di vita ai margini dell’UE: quello delle nessuno. Ero emozionato. La prima altre repubbliche ex jugoslave, pri - volta che mettevo piede oltrecortina. me fra tutte Serbia e Bosnia Erzego - Primo luglio 2013. La dogana di vina, anche se in questi casi le pen - Pesek, con la Slovenia, è abbando - denze aperte rappresentano forti ele - nata dal 2007. Ma dopo Pasjak, in menti di freno». Croazia, cosa mi devo aspettare? «Questa adesione – sintetizza Sono emozionato. Come da piccolo, Franceschi – rappresenta per il Pae - ventitré anni fa. Perché mi sembra di se un’opportunità: di cambiare, di aver viaggiato meno del solito. Per - fare i conti e chiudere con un passa - ché mi sento più a casa del solito. to recente fatto di molte ombre e Quest’ anno, la strada tra Matulij e controluci. Resta la grande incogni - Abbazia è diversa: fiori sui lampio - ta di un’Unione che più si ingrandi - ni, il tricolore croato e le dodici stel - sce, più sembra perdere la sua stra - le in campo blu. La Croazia questo da maestra». lunedì entra in Europa. O semplice - Dubbio che resta a tutti: «Al di là mente ci ritorna? del contributo che la Croazia potrà Partendo da ricordi di vacanze e realmente fornire all’UE – conclude di guerra, le cui tracce ho visto con Pastori – il fatto che la membership i miei occhi, mi si accavallano im - europea sia ancora considerata pre - magini, idee, domande: era ora? È miante concorre a dare credibilità a troppo presto? Il Paese sarà pronto? munitarie sono da tempo sotto il rifare il look alla propria capitale, di tà di reperire oggi risorse finanziare, un progetto sempre più apertamente I cittadini croati lo volevano? Stori - fuoco incrociato di euro-scettici e di finanziare – e foraggiare – il proprio mentre la Croazia avrebbe bisogno criticato». Criticato anche perché camente era inevitabile? Quanto co - più recenti euro-delusi; dall’altro, il tessuto produttivo grazie ai fondi di sostegno per colmare alcuni rile - sempre meno caratterizzato da un sterà, a “noi” e a “loro”? Domande processo di integrazione non si è per UE? Oggi la torta è finita. Ci ragio - vanti squilibri. Probabilmente i veri chiaro progetto politico, e con un a cui voglio trovare una risposta. nulla arrestato. L’apparente contrad - no con Martino Franceschi, area effetti economici e la tenuta sociale grave, persistente e crescente deficit «Dietro l’ammissione della Croa - dizione non sfugge a Massimo Con - manager di un’importante azienda si potranno cogliere quando, e se, il democratico: «È vero – conferma zia alla UE esistono varie ragioni – tri, direttore dell’Istituto di Studi Fe - veneta per la regione Danubio/Bal - paese aderirà all’Euro e a Schengen. Massimo Contri –, l’ulteriore allar - spiega Gianluca Pastori, docente di deralisti “Altiero Spinelli”, che però cani: «Ci sono due ordini di impli - I casi di Romania e non co - gamento dei confini europei necessi - Storia delle Relazioni Internazionali spiega: «Proprio perché nel mezzo cazioni economiche. Per la Croazia, stituiscono un precedente positivo». ta di una più forte integrazione poli - alla Cattolica di Milano –. Prima fra di una crisi senza precedenti, l’ade - il dover uniformarsi alle regole co - Eppure, questo è un evento che tica e di una vera svolta federale, per tutte, essa corona un lungo avvicina - sione della Croazia dimostra che munitarie presuppone un rilevante dovrebbe avere implicazioni più am - dotarci degli strumenti necessari a mento, e premia la scelta di Zaga - l’Europa resta ancora un modello e cambiamento, strutturale e culturale, pie rispetto alla sfera puramente superare la crisi a vantaggio di tutti bria di chiudere una fase storica in un obiettivo in cui credere e per cui all’interno dei suoi organi ammini - economica. Perché integrare la i cittadini europei, soprattutto dei cui le sue rivendicazioni hanno pe - lavorare. L’Europa rimane un sogno strativi e politici, e ciò può contri - Croazia vuol dire riallacciare alla nuovi arrivati”. sato molto nella crisi degli equilibri di libertà». buire a rendere le sue imprese part - storia europea un’intera area – i Bal - Un’Europa puramente economi - balcanici. Dal punto di vista del - Solo sogno? Solo di libertà, o an - ners interessanti ed affidabili. Per i cani – che della storia europea ha ca e per nulla politica, nel blackout l’UE, rappresenta un’iniezione di fi - che e soprattutto sogno di ricchez - membri UE si aprono possibilità di sempre fatto parte. «Questo ingresso tra 1991 e 1995, fece uscire i Bal - ducia in una fase di acuta crisi poli - za? E quale ricchezza, visto che è fi - lavorare in un mercato ancora giova - può significare un ulteriore passo cani dalla propria storia; oggi ha il tica e istituzionale». nito il tempo delle vacche grasse, ne, con potenzialità, in un contesto verso la stabilità nell’area» rassicura dovere di non farsi sfuggire un’altra E già qui siamo a un punto cru - quando ciascun nuovo membro cer - normativo più sicuro e chiaro. Biso - Contri, e Pastori gli fa eco: «Agli possibilità. L’ultima. ciale: da un lato, le istituzioni co - cava di dotarsi di infrastrutture, di gna però fare i conti con la difficol - occhi di molti, la porta aperta da Francesco Premi RUSSIA TRA DEVOZIONI ESIBIZIONI E GRANDI DISPARITÀ ECONOMICHE Impressioni forti da un viaggio recente. Esibizioni di ricchezza e segni di una forbice sociale divaricata fin quasi alla rottura. Oligarchi e padroni delle enormi risorse del Paese contro esistenze dure, attorno o sotto la soglia della povertà

Di ritorno da un viaggio in menti hanno poco a che spartire dici milioni di abitanti costretti a co sostenibili. Non solo tra le Russia si ricordano le betulle, con la povertà francescana. Ancor vivere in un’area urbana inferiore campagne e le metropoli. Le stes - modulari e fin grevi alle porte di meno hanno a che fare con le pic - per dimensioni a quella di Roma. se città vivono di tensioni e, ap - Mosca. E i boschi più estesi, cole donne prone a pregare, te - E nel segno di un’espansione punto, di contraddizioni insoste - frammisti a laghi, avvicinandosi a nendo a terra la fronte coperta dai demografica così esasperata, a nibili. Specie per uno Stato che Pietroburgo: atmosfere più vicine veli; accanto a loro il pranzo in un Mosca come nella più europea per un verso ricorda la sua ricca alla Finlandia che alle steppe im - sacchetto. Viste poi, loro stesse, a San Pietroburgo certo non manca - storia e cultura e per altro perse - maginate in Michele Strogoff. baciare le icone, accendere can - no le esibizioni di ricchezza: da - gue furiosamente modelli irragio - In generale si ricordano le di - deline, consegnare a giovani pope gli yacht sfreccianti sulla Neva al - nevoli di consumo. Che in bre - cotomie e le differenze, tra una foglietti con le intenzioni di bene le numerose limousine noleggiate vissimo tempo è passato Russia che vuole essere opulenta per i loro congiunti, in un cerchio per i matrimoni. A ben guardare, dall’“homo sovieticus”, portatore e occidentale e una povera, rura - di gestualità ripetute che sembra - però, anche nelle città più impor - del sogno di una società senza le, che vive di tradizioni e di una no fuori dal tempo. tanti ci sono i segni di una forbi - classi, a una crescita inarrestabile fede ritrovata. Come nel Mona - Una vita semplice che poco ha ce sociale divaricata fin quasi alla ma senza alcuna equità. Uno Sta - stero della Trinità, poco fuori la a che vedere con l’espansione pa - rottura. Oligarchi e padroni delle to che si spaccia per moderno, capitale, dove la devozione inces - rossistica di Mosca, che un tempo enormi risorse del Paese contro ma nel quale i gangli del potere sante spinge folle di pellegrini, a abbatteva le chiese per costruire esistenze dure, attorno o sotto la resistono fermamente al rinnovo baciare la tomba di San Sergio, il palazzoni e che oggi, fin dentro la soglia della povertà. Ma che con - delle istituzioni. Che si assicura fondatore di un monastero capace Piazza Rossa, convive bipolare servano grande dignità, come la le Olimpiadi invernali e i Mon - per qualche tempo di essere se - tra il mausoleo di Lenin e le vecchietta che pur di non tendere diali di calcio, ma nega con una condo solo alle ricchezze impe - gioiellerie Cartier. Un caos men - la mano offre ai turisti un fiore. legge omofoba i più fondamenta - riali. I russi lo paragonano a San tale e spaziale, testimoniato dal Pare insomma che nella grande li diritti di espressione. Francesco, ma gli ori dei para - traffico di una megalopoli di do - Russia si trascinino contrasti po - Adriano Consonni MARTEDÌTEDÌ A DIBAATTTITO \ serie 22 Vivere l’incertezza ciclo di sei incontri mensili guidati da Luciano Padovese teologo morale, operatore culturale martedìdì \ ore 20.45

1. 8 OTT OBRE 2013 4. 7 GENNAIO 2014 Viverree l’incertezza Ascoltare le esperienze 2. 5 NOVEMBVEMBRE 2013 5. 4 FEBBRAIO 2014 Smeetttere di lamentarsi Abbassare le difese 3. 3 DI ICEMBCEMBRE 2013 6. 11 MARZO 2014 Recuperare entusisiasmo Orientarsi nella morale

con il sostegno di

Provincia di Pordenone Settembre 2013 CULTURA 11 CULTURA Saggi, critiche, servizi di cultura arte, musica, libri, cinema a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone UNA MESSA A FUOCO MORBIDA RIVELA IL SENSO DEL MISTERO Sabato 14 settembre, ore 18.30 inaugurazione della mostra del fotografo italo americano Proponiamo stralci da un saggio del critico americano David A. Lewis che introdurrà l’autore

Ogni atto mentale è composto da dubbio e fede, ma è la fede che è po - sitiva, è la fede che sostiene il pensiero e unisce il mondo. ( Søren Kierke - gaard) La fotografia di Frank Dituri testimonia il suo credere fermamente nel - le qualità essenziali e mistiche della vita. Le sue foto sono evocative e ri - velatrici. A volte celebrano la realtà tramite la registrazione meticolosa di fenomeni naturali. Tuttavia, nelle ultime decadi, la maggior parte dei suoi lavori è caratterizzata da un’illuminazione misteriosa, da una messa a fuo - co morbida, offuscata in modo suggestivo. Le immagini sono belle e si - lenti, ma raramente statiche […] Dituri ha cominciato la sua carriera come fotografo di strada a New York nella metà degli anni ’60, proseguendo co - sì attraverso gli anni ’70. Col tempo si è allontanato dalla teoria del “mo - mento decisivo” di Cartier-Bresson, la quale asserisce che un momento de -

ve essere riconoscibile in un singolo fatto concreto. Tale filosofia ha in - FranK dituri - Man in tHe ForeSt - 2002 Sentieri illustrati fluenzato per anni la fotografia di strada, e la influenza ancora. Il momen - to decisivo, per la sua intrinseca immobilità, può esistere solo se lo scor - Curiosi del territorio 2013 rere del tempo viene interrotto. Per necessità, essa distacca l’immagine dal suo passato e dal suo futuro. NEUROSCIENZE E CONSAPEVOLEZZE La fotografia di una scena o di un oggetto ben definiti – cioè cattura - ti in un preciso istante – è per natura artificiale e rischia di perdere ogni Dal 2 ottobre nuova serie Irse di “Affascinati dal cervello” collegamento con la vera esperienza umana. Frank Dituri, concependo lo spazio e il tempo come un continuum indivisibile, concluse che “non era interessato ai momenti decisivi, piuttosto alla sensazione e alla presenza “C osa sappiamo del cervello?”. sparini, docente di Genetica Medica, del tempo”. Decise di liberare l’immagine, di smuoverla, ripristinandole il Con questo titolo si apriva, nell’ottobre che da vari anni si interessa anche di posto nel continuum spazio-temporale. Inoltre, ha cercato di riaffermarne del 2008, la prima serie di appunta - genetica del gusto. il senso del mistero. Ma come poteva uno scatto diventare temporalmente menti dell’IRSE dedicati alle neuro - Un importante clinico triestino, il attivo, e come poteva manifestarsi il senso del mistero? La soluzione fu co - scienze. neurologo Gilberto Pizzolato, affronte - raggiosa, diretta, semplice, e anche profondamente metafisica. Dituri ini - La prolusione fu affidata al prof. rà il tema dei “cervelli anziani”, spie - ziò a sminuire il soggetto materiale della foto per dirigere l’attenzione del - Piero Paolo Battaglini, già allora re - gando i meccanismi alla base delle lo spettatore all’Aldilà (l’oltre, l’altro lato), che è l’essenza della realtà tra - sponsabile del Centro Interdipartimen - principali linee di ricerca sulle malattie

n scendente. Il soggetto concreto davanti al suo obiettivo, quindi, non pote - i tale per le Neuroscienze BRAIN di

l neurodegenerative e illuminandoci sul -

o va mai essere un “momento decisivo”, che monopolizza l’attenzione esclu -

c Trieste: una delle principali comunità

le nuove prospettive. La serie non po - i dendo tutto il resto. Anzi, l’immagine deve funzionare come uno specchio g i scientifiche italiane con competenze teva non concludersi con un incontro u o una lente, e reindirizzare l’osservatore verso qualche altra cosa. Di con - l

n multidisciplinari che vanno dalla neu - sulle nuove frontiere della ricerca: “sta - a

i seguenza la concretezza degli oggetti rappresentati doveva venir alleviata,

g robiologia molecolare e cellulare, alla dissolta – qualche volta fino a scomparire. Questa smaterializzazione è minali e cervello”. A che punto è lo Caos apparente di Colin conseguita mediante effetti di messa e non messa a fuoco e sfocatura, che neurologia e alla psicologia clinica. studio delle cellule staminali e la loro l’artista ha in parte ottenuto riducendo la velocità dell’otturatore. E a questo Centro di eccellenza re - applicazione clinica in terapia cellulare Friuli contadino nel ’900 gionale l’IRSE ha voluto attingere nuo - e terapia genica, ne tratterà il biologo Tale tecnica gli ha permesso di suggerire, nelle immagini, il movimen - vamente per la sesta serie dell’ottobre Giampiero Leanza, anch’egli membro to del tempo e dello spazio e di confutare la comune aspettativa circa la fo - 2013, intitolata “Neuroscienze: per del Centro BRAIN. tografia, vista adesso come un’arena in cui gli eventi non accadono all’i - nuove consapevolezze educative”. Questo il programma degli incontri stante, bensì in un arco temporale: un’espressione del “senso del tempo” del Battaglini ritorna per offrirci i suoi che si svolgono tutti all’Auditorium del soggetto e dell’artista […] Per sviluppare la sensazione o la presenza del approfondimenti sul “cervello bambi - centro culturale Casa Zanussi di Via tempo, le fotografie di Dituri tengono in conto sia la risposta conscia sia no”, con la precisione e anche la pas - Concordia 7 a Pordenone. Mercoledì 2 quella subconscia allo stimolo della realtà esterna, rivelando quindi la com - sione dello studioso che vuole incidere ottobre, Piccoli geni: sviluppo del cer - plessità psicologica dell’esperienza umana. Ma l’effetto del suo approccio nell’agire sociale. «Strutture di asili ni - vello 0-4 anni. Per consapevolezze va ben oltre la consapevolezza del tempo. L’indistinguibilità delle immagi - do e scuole materne ridotte all’osso so - educative senza esasperazioni , con ni, la sfocatura, ha altre conseguenze. Ci rammenta il nostro essere finiti e no uno spreco degli anni migliori per Paolo Battaglini, ordinario di Fisiolo - la nostra sostanziale incertezza sulla natura della realtà. Tali foto mettono imparare – diceva in una recente inter - gia alla Facoltà di Medicina dell’Uni - alla prova i limiti di ciò che l’occhio può vedere e la mente può intuire, ab - vista – chi ha architettato il sistema versità di Trieste. Mercoledì 9 ottobre, battendo quella certezza altrimenti ispirataci dalla presunta attualità della scolastico dell’infanzia non conosceva Genetica del gusto: oltre le mode e il fotografia messa a fuoco […] Gli esseri e gli oggetti sembrano essere sem - minimamente come si sviluppa il cer - marketing, di cosa stiamo parlando? pre al di sopra della nostra capacità di afferrarli. Sono oscuri ma coinvol - vello nei primi 4 anni di vita, in cui si con Paolo Gasparini, docente di Gene - genti, effimeri, sfuggenti, misteriosi. David A. Lewis raggiunge il picco di connessioni fra i tica Medica, Università di Trieste. Mer - Professore di storia dell’arte, Stephen F. Austin State University, Texas neuroni e il loro numero supera quello coledì 23 ottobre, Cervelli anziani: del cervello adulto». nuove prospettive Progressi nello stu - Frank Dituri. Delle cose non viste. 416 a mostra d’arte del Centro Iniziative Cul - Dopo i “piccoli geni” si passerà a dio delle patologie neurologiche/nero - turali Pordenone. Dal 14 settembre al 17 novembre 2013 Galleria Sagittaria - trattare di come aiutare il cervello a re - degenerative , con Gilberto Pizzolato Pordenone, via Concordia 7. Inaugurazione: Sabato 14 settembre 2013, ore stare giovane. Si può, anche con una neurologo e ordinario di Neurologia, 18.30. Intervengono: David A. Lewis, Frank Dituri, Giancarlo Pauletto. dieta adeguata: in ricerche recenti ven - Da Martedì a Domenica 16.00-19.00. Chiuso 1 novembre 2013. Sono previste vi - Università di Trieste. Mercoledì 30 ot - Pordenonelegge site guidate per gruppi e scuole su richiesta. Laboratorio per bambini della gono messi in relazione marcatori bio - tobre, Staminali e cervello: nuove fron - scuola primaria Sabato 19 e 26 ottobre 2013 a cura di Lisa Garau, atelierista di logici, riconducibili alla dieta, con l’ef - tiere di ricerca , con Giampiero Leanza, Stagione Teatro Verdi laboratori creativi. ficienza cognitiva; ne parlerà Paolo Ga - biologo. Laura Zuzzi

Settembre 2013 CULTURA 13

CHI HA FRETTA NON LEGGA LE FIABE SENTIERI ILLUSTRATI QUINTA EDIZIONE Dal 28 settembre nei Nuovi Spazi del Centro Culturale Casa Zanussi quattro artisti dell’illustrazione per l’infanzia: Polona Kunvar, Davis Licen, Marta Lorenzon e Caterina Zandonella. Progetto Grafico e allestimento a cura di Silvia Pignat

Qual è il tempo della fiaba? O meglio, quali sono i tempi della 4 ARTISTI INTERNAZIONALI stero: Marta Lorenzon è da poco guidato dalla sua mano, realizza fiaba? Sì, perché si potrebbe dire che ci sono due principali dimen - La quinta edizione di Sentieri ritornata da un’esperienza artisti - le sue illustrazioni. sioni temporali che la caratterizzano: quella interna alla narrazione illustrati, organizzata dal Centro ca parigina, mentre Caterina Zan - Caterina Zandonella usa i colo - e quella esterna, per così dire, propria di colui che legge o ascolta. Iniziative Culturali Pordenone, donella ha deciso di vivere ed ri, ma ama molto il nero: con un Naturalmente tutti sappiamo che il tempo che connota tradizional - conferma l’interesse della mani - operare in modo stabile nella ca - tratto di pennello che sembra mente il racconto fiabesco è quello del “c’era una volta”, quello di festazione ad andare oltre i confi - pitale francese, dove il lavoro de - quello di un antico calligrafo ci - un passato non meglio definito in cui gli anni o i secoli non conta - ni non solo regionali, ma anche gli illustratori è preso davvero sul nese muove i suoi personaggi in no se non come presa di distanza dalla realtà di tutti i giorni e la sua nazionali: Polona Kunaver e Da - serio. Ogni anno è sorprendente spazi magici, nei quali il bambi - vid Lien, che arrivano dalla vici - constatare come la declinazione no, ogni volta che si perde in es - prevedibile, concreta scansione in giorni, in ore o addirittura in mi - na Slovenia, sono gli interpreti di di un mondo apparentemente de - si, scopre qualche particolare nuti. Il “c’era una volta” è il grimaldello che apre le porte di un un modo di fare illustrazione che dicato solo all’immaginario dei nuovo. mondo diverso dall’ordinario, fantastico, ancestrale, onirico in cui percorre l’Europa da nord a sud - più piccoli abbia, in realtà, sfu - Polona Kunaver e David Lien, tutto si ingigantisce o si dilata fino a toccare gli estremi paradossa - est: sia per il loro retroterra favo - mature pressoché infinite. Le pur nelle diversità che li caratte - li di ogni aspetto e così il lettore si ritrova ad essere risucchiato nel listico mitteleuropeo, sia per la combinazione sono le più varie: rizzano, amano i colori e li espri - flusso della narrazione come se fosse privo di peso, per poi finire, loro esperienza internazionale, Marta Lorenzon parte dalla scelta mono attraverso la tecnica origi - quasi senza accorgersene, nel vortice travolgente della fantasia più che li ha portati ad affinare una di una carta dalla texture speciale, nalissima dell’acquaforte: sono in straniante. tecnica d’illustrazione molto ori - preziosa non perché sia sofi - grado di usare fino a venti colori Ad esempio il pozzo profondissimo in cui cade Alice, protagoni - ginale in Finlandia, grazie agli in - sticata, ma anzi, per la sua diversi in una stessa lastra, sta del celebre racconto di Lewis Carroll, è quello in cui si ritrova a segnamenti di un’artista rumena. qualità artigianale. Su que - riuscendo ad espri - precipitare piacevolmente ogni lettore o giovanissimo ascoltatore di Le altre due protagoniste hanno sta stende il colore e mersi anche in li - fiabe immergendosi in un tempo altro, diverso dall’abituale. E in - radici nel nostro Friuli Venezia poi, con il pennel - bri dai formati fatti grazie alla suggestiva immagine di quel cadere senza gravità si Giulia, ma la loro sperimentazio - lo del computer, piccolissimi. comprende pure come il tempo della lettura dei racconti fiabeschi ne creativa si è sviluppata all’e - che comunque è sempre Martina Ghersetti abbia a che fare soprattutto con la lentezza, quella piacevole lentez - za che permette di godere di ogni particolare mentre si va giù nel profondo della narrazione sentendosi comunque sempre più leggeri, per essersi sgravati dal peso del mondo ordinario. Ovviamente il tempo della lettura o dell’ascolto non sarà quasi mai un tempo li - neare, che va da qui a lì servendosi di riga e squadra (quello lo si lasci alle persone che hanno una qualche incombente ansia di con - cretezza), quanto piuttosto sarà del tipo ondivago, ciclico o labirin - tico per cui magari ci si soffermerà a lungo su un particolare oppu - re dopo un po’ ci si ritroverà al punto di partenza. Chi ha fretta dun - que non legga le fiabe. Per gustarle appieno come un cestino di fra - gole profumate bisogna prendersi il proprio tempo, anzi bisogna ri - prendersi il proprio tempo, come sanno fare tutti i bambini e talvol - ta qualche adulto che, per sua fortuna, sa recuperare un grano del - l’istintiva saggezza infantile. Angelo Bertani

daVid e polona K. licen

Polona Kunaver e David Ličen e si basa su una ricerca personale, diplomatico e con lei ha vissuto nel la loro “nice house”. Polona e Da - che nasce dalla sua matita e poi si nord Africa, a contatto con il mon - vid si conoscono da diciotto anni e trasferisce al computer. Marta dise - do arabo, poi negli Stati Uniti, arri - insieme hanno dato vita ad un soda - gna su carte molto particolari, che vando in Italia proprio spinta dalla lizio artistico che ha preso forma trova in un negozietto di Sacile: so - sua passione per il disegno.In Italia anche in un luogo fisico, Lična hiša, no tirate a mano e di preferenza so - non è stato facile trovare dei con - uno spazio, aperto nel 2003 a Ai - no di fibra di cotone o comunque na - tatti con le case editrici, tutto è ap - dussina che è una sorta di casa del - turali, sono porose e questo permet - parso molto complicato. Non appe - l’arte, con galleria per esposizioni, te un particolare assorbimento del na Caterina ha avuto l’occasione di stanze per laboratori e per fare pro - colore. Una volta completato il dise - trasferirsi a Parigi, ha subito eletto ve teatrali. Lična hiša la traducono gno a matita, stende una campitura questa città a luogo ideale di lavo - come “nice house”, un luogo in cui di colore ad acquerello e scansiona ro. (…) Non c’è una tecnica sola si sta bene, si preparano e si vendo - il suo lavoro al computer: completa che piace a Caterina: lei è una spe - no opere d’arte. (…) Determinante la sua tavola usando il digital pain - rimentatrice, le piace mischiare le per entrambi è stato un master sul - ting, tecnica imparata al Master che tempere con i pastelli, usare anche l’illustrazione e sul graphic design favorisce una resa ottimale del risul - gli acrilici, si sente libera di dare che hanno frequentato per un anno a tato finale. sfogo alla fantasia con qualsiasi au - Helsinki: qui hanno capito quale era Caterina Zandonella: un’italiana silio colorato. Ora le piace molto la loro vera vocazione per l’illustra - che ha scelto Parigi. Caterina non giocare con il nero che, in fondo, di - zione. La loro insegnante era la ru - ha avuto, da piccola, storie o perso - ce, raccoglie tutti i colori. mena Tizzy Fib, che li ha entusia - naggi di riferimento comuni ai bam - (Stralci dai profili curati da smati alla tecnica dell’acquaforte, bini italiani, perché, fino a sedici an - Martina Ghersetti) tanto che è diventato il loro princi - ni, è sempre vissuta all’estero, pas - pale mezzo d’espressione. (…) Le lo - sando da una cultura ad un’altra. ro illustrazioni sono dei progetti che Sua madre è un trovano una prima stesura nel dise - gno sul foglio di carta, che viene poi Marta lorenzon riprodotto su una lastra di rame. Su di essa procedono con i colori: la lo - SENTIERI ILLUSTRATI 5ª edizione con: Licna Hiša (David e Polona K. ro particolarità è che ne riescono ad Licen), Marta Lorenzon, Cat Zaza (Caterina Zandonella). Progetto usare fino a venti in contemporanea. grafico e allestimento a cura di Silvia Pignat. Marta Lorenzon, dallo Iuav al di - Dal 28 settembre 2013 al 28 febbraio 2014. gital painting. Alla fine della scuola superiore ha optato per la sperimen - Nuovi Spazi – Centro Culturale Casa A. Zanussi – via Concordia 7 tazione, iscrivendosi allo Iuav, a Ve - Pordenone. La mostra verrà inaugurata Sabato 28 settembre ore nezia, l’università dedicata alle arti 18.30. Intervengono: Angelo Bertani, Martina Ghersetti, Silvia Pignat. visive e allo spettacolo, (…) poi ha ORARI Da Martedì a Domenica 16.00-19.00 Chiuso 1 novembre, 8, scoperto che esisteva a Milano un 24, 25, 26 e 31 dicembre 2013 e 1 gennaio 2014. Master sull’illustrazione, un corso di studi nuovo, nato solo due anni

LABORATORI per le scuole con la partecipazione di illustratori: dal 4 a prima. Finito il Master, Marta è ri - z a z al 16 novembre 2013, ore 9.00-12.00 e dal 27 al 31 gennaio 2014, uscita a illustrare tre libri in poco t a ore 9.00-12.00. tempo (…) La tecnica che preferisce c FRANK DITURI DELLE COSE NON VISTE GALLERIA SAGITTARIA PORDENONE / 14 SETTEMBRE 17 NOVEMBRE 2013

FONDAZIONE CONCORDIA SETTE Settembre 2013 CULTURA 15

CURIOSI DEL TERRITORIO DA 16 PAESI PER CRESCERE IN CONSAPEVOLEZZA Si rinnova l’iniziativa varata 27 anni fa con lungimiranza da IRSE e Provincia. Tre settimane di stage, con base Pordenone, per operatori turistico culturali e nel commercio, Giovani laureati da 14 Paesi europei e anche da Cina e Egitto

“G iovani leve” dei loro Paesi, storia e arte; attività industriali, Lezioni con docenti qualificati, di la scoperta di un territorio. ratorio con Chiara Mio, professo - tra i 23 e 32 anni, tutti con una tra difficoltà e innovazione; lingua e cultura italiana, comuni - Apertura dello Stage internazio - re ordinario presso il Dipartimen - buona conoscenza dell’italiano – squarci di realtà sociale, tra be - cazione, economia, marketing, ol - nale con autopresentazione dei to di Management dell’Universi - che riscuote più interesse di quan - nessere e fragilità, tra chiusure e tre a incontri con artisti, attori, partecipanti e interventi di ammi - tà Ca’ Foscari Venezia. Mercole - to noi stessi crediamo – oltre che integrazioni. Perché ci aiutino a scrittori, protagonisti di Pordeno - nistratori del territorio e organiz - dì 18 settembre, ore 15.00 Euro - di almeno altre due lingue e natu - crescere, in nuove consapevolez - nelegge e di Musae 2013. Itinera - zatori. Mercoledì 11 settembre, pa-Cina Cross Cultural Marke - ralmente l’inglese. Sono i venti - ze, fiduciosi nelle potenzialità di ri turistico-culturali – battendo a ore 9.00 Pordenonewithlove: ting. Dinamiche culturali nella cinque giovani operatori turistico questo piccolo compendio dell’u - tappeto il territorio provinciale Amerai il nostro territorio . Mat - valutazione dei mercati interna - culturali e nel commercio interna - niverso”. ma con incursioni anche a Aqui - tinata di laboratorio a cura di: zionali. Laboratorio con Tiziano zionale, arrivati a Pordenone per Con sempre maggior convin - leia, Cividale Udine, Trieste – e ConCentro-Camera di Commer - Vescovi professore ordinario di la ventisettesima edizione dello zione, istituzioni, enti e privati si interazione con operatori. Work cio di Pordenone, Ascom Conf - Economia e Gestione delle Im - stage internazionale “Curiosi del sono uniti all’IRSE e alla Pro - experiences in realtà di eccellen - commercio, Assessorato Politi - prese, Università Ca’ Foscari Ve - territorio”, ideata con lungimiran - vincia di Pordenone (ideatori za del territorio pordenonese, che che Europee e Turismo della Pro - nezia. Autore di “Libellule sul za negli anni ottanta da IRSE e dell’iniziativa già 27 anni fa) per hanno saputo cogliere le nuove vincia di Pordenone. Intervengo - drago. Modelli di business e stra - Provincia di Pordenone. Molto rendere possibile questa edizio - sfide, creando e richiedendo nuo - no: Luca Penna, direttore e re - tegie di marketing per le imprese interessanti i loro curriculum di ne. L’originale stage vede que - ve professionalità: nell’industria, sponsabile marketing ConCen - italiane in Cina”. Co-direttore del studi e le esperienze di lavoro, st’anno il coinvolgimento e so - nell’artigianato, nell’agricoltura, tro-Cciaa, Sergio Lucchetta, Pre - laboratorio di Ricerca “Interna - fatte anche qui in Italia da giova - stegno di: Centro Iniziative Cul - nei servizi, nella cosiddetta “in - sidente Consorzio Pordenone Tu - tional Management to Asia, IMA nissimi. Laureati in materie eco - turali Pordenone, Regione Auto - dustria culturale”. Forum multita - rismo, Michele Boria, assessore Lab”. Introduce e coordina Chia - nomiche od umanistiche, spesso noma Friuli Venezia Giulia, sking con giovani interessati ad Turismo, Agricoltura Politiche ra Mio. Lunedì 23 settembre, ore con ulteriori specializzazioni. So - CCIAA-Concentro Pordenone, aprire i loro orizzonti, cogliendo Europee Provincia di Pordenone. 18.00 Forum multitasking. In - no stati selezionati tra una settan - contro dibattito su temi di attua - tina di richieste, vagliando oltre lità. Confronto con giovani italia - che le loro competenze linguisti - ni su: lavoro, precarietà, fami - che e professionali, le loro moti - glia, democrazia, ambiente, con - vazioni a conoscere la nostra real - sumi, crisi, innovazione, social tà culturale, economica, sociale. network, ecc Venerdì 27 settem - È stata una piacevole sorpresa, bre, ore 18.00 Idee da un’espe - il giorno di apertura, lunedì 9 set - rienza . Proiezione di lavori mul - tembre, al centro culturale Casa timediali realizzati dai parteci - A. Zanussi, la presenza del nuovo panti.Tutti gli incontri hanno luo - assessore regionale alla cultura, go all’Auditorium del Centro Gianni Torrenti, che è rimasto Culturale Casa A. Zanussi (Via l’intera mattinata a seguire le au - Concordia 7 – Pordenone) dove topresentazioni dei partecipanti ha sede l’IRSE. Si può segnalare (un vero spaccato di Europa con la partecipazione agli incontri una realtà giovanile che merita aperti irse@centroculturaporde - decisamente fiducia – ha eviden - none.it 0434 365326 365387 ziato Torrenti – e una metodolo - gia da parte degli organizzatori WORK EXPERIENCES IN REALTÀ che merita di essere presa ad DI ECCELLENZA DEL TERRITORIO . esempio). Gli stagisti, divisi in coppie, sa - Tutti under 35, plurilingue, pro - ranno ospitati per le tre mattina - venienti da 14 Paesi europei: Al - te del 23, 24 e 25 settembre in bania, Bielorussia, Croazia, Fin - cantine, alberghi e aziende di ec - landia, Germania, Lituania, Ma - cellenza del territorio pordeno - cedonia, Polonia, Portogallo, nese, che hanno saputo cogliere Russia, Serbia, Spagna, Ucraina, le nuove sfide, creando e richie - Ungheria e anche da Cina ed Banca Popolare FriulAdria e la l’opportunità di acquisire in diret - Giovedì 12 settembre, ore 10.00 dendo nuove professionalità: partecipazione di Ascom-Conf - ta notizie su 16 Paesi diversi e Egitto . Avranno tre settimane, Turismo FVG: Terriori della va - nell’industria, nell’artigianato, dall’8 al 29 settembre, per cono - commercio, Unione Industriali creare opportunità di interscambi. lorizzazione, della didattica, del - nell’agricoltura, nei servizi, nel - scere e testare dal vivo, la varietà Pordenone, Comune di Pordeno - I Curiosi diventeranno storytel - la comunicazione, del web Labo - la cosiddetta “industria dell’ac - e complessità del territorio di ne e Pordenonelegge. lers della loro esperienza anche in ratorio con Cristina Menis, web coglienza”. Pordenone e la sua provincia, con twitter #curiosiFVG2013 marketing e comunicazione Hanno per il momento dato la LEZIONI, LABORATORI, VISITE, focus estesi all’intera regione. Il Agenzia Regionale Turismo loro adesione: Cantine Principi INCONTRI-DIBATTITO. INCONTRI APERTI A TUTTI GLI programma dell’edizione 2013 Un pro - FVG; Luca Marigliano di “Eupo - di Porcia, Cantina Sansimone, INTERESSATI. prevede lezioni, incontri dedicati gramma full time dall’8 al 29 set - Nelle tre settimane lis, osservare sperimentare cono - Ristorante La Primula, Agrituri - e dibattiti pubblici, itinerari turi - tembre di approfondimenti cultu - di settembre numerosi gli incontri scere”; Sara Rocutto blogger, smo Fossa Mala, Park Hotel Best stico-culturali, forum multita - rali e linguistici, visite sul territo - aperti a tutti gli interessati: storyteller. Lunedì 16 settembre, Western, Antonietti Viaggi, Co - sking e work experiences in real - rio, dibattiti e workshop tematici Lunedì 9 settembre, ore 10.00 ore 9.00 Europa: Nuove coordi - operativa Il Seme, EPS Srl, FA - tà di eccellenza del territorio por - aperti anche a tutti gli interessati. Noi, da Europa, Cina e Egitto al - nate economiche e sociali. Labo - RID-MORO Spa, LATOFRES, denonese. Sono previsti diversi GFP Srl, DIWO srl Unione In - momenti di interazione con ope - dustriali Pordenone – Area Por - ratori locali oltre che con giovani getti Strategici, FriulAdria R.E. pordenonesi interessati ad aprire i Alcuni degli stagisti già lavo - loro orizzonti e ad acquisire con - rano nei loro Paesi in aziende sapevolezza delle ricchezze turi - che importano dall’Italia, o fan - stico-culturali della regione Friuli no da interpreti in fiere, eventi Venezia Giulia e del territorio culturali, altri sono in formazio - pordenonese. ne, tutti comunque hanno qual - che esperienza di lavoro (molto DAREMO LORO MOLTO PER RI - più dei nostri ragazzi e ragaz - CEVERE DI PIÙ. Durante le tre set - ze...). L’esperienza sarà formati - timane di settembre – ha afferma - va per loro, ma anche in qualche to la presidente dell’Irse Laura modo “utile” alle realtà ospitan - Zuzzi – daremo loro molto, sicu - ti per eventuali contatti nei ri - ri di ricevere di più. Li faremo cu - spettivi Paesi, come lo è stata riosare a tutto tondo, con l’inten - nelle scorse edizioni del 2011 e to che “portino” dai loro Paesi 2012, in cui i partecipanti non si nella nostra regione persone capa - sono limitati a “visitare” ma si ci di apprezzare la nostra varietà e sono immersi in qualche concre - complessità; cogliendo paesaggi, ta attività, visionando siti web, tra bellezza naturale, tutela e abu - cataloghi, collaborando a qual - si da non ripetere; centri urbani e che traduzione nelle loro lingua periferie; tracce significative di #curiosiFVG2013 http://curiosifvg2013.wordpress.com centroculturapordenone.it madre. 16 CULTURA Settembre 2013

IL FRIULI CONTADINO DEL ’900 NELLE FOTO DI GRANDI AUTORI Tra le mostre della rassegna “Spilimbergo Fotografia 2013”, sostenuta dalla Fondazione CRUP, di grande interesse quella tuttora in corso a Palazzo Altan di San Vito al Tagliamento lderica da pozzo, 2011 gianni borgHeSan, 1954

Questo scorcio d’estate, carat - chieli, Zannier). Le influenze terizzato da giornate dal clima che provenivano alla fotografia gradevole e da un cielo amabil - dalla pittura e dalla letteratura mente belliniano, è molto propi - del tempo andrebbero meglio zio all’andar per mostre, oramai esplorate in altra occasione, ma - senza l’affanno dell’afa e già gari tenendo conto dell’ascen - presentendo un autunno carico, dente esercitato da Pasolini, tut - come suo solito, di appuntamen - tavia un’interessante anticipa - ti culturali. Tra le mostre di si - zione in senso realistico è rin - curo interesse ci sono quelle at - tracciabile già nelle immagini tualmente in corso di Spilimber - della bonifica dell’area di Torvi - go Fotografia. La rassegna, scosa, realizzate a partire dalla giunta quest’anno alla sua venti - metà degli anni ’30 prima dalla settesima edizione, nei mesi pas - veneziana Agenzia Fotografica sati ha messo in campo autori di Internazionale e poi da Vincenzo grande prestigio (Mario Cresci, Aragozzini (ma quanto influì Uwe Ommer, Mauro Paviotti, l’esempio della Farm Security Roberto Salbitani) ma in realtà Administration statunitense? E ha ancora molto da offrire: a San quanto la committenza di tipo Vito al Tagliamento e più preci - politico?). samente a Palazzo Altan, è anco - Un accostamento realistico ra visitabile nei fine settimana perdura nella fotografia regiona - l’importante sequenza di imma - le fin dentro gli anni ’70 (Toffo - gini intitolata Il 900 contadino letti, Vendramin, Pignat, Ferrari, nel Friuli Venezia Giulia. Castellarin). Poi però qualcosa Il tema di quest’ultima mostra non torna, si percepisce che una è di quelli che solo a nominarli visione divenuta ormai conven- attilio briSigHelli, 1925

le di Palazzo Altan, l’edificio di certo neutra, ma ha inteso as - non certo formalistico, gli scatti storico appartenuto ad una delle sumere invece un preciso signifi - “storici” presenti in mostra po - più antiche e autorevoli famiglie cato di contesto (una sottolinea - trebbero essere divisi in due ca - aristocratiche della nostra regio - tura a margine, ma poi non tan - tegorie: quelli che ci offrono ne, famiglia a cui facevano capo to: il visitatore si guardi attorno, un’immagine idilliaca e idealiz - vastissimi possedimenti agricoli. e sulle pareti del salone al piano zata del mondo rurale (in verità Così, se è incontrovertibile nobile troverà trasferita in affre - spesso lo fanno con finezza stili - quanto ribadisce in catalogo schi settecenteschi quella lieve e stica, come nel caso di Antonel - Paolo Gaspari e cioè che la sto - sottilmente autoironica cultura li, Brisighelli, Bujatti, Krivec) e ria friulana è stata caratterizzata arcadica per cui i grotteschi cli - quelli che invece dimostrano un per molti secoli (di fatto fino al pei all’antica sono circondati da approccio di tipo antropologico metà del secolo scorso) dal do - volute di frutti raccolti nel brolo (Scheuermeier, Pellis) oppure, minio dell’aristocrazia di cam - di casa e qualche piuma di un soprattutto nel secondo dopo - pagna nei confronti di moltitudi - pavone nostrano evoca al tempo guerra, addirittura realistico ni di braccianti, coloni e mezza - stesso eleganza e caducità). (Baldassi, Beltrame, Bevilacqua, dri, ecco allora che la scelta del - Ma torniamo alle foto. Sia pu - Gianni e Giuliano Borghesan, la sede della mostra non è stata re in modo un po’ generico ma Ciol, Costantin, Magajna, Mi -

gianenrico VendraMin, 1970 giuliano borgHeSan, anni '70 fanno tremare i polsi a qualsiasi zionale non regge più. Così alla curatore e però l’esposizione PIÙ LINGUE E PIÙ MUSICA NELLE SCUOLE fine, presa consapevolezza con sanvitese non intende di certo un certo sconcerto che il mondo essere esaustiva, quanto piutto - Ci piace segnalare in questa stessa pagina – che riguarda una delle iniziative sostenute dalla Fon - contadino è profondamente cam - sto vuol essere propositiva ri - dazione CRUP nel campo della cultura e dell’importante salvaguardia delle nostre radici – anche biato o addirittura si è dissolto, spetto all’esigenza di analisi di una recentissima iniziativa che guarda al futuro. La Fondazione ha infatti destinato un plafond di alla fotografia degli ultimi anni un insieme articolato e comples - 500 mila euro per cofinanziare, in forma determinante, 63 progetti – selezionati dopo specifico del ’900 non rimane che docu - so di contenuti storico-antropo - bando – miranti a migliorare la qualità dei piani dell’offerta formativa, che verranno sviluppati nel - mentare i processi di cambia - logici che prima o poi, anche l’anno scolastico 2013-2014 presso altrettante scuole medie di primo e secondo grado delle pro - mento in atto: l’imporsi di un nella nostra regione, dovranno vince di Udine e Pordenone. campo arato al posto dell’ultimo essere affrontati con taglio «Con questo bando, attivato in via sperimentale – commenta il presidente Lionello D’Agostini – il bosco planiziale (Vendramin); il scientifico e pluridisciplinare. nostro Ente ha inteso focalizzare il suo impegno sui giovani attraverso il finanziamento a progetti dilagare pervasivo del granotur - Molto opportunamente la mo - dedicati prevalentemente alle lingue straniere e alla musica, due discipline fondamentali per la co che alla vista sommerge per - stra sanvitese inizia con una foto crescita, formazione ed educazione dei ragazzi e per l’attuazione di stage, laboratori ed esperien - fino gli antichi campanili (Fran - dei primi anni del ’900 in cui ve - ze di scambi internazionali. Questo bando ci ha dato molte soddisfazioni, sia per l’alta qualità dei co Martelli Rossi); l’abbandono diamo la famiglia dei nobili progetti, sia per l’elevato numero degli istituti che hanno presentato domanda. Si tratta di un in - di alcuni attrezzi del passato in Mangilli in posa davanti alla sua tervento strutturato, mirato, coordinato, che consentirà la realizzazione di progetti importanti, che una stalla vuota (Ulderica Da villa di Povoletto: è interessante sarebbero rimasti nei cassetti, penalizzando gli studenti e i tanti insegnanti che ogni giorno lavo - Pozzo). notare come l’edificio, evidente - rano con appassionata competenza e dedizione». Tutto ineccepibile. Ma oggi, mente sentito come segno di un nel nuovo secolo, vorremmo ci certo grado sociale e della conti - fossero proposte anche altre im - nuità di una certa dominanza nel magini che, pur non dimentican - territorio agricolo circostante, do il passato, sappiano finalmen - prende nell’immagine ancora te raccontarci con efficacia il più rilevanza delle singole perso - ruolo che gli agricoltori possono ne e di per sé dimostra, fin nella avere in positivo nel difendere a struttura, la fedeltà ad una con - una produzione che abbia come cezione austera e non certo fri - centro l’uomo e dunque come m vola della vita in campagna. Del obiettivo primario l’ecososteni - resto, nel caso di questa esposi - r bilità. Infatti solo la riscoperta zione più che mai il contenitore o del legame indissolubile con la stesso diviene una parte impre - f terra madre potrà, nonostante scindibile e rilevantissima del giornale web www.infondazione.it n tutto, salvarci da noi stessi: e in contenuto: le fotografie riguar - sito www.fondazionecrup.it › e-mail [email protected] i fondo i contadini di un tempo, a danti il mondo contadino friula - modo loro, lo sapevano bene. no sono infatti ospitate nelle sa - Angelo Bertani Settembre 2013 CULTURA 17

CAOS APPARENTE DI GIANLUIGI COLIN TESTIMONE DAL FORTE INPEGNO CIVILE Una grande installazione con 30.000 fotografie ed altre opere appositamente concepite dall’artista, fotografo e Art Director del Corsera. Il ritorno a Pordenone, sua città natale, per una mostra nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Foto aurelio aMendola

Si inaugura Sabato 14 novem - tore. Migliaia di volti e di fatti bre, alle ore 17.30 la mostra fissati da uno scatto fotografico “Gianluigi Colin. Caos apparen - d’agenzia – istanti già assurti al te”, curata da Fulvio Dell’Agne - rango di eventi – si abbarbicano se. Un progetto che si presenta alle pareti e si lasciano scoprire come un “tuffo nella storia con - in un’imprevista precarietà. temporanea” e, insieme, rifles - “Lasciare una traccia… ma, sione sul sistema della comuni - per farlo, bisogna non essere più cazione e interrogazione sulla lì. L’impronta del piede nella nostra identità, una iniziativa, sabbia c’è perché non c’è più il fermamente voluta dal Comune piede. Lasciare una traccia nel di Pordenone, cui il Presidente mondo significa non essere più Giorgio Napolitano ha conferito di questo mondo. Più. Che mai una sua medaglia di rappresen - vuol dire, più? Che cosa è il tanza. tempo? Esiste un tempo o esisto - Trentamila stampe fotografi - no più tempi?” (H. Tuzzi). che che avvolgono l’intero spa - Questa è la domanda fonda - zio superiore della Galleria mentale, troppo spesso ignorata. d’Arte Moderna e Contempora - Mentre essa riecheggia felpata, il nea e circa 250 opere adagiate frastuono visivo ci avvolge, fre - sul pavimento, come frammenti me lo scomposto mosaico fino a archeologici del nostro presen - stordirci nella risonanza [...]; le te, rappresentano il corpus por - infinite immagini alle pareti nul - tante di Caos apparente : una ri - la più hanno da spartire – alme - flessione sulla percezione del no a prima vista – con l’atlante tempo, sui sistemi della comu - di Mnemosyne di Warburg: sono nicazione, sul valore dello smarriti ogni senso di memoria, sguardo. ogni prospettiva di intreccio cau - Una mostra che è soprattutto sale, di visione critica. Questo, testimonianza, strategia per dia - ci mostra l’autore, è lo statuto logare con il caos della vita, per espressivo dei media, che non porsi in ascolto e comprendere prevede alternative in profondità le dissonanze del sistema dei a un diaframma aperto, con mes - media. Con l’installazione dal Già secondo Paul Valéry il l’illusoria pienezza del visibile sono in realtà – all’origine – sa a fuoco ridotta alle ultime ore potente impatto emozionale che caos era manifesto: «non si sa coincide con il proprio annulla - strumenti base di un meccani - della cronaca, ai pochi centime - dà il titolo alla mostra, Gianlui - più – diceva – come raccogliere mento. smo informativo estremamente tri di sovrapposizione dei fogli gi Colin racconta la “deflagrata tutto ciò che si vince alla lotteria Dal dialogo con l’opera d’arte, oliato e gerarchizzato. Ma forse, A4 sul muro. bellezza dell’attualità” attraver - dell’esperienza. I risultati parla - la sua ricerca sa ritararsi sul ancor più alla radice, perché il [...] Il caos della macchina in - so l’ossessivo incalzare delle no tutti insieme». E la sua non clangore da intonarumori della caos è oggi una condizione formativa – si diceva – è appa - immagini di cronaca, impresse era ancora una società globaliz - contemporaneità. Se davvero scientemente orchestrata dal si - rente: la deflagrazione visiva se - su migliaia di fogli appesi alle zata, in cui a maggior ragione la quelli della nostra epoca sono stema, che con altrettanta deci - gue suoi canoni e ritmi, per pareti simbolo dell’inarrestabile percezione dell’esperibile si am - “un tempo e uno spazio plurali, sione nell’evitare messe a fuoco quanto parossistici. Ma forse il assedio dell’immagine, quasi a plifica sino a farsi assordante, che richiedono opere e pensieri approssimative l’artista ci ac - “metodo” che si nasconde fra le raccontare il grande rumore del - satura la visione fino a stordire. dai confini porosi, disponibili a compagna a constatare: nella pieghe della carta e del nastro l’informazione e la nostra assue - In questo brulicare di immagini farsi attraversare da tensioni e contemporaneità “la comunica - adesivo è ancora più radicalmen - fazione al mondo che ci circon - sempre più confinate alla super - direzioni molteplici”, l’interven - zione è l’opposto della cono - te alternativo all’idea di casuali - da. ficie del tempo, private di nessi to di Colin nella Galleria d’Arte scenza. È nemica delle idee per - tà; seguendo l’idea di alcuni fi - Scendendo al piano inferiore in profondità mentre vedono Moderna e Contemporanea di ché le è essenziale dissolvere losofi, si può arrivare a sostene - della Galleria, Colin, artista, estendersi a dismisura il proprio Pordenone ne incarna pienamen - tutti i contenuti. L’alternativa è re che la comunicazione, nelle studioso e docente di comunica - reticolo di condivisione simulta - te le aspettative proprio nel mo - un modo di fare basato su me - sue dinamiche di “incorporazio - zione, Art Director del Corriere nea, Gianluigi Colin trova ora la mento in cui addirittura le trava - moria e immaginazione, su un ne onnicomprensiva”, sia strate - della Sera, percorre una dimen - dimensione grandangolare della lica [...]. disinteresse interessato che non gicamente concepita da chi de - sione più riflessiva, accompa - sua indagine. E sulle pareti dello In che senso il caos è “appa - fugge il mondo ma lo muove”. tiene il potere economico-politi - gnando il visitatore in un luogo spazio espositivo crea un panop - rente”? E proprio in questo pertugio co per inibire l’affermazione di dove regna invece il silenzio: ticon nel cui marasma di tessere In primis perché i tasselli che s’inserisce, a divaricare i lembi un società cognitiva [...]. nell’installazione “Relics” pre - si percepisce tutto e nulla, in cui fermentano nel suo accumulo della crepa, l’intervento dell’au - Una prospettiva orwelliana, senta pagine compresse e lace - questa, che atterrisce più di rate di giornali ,contenitori di quanto sorprenda e che, almeno schegge di esistenze, come relit - nel contesto della mostra, tollera ti fluttuanti in un mare senza la via di fuga di qualche tentati - tempo. vo irriverente di decodifica, la - Uno specifico “divieto di non sciandoci scoprire nelle immagi - fotografare” suggerirà ai visita - ni sensi – imprevisti all’origine – tori di fissare con fotocamere e che scaturiscono da un loro ac - cellulari la propria individuale costamento per categoria iconica percezione delle opere e della trasversale (la tennista in ginoc - loro voce, per poi condividerla chio alla disperata ricerca di un in rete attraverso i social net - top spin può divenire così devo - work (#caosapparente) e sul sito ta spettatrice di un rituale cele - web del Comune di Pordenone brato in chiesa [...]). (www.comune.pordenone.it/le - Alla fine qual è, per dirla con tuefoto), diventando loro stessi Jean Renoir, la regola del gioco ? protagonisti del progetto. Se davvero hanno ragione quegli Accompagna la mostra un ca - antropologi secondo cui “non talogo, edizioni Skira, che com - c’è un mondo esterno, che esiste prende testi critici del curatore in modo indipendente dai discor - Dell’Agnese e di Aldo Grasso, si che lo rappresentano”, quella Arturo Carlo Quintavalle, Vin - che ci offre Colin con la sua in - cenzo Trione, ed è impreziosito stallazione [...] è la testimonian - dal racconto per immagini di za di come il mondo dei mas - Aurelio Amendola. smedia possa essere portatore di Riprendiamo qui di seguito una vera e propria “catastrofe uno stralcio, anticipatoci dal - della significazione”. l’autore, dal saggio di Fulvio Fulvio Dell’Agnese Dell’Agnese. (dal testo in catalogo)

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SAGGISTICA E NARRATIVA EUROPEA SENZA TRASCURARE POESIA VITALE Oltre duecento appuntamenti per Pordenonelegge. Difficile fare scelte. Ne proponiamo alcune. Dai dibattiti su temi socioeconomici di grande attualità, agli incontri con narratori europei. Invitando a ritagliarsi uno spazio vitale per la poesia

“I n un Paese schiavo del dena - fa scienza, si condivide la cono - ro io desidero solo un ambiente na - scenza, si fa impresa, si creano po - turale, culturale e politico migliore sti di lavoro, si producono beni, si e più libero”. Questa frase è dello amministra la cosa pubblica. Ci scrittore cinese Yan Lianke, ripresa sono migliaia di startupper che il da una recente intervista a “La Let - lavoro non lo cercano, provano a tura”, domenicale del Corriere del - crearselo inseguendo un’idea in - la Sera, che anticipava la sua parte - novativa. E artigiani digitali che cipazione a Pordenonelegge (do - hanno aperto una fabbrica di og - menica 22 settembre ore 17.30). “Il getti sul proprio computer. E inno - mio Paese ha perso la morale tradi - vatori sociali che stanno modifi - zionale senza trovarne una nuova; cando le istituzioni. Sta cambian - non c’è una religione né un ideale, do tutto perché abbiamo a disposi - e lo dico da non credente, l’unico zione la prima arma di costruzione punto di riferimento è il denaro”. di massa: Internet. Che non è una Sarà uno degli appuntamenti da rete di computer, ma una rete di non mancare del Festival pordeno - persone che provano a migliorare nese e si sono già prenotati per le cose senza aspettare niente e parteciparvi tutti i giovani laureati nessuno”. stranieri da 14 Paesi europei più Ma sarebbe triste se tra le oltre Cina e Egitto, che stanno seguendo duecento proposte delle cinque lo stage internazionale dell’IRSE giornate di pordenonelegge riser - “Curiosi del territorio 2013”. In - vassimo le nostre scelte solo alla sieme a Lianke ci sarà la grande saggistica e trascurassimo la narra - giornalista Renata Pisu già stata tiva (dai famosissimi Pennac, Mar - ospite di Pordenone nell’aprile del karis, Falcones, ai giovanissimi del 1996 per un antesignano convegno Campiello Giovani. intitolato Cina oltre gli stereotipi , Ma soprattutto la poesia, cui è organizzato dalla CCIAA insieme dedicata “Una Maratona di poesia a IRSE e Centro Iniziative Cultu - Dedicato alla Cina e più precisa - Albahari, lo scrittore nato nel Kos - indicate dagli economisti critici e lunga cinque serate”, incontri con rali Pordenone. Aveva parlato allo - mente a “Europa-Cina cross cultu - sovo e di origini ebraiche, le cui dai movimenti di protesta di ogni la giovane poesia europea e due di - ra di “Cina: famiglia e lavoro tra ral marketing” un altro appunta - opere sono state tradotte in quat - parte del mondo. (Giovedì 19, ore versi incontri con il nostro grande identità culturale e cambiamento”. mento sempre nell’ambito di Por - tordici lingue diverse che parlerà 19.00) e alla presentazione di Pierluigi Cappello: domenica 22, L’incontro sarà una occasione non denonelegge, con Tiziano Vescovi del suo ultimo libro Sanguisughe , “Cambiamo tutto!”: il pamphlet di ore 18.00, con letture di Giuseppe da poco anche per confrontare nel - ordinario di Economia e Gestione per riflettere sui violenti rigurgiti Riccardo Luna, che è poi un libro Battiston su: “Quale libertà” (“…la l’ambito dello stage, le diverse in - delle Imprese, Università Ca’ Fo - di antisemitismo e sciovinismo che sull’ottimismo; sul perché dobbia - mia libertà è germinata dai luoghi terpretazioni di “paese schiavo del scari Venezia, autore di “Libellule scuotono la società non solo serba mo essere ottimisti. Il mondo at - vissuti da bambino e poi ha preso il denaro” che possono avere giovani sul drago. Modelli di business e (Venerdì 20, ore 17.00). torno a noi può cambiare in me - volo dal mio incontro con la lettu - che vivono nella efficiente Finlan - strategie di marketing per le im - Sempre per restare sulle temati - glio grazie a tre parole d’ordine: ra”) e sabato 21, ore 17.30, con la dia o in Albania o in Macedonia, prese italiane in Cina”. Sarà intro - che socio-politiche ed economiche trasparenza, partecipazione, colla - partecipazione di Francesca Archi - nella grande Russia o nelle picco - dotto da Chiara Mio, che all’Uni - uno spazio è da riservare all’ap - borazione. E alla voglia di ciascu - bugi che sul poeta ha realizzato un le Lituania e Serbia, in Polonia o versità di Venezia è anche delegata puntamento con Andrea Baranese no di noi di provarci. “È in corso docu-film: Azzurro elementare. E Spagna, in Germania o in Porto - del Rettore alla sostenibilità am - e il suo “Finanza per indignati”, la rivoluzione degli innovatori – c’è che vorrei il cielo elementare/ gallo, in Bielorussia, Ungheria, bientale e alla responsabilità socia - che propone ipotesi per contrasta - dice Luna – non la fanno riem - azzurro come i mari degli atlanti/ Ucraina, nella Croazia new entry le. (Mercoledì 18, ore 15.00) re il tempo della recessione a col - piendo le piazze o dando l’assalto la tersità di un indice che dica/ nella Ue, nell’Egitto in subbuglio o I “Curiosi” non mancheranno pi di “finanza indignata”, ovvero ai palazzi del potere. Ma cambian - questa è la terra, il blu che vedi è nella nostra Italia. neanche all’incontro con David con le ricette anticrisi elaborate e do le nostre vite: il modo in cui si mare. Laura Zuzzi ALLA PROSA FEROCE DI MARTIN AMIS IL PREMIO LA STORIA IN UN ROMANZO Giunto alla sesta edizione il Premio promosso da Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole. L’autore inglese sarà a Pordenonelegge sabato 21 settembre per riceverlo e presentare il suo nuovo libro “Lionel Asbo. Lo stato dell’Inghilterra”

È il grande autore inglese ba il Terribile, e critiche ragiona - È unanimemente considerato la la premiazione, che si svolgerà premi come due rami di un Martin Amis, arguto e corrosivo te e caustiche ai vari “ismi” che migliore penna della prosa ingle - presso il Teatro comunale Giu - grande albero che crescono su critico del conformismo sociale, hanno caratterizzato sanguinosa - se. Autore virtuosistico, opera seppe Verdi, terrà un incontro un unico tronco, che ha radici considerato la migliore penna mente il Novecento. una modificazione dello stream per il pubblico del festival in - profonde, vicine e aggrovigliate, della prosa inglese, il vincitore Martin Amis è nato a Londra, in senso classicistico, raggiun - centrato sul suo nuovo libro Lio - ma che rampolla fronde differen - del Premio FriulAdria “La sto - il 25 agosto 1949. È figlio d’arte: gendo esiti di pulizia formale e nel Asbo. Lo stato dell’Inghilter - ti da innesti diversi. FriulAdria è ria in un romanzo” edizione suo padre, Kingsley, morto nel snellezza strutturale notevolissi - ra (Einaudi), in uscita proprio in stata artefice della collaborazio - 2013, giunto alla sua 6 a edizione, ’95, è uno scrittore piuttosto no - mi. Lontano dalla poetica post - questo periodo nella traduzione ne tra i due festival e, con l’at - promosso da pordenonelegge to in Gran Bretagna. Martin ha moderna, fa del realismo classico italiana. tenzione che in molte e diverse con il festival èStoria di Gorizia, trascorso parte dell’infanzia a una forza della sua scrittura. Tra Il fecondo intreccio tra storia forme ha dimostrato per i valori su impulso di Banca Popolare Princeton, negli USA, poi si è i suoi libri ricordiamo: L’infor - e narrazione unisce pordenone - che il territorio produce, ha vo - FriulAdria-Crédit Agricole, che trasferito in Spagna. Ha conse - mazione , Il treno della notte , legge.it ed èStoria – festival in - luto dare il suo nome a questo sostiene da tempo entrambe le guito una laurea in letteratura al - Money , Altra Gente. Un raccon - ternazionale della storia di Gori - gemellaggio culturale, allargan - manifestazioni. la Oxford University e, soltanto to del mistero , Cattive acque , zia in una collaborazione che ha dolo successivamente ad un’al - Dopo Arturo Peréz-Reverte, ventunenne, è divenuto recensore Esperienza , Koba il Terribile , visto nascere nel 2008 a Porde - tra eccellenza regionale: il Pre - Abraham Yehoshua, Art Spiegel - di punta dell’Observer prima, Cane giallo , La casa degli in - none il Premio FriulAdria “La mio giornalistico internazionale man, Alessandro Baricco, Ian quindi del prestigioso Times Li - contri e Il secondo aereo. 11 set - storia in un romanzo” e, l’anno “Marco Luchetta” dove, dal McEwan, il Premio viene que - terary Supplement. È entrato co - tembre: 2001-2007 . successivo, il Premio FriulAdria 2012, si assegna il Premio Friu - st’anno assegnato a uno scrittore sì precocemente a fare parte dei Fields (Einaudi, 2009). Nel 2010 “Il romanzo della storia”, confe - lAdria “Testimoni della Storia” che ha spesso incrociato il suo circoli dell’intellighentsia londi - ha pubblicato La freccia del tem - rito a uno studioso che abbia sa - al giornalista che abbia saputo percorso letterario con la storia, nese, che ormai domina insieme po e nel 2011 La vedova incinta . puto dimostrare attenzione per raccontare in maniera avvincen - attraverso ritratti memorabili e ad altri due scrittori di primo pia - L’autore sarà a Pordenone sa - la dimensione narrativa dell’e - te un fatto, un periodo o un per - feroci come quello di Stalin, Ko - no, Ian McEwan e Julian Barnes. bato 21 settembre, e subito dopo sperienza storiografica. Due sonaggio storico. UROSCIENZE NE EZZE PER NUOVE CONSAPEVOL LO /6 AFFASCINATI DAL CERVEL

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MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2013 15.30 MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2013 15.30 PICCOLI GENI CERVELLI ANZIANI SVILUPPO DEL CERVELLO 0-4 ANNI NUOVE PROSPETTIVE Per consapevolezze educative senza esasperazioni Progressi nello studio delle patologie neurologiche/ neurodegenerative PAOLO BATTAGLINI ordinario di Fisiologia, Dipartimento di Scienze della Vita, GILBERTO PIZZOLATO ordinario di Neurologia, Università di Trieste Università di Trieste MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013 15.30 MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE 2013 15.30 STAMINALI E CERVELLO GENETICA DEL GUSTO Nuove frontiere di ricerca Oltre le mode e il marketing, di cosa stiamo parlando? GIAMPIERO LEANZA biologo, docente di Fisiologia, Università di Trieste PAOLO GASPARINI docente di Genetica Medica, Università di Trieste Coordina gli incontri CHIARA SARTORI

LA PARTECIPAZIONE AGLI INCONTRI È comunque gradita l’iscrizione, facendo pervenire È GRATUITA E APERTA A TUTTI i propri dati alla Segreteria IRSE [email protected] AUDITORIUM LINO ZANUSSI CENTRO CULTURALE CASA A. ZANUSSI PORDENONE Gli studenti universitari e delle Scuole Superiori che desiderano un certi cato di frequenza IRSE - ISTITUTO REGIONALE DI STUDI EUROPEI devono richiederlo al momento dell’iscrizione. DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Via Concordia 7 – Pordenone Il programma è inserito come Progetto dell’Irse www.centroculturapordenone.it/irse anche all’interno del calendario dell’anno accademico [email protected] 2013-2014 dell’Università della Terza Età di Pordenone. Settembre 2013 CULTURA 21

PROSA MUSICA DANZA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO COMUNALE DI PORDENONE Un cartellone 2013-2014 che sfida la crisi, un Teatro che vuol essere sempre più centro di promozione culturale e al centro della vita della sua città, punto d’incontro di iniziative che coinvolgano i maggiori operatori culturali del territorio

“N onostante il contesto di per - Baglini, che verte su tre temi di am - durante e grave crisi economica, pio respiro: lo Studium , le Giorna - che ci costringe a misurarci con te della Memoria , Musica etnogra - un’ulteriore decurtazione dei con - fica . tributi pubblici – afferma il presi - La maratona con giovanissimi dente dell’Associazione Teatro pianisti dell’Accademia di Hong Giovanni Lessio – siamo riusciti, Kong (Maratona Hong Kong, 10 anche grazie al prezioso apporto febbraio, in esclusiva per il Teatro degli Amici del Teatro, che si af - di Pordenone) si propone come im - fianca al fondamentale sostegno di portante tappa di studium/ricerca Enti e Istituzioni, a mantenere ec - artistica, per appassionati di musi - cellente la qualità del nostro cartel - ca e per istituzioni didattiche. Due lone. Ricco, declinato in proposte altri importanti parentesi di stu - diversificate e in un’offerta mag - dium sono il concerto del violinista giore di spettacoli sul fronte della Pavel Berman (con i Capricci di musica, si presenta con una pro - Paganini, 12 marzo) e il recital in grammazione articolata e di sicuro forma di workshop con gli studen - interesse e tutto ciò senza incidere ti delle istituzioni musicali locali, sul costo di biglietti e abbonamen - di Giampaolo Stuani (5 maggio) In ti. E se da un lato si esalta così la luogo di un’unica giornata della funzione sociale del nostro Teatro – memoria (27 gennaio), sei Giorna - sottolinea Lessio – dall’altro le atti - te della Memoria , tutte celebrative vità parallele al cartellone rafforza - di una riflessione storica necessa - no il ruolo di Teatro aperto, cataliz - ria. Tappa fondamentale in questo zatore e propulsore di cultura a 360 itinerario è la Sinfonia n. 1 “Tita - gradi. Un Teatro che vuol essere no” di Gustav Mahler diretta da sempre più centro di promozione Prosa e interazioni . Per la sezio - con il loro ultimo spettacolo Al - arriva La coscienza di Zeno (dal 14 Gianluigi Gelmetti (15 ottobre). Se culturale e al centro della vita della ne affidata alla direzione artistica di chemy (dal 18 al 20 febbraio 2014). al 16 marzo) dal romanzo di Svevo: la celebrazione della memoria deve sua città, punto d’incontro di inizia - Emanuela Furlan, citiamo subito il Non mancherà la poesia con Italy interprete principale e misurato rappresentare una documentazione tive che coinvolgano i maggiori “focus su Eduardo De Filippo”, at - (29 ottobre), costruito sul poemetto Giuseppe Pambieri, regia di Mauri - per i posteri, non si può prescinde - operatori culturali del territorio In traverso la rappresentazione di alcu - di Giovanni Pascoli, che narra di zio Scaparro. re dalla novità della musica cosid - questi ultimi due anni – conclude il ni suoi piccoli/grandi microcosmi emigrazione, con la voce di Giu - Da un altro capolavoro della let - detta sacra: il Messiah in periodo presidente – abbiamo messo in che raccontano della caduta dei va - seppe Battiston e la musica d’auto - teratura mondiale, Pinocchio (6 e pre natalizio, con Ton Koopman e campo nuove idee, sinergie e co - lori di cui vediamo oggi il“dopo - re di Gianmaria Testa. 7 marzo), di Collodi, Ugo Chiti ri - l’Amsterdam Baroque Orchestra: struito progetti che stanno suscitan - guerra morale” ed economico. Da non perdere anche per un al - scrive per Arca Azzurra uno spet - due sole date in Italia, 9 dicembre do progressivo interesse e curiosità Un omaggio dovuto e voluto al tro interessante excursus dal titolo tacolo che mette in evidenza le Pordenone, 10 dicembre Milano. Il anche all’estero. grande drammaturgo declinato in “Assoli” alla scoperta di abilità e multiformi sfaccettature del gran - verdiano Nabucco suggella il fatto - Un cartellone più ricco e prezzi un percorso ancor più accattivante tecniche dell’attore ma, soprattutto, de libro. Nuda Proprietà (24, 25 re diaspora e la commistione etno - invariati, la rinnovata attenzione ai perché sostenuto dal teatro della di passioni e tensioni artistiche. Da gennaio), di Lidia Ravera, riporte - grafica tra civiltà orientale e occi - giovani e alle famiglie, nuovi pro - grande tradizione di Luca De Filip - Fabrizio Gifuni, che in ‘Na specie rà a Pordenone Lella Costa con dentale. getti culturali e collaborazioni ac - po (La grande magia , 31 gennaio, 1 de cadavere lunghissimo (11 di - Paolo Calabresi, un testo diverten - La sezione Musica etnografica canto al consolidamento di quelli e 2 febbraio), la ricerca di un ca - cembre) mette il suo grande talento te e ironico sulle relazioni affetti - comprende concerti a tematica geo - già avviati, il massimo utilizzo di maleontico Fausto Russo Alesi a servizio di Pier Paolo Pasolini a ve nella terza età. Per tutti, poi, il grafica, per scoprire, le geografie tutti gli spazi: nasce con queste ca - (Natale in casa Cupiello , dall’8 al Ivano Marescotti che porta in scena progetto a “Misura di famiglia”, la planetarie del panorama musicale. ratteristiche la Stagione 2013-2014 10 novembre) e la modernità di uno La Fondazion e (dal 13 al 15 dicem - domenica pomeriggio, quattro pic - La sezione Danza comprende il del Teatro Verdi di Pordenone, che straordinario Toni Servillo coadiu - bre) di Raffaello Baldini, regia di cole occasioni di teatro e diverti - balletto della compagnia Be-being sarà inaugurata anche quest’anno – vato dall’eccellente prova del fra - Valerio Binasco. Peppino Mazzotta mento. ispirato al buddhismo; lo spettacolo il 15 settembre – con un concerto- tello Peppe (Le voci di dentr o, 18 e propone Radio Argo (8 e 9 aprile), Musica e Danza . Una nuova ci - Sinfollia del duo Dosto & Yevsky; evento organizzato per sostenere la 19 novembre). riscrittura pop dell’Orestea per mi - fra stilistica caratterizza il cartello - T.a.n.g.o.s e la danza classica del ricerca scientifica nella lotta ai tu - Fra proposte internazionali e crofono e dj trasformista. Dalla ro - ne Musica e Danza, realizzato dal Corsaro nella prestigiosissima pro - mori. grandi protagonisti i mitici Momix , busta tradizione del teatro italiano nuovo direttore artistico Maurizio duzione del Capitol di Toulouse. 22 TRENTAGIORNI CONCORDIASETTE Settembr e 2013

13 VENERDÌ 20 VENERDÌ 5 SABATO 10 GIOVEDÌ 15.00 > SALE VARIE 15.00 > SALE VARIE 15.00 > SALE VARIE 15.30 > AUDITORIUM > SETT > Yoga e pittura > > Yoga e pittura > OTT > Primo contatto Lem. Viaggio iniziatico GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ con la fotografia > di un piccolo Buddha / CICP / CICP GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ a Luang Prabang con / CICP Laura Leonelli > Lezione EM 15.00 > SALE VARIE > 15.00 > SALE VARIE > OB di ALBAROSA CATELAN Braccialetti di moda > Braccialetti di moda > 15.00 > SALE VARIE / UTE GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP > Quelli del sabato > Music and fun > BRE 17.00 > NUOVI SPAZI > 21 SABATO RE GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP Open house / Portes 9.30 > AUDITORIUM > / PEC / IRSE ouvertes / Offene türen L’Arte di scrivere d’arte / Puertas abiertas > > Convegno con FULVIO 28 SABATO 1 MARTEDÌ 15.30 > AUDITORIUM > SCUOLA DI LINGUA IRSE DELL’AGNESE, PAOLA 15.00 > SALE VARIE 15.30 > AUDITORIUM The Artist > Film di Michel APERTA AL PUBBLICO / IRSE SOMMA e MARCELLO > Primo contatto > Musica: Lezione Hazanavicius / UTE / CICP GHILARDI / CICP con la fotografia > introduttiva: oltre 9 LUNEDÌ 14 SABATO GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ l’“altisonante silenzio” 10.00 > AUDITORIUM > 10.00 > NUOVI SPAZI > / CICP > Lezione di ROBERTO Noi, da Europa, Cina e Open house / Portes COZZARIN / UTE / CICP Egitto, alla scoperta di ouvertes / Offene türen 18.30 > NUOVI SPAZI > Sentieri illustrati 2 MERCOLEDÌ un territorio > Curiosi / Puertas abiertas / 11 VENERDÌ SCUOLA DI LINGUA IRSE > LICNA HIŠA (DAVID E 15.30 > AUDITORIUM > del territorio > STAGE 15.00 > SALE VARIE INTERNAZIONALE PER APERTA AL PUBBLICO / IRSE PPOLONA K. LICEN), MARTA Piccoli geni: sviluppo LORENZON e CAT ZAZA del cervello 0-4 anni. > Yoga e pittura > OPERATORI TURISTICO GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ CULTURALI > Presentazione 18.30 > GALLERIA (Caterina Zandonella) / CICP Per consapevolezze / CICP dei partecipanti e del SAGITTARIA > Frank educative senza 30 LUNEDÌ programma / IRSE Dituri. Delle cose non esasperazioni > Incontro viste > INAUGURAZIONE 15.30 > AUDITORIUM > con PAOLO BATTAGLINI 15.30 > AUDITORIUM MOSTRA / CICP Ambiente, sostenibilità, > Apertura corso > Il ritratto borghese > Lezione di BARBARA rispetto. Scenari attuali NEUROSCIENZE / IRSE 7 LUNEDÌ 16 LUNEDÌ e futuri > Incontro con TOMASELLA e STEFANO 15.30 > AUDITORIUM > BORTOLUS / UTE 9.00 > AUDITORIUM MARCO PALAZZETTI > 3 GIOVEDÌ Avere coraggio in ogni Apertura Anno Accademico > Europa: nuove 15.30 > AUDITORIUM > età > Lezione di LUCIANO 12 SABATO coordinate economiche 23 LUNEDILUNEDÌ 2013-2014 Università della Maximum City a Bombay PADOVESE / UTE / PEC e sociali > Laboratorio Terza Età di Pordenone / UTE 15.00 > SALE VARIE 18.00 > AUDITORIUM > con Sukethu Metha > con CHIARA MIO / IRSE Lezione di ALBAROSA > Primo contatto Forum multitasking > con la fotografia > STAGE FORMATIVO CURIOSI DEL CATELAN / UTE TERRITORIO INCONTRO DIBATTITO su Tutto Halloween > temi di attualità. Confronto 4 VENERDÌ GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ con giovani italiani: lavoro, / CICP 18 MERCOLEDÌ precarietà, famiglia, 15.00 > SALE VARIE democrazia, ambiente, > Yoga e pittura > 15.00 > SALE VARIE 15.00 > AUDITORIUM consumi, crisi, innovazione, GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ 11 MERCOLEDÌ > Quelli del sabato > Europa-Cina Cross social network / IRSE STAGE / CICP > Music and fun > 9.00 > AUDITORIUM > Cultural Marketing. FORMATIVOFORMATIVO CURIOSI DEL Scrittura creativa Pordenonewithlove: Dinamiche culturali TERRITORIOTERRITORIO 15.00 > SALE VARIE > > Fumetto > nella valutazione dei amerai il nostro Braccialetti di moda > GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP territorio > Incontro con mercati internazionali 26 GIOVEDÌ GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP / PEC / IRSE LUCA PENNA, SERGIO > Workshop con TIZIANO VESCOVI > Introduce e 17.00 > NUOVI SPAZI > LUCCHETTA e MICHELE Open house / Portes 15.30 > AUDITORIUM > 15.30 > AUDITORIUM > BORIA > Laboratorio a coordina CHIARA MIO > / Dal ritratto di profilo a Midnight in Paris > Film IRSE STAGE FORMATIVO CURIOSI ouvertes / Offene türen cura di ConCentro - Cciaa ritratto frontale > Lezione di Woody Allen / UTE / CICP DEL TERRITORIO / Puertas abiertas > 8 MARTEDÌ di Pordenone - Ascom SCUOLA DI LINGUA IRSE di Lezione di BARBARA Confcommercio e TOMASELLA e STEFANO 15.30 > AUDITORIUM > APERTAE SERVIZIO AL PUBBLICOSCOPRIEUROPA > Musica: l’oro del Reno Assessorato Politiche GIORNATA EUROPEA DELLE BORTOLUS / UTE Europee e Turismo della APERTI AL PUBBLICO > (prologo) > Lezione di GIORNATALINGUE / IRSE EUROPEA DELLE Provincia di Pordenone / ROBERTO COZZARIN / Ute LINGUE / IRSE / Cicp IRSE STAGE FORMATIVO CURIOSI 27 VENERDÌ DEL TERRITORIO 15.0027 VENERDÌ > SALE VARIE 20.45 > AUDITORIUM 12 GIOVEDÌ 15.00> Yoga > e SALE pittura VARIE > > Vivere l’incertezza GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ 10.00 > AUDITORIUM > > Yoga e pittura > > Incontro con LUCIANO / CICP Turismo FVG: Territori GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ PADOVESE > Martedì a / CICP dibattito 1 / PEC della valorizzazione, 15.00 > SALE VARIE > della didattica, della Braccialetti di moda > comunicazione, del web 15.00 > SALE VARIE > 9 MERCOLEDÌ GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP > Intervengono CRISTINA Braccialetti di moda > 15.30 > AUDITORIUM > GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP Genetica del gusto. Oltre MENIS, LUCA MARIGLIANO, 18.00 > AUDITORIUM > SARA ROCUTTO / IRSE le mode e il marketing, 18.00Idee da > un’esperienzaAUDITORIUM > di cosa stiamo STAGE FORMATIVO CURIOSI DEL >Idee Proiezione da un’esperienza lavoro TERRITORIO parlando? > Incontro con multimediale> Proiezione lavororealizzato dai PAOLO GASPARINI > Corso CURIOSImultimediale e dibattito realizzato / IRSE dai NEUROSCIENZE 2 / IRSE CURIOSISTAGE FORMATIVO e dibattito CURIOSI / IRSE DEL STAGETERRITORIO FORMATIVO CURIOSI DEL TERRITORIO

SE VUOI SCRIVERE AL MENSILE > [email protected] Il Centro Culturale Casa Zanussi Pordenone è un luogo di incontro aperto tutto l’anno, frequentato da giovani e persone di tutte le età. Una struttura polivalente dotata di auditorium, sale convegni, galleria d’arte, biblioteca, emeroteca, videoteca, aule, laboratorio video e fotografico, postazioni informatiche, ristorante self-service, fast-food e caffetteria.

Nel Centro di via Concordia 7, a due passi dal centro storico e dalla stazione ferroviaria, si svolgono quotidianamente attività proposte dalle associazioni della Casa, secondo propri programmi e orari. Settembre 2 013 T TRENTAGIORNI CONCORDIASETTE 23

18 VENERDÌ 20 DOMENICA 25 VENERDÌ 29 MARTEDÌ OGNI GIOVEDÌ 15.00 > SALE VARIE 9.30 > AUDITORIUM > 15.30 > Visita guidata 15.30 > AUDITORIUM > 10.00 > SALA D > OTT > Yoga e pittura > L’Apocalisse, il libro ad un museo della città Gioie d’amore lontano Laboratorio Lana GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ della speranza > Incontro > A cura di BARBARA > Lezione di SANDRO cardata > A cura di / CICP con RENATO DE ZAN / TOMASELLA / UTE BERGAMO / UTE / PEC BARBARA VIEL > DAL 17 Religioni a confronto 1 / PEC OTTOBRE AL 5 DICEMBRE OB 15.30 > AUDITORIUM > 30 MERCOLEDÌ 2013 / UTE / FONDAZIONE CRUP Il ritratto sperimentale 21 LUNEDÌ 15.30 > AUDITORIUM > > Lezione di BARBARA 15.30 > AUDITORIUM > Staminali e cervello. OGNI VENERDÌ TOMASELLA e STEFANO Avere fiducia in tutte le Nuove frontiere di 10.00 > SALA D > RE BORTOLUS / UTE situazioni > Lezione di ricerca > Incontro con Laboratorio Scrittura LUCIANO PADOVESE / UTE GIAMPIERO LEANZA > autobiografica. / PEC Corso NEUROSCIENZE 4/ “L’essenziale è invisibile 14 LUNEDÌ IRSE OGNI LUNEDÌ agli occhi” > A cura di 15.30 > AUDITORIUM > 22 MARTEDÌ 9.00 > ATELIER > GABRIELLA DEL DUCA Resistere con pazienza 15.30 > AUDITORIUM 31 GIOVEDÌ Laboratorio Cucito e ROSA ZAN > DAL > Lezione di LUCIANO > Musica: Sigfrido 15.30 > AUDITORIUM > creativo: Patchwork 11 OTTOBRE AL 22 PADOVESE / UTE / PEC (seconda giornata) Storia: Dalle origini alla > A cura di MARIA PIA NOVEMBRE 2013 / UTE / > Lezione di ROBERTO data fatidica > Lezione di CIMPELLO DAMO > DAL 14 FONDAZIONE CRUP 15 MARTEDÌ COZZARIN / UTE / CICP ERICA MARTIN / UTE / PEC OTTOBRE AL 2 DICEMBRE 15.30 > AUDITORIUM > 2013 / UTE / FONDAZIONE CRUP Musica: La Valchiria 26 SABATO (prima giornata) > 15.30 > NUOVI SPAZI Lezione di ROBERTO 9.00-10.30 > GALLERIA > Laboratorio di SAGITTARIA > Frank COZZARIN / UTE / CICP Arteterapia > A cura di Dituri. Delle cose non LARA FROTTIN > DAL 19 SABATO viste > Laboratorio 21 OTTOBRE ALL’11 9.00-10.30 > GALLERIA didattico / CICP NOVEMBRE 2013 / UTE / SAGITTARIA > Frank FONDAZIONE CRUP Dituri. Delle cose non 15.00 > SALE VARIE > viste > Laboratorio Tutto Halloween > Have OGNI MARTEDÌ fun with English! > didattico / CICP 9.00 > ATELIER > GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ Laboratorio Approccio 15.00 > SALE VARIE / CICP / IRSE al cucito livello > Primo contatto 23 MERCOLEDÌ principiante > A cura ...e inoltre con la fotografia > 15.00 > SALE VARIE di MARIA PIA CIMPELLO Tutto Halloween > 15.30 > AUDITORIUM > > Quelli del sabato DAMO > DAL 15 OTTOBRE GALLERIA SAGITTARIA > > Music and fun > GIOVANISSIMI&CREATIVITÀ Cervelli anziani: nuove AL 3 DICEMBRE 2013 / UTE 16.00-19.00 > Scrittura creativa / CICP prospettive Progressi / FONDAZIONE CRUP Chiuso il lunedì / CICP nello studio delle > Fumetto > 15.00 > SALE VARIE patologie neurologiche, GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP 15.30 > SALA ROS > CORSI DI LINGUE > > Quelli del sabato neurodegenerative > / PEC / IRSE Laboratorio Scoprire la Dal lunedì al venerdì > > Music and fun > Incontro con GILBERTO Rete > A cura di SARA 9.00-10.30 > PIZZOLATO > Corso 15.30 > AUDITORIUM > 17.00-21.30 / IRSE 16 MERCOLEDÌ Scrittura creativa ROCUTTO > DAL 15 > Fumetto > NEUROSCIENZE 3 / IRSE Le idi di marzo > Film di OTTOBRE AL 17 DICEMBRE 15.30 > AUDITORIUM > George Clooney / UTE / CICP GIOVANI&CREATIVITÀ / CICP 2013 / UTE / FONDAZIONE CRUP SCOPRIEUROPA > L’uomo e le caverne. / PEC / IRSE 24 GIOVEDÌ Ogni venerdì e sabato 28 LUNEDÌ Le grotte > Lezione di 15.30 > AUDITORIUM > OGNI MERCOLEDÌ 15.00-18.00 > Ogni GIORGIO FORNASIER / UTE martedì 16.00-19.00 / IRSE 15.30 > SALA APPI > Quando le parole non 15.30 > AUDITORIUM > 9.00 > ATELIER > Rispetto > Incontro bastano > Lezione di Voler bene al proprio 17 GIOVEDÌ Laboratorio di merletto aperto a cura di QUELLI SANDRO BERGAMO / UTE corpo > Lezione di OGNI SABATO > 19.00 a tombolo > A cura della Messa prefestiva 15.30 > AUDITORIUM DEL SABATO > Sabato dei / PEC LUCIANO PADOVESE / UTE SCUOLA REGIONALE DEL > L’alluce valgo: tutte giovani 1 / PEC / PEC MERLETTO DI GORIZIA le novità > Lezione di > DAL 9 OTTOBRE 2013 MASSIMO NERI / UTE 15.30 > AUDITORIUM > AL 4 GIUGNO 2014 / UTE / One day > Film di Lone FONDAZIONE CRUP Sherfig / UTE / CICP 10.00 > NUOVI SPAZI > Laboratorio Cucina in Francese > A cura di MARIE BOSCHIAN > DAL 16 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE 2013 / UTE / FONDAZIONE CRUP

10.30 > SALA D > Laboratorio di Latino principianti > A cura di CARLA MOTTA > DAL 9 OTTOBRE 2013 AL 29 GENNAIO 2014 / UTE / FONDAZIONE CRUP

CENTRO CULTURALE CASA A. ZANUSSI PORDENONE Telefono 0434 365387 > Fax 0434 364584 > www.centroculturapordenone.it > [email protected] Le associazioni nella Casa: Centro Iniziative Culturali Pordenone [email protected] Telefono 0434 553205 Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia [email protected] Telefono 0434 365326 Presenza e Cultura [email protected] Telefono 0434 365387 Università della Terza Età Pordenone [email protected] Telefono 0434 365387 Decreto Legislativo 196/2003 > Articolo 13 > Tutela sulla riservatezza dei dati personali. La informiamo che, ai fini della gestione del presente abbonamento, i suoi dati personali sono oggetto di trattamento elettronico da parte de Il Momento nel rispetto del decreto legislativo 196/2003 art. 7. I suoi dati non verranno comunicati a terzi, nè altrimenti diffusi. Per qualsiasi informazione e/o rettifica può scrivere alla redazione de Il Momento, via Concordia / 33170 Pordenone. PROMOZIONE MUTUI 2013

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