Il 20 Marzo Sciopero Contro I Criminali

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Il 20 Marzo Sciopero Contro I Criminali 01INT01A0103 ZALLCALL 11 22:58:43 02/28/98 ALLARME CRIMINALITÀ l’Unità 9 Domenica 1 marzo 1998 Un «contratto» per proteggere la città sarà firmato dal ministro Napolitano e dal sindaco Bassolino Camorra, piano sicurezza Il 20 marzo sciopero contro i criminali DALL’INVIATO destine, del contrabbando di siga- una carneficina. La guerra finirà rette. Non farebbe eccezione a que- Licciardi, Tolomelli-Vastarella quando un network di cartelli NAPOLI. Un contratto per la sicu- sta logica neanche il duplice omi- Prestieri, Pirozzi-Misso prevarràsuglialtri? rezza sarà firmato la prossima set- cidio dell’altra sera. Enrico Figlio- Di Lauro, «Non voglio fare una previsione timana fra il ministro dell’Inter- lini e Carmine Zimbello, sono stati Secondigliano di questo tipo. Lo sforzo di investi- Lo Russo, Scampia Miano no, Giorgio Napolitano, ed il sin- uccisi probabilmente, sostengono Bocchetti, Ciro Sarno gatori e magistrati è quello di frena- daco di Napoli, Antonio Bassoli- gli investigatori, per vendicare l’o- Costantino Sarno Piscinola San Pietro re questa massiccia accumulazione no. L’accordo servirà a stabilire le micidio di Gennaro Guardilli, as- Marianella a Patierno criminale, a questo puntiamo, per- misure e gli interventi necessari sassinato a pochi passi dalla sta- Ponticelli ché non è affatto augurabile che le per garantire la sicurezza delle zione centrale di Napoli, quattro Stella violenzefiniscanoperilprevaleredi aree di sviluppo della città. Il patto sere fa. Le due vittime dell’agguato Chiaiano Arenella S. Carlo all’Arena Poggioreale un gruppo su altri. La gravità del fe- fra ministero dell’Interno e Comu- avvenuto nei pressi di Piazza Mer- Vicaria nomeno camorrista non è misura- Cuccaro, ne di Napoli prevederà inoltre spe- cato facevano parte Stazione bile solo col numero dei morti, a cifiche forme di consultazione sui dell’organizzazione Alberto, meno di non accontentarsi della Lago, Grimaldi Montecalvario Centrale Aprea temi con le organizzazioni im- di Mazzarella; Guar- Contino-Varriale tranquillità imposta dalla pax ma- prenditoriali e sindacali. Il proto- dilli di quella dei Vomero Palazzo Forcella-Mercato fiosa. Sarebbe una cosa molto tri- collo in linea di massima dovreb- Contini. I due pregiu- Reale ste». be prevedere sistemi di controllo a dicatisapevanodies- Soccavo Barra I clan sono divisi e parcellizzati tecnologia avanzata (finanziati sere in pericolo, tant’é Pianura anche perché sono finite le prote- dalla UE, 256 milioni di Ecu), raf- vero che uno di loro Fuorigrotta San Giovanni zionipolitichediuntemporecen- forzamento degli organici delle due indossava un a Teduccio te. forze dell’ordine, una loro miglio- giubbotto antiproiet- «Le guerre tra clan ci sono sempre re dislocazione sul territorio, altri tile. Terracciano, state perché la camorra ha sempre interventi di carattere strutturale A rendere più difficile Bagnoli Di Biasi, rifiutato una organizzazione verti- idonei a garantire la sicurezza al- le indagini è il fatto Contropesce, cistica. Eviterei il ricorso a chiavi di l’interno della città di Napoli. In che i clan in guerra Torretta Cimmino-Caiazzo, Ruggero, Mercato: lettura universali che non esistono ogni caso le misure definitive sa- coesistono all’interno Posillipo Alfano Biancospino Vatiero-De Rosa perché non c’è un unico modello ranno varate solo dopo una rapida degli stessi quartieri Rullo che possa aiutarci a leggere le dina- consultazione fra tutti i soggetti in cui avvengono i de- Forcella: Mazzarella, micheinternealmondocamorristi- interessati alla sicurezza. litti, senza alcuna pre- Giuliano Formicola, co. Se parliamo dei clan della pro- Le organizzazioni sindacali cam- cisa delimitazione Bianco - Baratto Rinaldi, vincia le posso dire che l’eredità la- pane, sempre sul tema della lotta territoriale. Una si- Sorrentino, Reale, sciata da un grande boss come Car- Sorprendente, alla criminalità organizzata, han- tuazione che rende Alfano-Frizziero D’amico, mineAlfierièstatagiàraccoltadaal- no proclamato per il 20 di marzo difficile anche qual- D’Ausilio Altamura tri gruppi, che in poco tempo han- uno sciopero generale regionale, siasi misura di pre- no ristabilito una trama di rapporti al quale ha dato immediatamente venzione. Il duplice con il mondo dell’imprenditoria e la propria adesione il Comune di omicidio dell’altra sera, ad esem- quellodellapolitica». Napoli. «Invito fin da ora i lavora- pio, è stato commesso a poche de- Il Consiglio superiore della ma- tori - ha dichiarato il sindaco Bas- cine di metri da corso Umberto, il «Vi spiego la battaglia di Napoli» gistratura ha lanciato un duro al- solino-ascendere in piazza per af- famoso «rettifilo», mentre era in larme. A Napoli ci sono pochi ma- fermare la volontà comune di bat- corso una manifestazione seguita gistrati, pochi poliziotti. È d’ac- tere i clan criminali che costitui- da decine di agenti. I primi ad ac- cordo? scono un pericolo per un futuro correre sul luogo del delitto sono Parla Giovanni Melillo, magistrato della Dda partenopea «Sì, servono più strumenti, più fatto di lavoro e di sviluppo». stati proprio i poliziotti in servizio uomini. Mail problema nonsirisol- Sul piano istituzionale si é mosso d’ordine. La loro presenza, però, ROMA. Perché si uccidono? Quali Ma c’è una strategia dietro que- vesoloconlarepressione.Pervince- anche il presidente della Provin- non ha impedito ai quattro killer nuovi equilibri criminali sta prepa- sta guerra, non è certo violenza re questa guerra tutti, come si dice, cia, Amato Lamberti, che per il 3 di agire indisturbati e di fuggire rando la grande mattanza? Doman- gratuita,nonècredibile... devono scendere in campo: istitu- marzo ha convocato una riunione senza lasciare traccia. decherivolgiamoaGiovanniMelil- «È difficile fare analisi compiute zioni, forze sociali, mondo dell’im- urgente della «conferenza metro- Gli uomini della DEA, oltre che a lo, pubblico ministero della Dire- perché lo scontro coinvolge il qua- presa, per battere la camorra sul pia- politana» per elaborare una strate- Napoli, sono al lavoro in provin- zioneantimafianapoletana. dro camorristico meno conosciuto no del consenso. Sì, perché i boss, in gia complessiva per la «riconqui- cia nel territorio di Giugliano. Un Dottor Melillo, perché i camor- dagli investigatori, la camorra me- molte parti della città, riescono a ri- sta del territorio» nelle aree «più pentito del «clan dei casalesi», Raf- risti si ammazzano e con tanta fe- tropolitana, quella che nel corso de- scuotere un rilevante consenso so- calde» del napoletano. faele Ferrara, ha indicato la zona rocia? gli anni non ha patito grandi colpi ciale, nel momento in cui soddisfa- La situazione creata dallo scontro dove sono stati fatti sparire i cada- «C’è una dimensione nuova e dalla repressione e dalle inchieste, no bisogni che lo Stato non riesce in atto fra i clan Mazzarella e Con- veri di tre avversari. L’area è molto preoccupante di questa guerra. Il ed anche quella che conta il minor neppure ad affrontare. La sicurezza, tini è molto preoccupante. Dei 31 vasta ed i vigili del fuoco per ora concentrarsi del numero dei morti numerodicollaboratoridigiustizia. e non sembri una battuta, nel mo- delitti avvenuti in provincia di stanno esplorando i pozzi artesia- in una sola area geografica e crimi- Ma non credo di esagerare nell’e- mento in cui un clan decide che sul Napoli dall’inizio dell’anno (24 di ni della zona alla ricerca dei tre naledellacittàèilsegnocheloscon- sprimere iltimore che questa guerra suo territorio nonsispacciadroga,il stampo camorristico, 17 commes- corpi. Un lavoro lungo che, secon- tro è diretto contro una precisa ag- possa raggiungere i livelli dello lavoro, visto che la camorra riesce si in città, 14 in provincia) molti do il parere degli investigatori, po- gregazione. Ci sono clan chehanno scontro che negli anni Ottanta vide ad offrire opportunità di guadagno sembrano dovuti ad un «botta e ri- trebbero richiedere giorni e giorni deciso di mettere in discussione la contrapposti i cartelli della Nco cu- in una realtà dove la disoccupazio- sposta» fra due bande in lotta per il di ricerche. decennale egemonia di un solo toliana e quelli della Nuova fami- neèunmaleendemico». controllo dello spaccio degli stu- gruppo. Non nascondo di essere glia». pefacenti, delle scommesse clan- Vito Faenza preoccupato,siamosoloall’inizio». Duemila morti in dieci anni, E.F. LO SCENARIO Manca un grande boss Così i clan scatenano la guerra di conquista I cadaveri di Enrico Figliolini e Carmine Zimbello C.Fusco/Ansa ROMA. Ventotto morti dall’inizio persone coinvolte direttamente nel ria) Gennaro Licciardi, «’a scigna», gnale, il simbolo che la camorra c’è, dell’anno. Almeno la metà sono pic- fenomeno, ed almeno altrettante un giovane di belle promesse che con le sue regole e i suoi rapporti con ciotti caduti sul fronte della lunga che ne condividono o quantomeno nonatortoeraconsideratoilnumero la politica. Rapporti stretti, con per- guerra che oppone il clan di Eduardo ne tollerano i modi». La agghiaccian- due della «Cupola». La sua carriera sonaggi eccellenti, legami che, con Contini, «’o romano», leader della te statistica è della Criminalpol cam- criminale iniziò nel ‘79, a soli 23 an- Antonio Gava, arrivavano fino al Vi- zona Ferrovia-Mercato, e quello di pana. Centomilapersonechevivono ni, quando in pieno Tribunale am- minale, che entravano nei palazzi di Vincenzo Mazzarella, «Enzo ‘o paz- dentro, al lato, ai margini o che «tol- mazzò un picciotto concorrente per giustizia per «aggiustare» sentenze e zo», antichi legamiconCosaNostrae lerano» la
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