FRIUU NEL MONI • Mensile a Cura Dell'ente «Friuli Nel Mondo», Aderente Alla F.U.S.I.E

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FRIUU NEL MONI • Mensile a Cura Dell'ente «Friuli Nel Mondo», Aderente Alla F.U.S.I.E FRIUU NEL MONI • Mensile a cura dell'Ente «Friuli nel Mondo», aderente alla F.U.S.I.E. - Direzione, redazione e amministrazione: Casella postale 242 33100 UDINE, TAXE PERQUE Febbraio 1995 via del Sale 9 telefono (0432) 504970. telex 451067 EFM/UD/I telefax (0432) 507774 - Spedizione in abbonamento postale (inferiore al 50 per cento) TASSA RISCOSSA Anno 44 - Numero 485 - Conto corrente postale numero 13460332 - Udine, Ente «Friuli nel Mondo», servizio di tesoreria C.R.U.P. (Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) - Quota associativa annua d'iscrizione all'Ente con abbonamento al giornale: Italia lire 15.000. Estero lire 20.000, per via aerea lire 30.000 33100 UDINE (Italy) Risposte precise e atti concreti di FERRUCCIO CLAVORA ella sua ultima riunione il Con­ traverso una revisione della legisla­ siglio di Amministrazione di zione in materia. N Friuli nel Mondo ha appro­ In queste colonne, è stato già più vato un importante documento pro­ volte segnalato che le Idee non man­ grammatico che delinea le priorità sul­ cano. Le abbiamo anche ampiamente le quali si muoverà nel prossimo futuro. illustrate. Al fine di consentire l'apertura di un Le precise indicazioni emerse in oc­ confronto, Il più ampio possibile, con le casione degli importanti appuntamenti comunità organizzate — ed il loro nu­ del 1993 (l'incontro internazionale del­ mero è in costante aumento — che da le nuove generazioni, le pre-confe­ decenni, confermano la loro entusia­ renze, la IV Conferenza regionale, il stica adesione a Friuli nel Mondo, quel convegno della donna In emigrazione) documento è stato inviato a tutti i ed opportunamente sintetizzate e con­ sodalizi. Una ampia sintesi di quella cretizzate, nella seduta del dicembre relazione viene pubblicata in altra par­ 1993 e 1994 del Comitato regionale te di questo numero. dell'emigrazione, costituiscono il ma­ La necessità di adeguare la strategia teriale di base con il quale costruire la di Friuli nel Mondo è emersa dagli necessaria riforma. Quelli, devono es­ innumerevoli incontri avuti negli ultimi sere, per le Associazioni rappresen­ due anni, con coloro che sono la base tative della diaspora, per le forze po­ portante della nostra associazione (gli litiche, economiche e sociali, per II emigrati friulani veri e propri) ma anche mondo accademico e quello della cul­ con quelle nuove generazioni che, già tura, per II Consiglio e la Giunta re­ oggi, ricoprono ruoli di primo piano nei gionali, i documenti da prendere in nostri sodalizi chiedendo, però, in­ considerazione nella predisposizione terventi qualitativamente diversi per della riforma, perché espressione di­ garantire la continuità del rapporto tra retta, autentica, partecipata e meditata la terra di origine e questa diaspora, ed degli orientamenti delle comunità nel un possibile allargamento dei settori mondo. d'intervento a quelli troppo trascurati Friuli nel Mondo, attraverso i nu­ nel passato. merosi incontri avuti e le innumerevoli Al di là dei necessari adeguamenti testimonianze scritte ricevute In que­ strutturali interni, diventa, essenziale e sto periodo, ha potuto verificare l'as­ prioritario, per II raggiungimento del­ soluta corrispondenza tra quegli orien­ l'obiettivo di una maggiore interpre­ tamenti e le reali aspettative dei friulani tazione e cooperazione tra la società lontani. friulana in Patria e quella nel mondo, un Il Governo regionale, attraverso le ribaltamento della logica che ha ca­ sue Dichiarazioni programmatiche, ma ratterizzato nel passato i rapporti tra il «centro» e la «periferia». Sempre di più, anche per l'impegno assunto dalla Il «centro» deve essere un momento di Presidente della Giunta, Alessandra raccolta, sintesi ed elaborazione degli Guerra, ha già indicato le linee sulle impulsi propositivi, sempre più nu­ quali dovrà muoversi l'iniziativa rifor­ merosi e qualificati, provenienti dalla mista. E', quella, una linea pienamente «periferia», e strumento della loro dif­ coincidente con le aspettative delle fusione nel tessuto sociale regionale, comunità dei corregionali nel mondo, in tutte le sue complesse articolazioni. che così può essere sintetizzata: meno PE FIESTE DI FRIULI NEL MONDO Nello stesso tempo, questo «centro» assistenzialismo e burocraticismo; deve essere in grado di adeguata­ contenimento dei costi di gestione; mente trasmettere alla «periferia» le mantenimento del legame culturale con le comunità ed in particolare con le Si cjatarìn domenie 6 di avost crescenti possibilità offerte da una «Piccola Patria» che si è vista ricon­ nuove generazioni; avvio di una attività segnare dalla storia la sua centralità di promozione economica; rafforza­ nella nuova Europa. In questo senso, la mento del ruolo delle associazioni, A SAN VÌT DAL TILIMENT tradizionale emigrazione friulana si tra­ «veri bracci operativi della politica re­ sforma in nuova società della dia­ gionale nel settore». spora, concreta «risorsa» a disposi­ I sostenitori del rinnovamento della hest an alore, pe grancde fieste óa\ furlans dal mont in Friul, si cjatarìn a San zione del Friuli, proprio nel momento In politica di settore non avranno, co­ cui rinternazionalizzazione dei proces­ munque, vita facile. Tante sono le VTt (jal Tiliment. La fieste 'e vignare fate domenie 6 di avost. Lu à decidui ae si diventa l'elemento determinante per insidie e numerosi coloro che, nel Friu­ C unanimitàt il Consej di Friuli nel Mondo te riunion che si è tignude a Udin, lo sviluppo sociale, culturale ed eco­ li-Venezia Giulia preferiscono mante­ te sede dal nestri Ent, vinars 3 di fevràr. L'an passàt 'o jerin a demone, indulà che nomico delle società. nere lo status quo. la fieste 'e je stade no nome blele ma adiriture grandonone, chest an 'o sarin invezzit Per consentire l'avvio di questa nuo­ La diaspora deve, di nuovo, far sen­ di là da l'Aghe, venastàj tal biel San VTt, a l'ombre di chel cjampanili ch'o viodìn culi va politica di rapporti, più maturi e tire la sua voce. Mobilitandosi ed uti­ parsore, ch'ai è stàt, par secui, il plui alt cjampanili de Patrie dal Friùl (ben 75 completi, con una diaspora in costante lizzando i canali da lei stessa creati, e evoluzione, si rende necessario un quindi legittimamente deputati a rap- metros di modons, un parsore chelaltri!). Lu sarès ancjmò vué, se qualchidun, sostanziale rinnovamento culturale ed presentaria, la diaspora esiga ora, da come chei di IVIortean, no vessin vude la pizze, tai ains '50, di là ancjmò plui in alt, operativo del ponte, oggi esistente, tra tutte le parti in causa, ma in primo midiant dal ciment armàt. Su San VTt e la fieste ch'o fasarin, di chi indenant 'o varin queste due facce della stessa me­ luogo dai livelli istituzionali, risposte mut di fevelà plui di qualchi volte. Intant i furlans dal mont a' son visàz: si cjatarìn daglia Friuli. E' giunta l'ora di mettere precise ed atti concreti. tal biel San VTt, domenie 6 di avost, par jemplàsi, come simpri, di Friùl. concretamente mano ad una com­ Per quanto gli compete, Friuli nel plessiva riforma del settore, anche at­ Mondo, sta già facendo la sua parte. Febbraio 1995 7. FRIULI NEL MONDO ((Italia sempre più legata all'Europa)) Il debutto a Bruxelles di Susanna Agnelli come ministro degli Esteri IL GOVERNO DINI usanna Agnelli ha dcbultalo dici hanno infatti deciso di attendere a Bmxclles come ministro l'esito della missione dell'Organiz­ degli Esteri e i segnali che zazione per la sicurezza e la coo­ S ha lanciato vanno tutti nella perazione in lùiropa (O.sce) che dovrà direzione di una sempre più stretta recarsi in Russia e in Cecenia nei fedeli,! all'ideale europeo, di un'Italia prossimi giorni prima di prendere cioè che \uole «assumere le proprie decisioni che potrebbero compromet­ responsabilità nel solco della sua tra­ tere le relazioni tra Unione europea e dizione europeistica». Susanna Mosca. Contrario a ogni ritorsione si Agnelli, sottolineando che il rapporto è apertamente dichiaralo il ministro con l'Europa è da considerarsi come il tedesco Klaus Kinkel che ha an­ punto più importante della politica nuncialo la decisione dei Quindici di estera del go\emo Dini. ha confer­ in\ iare in Russia il 9 marzo la troika mato anche che il nostro Paese intende ques Santer, il Consiglio dei ministri comunitaria di cui fanno parte, oltre rispettare in pieno tutte le nomie del sotto la guida del presidente di turno allo stesso Kinkel. i ministri degli Trattato di Maa.stricht. comprese quel­ il francese Alain Juppé — in questa esteri francese Alain Juppe e spa­ le sulla con\ergenza tra le diverse circostanza il Consiglio ha deciso gnolo Ja\ ier Solana. economie in vista dell'Unione eco­ nelle vesti di «Conferenza dei rap- E inianio la guerra in Cecenia nomica e monetaria. D'accordo sulla pre.senlanti dei govemi degli Stati cambia scenario: per la prima volta si Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (al centro) il giorno del giuramento dei ministri politica estera comune, considerata membri» — ha «nominato» formal­ sono avute più lestimonianzc di at­ del nuovo governo presieduto da Lamberto Dini (alle sue spalle), martedì 17 gennaio. «un airibizioso progetto» e sulla rapida mente i diciannove commissari che. a tacchi a villaggi che di bombar­ realizzazione delle grandi infrastrut­ Lussemburgo, sono giunti da\anti damenti su (jrozny. Di Dudaiev non MINISTERI MINISTRO SOTTOSEGRETARI ture utili al rilancio economico e alla alla Corte di giustizia. Poco dopo si è avuta notizia, dopo l'annuncio PRESIDENZA CONSIGLIO LAMBERK) DINI Lamberto Cardia lotta alla disoccupazione, la Agnelli ha Jacques Santer si è recato al «Bre- del capo del controspionaggio Ser- Guglielmo Negri considerato prioritarie sia per l'Italia ydel». sede della Commissione, per ghiei Stepashin che dichiarava aperta IMI R\() ANTONIO BRANCACCIO Luigi Rossi sia per l'Europa il progressivo al­ assumere uffìcialmenle il nuovo in­ la caccia al generale-presidente. Nel­ Francesco Caramazza largamento a Est della Uè e il raf- carico.
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