FRIUU NEL MONI • Mensile a cura dell'Ente «Friuli nel Mondo», aderente alla F.U.S.I.E. - Direzione, redazione e amministrazione: Casella postale 242 33100 UDINE, TAXE PERQUE Febbraio 1995 via del Sale 9 telefono (0432) 504970. telex 451067 EFM/UD/I telefax (0432) 507774 - Spedizione in abbonamento postale (inferiore al 50 per cento) TASSA RISCOSSA Anno 44 - Numero 485 - Conto corrente postale numero 13460332 - Udine, Ente «Friuli nel Mondo», servizio di tesoreria C.R.U.P. (Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) - Quota associativa annua d'iscrizione all'Ente con abbonamento al giornale: Italia lire 15.000. Estero lire 20.000, per via aerea lire 30.000 33100 UDINE () Risposte precise e atti concreti di FERRUCCIO CLAVORA

ella sua ultima riunione il Con­ traverso una revisione della legisla­ siglio di Amministrazione di zione in materia. N Friuli nel Mondo ha appro­ In queste colonne, è stato già più vato un importante documento pro­ volte segnalato che le Idee non man­ grammatico che delinea le priorità sul­ cano. Le abbiamo anche ampiamente le quali si muoverà nel prossimo futuro. illustrate. Al fine di consentire l'apertura di un Le precise indicazioni emerse in oc­ confronto, Il più ampio possibile, con le casione degli importanti appuntamenti comunità organizzate — ed il loro nu­ del 1993 (l'incontro internazionale del­ mero è in costante aumento — che da le nuove generazioni, le pre-confe­ decenni, confermano la loro entusia­ renze, la IV Conferenza regionale, il stica adesione a Friuli nel Mondo, quel convegno della donna In emigrazione) documento è stato inviato a tutti i ed opportunamente sintetizzate e con­ sodalizi. Una ampia sintesi di quella cretizzate, nella seduta del dicembre relazione viene pubblicata in altra par­ 1993 e 1994 del Comitato regionale te di questo numero. dell'emigrazione, costituiscono il ma­ La necessità di adeguare la strategia teriale di base con il quale costruire la di Friuli nel Mondo è emersa dagli necessaria riforma. Quelli, devono es­ innumerevoli incontri avuti negli ultimi sere, per le Associazioni rappresen­ due anni, con coloro che sono la base tative della diaspora, per le forze po­ portante della nostra associazione (gli litiche, economiche e sociali, per II emigrati friulani veri e propri) ma anche mondo accademico e quello della cul­ con quelle nuove generazioni che, già tura, per II Consiglio e la Giunta re­ oggi, ricoprono ruoli di primo piano nei gionali, i documenti da prendere in nostri sodalizi chiedendo, però, in­ considerazione nella predisposizione terventi qualitativamente diversi per della riforma, perché espressione di­ garantire la continuità del rapporto tra retta, autentica, partecipata e meditata la terra di origine e questa diaspora, ed degli orientamenti delle comunità nel un possibile allargamento dei settori mondo. d'intervento a quelli troppo trascurati Friuli nel Mondo, attraverso i nu­ nel passato. merosi incontri avuti e le innumerevoli Al di là dei necessari adeguamenti testimonianze scritte ricevute In que­ strutturali interni, diventa, essenziale e sto periodo, ha potuto verificare l'as­ prioritario, per II raggiungimento del­ soluta corrispondenza tra quegli orien­ l'obiettivo di una maggiore interpre­ tamenti e le reali aspettative dei friulani tazione e cooperazione tra la società lontani. friulana in Patria e quella nel mondo, un Il Governo regionale, attraverso le ribaltamento della logica che ha ca­ sue Dichiarazioni programmatiche, ma ratterizzato nel passato i rapporti tra il «centro» e la «periferia». Sempre di più, anche per l'impegno assunto dalla Il «centro» deve essere un momento di Presidente della Giunta, Alessandra raccolta, sintesi ed elaborazione degli Guerra, ha già indicato le linee sulle impulsi propositivi, sempre più nu­ quali dovrà muoversi l'iniziativa rifor­ merosi e qualificati, provenienti dalla mista. E', quella, una linea pienamente «periferia», e strumento della loro dif­ coincidente con le aspettative delle fusione nel tessuto sociale regionale, comunità dei corregionali nel mondo, in tutte le sue complesse articolazioni. che così può essere sintetizzata: meno PE FIESTE DI FRIULI NEL MONDO Nello stesso tempo, questo «centro» assistenzialismo e burocraticismo; deve essere in grado di adeguata­ contenimento dei costi di gestione; mente trasmettere alla «periferia» le mantenimento del legame culturale con le comunità ed in particolare con le Si cjatarìn domenie 6 di avost crescenti possibilità offerte da una «Piccola Patria» che si è vista ricon­ nuove generazioni; avvio di una attività segnare dalla storia la sua centralità di promozione economica; rafforza­ nella nuova Europa. In questo senso, la mento del ruolo delle associazioni, A SAN VÌT DAL TILIMENT tradizionale emigrazione friulana si tra­ «veri bracci operativi della politica re­ sforma in nuova società della dia­ gionale nel settore». spora, concreta «risorsa» a disposi­ I sostenitori del rinnovamento della hest an alore, pe grancde fieste óa\ furlans dal mont in Friul, si cjatarìn a San zione del Friuli, proprio nel momento In politica di settore non avranno, co­ cui rinternazionalizzazione dei proces­ munque, vita facile. Tante sono le VTt (jal Tiliment. La fieste 'e vignare fate domenie 6 di avost. Lu à decidui ae si diventa l'elemento determinante per insidie e numerosi coloro che, nel Friu­ C unanimitàt il Consej di Friuli nel Mondo te riunion che si è tignude a Udin, lo sviluppo sociale, culturale ed eco­ li-Venezia Giulia preferiscono mante­ te sede dal nestri Ent, vinars 3 di fevràr. L'an passàt 'o jerin a demone, indulà che nomico delle società. nere lo status quo. la fieste 'e je stade no nome blele ma adiriture grandonone, chest an 'o sarin invezzit Per consentire l'avvio di questa nuo­ La diaspora deve, di nuovo, far sen­ di là da l'Aghe, venastàj tal biel San VTt, a l'ombre di chel cjampanili ch'o viodìn culi va politica di rapporti, più maturi e tire la sua voce. Mobilitandosi ed uti­ parsore, ch'ai è stàt, par secui, il plui alt cjampanili de Patrie dal Friùl (ben 75 completi, con una diaspora in costante lizzando i canali da lei stessa creati, e evoluzione, si rende necessario un quindi legittimamente deputati a rap- metros di modons, un parsore chelaltri!). Lu sarès ancjmò vué, se qualchidun, sostanziale rinnovamento culturale ed presentaria, la diaspora esiga ora, da come chei di IVIortean, no vessin vude la pizze, tai ains '50, di là ancjmò plui in alt, operativo del ponte, oggi esistente, tra tutte le parti in causa, ma in primo midiant dal ciment armàt. Su San VTt e la fieste ch'o fasarin, di chi indenant 'o varin queste due facce della stessa me­ luogo dai livelli istituzionali, risposte mut di fevelà plui di qualchi volte. Intant i furlans dal mont a' son visàz: si cjatarìn daglia Friuli. E' giunta l'ora di mettere precise ed atti concreti. tal biel San VTt, domenie 6 di avost, par jemplàsi, come simpri, di Friùl. concretamente mano ad una com­ Per quanto gli compete, Friuli nel plessiva riforma del settore, anche at­ Mondo, sta già facendo la sua parte. Febbraio 1995 7. FRIULI NEL MONDO ((Italia sempre più legata all'Europa)) Il debutto a Bruxelles di come ministro degli Esteri IL GOVERNO DINI

usanna Agnelli ha dcbultalo dici hanno infatti deciso di attendere a Bmxclles come ministro l'esito della missione dell'Organiz­ degli Esteri e i segnali che zazione per la sicurezza e la coo­ S ha lanciato vanno tutti nella perazione in lùiropa (O.sce) che dovrà direzione di una sempre più stretta recarsi in Russia e in Cecenia nei fedeli,! all'ideale europeo, di un'Italia prossimi giorni prima di prendere cioè che \uole «assumere le proprie decisioni che potrebbero compromet­ responsabilità nel solco della sua tra­ tere le relazioni tra Unione europea e dizione europeistica». Susanna Mosca. Contrario a ogni ritorsione si Agnelli, sottolineando che il rapporto è apertamente dichiaralo il ministro con l'Europa è da considerarsi come il tedesco Klaus Kinkel che ha an­ punto più importante della politica nuncialo la decisione dei Quindici di estera del go\emo Dini. ha confer­ in\ iare in Russia il 9 marzo la troika mato anche che il nostro Paese intende ques Santer, il Consiglio dei ministri comunitaria di cui fanno parte, oltre rispettare in pieno tutte le nomie del sotto la guida del presidente di turno allo stesso Kinkel. i ministri degli Trattato di Maa.stricht. comprese quel­ il francese Alain Juppé — in questa esteri francese Alain Juppe e spa­ le sulla con\ergenza tra le diverse circostanza il Consiglio ha deciso gnolo Ja\ ier Solana. economie in vista dell'Unione eco­ nelle vesti di «Conferenza dei rap- E inianio la guerra in Cecenia nomica e monetaria. D'accordo sulla pre.senlanti dei govemi degli Stati cambia scenario: per la prima volta si Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (al centro) il giorno del giuramento dei ministri politica estera comune, considerata membri» — ha «nominato» formal­ sono avute più lestimonianzc di at­ del nuovo governo presieduto da (alle sue spalle), martedì 17 gennaio. «un airibizioso progetto» e sulla rapida mente i diciannove commissari che. a tacchi a villaggi che di bombar­ realizzazione delle grandi infrastrut­ Lussemburgo, sono giunti da\anti damenti su (jrozny. Di Dudaiev non MINISTERI MINISTRO SOTTOSEGRETARI ture utili al rilancio economico e alla alla Corte di giustizia. Poco dopo si è avuta notizia, dopo l'annuncio PRESIDENZA CONSIGLIO LAMBERK) DINI Lamberto Cardia lotta alla disoccupazione, la Agnelli ha Jacques Santer si è recato al «Bre- del capo del controspionaggio Ser- Guglielmo Negri considerato prioritarie sia per l'Italia ydel». sede della Commissione, per ghiei Stepashin che dichiarava aperta IMI R\() Luigi Rossi sia per l'Europa il progressivo al­ assumere uffìcialmenle il nuovo in­ la caccia al generale-presidente. Nel­ Francesco Caramazza largamento a Est della Uè e il raf- carico. Ad attenderlo Jacques Delors la capitale, da cui giungono notizie di Corrado Sci\oletlo foRamento dell'Unione dell'Europa che lo ha accompagnato al dodi­ epidemie di colera e difterite, di casi Esll RI SI SANNA.AGNELLI Walter Cardini occidentale (Ueo), futuro braccio ar­ cesimo piano dove gli ha con.segnato di peste, hanno continualo a essere Emanuele Scanimacca mato unitario. le chiavi deirufficio. colpiti i quartieri controllali dai se­ (iiisnziA Donato Marra L'Unione europea ha voltato una Da registrare altresì che l'Unione paratisti. I cecchini nmangono co­ Edilberto Ricciardi pagina importante della sua storia. europea prende tempo e non decide. munque aili\ i dalle due parti: è stato TrsoRo LAMBERTO DINI Piero Giarda Dopo il via libera del Pariamento di almeno per ora. ritorsioni contro la dato per disperso un fotografo del­ Carlo Pace Strasburgo alla nuova Commissione Russia in ri.sposta alla crisi in Ce- l'agenzia americana Magnum. Luke BILANCIO RAINER MASERA Giorgio Ratti presieduta dal lussemburghese Jac­ cenia. I ministri degli Esteri dei Quin­ Delahue. Alberto Carzaniga FlNANZF Giuseppe Vegas Franco Calel'fi Il Senato sulla politica degli italiani all'estero INDLSTRIA ALBERTO CLÒ Giovanni Zanetti COMMERCIO EST, • POLITK IN UE ALBERTO CLO Mario D'Urso et corso dell 'esame puto, un ordine del giorno pre­ e passivo, dei cilladini dell 'Unione POSTI: AGOSTINO GAMBINO Alessandro Fro\'a detto stato di previsio­ sentato dal senatore Lauricdta Europeo residenti in Italia: a pre­ ne del ministero degli sulto politico degli italiani all'e­ DUI SA Carlo Santoro disporre in tempi brevi un pac­ Stefano Silvestri Esteri per d 1995. la stero. Tra le iniziative indicate chetto di riforme con particolare N SANI 1A Mario Condorelli commissione Esteri del Senato ha figura anche la convocazione detta riguardo alta ristrutturazione e at­ approvato alt 'unanimità, con il pa­ «Terza Conferenza Nazionale de­ ta qualificazione detta relè con­ Pi Um.ICA ISTRIIZIONF GIANCARLO LOMBARDI Luciano Corradini rere favorevole del relatore Vi­ gli Italiani alt 'estero». solare italiana rendendola piti ri­ E. Porzio Scrravalle sentin e del governo, rappresentato Ecco l'ordine del giorno ap­ spondente alt 'insediamento geo­ LA\'ORO Nicola Scalzini dot sottosegi-etario agli esteri Co- provato ott'unaniinità dotto com­ grafico dei connazionali, dotan­ Franco Liso missione Esteri-Emigrazione del dola di efficienti canati teleinatid e TRASPORTI CilOVANNI CARA VALE Giovanni Puoli Senato: «La tei'za commissione istituendo sportelli che rispondano Carlo Chimenti permanente del Senato, in sede di alto pluralità delle esigenze degli RllORMF ISTIIIZIONALI GIO\ ANNI MOTZO esame detto .stato di previsione del utenti: ad individuare nei Comiies. El NZIONI Pi DHL. 1 AFFARI Rid. m FRIUU NEL MONDO ^ai ministero degli .iffori Esteri per il in quanto unico rappresentanza LAVORI PLUIÌIU I MARIO TOROS 1995, a fronte delle ampie ormai democratica dello diretiamente PAOLO BARA II A P. Stella Riehter presidente diffuse modifiche del contesto .so­ dogli itotiani all'estero, l'organi­ Lucio Testa ciale, economico nel quale vivono i smo di riferimento dette ottività AMBIENTE PAOLO BARA ITA Emilio (ierelli MONICA MARCOUNI connozionoti residenti alt 'estero, consolari inerenti lo tutela, l'as­ RISORSE ACRICOI i WALTER LI GHETTI \ ito Bianco presidente amm, provinciale di Gorizia sistenza e le oltre attività di pro­ vicepresidente per Gorizia degli alti tassi di disoccupazione M. Prestamburgo che caratterizzano la manodopera mozione delle iniziative verso le UlNI CULIUKALI ANTONIO PAOLUCCI Mario D'.Addio SERGIO CHIAROTTO italiana residente anche in paesi comunità italiane, demandando UNIVKRSIT.À GIORGIO SAI.VINI Sergio Harabaschi presidente amm. provinciale di Pordenone attamente sviluppali in Europa e pertanto ai Comiies tutte te com­ vicepresidente per Pordenone in atiri continenti, detta perdita del petenze degli altri enti: a superare Rl( TRI. A Sni NT, 1 FAMKILIA ADRIANO OSSICINI potere di acquisto detta tira in tateggen. I53dd 1971. dieregota GIOVANNI PELIZZO molli paesi di accoglienza, detta t'insegnamento detta tingilo e delta presidente amm. provinciale di Udine vicepresidente per Udine ripreso dei processi migratori dat- cultura italiana all'estero con la t'Italia che investono ormai ampie riforma del settore: a riferii-e al IN OCCASIONE DELL'INSEDIAMENTO DOMENICO LENARDUZZI fasce giovanili e di età intermedio, Portamento enti-o 6 mesi circa la vicepresidente alte quoti continua a venir pre­ possibilità di istituire un assegno per i Fogolàrs furlans nel mondo cluso una effettiva possibitttà di sociale o di solidarietà a favore dei Messaggio di Susanna Agnelli inserimento nel lavoro: viste le cilladini ilaliani alt 'estero die ver- EDITORE: Ente «Friuli nel Mondo» importanti novità in atto nel con­ .sano in slato di indigenza e co­ Via del Sale, 9 - Cas. post. n. 242 ai connazionali ali 'estero Telefono (0432) 504970 testo dell Unione Europea, aperte munque in condizioni che in base Telex: 451067 EFMUD/I con il Trattato di .Maastricht, la ai parametri reddituoli dei rispet­ olgo l'occasione del mio insediamento al Telefax (0432) 507774 direttiva sult 'insegnamento detto tivi paesi di residenza si trovano prospettiva di un continuo approfondimento e con­ Ministero degli AfTari F.steri per rivol­ lingua del paese di origine, la sotto il minimo vitate: a favorire solidamento dei legami con la madre patria. gere a voi tutti, italiani all'estero, un FERRUCCIO CLAVORA direttivo sul voto amministrativo in t'occupazione, consentendo, anche In tale conlesto tengo a sottolineare l'importanza Direttore dell'Ente sincero ed affettuoso saluto. loco, il piano Delors: in relazione attraverso una legislazione che si C che il Governo attribuisce al voto all'estero anche in L'Italia si trova oggi ad affrontare, in un mondo infine atta necessità di un uso più ispiri atto legge 44, la valoriz­ relazione al dibattito parlamentare in corso sulla Consiglieri: Giannino Angeli. Andrea Appi. Giu­ attraversato da grandi cambiamenti, una stagione di rigoroso ed efficace delle risorse zazione detta esperienza mutticut- materia, allo sviluppo dell'infomiazione e alla dif­ seppe Bergamini, Adnano Biasutti, Edoardo sfide impegnative e di rapide tra.sformazioni. In Bressan, Liliana Cargnelutti, Antonio Gomelli, pubbliche: in considerazione che tiirale e muttilinguistica dei gio­ fusione della lingua e della cultura italiana, al questa complessa fase della vita nazionale l'apporto Oreste D'Agosto, Claudio Damiani, Adriano tutto ciò richiede uno forte in­ vani italiani residenti alt'estei-o. miglioramento qualitativo dei servizi da perseguire di quanti come voi. in diverse regioni del mondo, Degano, Luciano Del Frè. Flavio Donda, Silvano novazione dette politiche di so­ come risorsa per lo .sviluppo del anche sulla base di una progressiva razionaliz­ Mannucci. Giovanni Melchior, Claudio l^lus- avete saputo eostruire un grande patrimonio di stegno alt integrazione e atte pari nostro paese: a favorire una nuovo zazione della rete consolare. Ritengo infatti che i sato. Dani Pagnucco, Clelia Paschini, Ezio posizioni di conoscenze ed esperienze, non potrà che opportunità netto vita dei cittadini politica multimediale per l'infor­ nostri connazionali abbiano il diritto di sentirsi Picco, Patrick Picco, Silvano Polmonari, Gu­ cosliuiire un forte fattore di sostegno e di in­ italiani residenti all'estero, la va­ mazione italiana all'estero, isti­ cilladini a pieno titolo sia per quanto riguarda i glielmo Guerini, Gabriele Renzulli, Romano coraggiamento anche per il superamento delle nostre Specogna, Marzio Strassoldo, Valentino Vitale lorizzazione dell 'emigrazione co­ tuendo una rete radiotelevisivo servizi che debbono essere loro assicurali sia per attuali difficoltà. Con convinta fiducia nelle capacità me risorsa per uno politico di pace, detta Rai per t'estero e stanziando quanto concerne la loro partecipazione alla vita e nelle potenzialità del nostro Paese, tengo a sot­ Collegio dei revisori dei conti: SAULE CA­ di .sviluppo e di coopcrazione in­ adeguati finanziamenti per rilan­ politica, sociale e culturale del Paese. A questo fine tolineare con profondo orgoglio che guardo a voi PORALE, presidente: ADINO CISILINO e GIO­ ternazionale, di promozione della ciare e potenziare lo stampa ita­ tengo altresì a sottolineare l'impegno a svolgere ogni VANNI FABRIS, membn effettivi; EUO PERES come rappresentanti di una comunità nazionale le cui partecipazione anche politica e di liana nel mondo: a favorire un necessario sforzo per promuovere la più rigorosa ed e COSIMO PULINA, membri supplenti doli di creatività, tenacia e vitalità testimoniano i mantenimento e riscoperlo dette positivo rapporto tra potere pub­ efficace utilizzazione delle risorse disponibili e per valori più elevati di quella italianità che ha saputo radici: impegna il Governo a in­ blico e ira pubblico e privalo nei adeguare la struttura e la capacità d'intervento della GIUSEPPE BERGAMINI conquistarsi il rispetto e l'ammirazione di tutte le Direttore responsabile dividuare uno sede autorevole di diversi .settori con l individuazione nostra rete diplomatico-consolare alle crescenti e società in cui si è manifestata. nuove esigenze delle nostre collettività. Tipografia e stampa: riflessione e di proposta convo­ di regole e risorse nazionali e Arti Grafiche Friulane cando la III Conferenza nazionale pubbliche necessarie a valorizzare Sono anche ben consapevole delle legittime aspet­ In questo spirito desidero far giungere a lutti gli Tavagnacco (Udine) degli itotiani all'estero: a pro­ pienamente t'enorme patrimonio tative e delle esigenze degli italiani nel mondo. italiani all'estero i mici più cordiali saluti e fervidi cedere con sollecitudine al rece- associativo, di volontariato e di Il Governo ed io personalmente, anche in forza auguri di buon lavoro e di personale serenità, Manoscritti e fotografie, ancfie se non pimenlo pieno netta legislazione impegno decenlrolizzato che oggi della delega ricevuta per gli ilaliani nel mondo, nell'auspicio che le nostre aspettative e gli sforzi che pubblicati, non vengono restituiti. italiano delta direttivo LE sul di­ appare frantumato e spes.so mor­ intendiamo continuare a dedicarvi la ma.ssima at­ insieme continueremo a sostenere per il prose­ REGISTRAZIONE TRIBUNALE UDINE tificato». tenzione ponendo l'impegno per rispondere ad esse guimento dei comuni obiettivi incontrino il miglior N. 116 DEL 10-6-1957 ritto di voto amministrativo, attivo nei modi e con gli strumenti più appropriati, nella successo. Febbraio 1995 FRimi NEL MONDO Progetti e programmi di Friuli nel Mondo per il 1995 // nostro impegno non subirà sostanziali cambiamenti di rotta nonostante una ulteriore decurtazione dei fondi regionali a disposizione del settore

completa ed articolata, appro­ nare gli strumenti operativi dei priandoci della multimedialità. nostri uffici, per renderli com­ patibili con l'evoluzione tecno­ logica che oramai ha profon­ Cultura damente modificato, in qualsiasi parte del mondo, anche la più Il processo di ctnicizzazione elementare delle strutture buro­ della coscienza della propria cratiche. identità delle nostre comunità nel 11 punto di partenza della no­ mondo ci deve portare a con­ stra modesta «rivoluzione infor­ tinuare a sviluppare un alto li­ matica e telematica» sarà il pro­ vello di proposta culturale al fine cesso di realizzazione del nostro di rendere appetibili anche alle mensile per concludersi, possi­ società di accoglimento, intese bilmente entro il 1996. con l'in­ nel loro complesso, i temi relativi serimento di Friuli nel Mondo ello scorso mese di alla storia ed alla cultura del lizzazione di una ricerca sui friu­ nella rete intemazionale Inter­ marzo, all'atto del­ Friuli. lani nel Quebec e per l'orga­ net. l'approvazione del Dovrà essere ampliata la po­ nizzazione di un convegno con­ Il presidente ed il direttore di Friuli nel Mondo, Toros e Clavora, ad Bilancio regionale per litica di formazione linguistica giunto con l'Unione Emigrati l'annNo 1994. indicavamo come lo un recente soggiorno di cultura per giovani giunti in regione rivolta alle nuove generazioni, dall'Australia e dal Sudafrica. Sloveni del Friuli-Venezia Giu­ stanziamento per il settore emi­ quale opzione strategica per la Altre iniziative lia sulle possibili convergenze grazione, passato dai cinque mi­ concreta diffusione della friu- fattiva ed organica collaborazio­ Nel 1995, priorità verrà data operative tra le due associazioni liardi del 1992 ai 3.5 miliardi del Adeguamenti lanilà nel mondo. A livello locale ne. alle iniziative, già da qualche in quel Paese; tante sono le ri­ 1993. era stato ulteriormente ri­ chieste di partecipazione, rivolte va sciolto il nodo del Musco Parallelamente, ed in modo strumentali anno rinviate, rivolte alle nostre dotto, per assestarsi al livello, dcH'emigrazione friulana, quale a Friuli nel Mondo, per iniziative coordinalo con quanto sopra, sa­ comunità negli Stati Uniti ed in nettamente insufficiente di un testimonianza concreta e perma­ Oltre a queste scelte, alcune Venezuela. È con particolare cu­ promosse autonomamente dai rà opportuno organizzare una bi­ miliardo e novecento milioni. nente del valore del lavoro e della delle quali da intendersi proiet­ ra ed attenzione, ed in stretto nostri sodalizi, senza contare i blioteca di Friuli nel Mondo, Per il 1995, i fondi regionali a vita delle nostre comunità nel tate in una dimensione plurien­ contatto con i dirigenti dei So­ numerosi e significativi anniver­ anche per razionalizzare l'uti­ disposizione del settore hanno mondo, non solo come doveroso nale. Friuli nel Mondo intende dalizi, che verranno program­ sari di celebrazione della nascita subito una ulteriore decurtazio­ omaggio ai loro sacrifici, ma lizzo delle pubblicazioni in no­ attivare, nel 1995. una serie di mate e realizzale le iniziative in dei singoli sodalizi ecc. ne: un miliardo e duecento mi­ anche con l'obiettivo, sempre più stro possesso e diventare inte­ altri strumenti indispensabili alla quei Paesi, come ad esempio lioni. importante di far entrare la realtà ressante punto di riferimenlo per realizzazione dei nuov i obiettivi l'importante Congresso dei Fo­ Fino ad ora. l'impegno di Friu­ dell'emigrazione nella coscienza tutti gli interessati alla tematica. da perseguire. golàrs Furlans dell'Australia. Considerazioni li nel Mondo non ha subito cam­ collettiva del nostro popolo, qua­ L'emergere di una nuova ge­ Sempre più forte viene per­ Per quanto riguarda il tradi­ finali biamenti di rotta sostanziali. An­ le componente integrante della nerazione di soggetti attivi nel­ cepita l'esigenza degli aderenti a zionale incontro estivo con i friu­ che per il futuro, ed in particolare storia del Friuli. l'ambito dei sodalizi aderenti a Friuli nel Mondo, rientrati nella lani che rientrano in Friuli per le Non sarà certamente possibile per l'anno 1995. riteniamo di Per quanto riguarda l'ipotiz­ Friuli nel Mondo e le precise «Piccola Patria», di non disper­ ferie, riteniamo opportuno ac­ dare una risposta positiva a tutte poter confermare la validità della zala istituzione di un Museo a richieste da loro stessi formulate dere l'enonne patrimonio di cogliere la proposta di colla­ le richieste e. Friuli nel Mondo, nostra impostazione strategica Colonia C'aroya è evidente che ci devono indurre ad avviare una esprienze associative, di rapporti borazione avanzata dal comune non potrà, ogni volta, partecipare che individuava nella cultura, Friuli nel Mondo è. come lo è seria rillessione sulla possibilità- sociali internazionali, di cono- di San Vito al Tagliamento, an­ con una sua delegazione: sarà l'infomiazione e le nuove ge­ sempre stato, pronto ad investire necessità di mettere in piedi una .scenze specifiche accumulate ne­ che in rispetto del principio della sempre presente, però, laddove, nerazioni i settori prioritari. le migliori competenze di cui scuola permanente di forinazione gli anni dell'esperienza migra­ rotazione tra le tre province che in qualsiasi parte del mondo, Nonostante le ristrettezze del dispone anche in questo spe­ per i nostri quadri dirigenti nel toria. Opportuno è quindi rac­ costituiscono il Friuli storico. palpiterà la friulanità. Possiamo bilancio che ci impongono una cifico settore. mondo. cogliere, e ture propria, la ri­ «La fieste dal popui furlan». assicurare che Friuli nel Mondo rivisitazione dei nostri program­ E giunto il momento di con­ chiesta avanzata da più parti di che tanto successo ha riscosso non lascerà niente di intentato mi, è comunque possibile de­ cludere la fase istruttoria e di creare una associazione, aderente l'anno scorso, verrà riproposta, per garantire alle sue comunità, lineare un buon progranuna e istituire il Centro Studi sulle te­ Nuove generazioni o emanazione di Friuli nel Mon­ con probabilmente qualche ne­ la massima continuità possibile garantire una concreta presenza matiche attuali dei processi mi­ do, che non solo permetta a que­ cessario adeguamento organiz­ nel mantenimento di un colle­ ed operativ ita di Friuli nel Mon­ gratori, comprensivo dell'Istituto Il successo, unanimamente ri­ sta importante e numerosa ca­ zativo. gamento vitale, che non può es­ do per il 1995. di Storia dell'emigrazione, le cui conosciuto, dell'esperimento pe­ tegoria di ritrovarsi per qualche Non è inutile sollecitare il sere interrotto, pena la perdita di finalità documentarie e testimo­ dagogico tentato con il campo moiTiento di socialità ma che le Consiglio ad una attenta rifles­ un patrimonio sempre più de- niali potrebbero comunque tro­ scuola svoltosi nello scorso mese consenta anche di disporre di uno sione sulla proposta, avanzata nel temiinante per lo sviluppo del Informazione vare spazio nell'ambito del Mu­ di luglio a Forni di Sopra, ci porta strumento, interprete delle sue documento finale del Congresso Friuli stesso. Il consenso riscosso dal nostro seo. a ripetere, con i dovuti aggiu­ specifiche esigenze. dei Fogolàrs Furlans del Canada È di grande conforto e motivo mensile lo conferma strumento Il Centro dotato di una strut­ stamenti, l'iniziativa. Diversa la fisionomia, il ruolo «Sudbury '94», di una iniziativa d'orgoglio, stimolo di immenso centrale della nostra azione. Sarà tura agile e con bassi costi di Compatibilmente con le risor­ e la collaborazione del gruppo di Friuli nel Mondo in occasione valore morale ed evidente si­ ulteriormente accentuato il pro­ gestione, non potrà che essere se finanziarie disponibili, ed in giovanile da istituire, in seno a del 3 aprile. gnificato politico, il continuo rin­ cesso, già felicemente avviato pluridisciplinare e di livello uni­ risposta alle pressanti richieste Friuli nel Mondo, quale punto di Forte è la richiesta di alcuni novarsi e rafforzarsi del pro­ l'anno scorso, di attualiz.zazione versitario. I migliori esperti in pervenute da vari Paesi, lo stesso raccordo tra la gioventù del Friuli Fogolàrs del Canada di poter fondo sentimento di fiducia ed della sua proposta informativa. materia, del mondo universitario tipo di sperimentazione potrebbe e le nuove generazioni della dia­ ospitare uno spettacolo dedicato adesione a Friuli nel Mondo che Verranno approfondite alcune friulano e non, hanno già con­ essere avviato all'estero, even­ spora. a Padre David Maria Turoldo; le nostre comunità, lontane dalla nuove ipotesi di lavoro per ren­ fermato il loro interessamento e tualmente in Argentina per l'A­ Quello che viviamo i; anche il molto serie sono le propo.ste del «Piccola Patria», esprimono pur dere la nostra informazione, più dato la loro disponibilità per una merica Latina. momento giusto per ammoder­ Fogolàr di Montreal circa la rea­ nel mutare delle situazioni.

NELLA NOSTRA REGIONE Dall 'Australia e dal Sudafrica per un soggiorno di cultura Febbraio 1995 FRIULI NEL MONDO

DALLE NOSTRE PROVINCE - Udine - Gorizia - Pordenone - DALLE NOSTRE PROVINCE

sempre più pronta ed efficace la struttura della protezione civile del Friuli-Ve­ nezia Giulia secondo un preciso im­ pegno della giunta regionale.

• • MEDEA - I residenti sono in calo — Dalla relazione previsionale e programmatica per l'esercizio finanzia­ rio 1995. relativa al Comune di Medea, si ricavano alcuni interessanti dati. La popolazione residente al 31 dicembre 1994 risulta di 838 abitanti, con una diminuzione di 15 unità rispetto all'anno precedente. 335 sono le famiglie, tra le quali 77 monocellulari. In età lavorativa risultano 495 persone, delle quali 351 occupale, mentre le rimanenti sono in quiescenza. Le aziende agricole .sono 25, con 56 occupati; quelle artigianali IO, con 28 occupati; quelle commerciali 16, con 30 addetti.

• • CASARSA - Si è «spezzata» la penna nera più anziana — Una folla Tarcento. Il municipio. Medea. L'Ara Pacis. numerosa ha partecipato ai funerali di Antonio Santarossa di 86 anni. Era la • • TARCENTO - A Trudi Muel- c'era anche la delegazione del Comune voluto dimostrare la riconoscenza e la cheologia, la storia dell'arte e l'etno­ penna nera più anziana. La salma è stata ler Patriarca il Premio Epifania 1995 profonda amicizia che da anni unisce le di Gonars con il sindaco Dorigo. portata a spalle dagli alpini che cosi grafia. rispettive sezioni dei donatori di sangue. — Omiai nel mondo per dire «pupazzo hanno voluto testimoniargli il loro af­ Oltre 30 milioni sono stati raccolti e di peluche» si dice «Trudi». Ovunque. • • AVIANO - Solidarietà per il fetto. «Toni» era l'ultimo superstite del­ • • (;RADISCA D'ISONZO - consegnati direttamente al sindaco di Non tutti però sanno che questi vengono Piemonte — Anche da Aviano è partita la prima generazione dei Santarossa: Quando l'italiano soppiantò il friu­ Boves dal primo cittadino di Ragogna. costruiti a Tarcento e che il nome Trudi la solidarietà per le popolazioni pie­ cinque fratelli, una sorella e 25 figli tutti lano in chiesa — A Ciradisca. fino al Cozianin. Saranno destinati alla costru­ deriva da Gertrud Mueller Patriarca, la montesi colpite dall'alluvione. Sono sta­ in una grande famiglia patriarcale. 1862. le prediche in chiesa si tenevano zione di un centro polivalente. fondatrice della ditta, originaria di Mo­ ti raccolti circa IO milioni di lire. L'as­ esclusivamente in friulano, che era la naco di Baviera, giunta in Friuli grazie al sessore alla protezione civile di Aviano, RAGOGNA - Aiuti al Piemon­ lingua del popolo. Fu in quell'anno, matrimonio con Antonio Patriarca nel • • FARRA D'ISONZO - Corsisti Tomasini. ricordando l'impegno del Co­ te alluvionato — Continua la gara di come racconta nelle cronache il parroco I94S. I: Cìertrud. cioè «Trudi». Mueller di friulano in visita al .Museo con­ mune nei confronti di chi si trova in solidarietà nei confronti delle popo- di allora, don Carlo Cullot, che «de­ Patriarca ha ricevuto il 6 gennaio scorso tadino — I corsisti di tutte le scuole di siderando i Signori gradiscani che le il prestigioso Premio Epifania per il friulano, organizzate dalla Società fi­ prediche domenicali e festive fossero 1995. Si trattava nientemeno che della lologica nelle province di Udine, Por­ tenute in lingua italiana», fu trovato 40° edizione. La Trudi giocattoli, nata denone e Gorizia, si sono incontrati a opportuno dal parroco stesso soddisfare nel 1955, quasi per gioco, è oggi un'a­ Farra d'Isonzo per una visita al Museo questo desiderio almeno in parte: de­ zienda leader nel suo settore, che pro­ della civiltà contadina. Corsisti ed in­ liberando, cioè, di «predicare nell'i­ duce oltre due milioni e mezzo di pe­ segnanti sono slati accolti dal sindaco luche all'anno. Maurizio Fabbro, dagli assessori Giu­ dioma italiano soltanto nelle messe can­ liana De Biasio e Maurizio Spessot e tate delle più solenni ricorrenze re­ ligiose». Introdotta cosi la predicazione • • SAN QUIRINO - «Une Eu­ dalla direttrice del Museo Lorena Fain. italiana, era cosa naturale però che non rope, cent popui» — Si sono svolte a Dopo il saluto del sindaco, la maestra solamente nelle messe solenni si usasse San Quirino tre conferenze promosse Anna Bombig. insegnante di friulano nei dall'associazione culturale «El Truoi», corsi di Gorizia, ha tenuto una pro­ la lingua italiana per le prediche, ma sul tema della convivenza tra i popoli, lusione sulla storia del territorio farrese e anche durante le altre feste. con particolare riferimento alle tre etnie del Museo, ricordando anche la figura non friulane presenti in regione, ovvero i del professor Marino Medeot. ideatore • • VITO D'ASIO - «Arzino nel tedeschi, gli sloveni ed i veneti. Gli dell'istituzione museale. Il saluto della mondo»: un sodalizio per valorizzare incontri, intitolati «Une Europe, cent Filologica è stato portato dai poeti Lelo la valle — Lo .scorso anno è stata popui», si sono tenuti presso il Centro Cjanton e Eddy Bortolussi, rispettiva­ fondata a Vito d'Asio l'associazione culturale, con larga partecipazione di mente ideatore e responsabile attuale dei «Arzino nel mondo». L'iniziativa, pro­ pubblico. corsi di friulano della Filologica. mossa dall'amministrazione comunale, è sorta al momento di organizzare le • • RIVE D'ARCANO - Aiuti per • • SAN DANIELE - L'Associa­ varie attività connesse col gemellaggio gli alluvionati del Piemonte Dopo zione Amici del Museo del territorio del paese con la comunità francese di l'alluvione che nel novembre scorso ha Si è tenuto a San Daniele il primo Poigny La Foret. Presidente dell'as­ devastato alcune province piemontesi, incontro per il consiglio direttivo del­ sociazione è stato nominato il noto anche il Comune di Rive d'Arcano, l'Associazione Amici del Mu.seo del musicista Marco Ghiglione, che da po­ memore degli aiuti avuti dalla Regione territorio, nel corso del quale si è prov­ chi anni vive nella frazione di Anduins. Piemonte dopo il terremoto, si è attivato veduto all'assegnazione delle cariche «Sono convinto — ha dichiarato il mu­ per aiutare quanti sono stati colpiti dal sociali, che sono state cosi distribuite: sicista — che l'associazione Arzino nel disastroso evento. Su segnalazione della presidente, Deni Tomat; vicepresidente, mondo pos.sa essere un valido veicolo Regione Piemonte, la somma raccolta è Flavia Rizzato; tesoriere, Marilena Ce- per far conoscere questi luoghi, magari San Quirino. La parrocchiale. stata destinata al ripristino delle opere roi; segretaria, Caterina Boria; consi­ con l'appoggio di tutte le altre as­ sociali e pubbliche di Santo Stefano gliere, Eleonora De Nardo. Revisori dei sociazioni e realtà economiche esistenti difficoltà, ha precisato che l'importo è lazioni alluvionate del Piemonte. A Ra- Belbo (Cuneo) ed è stata recapitata da conti: Enrico Sivilotti, Marianna Mazzei nella zona». Marco Ghiglione è anche stato devoluto ad una scuola di Fiule che gogna la popolazione, ricordandosi degli una delegazione comunale guidata dal e Cinzia Zampini. Nel programma degli presidente dell'associazione culturale sindaco Giovanni Melchior. Dal Friuli. ospita bambini profughi dalla Bosnia. aiuti arrivati nel '76 dalla comunità di Amici del Museo c'è l'intenzione di Friuli-Venezia Giulia. oltre la delegazione di Rive d'Arcano Boves. piccolo comune del cuneese, ha sviluppare quanto più po.ssibile l'ar- • • SEDEGLIANO - Le elemen­ • • \ ALCELLINA - Il Premio tari intitolate a padre David Turold» pr^^^:?>' — Le scuole elementari di Sedegliano Malattia della Vallata si arricchisce di saranno intitolate a padre David Maria nuove valenze — Il premio letterario Turoldo. La decisione è stata presa Giuseppe Malattia della Vallata, giunto dall'amministrazione comunale che ha all'ottava edizione, sarà arricchito di incaricato il sindaco, Corrado Olivo, di nuove valenze culturali e si aprirà alle predisporre le pratiche necessarie. Cosi è scuole della Quarta comunità montana stata adottata una delibera di Giunta Meduna-Cellina e di tutta la Provincia di nella quale si chiede al provveditore agli Pordenone. Lo ha sottolineato il sindaco studi la relativa autorizzazione. Padre di Barcis. Maurizio Salvador, in un David Maria Turoldo, nato a Codemo incontro al quale hanno preso parte il nel 1916 e deceduto a Milano il 6 provveditore agli studi Luchini. il pro­ febbraio 1992, è una delle voci più alte fessor Tavella, l'incaricata alla direzione della poesia italiana contemporanea. didattica di Montereale, Marigrazia Ghiani. i maestri Colonnello e Paroni. il • • SELLA NEVEA - Prove di presidente della Pro Barcis Messinese ed soccorso sul Monte Canin Con una il figlio del poeta, al quale è intitolato il complessa esercitazione svoltasi sulle premio. Leandro Malattia. Salvador ha pendici del Monte Canin, il corpo na­ evidenziato gli aspetti positivi dell'i­ zionale del soccorso alpino e speleo­ niziativa, attivata nel 1988, che finora ha logico ha festeggiato il quarantesimo saputo cogliere l'obiettivo di onorare la anniversario della fondazione. L'eser­ figura di un grande cantore, cultore e Sedegliano. Chiesetta votiva della Ma­ citazione in alta montagna era inserita studioso dei valori tradizionali, delle donna del Rosario. nel quadro delle iniziative per rendere Chiusaforte, Sella Nevea. Costone del Prevaia con la Pala Celar ed il Mangart. memorie e della storia della sua terra. 5 Febbraio 1995 FRimj NEL MONDO I

ATTUALITÀ FRIULI // Friuli- Venezia Giulia RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE DEL ERE portavoce delle Regioni I Comuni del Friuli Primo incontro con Dini del presidente della Giunta regionale Alessandra Guema vogliono contare di più

l primo «contatto» uffi­ i è tenuta presso la sede ciale che il presidente del dell'Associazione degli Consiglio, Lamberto Di­ Industriali della provin­ ni. ha avuto con le realtà S cia di Udine l'assemblea I annuale dell'Associazione nazio­ regionali italiane è stato con il Friuli-Venezia Giulia, poco pri­ nale dei Comuni del Friuli-Ve­ ma dell'avvio della prima riu­ nezia Cjiulia. un appuntamento nione della conferenza stato-re­ importante per gli enti locali. 1 gioni sotto la sua presidenza. Il lavori sono stati aperti dalla re­ presidente Alessandra (ìuerra. lazione del presidente regionale, infatti, anche a nome delle altre Luciano Del Frè, che ha tracciato, regioni a statuto speciale, ha in sintesi, il bilancio di un anno consegnato al presidente Dini decisivo per l'associazione che, una copia del progetto di ri forma proprio nel gennaio del '94, for­ istituzionale delle regioni ita­ malizzava in un'analoga riunione liane che prende spunto dalle la sua trasfomiazione da sezione esperienze sin qui maturate nel­ dell'Anci nazionale a realtà sem­ pre più autonoma e propositiva. In l'attività delle regioni autono­ particolare. Del I rè ha ricordato le me, tra le quali il Friuli-Venezia due azioni principali, una nei con­ Giulia, che si era assunto il fronti della Regione e l'altra verso compito di elaborare tale do­ lo Stato, per ottenere il rico­ cumento. noscimento efi'ettivo dell'autono­ primarie in tema di responsa­ compiti, gli amministratori degli Lo stesso Dini. peraltro, pro­ mia dei Comuni e della loro pos­ bilità e finanze, anche in rapporto enti locali chiedono alla Regione prio nel suo programma di go­ sibilità di operare attraverso stru­ all'aumento delle richieste di ser­ che i finanziamenti previsti dalla verno, aveva voluto ricordare che menti e risorse adeguate. vizi da parte dei cittadini; a que­ legge numero 40 vengano de­ l'esecutivo «sente doveroso ac­ Rispetto alla Regione, obiet­ sto riguardo un buon avvio era stinati senza «finalità d'uso» già II presidente della Giunta Guerra stringe la mano al Premier Dini. centuare la propria sensibilità nei tivo primario nel '94 è stato il stato testimoniato dalla costitu­ previste affinchè l'azione am­ confronti di quelle realtà che già riconoscimento, attraverso la zione del Forum attualmente non ministrativa possa essere più provano uno speciale riconosci­ deralismo fiscale», che veda cor­ successivamente messo in rilievo legge costituzionale n. 2/93, del ancora operativo. A fronte di un snella e flessibile in rapporto alle mento nell'ordinamento costitu­ rispondere «ad un decentramento che le considerazioni del pre­ nuovo ruolo e delle competenze considerevole incremento dei esigenze. zionale. In particolare — aveva di funzioni un decentramento di sidente Dini appaiono senza dub­ confermato il presidente Dini entrate tributarie», sia il varo di bio calibrate e bilanciate, a di­ nelle sue dichiarazioni il go­ una legge elettorale regionale mostrazione di un maggior in­ verno dichiara la propria dispo­ corretta verso un sistema mag­ Secondo le indicazioni della Consulta Economica Provinciale teresse verso il ruolo delle realtà nibilità ad affrontare con spirito gioritario, che coinunque non do­ regionali. costmttivo ogni questione aperta vrà compromettere il regolare sul fronte delle autonomie spe­ svolgimento, entro fine aprile «Un'attenzione effettiva e non Udine deve rapidamente entrare ciali». '95, delle elezioni amministra­ formale — ha dichiarato la Guer­ Nel corso della conferenza sta­ tive nelle regioni ordinarie. ra — che evidenzia un'apertura to-regioni il presidente del con­ 11 presidente (iuerra, anche al dialogo con le regioni su que­ in sintonia col suo territorio siglio ha affermato che fra i punti nelle sue funzioni di vicepre­ stioni ancora aperte e fondamen­ prioritari dell'azione del governo sidente della conferenza dei pre­ tali quali sanità, occupazione, dine, che si sente an­ compare sia il cosiddetto «fe- sidenti dei govemi regionali, ha riforma elettorale». cora defraudata di una grande parte detta U sua provincia e del ruoto di capoluogo detta regione, Per l'assemblea annuale del 22 aprile deve rapidamente entrare in sin­ tonia col territorio che si pone tra il Veneto e le nuove aree di espan­ Antonio Di Pietro ospite degli Industriali friulanisione comunitario. ntonio Di Pietro, l'ex magistrato del pool milanese di In caso contrario, anziché es­ sere elemento di filtro e di pro­ «Mani pulite» .sarà ospite il 22 aprite prossimo del­ mozione di sviluppo per il suo l'assemblea annuale dell'Associazione degli industriati territorio di riferimento, sarà si­ A detta provincia di Udine. Comunicazione in tal senso è stematicamente «saltata», per la stala data dal presidente dett'.Assindustria friulana. Carlo Melzi, che concoi-renzo di altri poli extra poco tempo fa ha ricevuto da Di Pieti-o conferma della sua regionali ed extra nazionali piii disponibilità a essere presente a Udine. Il tema sul quale Antonio Di efficienti e intraprendenti. Sono Pietro si .soffermerà nel corso della sua relazione non è ancora stato queste le considerazioni più si­ reso noto. gnificative e indicative delta si­ Sarà probabilmente concordato con i vertici dell'Assindustria tuazione udinese contenute net udinese, ma, vista l'esperienza maturala dal magistrato come documento finale elaboralo dallo Consulta economico provinciate, pubblico ministero netta Procura di Milano e il ruolo avuto in che lo ha presentato ieri atta importanti indagini su Tangentopoli, è fàcile prevedei-e che il Camera di commercio, industria, magisti-ato parlerà proprio del rapporto tra industria, economia, agricoltura e artigianato. finanza, affari e politica. Il documento, che .sarà ora in­ Della po.ssihilltà che Di Pietro potesse essere presente al­ viato anche ai poi-liti politici con­ l'assemblea degli industriali era stato dato annuncio dallo stesso tiene in sette pagine una stringata presidente Melzi net corso detta conferenza stampa di line anno. analisi delta situazione .sviluppa- tasi .sui «ruderi» dei piani previsti incontrate nell 'adeguare metodi e negli Anni 60 e 70, presi in con­ strumenti di progettazione otte tropiede dalla realtà. nuove esigenze e all'evoluzione SANITÀ REGIONALE A differenza di altre città, in­ dette realtà cittadine e teriitoriati. fatti i 'dine non ho vissuto fe­ Per qlfrontare la sfida e per nomeni di inurbamento, ma uno contrastare la dinamica fuga di .sviluppo diffuso in lutto il suo persone e di interesse dallo città Nuove scelte territorio. Il capoluogo, però, viene do più parti suggerita una continua od essere un basilare pi-ogettazione di tipo globale, in punto di riferimento per i set-vizi grado di integi-are te varie te­ e riordino ospedaliero praticamente a tutti i settori, per matiche .settoriali «È auspicabile l'istruzione e la giustizio. — si legge nel documento — che Su questo, per lo consulto, si in futuro vengano studiate e quan­ l consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha approvato la deve ripensare in modo organico tificate in via preliminare le con­ legge di revisione del sistema ospedaliero regionale. Il nuovo la città, migliorando sia i seivizi, seguenze economiche e occupa­ sistema prevede l'attribuzione delle funzioni e dei posti letto ai sia la loro fruibilità e creando zionali di nuovi progetti e rea­ I singoli ospedali secondo bacini ottimali di utenza, nell'ambito prospettive nuove specie per cul­ lizzazioni sui sistemi e sulle strut­ di un processo di costante adeguamento ai bisogni. In tale procedura, tura e turismo. Il documento in­ ture esistenti. .Alla definizione di trova pratica attuazione un principio organizzativo di tipo so­ tende rappresentare, dunque, un un nuovo disegno potrebbero util­ lidaristico, in quanto consente la disponibilità a ciascun cittadino della contributo di riflessione per dare mente collaboi-are i rappresen­ comunità regionale dell'assistenza ospedaliera di cui necessita, anche una nuova impronta atta città. tanti dei comuni dell 'Udinese, al­ quando essa si riferisce alla cura di malattie acute più rare. La legge Devono infatti essere colmate te to .scopo di addivenire a soluzioni approvata indica anche con quali requisiti organizzativi minimi, una caienze esistenti net tessuto in- esaurienti con una visione più struttura sanitaria può definirsi ospedale alle soglie onnai del 2000. frastrutturale dovute alle difficoltà ampio e integrante». Febbraio 1995 6 FRIULI NEI MONDO

locco introdusse nuovi sistemi per la produzione del calcestruz­ zo. In questo campo nel 1941 la Melocco con la sua succursale I fratelli Melocco in Australia Certified Concrete ebbe un enorme successo con nuovi di­ a storia dell'immigra­ tinuamente sulla stampa. Ve­ spositivi e nel 1952 su licenza zione italiana nella nivano dipinti come mostri ra­ americana costruì 42 betoniere, Nuova Galles del Sud paci per gli appalti, accusati che vennero dislocate in varie L in Australia annovera d'infiltrazioni inafiose. per non zone e città e sull'isola di Shaw i friulani fratelli Melocco. oriun­ dire altro. Essendo i lav oratori in e sul fiume Nepean per l'e­ di di 1 oppo di Travesio. I fratelli prevalenza italiani la Melocco strazione e l'uso di agglomerati Melocco si sono distinti per la Bros impose di parlare in fab­ e sabbie. loro attività pionieristica, arti­ brica solo in inglese. Nel 1942 decedeva Antonio, stica e industriale, dimostrando Questo però non iinpedi che ancora giovane, lasciando la costanza e capacità realizzative nella seconda guerra mondiale in diversi campi. La storia dei gli italiani venissero per la mag­ moglie Vittoria e i figli Lena ed Melocco inizia alla fine del se­ gior parte intemati. Non si sa Alberto. È necessario ricordare colo scorso, quando il fratello quale pericolo fossero per l'Au­ la cripta della cattedrale di Syd­ maggiore Pietro Melocco, nato stralia dei pacifici e generosi Peter Melocco dipinto da Guido ney, costruita come posto di nel 1883, raggiunge a dieci anni lavoratori, che non avevano nes­ Zuliani. riposo e di memoria degli Ar­ gli zii Costante ed Eufrasia che ^Ì^'fM-:s^ suna responsabilità nei casi del civescovi e pionieri della Chiesa da tempo sono emigrati in Ame­ 1912 -1 tre fratelli Melocco: Anthony, Galliano e Peter. loro Paese e da anni avevano dodici metri del 1918. messa in cattolica nel New South Wales. rica. Termina le scuole e inizia a dimostrato nel Nuovissimo cima alla torre di Port Mac- Dal 1945 al 1948 venne rea­ lavorare con lo zio Costante e gli irlandese, aveva in progetto andarono anche in America per Continente le loro qualità e la quarie. La Melocco decorò gli lizzata la parte del Santuario altri due zii Valentino e Vin­ quello di costruire un altare ai convincere diversi lavoratori, in loro onestà civ ile. Anche Pietro. interni della Reserve Bank of sollevata con l'altare e le tombe. cenzo presso i quali apprende Santi irlandesi, importando tutto prevalenza del Friuli, a venire in Direttore della Melocco Bros fu Australia, il Teatro Nazionale, la Venne costruito un secondo al­ l'arte del mosaico e del terrazzo. il marmo occorrente dall'Italia. Australia presso di loro. Ne ar­ internato per le prime cinque stazione di Sydney, la famosa tare, dedicato all'Arcivescovo Frequenta nel contempo le scuo­ Pietro riuscì nonostante l'ancora rivarono centinaia e l'immigra­ settimane che l'Italia era entrata Libreria Mitchell con pavimenti Kelly, quarto Presule della città. le serali «Coopers Union Aca- giovane età a convincere con i zione di manodopera continuò in conflitto. di terrazzo e di marmo, ripro- Infine venne compiuta l'intera demy», perfezionandosi in arte e suoi disegni e le sue insistenze il anche dopo la seconda guerra Parlare delle realizzazioni dei ducenti la Mappa di Tasman. cripta con un pavimento e de­ disegno. Alla fine dell'Ottocen­ Card. Moran ad affidargli il pre­ mondiale. C'era il problema di Fratelli Melocco ci porta a ve­ Dalla pavimentazione si passò corazioni in mosaico, fra i più to e nei primi decenni del No­ zioso lavoro. essere italiani perché durante il dere non solo l'Australia, ma alle facciate degli edifici e alla spettacolari del mondo. Nel vecento le scuole di disegno, Quando il progetto era stato fascismo essi erano presi di mira pure la Nuova Zelanda e tutta loro intera costruzione, con me­ 1961 la Melocco Bros ricevette anche in Italia, sono state uno eseguito Pietro Melocco aveva ed erano inoltre esposti a pre­ l'Oceania: case private, edifici todi di prefabbricazione. Di struinento utilissimo per la qua­ il riconoscimento internazionale in mano un guadagno di 200 giudizi razziali non indifferenti. pubblici, teatri, monumenti co­ grande aiuto, anche per l'ab­ lificazione di tanti nostri emi­ «Top Avvard» della United Sta­ sterline, che gli periuisero di Feroci vignette .xenofobe e ar­ me quello della statua della Bri- bassamento dei costi, fu la mec­ granti nel settore edile. tes National Terrazzo and Mo- mettersi in proprio. Due anni ticoli faziosi li attaccavano con­ tannia in legno e gesso, alta canizzazione del lavoro. La Me- saic Association. Nel I960 per Tuttavia Pietro non era con­ dopo nasceva la Ditta Fratelli una seria malattia di Pietro la tento dell'ambiente americano Melocco (Melocco Bros) con il Ditta fu venduta alla B.M.I. Gal­ per la corruzione nel campo edi­ fratello Antonio, giunto dall'I­ liano mancò nel 1971. Pietro nel lizio e perchè non intravvedeva talia nel 1908. cui si sarebbe 1961. salutato da un'immensa un futuro economico desidera­ aggiunto il fratello Galliano. I folla nella cattedrale di Sydney. bile. In un Club, che frequen­ locali della Ditta erano in affitto, Aveva amato la famiglia, il la­ tava, incontrò un australiano che ma nel 1919, i fratelli Melocco voro, il suo Friuli e l'umanità gli fece balenare le possibilità di acquistarono una proprietà, sofferente, primo presidente del realizzazione nel suo Continente quella dei Moodie in Boolh Fogolàrs Furlan di Sydney, con­ e Pietro, allora ventiquattrenne, Street Amandales, molto più sigliere dell'ospedale «Prince decise di emigrare in Australia. adatta alla loro attività che si era Alfred», consigliere della Ca­ Nel 1907 era in Friuli per accresciuta. Galliano compiva mera di Commercio Italiana. rivedere i suoi genitori e nel gli studi di ingegnere nautico e Venne insignito dal Govemo 1908 il 6 giugno sbarcava a diveniva Ufficiale di Marina. Italiano della Onorificenza di Sydney. Aveva in tasca solo Nel 1926 lasciava la carriera Cavaliere del Lavoro e ricevette dieci scellini, ma tanta voglia di per lavorare nuovamente con l'onorificenza con medaglia al lavorare e possedeva la lingua e Pietro e Antonio. I tre fratelli merito dal re Giorgio V d'In­ un'ottima preparazione. Tutte assunsero ciascuno un settore: ghilterra. Ha lasciato la moglie carte che risultarono vincenti, Pietro l'arte, Antonio la pro­ Giuseppina, le figlie lUena e anche se gli inizi non furono duzione, Galliano il raino mec­ Giovanna, il figlio John-Pietro. certainente facili. Incominciò canico. Alla fine della prima come posatore di marmi presso L'esempio di Pietro Melocco e guerra mondiale le richieste era­ la Ditta G.E. (ìrane and Sons. no aumentate di molto, ma man­ dei fratelli Antonio e Galliano è Venne quindi a conoscenza che cava la manodopera, special­ tra le pagine più belle del lavoro la Diocesi di Sydney, il cui mente quella qualificata. Pietro italiano e friulano in Australia e reggente era il Card. Moran, e Antonio ritornarono in Italia e Sydney - Metropoli della «Patria adottiva». nel mondo.

bini alt interno delta manife­ tradizioni friulane. stazione di S. Lucia. La manifestazione ha avuto Il contenuto dello spettacolo inizio atte ore 9.30 netta chiesa varia ogni anno, musica, canti, di S. Michele .Arcangelo con la recite, poesie, dando un appo­ Santa Messo officiata dal Mon­ sito spazio atta cultura e alte signore Luigi De Petris dal Par­ roco Don Luigi Fossati, a cui hanno pai tecipato i giovani can­ tori diretti da Don Bruno Mo­ ran. La Messa che ogni do­ menica viene dedicata ai ra­ gazzi, in questa occasione viene Aprìlia: Viva Santa Lucia. dedicata al Fogolàr per i fe­ steggiamenti di Santa Lucia. nche quest 'anno il da anni viene inserita nel pro­ Terminata la S. Messa, tv celebrazioni sono continuate Fogolàr l'urtan ha gramma ufficiale che il Comune presso l'aula Magna detta scuo­ L'intervento di Romano Cotterii presidente del Fogolàr. organizzato i festeg­ stila ed affigge in occasione ta Media Statate G. Pascoli, giamenti in onore di delle Festività natalizie. A dove, atte ore 10.30 si sono Presidente della Pro Loco B. Graziose fanciulle in obito S. Lucia che per accordo con gli Il successo di questa mani­ esibiti gli alunni del 2° circolo Romiiatdi. tipico dette donne friulane, han­ altri Fogolàrs limitrofi, vengono festazione è dovuto principal­ didattico della .scuola Monte Si è provveduti) poi atta di­ no distribuito caramelle e dol­ celebi-ati ad Aprilia l'S dicem- mente al fatto che il fogolàr ha (1 lappo. Al termine dello spet­ stribuzione dei doni ai bimbi che ciumi a tutti i bimbi presenti hi-e dato a questa manifestazione un tacolo vi è stato il saluto del si sono esibiti ed ai figli dei .Alt Ola di pranzo la mani­ La festa di .S. Lucia è uno dei grande ruolo alt aspetto cultu­ Presidente, è seguito poi il sa­ .soci festazione si è poi trasferita più importanti momenti delta rale. luto delle autorità intervenute: Il Alt 'esterno dell 'aula magna è presso il ristorante «Le Isole» comunità Friulana di .Aprilia, All'Inizio di ogni anno sco­ sindaco del Comune di Aprilia .stalo allestito un punto degu­ dove è stato .senilo un gustoso che il Fogolàr ha saputo sa­ lastico infatti. Il Fogolàr prende Rosario Raco - Ass.re alla Cul­ stazione, dove tutti i presenti menù tra cui polenta, vino e pientemente far diventale una contatto con l circoli .scolastici tura sig.ro Letti - il Pres. del hanno potuto gustare gi-atuita- formaggio friulano. maitijéstazlone attesa da tutta la dette scuote etementaii, al fine Fogolàr di Roma doli. Adriano lìiente prodotti tipici friulani La manifestazione si è pro­ < ittadinanza .Apriitana. di organizzare uno .spettacolo Degano - il Pres. del Fogolàr di Igubana - vino di mottis.simi tipi tratta in allegria sino a tardo Tant'è che la manifestazione dedicato e interpretato dai bam­ "Furlanutis in custum' Latina Comm. Ettore Scaini - il -formaggio). pomeriggio con canti e batti. f Febbraio 1995 FRIULI NEL MONDO Senza radici nel passato non c'è futuro per un popolo à;\ DOMENICO ZANNIER

i fanno molti discorsi nefaste conseguenze, che ha ta. Questo spiega l'attenta cura sul futuro dei popoli. Si prodotto. Una volta che un po­ della memoria, la mnemotec­ sa che i popoli sono polo è nato, guarda alle sue nica dei popoli antichi. L'as­ S comunità culturali, alle origini come punto di partenza senza di scrittura e più tardi la volte coincidenti con una iden­ della sua esistenza e al territorio scarsezza della diffusione di tità razziale, alle volte non coin­ che lo racchiude come alla pro­ opere scritte hanno obbligato cidenti o coincidenti parzial­ pria casa. alla conservazione e alla tra­ mente. Popolo, nazione e razza È il significato dei termini smissione orale di miti, leggen­ sono realtà diverse e hanno co­ inglese e tedesco. Home e Hei- de, poemi, riti, concezioni so­ munque una formazione storica mat (da heim). I Latini pre­ ciali e religiose, di consuetudini come le lingue. Ci sono popoli feriscono richiamarsi alla terra tribali, sociali, familiari. che in blocco hanno assunto una dei padri, la Patria, con un più Tutta la tradizione e la let­ lingua preesistente nella terra in inarcato concetto storico. C'è teratura popolare, fino alla sco­ cui si sono insediati come i chi ha suggerito nell'ultimo pe­ perta da parte di glottologi, lin­ Bulgari e gli antichi Ebrei e riodo il termine di Matria, che guisti, studiosi di folclore nel l'hanno fatta propria. Aver po­ non è stato accettato. Guardare clima del romanticismo del XIX sto sullo stesso piano il concetto alle proprie origini è come at­ secolo, era orale, tramandata a di popolo e lingua con quello di tingere l'acqua fresca della sor­ memoria nei nuclei familiari o di gente e riceverne un impulso a li grande salone del Castello di Udine, antica sede dei Patriarchi di Aquileia, dove si tenevano le razza è stato uno dei più tragici piccole comunità. Esistono an­ adunanze del Parlamento, istituzione risalente alla metà del XII secolo e che fu conservata anche dalla errori di questo secolo per le continuare il cammino della vi- cora diverse persone anziane de­ Serenissima avendo ruolo importante nella Patria del Friuli. positarie di questa tradizione culturale della memoria del pas­ no consci. Se si deve scrivere simbolo unico della medesima della storia e della geografia del sato, che si va spegnendo. Il una storia dell'evoluzione ani­ che rimane Aquileia. I Bizantini, Friuli e che interpretano le loro passato emergeva, aureolato di male, tocca all'uomo supplire. i Goti e soprattutto i Longobardi cervellotiche opinioni, spesso aloni fantastici, ma vivo e sti­ L'uomo invece è uomo perché hanno mescolato il loro sangue individualistiche allo sfascio, L msegna molante. La funzione di aedi, ha una storia e ne è consapevole, con il nostro. L'arrivo degli Sla­ come proposizioni scientifiche. rapsodi, bardi, poeti, mestris e oltre ad avere tutte le altre qua­ vi sulla fascia orientale della E necessario rimandare alla se­ soremestris di storie e. presso gli lità e i fini che lo fanno uomo e lo Regione e i loro successivi in­ rietà dei Paschini. dei Gortani. della antichi, pure dei sacerdoti delle proiettano nella costruzione del sediamenti nella pianura rimasta dei Marinelli, dei Brusin. dei varie divinità e santuari mirava suo avvenire. Non è possibile spopolata e desolata dalla de­ Calderini. e la lista potrebbe ad attualizzare le origini e le essere friulani come materiale vastazione degli Ungari hanno vicende qualificanti la forma­ continuare, parecchi presunti e Patria del Friuli inerte. inciso nella nostra componente improvvisati opinionisti di sto­ zione e l'esistenza di un popolo. Il culto dei Lari e dei Penati Si è friulani in quanto si co­ etnica, quantunque fossero ri­ ria e geografia locali e regionali. aveva lo stesso scopo in epoca nosce il passato della propria masti dei nuclei latini, che hanno Tutti i friulani hanno il dovere di romana, come il portare pro- famiglia e della propria gente, finito per assimilare linguisti­ conoscere e studiare il proprio cessionalmente le immagini de­ della nazione alla quale si ap­ camente i nuovi arrivati nella passato perché sono famiglia e gli antenati. Esistevano famiglie partiene quale comunità nativa e Bassa Friulana. Il Patriarcato sono popolo e perché non pos­ con uno spiccato senso del loro che non va confusa con lo Stato, aquilcicsc ha forgiato, dopo il sono rinnegare se stessi. passato e il mos maiorum (il che è un'altra cosa e che può Ducato longobardo e la Marca Un popolo che non ha co­ modello comportamentale degli inglobare nella sua sfera na­ franca, l'uomo friulano e gli ha scienza del suo passato è un antenati) aveva il suo peso nel­ zionalità ed etnie diverse. Non si fatto capire che la sua era la popolo morto. l'educazione dei giovani. Quan­ perde dunque tempo a parlare Patria del Friuli. Non ci sarebbe inai stata l'I­ do questo legame si perdette, la delle popolazioni dei castellieri, Tocca leggere purtroppo sui talia unita e indipendente, se gli società romana entrò in una crisi delle tribù gallo-carniche. della quotidiani lettere di persone, che Italiani non fossero rinati dal di vaste proporzioni. colonizzazione romana e del dimostrano abissale ignoranza loro passato. E difficile riannodare i legami con il passato, una volta ve­ rificatasi la frattura. Non è quin­ di vuota retorica se oggi in Friuli Visita in Sicilia e al di fuori di esso ci preoc­ cupiamo della conoscenza del passato. Non ci sono polloni del Fogolàr di San Gallo senza tronco e senza ceppo. Sa­ pere di chi si è figli in quanto popolo e da quale terra si viene in quanto patria è il minimo che si possa richiedere per una iden­ tità di base della persona. Se l'individuo vive svariati decen­ ni, il popolo, che è come un albero che rinnova ad ogni sta­ gione foglie e frutti, rimanendo sempre se stesso, vive secoli e millenni. Esiste dunque tutta una serie di fatti, episodi, si­ tuazioni che sono stati vissuti sia da una gente come dalle sue più spiccate individualità, quelle uesta la spiegazione della «Insegna della Patria del che sono come la cresta del­ Friuli» racchiusa nella «Relazione» del luogo­ l'onda e la sua nobiltà. Per noi tenente Pietro Grimani al Senato Veneto, per friulani l'acco.stamento al pas­ Q l'anno 1685: sato diventa una rivisitazione della nostra storia e della nostra « Una Donna vestita d'habito di vaili colori, denota terra. Escono dalla nebbia per­ la diversità delle quotila de i Signori, de' quali questa sonalità e opere. Esce dalla fo­ Provincia è habitata. schia una lunga serie di testi­ Ho Corona di Torri In capo, perché in questa Provincia sono monianze umane, associate a un Foto di gruppo in Sicilia per i soci del Fogolàr Furlan di San Gallo. motti Castelli et alcune Torri situate d'ogn 'intorno sopro patrimonio ideale, civile e re­ monti, e colli. ligioso e culturale, di cui vi­ razie al determinante dorle), quelle Industriali operanti del giornale di Scicti Gli ospiti Ha il braccio destro armato con la lancia, e Privilegi, ti quali viamo per forza di inerzia senza apporto di un 'asso­ netta lavorazione del marmo, del­ hanno anche avuto modo di av­ dimostrano, che II Feudatarii, e Giusdicenti, che sono in essa, consapevolezza. Siamo spesso ciazione di emigrati la pietra e del legno, nonché vicinarsi alle tradizioni cutinarie hanno obtigo à tempi di Guerra di contribuire alcuni Cavalli come il ragno che dimentica il G siciliani In Svizzera, quella dell'allevamento del be­ del territorio, grazie alta dispo­ con homini armati per servitio del Prencipe, che perciò hanno filo con il quale si è calato a terra presieduta da Giuseppe Terra­ stiame, delta pesca e del turismo. nibilità detta famiglia Migliorino nubilissimi Privilegll loro anticamente concessi da Imperatori, e il ramo da cui è disceso. Que­ nova, soci e .simpatizzanti del I friulani di San Gallo, con in testa che ha organizzato una gusto­ da Patriarchi di Aquiteia, et finalmente dal Serenissimo sto è proprio degli animali, che Fogolàr Furlan di San Gallo han­ l'infaticabile presidente del Fo­ sissima .serata a base di piatti Dominio Veneto, dal quale è mirabiinente protetta, e go­ non hanno memoria storica e la no trascorso una piacevolissima golàr, Bruno lus, sono stati dap­ siciliani Tramite «Friuti nel vernata. cui vita è inserita nel qui e settimana in Sicdia. Il gruppo, prima ricevuti in municipio dal Mondo» i friulani di San Gatto Ha nella sinistra mano un Libro, che dimo.sti-a questa adesso, a meno che non sia una composto da oltre 60 persone, ha commissai-io del comune, doti. ringraziano gli amici siciliani per Provincia esser feconda di belli ingegni. Il quali in prosa, et in memoria strettamente col legata avuto in particolare proficui con­ Alfredo Vicari, e quindi accom­ la calda umanità dimostrata, non­ a cose viste e subite, sempre verso, et in tutte te facoltà, et scienza sono stati celebri, et netti tatti con la ridente cittadina di pagnati in visita al centro storico ché per la generosa ospitalità sulla propria pelle. suoi scritti hanno lasciata nobilissima testimonianza della loro Scicti, in provincia di Ragusa, che della cittadina dal prof. Paolo ricevuta, che sperano di poter dottrina». In senso culturale gli animali unisce atte tradizionali attività Nifòsi. Altri incontri .sono av­ quanto prima ricambiare. non hanno ascendenti di cui sia­ agricole locati (vini, cereali, man­ venuti nella .sede della Pro loco e v.b. Febbraio 1995 FRIULI WEL MONDO Salviamo l'architettura rurale Comunemente indicata con il termine «spontanea», «rustica», o «popolare»

pugliese Francesco Milizia per il quale «in architettura tutto è da nascere dalla ne­ cessità e la necessità non 1- • * ammette il superfluo». Da questo punto di vista, • ° l'architettura rurale della maggior parte del Friuli sembra quasi tradurre in N^^^K^^S^^v concreto i ricordati principi di «necessità» e «funziona­ lità»: pietre abilmente ta­ gliate, come nella zona pe­ demontana pordenonese (Aviano, Cordenons ecc.) sassi elegantemente squa­ drati e sagomati come in HfM Dardago: Particolare arco casa carnitha. Carnia o nelle Prealpi Giulie e nelle Valli del Natisene, e di GIUSEPPE come «rustica», o «popo­ — se pur in forma inconscia però materiali poveri, repe­ BERGAMINI lare» o meglio ancora «mi­ — i lucidi e razionali con­ riti in loco, ciottoli, pietra­ nore» in quanto nata dal cetti espressi dai teorici del­ me, legno, impiegati senza ulle cause che in genio co.struttivo di conta­ l'architettura nel Settecento, alcuna condizionante preoc­ questi ultimi anni dini o di muratori: se mai dal religioso veneziano Car­ cupazione estetica. hanno determinato raggiunge livelli propria- lo Lodoli, «padre» dell'ar- Niente di pilli di ciò che S l'abbandono di in­ m i^SsS?V-'?^--i«^^^^^sÈvli teri centri rurali o il degrado 1 fe!"% della maggior parte dell'ar­ '''W^ chitettura minore (o «rura­ 'm ';<^ le» o «spontanea») del Friu­ Topolò, Grìmacco: Un bagliore tra le pietre. li, si può discutere a lungo: e certo sociologhi e urbanisti, un'antica civiltà — ritmi, tale Santo a Cividale, nel e storici sono in grado di proporzioni, scelte: Io mo­ 1462. dare valide e convincenti stra a sufficienza l'elegante Ma la pietra era piìi spesso spiegazioni del fenomeno, camino che nobilita una casa reperita sul posto e lavorata senza peraltro che ciò muti rurale a Corgnolo. un ca­ da abili artigiani: così a Fae- la realtà dei fatti. mino di sapore quasi car- dis. Torreano, Tarcento, L'architettura rurale è de­ paccesco, a base quadrata Travesio, Meduno per citare stinata a scomparire e il gran esternamente e circolare al­ qualche località. Ed è così parlare che da qualche tem­ l'interno, sormontato da una che il nome dei paesi della po se ne fa da parte di esperti cappa conica protetta da zona di Budoia è stato por­ e di appassionati, cosi come anelli di coppi inseriti a tato lontano nel mondo, fin i massicci ed encomiabili interventi finanziari da parte quattro livelli, che dopo l'ul­ dall'epoca barocca, dal fa­ degli enti pubblici (e della timo si conclude con un co­ ticoso ma apprezzato ope­ Regione Autonoma in primo mignolo quadrangolare. F. rare di intere famiglie di luogo, soprattutto dopo il poi la pietra: spesso cercata lapicidi, scalpellini, mura­ terremoto del 1976) consen­ lontano, nelle cave istriane, tori, eredi dei maestri lom­ tiranno soltanto di rallentare e portata su navi con gran bardi e ticinesi prima e me- un processo di trasforma­ fatica e gran spesa da Ro- dunesi poi: gli Antonelli, i zione deirambientc che, in vigno a Marano, come fu per Bardelin, i Boz, gli Zambon, fondo, è nell'ordine naturale i blocchi con i quali si co­ i Pellegrino di Dardago, i delle cose. struì la facciata della chiesa Carlon e gli Scussat di Bu­ Da alcuni anni, e cioè da di S. Giacomo in Udine nel doia, artigiani che furono quando fu presentata in 1525; da Doberdò o dal­ capaci di costruire chiese un'interessante sezione alla l'antica cava romana di Au- nella lontana Ungheria o ad­ IX Triennale di Milano L'elegante camino ctie nobilita una casa rurale a Corgnolo. risina, da cui si estraeva pie­ dirittura il Teatro dell'Opera (1951) l'architettura rurale tra buona per sculture: quat­ ed il Municipio della mitica viene comunemente indica­ mente artistici, certo tocca chitcttura funzionale, secon­ realmente serviva per fare tro giorni di disagevole viag­ Vienna. ta con il termine «sponta­ quelli di ottimo artigianato do il quale «niuna cosa in una casa rispondente alla gio su carro e trenta scudi Un'arte, la loro, traman­ nea», quasi a significare la ed è espressione di una ci­ architettura si dee in rap­ sua precipua funzione. (più ventisette allo scultore) data di generazione in ge­ lirica casualità delle sue for­ viltà popolare lentamente presentazione, che non sia Con il senso del bello a costò la pietra con cui si nerazione fin quasi alle so­ me. E tuttavia è preferibile evolutasi nel tempo. anche veramente in funzio­ dettare comunque, da dentro scolpi la statuina di S. Bia­ glie dei nostri tempi: un'a­ continuare ad usare parole Alla sua base rimangono ne», o dal suo discepolo, il — inconscio retaggio di gio per la chiesa dedicata a bilità costruttiva che traspa-

L*armonia di forme che le architetture rurali ancora ci mostrano, fa desiderare che esse non scompaiano del tutto nel paesaggio familiare, che non rimangano solo un ricordo orale o fotografico... Buttrìo (1927): Vecchia osteria con fogolàr. Pesariis (1956): Interno casa d'Este. G rj Febbraio 1995 FRIUII NEL MONDO

come pavimento di pregio o per esaltare i luoghi della vita quotidiana. Tra questi, in priinis, il fogolàr, angolo e rialzo dove cuocere i cibi e poi stanza dove la famiglia si riuniva e si ritrovava, infine simbolo della comunità piccola e grande, presente e lontana del Friuli (i due milioni di friulani che l'immigrazione ha spinto per le vie del mon­ do — il doppio dunque di quanti sono rimasti nella •^Sm^- «Piccola Patria» — fanno Budoia: Casa Titolo. capo ai Fogolàrs Furlans, più di duecento luoghi di ma di quasi tutti gli abitanti. emotivamente, fa desiderare aggregazione nei cinque Il che è anche comprensi­ che esse non scompaiano del continenti). bile. tutto nel paesaggio familia­ Ora i fogolàrs, per lo più, È però l'armonia di forme re, che non rimangano solo che le architetture rurali an­ un ricordo orale o fotogra­ Portali in pietra alla periferia di Udine (Beivars, '83). hanno lasciato posto a cu­ cine economiche e a fornelli cora ci mostrano, il loro fico, ma che — rimesse a a gas, cosi come le antiche equilibrato inserimento nel­ posto e riadattate per un più re ad esempio da ogni edi­ Potevano ben scrivere, tivo — avrebbe potuto dan­ abitazioni rurali sono sop­ l'ambiente, quella loro pur moderno uso — possano es­ ficio, da ogni casa — anche con piena coscienza, i dar- neggiare la loro opera. piantate da moderne villette sempre gradevole dimensio­ sere di nuovo fruite: non già la più povera, anche la più daghesi sul campanile della Elemento nobilitante in unifamiliari, da costruzioni ne a misura d'uomo, quel­ come museali testimonianze abbandonata — del comune loro chiesa costruita tra il un muro con ciottolame o a schiera o da piccoli con­ l'essere cariche di valori sto­ del passato, ma come un di Budoia: sassi squadrati 1834 ed il 1963 «...questa mattoni a vista o coperto da domini che rappresentano in rici, morali ed affettivi ca­ qualcosa di voluto, di amato, con tanta pazienza e con torre che di Dio parla, a lui magro intonaco, la pietra di- fondo ra.spirazione massi- paci ancora di coinvolgerci di vivo e vitale. somma perizia, disposti con solleva e al ciel conduce...»: estrema cura in fila inter­ sicuri che neanche un ter­ vallate da altre di sassi più remoto — e ce n'è stati in Salvà la lidrìs piccoli a suggerire un'idea questa terra di terremoti, e al ùl ancje dì di ordine e nitore, ma anche l'ultimo anche, vicino nel di stabilità ed eleganza. tempo, tragicamente distrut­ propaganda e sustignì «FRIULI NEL MONDO» J venta elegante portale ed ar­ co d'ingresso spesso con chiave di volta scolpita con mascheroni di popolaresco sapore (così anche in tanti palazzi di Udine e Porde­ none, Cividale o Tolmezzo, oltre che nelle case rurali), serve a riquadrare e incor­ niciare sapientemente minu­ Rizzolo: Una splendida immagine prima del terremoto del '76. te finestre: ed entra in casa. Resia (1976): Cortile a Gniva. S^wns: uno dei più antichi Carnevali dell'arco alpino

no dei piti antichi abiti molto tozzi, sia fem­ la festa: il volto celalo da una le vie di Saut-is e delle sue tecipa sia Irrlcono.scibile, e turno alla volta di un gi-ande Carnevali dell 'ar­ minili che maschili, ed ha la ma.schei-a di legno, ha i vestiti frazioni accompagnate da un quindi abbia il volti) coper­ falò pi-opiziatorio innalzato co alpino è quello testa fasciata con un faz­ laceri e una scopa in mano, corteo di maschere, che pos­ ti). in una taduia. U che si festeggia a zoletto a frange. che usa per battere alle poi-te sono es.sei-e brutte («Schen- Le maschei-e che copi-ono Sulla via del ritorno, ma­ Sauris. Si svolge ancor oggi Con lui e 'è il «Kheirar», il delle abitazioni in cui vuole lana schetnhln») o belle il volto .sono t-igot-o.satnente schere e musici si fet-mano .seguendo i riti del passato e re delle ma.schere che or- entrare. («Scheana .schembln»): l'im­ di legno: chi non è di Sauris, negli stavoli (le baite di pie- utilizzando i vecchi costumi chesti-erà lo svolgimenti) del­ Le due figure percotrono portante è che chi vi pai- e quindi non ne possiede una ft-a e legno tipiche della val­ di questa particolare vallata antica, ne può acquislai-e bel­ lata) per riscaldarsi con vin della Carnia, una vera e pro­ lissime copie, realizzate da brulé e rifocillaisi con i piatti pria isola alloglotta tedesca abili artigiani su modello di della gastronomia locale, ad a 1.200 nteti-i d'altezza in cui quelle conservale nel Museo Iniziare dagli ottimi .salumi. si sono conservate immutate di Ai-ti e Tradizioni Popolari Sul significato del Car­ tradizioni secolari. di Tolmezzo, una lappa da nevale di Saui-is (un rito gra­ Pi-otagonisli della festa — non pcidere per chi vuole zie al quale venivano fatti che quest'anno ha avuto il conoscere da vicino usi e rivivere simbolicamente gli suo clou domenica 26 feb­ tradizioni della Cai-nia. antenati e, sotto il loro segno, braio — sono alcune figure Il «Kheirar», dunque, bus­ .si propiziavano la fertilità, la tradizionali: il «Rotar» e il sa con la scopa alla porta rinascita della natura, il rin­ «Kheirar». Il «Rotar» è una non solo delle case, ma anche novamento del mondo) è sla­ figut-a magica e demoniaca dei locali pubblici e, una ta allestita al Centro Etno­ armata da una scopa: suo è il volta dentro, spazza il pa­ grafico di Zahre/Sauris di compito di a\'\'eìiii-e la gente vimento e quindi Introduce a .Sopra una mostra in cui era­ che si prepat-i per la ma­ turno coppie di maschci-e che no esposte innanzitutto le scherata. Il suo nome deriva intrecciano antiche danze al maschere di legno e poi una dai «i-olelan». i campanelli suono della fisarmonica. Il ricca serie di matei-lall at- che pot-ta legati attorno alla coi-lco pt-oscgitc netta notte e. ttaverso cui è stato possibile vita e che agita in conti­ al tiiinc delle lanterne, la­ .scoprire i caratteri attuali di nuazione. La sua faccia è sciato il paese alle spalle, si una tradizione che la gente annerita dalla fuliggine, cosi inoltt-a nel bosco per seguire del posto ha saputo far i-i- come le sue mani; indos.sa Sì svolge ancor oggi seguendo i riti del passato., un suggestivo percorso not­ vivere. Febbraio 1995 IO FRIUU NEL MONDO

«SALVIN LA CUSINE E LIS SPECIALITAZ FURLANIS»

n frico di VALERIO ROSSITTI

Geografia e frico Il frico è conosciuto e li­ mitato, chiuso direi, nell'area carnica. Travalica appena sul cri­ nale di lingua tedesca della bassa Carinzia («mais und frica» come mi illustravano Silvana Javersek ed Elisa­ betta Vencely. Epperò cibo di boscaioli) e tocca i vi­ cinissimi confini della Slo­ venia (più in dentro non si espande. Me lo dicevano Franka Bozic e Stanislao Crv). In tempi passati ho fatto un'Inchiesta veloce: In Italia la pietanza più vicina al frico è la fonduta piemontese (tut- t'altra cosa, lo so). Nel resto San Lucio, protettore dei casari. Disegno di Fred Pittino per il Piatto di frico. d'Italia, niente. Per la Francia mosaico dell'altare a Madonna di Rosa (San Vito al Tagl. - PN). e la Svizzera interpello A.M. Fiorissi e Nicetta Di Bin: la (Odissea. Libro IX, Versi 297 dna era il non plus ultra del­ dls» o «ritàis» — donano un Si soffrigge lo spek, si ag­ Il «caseus» antico «fondue» — stesso discorso e seg.) l'eleganza e della bontà, se­ frico eccezionale, me lo con­ giungono pezzetti di formag­ Il formaggio è uno degli del Piemonte. Mi spingo al Venne pascendo condo la moda di quei tempi, ferma Rebecca Taddio che alimenti di uso antichissimo Nord: no, riferisce Sirkka gio, pepe, sale, e si cuoce in risalgono al 1450 e sono di dev'essere nella manica di la sua greggia e in collo conosciuto e usato da tutti i Karppinen, una bionda vi­ padella fino a consistenza fi­ Maestro Martino, cuoco del qualche casaro, poiché di­ pondo non lieve popoli. Certo che nell'anti­ chinga che da quando si è lante o croccante a piacere. Patriarca di Aquileia Ludo­ spone di questi ritagli che di risecca selva, chità non si paria mai di frico. trapiantata in Friuli ha im­ Con te mete: si soffriggono le spettano di diritto ai casari che ta cena cuocèssegti, I Romani guardavano il for­ vico Trevisàn Mezzarota: Pi­ parato a fare II frico con arte mele a fettine sottilissime, che ne vanno gelosissimi portando. maggio con distacco e spre­ glia del "caso" (cacio) grasso nostrana. No, anche Inge- quindi si amalgamano col for­ (ma cosa faranno i casari con gio: «caseus, cibus militaris»: & che non sia troppo vecchio borg Hawranek per la Ba­ maggio fino a consistenza "lis strìssulis» di un anno in­ formaggio, cibo per solda- né troppo salato & taglierai in viera, e di Lucy Kutz per la voluta. Con formaggio salato: tero? No di certo solo e sem­ tacci. Cibo e soldatacci che fettolini o bocchoni quadri o Polonia e Russia. No, per la si fa come il frìco normale. pre fricol). però conquistarono II mon­ corno (come) ti piace, & habi Romania, e mi spiega Maria Livia Coradazzi mi suggeriva Val la pena di assaggiare do. Nessuno di quelle epo­ dele padeltette fatte a tale Niculescu che anche il for­ una variante da recepire: «si un frico di «strìssulis». Se il che, Catone, Plinio, Colu- mistero (mestiere, scopo, uf­ maggio è differente, molto disITt» — si scioglie — il for­ frìco vi piace, vi piacerà an­ mella, Varrone, Apicio... par­ ficio, in friulano: mistìr). En più salato. Né pastori, né maggio salato in poco burro, cora di più, se non vi piace o lano di frico. Eppoi il frico per sol fondo metterai un poco di boscaioli conoscono II frico si addiziona una volta sciolto non lo conoscete, diventerete butiro, overo strutto fresco, in Macedonia, Montenegro, con crema di latte freschis­ i Romani, che amavano ri­ amici. Lo giurava un casaro ponendole a scaldare sopra sima — «che al resti dùt come cette elaboratissime, sareb­ Albania: teste Luba Geor- mio amico di Cavalicco, An­ te brascie (braci), & dentro gli be stato un piatto troppo ghievic Rossi. Insomma il fri- gelo Della Mora. Preparazio­ un 'zùf» — cioè di consi­ ne del frico di «strìssulis»: i stenza semifluida, si versa su olifemo tornava ritagli vengono fritti in poco un nido di polenta appena con il gregge dal olio o/e burro, pepe, sale, fino sbiecata e si mangia caldis­ 'pascolo, portando alla consistenza voluta. Me­ simo con la polenta salata P sulle spalle un ra­ glio ancora: i ritagli vengono normalmente, ma c'è chi pre­ mo secco, dal peso non lie­ ammorbiditi in bagno di latte ferisce salare meno la polenta ve, per cuocere la cena... Ma per un paio d'ore o più, dopo per bilanciare il sale in ec­ se la carne l'amava cruda di che si mettono in padella cesso del frìco. In Carnia si fa (infatti crudi mangia i com­ nera — «fersorie» o «frissorie» anche un frico aromatizzato pagni di Ulisse per ben tre — col condimento soprad­ con erbe spontanee profu­ volte) cosa poteva cuocere detto. Per II frico di formaggio mate. E c'è chi (di forchetta per cena? Nella caverna c'e­ si usa latterìa fresco o in­ ungaro-boema o patriarchi- rano le «aggratticciate cor­ vecchiato o magrìssimo na?) spolvera su anche zuc- be», le ceste di vimini che («s'cipi» della Val Raccolana) chero,cannella, cioccolato in o salato (Val Tramontina). Si «cedeano al peso» delle polvere. fa in svarìati modi: fritto sem­ giuncate (vv. 227 e seg.). Se plicemente in padella con po­ Vini: con bocconcini di frico Polifemo mangiava carne chissimo olio o/e burro fino a «semplice», per antipasto, si cruda, non faceva bollire il consistenza croccante; ma sposano bene il Tocai friu­ latte perché lo beveva ap­ non è cosa tanto semplice, lano, il Pinot bianco, il Mùller pena munto e faceva le giun­ più facile dirio che fario. Con Thurgau, il Riesling renano — cate, col ramo secco che cipolle: si soffrìgge la cipolla, i primi due in armonia, gli altri Formaggio a scaglie. cosa poteva mai cuocere? si aggiunge il formaggio a due in lieve ma armonico Non resta che la giuncata, contrasto. Con frico condito, semplice. Usavano Invece il mitterai li detti pezzoti di ca­ co si fa solo In Friuli e zone dadolini o scaglie o grattug­ vale a dire che faceva il frico. giato, pepe, sale e si rivolta da tipo spek, sposare vini rossi: formaggio grattuggiato. Pli­ so, & comò ti piace che sia limitrofe. Perdoni la supposizione sa­ ambe le parti fino a toccare la dal Meriot friulano al Refosco nio paria di «case! scobina» facto tenero (o croccante) gli crilega il mio amico Enrico perfetta cottura. Con patate: dal peduncolo rosso, «ad li­ cioè raschiatura, raspatura darai una volta (lo rivolterai) & «Cu lis strissulis» De Faccio, grecista insigne, si friggono prima le patate, si bitum». di formaggio. E Varrone: «ca­ mettendogli sopra del zuc- la cui sollecitudine per Ome­ il frico aggiunge il formaggio affet­ ro lo portò più volte sui Dar­ seus descobinatus» proprio charo e dela cannella & man- più gustoso tato o grattuggiato e si rosola danelli a calcar la terra che fu formaggio grattuggiato. Ma daralo subito in tavola che si La pasta di cacio messa bene come sopra. In molti @ di Troia. Ma se Polifemo non niente frico. Di frico nessuno voi magnare dopo pasto & nelle forme — «tàlz o fas- ristoranti usano le patate les­ preparava II frico, mi dica, parla. Le prime ricette di fri- caldo caldo, ffrascrizione sere» in friulano (v. foto) — se, ma è tutta un'altra cosa. FONDAZIONI «verbigrazia» che cosa mai co, di un tipo dolce però, del dr. Emilio Montortano, viene rifilata alla sera. Questi Con spek: specialità di aSS,A DI RISPAR.MIO quando lo zucchero in cu- Sauris, mi dice Anna Plotzner. preparava di cena? Terziaria, Milano 1990). ritagli — «strìssulis» o «cò- DI IDINK I PORDKNONH J.J- Febbraio 1995 FRIUII NEL MONDO '-^^^;:!^^^^^^^^^>^ In Valcellìna tra storia e testimonianze

di NICO NANNI lincile, atta morte del cardinale Giovanni Cornato, ta Repubbli­ a qualche tempo ci ca Serenissima volte dividere in occupiamo con una maniera netta ta .sfera religio.sa certa frequenza detta da quella civile, sequestrò l beni D Valcellìna: buon se­ dell'Abbazia, avocò a .sé lpoteri gno, significa che vi son motivi giurisdizionali, trasformò la per parlarne. Ultimi (buoni mo­ commenda in «marchesato» e tivi), in ordine di tempo, .sono due vendette titolo e beni al miglior volumi presentati atta fine del offerente, che avrebbe conser­ 1994aClout. vato ta giurisdizione di prima Uno è di carattere storico e istanza net civile: per quanto riguarda «L 'annessione al Friuli riguarda i quattro Comuni del­ nd 1794 dell'Alta Valcellìna», l'Alta Valcellina ta giurisdizione una raccolta di documenti do­ in seconda istanza venne invece vuta a Giorgio Zoccoletto ed demandata al Capitano del Ca­ edita dall' .Amministrazione Pi-o- dore (1792). vinciale di Pordenone: l'altro è Due anni dopo, a seguito dette in qualche misura piìi «socio­ proteste di Claut, Cimolais. Ei-to logico» ed è una raccolta di e Casso, quella giurisdizione testimonianze dei valcelllnesl .sul venne demandata al Luogote­ «come eravamo»: «Valcellìna nente di Udine e i Comuni stessi percorsi di memoria» di Teresa investiti della giurisdizione di Borsatti e Tullio Trevisàn, edito prima istanza nel civile. In pra­ dotta Geap. tica cessava il potere feudale e i Due libri certamente diversi, Comuni acquisivano autonomia xv>^-orityi>\<>itV>XY.->'>yto->Yiqoea ma — è stato detto — basati sulla alt 'interno delta Patria del Friu­ ricerco: quella che si fa negli li. BOLOGNA archivi storici (nel caso di Zoc­ coletto) e quella che invece av­ Rosalia Della Valentina alla fontana, 1933. Lucia Olivia in Di Daniel con un'amica a Bologna (1895). viene nella memoria della gente Da «Valcellina percorsi di fcome hanno fatto Borsatti e della propria storia e detta pro­ Del tema trattato do Giorgio memoria» i curatori Teresa Bor­ un periodo lungo ali 'incirca 50 vecento e nei toro racconti le­ Trevisàn). Il risultato, comun­ pria identità. In questo senso la Zoccoletto, ovvero l annessione satti (animatrice del Mu.seo della anni (i primi di questo secolo, ma gano con spontaneità vicende que, è univoco e va nella ste.s.sa Valcellina, con questo e altre al Fi-iiili dell'Atta Valcellina, Casa Clautano) e Tullio Tre­ con estensioni anche successive, peisonali e familiari con quelle direzione: evitare che un popolo Iniziative, produce cultura. «Friuli nel Mondo» si è già visàn (medico pordenonese) han­ fino atta tragedia del Vajont), del paese e delta valle. Con le perda la memoria di se stesso. occupato (vedi il numero di apri­ no invece fatto uscire, grazie alla non frutto di indagini statistiche, notizie, talora affiorano antiche te). Oro, però, t'autore precisa, memoria degli intervistati, un ma di vita vissuta. Gli «infor­ credenze e leggende. Ma soprat­ con il supporto dei documenti, il quadro quanto mai palpitante di matori», a parte Mauro Corona, tutto è il dato umano che emerge: povertà, piccola economia di so­ contesto nel quale maturò quel- coni 'era la vita in Valcellina, un sono tutti nati ti-a fine Ottocento pravvivenza, emigrazione, ruolo l'evento. affresco sociale ed economico di e i primi due decenni del No- Impegnalo in ricerche .siili 'Ab­ delta donna (importantissimo in bazia di Sesto al Regheno, Zoe- quella .società), sentimento re­ ligioso, una certa rassegnata coletto si è imhattiito netta que­ pas.sività davanti atte vicende stione riguardante l'Alta Val­ storiche (dettata doli 'umani.ssi- cellina e ne ha redatto un /•

ederico Santini, incisore e insegnante di progettazione grafica presso la Scuola d'Arte (ìiovanni Sello di Udine, F cura una collana di piccoli preziosi volumetti in 16°, dedicati ad artisti del bulino e del pennello. — Quale il pretesto dell'iniziativa? - Risponde il curatore: Con questa serie di libri il pubblico potrà approfondire le motivazioni che hanno spinto l'artista ad esprimersi con il suo specifico linguaggio. — F più oltre: — gli argomenti presi in considerazione dalla collana saranno di volta in volta suggeriti dal rapporto scrittura- immagine e scrittore-artista e comunque di ciò che l'artista può esprimere con entrambi i linguaggi. Alcune copie dei volumi, con copertina di carta a mano, conterranno una o più incisioni calcografiche tirate nella stamperia «Il Laboratorio» di Via (iemona ad Udine. Opere già pubblicate dall'editore Campanotto di Pasian di Prato (Ud): I ) «La traccia e il tempo» conversazioni con Virgilio Tramontin incisore, raccolte da Iginio Petmssa; 2) «Fragmenta» di Aldo Colò. Virgilio Tramontin: Elisa (1952). V.R. Virgilio Tramontin: Udine, il Castello (1961). J . r j Febbraio 1995 FRIULI HEL MONDO

MARC D'EUROPE PAIS di ALAN BRUSINI Romanz storie di Carlo Sgorlon su la vite di padre Marco d'Aviario (2) Furlans (lYa.scrizion in lenghe a parcè Vignesie no si L'omp al fini cui resta convint. A' di Eddy Bortolussi) èrie decidude a tirà-sù la passàrin doi agn. Une di Avian al fo fuartezze di Sagràt? Al scjassàt di une novitàt plui curiose di un vie pai mont M jere clàr che che di Gra- IDOOKIDOtOZCXIIACO lamp a cìl seren. In pais 'e riva une discjc dal Lusinz no bastave plui. Si Cario Sgorion letighe di lusso, fodrade di vilùz ros e lave disint che il progjet pe gnove puartade di doi mùi di pél scùr. Parsore fuartezze al jere stàt ordenàt a un famòs MARCO 'e jere Marie Cristofori, viestude in architet. nassùt a Vinci, in Toscane, e D'EUROPA maniere sflandorose e piene di 'zois. La vivùt a Milan cun Ludovì il Moro. Si maravce si slargjà in dut il pais, e quasi romanzo storico clamave Leonart. Un progjet làt in funi, nissun al volevo erodi a ce ch'ai vio- come un fùc di pae secje. Al jere ancje deve. Ma 'e jere propit Marie, cui voli vèr, però, che i turcs si èrin nunziàz plui velàt e trist di cui ch'and'à viodudis di voltis, e pò si ère viodùt, invezzit. che si due' i colòrs. «Marie, Marie... Ma tratave nome di fantasiis. cemùt isal pussibil?». AI jere pussibil. Ancje une des fameis plui impuar- Marie, cu la so bielezze di femine tantis di A\ ian. i Cristofori, a' decidèrin furlane, modelade maraveosamentri de di resta. Scjampà tai boscs par cjapàsi nature, 'e jere finide niemancul che tal un malan tai vuès al jere simpri timp. harem dal sultan Baiazct II. a Istanbul. Ma la matine dopo si sveàrin che ormai Chest la vevc jemplade di àurs e di i soldàz de miezelune a' presidiavin la 'zois, e jc 'e jere deventade une des sós part dal paisch'e cjale lis montagnis. A' favoridis. Marie no jere nome biele ma jerin rivàz cidins, tal scùr, ccnce vosà e UN Mao ancje coragjose. A Istambul al capila un berla. Il rumor plui evident al jere stàt il taramot di une ziarte intensitàt, ch'ai zuculà dai cjavai sul tcrcn batùi de provoca qualchi crepe ancje tai paiaz strade. Chei ch'a jerin restàz in pais a' imperiai. Marie 'e profità de grande scjampàrin viars il cjscjel, ma no rivàrin babilonie che si ère svilupadc dapardut a entra. 1 turcs, cun grandis mostacjs e sorte di maludizions. I muarz a' fòrin par scjainpà. 'E le a piatasi tal quartir di <

La sentenze Il premi Un sivilòt di scusse dal més A ^^^^ viót denant di me co- di Checo y m B me un quadri, plui che M W un quadri une grande heco al conte che ai siei timps, ^^•^^ suaze, jenfri a ' passin co al lavorave tes fomàs in come in une lungje rogazion dutis lis <^*im Gjamianie, il paron, viodude tiendis di sessante e plui alns. .A ' son pinsirs e ricuarz che mi fàsln rivivi l C la so buine volontàt di lavora, #'% hiei e briiz momenz di une vite. Un une sere lu à mandar a clama e li, tal so timp scjampàt in tun lamp, ma lune , ufizi, in presinze dai impiegàz e ancje de un'eternitàt. In prin mi riviùt fruì sui so siore. une biondone par ca. al à viartc qiiatri ains quanclie, su la viarie, gno une butilie di chel bon e, laudanlu pai nono Gjovanin mi puartà sui enei: al ^\^^^ lavòr ch'ai faseve te fomàs, j à tmssade sietzè un putìn di cjaslinàr dret e la tace disint «prosit», e jù a bevi due' in morbit, cu ta curtjete lu tajà, lu stissà, ligrie. «Ma come pae» j domandin i amìs lu smalftà cun rtvuai-t fin quaiiche alfa Uizopc'dàsi cu la lenghe ta l'ostarle, «o come premi, ce ti àjai dàt sigùr che ta scuarze, 'za in amor, 'e il to paron?». «Mi à dàt nome di bevi e fos dislacade dal hachet e la ttt-à fùr al è piés laudai unevore» al dis Bepo, «e tal senze che si sciapi: podopo. mi fa.sé un che inzopedàsi doman. mi soi cjatàt tes mans une cariole biel sivilòt eh 'al dura fin soresere. «Gno nono Gjovanin mi puartà sui cuei...» (foto da Julia Augusta - Provincia di Udine). cui pìt! plui grande». Dome cumò 'o ài capii: gno nono, noi Alan Brusini veve steli a sorte chel tnotnent e che 'zornade. No m 'al à maipandùt. Ma di cjaslinàr che lui di fruì lu veve viodùt dopo ancjemò un altri... E jere pa.s- sigùr sessantains prime so nono Jacun aftolà. a eressi e aft-ulà, lu vevin tajàt, sade une ete,jòrsi senze votela, salpar tu veve piiartàt sui cuci, tal sterp dai al veve plui di miez secai chel len cussi un destin mai scrii, si è rievocai un putins par fàj un sivilòt di .scusse. Ma filari, al veve sfidai t'invaston e la ritiiàl semptlz ma slgnlfìcatlf 'O àu• // nestri sium il sivilòt al jere une scuse. miserie, lis criuris e lis canicutis, la guri che due ' i vici conte me e i miei Ditte la veretàt 'e slave tal frut e tal nèf e lis saetis, e vué ben squadrai al nonos. a ' vebin almancut un nevài par Il nestri sium al è che «Friuli nel Mondo» vidi, te 'zornade limpide de viarie e te .servìs di Jone o di piscantir in qualchi podé fàj un sivilòt di scusse. E par zocje dal cjaslinàr 'za in amar. .sotet, la so zocje, pai miracul de simpri cussi. al jentri tes cjasis di due' i furlans L'an prin a' vevin boscàt. Chel nature, 'e veve pulinàt un altri len e Mario Tosolin Febbraio 1995 J.4: FRIULI NEL MONDO

I SO li^J' FRIULI NEL MOND

Oceania Salvi) indicazioni diverse, i sottoelencati soci-ahhonuti Toso Giov, Battista. Laives: Tra­ Tutti più vicini con «Friuli nel Mondo» sono in regola sino a tutto il 1994 montin Ciramia. Cavasse Nuovo; Vii AUSTR.4LIA Causerò Adriano. Adoliana. Sedegliano; Vit Lucia. Se­ Robertson; De Martin Sergio. Ha- degliano; Zannior Mori. Torralba; Za- bcrtleld; Di Bernardo l'aniiglia. Er- nini Edis. Vergiate (VA): Zearo Ma­ mington; Gasparotto Silvana. Haber- GERMANIA Fasan Gian Pietro. Arietta. Atassie (SV); Comino Gio­ ria. Legnano. lìold; Kemyus Dolores. Mansfield; Kassol. sino a tutto 1995; Giordani conda. Gironieo. sostenitrice; Cont ITALIA Achler Pegoror Oliva. Merluzzi Arrigo e .Alice. Albun.; Sergio. Siegen. sino a tutto 1995; Rina ved. Succo. Cosano Boscone Tromozzo: Agostini Bice. Prato Car- Turco Luciano, Carhngl'ord. Marcuz/i Antonietta. Kòln. soste­ (MI); Cortolozzis Bopul. Venezia, nico. per '93; Alessio Bruna. Gi­ nitrice; Turco Marino. Hamburg. per '95; Cozzi Giovanni. Tramonti di ronieo; A.N.F.F.A.S.. Udine: Anto­ Nuovo socio: Sotti Dino. Costan­ Sotto, por '93; Cudizio Gaetano. nini Luciano. Bninate; Arpioni An­ Africa za. Cocquio; D'Agaro Maria Luisa. Rho drea. Canova; Arroghini Enrico. Cre­ (MI), por '93; Dogano Enzo. Cre­ mona; Bagatto Anna. Pignano di Ra­ SUDAFRICA Artico Lucio. IN(;illl. IKRRA Zanetti Sante. mona; Del Fabbro Primo. Milano, gogna; Baldasso Mario. La Loggia, Sunnyridge; Campagnolo Canotti Bristol, sino a tutto 1995. sostenitore: Del Modico Mario. Bil- sostoniloro sino a tutto 1995; Bal- Clara. Johannesburg, sino a tutto lorio. sino a tutto 1995; Del Pin laboni .Aita Anita. Sanremo, sosto- 1W5; Santolo (iugliclnio. Johanne- LI SSEMBURGO Chiesa Al­ Giordano. San Martino al Taglia­ nitrico: Barazzutti Luciano. Cuneo: sbury; Scalco Pierino. Bramlev bano. Mondoroangc; Del Fabbro mento. per "93: De Mezzo Valentina. Barnaba Eoo. Buia: Baselli Nclly. Ronzo. Alzingon; Emiacora Giovan­ l'arkT Villazzano (TN): Do Paoli \'ittorio. Azzate (VA); Bassan .Alberto. Ce­ ni. Bettembourg; Rossi Alberto. Lu- Andrcis; Di Bernardo Volda. Colle di sano Maderno (MI); Bassan Fabrizio. xembourg. Arba; Di Gianantonio Maria. Varese: Buccinasco (MI): Basso Paolo. Rau­ America del Sud NORVE(;iA Martinuzzi Er- Fabro Irma. Areso (MI); Fachin Gi­ scedo; Bassutti Gino. Castelnovodel L'immagine natalizia ci propone tre giovani cugini assieme: i manno. Oslo. no. Roma; Filipuzzi Maria. Cosa di S. Friuli: Battello Rino. Garbagnalc fratelli Mauro e Leda Di Bez Castro (nati in Argentina, ma ora ARGE.NTllNA Borgo Riccardo. Giorgio della Richinvolda; Fioritti (MI); Beacco Lina. Campono. per residenti a Bomporto, Modena) e la cuglnetta Giulia Della Mora. La IJavallol: Bortolussi Luis. Tablada; OLANDA Cimarosti Gianni. Giancario. Solaro (MI): Flaugnacco "93; Beacco Santa. Camponc; Beacco foto è stata fatta durante una visita ai parenti del Friuli. Tutti e tre Brait Antonio. Bernal, snio a tutto Veenendool. Gigcmo. Geinonio: Franchi Baino. Valentino. Milano; Bearzalto (iiu- Inviano cari saluti ai parenti residenti in Argentina, Australia e '^)5: Como Antonio. Rcsislcncia; Ci- Latina; Fumagalli Luisa. Cividale del seppe. Arba; Bearzatto Luigi. Mi­ SPAGNA - Nadalini Pietro. S. Canada, ricordando che... «Friuli nel Mondo» ci fa sentire tutti più miotti Giuseppe. C. del Uruguay: Friuli; Gurisatti Nino. \'orona: Baio- lano; Bollini Giovanni. Cologno Cni7 de Tenorile. Canarie. vicini! Colussi Rosina. Villa Regina; t^'Af- Io Mario. .Aviano. tutto "95; Leila M.se; Bollini Luigi. Sogratc; Bello fara Gino. La Piata, sino a tutto "96; S\ l/./.ER.V - Campostrin Giu­ Gino. Tolmezzo: Londaro Maria. Ve- Santa. Carpaceo. per "93; Beloni Della Savia Alfredo. Boulognc. sino dronza; Loonarduzzi Italo. S. Pietro Martino e Silvana. Rodeano .Alto; a tutto il primo semestre "98; Fi- seppina, l.iostal; Candusso Valerio. Zurigo, sino a tutto 1995; Coschin di Ragogna; Lostani Jolanda. Me­ Beltramo Ennio. Treviglio. sosteni­ Canadesi di Pasian di Prato lipuzzi Silvio, llaedo; Iranzot Tran­ rano; Marzaro Rosa. Conosolli (RO); tore; Beltramo Fiorendo. Pioltcllo quilla. Mar del Piata, sino a tutto Elsa. Zurigo, sino a tutto 1995; Drius- si (lino. Paz/allo TI; Franco Vittorio. Mazzarolli Angola. Toppo; Mazza- (MI), sostenitore; Berin Rosanna. l')')7; Negro Egidio. Buenos Aires; rolli Lorenzo. Toppo; Michilin Ma­ Bortiolo: Bortacco don Severino. So- Nigris lilio. Mina l'iaxcro: Peressin Locamo: Tonutti Del Maschio Bru­ no. Vozia li, rion Domenico. Lido (VE), sino a quals; Bortin Wanda. Colle di Arba; Ferrando. S. Salvador de .lujuy; Po­ tutto 1995; Minuz Pietro. Milano; Bertinolli Giuseppe. Leno; Berteli rosa Angelo. Va. C onslitucion: Per- ITALIA - Altlori Ennido. Ve­ Mitri Giobatta. Venezia, sino a tutto Bruna. Ca.slions di Strada; Bortolini sello Luigina. Mar del Piata, sino a nezia, por "9.3; Artico Pietro. Solaro; 1995: Momosso Giuliana. Venezia: Anna. Torino; Bertoni Costantino. tutto "95; Rori Angelo. Quilmes; Ru- Artico Vincenzo. Osoppo; Beltramo Montico Palmira ved. Cordonos. San Gorizia; Bortossi .Adelfina Dalla pil Remo. Cordoba; Sbrizzi Guido. Dircio. Bolzano; Bolluz don Elvino. Vito al Tagliamento; Nigris Silvana. Lenga. Carponolo di Pozzuolo del Zuviria. Rauscedo. sostenitore: Boaro Pai- Promariacco: Ottocento Gianfranco. Friuli; Bertuzzi Maria. Dignano; Latina Stazione, sino a tutto "95: BRASILE - Giacobbe (ilauco. mira. S. Formo d. Batt. (CO), por "9.1; Biancatti Mirella. Sirmione; Bian- Paiudct p. Giampaolo. Venezia, sino Rio de Janeiro. Bobbora Triestino. Pagnaceo; Bor- cardi Valerio. Milano: Biancolino tolin Mario. Borgo Bainsizza (ET); a tutto "95: Paolotti Sanna Fausta. Livia. Verona; Biblioteca Civica. Ca­ URUGUAY - Cieutto Ivonne. Brianto Barbero Mirtis. Sanremo; Sassari, sino a tutto 1995; Passone mino al Tagliamento: Biblioteca Ci­ Montevideo. Brunasso Augusto. Verona, por "9.1; Rosa. Borgo Sabotinod.T); Qualizza vica. Codroipo; Bideli Bruno. Ma- Bmni Francesco. Milano; Candotti Paolo. Alano di Piave (BL); Rangan niago; Bogoni Gianni. Camnago NENEZUELA Venier Ettore. Lodovico. Arba; Roginato Giuseppe. (MI): Bolzicco Aurelio. Ostia Lido; Maturin. sino a lutto 199.S. Giorgio. Milano, per "9.1; Candotto Leandro. S. Agata Bolognese, per Pieve di Soligo(TV); Repozza Luigi. Bolzonolla Sergio. Induno Olona '93; Carlig Franco. Milano: Chiar- Bologna; Roman Venier Rosina. Mi­ (VA); Bomben tenne. Zeppela; parin Pietro. Sabaudia; Cieutto Cor­ lano; Roman Carlo. Casello di Som- Bombon Tarcisio. Pordenone, sino a macampagna; Tissino Carlo. Rho; tutto 1995; Bombig .Anna. Farra d"l- La foto qui sopra ci è stata trasmessa da Doriano Degano, America del Nord nelia. Toppo di Travesio: Cimarosti sonzo; Bonazza Gino. Cologno Mon­ segretario del Fogolàr Furlan di Niagara, Canada. E' stata scattata CANADA - Bot Rinaldo. St. Ca- zese (MI), por "91; Borden Giustina. nel periodo natalizio, a Vancouver, nella casa di Vittorio De Marco, Iharines; Broda E.. Downsviow. sino Milano; Borgate Ileana (MI); Ber- primo sulla destra, con la consorte Elsa. Originario di Pasian di a lutto '9.S; Do luca Loretta. Pe- tolin T'ranceschina .Adriana. Cavasse Prato, dopo 45 anni che non si vedevano Vittorio ha ricevuto la torborough. por 199."!: Do Mozzo Sil­ Nuovo; Bortolossi Giuseppe. Buttno; visita di Albano Degano, a sinistra, anch'egli originario di Pasian di Gli zii di Rivignano vano. Toronto; Do Michele Giusep­ Bortolussi Lauro. Meduno: Bozzer Prato, assieme alla moglie Allegra e alla cognata Maria Zuliani pe. Oakville; Fontanini Bruno. Win­ Giovanni. Vineve (TO); Bressa Ciiu- Middleditch. Dalle colonne di «Friuli nel Mondo» inviano tantissimi dsor; Ombramonti John. Down­ soppo. Cimolais: Brondani Rine. Tar­ saluti a tutti i parenti e gli amici residenti a Pasian di Prato e a sviow; PascolinI Luciana. Vancou­ cento; Brovodani Bruno. Alghero; Bressa di Campoformido. ver; Pogoraro Amabile. Scarborough; Brun Angelina. Caravaggio; Brim Rigutto Gianni. Toronto, sino a tutto Antonio. Fanna; Brtinasso Raffaello. 199.'i; Sartor Mario. Toronto; Zuc- Alzano L.do; Brunetti Leonello. To­ Doppia cicogna a Toronto cato P.. Trail. sino a tutto I99.S. rino; Bucce Virginio. Andrcis: Bu- Nuovo socio: Rocco Rodolfo. Wc- relli Anna. Villarbasse: Burgassi .ston. Tommasi Teodora. Ro\ igo; Businelli STATI UNITI - Andreuzzi Gem­ Cesare. Varodo (MI); Busnclli Mar­ ma. New "^'ork. por 199.1; Do Marco gherita. Montescane (PV); Buttaz- Aldo. W. Dos Mojnos; Giacomelli zoni Bruto. Udine: Cadel Loredana, Romana. Philadolphia; Romanin Al­ Venezia; Cado Elisabetta Lombardo. do. Moja; Serena Ciiovanni, W. Des Pordenone: Calligaris Claudio. Bor­ Moines. go S. Michele (J^^T). per '93: Can- doran (iiacomo. Cavasse Nuovo; Candotti limando. Venaria R. (TO); Cantarulti (iuido. forlano. por '93; America Centrale Cantarutti Velia. Morlegliano; Cap- MESSICO Nuovo socio: Da poUari Ettore. Bolzano: Cardini Lu­ Pozzo Diego. Toluca. ciano. Eggi-Spoloto; Cargnolutti Lu­ cia. Baroggio: Camelutti Tullio. Pa­ gnaceo: Camera Luigi. Sequals; Car­ ta Renala. Monsorrato; Caspani Lu­ Europa ciano. Milano, sestcnitero: Cassina BELGIO - Gontilini T. Hautrago; Giuliana e Sergio. Udine; Cassin Kcssol Luciano. Welkonraodt; Mi- Marirosa. T!rba (CO); Cassini Eni. In casa Sbrizzi, a Toronto, Canada, è recentemente arrivata una nini Bonito. Gorpinnos; Moro Ono­ Zeppela. per "93; Castellana Primo. doppia cicogna. Da Istrago, Spilimbergo, gli zii Lucilla e Mario rato. Cliapollo Los llorlaimont; Po- Stagno Lombardo; Castellani Pietro. Pividor inviano tantissimi auguri ai neonati, ai genitori e ai nonni. Icsol Domenico. Houdong-Goognios. Milano. Cattaruzza Giuseppe. Mo­ sino a tutto 199.'i; Rigutlo Elvio. stro: Callaruzza Luciano. Cesane Bo­ Vervicrs; Toffolo Enrico. Gri\e- scone: Caufin Maria. Ziano di Ficm- gnoo. mo; Causerò Danilo. .Milane, so­ Saiuti da San Rocco di Forgaria stenitore; Cocehelin Giu.soppo. Ve­ DANIMARCA llanscn Mora- nezia: Cocconi (iiacomo. Magnano sutti Maria Olga. Hvidovro. sino a in Riviera: Ceconi Maria Mccchia, tutto 1995. Vito d'Asio: Cofis Pietro. Milano; Colla Iride Padova; Cclotti Jolanda, FRANCIA Bianchin .Sergio. Anche se scattata in Friuli, questa immagine ci è stata spedita dal Rivoli ITO); Ceriani Licia. Cesate; Faulquemont. sino a tutto 1995; Bor- Canada. Più precisamente da Etobicoke. Ce l'ha inviata il nostro Ceschia Walter. Feletlo Umberto; toli l'itta. Chonovo; Burolli l'osca. fedelissimo socio Angelo Pellarin, che ha ritratto durante un suo Cestra Enzo. Latina: Covolatti .Aldo. Ancy sur Mosollo; Buzzi Li\ io. Mar­ recente soggiorno in Friuli gli zii di Rivignano e che ora desidera far Portogruaro; Cov rain Leone. .Arzene; na/; Del Bianco Giacomo. Mague- loro una gradita sorpresa pubblicando la foto su «Friuli nel Mondo». Chiandussi .Armido. Pavona (R.M); nau; Di Gloria Fiorello. Le Havro; Di Lo accontentiamo volentieri. Chiarparin Luigi. Pavignano Biella; Poi Maria. Bruch Port Santo Mario, Chiavon Otello. Venzene; Chiolini sostenitrice; Fiappo Regina. Vinccn- Norma Loonarduzzi. Ragogna; Chi- nos; Loporcq Judith. Sovran; Maz- vilò Renato. Verona: Cicuttini Lo­ /arolli Antonio. Malakoff; Miani En­ renzo. Cormons; Cicuttini Pierina. zo. La Chapollo sur l-Tdre; Pavon Avviso per l'Australia Pescara; Cimarosti Rina. Alassio; Ci­ Giovanna. Lo Mans; Piazza Fran­ menti Bruno. Genova, per "93: Ci­ cesco. Compiogno. sino a tutto 1995; menti Carmen. Sevi; Cimolìno Ma­ Picco Inierio. Virv-Chatillon. sino a La signora Lucia Maria Dreussi in Franccschini, ria. .Milano; C'iriani Gino. Sequals; tutto 1995; Rupil'lvo. Olomps; So- residente ai n. 28, Marion St., Leichardt, Sydney, (at­ Cirio Spiridione. Vanno; Ciulla Giu­ gatli Alfred. Nizza; Sogatti Ciiuscppc. seppe. .Mantova, per "93; Clara Gio­ La foto è stata scattata davanti alla chiesa di San Rocco di Nizza; Sigal Mila. Rungis. per 1993; tenzione: l'indirizzo è ancora del 1976 e può essere quindi vanni. San Daniele: Cleva Renato, Forgaria. Ritrae ai lati, provenienti dall'Argentina, Andrea Marcuzzi Sudaro Romano. Ptastatt; l'rombctta diverso) è pregata di inettersi in contatto con Anna Rovollasca; Colautti Elio. Maniago; e la consorte Orientina Colledani (quest'ultima nata a La Piata) Giacomo. Tuletto Dromo. Lacorte, residente a Martignacco, Udine, via Liciniana 34. Coletti Albina, (imgliasco; Coletti assieme agli zii Rina e Giovanni Vidoni di San Rocco. Tutti e quattro Nuovi soci: Contardo Cosira. Va- Gianfranco. Forgaria; Colle Ermes, assieme salutano caramente tutti i loro parenti ed amici in Friuli e lonce; Denao Giuseppe e Irancoise. il numero di telefono è: 0432/677257. fuori. Corte, Corsica; Morisse Ida. Mours. J.l7 Febbraio 1995 FRIULI NEL MONDO I SOCI J ÌNEL MONDO «Cun tane' salùz!»

Pagnaceo; Collino Ezio, Torino: Col- Forgiiirini Giovanni. S. Giacomo do­ man Ettore. Claut; Colonnello (jian- Australia: i 70 di Diletta lus gli Schiaveni; Tergiarini Gino. Soc- «103 ains a Través!» ni. Caldaro; Colussi Agostino. Ca- chiove: Tornasioro Vittorio. Milano; sarsa; Colussi Luisa. Maniago; Co- Forte Armando. Biella: Forte Danto. lussi Maurizio. Casarsa. sino a lutto Biella; Forte Luigi Bruna. Zeppela. 1995; Cemelli Benila. San Daniele sostoniteri; Forte Primo. Candele del Friuli, sostenitrice; Cemelli Gio­ (VC); Feschiatti Londero Celina. vanni Battista. Nimis: Cemelli Pie­ Piovoga di (iemona. per "93; Fo- rino. Brescia: Cemin Mariano. Chia­ schiarte Alba. Alghero: Franceschini vari (GÈ); Contardo Silvano. Tau- Francesce. Bolzano; Francosconi riano; Corrado Emilio. Imperia: Co- Pietro. Tarconto: Tranceseutti (ìio­ satti Gino. Amatriee - Rieti, per '93: vanni. Casarsa: T'ranz Luciano. Udi­ Cosolo Ester Bevilacqua. Magenta; ne; Franz Fabbri Rina e Emilio. (ola Luigi. Torino, per "93: Cozzi Spilimbergo: Franz Valentino. Tar­ Luisa Appio. Busto Arsizio (VA); cento: Fratta Ida Do Michiel. Va­ Cozzi Maurizio. Travesio; Cragne- leriane; Gaddi Gina in Rigo. Mestre, lini Genoveffa. Gomena, per '93; por '93; Gaiba Giulio. Latina; Gaier Craighere Savino. Bolzano: Croatte Bruno, (hiudune; (ialantc Ciievanni Achille. Remanzacco; Creane Ama­ e Esther. Sequals; (iaUante Graziella. lia. Rovigo: Crovatte Mario. Me­ Clauzctto; Galiotti Ciievanni. S. Gio­ duno. per '93; Cudicio Ade. Pri- vomo; Cumaldi Paole. Artogna; Cuz- vanni al Natisene; Gallai Antonio. zolin Bruno. Verena: D'Agnolo Dor­ Bles.sano di Basiliano; (jallas Aldo. Maria Cesca, tuttora perfettamente lucida, in buona salute e molto ma Nardo. Fanna; D'Agnolo Silvana. Medea; (ìarlatli Cesta Fiorentino. disponìbile alla conversazione e a parlare delle vicende della sua Tanna: [)".Agestine Alfredo. Riva del Forgaria nel Friuli: Gcntilini Elio. vita laboriosa, ha festeggiato a Travesio ben 103 anni di età. Garda; Dal Belle Enrico. Roana del Osoppo: Gontilini Sergio. Roverode L'immagine ce la propone attorniata dai familiari più stretti, ma è Rojale; Dal Fomo Antonio. Bergaro in Piane, per "93; Geremia Emanuel. stata festeggiata da tutta la comunità di Travesio con in testa il (TO); D'.Andrea Brune. Rausoode; Attorniata da tutta la famiglia ha recentemente festeggiato il suo Cordevade: Goromotta Aurelio. .Mi­ sindaco Pietro Del Toso che già alla festa degli anziani le aveva Dapit .Alba. Gomena del Friuli; Dapit 70° compleanno Diletta lus in Tonello, originarla di Gleris di San lano; (ìerosa Euchina Giuseppe. Pa- anticipato gli auguri dell'intera Amministrazione comunale. «Au- Michelino. Bolzano: Da Prat Gia­ Vito al Tagliamento, ma residente dal 1951 a Mareba, Australia. La niga. .Morbogne (SO); Ghioldi Conti gùrs a none Mariute, ancje di Friuli nel Mondai». como. Spilimbergo. per "93; David foto ci è stata cortesemente inviata dal segretario del Fogolàr Baina. Arozzo, por "93; Ghirardi .Antonie. Arba; Doana Maria. Ve­ Furian di Dimbulah, Giuliano Cordenos, anch'egli originario di San Marcello. I.estans; Giacomello nezia; De Appollonia Mario. Aviano: Vito al Tagliamento, che desidera farle una gradita sorpresa (ìsvaldo. Padova; (iiaeomuzzi Giu­ De Biasio Fondere Nives. Sedioo; De tramite «Friuli nel Mondo». La foto dunque ci propone, seduti da lia. Forgaria nel Triuli; Giacomuzze 9(r a Stella di Tarcento Cecco Adele. Varese: Do Ceeoo Eva. sinistra, Giulio Tonello, originario di Savorgnano, marito di Diletta; Anna Maria. Sassari, per "93; (ii- Trasaghis. per "93: De Cooco Noemi. la festeggiata neosettantenne; il figlio Pietro e alle spalle di questi gante Brune. Moda; (ìioia Candido. Milano: De Cillia Maria. Tarvisio: la sorella Serenella. Sono ancora riconoscibili, da sinistra a destra Modena: Giordani Angelo. Maniago: Do Franceschi Loris. Gnigliasce: De­ in piedi, la figlia di Pietro, Bianca, la moglie Sandra, ed i due figli Giorgiutti Alma. Buia; Giergiutli gano Regole. Pasian di Prato: Del Isaac e Andrei. Da «Friuli nel Mondo» giungano a tutti i saluti e gli Bruno. Roma, sestonitere; Girarde Fabbro Costanza. Grabagnate (MI): auguri più belli. A Giuliano Cordenos, «// nestri mandi di curi". Natale. Casarsa; (iedeassi Paolo. Del Fabbro Line. Udine: Della Mea Manzano; Gonano Famiglia. Verena: Gelmina. Milano; Della Pietra San­ Gonano Luciano, (irignano Polesine: dro. Imperia; Della Putta Antonio. Gortana Beppi. Tolmezzo: Graflìtti Varese; Delle Vedovo Daniele. Ma- Ernios. Plaine; Di Pel Sergio. Collo Facehin Novello, Bareggie; Faeehi- Osvaldo. Cavasse Nuove; Grassi slianico; Del Negro Giulio. Paularo; di Arba; Di Sotto Fulvio. Cortina nolte Lucilla. Poriezza(CO); Fachin Giancarla. Milane; Gressani Euge­ Del Pin Ivana. Meduno: Del Pozzo d'Ampezzo; Di Valentin Nadia. Ra­ Aurora. Bovezzo (BS); Fachin Poz­ nio. Leverò (B(i); Cirigelo Bruno. Clementina. Montepulciano: De pallo (Gli); Donada Antonio. Piovo zetti Agostina. Costa di Mozzato: Rovereto: (irosse Donatella in Cu- Marco .Antonio. S.M. .Appiano (BZ): di Teco; Donatelli Laura. Biella, per Faehin Danilo. Bargagli: Faolli Iva­ latti Zilli. Marghera; Grosso Giliola De Martin Olga. Albiano Trento: De "93: Denolo Angolo. Rodengo Sala­ no. Arba: Falasco Patios Giorgina. in Francosconi. Vicenza: Gruppo Paole .Albano. Carmagnola: De Pel- no (BS). sostenitore; Dri Giocondo. Mestre; Fedeli Bruna. Prato Camice; Folk

Nuove generazioni ^?<:<\^'ZO^N^'\

e cultura friulana • di DOMENICO ZANNIER

La cultura come termine con­ produzione poetica e in prosa, se è cettuale offre occasione a diverse valida ancora tale distinzione, di definizioni. autori individuali nel corso dei se­ Può essere considerata come coli. civiltà, come un insieme di co­ Per interessare le nuove ge­ noscenze, come stile di vita e ere­ nerazioni alla comprensione della s « K^ dità di tradizioni, come memoria lingua friulana e al suo impiego ^F4< I /A/^ ^OVA storica e anche come sviluppo tec­ orale e scritto sono stati approntati nico. Per le epoche preistoriche la diversi strumenti che le nuove tec­ cultura viene definita attraverso niche della comunicazione metto­ valida e va sostenuta. Se la lingua è lizzati con i ponti e le strade. Le vie una serie di reperti archeologici no a disposizione: stampe, cassette elemento basilare, essa non può dell'etere non erano ancora state prevalenti per cui potremmo par­ e videocassette, libri, dischi, mac- essere disgiunta, e non lo è mai tracciate. lare di cultura dei campi, di urne, stata, dalle espressioni umane e L'arte nelle sue varie espressioni della cultura dell'arco, o di de­ dalle vicende storiche e presenti di plastico-figurative dalla pittura alla terminati tipi di ceramiche, di og­ avvicinarli o riawicinarli alla realtà un popolo. scultura, dalla musica alla danza, getti litici e metallici. La cultura friulana con il codice comunicativo Le nuove generazioni La conoscenza della geografia del abbraccia ugualmente le concezioni di cui essi dispongono. Questo si trovano sempre da­ sostanziano la cultura e forniscono Friuli e anche di quelle zone che religiose, giuridiche, familiari di una però deve essere inteso come un vanti a un bivio: pren­ testimonianza della vitalità intel­ sono a forte presenza di friulani sul popolazione. Il concetto di cultura primo passo, che apre a ulteriori dere o lasciare? Le lettuale e artistica di un popolo. Per territorio con adeguate radici sto­ diviene pertanto molto vasto e conoscenze e alla consapevolezza scelte vanno ponde­ tali motivi è legittimo compiacersi riche è una componente indispen­ risulta impiegato a proposito e a dell'identità delle origini. La lingua rate, ma aderire e delle rassegne, concorsi e mostre sabile della cultura della gioventù, sproposito sia per la cultura al friulana (e per le altre etnie del conservare la propria d'arte, che le comunità friulane che voglia sentirsi ancora friulana. maiuscolo che per quella al mi­ Friuli i loro particolari idiomi) è lo cultura evita il disan­ allestiscono con discreta frequen­ La conoscenza geografica implica nuscolo o al minimale. strato culturale sul quale poggia coramento, il cammi­ za, stimolando e valorizzando l'in­ non solo gli aspetti fisici di una con più profonda consistenza il nare alla cieca, l'es­ gegno delle persone che presen­ Si sa che oggi qualificare con terra, ma anche le caratteristiche nostro edificio civile e l'anima della sere preda di tutto e tano le loro opere. Concerti e l'aggettivo culturale determinate originate dall'insediamento umano: di nulla. Possono spettacoli sono un altro elemento manifestazioni e iniziative porta ad nostra gente. Tutti i popoli sono città, paesi, borghi, case, edifici pub­ sempre coesistere trainante della cultura. Parliamo avere adeguati contributi finanziari caratterizzati dalla loro lingua. Essa blici e di culto, edilizia produttiva. tradizione e moder­ sempre di cultura legata a un de­ dagli enti pubblici e si sa che per è fonte di unione all'interno di una Le stesse vie di comunicazione e i nità. terminato popolo, in questo caso II passati clientelismi si sono impiegati comunità e limite di differenzia­ mezzi che le percorrevano e le pubblici aiuti a realtà che di cul­ zione nei confronti delle altre co­ percorrono sono un obiettivo cul­ friulano, senza peraltro pensare al­ turale avevano ben poco. Può an­ munità che impiegano un diverso turale da non trascurare, poiché l'esclusione di una cultura filosofica che darsi che il clientelismo, che è linguaggio. Quando parliamo di lin­ chine ordinatrici. I contatti umani non possiamo dimenticare che per e scientifica di tipo universale e di antichissima data, sia una forma gua intendiamo pure parlare di sono però sempre i piij utili e i più millenni la diffusione della civiltà e comune a tutti, ma non carat­ di cultura politica. tutto quello che è stato trasmesso importanti. L'iniziativa di soggiorni l'intensità degli scambi tra i popoli terizzante una specifica etnia. Se Enucleiamo quindi dal comples­ e scritto in una lingua, dai proverbi in Friuli per i giovani, anche a scopo con le conseguenti trasformazioni e certi elementi acquisiti possono so alcuni elementi basilari, che sono e dalle leggende e canti popolari alla di recupero linguistico, è molto integrazioni culturali sono stati rea- fungere da stabile telaio portante, la costitutivi della cultura di un po­ cultura per essere viva e avere un polo e ne configurano l'aspetto e futuro, deve avere un suo dina­ l'identità. Nessuno potrà negare mismo evolutivo. Il parlare e il La lauree di un 'zovin, par che la lingua sia un elemento fon­ cantare di adesso non sono quelli di solit, 'e ven segnatade cun damentale della cultura di una gen­ decenni fa e figuriamoci quello di Il nono braure dai siei gjenitórs. te. Se le nuove generazioni vo­ secoli fa. Gli stessi costumi, dal Cheste volte, però, a pandi gliono partecipare culturalmente vestito al portamento, sono mutati dute ia sodisfazion pai della vita e della storia dei loro indotorament di Anna e continuano a mutare. ascendenti la conoscenza dell'idio­ Mattighello di Cjassà Tuttavia rimane un insieme di ma appare necessaria. Compren­ (Cassacco), laureade cun valori sufficientemente amalgama­ diamo che i giovani, ai quali non è I IO e laudis, in s/enzl/s to, con una sua propria perse­ stata assicurata una trasmissione comerciàis e bancjariis, al è veranza, non omogenea dovunque, linguistica sia in Friuli che nelle varie il nono, de bande de mari, ma abbastanza estesa: senso del zone del mondo, conservino ugual­ Attilio Ellero. Nono «Tilio», lavoro e della famiglia, senso di mente una memoria storica della ch'ai è ancje il preseàt responsabilità civica, generale ca­ primitiva appartenenza. Il signifi­ president dal Fogolàr Furian pacità di autocontrollo, senso del cato delle traduzioni della Storia del di Limbiate, dongje Milan, j sacro e del mistero, pudore dei fàs ae gnezze i augùrs piui Friuli in varie lingue e l'ultima pub­ sentimenti e degli affetti della per­ biei pai so avignì e ai blicazione di Friuli nel Mondo «Vi­ sona. Le nuove generazioni si tro­ s'indaiegre unevore cun jé vere in Friuli» in cinque lingue tra le ktXiWo Ellero. vano sempre davanti a un bivio: pe biele riusside tai studis. maggiormente diffuse sta nel re­ prendere o lasciare? Le scelte van­ cepire questo dato di fatto. Per no ponderate, ma aderire e con­ molti giovani discendenti di friulani servare la propria cultura evita il Anna Mattighello. la lingua dei padri è un lontano e la disancoramento e lo sbandamento, ricordo e la loro integrazione è il camminare alla cieca, l'essere avvenuta senza una specifica sal­ preda di tutto e di nulla. vaguardia dell'idioma materno. ndotorade! Possono sempre coesistere tra­ Occorre quindi prima di tutto dizione e modernità.